Documento 15 maggio VPB - Liceo B. Russell
Documento 15 maggio VPB - Liceo B. Russell
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DOCUMENTO<br />
DEL<br />
CONSIGLIO DI CLASSE<br />
Classe 5PB Anno scolastico 2012-2013<br />
TEL. +39 0463 424049, FAX +39 0463 424577, C.F. e P.I. 01827760222, info@istruzionecles.it, www.liceorussell.eu
INDICE<br />
Consiglio di classe 3<br />
Presentazione dell’Istituto 4<br />
Caratteri specifici dell’indirizzo e del profilo professionale in uscita 6<br />
Storia della classe<br />
7<br />
Presentazione della classe<br />
8<br />
Metodi e criteri 10<br />
Griglia di valutazione<br />
10<br />
Progetti significativi e attività integrative<br />
11<br />
Lingua e letteratura italiana <strong>15</strong><br />
Lingua e letteratura latina 23<br />
Lingua e letteratura inglese 28<br />
Storia 31<br />
Filosofia<br />
33<br />
Metodologia della ricerca socio-psicopedagogica<br />
Pedagogia<br />
Legislazione sociale<br />
48<br />
Matematica 52<br />
Biologia 56<br />
Storia dell’arte 59<br />
Educazione motoria 65<br />
Religione<br />
67<br />
Allegati: Simulazioni di terza prova e Griglie di valutazione<br />
35<br />
39<br />
69
CONSIGLIO DI CLASSE<br />
Disciplina Docente<br />
Lingua e letteratura italiana Serena Pichenstein _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Lingua e letteratura latina Serena Pichenstein _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Lingua e letteratura inglese Andreatta Emiliana _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Storia Maurizio Lorandini _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Filosofia Maurizio Lorandini _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Metodologia della ricerca socio-psico-<br />
pedagogica<br />
Giovanni Widmann _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Pedagogia Giovanni Widmann _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Legislazione sociale Licia Campi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Matematica Marco Melchiori _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Biologia Marco Tamburello _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Storia dell’arte Maurizio Quidacciolu _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Educazione fisica Fortunato Lemme _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Religione<br />
Strumento musicale chitarra<br />
Rappresentanti di classe<br />
<strong>15</strong> <strong>maggio</strong> 2013<br />
Roberto Brugnara<br />
Riccardo Miori<br />
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Giulia Visintainer _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
Elisa Ziller _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _<br />
La dirigente<br />
Prof.ssa Tiziana Rossi
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />
Il <strong>Liceo</strong> “B. <strong>Russell</strong>” di Cles è nato nell'anno 2000 in seguito all’accorpamento tra il <strong>Liceo</strong> Scientifico “B. <strong>Russell</strong>” e<br />
l’Istituto Magistrale “A. Degasperi”.<br />
Comprende 6 indirizzi di studio di vecchio ordinamento:<br />
<strong>Liceo</strong> Scientifico “ Piano Nazionale dell’Informatica”<br />
<strong>Liceo</strong> Scientifico di ordinamento e con lo studio curricolare di due lingue straniere (tedesco, inglese)<br />
<strong>Liceo</strong> Classico Brocca<br />
<strong>Liceo</strong> Linguistico<br />
<strong>Liceo</strong> Socio-Psico-Pedagogico Brocca<br />
<strong>Liceo</strong> delle Scienze Sociali.<br />
L’Istituto si caratterizza per una offerta formativa orientata a fornire una valida formazione di base ed una equilibrata<br />
preparazione in funzione sia di una proficua prosecuzione in un ampio ventaglio di facoltà universitarie, sia di<br />
competenze di base anche immediatamente fruibili nel mondo del lavoro. A sostegno di tali progetti formativi, la scuola<br />
può contare su alcuni fattori importanti quali l’idoneità delle strutture, la preparazione e l’aggiornamento del personale<br />
docente, l’aggiornamento dei corsi.<br />
Le finalità<br />
L’Istituto, considerando essenziale il successo formativo degli alunni, ha posto al centro della propria azione educativa lo<br />
studente, il suo vissuto, i suoi processi di apprendimento, le sue concrete abilità di studio, di ricerca ed operatività,<br />
proponendosi le seguenti finalità:<br />
crescita umana e culturale degli studenti, soggetti centrali del processo educativo e lo sviluppo equilibrato della loro<br />
personalità, collaborando anche con altre agenzie formative quali la famiglia;<br />
promozione del benessere psico-fisico;<br />
promozione di un atteggiamento aperto, attento alle sollecitazioni provenienti dal mondo esterno e disponibile al<br />
cambiamento;<br />
capacità di riconoscere valori culturali, umani e sociali ai quali riferire le propria scelte;<br />
acquisizione di un sempre <strong>maggio</strong>re senso di responsabilità personale e costruzione di positive e tolleranti relazioni<br />
interpersonali;<br />
acquisizione di competenze trasversali di base spendibili sia nel mondo del lavoro che nella prosecuzione degli studi;<br />
sviluppo della competenza comunicativa, uso corretto e consapevole degli strumenti linguistici richiesti dai diversi<br />
contesti;<br />
acquisizione di un’autonoma capacità di pensiero e di giudizio.<br />
Al raggiungimento di questi obiettivi, oltre alla quotidiana attività didattica, contribuiscono anche una serie di attività<br />
complementari che annualmente vengono realizzate: certificazioni linguistiche e informatiche; Olimpiadi di matematica,<br />
informatica, fisica, scienze; filosofia, certamina, attività musicali e teatrali; pratica sportiva; seminari tematici; altri progetti<br />
di eccellenza come corsi di astronomia, chimica e biologia, realizzazione di attività teatrali e di concerti. L’Istituto<br />
favorisce i processi di internazionalizzazione attraverso viaggi di istruzione, soggiorni linguistici, scambi di studenti,<br />
gemellaggi con paesi Europei ed extraeuropei, comunicazione via internet con altre realtà scolastiche.<br />
L’Istituto promuove, inoltre, a completamento del lavoro fatto in classe, attività di sostegno ed approfondimento<br />
attraverso “corsi di recupero”, “sportelli didattici” e l’uso delle tecnologie didattiche (piattaforma on-line, CD, DVD,<br />
lavagne interattive, ecc.)<br />
Le finalità proposte dall’Istituto si raggiungono attraverso azioni educative e didattiche, dichiarate nel progetto di istituto e<br />
sottoposte a valutazione attraverso una serie di strumenti: questionari di gradimento, analisi dei risultati, comparazione<br />
di dati, relazioni, verbali delle assemblee degli studenti e dei consigli di classe, ecc..<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB 4
Profilo in uscita<br />
Il <strong>Liceo</strong> <strong>Russell</strong> propone una formazione culturale completa, ampia e diversificata; l’opportunità di approfondire e<br />
valutare interessi e attitudini; un’equilibrata preparazione negli specifici campi del sapere caratterizzanti i vari corsi di<br />
studio.<br />
Questo <strong>Liceo</strong> punta su un alto livello di formazione degli studenti e sostiene la capacità di apprendere autonomamente<br />
lungo l’arco di tutta la vita. Il contesto economico richiede, infatti, professionisti qualificati in ogni ambito, capaci di<br />
adattarsi alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione.<br />
Pur nella varietà di indirizzi proposti, si è ritenuto opportuno individuare alcune competenze in uscita comuni. Alla fine<br />
del quinquennio, quindi, ciascuno studente avrà raggiunto le seguenti competenze:<br />
produzione di testi orali e scritti appropriati al contesto e precisi nell'utilizzo dei linguaggi specifici;<br />
comprensione, analisi, interpretazione di tipologie di testi e varie modalità espressive;<br />
progettazione, organizzazione e documentazione di un proprio percorso avvalendosi di contributi disciplinari<br />
diversi;<br />
controllo dei linguaggi e dei modi di operare della scienza:<br />
- osservazione sistematica, raccolta ed esame di dati, formulazione di ipotesi;<br />
- capacità di operare in contesti matematici diversi con opportuni strumenti di calcolo e relative regole formali;<br />
comunicazione in lingua straniera chiara e adeguata al contesto, adottando un atteggiamento positivo e aperto<br />
verso realtà culturali diverse; individuazione, comprensione, interpretazione di vari tipi di testo.<br />
utilizzo degli strumenti informatici come modalità di autoapprendimento, di costruzione e organizzazione delle<br />
proprie conoscenze;<br />
interrelazione nel lavoro in team mediante il controllo della propria emotività, la comprensione delle esigenze altrui,<br />
l'individuazione di strategie appropriate per negoziare, mettersi in gioco, affrontare e risolvere situazioni nuove e/o<br />
problematiche;<br />
consapevolezza delle proprie risorse, capacità di individuare aspirazioni e attitudini personali in rapporto alle<br />
competenze acquisite; capacità di scegliere, all'interno dei vari percorsi formativi, quello che garantisce <strong>maggio</strong>ri<br />
possibilità di riuscita.<br />
Caratteristiche del territorio e dell’utenza<br />
Le Valli del Noce, che rappresentano il bacino di utenza dell’Istituto, si estendono su una superficie di 596,74 Kmq (Val<br />
di Non) e 609,36 Kmq (Val di Sole) ed hanno una popolazione che nel 2005 contava 53.512 unità.<br />
La particolare conformazione del territorio delle due valli, orograficamente frastagliato, è, soprattutto al di fuori dell’orario<br />
scolastico, causa di disagio negli spostamenti per un’utenza che proviene da piccoli centri sparsi su un territorio ampio,<br />
con bassa densità di popolazione. Il tempo impiegato con i mezzi pubblici per raggiungere Cles dai centri più distanti<br />
(Vermiglio, Cogolo, Rabbi, Bresimo, Passo della Mendola) supera abbondantemente l’ora.<br />
La realtà economica delle due Valli del Noce non appare omogenea.<br />
La Val di Non sembra presentare come settore economico trainante l’agricoltura, specialmente nel settore della<br />
frutticoltura. Non mancano comunque aziende zootecniche e attività di gestione delle risorse boschive.<br />
Il settore industriale risulta particolarmente sviluppato nel comparto artigianale, nell’edilizia e nel legno. Nel settore<br />
sono presenti prevalentemente aziende di piccole dimensioni: sono solo una ventina, infatti, le imprese con più di dieci<br />
dipendenti, generalmente ben inserite anche nel mercato internazionale. Poco più del 50% della popolazione attiva è<br />
comunque impegnata nel terziario: servizi finanziari, pubblica amministrazione, attività commerciali e turismo.<br />
Oltre il 30% della popolazione attiva della valle lavora in proprio, dato molto superiore alla media provinciale.<br />
La struttura economica della Val di Sole si caratterizza per una incisiva presenza di addetti al terziario, con una rilevante<br />
incidenza dell’occupazione nel settore turistico. Pur in continuo sviluppo, il turismo si sta spostando da un modello<br />
ancorato all’offerta turistica tipica delle seconde case (turismo “residenziale”), ad un modello in cui cresce il ruolo delle<br />
strutture ricettive alberghiere. Gli operatori si stanno dunque sforzando di delineare un modello turistico più articolato,<br />
composto da un più ampio pacchetto di iniziative di fruizione dell’ambiente e del territorio che consenta un migliore<br />
utilizzo delle strutture preposte.<br />
Il tasso di disoccupazione è a livelli fisiologici in entrambe le valli.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB 5
CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO E DEL PROFILO IN USCITA<br />
Il LICEO SOCIO PSICO PEDAGOGICO “BROCCA” si qualifica per due elementi complementari e ben integrati tra loro:<br />
una base culturale e formativa di tipo umanistico, che trova fondamento in discipline come la lingua e la letteratura latina,<br />
la filosofia, la storia, l’arte e un ben definito campo di discipline specifiche appartenenti alle aree delle scienze umane e<br />
sociali, rappresentate dalla psicologia, dalla sociologia e dalla pedagogia. Esse sono presenti con una caratterizzazione<br />
culturale e scientifica, e non meramente tecnica o applicativa. Si caratterizza inoltre per la presenza dello strumento<br />
musicale facoltativo.<br />
Tale indirizzo di studio garantisce una formazione culturale e conoscenze disciplinari che consentono il proseguimento<br />
degli studi a livello universitario, con particolare riguardo a quelli di preparazione della professione docente. Esso inoltre<br />
fornisce elementi atti alla costruzione di una professionalità di base per attività rivolte al “sociale”, quali lo psicologo, il<br />
sociologo, l’educatore extrascolastico, l’assistente sociale, il “formatore di formatori”.<br />
Alla fine del quinquennio lo studente del <strong>Liceo</strong> socio-psico-pedagogico (oltre ad avere le competenze comuni ai diversi<br />
indirizzi) sarà in grado di:<br />
attraverso il diretto contatto con gli autori del passato e contemporanei, ricostruire la dimensione<br />
storica delle diverse concezioni dell’uomo, dei fini educativi proposti, degli obiettivi e delle tecniche impiegate nel<br />
processo formativo;<br />
analizzare le diverse forme di razionalità del sapere pedagogico;<br />
individuare e spiegare i fattori che influenzano i processi educativi degli individui e dei gruppi;<br />
indagare, attraverso la riflessione e l’indagine sul campo, aspetti significativi della realtà educativa<br />
attuale.<br />
QUADRO ORARIO<br />
DISCIPLINE<br />
DEL PIANO DI STUDIO 1° 2° 3° 4° 5°<br />
Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1<br />
Italiano 5 5 4 4 4<br />
Lingua Europea 3 3 3 3 3<br />
Latino 4 4 3 3 2<br />
Musica 2 2 - - -<br />
Storia dell’Arte - - 2 2 2<br />
Storia 2 2 2 2 3<br />
Filosofia - - 3 3 3<br />
Diritto ed Economia 2 2 - - -<br />
Legislazione Sociale - - - - 3<br />
Psicologia - - 2 2 -<br />
Pedagogia - - 3 3 3<br />
Sociologia - - 2 2 -<br />
Elem. di Psic. Soc. e Statistica 4 4 - - -<br />
Geografia 2 2 - - -<br />
Matematica e Informatica 4 4 3 3 3<br />
Scienze della Terra 3 - - - -<br />
Biologia - 3 - - 3<br />
Fisica - - - 4 -<br />
Chimica - - 4 - -<br />
Metodo della ricerca Soc. Psic. Ped. - - - - 2<br />
Educazione Fisica 2 2 2 2 2<br />
Totale ore settimanali 34 34 34 34 34<br />
Numero discipline per anno 12 12 13 13 13<br />
Strumento musicale facoltativo* 1 1 1 1 1<br />
*Qualora lo studente decida di avvalersi di questa offerta, le ore di strumento musicale rientrano a tutti gli effetti nel curricolo e tale<br />
disciplina diventa oggetto di valutazione. L’insegnante è componente effettivo del Consiglio di Classe.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB 6
STORIA DELLA CLASSE<br />
Elenco dei docenti e continuità didattica nel triennio<br />
Discipline classe 3^ classe 4^ classe 5^<br />
Italiano Bruno Gelonesi Tatiana Rossi Serena Pichenstein<br />
Latino Bruno Gelonesi Tatiana Rossi Serena Pichenstein<br />
Psicologia Giovanni Widmann Giovanni Widmann /<br />
Sociologia Romagna Micaela Nadia Morani /<br />
Pedagogia Giovanni Widmann Giovanni Widmann Giovanni Widmann<br />
Metodologia / / Giovanni Widmann<br />
Inglese Monica Moscatt Viviana Russo/ Emiliana Andreatta<br />
Emiliana Andreatta<br />
Storia Maurizio Lorandini Maurizio Lorandini Maurizio Lorandini<br />
Filosofia Maurizio Lorandini Maurizio Lorandini Maurizio Lorandini<br />
Matematica Marco Melchiori Marco Melchiori Marco Melchiori<br />
Fisica / Fulvio Furlan /<br />
Chimica Rocco Tirone / /<br />
Biologia / / Marco Tamburello<br />
Legislazione Sociale / / Licia Campi<br />
Storia dell’arte Maurizio Quidacciolu Maurizio Quidacciolu Maurizio Quidacciolu<br />
Educazione Fisica Antonella Moscarelli Antonella Moscarelli Fortunato Lemme<br />
Religione Roberto Tranquillini Roberto Tranquillini Roberto Brugnara<br />
Strumento musicale chitarra Riccardo Miori Riccardo Miori Riccardo Miori<br />
Strumento musicale pianoforte Jolanta Skrzeczyna Lucia Marino /<br />
Strumento musicale flauto / / /<br />
Composizione della classe e provenienza degli alunni<br />
Nome Residenza Nome Residenza<br />
1) Arnoldo Giuditta Revò 11) Negri Arianna Tres<br />
2) Benedetti Arianna Terzolas 12) Pellegrini Manuela Mezzolombardo<br />
3) Bonini Roberta Brez 13) Poli Doriana Smarano<br />
4) Bonomi Monica Malé 14) Ruatti Elisa Malé<br />
5) Digilio Arianna Mollaro <strong>15</strong>) Smalzi Sara Cles<br />
6) Finazzer Elena Mezzolombardo 16) Valentini Camilla Tenno<br />
7) Gentilini Alice Malé 17) Valentinotti Monica Malé<br />
8) Gervasi Silvia Denno 18) Visintainer Giulia Cles<br />
9) Martini Chiara Revò 19) Ziller Elisa Sanzeno<br />
10) Menghini Giada Cles<br />
Quadro della carriera scolastica dalla classe 1^ alla classe 4^<br />
n° alunni Promossi<br />
Non<br />
promossi<br />
Classe 1 23 13 1 9<br />
Classe 2 23 <strong>15</strong> 2 6<br />
Promossi<br />
con carenze Materie in cui si sono registrate<br />
carenze<br />
Italiano, Latino, Matem. e Inf., Inglese,<br />
Musica, Storia<br />
Italiano, Latino, Matem. e Inf., Biologia,<br />
Musica, Storia<br />
Classe 3 22 19 0 3 Chimica, Inglese, Sociologia, Storia<br />
Classe 4 20 <strong>15</strong> 1 4 Latino, Fisica<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB 7
All’inizio del primo anno scolastico la classe era composta da 24 alunne. Al termine del percorso il numero delle<br />
studentesse si è ridotto a 22, poiché un’alunna si è ritirata in data 07/10/2008 mentre un’altra non è stata ammessa<br />
all’anno successivo.<br />
All’inizio del secondo anno si sono inserite due studentesse, provenienti dalle classi 1A e 1E del <strong>Liceo</strong> Scientifico. Alla<br />
fine del percorso il numero delle studentesse si è ridotto a 21, in quanto un’alunna si è ritirata in data 25/02/2010 e altre<br />
due non sono state ammesse all’anno successivo.<br />
All’inizio del terzo anno si è inserita un’alunna proveniente dalla classe 2A del <strong>Liceo</strong> Scientifico, portando il numero a 22<br />
alunne.<br />
All’inizio del quarto anno il numero delle studentesse era di 20, essendosi due alunne trasferite in altri Istituti. Un ‘alunna<br />
ha frequentato il primo quadrimestre in una scuola estera, in Brasile.<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
La classe è composta da 19 studentesse, le stesse che lo scorso anno componevano la 4^PB tranne un’alunna non<br />
ammessa alla classe quinta. Le alunne provengono da un ampio bacino di utenza e sono quasi tutte pendolari, dato che<br />
solo tre studentesse risiedono a Cles, mentre le altre provengono da varie zone della Val di Sole e della Val di Non.<br />
Questo fatto non ha comunque inciso sulla frequenza delle attività didattiche, che è stata regolare, né sullo svolgimento<br />
di progetti e iniziative in orario extracurricolare proposti dall’Istituto.<br />
Dal punto di vista del profilo comportamentale la classe ha dimostrato un atteggiamento quasi sempre corretto e<br />
rispettoso nei confronti degli insegnanti e del contesto scolastico e ciò ha consentito di interagire in modo proficuo nel<br />
corso delle attività didattiche. Anche le relazioni che le studentesse hanno instaurato tra loro sono buone e questo ha<br />
fatto sì che si stabilisse un soddisfacente grado di socializzazione.<br />
La classe ha manifestato generalmente discreto/buon impegno e attenzione durante le lezioni con un livello di<br />
concentrazione quasi sempre adeguato. La partecipazione non è sempre stata attiva e contraddistinta da interventi<br />
pertinenti e proficui, ad eccezione di alcune studentesse che mostrano motivazione allo studio e interesse verso le<br />
discipline per integrare le proprie conoscenze. Lo studio individuale è risultato regolare e nel complesso soddisfacente,<br />
anche se da parte di qualche allieva non sempre è stato condotto in modo adeguato. La frequenza alle lezioni è stata<br />
regolare.<br />
Per quanto riguarda la situazione cognitiva e la preparazione degli studenti è opportuno rilevare che sussistono tre fasce<br />
di livello: alcune alunne possiedono buone competenze espressive e capacità logiche sia a livello orale che scritto,<br />
nonché un adeguato metodo di studio; la <strong>maggio</strong>r parte delle alunne risulta in possesso di una discreta preparazione e<br />
di discrete competenze espositive e logiche, con un impegno generalmente costante. Poche alunne infine presentano<br />
difficoltà espressive soprattutto in alcune discipline, con un metodo di studio non sempre efficace.<br />
Obiettivi comuni da raggiungere deliberati dal Consiglio di Classe<br />
Sulla base della situazione di partenza della classe e delle indicazioni contenute nel Piano dell’offerta<br />
formativa, il Consiglio di classe ha ritenuto imprescindibile rafforzare i seguenti obiettivi:<br />
COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI<br />
sviluppare il proprio pensiero in modo logico e critico, operando autonomi approfondimenti;<br />
acquisire nella forma orale una buona efficacia comunicativa;<br />
affinare la capacità espositiva, utilizzando anche la terminologia appropriata in ogni disciplina;<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB 8
acquisire nella forma scritta un’adeguata padronanza argomentativa, nel rispetto delle regole di correttezza per la<br />
produzione di un testo;<br />
perfezionare la capacità di lavorare sul contesto e di attuare collegamenti concettuali fra diverse parti di una disciplina<br />
e anche fra diverse discipline;<br />
consolidare l’acquisizione di un personale metodo di studio efficace attraverso l’organizzazione del lavoro.<br />
OBIETTIVI DI TIPO SOCIO- AFFETTIVO<br />
adoperarsi per mantenere in classe un clima sereno e collaborativo;<br />
consolidare la capacità di lavorare in gruppo;<br />
continuare a partecipare al dialogo educativo in modo ordinato e pertinente;<br />
essere consapevoli dei propri limiti e delle proprie potenzialità;<br />
saper valutare il proprio lavoro e la propria preparazione.<br />
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI (contribuiscono a determinare il voto in condotta)<br />
essere corretti nei rapporti reciproci;<br />
mantenere il rispetto per gli altri e per le cose;<br />
rispettare le regole scolastiche vigenti;<br />
rispettare le consegne e i tempi di esecuzione dei lavori assegnati;<br />
garantire la presenza a scuola;<br />
rispettare l’orario di entrata in classe;<br />
giustificare puntualmente assenze e/o ritardi;<br />
limitare le uscite durante le ore di lezione;<br />
rispettare gli orari dell’intervallo;<br />
non consumare cibi e/o bevande in classe;<br />
rispettare gli arredi e le attrezzature scolastiche;<br />
prestare attenzione alla raccolta differenziata dei materiali e al risparmio energetico.<br />
Metodologie di insegnamento<br />
METODI e CRITERI<br />
I metodi di insegnamento utilizzati sono stati di diversa tipologia per favorire l’apprendimento degli studenti.<br />
METODI MATERIALI E STRUMENTI<br />
Lezione frontale<br />
Attività individuali o in piccoli gruppi<br />
Elaborazione di schemi, sintesi, mappe concettuali<br />
Relazioni su ricerche individuali o collettive<br />
Discussioni guidate<br />
Libri di testo<br />
Testi didattici<br />
Schede predispose dall’insegnante<br />
Sussidi audiovisivi<br />
Utilizzo di laboratori e aule speciali<br />
Visite guidate e uscite didattiche<br />
Incontri con esperti<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB 9
Criteri e strumenti di misurazione e valutazione<br />
Le verifiche sono state di tipologia differente, in relazione all’obiettivo specifico, al fine di riconoscere la presenza di<br />
conoscenze, competenze e capacità diverse.<br />
MODALITA’ TEMPI E NUMERO<br />
Verifiche orali su argomenti di una certa ampiezza<br />
Composizioni scritte<br />
Attività di ricerca<br />
Esperienze di laboratorio<br />
Risoluzione di problemi<br />
Studio di casi<br />
Verifiche scritte tradizionali e verifiche strutturate e/o<br />
semistrutturate<br />
Test motori<br />
Almeno due prove scritte nel trimestre e almeno tre<br />
prove scritte nel pentamestre<br />
Almeno due verifiche orali nel trimestre e almeno tre<br />
verifiche orali nel pentamestre<br />
La valutazione, fatta salva l’autonomia individuale del docente e la specificità della disciplina, ha utilizzato l’intera scala<br />
decimale con riferimento alla griglia di seguito riportata, approvata dal Collegio dei docenti di questo Istituto e fatta<br />
propria dal Consiglio di Classe.<br />
I crediti formativi e scolastici sono stati attribuiti in base all’articolo 11, comma 2 del Regolamento.<br />
Griglia di valutazione prove scritte e orali in decimi<br />
Ottimo<br />
10<br />
Buono<br />
9 – 8<br />
Discreto<br />
7<br />
Sufficiente<br />
6<br />
Insufficiente<br />
5<br />
Gravemente insuff.<br />
4<br />
Ottimo<br />
10<br />
Buono<br />
9 – 8<br />
Discreto<br />
7<br />
Sufficiente<br />
6<br />
Insufficiente<br />
5<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
10<br />
Competenze linguistico-espositive specifiche della disciplina<br />
Forma sempre corretta, chiara ed efficace, argomentata e organizzata con sicurezza.<br />
Forma chiara e sostanzialmente corretta ed efficace; terminologia adeguata.<br />
Esposizione lineare, con terminologia globalmente adeguata.<br />
Forma sostanzialmente corretta, seppure semplice; alcune incertezze e imprecisioni che non<br />
compromettono la chiarezza del messaggio.<br />
Forma poco lineare e linguaggio poco appropriato.<br />
Confusione ed errori ripetuti che inficiano la comprensione<br />
Conoscenze dell’argomento<br />
Conosce gli argomenti in modo completo e approfondito; ricchezza di informazioni anche<br />
recuperate e rielaborate autonomamente.<br />
Conosce in modo completo, preciso e, almeno a tratti, approfondito.<br />
Conosce in modo completo; discreta la padronanza dei percorsi di studio.<br />
Risponde solo parzialmente; conosce le linee essenziali degli argomenti.<br />
Conosce in modo frammentario e/o superficiale.
Gravemente insuff.<br />
4<br />
Ottimo<br />
10<br />
Buono<br />
9 – 8<br />
Discreto<br />
7<br />
Sufficiente<br />
6<br />
Insufficiente<br />
5<br />
Gravemente insuff.<br />
4<br />
Possiede conoscenze quasi nulle e confuse.<br />
Capacità: pertinenza delle osservazioni e coerenza con le richieste<br />
Osservazioni coerenti e pertinenti; ottime capacità logiche; sa orientarsi con facilità ed<br />
interviene sulla materia.<br />
Osservazioni coerenti e pertinenti; buone capacità logiche.<br />
Osservazioni sempre pertinenti.<br />
Osservazioni quasi sempre pertinenti.<br />
Osservazioni non sempre pertinenti; qualche carenza logica.<br />
Osservazioni non pertinenti e/o non coerenti; difficoltà ad orientarsi; gravi carenze.<br />
PROGETTI SIGNIFICATIVI e ATTIVITA’ INTEGRATIVE<br />
TEATRO “Orlando in technicolor” e “Alta fedeltà (classe quarta).<br />
Teatro delle Quisquiglie: “Il gioco delle parti”, Pirandello (classe quinta).<br />
Teatro in lingua inglese: “Brave New World” (classe quinta).<br />
CONFERENZE Incontro con P. Marangon dal titolo “Pedagogia e libertà” (classe quinta).<br />
Incontro con il magistrato Gherardo Colombo (classe quinta).<br />
Conferenza del giudice Cuno Tarfusser (classe quinta).<br />
Giornata di Orientamento universitario presso “Job & Orienta” (classe quinta).<br />
STAGE Stage di quattro giornate presso le scuole dell’infanzia presenti sul territorio (classe terza).<br />
Stage di tre giornate presso le scuole primarie o enti che si occupano di servizi alla persona<br />
presenti sul territorio: GSH, Casa di riposo, Centri diurni, Scuola primaria, Cooperativa<br />
caleidoscopio (classe quarta).<br />
VISITE E VIAGGI Settimana linguistica a Malta (classe terza).<br />
Viaggio di Istruzione: Praga (classe quarta).<br />
Viaggio di Istruzione: Berlino (classe quinta).<br />
Visita guidata a Bologna (classe terza).<br />
Visita guidata a Milano, percorso su Leonardo da Vinci (classe terza).<br />
Visita guidata a Ferrara, percorso sulle Corti rinascimentali (classe terza).<br />
Visita guidata al Vajont (classe terza).<br />
Visita alla comunità terapeutica “S. Patrignano” a S. Vito di Pergine (classe quarta).<br />
Visita guidata a scuola montessoriana di Bolzano e all'architettura fascista della città<br />
Visita guidata in Val Ridanna.<br />
Visita guidata a Gardone presso “Il Vittoriale” (classe quinta).<br />
Visita guidata al Consiglio Provinciale di Trento (classe quinta).<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
11
PROGETTI Progetto Apollo: musica medioevale (classe terza).<br />
Carlo Mega: “Dante, rime d’amor dolci e leggiadre” (classe quarta).<br />
Progetto “Racebook”: gara di lettura (classe quarta).<br />
Progetto legalità: incontri con esponenti dell’ANM (classe quinta).<br />
Progetto sport: (torneo di pallavolo, campionati studenteschi) (classe terza, quarta, quinta).<br />
Corso di Primo Soccorso (classe quinta).<br />
Progetto libro- cinema in collaborazione con la biblioteca di Cles su “La Tregua” di Primo Levi.<br />
Attività di preparazione alle prove d’esame<br />
Il giorno 02 febbraio 2013 è stata effettuata una simulazione di prima prova.<br />
Il giorno 04 <strong>maggio</strong> è stata effettuata una seconda simulazione di prima prova.<br />
Il giorno 21 marzo 2013 è stata effettuata una simulazione di seconda prova.<br />
Il giorno 17 dicembre 2012 e il giorno 12 aprile 2013 sono state effettuate le simulazioni di terza prova, di cui si<br />
allega la documentazione. La tipologia utilizzata è stata la tipologia B, quesiti a risposta singola.<br />
La prima simulazione di terza prova, effettuata a dicembre, ha coinvolto le seguenti discipline:<br />
LINGUA E LETTERATURA INGLESE<br />
STORIA<br />
MATEMATICA<br />
LEGISLAZIONE SOCIALE<br />
La seconda simulazione di terza prova, effettuata ad aprile, ha coinvolto le seguenti discipline:<br />
LINGUA E LETTERATURA INGLESE<br />
FILOSOFIA<br />
LINGUA E LETTERATURA LATINA<br />
BIOLOGIA<br />
Per l’elaborazione degli argomenti d’inizio colloquio, il Consiglio di Classe ha fornito indicazioni orientative<br />
generali, interpretando sulla base di precedenti esperienze le ordinanze ministeriali, evidenziando comunque<br />
che la Commissione opera in modo autonomo.<br />
L’argomento d’inizio colloquio, la cui durata verrà fissata dalla Commissione e che per tradizione dovrebbe<br />
aggirarsi sulla quindicina di minuti, include approfondimenti personali legati agli interessi di ciascuno e ai<br />
programmi svolti, non necessariamente dell'ultimo anno; deve essere frutto di un lavoro autonomo, presentare<br />
un’impostazione pluridisciplinare, coinvolgendo in modo più o meno diretto due o più materie.<br />
La presentazione di un fascicolo d’approfondimento (la cosiddetta “tesina”) non è ritenuto obbligatorio (in<br />
quanto non esplicitamente richiesto dalla normativa); comunque deve essere curato nella forma e nei<br />
contenuti e consegnato alla Commissione nei giorni delle prove scritte. È invece richiesta l’elaborazione di una<br />
mappa concettuale o di una scaletta, cartacea o su supporto informatico, anche per presentare più<br />
efficacemente il lavoro svolto.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
12
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
13
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
14<br />
PROGRAMMI DISCIPLINARI
PROGRAMMA DI ITALIANO<br />
Prof.ssa Serena Pichenstein<br />
MODULO1 La Divina Commedia<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 10 UO A CONSUNTIVO 10<br />
CONOSCENZE Struttura dell’Opera (Commedia)<br />
Struttura della III cantica (Paradiso)<br />
Concezione medievale del mondo<br />
Le 4 interpretazioni del testo medievale<br />
Il concetto di figura<br />
Individuazioni delle principali linee di sviluppo narrativo<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Analizzare un testo poetico<br />
Riconoscere le caratteristiche strutturali del poema<br />
Sviluppare percorsi tematici all’interno dell’opera<br />
Comprendere la connessione tra scelte stilistiche e concezione del mondo<br />
Confrontare diverse visioni del mondo<br />
STRUMENTI DIDATTICI DANTE, Paradiso<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dei testi, analisi individuale e collegiale<br />
U.D TITOLO CONTENUTI<br />
1 Il Paradiso 1.1 La cosmologia dantesca<br />
1.2 Analisi dei personaggi<br />
1.3 Concetti di simbolo, allegoria, figura.<br />
1.4 Modalità interpretative dei testi medievali<br />
1.5 Confronto Inferno –Paradiso<br />
2 Lectura Dantis Lettura e analisi di passi significativi tratti dai canti:<br />
I “La gloria di colui che tutto move”<br />
III “Riconoscera ch’i’ son Piccarda”<br />
VI “Poscia che Costantin l'aquila volse” (vv. 1 -27 )<br />
XI “Poi che la gente poverella crebbe”<br />
XVII “Questo tuo grido farà come vento”<br />
XXXIII “L’amor che muove il sole e le altre stelle”<br />
3 Persorsi interni all’opera 3.1 Il proemio alle tre cantiche<br />
3.2 I ritratti femminili<br />
3.3 metafore e similitudini: la luce, la musica, la geometria, il giardino, il rapporto filiale, il<br />
tema mitologico.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
<strong>15</strong>
MODULO 2<br />
L’età romantica<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 25 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 25<br />
CONOSCENZE Conoscere gli estremi cronologici e l’area di sviluppo del Romanticismo<br />
Conoscere l’origine del termine Romanticismo<br />
Conoscere le tematiche del Romanticismo europeo<br />
Conoscere le caratteristiche del Romanticismo in Italia<br />
Conoscere le caratteristiche di intellettuali e pubblico del Romanticismo<br />
Conoscere la poetica di Leopardi nella sua evoluzione nelle opere<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Essere consapevoli del ruolo del Romanticismo nella cultura occidentale<br />
Saper collegare le opere della letteratura al contesto socio –economico<br />
dell’epoca<br />
Riferire al contesto storico –politico italiano il ruolo del Romanticismo<br />
Individuare il ruolo dell’intellettuale e del pubblico in riferimento alle istituzioni<br />
culturali<br />
Saper confrontare l’esperienza italiana al contesto europeo<br />
Riconoscere l’evoluzione del pensiero leopardiano<br />
Saper individuare temi del pensiero leopardiano<br />
Sviluppare un’analisi critica dei testi<br />
STRUMENTI DIDATTICI G. Baldi et aliii, La letteratura, dispense fornite dall’insegnante<br />
METODOLOGIA Lettura e analisi dei testi, contestualizzazione storica, attività di analisi individuale e di<br />
gruppo<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Riferimenti all’arte e alla letteratura europea.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI<br />
1 Ugo Foscolo L’intellettuale impegnato<br />
Il rapporto coi classici<br />
Una nuova sensibilità preromantica<br />
I temi: la politica, l’esilio, la morte<br />
2 Il Romanticismo in Europa e in<br />
Italia<br />
Letture: dai Sonetti “Alla sera” “A Zacinto”<br />
Il contesto storico in Europa<br />
Origine del termine Romanticismo<br />
La nascita del Romanticismo in Germania e Inghilterra<br />
L’immaginario romantico: il genio, l’arte, il sentimento, il sublime, la Natura,<br />
l’Assoluto<br />
Il contesto storico in Italia<br />
Romanticismo e classicismo a confronto<br />
I generi: romanzo e lirica<br />
Il lato oscuro della realtà<br />
Shelley, Ode al vento occidentale<br />
Novalis, Inni alla notte<br />
F. R. de Chateaubriand, dal René, “L’ardore di desiderio dell’eroe romantico”<br />
3 Leopardi Estremi cronologici e riferimenti culturali<br />
Il sistema leopardiano<br />
La teoria del piacere<br />
Indefinito e vago<br />
La natura<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
16<br />
Lettura e analisi<br />
Canti:<br />
L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, il sabato<br />
del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il passero solitario,<br />
A se stesso, La Ginestra<br />
Operette morali<br />
Dialogo della Natura e di un Islandese
MODULO 3<br />
La narrativa del secondo Ottocento: Naturalismo e Verismo<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: <strong>15</strong> UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: <strong>15</strong><br />
CONOSCENZE Conoscere le principali tendenze narrative:il romanzo naturalista, la<br />
narrazione verista.<br />
Conoscere le basi ideologiche alla base delle scelte letterarie<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Comprendere il ruolo dell’intellettuale nella società della seconda metà<br />
dell’Ottocento<br />
Saper riconoscere le specificità di ciascun genere narrativo<br />
Saper collocare un’opera nel suo contesto storico –culturale<br />
STRUMENTI DIDATTICI G. Baldi et aliii, La letteratura, dispense fornite dall’insegnante<br />
METODOLOGIA Lettura e analisi dei testi, contestualizzazione storica, attività di analisi individuale e di<br />
gruppo<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Riferimenti all’arte e alla letteratura europea.<br />
U.D. TITOLO CONTENUTI<br />
1 Naturalismo francese e Verismo<br />
italiano<br />
Imperialismo e Naturalismo: situazione economico –politica, cultura e ideologie.<br />
Dal realismo al naturalismo:<br />
Flaubert,<br />
Zola, L’inizio dell’ammazzatoio<br />
Il Verismo<br />
2 La questione femminile L’emergere della questione femminile nell’età borghese<br />
Cenni e letture scelte dai romanzi:<br />
Flaubert, Emma Bovary<br />
Tolstoj, Anna Karenina<br />
Ibsen, Casa di bambola<br />
Sibilla Aleramo, Una donna<br />
3 Giovanni Verga Rivoluzione stilistica e tematica: l’adesione di Verga al Verismo<br />
Le novelle:<br />
Rosso malpelo,<br />
La lupa,<br />
L’amante di Gramigna<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
17<br />
Letture critiche:<br />
L. Franchetti, S. Sonnino “La genesi sociale di Rosso Malpelo e l’influenza<br />
dell’inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino”.<br />
R. Luperini: Il tema del diverso in Verga<br />
I Malavoglia:<br />
Mena, compare Alfio e le stelle che ammiccavano più forte.<br />
L’inizio del romanzo<br />
Alfio e Mena: un esempio di simbolismo e linguaggio negato<br />
L’addio di ‘Ntoni<br />
Letture critiche:<br />
La religione della famiglia. Il conflitto delle interpretazioni. La posizione d Russo<br />
e Luperini.
MODULO 4<br />
Il Decadentismo: La poesia<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: <strong>15</strong> UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: <strong>15</strong><br />
CONOSCENZE Conoscere gli elementi essenziali delle diverse esperienze poetiche<br />
Baudelaire: il disagio del poeta moderno;<br />
D’Annunzio: l’estetismo<br />
Pascoli: simbolismo e sperimentalismo<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Leggere e interpretare il testo poetico<br />
Relazionare il testo al contesto storico –culturale di riferimento<br />
Individuare tematiche e scelte stilistiche<br />
Esprimere un giudizio critico<br />
STRUMENTI DIDATTICI G. Baldi et aliii, La letteratura, dispense<br />
METODOLOGIA Lettura e analisi dei testi, contestualizzazione storica, attività di analisi individuale e di<br />
gruppo<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Riferimenti alla storia, alla filosofia, alla storia dell’arte e alle scienze sociali<br />
U.D. TITOLO CONTENUTI<br />
1 Baudelaire Il disagio del poeta decadente<br />
Letture da I fiori del male:<br />
L’albatro<br />
A una passante<br />
Corrispondenze<br />
2 D’Annunzio Vita, poetica<br />
Estetismo e eleganza formale<br />
O falce di luna calante<br />
Consolazione<br />
Alcyone:<br />
Lungo l’Affrico nella sera di giugno dopo la pioggia, La sera fiesolana, La<br />
pioggia nel pineto, Meriggio, Nella belletta, I pastori<br />
3 Pascoli Vita, poetica, temi, scelte linguistiche<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
18<br />
Letture:<br />
il fanciullino<br />
Arano, X agosto, L’assiuolo, Novembre, Il gelsomino notturno<br />
Italy, Digitale purpurea, Lavandare, L’assiuolo, Temporale,<br />
Letture critiche:<br />
G. Contini, L’assiuolo e il gelsomino notturno. La tecnica del simbolismo<br />
impressionista
MODULO 5<br />
Il Decadentismo: la prosa<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 25 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 25<br />
CONOSCENZE Il piacere: un esempio di estetismo italiano<br />
Il fu Mattia Pascal: linee narrative, personaggi, identità<br />
La coscienza di Zeno: linee narrative, personaggi, identità e psicoanalisi<br />
Contestualizzare gli autori in riferimento all’epoca, ai luoghi, alle correnti di pensiero.<br />
Individuare elementi di narratologia, caratteristiche di genere,<br />
Soggettivismo e disorientamento conoscitivo.<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Leggere e interpretare il testo letterario<br />
Analizzare le forme<br />
Estrapolare e interpretare i temi<br />
Confrontare lo stile<br />
Contestualizzare un’opera nella sua epoca<br />
Formulare ed esprimere un pensiero critico<br />
STRUMENTI DIDATTICI G. Baldi et aliii, La letteratura, dispense<br />
METODOLOGIA Lettura e analisi dei testi, contestualizzazione storica, attività di analisi individuale e di<br />
gruppo<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Riferimenti alla storia, alla filosofia, alla storia dell’arte e alle scienze sociali<br />
U.D. TITOLO CONTENUTI<br />
1 Il Decadentismo in Europa L’intellettuale e la società, il disagio, il rifugio nell’arte<br />
2 D’Annunzio Il piacere: linee narrative, simbolismo e estetismo<br />
“Un ritratto allo specchio”<br />
La conclusione del romanzo<br />
Trionfo della morte: il superuomo e l’inetto<br />
“Ippolita, la nemica”<br />
3 Svevo La coscienza di Zeno<br />
linee narrative, focalizzazione, personaggi e identità, malattia, inettitudine,<br />
psicoanalisi, recupero della memoria e del tempo interiore.<br />
Lettura e analisi<br />
“Prefazione, Preambolo”<br />
“Lo schiaffo del padre”<br />
“La proposta di matrimonio”<br />
“L’addio a Carla, ovvero Zeno desidera una cosa e il suo contrario”<br />
“La salute di Augusta”<br />
“La vita è una malattia”<br />
Lettura critica<br />
Leone de Castris, “Zeno è completamente sano perché definitivamente integrato<br />
in un contesto completamente malato”.<br />
4 Pirandello Inquadramento storico biografico<br />
La poetica<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
19<br />
Brani dal saggio “L’umorismo”:<br />
La forma e la vita;<br />
La differenza tra umorismo e comicità.<br />
La vecchia imbellettata<br />
Letture da Uno, nessuno, centomila:<br />
Mia moglie e il mio naso<br />
Quaderni di Serafino Gubbio operatore:<br />
Serafino Gubbio, le macchine e la modernità<br />
Lettura e analisi della novella “Tu ridi”<br />
Spettacolo teatrale “Il giuoco delle parti”
Lettura di pagine scelte e individuazione di linee narrative, focalizzazione,<br />
personaggi e identità nei romanzi Il fu Mattia Pascal. Il romanzo è stato letto<br />
integralmente come compito delle vacanze estive da tutta la classe.<br />
5 Intellettuali e Fascismo B. Croce, Il manifesto antifascista<br />
G. Gentile, Il manifesto degli intellettuali fascisti<br />
MODULO 6<br />
Il Novecento italiano: la lirica<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 18 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 18<br />
CONOSCENZE Conoscere gli elementi essenziali delle diverse esperienze letterarie del<br />
Novecento italiano, tra avanguardie, disorientamento e postmodernismo.<br />
Individuare nei percorsi della lirica e della narrativa tematiche<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Leggere e interpretare il testo<br />
Relazionare il testo al contesto storico –culturale di riferimento<br />
Individuare tematiche e scelte stilistiche<br />
Esprimere un giudizio critico<br />
STRUMENTI DIDATTICI G. Baldi et aliii, La letteratura, dispense<br />
METODOLOGIA Lettura e analisi dei testi, contestualizzazione storica, attività di analisi individuale e di<br />
gruppo<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Riferimenti alla storia, alla filosofia, alla storia dell’arte e alle scienze sociali<br />
U.D. TITOLO CONTENUTI<br />
1 L’età delle avanguardie: Espressionismo,<br />
Futurismo, Crepuscolarismo, Vociani<br />
Inquadramento delle principali avanguardie e confronto con la narrativa europea<br />
I manifesti del Futurismo:<br />
Il manifesto degli intellettuali futuristi,<br />
Il manifesto tecnico della letteratura futurista<br />
Le riviste<br />
Lettura, inquadramento storico -biografico, le scelte di poetica:<br />
Marinetti,<br />
Sì, sì, l’autora sul mare<br />
Corazzini<br />
Desolazione del povero poeta sentimentale<br />
Palazzeschi<br />
Chi sono?<br />
Lasciatemi divertire<br />
Gozzano<br />
Signorina Felicita<br />
Sbarbaro<br />
Taci anima stanca di godere<br />
Esco dalla lussuria<br />
Rebora<br />
O carro vuoto su un binario morto<br />
Voce di vedetta morta<br />
Campana<br />
L’invetriata<br />
2 Ungaretti Vita, formazione, poetica<br />
La poesia della parola<br />
Letture scelte<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
20
In memoria<br />
I fiumi<br />
San Martino del Carso<br />
Natale<br />
Veglia<br />
Mattina<br />
Soldati<br />
Commiato<br />
La madre<br />
3 Saba Vita, formazione, poetica<br />
La poesia onesta<br />
Letture scelte dal Canzoniere<br />
A mia moglie<br />
Città vecchia<br />
Tre poesie alla mia balia<br />
Eros<br />
Preghiera alla madre<br />
Parole<br />
Teatro degli Artigianelli<br />
Amai<br />
L’Ermetismo Poetica<br />
La critica: l’esperienza ermetica e il Fascismo<br />
Salvatore Quasimodo<br />
Ed è subito sera<br />
Alle fronde dei salici<br />
5 Montale Vita, formazione<br />
la poetica degli oggetti<br />
Le fasi poetiche e le opere<br />
6 La narrativa straniera del primo Novecento:<br />
i temi, le tendenze<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
21<br />
Letture e analisi.<br />
Da Ossi di seppia<br />
I limoni<br />
Non chiederci la parola<br />
Meriggiare pallido assorto<br />
Spesso il male di vivere ho incontrato<br />
Da Le occasioni<br />
Dora Markus<br />
Non recidere forbice quel volto<br />
La casa dei doganieri<br />
Da La bufera e altro<br />
Primavera hitleriana<br />
Satura:<br />
Ho sceso dantoti il braccio, almeno un milione di scale<br />
Thomas Mann<br />
Marcel Proust<br />
James Joyce<br />
Robert Musil
MODULO 7<br />
Il Novecento italiano: la narrativa*<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: ** il presente modulo<br />
verrà svolto nell’ultima parte dell’anno<br />
CONOSCENZE Conoscere gli elementi essenziali delle diverse esperienze letterarie del<br />
Novecento italiano, tra avanguardie, disorientamento e postmodernismo.<br />
Individuare nei percorsi della lirica e della narrativa tematiche<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Leggere e interpretare il testo<br />
Relazionare il testo al contesto storico –culturale di riferimento<br />
Individuare tematiche e scelte stilistiche<br />
Esprimere un giudizio critico<br />
STRUMENTI DIDATTICI G. Baldi et aliii, La letteratura, dispense<br />
METODOLOGIA Lettura e analisi dei testi, contestualizzazione storica, attività di analisi individuale e di<br />
gruppo<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Riferimenti alla storia, alla filosofia, alla storia dell’arte e alle scienze sociali<br />
U.D. TITOLO CONTENUTI<br />
1 La narrativa in Italia Pavese<br />
Moravia<br />
Fenoglio<br />
Morante<br />
Gadda<br />
Calvino<br />
2 Progetto Libro –Cinema Primo Levi, La tregua (lettura integrale individuale)<br />
Lezioni di inquadramento<br />
Incontro con esperti delle Associazioni Sguardi – Occhi futuri,<br />
3 Le tendenze della lirica nel secondo<br />
dopoguerra<br />
V<br />
A<br />
L<br />
U<br />
T<br />
A<br />
Z<br />
I<br />
O<br />
N<br />
E<br />
verifiche di<br />
apprendimento:<br />
tipologia:<br />
orali<br />
Lezioni dialogiche, colloquio<br />
individuale, prove strutturate<br />
visione film di Franco Rosi in Auditorium<br />
Amelia Rosselli<br />
Alda Merini<br />
Sereni<br />
Sanguineti<br />
Zanzotto<br />
verifica sommativa<br />
finale per ciascun<br />
modulo:<br />
tipologia:<br />
svolgim. In itinere svolgim. In itinere<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
22<br />
verifica abilità, competenze e<br />
conoscenze acquisite alla fine del<br />
modulo<br />
Valutazione tramiteTipologia esame di<br />
Stato, domande tipologie A, B, C,<br />
soluzione di problemi con discussione<br />
orale, test, ecc.
MODULO 1<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 10<br />
PROGRAMMA DI LATINO<br />
Ovidio: L’ultimo poeta elegiaco<br />
Prof.ssa Serena Pichenstein<br />
CONOSCENZE I principali eventi dell’età augustea<br />
<br />
<br />
<br />
I caratteri dell’elegia<br />
Confronto epica –elegia<br />
Le peculiarità dell’esperienza letteraria di Ovidio<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper mettere in relazione i contenuti delle opere ovidiane con l’ambiente culturale e<br />
l’ideologia dell’età augustea.<br />
Saper cogliere le particolarità strutturali e contenutistiche del linguaggio poetico ovidiano<br />
Saper riconoscere l’innovazione apportata da Ovidio alla trattazione elegiaca e del mito<br />
Relazionare agli altri autori la concezione ovidiana dell’amore<br />
Interpretare i testi anche in confronto con la trattazione moderna e contemporanea<br />
I Libro di testo: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Exempla humanitatis.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura guidata e analisi di testi latini e in traduzione italiana<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
Sarà favorita la riflessione interdisciplinare, specialmente in rapporto a tematiche analoghe affrontate<br />
nelle altre discipline letterarie.<br />
U.D. TITOLO CONTENUTI<br />
1 La poesia elegiaca Caratteri, temi, autori<br />
2 Ovidio Inquadramento storico –culturale<br />
Le opere: opere elegiache, mitologiche, dell’esilio<br />
3 I testi Amores:<br />
Epigramma dell’autore<br />
Amores I,I<br />
Amores, I 9, 1-8: Amore e guerra<br />
Amores, I 9,31 -46: Soldati che diventano amanti<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
23<br />
Ars Amatoria<br />
Ars Amatoria I 135 -164: Tecniche di seduzione ai giochi circensi<br />
Heroides:<br />
“Briseide a Achille”;<br />
“Penelope a Ulisse” (Heroides I, 1-24; 110-116, in latino, in fotocopia)“<br />
Leandro a Ero” (Heroides XVIII, 55 -110)<br />
Metamorfosi:<br />
Il proemio (latino)<br />
Apollo e Dafne (it)<br />
Piramo e Tisbe (it)<br />
Marsia (it)<br />
La sibilla cumana (it)
MODULO 2<br />
Seneca: un filosofo in età imperiale<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 10 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 10<br />
CONOSCENZE Conoscere uno dei principali pensatori dell’antichità e il suo ruolo nella storia della filosofia e<br />
della letteratura.<br />
Conoscere le caratteristiche della prosa di Seneca<br />
Conoscere le caratteristiche della filosofia di Seneca<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper mettere in relazione le opere di Seneca con l’ambiente storico -culturale del suo tempo.<br />
Saper cogliere le particolarità strutturali e contenutistiche del linguaggio di Seneca.<br />
Saper riconoscere elementi attuali nel suo pensiero.<br />
I Libro di testo: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Exempla humanitatis.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura guidata e analisi di testi latini e in traduzione italiana<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
Sarà favorita la riflessione interdisciplinare, specialmente in rapporto a tematiche analoghe affrontate<br />
nelle altre discipline letterarie.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI<br />
1 Seneca, l’uomo politico e il<br />
filosofo<br />
Profilo biografico e contesto storico<br />
(*Tacito, Annales XV, 63 -64: La morte di Seneca- it)<br />
Il ruolo del filosofo nell’età neroniana<br />
La filosofia come esperienza di vita<br />
I Dialogi e le altre opere filosofiche<br />
Le Epistulae ad Lucilium<br />
La lingua e lo stile<br />
2 Lettura e analisi Epistulae ad Lucilium:<br />
“Vindica te tibi”<br />
Saldare ogni giorno i conti con la vita (it)<br />
“Recede in te ipse”<br />
La volontà di giovare agli altri (it)<br />
“Servi sunt, immo homines”<br />
MODULO 3<br />
CONOSCENZE<br />
De ira:<br />
Vincere la passione (lat.)<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 12<br />
Quintiliano e l’educazione in età imperiale<br />
Conoscere le caratteristiche dell’educazione nella Roma antica<br />
Principi e metodi pedagogici nell’educazione a Roma<br />
<br />
Conoscere il modello educativo proposto da Quintiliano<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper mettere in relazione le opere di Seneca con l’ambiente storico -culturale del suo tempo.<br />
Saper cogliere le innovazioni introdotte da Quintiliano.<br />
Stabilire confronti con l’educazione moderna, individuando analogie e differenze.<br />
I Libro di testo: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Exempla humanitatis.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura guidata e analisi di testi latini e in traduzione italiana<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
Sarà favorita la riflessione interdisciplinare, specialmente in rapporto a tematiche analoghe affrontate<br />
nelle altre discipline letterarie.<br />
U. D TITOLO CONTENUTI<br />
1 L’educazione a Roma Educazione e istituzioni scolastiche nella Roma antica<br />
La politica scolastica in età imperiale<br />
2 Quintiliano Riferimenti storico –biografici<br />
L’educazione primaria<br />
Il maestro<br />
I doveri dell’allievo<br />
Metodi<br />
3 Testi Institutio oratoria:<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
24
MODULO 4<br />
Tutti intorno al giovane virgulto (lat)<br />
Valutare le capacità dell’allievo (lat)<br />
I doveri del discepolo (it)<br />
Le qualità del buon maestro (it)<br />
Lo spirito di competizione della pedagogia antica (it)<br />
L’imitazione, cardine dell’insegnamento quintilianeo (it)<br />
Le punizioni corporali sono inutili e dannose (lat)<br />
Tacito e la storiografia in età imperiale<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 10 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 10<br />
CONOSCENZE La storiografia nel I secolo<br />
Gli storiografi del I secolo<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Confrontare il significato della storiografia romana con quello odierno<br />
Saper cogliere le peculiarità linguistiche di Tacito e confrontarla con gli altri autori.<br />
Stabilire confronti con l’educazione moderna, individuando analogie e differenze.<br />
Comprendere il significato delle interpretazioni e delle riletture del testo di Tacito nella cultura<br />
europea.<br />
I Libro di testo: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Exempla humanitatis.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura guidata e analisi di testi latini e in traduzione italiana<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
Sarà favorita la riflessione interdisciplinare, specialmente in rapporto a tematiche analoghe affrontate<br />
nelle altre discipline letterarie.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI<br />
1 Tacito Contesto storico –culturale<br />
Il metodo storiografico<br />
Il confronto con l’altro: ignoto e fascino dell’altrove<br />
Incontri e scontri tra civiltà<br />
Interessi storici e etnografici: la Germania<br />
Roma e l’assimilazione culturale: l’Agricola<br />
Dibattito critico sull’imperialismo romano<br />
Historiae<br />
Annales<br />
2 Letture e analisi Agricola:<br />
Il costo della tirannide (1: lat; 2-3: it)<br />
Il discorso di Calgaco (30 -31: it)<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
25<br />
Historiae<br />
L’inizio delle Historiae (I,1 lat)<br />
Annales<br />
La morte di Seneca* (XV, 63 -64 it)<br />
Germania<br />
Germania 4: La purezza della razza germanica<br />
Germania 18 -19:Severità del costume e moralità familiare<br />
Germania 46: Popoli dell’altro mondo
MODULO 5<br />
La narrativa latina<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 8 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 8<br />
CONOSCENZE Romanzo e novella nel mondo latino<br />
Le opere di Petronio e Apuleio: caratteristiche fondamentali<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper cogliere le peculiarità di genere del Satyricon e delle Metamorfosi<br />
Cogliere elementi di contatto con il romanzo greco e con i romanzi moderni<br />
I Libro di testo: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Exempla humanitatis.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura guidata e analisi di testi latini e in traduzione italiana<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
Sarà favorita la riflessione interdisciplinare, specialmente in rapporto a tematiche analoghe affrontate<br />
nelle altre discipline letterarie.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI<br />
1 Il romanzo antico Origine del romanzo e della novella.<br />
Struttura<br />
2 Petronio Il Satyricon: intreccio e temi<br />
La visione del mondo<br />
Lettura e analisi dal Satyricon:<br />
“L’inizio della cena e l’apparizione di Trimalchione” (it)<br />
“Fortunata” (it)<br />
La matrona di Efeso (it)<br />
3 Apuleio Le Metamorfosi: caratteri e struttura<br />
MODULO 6<br />
Lettura e analisi dalle Metamorfosi –brani letti in italiano-<br />
“Il proemio e l’inizio della narrazione”<br />
“La metamorfosi di Lucio in asino”<br />
“Psiche contempla Amore addormentato”<br />
La favolistica nella letteratura latina<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 8 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 8<br />
CONOSCENZE La favola nel mondo latino<br />
Esopo, Fedro caratteristiche fondamentali<br />
La ricezione medievale<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper cogliere le peculiarità del genere favolistico nelle diverse epoche<br />
Comprendere le valenze pedagogiche e didattiche della favolistica latina<br />
Libro<br />
di testo: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Exempla humanitatis, dispense e power point<br />
STI dell’insegnante<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura guidata e analisi di testi latini e in traduzione italiana<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
Sarà favorita la riflessione interdisciplinare, specialmente in rapporto a tematiche analoghe affrontate<br />
nelle altre discipline letterarie.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI<br />
1 la favolistica nell’antichità Il passato mitico<br />
La favola nella Grecia antica<br />
Esopo<br />
La favolistica orientale<br />
La favolistica a Roma<br />
2 Fedro Cenni storico –biografici;<br />
Poetica<br />
Opere<br />
Lettura e traduzione di qualche favoletta; commento e proposte di attualizzazione<br />
3 Quintiliano La valenza pedagogica e didattica della favola<br />
4 Il medioevo La ricezione favolistica cristianizzata<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
26
MODULO 7<br />
Il Romulus<br />
Bestiari e epopea animale<br />
Roman de Renart<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE<br />
L’educazione e la scuola a Roma<br />
CONOSCENZE <br />
* il modulo sarà svolto nell’ultima parte dell’anno<br />
Le caratteristiche dell’oratoria e della retorica<br />
<br />
<br />
<br />
Fondamenti di storia romana<br />
Il modello pedagogico ciceroniano<br />
Il metodo educativo di Quintiliano<br />
L’evoluzione del pensiero cristiano<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper cogliere le peculiarità dell’idea di educazione nella sua componente tecnica e culturale<br />
oltre alle implicazioni morali<br />
Conoscere l’evolversi del concetto di educazione nel tempo<br />
Conoscere l’evoluzione del sistema scolastico latino<br />
Sviluppare capacità di contestualizzazione e di analisi dei pensieri e dei testi proposti<br />
Saper confrontare i metodi pedagogici antichi e moderni<br />
Libro<br />
di testo: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Exempla humanitatis, dispense e power point<br />
STI dell’insegnante<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura guidata e analisi di testi latini e in traduzione italiana<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
Sarà favorita la riflessione interdisciplinare, specialmente in rapporto a tematiche analoghe affrontate<br />
nelle altre discipline letterarie.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI<br />
1 Educazione a Roma L’educazione in età arcaica: pragmatismo e mos maiorum<br />
Plinio: educare con l’esempio (Ep. VIII 14 4-6)<br />
L’assimilazione dei modelli greci in età repubblicana<br />
La politica scolastica in età imperiale<br />
Tacito, Dialogus de oratoribus 35<br />
2 Principi educativi e metodi di Le declamazioni<br />
insegnamento<br />
3 Dall’educazione cristiana all’età<br />
medievale<br />
V<br />
A<br />
L<br />
U<br />
T<br />
A<br />
Z<br />
I<br />
O<br />
N<br />
E<br />
R<br />
E<br />
C<br />
U<br />
P<br />
verifiche di<br />
apprendimento:<br />
tipologia:<br />
svolgim.<br />
n. tot.<br />
Seneca il retore, Oratorum sententiae, divisiones, colores. Controversiae I 4; II 7; III 1<br />
L’importanza di una retorica cristiana<br />
Agostino, De doctrina Christiana IV 2,3<br />
Benedetto, Regula sancti Benedicti 48<br />
Es.: Lezioni dialogiche, elaborati assegnati<br />
per compito in itinere, colloquio individuale,<br />
prova scritta, test, relazioni, prove<br />
strutturate, esercizi, ecc.<br />
In itinere<br />
verifica<br />
sommativa<br />
finale:<br />
tipologia:<br />
modalità: Es.: ore di sportello, IDEI, esercizi fatti a casa verificabili, ecc.<br />
svolgim. Data<br />
verifica abilità, competenze e<br />
conoscenze acquisite alla fine del<br />
modulo<br />
verifica tipologia: valutazione scritta con discussione orale<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
27<br />
Es.: prova graduata, tipologia esame<br />
di Stato, domande tipologie B, C,<br />
soluzione di problemi con discussione<br />
orale, test, ecc.
PROGRAMMA DI INGLESE<br />
Prof.ssa Emiliana Andreatta<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: ____99__ UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO:<br />
___92__<br />
CONOSCENZE gli aspetti del sistema fonologico della lingua trattati;<br />
le funzioni comunicative trattate;<br />
le strutture ed il lessico trattati;<br />
ABILITÀ E COMPETENZE comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati<br />
riguardanti temi familiari;<br />
sostenere una semplice conversazione funzionale al contesto<br />
purché l’interlocutore si esprima in modo chiaro e coerente;<br />
produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo;<br />
produrre semplici testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti<br />
culturali;<br />
riconoscere alcuni generi e le costanti che li caratterizzano;<br />
comprendere il significato globale di testi di vario genere;<br />
produrre riassunti, prendere appunti, ricostruire le linee essenziali di<br />
un testo da appunti presi;<br />
apprendere in modo autonomo.<br />
Testi in adozione:<br />
STRUMENTI DIDATTICI<br />
Inside Out -Intermediate di S. Kay e V. Jones, ed. Macmillan;<br />
The New Burlington English Grammar di Conti, Sharman, Zizzo,<br />
Cowan, ed. Le Monnier;<br />
Continuities. A Short History and Anthology of World Literature<br />
in English. Concise. di D.Heaney, D.Montanari, R.A. Rizzo, ed.<br />
Lang;<br />
Fotocopie fornite dall'insegnante;<br />
Laboratorio linguistico, lettore CD e DVD, dizionari<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, team work, pair work, lavoro individuale, laboratorio<br />
linguistico.<br />
MODULO 1<br />
SETTEMBRE - OTTOBRE – NOVEMBRE<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 30 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO:<br />
U.<br />
D<br />
CONTENUTI U.O *<br />
1 - Lab activities: Grammar: past and future tense review - passive voice. 10<br />
2 - Continuities.<br />
A Short History and<br />
Anthology of World<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
28<br />
Vocabulary extra: exploring meanings using the dictionary<br />
online - music words - asking for help in America - sports<br />
and fitness activities - road signs in Britain.<br />
Listening and reading comprehension: Vanessa<br />
Redgrave: For every Child - UNICEF - discussing about<br />
UNICEF and nogs - homeless people in London - how to<br />
learn English naturally - Halloween - Literature quiz - Hawaii<br />
- Mongolian vacation - Mari's favourite food - Mari's media<br />
chioces - donating blood - soccer moms - more moms.<br />
The Romantic Age<br />
Historical background - The meaning of Romanticism - The<br />
20
Literature in English. Romantic movement in Europe - Pre-romanticism in<br />
England:a new sensibility - The English Romantics - A new<br />
response to nature - The Sublime - The artist and the power<br />
of imagination - Poetry - The Gothic novel.<br />
- W. Wordsworth – I wandered lonely as a cloud (Daffodils)<br />
- Mary Shelley - Frankestein - The Creature Comes to life<br />
- J. Austen – Pride and Prejudice - Did you admire me for<br />
my impertinence?<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
MODULO 2 DICEMBRE – GENNAIO<br />
U.<br />
D<br />
- Continuities.<br />
A Short History and<br />
Anthology of World<br />
Literature in English.<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE:20 UNITÀ ORARIE A<br />
CONSUNTIVO:<br />
CONTENUTI U.O *<br />
The Victorian Age<br />
Historical background - Growing democracy - Queen<br />
Victoria - The new political parties - The Industrial<br />
Revolution - The British Empire - Faith in progress - The<br />
Victorian family - The rise of Socialism - Prose: the<br />
Victorian novel.<br />
- C.Dickens – Oliver Twist - Please, sir, I want some more.<br />
Film: Oliver Twist<br />
- Hard Times and Alice ‘s Adventures in Wonderland<br />
(comparing texts) - A Model Teacher - A Model Student<br />
- E. Brontë – Wuthering Heights - Catherine's declaration.<br />
- Film: Wuthering Heights<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
MODULO 3<br />
U.<br />
D<br />
FEBBRAIO – MARZO – APRILE<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE:25 UNITÀ ORARIE A<br />
CONSUNTIVO:<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
- Continuities.<br />
A Short History and<br />
Anthology of World<br />
Literature in English.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
29<br />
The Victorian Age<br />
- C. Brontë - Jane Eyre - Beyond Conventionalities.<br />
Film: Jane Eyre<br />
- O. Wilde – The Picture of Dorian Gray - Beauty is a form<br />
20<br />
20
of Genius<br />
Film: The Picture of Dorian Gray<br />
Teatro: A Brave New World<br />
The Modern Age<br />
Historical background - A comparison between the First<br />
and the Second World War - The British Commonwealth of<br />
Nations - Events in Ireland - The rise of dictatorships - The<br />
spirit of rupture - A mass society - Modernism - The<br />
emancipation of women - The introspective novel.<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
MODULO 4<br />
APRILE – MAGGIO – GIUGNO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE:20 UNITÀ ORARIE A<br />
CONSUNTIVO:<br />
U.<br />
D<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 - Continuities.<br />
- Virginia Woolf – To The Lighthouse - Will you not tell me 12<br />
A Short History and just for once that you love me?<br />
Anthology of World<br />
Literature in English. - J. Joyce – Dubliners - The Dead*<br />
2 Revision<br />
- D.H. Lawrence - Sons and Lovers - She must be<br />
wonderfully fascinating*<br />
The Romantic Age (W.Wordsworth - M. Shelley -<br />
J.Austen)*<br />
The Victorian Age (C.Dickens - The Brontë sisters<br />
-O.Wilde)*<br />
The Modern Age (J. Joyce - D.H. Lawrence - Virginia<br />
Woolf)*<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
30<br />
10
MODULO 1<br />
PROGRAMMA DI STORIA<br />
L’età dell’imperialismo<br />
Prof. Maurizio Lorandini<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: <strong>15</strong> UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: <strong>15</strong><br />
CONOSCENZE Comprendere la configurazione geopolitica dell’Europa nella seconda metà del XIX secolo<br />
Comprendere i principali fenomeni economici e sociali del periodo storico considerato<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper utilizzare in modo consapevole i termini: nazione, popolo, classe sociale, nazionalismo,<br />
socialismo, liberalismo<br />
Saper identificare le posizioni ideologiche dei diversi movimenti politici in Europa<br />
STRUMENTI DIDATTICI Es.: Libro di testo, fotocopie.<br />
METODOLOGIA Es.: lezione frontale.<br />
U.<br />
D<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 La seconda rivoluzione industriale 1.1. Le innovazioni tecnologiche<br />
1.2. Le concentrazioni industriali e il protezionismo economico<br />
2 Imperialismo e colonialismo 2.1. Cause e caratteristiche distintive del colonialismo di fine '800<br />
3 La società di massa 3.1. Crescita economica e mutamenti sociali<br />
3.2. La crisi dello Stato liberale e i partiti di massa<br />
MODULO 2<br />
Dall’età giolittiana alla prima guerra mondiale<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 16 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 18<br />
CONOSCENZE Conoscere le linee essenziali dell’evoluzione politico-sociale dell’Italia tra i due secoli<br />
Conoscere i motivi evidenti e di fondo dello scoppio del conflitto<br />
Conoscere le ragioni di fondo delle decisioni prese alla Conferenza di pace<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper definire le parole chiave e le idee centrali del periodo considerato<br />
Saper ricostruire correttamente il contesto politico e sociale dell’epoca<br />
STRUMENTI DIDATTICI Es.: Libro di testo, fotocopie.<br />
METODOLOGIA Es.: lezione frontale.<br />
U.<br />
D<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 L’Italia di Giolitti 1.1. La situazione generale del paese<br />
1.2. La politica giolittiana (cattolici e socialisti)<br />
1.3. La politica coloniale<br />
2 La prima guerra mondiale 2.1. Le premesse e le cause del conflitto<br />
2.2. Gli eventi principali e lo sviluppo del conflitto<br />
2.3. La Conferenza di Versailles e i trattati di pace<br />
3 L’Italia in guerra 3.1. Interventisti e neutralisti<br />
3.2. La guerra di trincea<br />
3.3. La disfatta di Caporetto e la vittoria<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
31
MODULO 3<br />
L’età dei totalitarismi<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 26 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 30<br />
CONOSCENZE Saper analizzare le caratteristiche politiche, sociali, istituzionali e culturali della Germania e dell’Italia<br />
post-belliche<br />
Saper individuare i tratti strutturali tipici di un regime totalitario<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper individuare gli elementi comuni e quelli di differenziazione tra i regimi fascista e<br />
nazionalsocialista<br />
Saper riconoscere e analizzare le cause che hanno determinato la nascita dei regimi totalitari<br />
STRUMENTI DIDATTICI Es.: Libro di testo, fotocopie.<br />
METODOLOGIA Es.: lezione frontale.<br />
U.<br />
D<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Il fascismo 1.1. Il dopoguerra in Italia<br />
1.2. La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo<br />
1.3. Il regime fascista<br />
1.4. La politica economica<br />
1.5. La politica estera e coloniale<br />
2 Il nazionalsocialismo 2.1. La repubblica di Weimar<br />
2.2. Le origini del nazismo<br />
2.3. La dottrina nazionalsocialista<br />
2.4. La politica interna e l’economia<br />
3 La rivoluzione russa e l’Unione<br />
Sovietica<br />
2.5. La politica estera e il riarmo<br />
3.1. Cause e conseguenze della rivoluzione russa<br />
3.2. L’avvento dei bolscevichi e la guerra civile<br />
3.3. Gli anni ’20: la Nep<br />
3.4. Il regime stalinista<br />
3.5. La politica economica (collettivizzazione e industrializzazione)<br />
4 La crisi economica degli anni ‘30 4.1. Il crollo di Wall Street: cause congiunturali e strutturali<br />
4.2. Conseguenze della crisi: protezionismo ed interventi statali<br />
4.3. Il New Deal<br />
Relazione didattica<br />
Il programma è stato svolto, sostanzialmente, nei tempi previsti. La classe, nel complesso, ha risposto positivamente,<br />
dimostrando un certo grado di impegno e conseguendo risultati tra il discreto e il buono, in termini di profitto. Una<br />
componente più ristretta ha dimostrato interesse per gli argomenti proposti, intervenendo attivamente durante le lezioni e<br />
conseguendo risultati più che buoni, in termini di profitto. Le verifiche sono state effettuate attraverso la modalità della<br />
prova scritta: domande a risposta aperta, utilizzando anche la tipologia B della Terza Prova dell'Esame di Stato.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
32
MODULO 1<br />
PROGRAMMA DI FILOSOFIA<br />
L’Idealismo tedesco<br />
Prof. Maurizio Lorandini<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 20 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 26<br />
CONOSCENZE Caratteri generali dell’Idealismo<br />
Caratteri, concetti e lessico dell’Idealismo hegeliano<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper individuare gli elementi fondanti dell’Idealismo<br />
Saper definire i concetti propri dell’Idealismo hegeliano<br />
Saper argomentare le tematiche affrontate<br />
STRUMENTI DIDATTICI Es.: Libro di testo: N. Abbagnano G. Fornero, Itinerari di filosofia, voll. 2B, fotocopie.<br />
METODOLOGIA Es.: lezione frontale.<br />
U.<br />
D<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 G. W. F. Hegel 2.1. I capisaldi del sistema<br />
2.2. Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia hegeliana<br />
2.3. La dialettica<br />
2.4. La filosofia dello Spirito: lo Spirito oggettivo (diritto, moralità, eticità)<br />
2.5. La concezione dello Stato e la filosofia della storia<br />
2.6. Lo Spirito Assoluto: arte, religione, filosofia<br />
MODULO 2<br />
La crisi delle certezze: A. Schopenhauer<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 12 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 16<br />
CONOSCENZE Le linee fondamentali di analisi e risposta alla crisi da parte della filosofia di Schopenhauer<br />
Le idee centrali nel pensiero dell’ autore<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper argomentare circa i motivi sottesi a una linea interpretativa della realtà e al suo sviluppo<br />
Identificare e capire i concetti fondamentali del pensiero di Schopenhauer<br />
STRUMENTI DIDATTICI Es.: Libro di testo: N. Abbagnano G. Fornero, Itinerari di filosofia, voll. 3A, fotocopie.<br />
METODOLOGIA Es.: lezione frontale.<br />
U.<br />
D<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 A. Schopenauer 1.1. Il mondo come volontà e rappresentazione<br />
1.2. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé<br />
1.3. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere<br />
1.4. Il pessimismo<br />
1.5. Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, la compassione, l’ascesi<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
33
MODULO 3<br />
La crisi delle certezze: F. Nietzsche<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 14 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 20<br />
CONOSCENZE Le linee fondamentali di analisi e risposta alla crisi da parte della filosofia di Nietzsche<br />
Le idee centrali nel pensiero dell’ autore<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper argomentare circa i motivi sottesi a una linea interpretativa della realtà e al suo sviluppo<br />
Identificare e capire i concetti fondamentali del pensiero di Nietzsche<br />
STRUMENTI DIDATTICI Es.: Libro di testo: N. Abbagnano G. Fornero, Itinerari di filosofia, voll. 3A, fotocopie.<br />
METODOLOGIA Es.: lezione frontale, lettura ed analisi guidate dei testi.<br />
U.<br />
D<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 F. Nietzsche 2.1. Caratteristiche del pensiero e della scrittura<br />
2.2. Il periodo illuministico e la “morte di Dio” (lettura: L'uomo folle, p. 303<br />
2.3. Il periodo di Zarathustra: l’oltreuomo; l’Eterno Ritorno (letture: Il peso più<br />
grande, p. 309 ; La visione e l'enigma, p. 309<br />
2.4. La critica dei valori morali: morale dei signori e degli schiavi<br />
MODULO 4<br />
Il razionalismo critico di Karl Popper<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 12 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 16<br />
CONOSCENZE Il pensiero di Popper tra scienza e filosofia<br />
Le teorie epistemologiche<br />
Le dottrine politiche<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper individuare le tematiche fondamentali del pensiero filosofico di Popper<br />
Saper individuare e contestualizzare le teorie politiche di Popper<br />
STRUMENTI DIDATTICI Es.: Libro di testo: N. Abbagnano G. Fornero, Itinerari di filosofia, 3B, fotocopie.<br />
METODOLOGIA Es.: lezione frontale, lettura ed analisi guidate dei testi.<br />
U.<br />
D<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Le dottrine epistemologiche 1.1. Il principio di falsificabilità<br />
1.2. Il procedimento per congetture e confutazioni<br />
1.3. Il rifiuto dell'induzione e il fallibilismo<br />
2 Le dottrine politiche 2.1. Storicismo, utopia e violenza<br />
2.2. La teoria della democrazia: società chiusa e società aperta<br />
Le ultime ore di lezione (dalla metà del mese di Maggio) sono state dedicate al ripasso del programma.<br />
Relazione didattica<br />
Il programma è stato svolto, sostanzialmente, nei tempi previsti. La classe, nel complesso, ha risposto positivamente,<br />
dimostrando un certo grado di impegno e conseguendo risultati tra il discreto e il buono, in termini di profitto. Una<br />
componente più ristretta ha dimostrato interesse per gli argomenti proposti, intervenendo attivamente durante le lezioni e<br />
conseguendo risultati più che buoni, in termini di profitto. Le verifiche sono state effettuate attraverso la modalità della<br />
prova scritta: domande a risposta aperta, utilizzando anche la tipologia B della Terza Prova dell'Esame di Stato.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
34
MODULO 1<br />
PROGRAMMA DI METODOLOGIA DELLA RICERCA<br />
SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO<br />
Prof.Giovanni Widmann<br />
APPROCCI E TECNICHE DI RICERCA<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 8 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 6<br />
CONOSCENZE Conoscere i principali metodi della ricerca sociale<br />
Conoscere le principali caratteristiche e differenze dei metodi di ricerca di tipo qualitativo e<br />
quantitativo<br />
Conoscere la differenza tra l’osservazione partecipante e non partecipante (indiretta)<br />
Conoscere i principali ambiti di indagine e metodi della ricerca educativa<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Individuare e descrivere le caratteristiche principali e le differenze tra i principali metodi di ricerca<br />
sociale<br />
Utilizzare il lessico specifico della disciplina<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana – P. Sacchi, La conoscenza e la ricerca, Zanichelli, 2002; U. Avalle – M.<br />
Maranzana, Problemi di pedagogia [nuova ediz.], Paravia, 2007 – Vol. 3 (argomenti UD_2)<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
letture commentate dal manuale<br />
Raccordi interdisciplinari con pedagogia (area «Problemi di pedagogia»: Mod. 1)<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 METODI E TECNICHE DELLA<br />
RICERCA SOCIALE<br />
(con particolare riguardo alla<br />
ricerca educativa)<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
35<br />
1.1 Metodi di ricerca di tipo quantitativo:<br />
L’osservazione non partecipante<br />
Le ricerche survey (inchieste)<br />
Il metodo sperimentale<br />
Esperimenti di laboratorio ed esperimenti sul campo: vantaggi e limiti<br />
Complessità e problematicità della sperimentazione educativa<br />
1.2 Metodi di ricerca di tipo qualitativo:<br />
Il metodo etnografico<br />
Lo studio di caso (metodo clinico)<br />
Il metodo storico<br />
Il metodo comparativo<br />
6
MODULO 2<br />
L’INFANZIA E LE DIREZIONI FONDAMENTALI DELLO SVILUPPO PSICHICO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 22 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 17<br />
CONOSCENZE Conoscere le principali teorie dell’apprendimento<br />
Conoscere le principali differenze tra la prospettiva comportamentista e cognitivista<br />
dell’apprendimento scolastico<br />
Conoscere la relazione tra apprendimento e motivazione<br />
Conoscere la funzione del gioco e delle attività manuali in educazione<br />
Conoscere alcune importanti riflessioni psicopedagogiche sul gioco e sulla creatività<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Individuare e descrivere le caratteristiche principali e le differenze tra teorie psicologiche e<br />
psicopedagogiche diverse<br />
Individuare e descrivere la relazione tra apprendimento e motivazione<br />
Descrivere la funzione del gioco e dello sviluppo della creatività in educazione<br />
Comprendere, analizzare, interpretare e confrontare testi<br />
Utilizzare il lessico specifico della disciplina<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana – P. Sacchi, La conoscenza e la ricerca, Zanichelli, 2002<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
letture commentate dal manuale<br />
letture di brani di approfondimento<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
costruzione ed esposizione di schemi di sintesi e/o mappe concettuali<br />
Raccordi interdisciplinari con pedagogia (area «Problemi di pedagogia» e «Storia della pedagogia»)<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 L’APPRENDIMENTO:<br />
DINAMICHE E MOTIVAZIONI<br />
2 IL GIOCO E IL LAVORO IN<br />
EDUCAZIONE: ASPETTI<br />
EMOZIONALI, COGNITIVI E<br />
SOCIALI<br />
1.1 Motivazione e apprendimento:<br />
aspetti emotivi-affettivi-motivazionali implicati<br />
nell’apprendimento<br />
apprendimento: influenza dei fattori socioculturali nel<br />
successo/insuccesso scolastico<br />
Letture di approfondimento:<br />
Il basso apprendimento scolastico e alcune sue cause, di C. Cornoldi<br />
2.1 Gioco ed educazione: funzioni e aree di sviluppo<br />
2.2 Lo sviluppo della pedagogia del gioco nella scuola<br />
2.3 Piaget: gli aspetti cognitivi del gioco (le fasi del gioco infantile)<br />
Percorsi tematici, anche finalizzati all’elaborazione della tesina per<br />
l’esame di Stato:<br />
1. La valenza pedagogica del gioco<br />
Percorso tematico: attività ludiche e ludiformi nella didattica:<br />
presupposti psico-pedagogici; il gioco: funzione sociale di<br />
adattamento all’ambiente<br />
2. La valenza pedagogica del lavoro<br />
Percorso storico: analisi e commento brani di Marx, Dewey,<br />
Kerschensteiner<br />
Attività laboratoriali:<br />
Analisi di caso: progettazione interventi educativi incentrati sul gioco con<br />
focalizzazione sulla dimensione cognitiva e socio-affettiva (lavori di<br />
gruppo); successiva verbalizzazione delle scelte operative adottate<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
36<br />
4<br />
13<br />
(compresa<br />
presentazione<br />
lavori di<br />
gruppo (att.<br />
laboratoriali)
MODULO 3<br />
SOCIALIZZAZIONE E DIVERSITÀ: CONDIZIONI E MECCANISMI DELLA<br />
MARGINALITÀ<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 16 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 14<br />
CONOSCENZE Conoscere le principali teorie sull’aggressività<br />
Conoscere il fenomeno del bullismo e le sue implicazioni educative<br />
Conoscere l’ispirazione e la pratica operativa della pedagogia speciale, specie riguardo al<br />
tema dell’integrazione dell’handicap e dello svantaggio socioculturale<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Individuare e descrivere le principali caratteristiche e le differenze tra diverse teorie psicologiche<br />
sull’aggressività<br />
Individuare e descrivere alcune possibili misure per la prevenzione e il recupero del fenomeno<br />
del bullismo<br />
Individuare e descrivere alcuni importanti contributi della pedagogia speciale al tema<br />
dell’integrazione scolastica e sociale dell’handicap<br />
Comprendere, analizzare, interpretare e confrontare testi<br />
Utilizzare il lessico specifico della disciplina<br />
In quest’ambito sono state realizzate sessioni preparatorie ed esercitazioni per lo svolgimento della<br />
seconda prova dell’esame di Stato<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana – P. Sacchi, La conoscenza e la ricerca, Zanichelli, 2002<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
letture commentate dal manuale<br />
letture di brani di approfondimento<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
costruzione ed esposizione di schemi di sintesi e/o mappe concettuali<br />
Raccordi interdisciplinari con l’area «Problemi di pedagogia» e «Storia della pedagogia»: Riferimento<br />
alle esperienze di stage formativo (UD_2); incontro con dott.ssa Sacchiero (assistente socio-educativa:<br />
esperienze di integrazione scolastica alunni con BES); incontro con ins. di sostegno scuola primaria:<br />
illustrazione modello di PEP - PEI<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 L’AGGRESSIVITÀ 1.1 Teorie sull’aggressività:<br />
Aggressività innata su base istintuale: etologia (Lorenz); psicanalisi<br />
(Freud)<br />
Teoria frustrazione-aggressività (Dollard – Miller)<br />
Aggressività appresa: condizionamento operante (Skinner); modellamento<br />
(Bandura)<br />
2 LE CONDIZIONI DI DEFICIT E<br />
SVANTAGGIO (con particolare<br />
riguardo agli alunni con BES -<br />
DSA)<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
37<br />
Frenologia e fisiognomica: antropologia criminale (Lombroso)<br />
2.1 Danno – disabilità - handicap: definizione<br />
2.2 Costruzione sociale e culturale della normalità/anormalità<br />
2.3 Percezione sociale dell’handicap<br />
2.4 Breve storia della pedagogia speciale in Italia<br />
2.5 Handicap ed educazione: l’integrazione scolastica e sociale, lo sviluppo<br />
delle abilità residue, l’autonomia personale, il progetto di vita, il lavoro<br />
2.6 Integrazione scolastica e sociale: la necessità di fare rete tra soggetti,<br />
ambiti, istituzioni<br />
2.7 Le fasi e gli strumenti dell’integrazione: la diagnosi funzionale, il profilo<br />
dinamico funzionale, il progetto educativo individualizzato<br />
2.8 Il contributo della psicologia e della neuropsichiatria allo sviluppo della<br />
pedagogia speciale<br />
Riferimenti normativi fondamentali in materia di integrazione scolastica dell’handicap (cenni)<br />
Artt. 3 – 34 - 38 della Costituzione della Repubblica italiana<br />
Legge 517/77<br />
Legge 104/92<br />
Art. 23 della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia<br />
2<br />
12
Criteri di verifica e di valutazione:<br />
Le verifiche sono state sia orali che scritte.<br />
Per quanto concerne le verifiche orali ci si è avvalsi sia di interrogazioni brevi in itinere che di colloqui più strutturati.<br />
Le verifiche scritte sono state effettuate secondo modalità articolate:<br />
o Prove strutturate (domande tip. A)<br />
o Studio e/o analisi di caso: progettazione intervento educativo (lavoro di gruppo) e successiva<br />
verbalizzazione delle scelte operative adottate (percorso sul gioco)<br />
o Analisi e sviluppo di precedenti tracce ministeriali di seconda prova (su tematiche relative sia ai<br />
problemi generali che alla storia della pedagogia) e successivo commento degli esiti in classe<br />
(discussione ragionata dell’elaborato)<br />
o Approfondimenti su particolari tematiche affrontate in classe (Gioco - Handicap)<br />
La valutazione ha tenuto conto degli indicatori della griglia d’Istituto e in particolare ha considerato i seguenti elementi:<br />
o Conoscenza generale dell’argomento<br />
o Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi<br />
o Competenza espositiva e uso corretto della terminologia appropriata<br />
o Originalità delle scelte operative adottate (per la progettazione dell’intervento educativo e l’analisi di caso)<br />
Obiettivi programmatici generali<br />
La programmazione del corso di pedagogia ha seguito un criterio preciso: evitare di creare una frattura tra il percorso<br />
storico e quello tematico attraverso la messa in luce dei reciproci rimandi tra i due ambiti di studio. In sostanza lo<br />
studente è portato a comprendere che la pregnanza di determinati concetti e/o principi pedagogici (ad es. il principio di<br />
individualizzazione dell’insegnamento) va compresa nella sua origine storica e dunque va contestualizzata (dal problema<br />
al tempo storico). D’altro canto lo studio di autori e correnti pedagogiche significative deve avere la funzione di mettere in<br />
evidenza quelle fertili riflessioni e quei punti di vista (ad es. il learning by doing) che sedimentatisi nel dibattito<br />
sull’educazione hanno costituito nel tempo dei capisaldi della riflessione pedagogica e della prassi educativa (dalla<br />
dimensione storica alla problematizzazione e all’approfondimento tematico). Solo in questo modo i due momenti, pur<br />
nella loro relativa autonomia, potranno avere ampie aree di convergenza e di interconnessione e dunque permettere allo<br />
studente di evitare il duplice rischio della trattazione astorica e decontestualizzata dei temi e dei problemi fondamentali<br />
della disciplina o, viceversa, di una mera ricognizione cronologica di autori e correnti pedagogiche, senza aver modo di<br />
isolare e ripensare, riattualizzandoli e problematizzandoli, quei riferimenti tematici fondamentali che caratterizzano lo<br />
sviluppo storico della disciplina. In questo senso si è favorito anche il recupero delle esperienze di stage effettuate negli<br />
anni precedenti presso varie istituzioni educative e di servizio alla persona, allo scopo di valorizzare le significative<br />
esperienze degli studenti e sviluppare in loro la capacità di connettere le conoscenze teoriche acquisite a scuola con le<br />
problematiche concrete del mondo dei servizi socio-educativi, l’esperienza sul campo con lo studio teorico, portandoli a<br />
riflettere su determinati aspetti salienti dell’esperienza e a ripensare criticamente e consapevolmente alcune pratiche o<br />
dinamiche osservate.<br />
L’altro obiettivo programmatico era costituito dalle attività finalizzate alla preparazione della seconda prova dell’esame di<br />
Stato. In questo senso lo sviluppo di un’adeguata competenza ha avuto come riferimento gli indicatori della griglia di<br />
valutazione elaborata dall’Istituto. Allo scopo sono state fornite indicazioni e materiali utili per l’elaborazione delle tracce<br />
ministeriali, ma soprattutto sono state condotte simulazioni e attività laboratoriali che prevedevano l’analisi e lo sviluppo<br />
di precedenti tracce ministeriali attraverso la costruzione di mappe concettuali. Anche in questo caso si è trattato di<br />
favorire negli studenti il recupero delle conoscenze pregresse o delle proprie esperienze personali in ordine ad un<br />
determinato tema di riflessione. In questo senso sono stati approfonditi alcuni principi della Convenzione internazionale<br />
sui diritti del fanciullo, anche in collegamento il programma di Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica. Sotto<br />
quest’ultimo riguardo va precisato che i raccordi interdisciplinari tra pedagogia e metodologia vertevano principalmente<br />
sulla progettazione, attraverso il lavoro a piccoli gruppi, di specifici interventi educativi e didattici e di concrete scelte<br />
operative, collocate in precisi contesti scolastici e sociali suggeriti dal docente (studio e/o analisi di caso).<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
38
MODULO 1<br />
Problemi di pedagogia<br />
PROGRAMMA DI PEDAGOGIA<br />
IL PROCESSO FORMATIVO<br />
Prof. Giovanni Widmann<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 12 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 13<br />
CONOSCENZE Acquisizione di metodi critici di indagine e riflessione nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione<br />
e della formazione<br />
Capacità di riconoscere l’educazione come radicale condizione modificativa dell’esperienza<br />
umana<br />
Capacità di contestualizzare le riflessioni pedagogiche e i fenomeni educativi nella loro dimensione<br />
storica, sociale, istituzionale e culturale<br />
Conoscenza appropriata della terminologia specifica delle scienze dell’educazione<br />
Conoscenza del significato dei termini fondamentali del lessico pedagogico (area «problemi<br />
di pedagogia»)<br />
Conoscenza delle condizioni fondamentali di organizzazione del lavoro scolastico, e in particolare<br />
di alcune modalità e procedure didattiche specifiche<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Capacità di cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società<br />
Capacità di individuare le variabili soggettive ed oggettive che possono impedire l’attuazione<br />
di tale crescita<br />
Capacità di contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche e ai<br />
relativi modelli culturali, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro scolastico<br />
e la determinazione delle procedure didattiche<br />
Capacità di integrare e rielaborare in modo personale i concetti e le conoscenze apprese al<br />
fine di progettare modelli di interventi didattici e/o unità di apprendimento, studio/analisi di<br />
caso, simulazioni<br />
Competenza di analisi, interpretazione, contestualizzazione; competenza argomentativa ed<br />
espositiva (sviluppo di tracce ministeriali di seconda prova dell’esame di Stato)<br />
Competenza di analisi e confronto di testi pedagogici<br />
Competenza d’uso di un lessico pedagogico appropriato<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana, Problemi di pedagogia [nuova ediz.], Paravia, 2007 – Vol. 3<br />
Schede, schemi di sintesi e mappe concettuali a cura del docente<br />
Schede e materiali selezionati e raccolti sul web<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
letture commentate dal manuale<br />
letture dirette di testi pedagogici<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
costruzione ed esposizione di schemi di sintesi e/o mappe concettuali<br />
Raccordi interdisciplinari con Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica: studio/analisi di caso<br />
(lavoro a piccoli gruppi con successiva esposizione delle scelte operative adottate); percorso storicotematico:<br />
il gioco e il lavoro - Elementi desunti dalle esperienze di stage condotte negli anni scorsi<br />
(scuole dell’infanzia - istituzioni e associazioni di animazione e/o di servizio alla persona)<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 LA DIDATTICA E<br />
L’ORGANIZZAZIONE DEL<br />
PROCESSO FORMATIVO<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
39<br />
1.1 Le condizioni del lavoro scolastico<br />
La didattica: non solo fare (scuola) ma pensare/progettare e valutare<br />
individualizzazione dell’insegnamento<br />
“educazione aperta”<br />
team teaching e team learning<br />
1.2 Il gruppo in educazione<br />
lavoro di gruppo e apprendimento attivo e significativo: imparare facendo
lavoro di gruppo e apprendimento collaborativo: aree di sviluppo<br />
coinvolte (cognitiva-sociale-emotiva-affettiva-motivazionale)<br />
criteri per la formazione dei gruppi nella scuola<br />
ruolo dell’educatore nella gestione e conduzione del gruppo<br />
tipologie diverse di leadership (autoritaria-democratica-liberale) e implicazioni<br />
pedagogiche<br />
reti di comunicazione<br />
1.3 Gli spazi e i tempi dell’azione educativa<br />
didattica in compresenza e didattica laboratoriale: gruppi di livello-gruppi<br />
di lavoro/ricerca<br />
organizzazione modulare<br />
1.4 La continuità: finalità educative<br />
continuità verticale e orizzontale<br />
valore pedagogico della discontinuità<br />
1.5 L’autonomia scolastica<br />
dalla scuola dei programmi e delle circolari alla scuola dell’autonomia:<br />
ragioni sociali, culturali, pedagogiche; finalità generali<br />
autonomia funzionale: rapporto scuola-territorio; bisogni formativi e<br />
successo scolastico; criteri di gestione (efficacia-efficienza-responsabilità)<br />
autonomia didattica – organizzativa – finanziaria<br />
Letture di approfondimento:<br />
Per una definizione della didattica, di G. Tassinari<br />
Gli effetti dei diversi leader sui gruppi, di R.F. Biehler<br />
L’insuccesso scolastico e le sue forme, di Bonansea, Damnotti, Picco<br />
Approfondimenti:<br />
Morin: educazione alla complessità<br />
Cenni:<br />
Riferimenti normativi: Legge 517/77; 104/92; DPR 8/3/99 n. 275<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
40<br />
8<br />
1<br />
2<br />
2
MODULO 2<br />
Problemi di pedagogia<br />
EDUCAZIONE E PROGETTO SOCIALE<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 12 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 12<br />
CONOSCENZE Acquisire la capacità di riconoscere l’educazione come radicale condizione modificativa<br />
dell’esperienza umana<br />
Acquisire la capacità di contestualizzare le riflessioni pedagogiche e i fenomeni educativi nella<br />
loro dimensione storica, sociale, istituzionale e culturale<br />
Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica delle scienze dell’educazione<br />
Analizzare e confrontare testi pedagogici<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società<br />
Individuare le variabili soggettive ed oggettive che possono impedire l’attuazione di tale crescita<br />
Analizzare e interpretare testi pedagogici<br />
Utilizzare un lessico pedagogico appropriato<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana, Problemi di pedagogia, Paravia, 2007 – Vol. 2 (nuova ed.)<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
letture commentate dal manuale<br />
letture dirette di testi pedagogici<br />
costruzione ed esposizione di schemi di sintesi e/o mappe concettuali<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
eventuale visione e commento di film su specifici argomenti trattati<br />
Raccordi con Storia della pedagogia e con Metodologia (handicap ed educazione)<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 EDUCAZIONE E MONDIALITÀ 1.1 L’educazione interculturale: gli approcci pedagogici alla differenza<br />
1.2 I bambini stranieri a scuola<br />
2 EDUCAZIONE E DIRITTI UMANI 2.1 I diritti dei bambini<br />
2.2 La violazione dei diritti da parte della società<br />
2.3 La violazione dei diritti da parte della famiglia<br />
2.4 La scuola e i diritti dei bambini<br />
2.5 I bambini vittime del benessere<br />
3 UGUAGLIANZA E DIVERSITÀ 3.1 Il disadattamento (il fenomeno del bullismo a scuola)<br />
3.2 Lo svantaggio educativo<br />
3.3 L’handicap<br />
3.4 I bambini precoci, dotati e superdotati<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
41<br />
2<br />
3<br />
7
MODULO 3<br />
Storia della pedagogia<br />
IL PANORAMA PEDAGOGICO ITALIANO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 12 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 7<br />
CONOSCENZE Acquisizione di metodi critici di indagine e riflessione nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione<br />
e della formazione<br />
Capacità di contestualizzare le riflessioni pedagogiche e i fenomeni educativi nella loro dimensione<br />
storica, sociale, istituzionale e culturale<br />
Conoscenza del significato dei termini fondamentali del lessico pedagogico (area «storia della<br />
pedagogia»)<br />
Conoscenza delle posizioni teoriche degli autori considerati<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Capacità di contestualizzare teorie ed esperienze educative in rapporto alle situazioni storiche<br />
e ai relativi modelli culturali, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro<br />
scolastico e la determinazione delle procedure didattiche:<br />
1. individuare e descrivere i caratteri fondamentali del positivismo pedagogico<br />
2. cogliere gli aspetti peculiari della riflessione pedagogica di Gentile e di Gramsci,<br />
nonchè la comune matrice culturale (ripresa dell’ hegelismo, seppure in quadri teorici<br />
diversi: marxismo - neoidealismo)<br />
3. ricostruire e contestualizzare la riflessione pedagogica e la pratica educativa degli<br />
autori considerati<br />
Competenza di analisi e confronto di testi pedagogici<br />
Competenza d’uso di un lessico pedagogico appropriato<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana, Pensare ed educare [nuova ediz.], Paravia, 2005 – Vol. 3<br />
Mappe concettuali fornite dal docente<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
letture commentate dal manuale<br />
letture dirette di testi pedagogici<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
costruzione ed esposizione di schemi di sintesi e/o mappe concettuali<br />
Storia e filosofia<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 LA PEDAGOGIA DEL<br />
POSITIVISMO<br />
1.1 Quadro teorico di riferimento:<br />
Il ruolo della scienza positiva: Durkheim (cenni)<br />
1.2 Ardigò: la pedagogia come scienza dell’educazione<br />
1.3 Gabelli: lo «strumento testa»<br />
2 LA REAZIONE AL POSITIVISMO 2.1 Quadro teorico di riferimento:<br />
Il neoidealismo italiano<br />
2.2 Gentile: attualismo pedagogico e critica della scienza dell’educazione<br />
2.3 La riforma scolastica del ‘23<br />
3 LA PEDAGOGIA MARXISTA 3.1 Quadro teorico di riferimento:<br />
Marx: aspetti pedagogici<br />
Aspetti della pedagogia marxista: il modello di istruzione politecnica<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
42<br />
3<br />
3<br />
1
MODULO 4<br />
Storia della pedagogia<br />
LE «SCUOLE NUOVE» E L’ATTIVISMO PEDAGOGICO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 22 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 19<br />
CONOSCENZE Acquisizione di metodi critici di indagine e riflessione nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione<br />
e della formazione<br />
Capacità di contestualizzare le riflessioni pedagogiche e i fenomeni educativi nella loro dimensione<br />
storica, sociale, istituzionale e culturale<br />
Conoscenza del significato dei termini fondamentali del lessico pedagogico (area «storia della<br />
pedagogia»)<br />
Conoscenza dei principali elementi di rottura nei confronti della tradizione educativa introdotti<br />
dalle «scuole nuove», relativamente alle esperienze prese in considerazione<br />
Conoscenza dei caratteri fondamentali dell’attivismo pedagogico, relativamente agli autori<br />
presi in considerazione<br />
Conoscenza del diverso orientamento teorico e pratico, ma anche degli aspetti comuni, di<br />
due protagoniste del rinnovamento educativo italiano: le sorelle Agazzi e la Montessori<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Capacità di contestualizzare teorie ed esperienze educative in rapporto alle situazioni storiche<br />
e ai relativi modelli culturali, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro<br />
scolastico e la determinazione delle procedure didattiche:<br />
1. individuare e descrivere i caratteri fondamentali dell’attivismo pedagogico, i motivi<br />
ispiratori e gli elementi di rottura rispetto alla tradizione<br />
2. ricostruire e contestualizzare la riflessione pedagogica e la pratica educativa degli<br />
autori considerati<br />
Competenza di analisi e confronto di testi pedagogici<br />
Competenza d’uso di un lessico pedagogico appropriato<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana, Pensare ed educare [nuova ediz.], Paravia, 2005 – Vol. 3<br />
Mappe concettuali fornite dal docente<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
letture commentate dal manuale<br />
letture dirette di testi pedagogici<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
costruzione ed esposizione di schemi di sintesi e/o mappe concettuali<br />
Raccordi intradisciplinari con l’area «Problemi di pedagogia» [vedi «Obiettivi programmatici generali»]<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 LE PRIME ESPERIENZE 1.1 La nascita delle scuole nuove in Europa<br />
1.2 L’Attivismo pedagogico: aspetti generali (lettura Dichiarazione di Calais)<br />
2 LE SORELLE AGAZZI E 2.1 Caratteri e scopi dell’educazione materna<br />
L’EDUCAZIONE INFANTILE 2.2 Il ruolo dell’«educatrice»<br />
MATERNA<br />
2.3 L’ambiente e il materiale<br />
2.4 Il metodo e le attività pratiche:<br />
Gioco ed educazione estetica<br />
Educazione sensoriale e linguistica<br />
3 MONTESSORI E LA «CASA DEI<br />
BAMBINI»<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
43<br />
Letture di approfondimento:<br />
Le “cianfrusaglie senza brevetto” e il “museo didattico”, di R. Agazzi<br />
I contrassegni, di R. Agazzi<br />
3.1 L’ambiente educativo<br />
3.2 Il materiale scientifico<br />
3.3 Il metodo<br />
3.4 La maestra «direttrice»<br />
3.5 Le critiche alla didattica montessoriana<br />
Letture di approfondimento:<br />
Caratteri dei materiali montessoriani<br />
La «mente assorbente» del bambino<br />
2<br />
3<br />
6
4 LO STRUMENTALISMO DI<br />
DEWEY<br />
5 L’ATTIVISMO SCIENTIFICO:<br />
ESPONENTI PRINCIPALI<br />
«La maestra insegna poco»<br />
La «quadriga trionfante»<br />
4.1 La centralità dell’esperienza: funzionalismo e strumentalismo<br />
4.2 La funzione educativa del lavoro a scuola<br />
4.3 Il rapporto tra democrazia ed educazione<br />
4.4 Il metodo e l’organizzazione didattica: l’esperimento di Chicago<br />
Letture di approfondimento [a cura del docente]:<br />
Selezione antologica di brani da:<br />
Il mio credo pedagogico<br />
Scuola e società<br />
Democrazia ed educazione<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
44<br />
5.1 Claparède: il principio di individualizzazione<br />
5.2 Decroly: la «funzione di globalizzazione»<br />
5.3 Binet: la scala metrica dell’intelligenza<br />
7<br />
1
MODULO 5<br />
Storia della pedagogia<br />
LA PSICOPEDAGOGIA DEL NOVECENTO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 6 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 6<br />
CONOSCENZE Acquisizione di metodi critici di indagine e riflessione nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione<br />
e della formazione<br />
Conoscenza del significato dei termini fondamentali del lessico pedagogico (area «storia della<br />
pedagogia»)<br />
Conoscenza dell’apporto teorico di Bruner, nonchè del suo contributo al dibattito pedagogico<br />
del secondo Novecento<br />
Conoscenza dei motivi della posizione critica assunta da Bruner verso l’attivismo pedagogico<br />
e in particolare verso Dewey<br />
Conoscenza dei motivi della posizione critica assunta da Bruner verso la psicologia genetica<br />
di Piaget<br />
Conoscenza degli aspetti della teoria storico-culturale di Vygotskij che hanno <strong>maggio</strong>rmente<br />
influenzato la prospettiva teorica di Bruner<br />
Conoscenza del contributo della psicopedagogia contemporanea alla trattazione di alcune<br />
fondamentali problematiche educative<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Capacità di contestualizzare teorie ed esperienze educative in rapporto alle situazioni storiche<br />
e ai relativi modelli culturali, relativamente agli autori presi in considerazione<br />
Capacità di individuare e descrivere il nucleo teorico fondamentale della teoria dell’istruzione<br />
di Bruner<br />
Capacità di individuare e descrivere alcuni nodi teorici e questioni epistemologiche del sapere<br />
psicopedagogico contemporaneo<br />
Competenza di analisi e confronto di testi pedagogici<br />
Competenza d’uso di un lessico psicopedagogico appropriato<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana, Pensare ed educare [nuova ediz.], Paravia, 2005 – Vol. 3<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
letture commentate dal manuale<br />
letture dirette di testi pedagogici<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
costruzione ed esposizione di schemi di sintesi e/o mappe concettuali<br />
Raccordi intradisciplinari con l’area «Problemi di pedagogia»<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 BRUNER E LO<br />
STRUTTURALISMO<br />
PEDAGOGICO<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
45<br />
1.1 Strutture e competenze nella scuola: vantaggi dell’approccio strutturalista<br />
1.2 L’apprendimento per scoperta<br />
1.3 La teoria dell’istruzione: sviluppo e sistemi di rappresentazione<br />
1.4 La dimensione sociale dell’apprendimento<br />
Letture di approfondimento:<br />
Andare al di là dell’informazione data<br />
L’apprendimento per scoperta<br />
Caratteri fondamentali di una teoria dell’istruzione<br />
Letture di approfondimento [a cura del docente]:<br />
Selezione antologica di brani da:<br />
Dopo Dewey. Il processo di apprendimento nelle due culture<br />
Verso una teoria dell’istruzione<br />
[Strutture delle discipline – programma a spirale – sistemi di rappresentazione]<br />
6
MODULO 6<br />
(Storia della pedagogia)<br />
LA PEDAGOGIA CRITICA<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 6 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 6<br />
CONOSCENZE Conoscere a livello generale i motivi e i caratteri della critica alla scuola e alla pedagogia tradizionale<br />
da parte di correnti e autori di diversa ispirazione e tendenza<br />
Conoscere il significato della critica svolta da don Milani alla scuola italiana del tempo<br />
Conoscere il significato politico, morale e culturale di un’educazione tendente al riscatto sociale<br />
e all’emancipazione dei ceti subalterni<br />
Conoscere l’influenza delle istanze e critiche rivolte da don Milani contro la scuola selettiva e<br />
classista del suo tempo sull’attuale ordinamento della scuola italiana, orientata all’inclusione<br />
sociale e alla salvaguardia del diritto allo studio quale precondizione per un esercizio della<br />
cittadinanza attiva<br />
Conoscere alcuni limiti e rischi (elementi problematici) presenti nelle istanze della pedagogia<br />
critica<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper inquadrare nel rispettivo contesto storico e culturale alcuni autori significativi appartenenti<br />
alla corrente della cosiddetta pedagogia critica<br />
Saper cogliere la relazione tra istruzione/educazione e riscatto sociale/diritto di cittadinanza<br />
attiva<br />
Saper cogliere le principali differenze tra la scuola tradizionale selettiva e la scuola attuale inclusiva<br />
Saper individuare e discutere alcuni limiti presenti nelle istanze della pedagogia critica: egualitarismo<br />
– spontaneismo – antimeritocrazia<br />
STRUMENTI DIDATTICI U. Avalle – M. Maranzana, Problemi di pedagogia [nuova ediz.], Paravia, 2007 – Vol. 3<br />
Schede e schemi di sintesi a cura del docente<br />
METODOLOGIA lezioni frontali<br />
lezioni partecipate<br />
letture commentate dal manuale<br />
letture dirette di testi pedagogici<br />
COLLEGAMENTI<br />
INTERDISCIPLINARI<br />
U.D<br />
costruzione ed esposizione di schemi di sintesi e/o mappe concettuali<br />
Raccordi intradisciplinari con l’area «Problemi di pedagogia» e interdisciplinari con Legislazione sociale<br />
e con Storia<br />
TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 CRITICA DELLA SCUOLA E<br />
PEDAGOGIE ALTERNATIVE<br />
1.1 Don Milani e l’esperienza di Barbiana<br />
1.2 Freire e la pedagogia degli oppressi<br />
Letture di approfondimento [a cura del docente]:<br />
Selezione antologica di brani da:<br />
Lettera ad una professoressa<br />
* unità orarie impiegate per ogni unità didattiche, a consuntivo.<br />
Alla fine di ogni modulo era prevista una verifica scritta strutturata e/o un colloquio orale, oltre alle<br />
interrogazioni orali in itinere.<br />
Criteri di verifica e di valutazione:<br />
Le verifiche sono state sia orali che scritte.<br />
Per quanto concerne le verifiche orali ci si è avvalsi sia di interrogazioni brevi in itinere che di colloqui più<br />
strutturati.<br />
Le verifiche scritte sono state effettuate secondo modalità articolate:<br />
o Prove strutturate (domande tip. B a risposta singola)<br />
o Studio e/o analisi di caso<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
46<br />
6
La valutazione si è basata sugli indicatori della griglia d’Istituto e in particolare ha considerato i seguenti<br />
elementi:<br />
o Conoscenze generali relative agli elementi presi in considerazione<br />
o Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi<br />
o Competenza espositiva e uso corretto della terminologia appropriata<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
47
MODULO 1<br />
PROGRAMMA DI LEGISLAZIONE SOCIALE<br />
TITOLO<br />
Prof.ssa Licia Campi<br />
LA PERSONA FISICA E LA FAMIGLIA<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: <strong>15</strong> UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 9<br />
CONOSCENZE Evidenziare la posizione giuridica dei destinatari delle norme, che possono essere sia persone<br />
fisiche sia enti collettivi;<br />
comprendere la differenza tra la capacità giuridica e la capacità d’agire;<br />
Affrontare la tematica della famiglia nei suoi aspetti giuridici e sociali cercando di metterne in<br />
evidenza l’enorme importanza sociale in quanto primo nucleo di convivenza di un individuo e<br />
basilare centro affettivo ed educativo;<br />
Conoscere le conseguenze giuridiche della separazione e del divorzio;<br />
Conoscere le tipologie dei testamenti nonché i limiti giuridici alla libertà di testare<br />
ABILITÀ E COMPETENZE identificare i soggetti di diritto in rapporto alla possibilità di compiere atti giuridici;<br />
applicare il concetto di capacità in rapporto alla condizione giuridica dei soggetti incapaci;<br />
Essere consapevoli degli obblighi e delle responsabilità che sorgono nei confronti dei genitori,<br />
del coniuge e dei figli nella famiglia, nel caso di crisi famigliare e nell’ambito del diritto successorio.<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo (E. Malinverni, B. Tornari – La persona, la famiglia, lo Stato – Ed. Elemond Scuola &<br />
Azienda), fonti specialistiche, materiale prodotto dal docente<br />
METODOLOGIA lezione frontale e partecipata, discussione guidata<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 La persona fisica ( cenni 1.1. Capacità giuridica e capacità di agire<br />
1<br />
riassuntivi)<br />
1.2. Incapacità legale e naturale<br />
1.3. Sede della persona fisica<br />
1.4 Acquisto della cittadinanza<br />
1.5 posizione della persona nella famiglia<br />
1.6 cessazione della persona fisica<br />
2 La persona giuridica 2.1. Classificazione<br />
2.2. Autonomia, capacità e volontà delle associazioni e fondazioni<br />
2.3 Associazioni non riconosciute e il comitato<br />
1<br />
3 Il matrimonio 3.1 Definizione<br />
3.2 matrimonio civile<br />
3.3 matrimonio concordatario<br />
3.4 diritti e doveri personali dei coniugi<br />
3.5 rapporti patrimoniali tra i coniugi<br />
2<br />
4 La crisi del matrimonio 4.1 separazione dei coniugi<br />
4.2 divorzio<br />
1<br />
5 Filiazione e adozione 5.1 filiazione legittima<br />
5.2 filiazione naturale<br />
5.3 dall’adozione tradizionale alla normativa attuale<br />
5.4 procedura di adottabilità<br />
5.5 adozione in casi particolari<br />
5.6 affidamento di minori<br />
2<br />
6 Principi di diritto successorio 6.1 Fasi della successione<br />
6.2 successione legittima<br />
6.3 successione testamentaria<br />
6.4 forme del testamento<br />
6.5 successione necessaria<br />
6.6 donazione<br />
6.7 collazione<br />
2<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
48
MODULO 2<br />
TITOLO<br />
IL LAVORO E IL SISTEMA PREVIDENZIALE – ASSISTENZIALE<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 27 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 16<br />
CONOSCENZE Conoscere i principi costituzionali che riconoscono e tutelano il lavoro;<br />
Conoscere i diritti e i doveri del lavoratore e del datore di lavoro;<br />
Conoscere lo svolgimento del rapporto di lavoro<br />
Conoscere gli strumenti di flessibilità del lavoro;<br />
Conoscere i contratti di lavoro superflessibile;<br />
Conoscere i principi fondamentali dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni;<br />
Conoscere le prestazioni assistenziali;<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Riconoscere la tutela giuridica del contratto di lavoro subordinato;<br />
Essere consapevoli della tutela delle donne lavoratrici e dei minori inseriti nel mondo lavorativo;<br />
Essere consapevoli delle motivazioni che hanno portato alla creazione degli strumenti di flessibilità<br />
del lavoro nonché dei contratti di lavoro superflessibile;<br />
Essere consapevoli del ruolo dell’INAIL nella prevenzione degli infortuni e dell’INPS nelle<br />
prestazioni assistenziali;<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo (E. Malinverni, B. Tornari – La persona, la famiglia, lo Stato – Ed. Elemond Scuola &<br />
Azienda), fonti specialistiche, materiale prodotto dal docente<br />
METODOLOGIA lezione frontale e partecipata, discussione guidata<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Il lavoro 1.1 Lavoro e Costituzione<br />
1.2 Il lavoro nella storia<br />
1.3 Diritto del lavoro<br />
1.4 Contratto di lavoro<br />
1.5 Donna lavoratrice e lavoro minorile<br />
1.6 Svolgimento del rapporto di lavoro<br />
1.7 Strumenti di flessibilità del lavoro<br />
1.8 I servizi per l’impiego e il riordino del mercato del lavoro<br />
1.9 La Riforma Fornero del 2012<br />
9<br />
2 La previdenza sociale 2.1 Principi fondamentali dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni<br />
2.2 INAIL<br />
2.3 INPS<br />
2.4 La riforma pensionistica del governo Monti<br />
5<br />
3 Le assicurazioni private 3.1 Il contratto di assicurazione (cenni)<br />
3.2 valutazione dei danni (cenni)<br />
2<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
49
MODULO 3<br />
TITOLO<br />
LO STATO E L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 40 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 36<br />
CONOSCENZE conoscere le forme di stato e di governo;<br />
Conoscere i concetti di elettorato passivo ed attivo;<br />
conoscere il ruolo super partes del Capo dello Stato;<br />
conoscere il ruolo del governo;<br />
conoscere le funzioni della Corte Costituzionale quale organo garante della Costituzione;<br />
conoscere i principi costituzionali che regolano la P.A.;<br />
definire il ruolo della Magistratura;<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Distinguere i vari significati del termine stato;<br />
Essere consapevoli dello status di cittadino italiano;<br />
comprendere il ruolo determinante degli organi costituzionali nella vita politica e civile dello<br />
stato italiano;<br />
riconoscere la portata di attuazione del principio di decentramento della P.A. e della riforma<br />
costituzionale 03/01;<br />
Comprendere le motivazioni storiche, giuridiche ed internazionali che hanno portato all’autonomia<br />
della Provincia di Trento;<br />
comprendere l'importanza e la delicatezza del ruolo giurisdizionale. Valutare il principio di indipendenza<br />
della Magistratura;<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo (E. Malinverni, B. Tornari – La persona, la famiglia, lo Stato – Ed. Elemond Scuola &<br />
Azienda), fonti specialistiche, materiale prodotto dal docente<br />
METODOLOGIA lezione frontale e partecipata, discussione guidata, partecipazione Conferenza di Cuno Tarfusser su<br />
“Crimini contro la pace. Crimini contro l’umanità”.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Stato e forme di governo 1.1. Lo Stato e i suoi elementi costitutivi<br />
1.2. Evoluzione dello Stato nella Storia. Stato assoluto, Stato di polizia, Stato<br />
liberale, Stato democratico, Stato dittatoriale di destra e di sinistra, Stato<br />
sociale.<br />
1.3. Costituzione: caratteri e principi fondamentali<br />
1.4 Forme di governo<br />
1.5 Necessità di un ordinamento internazionale che salvaguardi il diritto e<br />
punisca i crimini contro la pace e l’umanità<br />
9<br />
2 Funzione legislativa 2.1. composizione del Parlamento<br />
2.2 iter legis<br />
2.3 voto e sistemi elettorali<br />
2.7 Altre funzioni del Parlamento<br />
4<br />
3 Il Presidente della Repubblica 3.1 Il ruolo<br />
3.2 Elezione<br />
3.3 Poteri<br />
3.4 Responsabilità<br />
2<br />
4 Il governo 4.1 Composizione<br />
4.2 funzioni<br />
4<br />
5 La Magistratura e la Corte 5.1 I principi<br />
7<br />
Costituzionale<br />
5.2 organizzazione della Magistratura<br />
5.3 la sentenza<br />
5.4 La Corte Costituzionale ( cenni)<br />
6 L’amministrazione dello Stato 6.1 La Pubblica Amministrazione<br />
6.2 Costituzione e Pubblica Amministrazione<br />
6.3 Organizzazione e attività amministrativa<br />
6.4 Organi dell’amministrazione statale<br />
6.5 La riforma delle autonomie locali<br />
6.6 I comuni*<br />
6.7 Le province*<br />
6.8 Le città metropolitane*<br />
6.9 Le regioni<br />
7.0 L’autonomia della Provincia di Trento<br />
9<br />
*Gli argomenti contrassegnati saranno svolti dopo il <strong>15</strong> <strong>maggio</strong> e comunque entro il termine delle lezioni<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
50
MODULO 4<br />
TITOLO<br />
LEGISLAZIONE SCOLASTICA<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 10 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO:<br />
CONOSCENZE conoscere il ruolo dell’istruzione nella nostra società civile<br />
Conoscere le fonti dell’ordinamento della scuola<br />
Conoscere il ruolo dei soggetti del sistema scolastico<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Essere consapevoli del percorso storico dell’ordinamento scolastico attraverso le riforme<br />
attuate;<br />
Riconoscere il ruolo degli organi collegiali;<br />
Essere consapevoli dei diritti e dei doveri degli studenti<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo (E. Malinverni, B. Tornari – La persona, la famiglia, lo Stato – Ed. Elemond Scuola &<br />
Azienda), fonti specialistiche, materiale prodotto dal docente<br />
METODOLOGIA lezione frontale e partecipata, lavoro di gruppo con esposizione alla classe in forma orale e powerpoint<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O<br />
1 La scuola 1.1 Diritto all’istruzione<br />
1.2 Riforma della scuola<br />
1.3 Autonomia scolastica<br />
1.4 Disciplina dell’attività scolastica<br />
1.5 Esame di Stato<br />
1.6 Personale della scuola<br />
1.7 Raffronto tra i principali sistemi scolastici dell’Unione Europea<br />
1.8 Integrazione degli alunni con handicap e BES<br />
10<br />
Riguardo all’andamento generale della classe, si comunica che gli alunni hanno avuto un rendimento<br />
complessivamente positivo, sia pure con forti differenze nelle valutazioni. L’interesse è stato buono, come<br />
l’attenzione e la puntualità nell’esecuzione dei compiti a casa.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
51
MODULO 1<br />
CONOSCENZE<br />
ABILITÀ E COMPETENZE<br />
PROGRAMMA DI MATEMATICA<br />
Prof. Marco Melchiori<br />
Analisi di funzioni razionali fratte.<br />
Elementi sullo studio di funzione irrazionale, funzione logaritmica e funzione<br />
esponenziale.<br />
Funzione crescente, decrescente, monotona, invertibile.<br />
UNITÀ ORARIE: 24<br />
Significato di funzione matematica, dominio, zeri, intercetta asse Y, segno di una funzione,<br />
immagine, controimmagine, codominio<br />
Significato di asintoto e di andamento asintotico. Tipi di asintoti<br />
Modalità dello studio di una funzione tramite dominio, zeri e segno<br />
Funzione logaritmica y= log b x : grafico e sue proprietà<br />
Funzione esponenziale y=ax : grafico e sue proprietà<br />
Definizione di funzione crescente, decrescente, monotona<br />
Funzione inversa e condizioni di invertibilità<br />
Significato di simmetria assiale e centrale. Funzioni pari e dispari.<br />
Saper studiare: il dominio, gli zeri, l’intercetta sull’asse Y, il segno - di una funzione razionale<br />
fratta<br />
Saper valutare l’esistenza di asintoti di una funzione fratta. Stabilire l’equazione degli eventuali<br />
asintoti verticali ed orizzontale in base a regole pratiche<br />
Saper disegnare il probabile grafico di una funzione fratta<br />
Determinare algebricamente dominio, zeri, segno e asintoti di una funzione irrazionale<br />
Determinare algebricamente dominio e zeri di una funzione logaritmica<br />
Determinare immagini e controimmagini algebricamente e geometricamente<br />
Determinare la funzione inversa di una funzione razionale invertibile<br />
Riconoscere simmetrie nelle funzioni<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo ed eventualmente fotocopie di esercizi integrativi<br />
METODOLOGIA Lezione frontale interattiva ed attività esercitativa in classe.<br />
U.D. TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1<br />
2<br />
Ripasso di argomenti di algebra:<br />
equazioni, disequazioni intere e<br />
fratte di primo e secondo grado<br />
Primi elementi dello studio di una<br />
funzione razionale<br />
3 Funzione irrazionale<br />
1.1 Risoluzione di equazioni fratte di primo e secondo grado con campo di<br />
esistenza<br />
1.2 Risoluzione di disequazioni fratte di primo e secondo grado<br />
2.1 Studio del grafico di una funzione razionale in termini di dominio, zeri, intercetta<br />
asse Y, segno<br />
2.2 Regole pratiche per individuare l’esistenza e l’equazione di asintoti verticali<br />
ed orizzontali. Eventuale esistenza di asintoti obliqui<br />
2.3 Impostare il grafico sul piano cartesiano in base agli elementi studiati<br />
2.4 Significato e calcolo dell’immagine di un elemento del dominio<br />
2.5 Codominio di una funzione<br />
3.1 Calcolo del dominio, zeri, segno, asintoti di funzioni irrazionali con indice<br />
pari e dispari<br />
4 Funzione esponenziale<br />
4.1 Equazione e grafico di y=ax; proprietà; dominio, zeri, segno.<br />
4.2 Studio di di y=af(x) : dominio, zeri, intercetta, segno<br />
4<br />
5 Funzione logaritmica<br />
5.1 Equazione e grafico di y=logax; proprietà; dominio, zeri, segno<br />
5.2 Dominio e zeri di y=logaf(x)<br />
4<br />
6 Altre caratteristiche di una 6. 1 Funzione pari e dispari 8<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
52<br />
2<br />
5<br />
3
funzione<br />
MODULO 2<br />
CONOSCENZE<br />
ABILITÀ E COMPETENZE<br />
6. 2 Definizione di funzione crescente, decrescente, monotona<br />
6. 3 Funzione inversa, condizioni di invertibilità. Grafico<br />
6. 4 Determinare la funzione inversa di una funzione razionale invertibile<br />
6. 5 Relazione di invertibilità tra la funzione esponenziale e quella logaritmica<br />
6. 6 Determinare immagini e controimmagini algebricamente e geometricamente<br />
6. 7 Determinare il codominio dal grafico<br />
Concetto di limite di una funzione in un punto<br />
Calcolo dei limiti per funzioni razionali e irrazionali.<br />
Continuità di una funzione.<br />
UNITÀ ORARIE A PREVENTIVO: 22<br />
Concetto intuitivo di limite di una funzione in un punto<br />
Limite finito ed infinito. Limite destro e sinistro<br />
Asintoto e andamento asintotico per i vari tipi di asintoto<br />
Concetto di continuità di una funzione in un punto<br />
Tipi di discontinuità<br />
Individuare l’esistenza di asintoti nelle funzioni fratte e irrazionali tramite i limiti<br />
Calcolo dell’equazione degli asintoti<br />
Risoluzioni di limiti indeterminati tipo 0/0 e ∞/∞<br />
Analisi di una funzione razionale fratta e irrazionale fino allo studio degli asintoti<br />
Analisi di una funzione esponenziale fino allo studio degli asintoti<br />
Valutare la continuità o la discontinuità di una funzione in un punto<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo e appunti dell’insegnante fotocopiati<br />
METODOLOGIA Lezione frontale interattiva ed attività esercitativa in classe<br />
U.D. TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1 Concetto di limite<br />
1.1<br />
1.2<br />
Concetto di limite di una funzione in un punto<br />
Concetto di limite di una funzione all’infinito<br />
2<br />
2<br />
Calcolo del limite in funzioni fratte<br />
e irrazionali<br />
2.1 Limite determinato<br />
2.2 Limite destro e sinistro<br />
2.3 Risolvere il limite indeterminato tipo 0/0 e /<br />
2.4 Individuazione di asintoti verticali ed orizzontali<br />
8<br />
3 Calcolo dell’asintoto obliquo 3.1 Calcolo di coefficiente angolare ed intercetta dell’asintoto obliquo<br />
4.1 Studio del grafico di funzioni razionali fratte e irrazionali fino allo studio de-<br />
2<br />
4<br />
Studio del grafico di funzione<br />
aggiungendo il calcolo dei limiti<br />
gli asintoti verticali, orizzontali, obliqui<br />
4.2 Studio del grafico di funzioni esponenziali e irrazionali fino allo studio degli<br />
asintoti verticali, orizzontali<br />
4<br />
5<br />
Continuità di una funzione in un<br />
punto ed in un intervallo<br />
5.1 Definizione di continuità in un punto<br />
5.2 Funzioni definite per casi<br />
5.3 Tipi di discontinuità<br />
6<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
53
MODULO 3<br />
CONOSCENZE<br />
ABILITÀ E COMPETENZE<br />
Derivata di una funzione<br />
UNITÀ ORARIE A PREVENTIVO: 16<br />
Significato di derivata dal punto di vista geometrico e algebrico (problema della tangente ad<br />
una curva)<br />
Rapporto incrementale<br />
Regole fondamentali di derivazione<br />
Calcolo della derivata applicando le regole<br />
Calcolo della derivata di semplici funzioni intere e fratte tramite il rapporto incrementale<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo ed eventualmente fotocopie di esercizi integrativi<br />
METODOLOGIA Lezione frontale interattiva ed attività esercitativa in classe<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1<br />
Problema della tangente ad una<br />
curva<br />
1.1 Definizione geometrica di derivata di una funzione come soluzione del problema<br />
del coefficiente angolare della retta tangente in un punto<br />
2<br />
2.1 Derivate delle funzioni elementari: y=k, y=x, y=x<br />
2 Regole di derivazione<br />
n , y=kx<br />
2.2 Derivata del quoziente e del prodotto di due funzioni<br />
2.3 Derivata della potenza di una funzione<br />
2.4 Derivata di funzioni razionali ed irrazionali<br />
9<br />
2.5 Derivata di funzione esponenziale e logaritmica<br />
2.6 Derivata sinistra e derivata destra<br />
2.7 Derivate di ordine superiore<br />
3 Il rapporto incrementale<br />
3.1 Definizione di derivata e calcolo della derivata di semplici funzioni intere e<br />
fratte tramite il limite del rapporto incrementale<br />
3<br />
4 Continuità e derivabilità<br />
4.1<br />
4.2<br />
Funzioni derivabili in un punto<br />
Funzioni continue e funzioni derivabili<br />
2<br />
MODULO 4<br />
CONOSCENZE<br />
ABILITÀ E COMPETENZE<br />
Applicazioni della derivata e studio di funzione<br />
UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 25<br />
Definizioni di massimo e minimo relativo e di crescenza e decrescenza di una funzione<br />
Punti stazionari e punti di flesso<br />
Concavità<br />
Utilità della derivata prima e seconda per lo studio del grafico di una funzione<br />
Punti di non derivabilità: punti angolosi e cuspidi<br />
Teoremi di Rolle e Lagrange<br />
Calcolo dell’equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto<br />
Calcolo degli intervalli di crescenza e di decrescenza di una funzione razionale<br />
Calcolo dei punti stazionari: punti di massimo e minimo relativi<br />
Calcolo dei punti di flesso e verso della concavità<br />
Calcolo dei massimi e minimi assoluti<br />
Applicazione dei teoremi di Rolle e Lagrange<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo ed eventualmente fotocopie di esercizi integrativi<br />
METODOLOGIA Lezione frontale interattiva ed attività esercitativa in classe<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
54
U.D TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1<br />
2<br />
Problema della tangente ad una<br />
curva<br />
Punti stazionari e intervalli di<br />
crescenza e decrescenza<br />
3 Flessi e concavità<br />
1.1 Equazione della retta tangente al grafico di una funzione<br />
1.2 Ricerca del punto di tangenza di una retta di cui è assegnato il coefficiente<br />
angolare<br />
2.1 Punti di massimo, minimo relativo e di flesso orizzontale<br />
2.2 Ricerca dei punti stazionari<br />
2.3 Studio del segno della derivata prima: intervalli di crescenza e decrescenza<br />
3.1 Studio della derivata seconda per la ricerca dei punti di flesso e del verso<br />
della concavità<br />
4.1 Massimo e minimo assoluto<br />
4.2 Modalità algebriche per ottenerne le coordinate<br />
5.1 Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto<br />
5.2 Punti di flesso<br />
4<br />
Punti di massimo e minimo<br />
assoluti<br />
2<br />
5<br />
Formalizzazione di alcune<br />
definizioni<br />
1<br />
6 Funzioni non derivabili in un punto 6.1 Esempi di funzioni non derivabili in un punto. Punti angolosi. 2<br />
7 Studio di funzione<br />
7.1 Applicazioni allo studio di funzione rivolto soprattutto alle funzioni razionali<br />
e irrazionali<br />
6<br />
8<br />
Teoremi di<br />
Rolle e Lagrange<br />
8.1 Il teorema di Rolle<br />
8.2 Il teorema di Lagrange<br />
8.3 Applicazioni dei teoremi a semplici esempi<br />
4<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
55<br />
3<br />
3<br />
2
PROGRAMMA DI BIOLOGIA<br />
Prof. Marco Tamburello<br />
OBIETTIVI<br />
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:<br />
Conoscenze<br />
- acquisizione di contenuti, procedure, modelli;<br />
Competenze<br />
- “applicativa”: utilizzazione delle conoscenze acquisite per costruire, riconoscere e commentare schemi,<br />
tabelle, grafici;<br />
- “linguistica”: proprietà lessicale e formale, padronanza del linguaggio specifico disciplinare, autonomia<br />
espositiva, efficacia argomentativa.<br />
Capacità<br />
- di analisi testuale;<br />
- di sintesi;<br />
- di cogliere nessi logici;<br />
- di fare correlazioni, deduzioni.<br />
METODI<br />
Le lezioni tradizionali ad esposizione frontale sono state accompagnate ed integrate da disegni alla lavagna,<br />
dalla dettatura di appunti, da copie fotostatiche, esperienze di laboratorio.<br />
Si è cercato di presentare l’unità didattica in forma problematica, in modo da stimolare l’attenzione degli allievi,<br />
motivare una loro partecipazione diretta, guidarli verso conclusioni, correlazioni, consequenzialità.<br />
STRUMENTI OPERATIVI<br />
Libro di testo adottato Autori: Campbell Reece – Taylor – Simon - Dickey<br />
Titolo: Il nuovo immagini della biologia. C – Il corpo umano.<br />
Casa ed.: Linx<br />
Audiovisivo: “La droga e il cervello” da LE SCIENZE.<br />
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI<br />
Ai fini della valutazione si è tenuto conto degli obiettivi raggiunti, avuto riguardo al livello di partenza, analizzati<br />
nei tre aspetti sopra esposti delle conoscenze, competenze, capacità.<br />
Si è adottata la scala dei valori decimali dal quattro fino al dieci.<br />
Si è adottata la griglia di valutazione del Progetto di Istituto.<br />
Si sono premiati l’interesse e la partecipazione alle tematiche proposte.<br />
TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE<br />
Si è proceduto mediante verifiche orali e due prove scritte (quesiti a trattazione sintetica).<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
56
CONTENUTI<br />
Il percorso didattico scelto è stato strutturato in modo da soddisfare il profilo di uscita di indirizzo.<br />
Ore curricolari settimanali: 3<br />
PROGRAMMA DI BIOLOGIA<br />
MODULO 1 FISIOLOGIA UMANA<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1 IMPULSO NERVOSO 1.1 La trasmissione dell’impulso nervoso.<br />
Morfologia del Motoneurone. Corpo cellulare.<br />
Assone. Bottone sinaptico. Sviluppo neuronico nei primi anni di vita.<br />
Schema semplificato del sistema neuromuscolare. Arco riflesso (cenno). Impulso<br />
nervoso. Potenziale di membrana. Inversione di polarità. Potenziale di<br />
azione.<br />
1.2 Unidirezionalità dell’impulso. Periodo refrattario. Soglia di attivazione (Princi-<br />
MECCANISMI DI<br />
pio del “tutto o nulla”). Rappresentazione grafica dell’impulso nervoso. Pompa<br />
INTERFERENZA SUL<br />
sodio/potassio. Ruolo della guaina mielinica nella trasmissione dell’impulso<br />
NORMALE PROCESSO DI nervoso (cenno).<br />
TRASMISSIONE<br />
1.3 Sinapsi. Trasmissione dell’ impulso motorio: Neurotrasmettitore Acetilcollina. 32<br />
DELL’IMPULSO NERVOSO Recettori di membrana. Canali di membrana. Acetilcolin-esterasi. Unidirezionalità<br />
dell’impulso dalla membrana presinaptica alla membrana postsinaptica.<br />
1.4 Sostanze ad azione neurotossica (gas nervino – curaro – tossine del<br />
Clostridium tetani e Clostridium botulinum) e relativi meccanismi di azione.<br />
Eccitanti e sedativi: meccanismo di azione. L’inibizione del dolore: analgesici<br />
ed anestetici: meccanismo di azione.<br />
MODULO 2 FISIOLOGIA UMANA<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1 DROGHE<br />
1.1 Definizione di droga. Correlazione tra modalità di assunzione e velocità e intensità<br />
degli effetti. Quadro della tossicodipendenza.<br />
1.2 Cocaina.<br />
Geografia di produzione. Meccanismo di azione. Modalità di assunzione.<br />
Effetti: fase “up” e fase “down”. Dipendenza.<br />
Oppiacei (oppio, eroina, morfina). Cenno alle conseguenze della<br />
trasformazione, a livello della barriera ematoencefalica, dell’ eroina in morfina<br />
(effetto flash). Tossicità della morfina.<br />
1.3 Analgesici endogeni:<br />
azione moderatrice del dolore da parte delle encefaline<br />
nell’attivazione del sistema neuromodulatore.<br />
1.4 La morfina nella terapia del dolore acuto e persistente. Meccanismo di azione.<br />
<strong>15</strong><br />
LA SEDAZIONE DEL<br />
DOLORE<br />
Mantenimento metadonico (cenno).<br />
6<br />
2 LABORATORIO 2.1 Audiovisivo: “La droga e il cervello”. 1<br />
MODULO 3 ANATOMIA UMANA<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1 MUSCOLI SCHELETRICI 1.1 Organizzazione in coppie di muscoli antagonisti. La struttura del muscolo fino<br />
a livello molecolare: filamenti di actina e di miosina.<br />
1.2 Il sarcomero: l’unità contrattile del muscolo. Meccanismo della contrazione muscolare.<br />
3<br />
SCHELETRO<br />
1.3 Scheletro assile e scheletro appendicolare.<br />
4<br />
MODULO 4 EREDITARIETA’<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
57
U.D TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1 GLI ESPERIMENTI 1.1 Genetica: definizione. Selezione “massale” e selezione “sessuale”. Cenno<br />
E LE LEGGI<br />
all’addomesticazione delle principali specie vegetali e animali di importanza<br />
alimentare. Premesse metodologiche agli esperimenti di Mendel. Linee pure.<br />
DI MENDEL<br />
Forme antagoniste di uno stesso carattere. Morfologia del fiore della specie<br />
Pisum sativum. Riproduzione sessuata.<br />
1.2 Gli esperimenti e le leggi di Mendel. Incrocio: tecnica di impollinazione. Incrocio<br />
tra monoibridi. La 1^ legge di Mendel o della “uniformità degli ibridi della prima<br />
generazione filiale”. La 2^ legge di Mendel o della “segregazione dei caratteri”.<br />
Fattore recessivo/latente.<br />
23<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
58
PROGRAMMA DI STORIA DELL'ARTE<br />
MODULO 1 VERSO L’ARTE MODERNA<br />
IL NEOCLASSISMO E IL ROMANTICISMO<br />
Prof. Maurizio Quidacciolu<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 7 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 8<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Cogliere il significato e le caratteristiche dell'opera d'arte. La conquista della forma in campo figurativo.<br />
L'autonomia dell'arte.<br />
Collocare l'opera nel suo contesto storico, filosofico, sociale e culturale.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE Neoclassicismo estetico e il Neoclassicismo etico. Neoclassicismo e Romanticismo. Poetica del<br />
pittoresco e del sublime.<br />
La situazione del Romanticismo in: Germania, Inghilterra, Francia, Italia, Spagna.<br />
Il rapporto con la natura: il paesaggio visto in forma panteistica.<br />
Pittoresco e Sublime.<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere d’arte,<br />
testi, elaborazione di mappe concettuali, ecc…<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Antonio Canova 1.1 Amore e Psiche<br />
1.2 Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria<br />
1<br />
2 Jacques Louis David 2.1. Il giuramento degli Orazi<br />
2.2. A Marat<br />
1<br />
3 Thèodore Géricault 3.1 La zattera della Medusa. 1<br />
4 Eugène Delacroix 4.1. La Libertà guida il popolo. 1<br />
5 John Constable,<br />
5.1. Barca in costruzione presso Flatford, (J. Constable).<br />
1<br />
Joseph Mallord William Turner 5.2. Tormenta di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi. (J. W.<br />
Turner).<br />
6 C. D. Friedrich 6.1. Viandante davanti ad un mare di nebbia;<br />
6.2. Monaco in riva al mare;<br />
1<br />
7 Francesco Hayez 7.1. La congiura dei Lampugnani.<br />
7.2. Il bacio.<br />
2<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
59
MODULO 2<br />
DAL REALISMO A CEZANNE<br />
RAPPORTO TRA REALTA’ E COSCIENZA<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 13 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 21<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Cogliere la differenza tra il paesaggio romantico e il paesaggio impressionista; il rapporto tra realtà e<br />
coscienza; cogliere le caratteristiche di un periodo in cui l’arte cessa di essere rappresentativa e<br />
mimetica.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE Dalla scuola di Barbizon e il Realismo di G. Courbet all’Impressionismo; la crisi del concetto di mimesi:<br />
il post-impressionismo; l’apporto di P. Cézanne<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere,<br />
elaborazione di mappe concettuali,<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 J. B. Camille Corot,<br />
1.1. La Cattedrale di Chartres<br />
2<br />
F. Millet<br />
1.2. L’Angelus, (F. Millet)<br />
2 Gustave Courbet 2.1. Funerale ad Ornans<br />
2.2. Gli spaccapietre<br />
2.3. L’atelier del pittore<br />
2<br />
3 Eugène Haussmann: Il piano 3.1. L’intervento di Eugène haussmann<br />
4<br />
urbanistico di Parigi.<br />
3.2. Le Esposizioni Universali. Gustave Eiffel e l’architettura del ferro<br />
L’architettura del ferro.<br />
Il restauro nell’ ‘800<br />
3.3. il restauro architettonico di Viollet le Duc.<br />
4 Novità che coinvolgono gli artisti; 4.1 Dall’invenzione della fotografia alla sua diffusione<br />
3<br />
la fotografia, studi sulla luce e sul colore, 4.2 Nascita dei generi fotografici<br />
nuove attrezzature, stampe 4.3 La legge del contrasto di Chevreul<br />
giapponesi<br />
4.4 L’industria produce attrezzatura per il pittore<br />
4.5 Arrivano le stampe giapponesi<br />
5 Edouard Manet 5.1 La colazione sull’erba<br />
2<br />
5.2 Olympia<br />
5.3 Il bar delle Folies-Bergères<br />
6 Claude Monet<br />
6.1 Impressione: sole nascente (porto di Le Havre)<br />
3<br />
Pierre-Auguste Renoir<br />
6.2 La serie “La Cattedrale di Rouen”<br />
6.3 La grenouillère (C. Monet) (P.A. Renoir)<br />
6.4 Moulin de la Galette (P.A. Renoir)<br />
6.5 Colazione dei canottieri (P.A. Renoir)<br />
7 Edgar Degas<br />
7.1 La lezione di ballo<br />
2<br />
George Seraut<br />
7.2 L’assenzio<br />
7.3 La tinozza<br />
7.4 Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte<br />
8 Paul Cèzanne 8.1 La casa dell’impiccato ad Auvers-sur-Oise<br />
2<br />
8.2 I giocatori di carte<br />
8.3 La montagna Sainte-Victoire<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
60
MODULO 3 L’ESPRESSIONISMO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 7 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 9<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Individuare le caratteristiche di un linguaggio in cui primeggiano la soggettività, il primitivismo e la<br />
spontaneità; riconoscere le caratteristiche linguistiche dell’espressionismo francese e tedesco.<br />
Collocare l’opera nel suo contesto storico, filosofico, sociale e culturale.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE I precursori dell’espressionismo; L’Espressionismo come opposizione all’Impressionismo e al<br />
Positivismo. I Fauves e Die Brucke<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1, film<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere,<br />
elaborazione di mappe concettuali,<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Vincent Van Gogh 1.1. I mangiatori di patate<br />
1.2. Autoritratto con capello di feltro grigio<br />
1.3. La stanza di Arles<br />
2<br />
2 Paul Gauguin 2.1. Il Cristo giallo<br />
2.2. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?<br />
2.3. Aha oe feii? (come! Sei gelosa?)<br />
2<br />
3 Edvard Munch 3.1. Sera nel corso Karl Johann<br />
3.2. Il grido<br />
3.3. Pubertà<br />
2<br />
4 Henri Matisse,<br />
4.1 La stanza rossa<br />
1<br />
Andrè Derain<br />
4.2 Lusso, calma e voluttà<br />
4.3 Donna con camicia. (A. Derain)<br />
5 Ernest Ludwig Kirchner, 5.1 Cinque donne per la strada<br />
2<br />
Erich Heckel,<br />
5.2 Marcella<br />
Emil Nolde<br />
5.3 Giornata limpida, (Erich Heckel)<br />
5.4 Ballerina, (Emil Nolde)<br />
MODULO 4 IL CUBISMO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 3 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 3<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Cogliere il significato di tableau objet, il processo di desemantizzazione, la conquista della quarta<br />
dimensione, collocare l’opera nel suo contesto storico, filosofico, sociale e culturale.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE L’arte da descrittiva a funzionale: il Cubismo. Dal concetto di alienazione alla quarta dimensione.<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere,<br />
elaborazione di mappe concettuali.<br />
Visita guidata alla fondazione Guggenheim di Venezia.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Pablo Picasso 1.1. Poveri in riva al mare<br />
1.2. Famiglia di acrobati con scimmia<br />
1.3. Les demoiselles d’Avignon<br />
3<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
61
1.4. Ritratto di Ambrosie Vollard<br />
1.5. Natura morta con sedia impagliata<br />
1.6. Guernica<br />
MODULO 5 IL FUTURISMO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 2 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 1<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Confrontare le opere futuriste con altre opere di medesimo soggetto e contenuto;<br />
collocare l’opera nel suo contesto storico, filosofico, sociale e culturale.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE Le conquiste del Futurismo nel campo delle arti figurative; i sei enunciati di U. Boccioni.<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere,<br />
elaborazione di mappe concettuali.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Umberto Boccioni 1.1. Rissa in galleria<br />
1.2. La città che sale<br />
1.3. stati d’animo: gli addii<br />
1.4. Forme uniche della continuità nello spazio<br />
1<br />
MODULO 6* L’ASTRATTISMO.<br />
ARCHITETTURA: dal razionalismo al contemporaneo<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 10 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 1<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper riconoscere le diverse tecniche e tendenze. Collocare l’opera nel suo contesto storico, filosofico,<br />
sociale e culturale. Comprendere il significato e la funzione sociale dell’opera d’arte.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE Rendere visibile l’invisibile e la spiritualità nell’arte: l’Astrattismo.<br />
L’architettura moderna: nascita del razionalismo, esempi in Europa e in Nord America.<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere,<br />
elaborazione di mappe concettuali.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Der Blaue Reiter.<br />
1.1. Il Cavalliere Azzurro; espressionismo e astrattismo convivono<br />
2<br />
L’esperienza del Bauhaus 1.2. Il razionalismo in architettura<br />
1.3. Il Bauhaus; un’officina di idee<br />
2 Vasilij Kandinskij 2.1. La varietà della vita<br />
2.2. Murnau. Paesaggio estivo<br />
2.3. Senza titolo<br />
2.4. Composizione VI<br />
2.5. Lo spirituale nell’arte<br />
2.6. Punto, linea e superficie<br />
2<br />
3 Piet Mondrian 3.1. Mulino al sole<br />
3.2. L’albero rosso, l’albero blu, l’albero orizzontale, l’albero grigio e il<br />
1<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
62
melo in fiore<br />
3.3. Composizione n.10, Molo e oceano<br />
3.4. Composizione in rosso, blu e giallo<br />
4 Paul Klee 4.1. Il föhn nel giardino di Marc<br />
4.2. Adamo e la piccola Eva<br />
4.3. Fuoco nella sera<br />
4.4. Pittura murale dal tempio della nostalgia laggiù<br />
4.5. Giardino magico<br />
5 Gerrit Thomas Rietveld<br />
Le Corbusier<br />
6 Architettura: (Stati Uniti d’America).<br />
Architettura fascista.<br />
Architettura di fine Millennio<br />
4.6. Senecio (vecchio)<br />
5.1. Casa Schroeder<br />
5.2. Villa Savoye a Poissy (Le Corbusier)<br />
5.3. La cappella di Ronchamp (Le Corbusier)<br />
6.1 La Scuola di Chicago; nascita del grattacielo.<br />
6.2 Frank Lloyd Wrigth<br />
6.3 Razionalismo di Giuseppe Terragni<br />
6.4 Monumentalismo di Marcello Piacentini<br />
6.5 architettura contemporanea<br />
MODULO 7 IL DADAISMO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 3 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 2<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Comprendere il ready made e il rapporto significato-significante, il concetto di opera d’arte, collocare<br />
l’opera nel suo contesto storico, filosofico, sociale e culturale.<br />
Confrontare le opere del periodo dadaista con opere di medesimo contenuto e soggetto.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE Contraddire la serietà dell’agire utilitaristico attraverso la serietà del gioco: il Dadaismo.<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere,<br />
elaborazione di mappe concettuali.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 M Duchamp 1.1. Fontana<br />
1.2. Le mariée mise à nu par ses célibataires, meme.<br />
1.3. L.H.O.O.Q.<br />
2<br />
MODULO 8* IL SURREALISMO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 4 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 1<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper riconoscere le diverse tecniche, collocare l’opera nel suo contesto storico, filosofico, sociale e<br />
culturale; confrontare le opere del periodo surrealista con opere di medesimo contenuto e soggetto.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE Alla ricerca della realtà totale: il Surrealismo.<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere,<br />
elaborazione di mappe concettuali.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
63<br />
1<br />
1<br />
3
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Max Ernst 1.1 L’uso della parola<br />
1<br />
1.2 La bella prigioniera<br />
1.3 L’aurora, P. Delvaux<br />
1.4 In un luogo indeterminato, Y. Tanguy<br />
2 René Magritte<br />
2.1 L’uso della parola<br />
1<br />
Paul Delvaux<br />
2.2 La bella prigioniera<br />
Yves Tanguy<br />
2.3 L’aurora, P. Delvaux<br />
2.4 In un luogo indeterminato, Y. Tanguy<br />
3 Salvador Dalì,<br />
3.1 Giraffa infuocata<br />
2<br />
Joan Mirò<br />
3.2 Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile<br />
3.3 Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia<br />
3.4 Il carnevale di Arlecchino, J. Mirò<br />
3.5 Pittura, J. Mirò<br />
MODULO 9* DALL’INFORMALE ALLA POP ART<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 4 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO:<br />
ABILITÀ E COMPETENZE Saper riconoscere le diverse tecniche; collocare l’opera nel suo contesto storico, filosofico, sociale e<br />
culturale; confrontare le opere di produzione europea con quelle italiane e oltre oceano; la funzione<br />
dell’opera d’arte.<br />
Acquisire la consapevolezza del significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di<br />
valorizzare la salvaguardia, la conservazione e il recupero di tutte le testimonianze d’arte presenti sul<br />
territorio.<br />
CONOSCENZE Arte informale: la risposta europea al delirio della guerra;<br />
L’informale in America;<br />
Arte e consumismo: la Pop Art.<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Itinerari nell’arte G. Cricco, F. P. Di Teodoro, presentazioni in powerpoint, internet:<br />
documenti su Claroline 1.10.1.<br />
METODOLOGIA Lezione frontale, lettura ed analisi guidate dell’opera d’arte, analisi individuale e di gruppo delle opere,<br />
elaborazione di mappe concettuali; film.<br />
Visita guidata al MART di Rovereto.<br />
U.D TITOLO CONTENUTI U.O *<br />
1 Jean Fautrier,<br />
1.1. Testa d’ostaggio<br />
1<br />
Wols<br />
1.2. Pittura, (Wols)<br />
2 Alberto Burri,<br />
2.1. Sacco e Rosso<br />
1<br />
Lucio Fontana<br />
2.2. Cretto G1<br />
2.3. Concetto spaziale, attese. (L. Fontana)<br />
3 Jackson Pollock 3.1. Pali blu<br />
3.2. Foresta incantata<br />
1<br />
4 Andy Warhol,<br />
4.1. Green Coca-Cola bottles<br />
1<br />
Roy Liechtenstein<br />
4.2. Marilyn<br />
4.3. Sedia elettrica<br />
4.4. Minestra in scatola Campbell’s<br />
4.5. Esplosione n° 1 (R. Liechtenstein)<br />
4.6. Whaam! (R. Liechtenstein)<br />
4.7. M-Maybe (R. Liechtenstein)<br />
* I moduli 6, 8 e 9 verranno affrontati nell’ultimo periodo scolastico<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
64
MODULI DI EDUCAZIONE FISICA - CLASSI APERTE<br />
(PROGETTO TRASVERSALE PER 10 CLASSI QUINTE )<br />
Ore annue: 64 Prof. Fortunato Lemme<br />
Il Programma è trasversale per le classi quinte di tutti gli indirizzi dell’istituto ed è organizzato in moduli per classi aperte.<br />
Nelle classi quinte le ore di ed. fisica sono state raggruppate in blocchi di quattro lezioni consecutive di quattro ore nel pomeriggio.<br />
Gli studenti hanno dovuto scegliere quattro blocchi di lezioni, corrispondenti a 64 ore, che equivalgono alle ore di ed. fisica annuali.<br />
Questo ha permesso loro di poter fare delle scelte in base ai loro interessi, di poter svolgere attività particolari e che mai si<br />
potrebbero proporre con due ore settimanali standard. Hanno avuto inoltre periodi senza pomeriggi, sia a ridosso degli scrutini ,sia in<br />
altri periodi dell’anno in base alle loro esigenze.<br />
Le attività sono state seguite da tutti i docenti del Dipartimento di ed. fisica dell’Istituto in base alle competenze specifiche di ogni<br />
insegnante.<br />
Nella valutazione si è tenuto conto di due parametri:<br />
-la presenza con impegno<br />
-le competenze raggiunte.<br />
Il modulo PRIMO SOCCORSO è stato svolto obbligatoriamente da tutti gli studenti.<br />
FINALITÀ’ DISCIPLINARI<br />
OBIETTIVI DEI MODULI<br />
SPORTIVI<br />
OBIETTIVI DEL CORSO DI<br />
PRIMO SOCCORSO<br />
ALUNNI SPORTIVI<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
65<br />
conoscere la dimensione corporea di sé e le sue potenzialità;<br />
favorire una crescita psico-fisica e sociale equilibrata<br />
sapersi esprimere con il linguaggio corporeo;<br />
possedere una cultura motoria e sportiva intesa come stile di vita e promozione alla salute.<br />
approfondire e conoscere nuovi elementi tecnico – sportivi<br />
conoscere le modalità organizzative delle varie discipline<br />
saper gestire arbitraggi e comprendere le strutture di tornei di vario tipo<br />
conoscere ed eseguire circuiti e progressioni motorie<br />
conoscere il nostro territorio e ciò che ci offre per organizzare il tempo libero in futuro<br />
conoscere i compiti di un soccorritore occasionale.<br />
conoscere le nozioni base di primo soccorso in caso di emergenza.<br />
conoscere le modalità corrette per un primo soccorso su traumi frequenti anche nelle attività<br />
sportive.<br />
saper rilevare le funzioni vitali.<br />
saper eseguire il BLS.<br />
saper riconoscere un trauma o un malore ed eseguire correttamente una tecnica di primo<br />
soccorso.<br />
Gli studenti che svolgono un’attività sportiva agonistica con un impegno settimanale molto intenso,<br />
hanno avuto la possibilità di frequentare un modulo in meno. Hanno portato certificazione degli<br />
impegni sportivi sottoscritta dal responsabile della loro società.
ATTIVITÀ PROPOSTE<br />
BLOCCO ATTIVITA’<br />
24 sett-1/8 ott. 2012<br />
1<br />
<strong>15</strong>/22/29 ott.-5 nov. 2012<br />
2<br />
12/19/26 nov.-3 dic<br />
3<br />
PARCO AVVENTURA/RAFTING<br />
TREK-MTBIKE<br />
EQUITAZIONE<br />
BEACHVOLLEY-TENNIS-CALCETTO ALL’APERTO<br />
NUOTO AVANZATO<br />
CORSO ASSISTENTE BAGNANTI<br />
ARRAMPICATA-BULDER<br />
PALLAVOLO<br />
TENNIS TAVOLO-BADMINTON<br />
CORSO 118 + GIOCHI SPORTIVI (basket )<br />
NUOTO<br />
GIOCHI D'INFANZIA-GIOCOLERIA<br />
7/14/21/28 genn 4 CORSO 118 + FITNESS<br />
11/18/25 febb.-4 marzo<br />
5<br />
11/18/25 marzo-8 aprile<br />
6<br />
<strong>15</strong>/22/29 aprile-6 <strong>maggio</strong><br />
7<br />
13/20/27 <strong>maggio</strong><br />
NUOTO<br />
GIOCHI SPORTIVI (tamburello e rugby)<br />
PATTINAGGIO<br />
SCI DISCESA<br />
SNOWBOARD<br />
ATTIVITA’ CON LA MUSICA-ARTISTICA<br />
CORSO 118 + FITNESS<br />
ARRAMPICATA-BULDER<br />
BASEBALL<br />
CORSO 118 + GIOCHI SPORTIVI (basket )<br />
CORSO 118 + FITNESS<br />
TIRO CON L’ARCO<br />
ACQUAGYM<br />
BEACHVOLLEY-TENNIS-CALCETTO ALL’APERTO<br />
8 RECUPERO DELLE LEZIONI PERSE PER PROBLEMATICHE INSORTE<br />
VALUTAZIONE:<br />
In itinere: impegno e partecipazione<br />
Sommativa (al termine di ogni modulo): verifiche specifiche sulle competenze acquisite, tenendo<br />
conto anche del miglioramento nelle attività proposte per la prima volta quest’anno.<br />
NOTA: uno studente ha fatto molte assenze nei moduli da lui scelti, non raggiungendo il monte-ore<br />
stabilito e con dei risultati che, per i criteri adottati , non sempre sono stati positivi.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
66
PROGRAMMA DI RELIGIONE<br />
Prof. Brugnara Roberto<br />
MODULO 1 LA MORTE<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 10 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 6<br />
CONOSCENZE Concetto medico-scientifico e legale della morte<br />
ABILITÀ E COMPETENZE -Utilizzo della Bibbia -Utilizzo del computer e della LIM - Capacità di lavorare in gruppo<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, LIM<br />
METODOLOGIA Presentazioni in Power Point, Sondaggi, Lavori di gruppo, Visioni di filmati, dialogo in classe<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Storia, Italiano<br />
U.D<br />
.<br />
TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1 La morte e la contemporaneità La morte spettacolare e distante 2<br />
2 “Oscar e la dama in rosa” Lettura e riflessione sul libro 6<br />
3 La visione cristiana della morte Principale significati attribuiti alla morte dal cristianesimo 2<br />
VALUTAZIONE<br />
verifica sommativa finale: verifica abilità, competenze e conoscenze acquisite alla fine del modulo<br />
tipologia: Esposizione propri elaborati<br />
svolgim. Data: fine novembre<br />
tipologia: Ricerca<br />
modalità: lavoro a casa<br />
MODULO 2 IL TESTAMENTO BIOLOGICO<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 3 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: 4<br />
CONOSCENZE DDL Calabrò<br />
ABILITÀ E COMPETENZE -Utilizzo della Bibbia -Utilizzo del computer e della LIM -Capacità di lavorare in gruppo<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, LIM,<br />
METODOLOGIA Presentazioni in Power Point, Sondaggi, Lavori di gruppo, Visioni di filmati, dialogo in classe<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Storia, Italiano, diritto<br />
U.D<br />
.<br />
TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1 Il testamento biologico Lettura e analisi di un esempio di testamento 1<br />
2 Valutazioni Confronto fra le posizioni a favore e contrarie 1<br />
3 L’eutanasia Significato e analisi 1<br />
MODULO 3 ARGOMENTI SCELTI DAI RAGAZZI<br />
UNITÀ ORARIE PREVISTE: 16 UNITÀ ORARIE A CONSUNTIVO: <strong>15</strong><br />
CONOSCENZE Storia della Chiesa<br />
Documenti della dottrina sociale della Chiesa<br />
ABILITÀ E COMPETENZE -Utilizzo della Bibbia -Utilizzo del computer e della LIM -Capacità di lavorare in gruppo<br />
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, LIM,<br />
METODOLOGIA Presentazioni in Power Point, Sondaggi, Lavori di gruppo, Visioni di filmati, dialogo in classe<br />
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Storia, Italiano, Geografia, diritto<br />
U.D<br />
.<br />
TITOLO CONTENUTI U.O.<br />
1 Aborto Analisi e riflessione 2<br />
2 Omofobia e omosessualità Analisi e riflessione 2<br />
3 Dignità delle donne Analisi e riflessione 2<br />
4 Shoa Analisi e riflessione 2<br />
5 Esorcismo Analisi e riflessione 2<br />
6 Rapporto tra potere e Chiesa Analisi e riflessione 2<br />
7 Rapporto tra religione e volontariato Analisi e riflessione 2<br />
8 Estremismo religioso 1<br />
Analisi e riflessione 2<br />
9 Il matrimonio Analisi e riflessione 3<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
67
VALUTAZIONE<br />
verifica sommativa finale: verifica abilità, competenze e conoscenze acquisite alla fine del modulo<br />
tipologia: Esposizione a gruppi di due o tre<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
68
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
69<br />
ALLEGATI<br />
Simulazioni di terza prova<br />
e<br />
Griglie di Valutazione dell’Istituto
Simulazioni di terza prova<br />
Prima Simulazione<br />
data: 17 dicembre 2012<br />
discipline coinvolte: Inglese - Matematica – Storia - Legislazione sociale<br />
TIPOLOGIA : B – QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA<br />
TEMPO: 180 MINUTI<br />
Materiale consentito: dizionario di italiano, dizionario bilingue (inglese), calcolatrice non programmabile<br />
INGLESE<br />
Per le risposte ci si limiti alle dieci righe disponibili.<br />
1) Describe the main events of the American War of Independence and explain why the Declaration of Independence was such an<br />
important step towards democracy.<br />
2) Analyse Jane Austen's anti-romantic realism considering her idea of marriage and love and explain why Elizabeth Bennet<br />
perfectly embodies this ideal of anti-romantic heroine.<br />
3) Analyse the inland policy during the Victorian Age summarising both its positive and negative aspects.<br />
MATEMATICA<br />
1) Studiare la funzione y= x2−x−6 in termini di<br />
x−2<br />
Dominio<br />
Zeri<br />
Intercetta<br />
Segno<br />
Asintoti<br />
Grafico<br />
Verificare con le opportune operazioni se essa è pari, dispari o nessuna delle due<br />
3−x<br />
2) Data la funzione 2x−2<br />
y=3<br />
studiare il dominio – gli zeri – l’intersezione asse Y – il segno – gli asintoti<br />
STORIA<br />
1) Quali fattori, politici ed economici, crearono, nei primi anni del ‘900, le condizioni che condussero l’Europa al primo conflitto mondiale?<br />
2) Alla vigilia dell’entrata in guerra, l’Italia si trovava divisa tra interventisti e neutralisti. Indichi quali formazioni politiche componevano<br />
i due schieramenti e le loro motivazioni.<br />
3) Spieghi il concetto di “guerra di posizione” riferito allo svolgimento del primo conflitto mondiale.<br />
LEGISLAZIONE SOCIALE<br />
1) Descrivi in max 10 righe il concetto di infortunio e la relativa disciplina.<br />
2) Descrivi l’evoluzione del concetto di “lavoro” dalla rivoluzione industriale ad oggi (max 10 righe).<br />
Seconda Simulazione<br />
data: 12 aprile 2013<br />
discipline coinvolte: Inglese - Filosofia – Biologia - Latino<br />
TIPOLOGIA : B – QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA<br />
TEMPO: 180 MINUTI<br />
Materiale consentito: dizionario di italiano, dizionario bilingue (inglese), calcolatrice non<br />
INGLESE<br />
Per le risposte ci si limiti alle dieci righe disponibili.<br />
1) Historical Background: define the British foreign policy during the Victorian Age.<br />
2)The Decadent novel. Read the following quotations taken from The Picture of Dorian Gray and explain why they can provide a link<br />
between Wilde's aestheticism and his critique of Victorian society and art.<br />
The only way to get rid of a temptation is to yield to it”<br />
"Beauty is the wonder of wonders.[...] The true mystery of the world is the<br />
visible, not the invisible”.<br />
3) Compare Catherine's love for Heathcliff and Edgar Linton and explain why they can be considered as two opposite and complex<br />
feelings. If you should choose between them, which one would you prefer and why?<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
70
FILOSOFIA<br />
1) Nella filosofia di F. Nietzsche che cosa rappresenta l’idea di Dio?<br />
2) Quali sono le conseguenze della “morte di Dio”?<br />
3) Quali sono le caratteristiche distintive dell’oltreuomo?<br />
LATINO<br />
1) La centralità dell’allievo nell’impostazione pedagogica di Quintiliano.<br />
2) Le basi politiche e culturali del processo di acculturazione nell’Agricola di Tacito. Quali problematiche emergono?<br />
BIOLOGIA<br />
1) Il candidato, avvalendosi del disegno sottostante, descriva sinteticamente il meccanismo di azione della cocaina.<br />
(max. <strong>15</strong> righe)<br />
2) Il candidato indichi:<br />
a) Il nome della pianta dalla quale si estrae l’oppio;<br />
b) l’area geografica in cui viene coltivata;<br />
c) la modalità di assunzione dell’oppio.<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
71
Competenza<br />
linguistica<br />
(grammaticale,<br />
lessicale,<br />
semantica,<br />
stilistica)<br />
Contenuto e sua<br />
organizzazione<br />
Competenza di<br />
analisi testuale<br />
Competenza di<br />
analisi testuale e<br />
comunicativa<br />
Competenza di<br />
organizzazione<br />
del discorso<br />
Ottimo<br />
<strong>15</strong>-14<br />
Buono<br />
13-12<br />
Sufficiente<br />
11-10<br />
Insuff.<br />
9-8<br />
Grav.insuff<br />
7-5<br />
Ottimo<br />
<strong>15</strong>-14<br />
Buono<br />
13-12<br />
Sufficiente<br />
11-10<br />
Insuff.<br />
9-8<br />
Grav.insuff<br />
7-5<br />
Ottimo<br />
<strong>15</strong>-14<br />
Buono<br />
13-12<br />
Sufficiente<br />
11-10<br />
Insuff.<br />
9-8<br />
Grav.insuff<br />
7-5<br />
Ottimo<br />
<strong>15</strong>-14<br />
Buono<br />
13-12<br />
Sufficiente<br />
11-10<br />
Insuff.<br />
9-8<br />
Grav.insuff<br />
7-5<br />
Ottimo<br />
<strong>15</strong>-14<br />
Buono<br />
13-12<br />
Sufficiente<br />
11-10<br />
Insuff.<br />
9-8<br />
Grav.insuff<br />
7-5<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
72<br />
RIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA<br />
Forma corretta, chiara ed efficace, con proprietà e<br />
ricchezza lessicale<br />
Forma chiara e sostanzialmente efficace, terminologia<br />
adeguata<br />
Alcuni errori, incertezze e imprecisioni che non<br />
compromettono sostanza e chiarezza del testo<br />
Diversi errori morfo-sintattici, lessico inadeguato e<br />
povertà espressiva<br />
Errori morfo-sintattici ripetuti e gravi, che inficiano la<br />
comprensione<br />
Conoscenza completa e approfondita, ricchezza di<br />
informazione anche rielaborata autonomamente<br />
Conoscenza completa, almeno a tratti approfondita<br />
Conoscenze chiare e corrette dei nuclei essenziali<br />
Conoscenze frammentarie e/o superficiali<br />
Conoscenze lacunose e confuse<br />
Osservazioni precise e argomentate, interpretazione<br />
pertinente rispetto alle richieste, coerente nello<br />
sviluppo logico-argomentativo e preciso nei riferimenti<br />
al testo<br />
Osservazioni coerenti e pertinenti, interpretazione<br />
corretta<br />
Osservazioni generalmente pertinenti e nel complesso<br />
coerenti<br />
Osservazioni non sempre pertinenti e coerenti, talvolta<br />
superficiali<br />
Osservazioni non pertinenti e/o non coerenti, difficoltà<br />
a orientarsi<br />
Interpretazione corretta e discussione critica dei<br />
documenti, piena capacità di contestualizzazione e<br />
completa conformità alla tipologia, alla destinazione<br />
editoriale e al titolo scelti<br />
Interpretazione e discussione corrette dei documenti,<br />
capacità di contestualizzazione e conformità alla<br />
tipologia, alla destinazione editoriale e al titolo scelti<br />
Utilizzo e confronto corretti dei documenti; accettabili<br />
capacità di contestualizzazione e conformità alla<br />
tipologia, alla destinazione editoriale e al titolo scelti<br />
Utilizzo e confronto non sempre corretti dei<br />
documenti; deboli capacità di contestualizzazione e<br />
conformità alla tipologia, alla destinazione editoriale e<br />
al titolo scelti<br />
Utilizzo e confronto scorretti dei documenti;<br />
inadeguate capacità di contestualizzazione e<br />
conformità alla tipologia, alla destinazione editoriale e<br />
al titolo scelti<br />
Sviluppo logico sempre coerente e argomentato in<br />
modo efficace e rigoroso<br />
Sviluppo logico coerente e adeguatamente argomentato<br />
Sviluppo logico e sostanzialmente coerente, sostenuto<br />
da accettabile argomentazione<br />
Sviluppo non del tutto logico e coerente, debole<br />
nell’argomentazione<br />
Sviluppo spesso incoerente, sostanzialmente privo di<br />
argomentazione<br />
Tipologia scelta<br />
A B C D
ALUNNO:<br />
<strong>Liceo</strong> “B. <strong>Russell</strong>” – CLES<br />
ESAME DI STATO<br />
Griglia di valutazione per la seconda prova scritta<br />
Pedagogia, metodologia e tecnica della ricerca sociale. Scienze sociali<br />
INDICATORI PESI<br />
Competenza linguistica: ricchezza<br />
e correttezza morfologica,<br />
sintattica e lessicale<br />
Chiarezza e coerenza espositiva 2<br />
Pertinenza dei contenuti, attinenza<br />
alle consegne<br />
Possesso delle conoscenze<br />
specifiche<br />
Rielaborazione personale e<br />
riferimenti critici<br />
VOTO (totale punteggi parziali : totale pesi)<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB<br />
73<br />
1<br />
2<br />
3<br />
2<br />
PUNTI<br />
5 6-7 8-9 10 11-12 13-14 <strong>15</strong><br />
Nullo<br />
Gravemente<br />
Insufficiente<br />
Totale pesi 10 Totale punteggi parziali<br />
Insufficiente<br />
Sufficiente<br />
Discreto<br />
Buono<br />
Ottimo<br />
PUNTEGGIO<br />
PARZIALE:<br />
Punti x peso
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO<br />
Esame di Stato<br />
Data:______________________ Candidato:______________________________________________________________________ Classe:_____________________<br />
INDICATORI<br />
LIVELLI<br />
PRIMA PARTE: argomento scelto dal candidato 35%<br />
S<br />
E<br />
C<br />
O<br />
N<br />
D<br />
A<br />
P<br />
A<br />
R<br />
TE<br />
50<br />
%<br />
<strong>Liceo</strong> B. <strong>Russell</strong><br />
Conoscenze disciplinari<br />
Capacità di argomentazione e di strutturazione<br />
Padronanza linguistica coerente con le aree disciplinari<br />
Capacità di operare collegamenti e di rielaborazione<br />
personale dei contenuti<br />
TERZA PARTE: discussione degli elaborati <strong>15</strong>%<br />
ottimo<br />
eccellente<br />
28-30<br />
buono<br />
24-27<br />
discreto<br />
21-23<br />
sufficiente<br />
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL COLLOQUIO: __________________________________________________________________ /30<br />
<strong>Documento</strong> del Consiglio di Classe – 5ª PB 75<br />
20<br />
insufficiente<br />
16-19<br />
gravemente<br />
insufficiente<br />
12-<strong>15</strong>