relazione illustrativa - Comune di Rimini

La pianta mette in luce l’ampliamento della città, lo sviluppo di nuovi quartieri urbani,
nuove piazze, nuovi assi di penetrazione verso il mare e verso l’area d’intervento,
ancora prevalentemente agricola.
E’ chiaramente leggibile la spaccatura che crea la ferrovia tra l’antica città e la nuova.
Nella zona a ridosso del Torrente Ausa viene completamente edificato il quartiere
ferroviario ed emerge ormai saturo il quartiere marittimo.
Planimetria del 1948
L’immagine sintetizza il processo di urbanizzazione del territorio riminese.
Nell’area oggetto dell’intervento emerge l’area delle Fornaci Fabbri, per la
realizzazione di laterizi. Con la deviazione del Torrente Ausa l’alveo originario è stato
tombinato e adibito a Parco Pubblico.
Fino ai primo anni del 900 la città di Rimini presentava una struttura fortemente
legata ai corsi d’acqua. Oltre agli altri fiumi, il Torrente Ausa rappresentava il margine
Sud del centro storico: oggi dall’immagine aerea emerge la forza del verde che si
appropria sempre più dei vuoti lasciati dall’acqua, legandosi a tutti gli spazi aperti
della città.
Il presente progetto rappresenta solo il primo tassello di quello che un giorno
potrebbe diventare il Raggio Verde della Città di Rimini (fig.1): un raggio che collega
il centro affari di Rimini con il suo centro ricreativo e naturale rappresentato dal mare:
un raggio capace di creare un nuovo spazio urbano, un catalizzatore con il fine
principale di esportare cultura dal centro verso il mare e importare natura nel cuore
della città.
Il progetto per il Nuovo Palacongressi e Auditorium diventa l’occasione generatrice di
nuove potenzialità per la città di Rimini, un motore di trasformazione qualitativa della
città: interventi progettati in modo coordinato con le sistemazioni attorno al nuovo
Palacongressi innescano meccanismi di riqualificazione di una vasta area urbana e
di quella fascia di verde che, fiancheggiando l’Arco di Augusto, attraversa la città
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