dicembre - Portale del Medico di Famiglia - ULSS n. 10
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DAI COMUNI<br />
Il Comune <strong>di</strong> Annone Veneto, nell’ambito <strong>del</strong>le<br />
attività <strong>del</strong>l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha<br />
ottenuto un finanziamento regionale <strong>di</strong> 7.000 euro<br />
sulla base <strong>di</strong> un progetto pre<strong>di</strong>sposto dall’Assistente<br />
Sociale Veronica Loia, in collaborazione con il<br />
Comitato Biblioteca, con il quale è stato possibile<br />
creare un centro <strong>di</strong> pubblico accesso ad internet<br />
ed ai servizi web, usufruibile gratuitamente da tutti i<br />
citta<strong>di</strong>ni. “Abbiamo ritenuto <strong>di</strong> offrire alla popolazione<br />
un servizio che potesse ridurre il <strong>di</strong>vario <strong>di</strong>gitale<br />
dei citta<strong>di</strong>ni e <strong>del</strong>le famiglie- spiega l’assessore ai<br />
Servizi Sociali, Alessia Zanon-. Partendo dalla consapevolezza<br />
che la maggior parte <strong>del</strong>le persone è<br />
dotata <strong>di</strong> strumenti informatici ma non tutti ne<br />
conoscono le potenzialità, con questo servizio è<br />
possibile aumentare la conoscenza <strong>del</strong>la tecnolo-<br />
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INTERNET PER TUTTI<br />
AD ANNONE VENETO<br />
gia, a favore soprattutto a chi si sta approcciando<br />
da poco a questi strumenti. Abbiamo pensato<br />
inoltre a chi non ha un proprio computer, strumento<br />
oramai in<strong>di</strong>spensabile nella vita quoti<strong>di</strong>ana, e che<br />
può quin<strong>di</strong> usufruire gratuitamente <strong>di</strong> quelli <strong>del</strong><br />
Centro. Ritengo che in momento storico <strong>di</strong> ristrettezza<br />
<strong>del</strong>le risorse comunali, cogliere l’opportunità <strong>di</strong><br />
finanziamenti esterni possa essere l’unico modo per<br />
allargare l’offerta <strong>di</strong> servizi ai citta<strong>di</strong>ni ed è per<br />
questo che la progettualità caratterizza il lavoro che<br />
sto portando avanti con l’ufficio Servizi Sociali”. Il<br />
Centro, posto nell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>etro la Biblioteca comunale,<br />
è dotato <strong>di</strong> tre postazioni informatiche a<br />
<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni nei seguenti orari:<br />
lunedì e martedì dalle 9.00 alle 11.00, mercoledì e<br />
venerdì dalle 16.00 alle 18.00, giovedì dalle 18.00<br />
alle 20.00, il sabato dalle <strong>10</strong>.00 alle 12.00. In esso<br />
sono attivi tutti i servizi <strong>di</strong> protezione e <strong>di</strong> sicurezza<br />
per minori e, durante gli orari <strong>di</strong> apertura, vi è<br />
sempre un referente per garantire supporto a chi vi<br />
accede e per assicurare la giusta tranquillità ai<br />
genitori i cui figli ne usufruiscono. E’ stata inoltre<br />
fornita a tutte le famiglie una “chiave <strong>di</strong> accesso”<br />
da attivare al primo utilizzo. Il Centro denominato<br />
“P3@nnone”, è stato inaugurato lo scorso <strong>10</strong><br />
settembre ed è gestito da un lavoratore socialmente<br />
utile in collaborazione con citta<strong>di</strong>ni volontari.<br />
Veronika Loia<br />
Assistente Sociale - Comune <strong>di</strong> Annone Veneto<br />
La posta dei lettori<br />
RINGRAZIAMENTI AL PERSONALE OSPEDALIERO DI JESOLO<br />
Gentilissimo Direttore,<br />
mi chiamo Renza Franzin e se fosse possibile, vorrei fosse pubblicata sul Vostro giornale questa mia lettera.<br />
Troppo spesso le prime pagine <strong>del</strong>le testate giornalistiche e dei notiziari TV vengono riempite da tristi episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> malasanità. Tali episo<strong>di</strong> fanno<br />
molto rumore ed in<strong>di</strong>gnano tutti. Io invece vorrei testimoniare a favore <strong>del</strong>la Buona Sanità, raccontandoVi l’esperienza che, mio malgrado, ho<br />
dovuto vivere. Lunedì 22 agosto 2011, io e mio marito, Roberto Bragagnolo (che nonostante i cognomi tra<strong>di</strong>scano le nostre origini venete,<br />
siamo nati e risie<strong>di</strong>amo in Piemonte, nell’astigiano), eravamo in vacanza presso il camping Union Lido, sul litorale <strong>di</strong> Jesolo. Verso le ore<br />
21,00 ci incamminavamo per fare la nostra classica passeggiata serale. Ad un attraversamento pedonale nei pressi <strong>del</strong> nostro campeggio, a<br />
quell’ora molto affollato, venimmo travolti in maniera molto violenta da una motocicletta che percorreva via Fausta ad una velocità sconsiderata.<br />
Io e mio marito, entrambi gravemente feriti, rimanemmo inermi sull’asfalto per quasi un’ora in attesa <strong>del</strong>le ambulanze, rassicurati però dalle<br />
attenzioni <strong>del</strong> personale <strong>del</strong> camping presso cui eravamo ospiti. Va detto che le ambulanze sono giunte sul posto il prima possibile, rallentate<br />
dal forte traffico <strong>del</strong>l’alta stagione turistica. Giunti i soccorsi, mio marito venne trasportato all’ospedale <strong>di</strong> Jesolo ed io, vista la particolare gravità<br />
<strong>del</strong>le mie lesioni, fui portata all’ospedale San Giovanni e Paolo <strong>di</strong> Venezia.<br />
Arrivata in ospedale, dopo gli in<strong>di</strong>spensabili accertamenti <strong>di</strong> pronto soccorso, entrai in sala operatoria, dove subii un intervento d’urgenza<br />
durato sette ore, dalla mezzanotte alle sette <strong>del</strong>l’indomani. Trascorsi poi due giorni in rianimazione in con<strong>di</strong>zioni critiche, ma le preziose cure<br />
ricevute hanno fatto si che già il giovedì mattina potessi essere portata nel reparto <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a.<br />
Sia io che i miei figli, accorsi dopo essere stati avvisati in maniera <strong>di</strong>screta e gentile dai responsabili <strong>del</strong> camping, potremmo raccontare decine<br />
<strong>di</strong> episo<strong>di</strong> in cui si è palesata la serietà, la professionalità e l’attenzione <strong>del</strong> personale sia me<strong>di</strong>co che parame<strong>di</strong>co <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Venezia. Le<br />
medesime parole possono essere usate anche per quanto riguarda mio marito, anch’egli accolto con la stessa umanità e competenza dal<br />
personale tutto <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Jesolo.<br />
Le sarei molto grata quin<strong>di</strong> se attraverso la testata da Lei <strong>di</strong>retta, potesse far giungere al maggior numero <strong>di</strong> persone possibili, il nostro grazie<br />
più sincero e commosso a tutto il personale degli ospedali <strong>di</strong> Jesolo e Venezia e <strong>del</strong> camping Union Lido.<br />
Con riconoscenza infinita,<br />
Renza Franzin e Roberto Bragagnolo - Cocconato (Asti)