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Ristorante Acanto,Hotel Principe di Savoia di Milano.
Le diverse scenografi e luminose valorizzano il contesto di
assoluto prestigio del ristorante e creano, di volta in volta,
l’atmosfera più adatta ad ogni evento.
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Armonia di sensi
A Milano è stato l’Hotel Principe di Savoia a utilizzare i nostri
prodotti, sulla facciata esterna, con l’illuminazione degli ultimi
due piani, e all’interno dell’esclusivo ristorante Acanto,
appendice dell’hotel, di recente inaugurazione. Per quanto
riguarda la progettazione degli esterni, si riteneva importante
valorizzare l’edificio che ha la facciata principale nascosta da
alberi caduchi ad alto fusto. Il tutto pur garantendo soluzioni
tecniche con costi di esecuzione e di manutenzione controllati.
La soluzione ha previsto un’illuminazione uniforme degli
ultimi due piani dell’hotel attraverso proiettori Simes con
lampade ad alogenuri metallici OSRAM POWERBALL ® da
70 W, temperatura di colore 3.000 K, scelte dopo una serie di
test che ne hanno mostrato le migliori performance quanto a
uniformità e stabilità del colore. Gli stessi apparecchi sono
fissati a sbalzo su staffe retrattili, realizzate su disegno, che
permettono l’accesso all’apparecchio direttamente dal piano
copertura. Analoghi apparecchi sono stati collocati alla base
della facciata, in modo da ottenere “baffi” di luce radente che,
grazie all’aggiunta di visiere appositamente progettate,
limitano la luce parassita. Il sistema di accensione automatica
temporizzata gestito dal computer del settore manutenzione
assicura una facile gestione e, cosa più importante, il mantenimento
dell’effetto luminoso nel tempo. L’architettura della
veranda del Ristorante Acanto permette la vista del giardino;
la luce del giorno filtra attraverso una cupola ottagonale
trasparente, mentre di sera l’atmosfera diviene magica grazie
ad un gioco di luci, capaci di creare ambientazioni differenti a
seconda delle ore della giornata e della tipologia dell’evento.
L’ingresso è dominato da un grande lucernario al cui centro è
sospeso un astrolabio, la cui struttura è ravvivata da piccole
sfere cromate, trasformate in scintille di luce da faretti
posizionati ad hoc nella cornice del lucernario. Il progetto
illuminotecnico di questo ristorante implementa tutte le
sorgenti di luce, dalle più tradizionali, come le lampade ad
alogeni, sino alle più recenti, come i LED e le fibre ottiche.
Una doppia corona di cristalli Swarovski, con oltre 650 puntali
di fibre ottiche, disegna sul soffitto una “proiezione in negativo”
del sottostante lampadario. Ad esclusione degli illuminatori
di fibre ottiche tutte le sorgenti luminose sono OSRAM: 100
HALOSPOT ® 111; circa 300 metri di LED LINEARlight Colormix;
170 DECOSTAR ® 35 Titan; 40 DECOSTAR ® 51 IRC. Lungo il
perimetro del soffitto una gola dalla finitura argentata ospita
moduli LED LINEARlight Colormix che permettono di ottenere
differenti scenografie luminose. Analogo sistema è integrato
nelle mensole della zona buffet e in apparecchi realizzati
appositamente che valorizzano, in un gioco di chiaro-scuri,
alcuni bassorilievi sulle pareti della sala e dell’ingresso
dall’Hotel. A completare l’illuminazione decorativa non
mancano una serie di “classiche” lampade da tavolo in vetro
con paralume in stoffa, collocate su colonne. Il Direttore del
ristorante, a seconda delle circostanze o dell’orario, può
scegliere le scenografie di luce più appropriate attraverso un
touch panel che dialoga con l’impianto realizzato in sistema
BUS su standard EIB/Konnex. La flessibilità dei moduli LED
ha permesso di adattare queste innovative sorgenti luminose
all’architettura del ristorante. I moduli utilizzati sono costituiti
da LED che in un unico package racchiudono tre chip,
ognuno in grado di generare un colore primario della luce:
rosso, verde, blu. Lunga durata, estrema affidabilità, minima
manutenzione, e contenimento dei consumi elettrici, oltre alla
possibilità di esprimere la propria creatività nei giochi di luce
con un preciso controllo del colore, sono le caratteristiche di
questo prestigiosissimo allestimento.