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Sport - Il Nuovo Lupo

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22 Appuntamenti<br />

IGINO MAGGIOTTO CONQUISTA<br />

BOSCOCHIESANUOVA<br />

Eccezionale serata al Teatro Vittoria per<br />

“il poeta della fisarmonica” al Film Festival della Lessinia<br />

Ancora una grossa soddisfazione<br />

per il musicista lupatotino Igino<br />

Maggiotto, molto noto in paese<br />

anche fuori dell’ambiente musicale, ma<br />

molto più conosciuto nel giro dei festival<br />

cinematografici, anche internazionali, dove<br />

si è rivelato specialista nell’accompagnare<br />

dal vivo i film muti, come si usava<br />

agli albori del cinema.<br />

Stavolta si è esibito al Teatro Vittoria di<br />

Boscochiesanuova, stracolmo di gente,<br />

nell’ambito della rassegna cinematografica<br />

“Film festival della Lessinia”, curata<br />

da Alessandro Anderloni. Due le pellicole<br />

commentate con originali colonne sonore<br />

da Maggiotto, definito dai critici “il<br />

poeta della fisarmonica”. La prima era un<br />

documentario girato nel 1918 al seguito<br />

delle truppe italiane sul Tonale e<br />

l’altra un film comico-propagandistico<br />

del 1916 intitolato “Maciste alpino”<br />

dove un omone tipo Bud<br />

Spencer sistema per le feste nugoli<br />

di soldati austriaci.<br />

Numerosi i Lupatotini presenti alla<br />

serata e numerosi anche gli appassionati<br />

del genere, saliti fino a<br />

Boscochiesanuova per gustarsi una<br />

serata fuori dal comune.<br />

Rispondendo alla domanda sui suoi programmi<br />

futuri, Maggiotto ci dice sorridendo:<br />

“nonostante gli anni che corrono<br />

in fretta e gli acciacchi che fanno a gara<br />

per non essere lasciati indietro, ho in ballo<br />

alcune cose da fare con l’Università di<br />

Padova, con la Provincia di Trento e con<br />

COMMEMORAZIONI - 35MO ANNIVERSARIO<br />

A Malles per ricordare<br />

Domenico Marcolongo<br />

Un pellegrinaggio a Malga Villalta, in Val Venosta, per ricordare i<br />

sette alpini travolti nel 72 da una slavina. Domenico, 21 anni,<br />

radiotecnico, era anche un promettente calciatore<br />

Domenica 8 luglio sono saliti in 500 a Malga<br />

Villalta nella valle di Zerzer, tra Burgusio<br />

e San Valentino, per ricordare i sette<br />

alpini travolti da una valanga il 12 febbraio<br />

1972 a Malles durante una esercitazione<br />

militare nell’alta Val Venosta. Non fu<br />

una tragica fatalità, come sentenziò la Corte<br />

di Appello nel 1978 condannando il tenente<br />

responsabile dell’operazione a otto<br />

mesi di reclusione per omicidio plurimo<br />

colposo. Tra i militi deceduti anche un lupatotino,<br />

il sergente Domenico Marcolongo,<br />

al quale l’amministrazione comunale<br />

guidata dall’ora sindaco Giusto Vecchiato<br />

ha intitolato il piazzale adiacente gli impianti<br />

sportivi di viale Olimpia, proprio accanto<br />

alla baita degli Alpini.<br />

Domenico era un bravo ragazzo. Fidanzato,<br />

si era da<br />

poco diplomato<br />

in radiotecnica,contando<br />

quindi<br />

di iniziare un’<br />

attività in<br />

proprio assieme<br />

al fratello<br />

Antonio nel<br />

settore degli<br />

impianti elettrici<br />

e di sposarsi<br />

appena<br />

concluso il<br />

servizio militare.<br />

Era an-<br />

gli amici del Centro Mazziano di Verona:<br />

Ah, dimenticavo, c’è anche Anderloni con<br />

la sua Lessinia, che per me è come una<br />

seconda patria. Anche lì si farà ancora<br />

qualcosa”.<br />

In bocca al lupo!<br />

Marco Ballini<br />

che un promettente calciatore. Dalle giovanili<br />

del Pozzo era passato a quelle del<br />

Verona, poi per due stagioni, dal 69 al 71,<br />

ha indossato la maglia del San Giovanni<br />

Lupatoto, in prima categoria, coprendo il<br />

ruolo di terzino. Una roccia, tant’è che i<br />

dirigenti biancorossi contavano di cederlo<br />

a società di categoria superiore.<br />

L’8 luglio, in occasione del 35mo anniversario<br />

della tragedia, si è tenuto un pellegrinaggio<br />

fino alla cappelletta dedicata<br />

alle vittime dove è stata onorata la memoria<br />

dei ragazzi poco più che ventenni<br />

con una targa ed una cerimonia. Presenti<br />

tra gli altri, oltre al fratello Antonio, anche<br />

l’assessore allo sport Giampaolo Aloisi<br />

ed una rappresentanza degli alpini lupatotini<br />

guidata da Claudio Provedelli.<br />

Anche nel nostro paese, a tanti anni di distanza,<br />

resta immutato il ricordo di Domenico,<br />

un ragazzo dal cuore d’oro rapito<br />

anzitempo da una slavina.

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