20.06.2013 Views

download file - SLP CISL

download file - SLP CISL

download file - SLP CISL

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

“Cercherò di conquistarvi con<br />

il mio impegno costante, totale<br />

Federazione Lavoratori<br />

POSTE <strong>CISL</strong><br />

MILANO<br />

Periodico del Sindacato Lavoratori Poste <strong>CISL</strong>, via Tadino 18 – 20124 - Milano. Direttore Cono Fusca, Coord.<br />

Redazione Paolo Zebra, Direttore Resp.le Antonio Casablanca, Aut. Trib. Milano n. 219 del 10 Aprile 2001 – Stampato<br />

dalla tipografia “La Terra Promessa” - Novara – Spedizione in A.P. Art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Milano<br />

Il Consiglio Direttivo del 26 Giugno decide il futuro dell'Slp Cisl di Milano<br />

Dopo 10 anni, Cono Fusca va a Roma:<br />

Raffaele Roscigno a capo della nuova<br />

Segreteria Territoriale<br />

Alla nostra generazione sono<br />

state affidate le sfide più<br />

importanti del domani”<br />

Infine, ha preso la parola lui, cioè il Segretario Territoriale<br />

Slp-Cisl più giovane che si sia avuto, dopo che, come<br />

simpaticamente è stato ricordato, questa soglia era rimasta<br />

ineguagliata fino ad oggi proprio dall'attuale Segretario<br />

Generale Mario Petitto. Giunto a Milano per aprire<br />

formalmente il Consiglio Direttivo Straordinario e indicare<br />

formalmente e a nome di tutti la figura più adatta a<br />

SOMMARIO<br />

Consiglio Straordinario del 26 Giugno 2<br />

Un grazie affettuoso di tutti a Cono... 3<br />

Il rinnovo della Segreteria di Milano 4<br />

Inidoneità e Assegnazione zone Recapito 5<br />

Commerciale - sanzioni mancato budget 6<br />

Esecutivo Nazionale a Roma del 7 Luglio 7<br />

Sicurezza Cyber-crime a Poste Italiane? 9<br />

Vertice G8 a L'Aquila dell'8-13 Luglio 10<br />

Concorrenza privata “in franchising” 12<br />

Concerti di solidarietà per l'Abruzzo 15<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 1


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

diventare nuovo Segretario di Milano. E così è stato<br />

confermato infatti dalle votazioni dei Delegati votanti. Da<br />

questo giorno sarà Raffaele Roscigno a guidare la<br />

Segreteria Territoriale della Cisl delle Poste. Un ragazzo, è<br />

vero, rispetto alla tempra e lo spessore del Segretario<br />

uscente Cono Fusca, ma, non appena è salito sul podio per<br />

parlare al microfono e ringraziare tutti per la fiducia della<br />

nomina, improvvisamente si è capito che nella sua giovane<br />

età, neanche 27 anni, c'erano già le più belle caratteristiche<br />

che si possano scorgere in un fresco protagonista della vita<br />

sindacale di un'area metropolitana complessa come il<br />

nostro capoluogo lombardo. La sua biografia nell'album<br />

dell'Slp-Cisl di Milano, ovvero la seconda Segreteria per<br />

importanza strategica è ormai nota. Figlio di un amico<br />

attivo della nostra OO.SS., ovvero Vincenzo che tutti<br />

conoscono per l'educazione e la malleabilità del suo<br />

carattere, Raffaele partecipa sin da subito a tutte le<br />

opportunità di crescita all'interno della struttura sindacale e<br />

diventa uno dei migliori e più appassionati tra i partecipanti<br />

dei nuovi “Campi Scuola” fortissimamente voluti da Mario<br />

Petitto per formare una giovane classe di rappresentanti<br />

sindacali capaci di raccogliere con intelligenza e<br />

proposizione vincente le nuove e insidiose sfide che il<br />

mondo del lavoro ha iniziato da qualche anno a impattare<br />

sulla qualità e la dignità dell'operato dei lavoratori postali.<br />

È stato quindi l'unico giovane in Lombardia a seguire i<br />

corsi per Dirigenti Sindacali, ha militato sottotraccia ma in<br />

maniera costante ed esponenziale per la nostra struttura in<br />

qualità Coordinatore dei Giovani, fino a divenire candidato<br />

prescelto dai vertici Slp-Cisl a sostituire Cono Fusca allo<br />

scadere dei suoi due impegnativi mandati come Segretario<br />

Territoriale e in procinto dopo aver dato le dimissioni dal<br />

suo incarico riconfermato per la terza volta a maggio, per<br />

andare a ricoprire fattivamente gli impegni che gli incarichi<br />

nazionali gli anno fornito al V Congresso, come<br />

Coordinatore Naz. del Recapito Privato e della<br />

Rappresentanza Cisl in Postel. Ed è stato proprio Cono che<br />

ha voluto dire davanti a tutti al nuovo Segretario che gli<br />

succede alla guida del territorio di Milano quanto questa<br />

scelta “politica” sia stata ponderata, discussa e infine<br />

deliberata nella fiducia degli iscritti di tutta<br />

l'Organizzazione da tutti e tre i livelli della struttura,<br />

Nazionale, Regionale, Territoriale. Ed è stato il primo a<br />

chiamarlo per la prima volta ufficialmente Segretario di<br />

Milano, ricordando il supporto in tutta la sua estensione<br />

possibile che verrà accordata alla Nuova Segreteria da parte<br />

di tutti gli uomini e i militanti della precedente. “Caro<br />

Segretario Generale, Caro Segretario Regionale, Caro<br />

Cono, Cari Amici...- così ha esordito Raffaele, per poi<br />

iniziare con grande umiltà il suo discorso. “Quasi non<br />

posso credere a quello che mi sta accadendo, delle<br />

responsabilità e delle aspettative che sono state riposte<br />

nella mia persona...” Sono consapevole dei miei limiti,<br />

della mia inesperienza, ma ho i piedi piantati per terra e mi<br />

hanno insegnato che quando arriva il momento per agire,<br />

bisogna farlo, con coraggio e determinazione poiché c'è<br />

tutta una struttura, una struttura importante che te lo chiede,<br />

anzi te lo comanda e da soldato si deve ubbidire. “Milano è<br />

la seconda struttura d'Italia, Complessa, con molte unità<br />

produttive e impianti di grandi dimensioni. “Milano ha<br />

un'esasperata competizione sindacale, spesso con sigle che<br />

di sindacale hanno soltanto il nome, forse anche per via<br />

come dice spesso il Segretario Generale del fatto che è la<br />

più meridionale delle province e ha quindi necessità di un<br />

profondo cambiamento culturale. “Alla nostra generazione<br />

è affidato un compito gravoso. Confido e mi serve la<br />

collaborazione di tutti, per questo dico: facciamo quadrato<br />

intorno alla bandiera della Cisl e lavoriamo insieme,<br />

segreteria, direttivo, rsu, sas, militanti, iscritti per costruire<br />

uno scudo Cisl sempre più forte per la tutela dei lavoratori<br />

delle Poste. Grazie a tutti!” Ecco il sunto dell'intervento, e<br />

qualsiasi persona che era nella sala aperta del Consiglio in<br />

via Tadino ha capito subito che per Milano si stava aprendo<br />

un nuovo corso. (P.Z.)<br />

Il Consiglio Territoriale, commozione<br />

per le dimissioni di Cono Fusca,<br />

nuove nomine elettive, disamina<br />

aggiornata dell'attuale situazione<br />

politico-sindacale di Mario Petitto<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 2


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

Qualsiasi momento della vita sindacale rappresenta un<br />

momento di gioia per tutte le persone dell'organizzazione<br />

che partecipano. Ci si incontra tra amici, ci si da la mano, si<br />

scambiano impressioni, esperienze recenti nell'ambito della<br />

vita e nel lavoro, si ricordano volentieri i tempi passati, che<br />

possono essere quelli di un paio di mesi prima come di<br />

dieci anni e più. Si discutono le cose che non vanno, che<br />

bisogna cercare di cambiare affinando capacità e si fanno<br />

battute di spirito e si scherza insieme, perchè tutte queste<br />

cose sonno importanti, sono “la struttura” stessa. E così è<br />

stato anche questo pomeriggio del 26 giugno riuniti nella<br />

sala Grandi di via Tadino 23 dove si è tenuto il Consiglio<br />

Straordinario <strong>SLP</strong>-Cisl di Milano. All'ordine del giorno<br />

c'erano le dimissioni del Segretario Territoriale, i<br />

conseguenti adempimenti statuari, la situazione politicosindacale<br />

generale, le nomine... Ad aprire la riunione è<br />

stato il Segretario Organizzativo Raffaele Roscigno che ha<br />

proceduto all'appello dei Consiglieri Territoriali<br />

Pierambrogio Balzarotti, Mario Cammarota, Prospero<br />

Faranna, Umberto Fiorita, Cono Fusca, Carmelina Masi,<br />

Vittorio Nucera, Roberto Puddu, Antonino Rizzo, Filippo<br />

Vendra, Concetta Veneziano, Eugenio Zucco. C'era<br />

Giuseppe Grasso, responsabile del Coordinamento Quadri,<br />

poi, i membri del Collegio dei Sindaci revisori cioè<br />

Vincenzo Terrasi, Luigi Candido, Michelangelo Lo Gatto<br />

(non sono potuti esserci Santo Spiliteri e Antonio Ionà).<br />

C'era il Segretario da poco eletto dell'UST di Milano,<br />

Danilo Galvagni. Al tavolo invece Pino Marinaccio a cui è<br />

naturalmente andata la presidenza. Tantissimi militanti e<br />

nessun “tintinnio di sciabole”, “nessuna contrazione di<br />

espressione, sono contento che sono finiti i tempi delle<br />

correnti che si facevano ostruzionismo”, come in una delle<br />

sue boutade a detto il Segretario Generale Mario Petitto,<br />

giunto da Roma nonostante una prognosi che lo averebbe<br />

dovuto tenere in clinica dopo un incidente fatto con la moto<br />

(braccio e gamba fasciati di bianco, una felpa sportiva,<br />

tanto spirito di ironizzarci su, perché come ha detto<br />

Marinaccio un “sindacalista contratta pure con le proprie<br />

condizioni momentanee e con il parere tassativo dei<br />

medici, prende il treno veloce e và!”). Sono proceduti così i<br />

lavori, secondo gli schemi di garanzia democratica previsti<br />

dallo Statuto, e poi al termine ci si ritrovati tutti nel cortile<br />

adiacente, dove si è scherzato abbondantemente, ci sono<br />

state le congratulazioni a Raffaele Roscigno, neo<br />

Segretario, a Umberto Fiorita, naturalmente perché già<br />

componente effettivo della Segreteria e trait d'union in<br />

qualche misura tra il prima e l'adesso, al carissimo Roberto<br />

Puddu, terzo eletto. Eh,... sì! Come cambiano le vicende.<br />

Nello stesso cortile, con i Delegati, Petitto, Marinaccio,<br />

Cono Fusca, c'era Renato Coppola col suo fare irresistibile,<br />

segretario prima di Cono nel Territorio di Milano, a<br />

stringere la mano a Raffaele Roscigno, ovvero l'ultimo<br />

segretario in ordine di tempo. In quasi vent'anni si sono<br />

modificate molte cose sia nelle Poste e sia, inevitabilmente,<br />

nel Sindacato più importante tra i lavoratori postali. Ora<br />

sarà possibile una Slp-Cisl per il futuro. (P.Z.)<br />

Tantissimi applausi e un<br />

grazie affettuoso di tutti a<br />

Cono...<br />

Da Luglio a Roma il suo nuovo<br />

incarico nazionale di Coordinatore del<br />

Mercato Privato<br />

Nominato Coordinatore Nazionale Aziende Private e<br />

Logistica e contemporaneamente Coordinatore Nazionale<br />

Aziende del Gruppo Poste (delega provvisoria per Postel),<br />

Cono Fusca, che lascia la Segreteria dell'Slp-Cisl di Milano<br />

dopo dieci anni di incarico elettivo, ha dimostrato fino<br />

all'ultimo di conoscere a fondo l'”arte del bushido”, ovvero<br />

il codice del samurai. Un codice e un'attitudine umana che<br />

gli deriva da una profonda esperienza come rappresentante<br />

del mondo del lavoro e dell'attività sindacale a tutto tondo.<br />

E' per questo che nell'accingersi ad affrontare<br />

completamente un nuovo incarico in un certo senso<br />

pionieristico, con lo spalancarsi dell'orizzonte aperto della<br />

liberalizzazione imminente del mercato postale, che<br />

diventerà fondamentale una figura come la sua, che non<br />

teme la sfida difficile rappresentata dal solcare territori<br />

ancora vergini dal punto di vista dei diritti sindacali.<br />

Sappiamo tutti quali difficoltà incontrerebbe un burocrate<br />

sindacale in uno scenario ostico, disordinato, dispersivo,<br />

frattalizzato come quello delle agenzie private che nel<br />

tempo hanno covato delle proprie nicchie erodendo fette di<br />

mercato fino a ieri esclusive di Poste Italiane. E, sono anni<br />

che Slp-Cisl chiede a gran voce un “contratto di settore”<br />

per evitare il cosiddetto “dumping sociale”, ovvero la<br />

differenza di trattamento economico-contrattuale, come di<br />

fatto avviene oggi. Il trend attuale è infatti caratterizzato da<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 3


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

una situazione nella quale le agenzie postali private che<br />

concorrono all'accaparramento e alla spartizione della torta<br />

dei servizi assumono lavoratori attraverso contratti slegati<br />

da qualsiasi regola “di settore”. Fare concorrenza è facile,<br />

quando hai un costo del lavoro molto più basso di quello<br />

minimo di Poste. Una politica di penetrazione sindacale di<br />

Slp-Cisl, razionale, convincente, persuasiva, siamo sicuri<br />

che sarà per Cono, da sempre “uomo di campo”, una nuova<br />

battaglia che porterà risultati molto importanti per tutti i<br />

lavoratori dell'intero Settore e naturalmente per la nostra<br />

Organizzazione... Grazie Cono, per come hai lavorato a<br />

Milano, lasciando ora una struttura in linea con i tempi,<br />

giovane, snella e forte. Grazie, per le energiche e belle<br />

pagine di vita sindacale che hai portato avanti anche in<br />

questi ultimi due anni difficilissimi per gli attacchi liberisti<br />

inferti al corpo e allo spirito sano dei lavoratori postali.<br />

Con margini di una autonomia avanzata che ben pochi si<br />

sono potuti permettere. Ancora una volta, grazie da parte di<br />

tutti gli iscritti Slp-Cisl! (P.Z.)<br />

Con il Consiglio ristretto del 21 luglio viene scelto<br />

in una donna anche il quarto Segretario...<br />

Assieme a Raffaele Roscigno,<br />

Umberto Fiorita, Roberto Puddu e<br />

Tenuccia Schepisi:<br />

si completa la Segreteria di Milano<br />

Si è completato il quadro della nuova struttura milanese,<br />

che sarà “a quattro”. A coadiuvare in parte attiva il ruolo<br />

guida che è stato assegnato a Raffaele Roscigno, ci sono<br />

l'esperienza di Umberto Fiorita (da anni militante ed Rsu<br />

dell'Slp-Cisl; già da un anno Segretario Sindacale della<br />

precedente segreteria di Cono Fusca), quella di Roberto<br />

Puddu (unità Rsu/Rls e Consigliere provinciale da quattro<br />

anni), infine Tenuccia Schepisi (già facente parte del<br />

Coordinamento Donne Territoriale). In Poste Italiane la<br />

storia di Raffaele, come quella di Umberto, Roberto e<br />

Tenuccia si origina nel Settore del Recapito. Poi Raffaele è<br />

passato a lavorare al SIN di Piazza Vesuvio, Umberto<br />

hanno continuato a lavorare come portalettere, il primo al<br />

CPD di Precotto, il secondo in quello di Bovisa; mentre<br />

Tenuccia e passata nel tempo a lavorare in Sportelleria. Ci<br />

sono tutti i motivi affinché questa squadra completamente<br />

rinnovata riesca a gestire e a portare avanti su nuovi<br />

presupposti la linea politica dell'Slp-Cisl di Milano.<br />

Nonostante il periodo estivo sono tutti e quattro già<br />

all'opera, con le magliette a manica corta a studiare con<br />

intelligenza tutta la mappa del vasto territorio<br />

metropolitano. I grandi Centri (Peschiera e Roserio), il<br />

Recapito con i CPD, i PPD, i CSD, la Sportelleria e le<br />

Filiali (nelle varie coordinazioni, dal Commerciale al<br />

Business). Un impegno forte, quindi, che rappresenta la<br />

necessaria premessa per poter affrontare con competenza e<br />

dimestichezza tecnica già a Settembre le varie<br />

problematiche che attendono uno sviluppo positivo per i<br />

lavoratori postali. Una squadra giovanissima,<br />

agguerritissima, che non teme scossoni né interni, né tanto<br />

meno esterni. A loro và l'augurio di un buon e proficuo<br />

lavoro per il beneficio di tutti. (P.Z.)<br />

“Casi tipici /Casi atipici”, il 10 giugno il Sindacato<br />

sigla con l'Azienda un vademecum di disciplina<br />

sulle problematiche legate al Recapito<br />

“Inidoneità”,<br />

le mille difficoltà nel gestire un<br />

argomento delicato<br />

A quindici mesi circa di distanza dall'Accordo specifico<br />

sottoscritto a Roma (29 febbraio), il quale disciplina di<br />

fatto la tematica delle inidoneità alla mansione del<br />

personale portalettere e degli operatori linee mercato, tutte<br />

le rappresentanze dei lavoratori postali del Territorio si<br />

sono sedute ora ad un tavolo con i vertici milanesi di Poste<br />

per chiarirne alcuni aspetti rimasti in standby. Favorire i<br />

percorsi di reimpiego degli operatori che presentano una<br />

certificazione medica di parte (prive di prognosi e<br />

attestante un'incompatibilità tra la mansione svolta e lo<br />

stato di salute) è stato l'asse portante delle argomentazioni.<br />

Le parti ritengono di fondamentale importanza la gestione<br />

operativa nel rispetto sia delle esigenze operative<br />

(utilizzare proficuamente tutti i lavoratori) che di tutela e<br />

dignità dei lavoratori (individuazione di mansioni adeguate<br />

alla condizione degli stessi) attraverso la loro soddisfacente<br />

collocazione all'interno del ciclo produttivo. Perciò è stato<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 4


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

concordato un vademecum operativo che riguardi i nostri<br />

territori regionali in chiaro riferimento alle decisioni prese<br />

a livello nazionale. C'è una distinzione precisa sul fronte<br />

delle inidoneità; quella che vede i cosiddetti “casi tipici”<br />

da una parte e i “casi atipici” dall'altra. I primi sono<br />

quelli da considerarsi transitori (difficoltà allo<br />

svolgimento delle mansioni di recapito per motivi<br />

sanitari). Gli altri sono quelli relativi ai lavoratori per i<br />

quali sopraggiunga una limitazione soggettiva (del<br />

lavoratore) o oggettiva (dell'organizzazione del contesto<br />

lavorativo) che determini l'impossibilità di utile<br />

applicazione del lavoratore alle mansioni proprie a<br />

qualsiasi titolo. Nel documento che è stato prodotto per<br />

garantire equità e trasparenza nelle procedure sono state<br />

messe in evidenza alcune puntualizzazioni necessarie per<br />

un piano di regole condivise. Intanto la presentazione di<br />

una certificazione valida (punto 3). Quando si avrà la<br />

circostanza in cui un lavoratore si trovi a dover presentare<br />

una certificazione del medico di parte priva di prognosi e<br />

attestante un'incompatibilità tra la mansione svolta e il<br />

proprio stato di salute, l'Azienda dovrà avviare entro una<br />

settimana la richiesta del relativo accertamento presso la<br />

Struttura sanitaria competente (ASL o altro Ente pubblico o<br />

Istituto specializzato di diritto pubblico), secondo quanto è<br />

previsto all'art.5 della legge 300/70. Analogamente in<br />

qualsiasi momento il lavoratore può con le stesse modalità<br />

(certificato medico di parte) informare gli organi<br />

competenti dell'Azienda sulle condizioni di inidoneità e<br />

sulla conseguente possibilità di essere nuovamnete<br />

riammesso alle mansioni proprie. Altro punto importante è<br />

quello che riguarda la ricollocazione temporanea in attesa<br />

degli accertamenti (Centri di Distribuzione, Centri<br />

Logistici di Recapito, Centri Postali Operativi-CPO o<br />

anche nei CMP), seguendo ovviamente criteri di prossimità<br />

rispetto alla sede dell'applicazione originaria e quelli delle<br />

attività compatibili con il livello professionale posseduto e<br />

con l'inidoneità che caratterizza la situazione. E veniamo a<br />

un punto cocente: la perdita della titolarità di zona quando<br />

trascorra un periodo superiore ai tre mesi dall'attivazione<br />

della procedura. L'Azienda si impegna quindi a rispettare i<br />

termini della stessa informando debitamente il lavoratore<br />

del suo excursus. Pertanto la riassegnazione di quella zona<br />

avverrà soltanto dopo che saranno trascorsi i termini di<br />

tempo-limite previsti (90 giorni complessivi). Il punto 8<br />

stabilisce comunque che con la riacquisizione dell'idoneità<br />

fisica e quindi della propria sede di appartenenza con le<br />

mansioni originarie, si dovrà tenere conto del contesto del<br />

CD che nel frattempo potrebbe essere mutato. Se infatti nel<br />

Centro di Distribuzione tutte le zone hanno un titolare,<br />

l'operatore “rientrante” opererà come “scorta” finché non<br />

gli sarà data la disponibilità provvisoria della prima zona<br />

resasi vacante con priorità rispetto alle regole vigenti<br />

nell'assegnazione delle zone. Particolare sensibilità è stata<br />

profusa nel prevedere quei casi di “lavoratrici madri”, per<br />

le quali non valgono le regolamentazioni per la titolarità<br />

della zona in attesa di conferma dell'idoneità. Mentre per<br />

quanto riguarda un esito che dovesse accertare<br />

un'inidoneità fisica permanente certificata si applicano le<br />

norme già stabilite dall'accordo nazionale del 29 febbraio<br />

2008. (P.Z.)<br />

Il 15 giugno l' incontro in via Orefici tra l'Azienda<br />

e tutte le OO.SS. per la gestione dei criteri<br />

Armonizzazione delle zone di<br />

assegnazione per i portalettere<br />

Rifacendosi al “pacchetto” inerente l'assegnazione delle<br />

zone del recapito discusso il 1 agosto 2007 da accordi<br />

regionali, il recentissimo incontro da parte sindacale con i<br />

capi dell'ALT Lombardia ha delineato un insieme di aspetti<br />

tecnici (quindi ancora teorici) su cui dovrà andare a<br />

delinearsi il nuovo disegno strategico sul Recapito. In<br />

sostanza, si tratta della cosiddetta “armonizzazione delle<br />

zone” e sulla “titolarità”, dopo il rientro delle quote di<br />

corrispondenza precedentemente esternalizzate. Il<br />

vademecum sottoscritto evidenzia, tenendo conto delle<br />

evoluzioni intervenute, le tipologie di veicolo, le inidoneità<br />

e quei punti fondamentali per migliorare la qualità dei<br />

servizi e il pieno impiego del personale applicato. In<br />

particolare l'assegnazione secondo gli accordi dovrà<br />

realizzarsi in base ad una graduatoria redatta dalla RAM<br />

con la valorizzazione di alcune valutazioni preferenziali<br />

(radicamento territoriale, specificità della mansione,<br />

eventuali inidoneità parziali. A concorrere all'assegnazione<br />

sarà tutto il personale di ruolo effettivamente applicato al<br />

Centro di Distribuzione (cioè i portalettere applicati al<br />

Recapito e ai servizi di supporto di fascia “D” con i<br />

requisiti che lo consentono). I lavoratori con contratto parttime<br />

verticale potrà eccezionalmente concorrere qualora sia<br />

presente nel CD altra risorsa con contratto analogo e<br />

complementare al primo, in modo tale da coprire tutto<br />

l'arco annuale. Mentre i lavoratori con contratto part-time<br />

orizzontale possono soltanto siano previsti servizi di<br />

supporto al recapito e con prestazioni compatibili con le<br />

necessità dell'ufficio. La graduatoria si determina dallo<br />

sviluppo di un punteggio che contempla 3 punti per ogni<br />

anno di servizio di recapito prestato presso il CD per cui si<br />

concorre; 1 punto per ogni anno di servizio di recapito<br />

prestato in altri CD; 0,5 punti per ogni anno di servizio<br />

prestato in Poste Italiane in mansioni diverse dal Recapito.<br />

A parità di punteggio saranno applicate priorità riguardanti<br />

i periodi prestati nel settore inferiori all'anno (mesi/giorni),<br />

l'anzianità di servizio e quella anagrafica. Nel calcolo<br />

verranno equiparati i periodi lavorati presso gli uffici<br />

accorpati o che appartenevano nel passato assetto<br />

organizzativo a centri di distribuzione. Vengono<br />

considerati quindi i periodi come fattorino telegrafico,<br />

operatore pick up, operatore viaggetti, operatore<br />

portapacchi, operatore postacelere. Notizie più dettagliate<br />

sul verbale dell'incontro sono disponibili pubblicamente<br />

presso la sede della Segreteria. (P.Z.)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 5


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

Indignazione mista a stupore sulle incredibili<br />

ripercussioni inflitte ai colleghi del “Commerciale”<br />

“Come ti sanziono se non<br />

raggiungi il budget”, la<br />

lettera aperta di Mario Petitto<br />

all'AD Sarmi<br />

Contestazioni disciplinari per “mancato raggiungimento del<br />

budget”. Non è l'ultima trovata uscita fuori dal cilindro del<br />

mago Silvan assieme a un nugolo di bianche colombe, ma<br />

l'incredibile ritrovato d'anteguerra del ricorso ad un<br />

autoritarismo aziendale che non trova alcuna<br />

giustificazione plausibile. Quello che è accaduto ad alcuni<br />

colleghi di “quell'esercito di Commerciali, DUP e<br />

sportellisti” che come saggiamente ricorda il Segretario<br />

Generale Mario Petitto nella lettera aperta (consultabile sul<br />

sito dell'Slp-Cisl) scritta rivolgendosi direttamente<br />

all'Amministratore Delegato Massimo Sarmi, andrebbe<br />

soltanto ringraziato per come quotidianamente spendono<br />

grandi energie nel proporre e vendere ogni prodotto messo<br />

in campo dall'Azienda Poste. Anche quando sono prodotti<br />

assolutamente incongrui e invendibili. E, così, l'episodio<br />

dei tre colleghi segnalati da sanzione, in un clima di<br />

minacciosa intimidazione diventa il motivo di una dura e<br />

significativa presa di posizione da parte della Segreteria<br />

Nazionale nei confronti dei vertici. “Questa Azienda che<br />

non finirà mai di stupirci, in negativo ovviamente, non era<br />

mai arrivata a tanto. Ma si e’ forse smarrito il comune<br />

senso del pudore?” si legge nel documento, continuando<br />

con un registro sarcastico: “... si punisce perché un’asticella<br />

troppo alta non si raggiunge? E che cosa accadrebbe, caro<br />

Amministratore se in risposta alla vostra protervia ci fosse<br />

in Italia la rivolta generale dei venditori sostenuti dalla<br />

<strong>CISL</strong> Poste?Quale budget si raggiungerebbe? E come<br />

sarebbero garantiti i lauti appannaggi del Management o i<br />

corposi MBO che fanno impallidire i miseri stipendi dei<br />

lavoratori postali che vendono di tutto e di piu’?” Per<br />

concludere senza alcuna retorica o ironia ma con una<br />

lapidaria considerazione che dovrebbe far riflettere assai<br />

seriamente “Forse è meglio che trasmettiate messaggi di<br />

incoraggiamento a chi tira la carretta e non la frusta che<br />

ogni tanto fa imbizzarrire anche i cavalli docili”. Lo<br />

ripetiamo, quindi, anche noi da Milano, lavorare in un<br />

clima incoraggiante, “proattivo” come dice la filosofia del<br />

Sole 24 economico porta a dei risultati autentici e di<br />

crescita progressiva nei bilanci, al contrario, un'ambiente in<br />

“stile borbonico” rende arida ogni superficie facendo<br />

scivolare a inevitabili derive. (P.Z.)<br />

Gli Autisti di Poste Italiane e<br />

le spese della “marca da bollo”<br />

per la Carta di Qualificazione<br />

Non è per la natura dell'importo in sé (il costo della marca è<br />

di 50,00 euro), ma per il principio, nonché per gli accordi<br />

in merito che ci sono stati sin dal principio. Ciò che è<br />

successo è infatti che per la “Carta di Qualificazione”<br />

prevista in tempi recenti per la messa a norma del personale<br />

di Poste Italiane impiegato alla guida di automezzi è<br />

necessario premunirsi di alcune documentazioni, quindi<br />

delle tasse da pagare che ricadrebbero sulle spalle dei<br />

singoli lavoratori. Questa, almeno, è l'impressione che dalle<br />

prime comunicazioni sembra inaspettatamente dichiararsi.<br />

In aperto contrasto con quanto fu affermato dall'Azienda in<br />

occasione della sottoscrizione del verbale di accordo del<br />

19/11/2007 sull'applicazione dei cronotachigrafi digitali.<br />

Ricordiamo quindi che la nostra O.S. si è adoperata<br />

immediatamente a livello centrale nel cercare di riportare la<br />

questione alla negoziazione che era stata fatta. Nel rispetto<br />

delle disposizioni già inviate alle ALT per farsi carico del<br />

costo relativo alle marche da bollo. (P.Z.)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 6


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

Nel documento finale dell'incontro a Roma<br />

del 7 luglio 2009<br />

Esecutivo Nazionale Slp-Cisl:<br />

Mario Petitto contrario al<br />

“modernismo cyber”<br />

dell'A.D. Sarmi<br />

“Troppo semplice annunciare innovazioni e<br />

scenari futuribili per nascondere la mancanza<br />

di governo e di progettualità in un'Azienda che<br />

ha vissuto in questi anni di una rendita sulle<br />

scelte fatte in passato...”<br />

Nell'analizzare la situazione generale in cui versa Poste<br />

Italiane, sia per quanto riguarda il progressivo degrado dei<br />

servizi offerti ai cittadini praticamente in tutto il territorio<br />

nazionale e sia naturalmente per l'insufficiente applicazione<br />

del personale nei vari assetti, l'Esecutivo Slp-Cisl non ha<br />

visto alcun sostanziale miglioramento. Neanche un flebile<br />

tentativo teorico da parte della Dirigenza di cambiare rotta<br />

tentando un approccio dialogante, cioè la costruzione di<br />

una visione più ampia possibile e capace di stendere una<br />

pianificazione industriale credibile che possa garantire ai<br />

lavoratori dell'Azienda un futuro su cui credere.<br />

Rimangono più che mai attuali le tesi congressuali dibattute<br />

lungo la recente tornata di congressi culminata nelle sintesi<br />

di Castellaneta Marina. Nessun CDMA per gli Uffici, dove<br />

gli sportellisti sono sottoposti quotidianamente a ritmi<br />

stressanti, costanti pressioni esercitate sugli addetti al<br />

Commerciale, alla vendita e a quelli dei DUP costretti a<br />

fare i salti della cavallina per rincorrere budget<br />

irraggiungibili anche sulla carta (e non sempre premiati<br />

invece nei risultati raggiunti). Nessun massiccio<br />

potenziamento della linea finanziaria “per presidiare l'unico<br />

mercato che garantisce ricavi ed utili a Poste Italiane”. Poi<br />

ci sono le “disastrose condizioni in cui sono scivolate la<br />

Logistica e il Recapito, ormai abbandonati ad un<br />

inesorabile declino tra l'indifferenza e la rassegnazione di<br />

chi dovrebbe governare quei processi”. Nei CMP ci sono<br />

stati ingenti investimenti in tecnologia e informatica che<br />

oggi appaiono incoerenti per la loro messa a frutto. Il<br />

disservizio di tutta la Rete è “diffuso e permanente”. Manca<br />

poco più di un anno alla liberalizzazione dei mercati postali<br />

e siamo ancora in un impasse gigantesca. Non è<br />

catastrofismo, ma realtà. Il calo di volumi di<br />

corrispondenza non verrà mai più recuperato e occorrono<br />

servizi innovativi che sappiano arginare questo inesorabile<br />

trend. A fronte di tutto questo nessuna strategia<br />

complessiva, ma inazione, in stile confuciano. La costante<br />

ricerca di una cura dimagrante con il taglio dei costi sul<br />

dimensionamento (quando il managment continua a<br />

riservarsi trattamenti economici da Paperoni) non è la<br />

strada dell'illuminazione. Come non le è neppure<br />

quest'immagine virtuale nuova che l'Ad Sarmi vuole dare<br />

ad ogni costo all'Azienda (rileggere con attenzione le<br />

superficiali risposte alla più recente intervista fatta dal<br />

settimanale Panorama (9/07/2009, pag. 98, ““POSTE 2.0-<br />

Adesso vi spiego la mia svolta Cyber”) allo scopo di<br />

“vendere”una supposta trasformazione diretta verso le<br />

comunicazioni e la produzione di beni e servizi immateriali<br />

(micropaganmenti online, PosteMobile, PostePay, libretti<br />

sanitari elettronici, ecc.), lasciando indietro su uno schema<br />

bizzarro (le “tre velocità” della piattaforma Poste) il vero<br />

core business, le sue principali attività di operative che ne<br />

determinano anche il suo compito fondamentale. Cosa<br />

vuole farne dei 156 mila lavoratori postali, l'ingegnere<br />

“futurista”? Un esercito di riserva su un panorama<br />

globalizzato di immaterialità dei servizi e terziarizzazione<br />

cognitivizzata? Di certo quando un manager parla di<br />

“grande flessibilità di orari ritagliate sulle esigenze del<br />

cliente”, o, di “cambiamento di cultura” nei settori<br />

tradizionali poiché non ci sarebbe “alcuna possibilità di<br />

innovazione” (e qui le parole sfumano nell'idioletto degli<br />

sciacalli in cravatta...) non parla di sviluppo, di gradualità<br />

trasformative congiunte. Stando alle estreme conseguenze<br />

della fantascienza narrativa di questa vision si andrebbe<br />

nella direzione di una cattedrale infrastrutturale vuota, un<br />

guscio concavo e ultraleggero che controlla una miriade di<br />

distretti esternalizzati. E' singolare allora come dice Petitto<br />

che tanto modernismo nasconda “una mancanza totale di<br />

governo e progettualità” che rende del tutto<br />

“controproducente, in mancanza di un disegno strategico<br />

certo”, ...affrontare le tematiche che l'Azienda presenta<br />

singolarmente di volta in volta”. Avanguardia tecnologica<br />

sempre più cyber (Polo Tecnologico, possibilità collaborare<br />

alla Security per la Casa Bianca), ma fallimentare ogni<br />

giorno negli obiettivi di questo presente storico. (P.Z.).<br />

Precariato Poste,<br />

ancora molta incertezza: dopo la<br />

Consulta, si esprimerà il Governo<br />

Non è possibile ancora prevedere il quadro di eventi che si<br />

produrrà dall'art.19 del decreto legge 78/2009 (Tremonti<br />

Ter), relativamente alla possibilità di assunzione a tempo<br />

indeterminato e determinato ed al rinnovo della parte<br />

economica del contratto, dopo la bocciatura da parte della<br />

Consulta del decreto di un anno fa. L'Azienda ha<br />

comunicato di aver proposto al Ministero dell'Economia<br />

due ipotesi di soluzione: la modifica in sede di conversione<br />

in Legge escludendo Poste Italiane; l'esclusione di Poste<br />

attraverso le circolari interpretative. Per adesso l'Azienda<br />

continuerà a chiamare gli ex-CTD punto 2 per la relativa<br />

assunzione ma differirà l'effettiva ssunzione per il tempo<br />

necessario ad avere utili chiarimenti a riguardo. Seri<br />

interrogativi sono stati posti nel sottolineare la<br />

problematicità dell'intero sistema occupazionale di Poste.<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 7


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

Oltre le 700mila SIM. Le promozioni per l'Estate,<br />

la navigazione in Rete e l'esordio come “promoter”<br />

“PosteMobile Superstar”<br />

Si sposta su Internet e va in<br />

tour per l'Italia con Morgan<br />

Verso il milione di Sim vendute (oltre 700.000 attivate nel<br />

corso del 2008) e l'obiettivo di raddoppiare entro il 2011: il<br />

neonato operatore telefonico di PosteMobile è diventato a<br />

distanza di neanche un biennio un competitor commerciale<br />

molto importante nel settore della telefonia mobile. Le<br />

bionde gemelle della sua pubblicità hanno continuato a<br />

correre sorridenti per i palinsesti televisivi RAI, Mediaset,<br />

Sky e digitale terrestre, nei cartelloni giganteschi delle vie<br />

della città e ovviamente nelle migliaia di pieghevoli<br />

informativi presenti negli Uffici Postali di tutto lo stivale.<br />

Per i clienti non ci saranno più “catene” tali da precludere<br />

nuove affiliazioni al “Mobile” di Poste (notare l'astuta<br />

intuizione creativa dello spot di CasiraghiGreco prodotta da<br />

Enormous Film). E con l'estate del 2009 arrivano le nuove<br />

offerte a più raggi solari, un tuffo agevolato per l'invio di<br />

Sms/Mms, nuove agevolazioni per gli stranieri che vivono<br />

in Italia o si trovano in vacanza o per lavoro (il traffico<br />

internazionale rappresenta commercialmente il 30% del<br />

complessivo), le opzioni plurime dei “piani 500” per i<br />

giovani, un ripensamento dei servizi dedicati alla famiglia,<br />

un rafforzamento di “Semplifica” cioè la rete di servizi<br />

legati a BancoPosta/Postepay (secondo “Il Gabbiano” fra<br />

Gennaio e Aprile 2009 l'amministrazione dell'Ad Roberto<br />

Giacchi avrebbe registrato 1 milione e 300mila operazioni,<br />

segno di un risultato ottimo per un modo nuovo di<br />

intendere il cellulare). Senza dimenticare che a breve<br />

verranno messe in essere le “personalizzazioni” per le<br />

aziende, che equivale a dire l'entrata ufficiale nel mercato<br />

businnes della telefonia (con un plus dato anche dall'elevata<br />

garanzia per ciò che riguarda la sicurezza dei cifrati<br />

digitali). Non potevano mancare gli spazi boreali di<br />

Internet con un'opzione specifica con l'offerta di 30 ore di<br />

navigazione mensili a 9,90€, con “ricarica ricorrente” e<br />

bonus ogni mese, servizio per telefono o PC (con la<br />

chiavetta MyWave USB Modem con prefigurazione già<br />

installata). Insomma, PosteMobile cresce in maniera<br />

esponenziale ed ora inizia a ritagliarsi sponsorizzazioni<br />

speciali. La popolare trasmissione televisiva “X-Factor”,<br />

programma di competizione di brani musicali di non<br />

professionisti condotto da Morgan, Simona Ventura e Mara<br />

Maionchi è la base ora dell'astuta promozione di cui si è<br />

fatta promotrice e partner PosteMobile. Acquistando una<br />

nuova Sim chiunque potrà partecipare alle preselezioni del<br />

cast del famoso reality, presentandosi con l'attivazione del<br />

contratto telefonico al casting tour che quest'estate farà<br />

tappa nelle principali città italiane alla ricerca di nuovi<br />

talenti musicali per la III edizione che andrà in onda nei<br />

prossimi mesi su RAI 2. All'”X-Factor Casting Tour”,<br />

PosteMobile mette in palio, poi, una sim card telefonica<br />

con 500 euro di credito inclusi, tramite il concorso “Vinci<br />

una SIM PosteMobile con 500 € di ricarica” inviando un<br />

Sms (con la Sim di qualsiasi operatore mobile) al numero<br />

377/13.52.952 con scritto “PosteMobile” dalle 9 alle 20 dei<br />

giorni in cui vengono effettuate le audizioni. Non affatto<br />

male come mossa che rivela una capacità di riuscire a<br />

sintonizzarsi la cultura e le mode culturali del tempo<br />

presente, facendosi un varco sempre più largo della sua<br />

immagine ...(P.Z.)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 8


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

Il 30 maggio, in occasione del Vertice degli Stati,<br />

lanciata la proposta del Governo per dare un colpo<br />

deciso alla “pirateria online”<br />

“Sicurezza G8 e CyberCrime“<br />

Il Min. Roberto Maroni vuole<br />

Poste Italiane nella<br />

Cooperazione Internazionale<br />

Roma. Dopo gli incontri istituzionali sulla sicurezza avutisi<br />

tra le rappresentanze dei paesi industrializzati del G8,<br />

durante la Conferenza Stampa il Ministro degli Interni<br />

Roberto Maroni ha annunciato la proposta di creare un<br />

centro di eccellenza mondiale per la lotta al CyberCrime.<br />

Un progetto in cui Poste Italiane, con i suoi 50.000 sportelli<br />

sparsi in tutta Italia e il recente potenziamento del suo<br />

“polo tecnologico”all'avanguardia, diventa il soggetto<br />

ottimale per un coinvolgimento fattivo. Il fine è quello di<br />

contrastare con nuovi e più interfacciati metodi la<br />

criminalità informatica nelle sue varie forme illegali. Alla<br />

riunione, presieduta dai ministri Angelino Alfano e Roberto<br />

Maroni, a cui hanno partecipato le 16 rappresentanze degli<br />

Interni e della Giustizia dei paesi membri, il Commissario<br />

Europeo, Jacques Barrot, il Segretario Generale di Interpol,<br />

Ronald Noble, il Direttore esecutivo Unodc (United<br />

Nations Office on Drugs and Crime) Antonio Maria Costa,<br />

il Direttore Unicri (United Nations Interregional Crime and<br />

Justice Research Institute) Sandro Calvani, e i Ministri<br />

dell'Interno e della Giustizia della Repubblica Ceca, in<br />

qualità di Paese Presidente di turno dell'Unione Europea,<br />

sono stati passati in rassegna le varie minacce del<br />

CyberCrime. Si tratta di questioni che riguardano sia i<br />

cittadini, visti nella loro globalità, sia e sopratutto la<br />

sicurezza dei paesi occidentali. Come ha rimarcato il<br />

titolare del Viminale, auspicando un piano di iniziativa<br />

appunto con la Polizia Postale e Poste italiane e dei gestori<br />

dei più importanti social network, di crimini assai diversi<br />

per tipologia ma non nell'aggressività che negli ultima anni<br />

è cresciuta viralmente approfittando delle difficoltà<br />

incontrate nel sondare i liberi flussi della Rete. Ed è ancora<br />

il “modello Italia”a fare da perno, in virtù anche della “lotta<br />

ai patrimoni della mafia”partiti come ha ricordato il<br />

Guardasigilli “dall’idea del Pm Giovanni Falcone”. Lotta al<br />

terrorismo globale, alla criminalità organizzata<br />

transnazionale; reazione energica alla pedopornografia,<br />

quindi traffico degli esseri umani, all'immigrazione<br />

clandestina, alla pirateria nella sua morfologia completa e<br />

sicurezza urbana sono stati gli argomenti degli incontri<br />

bilaterali della “due giorni” del vertice prima alla votazione<br />

della mozione finale da parte delle delegazioni. E' stato<br />

rilevata la necessità di uno sviluppo nell'esecuzione di<br />

“ordini di confisca all'estero”, prevedendo una legislazione<br />

“armonizzata” che consenta di procedere anche senza in<br />

mancanza di condanne specifiche per reati di mafia, in<br />

virtù del fatto che “l’ipotesi di associazione mafiosa” infatti<br />

può non può essere contemplata in tutti gli ordinamenti per<br />

via delle differenze tra sistemi di “civil law” e sistemi di<br />

“common law”. Per quanto riguarda il terrorismo si è<br />

parlato della “capacità costante di radicalizzazione e<br />

reclutamento attraverso i network informatici e Internet.<br />

Una cooperazione antiterrorismo è quindi “essenziale”che<br />

andrebbe consolidata “con strumenti quali l'analisi<br />

congiunta della minaccia, lo scambio di conoscenze e<br />

buone prassi”per proteggere le “infrastrutture critiche”degli<br />

Stati. Il “furto di identità” (finanziaria e privata), i “servizi<br />

criptati”, del Voip e del Domain name System, altro punto<br />

cardine per migliorare le azioni di contrasto della policy.<br />

Poste Italiane avrebbe tutte le carte per la realizzazione di<br />

un “centro di eccellenza”per la cooperazione<br />

internazionale, perché dotate di un sistema efficiente per<br />

contrastare gli “attacchi” senza “mettere in blocco il<br />

sistema”, ideale per task force multilaterali che<br />

condividano software specializzati e coordinando insieme<br />

indagini online sotto copertura e i coordinamenti di<br />

operazioni internazionali di polizia. (P.Z.)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 9


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

Dall'8 al 13 luglio, nella cittadella high-tech tra le<br />

macerie dell'Aquila, il Convegno ancora una volta<br />

con la Presidenza Italiana<br />

Economia globale più<br />

equilibrata e impegno verso<br />

l'Africa al centro del Summit<br />

con i leader del G8<br />

Con la decisione di spostare dall'Isola della Maddalena in<br />

Sardegna a L'Aquila la sede per i lavori dell'importante<br />

vertice mondiale, all'indomani del catastrofico sisma che ha<br />

colpito nell'Aprile scorso la popolazione abruzzese, il G8 di<br />

questo 2009 ha assunto un impatto simbolico elevatissimo.<br />

Forse anche più della cornice in 3D dell'apparato<br />

scenografico multimediale con le montagne innevate che<br />

sono state il fondale al di là delle vetrate della sala della<br />

Main Conference fortemente volute dall'estro estetizzante<br />

del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Al di là<br />

della convenzionalità dei temi principali sulla crisi<br />

internazionale dell'economia, sulle eco-minacce al clima e<br />

sullo sviluppo sociale dei Paesi industrializzati come di<br />

quelli in via di sviluppo (che in ogni caso non potevano che<br />

produrre dichiarazioni ufficiali di massima, ma nessuna<br />

decisione concreta), sono state le immagini della visita che<br />

i Grandi della Terra hanno voluto fare tra le macerie del<br />

terremoto abruzzese che ancora attendono le fasi di una<br />

ricostruzione che sarà lunga. In particolare rimarrà<br />

impressa quella col Presidente degli Stati Uniti Barack<br />

Obama in maniche di camicia arrotolate accompagnato dal<br />

nostro Presidente. La stretta di mano di incoraggiamento<br />

alla gente di questi posti che ancora vivono nelle tendopoli,<br />

ai Vigili del fuoco e alla Protezione civile. Perché<br />

nell'immaginario comune sono queste situazioni che<br />

rimangono nella memoria. Nella settimana si sono poi<br />

succedute le sessioni “dedicate”, secondo il formato delle<br />

“geometrie variabili”, tra i rappresentanti di Canada<br />

(Stephen Harper), Francia (Nicolas Sarkozy), Germania<br />

(Angela Merkel), Italia, (Berlusconi) Giappone (Taro Aso),<br />

Regno Unito Gordon Brown), Stati Uniti (Obama) e Russia<br />

(Dmtrij Medvedev) con quelli degli altri Paesi (Cina,<br />

Brasile, Unione Africana ecc.) nonché con le<br />

Organizzazioni internazionali (Nazioni Unite, Fondo<br />

Monetario, Organizzazione del lavoro, Organizzazione per<br />

la Cooperazione e lo sviluppo, Agenzia Intern.le<br />

dell'energia ecc.). Un G8 che a discapito dei soliti corvi del<br />

malaugurio non è stato come quello di Genova nel 2001,<br />

ma, che è andato benissimo dando al contempo all'Italia<br />

una più reale (e meno barzellettiera) immagine nella<br />

diplomazia mondiale dei “nuovi satrapi dell'Impero”.(P.Z.)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 10


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

Contro il G8, No global e movimenti radicali<br />

tentano la spettacolarità della protesta<br />

“Prove di guerriglia”<br />

Ma l'”Onda” e i Black bloc<br />

disinnescati preventivamente<br />

Ci provano sempre, da Seattle a Genova fino Göteborg,<br />

stavolta a Roma (Testaccio, Termini) e agli estremi limiti<br />

della zona rossa di Coppito nei dintorni del Summit. La<br />

vetrina mass-mediale dei calendari istituzionali mondiali<br />

riserva sempre un richiamo irresistibile. Caschi, spranghe,<br />

biglie, scudi di plaxigas e quant'altro serva per organizzare<br />

violenti scontri di piazza vengono imbracciati per infiltrarsi<br />

nelle tante manifestazioni di sensibilità sociale e ecologista<br />

che vogliono stimolare su particolari situazioni in ombra<br />

l'opinione pubblica. Sono gli “autonomi” dell'epoca<br />

postindustriale. Il radicalismo anticapitalista di tedeschi,<br />

spagnoli, greci belgi, svedesi, e nostrani (disubbidienti,<br />

Onda universitaria concretizzata a Torino e flirt di varia<br />

natura anche negli ambienti del lavoro). Si coprono il volto<br />

e si ispirano allo spontaneismo e al sabotaggio anni '70/'80.<br />

Però questa tornata è andata male, con la repressione<br />

poliziesca atta a prevenire il “crash” delle vetrine rotte e<br />

delle banche e negozi prese nell'assedio urbano...(P.Z.)<br />

Postel /Telecom<br />

alleate in difesa dell'ambiente<br />

Ora, si stamperà solo su<br />

carta ecologica<br />

Ridurre ai più bassi livelli l'impatto sui disastri ambientali.<br />

E' questa la buona idea che ispira il progetto che Gruppo<br />

Poste Italiane in Postel e Gruppo Telecom Italia hanno<br />

messo in atto direttamente al cuore della loro relazione<br />

commerciale. Dall'inizio dell'anno per tutti i processi che<br />

riguardano la stampa e l'invio delle fatture delle relative<br />

commesse si utilizzeranno soltanto i rotoli di carta<br />

certificata dal Forest Stewardship Council (FSC),<br />

l'organizzazione globale non governativa che promuove in<br />

tutto il mondo una gestione di foreste e di piantagioni che<br />

tuteli il più possibile la natura e l'ambiente, salvaguardando<br />

al contempo la qualità del lavoro e la dignità delle<br />

popolazioni locali e in linea con i principi di uno sviluppo<br />

sostenibile. Buste e fogli del Conto Telecom che verranno<br />

recapitare saranno contraddistinte dal logo FSC a indicare<br />

il legno proveniente dalle foreste gestite secondo i criteri<br />

ecologici e socio-economici previsti.(P.Z.)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 11


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

La “formula McDonald's” nelle nuove modalità di<br />

organizzazione della concorrenza liberalizzata nel<br />

“settore postale”<br />

Gulliver e la strategia di Lilliput<br />

Aziende postali private<br />

col “marchio in franchising”<br />

La liberalizzazione del mercato postale è già qui. Da<br />

qualche anno, e dal 1 gennaio 2011 i cancelli si<br />

spalancheranno del tutto. Ma, nessuna paura. Ricordiamoci<br />

piuttosto di quel capolavoro della della favolistica<br />

filosofica del Settecento che è “I viaggi di Gulliver” di<br />

Jonathan Swift, dove i lillipuzziani si illudevano di poter<br />

legare la stazza gigantesca (per loro) del protagonista, che<br />

con uno starnuto si liberava dalla miriade di corde.<br />

L'Azienda Poste Italiane ha la stessa mole. E, intorno, ci<br />

sono marchi conosciuti e ancora da conoscere, quasi tutti<br />

però caratterizzati da una micropolitica economica che si<br />

chiama “franchising”. Cos'è'? Si tratta di un “contratto di<br />

affiliazione” con il quale un imprenditore (franchisor o<br />

affiliante) concede ad un altro (franchisee o affiliato) lo<br />

sfruttamento dell'immagine del suo marchio, nonché la<br />

possibilità di usufruire della sua struttura commerciale<br />

acquistando committenze tramite il suo “gruppo” di<br />

acquisto. L'affiliazione prevede l'impegno a pagare un<br />

corrispettivo e ad esercitare l'attività secondo alcune<br />

modalità stabilite con l'affiliante-agenzia madre. Uno<br />

“schema contrattuale” nato al di là dell'Oceano, in<br />

America, una cinquantina di anni fa e impostosi in Europa<br />

soltanto a metà degli anni Settanta. Per i suoi “vantaggi di<br />

community” è la soluzione ideale per molti imprenditori<br />

medio-piccoli che devono surfare tra le onde della<br />

trasformazione continua delle dinamiche di mercato. E<br />

veniamo a noi. Competere con Poste Italiane, vale a dire<br />

con quella (falsa) percezione di colosso dai piedi d'argilla<br />

quindi facilmente abbattibile , ha fatto nascere un'illusione:<br />

poter vincere su fette di mercato importanti utilizzando la<br />

“strategia di Lilliput”, sistemi snelli dislocati e dinamici.<br />

Un territorio di conquista apparentemente semplice, quello<br />

postale, anche perché ancora sprovvisto di un autorithy<br />

governativa che garantisca un piano di regole ben definito<br />

che valga per qualsiasi operatore. La prateria libera e<br />

selvaggia del liberismo illude allora che McDonald's sia il<br />

cavallo di Troia valido su tutte le autostrade dell'economia<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 12


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

globalizzata. Chiunque, può allora, come socioimprenditore<br />

di cooperativa, anche con un piccolo capitale<br />

(poche migliaia di euro, lo spazio di un locale con un<br />

minimo di mq e una struttura informatica), inserirsi nella<br />

distribuzione delle lettere e dei pacchi, cioè i servizi<br />

classici della nostra categoria di lavoratori (tranne quelli<br />

ancora “riservati” fino al 2011). Con servizi aggiunti per<br />

altro, come la creazione o il ritiro al mittente come succede<br />

per le agenzie postali degli Stati Uniti, l'appuntamento<br />

orario per la consegna mirata anche quando non è presente<br />

il ricevente (evitando così la babele dei “ritorni”). E, la<br />

possibilità di scaricare l'Iva. Un pò nascosti, un po' di<br />

nicchia; sconosciuti ai più, queste aziende-lilliput si stanno<br />

creando nel tempo piccoli arcipelaghi di clientela<br />

registrando una lenta e silenziosa ramificazione nelle<br />

grandi città italiane e nei capoluoghi strategici. Una<br />

clientela figlia di questo tempo storico, che cerca<br />

direttamente su Internet le opportunità di servizi<br />

competenti saltando passaggi costosi. Piccole aziende<br />

(studi professionali, compagnie assicurative, società di<br />

credito, amministrazioni condominiali) che si rivolgono ad<br />

altre piccole micro-piattaforme di servizi postali.<br />

Prendiamo la moltiplicazione di Citypost, su cui da qualche<br />

anno scommette anche il sistema bancario (il caso del<br />

sistema Sici, il fondo alimentato dalle principali banche<br />

toscane che investe una quota di capitale tra il 12 e il 20 per<br />

cento sul marchio), pochissimi dipendenti diretti divisi tra<br />

la capofila pisana e altre società partecipate, cinque agenzie<br />

di proprietà e altre trentasei in franchising che occupano<br />

200/250 persone. Un fatturato in crescita, grazie a<br />

un'esperienza maturata in Poste Italiane (è un ex manager<br />

Carlo Broccardo uno dei soci fondatori col 13% delle<br />

azioni). Come Poste Italiane Private (con un logo giallo che<br />

furbescamente si apparenta al nostro), SailPost, Universal<br />

Post, Mail Express, Poste Express, Sofipost ecc., Citypost<br />

opera sulla base di un' autorizzazione del Ministero delle<br />

comunicazione che pone la sua attività sullo stesso piano<br />

giuridico di quella svolta da Poste Italiane. Il concetto-base<br />

più comodo è quello dello stesso outsourcing di Postel<br />

(invio elettronico delle comunicazioni, stampa,<br />

imbustamento, recapito, mantenendo in archivio telematico<br />

la corrispondenza). A inaugurare la “scuola” del<br />

franchising postale è stata in Italia la Mail Express (nata nel<br />

1999 a Mosciano Sant' Angelo di Teramo, dal manager<br />

Barchisio Ledda) che con un rapido sviluppo di centinaia di<br />

punti-sede si è distribuita su oltre 600 centri abitati e<br />

600.000 operatori economici rappresentati da aziende,<br />

consulenti, associazioni, partiti politici e amministrazioni<br />

locali. Poi, il panorama di srotolato in varie direzioni<br />

disseminandosi per tutto lo stivale italiano. L'illusione è<br />

quella di approfittare dell'odierno orologio del capitale,<br />

client to client, della connessione, evitando ogni zona di<br />

“lavoro morto”, in sostanza evitando il più possibile il<br />

corporeo della catena logistica, ogni misura di lavoro<br />

salariato. Un'illusione che rappresenta anche un murolimite.<br />

Ecco il perché della loro piccola statura nana. (P.Z.)<br />

Tra i cinquantenni, come tra i ventenni è diffusa<br />

ancora pervicacemente l'idea che in “posta”<br />

possano conservarsi nidi e prerogative del passato<br />

Quella vecchia mentalità da<br />

“pubblico impiego”...<br />

Una cultura superata ma ancora comune porta<br />

a pensare, anche tra i neo assunti di Poste, che<br />

sia possibile fare gli “impiegati statali”, come<br />

una volta. Non è così. Il tempo presente galoppa<br />

alla velocità della luce e tutto si gioca su<br />

parametri del tutto nuovi<br />

Perdurano ancora le nostalgie del tempo che fù, dove le<br />

aziende statali e parastatali erano le “mamme” d'Italia.<br />

Grandi famiglie. Dove fratelli, cugini, figli e amici<br />

d'infanzia si trovavano a vivere negli stessi luoghi di lavoro<br />

o in attività similissime, quando non si trattava addirittura<br />

degli stessi uffici. Oggi, però, il terzo millennio ha deciso<br />

di far mutare totalmente la pelle della società italiana, con i<br />

suoi vizi e le sue virtù, e anzi gli effetti della recente<br />

recessione economica mondiale stanno accelerando quei<br />

processi di trasformazione che coinvolgono direttamente<br />

quelle aziende che per lunga storia erano governate<br />

direttamente dalla pancia pubblica degli Stati-Nazione. In<br />

tutto il mondo, ovviamente. Ecco allora che anche per le<br />

vecchia Posta dei concorsi postaltelegrafonici diventata dal<br />

1996 Poste Italiane SPA, le parentele si allargano secondo i<br />

criteri della profezia di McLuhan a proposito del “villaggio<br />

globale”. I nostri cugini saranno allora anche quelli<br />

d'Oltralpe, quelli che salendo la “via romantica” e passando<br />

per la Germania, l'Olanda, l'Inghilterra, i Paesi Scandinavi<br />

si possono incontrare con un aspetto più biondo rispetto al<br />

nostro. Quelli che si trovano anche all'Est della Russia o<br />

navigando l'oceano in tutt'altra direzione si trovano negli<br />

USA. E già, perché le aziende e i lavoratori postali stanno<br />

vivendo tutti analoghe problematiche derivanti da una<br />

profonda trasformazione dei servizi tradizionali,<br />

dell'allargamento del ventaglio del libero mercato, della<br />

crisi economica, dall'abbassamento dei canoni di<br />

corrispondenza, dall'automazione, informatizzazione e<br />

tracciatura digitale (che hanno eliminato interi blocchi di<br />

ore di lavoro, prima solo manuale). In pochi anni in pratica<br />

si è avuta una terza rivoluzione industriale, quella della<br />

“bomba informatica” che nel suo deflagrare ha aperto<br />

varchi di futuro, con i suoi annessi e connessi. Anche il<br />

tessuto della società si è molto trasformato; percezioni,<br />

valori, stili del vivere. Il lavoro è passato dal fordismo al<br />

toyotismo del metodo e nuovi inquietanti interrogativi si<br />

sono affacciati alla porta. Paul Virilio sosteneva già nel<br />

1977 in “Vitesse et politique” che la velocità è il fattore<br />

decisivo della vita moderna, è grazie a questa infatti che<br />

oggi si vincono le guerre (militari e/o commerciali). Ecco,<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 13


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

allora, che avvolti ormai nel terreno anche paranoico della<br />

competitività, rivisto dall'ideologia liberista dominante<br />

come istinto primordiale di sopravvivenza, anche nei settori<br />

delle attività postali il fattore lentezza si paga, con una<br />

perdita a tutti i livelli. La “lepre e la tartaruga”, divengono<br />

allora i poli dialogici di una metafora dialettica tra sviluppo<br />

culturale ed equilibrio biologico, capacità di innovazione e<br />

equità consapevole della qualità vita-lavoro. Saperli<br />

coniugare sarà la sfida di mediazione che investirà sempre<br />

più l'ambito delle prestazioni stipendiate. Quel comodo<br />

calduccio e quella soave tranquillità del pubblico impiego,<br />

non si avranno più, i cioccolatini e i caffè da ufficio a<br />

ufficio, il prendersela comoda, mettersi in malattia quando<br />

piove o fa vento, fare sfilate di moda con tacchi dodici e<br />

Jeans D&G attillati sul sedere per presenziare coi colleghi.<br />

Quell'atteggiamento rilassato del fare le proprie ore in<br />

qualche maniera, fuori contesto, pensando sempre che ad<br />

altri sia demandato far funzionare le ruote del sistema, è un<br />

atteggiamento dormiente destinato ad essere svegliato di<br />

colpo dalla sirena dell'emergenza. Una mentalità che<br />

sopravvive ormai su una pavimentazione precaria. Ma, in<br />

cambio ci sono i pezzi del puzzle del futuro che già<br />

viviamo, pronto a offrire opportunità nuove, tali da<br />

permettere più democraticamente a tutti delle chance e<br />

degli obiettivi che prima neanche si immaginavano.<br />

Opportunità di dimostrare intelligenza, scioltezza nelle<br />

relazioni, nell'affinare capacità, nell'ideazione e nella<br />

gestione di progetti in grado di conquistare fette di budget<br />

nei settori bancari e finanziari, di portare ricchezza<br />

all'azienda in tutti gli ambiti in cui si lavora per essa e in<br />

cambio, naturalmente, ottenere un braccio di contrattazione<br />

forte nella distribuzione degli utili, tramite pezzi di salario<br />

e premi di produttività. In sintesi, opportunità di portare<br />

protagonismo al “lavoro vivo” e intrattenere una dialettica<br />

attiva con la realtà del mondo in divenire. Il tempo tardonovecentesco<br />

dei conflitti lascia ora il posto a quello<br />

mercuriale dei flussi, delle dinamiche cognitive. Si fa<br />

spazio sempre di più il “cognitariato”, la produzione<br />

immateriale di servizi, l'intelligenza collettiva (“general<br />

intellect”) insita nei mille piani dell'informatizzazione.<br />

Come è sempre avvenuto, chi non ha la capacità di<br />

sintonizzarsi con i giochi del presente diventa un residuo, la<br />

rigidità di posizione è un difetto ortopedico. Ambiti<br />

improduttivi, vetero-amministrativi, grigi corridoi e uffici<br />

come ammezzati con faldoni e scartoffie sono desueti. Il<br />

“com'era” di una volta dovrà fare spazio sempre di più al<br />

segno di un'affermazione piena di “ciò che verrà”. La<br />

popolazione lavorativa di Poste Italiane, per lo più giovane,<br />

grazie al semi turn-over di questi ultimi anni e con la<br />

stabilizzazione degli ex precari ha il compito di essere parte<br />

protagonista di una “rivoluzione di velluto”, culturale<br />

innanzitutto, professionale di seguito, rivendicativa nella<br />

moderna concezione dei diritti e della qualità del lavoro.<br />

Altrimenti, ci penseranno i campioni della macro politica e<br />

del menagement del puro mercato, a barattare i loro<br />

fallimenti con quelle di persone e strutture. (P.Z.)<br />

Il mondo economico italiano in subbuglio porta con<br />

sé un terremoto a bassa intensità ma inarrestabile<br />

“Mondo Precario”<br />

Il rischio che l'instabilità<br />

occupazionale degli atipici<br />

diventi sistema<br />

Dall'inizio dell'anno la recessione economica ha<br />

portato un vero e proprio boom di cassaintegrati,<br />

di cui giornali e televisione parlano poco. I<br />

contratti di lavoro “flessibili” rappresentano ormai<br />

il 15% del totale della forza lavoro e gli “atipici”<br />

sono arrivati a 4<br />

milioni. Tutto questo<br />

non fa che paventare<br />

l'ipotesi che il quadro<br />

di recessione portata<br />

dalla “crisi mondiale”<br />

tende a stravolgere a<br />

piccoli ma significativi<br />

strattoni il sistema di<br />

equilibri che regolano<br />

i rapporti di lavoro<br />

tra aziende e<br />

lavoratori<br />

dipendenti...<br />

Dall'inizio di quest'anno la “cassa integrazione ordinaria”<br />

dell'industria è aumentata del 553 per cento rispetto a<br />

quello del 2007 (Inps). Ed è per questo che il presidente di<br />

Confindustria Emma Marcegaglia ha a più riprese chiesto<br />

al Governo di intervenire di intervenire con urgenza con gli<br />

ammortizzatori sociali. I dati sul suo ricorso sono<br />

allarmanti: nell'industria (+555,17%) e per i colletti bianchi<br />

del mondo impiegatizio ancora di più (+682,49%). In più<br />

c'è quello della “cassaintegrazione straordinaria” (per crisi<br />

e ristrutturazioni aziendali). L'inflazione rallenta la sua<br />

crescita, ma il crollo dei consumi non rallenta (anche per i<br />

tanti posti di lavoro persi in questi mesi). Secondo<br />

Confcommercio la riduzione tendenziale dei primi mesi<br />

dell'anno è stata del 4,6%. e ogni mese va peggio. Colpa<br />

del turbinio gigantesco della crisi finanziaria americana, ma<br />

anche delle difficoltà della politica e dell'economia nel<br />

promuovere grandi modelli di rigenerazione del Capitale,<br />

giunto ad un'ennesima sua crisi di sistema.Il tronco<br />

secolare del posto fisso (lavoro dipendente) inizia così ad<br />

essere considerato un “costo molto alto”. Si sa, il concetto<br />

della flessibilità è uno Jo-Jo irresistibile. Si diffonde così a<br />

macchia di leopardo la “precarietà”, sia quella fisica che<br />

psicologica. Ma, il termine “precario”... (segue a pag16)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 14


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

Più di 150 artisti della musica italiana impegnati per<br />

tutta l'estate in una serie di eventi per finanziare vari<br />

progetti di ricostruzione e sostegno<br />

“Domani è già qui”<br />

Concerti di solidarietà per<br />

i terremotati dell'Abruzzo<br />

Dalla canzone “Domani- 21 aprile” (registrata in un solo<br />

giorno nelle Officine Meccaniche Recording Studios di<br />

Milano) e cui hanno partecipato gli Afterhours di Manuel<br />

Agnelli, Niccolò Agliardi, Alioscia, Malika Ayane, Franco<br />

Battiato, Baustelle, Samuele Bersani, Morgan dei<br />

Bluvertigo, Caparezza, Luca Carboni, Carmen Consoli,<br />

Cesare Cremonini, Dolcenera, Elio e le Storie Tese, Elisa,<br />

Niccolò Fabi, Fabri Fibra, Giusy Ferreri, Tiziano Ferro,<br />

Eugenio Finardi, Frankie Hi Energy, Giorgia, Gianluca<br />

Grignani, J.Ax, Jovanotti, Ligabue, Mango, Gianni<br />

Maroccolo, Gianna Nannini, Negramaro, Negrita, Nek,<br />

Roy Paci, Pacifico, Mauro Pagani, Giuliano Palma, Laura<br />

Pausini, Piero Pelù, ecc., in cui 56 nomi della scena<br />

musicale italiana si sono uniti come Artisti Uniti per<br />

l'Abruzzo, sono proliferate tantissime iniziative per<br />

raccogliere fondi da destinare alle comunità coinvolte dal<br />

disastro appena sotto il centro dell'Italia. Concerti, canzoni,<br />

duetti, dischi per non solo tenere viva l'attenzione dei<br />

media e quindi delle istituzioni (se è vero quello che<br />

sosteneva Guy Debord nel suo saggio “La Società dello<br />

Spettacolo”), ma soprattutto portare qualcosa di molto<br />

concreto per accelerare la ripresa della vita nell'area di<br />

quel capoluogo, una vita intesa in tutte le sue sfaccettature,<br />

non solo come abitazioni e ospedali. Il “pane e le rose”: è<br />

l'entusiasmo l'energia vitale e creatrice di cui spesso<br />

soltanto l'educazione sentimentale dell'arte è capace di<br />

riportare alla luce. Ed ecco allora che se la canzone-CD,<br />

iniziativa autonoma nell'ambito della campagna “Salviamo<br />

l'arte in Abruzzo”ha voluto devolvere contributi specifici<br />

per il consolidamento e restauro del Conservatorio<br />

“Alfredo Casella” e della sede del “Teatro Stabile<br />

d'Abruzzo”dell'Aquila colpiti dal sisma. “Ogni vita che<br />

salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi<br />

farlo solo oggi (Frankie Hi NRG) recita un verso del<br />

“pezzo collettivo” su cui si sono impegnati magistralmente<br />

i tanti musicisti e cantautori, di famiglie musicali così<br />

diverse tra loro e per l'occasione uniti in un unico<br />

amalgama. E poi si sono iniziati a srotolare i concerti di<br />

inizio estate hanno coinvolto le piazze, gli stadi e ogni<br />

luogo dove è stato e sarà possibile. Mentre all'Olimpico di<br />

Roma si è avuto il 20 giugno il “Corale per il Popolo<br />

d'Abruzzo” con i duetti di Renato Zero, Fiorella Mannoia,<br />

Francesco Renga, Antonello Venditti, Claudio Baglioni,<br />

Pino Daniele, Ivano Fossati e tantissimi altri, al Meazza-<br />

San Siro di Milano il 22 c'è stato un pienone per il mega<br />

concerto organizzato dalla romagnola regina del pop al<br />

femminile Laura Pausini che ha raccolto il 22 giugno con<br />

sé in un intreccio di voci praticamente tutte le donne della<br />

musica per “Amiche per l'Abruzzo”, da Elisa a Gianna<br />

Nannini, da Giorgia a Alice, da Leda Battisti a Loredana<br />

Berté, Rossana Casale, Caterina Caselli, Carmen Consoli,<br />

Aida Cooper,Irene Fornaciari, Dori Ghezzi, Irene Grandi,<br />

Jo Squillo, Karima, La Pina, L’Aura, Mietta, Milva,<br />

Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava,<br />

Nicky Nicolai, Noemi, Anna Oxa, Paola e Chiara, Nilla<br />

Pizzi, Patty Pravo, Marina Rei, Donatella Rettore, e tante<br />

altre. Plurime poi saranno le iniziative singole di tutti questi<br />

e di tantissimi che magari non sono noti come loro, ma<br />

nondimeno porteranno la loro sensibilità su un terreno di<br />

riscatto da tante frivolezze. (P.Z.)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 15


Periodico Slp-Cisl Milano, anno 9 Luglio 2009, numeri 90- 91 http://www.slp-cisl-milano.it<br />

“FondoPoste”, rinviate nei<br />

prossimi mesi le elezioni per il<br />

rinnovo Consiglio<br />

Dovevano svolgersi tra le 16 e il 17 giugno le votazioni dei<br />

rappresentanti per il rinnovo periodico dei rappresentanti<br />

scelti dai lavoratori per il Consiglio del Fondo Poste, ma<br />

per problemi tecnici si è preferito spostarle di calendario<br />

senza che sia stata definita la nuova data. In ogni caso, la<br />

nostra campagna prosegue, per l'importanza che riveste<br />

questo organismo di tutela del patrimonio di tutti i<br />

lavoratori iscritti al Fondo di Previdenza Complementare<br />

per il personale non dirigente e che amministra e garantisce<br />

ai lavoratori associati una pensione integrativa a quella del<br />

sistema previdenziale obbligatorio. Non mancheremo di<br />

riferire appena si avranno criteri di certezza. (P.Z.)<br />

La <strong>CISL</strong> nelle Poste<br />

Oltre un terzo dei 150.000 lavoratori delle Poste<br />

sono iscritti iscritti all'<strong>SLP</strong>-<strong>CISL</strong>.<br />

all'<strong>SLP</strong>-<strong>CISL</strong>.<br />

Con la forza delle idee di oltre 54.000 iscritti, grazie<br />

all'instancabile attività quotidiana della più<br />

numerosa, capillare e competente rete di attivisti<br />

presente in tutte le Unità Produttive, da oltre 60 anni<br />

la <strong>CISL</strong> guida l'attività sindacale nelle Poste.<br />

Difendiamo con professionalità professionalità e tenacia i diritti dei<br />

lavoratori; lavoriamo per costruire un futuro migliore<br />

per tutti.<br />

<strong>SLP</strong>-<strong>CISL</strong> fa formazione continua per i giovani e li<br />

aiuta nella loro crescita professionale.<br />

Entra anche tu nella nostra squadra e scoprirai che<br />

con il tuo impegno puoi effettivamente contribuire a<br />

cambiare le cose.<br />

Pensa al tuo “presente” e non perdere di vista<br />

il tuo “futuro”.<br />

Iscriviti alla <strong>CISL</strong>!!<br />

La sede di Milano è aperta dal lunedì al venerdì<br />

(ore 16.00 – 19.30) in via Tadino 18 (zona Corso<br />

Buenos Aires) e puoi facilmente raggiungerla<br />

con la MM1, fermata “Lima” o “P.ta Venezia”.<br />

Tel. 02.29528320 – fax 02.29528103.<br />

(- continua da pag.14) ... è un termine generico, una parola<br />

valida per molti contesti. Quello tecnico è invece<br />

“lavoratore atipico”, che come giustamente si è notato già<br />

da più parti contiene in sé qualcosa di discriminante. Gli<br />

“atipici” in Italia ci sono dal 1996 da quando la politica<br />

economica ha iniziato a parlare con sempre più insistenza<br />

dell'emergenza del costo del lavoro e dell'esigenza di<br />

introdurre nella disciplina del lavoro sempre più elementi<br />

di flessibilità. Arriviamo ad oggi in una situazione in cui ci<br />

sono ben 800 mila Co.Co.Co. (collaborazioni coordinate e<br />

continuative e variante “a progetto”); 600 mila lavoratori “a<br />

somministrazione” (ex interinali), 2 milioni e 250 mila<br />

lavoratori a tempo determinato, 125 mila collaboratori<br />

occasionali, 190 mila professionisti con partita IVA che<br />

spesso svolgono attività presso un'unica azienda in modo<br />

esclusivo (“finti autonomi”). La somma di questi numeri<br />

porta al 15% del totale del lavoro. Cosa sta succedendo in<br />

questi mesi di lava incandescente portati dall'eruzione<br />

finanziaria? Che a soffrire davvero sono proprio questi<br />

lavoratori del “mondo atipico”. Decadono le scadenze dei<br />

contratti e di default non vengono più rinnovati. Il caso<br />

della Pubblica Amministrazione per esempio è<br />

emblematico, visto che è stato stabilito che dal 1 luglio<br />

2009 chi ha oltre tre anni di precariato alle spalle non potrà<br />

più essere “stabilizzato”. Si tratterà, secondo le stime di<br />

autorevoli osservatori della materia, di un numero che<br />

oscilla dai 200 ai 350 mila contratti atipici per ogni mese.<br />

Entro il 2009 si sminuzzeranno almeno un milione di posti<br />

di lavoro. Per ora il Governo cerca di arginare il cataclisma<br />

con una serie di piccole reti protettive, “ammortizzatori<br />

sociali” travestiti. Ma, quello che purtroppo sta avvenendo<br />

per tutto il tessuto lavorativo è un radicale<br />

ridimensionamento delle risorse. Tutte le epoche di crisi<br />

celano un lavorio sotterraneo di trasformazione dell’interno<br />

sistema di produzione intorno alla funzione tecnologica che<br />

va infine a ridefinire una flessibilizzazione tra lavoro vivo e<br />

lavoro morto. Gli istogrammi indicano circa 300.000 posti<br />

a rischio tra i soli lavoratori “parasubordinati” e 900.000 tra<br />

quelli del lavoro flessibile in genere. E, la politica rimane<br />

sempre molto indietro di fronte queste emergenze... (P.Z.)<br />

Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano anno 9 Luglio 2009, numeri 90 - 91 16

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!