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ARTO INFERIORE<br />

CINGOLO PELVICO, REGIONE GLUTEA E COSCIA<br />

OSSA<br />

Il cingolo pelvico è formato dalle due ossa dell'anca e dalla loro articolazione con il sacro. L'osso<br />

dell'anca o osso coxofemorale. Quest'osso è formato in realtà da tre ossa, l'iliaco, comprendente la<br />

parte superiore dell'acetabolo e l'aria espansa sovrastante; l'ischio che invece comprende la parte<br />

inferiore dell'acetabolo e la parte posteroinferiore, e il pube che forma la parte anteriore<br />

dell'acetabolo e la regione mediana anteriore, dove le due ossa si articolano mediante la sinfisi<br />

pubica.<br />

Tra il pube e l'ischio si trova un ampio foramre, il forame otturatorio.<br />

Il margine superiore dell'ileo è denominato cresta iliaca, i cui estremi prendono il nome di spina<br />

iliaca anterosuperiore e spina iliaca posterosuperiore. Sopra l'acetabolo, lungo il margine<br />

anteriore dell'ileo, è situata la spina iliaca anteroinferiore.<br />

L'acetabolo è la cavità di articolazione con la testa del femore. Nell'articolazione è presente un<br />

labbro (labbro dell'acetabolo) che aumenta la profondità dell'articolazione, e un legamento, il<br />

legamento rotondo, che decorre dalla testa del femore all'interno della cavità acetabolare<br />

Il femore ,il più lungo e forte del corpo umano, può essere suddiviso in testa, cioè la parte che<br />

compie l'articolazione (un'enartrosi), collo, la parte d'osso che dalla testa porta al corpo, portando la<br />

diafisi ad un angolo di 135° con l'asse dell a testa del femore. Tra collo e corpo sono posti,<br />

anteriormente, il grande trocantere e, posteriormente, il piccolo trocantere, due proiezioni che<br />

permettono le inserzioni dei muscoli.<br />

L'altra articolzione dell'osso dell'anca è quella svolta da entrambe le ossa con l'osso sacro. Questa<br />

articolazione è rinforzata principalmente da tre legamenti: il legamento sacrospinoso, che va dalla<br />

spina dell'ischio al sacro e il legamento sacrotuberoso, dalla tuberosità dell'ischio al sacro; dal<br />

legamento inguinale che va dalla spina iliaca anterosuperiore al tubercolo del pube<br />

MUSCOLI<br />

La fascia profonda della coscia prende il nome di Fascia lata. È importante perchè sede<br />

dell'inserzione di alcuni muscoli. Ha origine anche dal legamento inguinale<br />

I muscoli sartorio, adduttore lungo, pettineo e ileo psoas, insieme al legamento inguinale formano il<br />

triangolo femorale, un'imporante spazio di passaggio per vasi e nervi<br />

Regione Iliaca (3)<br />

Grande Ileo-Psoas<br />

Origine: processi trasversi delle vertebre lombari e dischi interposti; due terzi superiori della<br />

concavità della fossa iliaca<br />

Inserzione: il muscolo discende, posteriormente al legamento inguinale e anteriormente alla capsula<br />

dell'articolazione dell'anca per poi inserirsi sul piccolo trocantere femorale.<br />

Azione: flessione della coscia sulle pelvi<br />

Regione Glutea (4)<br />

Il Tensore e il Grande Gluteo sono innervati dal nervo gluteo superiore. Il piccolo e il Medio gluteo<br />

sono innervati dal nervo gluteo inferiore.<br />

Tensore della fascia lata<br />

Origine: labbro esterno della cresta iliaca<br />

Inserzione: fascia lata<br />

Azione: estende il ginocchio


Grande gluteo<br />

Origine: Linea glutea posteriore dell'osso iliaco<br />

Inserzione: Discende lateralmente per terminare sul tratto ileotibiale della fascia lata.<br />

Azione: estende la coscia flessa. È inattivo per la stazione eretta<br />

Medio Gluteo<br />

Origine: Tra la cresta iliaca e la linea glutea posteriore<br />

Inserzione: grande trocantere femorale<br />

Azione: abduzione della coscia<br />

Piccolo Gluteo<br />

Origine: tra la linea glutea anteriore e quella inferiore<br />

Inserzione: grande trocantere<br />

Azione: abduzione della coscia<br />

Rotatori (5)<br />

Quesi muscoli hanno azioni comune, cioè la rotazione laterale della coscia.<br />

Piriforme<br />

Origine: superficie anteriore del sacro<br />

Inserzione: attraversa il grande forame ischiatico per raggiungere il grande trocantere<br />

Innervazione: plesso lombosacrale<br />

Otturatore Interno<br />

Origine: Superficie interna anterolaterale dell'ischio e faccia interna della membrana otturatoria<br />

Inserzione: attraversa il piccolo forame ischiatico, si unisce ai due gemelli e termina sul grande<br />

trocantere.<br />

Otturatore Esterno<br />

Origine: superficie esterna della membrana otturatoria e adiacenti ossa.<br />

Inserzione: fossa trocanterica<br />

Gemello inferiore e superiore<br />

Origine: l'inferiore origina dalla tuberosità ischiatica, il superiore dalla spina ischiatica<br />

Inserzione: si uniscono all'otturatore interno per inserirsi sul grande trocantere.<br />

Quadrato del femore<br />

Origine: tuberosità ischiatica<br />

Inserzione: cresta intertrocanterica<br />

Compartimento anteriore (2), riceve l'innervazione dal nervo femorale<br />

Sartorio<br />

Origine: spina iliaca anterosuperiore<br />

Inserzione: attraversa la coscia portandosi obliquamente in senso lateromediale per inserirsi sulla<br />

zampa d'oca (parte prossimale della superficie mediale della tibia)<br />

Azione: flessione della gamba sul ginocchio e della coscia sulle pelvi<br />

Quadricipite femorale<br />

Origine: Il quadricipite femorale è formato da quattro capi d'origine: il retto del femore, che<br />

origina dalla spina iliaca anteroinferiore e da una piccola area dell'ilelo sopra all'acetabolo; il vasto<br />

mediale, che origina dalla parte inferiore della linea intertrocanterica; il vasto laterale, che origina<br />

dalla parte superiore della linea intertrocanterica; e il vasto intermedio che origina dalla superficie<br />

anteriore dei due terzi superiori della diafisi femorale.<br />

Inserzione: base e margine laterale della patella<br />

Azione: estensione del ginocchio<br />

Compartimento degli adduttori (5), sono innervati per la maggior parte dal nervo otturatore<br />

Gracile<br />

Origine: ramo pubico inferiore<br />

Inserzione: zampa d'oca


Azione: flessione della gamba e rotazione mediale<br />

è il più superficiale degli adduttori<br />

Pettineo<br />

Origine: linea pettinea del pube<br />

Inserzione: tra piccolo trocantere e linea aspra<br />

Innervazione: a differenza degli altri muscoli nel compartimento degli adduttori, il pettineo è<br />

innervato dal nervo femorale.<br />

Grande Adduttore<br />

Origine: ramo inferiore del pube<br />

Inserzione: linea aspra e parte prossimale della linea sopracondiloidea mediale<br />

Adduttore Breve<br />

Origine: ramo inferiore del pube<br />

Inserzione: tra il piccolo trocantere e la linea aspra<br />

Addutto Lungo<br />

Origine: parte anteriore del pube<br />

Inserzione: linea aspra sul terzo medio del femore<br />

Compartimento Posteriore (3), sono innervati tutti quanti dal nervo ischiatico, e flettono il<br />

ginocchio.<br />

Muscolo semitendinoso<br />

Origine: tuberosità ischiatica<br />

Inserzione: zampa d'oca<br />

Muscolo semimembranoso<br />

Origine: tuberosità ischiatica<br />

Inserzione: parte posteriore del condilo mediale della tibia e margine mediale della stessa.<br />

Bicipite femorale<br />

Origine: due capi d'origine: capo lungo, dalla tuberosità ischiatica (assieme al semitendinoso); il<br />

capo corto, dal labbro laterale della linea aspra.<br />

Inserzione: testa della fibula e condilo laterale della tibia.<br />

VASCOLARIZZAZIONE<br />

La vascolarizzazione arteriosa della pelvi, della regione glutea e della coscia sono di competenza<br />

dell'arteria iliaca comune, che si biforca a livello dell'articolazione sacro-iliaca in arteria iliaca<br />

esterna e interna.<br />

L'arteria iliaca interna dà origine a due tronchi, uno anteriore e uno posteriore.<br />

Dal tronco posteriore hanno origine alcuni rami: l'arteria glutea superiore e quella inferiore<br />

(che passano rispettivamente sopra e sotto il piriforme), l'arteria ileolombare.<br />

Dal tronco anteriore partono dei rami parietali (arteria pudenda interna, arteria glutea inferiore<br />

e arteria otturatoria) e dei rami viscerali (arteria vescicale superiore e inferiore, arteria rettale<br />

media)<br />

L'arteria iliaca esterna, si divide nell'arteria circonflessa iliaca profonda e nell'epigastrica<br />

inferiore, dopodichè, a livello del legamento inguinale diventa arteria femorale, che<br />

successivamente si divide in arteria circonflessa iliaca superficiale , pudenda esterna,<br />

epigastrica superficiale e profonda femorale. Quest'ultima prosegue profondamente nella coscia<br />

dando come rami l'arteria femorale circonflessa mediale e quella laterale.<br />

L'arteria femorale si continua poi nel ginocchio come arteria poplitea<br />

INNERVAZIONE<br />

L'innervazione dell'arto inferiore avviena a opera del plesso lombare, un'insieme di nervi<br />

provenienti dai primi quattro nervi lombari. Questo plesso è sito all'interno del muscolo Psoas.<br />

Il ramo proveniente da L1 si biforca, e la parte superiore forma i nervi ileoipogastrico e<br />

ileoinguinale, mentre quella inferiore si unisce al ramo di L2 per formare il nervo genitofemorale


e il cutaneo laterale della coscia. Dai rami di L2 ha origine la radice superiore del nervo femorale<br />

e del nervo otturatorio. Da L4 le rispettive radici inferiori.<br />

Il nervo femorale passa sotto al legamento inguinale per innervare l'iliaco, il quadricipite, il sartorio<br />

e il pettineo. Il nervo otturatorio, fuoriuscendo dal forame otturatorio, fornisce l'otturatore esterno,<br />

gli adduttori e il gracile.<br />

I muscoli della pelvi e della regione glutea sono invece innervati per conto del plesso sacrale,<br />

formato dai rami di L4 (la parte non destinata al plesso lombare), L5, S1, S2 e S3. Da questo plesso<br />

originano due rami principali, anteriore e posteriore, e un nervo terminale, il nervo ischiatico.<br />

Dal ramo anteriore partono i nervi per i gemelli, quadrato del femore e otturatore interno, da<br />

l ramo posteriore, i nervi per i glutei e il tensore della fascia lata.<br />

Il nervo ischiatico discendo fornendo i muscoli della loggia posteriore e parte del grande adduttore<br />

GINOCCHIO<br />

OSSA<br />

l'articolazione del ginocchio avviene tra la parte distale del femore e la parte prossimale della tibia.<br />

Si verifica un'articolazione (condilartrosi doppia) mediata da delle masserelle di cartilagine, i<br />

menischi. In particolare, posti sulla superficie superiore della tibia, si trovano il menisco mediale, a<br />

forma di C, e il menisco laterale, che ha la forma di un anello incompleto.<br />

Tra i due condili femorali si trova la cosidetta area intercondiloidea, dove sono presenti i due<br />

legamenti crociati: il legamento crociato anteriore, che si dirige in direzione posterolaterale per<br />

inserirsi sulla faccia mediale del condilo laterale, e il legamento crociato posteriore, che si porta<br />

alla faccia laterale del condilo mediale. I legamenti crociati evitano movimenti in avanti e indietro<br />

di tibia e femore.<br />

Sono presenti anche altri due legamenti, i collaterali tibiale e fibulare, che limitano l'adduzione e<br />

l'stensione della gamba, e ne impediscono la rotazione quando è estesa.<br />

MUSCOLI<br />

Popliteo<br />

Origine: interno della capsula d'articolazione del ginocchio dal condilo laterale del femore<br />

Inserzione: Superficie mediale della testa della tibia<br />

Azione: rotazione laterale della gamba<br />

Innervazione: nervo tibiale<br />

VASCOLARIZZAZIONE<br />

A livello del grande adduttore, l'arteria femorale diventa arteria poplitea unendosi al nervo<br />

ischiatico. Discende poi attraverso i capi del gastrocnemio<br />

INNERVAZIONE<br />

Alla fossa poplitea, il nervo ischiatico si divide in due rami: il tibiale, che scorre assieme all'arteria<br />

tra i due capi del gastrocnemio, e il peroneo comune.<br />

GAMBA<br />

OSSA<br />

La gamba è costituita da tibia, medialmente, e fibula, lateralmente. Tra le due è interposta una<br />

membrana interossea. Entrambe le ossa terminano distalmente con un malleolo (mediale e laterale)<br />

Sono presenti due articolazioni tra tibia e fibula, una prossimale (artrodia) e una distale<br />

(sindesmosi)


MUSCOLI<br />

Compartimento anteriore (4), ricevono l'innervazione dal peroneo profondo<br />

Tibiale anteriore: origina dal condilo laterale della tibia, si porta alla base del primo cuneiforme.<br />

Inverte e dorsiflette il piede.<br />

Estensore lungo dell'alluce<br />

Estensore lungo delle dita<br />

Peroneo terzo (o peroneo anteriore): origina dalla parte superiore della faccia mediale della fibula e<br />

si porta alla base del quinto metatarsale. Dorsiflette il piede.<br />

Compartimento laterale (2), ricevono l'innervazione dal peroneo superficiale<br />

Peroneo lungo<br />

Origine: testa e faccia laterale della fibula<br />

Inserzione: base del primo metatarsale e due terzi prossimali della parte laterale del primo<br />

cuneiforme<br />

Azione: eversione e flessione plantare<br />

È superficiale al peroneo breve<br />

Peroneo breve<br />

Origine: due terzi distali della faccia laterale della fibula<br />

Inserzione: parte laterale del quinto osso metatarsale<br />

Azione: eversione<br />

Compartimento posteriore, gruppo superficiale (2), ricevono l'innervazione dal nervo tibiale<br />

Gastrocnemio<br />

Origine: Condili femorali<br />

Inserzione: tendine calcaneale (che raggiunge il calcagno)<br />

Soleo<br />

Origine: superficie posteriore della testa della fibula<br />

Inserzione: tendine calcaneale<br />

Azione: Il soleo e il gastrocnemio formano insieme il tricipite della sura e hanno azione di flessione<br />

plantare.<br />

Compartimento posteriore, gruppo profondo (3), ricevono l'innervazione dal nervo tibiale<br />

Flessore lungo delle dita<br />

Flessore lungo dell'alluce<br />

Tibiale Posteriore<br />

Origine: superficie posteriore della membrana interossea, due terzi superiori della faccia posteriore<br />

della fibula<br />

Inserzione: osso navicolare<br />

Azione: inversione<br />

VASCOLARIZZAZIONE<br />

L'arteria poplitea, al margine inferiore del muscolo popliteo dà un ramo, l'arteria tibiale anteriore<br />

e pochi centimetri sotto si divide nell'arteria tibiale posteriore e nell'arteria peronea.<br />

Le arterie si portano rispettivamente nelle logge anteriore, posteriore e laterale.<br />

VENE<br />

INNERVAZIONE<br />

Il nervo tibiale prosegue nella parte posteriore della gamba assieme all'arteria tibiale posteriore,<br />

attraversa il reticolo dei flessori e si divide in nervo plantare mediale e laterale<br />

Il nervo peroneo comune si divide in peroneo superficiale, che decorre lateralmente innervando la<br />

loggia laterale e si porta nel piede dove diventa unicamente sensitivo; e in peroneo profondo che si<br />

porta con l'arteria tibiale anteriore innervando la loggia anteriore.


PIEDE<br />

OSSA<br />

Il piede è costituito da tre gruppi di ossa: Il tarso, il metatarso e le falangi.<br />

Il tarso è un insieme di sette ossa: il talo, o astragalo, è l'osso più superiore, che si articola con le<br />

ossa della gamba. Posteriormente e sopratutto inferiormente al talo, si trova il calcagno, il più<br />

grande osso del tarso, che forma il tallone del piede. Anteriormente il talo è articolato con l'osso<br />

navicolare; il calcagno con il cuboide. Anteriormente al navicolare si trovano, numerate in senso<br />

mediolaterale, le tre ossa cuneiformi.<br />

Cuboide e le tre ossa cuneiformi sono articolate anteriormente con il metatarso, formato dalle<br />

cinque ossa metatarsali. Ogni osso metatarsale è articolato anteriormente con tre falangi, prossimale<br />

media e distale, tranne il primo metatarsale che ne ha solo due.<br />

L'articolazione che unisce tibia e tarso, l'articolazione tibiotarsica, è una troclea.<br />

MUSCOLI (10)<br />

Adduttore dell'alluce<br />

Abduttore dell'alluce<br />

Abduttore del quinto dito<br />

Flessore breve delle dita<br />

Flessore breve dell'alluce<br />

Flessore breve del quinto dito<br />

Estensore breve delle dita<br />

Estensore breve dell'alluce<br />

Interossei plantari: Sono tre muscoli che originano alla base del terzo quarto e quinto metatarsale<br />

e si portano alla base della falange prossimale corrispondente. Adducono le dita corrispondenti.<br />

Interossei dorsali: sono quattro muscoli bipennati che hanno origine dai lati di tutte le ossa<br />

metatarsali. Sono inseriti alla base della falange prossimale. Abducono le dita rispetto all'asse del<br />

secondo dito.<br />

RETINACOLI DELLA CAVIGLIA<br />

Sono presenti dei retinacoli (inspessimenti della fascia profonda nastriformi) in prossimità<br />

dell'articolazione della caviglia. La loro funziona è di evitare il sollevamento dei tendini e di tenerli<br />

quindi adesi al corpo. Ci sono i retinacolo superiore e inferiore degli estensori, inferiore dei<br />

peronieri e dei flessori.<br />

VASCOLARIZZAZIONE<br />

L'arteria tibiale anteriore, dopo il retinacolo degli estensori diventa Arteria dorsale del piede che<br />

irrora tutta la parte dorsale del piede.<br />

Dopo il retinacolo dei flessori, l'arteria tibiale posteriore si divide in arteria plantare mediale e<br />

arteria plantare laterale. La prima percorre il lato mediale del piede, la seconda quello laterale.<br />

INNERVAZIONE<br />

Il nervo tibiale si suddivide dopo il retinacolo dei flessori in nervo plantare mediale e nervo<br />

plantare laterale, che seguono il decorso delle arterie omonime. Il primo fornisce i muscoli<br />

abduttore dell'alluce, flessore breve delle dita, flessore breve dell'alluce, il secondo, tutti gli altri.

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