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Arto Superiore.pdf

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<strong>Arto</strong> <strong>Superiore</strong><br />

L'arto superiore è formato dal cingolo pettorale, dal braccio, avambraccio e mano.<br />

OSSA<br />

Cingolo pettorale e parte superiore del braccio<br />

Il cingolo pettorale è formato da clavicola, un osso pari e simmetrico che si trova alla base del<br />

collo, con un orientamento orizzontale. Forma l'unica articolazione con lo scheletro assile:<br />

medialmente raggiunge infatti il manubrio sternale dove forma un'articolazione a sella.<br />

Lateralmente si articola con l'acromion della scapola mediante un'articolazione piana. La scapola è<br />

un osso largo e piatto, di forma triangolare, posto sulla superficie posterolaterale del torace. Si<br />

possono distinguere tre processi: la spina, una sporgenza circa perpendicolare al corpo della scapola<br />

stessa che emerge dal dorso dell'osso; l'acromion, la continuazione della spina che si proietta in<br />

avanti e forma la superficie articolare per la clavicola e il processo coracoideo, che origina dalla<br />

testa della scpola e si porta bruscamente in avanti e in basso.<br />

La scapola presenta lateralmente una cavità dotata di labbro glenoideo per l'articolazione con la<br />

testa dell'omero (enartrosi). Quest'ultimo è l'osso del braccio, dotato di una testa, subito al di sotto<br />

della quale si trova il collo anatomico che poi si continua nel collo chirurgico. Lateralmente alla<br />

testa si trova anteriormente il tubercolo maggiore, posteriormente il tubercolo minore. L'estremità<br />

distale è caraterizzata da una troclea e un trocoide di articolazione rispettivamente con ulna e radio.<br />

MUSCOLI (15), sono quasi tutti innervati da rami del plesso brachiale, a parte il trapezio e<br />

l'elevatore della scapola<br />

• Grande Pettorale<br />

Origine: Dalla metà sternale della clavicola, dallo sterno e dalle prime sette cartilagini<br />

costali<br />

Inserzione: tramite un tendine nel solco intertubercolare dell'omero.<br />

Azione: Il grande pettorale adduce o ruota medialmente l'omero.<br />

• Piccolo pettorale<br />

origine: terza quarta e quinta costa<br />

Inserszione: processo coracoideo.<br />

Azione: Spinge la scapola in avanti.<br />

È profondo al grande pettorale.<br />

• Succlavio<br />

Origine: parte mediale della prima costa<br />

Inserzione: lateralmente alla clavicola<br />

Azione: Sposta la spalla in basso e in avanti.<br />

• Trapezio<br />

Origine: osso occipitale. legamento nucale, processo spinoso da C7 a T12.<br />

Inserzione: Tutte le fibre convergono sull'apice laterale della scapola.<br />

Azione: Retrae la spalla, piega la testa e il collo indietro.<br />

Innervazione: rami spinali del nervo accessorio<br />

• Deltoide<br />

Origine: terzo laterale della clavicola, superfiore superiore dell'acromion, bordo inferiore<br />

della spina scapolare.


Inserzione: le fibre convergono in un robusto tendine inserito sul tubercolo deltoideo<br />

(laterale, all'incirca alla metà del corpo dell'omero)<br />

Azione: Sollevare il braccio in avanti e indietro, rotazione mediale e laterale, abduzione<br />

dell'omero<br />

• Elevatore della scapola<br />

Origine: processi trasversi di C1, C3, C4<br />

Inserzione: discende obliquamente per raggiungere la parte superomediale della scapola<br />

(superiormente al livello della spina)<br />

Azione: eleva la scapola o inclina il collo omolateralmente<br />

Innervazione: C3 C4 C5<br />

• Grande Romboide<br />

Origine: processi spinosi da T2 a T5<br />

Inserzione: discende lateralmente e raggiunge la parte mediale della scapola, inferioremente<br />

all'inserzione del piccolo romboide<br />

• Piccolo Romboide<br />

Origine: processi spinosi di C7 e T1<br />

Inserzione: parte superiomediale della scapola, a livello della spina<br />

Azione: entrambi retraggono il bordo mediale della scapola superiomente (raddrizzare le<br />

spalle)<br />

• Grande Dorsale:<br />

Origine: processi spinosi delle ultime sei vertebre toraciche e fino al sacro<br />

Inserzione: bordo mediale del solco intertubercolare<br />

Azione: adduzione, estensione e rotazione mediale dell'omero<br />

• Dentato Anteriore:<br />

Origine: digitazione tra superfici esterne delle coste dalla prima all'ottava<br />

Inserzione: tutto il margine mediale della scapola<br />

Azione: tira in avanti la scapola<br />

• Sopraspinato:<br />

Origine: due terzi mediali della fossa sopraspinata<br />

Inserzione: decorrendo sopra la spalla raggiunge il tubercolo maggiore dell'omero<br />

Azione: abduzione del braccio<br />

• Sottospinato<br />

Origine: due terzi mediali della fossa sottospinata<br />

Inserzione: passa posteriormente alla capsula articolare della spalla e si inserisce sul<br />

tubercolo maggiore dell'omero<br />

Azione: rotazione laterale dell'omero<br />

• Sottoscapolare:<br />

Origine: fossa sottoscapolare<br />

Inserzione: tubercolo minore dell'omero<br />

Azione: rotatore mediale dell'omero<br />

• Grande Rotondo:<br />

Origine: angolo inferiore della scapola, parte dorsale<br />

Inserzione: le fibre salgono lateralmente per portarsi al solco intertubercolare dell'omero<br />

Azione: tira l'omero all'indietro e lo ruota medialmente<br />

• Piccolo Rotondo:<br />

Origine: dalla superficie dorsale della scapola, tra grande rotondo e sottospinato<br />

Inserzione: tubercolo maggiore dell'omero<br />

Azione: rotazione laterale, adduttore


VASCOLARIZZAZIONE<br />

la vascolarizzazione arteriosa dell'arto superiore avviene a opera dell'arteria ascellare,<br />

proseguimento dell'arteria succlavia dal bordo esterno della prima costa. È incrociata dal piccolo<br />

pettorale che la divide in tre tratti. Dal primo segmento origina l'arteria toracica superiore, dal<br />

secondo le arterie toracoacromiale e toracica laterale; infine dal terzo originano l'arteria<br />

sottoscapolare, la circonflessa della scapola e quella dell'omero.<br />

L'arteria ascellare prosegue poi come arteria brachiale oltre il grande rotondo.<br />

La vascolarizzazione venosa è satellite di quella arteriosa.<br />

INNERVAZIONE<br />

nell'arto superiore l'innervazione è a opera del plesso brachiale. Questo plesso è formato dai rami<br />

ventrali di C5 C6 C7 C8 e T1 (ma può ricevere anche C4 e T2)<br />

C5 e C6 si uniscono a formare il tronco superiore; C7 il tronco medio; C8 e T1 il tronco inferiore. I<br />

tre tronchi si portano sopra la clavicola dove ognuno di essi si biforca in un ramo anteriore e uno<br />

posteriore.<br />

• I tronchi anteriore del superiore e dell'intermedio formano il cordone laterale (laterale<br />

rispetto all'arteria ascellare) da questo cordone origina il nervo muscolocutaneo e la radice<br />

laterale del nervo mediano<br />

• Il tronco inferiore decorre medialmente all'arteria ascellare formando il cordone mediale.<br />

Originano il nervo ulnare, il nervo cutaneo mediale del braccio, il nervo cutaneo<br />

dell'avambraccio e la radice mediale del nervo mediano<br />

• I tre tronchi posteriori rimangono posteriori all'arteria ascellare formando il cordone<br />

posteriore. Da questo partono i nervi radiale e ascellare<br />

il nervo radiale innerva la muscolatura della loggia posteriore del braccio; il nervo muscolo cutaneo<br />

si occupa della loggia anteriore. Il mediano innerva quasi tutta la muscolatura flessoria<br />

dell'avambraccio e i muscoli dell'eminenza tenar, mentre l'ulnare innerva pronatori ed estensori<br />

dell'avambraccio, l'eminenza tenar e ipotenar.<br />

MUSCOLI (4)<br />

BRACCIO<br />

Compartimento Anteriore, sono innnervati dal nervo muscolocutaneo<br />

• Coracobrachiale<br />

Origine: apice del processo coracoideo<br />

Inserzione: terzo medio del bordo mediale dell'omero<br />

Azione: flette il braccio<br />

• Bicipite Brachiale<br />

Origine: ha due capi d'origine: quello breve dal processo coracoideo, quello lungo dal<br />

tubercolo sopraglenoideo, internamente alla capsula articolare.<br />

Inserzione: tuberosità radiale<br />

Azione: supinatore, flessione<br />

• Brachiale<br />

Origine: metà inferiore della parte anteriore dell'omero<br />

Inserzione: tuberosità ulnare<br />

Azione: flessore<br />

Compartimento posteriore, innervato dal nervo radiale<br />

• Tricipite


Origine: Ha tre capi d'origine: lungo, dal tubercolo infraglenoideo; laterale, dalla parte<br />

laterosuperiore della faccia posteriore dell'omero; mediale dalla faccia mediale e posteriore<br />

dell'omero.<br />

Inserzione: faccia superiore dell'olecrano<br />

Azione: estensore<br />

VASCOLARIZZAZIONE<br />

La vascolarizzazione arteriosa del braccio avviene a opera dell'arteria brachiale, diretta<br />

continuazione dell'arteria ascellare dopo il grande rotondo. L'arteria brachiale scende<br />

superficialmente fino a circa 1 cm sotto l'articolazione del gomito, dove si divide nelle arterie<br />

ulnare e radiale. Ha una serie di rami (4):<br />

• l'arteria brachiale profonda, origina posteriormente, segue il nervo radiale. Si divide nei<br />

rami collaterali radiale e medio che formano il circolo anastomotico del gomito.<br />

• Nutrizia, origina in prossimità del livello medio del braccio e si porta nel canale nutrizio<br />

dell'omero<br />

• Collaterale ulnare superiore<br />

• Collaterale ulnare inferiore<br />

La vascolarizzazione venosa profonda è satellite di quella arteriosa, mentre è presente un altro<br />

circolo, quello superficiale. Nel braccio è costituito unicamente dalla vena cefalica, che ha un<br />

decorso laterale al bicipite e risale fino a portarsi tra pettorale e deltoide per unirsi alla vena<br />

ascellare al di sotto della clavicola.<br />

INNERVAZIONE<br />

Nervo Mediano<br />

Discende nel braccio, vicino all'inserzione del coracobrachiale incrocia l'arteria brachiale e discende<br />

nella fossa cubitale. Innerva la maggior parte dei muscoli della loggia anteriore dell'avambraccio<br />

Nervo Muscolocutaneo<br />

Rilascia un nervo per l'articolazione della spalla, dopodichè scende anteriormente nel braccio,<br />

innervando i muscoli del compartimento anteriore del braccio.<br />

Nervo Ulnare<br />

Discende tra l'arteria e la vena brachiale. A metà del braccio si inclina medialmente e passa<br />

anteriormente al capo mediale del tricipite.<br />

Nervo Radiale<br />

Discende posteriormente nel braccio attraverso i capi mediale e laterale del tricipite. Discende poi<br />

nella loggia posteriore dell'avambraccio e raggiungono la mano.<br />

AVAMBRACCIO<br />

OSSA<br />

La struttura ossea dell'avambraccio è formata da radio e ulna. Il radio è l'osso laterale<br />

dell'avambraccio, unito all'omero tramite una condiloartrosi, l'ulna è l'osso mediale, unita tramite<br />

l'olecrano all'omero, con cui forma una troclea.<br />

Radio e ulna sono tra loro articolati prossimalmente e distalmente tramite dei ginglimi laterali<br />

Sono presenti anche dei legamenti:<br />

• Il legamento anulare, che forma, appunto, un anello attorno alla testa del radio e si collega<br />

alla parte prossimale dell'ulna


• Il legamento collaterale radiale<br />

• Il legamento collaterale ulnare<br />

MUSCOLI<br />

Nel compartimento anteriore dell'avambraccio si trovano i muscoli flessori. Sono suddivisi in due<br />

strati:<br />

Compartimento anteriore, Loggia Superficiale (4): originano per la maggior parte dal tendine<br />

comune dei muscoli flessori, posto sul condilo mediale dell'omero. Tranne il flessore ulnare del<br />

carpo sono innervati dal nervo mediano.<br />

• Pronatore rotondo<br />

• Flessore radiale del carpo<br />

• Flessore ulnare del carpo, ha un capo d'origine sull'olecrano; è innervato dal nervo ulnare<br />

• Flessore superficiale delle dita, è innervato in parte anche dal nervo ulnare.<br />

Compartimento anteriore, Loggia profonda (3)<br />

• Flessore profondo delle dita, innervato sia dal mediano che dall'ulnare<br />

• Flessore Lungo del Pollice, innervato dal mediano<br />

• Pronatore Quadrato, innervato dal mediano<br />

Compartimento posteriore, Loggia Superficiale (7), sono tutti innervati dal nervo radiale<br />

• Brachioradiale, flessore<br />

• Estensore radiale lungo del carpo<br />

• Estensore radiale breve del carpo<br />

• Estensore delle dita<br />

• Estensore del mignolo<br />

• Estensore ulnare del Carpo<br />

• Anconeo, dalla parte laterale dell'omero all'olecrano, estensione<br />

Compartimento posteriore, Loggia profonda (5), sono tutti innervati dal nervo radiale<br />

• Abduttore lungo del pollice<br />

• Estensore lungo del Pollice<br />

• Estensore breve del Pollice<br />

• Estensore dell'indice<br />

• Supinatore<br />

VASCOLARIZZAZIONE<br />

la vascolarizzazione arteriosa dell'avambraccio avviene da parte dell'arteria radiale e dell'arteria<br />

ulnare, dirette continuazioni dell'arteria brachiale.<br />

L'arteria radiale si trova medialmente al radio e successivamente, anteriore all'osso.<br />

La vascolarizzazione venosa profonda segue quella arteriosa, mentre è presente un circolo<br />

superficiale, formato dalle vene cefalica, che origina dalla tabacchiera anatomica per curvare<br />

attorno al lato radiale dell'avambraccio e portarsi anteriormente.Prosegue quindi lateralmente per<br />

continuare nel braccio. Ha un ramo, la vena cubitale, che la connette con la vena basilica.<br />

La vena basilica origina medialmente dalla rete venosa della mano. Curva attorno al lato ulnare<br />

dell'avambraccio per proseguire nel braccio e confluire nella vena brachiale.


POLSO E MANO<br />

OSSA<br />

Polso e mano sono formati da dei gruppi di ossa: carpo, metacarpo e falangi.<br />

Il carpo è formato da due fila di ossa, una prossimale, comprendente, in senso lateromediale:<br />

scafoide semilunare piramidale pisiforme; e l'altra, distale, comprendente, in senso lateromediale,<br />

trapezio trapezoide capitato uncinato.<br />

Il carpo è articolato con il radio mediante condiloartrosi.<br />

Quattro legamenti partecipano all'articolazione: il legamento radioscafocapitato<br />

Il metacarpo è formato dalle cinque ossa metacarpali che prendono il nome a seconda del dito<br />

d'appartenenza<br />

Le falangi sono tre ossa per ogni dito: prossimale, media e distale. Il pollice ha solo due falangi.<br />

Teso tra l'uncino dell'uncinato, il pisiforme, lo scafoide e il trapezio si trova il legamento trasverso<br />

del carpo, o retinacolo dei muscoli flessori. Forma il tetto del tunnel carpale, dove decorrono tutti i<br />

muscoli flessori.<br />

Dorsalmente su trova il retinacolo dei muscoli estensori che, partendo al margine anteriore del<br />

radio attraversa obliquamente il dorso del polso per raggiungere piramidaile e pisiforme. Al suo<br />

interno decorrono tutti i muscoli estensori.<br />

MUSCOLI<br />

Muscoli dell'eminenza Tenar (4), sono innervati dal nervo mediano, tranne l'adduttore del pollice,<br />

che è innervato dall'ulnare<br />

• Flessore breve del pollice<br />

• Abduttore breve del pollice<br />

• Adduttore del pollice<br />

• Muscolo opponente del pollice<br />

Muscoli dell'eminenza Ipotenar (3), innervati dal nervo ulnare<br />

• Abduttore del mignolo<br />

• Flessore breve del mignolo<br />

• Opponente del mignolo<br />

Muscoli Interossei Palmari si tratta di muscoli interposti alle ossa metacarpali. Il terzo dito ne è<br />

privo, gli altri ne hanno uno sulla faccia rivolta al terzo dito. Avvicinano le dita al terzo dito. Sono<br />

innervati dal nervo ulnare.<br />

Muscoli Interossei Dorsali Sono quattro muscoli bipennati e originano dai lati adiacenti di ossa<br />

metacarpali. Sono innervati dal nervo ulnare<br />

VASCOLARIZZAZIONE<br />

la vascolarizzazione arteriosa è a opera di arcate anostomotiche:<br />

• La palmare superficiale, origina come continazione dell'arteria ulnare<br />

• La palmare profonda, origina come continuazione dell'arteria radiale<br />

• La dorsale del carpo è originata da entrambe le arterie

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