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1) Consigli per il collegamento a terra (PE):
• Con alimentatori elettronici in classe I si deve assicurare il contatto dell’involucro dell’alimentatore al conduttore di terra (PE)
tramite il suo montaggio a vite e rondella zigrinata
• Gli alimentatori elettronici dimmerabili devono essere sempre collegati al conduttore di terra per motivi di soppressione dei radiodisturbi
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Interruttore differenziale
Fusibile Interruttore
Condensatore
contro
i radiodisturbi
Per sfruttare in modo ottimale i vantaggi degli alimentatori elettronici
è necessario attenersi alle seguenti istruzioni di installazione e
funzionamento:
Requisiti
I requisiti richiesti agli impianti in cui sono installati apparecchi di
illuminazione con alimentatore elettronico sono i seguenti:
1. Dimensionamento degli interruttori differenziali
2. Adattamento degli interruttori automatici di protezione, dimensionandoli
alla corrente di inserzione
3. Alimentatore elettronico in impianti trifase (sovratensioni/sottoalimentazione/conduttore
neutro mancante)
4. Alimentatore elettronico in impianti di illuminazione di
emergenza. Campo di tensione e tempi di inserzione
5. Fattore di potenza/rifasamento
6. Lunghezza dei cavi ammissibile
7. Disturbi ai comandi a infrarossi/impianti di trasmissione
• Telecomando a infrarossi
• Trasmissione audio
• Comando centralizzato audiofrequenza
• Impianti cercapersone
8. Regolazione del flusso luminoso
9. Apparecchi idonei per alimentatori elettronici
10. Rispetto delle temperature massime ammissibili (ambiente e
alimentatori elettronici)
11. Alimentatori elettronici per illuminazione in esterni
12. Cablaggio degli ECG
13. Durata e affidabilità degli alimentatori elettronici
Per ulteriori istruzioni dettagliate si rimanda agli opuscoli tecnici
QUICKTRONIC ® , QUICKTRONIC ® DIM, HALOTRONIC ® ,
QUICKTRONIC ® per il sistema T5, OSRAM ENDURA ® ,
QUICKTRONIC ® DALI.
Per informazioni tecniche dettagliate consultare il sito
www.osram.it o www.osram.com
Alimentatore elettronico
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO
1)
1. Correnti di dispersione / interruttore differenziale
Problema:
Negli alimentatori elettronici con collegamento a terra (PE), sia
l’elevata corrente istantanea di inserzione, sia la debole corrente
permanente dei condensatori antidisturbo all’interno dell’alimentatore
elettronico possono far intervenire l’interruttore differenziale.
Soluzione:
• Ripartire gli apparecchi di illuminazione su tre fasi, utilizzare interruttori
differenziali trifase
• Impiegare interruttori differenziali ritardati e insensibili a correnti
impulsive
• Se ammesso, utilizzare interruttori differenziali da 30 mA
• Collegare un massimo di 45 alimentatori elettronici per ogni fase
e interruttore differenziale
• Con interruttori differenziali trifase possono quindi essere collegati
al massimo 3 x 45=135 alimentatori elettronici
2. Dimensionamento degli interruttori automatici
di protezione
In un circuito composto da reattore induttivo/starter le lampade
si accendono in tempi diversi, in uno con alimentatore
elettronico tutte le lampade fluorescenti si inseriscono
contemporaneamente. In caso di accensione in corrispondenza
del valore di picco della tensione di rete, i condensatori in derivazione
(antidisturbo) degli alimentatori elettronici generano un impulso
di corrente elevato anche se di durata estremamente breve.
Attraverso il caricamento simultaneo di questi condensatori, nel
funzionamento con alimentatori elettronici è possibile generare
una corrente di inserzione dell’impianto superiore a quella di un
circuito reattore induttivo/starter.
Questo riduce il numero massimo di apparecchi ammissibile per
ogni interruttore automatico di protezione (vedi tabella alle pagine
seguenti).
Ad esempio, il numero massimo di apparecchi di illuminazione
ammissibile per ogni interruttore automatico da 10 A si riduce da
15 apparecchi bilampada da 58 W con un alimentatore convenzionale
in collegamento DUO a 8 apparecchi nel caso il circuito
sia realizzato con alimentatori elettronici.
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