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Il Libro di Thoth 1 - Fuoco Sacro

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menzionate per scrupolo <strong>di</strong> completezza; ma il Tarocco perderà tutta la sua vitalità se uno si permette<br />

<strong>di</strong> essere sviato dalla sua pedantezza.<br />

IL TAROCCO E LA MAGIA CERIMONIALE<br />

<strong>Il</strong> Tarocco è così, intimamente legato alle Arti puramente magiche della Invocazione e della<br />

Evocazione. Con Invocazione si intende l’aspirazione al più alto, alla forma più pura della parte <strong>di</strong> se<br />

stesso che uno desidera mettere in azione.<br />

L’Evocazione è molto più obbiettiva. Non implica la simpatia perfetta. La propria attitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

fronte all’Essere invocato può persino essere, almeno superficialmente, ostile. Quin<strong>di</strong>, naturalmente,<br />

più uno è avanzato nell’iniziazione, meno l’idea della ostilità entra dentro la sua mente. «Tout<br />

comprendre, c’est tout pardonner». Così in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> comprendere qualsiasi carta data, uno deve<br />

identificarsi con essa completamente per il momento; e una maniera <strong>di</strong> fare ciò è <strong>di</strong> indurre o<br />

costringere l’Intelligenza che regge la carta a manifestarsi ai sensi. Perché, come spiegato sopra,<br />

l’antica teoria dell’Universo includeva la tesi che ogni oggetto nella Natura possedeva un custode<br />

spirituale. Parlando grossolanamente, ciò non si applicava così tanto agli oggetti manufatti, sebbene<br />

vi sono eccezioni a questo, come nel caso degli Dei del Focolare, l’Architrave e i simili; o <strong>di</strong> angeli o<br />

spiriti che si suppone siano interessati alla spada o alla lancia <strong>di</strong> qualcuno. Un’arma particolarmente<br />

potente era probabilmente destinata ad avere la reputazione <strong>di</strong> non essere stata prodotta interamente<br />

da mano umana, ma forgiata nei vulcani o nel paese delle fate, così da essere permeata <strong>di</strong> poteri<br />

sovrannaturali. Alcune famose spade avevano nomi, ed erano considerate come esseri viventi; esse<br />

erano soggette a volare fuori dalla finestra se il proprietario si tratteneva troppo, invece <strong>di</strong> uccidere le<br />

persone come era giusto fare.<br />

IL TAROCCO E L’ANIMISMO<br />

É solamente naturale, quin<strong>di</strong>, che a un tempo quando le rappresentazioni pittoriche o scritte<br />

delle idee erano al <strong>di</strong> là della comprensione <strong>di</strong> tutti ma solo <strong>di</strong> poche persone, quando la Scrittura<br />

stessa era considerata magica, e la Stampa (come è) un invenzione del Diavolo, la gente doveva<br />

considerare i geroglifici (sia scritti che pittorici) come esseri viventi che hanno potere in sé stessi. Può<br />

essere che, persino oggi, vi siano case nel più scuro Shropshire dove a qualcuno che pone un altro<br />

libro sopra la Bibbia della Famiglia gli verrebbe detto <strong>di</strong> non mettere più piede in quella casa. L’azione<br />

automatica è in ogni dove ascritta agli oggetti inanimati; per esempio, I Ferri <strong>di</strong> Cavallo alle porte. Vi<br />

è un intera classe <strong>di</strong> tali superstizioni. <strong>Il</strong> problema <strong>di</strong> come ogni data superstizione sorge non è stato<br />

ancora sod<strong>di</strong>facentemente risolto. Uno può (ignorantemente) derivare il nonsense del Sedersi-in-<br />

Tre<strong>di</strong>ci-a-Tavola dalla leggenda dell’Ultima Cena. (Tra parentesi, essa deve essere stata <strong>di</strong>fficilmente<br />

la prima volta che quei tre<strong>di</strong>ci si sedettero a tavola.)<br />

Ma le superstizioni realmente primitive non possono essere spiegate così semplicemente. Sembra<br />

più probabile che esse sorsero dal costume non scientifico (estremamente comune tra gli uomini <strong>di</strong><br />

scienza) <strong>di</strong> generalizzare da troppi pochi fatti. Poteva succedere per caso che su mezza dozzina <strong>di</strong><br />

occasioni nel breve periodo, un cacciatore, che si esponeva alla Luna Piena, venisse ucciso. La<br />

vecchia fallacia del Post hoc propter hoc ritornerebbe; e il villaggio <strong>di</strong>rebbe, «Porta sfortuna andare<br />

fuori a caccia durante la Luna Piena». Ciò acquisterebbe forza, come fu ripetuto attraverso le<br />

generazioni attraverso la virtù dell’indolenza mentale; e non sarebbe stata <strong>di</strong>sturbata, perché il Tabù<br />

avrebbe reso la coincidenza originale improbabile dal riaccadere. Se, comunque, qualcosa <strong>di</strong> simile<br />

aveva luogo durante la Luna Nuova, ci sarebbe stata una nuova superstizione; e subito ci sarebbe un<br />

legame completo del Tabù sulla Luna.<br />

Un caso recente. L’ultimo Mr. S.L. Mathers pubblicò nel 1898-9, la traduzione <strong>di</strong> un manoscritto<br />

chiamato La Sacra Magia <strong>di</strong> Abramelin il Mago, in un piccola e<strong>di</strong>zione privata. Alcune centinaia <strong>di</strong>

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