Lettera aperta ufficiosa ai condomini ed agli inquilini del condominio ...

al 18%; inoltre l'ENEL trova difficoltà a legger il contatore ascensore che è aggiogato a quello lucescale
(ma almen ci stiam adeguando x il risparmio energetico con apposite lampade di giusti
lumen e fatturate, sostituite alle vecchie lampadine, ove fulminate, ma non c'è ancor cert. 192/2005
x il ns condominio). Da discutere pure il fondo pulizie ed eventuali vecchi documenti condominiali
che sto cercando di ritrovare (non li ho persi io). Poi bilancio preventivo + dicembralizzazione.
Con che frequenza pagare i futuri canoni? Per gli arretrati discuteremo meglio in assise (qui non
posso addentrarmi in particolari che riguarderebbero ogni singolo pagatore), ma x il pagamento in
genere vi son varie opzioni: mensile, bimestrale o a periodi più lunghi. A periodi molto lunghi non
convien in quanto aumenti vari di bollette potrebber darci altri scoperti: suggerisco pagamento bimestrale
feb, apr, giu, agos, ott, dic. (poi si deciderà cmq in assise, ma le bollette arrivan in quei
mesi e van pagate entro il giorno 15/18 – colle poste di AV talvolta arrivan tardi e son costretto a
pagar in ultimo dì utile o + tardi). Il problema della temporalità di pagamento si fa sentir anche x
questi ritardi, e da 4 aa non esiste più il timbro di partenza... Ci vuole un CONTO CORRENTE, sia
x lavori straordinari che x pagamenti (che in tal caso sarebbero bimestrali), è l'unico modo x controllar
bilancio e tempi di pagamento in futuro, è l'unico modo x AVER PROVA DI EVENTUALI RI-
TARDI ARRIVO BOLLETTINI. Quello postale costa poco all'anno e dà molte operazioni free in ricezione-trasmissione
(60 € annui), ma i prox con poste private o poste I (nuove offerte) saran +
veloci e costeran meno (ma ci voglion mesi ancora).
Inviar vaglia postali su contocorrente postale non costa nulla ai condomini, inquilini, usuari, usufruttuari,
comodatari ultra65enni documentati che devon pagar spese ordinarie ex l. 3992/1978.
Ma x aprir contocorrente condominiale ci vuol OK assembleare.
Passiamo ad 1 altro esempio di vacatio burocratica FORZATA di attività condominiale...
Il 14/04/2006 , h 03,36, 1 auto con impianto a gas è finita sulla ns facciata incendiandola parzialmente
e, con intervento VVFF e CC, è rimasto 1 pò di fumo (tracce su facciata anteriore). Firmandomi
delega tutti i condomini reperibili, affidammo la quantificazione danni e la chiamata aziende
solutrici all'avv ......... ed allo studio ing.-arch. ......., che però non han chiesto IVA all'assic. del danneggiante,
che non copre col suo assegno le spese IVA direzione lavori ed assegna il 20% edll'assegno
all'avv ......... (oltre il tariffario avvocati, ma son problemi assicurativi). L'assic invia lettera
con causale assegno "a saldo esaustivo"... Il resto lo dovremmo pagar noi. COME AMMINISTRA-
TORE commetterei 1 illecito ad accettare assegno, e non potrei dopo manco vincer causa vs assic,
se non potrò precisar giuridicamente che non s'accetta a saldo,... ERGO o imprese, ing ed avv
meno costosi, lavori di manutenzione straordinaria approvati da assise O SI FA CAUSA VS ASSIC
con menzione pur all'ISVAP. MA... Se avessimo avuto pria 1 contratto assic condominiale (e nel
periodo non c'era) la ns assic ci avrebbe dato i lavori in soccorso immediato e poi li avrebbe fatti
pagar a quella del danneggiante... Ma noi non avevamo assic.. A proposito: io conosco normativa
fiscale bersanica, normativa edilizia (con tariffari campani, ben > di quanto sgancia assic) e condominiale:
l'amministratore può far espletar quei lavori e poi riferir all'assemblea SOLO SE SON CO-
PERTI FINANZIARIAMENTE ED URGENTI. Inoltre ogni delibera comportante indebiti pagamenti
da parte dei condomini sarebbe nulla radicalmente.
Come si vede anche questa "immobilità" non è imputabile all'amministratore.
Passiamo ad altro... Un inquilino ha riferito di aver problemi relativi a non meglio identificate infiltrazioni
d'umidità consistenti in 1 macchia di circa 50 cm 2 sulla controparete retromurale del bagno
da lui locato, a dx di chi guarda il muro retroWC nella stanza in cui s'è manifestato il problema.
Ma... nè sopra, nè sotto il problema s'è esteso... Allo stato attuale il problema non è condominiale,
ma suggeriamo ugualmente all'inquilin in question come cavarsela... A meno che non si scopra 1
asciugamano con iniziali dell'inquilino, pagherà il locatore, se il danno è imputabile al suo impianto
(x aa 1576 e 1609 cc l'inquilino deve occuparsi sol di ordinaria manutenzione, salvo urgenza documentata
grave ed indifferibile, il proprietario di straordinaria manutenzione e riparazioni e cambiamenti
impianti x vetustà e mutazioni norme di sicurezza; tuttavia l'inquilino deve informare il proprietario
del danno, fotografia e racc A/R, e non può provveder a riparazioni se non in caso d'urgenza,
che qui non c'è). Detto ciò, il danno potrebbe esser condominiale, ossia dipendere da 1 delle
3 fecali che servono il palazzo (anche se tutti gli indizi dicono no, pare che sia il tubo da WC a
fecale, quindi tubo privato). Come si scopre? Il proprietario convoca, aiutato dall'amministratore
che ha l'anagrafe condominiale, i condomini sovraserviti dalla colonna fecale stessa e si decide 1
appuntamento tecnico. I condomini (quelli che hanno la fecale attiva o che l'avevano al momento