oo o o - Relight srl
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EMAS<br />
Impianti di trattamento e recupero<br />
rifiuti elettrici ed elettronici<br />
Via Lainate,98/100 via Lombardi, 13<br />
20017 Rho (Mi) 20153 Muggiano (MI)<br />
La pres€nte Dichiarazione Ambientale è stata r€datta nel Dicembre 2007
CE RTI FICA TO DI R EGISTRA ZIOTV E<br />
ll:l.lCllT s,.J<br />
Certifi cato di Registrazrone<br />
nrî/l.ttd,dd,l! ftfttÍcat.<br />
t(0ù'ì, lJditlfhrÀt 5<br />
EMAS<br />
r. R!g|!rùiw: I 000-196<br />
Dfn da È'Èiltî,ftorr: l1 drùnnrìr I(|r1<br />
Vrtiditr t)|ìùiltltidÉ ùrbidn!|lc: lti 'lhtúro 2{ÓE<br />
comihto irolnbtl - Ehor||dit<br />
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On, P!@ t.Bcbd!
DICHA RAZIO N E DI CO N UA LIDA<br />
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DnrNonsruVBp.r TAS<br />
CoNvALTDA DELLA DtcHrARAzroNE AMBTENTALE<br />
Coùralida Nr / yalidotion nr DA.l,l2l-2005-EMÀs-MILAfAI<br />
prl / Fú<br />
RELIGET S.r.L<br />
vì4 Latad., 9M00 - 20017 Rto (MD - IbI!<br />
t4t bùtbtrdi, 1J - 20017 lMtttò na$iano - Mìttto QtlO) - ttdv<br />
S"lla bap delld rùilca delta DichiarQlon Anbientde e del inîeto Sií.tu di Oesîiùe Aùúi^tate:<br />
DNy ltolía S.hL attestu che la Società RELIGHT S.r.L hs:<br />
r .!"utudo t onotEt sdbi'Dtà. ùEat b ú,tÒdùa@ /ltpsdt yr e rn del pcsutM<br />
. iúp^ do?dú.MÒordhmbhldtluco4mitò )nèstu td.t REnbú. cE ^ 761naù.<br />
at.rft4tÒtuuo 4da r.rRsÒt^ùh,I . at200t.<br />
t dui e t. n4nMk,t F4*t puo Dbht"dbnc lúbisìttt<br />
túÒ àÈ.'d,tbiti. . @ùa ùùódÒ taddq\úú. tuai stt @"t t6huh'du is.irczòi d.tt dwtÈcìùe<br />
-AtEtè Brùràt (Ml) 201t8-r,2-t9<br />
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p4 tosaùo dt cÌIiìc@M<br />
tq L* laztlEd uùl<br />
DET NONAKA VENNA ITALI^ S*L
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1. INTRODUZIONE : RELIGHT: LA FILOSOFIA DEL RECUPERO pas.6<br />
POLITICA AMBIÉNTALE<br />
3. STRUTTUM ORGANIZZATIVA<br />
3.1 Organigramma<br />
3.2 Ruoli e responsabilità<br />
4. tL S|TO<br />
4.1 Impianto di trattamento RAEE - Rho<br />
4.2 lmpianto dì trattamento lampade fluorescenti - Milano 14uggiano<br />
5. STORIA E ATTIVITA DI RELIGHT<br />
5.1 Descrizione degli impianti<br />
5.2 Gestione delle attivìtà<br />
5.3 Conformità normativa<br />
6. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />
7, ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI<br />
8, OBIETTIVI E PROGRAMMA AMBIENTALE<br />
LE INIZIATIVE AMBIENTALI<br />
10. GLOSSARTO<br />
1 1. INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO<br />
pag.8<br />
pag.8<br />
pag.<br />
10<br />
pag.10<br />
pa9.1r<br />
pag.14<br />
pag. 18<br />
pag.32<br />
pag.43<br />
pag- 45
DIREZIOND<br />
, moderno e molto motivoto.<br />
e di ollre iniziotive imorendilorioli di<br />
iid porfire dogli onni '80 in Lombordio nel<br />
dífferenziote dei rifiuti e dei progetti<br />
to rífíuîi.<br />
intendíomo roggiungere obiettivi di protillo<br />
; di innovoùone e di responsobiiifò socio/e e<br />
, perché quesfo è i/ noslro rnodeilo di oziendo.<br />
motivi il la strcda dello Regisîrozione EMAS è un<br />
c.60 importonte e fondornenlo/e per r'l nosfro sifo<br />
uffivo e per Io declinozione concrelo deiio nosfro<br />
ombientale.<br />
Bibiono Fenari<br />
Amm. Unico <strong>Relight</strong><br />
Bh;o"ptnrut<br />
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INTRODUZIONE - RELIGHT: LA FILOSOFIA DEL RÉCUPERo<br />
Dichiqrqzione Ambienlole 2007<br />
<strong>Relight</strong> <strong>srl</strong><br />
<strong>Relight</strong> S.rl., sa.ietà giovane e innovativa, è una delle prime societa in Italia che si occupa di<br />
raccolta, trattamento e recupero di apparecchiature elettriche ed elettroniche e<br />
lampade fluorescenti.<br />
Grazie all?ttività di <strong>Relight</strong>, compute\ periferiche, stampanti, monitor televisori giunti a fine<br />
vita e i loro componenti, possono essere correttamente smaltiti, ma soprattutto recupeEti e<br />
reimmessi nel ciclo produttivo, dducendo così sia lo sfruttamento delle risorse ambientali,<br />
sia i costi di produzione,<br />
I rifiuti elettronici, che <strong>Relight</strong> ha cominciato a trattare già dal 2001, rappresentano oggi una<br />
grande sfida: sta infatti finalmente per diventare operatrvo Decreto Legislativo 151/05,<br />
normativa italiana di recepimento della Direttiva CE 2002/96 - WEEE, che disciplina tufte le fasi<br />
di raccolta, trattamento e recuDero dei RAEE.<br />
A partire dal l gennaio 2008 i rifìuti elettronici dovranno infatti essere raccolti in modo<br />
differenziato suddividendoli in 5 grandi raggruppamenti:<br />
Raggruppamento 1: Freddo e clima<br />
Raggruppamento 2: Altri grandi bianchi<br />
Raggruppamento 3: TV e lvlonitor<br />
Raggruppamento 4: IT e Consumer electronics, apparecchi di illuminazione (privati<br />
delle sorgenti Iuminose), PED e altÌo<br />
Raggruppamento 5: Sorgenti luminose<br />
ed awiati a re€uper9 in impianti specializzati in modo da gaÉntirc percentuali di recupero<br />
superiori al 70-75olo in peso (80y0 per le sorgenti luminose).<br />
<strong>Relight</strong>, da sempre specializzata nel trattamento di apparecchiature con tubo catodico (R3:<br />
monitor e TV) e lampade fluorescenti (R5), ha investito nella ricerca di soluzioni anche per<br />
quanto concerne le apparecchiature elettroniche non pericolosè (R4).<br />
La costante ricerca del proprio miglioramento, sia dal punto di vista tecnologico che da quello<br />
delle risorse interne, ha permesso ha <strong>Relight</strong> di accreditarsi quale fornitore presso i Consorzi di<br />
produftori, nuovi gestori della fìliera della raccolta e recupero dei MEE, per iraggruppamenti<br />
R3, R4, R5,<br />
La sinergia tra:<br />
o attività di raccolta, trasporto e recupero;<br />
o utilizzo di tecnologie avanzate e ricerca di soluzioni di recupero sempre più innovative<br />
ed ecologicamente compatibili;<br />
o elevatè competenze nel settore e collaborazione con partners europeiall'avanguardìa<br />
permettono l?vofuzione qualitativa e la crescita continua di Relitht, rappresentano i.ltutîtl di,<br />
forza della sua aftivita e sono garanzia<br />
diqualità delle prestazionifornite.<br />
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2. POLITICA AMBIENTALE<br />
Dichiqrozione AmbÌentole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
In linea con la mentalità evoluta e innovativa che caratterizza le attività condotte da <strong>Relight</strong>, è<br />
stato elaborato il documento di Politica Ambientale, che pone il rispetto dell'ambiente come<br />
requisito imprescindibile per tutte le attività condofte.<br />
Per il mantenimento di un effìcace sistema di gestìone ambientale Rel?rtsi assume iseguenti<br />
impegnr:<br />
. Rispefto di tutte le leggi e le noÌmative in càmpo ambientale, considerando queste come<br />
punto di partenza per ulteriori miglioramenti.<br />
. Adozione di tutte le misure pe, pe@ni9__pgt!_!ip__4 jn@&p__Anb sulle<br />
componentiaria, acque e suolo dovuto allo svolgimento dell'attivÍtà.<br />
. Studio di sofuzioni pet un nlg!b@net@_@nt!t!p delle prestazioni ambientali legate<br />
all'attività.<br />
. Responsabilizzazione del personale con unhdeguata informazione e formazione sugli<br />
aspefti ambientali dovuti al loro lavoro.<br />
. Infurmazlone ai nostri clÈnti e fornLrori riguardo all'impegno per l'ambiente, per una<br />
sensibilizzazione sugli impatti ambientali delle aftività svolte per conto di Rerirf<br />
. Attenzione continuii agli impafii sianifrcab'vi di Reliohttramite il monitoraggio e l'impegno<br />
nella ricerca di possibiliG di riduzione degli stessi.<br />
. Prevenzione e aestione temoestiva di oualsiasi tipo di incidente, ambientale e di altro tipo,<br />
con l'aiuto di specifiche procedure di prevenzione e di inteNento.<br />
. Favotirc la @nun!@zb1e-bbnd-specifica sul sistema di gestione ambientale<br />
. Garantire una comuniazione estena trasparente sugli obiettivi previsti e i risultati<br />
ottenuti per mezzo della Dìchiarazione Ambientaìe.<br />
. Introdurre ed implementare un Sistema di Gestione Ambientale in tutti i siti aziendali<br />
secondo il E@!bnEm@lEM:i_!Ér,ref12!A!.<br />
Brh,*"s(tu!n<br />
Rho, luglio 2007 L'amministratore
3.STRUTTURA ORGANIZZATIVA<br />
Dichiorolone Ambieniole 2OO7<br />
Retight<br />
Srl<br />
Tutto il personale derrazienda è coinvorto nelra conduzione der sistema di Gestione Ambientare.<br />
Al fine di garantire e favorire un,effìcace gestione, nell,ambito dellbrganizzazione sono state<br />
definile e rese note le funzionj e le interrelazioni, nonché relative responsabilità ed autontA, del<br />
personale di <strong>Relight</strong>.<br />
A tale scopo la Direzione ha emesso e approvato I'Organigramma, divulgato in forma funz|onaE<br />
e nomtnale.<br />
3.1 ORGAI{IGRAMMA<br />
Anninistratore Uni@ (A)<br />
è ResFBàbile te.ni6<br />
g.z nuou e nesporsagttrrÀ<br />
t gisti@ (lOG)<br />
PéÉonale di lirèa<br />
ùletu: A,obdbAmat tutlú<br />
tu, LtÉ&o èdot<br />
@b@nq, c6tfio lbtuet |ta6<br />
aúq, 1ú4 oftq4 Dtego<br />
,ae.dÈ, C.opetdÈ<br />
st! Ella Dt cEilIo||E<br />
R..lon.ablls ambiéntatg<br />
(R.A) Veúlia Annl<br />
Sono di seguito sintetacamente riportati ruoli e compjti delle varie funzioni, con particolare<br />
aftenzione a quelle che più incidono sul Sistema di gestione Ambientale.<br />
La gestjone degli aspétti amministratùi, logistici, ambientali e di sicurezza di entrambiall<br />
impianti è centralizzata presso la sede di Rho. Lbperativita dell,impianto di l.4uggiano è<br />
ad un operatore che opera sotto la supervisione del Capoimpianto e delle funzioni<br />
superiori.<br />
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Amfiinbtazione Uni@ e Responsabile teaia (Afta Direzione)<br />
Dichiorozione Ambientole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Si occupa delle strategie aziendali e della scelte tecniche/operative nella gestione ordinaria e<br />
straordinaria di Relìght. Gestisce le risorse umane e stabilisce icriteri diaccettazíone dei rifìuti.<br />
La Politica Ambientale e la pianifìcazione del Sistema di Gestione Ambientale sono stati originati<br />
.là ^"écfà f"nri^na<br />
R espon sa b ile A m b ie n ta le<br />
La funzione ricopre il ruolo di Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione<br />
Ambientale. Svolge i compiti relativi alla gestione del Sistema di Gestione Ambientale. Si occupa<br />
della stesura dei documenti (procedure, Analisi Ambientale, Sistema valutazione dei fornitori),<br />
degli audit e della verifica della conformità normativa dellbrganizzazione. È incaricata di<br />
monitorare il raggiungimento degli obiettivì del Programma Ambientale, effettua ìn<br />
collaborazione con lîlta Direzione il iesame del sistema nel ouale ven<strong>oo</strong>no evidenziati i risultati<br />
nell'aDolicazione del sistema,<br />
Responsdbile del Servizio Ptutezione e PrevenzÌone<br />
Identifica, in collaborazione con il Responsabile Ambientale, le potenziali situazioni di<br />
emergenza. Redige ed aggiorna la documentazione relativa alla protezione e prevenzione della<br />
salute e della sicurezza del perconale negli ambienti di lavoro. È responsabile delle modalita di<br />
intervento in caso di emergenza.<br />
Capo Impbnto<br />
È responsabile della corretta gestione degli impianti ditrattamento, dalla fase diaccettazione e<br />
cernita dei rifiuti in ingresso fino alla fase di uscita dei materiali recuperati, e dellbrganizzazione<br />
dei mezzi dì trasporto. In particolare collabora con il Responsabile Ambientale alla redazione<br />
delle Istruzioni Operative di Controllo ed è responsabile della loro correfta applicazione nelle<br />
attività di gestione della piattaforma di stoccaggio, di manutenzione degti impianti e in<br />
situazioni di emergenza.<br />
Amministrazione - Ufficio Loaistica<br />
È resporsabile dèl controllo documentale relati.io a\la gestione dei riîluti in ingresso ed in uscita<br />
dall'impianto é della compilazione del registro di carico e scarico.<br />
Pe6onale di linea<br />
Opera in conformità alle procedure di gestione dei rifiuti per quanto riguarda le componenti da<br />
recuperare e nel rispetto delle indicazionidel capo impianto.<br />
Tutte le funzioni defìnite nellbrganigramma Jono responsabili della ség nalazione*iq!. ,<br />
Responsabile Ambientale di anomalie e non conformità nella gestione del sistema e-$q{i1<br />
proposta di azioni correttive/preventive ai fini del continuo miglioramento ael sistema,<br />
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4. tL Sllo<br />
DichÌqrozione Ambientole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
4.1 IMPIANTo DI TMITAMENTo RAEE . Rho<br />
L'jmpianto di trattamento dei tubi catodici di <strong>Relight</strong> Srl è situato nel comunedi<br />
Rho, in<br />
provincia di Milano.<br />
Il sito è ubicato nela parte settentrionare der comune, afl,interno di r,na zona industriare, in<br />
prossimità della strada provincíale nr. 101, che unisce Rho a Lainate.<br />
Nel suo complesso il terÍtorio nel quale è situato l,impianto di Retlqht è caftÚerlzzato da una<br />
eievata presenza industriare, ùna scarsa presenza diterritori agricoli o destinatial,aflevamento,<br />
L'impianto di Reli7ht Srl instste su di unhrea totale di 3BOO mq di cui 2120 mq copertj da<br />
capannone e i restanti 1700 mq destinati ai piazzali esterni. Tutte le aftivita di Rejrgnr sono<br />
condotte su piazzari impermeabiri-zati ed in particorare afl,interno di un capannone industriare<br />
coperto.<br />
L'area<br />
in cuiè ubicata Relrgrfnon<br />
è sottoposta<br />
ad alcun<br />
tipo divincolo di carattére<br />
ambrentare.<br />
Secondo if Piano Regolatore Generale vigente del comune di Rho, approvato<br />
no41192 del29/Ot/Igg9, e successiva val<br />
ncacre parte in ,,zona DB,,definÍta 0u,," ^'unt"<br />
produttive, parte in zonu u u".0" " .o,,,u, ol'rliju"..ll;::":<br />
Laspetto morfologico del territorio circo:<br />
con D.G,R.<br />
n' *' o"' '8 06 06' l'area oggetto<br />
d'inte*ento,<br />
Athrazione<br />
come<br />
contesto in cur re arce urbanizzate, ,"*"";:1l:".fiil:: jIííj:íj::::""tt::::<br />
di Relght Srl è ubicÀto su terreni costitujti<br />
Fig. 4,1. hquddramento<br />
terrtoiate<br />
zone per attività<br />
tra s hia ie (con rari ciottori) e sabbie con ;":H::îH fl:".'lT':,J:T::l :TJ"""T<br />
sistemi acquiferi: ir primo che contiene ra falda freatica superficiare e si estenae nno gì,ìna<br />
profondità<br />
.<br />
dicirca 40-50 m; un secondo acquifero confjnato fino ad una profondjtè dical.g;<br />
100<br />
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m/ che è utilizzato a scopo idropotabile. La direzione dj flusso prevalente, "n.n" ;Oni X<br />
rìl:t;v-<br />
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Dichiorozione Ambientole 2OOZ<br />
Retight Sd<br />
l'area di ubicazione di <strong>Relight</strong>t è da nord-ovest a sud_est. Negli jmmediati dintorni dell,impianto<br />
di Reluht non sono presenti corsi d'acqua superficiari e si identifìca a est de[împianto una<br />
roggia a circa 200 metri dal'jmpianto, che scorre da nord-ovest a sud-est, utilizzata a scopo<br />
irriguo. Non sono presenti negli immediati dintoiîi di Rel4rht contesti vegetazionali, faunistici e<br />
fìoristici di particolare valore e caÉtterizzati da una sensibilità critica.<br />
VIA LAINATE<br />
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FiAUE 4. 2 : Inq uadÈmento teftitorldle<br />
4.2 IMPIANIO DI TRAITAMENTO LAMPADE FLUORESCENÌI _ Mitano Muggiano<br />
L'lmpianto di trattamento rampade fluorescenti è situato ner territorio comunare di Mirano in<br />
localita rYuggiano, nera pozione nord-ovest der comune in prossimità der comune di settimo<br />
Milanese e della tangenziale ovest di tvilanq all,interno di una zona industriale.<br />
Nel suo compresso ra zona è carafterzzata da una erevata presenza industriare. Ad ovest del<br />
sito sono tuttavia presenti territori agricolj.<br />
L'impianto di trattamento lampade fluorescenti gèstito da <strong>Relight</strong> occupa una piccola porztone<br />
(superfìcie di 186,3 mq) del piano terreno di uno stabile situato in un complesso di proprjetà di<br />
AMSA S p A., sula quare sorgono anche una ricicreriaT un impianto di trdttamento der vetro da<br />
raccolta differenziata.<br />
L'area in cui è ubicato l,impianto ditÌattaménto lampade fluorescenti non è sottoposta ao arcun<br />
tipo di vincolo di carattere ambientale.
Fitura 4,3: Ubicazione<br />
detl,impianto<br />
di Muggiano e attività confinanti<br />
DÌchiqrozÌone Ambieniole 2OOZ<br />
RetÌghi Srl<br />
Dal certificato di destinazione urbanistica, rilasciato dal Comune dj Milano, Settore Controllo<br />
Attuazione PRG (prot, n. 984/01) risulta che l.area in esame ricade in zona,,Omogenea D,i con<br />
destinazione in parte a I - zona industrjale e aÉigianale, in parte a I/A _ zona industriale e<br />
artigianale dove è ammessa l.attivita di autotrasporto.<br />
L'impianto si trova nella media pianura idromorfa, caratterizzata da superfici subpjaneggranti,<br />
L'impianto di trattamento della lampade si colloca in una zona caratterizzata da oepositj<br />
fluvloglaciali e fluviali Wurm, del pleistocene Superiore. La litologia prevalénte è costttuita<br />
prevalentemente da sabbie e ghiaie, piuttosto sciolte e limose, a stratificazione incrociata, che<br />
caratterizano questa parte della pianura mtEnese.<br />
Dal punto di vista idrogeologico, in fase di realizzazione dellhrea di proprietà di Amsa, sono<br />
state condotte delle perforazioni, che hanno rilevato Ia ,,tavola<br />
d,acqua,, freatica a profondita di<br />
circa 4,3 m dal piano campagna,<br />
L'area dove è situato I'lmpianto è costeggiata da una canalizzazione a cielo aperto collegara ao<br />
un fontanile, a suo tempo utilizzato per scopi irrigui e attualmente destinato a ,attivita di<br />
itticultura La distanza del capannone dal canale, che scorre ar di fuori dela rècinzione de|,area<br />
di proprhtà di Amsa, è m aggiore di 27 m.<br />
Il terreno dove sorge rimpianto offre una buona capacità protettiva nei confronti dele<br />
superficiali.
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DichiqrozÌone Ambientole 2007<br />
Re ight Srl<br />
Non sono presenti negli immediati dintorni deglì iîtpianti di Reltght contesti vegetazionali,<br />
faunistici e floristici di particolare valorc e caratterizzati da una sensibilità critica,<br />
La Carta del Valore Naturalistico dei Suoli, infine, indica che il suolo della zona di interesse ha<br />
valore naturalistico basso.<br />
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Figura 4.4: Tavola 6 del PTCP della Provincb di Milano - UnLta paeslstico-terntoriali
5. STORIA E ATTIVITA DI RELIGHT<br />
Dichiorozione Ambienlo e 2OA7<br />
Retì9ht Srl<br />
Relitght nasce nel 1999 da un progetto di coljaborazione con philips per la raccolta ed il<br />
recupero delle lampade fluorescenti. <strong>Relight</strong> inizia la sua attivita con la costituzione di un<br />
network di raccolta su tutto il territorio nazionale, appoggiandosi ad ímpianti partner per lo<br />
sloccaggio intermedio ed awalendosi di impjanti esteri per il processo di recupero. Dal 2001<br />
<strong>Relight</strong> dispone di un proprio impianto a Rho (l4I)/ inizialmente autorizzato ex art. 33 del<br />
Decreto Ronchi, e dal luglio 2002 autorizzato ex aft, 27-28, dove svolge operazioni di<br />
trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi<br />
prevalentemente appartenenti alla categoria delle apparccchiature eléttriche ed elettroniche. A<br />
partire dal 2006 l'azienda ha intrapreso un percorso di modernizzazione e miglioramento<br />
tecnologico dell'impianto di Rho, al fìne di rispondere ai requjsita più esigenti de a normativa<br />
nazaonale e internazionale sul trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici. Nell,ottica di un<br />
continuo aumento della positivita ambientale e per rispondere alle nuove esigenze di<br />
adeguamento a quanto tecni@mente previsto dal D,Lgs. n. 151 del 25 luglio 2OO5 "Aftuazione<br />
delle direttive 200495/CE, 2002,/96/CE e 2003/I0S/Ce rebtive alta riduzione del,uso di<br />
sostanze pericolose nelle apparecchiafure elettriche d elettoniche, nonché allo smaltmento<br />
dei rifrutl', I'impianto <strong>Relight</strong> è stato oggetto di un riassefto logistico che non ha impticato<br />
variazioni quali-quantitative dei rifìuti in ingresso, rispetto a quanto autorizzato, ma ha previsto<br />
essenzialmente la ridisposizione degli spazj di lavorazione, la meccanizzazione di alcuni processi<br />
e l'introduzione di linee aggiuntive di trattamento con conseguente riconfiguÉzione delle aree<br />
di stoccaggjo. La nuova confÌgurazione dj impianto e le modifiche introdotte sono starc<br />
autorizzate con disposizione della provìncia di Milano no 24212006 del 08,06,2006 e con<br />
disposizione della Provincia di ptitano no68/2007 det 06/03|07,<br />
Nel novèmbre 2007, visto il nuovo panorama legislativo che presuppone un flusso in rapida<br />
crescita dei rifìuti elettronici e l?ccreditamento effettuato presso iConsorzi di produftori, nuovi<br />
gestori di tali rmuti in sostituzione dei comuni, <strong>Relight</strong> ha presentato richiesta di estensrone<br />
della propria arca operativa, prevedendo lbccupazione del capannone adiacente, per un area<br />
complessiva di 11.000 mq, Anche in questo caso non sono state inserite richieste di variazioni<br />
qualiquantitativj dea rifi uti trattati.<br />
Nef Luglio 2004 (Disposizione Provincia di t4ilano no 48 del 27.02.2004, Titolare AIvtSA SpA)<br />
<strong>Relight</strong> ha iniziato ad operare come gestore di jmpianto conto tezi (Autorjzzazione n"<br />
141003041 del 06.07,2004 cat. 6C) presso il sjto di tvluggiano dove viene effettuato il<br />
trattamento delle lampade fluorcscenti. A seguito di voltura dell,autorizzazione (Disposizione<br />
Provincia di lYilano no 304/2005 del 06.07.2005), Rèlight ha continuato ad effenuare il<br />
trattamento finale delle lampade fluorcscenti presso l,impianto di Muggiano cor\e.titolare- di<br />
- . :.,'i<br />
autorizazione.
Dichiorolone Ambientole 2OOZ<br />
Retighf<br />
Srl<br />
L'attività operativa dellhzienda è classificata con il codici NACE 60.24 e 90.02 e 37<br />
corrispondenti agli ATECO | 60.24, gO,O2 e g2.20.2.<br />
Dal Gennaio 2008 i codicj ATECO soprariportati sono stati sostituiti dai seguenti:<br />
38.11.00 Raccolta Rifiuti non pericolosi<br />
38.12.00 Raccolta Rmuti pericolosi<br />
38.21.09 Trattamento e smaltimento rifÌuti non Dericotosi<br />
38.22.00 Trattamento e smaltimento rifiuti pericolosi<br />
38.32.30 Recupero e preparczione per ricicraggio di rifiuti soridi urbani, industriari e biomasse<br />
49.41.00 Trasporto di merci su strada<br />
Diconseguenza i codici NACE aggiornatisono I seguenti:<br />
38.11 Raccolta rifiuti non pericolosi<br />
38.12 Raccolta rifiuti pericolosi<br />
38.21 Trattamento e smaltimento rifiuti non pericotosi<br />
38.22 Trattamento e smaltjmento rifiuti pericotosi<br />
38.32 Recupero materiali selezionati<br />
49.41 Trasporto di merci su strada<br />
c<br />
1
Dichiqrozione Ambientole 20OZ<br />
Retighi<br />
St<br />
Codici NACE<br />
Impianto di stoccaggio, messa in riserva,<br />
trattamentq intermediazione, trasporto e<br />
recupero di rifiuti speciali<br />
38.11, 38.12, 38.21, 38.22, 3a34 49.41<br />
Codlce ATECO 38.11.00, 38.12.00,38.21.09, 38.22.00, 38.32.30.<br />
settor€ di attività<br />
c.c.t.A,a.<br />
Servizi<br />
19 99 88 38<br />
Responsablle ambientale Veronica calini<br />
Responsabile servizi tecni.ioperaUvi<br />
Giovanni Felice<br />
lndirizo sede operativa<br />
Totale area del sito<br />
Via Lainate, 98/100- 20017 Rho<br />
2.120 mq capannone + 1.708 mq'di Diarzali di<br />
transito e stoccaggio<br />
umero di addetti<br />
Orari di layoro<br />
Giorni s€ttlmana lavorativa<br />
19 (1 AD,9 impiegati amministrazione e ufficio<br />
ambiente-sicurezza, 6 operatori, 1 capoimPianto,<br />
2 autisti) + addefti della c<strong>oo</strong>Derativa<br />
8.00-12.00 13.00-17.00<br />
Quantitativo annuale ma$imo di<br />
rifiuti ritlrati<br />
22.500 t<br />
lndidzzo sede operativa Via Lombardi 13 - 20153 Milano<br />
îotale area del sito 186 mq<br />
Numera di addettí<br />
Orari di lavoro 8.00-12.00 13.00-17.00<br />
Giomi settimana lavorativa<br />
Quantitativo annuale masrimo di<br />
rlfiuti ritiÌati<br />
180 t<br />
Le attivita svolte da Rehght Srtnel settote della raccolta e del recupero dei rifiuti, attraverso il<br />
loro trattamento in impianto, perseguono appieno quanto richiesto dala più recente normativa<br />
in materia di gestione delciclo divita delle appareqchiature elettriche ed elettroniche.<br />
Le attivitè condotte da <strong>Relight</strong> sono di seguito esplicitate:<br />
Ra@lta e easpotb rifruti<br />
<strong>Relight</strong> grazie<br />
al parcr automezi<br />
interno costituitìo<br />
da -ofl'ù'. c!<br />
;q{:<br />
' ìs b16<br />
D:. v<br />
tlli \\
DÌchiorozlone Ambientole 20OZ<br />
Retight Srl<br />
. un furgone dotato disponda idraulica,<br />
. due autcrcarricon cassone scarrabile<br />
. un autocarro con @ssone scarrabije e dmorchio per cassone scarrabile,<br />
opera la raccolta e trasporto dei rifiuti, nel rispetto delllscrizione allîlbo Gestori Rifiuti per il<br />
traspoÉo di rifiutì speciali pericolosi e non pericolosi. Reljght è iscritta allîlbo per le categone di<br />
seguito elencatei<br />
Data di e1rissione/integrazioni<br />
[4I003041/OS<br />
Prot. No N4I000032/2004 det 7<br />
|\4I003041/os<br />
Prot. Nó 30803/2007 del 13-tuq-07<br />
tv1I003041/sO<br />
11-mar-03<br />
MI003041/SO<br />
09-feb-07 e s,m.i.<br />
Ptot, 30422/2007 det IUO7l2OO7<br />
Iscrizione all'Albo Gestori Rifiuti per la cat. 1F<br />
Iscrizione all'Albo Gestorl Rifiuti per la cat, 2F<br />
Iscrizione all'Aibo Gestori Rifiuti per la cat. 4F<br />
lscrizione all'Albo Gestori Rifìuti per la cat. 5E<br />
Inserimento mezzi (DH652MX é AE39667)<br />
nelle iscrlzioni alle categorjé sopra riportaú<br />
La raccolta delle tipologie di rmuto accettate in impianto awiene prevalentemente prcsso le<br />
piattaforme ecologiche dei comuni.<br />
Gli automezi utilizzati per il trasporto dèi rifiuti pericolosi sono omologati per i trasporti in<br />
regime ADR (regolamento internazionale che norma il trasporto di merci pericolose su strada),<br />
Gli autisti arre dipendenze de 'azienda sono in possesso di ceftificato di formazone<br />
professionale Cpatentino ADR), documento obbligatorio per il personale addetto al trasporto<br />
di merci sottoposte alla normativa ADR.<br />
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FU, 5.1 Ftofta Retight<br />
Dichiqrqzione Ambieniole 2007<br />
Retight Srl<br />
Stuccaggio, h"atamento e recupero ifruti: síti e ímpiantÍ<br />
Le operazioni di trattamento, recupero e smaltiménto di rlfiuti speciali Dericolo$ e non<br />
pericolosi effettuate presso l'impianto di Rho sono autorizate ai sensi degli artt. 208 del DLgs<br />
152/06 con disposizionè della Provincia di f\4itano n. 24212006 del OB gjugno 2006 (a egato 1) e<br />
s.m.i. introdotte con ultima disposizione della provincia dj Milano n. 68/07 del 06 marzo 2007,<br />
per un quantitativo annuale di 22.500 ton.<br />
La struttura in cui vengono effettuate le operazioni di recupero e smaltimento delle<br />
apparecchiahrre elettriche ed elettroniche è costituita da un capannone sito in comune di Rho,<br />
di circa 2120 m'.<br />
Le operazioni di trattamento delle lampade fluorescenti, effeftuate nell,impianto di [.,tilano,<br />
localita Muggiano, sono autorizzate con disposizione della provincia di Mìlano n. 4BI2OO4 del<br />
2710212004, prot. î. 4170912004 in capo ad Amsa, in seguito volturata a favore della difta<br />
<strong>Relight</strong> Srl, con disposizione della provincia di tvlilano n. 304/2005 det 06/07/2005I pror. n.<br />
14765712005. Il quantitativo massimo di rjfìuti speciali pericolosi sottoposti nell,imDianto alle<br />
operazioni di recupero (R13, R4, R5) è paria 180 Vanno e a 2.5 t/giorno.<br />
L'impianto di traftamento delle lampade fluorescenti gestito da Relìght è localizzato alllnterno<br />
di un'area di AI4SA destinata al recupero del vetro, e ne occupa una piccola area interna di<br />
circa 186.3 mq.<br />
fntemediazione<br />
Oltre allhttivita di raccolta e trattamento dei rifìuti presso i propri impianti, RetÍght svolge<br />
aftivita di intermediazione c<strong>oo</strong>rdinando la raccolta ed il conferimento ad impianti partner, dei<br />
rifiuti prodotti dal propri clienti su tutto il territorio nazionale e non direttamente conferiti e/o<br />
conferibili presso i suoi impianti.<br />
Il parco fornitori risulta informato circa la politica ambientalé di <strong>Relight</strong> sia mediante Invio ai<br />
responsabili ambientall, sia tramite pubblicazione della politica Ambientale e della DichEraztone<br />
Ambientale sul sito internet di <strong>Relight</strong>.<br />
La "qualita ambientale" dei fornitori di attività di hasporto e trattamento rifìufl viene<br />
annualmente valutata attraverso una istruzionè operativa dedicata che permette di assegnare<br />
un punteggio ad ognifornitore:<br />
- conformità autorizzativa delle aftivita svolte per <strong>Relight</strong> - requisito minjmo;<br />
- presenza di un SGA ceÉmcato: 20 punti;<br />
- presenza di un SGQ certificato: 10 punti;<br />
- presenza della Registrazione EMAS: 30 punti.<br />
La maggior parte dei fornìtori oggi utìlizzati dispone di certifìcazioni di qualità e, in<br />
anche dì registrazione EN4AS del sito.<br />
Lì 1S!'<br />
,111Àli
5.1 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI<br />
5.1.1 IMPIANTO DI RHO<br />
Dichiorozione Ambientole 2007<br />
Retight Srl<br />
Presso l'impianto di Rho vengono gestite tutte le operazioni di c<strong>oo</strong>rdinamento delle attivita e<br />
vengono conferite tutte le tipologie di rifiutj, elettronici e non.<br />
Le attivita di raccolta e conferimento presso l'impianto di <strong>Relight</strong> dei rifÌuti elettrici ed elettronici<br />
vengono attenbmente programmate e pianificate al fÌne di regolare gli afflussi sia sulla base<br />
delle capacità di trattamento dell,impianto sia per garantire la conformità alle prescrjzjoni<br />
relativamente ai quantitatjvi di rifìuti in sùoccaggio,<br />
Le op€rdzioni di ricevimento e scadco dei rifìuti consistono nelle procedure di accettazione del<br />
carico dopo ispezione visiva e controllo del formulario e nel successivo scarico nell,area A<br />
dell'impjanbo di Rho,<br />
Il rmuto subisce quindi una pima operazione di cernita, che permette di portare ajle aree di<br />
stoccaggio, in attesa della lavorazione, categorie omogenee di rifiuti da sottoporre a diverse<br />
modalita di trattamento. Il rifiuto, così suddiviso e stoccato per tipologie, viene<br />
progressivamente awiato a trattamento o deposito nelle zone dedicata.<br />
Dis<strong>oo</strong>sizione delle ar€e<br />
Lîmpianto di Rho è suddiviso in arce funzionali e settori che sono statj individuati secondo<br />
quanto dchiesto daltî egato 2 del D.Lgs. n. 151 det 25.07.2005.,<br />
a settote di conferimento e st@ggio MEE dismessi<br />
a settore dí messa in sicurezza;<br />
o settore di smontaggio dei pezi nutilizzabili;<br />
. a settore di fmntumazione delle carcasse;<br />
o settorc di stoccaggio delle componentj ambienblnente citiche;<br />
a settore di stoccaggio dei componenti e dei materiali recuperabili;<br />
a settore di stoccaggio dei rifruti non rccuperab i risultantÌ dalle opemzioni di<br />
t@ttamento, da destinaEi allo smaHmento.<br />
Le aree di stoccaggio e lavordzione sono disposte come rappresentato in figura 5.2. La<br />
definizione della destinazione di tali aree è illustrata nelle tabelle che seguono ed esemplificata<br />
di seguito.<br />
Tabella 5-1: Suddivisone<br />
dele seioni delfimphnto in tunzione dela tipologia del n:fruto<br />
rf<br />
DN<br />
l9L1
Rifiuti recuperabili<br />
Tubi fluoresc€nti<br />
Rifiuti speciali<br />
Iqessa in riserl/a<br />
Cemita / Selezione<br />
Smontagglo Tv/monitor<br />
Boniffca tubi catodici<br />
Tdturazione carcasse<br />
Raftìnazione vetro TC<br />
Trattamento piccoli RAEE<br />
Ivlessa in riserva<br />
Selefone e riconfezionamento<br />
Riconfezionamento<br />
Messa in riserua<br />
Tabeua ,2: Riqúi batbti nelle arce A. I e C<br />
Rifiuti perìcolosi (tubi fl uorescenti)<br />
Rifiuti non perìcolosi<br />
Rifiuti pericolosi<br />
Rifiuti non pericolosi<br />
Dichiorozione Ambienlole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Sl<br />
c<br />
Bancali + big bags<br />
Arca A: è suddivisa in<br />
- scari@ e cernita apparecchiature elettriche ed elettroniche;<br />
- linea di smantellamento e disass€mblaggio dlapparecchiature con tubo catodico;<br />
- linea ditrattamento dei RAEE privi ditubo catodico;<br />
- linea di rdffinazione delvetro;<br />
- aree di stoccaggio rifiutie merci.<br />
AllJnterno del|?rea sono individuati i seguentiseftoril<br />
o settore diconferimento e stoccaggio RAEE dismessi;<br />
o s€ttore di messa in sicurezza;<br />
o settore di smontaggio<br />
o settore di ftantumazione delle carcasse;<br />
o settore di stoccaggio delle componenti ambienblmente critiche;<br />
ews<br />
'o;a.i "<br />
oSl;<br />
IUIIA|i<br />
20
o settore distoccaggio dei componentie deì materiali recuperabili;<br />
o settore di stoccaggio dei rifiuti non recupeÌabili.<br />
Dichiorozione Ambientole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Sr<br />
Areà B: adibita all'attività di messa in riserva e recuDero delle lamDade a fluores@nza<br />
Area C: adibita alla messa in riserva, deposito prclimina.e, raggruppamento prel'minare e<br />
ricondizionamento preliminare di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi,<br />
AREE ESTERNE: aree di stoccaggio esterne al capannone<br />
Area El: adibita alla méssa in rjserva di rifiutispeciali non pericolosi, derivantidalle lavorazioni<br />
(legno CER 191207), in container scarrabile;<br />
Area E2: adibita alla messa in riserva di rifìùtispeciali non pericolosi, derivantidalle lavorazioni<br />
(vetro CER 191205), in container scarrabile,<br />
Area E3i adibita alla messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi, derivantidalle lavorazioni<br />
(CÉR 191205, 191207 | 191203, 191202, 191204, 1s0101, 191212), in big bags;<br />
Area E4: adibita alla messa in rise a di rifìuti speciali non pericolosi, derivanti dalle lavorazioni<br />
(CER 191205, 191207, 191203, 191202, 191204t 150101, 191212), alla messa in riserva,<br />
deposito preliminare, raggruppamento preliminare e ricondizionamento preliminare di rifÌuti<br />
speciali non pericolosi (CER 191212) e alla messa in riserva di carta (CER 150101), in container<br />
scarrabili;<br />
Area E5: adibita alla messa in riserva, deposito preliminare, raggruppamento preliminarc é<br />
ricondizionamento prefiminare di rifiuti speciali non pericolosi, (CER 191212), in contarner<br />
scarrabili;<br />
Area E6: adibita alla messa in riserva di rmuti speciali non pericolosi, derivantidalle lavorazioni<br />
(alluminio, fèrro CER 191203, 191202), in container scarrabilè;<br />
Area Dl: area di stoccaggio merci in bancali;<br />
Area D2: area distoccaggio merciin scatole o big bags;<br />
Area D3: area di stoccaggio merci in scatole o big bags;<br />
Area Fr adib'ta alla messa in risèrva di rifiuti speciali pericolosi (frigoriferi CER 160211,<br />
200123) in container scarrabile. L'autorizzazione prevede che questi rifiuti siano stoccati in<br />
cassoni ermeticamente chiusi e sotto copertura di tettoie. L'area attualmente non è utilizzata,<br />
poiché non ancora prowista ditettoie. I frigoriferi vengono ritiÌatidalle piazzole ecologiche, che<br />
prowedono con loro mezzo al trasporto fino all'impianto di <strong>Relight</strong> dove vengono<br />
immediatamente caricati sul mezzo dell'impianto di destinazione che oreleva il cassone -<br />
contenente il rifiuto e lo trasporta all'impianto finale. Tali rifiuti non vengono quindi mai stoccati:i ir,<br />
,{i I
Dichiorolone Ambienlole 2007<br />
Relighf Srl<br />
presso <strong>Relight</strong>. ll carico e lo scarico vengono ripotati sul registro. Si prevede di utiÌizzare l,area<br />
per lo sùoccaggio solo quando sanà prowista di tettoia.<br />
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Linee ditrattamento<br />
Linea di smontaggio di apparecchiature con tubo catodico<br />
DlchiorozÌone ArnbÌenÌo e 2007<br />
Re ighi Sr<br />
Questa linea di trattamento rappresenta ii fulcro dell'attività di <strong>Relight</strong> in quanto permette lè<br />
bonifica del tubo catodico ed il recupero del vetro da monitor e televisori.<br />
Attraverso l'utilizzo di sofisticati impianti automatizzati e dotati di gruppo di taglio a dischÍ<br />
diamantati, è possibile effettuare la separazione automatica del vetro frontale dal vetro conico<br />
e la rimozione delle polveri fluorescentÌ mediante aspirazione, permettendo quindi il recupero<br />
oel vetro.<br />
Le emissioni in atmosfera derivanti dall'impianto sono autorizzate dalla Regione Lornbardia ai<br />
sensi del DPR 203/BB.<br />
Nella linea<br />
"tubo catodico" vengono trattati itelevisori e i monitor. I rifiuti, prelevati dalle aree<br />
di stoccaggio interne, vengono smontati manualmente su 6 tavoli di smontaggio da operatori<br />
che separano le diverse componenti, inviano la plastica al trituratore per la riduzione<br />
volurnetrica e collocano il tubo catodico su un apposito nastro diretto alle macchine di taglio<br />
(TC); questi impianti, in maniera automatica o semiautomatíca, dispongono il tubo catodico in<br />
posizione, lo tagliano in due parti permettendo la rirnozione del vetro conico e la successiva<br />
aspirazione delle polveri fluorescenti. I cavi elettrici, le schede, igioghÌ, i metalli ed eventuale<br />
legno derivanti dalle operazioni di smontaggio di televisori e monitor effettuate sui banchi di<br />
lavoro, sono suddivisi per classi omogenee in apposite ceste, posizionate in prossimità delle<br />
postazioni per essere in seguito stoccati e coftettamente awiati aJ recupero.<br />
DEL CONO<br />
Il tubo catodico è il responsabile deìl'immagine che vediamo in monitor e televisori. Il<br />
loro interno è in condizioni permanenti divuoto spinto, La parcte interna dello schermo<br />
è ricoperta da polveri fluorescenti che contengono o possono contenere: sostanze a<br />
base di fosforo, terre rare e cadmio.<br />
ll vetro dei coni dei tubi catodici contiene spesso alte percentuali di piombo, mentre<br />
quello dello schermo contiene difrequente alte percentuali dì bario.<br />
Per poter arrivare ad un recupero in alte percenhlali, si rende necessario effettuare una<br />
completa separazione delle due tipologie divetro che costituiscono il tubo.
La bonifica deitubi catodici awiene in due fasidistinte:<br />
Dichiorolone Ambientole 2007<br />
Relighl Srl<br />
la prima fase riguarda la rimozione dei profili metallici usati come elementi di unione fra il<br />
pannello ed il cono al fine di prevenire l'imp,osione del tubo. I profili metallici sono poi raccolti e<br />
sloccati in appositi contenitori nella zona distoccaggio dei materiali provenienti dalla bonmca.<br />
La seconda fase, di bonifìca vera e propria, viene eseguita da due macchine taglìa tubi, che<br />
permettono dieseguire in manìera automatica o semi automatica le seguentioperazioni:<br />
- fissaggio deltubo e regolazione della posizione ditaglio;<br />
- taglio in due pezzi deltubo mediante speciali lame;<br />
- posizionamento dello schermo all'ìnterno di una speciale postazione in cui si effettuano<br />
operazioni di aspirazione dello strato fluorescente con specifica attrezzatura;<br />
- operazione @nclusiva di recupero delle parti metalliche e del vetro.<br />
Questa operazione awiene sotto aspirazione; il sistema di aspirazione è collegato ad un Ídoneo<br />
sistema di filtrazione dellhria dotato di filtro assoluto, Il punto di emissione è stato autorizzato<br />
ai sensi del DPR 203/88<br />
Fqura 5-3: Impbnto tÉttamento tubo @todico
Linea raffinazione del vebo<br />
Dichiorozìone Ambientole 2007<br />
Relighi Srl<br />
Il vetro ottenuto dalla bonifica del tubo catodico viene reimmesso nel mercato come marcna<br />
prima seconda utilizzata dai produttori di tubi catodici per la realizzazione di nuove<br />
apDarecchiature.<br />
Al fine di rendere tale materia sempre più rispondente alle specifiche richìeste dal mercato ed<br />
aumentare Ie possibilita di riciclo, <strong>Relight</strong> ha introdotto nelsuo impianto dj Rho una nuova linea<br />
per la raffinazione del vetro, autorizzata con disposizione dirigenziale della provincia di lvtilano<br />
n" 68/2007 del 06103/07.11 vetro in uscita dalla linea di bonifica del tubo catodico viene<br />
trattato per tipologie omogenee (cono e schermo) in un tamburo rotante che, mediante<br />
abrasione, permette di Ìimuovere le patine adese e levjga iframmenti di vetro migliorandone<br />
auindi la trasDortabilità.<br />
FUum 5-4: Vetrc schemo e vetro cono mffinati<br />
Linea trattamento e recupero RAEE senza tubo càtodico<br />
Al fÌne di massimizzare la percentuale di rccupero dj materiale anche dalle apparecchiature<br />
eiettriche ed elettroniche prive di tubo catodico, <strong>Relight</strong> sta ultimando la rcalizzazione di una<br />
nuova linea di trattamento, già autorizzatn con atto della provincia di N4ilano ío 242/2006 del<br />
08/06/06.<br />
Questa linea prevede un primo smembramento del materiale (apertura delle carcasse) (T1) a<br />
valle della quale awiene la separazione dei metalli ferrosi mediante eleftrocalamita, seguita da<br />
cernÍta manuale con intercettazione delle componenti pericolose e di frazioni valorizzabili che<br />
non necessitano di ulteriore trattamento (già realizzata).<br />
ffi !.26<br />
i'<br />
t,1l t 1\
Seguiranno una<br />
seconda triturazione<br />
del rifiuto (T2) ed<br />
un'ulteriore rimozione<br />
dei metalli mediante<br />
elettrocalamita ed<br />
induttore di correnti<br />
parassite. I metalli<br />
ferrosi e preziosi<br />
separati saranno<br />
raccolti in appositi<br />
cassonj scarrabili posti<br />
all'esterno<br />
capannone,<br />
del<br />
sotto<br />
copertura, o in<br />
attrezzature reputate<br />
più idonee, mentre le<br />
componenti rimosse<br />
manualmente dagli<br />
Pr ima Tr it ur azion e:<br />
Apert ur a del le car casse<br />
Separ at or<br />
Nast r o<br />
Cernita divagl io<br />
manuale<br />
Seconda t r it ur azione<br />
Sepa r mag n et<br />
Separatorea<br />
cor r ent ipar assit e<br />
Dichiqrozione Ambiento e 2007<br />
Re ighl Sr<br />
Componenti<br />
per rcol ose<br />
Pl ast ica<br />
scneoe<br />
Fr azione<br />
r ezto<br />
sa<br />
adclettisaranno stoccate ìn ceste metalliche in attesa di essere jnviate a ditte specializzate.<br />
La seconda triturazione e sepaÉzione (T2) awerrà sotto aspirazione; il sistema di aspiraztone<br />
sarà collegato ad un idorìeo sistema di fìltrazione dell'aria dotato dì filtro a manjche. Il punto di ff o<br />
emissione e 9ià stato autorizzato ai sensi det DpR 203/88. k ""<br />
'21<br />
AI
Dichiorozione Ambieniole 200/<br />
Relighi Sf<br />
La seconda parte della linea non è ancora stata installata; si stanno infatti valutando le opzionj<br />
tecnologiche piir idonee, pertanto il completamento della linea, comprensivo del collettamento<br />
dell'aria al camino di emissione, è previsto per marzo 2008.<br />
Cemita e riconfezionamento lampade fl uorescenti<br />
All'interno del sito da Rho, unhrea di circa 70 mq, è dedicata allo stoccaggio ed al<br />
riconfezionamento delle lampade fluorèscenti lineari e di altritipidi lampade a scarica.<br />
Le lampade a fluorescenza in ingresso vengono:<br />
. sottoposte a cernita per rimuovere i materiali estranei utilizzati per l'imballaggio delle<br />
stesse (in prevalenza carta e plastica);<br />
. suddivise per tipologie omogenee;<br />
. riconfezionate.<br />
Al fÌne di preservare il più possibile l'integrità delie lampade, i<br />
tubi fluorescenti vengono stoccati in appositi bancali dotati di<br />
sponde metalliche e protetti con fìlm termoretraibile, mentre le<br />
lampade di altra forma e tipologia, e le lineari accidentalmente<br />
rotte, vengono stoccate in big bags. Le lampade fluorescenti<br />
lìneari così cernite e confezionate sono inviate all'impianto di<br />
Ivluggiano per le operazionì di recupero, Gli altri tìpi di lampade<br />
possono essere inviate ad impianti estera specializati nel<br />
recupero,<br />
Riconfezionamento rifiuti speciali pericolosi e/o non pericologi<br />
Alllnterno del sito di Rho, un'area di circa 93 mq, presidiata da cordolie canaline di raccolta per<br />
il contenimento di eventuali sversamenti accidentali di liquidi potenzialmente pericolosi, è<br />
utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti speciali pericolosie non pericolosi.<br />
Tila rifiutí vengono cerniti, selèzionati e distinti per categorie omogenee e successivamente<br />
riconfezionatì in attesa di essere inviati ad idonei impianti autorizzati al recuDero o at|o<br />
smaltimento finale.<br />
I rifÌuti che attualmente vengono stoccati nell'arca C sono i seguenti (tabella 5.3):<br />
Pile alcaline<br />
Vernici, inchiostri,<br />
adesivi<br />
RS<br />
RSP<br />
solido<br />
liqujdo<br />
Biq baqs<br />
Fusti, cisternette su<br />
Dancate<br />
Solventi RSP liquido<br />
Fusti, cisternette su<br />
oancale<br />
Medicinali scaduti RS solido Biq baqs<br />
Batterie<br />
Bombolette spray<br />
RS<br />
RS<br />
solido<br />
solido<br />
Cassonetti<br />
Biq baqs<br />
Tab. 5.3 Riîuti uúani Wicolosi
FUurd<br />
5.1.2 IMPIANTO DI MUGGIANO<br />
DÌchiorozìone Ambieniole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Le lampadè cernite e riconfezionaté presso l'impianto di Rho vengono inviate all'impianto di<br />
I\4uggiano per il recupero fìnale.<br />
Il sito di lYuggiano è inserito all'interno di un complesso più ampio, di proprieta di Amsa, che<br />
comprende Ia ricicleria e un impianto ditrattamento del vetro.<br />
llimpianto dí trattamento delle lampade fluorescenti in gestione a <strong>Relight</strong> occupa una piccola<br />
pozione di un capannone, di circa 186 mq, il cui layout è illustrato in figura 5.5.<br />
La gestione dialcunidegli aspefti ambientali legati al sito (acque meteoriche delle coperture e<br />
dei piazzali, rumore) è effettuata da Amsa nellhmbito della gestione dell'intero complesso<br />
mentre altri aspetti (emissìoni in atmosfera) vengono gestitidirettamente da <strong>Relight</strong>.<br />
Anche se di dimensìoni molto ridotte, all'interno dell'impianto sono state identificate alcune<br />
aree funzionali, di seguito descritte:<br />
area A: adibita alle operazioni di messa in riserva delle lampade in attesa di trattamènto,<br />
confezionate in bancali preparati presso |lmpianto di Rho<br />
area B: adibita a deposito preliminare dei rifÌuti speciali pericolosi ottenuti dal trattamento<br />
delle lampade (polveri fluorcscenti contenenti mercurio)<br />
area C: adibita alle opèrazionidi recupero (alllnterno di quest'area sono presenti l'impianto dj<br />
N/0ur E'IRO<br />
IORE<br />
AREA C<br />
\II LAMPAOE<br />
UORESCENI<br />
AREA C<br />
AREA C<br />
AREA B<br />
frantumazione e separazione<br />
ed il distillatore che permette<br />
l'estrazione del mercurio dalle<br />
polveri fluorescenti) e alle<br />
operazioni di deposito<br />
preliminare<br />
dei rifiuti oftenuti<br />
dal trattamento delle lampade<br />
(vetro, metalli ferrosi e metalli<br />
non ferrosi in big bags)<br />
5.5: Layout impianto t@ttamento<br />
lampade nuorescenti<br />
'n ,<br />
Xr$<br />
. 1q!l.;'<br />
,Y,; , .<br />
t:??:,
Dichiqrozione Ambienlq e 2007<br />
<strong>Relight</strong> 5r<br />
Il trattamento presso il sito di Muggiano attraverso l'utilizzo ad un sofisticato impianto dedicato<br />
basato su un processo di triturazione e separazione, permette la suddavisione dei materiali che<br />
compongono le lampade stesse (vetro, metalliferrosi, metalli non ferrosi), che vengono awiati<br />
a recupero presso impianti specializzati, e lhspirazione delle polveri contenenti mercurio, che<br />
costituiscono la componente perjcolosa dei tubi fluorescenti.<br />
Le polveri contenenti mercurio sono quindi trasferite ad un'unità di distillazione che rinuove tl<br />
mercurio dalle polverifluorescenti e permette il recupero anche di questa frazione.<br />
Tutti 9li impianti sono dotati di sistemi di aspirazione ed abbattimento degli ìnquinanti.<br />
Le emissioni in atmosfera generate sono autorizzate con decreto delfa Regione Lombardia n.<br />
502 del 21 gennaio 2004.<br />
__"Èq<br />
Figu@ 5,6: Particolarc vetro in uscita da/l'impianto<br />
L'impianto è principalmente composto da tre moduli:<br />
1. Impianto compatto rottura e separazione tubafluorescenti in container;<br />
2. FÉntumatore per lampade a scaricaj<br />
3, Distillatore di mercurio,<br />
1. Impianto comDatto rottura e seoarazione tubi fluorescenti in container: llmpianto di rottura e<br />
separazione lavora tubi fluorescenti di varie dimensioni e separa icomponenti in frazione vetro,<br />
frazione metalli (terminali) e frazione polvere fluorescente. L'impianto è completamente realizzato<br />
all'intemo diun container lungo 6 m, alto 2,6 m e largo 2,4 m.<br />
La polvere fluorescente trasportata dalla corrente d'aria viene separata dall,aria di ventilazione in<br />
due fasi: prima lhria passa att€verso un ciclone dove la maggìor parte della polvere è separata e<br />
raccolta in un contenitore per la distillazione; poi l'aria di ventilazione passa attraverso due filtri dove<br />
le particelle finivengono catturate e poi scaricate in un contenitore, da awiare a distillazione, posto<br />
sotto ogni filtro. In questo modo lhria, pulita dalla polvere fluorescente, viene fatta
t<br />
DÌchiorozione Ambiento e 2007<br />
Re ighl Sr<br />
attraverso ifìftri a carbone in modo da eliminare irimanenti vapori di mercurio, che non vengono<br />
così scaricati in atmosfera.<br />
Figurc 5.7: Inpianta conpafto rottura e sepaftzione tubi ftuorescenti in container<br />
2. Distillatore di mercurio: la sezione terminale dell'impianto di trattamento delle lampade<br />
consiste nel distillatore di mercuío, che viene alimentato con le polveri fluorescenti separate nella<br />
fase pre€edente di frantumazione-separazione. La concentrazione media di mercurio nelle polveri<br />
fluorescentiè paria 0,1 mgl|.<br />
ì),<br />
,\.or<br />
Y\'<br />
31
Figura 5.8: Distillatorc di mercuio<br />
Dichiorozione Ambienlole 2007<br />
Relighl Srl<br />
Frantumatore per lampade a vapoii di mercurio: il frantumatore è usato per la rottura<br />
delle lampade a vaporidi merclrio. II sistema è costituito da un frantumatore, da un ciclone e da un<br />
filtro a carboni attivi con ventilatore, La macchina è in grado di ridurre il volume de e<br />
lampade di circa 6-8 volte.<br />
o<br />
-<br />
F 9^<br />
32 DN<br />
\1ttr
5.2 GESTIONE DELI.T ATTTVTTA<br />
DichiorozÌone Ambieniole 2007<br />
Relighi Sd<br />
]1aftività di <strong>Relight</strong> è in continua e costante crescita. Il flusso dei rmuti raccolti e trattati da<br />
Reluht mostra un incremento che dsulta sempre piir evidente. In tabella 5.4 e Fig 5.9 e 5.10<br />
sono Eppresentati i quantitativi di apparecchiature elettroniche, peri@lose e non, e lampade<br />
fluorescenti trattati da <strong>Relight</strong>nqli ultimi 5 anni (aifìnidi un migliore confronto idatidellhnno<br />
2007 sono espresso riportando ivalori riscontrabili al mese diottobre e la proÍezione annua).<br />
ìiincremento dei rifìuti raccolti si può leggere sia come risposta alla costante attività di<br />
informazione promossa da <strong>Relight</strong>, sia come un iniziale influsso della nuova normativa sui rjfìuti<br />
elettronici che entrerà operativamente in vigore dal 20 mazo 2008. I RAEE sono oggi più che<br />
mai allbrdine del giomo e ciò porta ad una maggiore sensibilizzazione dei cittadini e quindi ad<br />
un aumento dei conferimenti nelle piazzole ecologiche.<br />
Tabella 5,4: Rifruti in ingresso destinati a recupero<br />
2003 2004,33<br />
802,16 2806,49 146,93<br />
2004 3118,58 460,81 166,70<br />
2005 4331,46 622,42 4953,88<br />
2006 7086,67 1593,00 8679,67 264,77<br />
ott. 2007 7288,15 8404,68 326,41<br />
Previsione 2007 8745,78 1339,84 10085,62 391,69<br />
\11 Ì i ì
500<br />
450<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
9000<br />
8000<br />
7000<br />
6000<br />
5000<br />
4000<br />
3000<br />
2000<br />
1000<br />
0<br />
Apparecchiature elettroniche in ingrcsso destinate al reqrpero<br />
2003 2404 2005 2006 2007<br />
nApp. Elettroniche pertolose nApp. Elettroniche non peltolose<br />
Figun 5.9: Apparecchiature elefironiche n ingrcsso a Reloht<br />
Tubi fluorescnti in ingresso destinati al recupero<br />
2004 2005 2006<br />
E Lampade<br />
Figu@ 5.10: Tubi fluorescenti in ingresso a Reluht<br />
Dichiorozione Ambiento e 2007<br />
<strong>Relight</strong> Sr
Dichiorozione AmbientoÌe 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Lbbiettivo principale di Relbht che può essere ben riassunto dal concetto di "Chiusura del<br />
Cerchio", consiste nella ricerca di possibilita di recupero dei rifiuti sempré più significative, e<br />
viene confermato dai dati relativi al 2007 riportati in Fig. 5.11. Il grafico evidenzia il<br />
quantitativo di rifiuti generato da Reluht (Il dato viene ríferito esclusivamente ad<br />
apparccchiature elettroniche e lampade, in quanto rappresentano la frazione di rifiuti<br />
direttamente trattati ed awiati al recupero da Relì1h1. Nel periodo 2003-2007 i dati si<br />
mantengono attorno ad una percentuale di recupero media vicina o superiore al 90olo e<br />
mostrano !n trend in crescita negli anni. La percentuale di recupero<br />
<strong>Relight</strong> mediante apposito indicatore (Tab. 5.5).<br />
"R"<br />
viene monitorara oa<br />
Nella valutazione di questo dato deve però essere tenuto conto del fatto che la maggior parte<br />
del rifiuto (7,4olo nel 2007) deriva dalle operazioni di cernita, e dipende quindi dalÌa "qualita"<br />
del materiafe in ingresso su cui RelLqht può intervenire solo marginalmente con campagne di<br />
sensibilizzazione presso i propri clienti. Il secondo fattore (0,1olo nel 2007) è dato dalla<br />
produzione di polveri fluorescenti derivanti dal trattamento dei tubì catodici, rifiqto pericoloso<br />
attualmente non recuperabile.<br />
Rifìuti<br />
12000<br />
10000<br />
8000<br />
6000<br />
4000<br />
2000<br />
Tabeud 5,5: Indicatore "RR": percentuale di rccupero - Impianto Rho<br />
Quantità di<br />
rifìuti<br />
recuperatl<br />
0<br />
"Rr''=100-[(ton<br />
RSAU/ ton App.<br />
elettroniche e<br />
lampade in<br />
inqresso)x1001<br />
s,3 49,4 90,1 92,L 9r,6<br />
Figun 5.11: Percentuale di recupero Impianto Rho e produzione RilÌuti<br />
Rr=8&3<br />
345,23<br />
2003<br />
Produzionè diÈnuti e p€rcentual€ di recupero "R'<br />
RR=89,4<br />
02<br />
10,50<br />
2005<br />
4944,43<br />
RR=92,1<br />
707,30<br />
2006<br />
!]apparecchbture elettroniche e bfpade I RSAU Prodotti tr Poveri<br />
10473,33<br />
* Il dato rclaUw alla prcduzione di polveri non è visualizabile vira la dimerìsÌone dotta det dato<br />
&=91,6<br />
,q
Dichiorozione Ambienlole 2007<br />
Relighl Srl<br />
Conferma diquesta tesie quindi dell?ttenzione posta da <strong>Relight</strong> nella gestione dei rmuti trattati<br />
è data dallo stesso indicatore applicato al sito di Muggiano Oab. 5.6 e Fig. 5.12) Nel 2OO7 il<br />
valore di R infatti sale al 93,1olo ed è dovuto a 2 componentj principali: gli imballaggi<br />
esclusivamente ne@ssari al trasporto dei colli, (2,.î8oó del rifiuto totale) e le polveri fluorescenti<br />
(4,38% del rifiuto totale), che ad oggi non possono essere recuperate, ma sono destinate allo<br />
smaltimento.<br />
La percentuale di recupero rjsulta pertanto già ampiamente superiore alle richieste della nuova<br />
normativa MEE, pari all'8<strong>oo</strong>ó in peso della sorgente luminosa.<br />
Tabelh 5,6: Indicatoe 'RM": perentuale di rccuperc - Impiaúo Muggiano<br />
Rinuti euantitàdi<br />
*!;fli;rÍrecuperati<br />
illg;!:iiq<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
Prcduzione di rfiuti e percentuale dir€cupero "R"<br />
153,03<br />
Rr= 9O3<br />
2006<br />
177.18<br />
r laÍpade I IÍballaqgl a Polverì<br />
9O,3 93,1<br />
RI= 9&1<br />
4,40<br />
2007<br />
7t76<br />
Figum 5,12: Perentuale di recupeto e ptoduzioni n'lîuti - impianto di Muggiano<br />
* Tutti i dati relatrv all'impianto di Mlggiano possono essere considerati defìnitivi in qlanto l,impìanto ha<br />
saturato la proprio capacità autorizata dì 180 ton/anno.<br />
D )iv<br />
\ÍLÀ36
Radbe@rÈorifiSi<br />
Dichiorozione Ambientole 2007<br />
Relighi Srl<br />
Presso alcúne rcallà <strong>Relight</strong> si configura come operatore integrato logistica-trattamento,<br />
offrendo ai propri clienti (isole ecologìche dei comuni serviti e privati) anche il servizio racco[a<br />
presso il sito di produzione e ditrasporto all'impianto di Rho.<br />
Tutte le operazioni di raccolta e trasporto sono effettuate con il dupllce obÍettivo di minimizzare<br />
gli impatti ambienbli dovuti alla movimentazione dei rifiuti e di preservare il più possibile il<br />
rifìuto per garantire le possibilità di recupero.<br />
In Fì9. 5,13 sono evidenziati iquantitativi complessivi di rifiuti trasportati da <strong>Relight</strong> nel periodo<br />
2003 - 2007 (per ìl 2007 sono riportati idati misuratia tutto il mese diottobre e la pÌoiezione<br />
annua). Il trend continua a mostrarsi in crescita; nellhnno 2007 quasi il 40% dei rmuti in<br />
ingresso al sito di Rho è stato trasportato da <strong>Relight</strong> (i datì considerati comprendono tutte le<br />
tipologie di rifiuti).<br />
4000<br />
P 3000<br />
2000<br />
1000<br />
0<br />
Rifiuti trasportati da <strong>Relight</strong><br />
Figura s.fi: Rnuti traspoftati da <strong>Relight</strong>
f<br />
2"<br />
3"<br />
S@giq,@nqbemr4eoriftdii<br />
Dichiorozione AmbienÌole 2007<br />
Relighi Sl<br />
I rmuti in entrata rientrano in 5 categorie. In tabella 5.7 sono indicati iquantitativi in ingresso<br />
distinti per codice CER:<br />
Tabela 5,7: Ttpologie di riîuti in entnta<br />
Apparecchiature 16 02 13*<br />
elettroniche<br />
peicolose 20 0135* 7734,00<br />
542,08 776163<br />
3674$3 6324,5A<br />
800,77<br />
@87,37<br />
960,93<br />
7784,84<br />
Altre 16 02 14<br />
Apparecchiature<br />
t62,32 243,51 240,7O 312,71 374,54<br />
elettriche ed<br />
elettroniche 20 01 36 639,84 176,4s 378,91 13s2,30 'A04,42<br />
16 02 11*<br />
20 01 23* 726,473 90,93 109,11<br />
a 20 01 21* t46,93 166,7O 264,77 326,41 391,69<br />
t<<br />
Pla<br />
Pile e Batterie<br />
Farmaci<br />
16 06 01* 4,19 3,97 749<br />
3,83<br />
16 06 02* 0,046<br />
16 06 04 0,13 4,26 4,58 10,77 10 12,04<br />
16 06 05 3,40 4,76 2,79 0,70 4$s<br />
20 01 33* 8,09<br />
8,83<br />
6,36<br />
20 0t 34 24,22 28,36 27,95<br />
20 01 31* 11,74 14,54 17,45<br />
20 01 32 10,44 t7,06 27,85 24,2A 23,57 27,05<br />
20 0l274 79,15 100,79 147,14 238,55 286,26<br />
20 01 28 0,20 24,29 44,35 13,06 15,68<br />
Vernìcy'Aerosol 15 01 10 1,52<br />
0,80<br />
15 01 11 0,10 0,83 0,99<br />
08 03 17*<br />
2,36<br />
1,63<br />
toner 13,18<br />
1,96
Trattamento apparecchiature elettroniche<br />
Dichiqrqzione Ambìentole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
In Fig. 5,9 è evidenziato il totale delle apparecchiature elettroniche in ingresso, l,incremento<br />
previsionale del flusso in entrata nellhnno 2007 rispetto allhnno precedente si attesta intorno<br />
al 16,2%, Alla fìne del mese di ottobre infattiè 9ià stata ritirata la medesima quantita di rifiuti<br />
sono già stati raccolta nell'anno precedente.<br />
La maggior parte dei rifiuti (86,720/0)<br />
vie..,e<br />
classmcata ai produttori con codice CER pericoloso, confèrmato dal processo di cernita e<br />
selezione che èvidenzia infatti la composizione percentuale mostrata in tabella 5.8 e fìgura<br />
5.14.<br />
Analizzando il dato alla luce dei 5 raggruppamenti evidenziati dalla normativa in procinto di<br />
entrare in vigore, si ossewa la netta prevalenza del Raggruppamento 3. Tale dato è<br />
riconducibile sia alla scarsa informazione del cittadino, piil incline alla raccolta differenziata di<br />
rifiuti quali le ry piuftosto che del piccolo elettrodomestico, sia alla specializzazione tipica<br />
dell'imoianto Relioht.<br />
Tabella 5.8: hùposizione apparccchiature elettroniche in ingrcsso<br />
Raggruppamento 3 71,01% Raggruppamento4 22,2E% ScaÉie nnballaggi 12,60%<br />
21,63%<br />
47,20y.<br />
Pi60li eletlrodamestici 3,41% 5,02%<br />
Componenii rimosse da rv/monilor 0,94% a,52% 0,13%<br />
1,24% 0 45% 1 12'A<br />
Giocatioli 0,15% 5,89%<br />
a,12vr<br />
Corposizione apfrarecchiture ehttronkhe in ingresso<br />
FbuÈ 5.14: Composizione apparecchiature elettroniche in ingresso<br />
! lvlonftor<br />
ITV<br />
E Corponenti irDss€ da CRr<br />
E Tubi catodici generici<br />
r Piccoll elettrcdoflEstki<br />
rPc<br />
a Anrc appar€cchiature<br />
E CoÍponenti rirDsse da Ele<br />
r Giocattoli<br />
a Toner<br />
E RSAU<br />
r Legna<br />
r carta<br />
a Plastica generica
Dichiqrolone Ambien'iole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
A seguito del processo di cernita e selezione tali apparecchiature vengono awiate ai differenti<br />
processi di trattamento:<br />
1.<br />
2.<br />
apparecchiature con fubo catodico: smontaggio e successivo trattamento di bonmca del<br />
tubo catodico con awio al recupero delle differenti frazioni merceologiche.<br />
appaÌecchiature senza fubo catodico: asportazione del toner e di eventualj altre<br />
componenti peai@lose e successivo invio all'impianto di trattamento con awio al<br />
recupero delle differenti frazioni merceologiche ottenute.<br />
In padicolare, ad ottobre 2007, attraverso il processo di trattamento delle apparecchiarure con<br />
tubo catodico, sono sÈate prodotte materie prime seconde per un totale di 1485,6,f4 ton di<br />
vetro e 581,766 ton di plastica, maGriali che vengono direttamente reintrodotti allînterno di<br />
specmci cicli produttivi.<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
La chiusura dellîmpianto di destino utilizzatore del vetro come materia prima seconda, ha<br />
generato un problema dicollocazione del materiale, e quindi la flessione deiquantitatividi mps.<br />
La ricerca di impianti alternativi e llnsbllazione della linea di rdffinazione del vetro lottobre<br />
2007) ha permesso di risolvere il pÌoblema contingente. Al teÌmine del fisiologico periodo di<br />
awiamento dellîmpianto si prevede di poter incrementare i quantitativi di vetro raffinato in<br />
uscita dall'impianto <strong>Relight</strong>,<br />
Vetro da recupero - 2OOz<br />
."d .ut */' .ó- n'-tt a"- ',"""<br />
tg' os/<br />
"dt<br />
Figura 5.15: Vetro recupemto come materia pdma seconda<br />
I "_Ee<br />
d9, "<br />
\lIl \ì
Dichìorozione Ambientole 2007<br />
Religh'l Sl<br />
In Fig. 5,16 sono invece riportati idati relativi alle apparecchiature elettroniche non pericolose<br />
in uscita da <strong>Relight</strong> verso gli impiantifinali negli anni 2003-2007, Il 2007 mostra un incremento<br />
prevìsìonale del 26010, in linea con l'ìncremento complessivo dei rifiuti raccolti,<br />
2000<br />
1800<br />
1600<br />
1400<br />
1200<br />
E l<strong>oo</strong>o<br />
- 8<strong>oo</strong><br />
600<br />
,100<br />
200<br />
0<br />
Apparecchiature elettrcniche non pericolos€ inviate al<br />
zlM 2005 2006 2007<br />
Figun 5.16: Apparccchiature non pedcolose destinate al recupero<br />
L'installazione della nuova linea di trattamento dei RAEE non pericolosi è ancora in fase di<br />
testaggio, nellhnno in corso pertanto non è stato ancora possibile internalizare il processo di<br />
recupero. La fase attuale sta verificando la composiz'one merceologica delle varie<br />
apparecchiature, precedentemente identifìcata attraverso test di smontaggio manuale, al fine di<br />
ottimizzare le campagne di lavorazione e diconseguenza le possibilità di recupero,<br />
Trattamento lampade fl uorescenti<br />
Le lampade fluorescenti lineari sono raccolte e cen\ite da Reluht (Fig.5.10) in attesa di essere<br />
inviate al processo ditÉttamento fìnale che permette la separazioné ed il recupero delle varìe<br />
componenti: vetro, metalli, e polveri fluorcscenti contenenti mercurio. Anche il ftusso di<br />
raccolta lampade risulta in aumento: il dato previsionale indica un incremento del 47,9yo.<br />
A causa della ridotta capacità autorizata all'impianto di l4uggiano (180 ton/anno) <strong>Relight</strong><br />
utilizza impianti esterj per coprire le esigenze di recupero delle lampade fluorescenti.<br />
In figura 5.17 sono indicate le lampade in uscita da <strong>Relight</strong> ad awiate a recupero R5 presso<br />
l'impianto di Muggiano e presso impianti esteri,<br />
Nell'anno 2007 si evidenzía come? nei limiti dellhutorjzzazione, sia stato rispettato il principio dì<br />
prossimita inviando all'impianto di N4uggiano la maggior parte delle lampade fluorescenti.<br />
aak "ox<br />
. (ry1<br />
D.<br />
t'41'
350<br />
300<br />
250<br />
5 z<strong>oo</strong><br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
Lampade nuoresc€nti irviate al recupero<br />
2005 2006 2007<br />
E <strong>Relight</strong> r Estero<br />
FUun 5,17: Lampade nuorescenti in usclta<br />
Dichiorqzione Arnbien'tole 2007<br />
Relighi <strong>srl</strong><br />
Le operazioni di recupero presso l'impianto d, lvluggiano hanno generato i materiali in uscita<br />
evidenziati in Fig. 5.18. Ad eccezione delle polveri, tutti i materiali sono destinati a recupero. In<br />
via cautelativa, nella valutazione delllndicatore RM gli imballaggi sono tuttavia stati considerati<br />
anch'essi come rÍfÌuto.<br />
Figura 5.18: Lampade fluorescenti in uscita<br />
r ballaggi- 2,7%<br />
! ÀletallÌi Feros! - 2,3%<br />
Er fvletalli non ferrosi- 2oó<br />
E Velro 88,4%<br />
. l/hrcurio - 0,01%<br />
Un progefto di ricerca svolto ìn collaborazione con l'Università di lvlodena è Reggio Emjlia e la<br />
societa Polis SpA ha permesso di identificare l'industria ceramica come destinatario del vetro<br />
prodotto dal trattamento delle lampade fluorescenti. E'stata infatti creata la piastrella Relux la<br />
cui superfìcie smaltata contiene una percentuale dì vetro utilizzato come sostituto di materie<br />
prime. O ,<br />
V<br />
$x" '<br />
4;
Frigoriferi<br />
DÌchiarozione Ambieniole 2007<br />
Re ighi sr<br />
L'autorizzazione all'esercizio di <strong>Relight</strong> Srl prevede la possibilità dj ricevere in impianto i rifiuti<br />
pericolosidi cui ai CER 16 02 11x e 20 01 23*. Anche nel 2007 sono èntrati nell,impianto rifiuti<br />
di cui al CER 20 01 23* in quantitativi definiti in tabella 5.7. Tali tipologie di rifiuti non sono<br />
trattate all1nterno dell'impianto, ma vengono immediatamente inviati all,impianto di destino.<br />
Aftualmente <strong>Relight</strong> non effettua nemmeno lo stoccaggio di questi rjfiuti all,interno del proprio<br />
sito, in quanto il matèriale in arrivo, trasportato dal produttorè del rifiuto, senzd essere<br />
scaricato dal container, viene immediatamente preso in carico dal mezzo delllmpaanto di<br />
destino finale. Questa prassi operativa, adottata solo temporaneamente da <strong>Relight</strong> è dovuta al<br />
fatto che ancora non è stato realizzato il sistema dicoperture per glistoccaggi in area esterna,<br />
come previsto dall'autorizzazione, Le operazioni di carico e scarico vengono riportate sul<br />
registro, Anche nel 2007 il quantitativo an ingresso è da consjderarci modesto ed andrà<br />
presumibilmente a diminuire negli anni futrlri vista la sempre maggiore specializzazione degli<br />
impianti di trattamento e la scelta di <strong>Relight</strong> di non partecipare alle, procedure di<br />
accredÍtamento emesse dai variconsozi per i Éggruppamentj 1 (Freddo) e 2 (Grandi Bianchi).<br />
Stoccàggio rifi uti urbani pericolosi<br />
Presso le isole ecologiche comunalì RelAfu eÍîeltua il ritiro di rifiuti specjali pericolosi e non<br />
qualivernici, piie e batterie, farmaci, toner (Tab. 5.9, Fig. 5.19), per awiarli, dopo operazioni di<br />
riconfezionamento, alla destinazione finale. In particolare sono destinati al recupero gli<br />
accumulatori al piombo, (con una percentuale del 230lo nel 2006 pari a 12,705 ton rispetto al<br />
totale di pile e batterie ritirate), e la totalità deltoner.<br />
350<br />
300<br />
250<br />
F 150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
Rifiuti speciali - ottobre 2007<br />
.|tf<br />
2003<br />
37 026<br />
2004<br />
103,44<br />
2005<br />
145.14<br />
2006<br />
183192<br />
2007<br />
253,71<br />
11324 23,388 39.59 37 913 3811<br />
24.262 48,39 44,177<br />
2,014 9,76 17,675 14,77<br />
Rifi utì Urbani Pericolosi<br />
2f,04 2<strong>oo</strong>5 2006 200,<br />
r î/f a Faftd c Pi€ e Batteie a foner<br />
Tab, 5.9 e Fi:qurd 5,19: Rifruti speciali in ingrcsso
5.3 CONFORMITA NORMATWA<br />
Dichiqrqzione Ambienio e 2007<br />
Re ight Srl<br />
<strong>Relight</strong> valuta annualmente la propria conformità normativa nell'ambito del sistema di gestione<br />
ambientale, Nellhmbito di questa valutazione annuale <strong>Relight</strong> verifìca |?pplicab'lità della<br />
normativa ambientale alle proprie attività.<br />
tr Attività a rischio di incidente rilevante - L'analisi e la verifìca del campo di<br />
applicazione del D,Lgs, 17-8-1999 n. 334 "Attuazione<br />
della direttiva 96/82lCE relativa<br />
al contrcllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze<br />
pericolose" ha permesso di stabilire che l2ftività di <strong>Relight</strong>, sia presso il sito di Rho sia<br />
presso l'impianto di lvluggiano, non si conflgura all'interno delle attività elencate<br />
nellîllegato A del suddetto decreto e non tratta le sostanze elencate nelle parti 1 e 2<br />
dell?llegato 1.<br />
D Controllo integrato dell'inquinamento - E stato verificata l'applicabilita del D.Lgs<br />
n, 59/05 relativamente alle attività svolte da Reliqht. Né L'impianto di <strong>Relight</strong> di Rho né<br />
quello di Muggiano rientrano nelle attività elencate nellhllegato I del D: Lgs. 59/05 in<br />
quanto, in entrambi i @si, non viene raggiunta, per fbperazione di recupero R5, la<br />
sogìia quantitatìva delle 10 ton/giorno individuata al punto 5.1 dellhllegato I del<br />
suddetto decreto.<br />
tr Energy manager - In relazione al consumo dì energia, nell2nno 2006 <strong>Relight</strong> non ha<br />
superato le 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio, soglia oltre la quale la legge 9<br />
gennaio 1991 n. 10 prevede la nomina dell'energy manager.<br />
I consumi energeticidi <strong>Relight</strong> (espressi in TEP) sono staticalcolatial fìnè di verificare<br />
se <strong>Relight</strong> rientri o meno nel campo di applicazione della legge 10/91 "Norme per<br />
I'attuazione del Piano energetico nazionale ìn mateda di uso razionale dell'energia, di<br />
risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rìnnovabili di enerqia".<br />
CALCOLO CONSUMI ENERGETICI (TEP) - proiezioni 2007<br />
Gasolio<br />
litri P.S. k9 ton f-conv.<br />
30.575,81 0,83 25.225.04 25.23 1.08<br />
TEP<br />
27.24<br />
En. Elettrica Rho<br />
kwh<br />
242.242,00 -<br />
llwh<br />
242,24 -<br />
f-conv.<br />
0.25<br />
TEP<br />
60.56<br />
En. Eleftrica<br />
14uggiano<br />
kwh<br />
27.783,00 -<br />
lvlwh<br />
27,78 -<br />
f-conv.<br />
O,25<br />
TEP<br />
6.95<br />
I\4etano<br />
mc<br />
1.596.00 - 1.60 -<br />
f-conv,<br />
0.82<br />
TEP<br />
1.31<br />
TOTALE<br />
(I dati sono staticalcolaliseguendo le indlcazioni della Circolare IYICA del 2.03.1992 n" 219/F)<br />
96.06<br />
Tab, 5, 10 - ùlcolo TEP anno 2007<br />
(t<br />
.ód
Dichiorqzione Ambieniole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Come riportato in tabella 5.10, iconsumi di energia annui non superano i 1.OOO TEp<br />
previsti dalla normativa è non è quindi necessario procedere alla nomina dell,Energy<br />
Manaqer.<br />
Valutazione impatto ambientale - Lîmpianto di Rho ha ottenuto il parere Dositivo<br />
diValutazione di Impafto Ambientale con Decreto n. 608 del 18 gennaio ZOO2, mentre<br />
l'impianto di Muggiano ha ottenuto parere positivo di Valutazione di Impattú<br />
Ambientale con Decreto n. 11810 del 16.07.03.<br />
Nel 2004, allhtto della richiesta di aumento deiquantitativi nell,impianto di Rho, <strong>Relight</strong><br />
ha ottenuto un parere di screening da parte di Regione Lombardia, nel quale è stata<br />
esclusa la necessità dicondurre una valutazione di impatto ambientale. A seguito di un<br />
quesito podo da <strong>Relight</strong> alla Regione Lombardia, circa la necessità diassoggettabilità a<br />
VIA dellbperazione di acquisizioné del capannone adiacente a di ampliamento aree, la<br />
necessita diVIA è stata esclusa, ma è stata richiesta una valutazione a,posteriorl degli<br />
effettì delltttivita in essere, relativa all'ampliamento del 2004, che <strong>Relight</strong> ha<br />
proweduto a Drotocollare in data 15.10.07.<br />
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ì1l a;r I
6. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DI RELIGHT<br />
6.1 LA STRUTTUM DEL STSTEMA DT GESTIONE AMBIENTALE<br />
Dìchiqrqzione Ambieniole 2007<br />
Relighi Srl<br />
I|sistemadiGestioneAmbientaleadottatodaRetight,rca|i.zatosu|labasede|Regolamento<br />
761/2001e della ítorma ISO 14001, presenta una struttura avari livelli l Documenti principali<br />
del sistema di Gestione Ambientale sono:<br />
o Lînalisi Ambientale Iniziale<br />
o ll lvlanuale di Gestione Ambientale<br />
o Le Procedure;<br />
o Le Istruzioni Operative<br />
L'analisi ambientale è un'esauriente analisi iniziale dei problemi ambientali, degli effetti e<br />
delt'efficienza ambientale relativi alle attività svolte in un sito L'analisi ambientale di <strong>Relight</strong> ha<br />
preso in considerazione l'intera gamma delle situazioni operative deìl'azienda al fine di<br />
identmcare tufti gli aspetti ambientali delle sue attìvità in modo da poter determinare quali di<br />
essi avessero o potessero avere un impatto ambientale significativo e su quali fosse motivabile<br />
un impegno in terminidi obiettivie programma ambientale.<br />
Alì'interno del lvlanuale è definita la struttura gestionale dl Retight aftrave'so un organigramma<br />
con nomi e funzioni nel quale vengono specificate le responsabilità ed i compiti delle persone<br />
direttamente coinvoìte nei processi e nelle attività.<br />
È inoltre prevista dal lvlanuale, suìla base di quanto emerso dallînalisi Ambientale iniziale' la<br />
compilazione di un registro dégli aspetti ambientali e le modalità di ìndividuazione di quellì<br />
significativi owero lhnalìsi di tutti gli aspetti rilevanu che possono provocare impatto<br />
sull?mbiente. Dalla compilazione di questo registro discendono 9li obiettivi ambientalì'<br />
organizzati all'interno di un Programma, iquali hanno lo scopo di ridurre o contÌastare qli<br />
aspetti ambientali risultati signifìcativi<br />
La corretta gestione ambientale di un effetto ambientale a priorità alta è garantita' oltre che<br />
da|l,imp|ementazione di azioni su brcVe termine, anche da||a predisposizione di pfocedÙre e<br />
istruzioni operative dedicate: esse defìniscono compiti, responsabilità e modalità operative per<br />
l'esecuzione delle attùità aventi effetti ambientaìi signifÌcativi'<br />
Ai fini dél mantenimento della coraetta gestione del sistema e per permettere la valutazione del<br />
raggiungìmento degli obiettivi e dei progressi ambientali nel manuale sono istituite azioni di-';<br />
monitoraggio e sono definite le relative misurazioni necessarie Le arce da sottoporre a:rtr<br />
:146
Dichiorozione Ambieniole 2007<br />
Relighi Srl<br />
monitoraggio sono individuate, oltre che sulla base degli aspetti ambientali significativi emersi<br />
dallînalisi Ambientale e dei conseguenti obiettivi, anche sulla base della necessità di<br />
conformità legislativa.<br />
Nel llanuale è inoltre riportata la gestione della documentazione.<br />
La fase di predisposizione del Sistema di Gestione Ambientale è stata condivisa da tutto il<br />
PeÌsonale diDendente al ouale è stata fornita l'informazione relativa allo studio ed<br />
all'approfondimento delle varie tematiche ambientali e la formazione per applicare<br />
correttamente il sistema di gestione.<br />
Il Sistema di Gestione Ambientale è periodicamente sottoposto a verifìche interne (audit<br />
ambientali), alfine di controllare la regolare applicazione delle procedure previste,<br />
La responsabilità in merito all'attuazione di quanto disposto nel sìstema è stata affidata al RA,<br />
nominato dallîlta Direzione.<br />
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Eo!,)"<br />
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47
Dichiorozione Ambieniole 2007<br />
Religh'i Srl<br />
7. ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLE ATTIVITA DI RELIGHT<br />
7.1 INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTAU<br />
fimpatto sull'ambiente generato dalhttività e dai servizi di <strong>Relight</strong> è valutato annualmente<br />
attraverco l'identifÌcazione e la valutazione degli aspetti ambientali. Con questa analisi si<br />
ìdentifìcano qualisono gliaspettiambientalisignifìcativì, direttied indiretti, dovutialla presenza<br />
degli impianti e dei mezzi di <strong>Relight</strong> sulterritoÌio, non solo in condizìonidi normale aftività, ma<br />
anche in condizioni di anormalità ed emergenza.<br />
Nell2mbito della revisione del sistéma di gestione ambientale, <strong>Relight</strong> ha valutato ltsigenza di<br />
aggiornare il metodo di valutazione degli aspetti ambientali, proponendo un metodo nuovo.<br />
L'esigenza è scaturita soprattutto dalla necessità di dare un peso congruo agli aspefti<br />
ambientali che sono regolamentati da una normatÍva, che nel precedente metodo di<br />
valutazione acquisivano peso maggiore rispetto agli altri aspetti solo per il fatto di essere<br />
normati.<br />
Con il nuovo metodo di valutazione viene valutata la distanza dei valori misurati dai ìimiti<br />
normatúi di riferimento, ove orcsenti..<br />
La valutazione degli aspetti ambientali è eseguita con una attribuzione di punteggio, j!<br />
riferimento a specifìci criteri di valutazione.<br />
La significativita viene attribuita a ciascun aspetto moltiplicando le probabilità di accadimento<br />
(P), la regolamentazione tramite una legge (L) e la gÌavità (G),<br />
SI=PxLxG<br />
(La probabilità di accadimento è quella dell'evento, es, nel caso di consumo di acqua per lo<br />
spegnimento di un incendio, è la probabilità di accadimento dell'incendio da considerarc).<br />
I paÉmetridel calcolo vengono individuati come segue:<br />
A) Prcbabilítà di accadimento - P.<br />
1 = molto improbabile, owero I'evento potrebbe verificarsi a causa di una serie di circostanze<br />
particolarmente sfavorevoli e improbabili; non si sono verifìcati episodi simili.<br />
2 = probabile, owero l'evento può verificarsi per la mancanza o il difetto di pochi elémenti; si<br />
sono verificatieDisodi simìli in azìenda o in aziende simili.<br />
3 = certo, l'evento si verifica durante la normale operativìtà.<br />
B) Regolamentazione legislatím - L (dove L = S *R)<br />
1, Regolamentazione normativa - S. ll puntèggio viene cosìassegnato:<br />
,:ì_,(:l:<br />
' 'K otb<br />
' \ l"'i.'<br />
.- 48
PUNTEGGIO CRITERI<br />
2. dìstanza dai limiti di legge - R. Il punteggio viene così assegnato:<br />
PUNTEGGIO CRITERI<br />
0,5<br />
I<br />
2<br />
C) Gravità - c:<br />
1 L'asDetto non è reqolamentato dalla leqqe<br />
2 L'asDetto è reqolamentato dalla leqqe<br />
I valorisono < del 25olo del limite di legge o sono rispettate<br />
le prescrizioni di leqqe ottimizzando la qestione dell'asDetto<br />
I valori sono > del 250ó e < del Tsyodel limite di legge, o la<br />
qestione dell'asDetto è miqliorabile<br />
I valori sono > del 750lo o la gestione dell'aspefto è<br />
amDiamente mioliorabile<br />
Viene calcolata attraverso la valutazione didue criteri:<br />
1. fmpatto sutt'ambiente ft: lhspetto ha (o può causare) un effetto sull'ambiente<br />
circostante in funzione delle quantità emesse, della loro pericolosità intrinseca, e della<br />
sensibilita dei rìcettori.<br />
Si considerano i seguenti elementi:<br />
Quantità consumata / emessa / scaricata non trascurabile (si considera trascurabile<br />
indicativamente una quantita legata ad attivita deltutto salturarie);<br />
Aspetto intrinsecamente pericoloso (es.i una sostanza etichettata rispetto ad una non<br />
etichettata, un rifiuto peÌicoloso rispetto ad uno non pericoloso, ecc.);<br />
Ricettore sensibile (es. nel caso di scarichi idrici il sottosuolo o le acque superfìciali vengono<br />
considerate un ricettore sensìbile, la fognatura no);<br />
Durata dell'impatto prolungata (scarsa reversibilità, quando viene eliminata la fonte<br />
dell1mpatto, esso permane per un certo tempo);<br />
Vaìori non conformi aivalori di riferimento dellbrganizzazione e/o del gruppo.<br />
Il punteggio<br />
viene cosi assegnato:<br />
Dichìorozione Ambientole 2007<br />
Relìghi Srl<br />
PUNTEGGIO CRTTERI<br />
nessun impatto od impatto ifiilévantè, nessuno<br />
1<br />
deqli elementi sopra indicatiè aDDlicabile;<br />
2<br />
impatto modesto, solo 1 degli elementi sopra<br />
indicati e aoDlicabile:<br />
impatto rilevante, sono applicabili più di 1<br />
3<br />
degli<br />
elementi s<strong>oo</strong>ra indicatì,<br />
.. ^Q,
Dichiorolone Ambienlole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
2, Comunià Eshma (E)r l'aspetto causa (o potrebbe causare) un effetto, danno o disturbo<br />
a gruppi delle comuniG locali (es. Residenti, Associazioni Ambientaliste, Aziende Esterne,<br />
ecc.); va considerato se si sono 9ià manifestate delle richìeste o delle lamentele.<br />
Il punteggio viene cosi assegnato:<br />
PUNTEGGIO CRITERI<br />
0 nessun impatto o impatto inilevante;<br />
I interesse lieve, solo potenziale;<br />
2 interesse discreto, 1 o 2 lamentele isolate negli ultimi 3 anni;<br />
3 interesse rilevante, 3 o più lamentele negli ultjmi 3 anni-<br />
G=I+E<br />
I risultati di questa valutazione si trovano nel modulo m01 Registro degli aspetti ambìentali e<br />
identificazione signifìcativi.<br />
I livelli di signifìcatività sono esplicitati nella tabella sottostante.<br />
per la conett? gestione ambientale<br />
dell'effetto si evidenzia la îecessità di<br />
afonl sLr lungo termlne e, se necessario,<br />
monitoraggio dell'andamento<br />
per Ìa con€tta gestione ambientale<br />
da4a7 MEDIA SIGNIFICATIVITA<br />
dell'etretto si evidenzia la necessità dl<br />
azioni su medio termine e, se f€cessafio,<br />
monitoraggio dell'andamenlo<br />
>8<br />
per la corretta gestione ambientale<br />
dell'efietto sievidenzia la necessita di<br />
azioni su breve termine o comunque<br />
urgenti, vengono declsi degliobiettij di<br />
miglioramento e predisposte<br />
prDcedure/istruzioni operative dedicate<br />
Prendendoin<br />
considerazione le varie attjvità di Rel'ght ed analizzando i flussi di materia ed<br />
energia in ingresso e in uscitÉ, sono state individuate le aree di impatto ambienÈale di <strong>Relight</strong>.<br />
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Dìchiorozìone AmbienÌole 2007<br />
Relighi Srl<br />
Gli aspetti ambientali significativi di <strong>Relight</strong>sono ptir'cipalmente relativi al rumore esterno ed al<br />
comparto aria come impatto indirétto generato dai trasportì. un nuovo impatto signmcativo è<br />
stato identificato nella produzione di rifiuti dovuta all'impianto di raffinazione del vetro. Dove<br />
esiste un margine di miglioramento, <strong>Relight</strong> si pone delle priorità di intervento, identificate nel<br />
Programma Ambientale.<br />
Diseguito si riporta la descrizione degli aspetti ambientali dovuti alle aftività di Reìight.<br />
7,2 ARIA<br />
7.2.1 Emissioni in atmosfera dovub agli impianti<br />
Le emlssioni in atmosfera sono generate dall'implanto di trattamento del tubo catodico e dalla<br />
linea di raffinazione vetro per il sito di Rho e dall'impianto di trattamento delle lampade<br />
fluorescenti per il sito di lvluggiano. Sia il sito di Rho che queìlo di lvluggiano presentano un<br />
unico Dunto diemissione, dénominato in entrambi i casi E1.<br />
Gli inquinanti presenti nelle emissioni sono essenzialmente:<br />
IMPIANTO DI RHO<br />
a Polveri<br />
. Silice libera cristallina<br />
a Mercurio<br />
. Fosforo espresso come PrOs<br />
a Piombo e isuoi composti<br />
a Cadmio<br />
a Zìnco<br />
IMPIANTO DI MUGGIANO<br />
Polveri<br />
Mercurio<br />
Le autorizzazioni alle emissioni sono elencate di seguito:<br />
- <strong>Relight</strong> - sito di Rho: Il punto E1 è autorizzato dalla Regione Lombardia con<br />
Disposizione Dirigenziale no WV9702 del 12.07.02, successivamente modifìcata dal<br />
Decreto n, 1163 del 03.02.2004 e quindi con circolare 1AMB/93 presentata in data<br />
28.08.06 e successiva Circolare IAMB/o7 presentata in data 03.04,07,<br />
- Reìight - sito di Muggiano: ll punto E1 è autorizzato dalla Regione Lombardia con<br />
Decreto n, 502 del 21,01.2004 (e successive modifiche ed inteqrazioni) in capo ad<br />
AI4SA, proprietario e gestore dell'intero complesso. In data 28.11.07 è stata presentata<br />
richiesta di voltura dellhutorizzazione a <strong>Relight</strong>.
Dichiqrozione Arf bientqle 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Si riportano di seguito ivalori aggiornati delle analisi effettuate sulle emissioni in atmosfera di<br />
<strong>Relight</strong> sia per il sito di Rho che per quello di lvluggiano.<br />
Tabelk 7-1: Emissioni impianto taftamento tubÌ catodicl<br />
Parametro Limiti 26,08. 04 28.06,05 30.06.06<br />
Tabela 7-2: Emlssioni lmpianto trattamento lampade Íluorescenti<br />
Parametro Limiti 12,07,06 o3,o7,o7<br />
Polveri<br />
totali<br />
10
7.2.2 Emissioni indirette: mezzi di basporto estuni<br />
Dichiorozìone Ambìeniole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Per l'awio a recuperc delle diverse componentì <strong>Relight</strong> al momento si appoggia<br />
prevalentemente al mercato estero, In un processo di benchmarking, Rèlight si è prefissata<br />
lbbiettivo di valutare la possibilita di appoggiarsi a recuperatori sul territorìo italiano, che<br />
portèrebbe ad una riduzione delle emissioni indirette di <strong>Relight</strong>. Per valutare il raggiungimento<br />
di tale obiettivo, è stato definito I'indicatore<br />
" valutazione dei km percorsi dalle apparccchiaturc<br />
e/ettronlche in uscita da Reluht per il Eggiungimento gli impianti di destino frnale". La<br />
valutazione di questo indicatore nell?nno 2007, relativamente a monitor e TV, non ha portato<br />
risultati positìvì dì miglìoramento, anzi il valore è peggìorato rispetto all'anno precedentelfaó,<br />
7,3). Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di recupero imposti dalla Direttiva RAEE e dal<br />
Dlgs 151/2005, si rende infafti necessario operare una scelta obbligata che privilegi l'éffettivo<br />
rccupero dei materiala (vetro anviato al recupero presso impianti di produzione di nuovi tubi<br />
catodici, situati in paesi extraeuropei) piuttosto che la prossimìtà deglì impiantidi destino.<br />
<strong>Relight</strong> comunqire confìda e conferma il suo impegno nell'indivìduazione di soluzioni alternative<br />
nei prossimi anni, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambìentale dovuto alla movímentazione deì<br />
materiali da risulta. Per quanto concerne le apparccchiaturc senza tubo catodico, in attesa del<br />
complètamento della linea dedicata presso <strong>Relight</strong>, si è riusciti a ridurre il valore dell'indicatore<br />
differenziando olí imDianti a cui viene conferÍto ìl materiale.<br />
Tipo prcaesso Descrizione D€ttagli<br />
unità di<br />
rnisure<br />
2003 2004 200s 2006 2007<br />
Km percorsi<br />
Km percorsi da<br />
Emissioni/combustibili dai materiali<br />
di risulta<br />
Kmlpezto 7L6,9 694,8 4779 4754 5459<br />
Km percorsi<br />
Km percorsi da<br />
Em ssioni/combustibili dai materiali<br />
dirisulta<br />
Km/pezzo 1691 1654 3946 3944 4519<br />
Km percorsi Km percorsi da<br />
Emissioni/combustibili dai rnateriali altre Rmlpezzo aa2 449 420 425 362<br />
dirisulta a<strong>oo</strong>arecchiature<br />
Tabella 7-3: lndicatore<br />
"km percorsl": valutazione degll inpatti indirexi (enissioni ln atmosfera<br />
e consumo di combustibile) dovuti al trasDotto in uscita delle aoDaÌerhiature elettroniche<br />
0,<br />
K^,<br />
'.11 "<br />
56
7.3 ACQUE<br />
7,3, 7 Appmwigiona mento ídri@<br />
Dlchiorozìone Ambieniole 2007<br />
Relighi Srl<br />
Presso gli impianti di <strong>Relight</strong> lhcqua è principalmente utilizzata per scopi igienici sanitari; sia<br />
nell'impianto di Rho che in quello di lvluggiano, infatti, non si fa uso di acqua di processo e la<br />
risorsa idrica viene distribuita mediante una rete di distribuzione delle acque civili.<br />
Per la contabilizazione dell'acqua nel sito di Rho è stato installato un contatore dedicato per la<br />
valutazione effettiva dei consumi. L'approwigìonamento di acqua dall'acquedotto comunale<br />
awiene infattiad un'unica utenza presso la vicina attività produttiva, che riaddebita parte della<br />
bolletta a <strong>Relight</strong>, senza fornire l'effettivo consumo.<br />
<strong>Relight</strong> effettua il monitoraggio dei consumi mensili dalle letture del proprio contatore. Il<br />
consumo sì attesta intorno ai 40 mc,<br />
Nel sito di l4uggiano lhpprowigionamento iddco per scopi ìgienìco sanitari è gestito da Amsa e<br />
riguarda tutto il complesso nel quale è inserita la piccola pozione di capannone occupata da<br />
Relìght.<br />
7,3,2 Acgue di sarico<br />
Gli scarichi idrici di <strong>Relight</strong> sono:<br />
. scarichi diacque meteoriche cadute sul piazzale dell'impianto di Rho;<br />
. scarichi diacque meteoriche cadute sul piazzale dell'impianto di l4uggiano;<br />
. scarichi diacque reflue ditipo civile prodotte nei due impiantie negli uffici.<br />
Per le attività svolte da <strong>Relight</strong>, non vi sono scarichi di acque reflue industriali.<br />
Impianto di Rho<br />
<strong>Relight</strong> ha eseguito tutte le prescrizioni imposte dal Comune di Rho al fine dell'ottenimento<br />
dellhutorizzazione allo scarico delle acque di prima pioggia, disciplinate dal Regblamento<br />
Regionale n, 4 del24 marzo 2006 recante "Disciplina dello smaltimento delle aque di pùma<br />
pioggia e di lavaggio dele aree esteme, in attuazione dellbrt 52, comma 1 lettera a) dela<br />
legge rcgionale 12 dicenbre 2003, n, 26" ed è al momento in aftesa di ricevere l'atto<br />
autorizzativo dal Comune di Rho.<br />
Al termine degli interventi di adeguamento, i piazzali dell'impianto di Rho sono presidiati da<br />
quattro linee di raccolta delle acque meteoriche, cosìschematizzabili:<br />
linea di raccolta delle acque decadenti dal piazzale nord-est, di circa 775 m2, e le acque<br />
meteoriche provenienti dai pluviali delle coperture del capannone<br />
linea di raccolta delle acque decadenti dal piazzale nord-ovest, di circa 1.500 m2, e le<br />
acqué mèteoriche provenientidai pluviali del capannone e degli spogliatoi
DichiorozÌone Ambientole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
. linea di raccolta del piazzale sud-ovest, di 750 m2 , che comprende anche i pluviali del lato<br />
ovesl del capannone<br />
. linèa di raccolta dei piazzali e dei pluviali dellhrea sud-est, che convoglia le acque<br />
direttamente nel collettore fognario principale<br />
Le acque provenienti<br />
dalle linee di raccolta sopÉ descritte vengono inviate a vasche di<br />
separazione delle acque di prima pioggia che recapitano le acque di prima pioggia nella rete<br />
fognaria del Comune di Rho e le acque di seconda pioggia, non interessate da possibili<br />
fenomeni di inquinamento, in pozzi perdenti dalle quali vengono disperse nel suolo,<br />
Tutte le vasche di prima pioggia ed i pozzi perdenti sono ispezionabili,<br />
Impianto di Muggiano<br />
Relativamente all'impianto di lvluggìano, gli aspetti relativi alle acque meteoriche vengono<br />
gestiti direttamente da Amsa, proprietario del sito, in quanto tutte le superfici dilavate sono di<br />
proprieta diAmsa e le attività svolte da <strong>Relight</strong> non influiscono sulle caratteristiéhe delle acque<br />
meteoriche Stesse.<br />
L'impianto di trattamento dellè lampade fluorescenti, infatti, occupa solo una piccola pozione<br />
(un locale di 186 mq) del piano terra di uno dei capannoni del complesso di Amsa e non è<br />
direttamente interessato dallhzione di dilavamento delle acoue meteoriche.<br />
Acque reflue civili<br />
Gli scàrichi delle acque reflue di tipo civile provenienti dai bagni degli uffìci, degli impianti e<br />
degli spogfiatoisono convogliatidirettamènte in fognatura mediante linea separata acque nere.<br />
Per la tipologia di acque di scadco, assimilabili a acque rcflue domestiche, non è richiesta<br />
autorizzazione, ma è in possesso di <strong>Relight</strong> lhutorizzazione del Comune di Rho all'allacciamento<br />
alla fognatura, rilasciata a seguito della dichiarazione di assimilabilità dello scarico da parte di<br />
<strong>Relight</strong> stessa.<br />
7.4 RUMORE<br />
In entrambi gli impìanti sono state effettuate rilevazioni fonometriche del rumore esterno in<br />
ottemperanza alla legge quadro sull'inquinamento acustico L. 4421995 per verificare il rispetto<br />
dei limiti di immissione ed emissione e dei valori differenziali in relazione alla zonizzazione<br />
acustica adottala dal Comune, ove presente.<br />
Impianto di Rho<br />
L'ultima campagna fonometrìca è stata effettuata nel novembre 2006. Tale campagna aveva lo<br />
scopo di confermare i previsìonali effettuati antecedentemente l'introduzione delle modifiche
Dichiorozione Ambieniole 2007<br />
Relighl Sr<br />
sostanziali in impianto (introduzione del secondo impìanto di trattamento tubo catodico e della<br />
prima parte della linea di trattamento RAEE non perìcolosi). Inoltre è stato condotta l'analisi<br />
orevìsionale circa l'introduzione dell'imoianto di finitura del vetro.<br />
Lo studio è stato condotto considerando 9ià in fase di progetto l'introduzione di una cabina di in<br />
sonorizzazione sull'impianto di raffinazione del vetro ed ha rilevato che ilimiti di zona assoluti<br />
sono dspettati sìa ai confìni (classe VI) sia presso le abitazioni più vicine (classi III e IV), sia<br />
nello stato di fatto che nello stato di progetto. Anche il criterio differenziale risulta soddasfatto<br />
oresso entrambe le abitazìoní oiil vícìne.<br />
<strong>Relight</strong> ha già proweduto all'insonorìzzazione dell'impianto di raffinazione del vetro e, al<br />
termine dell'installazione del secondo trituratore deìla nuova linea di trattamento dei RAEE e<br />
della sostituzione del trituratore delle plastiche prowisto di cabina insonorizzata, ha in<br />
programma ltsecuzione di una nuova campagna fonometrica al fine di avere una fotografia<br />
aggiornata degli impatti acustici del sito di Rho e dì verificarc l'eventuale riduzione dell'impatto.<br />
Impianto di Muggiano<br />
Le indagini fonometriche relative alle attività condotte nel complesso di proprietà diAmsa sono<br />
state svolte da Amsa stessa in data 1510212006. Il risultato di tali indagini può considera6i<br />
rappresentativo dell'impatto acustico delle attività condotte da <strong>Relight</strong> presso il sito di lvluggiano<br />
in quanto due dei punti di rilevazione della campagna sono stati collocati in prossimità della<br />
pozione di capannone dove <strong>Relight</strong> svolge le aftività di recupero delle lampade fluorescenti.<br />
Lo studio ha evidenziato il non superamento dei ìimiti di immissione di rumore nei punti in<br />
prossimità dell'irìrpianto ditraftamento delle lampade fluorescenti gestito da Reìight.<br />
Si riportano nelle tabelle sottostanti idati relativi alle misurazioni svolte in prossimità dell'area<br />
occupata dall'impianto in gestione a <strong>Relight</strong>, che devono essere confrontaticon i seguenti limiti:<br />
Zonizzazione Limite diurno - Leq lA) Limite notturno - Leq(A)<br />
Tutto il territorio nazionale 70 60<br />
Zor,a A 55<br />
Zona B 60 50<br />
Zona esclusivamente industriale 70 70<br />
In considerazione del fatto che nella zona limitrofa all'impianto AI.4SA non si ha evidenza della<br />
oresenza di abitazioni. ed in considerazione del fatto che non si ha evidenza che l'area sia stata<br />
assegnata, da Piano Regolatore, ad area esclusivamente industríale, Ia zona oggetto di indagine è<br />
stata considerata<br />
"area<br />
assimilabile a Tutto il terítorio nazionale".<br />
0 K<br />
59
Punto di misura<br />
Lato EST sito AIYSA, in pÌossimità perimetro interno, tra ricicleria e<br />
caDannone imoìantivetro, su Via Lombardi<br />
Angolo SUD-EST sito AIYSA, in prossimità del perimetro intemo, in<br />
cofiispondenza dell'impianto lampade fluorcscenti. su Via Lombardi<br />
Lato SUD sito AIYSA, in prossimità del perimetro interno, difronte al<br />
portellone dell'impianto lampade fluorescenti, a confine con un<br />
campo coltivato oltrc il quaìe si trova un'azienda<br />
Lato SUD sito Al4S4 in prossimità del perìmetro interno, difronte al<br />
box stoccaggio Scarti dell'impianto di valorizzazione delvetro, a<br />
confìne con un campo coltivato oltre il quale Sitrova un'azienda<br />
Lato SUD sito AMSA, in prossimità del perimetro interno, di fronte<br />
allhrea carico tramogge dell'impianto divalorizzazione del vetro, a<br />
confine con un @mDo coltivato oltre il quale si trova un'azienda<br />
Lato SUD sito AlvlSA, in prossimità del perimetro interno, di fronte<br />
all'area di stoccaggio sottoprodotti delvetro, a confine con un campo<br />
coltivato oltre il ouale sitrova un'azienda<br />
Dichiorozione Ambìentqie 2007<br />
Relighi Srl<br />
LéM<br />
tdBtat<br />
-e)<br />
-e)<br />
Incertezza<br />
(dB(A)<br />
Tabeua 74 Liveui di imnissione sonora dell'impianto di trattamento delle lampade fluorescenti di<br />
Muggiano<br />
(*) Í valori ìlevati nelk condzione operatlua di "impianto valon2zazione vetro a6eso e impbnto<br />
trattamento lampade spento" sono risultati uguali ai valori nlevaÚ negll stessi punti quando anche<br />
t'implantu di trattamento lampade fluorescenti era acceso. In tali punti pertantq si può atrermare<br />
che l'influenzd delsuddetto impianto e Ìftilevante.<br />
Localizzazione Sorgenti<br />
Lato SUD-EST sito Al,4sA, in<br />
prossimità del perimetro<br />
interno, in cofrispondenza<br />
dell'ìmpianto lampade<br />
fluorescenti, su Via Lombardi<br />
Lato SUD sito AIvlSA, in<br />
prossimità del perìmetro<br />
interno, dì fonte al<br />
portellone dellÎmpianto<br />
lampade fluorescenti, a<br />
confìne con un campo<br />
coltivato oltre il quale sitrova<br />
un'azienda<br />
Impianto trattamento lampade fermo Impianto<br />
valorizzazione vetro fermo Restanti attività del silo<br />
AMSA operative<br />
Impianto trattamento lampade fermo Impianto<br />
valoízazione vetro operativo Restanu attività del<br />
sito AIISA operative<br />
Impianto kattamento lampade operativo lmpianto<br />
valodzzazione vetro operativo Restanti attività del<br />
sito AIT4SA operative<br />
Impianto trattamento lampade fermo Impìanto<br />
valorizzazione vetro fermo Restanti attività del sito<br />
AlvlSA operative<br />
Impianto trattamento lampade fermo Impianto<br />
valorizzazione vetro operativo Restanti attivila del<br />
sito AI\4SA operatve<br />
Impianto trattamento lampade operativo Impianto<br />
valorizzazione vetro <strong>oo</strong>erativo Restanti attività del<br />
sito AMSA operative<br />
Tipo di<br />
Tabella 7-5 Tenpo di ìfeinento dÌuno - valori nisurati<br />
t€mpo dÌ<br />
(min)<br />
medio<br />
IdBA)<br />
5 53.5<br />
5 56.5<br />
5 59<br />
5 52.5<br />
5 66.5<br />
5
Localizzazione e condizioni di misura<br />
Lato SUD-EST sito AMSA, in prossimità del perimetro interno, in<br />
corrispondenza dell'impianto lampade fluorescenti, su Via<br />
Lombardi.<br />
Valori misurati mentre l'intera attivita diAIISA era operante in<br />
condizionidi regime - lYisura influenzata daltrafîco veicolare di<br />
via Lombardi<br />
Lato SUD sito AI4SA, in prossimità del perimetro interno, di fronte<br />
al portellone dell'impianto lampade fluorescenti, a confine con un<br />
cam<strong>oo</strong> coltivato oltre il quaie si trova unhzienda<br />
Valori misurati mentre l'intera attivita di AIYSA era operante in<br />
condizionidi reoime<br />
Dichiorozione Ambientole 2007<br />
Relighl <strong>srl</strong><br />
Valore medio<br />
immissione<br />
dB(A)<br />
59.0 70<br />
Tabella 7ó Tenpo di nfe nento diuno - veìtica del rispetto dei /intti<br />
7.5 CONSUMI DI RISORSE E MATERIE PRIME<br />
7.5.1Gasolio<br />
70 70<br />
limite immissione<br />
diurno<br />
dBIA]<br />
Il consumo di combustibile comprende entrambi in sjti da <strong>Relight</strong> ed è dovuto all'attività di<br />
trasporto annessa alla gestione dei rifluti, <strong>Relight</strong> efîeLtua il trasporto dei rifiutí utilizzando tre<br />
camion e un furgone. Ad ottobre 2007 il consumo dì gasolio, è paria 30575 | equivalente ad un<br />
consumo medio mensile medio di3057,5 l(figura 7.1,)<br />
Il consumo di gasolio per ton di rifìuti trasportati nellhnno 2007 si è leggermente ridotto, (tab.<br />
7.7) presumibilmente grazie all'acquasto di un mezzo dotato di motrice e rimorchio.<br />
3s.000<br />
30.000<br />
25.000<br />
._ 20.000<br />
= ts.<strong>oo</strong>o<br />
10.000<br />
5.000<br />
0<br />
Consuri gasolio<br />
.2004.2005 c2006 c2007<br />
Fig. 7.1. Consumo di gasolio - * ad odpbrc 2007
Dichiorozione Ambientqle 200/<br />
Relighi Srl<br />
Unità<br />
îipo processo<br />
Descrizione Dettdgli<br />
Lt gasolio<br />
di 2004 200s 2006 2lJlJ7<br />
misura<br />
Emissioni/combustibiliConsumo gasolio<br />
consumao peT<br />
Lt/ton<br />
ton rifuti<br />
tras<strong>oo</strong>rtati<br />
7,4 7'o 7,7<br />
Tab, 7-7: Indicatore "Consumo gasolo": valutazione degli inpatti diretti (enissioni in aùnosfefa e consuno<br />
di combustibile) dowtÌ a / traspotfo delle appa rccchiatuÍe elettroniche<br />
7, 5, 2 Energia eleltrica<br />
fmpianto di Rho<br />
I dati relativi ai consumi per gliannì 2004 -2007 sono rappresentati in figura 7.2. In particolare<br />
ad oftobre 2007 sono stati consumati 201.868 kwh. I consumi si attestano su una media di<br />
20.000 kwh mensili, dovute all'alimentazione dei mulettíed alfunzionamento degli impianti,<br />
Da maggio 2OO7 <strong>Relight</strong> è passata al mercato libero dell?nergia, scegliendo di utilizzare energie<br />
rinnovabili, purtroppo questo a causa di ritardi nella chiusura del contratto con il precedente<br />
fornitore, non ha permèsso di ottenere valori reali di lettura dei consumi. Le bollette ricèvute<br />
sono pertanto riferite esclusivamente a consumi presunti.<br />
II trend sì mantiene in aumento così come il volume deì rìfiutì in ingresso, e conseguente<br />
aumento del personale e delle attività geneÉli, ed è da ascrivere soprattutto all'introduzione<br />
dei nuovi impianti di trattamento (secondo impianto trattamento tubi catodici, impianto di<br />
raffinazione vetro, impianto ditrattamento elettrodomestici non perico'osi). Il monitoraggio dei<br />
consumi in funzione dei quantitativi di rifiuti totali ritirati è valutato tramite apposito indicatore<br />
(Tab. 7.8). Si è scelto di ríferire il dato al totale dei rifìuti in ingresso (9001,4 ton ad oftobre<br />
2007, vedi tabella 5.7) in quanto anche le operazioni di carico è scarico, movimentazione,<br />
cemita hanno un'incidenza sui consumi energeticì. Sono stati esclusi solo ifrigoriferi in quanto<br />
non effettivamente movimentati all'interno dell'impianto. Il dato risulta costante rispetto<br />
allhnno 2006.<br />
2s0.000<br />
l<br />
200.000<br />
l<br />
1s0.000<br />
100.000<br />
50.000<br />
Consuni energh elettrka<br />
115.987<br />
r 2004 r 2005 E 2006 E 2007<br />
o }(.<br />
62<br />
ò\
îpo<br />
pnocesso Descrizione Dettegli<br />
Ene19ia<br />
elettrìca<br />
Impianto di Muggiano<br />
Fiq, 22, Consuno di eneryia elettni:à - ' ào afto1rc )0A2<br />
Unità di<br />
misura<br />
Dichiorozione Annbieniqle 2007<br />
Relíghi Srl<br />
2003 2004 200s 2006 2007<br />
Consumo dìenergia<br />
elettrica rispetto ai<br />
rifruti in ingresso<br />
utilÌ2zaty'tonkWh/ton<br />
RifÌuti in ingresso<br />
22'a 19,o 2'',5 23,O 22,2<br />
Tab. 7-8: lndr:catore<br />
"Consumo<br />
dienergia elettrica"<br />
Il contratto di fornitura per l'energia elettrica risulta in capo ad AI4SA quale proprietario e<br />
gestore dell'intero sito. Sulla base dellè potenze installate e dei volumi di rifiuti trattati vengono<br />
stimati i consumi ed AlvlSA riaddebita a <strong>Relight</strong> tafi costi.<br />
Stimando un consumo indicativo di circa 246 kwh/ton, nel 2007 sono stati pertanto calcolatì<br />
consumi pari a 43.594 kwh.<br />
Dal mese di ottobre è stato installato un contatore dedicato: la lettura fornita da AMSA ha<br />
rilevato un consumo di 1312 Kwh in 137 ore lavorative. I consumifino ad ora considerati sono<br />
quindi presumibilmente sovrastimati. <strong>Relight</strong> prowederà al monitoraggio dei consumi effettivi<br />
mediante lettura del Dr<strong>oo</strong>rio contatore.<br />
7,5.3 Azoto e ossigeno<br />
Presso l'impianto di l4uggiano vengono utilizzate bombole di azoto e ossigeno asservite al<br />
funzionamento del distillatore. I consumidellhnno 2007 sono paria 3840 litridi azoto e 2560 litri di<br />
o55i9eno, con una media mensile di I bombole diazoto e 5 di ossigeno.<br />
7.6 SUOLO E SOTTOSUOLO<br />
Sito di Rho:<br />
Non sono disponibili appositi accertamenti geologici ed idrogeologici sul sito riguardo a eventuali<br />
contaminazioni del sottosuolo dell'azienda precedenti allhttività di <strong>Relight</strong>, lafrività precedente era<br />
un?ttività di smontaggìo di PC obsoleti (Frasier:1998-2001). In relazione all'attività attuale svolta<br />
all'interno del capannone non si ritiène opportuno eseguire accertamenti approfonditi.<br />
Attualmente <strong>Relight</strong> non detiene sostanze pericolose all'interno dell'impianto. Tuttí gli interventi di<br />
manutenzione di mezi e impianti vengono affìdati a società esteme.<br />
Non sono presenti serbatoi interrati nellhrea occupata da <strong>Relight</strong><br />
La proprietà ha proweduto alla bonifìca del serbatoio presente nella zona A1 ed ha tornito lú , .<br />
documentazionerelativa(dìsponíbi|epressoRe|ight).<br />
rA:î "<br />
63
Sito di Mu<strong>oo</strong>iano<br />
Dichiorozione Ambientole 2007<br />
Relighi Sri<br />
Non sono disponibili appositi accertamenti geologici ed idrogeologici sul sito riguardo a eventuali<br />
contaminazioni del sottosuolo dellhzienda precedenti all'att'vità di Reltj7rt<br />
In relazione allhttività attuale svolta all'interno dell'area di pertinenza di <strong>Relight</strong> non si ritiene<br />
opportuno eseguire accertamenti approfonditi.<br />
Attualmente <strong>Relight</strong> non dúìene sostanze pericolose all'ìnterno dell'impianto. Tutti gii interventi di<br />
manutenzione di mezzi e impianti vengono affìdati a società esterne.<br />
7.7 SOSTANZE LESTVE DELL.oZONO<br />
Gli uftici di RelLqht del sito di Rho sono dotati di due piccoli impianti di condizionamento, alimèntati<br />
da gruppi esternì di nuova dotazione, che contengono come refrigerante R407 e da due altri piccoli<br />
impianti di condizionamento che contengono come refrigerante R22 in quantità di circa 1120 g a<br />
macchina, È presente un ulteriore impianto di condizionamento portatile contenente circa 450 g di<br />
R410a, È inoltre presente un frigorifero che utilizza come gas rcfrigerante R6OOa. Non sono presenti<br />
apparecchiature contenenti CFC,<br />
Poiché iquantitativi digas refdgeÉnte R22 sono inferioriai 3 kg, non sono applicabili le disposizioni<br />
dettate dal DPR 15 febbraio 2006, n. 147.<br />
<strong>Relight</strong> prevede di inviare a smaltimento tali apparecchi entro al massimo 2 anni (e comunque entrc<br />
il 10 gennaio 2010), in quanto gli uffici serviti da talì impianti di condizionamento saranno a breve<br />
spostati in altra sede. <strong>Relight</strong> si impegna a smaltire questi rifiuti in conformita alla normativa vigente.<br />
7.8 AMIANTO<br />
Non è presente all'interno di <strong>Relight</strong>, né nel sito di Rho né in quello di l4uggiano, alcun manufatto<br />
contenente amianto.<br />
7.9 PCB E PCT<br />
Non sono presenti all'interno dei siti di <strong>Relight</strong> apparecchi contenenti PCB o PCT né possono essere<br />
conferiti ai due impianti rifiutj diapparecchiature contenenti PCB o PCT (160209* - 160210*)<br />
<strong>Relight</strong> ha predisposto apposita proceduÉ per la gestione di situazioni anomale in cui venissero<br />
rinvenute, all'interno dei rifìuti conferiti, attrezzature o parti di esse che possano potenzialmente<br />
contenere PCB o PCT (quali trasformatori, condensatori, apparecchiature contenentioli, ecc), alfine<br />
digarantire:<br />
. Lo stoccaggio separato di detti rìfiuti in<br />
separatamente dal resto dei rifiuti<br />
ril<br />
contenitore chiuso, etichettalo ed identifioto,{<br />
tì-o"<br />
::t94<br />
'<br />
: t '
La cardtten'zzazlone del rifiuto stesso ai finidel corretto smalumento<br />
Lo smaltimento del rif,ub presso impianto autorizzato e quafficato<br />
Dichiorcuione Ambienlole 2007<br />
<strong>Relight</strong>Srl<br />
z<br />
Jr^<br />
f L<br />
h.g<br />
'$Éè'<br />
DNY<br />
\1lt{:\-
7.10 INQUINAMEI{TO ELETTROMAGNETICO<br />
Dichiorozione Ambientole 2007<br />
Religh'l Srl<br />
A causa della Dresenza di una sottostazione ENEL al confine nord dél sito di Rho è stata effettuata la<br />
valutazione dell'esposizione dei lavoratori all'inquinamento elettromagnetico, Non si è ritenuto<br />
necessado effettuare una campagna analoga anche presso lîmpianto di Muggiano data l'assenza di<br />
potenziali sorgenti di radiazioni elettromagnetiche,<br />
Si riportano di seguito i risultati della campagna condotta presso il sito di Rho, nei punti di misura<br />
ri<strong>oo</strong>rtati in fÌouÉ:<br />
i<br />
I<br />
it I<br />
Fig- 7-3. Punù di misun anpo eletromagnetico<br />
I<br />
I<br />
I<br />
I<br />
I<br />
i<br />
i<br />
jr<br />
lr
punto di Campionamento<br />
Campo<br />
elettrico<br />
misurato<br />
(v/rn)<br />
Limite<br />
normativo<br />
campo<br />
elettrico<br />
(v/m)<br />
Dichiorozione Ambieniole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Campo<br />
magnetico<br />
misurato (FT)<br />
Limite<br />
normativo<br />
campo<br />
ma9netico<br />
(r,î)<br />
1 Pesa vicino all'ingresso carraio 7,860 10,000 0,063 500<br />
2 Tagliatubi 0,216 10.000 0,790 500<br />
Uffìci 9,618 10.000 0,057 500<br />
Piazzale esterno 58 10.000 0,10s 500<br />
5 Piazzale esterno 75 10.000 0,260 500<br />
6 Piazzafe esterno 22,45 10.000 0,058 500<br />
7 Piazzale esterno 88,9 10.000 0,148 500<br />
B Piazzale esterno 40,73 10.000 0,107 500<br />
9 Piazzale esterno 7,4 10.000 0,058 500<br />
Tab. 7-9: Esiti misurazione canpo nagneú@ e canpo elettico presso il sito di Rho<br />
Dai risultati dellè misure sopra riportati emerge che in nessuno dei puntiverificati vengono superati i<br />
limiti imposti dalla normativa vigente e non risulta quindi necessado prcvedere alcun intervento<br />
tecnico di schermatura.<br />
7.11 LA PREVENZIONE DELLE EMERGENZE<br />
7.tt,t Rischio di fncendioi Stato di avanzamento del cronoprogramma degli interventi<br />
<strong>Relight</strong>ha porlato a tefiiine l'iter per l?cquisizione del Certificato Prevenzione Incendi (CPI) per il<br />
sito dì Rho.<br />
Dopo aver ricevuto I'approvazioné dél progetto e il parere positivo di conformità da parte deivigili.<br />
del fuoco, nel dicèmbre 2007 <strong>Relight</strong> ha presentato, in data 24 dicembre 2007 al comanCd {:<br />
Provinciale dei Vigili del Fuoco di l4ilano tutta la documentazione integrativa richiesta d '' ì.<br />
r '9..o'<br />
(q/<br />
,\d
Dichiorozione Ambieniqle 2007<br />
Reljght Srl<br />
contestuale richiesta di sopralluogo ai fìni del rilascio defÌnitivo del Certifìcato Prevenzione<br />
Incendi.<br />
<strong>Relight</strong> è quindi attualmente in attesa dell'esecuzione del sopralluogo da parte competente<br />
struttura dei WF per lhccertamento dell'esistènza dei requisiti di sicurezza antincendio, e<br />
garantisce l'impegno, qualora l?sito del sopralluogo fosse negatìvo, ad adottarc gli opportuni<br />
prowedimenti<br />
correttivi.<br />
sito di Mu<strong>oo</strong>iano<br />
Per il sito di Muggiano, in cuiopera un singolo operatore di <strong>Relight</strong>, sono stati redatti diversi<br />
documenti:<br />
. Un'istruzione di emergenza di <strong>Relight</strong>, che descrive le operazioni che l'addetto deve fare<br />
in caso emerca una situazione di emergenza neÌ locale occupato dall'impianto di<br />
trattamento delle lamDade;<br />
. un piano di emergenza di tutto il complesso, redatto da Amsa, che descrive tutti i<br />
possibili scenari di emergenza che possono interessare l'intero sito Amsa e le relative<br />
Drocedure di intervento,<br />
Amsa e <strong>Relight</strong> hanno condiviso i due documenti, che sono stati illustrati e consegnatientrambi<br />
allhddetto all'imDianto delle lamoade.<br />
Il CPI è stato richiesto ed ottenuto da Amsa per le attività svolte presso l'intero complesso, ed in<br />
particolarc per le sèguènti attività presenti nell'allegato del D.lY. 1610211992l<br />
{.<br />
.t<br />
.!;<br />
+<br />
46 - depositidi legname, carbone sughero e affini ( 0.5 mc<br />
43 - depositi dicarta con quantitativi superiori a 5 t<br />
58 - depositi di manufatti in plastica (quantitativi superiori a 5t e fino a 50 t)<br />
64 - Gruppielettrogenidi potenza complessiva superioria 100 kW<br />
88 - depositidi merci e materialivari con superficie lorda superiore a 4000 mq<br />
Nessuna delle quali connessa direttamente alle attivita svolte da <strong>Relight</strong>.<br />
<strong>Relight</strong> ha inoltre verificato la non assoggettabílita al D.M. 16/02/1982 dello stoccaggio delle<br />
bombole di ossigeno a servizio del distillatore:<br />
! AttivitÈ 1 "Stabilimenti<br />
ed impianti ove si producono e/o impiegano gas combustibili, gas<br />
comburenti (compressi disciolti e liquefatti) con quantita globali in ciclo o in deposÍto superiori a /-\<br />
50 Nmc/h" - il sito di Muggiano non rientra in quèsta attività in quanto lé quantità utilizzate nei<br />
W<br />
cicli didistillazione delle polverivanno dai 2 ai 3 Nmc/h. o qo+.-'<br />
ri68
Dichiorozione Ambieniole 2007<br />
Reiìghi Srl<br />
D Attività 5 " Depositi di gas comburenti in serbatoi fissi compressi per capacità complessiva<br />
superiore a 3 mc" - il sito di lvluggiano non rientra in questa attività in quanto lo stoccaggio awiene<br />
in bombole, non in serbatoi fissi.<br />
7.12 ALTRI ASPETTI<br />
,,72,7 Polveri<br />
La movimentazione dei rifiuti é la pafticolare struttura della pavimentazione del sito di Rho<br />
generano inevitabilmente pÌoduzìone di un certo quantitativo di polveri all'interno dell'impianto.<br />
<strong>Relight</strong> si impegna costantemente a mantenere il sito il più ordinato e pulito possibile; a tale<br />
scopo si è dotata di una spazzatrice industriale. I dipendenti <strong>Relight</strong> sono inoltre attrezzati con i<br />
necessari disDositivi di orotezione individuali<br />
Presso il sito di Muggiano, invece, la scarsità di persone e mezzi in transito riduce notevolmente<br />
la rilevanza diquesto tìpo di aspetto ambientale<br />
7.12.2 Odore<br />
Le possibilifonti di odore sono legate esclusivamente alle tipologie di rifiuto stoccate nellhrea C<br />
del sito di Rho, in particolare vernici e solventi, e ad eventuali conferimenti anomali. Fino ad<br />
oggi non si sono mai verificati impafti diquesto tipo.<br />
2.123 fmpalto visivo<br />
Il sito di Rho è inserito in unhrea prevalentemente industÍale, non sottoposta ad alcun vincolo<br />
dì carattere ambientale, Gli edifici abitativi più prossimi sono situati rispettivamente a 40 m,<br />
306 e 409 m, Il sito non risulta direttamente visibile dalla rete viaria adiacente e dagli<br />
insèdiamenti rcsidenziali. Viene dunquè escluso ogni impafto di tipo visivo.<br />
Il sito di Muggiano è inserito nel contesto di un complesso molto più ampio, di proprietà di<br />
Amsa, interamente destinato ad attività di trattamento dei rifiuti urbani.
ifuti<br />
Emissioni in<br />
8. OBIETTIVI E PROGRAMMA AMBIENTALE<br />
Dìchiorozione Ambieniole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Sl<br />
La Direzione di <strong>Relight</strong> S,r,l. ha definito gli obiettivi e traguardi di miglioramento per il periodo<br />
2008-2010 da raggiungere tramite un deftagliato Programma ambientale, individuando<br />
quest'ultimo come un importante strumento del Sistema di Gestione Ambientale, Il Programma<br />
Ambientale proposto per il trìennio 2008-2010 propone iÌ completamento o l'avanzamento di<br />
alcuni obiettivi già presenti nel programma ambientale del passato triennio (in giallo in tabella).<br />
La complessità di questi obiettivi, infatti, presuppone un costante impegno da parte dell'azienda<br />
nel raggiungimento di quanto programmato e nel perseguimento del miglioramento continuo,<br />
soprattutto relativamente all'innovazione tecnologica e alla proposta di nuovi e differenziati<br />
destini oer il recuoero dei rifiuti,<br />
La responsabilità dellhttuazione del programma ambientale è dellè Direzione, coadiuvata dal<br />
RA, che deve indicare gli obiettivi, i benefici, le responsabilità, i tempie gli ìnterventifinalizzati<br />
al loro conseguimento.<br />
Riduzione produzione<br />
polveri prodotle dalla<br />
rafiìndione del velro del<br />
Vedf ca rnodalita operative<br />
corenti: lempi di lafamento<br />
Sperimenlazione di<br />
temp sl che di trattamenlo<br />
diffeÉrti e Ìndividuaziorìe<br />
delmlg ior equilibno lempi di<br />
tratlamenlo e qualilà del<br />
matenaLe rn uscita<br />
lndividuazione èd evenluale<br />
adozione di caratlerisllche<br />
tecniche diirnpianlo<br />
diÍfeÉnti (es. sostituzione<br />
Rduzione delle em ssioni<br />
lrstallazione della seconda<br />
n atmosfera dovute a<br />
parle<br />
irasporio deiRAEE<br />
dell'irnp anio di<br />
ad<br />
mpianti<br />
lrattamento RAEE e messa<br />
di trattamento<br />
a règime dello slesso<br />
Enissioni in Riduzione delle emissioni Va utaziorìe dell inserÌmenlo<br />
in atmosfera dovule agli disistemidifftrazione<br />
lmpiarti di tratamento agg !nivi<br />
acustico dovuto aÌl atività<br />
dit iuazione p astiche<br />
Ind viduazione e acq! sto di<br />
lnslallazlone del nuovo<br />
Etrètto<br />
Riduz one de rfìùtiprcdon<br />
Controllo e rid0zione dele<br />
CI.RA<br />
Rid!zione mpadoacustico CI. RA<br />
9l!-08<br />
dÌè08<br />
k.* '<br />
\{''<br />
.70
ifiuti<br />
dfiuti<br />
(anche dal puntodi visia<br />
struttura operativa e del<br />
pericolose prodotie do<br />
Ri@rca dìapplicazion<br />
alternative per I uiilizo<br />
de velD proveniente da<br />
(realizzazione fibre di<br />
Acquisiz one @pannone<br />
adiacènle e ottenimenlo<br />
Olganizazione deg i spazi<br />
edele arce e inùoduzone<br />
di nuove modaljtà operative<br />
Valutaz one dell efietÌiva<br />
Dichìorozione Ambientole 2007<br />
<strong>Relight</strong> sr<br />
Efietto<br />
condizionì operative;<br />
dimlnLrzione dei rischi<br />
rnovimentazione de rif iuti<br />
Nomina di pe6onale À,li9liore contrcllo dèlle<br />
capoa€a che efiettui un opeÉzion anche grazie ad<br />
contro lo pemanente suile una magg oé efficacÌa dela<br />
operazioni svoile presso gli jomazione mpadita su pilr<br />
liveli<br />
Valutazione ipotes di<br />
proseguimènlo della<br />
@llaborazione con<br />
I'Lrnivers tà dellAqulla<br />
iìnalizzata all ind viduazione Riduzione dei rifui prodohi<br />
di!n percoÉo dlÉcupero<br />
dele polvei non pericolose -<br />
ripresenlazione progetto<br />
valutazione polesidi<br />
prosèguimento della<br />
collaborazione con<br />
lun versiia delAquila<br />
f inalizzaia allindivlduaz one<br />
dlun percoFo diecupeo<br />
dele polveri pericolose -<br />
riprèsentazione pogetto<br />
Prove pilola e ealizzazione<br />
Traslèrimento de progetto<br />
sLr sca a indLrsùiale<br />
caratenstiche ottimalì del<br />
prodotto a fn dellimpiego<br />
marc8<br />
giL!08<br />
apF08<br />
Riduzione dei dfiuti prcdotli dic l0<br />
Individuazone percoBi<br />
a ternativi per il recupero deÌ<br />
Ricerca di applicazioni<br />
aliemative pèr l Ltilizzo<br />
Verifica applicablliià<br />
Individuazione percorsi<br />
del vetro proveniente da<br />
tecnichedimacinazloneai<br />
allernaliviper i €cuperc del dic-08<br />
tubi calodici nell'industia<br />
fni dell'olter imento delle<br />
gran! omeirie adatte<br />
Analisi composizionale<br />
deg ischemialplasma<br />
ed LCD e otrimizazione<br />
Individuaz one stralegie dl<br />
proesso e co laborazioni in<br />
ambilo tecno ogico<br />
analisie ri@rca dìcanal di<br />
lndividuazionèdi nuove<br />
giu-08<br />
dic-o8<br />
t. \ '71<br />
\
Aum€nto cornrollo d€llo<br />
po$ibill lÍl€mzionl d€llè<br />
afiMla svolte mn 3uolo, Esecuzionè analÈi acquè dl<br />
falda con cadenza annuale<br />
Valular€ lbpponun di<br />
apèrtuÉ dèll'impianio alle<br />
Dichiorozione Ambienlole 2007<br />
Relighf Sd<br />
Tenuta sotto conflllo della<br />
qualilà<br />
dellè.cque<br />
<strong>oo</strong>nsapevolezza e della<br />
s8nsibilità ambienEle in<br />
mabna di recuoerc deì ffuli<br />
Po'
9. INIZIATIVE AIi|BIENTALI<br />
Ufe Gate Energy<br />
Dichiorolone Ambientole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Da Maggio 2007, <strong>Relight</strong> ha scelto di utilizare esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili,<br />
aderendo al progetto Lifegate Energy,<br />
life0ate [nergy.<br />
certifica che<br />
Retight Srt<br />
ulllhmndo tnergla Rinnoyablte ha eyr'hto la c0mbusti0ne dl 5ó0 badll<br />
dl petnli0 e l'lmnlssl0ne in atmosfera dll20 tonneltab dl C0,<br />
L'implanto prodfiflro che gamntsce lsuolc0nsumlè ta csntnle ldmilsnrica<br />
PARAYIS(I (BS)
IO. GLOSSARIO DELLE SIGLE E DEI TERMINI UTILIZZATI<br />
Rifiuti di apparecchiature<br />
elettriche ed elettroniche<br />
waste Eleclrical and<br />
Electronic Equipment<br />
European Agreement<br />
conceming the International<br />
Carriage of Dangerous<br />
c<strong>oo</strong>ds by Road<br />
Ecomanagement &Audit<br />
scheme<br />
Dichiqrolone Ambìeniole 2007<br />
Religh'l <strong>srl</strong><br />
E' la sigla utilizzata nelìa direttiva 2002/96/CE sui<br />
rifiuti di aDoarecchiature elethiche ed elettroniche<br />
E'la siqla utilizzata nella direttiva (20021961EC)<br />
per la prevenzione dei rifìuti di apparecchiature<br />
elettriche ed elettroniche e il riutilizzo, il<br />
riciclaggio e altre forme di recupero di tali rifiuti<br />
per la riduzione dello smaltimento.<br />
Regolamento intemazionale che norma il<br />
tÌas<strong>oo</strong>rto di merci oericolose su strada.<br />
Regofamento CE r. 76U2001 del 19 maîzo 2001<br />
riguardante l'adesione -volontaria delle<br />
organizzazioni a un sistema comunitario di<br />
ecogestione e audit<br />
Responsabile Ambientale Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale<br />
di Relisht<br />
Codifica europea delle attività economiche<br />
Codicé Europeo dei Rifiuti Codice che identifica i rifiuti oericolosi lcon<br />
asterisco) e non Dericolosi<br />
Consorzio Na2ionale Eco-<br />
Trattamento Rifiuto<br />
Tecnologico<br />
Milligrammi su<br />
normalmetricubi<br />
unità di misura<br />
Valore massimo di rumore che può essere emesso<br />
da una sorgente sonora misurato in prossimità<br />
della sorgente stessa<br />
Valore massimo di rumore che può essere<br />
immesso da una o più sorgenti sonore<br />
nell'ambiente abitativo o nellhmbiente esterno,<br />
mislrato in prossimità dei recettori<br />
Unità di misura oer i oarametri relativi all'analisi<br />
delle emissioni in atmosfera
I I. INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO<br />
Dichiorozione Ambien'lole 2007<br />
<strong>Relight</strong> Srl<br />
Redazione<br />
La presente Dichiarazione Ambientale è stata redatta da:<br />
. Veronica Calini, Responsabile Ambientale di <strong>Relight</strong> Srl;<br />
. Sara Bonalume, <strong>Relight</strong> 5rl<br />
. Francesca Sala di l4ontana Srl<br />
secondo quanto previsto dal Regolamento CE n. 76112001 del 19.3.2001 EI4AS ed è stata<br />
appÌovata dallîmministratore Unico della Società Sig.ra Bibiana Ferrari.<br />
Convalida<br />
IlVerificatore Ambientale accredítato che ha convalidato la Dichiarazione Ambientale è<br />
DNV Det Norske Veritas (accrcditamento con codifica IT-V-003 del 19/4/1999 comitato<br />
Ecolabel, Ecoaudit, sezione EMAS Italia), Centro Direzionale Colleoni, Palazzo Sirlo 2, Viale<br />
Colleoni 9, Agrate Brianza (MI) tel 039 68 99 905- fax. 039 68 99 930<br />
e-mail: m ilcerBQ4llfg!!<br />
Validità<br />
La presente Dichiarazione è valida fino al Gennaio 2011.<br />
Le principali informazioni vengono aggiornate annualmente, tramite Dichiarazioni Ambientali<br />
semplificate pubblicate sul sito Internet di <strong>Relight</strong> Srl. Nel 2011 sarà pubblicata la prossima<br />
dichiarazione ambientale integrale,<br />
Difrusione<br />
La presente Dichiarazione sarà diffusa attraverso i sequenti strumenti:<br />
- Dubblicazioni stamDate<br />
- sito Internét di <strong>Relight</strong> Srt - www.relightjtalia.com<br />
Informazioni<br />
Per altre informazionì, dettagli, chiarimenti e per ottenere una copia della Dichiarazione<br />
contattare:<br />
<strong>Relight</strong> sl<br />
V€ronica Calini - SaÉ Bonalumè<br />
Via Lainate, 98/100 - 20017 Rho (lYI)<br />
Tel. +39 02 93 18 07 37 - Fax, +30 02 93 03 510<br />
e-maif : yclqdea,ealini@fcllgbLjtrlle@n sara.bonalume@reliohtitalia.com<br />
Web site: u4 td.reljghulalla.@n