pag 1 - Biblioteca Civica C. Natale

Recommendations

Info

La Banda di Crispiano Dalle origini ad oggi Il 14 Novembre 1996, in occasione dei festeggiamenti per i 77 anni dell’autonomia di Crispiano dalla città di Taranto, un concerto bandistico tenuto nel Teatro Comunale di Crispiano segnò l’avvento della “nuova” Banda musicale del paese. Sotto la guida del maestro concertatore Domenico Colucci e con la collaborazione del maestro di strumenti a fiato Francesco Bolognini, si esibirono 30 elementi dai 15 ai 40 anni, tutti dilettanti, 10 dei quali autoctoni e 20 esterni. L’idea di realizzare un gruppo bandistico a Crispiano fu dell’assessore alla Cultura del tempo, il dottor Tommaso Chisena, che volle finalizzare concretamente i corsi musicali della Biblioteca e i relativi corsisti. A dire il vero a Crispiano si contava già una tradizione musicale di lunga data, abbandonata poi nel 1941, a causa degli eventi bellici. Era nata nel 1922, quando l’Amministrazione Comunale aveva chiamato il maestro Martino Bello, martinese di nascita, ma crispianese di adozione, di appena 23 anni, alla direzione del Corpo Bandistico del paese. “Nino” Bello aveva coltivato fin da piccolo la passione per la musica. Aveva esordito come suonatore di oboe nella Banda di Martina Franca, diretta dal maestro Salvatore Micoli, già suo insegnante privato di musica. Aveva continuato poi i suoi studi al Conservatorio di San Pietro a Maiella di Napoli, dove aveva perfezionato la padronanza strumentale e la direzione orchestrale bandistica. Il maestro Bello si fermò allora a Crispiano solo per una anno però, perché nel ’23 assunse la direzione artistica del Corpo Bandistico di Ravello e del Grande Complesso Bandistico di Guardavalle (Ct). Fu pure Maestro concertatore e Direttore del Complesso Bandistico di Valledolmo (Pa). Nel 1941 ritornò a Crispiano, dove si era sposato e aveva messo su casa. Bello, oltre che Direttore d’orchestra, La Festa dell’Emigrante è diventato un appuntamento che ormai da 5 anni si rinnova, con la promozione di iniziative ogni volta più ricche e più coinvolgenti. Per il 2004 sono state dedicate al ritorno di quella parte di comunità, che, pur da lontano, ha continuato a coltivare i legami con la propria terra d’origine, tre giorni intensi di incontri e di occasioni per stare insieme, per ritrovarsi. Calendario festeggiamenti: - 7 Agosto 2004 proiezione film PANE E CIOCCOLATA di Franco Brusati e Nino Manfredi; - 8 Agosto 2004 recital di Vito Santoro e Giuseppe Palmisano; 06 fu anche compositore fecondissimo e non disdegnò di dare lezioni di solfeggio a numerosi giovani allievi. Purtroppo, con l’incalzare degli eventi bellici, le esibizioni del Complesso Bandistico di Crispiano in quel periodo si limitarono ad occasionali presenze in piazza con qualche marcia di stile patriottico. Nel dopoguerra il Maestro Bello, cittadino di Crispiano a tutti gli effetti, assunse l’incarico prima di responsabile del locale Ufficio di Collocamento e poi quello di Dirigente Sindacale. La sua rettitudine, il fedele rispetto per certi valori morali, il senso cristiano della vita, sono rimasti nella memoria di chi lo conobbe. Le sue composizioni musicali, manoscritte nel periodo di maggiore ispirazione musicale (1942-1982) portano il segno della devozione a Dio, il riferimento alla preghiera, la gioia per la vita quale dono divino, l’esaltazione V festa dell’emigrante nuovi incontri dello spirito, che la mente lascia nell’eterno mistero del tempo (da “Martino Bello” di Alfredo Serio). La profonda fede che animava la sua coscienza non fu tema solo delle sue composizioni, ma si concretizzò in amore e rispetto per i suoi simili, soprattutto per quelli più sfortunati. Le composizioni di Martino Bello, tutte manoscritte, nel 1976 furono da lui donate alla Biblioteca Civica, dove sono conservate nella Sezione Musicale a lui dedicata. L’estate del 1988, l’Amministrazione Comunale di Crispiano dedicò due giorni all’opera di due suoi eccellenti maestri: il 3 agosto a Padre Igino Ettorre, che diresse il Te Deum di Giovanni Paisiello, rielaborato dallo stesso, eseguito dal Gruppo dei Madrigalisti Salentini; il 4 agosto al Maestro Bello. Il Maestro Oronzo Stella diresse le riduzioni del Maestro della Forza del destino e dell’Aida di Verdi, e 5 produzioni personali. Attualmente la Banda Musicale di Crispiano è una realtà consolidata nel tempo e nella qualità. E’ composta da 35 elementi originari di Crispiano ed altri di Lizzano ed è diretta dal Maestro Bolognini, che ne ha assunto la direzione nel 1997. Nel luogo di elezione della Banda, la Cassarmonica, che troneggia sul sagrato delle chiese durante le Feste Patronali, essa viene accolta per le esibizioni di pezzi di opera, ma i musicanti in divisa diffondono le note dei loro strumenti anche per le strade del paese, sottolineando gli eventi lieti o tristi della comunità, che alle loro musiche si commuove, si esalta, ricorda. Si programma, ancora oggi, con la partecipazione e l’entusiasmo di sempre. da “Una vita per la Banda: Martino Bello” a cura di Mariagrazia Melucci e Alfredo Serio da “Corriere del Giorno” del 20/11/96 da “Il Quotidiano” del 16/11/96 - 9 Agosto 2004 proiezione film LA MERICA di Gianni Amelio; Sradicati in giorni lontani, per necessità e per bisogno o semplicemente per realizzare il sogno di un’esistenza migliore, gli emigranti che hanno scelto di ritornare al paese natio per l’estate, hanno trovato il calore e l’allegria della festa comunitaria. Un raggio di sole prezioso, che conserveranno nel cuore fino al prossimo ritorno e che li consolerà quando la nostalgia si farà più acuta; la certezza di sapere che, al paese, ci sarà sempre qualcuno ad aspettarli, a ritrovare nelle fisionomie naturalmente cambiate, espressioni antiche e, forse, sarà più facile colmare le distanze.
La Romita Un luogo francescano, un’oasi per lo spirito L’Eremita (o la Romita di Cesi o di Portaria) si trova a 800 mt. di altezza sul monte di Torre Maggiore (1220 m.), cima più alta dei monti Martani, nel Comune di Terni. E’ un eremo, che, nel 1213, ospitò San Francesco. Fra’ Bernardino Greco Fu il Santo, patrono d’Italia, che qua fece costruire una cappellina e qua compose un testo in latino “Exhortatio ad laudem Dei”, che, nel contenuto, è un’anticipazione del più famoso Cantico delle Creature. Nel 1230 sorse un piccolo convento in muratura, ampliatosi nel corso dei secoli, la Romita appunto, lontano dalle vie di comunicazione e dai luoghi abitati, ma centro di riforma e di rinnovamento della vita francescana. Per 600 anni i frati lo custodirono con cura e amore, pregando, lavorando, meditando e accogliendo i pellegrini per le Feste dell’Annunciazione, del Perdono e di S. Francesco, finchè, dal 1867, furono costretti ad abbandonarlo e l’abbandono, i saccheggi, la distruzione condannarono al degrado la Romita. Il patrimonio architettonico, espressione degli aspetti fondamentali del francescanesimo, risalente dal 10° al 18° secolo, fu riconsegnato ai frati francescani nel 1991, che, dopo essersi dedicati alla “ri-edificazione degli edifici”, si dedicano ora alla “edificazione delle persone”, L’orchestra della Magna Grecia e la musica di Verdi a Crispiano Per la seconda volta in due anni l’orchestra della Magna Grecia ha fatto tappa a Crispiano. Il 2 Agosto 2004, nell’ambito del programma estivo della Provincia di Taranto, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Crispiano. nello spazio antistante la Scuola Elementare “P. Mancini” i 60 elementi dell’orchestra, la cui fama ha da tempo valicato i confini regionali, guidati dall’impareggiabile direttore Maurizio Lomartire, si sono esibiti nel repertorio che, per il 2004, è stato attinto dalle musiche eterne di Verdi. Il programma è intitolato infatti “VIVA VERDI”. Interpreti vocali, la cui bravura è stata direttamente proporzionale a quella degli orchestrali e del valente proponendo valori e programmi alternativi al conformismo e all’omologazione, partendo dal VANGELO. Il dono più grande che la Romita può fare a chi sale fin lassù per cercare pace e serenità, è trasmettere la conoscenza e l’esperienza di Cristo. Fra’ Bernardino Greco, di Crispiano, per mano del signor Antonio Colucci, ha voluto mettere al corrente la redazione di Nuovincontri e i suoi lettori di “un progetto” contro il degrado e il declino della civiltà e della cultura comune. “Un progetto di vita francescana dura, sottolinea frà Bernardino, ma sana, austera ma forte, aperta a chi voglia concedersi una pausa di spiritualità e di riflessione, ma anche di storia e di bellezza”. La Romita ha ancora un debito di ¤ 50.000. Per chiunque abbia a cuore il progetto di Frà Bernardino e dei frati francescani della Romita, questi sono gli indirizzi utili: Frate Bernardino Greco – Convento “LA ROMITA” – 05030 Cesi (TR) Tel. 0744283006 Email: info@la-romita.com Sito: www.la-romita.com Conto corrente postale n. 10235059 – ABI 07601 – CAB 14400 – Bancoposta – P.I. spa direttore, sono stati la soprano Antonietta Cozzoli e il tenore Sabino Martemucci. Gli appassionati del bel canto e della musica lirica, presenti a godersi la splendida serata d’agosto, hanno a lungo applaudito le arie e le sinfonie verdiane, e, al bis, 5 addirittura, che i musicisti hanno gentilmente e ripetutamente concesso, il coinvolgimento del pubblico è stato addirittura corale. L’assessore alla cultura, Piero Ettorre, grato alla Provincia di Taranto per l’iniziativa, ha calorosamente espresso il plauso suo e di tutti i presenti ai protagonisti della serata, omaggiato la bravissima soprano con fiori e ringraziato gli sponsor: Impresa Edile B.M. e Fioreria Cuscela di Crispiano. nuovi incontri 07
Page 1 and 2: nuovi incontri Biblioteca civica
Page 3 and 4: Dal Sindaco Tappe e obiettivi della
Page 5: Antonella Semeraro La sua prima sil
Page 9 and 10: Premio Umanesimo della Pietra: 2003

pag 1 - Biblioteca Civica C. Natale

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?