Catalogo Espositori 2012 - FRUTTI ANTICHI
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CHI È IL FAI<br />
Promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell'arte,<br />
della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte<br />
fondamentale delle nostre radici e della nostra identità. E' questa la<br />
missione del FAI - Fondo Ambiente Italiano, Fondazione nazionale senza<br />
scopo di lucro che dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti<br />
testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano.<br />
LA NOSTRA STORIA<br />
Contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio<br />
d’arte, natura e paesaggio italiano. Nasceva il 28 aprile 1975 con questo<br />
nobile e preciso scopo il FAI – Fondo Ambiente Italiano, fondazione senza<br />
scopo di lucro che, grazie a un’idea di Elena Croce, figlia del grande filosofo<br />
Benedetto Croce, si prefiggeva di emulare il National Trust inglese.<br />
Quel 28 aprile, Giulia Maria Mozzoni Crespi, Renato Bazzoni, Alberto<br />
Predieri e Franco Russoli firmavano l’atto costitutivo e lo statuto del FAI,<br />
forti di un entusiasmo e un’ambizione che viaggiavano, allora, sulle ali<br />
di uno splendido sogno. Dopo oltre trentacinque anni, questo sogno si è<br />
trasformato in realtà, grazie all’impegno di tutti coloro che hanno deciso<br />
di prendere parte a questo enorme progetto, e alla generosità di tanti,<br />
tantissimi cittadini privati, aziende e Istituzioni che hanno sostenuto e<br />
sostengono quotidianamente il nostro lavoro.<br />
Sembra davvero ieri il giorno in cui, nell’ormai lontano 1976, il FAI ottenne<br />
la prima donazione da parte dell’avvocato Piero di Blasi: mille metri<br />
quadrati a Panarea, nell’arcipelago delle Eolie. Per arrivare alle ultime<br />
importanti acquisizioni come il Bosco di San Francesco ad Assisi, il negozio<br />
Olivetti in Piazza San Marco a Venezia e Villa Fogazzaro Roi a Oria di<br />
Valsolda (CO). Nel corso degli anni, le acquisizioni di Beni si sono succedute<br />
a un ritmo incalzante, tanto che oggi il FAI ha al suo attivo 45 Beni, di<br />
cui 22 regolarmente aperti al pubblico. Splendidi gioielli che, grazie alla<br />
Fondazione, oggi appartengono nuovamente all’Italia e a tutti noi.