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N.86 ottobre (4,99Mb Pdf) - la Notizia

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Editore: Centro Culturale San Lorenzo 46040 Guidizzolo (MN) - Direttore responsabile Andrea Dal Prato - Tariffa R.O.C.: ”Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB - Brescia - Euro 0,20<br />

GUIDIZZOLO MN - BIMESTRALE DI ATTUALITA’, CRONACA, CULTURA E POLITICA ANNO XV N. 86 - OTTOBRE 2009<br />

Nel Chianti per<br />

<strong>la</strong> vendemmia<br />

Pensioni e<br />

d’intorni<br />

Suor Lucia<br />

Cargnoni<br />

1


2<br />

sommario<br />

sommario<br />

3 Editoriale<br />

4 Numeri utili<br />

5 L’estate in parrocchia<br />

6 Suor Lucia Cargnoni<br />

8 Nel Chianti per <strong>la</strong> vendemmia<br />

10 Notizie dall’Amministrazione<br />

16 Cronaca<br />

23 Virtus Guidizzolo<br />

24 Mostra del cinema a Venezia<br />

26 Pensioni e dintorni<br />

28 Noi e <strong>la</strong> legge<br />

29 Noi e il fisco<br />

30 Torta dura<br />

31 Tour alternativo<br />

32 Anima e cuore<br />

33 Disavventura del ricercatore<br />

34 Salute<br />

36 A tutta penna<br />

38 Arte & dintorni<br />

Sonno e sogno<br />

La battaglia di Solferino<br />

Paolo IV e i giovani<br />

Renzo e Lucia<br />

44 Gruppo Micologico Naturalistico<br />

46 Taca Banda<br />

Un grappolo di Chardonnay.<br />

Per gentile concessione: Azienda<br />

Gianfranco Bertagna, Bande<br />

Guidizzolo 5 settembre 2009.<br />

I vincitori del “Palio del<strong>la</strong> torre”<br />

organizzato dai commercianti<br />

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: Informativa ai sensi del d. lgs n. 196 del 30-06-2003<br />

I dati in possesso del<strong>la</strong> redazione de "<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>" sono forniti direttamente dagli interessati o estratti da elenchi pubblici: ovvero in nostro<br />

possesso anteriormente all'8-5-1997. Gli interessati possono chiedere <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione, il blocco, l'aggiornamento o l'integrazione dei<br />

dati od opporsi al trattamento stesso.


editoriale Andrea Dal Prato<br />

Nel mese di settembre, mese dedicato al<strong>la</strong> vendemmia, passeggiando sulle nostre colline<br />

possiamo ammirare il susseguirsi di vigneti cosi ricchi di dorati grappoli d’uva pronti<br />

ad essere colti. Pensi all’amore e al<strong>la</strong> passione dell’agricoltore che li coltiva, ogni pianta<br />

viene bagnata secondo il bisogno, le foglie vengono tolte per permettere ai raggi del<br />

sole di maturare, con il suo calore, il frutto. Pensi al<strong>la</strong> storia e alle tradizioni che sono<br />

rappresentate nelle pietre, nelle sculture delle cattedrali romaniche. Pensi che <strong>la</strong> coltivazione<br />

del<strong>la</strong> vite, del<strong>la</strong> vendemmia e del vino che ci viene donato sono espressioni<br />

del<strong>la</strong> nostra cultura, del<strong>la</strong> nostra civiltà.<br />

L’idea che dei politici ci vengano a insegnare che il vino fa male e che bisogna proibirlo<br />

ai minori di 16 anni, e ridurre a zero il tasso alcoolico di chi guida, ha a che fare con una<br />

educazione <strong>la</strong>titante, specie negli anni difficili dell’adolescenza, e al<strong>la</strong> poca conoscenza<br />

e rispetto dovuto alle cose genuine dei prodotti del<strong>la</strong> terra.<br />

Il ministro Luca Zaia, per contro, ha raccolto l’adesionedel Fipe (Federazione<br />

italiana pubblici esercizi) che precisa: “...I fautori del proibizionismo non sanno<br />

distinguere tra consumo consapevole e l’abuso, collegato alle devianze o ai comportamenti<br />

trasgressivi, tipici nei giovani. L’attuale limite imposto dal<strong>la</strong> legge rappresenta<br />

il giusto compromesso per tute<strong>la</strong>re anche il piacere del<strong>la</strong> buona tavo<strong>la</strong>.<br />

Un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine potrebbe evitare molti dei<br />

deprecabili abusi, soprattutto nelle notti dei fine settimana, evitando così le stragi<br />

del sabato sera”.<br />

Provate a immaginare se <strong>la</strong> Francia, proibisse di bere vino ai ragazzi, interdire il Bordeaux,<br />

come <strong>la</strong> Moratti vuole con il Barolo, il Nebbiolo, il Brunello di Montalcino, il Cabernet,<br />

lo Zibibbo i cui soli nomi evocano piacere e poesia. Comprendiamo i produttori<br />

di vino italiani, i coltivatori nel Chianti, nel<br />

Valpolicel<strong>la</strong>, a Pantelleria e in tutta Italia,<br />

Che illusione dire:<br />

vietato bere<br />

che si sono “ribel<strong>la</strong>ti” a questa proposta<br />

che colpisce <strong>la</strong> città di Mi<strong>la</strong>no e tutti i produttori<br />

di vino italiani. L’Italia con i suoi<br />

47 milioni di ettolitri prodotti è il maggior<br />

produttore mondiale e vanta oltre 450 “etichette”,<br />

del<strong>la</strong> produzione vinico<strong>la</strong> nazionale<br />

a denominazione di origine.<br />

Da sempre il vino è accompagnato da un retaggio di “bene” e di “male”, ma oggi sappiamo<br />

che se usato con moderazione è consigliato, anche dalle più recenti guide, per<br />

una corretta alimentazione. La medicina moderna ha cancel<strong>la</strong>to molte superstizioni ed<br />

ha approfondito gli studi per fugare dubbi e sradicare sospetti attribuendole un’importante<br />

funzione terapeutica. Uno studio del Prof. Razzoli indica determinate ma<strong>la</strong>ttie e<br />

disturbi evidenziando per ciascuno di essi le caratteristiche che debbono avere i vini da<br />

utilizzare a scopo terapeutico, caso per caso.<br />

L’eccesso è dannoso, questo sia chiaro, ma un buon bicchiere di vino, abbinato con<br />

sapienza, ci aiuta a gustare meglio un piatto e a trascorrere piacevoli momenti.<br />

Nel vicino paese di Volta Mantovana si tiene, da diversi anni, una mostra, di grande successo,<br />

“I vini passiti e da meditazione”, ove, oltre all’assaggio vengono dati ragguagli e<br />

come ottenere il massimo piacere, soprattutto un piacere “spirituale”.<br />

Sappiamo che i giovani, e purtroppo anche i giovanissimi, sono soprattutto consumatori<br />

di birra e superalcoolici, un rimedio deve essere trovato soprattutto con una educazione<br />

appropriata, il proibizionismo non è un rimedio e non porterà nessun risultato.<br />

Se guardiamo <strong>la</strong> storia notiamo che da sempre il vino e <strong>la</strong> vite è accompagnato da un<br />

concetto di sacralità.<br />

Si racconta nel<strong>la</strong> Bibbia che <strong>la</strong> prima vigna fu piantata da Noè, sopravvissuto al diluvio.<br />

Nel Vangelo, Cristo, paragona se stesso al<strong>la</strong> vite e gli uomini ai tralci (Gv 15, 5) e nel miracolo<br />

delle nozze di Cana trasforma l’acqua in vino (Gv 2, 1-12). Nell’ultima cena, infine,<br />

Gesù affidò al pane e al vino, attraverso il mistero del<strong>la</strong> transustanziazione, il ritorno agli<br />

uomini del suo corpo e del suo sangue (L 22, 24-30).<br />

I Greci già nel 400 a.C. lo consideravano <strong>la</strong> bevanda di elezione del banchetto. Euripide<br />

scriveva “Il vino, antidoto di ogni dolore, venne donato ai mortali: senza vino l’amore non<br />

vive ed ogni altra gioia muore”. Altri poeti, saggiamente, suggerivano una certa moderazione<br />

perché, come diceva Antifane “Se un uomo beve continuamente si istupidisce<br />

se beve moderatamente si riempie di nuove idee”.<br />

3


4<br />

DIRETTORE<br />

RESPONSABILE<br />

Andrea Dal Prato<br />

CAPO REDATTORE<br />

Graziano Pelizzaro<br />

REDAZIONE<br />

Giulia Avanzi<br />

Sergio Desiderati<br />

Laura Leorati<br />

Elodio Perani<br />

Giovanni Zangobbi<br />

Paolo Zani<br />

COLLABORATORI<br />

Giorgio Arienti<br />

Francesca Cappa<br />

Filippo Cerini<br />

Cristina Delmenico<br />

Francesca Lugoboni<br />

Donatel<strong>la</strong> Lusenti<br />

Franco Mondadori<br />

Francesca Pesci<br />

Francesca Piazza<br />

Luca Piazza<br />

Mariavittoria Spina<br />

Giulia Stuani<br />

Sandra Tosi<br />

Davide Truzzi<br />

PROGETTO GRAFICO<br />

C<strong>la</strong>udia Dal Prato<br />

EDITORE<br />

Centro Culturale<br />

“San Lorenzo”<br />

via Virgilio, 25<br />

46040 Guidizzolo (MN)<br />

Tel. 348 3115232<br />

e-mail:<br />

redazione@<strong>la</strong>notiziaguidizzolo.com<br />

R. O. C.: N° 9434 del 16-10-00<br />

Aut. Tribunale di Mantova<br />

N° 8/95 del 30-05-1995<br />

Stampa:<br />

Arti Grafiche Studio 83 (VR)<br />

Cellofanatura<br />

e spedizione postale<br />

Coop Service s.c.r.l.<br />

Virle Treponti (BS)<br />

COSTO MODULI<br />

1 modulo verticale:<br />

mm 60 x 38 E. 40,00<br />

2 moduli orizzontali:<br />

mm 60 x 82 E. 70,00<br />

4 moduli orizzontali:<br />

mm 60 x 170 E. 110,00<br />

1/2 pagina:<br />

mm 124 x 170 E. 180,00<br />

Pagina intera:<br />

mm 277 x 170 E. 340,00<br />

MUNICIPIO - tel. 0376 819201<br />

CARABINIERI - tel. 0376 819006 - 112<br />

VIGILI URBANI - tel. 0376 840241<br />

PRO LOCO Guidizzolo - tel. 0376 1620426<br />

GAS (metano) - Pronto intervento tel. 800 905 440<br />

BIBLIOTECA COMUNALE - tel. 0376 840435<br />

Teatro e manifestazioni - tel. 0376 1620428<br />

Oratorio San Lorenzo - tel. 335 1211999<br />

FONDAZIONE “RIZZINI” onlus - tel. 0376 819120<br />

FONDAZIONE “NonSoloArte” - tel. 0376 840303<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO - 0376 819049 - 819059<br />

ISTITUTO STATALE D’ARTE - tel. 0376 819023<br />

Cooperativa “Orizzonti” - tel. 0376 847326<br />

PARROCCHIA Birbesi - tel. 0376 819602<br />

PARROCCHIA Guidizzolo - tel. 0376 819052<br />

POSTE E TELEGRAFI - tel. 0376 840091<br />

SISAM (acquedotto) - 800 859370 - 0376 771869<br />

PROTEZIONE CIVILE - tel. 0376 847388<br />

Prenotazione ambu<strong>la</strong>nza - tel. 349 8608653<br />

ORARIO DI APERTURA<br />

Da lunedì a venerdì: dalle 10 alle 13<br />

Sabato: dalle 10 alle 12<br />

Ufficio Tecnico:<br />

lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12,30<br />

sabato dalle 10 alle 12<br />

Assistente sociale:<br />

martedì dalle 11 alle 13 e giovedì dalle 9,30 alle 13<br />

Polizia Municipale:<br />

mercoledì e sabato dalle 9 alle 11<br />

Su appuntamento tel. 0376 840241<br />

Segreteria e protocollo:<br />

Da lunedì a sabato dalle 9 alle 12,30<br />

APERTURA invernale estivo<br />

lun. 9-12 / 14,30-18,30 9-12 / 15-19<br />

mar. giov. 14,30-18,30 15-19<br />

mer. ven. 9-12 9-12<br />

sab. 9-12<br />

Ciclo Club 1977 - tel. 0376 818189<br />

AVIS - AIDO - tel. 0376 840177<br />

Rhapael - Ambu<strong>la</strong>torio Castel Goffredo 0376 771292<br />

Amici di Rebecco - tel. 0376 819678<br />

Associazione Commercianti - tel. 0376 818715<br />

Calcio Guidizzolo - tel. 0376 819172<br />

Centro Sociale “La Mimosa” - tel. 0376818419<br />

Corpo Bandistico - tel. 0376 840090<br />

CSE-Anffas - Rebecco - tel. 0376 818253<br />

Gruppo Alpini Guidizzolo - tel. 0376 819516<br />

GVG-Gruppo Volontari - tel. 0376 818240<br />

Tennis Club Guidizzolo - tel. 0376 818382<br />

Tutti i giorni dalle 8 alle 19<br />

• Dr.ssa Emi Ghisolfi - Cell. 333 8356733<br />

Prenotazione visite: 0376 840433 (8,30-12,30)<br />

Lun. Giov. Ven.: dalle 16 alle 19 (su appuntamento)<br />

Mar. Mer. Gio.: dalle 10 alle 13<br />

• Dr. Orfeo Valerio Galvani<br />

Ambu<strong>la</strong>torio 0376 819794 - abitazione 0376 819096<br />

Lun. Mar. Mer. Gio.: dalle 9,30 alle 12,30<br />

Mer. Ven.: dalle 16,30 alle 19,30 (su appuntamento)<br />

• Dr. Giuliano Ponti<br />

Ambu<strong>la</strong>torio 0376 819475 - abitazione 0376 819177<br />

Lun. Mar. Mer. Ven.: dalle 10 alle 12,30<br />

Giovedì: dalle 16,30 alle 19<br />

• Dr.ssa Doriana Bertazzo<br />

Riceve su appuntamento tel.0376 83040 - 8384500<br />

Presso Ambu<strong>la</strong>torio dott. Galvani<br />

Martedì e Venerdì dalle 14 alle 15<br />

• Dr.ssa Ange<strong>la</strong> Gatti - tel. 338 2619350<br />

Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle 17,30 alle 18,30<br />

Ambu<strong>la</strong>torio Medole - tel. 0376 898109<br />

Lun. Merc. Ven. : dalle 10,30 alle 12<br />

Mar. Gio.: dalle 17,30 alle 19<br />

Pediatra di base<br />

• Dr.ssa Stel<strong>la</strong> Schena - tel. 3491047387<br />

Lun. Mart. Giov.: dalle 9,30 alle 12,30<br />

Merc.: dalle 16 alle 19 - Ven.: dalle 14 alle 17<br />

• Dr.ssa Giancar<strong>la</strong> Cavalli - tel. 0376 868173<br />

NUMERO VERDE FARMACIE DI TURNO<br />

tel. 800-228521 (Guidizzolo 0376 819005)<br />

Ambu<strong>la</strong>torio igiene pubblica - tel. 0376 846713<br />

Amb. vaccinazioni pediatriche - tel. 0376 846705<br />

Servizio di medicina veterinaria - tel. 0376 846724<br />

Servizio igiene degli alimenti - tel. 0376 846737<br />

Servizio medicina del <strong>la</strong>voro - tel. 0376 846733<br />

Igiene dell’edilizia ed igiene pubblica - tel. 0376 846738<br />

ORARIO DI APERTURA<br />

Lunedì Mercoledì e Venerdì dalle 14,30 alle 17,30<br />

Sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30<br />

ORARIO DI APERTURA DOMENICALE<br />

Maggio - Settembre dalle 17,00 alle 19,00<br />

Ottobre - Aprile dalle 15.30 alle 17,30<br />

GUIDIZZOLO<br />

estivo<br />

invernale<br />

Festivi: 8 - 9,30 - 11 - 18 17<br />

Prefestivi: 19 18<br />

Feriali:<br />

BIRBESI<br />

7,30 - 18 17,30<br />

Festivi: 9,30<br />

prefestivi 18,30 18,00<br />

Feriali: mart. giov. 8,30<br />

REBECCO Prefestivi 18 17


L’estate<br />

in parrocchia<br />

Anche quest’anno, dopo il Grest di giugno e <strong>la</strong><br />

festa dell’Oratorio con <strong>la</strong> solenne S.Messa di<br />

chiusura delle attività sco<strong>la</strong>stiche e catechistiche<br />

dell’anno, <strong>la</strong> parrocchia di Guidizzolo<br />

ha promosso alcuni importanti momenti per <strong>la</strong><br />

riflessione, <strong>la</strong> condivisione, <strong>la</strong> vita insieme e<br />

l’amicizia di alcuni gruppi di ragazzi.<br />

Il primo (18 i partecipanti) per le prime e seconde<br />

superiori ha portato i ragazzi a vivere<br />

un’esperienza forte a Nomadelfia, <strong>la</strong> comunità<br />

di cattolici vicino a Grosseto nata sul concetto<br />

di ‘fraternità’ (letteralmente Nomadelfia significa<br />

–legge del<strong>la</strong> fraternità-), fondata da don<br />

Zeno Saltini. Qui 250 persone, 50 famiglie, vivono<br />

mettendo tutto in comune ed accogliendo<br />

in affido ragazzi e bambini abbandonati.<br />

Per i nostri ragazzi tempi dedicati al<strong>la</strong> preghiera,<br />

al<strong>la</strong> riflessione ma anche allo svago con<br />

puntate al mare ed al parco del<strong>la</strong> Maremma.<br />

Per i più giovani invece è stata <strong>la</strong> località di<br />

Lanzo d’Intelvi (CO). Due i gruppi che si sono<br />

alternati nel<strong>la</strong> settimana loro dedicata: 4^ e 5^<br />

elementare (49 i partecipanti) e 2^ e 3^ media<br />

(25 i ragazzi presenti). Per il primo il tema approfondito<br />

è stato quello dei ‘cinque sensi’ e di<br />

come attraverso ognuno di essi si possa sempre<br />

percepire <strong>la</strong> presenza di Gesù nel<strong>la</strong> propria<br />

vita. Il secondo turno aveva invece quale filo<br />

conduttore il grido ‘Svegliati! Ognuno ha qualcosa<br />

dentro: basta cercare per capire dov’è’.<br />

Non sono ovviamente mancate le sane scarpinate<br />

per raggiungere alcune vette, alcune<br />

mete, paradigma anche queste del<strong>la</strong> necessità<br />

di trovare in se stessi <strong>la</strong> forza e <strong>la</strong> voglia per<br />

arrivare.<br />

Ad accompagnare i ragazzi, accanto al parroco<br />

don Libero Zilia, una trentina di animatori<br />

equamente divisi tra il primo ed il secondo turno<br />

ed alcuni adulti che hanno prestato <strong>la</strong> loro<br />

infaticabile opera in cucina.<br />

Sergio Desiderati<br />

Nomadelfia - Luglio 2009<br />

Il gruppo dei partecipanti<br />

c<strong>la</strong>ssi 1ª e 2ª superiori<br />

Lanzo d’Intelvi - Luglio 2009<br />

Gruppo dei partecipanti,<br />

2ª e 3ª media<br />

Lanzo d’Intelvi - 26 luglio - 2 agosto 2009<br />

Gruppo dei partecipanti,<br />

4ª e 5ª elementari e 1ª media<br />

5


6<br />

Suor Lucia Cargnoni<br />

In questi giorni abbiamo avuto il piacere di incontrare Suor Lucia Cargnoni<br />

nativa di Castelgrimaldo molto legata a Guidizzolo ove abita <strong>la</strong> sua<br />

mamma. Le abbiamo chiesto di “raccontarci” un pò del<strong>la</strong> sua vita e ne è<br />

uscito il “ritratto” di un grande impegno educativo con un solido ideale<br />

(<strong>la</strong> formazione di San Giovanni Bosco) che sta raccogliendo buoni frutti.<br />

Da giovanissima, assidua <strong>la</strong> sua presenza in<br />

oratorio, dopo le scuole professionali si diploma<br />

come operatore d’ufficio.<br />

A 18 anni inizia il suo percorso spirituale<br />

nell’Ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice<br />

a Torino (Ordine fondato da don Bosco), nel<br />

1979 parte per le missioni in Africa Equatoriale,<br />

si sposta nel Gabon in Guinea Equatoriale,<br />

nel Congo Belga e Camerun. Oggi considera<br />

l’Africa una sua seconda “patria”.<br />

L’impatto con <strong>la</strong> povertà e le tante difficoltà<br />

che <strong>la</strong> gente vive ogni giorno non è stato facile.<br />

Suor Lucia ha imparato e continua ad<br />

imparare che <strong>la</strong> povertà non <strong>la</strong> si vive con le<br />

belle parole o con l’elemosina, ma con una<br />

condivisione sincera del<strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> gente e<br />

con il coraggio di “sporcarsi le mani” senza<br />

paura.<br />

Come suora salesiana, suor Lucia è impegnata<br />

nell’educazione dei giovani. Tra questi<br />

<strong>la</strong> “posizione privilegiata” sono le ragazze e<br />

le giovani donne. Un proverbio africano dice<br />

che: “educare una donna è educare un popolo”.<br />

Per loro sono state aperte numerose Scuole<br />

professionali (formazione di sarte/i, contabili,<br />

personale per hotels e alberghi -Scuo<strong>la</strong><br />

alberghiera- informatica...) quasi tutte riconosciute<br />

dal Ministero del Lavoro.


La scuo<strong>la</strong> professionale permette alle/ai<br />

giovani di inserirsi nel mondo del <strong>la</strong>voro con<br />

competenza e senso di responsabilità e di<br />

raggiungere, poco al<strong>la</strong> volta, un’autonomia<br />

economica tanto necessaria per vivere e far<br />

vivere <strong>la</strong> propria famiglia con dignità.<br />

Le Scuole elementari, medie e superiori accolgono<br />

centinaia di bambini/e, ragazzi/e<br />

dei quartieri popo<strong>la</strong>ri.<br />

San Giovanni Bosco fu un educatore eccezionale.<br />

La sua acuta intelligenza, il suo<br />

senso comune e <strong>la</strong> sua profonda spiritualità<br />

lo guidarono a creare un sistema di educazione<br />

che sviluppa tutta <strong>la</strong> persona – corpo,<br />

cuore, mente e spirito. Esso favorisce <strong>la</strong><br />

crescita e <strong>la</strong> libertà, mentre mette il ragazzo<br />

proprio al centro di tutta l’opera educativa,<br />

crea un clima che ‘trae fuori’ il meglio dal<br />

ragazzo, che incoraggia <strong>la</strong> sua completa e<br />

piena espressione di sé, che aiuta il ragazzo<br />

ad acquisire atteggiamenti che lo guidino a<br />

scegliere ciò che è buono, sano, gioioso e fa<br />

Paninoteca<br />

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Tel. 0376-818420<br />

servizi ecologici . spurghi civili ed industriali<br />

crescere <strong>la</strong> vita.<br />

Questi i principi fondamentali che guidano<br />

le Missioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice<br />

in favore del<strong>la</strong> gioventù africana per dare<br />

loro una indipendenza economica anche<br />

dai condizionamenti delle famiglie e fare in<br />

modo che si fermino sul posto creando <strong>la</strong>voro<br />

per altri.<br />

I centri giovanili, aperti tutti i giorni, offrono<br />

attività sportive e culturali di ogni genere rispondendo<br />

ai bisogni più diversi dei giovani<br />

in un clima ricco di valori umani e cristiani.<br />

Per completare <strong>la</strong> gioia di suor Lucia, alcune<br />

giovani locali si stanno preparando per<br />

diventare Suore e molte altre lo sono già diventate.<br />

Andrea Dal Prato<br />

. spurghi civili ed industriali<br />

. videoispezioni con localizzazione elettronica<br />

di rottura tubazioni<br />

. smaltimento fanghi<br />

. ritiro e smaltimento alimenti scaduti<br />

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7


8<br />

Nel Chianti per <strong>la</strong><br />

vendemmia<br />

Settembre ed <strong>ottobre</strong>, si sa, sono i mesi dedicati<br />

a Bacco. Almeno in Toscana, dove il Dio del<br />

vino viene osannato ogni fine estate con eventi<br />

e manifestazioni.<br />

Per questo vi condurrò lungo un itinerario , <strong>la</strong><br />

via Chiantigena, volto a scoprire tutti i segreti<br />

del Chianti, il vino toscano per eccellenza.<br />

La via Chiantigena è sempre stata ed è tuttora<br />

un’importante arteria di comunicazione che<br />

collega Firenze a Siena e che mantiene un carattere<br />

marcatamente rurale.<br />

Il territorio di produzione del Chianti C<strong>la</strong>ssico<br />

è un immenso paesaggio d’arte a metà tra <strong>la</strong><br />

realtà e <strong>la</strong> scenografia di uno dei tanti film che<br />

qui, in questa zona delimitata dai fiumi Arno,<br />

Elsa, Ombrone ed Arbia, sono stati girati. La sua<br />

denominazione risale al XIII secolo quando, in<br />

alcuni documenti, si indicava come Chianti <strong>la</strong><br />

zona formata dai territori di Radda, Gaiole e<br />

Castellina, spesso teatro di guerre e battaglie.<br />

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di Francesca Lugoboni<br />

L’importanza strategica del Chianti nel passato<br />

permette oggi ai visitatori di apprezzare incantevoli<br />

borghi medioevali, innumerevoli castelli<br />

ed imponenti pievi fortificate. Con il passare dei<br />

secoli il Chianti è divenuto una delle zone vinicole<br />

più importanti d’Italia e non solo.<br />

È giunto ora il momento di scoprire, passo dopo<br />

passo, i principali borghi che costituiscono<br />

questo splendido percorso.<br />

Una volta arrivati a Siena, si imbocca <strong>la</strong> Statale<br />

222 per raggiungere Castellina in Chianti.<br />

Ubicata in ottima posizione collinare, è incastonata<br />

fra le valli dell’Arbia , dell’Elsa e del<br />

Pesa, rappresentando uno dei più importanti<br />

centri del Chianti. Dominata dal<strong>la</strong> storica Rocca,<br />

costituita da un edificio difensivo altissimo,<br />

Castellina presenta fortificazioni e tratti medioevali,<br />

come <strong>la</strong> suggestiva Via delle Volte, unico<br />

tratto percorribile che testimonia l’esistenza di<br />

corridoi seminterrati intorno alle mura. Pochi<br />

metri fuori dal centro, merita una sosta il Tumulo<br />

di Montecalvario, una grande tomba etrusca<br />

che costituisce <strong>la</strong> più interessante scoperta<br />

archeologica locale. Ricco di storia è inoltre il<br />

borgo di Fonterutoli in cui è situata <strong>la</strong> Necropoli<br />

del Poggino con i resti di varie tombe.<br />

Proseguiamo il nostro viaggio per giungere a<br />

Castelnuovo Berardenga, situato al di sopra<br />

di un colle fra l’Ombrone ed il torrente Malena.<br />

Al centro dell’abitato spicca il castello di<br />

cui rimangono una torre e pochi resti, costruito<br />

con l’intento di dare a Castelnuovo funzioni<br />

di preminenza. Nei dintorni, molte le pievi e le<br />

chiesette, ma tra tutte è consigliata una sosta<br />

all’imponente Certosa di Pontignano: già di proprietà<br />

dei Camaldolesi, oggi è sede del collegio<br />

dell’Università di Siena.<br />

Risalendo verso nord incontriamo Gaiole in<br />

Chianti, centro vinicolo circondato da verdi<br />

poggi fittamente coltivati. Poco fuori dall’abitato<br />

sorgono due complessi fortificati medioevali:


<strong>la</strong> pieve di Santa Maria in Spaltenna ed il borgo<br />

di Vertine racchiuso entro un perimetro murato<br />

di forma ovale. Tra le principali attrattive dell’intero<br />

Chianti va visitato il meraviglioso castello<br />

di Brolio, sede di una delle maggiori aziende<br />

vinicole del<strong>la</strong> zona. Costruito dai Fiorentini, presenta<br />

un possente recinto poligonale, all’interno<br />

del quale si dispone il vasto pa<strong>la</strong>zzo realizzato<br />

per conto del Barone Ricasoli.<br />

Il nostro itinerario prosegue, poi, verso Radda<br />

in Chianti. Oggi centro prevalentemente agricolo,<br />

il paese vanta un’antica storia: conserva,<br />

infatti, avanzi di mura e torri dell’antica città<br />

fortificata e <strong>la</strong> struttura urbanistica medioevale<br />

dal<strong>la</strong> pianta allungata. Al centro del borgo<br />

si erge l’imponente Pa<strong>la</strong>zzo del Podestà <strong>la</strong> cui<br />

facciata è ornata da una miriade di stemmi.<br />

Dirigiamoci ora verso Greve in Chianti, ultima<br />

tappa del<strong>la</strong> nostra gita. Greve è l’unico comune<br />

del<strong>la</strong> provincia di Firenze che si trovi interamente<br />

nel<strong>la</strong> zona del Chianti. Molto caratteristica<br />

è <strong>la</strong> sua singo<strong>la</strong>re piazza a forma triango<strong>la</strong>re<br />

e completamente circondata da portici. Il paese<br />

è inoltre attorniato da deliziosi borghi come<br />

Panzano, nei cui pressi si affaccia <strong>la</strong> bellissima<br />

pieve di San Leolino con un incredibile porticato<br />

cinquecentesco.<br />

Per concludere e meglio imprimersi nel<strong>la</strong> memoria<br />

questi incantevoli paesaggi, è opportuno<br />

fare tappa a Monte San Michele, il punto più<br />

alto del Chianti che, con i suoi 900 metri, promette<br />

panorami da cartolina.<br />

Nel Chianti sarà possibile esplorare sentieri a<br />

cavallo o in bicicletta, oppure ammirare le innumerevoli<br />

mostre di pittori e scultori stranieri<br />

che hanno fatto di queste terre <strong>la</strong> loro dimora.<br />

Il Chianti, dunque, come paradiso dell’armonia.<br />

STOP AND GO<br />

F.lli Turini<br />

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9


10<br />

Notizie<br />

dall’Amministrazione<br />

A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GUIDIZZOLO<br />

Approvata una variante al piano di recupero ex API<br />

Molto si è detto negli ultimi mesi sul<strong>la</strong> vicenda del<strong>la</strong><br />

costruzione in corso nell’area dell’ex distributore<br />

Api, dove sorgeva anche una storica officina meccanica.<br />

Allo scopo di fare chiarezza sugli eventi intercorsi,<br />

riteniamo utile ricapito<strong>la</strong>re quanto accaduto.<br />

Occorre innanzitutto fare una precisazione importante:<br />

ciò che si può costruire in un’area piuttosto<br />

che in un’altra è rego<strong>la</strong>mentato dal Piano Rego<strong>la</strong>tore<br />

Generale e dalle Norme di Attuazione.<br />

L’area su cui sorge il fabbricato in questione è identificata,<br />

nel Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale, come area<br />

B4. Per norma contenuta nel Rego<strong>la</strong>mento da oltre<br />

vent’anni, a questa tipologia di aree sono assegnati<br />

degli indici di edificabilità molto elevati, con l’obiettivo<br />

di agevo<strong>la</strong>re il recupero delle aree produttive<br />

dismesse.<br />

L’area dell’ex officina è stata <strong>la</strong> prima ad essere<br />

recuperata e quindi ha costituito il banco di prova<br />

di questa normativa, che, al<strong>la</strong> prova dei fatti, si è<br />

rive<strong>la</strong>ta inadeguata per <strong>la</strong> nostra realtà e che andrà<br />

cambiata, nell’ambito del nuovo Piano di Governo<br />

del Territorio. Ma è altrettanto chiaro che nessuna<br />

nuova norma può essere retroattiva.<br />

Per quanto riguarda l’area in questione, dopo una<br />

lunga trattativa con i committenti, finalizzata a contenere<br />

l’impatto di questa nuova costruzione, l’immobiliare<br />

Raffaello in data 13 aprile 2007 chiese<br />

l’approvazione di un piano di recupero che prevedeva<br />

<strong>la</strong> riduzione del<strong>la</strong> superficie coperta al 50%,<br />

anziché il 60% consentito dal Rego<strong>la</strong>mento, insieme<br />

ad un aumento di 20 cm. dell’altezza massima consentita.<br />

Il Piano di Recupero viene adottato dal Consiglio<br />

Comunale il 26/4/2007 e definitivamente approvato<br />

il 26/9/2007 senza voti contrari. La re<strong>la</strong>tiva convenzione<br />

viene sottoscritta il 28/2/2008, mentre il permesso<br />

di costruire viene ri<strong>la</strong>sciato il 7 aprile 2008.<br />

In data 12 febbraio 2009 viene eseguito sopralluogo<br />

dal quale emerge che sono state realizzate altezze<br />

superiori a quelle previste dal permesso di costruire,<br />

mentre risultano pressochè invariate le distanze<br />

dai confini e non risulta alcun aumento del<strong>la</strong> superficie<br />

lorda di pavimento.<br />

In data 30.3.2009 veniva emessa ordinanza di sospensione<br />

<strong>la</strong>vori.<br />

Nelle successive richieste di sanatoria i commit-


tenti motivavano le difformità precisando che:<br />

- non vi era alcun aumento di superficie né di volume<br />

abitabile;<br />

- <strong>la</strong> quota di partenza era risultata superiore a quel<strong>la</strong><br />

prevista<br />

- al piano terra era stato inserito uno spazio in altezza<br />

per <strong>la</strong> posa di impianti e reti tecnologiche<br />

- lo spessore dei so<strong>la</strong>i era risultato superiore per il<br />

perseguimento di maggiori livelli di coibentazione<br />

termo-acustica, come previsto dal<strong>la</strong> legge regionale<br />

n. 26/1995.<br />

- Le modificazioni p<strong>la</strong>nivolumetriche, ammesse dal<strong>la</strong><br />

convenzione e dal<strong>la</strong> legge regionale, non modificavano<br />

le caratteristiche tipologiche di impostazione.<br />

Le richieste di sanatoria venivano respinte, ritenendo<br />

che <strong>la</strong> maggiore altezza alterasse le caratterische<br />

tipologiche di impostazione.<br />

In data 26.5.2009 veniva emessa ordinanza di demolizione.<br />

Il 9 giugno 2009 i committenti hanno presentato ricorso<br />

al T.A.R. contro l’ordinanza di demolizione.<br />

Ad oggi l’udienza non è ancora stata fissata.<br />

In data 15 luglio 2009 viene presentata una richiesta<br />

di variante al Piano di Recupero ed al vigente<br />

Piano Rego<strong>la</strong>tore. Il 30 luglio <strong>la</strong> richiesta viene integrata<br />

e sostituita con altra, che non prevede più <strong>la</strong><br />

necessità di variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore, ma prevede<br />

unicamente questi contenuti:<br />

1. Definizione dell’assetto urbanistico dell’intervento<br />

mediante una p<strong>la</strong>nimetria generale e sezioni<br />

ambientali. Il Piano di Recupero non avrà valenza<br />

di permesso di costruire; negli e<strong>la</strong>borati allegati<br />

viene indicato uno dei possibili sviluppi esecutivi<br />

dell’edificio realizzabile. Sarà poi l’Ufficio Tecnico<br />

ad occuparsene in sede di ri<strong>la</strong>scio del Permesso di<br />

Costruzione. Lo stesso progetto non è infatti di dettaglio<br />

a differenza di quello precedente. Vi è da dire<br />

che <strong>la</strong> norma non prescrive un progetto di dettaglio<br />

e che peraltro <strong>la</strong> stessa legge regionale consente<br />

modificazioni p<strong>la</strong>nivolumetriche, a condizione che<br />

queste non alterino le caratteristiche tipologiche di<br />

impostazione dello strumento attuativo stesso, non<br />

incidano sul dimensionamento globale degli insediamenti<br />

e non diminuiscano <strong>la</strong> dotazione di aree<br />

per servizi pubblici di interesse pubblico e generale.<br />

2. Asservimento ad uso pubblico di una maggiore<br />

superficie a parcheggio (n. 20 posti auto anziché i<br />

n. 7 posti precedenti)<br />

3. Conseguente modifica del<strong>la</strong> convenzione, anche<br />

per aggiornare i nuovi parametri, quali il minor numero<br />

di abitanti insediabili.<br />

I Committenti, inoltre, utilizzeranno le possibilità<br />

previste dal<strong>la</strong> normativa di cui al combinato disposto<br />

del D.Lgs. 115/2008 art. 11 e del<strong>la</strong> L.R. 26/1995<br />

così come modificata dal<strong>la</strong> L.R. 33/2007, che prevede<br />

una tolleranza di 15 cm per so<strong>la</strong>io per il perseguimento<br />

di maggiori livelli di coibentazione termoacustica<br />

La definizione del nuovo assetto prevede <strong>la</strong> demolizione<br />

del<strong>la</strong> maggior altezza realizzata, riportando<br />

l’altezza dell’edificio nei termini di cui al permesso<br />

di costruire.<br />

Sarà poi l’Ufficio Tecnico ad esprimersi sul ri<strong>la</strong>scio<br />

del Permesso di Costruire, verificando che<br />

siano ripristinati i parametri di cui al Piano di Recupero<br />

approvato inizialmente, previa demolizione<br />

delle parti in eccedenza, come da ordinanza.<br />

11


12<br />

La tangenziale si farà, a breve gli espropri<br />

Il cielo sopra <strong>la</strong> tangenziale di Guidizzolo ora è più<br />

azzurro.<br />

Come aveva auspicato lo scorso mese di febbraio<br />

durante un’apposita conferenza stampa il vicepresidente<br />

del<strong>la</strong> Provincia di Mantova C<strong>la</strong>udio Camocardi,<br />

ora <strong>la</strong> stesso Camocardi conferma<br />

che <strong>la</strong> Regione ha concesso l’anticipo di 4 milioni<br />

di euro che verranno utilizzati per il pagamento<br />

degli espropri.<br />

Con l’anticipo dei 4 milioni, uniti ai 2 già erogabili<br />

in questo esercizio finanziario con altri 10 già in<br />

cassa, è possibile dare il via a tutto l’iter con il pagamento<br />

appunto degli espropri nei prossimi mesi<br />

e l’appalto dei <strong>la</strong>vori ad inizio 2010. Ricordiamo<br />

che <strong>la</strong> tangenziale di Guidizzolo avrà un costo di<br />

42 milioni di euro: 20 trasferiti dallo Stato al<strong>la</strong> Regione,<br />

18 da fondi regionali e 4 per <strong>la</strong> cessione al<strong>la</strong><br />

ditta che si aggiudicherà l’appalto del ‘materiale<br />

da rilevato’, in pratica <strong>la</strong> ghiaia recuperata dagli<br />

scavi. Buona parte del percorso del<strong>la</strong> nuova strada<br />

sarà infatti in trincea.<br />

Lo aveva confermato in Comune il vice presidente<br />

del<strong>la</strong> Provincia C<strong>la</strong>udio Camocardi quando,con<br />

l’ing. Antonio Covino, il segretario consigliere<br />

regionale Carlo Maccari, il sindaco Graziano Pelizzaro,<br />

presenti assessori e consiglieri comunali<br />

oltre a diversi cittadini tra i quali il presidente del<br />

SETTEMBRE 2008<br />

Comitato per <strong>la</strong> tangenziale Fiore Barbato, aveva<br />

precisato che lo stringente patto di stabilità ita-<br />

Stefano Meneghelli, 37 anni, una <strong>la</strong>urea in economia<br />

e commercio, è il nuovo consigliere comunale<br />

di Guidizzolo. Sostituisce il dimissionario Giovanni<br />

Zangobbi. La presidenza del consiglio, nel<strong>la</strong> seduta<br />

del<strong>la</strong> surroga, è stata assunta dal vice-presidente<br />

Massimo Grassi il quale, in apertura, ha<br />

comunicato che il 19 agosto scorso Giovanni Zangobbi,<br />

aveva presentato le sue dimissioni.<br />

Dopo aver ringraziato Zangobbi per il <strong>la</strong>voro svol-<br />

to si sono iniziati i <strong>la</strong>vori. Il primo dei non eletti,<br />

C<strong>la</strong>udio Tencheni, aveva rinunciato all’incarico.<br />

Così Stefano Meneghelli, si è seduto al tavolo del<br />

consiglio. Nel<strong>la</strong> successiva elezione del nuovo<br />

liano non consentiva di approvare il progetto esecutivo<br />

prima di settembre e a novembre/dicembre<br />

poteva partire <strong>la</strong> gara d’appalto, terminata <strong>la</strong> quale<br />

serviranno 36 mesi per <strong>la</strong> consegna dell’opera:<br />

in tutto circa 4 anni. Un tempo che poteva accorciarsi<br />

di alcuni mesi se <strong>la</strong> Regione avesse concesso<br />

un ulteriore anticipo di circa 4 milioni di euro<br />

Ora <strong>la</strong> Regione li ha concessi, per cui non dovrebbero<br />

più frapporsi ostacoli per <strong>la</strong> realizzazione<br />

del programma stabilito e stringere i tempi per <strong>la</strong><br />

realizzazione del<strong>la</strong> tangenziale di Guidizzolo, dal<br />

momento che anche il progetto esecutivo è pressoché<br />

completato.<br />

F A L E G N A M E R I A<br />

L’innesto del<strong>la</strong> Tangenziale<br />

presso <strong>la</strong> “curva di San Giovanni”<br />

w w w . c a i o l a . c o m<br />

Giovanni Mi<strong>la</strong>ni presidente del Consiglio Comunale<br />

NOVEMBRE 2008<br />

w w w . c a i o l a . c o m<br />

“La casa dei tuoi sogni”<br />

presidente del consiglio comunale veniva quindi<br />

chiamato al<strong>la</strong> presidenza il consigliere Giovanni<br />

Mi<strong>la</strong>ni. 55 Anni, capo-gruppo consiliare di maggioranza,<br />

in consiglio dal 1980 con <strong>la</strong> so<strong>la</strong> eccezione<br />

del quinquennio 1990/1995, Giovanni Mi<strong>la</strong>ni vive <strong>la</strong><br />

politica da sempre: prima nel<strong>la</strong> DC, poi nell’Udc ed<br />

attualmente nel Pdl. A Guidizzolo è conosciutissimo<br />

anche per <strong>la</strong> sua attività nel volontariato con il<br />

fortissimo impegno nell’Aido come presidente del<br />

GUIDIZZOLO VIA CAVRIANA N.30/A T.0376.819538 F.0376.848091- SALO’ LARGO DANTE N.2<br />

gruppo guidizzolese che con lui è stato fondato e<br />

si è ampliato in maniera esponenziale.<br />

Ad entrambi vanno gli auguri per un proficuo <strong>la</strong>voro.<br />

F A L E G N A M E R I A<br />

GUIDIZZOLO VIA CAVRIANA N.30/A T.0376.819538 F.0376.848091- SALO’ LARGO DANTE N.2<br />

“La casa dei tuoi sogni”


Nuovi numeri telefonici del Comune<br />

Più facile telefonare in Comune. Dal 1° settembre per chiamare i vari uffici basterà comporre<br />

il numero diretto, senza più passare dai messaggi preregistrati.<br />

CENTRALINO 0376 819201 fax 0376 819114 e-mail: info@comune.guidizzolo.mn.it<br />

SEGRETERIA-PROTOCOLLO 0376-1620401 GAMBA EUGENIA<br />

SEGRETARIO COMUNALE 0376-1620417 TORRE VILMA LUCIA<br />

SINDACO 0376-1620416 PELIZZARO GRAZIANO<br />

UFF. ASSESSORI (lunedì: SPORTELLO AZIENDE) 0376-1620408 ASSESSORI<br />

STATO CIVILE ELETTORALE 0376-1620412 CONCHIERI MARIANNA<br />

ANAGRAFE 0376-1620402 TREVINI LAURA<br />

ASSISTENTE SOCIALE 0376-1620405 PARLATO LAURA<br />

TRIBUTI-ECOLOGIA-CIMITERO 0376-1620406 DESIDERATI SERGIO<br />

SEGRETARIATO SOCIALE 0376-1620407 MARCHINI LORENA<br />

RAGIONERIA 0376-1620409 RAGIONERIA<br />

ECONOMATO- UFF. PERSONALE 0376-1620410 FEZZARDI GIANFRANCO<br />

SEGRETERIA 0376-1620411 GREGGIO MIRELLA<br />

TECNICO COMUNALE 0376-1620419 MADELLA ALESSANDRA<br />

TECNICO LAVORI PUBBLICI 0376-1620413 MALAGUTTI ANTONIO<br />

TECNICO EDILIZIA PUBBLICA 0376-1620414 CAUZZI MARIA BRUNA<br />

TECNICO EDILIZIA PUBBLICA 0376-1620415 TORAZZI NICOLA<br />

TECNICO LAVORI PUBBLICI 0376-1620429 NEGRI GIOVANNA<br />

S.U.A.P. sportello unico attività produttive 0376-1620421 SPAZZINI PATRIZIA<br />

TEATRO - MANIFESTAZIONI 0376-1620428 REGGIANI ALESSANDRA<br />

POLIZIA LOCALE 0376-840241 POLIZIA LOCALE<br />

BIBLIOTECA COMUNALE 0376-840435 PASQUALI PAOLA<br />

ALTRI NUMERI<br />

PRO LOCO 0376-1620426 PRO LOCO<br />

PROTEZIONE CIVILE 0376-1620427 PROTEZIONE CIVILE<br />

PROTEZIONE CIVILE 0376-847388 prenotazioni ambu<strong>la</strong>nza 349-8608653<br />

Attenzione ai numeri civici<br />

In previsione del prossimo Censimento Generale<br />

del<strong>la</strong> Popo<strong>la</strong>zione, è necessario provvedere al<br />

controllo ed al completamento del<strong>la</strong> numerazione<br />

civica.<br />

Ogni unità abitativa ha avuto assegnato un proprio<br />

numero civico, ma non sempre risulta esposta <strong>la</strong><br />

re<strong>la</strong>tiva targhetta all’esterno, sul<strong>la</strong> strada. Questo<br />

è un obbligo a carico del proprietario; se egli non<br />

provvede, il Comune dovrà intervenire, ponendo a<br />

carico dello stesso proprietario i re<strong>la</strong>tivi costi che,<br />

<br />

<br />

<br />

REALIZZAZIONE D’INTERNI<br />

BANCHE- UFFICI - ABITAZIONI<br />

www.ceriniluciano.it<br />

MOBILIFICIO Luciano Cerini<br />

Tel. 0376 819068 Fax 0376 840360<br />

via G. Galilei 14/16 - 46040 Guidizzolo (MN)<br />

<br />

<br />

com’è facile intuire, saranno maggiori.<br />

Nei giorni scorsi è stato distribuito un avviso a tutte<br />

le famiglie, dando tempo a chi non ha ancora<br />

provveduto di farlo entro il 30 <strong>ottobre</strong>. Dopo di che<br />

interverrà il Comune.<br />

Per avere informazioni o conferme sul numero da<br />

esporre ci si può rivolgere all’ufficio Anagrafe.<br />

Le targhette sono facilmente reperibili nei negozi<br />

specializzati locali.<br />

Peltro 2000<br />

di Boscaini Matteo<br />

SI ESEGUONO<br />

NUMERI CIVICI<br />

PRONTA CONSEGNA<br />

via Rodel<strong>la</strong> 34 - telefono e fax 0376 819726<br />

13


14<br />

LA CONCHIGLIA<br />

CHIUSO IL LUNEDI<br />

Prossimi cantieri<br />

Grazie al contributo in conto interessi concesso<br />

dal<strong>la</strong> Regione Lombardia, stanno per partire<br />

altre due opere programmate dall’Amministrazione<br />

Comunale: l’abbattimento delle barriere<br />

architettoniche per gli utenti del cimitero e <strong>la</strong><br />

realizzazione di due interventi presso il centro<br />

sportivo, oltre all’acquisizione di un lotto in fregio<br />

al centro stesso.<br />

Quando si par<strong>la</strong> di barriere architettoniche <strong>la</strong><br />

nostra mente va subito ai disabili in carrozzina.<br />

Ma non sono solo queste. Ad esempio, i fami-<br />

Piano di Governo del Territorio<br />

Sta procedendo a<strong>la</strong>cremente <strong>la</strong> predisposizione<br />

del Piano di Governo del Territorio, ovvero di<br />

quel nuovo strumento urbanistico previsto dal<strong>la</strong><br />

Regione Lombardia. Il P.G.T. è uno strumento<br />

complesso, che non si limita ad individuare le<br />

zone di espansione, ma comprende, oltre al Documento<br />

di Piano, anche il Piano dei Servizi ed<br />

il Piano delle Regole.<br />

Nei mesi scorsi sono state vagliate tutte le richieste<br />

pervenute, da confrontare con i limiti<br />

posti dal Piano Territoriale di Coordinamento<br />

Pizza da asporto<br />

Consegna a domicilio<br />

via Fabio Filzi, 63 Guidizzolo - Tel. 0376 819614<br />

liari dei defunti, in partico<strong>la</strong>re gli anziani, da<br />

tempo segna<strong>la</strong>no <strong>la</strong> difficoltà a camminare sul<br />

ghiaietto, che caratterizza i percorsi del nostro<br />

cimitero, ma non offre una base solida a chi ha<br />

il passo incerto.<br />

La Sovrintendenza di Brescia, però, non ne<br />

consentiva <strong>la</strong> sostituzione con alcuna pavimentazione.<br />

La soluzione, quindi, consisterà nel<strong>la</strong> posa di<br />

materiale legante che salvi le caratteristiche<br />

architettoniche e allo stesso tempo offra <strong>la</strong> solidità<br />

di un pavimento.<br />

L’intervento, esteso a tutti i percorsi principali<br />

del cimitero, comprende anche altri piccoli interventi<br />

e comporta una spesa complessiva di<br />

E. 95.000,00.<br />

Nel centro sportivo, poi, verrà posata l’illuminazione<br />

del nuovo campo di tamburello, per ampliarne<br />

le possibilità d’uso, in considerazione<br />

dell’elevata affluenza che vi si riscontra.<br />

Verrà inoltre posato un manto bituminoso sul<strong>la</strong><br />

pista di atletica, così da render<strong>la</strong> utilizzabile in<br />

ogni stagione, diminuendone peraltro gli oneri<br />

di manutenzione.<br />

L’intervento complessivo, compresa l’acquisizione<br />

di un lotto di 1710 mq di terreno oltre alle<br />

due opere suddette, comporta una spesa totale<br />

di 199.506,19 E.<br />

Provinciale per uno sviluppo equilibrato degli<br />

insediamenti ed infrastrutture.<br />

Allo scopo di raggiungere <strong>la</strong> più ampia condivisione,<br />

nelle scorse settimane si sono tenuti<br />

gli incontri con i rappresentanti di diverse<br />

categorie, dagli agricoltori ai commercianti,<br />

agli artigiani e industriali, fino agli operatori<br />

dell’edilizia, cui seguiranno altri incontri pubblici<br />

nell’ottica del<strong>la</strong> partecipazione richiesta<br />

dal<strong>la</strong> normativa regionale.


Eventi organizzati da Biblioteca e Teatro<br />

nei mesi di <strong>ottobre</strong> e novembre 2009<br />

DAL 14 SETTEMBRE 2009 AL 12 GIUGNO 2010<br />

LA BIBLIOTECA OSSERVERA’ L’ORARIO DI<br />

APERTURA INVERNALE:<br />

LUN. 9 – 12 / 14,30 – 18,30<br />

MAR. 14,30 – 18,30<br />

MER. 9 – 12<br />

GIO. 14,30 – 18,30<br />

VEN. 9 – 12<br />

SAB. 9 – 12<br />

CORSO AVANZATO DI FOTOGRAFIA,<br />

PRESSO LA BIBLIOTECA<br />

Corso Avanzato di Fotografia, tenuto da<br />

Alfredo Zanetti, delegato provinciale FIAF<br />

Mantova, in col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> Pro Loco<br />

di Guidizzolo.<br />

Il corso si svolgerà in Biblioteca, previo<br />

raggiungimento di un numero minimo di<br />

iscritti, i mercoledì del mese di Novembre,<br />

dalle ore 21 alle 22,30.<br />

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al<strong>la</strong><br />

Biblioteca (Tel. 0376/840435 – 335/1211999 –<br />

biblioteca@comune.guidizzolo.mn.it).<br />

SABATO 3 E DOMENICA 4 OTTOBRE,<br />

PRESSO LA SALA CIVICA<br />

Mostra delle opere realizzate dai partecipanti<br />

al Corso di Fotografia.<br />

Apertura al pubblico dalle ore 10 alle 12 e<br />

dalle ore 15 alle 18.<br />

SABATO 3 OTTOBRE 2009 ORE 20.30<br />

Teatro Comunale di Guidizzolo<br />

“DanSagra”<br />

Si ricorda che in biblioteca sono disponibili<br />

a richiesta copie omaggio del<strong>la</strong> guida<br />

turistica<br />

“Guidizzolo… da visitare” e del volume<br />

“Il Principe e l’Eremita. Da San Lorenzo<br />

in Guidizzolo a Santa Maria del<strong>la</strong> Vittoria<br />

in Mantova. Uomini, architettura e territorio<br />

fra XV° e XVI° secolo”, a cura del Dr.<br />

Carlo Togliani e con un saggio del Prof.<br />

Giuseppe Fusari.<br />

La Pael<strong>la</strong><br />

Menù del<strong>la</strong> casa:<br />

Antipasti di pesce<br />

Pael<strong>la</strong> al pescado<br />

Tel. 0376 818697<br />

via H. Dunant, 46 Guidizzolo (MN)<br />

www.ristorante<strong>la</strong>collinetta.it<br />

Nuova Immagine di Stefania Roverselli<br />

incontra le scuole di danza del<br />

territorio<br />

Ingresso libero VENERDI’ 23 OTTOBRE<br />

IN TEATRO, ORE 21<br />

Nell’ambito dell’edizione autunnale di MO-<br />

SAICOSCIENZE, “Galileo e Ludovico Cigoli<br />

pittore: <strong>la</strong> nuova astronomia e <strong>la</strong> pittura”,<br />

conferenza a cura del Prof. Giorgio Celli<br />

MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE,<br />

PRESSO LA BIBLIOTECA, ORE 17<br />

In occasione di “Segni d’infanzia”, festival<br />

internazionale d’arte e teatro per l’infanzia<br />

e l’adolescenza, che si svolgerà a Mantova<br />

dall’8 al 15 Novembre 2009, in biblioteca si<br />

terrà un’animazione rivolta ai bambini e ai<br />

loro genitori.<br />

Immagine simbolo dell’edizione 2009 del Festival<br />

sarà <strong>la</strong> tartaruga e sotto il suo guscio<br />

ci saranno sorprese, divertimento e tante<br />

altre novità, illustrate nei programmi che<br />

saranno messi a disposizione dei piccoli<br />

lettori.<br />

VENERDI’ 13 NOVEMBRE 2009, ORE 21<br />

APERTURA DELLA STAGIONE TEATRALE<br />

(allegato a questo numero de “La <strong>Notizia</strong>”<br />

il programma del<strong>la</strong> stagione teatrale<br />

2009/2010).<br />

Si comunica che l’Ufficio<br />

Teatro –Manifestazioni<br />

ha una nuova sede, presso il Comune<br />

di Guidizzolo, p.le Marconi 1,<br />

con i seguenti recapiti:<br />

Tel. 0376/1620428 – Cell. 335/422406 Mail:<br />

teatro@comune.guidizzolo.mn.it<br />

15


16<br />

Un giorno indimenticabile<br />

Mercoledi 2 settembre, l’amico Enzo Galvani<br />

-l’éra un po’ concitàto- ha convocato a sorpresa<br />

presso <strong>la</strong> sede degli Alpini, il gruppo di<br />

vecchi amici Guidizzolesi che di solito frequenta.<br />

Sorpresa? No! Gh’era anca <strong>la</strong> siora Sandra.<br />

Perché? Gh‘era da festeggiar.<br />

Ebbene e per fortuna, i due, Sandra ed Enzo<br />

hanno esternato con gioia <strong>la</strong> felicità per il loro<br />

50° Anniversario di matrimonio.<br />

Ghemo brindà tùti insieme.<br />

Agli ex novelli sposi Sandra ed Enzo Galvani<br />

abbiamo augurato a nome di tutti, tanto bene,<br />

tanta felicità e anca tanti schei…<br />

Enzo Galvani è stato per molti anni Litografo<br />

specializzato presso <strong>la</strong> Bonazzi , in pensione<br />

dal 1990, ora è impegnato nel volontariato con<br />

il Gruppo Alpini dove svolge <strong>la</strong> funzione di segretario<br />

e addetto alle pubbliche re<strong>la</strong>zioni.<br />

Una vacanza in vespa<br />

Quest’anno il raduno internazionale Vespa si è<br />

tenuto a Zell am see - Austria (VESPA WORLD<br />

DAYS 09 – ZELL AM SEE) dal 11 al 14 Giugno<br />

2009. Ernesto Bulgherini ed io, Paolo Ramazzotti-<br />

due entusiasti dello scooter del<strong>la</strong> Piaggio<br />

- attratti dal<strong>la</strong> bellezza dei luoghi, dal<strong>la</strong> impor-<br />

AUTO SOSTITUTIVA<br />

Gratuita<br />

cronaca<br />

tanza del<strong>la</strong> manifestazione e dal<strong>la</strong> affidabilità<br />

delle nostre Vespa T5, abbiamo deciso di parteciparvi.<br />

La prima parte del viaggio l’abbiamo fatta “in<br />

solitario” in quanto siamo partiti l’8 Giugno con<br />

l’intento di incontrarci con gli amici vespisti<br />

mantovani Giovedì 11; il viaggio è iniziato da<br />

Guidizzolo per fare tappa a Innsbruck, capitale<br />

del Tirolo. Dato che il limite minimo di cilindrata<br />

in autostrada è di 150 cc e le nostre Vespa T5<br />

sono dei 125 cc (abbastanza performanti, però),<br />

tutto il tragitto è stato fatto su strade normali,<br />

così abbiamo potuto godere di un contatto diretto<br />

con il paesaggio. Ci siamo goduti <strong>la</strong> Val<br />

D’Adige fino al Brennero dove ci aspettava <strong>la</strong><br />

pioggia; da qui una “cavalcata” fino ad Innsbruck<br />

bel<strong>la</strong> per i monumenti e incoronata da<br />

altissimi monti. Altra tappa importante è stata<br />

<strong>la</strong> visita al <strong>la</strong>go di Chiemsee che per l’estensione<br />

è detto anche “Mare del<strong>la</strong> Baviera”. Nota<br />

è l’iso<strong>la</strong> di Herrenchiemsee su cui si estende<br />

un ampio parco all’interno del quale sorge un<br />

castello voluto da re Ludwig di Baviera su modello<br />

del<strong>la</strong> reggia di Versailles. Che dire di Salisburgo?<br />

Semplicemente che è una città nota<br />

per <strong>la</strong> sua architettura barocca e per il suo<br />

rapporto con <strong>la</strong> Musica (diede i natali a Mozart<br />

ed è ancora oggi sede di grandi manifestazioni<br />

musicali). Molto belli sono i <strong>la</strong>ghi salisburghesi<br />

su cui spicca il Wolfgang see noto anche per<br />

aver ispirato l’operetta “Al cavallino bianco”.


Altro centro turistico è Bad Ischl, apprezzato<br />

per le acque termali e perché fu residenza<br />

estiva dell’imperatore Francesco Giuseppe. Le<br />

giornate a Zell am see sono trascorse all’insegna<br />

di una ottima organizzazione tenendo presente<br />

che l’affluenza è stata stimata di circa<br />

4000 vespisti.<br />

Il momento qualificante del raduno è stata <strong>la</strong><br />

gita sul<strong>la</strong> strada alpina del Grossglockner, 48<br />

km di puro piacere soprattutto per gli appassionati<br />

delle due ruote che con 36 tornanti portano<br />

ad un dislivello di 2504 metri, il tutto immerso in<br />

un fantastico paesaggio di alta montagna. La<br />

parte del leone l’hanno fatta le Vespe in generale<br />

sopportando anche non pochi fuori giri. Il<br />

rientro da Zell am see a casa è avvenuto in una<br />

unica tappa puntando su Lienz, attraversando<br />

poi San Candido, Dobbiaco, Brunico e Bressanone.<br />

La Valdadige è stata una galoppata a<br />

“manetta” o quasi a causa di un fastidioso venticello<br />

che ci ha sballottati fino a casa. Anche<br />

questa volta, compagnia e mezzi meccanici<br />

eccellenti e per questo, grazie Ernesto, grazie<br />

Vespa.<br />

Gara di carte del G.V.G.<br />

La “brisco<strong>la</strong>ta” a coppie miste è ormai tradizione<br />

consolidata per il popolo delle carte che<br />

d’estate frequenta assiduamente i tavoli in<br />

via Madonna del Rosario, accanto ai campi di<br />

bocce gestiti dal Gruppo Volontari Guidizzolesi.<br />

L’edizione 2009 è stata più vivace e coinvolgente<br />

delle precedenti. Con ben 32 concorrenti<br />

e molta suspence nel<strong>la</strong> picco<strong>la</strong> fol<strong>la</strong> che ha<br />

seguito interessata le varie fasi del<strong>la</strong> competizione<br />

amatoriale. Direttore di gara il bravissimo<br />

Archinto Battaglioli coadiuvato da Pao<strong>la</strong> Quadrani;<br />

organizzatrice dell’incontro l’inossidabile<br />

Irene Ghizzi. Hanno incassato il 1°/2°/3° premio<br />

nell’ordine le seguenti coppie: Mario Pasini<br />

con Ebe Bettoncelli; Maria Sandri con Stefana<br />

Passerini; Moreno Droghetti con Ida Lucchini.<br />

E dal presidente Silvio Tarchini, a riconoscimento<br />

del rapporto positivo che unisce i due<br />

sodalizi Pro Loco e G.V.G., il dono di un bel portachiavi<br />

alle due volontarie Quadrani e Ghizzi;<br />

mentre Battaglioli è stato omaggiato con buon<br />

vino dei colli. Il felice appuntamento ha confer-<br />

cronaca<br />

mato <strong>la</strong> valenza di uno spazio aggregativo diventato<br />

punto di riferimento soprattutto per gli<br />

anziani. Con l’opportunità, tra un passatempo,<br />

“na ciciarada”, qualche pausa conviviale di<br />

piacevoli dopocena insieme.<br />

Visita al<strong>la</strong> fiera di Grazie<br />

Lo scorso 17 agosto, sfidando il caldo torrido<br />

di quest’anno, un gruppo di ospiti del<strong>la</strong> Fondazione<br />

Rizzini di Guidizzolo ha fatto visita, come<br />

ormai consuetudine, al santuario di Grazie, al<strong>la</strong><br />

fiera ed ai <strong>la</strong>vori dei madonnari, sempre molto<br />

ammirati. “Gli anziani, dicono i responsabili<br />

del<strong>la</strong> struttura, attendevano questa proposta<br />

perché per loro è un c<strong>la</strong>ssico andare al Santuario,<br />

vedere le opere dei madonnari e poi gustare<br />

un saporito panino con il cotechino.<br />

La decisione da parte degli operatori è stata<br />

molto sofferta perché il caldo non prometteva<br />

niente di buono, ma al<strong>la</strong> fine l’entusiasmo dei<br />

partecipanti ha prevalso sui nostri timori ed in<br />

effetti è andato tutto bene”. Il noleggio di un<br />

pulmino attrezzato ha permesso il trasporto del<br />

gruppo di cui facevano parte sia anziani del<strong>la</strong><br />

RSA che anziani del Centro Diurno. “All’arrivo,<br />

commentano i partecipanti, ci siamo recati subito<br />

al Santuario che, così partico<strong>la</strong>re, attira<br />

sempre l’attenzione e <strong>la</strong> curiosità.<br />

Un gruppetto di impavidi ha sfidato <strong>la</strong> tempe-<br />

Attrezzature per so<strong>la</strong>rium<br />

e centri estetici<br />

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Tel: 030.674341 - Fax: 030.6873119<br />

17


18<br />

ratura bollente per poter visitare le bancarelle,<br />

mentre gli altri, dopo aver ammirato i dipinti<br />

<strong>la</strong>sciati dai Madonnari, hanno atteso comodamente<br />

seduti al bar tra una bibita e un panino<br />

al cotechino. “In tarda mattinata abbiamo fatto<br />

rientro per pranzare al fresco dei nostri climatizzatori,<br />

con <strong>la</strong> soddisfazione di aver potuto<br />

“esserci anche quest’anno”!”.<br />

In bicicletta ai santuari mariani<br />

Si tratta ormai di una tradizione che il tempo<br />

non ha minimamente scalfito. Così anche in<br />

questo 2009, pur con qualche defezione come<br />

quel<strong>la</strong> dell’ideatore Elogio Perani (trattenuto<br />

per un’improvviso impegno professionale), gli<br />

amici ciclisti si sono dati appuntamento davanti<br />

al Ristorante Al<strong>la</strong> Torre per il tradizionale tour ai<br />

santuari Mariani.<br />

Arnaldo Angioletti, Guerrino Piadena, Angelo<br />

Manatrizio, Renzo Nardin, Aldo Castagna,<br />

Angiolino Pozzi, Giuliano Fontanesi, Gilberto<br />

Pozzi, Giovanni Vicenzi, Gianni Sabadin e Mario<br />

Bonesi hanno inforcato <strong>la</strong> loro bicicletta e<br />

raggiunto il Santuario di Grazie. Una visita al<strong>la</strong><br />

fiera, uno sguardo ai madonnari che stavano<br />

preparandosi, un immancabile panino con cotechino<br />

annaffiato da un buon bicchiere di vino.<br />

Tutto, come detto, secondo tradizione, così<br />

cronaca<br />

come lo scambio dei ricordi ed il ritorno a Guidizzolo<br />

dove ad attenderli c’erano altri amici a<br />

cui raccontare <strong>la</strong> giornata. E poi il solito impegno:<br />

non mol<strong>la</strong>re e ritrovarsi allo stesso posto<br />

tutti il prossimo anno.<br />

Contributo del<strong>la</strong> Cariplo<br />

Valutato meritevole dal Comitato di gestione del<br />

Fondo Speciale per il Volontariato, dal Coordinamento<br />

regionale dei CSV del<strong>la</strong> Lombardia e<br />

dal<strong>la</strong> Fondazione Cariplo, al progetto “ “Un girotondo<br />

solidale: percorsi di animazione di una<br />

rete comunitaria”, presentato nell’ambito del<br />

“Bando 2008 - Promuovere il volontariato e <strong>la</strong><br />

coesione nelle comunità locali” è stato concesso<br />

un contributo di 9.800 euro.<br />

La notizia, con l’augurio di successo per l’iniziativa,<br />

è stata comunicata ad Emanuele Pa<strong>la</strong>giano<br />

presidente del G.V.G., sodalizio capofi<strong>la</strong>. In<br />

partnership con Comune, Pro loco, Avis, Aido,<br />

Protezione Civile, Anspi, Caritas, Amici di Rebecco,<br />

Altri Mondi, Cooperativa Orizzonti, Anffas,<br />

ISA, Fondazione Rizzini.<br />

Il progetto, ca<strong>la</strong>to in un contesto dove già da<br />

tempo si svolgono attività per sostenere situazioni<br />

di criticità, intende avviare iniziative<br />

aggregative rivolto a fasce problematiche, anziani,<br />

minori, stranieri. Con <strong>la</strong> finalità di vivere in<br />

modo innovativo <strong>la</strong> rete re<strong>la</strong>zionale, animando<br />

spazi del luogo nel<strong>la</strong> condivisione programmatica<br />

tra identità diverse, che interagendo tra di<br />

loro con pari dignità creano coesione sociale.<br />

Ribaltando pertanto <strong>la</strong> missione del volontariato<br />

conosciuta fino ad oggi come mera risposta<br />

a un bisogno erogando un intervento. Il piano è<br />

rivolto in partico<strong>la</strong>re agli utenti del C.D.D. Anffas<br />

di Rebecco, già all’attenzione del volontariato<br />

locale con <strong>la</strong> promozione di appuntamenti<br />

costanti, occasioni d’incontro e di scambio nel<br />

tempo libero, per supportare le famiglie e incentivare<br />

nei ragazzi un senso di cittadinanza e<br />

di appartenenza al<strong>la</strong> collettività. Ma quali sono<br />

gli appuntamenti? Dopo <strong>la</strong> partecipazione al<strong>la</strong><br />

37^ “Camminata del<strong>la</strong> salute” del 1° maggio<br />

scorso, aperta per <strong>la</strong> prima volta ai disabili; e<br />

<strong>la</strong> presentazione in Dvd dell’eccezionale parata<br />

del<strong>la</strong> Banda Cittadina a New Iork nel Columbus<br />

ADOLFO NEGRI<br />

Vendita e assistenza<br />

Impianti a gas<br />

tel. 0376 847016<br />

Via H. Dunant (zona industriale)<br />

46040 Guidizzolo (MN)


Day 2008; a breve sarà <strong>la</strong> volta di una mostra fotografica,<br />

con scatti vecchi e nuovi di persone<br />

di tutte le età per raccontarsi in “serate insieme”.<br />

La “Sa<strong>la</strong> degli artisti” nel cortile comunale<br />

sarà <strong>la</strong> sede per aprirsi a tutta <strong>la</strong> cittadinanza;<br />

mentre il Centro di Rebecco, luogo simbolo di<br />

coesione e integrazione, punto di riferimento<br />

per coordinare e gestire il percorso; col prezioso<br />

supporto del<strong>la</strong> psicologa Cristina Butti.<br />

Pomodori: un’annata eccezionale<br />

Sarà stata <strong>la</strong> partico<strong>la</strong>re e caldissima estate<br />

di quest’anno (i pomodori, si sa, amano molto<br />

<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> stagione e il caldo in partico<strong>la</strong>re); sarà<br />

stata soprattutto <strong>la</strong> grande passione con cui a<br />

Guidizzolo si coltivano gli orticelli domestici; saranno<br />

state una fitta serie di circostanze messe<br />

insieme. Il fatto è che quest’anno si è registrata<br />

una straordinaria produzione di pomodori (cuore<br />

di bue soprattutto), partico<strong>la</strong>rmente saporiti<br />

pur se non generalmente di dimensioni gigantesche<br />

ma senza dubbio in quantità consistenti.<br />

E questo ha giovato senza dubbio a chi li coltivava<br />

ma anche (<strong>la</strong> generosità in questo ambito<br />

è assicurata) a chi l’orto non l’ha o non lo<br />

coltiva. Si sa infatti che quando <strong>la</strong> produzione è<br />

abbondante... Ce n’è per tutti. Infatti molti hanno<br />

potuto apprezzare i gustosi frutta del<strong>la</strong> terra<br />

coltivati dagli amici. In partico<strong>la</strong>re, ne citiamo<br />

uno per tutti, Gianni Cargnoni oltre ai pomodori<br />

ha distribuito molte sementi che saranno utilizzate<br />

il prossimo anno.<br />

cronaca<br />

Campione sociale del Ciclo Club<br />

Roberto Dellisanti, aso<strong>la</strong>no di Castelnuovo,<br />

è il nuovo campione sociale del Ciclo Club 77<br />

Guidizzolo. Ha vinto infatti <strong>la</strong> gara sociale, organizzata<br />

come sempre <strong>la</strong> prima domenica di<br />

settembre dal sodalizio guidizzolese, sul consueto<br />

tracciato Guidizzolo-Birbesi-Guidizzolo,<br />

circuito da ripetere alcune volte dopo un primo<br />

giro non competitivo. Interessante <strong>la</strong> media oltre<br />

i 38 chilometri orari.<br />

Bellissima <strong>la</strong> mattinata e nutrito il gruppo dei<br />

partecipanti. Per <strong>la</strong> prima volta quest’anno era<br />

in gara anche <strong>la</strong> categoria femminile; tra le<br />

donne ha vinto Nadia Cirani davanti a Danie<strong>la</strong><br />

Fogliata, terza Rita Vernizzi.<br />

Tra gli uomini, invece, dietro a Dellisanti si sono<br />

piazzati Tiziano Lavezzi e Luciano Mezzani; per<br />

<strong>la</strong> categoria over 50 primo l’inossidabile Ruggero<br />

Gialdini, 2° Adriano Roverselli e terzo C<strong>la</strong>udio<br />

Artioli.<br />

Al termine del<strong>la</strong> corsa i partecipanti hanno ricevuto<br />

il saluto ed i complimenti di C<strong>la</strong>udio<br />

Cervi, presidente del Ciclo Club, del sindaco<br />

Graziano Pelizzaro e dell’assessore allo sport<br />

Cesare Maccari.<br />

Perfetto il servizio d’ordine agli ordini del<strong>la</strong> Polizia<br />

Locale con il supporto del<strong>la</strong> Protezione Civile.<br />

Speaker del<strong>la</strong> manifestazione l’inossidabile<br />

Giuseppe Menossi.<br />

19


20<br />

Successo per il ‘Palio del<strong>la</strong> torre’<br />

Hanno vinto gli ‘Amici di Rebecco’. A loro è<br />

andata <strong>la</strong> prima edizione del ‘Palio del<strong>la</strong> torre<br />

– Gran Premio Lorenzino’ promosso con grande<br />

vivacità dall’Associazione Commercianti in<br />

col<strong>la</strong>borazione con il Comune e <strong>la</strong> locale sezione<br />

Avis. Per l’occasione <strong>la</strong> centralissima piazza<br />

Marconi è stata rivestita a festa con il più c<strong>la</strong>s-<br />

sico dei chioschi estivi delle nostre spiagge, ultimo<br />

colpo di coda di un’estate caldissima che<br />

proprio nel<strong>la</strong> serata del palio ha <strong>la</strong>sciato spazio<br />

al<strong>la</strong> prima aria spumeggiante del<strong>la</strong> stagione.<br />

L’idea del<strong>la</strong> manifestazione, ha ribadito il presidente<br />

dei Commercianti Riccardo Tenedini, era<br />

quel<strong>la</strong>, in questa prima edizione, di mettere insieme<br />

le diverse associazioni guidizzolesi, con<br />

l’intento poi, visto anche il successo del<strong>la</strong> manifestazione,<br />

di consolidare <strong>la</strong> partecipazione<br />

locale al<strong>la</strong>rgando<strong>la</strong>, già nell’edizione del prossimo<br />

anno, anche ai comuni vicini. A questa prima<br />

edizione hanno partecipato 8 associazioni:<br />

Amici di Ribecco, Anspi San Giorgio Birbesi a<br />

cui è andato il premio per <strong>la</strong> ‘torre più bel<strong>la</strong>’,<br />

Aido, Avis, Gruppo Alpini, Pro Loco, Atletica<br />

Guidizzolese, Gruppo Volontari. Ogni torre, personalizzata<br />

dalle associazioni, veniva portata<br />

in spal<strong>la</strong> da 8 concorrenti e doveva percorrere<br />

il tragitto piazza Marconi, Via Filzi, Largo Aldo<br />

Moro, via don Sturzo e ritorno in piazza Marconi.<br />

Folto, come si diceva, il pubblico richiamato<br />

oltre che dal<strong>la</strong> competizione anche dal<strong>la</strong> musica<br />

del Dj Marco Grandi, dal<strong>la</strong> simpatia dello<br />

speaker Marco Ferrari e dai sapori di alcuni<br />

stuzzichini e del ‘Lorenzino’, l’aperitivo guidizzolese<br />

che ha avuto i natali alcuni anni fa proprio<br />

da un’iniziativa dei commercianti. In chiusura,<br />

con le premiazioni dei vincitori dal parte<br />

del sindaco Graziano Pelizzaro, il ringraziamento<br />

alle forse dell’ordine, al<strong>la</strong> polizia locale, al<strong>la</strong><br />

protezione civile, senza scordare <strong>la</strong> solidarietà.<br />

Il ricavato del<strong>la</strong> serata sarà infatti devoluto ad<br />

Alisea, <strong>la</strong> ragazzina di Gazoldo affetta da Sma.<br />

cronaca<br />

Campione nazionale nei 400 mt<br />

Quando si scende in pista per gareggiare si è<br />

soli, soli contro tutti, contro se stessi e soprattutto<br />

contro i propri limiti fisici e nello stesso<br />

tempo si lotta per <strong>la</strong> squadra per portare in alto<br />

il risultato. Giovanni Carboni sembra che il concetto<br />

lo stia facendo sempre più suo; d’altronde,<br />

come lui stesso ci racconta, l’atletica è una<br />

scuo<strong>la</strong> di vita.<br />

Al secondo anno di categoria Juniores, Carboni,<br />

c<strong>la</strong>sse 1990, quest’anno ha partecipato nuovamente<br />

ai Campionati Nazionali CSI, svoltisi a<br />

Castelnovo né Monti (nei pressi di Reggio Emilia)<br />

dal 04/09/09 al 06/09/09, ottenendo <strong>la</strong> medaglia<br />

d’oro nei 400 mt piani, <strong>la</strong> sua specialità, per<br />

il terzo anno<br />

consecutivo.<br />

Ma il nostro<br />

atleta non l’ha<br />

fermato più<br />

nessuno. Non<br />

accontentandosi<br />

di un solo<br />

oro, ha fatto <strong>la</strong><br />

parte del leone<br />

conquistando<br />

il primo posto<br />

nel<strong>la</strong> staffetta<br />

4x400, in più<br />

si è portato a<br />

casa due argenti nei 100 mt e nel<strong>la</strong> staffetta<br />

4x100 ed infine, come se non bastasse, un bronzo<br />

nei 200 mt; confermando così <strong>la</strong> sua grinta e<br />

<strong>la</strong> sua voglia di mettersi in gioco.<br />

La giovane promessa dell’atletica leggera, è un<br />

esempio per tutti coloro che con tenacia e costanza<br />

lottano quotidianamente per arrivare al<br />

traguardo di un obiettivo comune. Non ci resta<br />

che dire: “Forza Giovanni, sorprendici ancora“.<br />

Il primo giorno di scuo<strong>la</strong><br />

Accompagnati dal<strong>la</strong> dirigente Car<strong>la</strong> Lombardi<br />

l’assessore alle politiche sco<strong>la</strong>stiche Laura<br />

Toniato ed il sindaco Graziano Pelizzaro hanno<br />

salutato lo scorso 14 settembre, in quel<strong>la</strong> che<br />

è ormai una tradizione, i piccoli alunni guidizzolesi,<br />

con le loro insegnanti, delle tre c<strong>la</strong>ssi<br />

prime di Guidizzolo nel primo giorno di lezioni.<br />

Emozionati, forse in alcuni casi più i genitori dei


ambini, questi ultimi sono stati accolti dal<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> ed hanno fatto conoscenza delle docenti,<br />

del<strong>la</strong> preside, dei bidelli e delle loro aule,<br />

così diverse da quelle del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> dell’infanzia.<br />

A riceverli anche le insegnanti che li avevano<br />

accompagnati durante i tre anni del<strong>la</strong> materna,<br />

anch’esse a sancire l’importante passaggio<br />

dall’una all’altra scuo<strong>la</strong>. E proprio qui si è inserito<br />

il saluto dell’assessore che nell’augurare<br />

a tutti ‘buon <strong>la</strong>voro’ ha ricordato l’insostituibile<br />

ruolo che <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> riveste per <strong>la</strong> crescita dei<br />

ragazzi e per <strong>la</strong> loro apertura verso il futuro per<br />

tutti carico di rilevanti aspettative.<br />

Ultimati i <strong>la</strong>vori del<strong>la</strong> palestra<br />

Creato un passaggio in sicurezza per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />

e ultimata <strong>la</strong> riqualificazione del<strong>la</strong> palestra.<br />

“Superate con esito positivo le indagini statiche<br />

dopo l’uragano che ha colpito Guidizzolo<br />

si è ritenuto di procedere con un approfondito<br />

maquil<strong>la</strong>ge che ha completamente sistemato<br />

<strong>la</strong> palestra del plesso sco<strong>la</strong>stico”. A dichiararlo<br />

sono gli assessori ai ll.pp. Giacomino Mi<strong>la</strong>ni<br />

ed al<strong>la</strong> sicurezza C<strong>la</strong>udio Busca. La sostituzione<br />

del controsoffitto con materiale adatto<br />

ad assorbire eventuali colpi di pal<strong>la</strong>, <strong>la</strong> nuova<br />

illuminazione secondo <strong>la</strong> normativa vigente, <strong>la</strong><br />

sostituzione degli infissi e di alcuni vetri, <strong>la</strong> ritinteggiatura,<br />

<strong>la</strong> risanificazione delle pareti esterne<br />

agli spogliatoi, i nuovi sanitari ed infine <strong>la</strong><br />

pulizia a fondo del linoleum con il rinnovo delle<br />

linee di campo: questi gli interventi che hanno<br />

contribuito a risolvere ampliamente tutti i problemi<br />

che <strong>la</strong> palestra presentava e che hanno<br />

comportato un costo complessivo di 49.800<br />

euro. E per <strong>la</strong> sicurezza dei bambini e ragazzi<br />

che entrano ed escono dall’edificio sco<strong>la</strong>stico<br />

è stato predisposto un passaggio pedonale rialzato<br />

in materiale bituminoso che parte dal cancello<br />

delle scuole, attraversa Via Martiri del<strong>la</strong><br />

Libertà e si congiunge con un nuovo percorso<br />

pedonale collegato al vicinissimo parcheggio<br />

di Piazzale Falcone e Borsellino: “La soluzione<br />

migliore, conclude Busca, per garantire un percorso<br />

in assoluta sicurezza.<br />

A breve verranno aggiunte anche telecamere<br />

di videosorveglianza, qui ed al centro sportivo,<br />

a garanzia e tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> sicurezza degli utenti”.<br />

Autotrasporti<br />

SIMIONI<br />

GIANCARLO<br />

Tel. 0376 819035 - 348 3957060<br />

via Ceresara, 11<br />

46040 Guidizzolo - MN<br />

cronaca<br />

La nuova assistente sociale<br />

Dal prossimo mese di <strong>ottobre</strong> Guidizzolo avrà<br />

una nuova assistente sociale: Laura Par<strong>la</strong>to<br />

prenderà servizio effettivo nel Comune per conto<br />

del Piano di Zona del Distretto di Guidizzolo<br />

in sostituzione di Barbara Gorgaini che sta affiancando<br />

in questi giorni. Il servizio degli Assistenti<br />

Sociali nel Distretto, come si accennava,<br />

è gestito dal<br />

Piano di Zona.<br />

Laura Par<strong>la</strong>to,<br />

come del<br />

resto ora <strong>la</strong><br />

Gorgaini, sarà<br />

a Guidizzolo<br />

dal lunedì al<br />

giovedì e gli<br />

altri due giorni<br />

garantirà <strong>la</strong><br />

propria presenza<br />

in un<br />

altro Comune.<br />

Con una buona<br />

esperienza<br />

nel settore <strong>la</strong><br />

nuova Assistente ha già <strong>la</strong>vorato in altri comuni<br />

del Distretto e quindi conosce il territorio e le<br />

attività di equipe che vi si svolgono. Precedentemente<br />

ha anche prestato <strong>la</strong> propria attività in<br />

alcune case circondariali e negli inserimenti<br />

<strong>la</strong>vorativi per soggetti svantaggiati.<br />

Capunsel d’oro<br />

Anche Birbesi con <strong>la</strong> Trattoria “Birbesi” tel.<br />

0376 849732 e Osteria “Al Monumento” tel. 0376<br />

849202 partecipa al<strong>la</strong> prima edizione del Capunsel<br />

d’oro, concorso enogastronomico dedicato<br />

al piatto tipico delle Colline Moreniche del<br />

Garda.<br />

Per tutto il mese di <strong>ottobre</strong>, potremo gustare<br />

questo piatto del<strong>la</strong> nostra cucina, sia a pranzo<br />

che a cena, ed esprimere <strong>la</strong> nostra valutazione.<br />

La manifestazione è organizzata dal<strong>la</strong> Confraternita<br />

del Capunsel in col<strong>la</strong>borazione con l’Associazione<br />

Colline Moreniche.<br />

21


22<br />

Fisiokinesiterapia<br />

per utenti esterni<br />

Al<strong>la</strong> Fondazione Rizzini Onlus (Casa di Riposo)<br />

un progetto accarezzato da tempo sta finalmente<br />

arrivando in porto, almeno parzialmente.<br />

Dal 01.09.2009 si apre agli utenti esterni <strong>la</strong> palestra<br />

per <strong>la</strong> FISIOKINESITERAPIA.<br />

Chiunque, a pagamento, potrà usufruire del<br />

servizio di fisioterapia, anche se, per il momento,<br />

solo per alcune prestazioni. Il servizio è rivolto<br />

principalmente al territorio locale ed agli<br />

anziani.<br />

Per usufruirne, muniti di prescrizione medica,<br />

bisogna prenotarsi telefonicamente presso <strong>la</strong><br />

Fondazione, allo 0376 819120, dal lunedì al venerdì,<br />

dalle ore 11.00 alle ore 12.00. Il servizio<br />

di fisioterapia provvederà, immediatamente, a<br />

comunicare all’utenza <strong>la</strong> data e l’ora di effettuazione<br />

del<strong>la</strong> prestazione.<br />

In Fondazione, sono disponibili l’elenco delle<br />

prestazioni, dei tempi, dei costi e del rego<strong>la</strong>mento<br />

re<strong>la</strong>tivo al servizio.<br />

Una nuova opportunità che viene offerta al territorio<br />

locale.<br />

Andreina Piccardi


Virtus Games Guidizzolo: area<br />

parte <strong>la</strong> nuova avventura<br />

La nuova avventura, quel<strong>la</strong> del campionato di<br />

calcio 2009/2010, del<strong>la</strong> ‘Virtus Guidizzolo’, <strong>la</strong> società<br />

guidizzolese che milita in prima categoria.<br />

La presentazione del<strong>la</strong> squadra agli inizi di settembre<br />

presso <strong>la</strong> ‘Tomasi Auto’, sponsor ufficiale,<br />

al<strong>la</strong> presenza dei giocatori, del mister, degli<br />

accompagnatori e dell’assessore Giacomino<br />

Mi<strong>la</strong>ni. A fare gli onori di casa il presidente,<br />

Giuliano Fontanesi, ‘l’avvocato’ che sullo sport<br />

ed i giovani ha sempre investito. “La prossima<br />

stagione, ci dice Giuliano, per noi si caratterizza<br />

per il fortissimo ringiovanimento del<strong>la</strong> squadra<br />

dove entrano diversi ragazzi provenienti<br />

dal nostro vivaio, ex juniores che ora passano<br />

in prima squadra. Parecchi di loro sono di Guidizzolo<br />

e questo è un altro motivo importante<br />

per <strong>la</strong> nuova stagione. L’ho detto a tutti loro, ai<br />

giovani ma anche ai ‘vecchi’: per tutti ci vuole<br />

pazienza e prudenza; non bisogna aver fretta, è<br />

necessario attendere il proprio momento; serve<br />

saper consigliare e dall’altra parte accettare i<br />

consigli. In questo modo credo potremo anche<br />

toglierci qualche soddisfazione”. Gli obiettivi<br />

sportivi che <strong>la</strong> Virtus Guidizzolo si<br />

pone sono quelli di poter disputare<br />

un campionato tranquillo dove non<br />

si debba mai dover pronunciare <strong>la</strong><br />

paro<strong>la</strong> ‘salvezza’ “…poi, dice Giuliano,<br />

tutto quello che può arrivare<br />

in più sarà ovviamente accolto con<br />

soddisfazione”. Anche lo sport,<br />

come ogni altra attività, necessita<br />

ovviamente di disponibilità economiche,<br />

e forse per poter saltare di<br />

categoria servirebbe nuova linfa.<br />

“Noi ringraziamo il nostro sponsor<br />

per il suo sostegno; insieme stiamo<br />

<strong>la</strong>vorando bene e lo facciamo per i<br />

nostri ragazzi”. Conosciamo Giuliano<br />

Fontanesi e siamo convinti che<br />

questo suo impegno, oltre che per<br />

lo sport, sia anche per qualcosa che<br />

va oltre. Glielo abbiamo chiesto: “Io,<br />

ci dice, mi sono impegnato in que-<br />

sta ‘avventura’ convinto che occorre mettere<br />

un po’ d’ordine a tutto ciò che precede, accompagna<br />

e segue il rito domenicale (il vecchio rito<br />

domenicale) ed il nostro obiettivo è quello di<br />

ricondurre, o di tentare di ricondurre, i giovani<br />

alle ‘virtù perdute’, ad educarli a saper seguire<br />

le regole e accettare <strong>la</strong> disciplina; al rispetto e<br />

non al disprezzo del prossimo, dell’avversario,<br />

e del vinto. Insomma un’attenzione completa<br />

al<strong>la</strong> crescita e formazione prima dell’Uomo e<br />

poi dell’Atleta. L’aver ricorso al<strong>la</strong> denominazione<br />

di ‘VIRTUS’, potrà apparire obsoleto, velleitario,<br />

arcaico, ma noi, almeno io, ora stiamo lì<br />

per questo, in seguito si vedrà…”. Accanto a<br />

Giuliano Fontanesi tra i quadri dirigenti vi sono<br />

il vice-presidente Davide Turini, il segretario<br />

Luigi Guidetti, il DS Giancarlo Simioni ed il DT<br />

Alessandro Porrini. Tra le novità di quest’anno<br />

anche il mister, Stefano Or<strong>la</strong>ndi (coadiuvato dal<br />

vice Dante Zaccagni) proveniente dal settore<br />

giovanile, allenatore fino allo scorso anno del<strong>la</strong><br />

categoria Allievi.<br />

Sergio Desiderati<br />

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23


66ª Mostra del cinema di Venezia<br />

Dal nostri inviati Luca, Francesca, Mara, Michele e Valter<br />

Nel prossimo numero <strong>la</strong> cronaca dal festival a cura di Francesca Piazza<br />

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26<br />

Pensioni e dintorni...<br />

A cura di Paolo Zani, responsabile Patronato INAS Mi<strong>la</strong>no<br />

I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale<br />

“Acronimo”?<br />

...cusa l’è ches chi?<br />

Se domandassimo ad ogni italiano quanti “acronimi” ha utilizzato in un giorno, lo vedremmo<br />

certamente imbarazzato mentre afferma con decisione che lui gli acronimi non sa neppure<br />

cosa siano. Eppure non è così! Tutti, infatti, nel linguaggio di ogni giorno utilizziamo, senza<br />

saperlo, decine di acronimi. Con questo termine, che viene dal greco antico, si intende una<br />

paro<strong>la</strong> formata con una o più lettere iniziali di altre parole (ad esempio, RAI sta per Radio<br />

Audizioni Italiane, FIAT per Fabbrica Italiana Automobili Torino, ONU per Organizzazione<br />

delle Nazioni Unite, ecc.). Agli acronimi si aggiungono, poi, nel par<strong>la</strong>re quotidiano, tante<br />

sigle che consentono, con una due sil<strong>la</strong>be, di esprimere concetti che richiederebbero, invece,<br />

lunghi giri di parole. Anche in materia di pensioni, l’utilizzo di queste forme abbreviate<br />

dei concetti è assai diffuso, ma non tutti hanno ben chiaro il significato di queste sigle e di<br />

questi acronimi. Proviamo allora a riassumere le più ricorrenti in poche righe<br />

CUD – A ricordare ai pensionati che anche<br />

<strong>la</strong> loro pensione è “spremuta” dalle tasse,<br />

c’è il CUD. E’ <strong>la</strong> certificazione unica dei redditi<br />

ovvero il documento che il cosiddetto<br />

sostituto d’imposta ri<strong>la</strong>scia ad inizio d’anno<br />

ai <strong>la</strong>voratori dipendenti ed ai pensionati e<br />

che riassume, il reddito erogato, le trattenute<br />

fiscali effettuate e le detrazioni applicate.<br />

Questo documento è indispensabile per<br />

presentare <strong>la</strong> dichiarazione dei redditi tramite<br />

il modello 730 o il modello UNICO.<br />

ObisM – E’ il certificato di pensione che l’IN-<br />

PS invia ad inizio d’anno ai propri pensionati.<br />

In esso sono riportati i dati anagrafici del<br />

pensionato, <strong>la</strong> Sede INPS che ha in carico<br />

<strong>la</strong> pensione, <strong>la</strong> categoria, il numero di certificato<br />

e l’eventuale tutore o rappresentante<br />

legale. Riassume poi in appositi spazi gli importi<br />

mensili lordi con le variazioni previste<br />

nell’anno; gli importi mensili netti; le ritenute<br />

erariali, comprese le addizionali regionali e<br />

comunali se dovute; le detrazioni di imposta<br />

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applicata; le quote associative ed eventuali<br />

altri recuperi.<br />

RED - E’ <strong>la</strong> dichiarazione ri<strong>la</strong>sciata dal pensionato<br />

all’INPS e ad altri enti previdenziali<br />

(INPDAP, ENPALS) circa l’importo e il tipo di<br />

reddito posseduto allo scopo di verificare<br />

se esistono i presupposti per corrispondere<br />

prestazioni pensionistiche vinco<strong>la</strong>te al<br />

reddito. Alcune prestazioni sono infatti corrisposte<br />

in un importo che varia in re<strong>la</strong>zione<br />

all’ammontare e al<strong>la</strong> tipologia dei redditi<br />

posseduti dal pensionato e, in alcuni casi,<br />

dal coniuge e dai figli. Le prestazioni legate<br />

ai redditi sono, per esempio: le integrazioni<br />

al trattamento minimo; le maggiorazioni sociali<br />

sulle pensioni; gli assegni di invalidità;<br />

i trattamenti di famiglia; le pensioni sociali;<br />

gli assegni sociali; le prestazioni per invalidità<br />

civile.<br />

ISEE – E’ l’Indicatore di Situazione Economica<br />

Equivalente ovvero lo strumento che<br />

permette di misurare <strong>la</strong> condizione econo-


mica delle famiglie. Tiene conto di reddito,<br />

patrimonio (mobiliare - immobiliare) e delle<br />

caratteristiche di un nucleo familiare (per<br />

numerosità e tipologia) e che serve per tutte<br />

le prestazioni dello stato sociale (Social<br />

Card, Tessere di trasporto gratuito, Bonus<br />

Elettricità, ecc..) . Va richiesto ai CAF, al Comune<br />

o alle sedi dell’INPS.<br />

ANF – E’ l’assegno al nucleo familiare che<br />

spetta, oltre che ai dipendenti, anche ai<br />

pensionati ex <strong>la</strong>voratori dipendenti ( pensioni<br />

liquidate esclusivamente con i contributi<br />

da <strong>la</strong>voratore dipendente) . L’importo mensile<br />

dell’assegno varia in re<strong>la</strong>zione ai componenti<br />

il nucleo familiare, al<strong>la</strong> presenza o<br />

meno di persone inabili ed è inversamente<br />

proporzionale al reddito complessivo. Le<br />

tabelle vengono aggiornate annualmente<br />

ed hanno validità dal 1 luglio al 30 giugno<br />

dell’anno successivo.<br />

AF - E’ il “vecchio” assegno familiare che<br />

spetta ai pensionati ex <strong>la</strong>voratori autonomi.<br />

L’importo mensile è fisso (10,21 euro) ed è<br />

erogato, in presenza di partico<strong>la</strong>ri condizioni<br />

di reddito, tante volte quanti sono i familiari<br />

a carico del pensionato.<br />

730 - Con queste cifre si individua il modello<br />

con il quale il contribuente può presentare<br />

<strong>la</strong> denuncia dei redditi che ha conseguito<br />

nell’anno so<strong>la</strong>re immediatamente precedente<br />

a quello del<strong>la</strong> dichiarazione per pagare<br />

le imposte (IRPEF, addizionali regionali e<br />

comunali) ancora dovute in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong><br />

pluralità dei redditi percepiti o per ottenere<br />

il rimborso delle imposte pagate in misura<br />

superiore, in re<strong>la</strong>zione alle spese (oneri) sostenute<br />

durante l’anno. Con il modello 730<br />

non si devono effettuare calcoli e i conguagli<br />

IRPEF a debito o a credito sono trattenuti<br />

o rimborsati direttamente dal sostituto d’imposta<br />

sul<strong>la</strong> retribuzione o sul<strong>la</strong> pensione.<br />

IRPEF - La sig<strong>la</strong> indica l’Imposta sul Reddito<br />

delle Persone Fisiche ovvero l’importo che<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

il pensionato, come tutti gli altri cittadini,<br />

è tenuto a versare all’erario in re<strong>la</strong>zione ai<br />

redditi conseguiti nel periodo dal 1^ gennaio<br />

al 31 dicembre di ciascun anno so<strong>la</strong>re.<br />

Le imposte sul reddito sono proporzionali al<br />

reddito e aumentano progressivamente con<br />

l’incrementarsi del reddito stesso; tengono<br />

conto del<strong>la</strong> situazione personale e familiare,<br />

e per tale motivo sono previste detrazioni<br />

in re<strong>la</strong>zione alle spese sostenute (oneri detraibili)<br />

e in funzione all’attività esercitata e<br />

ai familiari a carico (detrazioni d’imposta).<br />

Per i <strong>la</strong>voratori dipendenti e per i pensionati<br />

le trattenute per IRPEF sono effettuate al<strong>la</strong><br />

fonte sull’importo che il sostituto d’imposta<br />

eroga a titolo di pensioni o di retribuzione.<br />

ONPI - Opera Nazionale Pensionati d’Italia,<br />

nato nel 1948 e scomparso da oltre<br />

trent’anni. La sig<strong>la</strong>, nonostante l’abolizione<br />

di quest’Ente, compare ancora sul certificato<br />

di pensione (vedi modello ObisM) sotto <strong>la</strong><br />

voce “contributo ex ONPI” e comporta una<br />

trattenuta mensile di un centesimo di euro.<br />

L’INPS, infatti, secondo quanto previsto dal<strong>la</strong><br />

Legge 641/1978 opera questa trattenuta<br />

su ogni rata di pensione e trasferisce il totale<br />

delle trattenute (alcuni milioni di euro)) al<br />

Ministero del Tesoro ai fini del<strong>la</strong> ripartizione<br />

tra le regioni dei fondi gia’ destinati all’Onpi<br />

(Opera Nazionale Pensionati d’Italia) antecedentemente<br />

<strong>la</strong> soppressione di tale Ente.<br />

Forse sarebbe ora di modificare <strong>la</strong> dizione di<br />

questa trattenuta e di indicare con chiarezza<br />

a cosa sono destinati questi soldini.<br />

CAF – Sono i Centri di Assistenza Fiscale<br />

istituiti dal<strong>la</strong> legge nel 1993. Forniscono ad<br />

iscritti alle organizzazioni sindacali , ma<br />

anche agli altri <strong>la</strong>voratori e pensionati assistenza<br />

e consulenza nel campo fiscale e<br />

delle agevo<strong>la</strong>zioni sociali (compi<strong>la</strong>zione modelli<br />

730, Unico, Red, ISEE, ecc) . Lo scopo<br />

del legis<strong>la</strong>tore era quello, peraltro ancora<br />

valido ed apprezzato da tanti cittadini, di offrire<br />

servizi fiscali e sociali a prezzi più competitivi.<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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Noi e <strong>la</strong> legge<br />

A cura di Laura Leorati, avvocato<br />

I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale<br />

Smarrimento/ritardata consegna o danneggiamento del bagaglio: come tute<strong>la</strong>rsi<br />

La prima forma di tute<strong>la</strong> è <strong>la</strong> conservazione del<br />

biglietto aereo e del talloncino adesivo che reca<br />

impresso il numero identificativo assegnato al<br />

bagaglio: documenti di viaggio necessari per denunciare<br />

lo smarrimento/ritardata consegna o il<br />

danneggiamento del bagaglio all’ufficio degli oggetti<br />

smarriti (lost and found) che dovrebbe trovarsi<br />

in ogni aeroporto. Presso tale ufficio si deve<br />

compi<strong>la</strong>re il modello PIR (rec<strong>la</strong>mo bagaglio) indicando<br />

ogni dato utile (tipologia, marca, modello,<br />

colore, grandezza) al<strong>la</strong> ricerca del bagaglio. E’<br />

importante conservare diligentemente scontrini<br />

e ricevute fiscali attestanti le spese sostenute<br />

a causa del mancato ritrovamento del bagaglio<br />

(es. acquisto di effetti personali). Per ottenere il<br />

risarcimento dei danni <strong>la</strong>mentati, è necessaria<br />

<strong>la</strong> costituzione in mora a mezzo raccomandata<br />

a/r al<strong>la</strong> sede legale del<strong>la</strong> compagnia aerea ed<br />

entro il termine di giorni 21 decorrenti dal<strong>la</strong> data<br />

di avvenuta riconsegna del bagaglio oppure, in<br />

assenza di ritrovamento del bagaglio, dal<strong>la</strong> data<br />

del<strong>la</strong> denuncia risultante dal PIR. Al<strong>la</strong> richiesta<br />

debbono essere tassativamente allegati: codice<br />

di prenotazione del volo in caso di acquisto via<br />

internet, oppure originale del<strong>la</strong> ricevuta in caso<br />

di biglietto cartaceo;originale del PIR;<br />

originale del talloncino di identificazione del bagaglio<br />

e prova dell’eventuale avvenuto pagamento<br />

dell’eccedenza bagaglio;<br />

elenco del contenuto del bagaglio (in caso<br />

di smarrimento o ritardata consegna);elenco<br />

dell’eventuale contenuto mancante nel caso di<br />

bagaglio ritrovato; originali degli scontrini e/o ricevute<br />

fiscali nei quali sia riportata <strong>la</strong> tipologia<br />

del<strong>la</strong> merce acquistata (in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> durata<br />

dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali<br />

contenuti nel bagaglio;<br />

indicazione delle coordinate bancarie complete:<br />

generalità del tito<strong>la</strong>re del c/c, denominazione e<br />

indirizzo del<strong>la</strong> banca, codici IBAN, ABI, CAB, c/c<br />

e codice SWIFT in caso di conto estero.<br />

Sussiste una presunzione di colpa del<strong>la</strong> compagnia<br />

aerea <strong>la</strong> quale può esimersi soltanto<br />

fornendo <strong>la</strong> prova contraria, ossia dimostrando<br />

concretamente di aver “adottato tutte le misure<br />

che potevano essere ragionevolmente richieste<br />

per evitare il danno” oppure che era impossibile<br />

adottarle.<br />

La Compagnia, inoltre, potrebbe esonerarsi da<br />

responsabilità fornendo <strong>la</strong> prova che, nel caso<br />

concreto, il danno sia stato determinato, in via<br />

esclusiva o a titolo di concorso di colpa, dal passeggero<br />

per negligenza, omissione o atto illecito.<br />

In caso di danneggiamento del bagaglio, il termine<br />

di decadenza previsto per <strong>la</strong> richiesta di risarcimento<br />

danni si riduce a 7 giorni decorrenti dal<br />

giorno di arrivo in aeroporto. La responsabilità<br />

per danneggiamento sussiste “per il fatto stesso<br />

che l’evento che ha causato <strong>la</strong> distruzione, <strong>la</strong><br />

perdita o il deterioramento si è prodotto a bordo<br />

dell’aeromobile oppure nel corso di qualsiasi periodo<br />

durante il quale il vettore aveva in custodia<br />

i bagagli consegnati”; fermo restando l’onere di<br />

comprovare il danno subìto.<br />

Per le compagnie aeree comunitarie e per tutte<br />

quelle che aderiscono al<strong>la</strong> convenzione di Montreal,<br />

l’indennizzo massimo in caso di distruzione,<br />

perdita, deterioramento o ritardo del bagaglio,<br />

è di circa 1.167 euro per ciascun bagaglio registrato,<br />

ferma restando <strong>la</strong> facoltà del Giudice di<br />

Pace adito di determinare, su richiesta di parte<br />

e secondo equità, un indennizzo superiore. Sono<br />

nulle le c<strong>la</strong>usole contrattuali difformi che prevedono<br />

un risarcimento inferiore. Per le compagnie<br />

che non aderiscono al<strong>la</strong> convenzione di Montreal,<br />

<strong>la</strong> responsabilità è limitata a circa 19 euro per<br />

ogni kg di bagaglio trasportato. Se si ha motivo di<br />

ritenere che il valore del bagaglio sia, nel caso<br />

concreto, superiore al<strong>la</strong> suddetta misura dell’indennizzo,<br />

è necessario tute<strong>la</strong>rsi in partenza attraverso<br />

una dichiarazione di valore, da riportare su<br />

appositi moduli disponibili al ceck-in, a fronte del<br />

pagamento di una tassa aggiuntiva. Così facendo<br />

si potrà ottenere un ristoro superiore in caso di<br />

smarrimento. Qualora il servizio di trasporto aereo<br />

faccia parte di un pacchetto “all inclusive”,<br />

sarà possibile agire direttamente contro il tour<br />

operator responsabile dell’organizzazione del<br />

viaggio.<br />

E’ fatto salvo il risarcimento del maggior pregiudizio<br />

patito quale, ad esempio, il danno esistenziale<br />

da vacanza rovinata per essere stati costretti a<br />

reperire quanto perduto sottraendo così tempo<br />

prezioso al proprio re<strong>la</strong>x.<br />

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Noi e il fisco<br />

A cura del<strong>la</strong> dott.ssa Giulia Avanzi, commercialista<br />

I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale<br />

Il <strong>la</strong>voro occasionale accessorio<br />

Complice <strong>la</strong> crisi che ha investito il nostro Paese<br />

e grazie anche a recenti modifiche legis<strong>la</strong>tive che<br />

ne hanno reso più chiaro l’utilizzo, negli ultimi mesi<br />

ha riscosso un notevole interesse <strong>la</strong> possibilità di<br />

poter ricorrere ad un prestatore di <strong>la</strong>voro, a carattere<br />

saltuario, che verrà retribuito con appositi<br />

voucher orari, di importo pari a 10 euro ciascuno o<br />

buoni multipli di 50 euro, prenotabili presso l’inps.<br />

Questa possibilità è nata sia per consentire di<br />

rego<strong>la</strong>mentare e legalizzare una serie di attività<br />

<strong>la</strong>vorative marginali che altrimenti avrebbero<br />

maggiormente rischiato di operare nel sommerso<br />

senza alcuna copertura previdenziale o assicurativa,<br />

questo, per ampliare le possibilità <strong>la</strong>vorative<br />

per quei soggetti usciti o non ancora entrati nel<br />

mondo del <strong>la</strong>voro e quindi considerati più a rischio<br />

(esempio, disoccupati o casalinghe)<br />

Le tipologie di <strong>la</strong>voro interessate dal<strong>la</strong> norma in<br />

esame sono quelle aventi un carattere di accessorietà,<br />

ovvero le prestazioni di <strong>la</strong>voro domestico,<br />

i <strong>la</strong>vori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di<br />

edifici, parchi, ecc; <strong>la</strong> consegna porta a porta e<br />

<strong>la</strong> vendita ambu<strong>la</strong>nte di stampa periodica o quotidiani;<br />

le attività agricole stagionali (se effettuate<br />

da pensionati, casalinghe o giovani studenti sino<br />

ai 25 anni di età); <strong>la</strong>vori legati a manifestazioni<br />

sportive, fieristiche, di solidarietà, ecc (anche in<br />

caso di committente ente pubblico); <strong>la</strong>vori corre<strong>la</strong>bili<br />

a qualsiasi settore produttivo se effettuati da<br />

pensionati (e da giovani studenti con determinate<br />

limitazioni temporali e compatibilmente con gli<br />

impegni sco<strong>la</strong>stici); o <strong>la</strong>vori dell’impresa familiare,<br />

ma limitatamente ai settori del commercio, del turismo<br />

o dei servizi.<br />

Da quanto sopra indicato si evince quindi che i<br />

committenti potranno essere sia soggetti privati<br />

che imprese.<br />

E’ importante però sottolineare che <strong>la</strong> caratteristica<br />

di occasionalità del <strong>la</strong>voro impone un tetto<br />

massimo, annuale, per le prestazione di <strong>la</strong>voro ac-<br />

cessorio e più precisamente: un limite di 5.000,00<br />

euro per <strong>la</strong> generalità delle prestazioni, un limite<br />

di 10.000,00 nelle imprese familiari ed un limite di<br />

3.000,00 per i soggetti che percepiscono un trattamento<br />

al sostegno del reddito o delle prestazioni<br />

integrative del sa<strong>la</strong>rio (es. coloro che si trovano<br />

in cassa integrazione). Tale importo massimo è<br />

sempre da intendersi re<strong>la</strong>tivo al compenso netto<br />

percepito dal <strong>la</strong>voratore e non al lordo erogato dal<br />

datore di <strong>la</strong>voro. Questo, perché, va ricordato che<br />

ogni buono da 10 euro è comprensivo del<strong>la</strong> contribuzione<br />

previdenziale inps, del<strong>la</strong> contribuzione<br />

Inail e di un compenso al concessionario Inps. Più<br />

precisamente per ogni voucher da 10 euro il <strong>la</strong>voratore<br />

percepisce un netto di 7,5 euro. Reddito che<br />

per il <strong>la</strong>voratore è da considerarsi in totale esenzione<br />

fiscale.<br />

I voucher, che sono nominativi, e possono essere<br />

di tipo cartaceo (od in alcuni casi richiesti in modo<br />

telematico) dovranno essere prenotati dal datore<br />

di <strong>la</strong>voro all’inps, ed al termine del<strong>la</strong> prestazione<br />

di <strong>la</strong>voro andrà rendicontato l’effettivo utilizzo<br />

(qualora ve ne fossero di inutilizzati, potranno<br />

essere resi). Il <strong>la</strong>voratore potrà incassare i buoni<br />

in diversi modi, anche a seconda del<strong>la</strong> tipologia<br />

dello stesso (es. i corrispettivi dei buoni cartacei<br />

ricevuti possono essere incassati presso qualsiasi<br />

ufficio postale).<br />

Questo strumento consentirà ai datori di <strong>la</strong>voro di<br />

essere in piena rego<strong>la</strong> ed ai <strong>la</strong>voratori di poter integrare<br />

il proprio reddito, senza imposizioni fiscali<br />

e permettendo <strong>la</strong> maturazione dell’anzianità contributiva<br />

e del diritto al<strong>la</strong> pensione.<br />

Prima di concludere va ricordato che dovranno<br />

essere tempestivamente comunicati, come per<br />

tutti gli altri <strong>la</strong>voratori dipendenti, gli eventuali infortuni<br />

o i casi di ma<strong>la</strong>ttia professionale.<br />

Dott.ssa Giulia Avanzi<br />

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Torta dura<br />

a cura di Donatel<strong>la</strong> Lusenti<br />

Ricetta per 8 persone<br />

Ingredienti<br />

500 gr di farina bianca<br />

150 gr di strutto o burro<br />

150 gr di zucchero<br />

150 gr di mandorle<br />

Pizzico di sale<br />

Preparazione<br />

Con <strong>la</strong> farina, formare su di un piano<br />

di <strong>la</strong>voro una fontana, mettere lo<br />

strutto o il burro ammorbidito e<br />

<strong>la</strong>vorare con le mani finchè <strong>la</strong> parte<br />

grassa non sarà completamente<br />

assorbita dal<strong>la</strong> farina. Aggiungere<br />

poi lo zucchero con lo stesso sistema<br />

e al<strong>la</strong> fine mettere le mandorle o<br />

intere o tagliate grosso<strong>la</strong>namente. Il<br />

risultato deve essere un composto<br />

sgranato e farinoso da distribuire a<br />

“pioggia” in una teglia imburrata e<br />

infarinata o foderata con carta da<br />

forno (si può usare anche <strong>la</strong> teglia<br />

rettango<strong>la</strong>re del forno) pigiare facendo<br />

pressione con le mani e cospargere<br />

con zucchero semo<strong>la</strong>to. Cottura<br />

150-160° per circa 40-45 minuti.<br />

Vini consigliati<br />

Traminer aromatico<br />

Bianco di Custoza


Tour alternativo<br />

Agenzia Ghedi<br />

Tel. 030 9031225<br />

Dal Lunedì al Venerdì 8,30 - 12,30 15,30 - 18,30<br />

Prima tappa<br />

Proposta per un tour alternativo, ironico e provocatorio, nelle vie del centro storico.<br />

La dott.ssa Giusi Nobilini, dopo lunghi e faticosi studi, ha individuato aree di notevole<br />

valore storico e artistico non ancora adeguatamente valorizzate; accompagnerà quindi<br />

ogni domenica 25 appassionati d’Arte al<strong>la</strong> loro scoperta. L’offerta è libera e sarà devoluta<br />

in beneficenza.<br />

Via Vittorio Veneto<br />

Pregevoli e delicate instal<strong>la</strong>zioni<br />

di Duilio Piccioni & Fratelli, gruppo<br />

artistico itinerante post-avanguardista<br />

a cui il Comune, da accorto mecete,<br />

offre gratuitamente l’alloggio.<br />

Via G. Chiassi<br />

Antichissima fontanel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> fertilità,<br />

da notizie certe ho appreso che<br />

molte principesse quivi si recavano<br />

in pellegrinaggio per intingere il<br />

loro reale piedino.<br />

Purtroppo vandali sconosciuti ne<br />

hanno divelto <strong>la</strong> parte istoriata.<br />

Parco del<strong>la</strong> barriera<br />

Emozionante affresco di incerta<br />

datazione; data <strong>la</strong> spiritualità del<br />

tema mi sento di attribuirlo ad un<br />

monaco seguace di San Tommaso.<br />

Di grande interesse artistico<br />

le aggiunte che fanno pensare ad<br />

un luogo di grande transito situato<br />

sul<strong>la</strong> via dei pellegrinaggi.<br />

Sub Agenzia di Guidizzolo<br />

via don Luigi Sturzo, 5<br />

(ex Amico Giò)<br />

Apertura: Lunedì e Mercoledì dalle 9,30 alle 12 - Tel. 0376 1818240<br />

31


32<br />

Anima e cuore<br />

A cura di Sandra Tosi<br />

PIUME<br />

LA VITA È STRANA PERÒ…<br />

Per tanti anni ti arrabatti cercando un’identità…Ti<br />

senti poco più di nul<strong>la</strong> e tutte le volte che<br />

pensi di aver raggiunto una meta, qualcuno ti<br />

sbarra il cammino, facendoti cadere un masso<br />

davanti.<br />

O si aggiunge una sa<strong>la</strong> operatoria, dove, come<br />

un agnello sacrificale ti <strong>la</strong>sci scannare…<br />

LA VITA È STRANA PERÒ...<br />

Per troppi anni vedi sfiorire davanti ai tuoi occhi,<br />

le persone che ami… e i petali cadono,<br />

marcendo, e sei lì, a raccoglierli uno per uno…<br />

ne raccogli tanti, cerchi di tenere<br />

pulito il tuo giardino, ma<br />

i petali che cadono sono troppi…<br />

basta…ogni volta che ti<br />

chini e ti abbassi, pensi che sia<br />

l’ultimo, speri che qualcuno ti<br />

aiuti, tutto quel marciume dove<br />

prima l’albero di rose era un<br />

tripudio di colori e profumi… E<br />

non lo tolleri più.<br />

Sogni di poter vo<strong>la</strong>re, ma le tue<br />

ali si sono rattrappite e nonostante il desiderio<br />

di librarti in cielo, non ce <strong>la</strong> fai… Con violenza<br />

affronti chi te le ha tarpate, ma non serve a vo<strong>la</strong>re...<br />

Forse dovresti diventare polvere e ti getteranno<br />

nel mare e sarai felice, hai vo<strong>la</strong>to, ogni granello<br />

del<strong>la</strong> tua polvere vo<strong>la</strong>… e raggiunge l’immensità<br />

del mare, dove puoi galleggiare e <strong>la</strong>sciarti<br />

trasportare dalle onde tranquille.<br />

LA VITA È STRANA PERÒ...<br />

Perché qualcuno, all’improvviso, ti rega<strong>la</strong> una<br />

piuma, bel<strong>la</strong> e grande e…inutile!<br />

Un nul<strong>la</strong> per chi non sa capire, ma tu l’aggiungi<br />

alle tue…e ricominci a sperare.<br />

E sul tuo nuovo cammino, tra i petali decompo-<br />

sti che continui a raccogliere, trovi chi ti rega<strong>la</strong><br />

altre piume, e le metti tutte insieme, fino a formare<br />

due ali ed ecco sei pronto per spiccare<br />

il volo...<br />

Ma il roseto distrutto, nonostante le cure, muore.<br />

E non piangi nemmeno, era un albero da tagliare<br />

comunque, troppo vecchio e stanco…<br />

Ma non raccogliendo più petali caduti non cerchi<br />

più nemmeno le piume…<br />

LA VITA È STRANA PERÒ...<br />

Perché dall’albero morto… meraviglia! Quante<br />

piume stanno scendendo da quell’albero che<br />

hai tanto amato! Escono dai nidi che non hai<br />

nemmeno notato… un piumaggio incantevole.<br />

Forse per ringraziarti di averlo<br />

curato, anche se inutilmente,<br />

quanta pace nel cuore e quanta<br />

gioia!<br />

Quanti amici che ti vogliono<br />

bene hai trovato su questa strada<br />

che LUI ti ha spianato!<br />

QUANTE PIUME TI HANNO RE-<br />

GALATO<br />

Ed ora voli, con un’emozione e<br />

una commozione, che solo chi<br />

ha provato inginocchiarsi, può capire!<br />

Proteggi i miei amici, chi mi ha rega<strong>la</strong>to una<br />

piuma, chi mi ha teso <strong>la</strong> mano, quando non riuscivo<br />

nemmeno a camminare e mi ha insegnato<br />

a vo<strong>la</strong>re…<br />

Tu puoi e devi farlo, rendi agevole il cammino<br />

di chi mi ama, sostieni chi mi comprende ed<br />

asciuga le <strong>la</strong>crime di tutti, anche di chi mi ha<br />

fatto strisciare!<br />

PER TUTTI VOI che mi accogliete, mi supportate,<br />

mi com-patite, mi amate…<br />

E-mail: sandratosi@gmail.com


Disavventura del ricercatore<br />

Nel libro “Guidizzolo: Epigrafi e iscrizioni”,<br />

publicato nel 2006 e che raccoglie le epigrafi<br />

del paese, ne manca una, molto bel<strong>la</strong>. Sfuggita<br />

all’autore? No. L’avevo letta molte volte incisa<br />

sul<strong>la</strong> <strong>la</strong>stra che chiudeva una cel<strong>la</strong> nel<strong>la</strong><br />

campata ovest del cimitero. Un giorno non <strong>la</strong><br />

vidi più: Il loculo era aperto, vuoto. Per una<br />

imperdonabile negligenza non avevo trascritto<br />

il testo. La ritrovai con mia lieta sorpresa<br />

e rilessi il testo nel giugno di quest’anno. La<br />

<strong>la</strong>pide è ora collocata nel<strong>la</strong> tomba Delmenico<br />

dove dai parenti erano stati trasferiti i resti<br />

mortali di De Giacomi Castore.<br />

Castore, figlio di Antonio e del<strong>la</strong> guidizzolese<br />

Picchi Elisabetta, nacque a Castiglione delle<br />

Stiviere il 10 giugno 1893. Orfano dei genitori,<br />

del<strong>la</strong> mamma nel 1903, venne allevato,<br />

educato,avviato agli studi dalle zie materne<br />

Adele ed Emilia.<br />

Compiuti gli studi medi si iscrisse al<strong>la</strong> facoltà<br />

di matematica. Ma non si <strong>la</strong>ureò a motivo del<strong>la</strong><br />

cattiva salute e del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia che lo uccise<br />

a venticinque anni.<br />

MISERAMENTE STRONCATI<br />

GLI AMOROSI RAMI CHE TE PROCREARONO<br />

O CASTORE DE GIACOMI<br />

CRESCESTI<br />

ORFANO FIORELLINO DALL’ESILE STELO<br />

NON GAREGGIARE D’EROISMO<br />

COI MILLE E MILLE RIGOGLIOSI MORTI<br />

DELL’ITALA GIOVENTU’<br />

NON L’ALLORO MATEMATICO<br />

GIUNGER A TE FU DATO<br />

VANA DEGLI AFFLITTI PARENTI<br />

OGNI PIETOSA CURA<br />

TUA VITA VENTICINQUENNE<br />

PALLIDA FUGACE METEORA SPARVE<br />

NEL CIELO INFINITO D’ETERNITA’<br />

N. 10 giugno 1893 M. 1 novembre 1918<br />

Il testo confrontato con quello dell’Angioletto<br />

(pag.65) suggerisce l’ipotesi che a<br />

dettarlo sia stato il medesimo autore.<br />

In ambedue compare <strong>la</strong> stessa immagine,<br />

“Quale fuggente meteora” e “Pallida fugace<br />

meteora”. Si aggiunga che le due iscrizioni<br />

sono dello stesso periodo, autunno<br />

1918.<br />

Chi volesse potrebbe ritagliarlo o trascriverlo<br />

a pag. 68 del libro.<br />

Franco Mondadori<br />

Castore De Giacomi<br />

(a sinistra) con il<br />

cugino Carlo Grassi<br />

33


34<br />

salute<br />

Argomenti medici semplificati da Elodio Perani di Guidizzolo<br />

L’asma bronchiale e<br />

le allergie respiratorie<br />

La col<strong>la</strong>borazione con i diretti specialisti<br />

di questa materia spesso mi ha messo<br />

di fronte all’asma bronchiale, una situazione in<br />

cui <strong>la</strong> fisioterapia respiratoria è importante.<br />

Al<strong>la</strong> base di questa ma<strong>la</strong>ttia c’è una<br />

iperreattività bronchiale, genetica o acquisita,<br />

che si manifesta sia aspecificamente, dando<br />

luogo ad episodi intermittenti, che in stati allergici<br />

ed in situazioni infiammatorie del<strong>la</strong> mucosa.<br />

In questi casi si formano delle proteine<br />

p<strong>la</strong>smatiche o citochine (istamina,metacolina,s<br />

erotonina,bradichinina) che, agendo sulle cellule<br />

musco<strong>la</strong>ri dei vasi, provocano sugli stessi<br />

di<strong>la</strong>tazione ed aumento del<strong>la</strong> permeabilità.<br />

Il risultato è un restringimento delle vie<br />

aeree con costrizione toracica, dispnea respiratoria<br />

con respiro corto e sibi<strong>la</strong>nte, tosse secca<br />

e stizzosa.<br />

Questi sintomi talvolta si accompagnano<br />

a orticaria, rinite e congiuntivite.<br />

Le cause primitive sono varie ed a volte<br />

abbastanza strane:<br />

1- fisiche: freddo, umidità (anche<br />

estiva), polveri inerti<br />

2- organiche: dermatofagoidi, forfora e peli<br />

di animali<br />

3- vegetali: pollini e spore fungine<br />

4- chimiche: farmacologiche, alimentari,<br />

sostanze irritanti, tossine<br />

da punture di insetti<br />

5- infettive: batteriche e virali (partico<strong>la</strong>r<br />

mente da contagio infantile)<br />

6- allergiche: su quest’ultime mi è obbligatorio<br />

aprire una non breve parentesi esplicativa<br />

perchè autorevoli e recenti studi hanno paradossalmente<br />

dimostrato che il moderno incre-<br />

<br />

<br />

<br />

Tel. 0376 819140 - 29 - fax 0376 819082<br />

http://www.bassignanicave.it<br />

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e-mail: info@bassignanicave.it<br />

mento del tenore igienico favorisce l’insorgenza<br />

delle allergie.<br />

Tutto ciò sembra dovuto al fatto che<br />

in queste nuove condizioni il nostro sistema di<br />

difesa, essendo meno impegnato nell’usuale,<br />

diventa iperattivo verso altre sostanze, normalmente<br />

non nocive, creando una IMMUNODE-<br />

VIAZIONE.<br />

I quadri allergici comumque possono<br />

insorgere sia iso<strong>la</strong>tamente che in variabile<br />

combinazione creando <strong>la</strong> cosiddetta “sindrome<br />

allergica”.<br />

La forma più grave, che può portare in<br />

pericolo di vita, è lo “shock anafi<strong>la</strong>ttico” che ha<br />

come causa di base una elevata produzione di<br />

IgE (espresse nell’argomento del sistema immunitario)<br />

oltre le 100 U.I./ml.<br />

In pratica si può dire che stiamo assistendo<br />

ad un processo di globalizzazione nel<strong>la</strong><br />

comparsa di nuove allergie.<br />

L’applicazione delle linee guida per <strong>la</strong><br />

cura e <strong>la</strong> desensibilizzazione concerne vari farmaci,<br />

spesso efficaci in via soggettiva, e naturalmente<br />

i vaccini.<br />

In primo luogo metterei i corticosteroidei<br />

per via generale o topici, cui farei seguire, a<br />

seconda dell’indicazione clinica gli antiistaminici<br />

di seconda generazione (che non creano<br />

nè sonnolenza nè diminuzione dell’attenzione),<br />

gli antileucotrieni, che sono una combinazione<br />

di cortisone e broncodi<strong>la</strong>tatori, i beta-agonisti,<br />

gli anticolinergici, i teofillinici, le fosfodiesterasi-4<br />

ed il cromoglicato sodico considerato basi<strong>la</strong>re<br />

nelle situazioni allergiche.<br />

Per quanto riguarda l’immunoterapia<br />

specifica con vaccini desensibilizzanti va detto<br />

che essi, rispetto al<strong>la</strong> cura farmacologica, han-<br />

escavazione - <strong>la</strong>vorazione - vendita ghiaia e sabbia<br />

movimenti di terra e noleggio macchine operatrici


no <strong>la</strong> capacità di mantenere gli effetti clinici benefici<br />

per diversi anni dopo <strong>la</strong> loro applicazione.<br />

Non tutto però è così lineare e tranquillo<br />

come descritto.<br />

Esistono talvolta problemi soggettivi<br />

legati al potenziale immunogenico di alcuni farmaci<br />

che creano reazioni anticorpali capovolgendo<br />

l’effetto del proprio significato terapeutico.<br />

Di non minore importanza sono le<br />

GAMMOPATIE MONOCLONALI che si verificano<br />

quando l’avvento di cloni linfocitari, danno<br />

un’alterata risposta anticorpale.<br />

Contro queste anomalie esistono IPE-<br />

RANTICORPI indicati solo in casi selezionati e<br />

somministrabili esclusivamente in centri specializzati.<br />

Lo studio dell’iperreattività bronchiale<br />

ha un ruolo fondamentale nel<strong>la</strong> diagnosi e nel<strong>la</strong><br />

gestione dedll’asma.<br />

Poichè non è possibile valutar<strong>la</strong> nel<br />

momento critico dell’attacco, è stato messo a<br />

punto un test di provocazione ormai entrato in<br />

<strong>la</strong>rgo uso perchè rapido, sicuro e ben tollerato<br />

dai pazienti.<br />

Si tratta di stimo<strong>la</strong>re <strong>la</strong> mucosa bronchiale<br />

con <strong>la</strong> metacolina (di cui abbiamo già<br />

par<strong>la</strong>to) onde valutarne <strong>la</strong> reattività.<br />

Questa proteina p<strong>la</strong>smatica, oltre alle<br />

suddette e specifiche caratteristiche, essendo<br />

liofilizzata e priva di additivi che possono deviare<br />

<strong>la</strong> risposta, garantisce una costante stabilità<br />

nel tempo e rispetto all’istamina ha il vantaggio<br />

di essere praticamente esente da effetti col<strong>la</strong>terali<br />

anche in soggetti asmatici.<br />

La somministrazione viene effettuata<br />

con un dosimetro ina<strong>la</strong>tore e <strong>la</strong> valutazione con<br />

uno spirometro che consente di riconoscere il<br />

grado del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, <strong>la</strong> sua aspecificità o <strong>la</strong> sua<br />

dipendenza da contatti allergizzanti, quindi il<br />

percorso terapeutico e <strong>la</strong> prognosi.<br />

Tutti i soggetti, sia sani che patologici,<br />

rispondono al<strong>la</strong> metacolina con broncocostrizione<br />

ma a dosaggi differenti:<br />

- superiori a 1600 mcgr. avremo una reattività<br />

normale<br />

- inferiori a 1600 mcgr. avremo una iperreattività<br />

lieve<br />

- inferiori a 800 mcgr. avremo una iperreattività<br />

franca<br />

- inferiori a 400 mcgr. avremo una iperreattività<br />

elevata<br />

Il parametro considerato è dato da<br />

quel<strong>la</strong> dose che causa un calo di V.E.M.S. (volume<br />

espiratorio massimo al secondo).<br />

Esiste anche una variante di asma in<br />

cui <strong>la</strong> tosse è <strong>la</strong> manifestazione unica e principale.<br />

Anch’essa viene diagnosticata attraverso<br />

<strong>la</strong> broncoreattività al<strong>la</strong> metracolina ma<br />

deve essere confermata dal<strong>la</strong> scomparsa del<strong>la</strong><br />

tosse dopo terapia con broncodi<strong>la</strong>tatori ed antiinfiammatori<br />

sia farmacologici che vaccinici.<br />

n tutti i tipi di asma comunque, al<strong>la</strong> fine<br />

di ogni ciclo di trattamento, si dovrebbe riscontrate<br />

un innalzamento del<strong>la</strong> soglia di provocazione.<br />

La fisioterapia toracica cercheremo di<br />

conoscer<strong>la</strong> nel prossimo argomento attraverso<br />

<strong>la</strong> dinamica fisiologica e l’incremento funzionale<br />

nell’atto respiratorio.<br />

35


36<br />

Chiuso il lunedì<br />

Tel. 0376 838249<br />

Volta Mantovana<br />

Strada dei Colli nord, 25<br />

A tutta penna<br />

Lettere al direttore<br />

Sig direttore,<br />

nel 2006 scrissi una lettera (che riporto a<br />

seguire) all’Amministrazione Comunale che<br />

sostanzialmente trattava un problema re<strong>la</strong>tivo<br />

ad una strada che è meta di passeggiate<br />

per molti guidizzolesi e del semaforo di<br />

piazza Marconi.<br />

Guidizzolo, 18-11-2006<br />

Il sottoscritto, dopo una caduta in bicicletta,<br />

chiede al Consiglio Comunale o chi per<br />

esso, che il tratto di strada, dal<strong>la</strong> Barriera<br />

a San Lorenzo. venga illuminato, abbia una<br />

protezione ai <strong>la</strong>ti, esente da buche e sassi.<br />

onde evitare pericoli e paure essendo <strong>la</strong><br />

strada stretta, buia e con fossi <strong>la</strong>terali.<br />

Tale intervento lo ritengo necessario per<br />

tutti, residenti e non.<br />

Oggi che <strong>la</strong> casa attigua a San Lorenzo è<br />

abbandonata, suggerirei di affidar<strong>la</strong> ad un<br />

custode che apra rego<strong>la</strong>rmente il cancello<br />

d’ingresso, tenga in ordine il parco e sia<br />

concesso di visitare l’Oratorio non so<strong>la</strong>mente<br />

nelle domeniche pomeriggio, il custode<br />

dovrà anche control<strong>la</strong>re il rispetto del bene<br />

pubblico.<br />

Chiedo, inoltre, che il semaforo contasecondi<br />

di via Solferino/piazza Marconi, venga<br />

meglio equilibrato, dai quattro secondi, dal<br />

verde al rosso, si passi almeno a cinque/sei<br />

secondi onde evitare, spavento e pericolo<br />

di incidenti.<br />

Per quanto riguarda il semoforo noto spesso<br />

<strong>la</strong> pericolosità dovuta al verde in contemporanea<br />

per i pedoni e le auto che provengono<br />

da via V. Veneto e da via F. Filzi.<br />

Ringrazio sentitamente per l’attenzione.<br />

Mario Giuseppe Daldosso<br />

Un semplice steccato, anche in legno (come quelli che vediamo<br />

sulle nostre montagne e anche a Cavriana, vicino al<strong>la</strong> Pieve),<br />

potrebbe rendere più sicuro il passaggio sul<strong>la</strong> strada che porta<br />

a San Lorenzo.


Angelo colpisce ancora!<br />

Angelo Azzini, hairstylist del negozio “Trend by Angelo”, si riconferma leader del<strong>la</strong> sua categoria.<br />

Dopo avere affrontato e superato in passato numerose prove ed essersi c<strong>la</strong>ssificato sempre fra i migliori grazie al<strong>la</strong><br />

sua creatività, in quest’occasione volerà a Las Vegas per una competizione fra stilisti di livello mondiale! Per giungere<br />

a questo importante traguardo ha partecipato con grande successo ad un concorso internazionale organizzato<br />

dal<strong>la</strong> GOLDWELL il Trend Zoom Color Chal<strong>la</strong>nge 2009, che vivrà le sue fasi finali nel<strong>la</strong> città americana.<br />

La sfida propone due stili molto differenti, ma di grande attualità per chi vuole mantenersi al<strong>la</strong> moda e sentirsi a proprio<br />

agio: Ecopolitan e Virtualist.<br />

Photo: Studio MG di Mara Bottoli<br />

Ecopolitan Hair<br />

and Concept:<br />

Angelo Azzini<br />

make up:<br />

Lorena Maggi<br />

Virtualist Hair<br />

and Concept:<br />

Angelo Azzini<br />

make up:<br />

Erika Magnabosco<br />

Photo: Irene Tassotti & Cristiano Gementi<br />

Il primo consiste nel<strong>la</strong> visione di una donna in sintonia con l’ambiente che <strong>la</strong> circonda, mostra una nuova visione del<br />

mondo attenta al<strong>la</strong> natura con uno stile di vita urbano, proponendo un look bio-hippy che piacerà molto alle persone<br />

che amano l’ambiente: colori naturali dai toni oro intenso, marroni terra, rame multidimensionale e polvere di legno<br />

prezioso.<br />

Il secondo vede come protagonista <strong>la</strong> società virtuale. In un’epoca in cui <strong>la</strong> vita in rete è quotata quanto quel<strong>la</strong> reale<br />

ecco uno stile che affascinerà gli appassionati non solo del<strong>la</strong> tecnologia, ma anche delle atmosfere fiabesche e delle<br />

armature di foggia medievale.<br />

Angelo ha scelto questo stile futuristico, una fusione affascinante di mondi virtuali e reali che stupisce con le sue<br />

frange che ricordano gli elmi dei cavalieri del<strong>la</strong> Tavo<strong>la</strong> Rotonda o, in questo caso, delle Amazzoni, le donne guerriere<br />

tramandateci dal mito greco. Angelo ci propone una donna combattiva, mistica, forte ed indipendente che però<br />

riesce a conservare intatta tutta <strong>la</strong> sua femminilità. I toni high-tech del biondo p<strong>la</strong>tino, del blu ghiaccio e del vio<strong>la</strong><br />

pastello ci portano nel mondo delle fiabe e al contempo nel<strong>la</strong> virtualità di Second Life, tanto cara al mondo del<strong>la</strong> rete.<br />

L’attenzione per i dettagli ed il buon gusto di Angelo si confermano non solo nell’acconciatura del<strong>la</strong> model<strong>la</strong>, ma anche<br />

nel trucco e nell’abito con cui viene presentata.<br />

L’ambito premio del<strong>la</strong> sfida che si terrà a Las Vegas sarà <strong>la</strong> nomina di Global Stylist, che porterà il vincitore a creare<br />

il nuovo stile per l’anno 2011!<br />

Incitiamo Angelo con il nostro più fragoroso “in bocca al lupo!” e gli auguriamo di vincere il titolo, già ora più che<br />

meritato!<br />

Marta Leali<br />

37


arte &<br />

dintorni<br />

38<br />

<strong>la</strong> nostra lingua<br />

Mariavittoria Spina<br />

“Dio benedica chi ha inventato il sonno,<br />

mantello che avvolge i pensieri<br />

di tutti gli uomini...”<br />

(Miguel de Cervantes)<br />

Nel secondo mese d’autunno, mese delle<br />

foglie variopinte e del<strong>la</strong> malinconia, torno<br />

ad occuparmi del<strong>la</strong> nostra meravigliosa lingua.<br />

In partico<strong>la</strong>re, tratterò un campo semantico<br />

in merito al quale mi erano state<br />

chieste spiegazioni già diverso tempo addietro.<br />

Vi siete mai chiesti perché “dormire in aprile<br />

è un dolce dormire” mentre invece “chi<br />

ama dormire in agosto<br />

lo fa a proprio costo”?<br />

Si tratta di due proverbi,<br />

nati come molti altri<br />

dal sovrapporsi di antiche<br />

storie a nozioni<br />

di saggezza popo<strong>la</strong>re.<br />

Una disciplina linguistica,<br />

<strong>la</strong> paremiologia,<br />

è specializzata nello<br />

studio degli adagi, anche<br />

se è molto difficile<br />

stabilire l’esatta origine<br />

di queste formule<br />

antiche ed inscindibili<br />

dal<strong>la</strong> tradizione. I due<br />

proverbi che ho citato<br />

sono solo un esempio<br />

del<strong>la</strong> saggezza popo- Miguel de Cervantes<br />

<strong>la</strong>re concentrata su un<br />

unico argomento: il sonno. L’italiano dispone<br />

infatti di un vasto vocabo<strong>la</strong>rio per descrivere<br />

questa attività irrinunciabile, che<br />

può arrivare ad occupare anche un terzo<br />

del<strong>la</strong> nostra vita.<br />

Il termine sonno, dal <strong>la</strong>tino “sõmnu(m)”,<br />

presenta una radice comune a quasi tutte<br />

le lingue indo-europee, e dà origine a derivati<br />

quali sonnacchioso, sonnellino (dal<br />

<strong>la</strong>tino “somnúculus”), sonnolento, ed a<br />

composti come ad esempio assonnare, in-<br />

I fiori di Casali<br />

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sonne, sonnifero. Il termine sopore, e quindi<br />

i suoi derivati come soporifero, gli è affine,<br />

poiché è formato dal tema di “sop-ire”,<br />

‘addormentare’, dal <strong>la</strong>tino “sopòrem”, esso<br />

indica uno stato intermedio tra <strong>la</strong> veglia ed<br />

il sonno.<br />

Al sonno si è legato sin dall’antichità il<br />

tema del sogno, i due termine presentano<br />

delle analogie anche sul piano linguistico:<br />

infatti, sogno deriva dal <strong>la</strong>tino “sõmniu(m)”,<br />

il quale, come si nota, è un derivato di<br />

sõmnu (dal<strong>la</strong> radice indo-europea svap- o<br />

sap-). Pertanto, anche dal punto di vista<br />

linguistico, il sogno non sarebbe altro che<br />

il complesso delle immagini<br />

che vengono al<strong>la</strong><br />

mente durante il sonno.<br />

E’ documentato che il<br />

sogno, quale attività del<br />

pensiero umano, ha a che<br />

fare con l’uomo sin dal<strong>la</strong><br />

preistoria; ma è grazie ai<br />

culti delle prime civiltà<br />

euroasiatiche che esso<br />

ha acquistato il valore<br />

simbolico oggetto di studi<br />

scientifici (ad esempio<br />

l’interpretazione dei sogni<br />

di Sigmund Freud e <strong>la</strong> più<br />

moderna teoria jungiana<br />

sull’inconscio collettivo)<br />

e parascientifici (oniromanzia).<br />

Non a caso, Oniro,<br />

divinità dei sogni che<br />

nei culti oraco<strong>la</strong>ri faceva da tramite tra il<br />

volere divino ed il fedele, secondo <strong>la</strong> mitologia<br />

greca è figlio del<strong>la</strong> terra e del<strong>la</strong> notte,<br />

ma viene spesso confuso con Hypnos, dio<br />

del sonno e fratello gemello di Thanatos, <strong>la</strong><br />

personificazione del<strong>la</strong> morte. Sembra che<br />

da questo antico connubio derivino perifrasi<br />

quali “l’ultimo sonno” per esprimere<br />

il concetto del<strong>la</strong> morte. Il più noto dio dei<br />

sogni dell’antichità, Morfeo, sarebbe invece<br />

un’ideazione tardiva, probabilmente<br />

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opera di Ovidio, il quale nelle Metamorfosi<br />

lo nomina come uno dei tre figli di Hypnos<br />

e del<strong>la</strong> notte.<br />

Consideriamo ora alcune espressioni specifiche<br />

o dialettali. Il termine pisolino, che<br />

intende un sonno breve e leggero, ha origine<br />

dal verbo “piso<strong>la</strong>re”, derivato da “pesolo”,<br />

‘pendulo’, probabilmente un aggettivo<br />

dell’antico dialetto veneziano che descrive<br />

il pendere del<strong>la</strong> testa di chi si appiso<strong>la</strong> o<br />

sonnecchia, aggettivo che ritroviamo ad<br />

esempio in Dante (Inferno, canto XXVIII,<br />

vv. 121-122). La locuzione “schiacciare un<br />

sonnellino” ha invece origini toscane, in<br />

quanto nel Cinquecento fiorentino è documentato<br />

l’uso del verbo “stiacciare”,<br />

‘schiacciare’, per indicare il fare una breve<br />

dormita. Direttamente legato all’etimologia<br />

di pisolo è il termine pennichel<strong>la</strong>, il quale<br />

probabilmente deriva dal <strong>la</strong>tino volgare<br />

“pendicare”, ‘stare per cadere’, ovvero<br />

dal <strong>la</strong>tino c<strong>la</strong>ssico “pendere”, anch’esso<br />

quindi descrive il movimento involontario<br />

di chi sonnecchia. Semanticamente affine,<br />

ma diverso nell’etimo, è il termine abbiocco,<br />

‘colpo di sonno’, di origine <strong>la</strong>ziale o<br />

marchigiana; il sostantivo deriva dal verbo<br />

dialettale “abbioccasse”, ‘fare <strong>la</strong> biocca’,<br />

ovvero ‘covare le uova’, dal momento che<br />

biocca intende ‘chioccia’. Pertanto, l’aggettivo<br />

abbioccato in origine significava<br />

‘accocco<strong>la</strong>to, rannicchiato’, ma in seguito<br />

per estensione esso intenderà ‘assopito’<br />

ed anche ‘avvilito, depresso’. Infine, concludo<br />

con un termine pressoché autoctono:<br />

passacor. Esso ha significato affine a<br />

quelli sopra citati, vale a dire ‘sonnellino,<br />

breve riposo’, e da ciò che mi risulta il suo<br />

uso è attestato nel dialetto mantovano, un<br />

dialetto di origine emiliana. Sebbene l’etimologia<br />

di questa paro<strong>la</strong> sia poco documentata,<br />

possiamo tentare di analizzarne<br />

<strong>la</strong> composizione: passacor sembra appunto<br />

un composto, di cui <strong>la</strong> prima parte intende<br />

probabilmente il verbo riposare, dal <strong>la</strong>tino<br />

tardo “re-pausare”, ‘stare in quiete’, e <strong>la</strong><br />

seconda parte cor, significa ‘cuore’. Otteniamo<br />

così, traducendo in italiano, <strong>la</strong> locuzione<br />

“riposare il cuore”, dove cuore si<br />

può interpretare come una sineddoche che<br />

intende <strong>la</strong> persona, e in definitiva appunto<br />

‘fare un sonnellino’. Quest’ultima è una mia<br />

ipotesi linguistica, qualsiasi suggerimento<br />

o ampliamento dell’argomento sarà benvenuto.<br />

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<strong>la</strong> nostra lingua<br />

39


arte &<br />

dintorni<br />

<strong>la</strong> nostra storia<br />

Franco Mondadori<br />

40<br />

La battaglia di Solferino<br />

Le vittime civili<br />

Tre donne furono uccise il 24 giugno 1859. I loro<br />

nomi, Anna Cuminello, Antonia Savio e Gertrude<br />

Brighenti.<br />

A Casette di Sorre il primo commovente episodio,<br />

protagonista <strong>la</strong> giovane contadina Anna<br />

Cuminello, chiamata “<strong>la</strong> Sposetta”, madre di<br />

due bambini.<br />

La donna, mentre attingeva acqua dal pozzo<br />

per dissetare i soldati piemontesi, fu colpita a<br />

morte da un proiettile austriaco.<br />

Aveva trent’anni. Le furono resi gli onori militari<br />

e venne sepolta tra i soldati. Il suo teschio figura<br />

oggi nell’Ossario di San Martino.<br />

A Pozzo Catena di Solferino abitava <strong>la</strong> facoltosa<br />

famiglia Cerini.<br />

Verso <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> battaglia alcuni soldati austriaci<br />

entrarono nel cortile, poi nel<strong>la</strong> stal<strong>la</strong>, slegarono<br />

alcuni buoi e li spinsero fuori. La moglie<br />

del proprietario, Antonia Savio, se ne accorse e<br />

nonostante il parere contrario di tutti i famigliari<br />

volle affacciarsi al<strong>la</strong> finestra di sopra e si mise<br />

a gridare contro i rapinatori. Alcuni colpi d’arma<br />

da fuoco interruppero <strong>la</strong> protesta seguiti da<br />

un urlo straziante: i soldati per tutta risposta le<br />

avevano sparato colpendo<strong>la</strong> mortalmente al<strong>la</strong><br />

testa.<br />

A Pozzolengo <strong>la</strong> morte del<strong>la</strong> diciottenne Gertrude<br />

Brighenti, colpita al capo mentre era affacciata<br />

al<strong>la</strong> finestra con un bambino in braccio.<br />

Cavagnari Felice Francesco di Andrea era<br />

nato il 23 giugno 1845 e abitava con i genitori<br />

a Cavriana in via del Cerino vicino al<strong>la</strong> chiesa.<br />

Uscito in strada morì appena colpito da proiettile<br />

vagante “tedesco”. Erano circa le 17 del 24<br />

giugno. Il giorno prima aveva compiuto 14 anni.<br />

Aveva 15 anni Attilio Righetti, nativo di Cavriana<br />

e famiglio a Solferino. Morì il 3 luglio a seguito<br />

di ferite d’arma da fuoco ricevute il giorno del<strong>la</strong><br />

battaglia.<br />

Le tre donne e due ragazzi furono le sole (?) vittime<br />

civili di quel<strong>la</strong> fatale giornata?<br />

I fuochi di Solferino<br />

Chi può descrivere l’orrore di un campo di battaglia<br />

in mezzo al sibi<strong>la</strong>r delle palle e allo scrosciar<br />

delle bombe? Si odono rantoli di moribondi,<br />

grida di feriti, ur<strong>la</strong> e bestemmie.<br />

La grande vittoria di Solferino fu in realtà una<br />

grande carneficina.<br />

Molti ufficiali austriaci, non resistendo all’onta<br />

del<strong>la</strong> sconfitta, avevano preferito uccidersi<br />

sul campo. I feriti erano <strong>la</strong>sciati soli a morire<br />

dissanguati. Mancava l’acqua, mancavano i<br />

chirurghi. Molti furono quelli che chiesero di<br />

essere finiti.<br />

All’alba del giorno dopo il campo disseminato<br />

di cadaveri.<br />

I contadini (reclutati sul posto) impiegheranno<br />

cinque giorni per radunare il gran numero di<br />

morti in cataste e coprirli di terra e calce. E si<br />

continuò a ritrovare soldati sul campo di battaglia<br />

anche dopo settimane.<br />

In nessuna storia del<strong>la</strong> battaglia si legge che<br />

a partire dal giorno dopo molti cadaveri, per<br />

ordine superiore, siano stati<br />

bruciati. Di questi macabri<br />

roghi si ricordava e ne par<strong>la</strong>va<br />

per averli visti ardere sinistramente<br />

<strong>la</strong> mattina del 26<br />

giugno don Antonio Bignotti<br />

di Cavriana. Il ricordo di don<br />

Bignotti trova conferma nel<br />

Museo di San Martino dove<br />

sono custoditi moltissimi<br />

bottoni di metallo che recano<br />

tracce evidenti dell’opera<br />

del fuoco, resa necessaria<br />

per frenare <strong>la</strong> putrefaziono<br />

che il gran caldo agevo<strong>la</strong>va.<br />

Episodio del<strong>la</strong> Battaglia di Solferino<br />

e San Martino:<br />

<strong>la</strong> morte di Anna Cuminello


Paolo VI e i giovani:<br />

un’eredità di vita<br />

Non poteva alzarsi che da Brescia un nuovo<br />

inno al grande papa Paolo VI, figlio di quel<strong>la</strong><br />

Terra.<br />

Lionello Torosani, Cappel<strong>la</strong>no militare presso<br />

il Comando Provinciale dei Carabinieri di<br />

Brescia, ha composto questo inno - armonioso<br />

contrappunto contenutistico -, presentando<br />

con cura e meticolosità certosine<br />

le infinite varianti sottese all’unico tema.<br />

Ed ecco allora il titolo: “Paolo VI e i giovani:<br />

un’eredità viva”, Studio Artemide,<br />

Isernia.L’obbiettivo è ben chiaro e preciso:<br />

“ricostruire il complesso e ricco rapporto<br />

instauratosi tra papa Montini e il mondo giovanile<br />

nel corso di quindici<br />

anni di pontificato”.<br />

Ambiziosa impresa<br />

egregiamente riuscita.<br />

L’autore, in premessa,<br />

fornisce elementi storici<br />

importanti così da<br />

inquadrare nel migliore<br />

dei modi il suo studio,<br />

presentando prima Giovanni<br />

XXIII, il Papa per<br />

niente “di transizione”<br />

che volle e iniziò con <strong>la</strong><br />

sua “umile risolutezza<br />

di proposito” <strong>la</strong> grande<br />

impresa conciliare, e<br />

soffermandosi poi sul<br />

grande, storico evento,<br />

luce per <strong>la</strong> Chiesa e per<br />

il mondo moderno, proseguito<br />

e portato a pieno<br />

compimento da Paolo<br />

VI, mentre sintetici<br />

appunti di cronaca precisano<br />

i momenti più significativi del Concilio.<br />

E per aiutarci a cercare di immaginare <strong>la</strong><br />

vastità e <strong>la</strong> complessità del<strong>la</strong> materia in cui<br />

ci conduce, bene fa don Torosani a fornirci<br />

alcuni dati statistici: dal 1963 -inizio del pontificato-<br />

al 1978 -fine del pontificato- Paolo<br />

VI ha tenuto 137 discorsi e 273 semplici “accenni”<br />

riguardo ai giovani. Tanto basta per<br />

capire quanto centrale e di quale importanza<br />

per il grande Papa bresciano sia il mondo<br />

giovanile, segno e fermento vivo del presente<br />

e carico di fervida attesa e di luminosa,<br />

sincera speranza del domani. Da qui l’atten-<br />

zione, l’ascolto, il dialogo, il messaggio del<br />

Papa affinchè i giovani siano coinvolti nel<strong>la</strong><br />

realizzazione del<strong>la</strong> “civiltà dell’amore”. Da<br />

qui l’attualità, “l’eredità viva” di Paolo VI.<br />

La sua paro<strong>la</strong> è chiara, sicura, illuminante<br />

e profetica “ad extra” e “ad intra”: il Papa<br />

sa di dover par<strong>la</strong>re a tutti, “fuori” e “dentro”<br />

<strong>la</strong> Chiesa. La sua paro<strong>la</strong> è “una soluzione<br />

- proposta ai disagi, ai dubbi, alle attese dei<br />

giovani, ma anche alle loro contestazioni”.<br />

Si snoda così, con <strong>la</strong> costante citazione dei<br />

testi e il puntiglioso richiamo delle fonti, lo<br />

studio preciso e meticoloso di Lionello Torosani,<br />

che offre ad occhi attenti un finora<br />

inedito, scientifico, unitario<br />

e luminoso puzzle<br />

dell’amore di papa Montini<br />

per i giovani.<br />

Il volume è dotato di<br />

importanti approfondimenti<br />

bio-bibliografici<br />

sul Papa e sul<strong>la</strong> sua<br />

personalità, è arricchito<br />

di puntuali panoramiche<br />

storico-problematiche<br />

sul mondo giovanile –<br />

con specifiche, precise<br />

inquadrature sul<strong>la</strong> contestazione<br />

sia in ambito<br />

internazionale che<br />

italiano, così come sul<strong>la</strong><br />

crisi postconciliare,<br />

sul coinvolgimento del<br />

Papa e <strong>la</strong> sua ferma, irrinunciabile<br />

risposta –,<br />

ed è suggel<strong>la</strong>to dell’autorevole<br />

testimonianza<br />

di Giovanni Paolo II sullo<br />

speciale rapporto di Paolo VI con i giovani.<br />

Al termine, l’autore ci offre il quadro<br />

finito, cioè completo del<strong>la</strong> “sua” cornice,<br />

sul “Papa che ha saputo par<strong>la</strong>re ai giovani”.<br />

Un’amplissima bibliografia correda ed arricchisce<br />

l’opera.<br />

Oltre allo spazio tiranno, pesano qui l’inadeguatezza<br />

e <strong>la</strong> pochezza di queste righe. Ecco<br />

perchè, per un miglior risultato, si consiglia<br />

<strong>la</strong> lettura del libro, attingendo in tal modo<br />

autentiche squisitezze direttamente al<strong>la</strong><br />

fonte.<br />

Filippo Cerini<br />

arte &<br />

dintorni<br />

recensioni<br />

41


arte &<br />

dintorni<br />

42<br />

recensioni<br />

Francesca Pesci<br />

Renzo e Lucia<br />

Quando pensiamo ai Promessi Sposi, pensiamo<br />

a un romanzo che ha segnato generazioni<br />

e generazioni di studenti, un gioiello<br />

prezioso che è entrato nel bagaglio culturale<br />

di tante persone e che per questo sentiamo<br />

“nostro”, proprio del<strong>la</strong> nostra cultura. Uno<br />

di quei pi<strong>la</strong>stri che sorregge <strong>la</strong> nostra formazione<br />

collettiva, ma anche individuale. Perché<br />

Manzoni, oltre a pensare a un romanzo<br />

storico, aveva in mente anche un romanzo di<br />

formazione, un romanzo cioè in cui <strong>la</strong> storia<br />

di un giovane che cresce, capisce e matura<br />

dovrebbe aiutare il lettore a crescere, capire<br />

e maturare.<br />

Renzo Tramaglino è il protagonista di questo<br />

romanzo di formazione che, proprio come<br />

avviene solitamente in tale genere narrativo,<br />

corona il suo percorso di crescita con il<br />

matrimonio, il <strong>la</strong>voro e <strong>la</strong> casa. Questi però<br />

sono solo gli esiti più semplici ed evidenti<br />

del cammino di Renzo. La sua vera “crescita”<br />

è quel<strong>la</strong> che lo porta da una condizione<br />

di giovane impulsivo e avventato a quel<strong>la</strong> di<br />

uomo che riesce ad avere il dominio di sé e<br />

dei propri sentimenti.<br />

Al suo primo comparire nel romanzo, il narratore<br />

lo presenta mentre si reca da don<br />

Abbondio “…con <strong>la</strong> lieta furia d’un uomo di<br />

vent’anni…”, che non appena scopre che<br />

dei potenti-prepotenti vogliono impedire il<br />

suo matrimonio con Lucia, non esita ad incalzare<br />

il curato con veemenza pur di sapere<br />

il nome di colui che si oppone al suo matrimonio.<br />

Addirittura, ci dice il narratore, “…<br />

mise, forse senza avvedersene, <strong>la</strong> mano sul<br />

manico del coltello che gli usciva dal taschino…”.<br />

E poco dopo “…camminava a passi<br />

infuriati verso casa […] con una smania addosso<br />

di far qualcosa di strano e di terribile<br />

[…] avrebbe voluto correre al<strong>la</strong> casa di don<br />

Rodrigo, afferrarlo per il collo, e…”. Su Renzo,<br />

giovane e impulsivo, ha però un effetto<br />

positivo il pensare a Lucia, <strong>la</strong> quale ridesta<br />

in lui <strong>la</strong> coscienza morale e cristiana. E Renzo<br />

si p<strong>la</strong>ca.<br />

Se questo è il punto di partenza, inaspettato<br />

è il traguardo raggiunto da Renzo nel capitolo<br />

XXXV, quando nel <strong>la</strong>zzaretto, di fronte a<br />

don Rodrigo ormai in agonia saprà dire: “sì,<br />

gli perdono proprio di cuore”.<br />

Renzo però non è solo. Nell’apprendere a<br />

dominare le proprie passioni e i propri impulsi<br />

ha una guida fondamentale: padre<br />

Cristoforo. Questi è l’uomo maturo, perché<br />

anche lui ha alle spalle trascorsi difficili, lui<br />

che addirittura si era macchiato di omicidio,<br />

arrivando però poi al<strong>la</strong> vera conversione.<br />

È lui che affianca il giovane e lo aiuta a<br />

trasformarsi, come già egli stesso fece, da<br />

uomo vecchio a uomo nuovo.<br />

In mezzo a questi due estremi comportamentali<br />

(<strong>la</strong> sete di vendetta e <strong>la</strong> capacità di<br />

perdono) ci sta tutto il cammino di Renzo,<br />

anche fisico. I sentieri e le strade che attraversa<br />

in fuga da Mi<strong>la</strong>no verso il bergamasco<br />

sono emblematici perché sempre mostrano<br />

il giovane che procede su strade secondarie,<br />

evitando <strong>la</strong> strada maestra, “…andando<br />

da destra a sinistra, e, come si dice, a<br />

zig zag”, proprio a concretizzare <strong>la</strong> difficile<br />

esperienza del percorso di formazione.<br />

La grande capacità di Manzoni consiste nel<br />

farci vivere dall’interno questo profondo<br />

cammino di maturazione, con straordinaria<br />

umanità, senza colpi di bacchetta magica né<br />

salti logici. L’autore travasa <strong>la</strong> sua umanità<br />

in quel<strong>la</strong> dei suoi personaggi, che ci appaiono<br />

così capaci di azioni straordinarie (in primis,<br />

il perdono) senza forzature. Noi lettori<br />

seguiamo passo passo il cammino di Renzo<br />

e cresciamo con lui. Manzoni fa percorrere<br />

anche a noi tutti i sentieri a zig zag insieme a<br />

Renzo per portarci, questo l’auspicio, a dire<br />

con lui nell’epilogo del romanzo: “Ho imparato…<br />

ho imparato… ho imparato”.<br />

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Games area<br />

a cura di Davide Truzzi<br />

I lettori possono suggerire argomenti che siano di interesse generale<br />

I FAMIGERATI 3 LED ROSSI<br />

Sono le 9 di sera ed il mio povero Pc mi guarda<br />

con aria stanca e frustrata: lo capisco, da più di<br />

due settimane è obbligato ad osservare lo stress<br />

e l’isteria nei miei occhi. Vi chiederete il motivo!<br />

Eccovi accontentati, <strong>la</strong> mia amatissima console<br />

xbox 360, veterana di guerre tecnologiche all’ultimo<br />

chip e ormai fuori garanzia, ha esa<strong>la</strong>to il suo<br />

ultimo respiro il 17 agosto 2009. Ma suvvia, non<br />

voglio piangermi addosso! Quello che invece<br />

voglio fare è dare a tutti il lettori di Games Area<br />

qualche utile dritta per prevenire un grave problema<br />

di cui <strong>la</strong> console di casa Microsoft è afflitta,<br />

ovvero il famigerati “3 Led Rossi”. Questo<br />

guasto, tristemente comune a molte Xbox 360 è<br />

dovuto ad un errore insito nell’architettura interna<br />

del<strong>la</strong> console e consiste in un insufficiente<br />

dissipamento del calore ed un conseguente surriscaldamento<br />

dannoso per <strong>la</strong> nostra piattaforma<br />

di gioco. Fortunatamente però vi sono piccoli<br />

accorgimenti grazie i quali è possibile prevenire<br />

questo terribile guasto :<br />

• Ponete <strong>la</strong> console in luogo areato e aperto in<br />

modo che possa dissipare più facilmente il calore.<br />

Evitate dunque di por<strong>la</strong> all’interno di mobili o<br />

in luoghi angusti.<br />

• Assicuratevi sempre di non <strong>la</strong>sciare accesa <strong>la</strong><br />

console per sessioni di gioco troppo lunghe<br />

• Se vi è possibile, tenete <strong>la</strong> vostra Xbox 360 in<br />

posizione orizzontale in modo tale da render<strong>la</strong> più<br />

stabile e resistente agli urti<br />

WE ARE ODST<br />

Così si intito<strong>la</strong> il video, che spopo<strong>la</strong> nel web, dedicato<br />

ad “Halo 3 ODST”, nuovo gioco/espansione<br />

tratto dall’universo di Halo. Il video, girato interamente<br />

in live action e ciòè completamente interpretato<br />

da attori reali ci accompagna, attraverso<br />

una suggestiva colonna sonora dal gusto nordico<br />

e solenne, in un universo segnato da guerra e<br />

morte ma anche dal coraggio, dall’ orgoglio e dal<strong>la</strong><br />

determinazione di quelle truppe che andremo<br />

ad impersonare nell’epico videogame in uscita il<br />

22 settembre. Il confine fra videogame e cinema<br />

si fa sempre più sottile e questo trailer ne è <strong>la</strong><br />

prova. Se volete dargli un occhiata, magari perché<br />

no in alta definizione, visitate il link internet<br />

http://www.gametrailers.com/video/full-lengthexclusive-halo-3-odst/55528<br />

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44<br />

GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO<br />

“COLLI MORENICI”<br />

<strong>Notizia</strong>rio del Gruppo Micologico Naturalistico “Colli Morenici” - a cura di Giorgio Arienti<br />

Come riconoscere i funghi commestibili<br />

e i loro sosia velenosi a confronto<br />

Ma c’è di più: molti raccoglitori dilettanti si fidano<br />

del parere dell’amico o dell’”esperto” del<br />

posto o, ancora, del primo sedicente micologo,<br />

quasi sempre improvvisato. Nul<strong>la</strong> di più pericoloso!<br />

Cerchiamo ora di delineare, soltanto nei caratteri<br />

essenziali, alcune tra le più note e comuni<br />

specie commestibili, mettendole a confronto<br />

con le “gemelle” non mangerecce o velenose,<br />

allo scopo di richiamare l’attenzione dell’ap-<br />

CLITOCYBE NEBULARIS<br />

commestibile dopo adeguata cottura<br />

Lamelle: fitte, adnate oppure più o meno decorrenti,<br />

paglierine o color crema<br />

Spore: bianche in massa.<br />

Odore: esterno forte, complesso, assai prossimo<br />

a quello del sudore sottoascel<strong>la</strong>re.<br />

Crescita: generalmente nasce sulle foglie.<br />

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Quarta parte<br />

passionato dilettante, affinché non incorra<br />

in errori di identificazione. Pertanto il nostro<br />

consiglio è di far visionare i funghi che non si<br />

conoscono, o sui quali possa sussistere anche<br />

<strong>la</strong> minima incertezza, presso il più vicino Ispettorato<br />

Micologico, dopo averli raccolti integri,<br />

in buono stato di conservazione, e dopo averli<br />

sistemati in un contenitore rigido e aerato (il<br />

migliore è il cestino di vimini).<br />

ENTOLOMA SINUATUM o LIVIDUM<br />

velenoso (sindrome gastroenterica)<br />

Lamelle: non fitte, uncinate, da gialle a una caratteristica<br />

tinta rosa salmone, data dalle spore<br />

rosa.<br />

Spore: rosa in massa, poligonali.<br />

Odore: pressochè nullo, al<strong>la</strong> sezione o per strofinio<br />

farinaceo, spesso con nota rancida negli<br />

esemp<strong>la</strong>ri senescenti.<br />

Crescita: nasce sul terreno.


MACROLEPIOTA RHACODES<br />

commestibile ben cotta<br />

Cappello: almeno nelle forme lussureggianti,<br />

con ampie e copiose squame simili alle piume<br />

di uccello.<br />

Carne: virante più o meno rapidamente al<br />

rosso vinaccia.<br />

Bulbo: arrotondato a cipol<strong>la</strong>.<br />

MACROLEPIOTA PROCERA<br />

commestibile<br />

Cappello: senza tonalità porporine<br />

Lamelle: biancastre, eventualmente macu<strong>la</strong>te<br />

di ruggine negli esemp<strong>la</strong>ri senescenti.<br />

Gambo: fortemente bulboso, specialmente in<br />

gioventù, con superficie zebrata, privo di tonalità<br />

gialle o rosse, con anello doppio.<br />

Carne: pressochè immutabile<br />

Odore: gradevole, come di noccio<strong>la</strong>.<br />

MACROLEPIOTA VENENATA<br />

velenoso (sindrome gastroenterica)<br />

Cappello: di solito con squame non tanto<br />

appariscenti, più o meno <strong>la</strong>cerate, ampia zona<br />

centrale liscia.<br />

Carne: arrossante al taglio, ma con tonalità<br />

assai meno vistose.<br />

Bulbo: smarginato.<br />

LEUCOAGARICUS BRESADOLAE<br />

velenoso (sindrome gastroenterica)<br />

Lamelle: in gioventù più o meno gialline o<br />

rosate, poi macchiate di giallo cromo, infine<br />

color cacao.<br />

Gambo: più o meno fusoide o ventricoso, con<br />

tonalità gialle o porporine soprattutto verso <strong>la</strong><br />

base, con anello semplice.<br />

Carne: virante al giallo cromo e poi al rosso<br />

porpora.<br />

Odore: poco marcato, sgradevole, un po’<br />

viroso.<br />

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14.00 alle 19.00<br />

Dal martedì al sabato<br />

9.00 - 19.00<br />

<strong>Notizia</strong>rio del Corpo Bandistico di Guidizzolo - a cura di Francesca Cappa<br />

CIAK… SI SUONA<br />

In una calda serata estiva, quando il cielo è ricoperto<br />

di stelle luminose e nell’aria c’è profumo di festa<br />

non c’è niente di meglio di un bel cinema all’aperto<br />

come si faceva una volta, tutti in piazza a fissare un<br />

telo bianco su cui magicamente scorrevano le immagini<br />

dei vecchi film, indimenticabili!<br />

Sul<strong>la</strong> scia di questi ricordi il 20 luglio il Corpo Bandistico<br />

si è riproposto di fare un concerto partico<strong>la</strong>re,<br />

già l’anno scorso sperimentato con l’omaggio al M°<br />

Ennio Morricone, ed ha voluto provare a ricreare <strong>la</strong><br />

magia del cinema all’aperto proiettando spezzoni di<br />

film mentre i musicisti riproducevano le straordinarie<br />

colonne sonore.<br />

Così cominciando con Oregon, l’unico a non essere<br />

un film ma splendido brano scelto per poter proiettare<br />

le fotografie dei 170 anni di storia del<strong>la</strong> Banda,<br />

proseguendo con I Promessi Sposi, Ghost, Il G<strong>la</strong>diatore,<br />

Nuovo Cinema Paradiso, <strong>la</strong> dolcissima Mission,<br />

Romeo e Giulietta, l’intrigante Puttin’ on the ritz con<br />

un Fred Astaire spettaco<strong>la</strong>re, l’indimenticabile Rocky<br />

e per concludere <strong>la</strong> divina Think del<strong>la</strong> regina del<br />

Soul Aretha Franklin, tratta dal film Blues Brothers.<br />

E’ stato un concerto molto partico<strong>la</strong>re ed allo stesso<br />

tempo travolgente, è nata un’atmosfera speciale,<br />

magica ed in una sera senza luna, oltre alle stelle in<br />

cielo, c’erano anche una cinquantina di lucine sul<br />

palco che illuminavano il minimo possibile le partiture<br />

per non disturbare <strong>la</strong> proiezione e far si che <strong>la</strong><br />

bellezza delle immagini si amalgamasse al<strong>la</strong> perfezione<br />

con le note dei brani.<br />

Un enorme ringraziamento a tutti coloro che hanno<br />

<strong>la</strong>vorato per far sì che questo concerto riuscisse al<br />

meglio ed uno speciale elogio al M° Nico<strong>la</strong> Ferraresi<br />

che è riuscito a governare il tutto con maestria, per<br />

far si che il meraviglioso pubblico riuscisse ad assaporare<br />

ogni singolo momento del<strong>la</strong> serata.<br />

…SI RICOMINCIA<br />

Dopo un lunghissimo mese di pausa, venerdì 18<br />

settembre il Corpo Bandistico ha riaperto le porte e<br />

sono ricominciate rego<strong>la</strong>rmente le prove.<br />

Da gennaio a settembre è stato un periodo impegnativo<br />

e ricco di impegni e novità, e non sarà sicuramente<br />

da meno <strong>la</strong> chiusura di questo entusiasmante<br />

2009.<br />

Il calendario dei futuri appuntamenti è ancora in<br />

fase di e<strong>la</strong>borazione, ma i più importanti sono già<br />

stati fissati, come <strong>la</strong> festa per <strong>la</strong> nostra Patrona S.<br />

Cecilia, che quest’anno ricade perfettamente di domenica,<br />

il 22 novembre, con <strong>la</strong> solennizzazione del<strong>la</strong><br />

S. Messa delle ore 11.00 ed il consueto e succulento<br />

pranzo per i musicisti e gli amici del<strong>la</strong> Banda.<br />

Altro impegno fondamentale è il Concerto di Natale,<br />

il 19 dicembre, con il quale si chiuderanno anche i<br />

festeggiamenti del 170° di fondazione.<br />

Avere 170 anni e non sentirli però è già un ottimo<br />

traguardo per questo meraviglioso gruppo che sta<br />

crescendo sempre di più anche grazie all’arrivo di<br />

fresche leve dal<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Musica gestita magistralmente<br />

dal Circolo Diapason<br />

E’ un piacere indossarlo<br />

ABBIGLIAMENTO<br />

PROFESSIONALE<br />

PERSONALIZZATO<br />

Via C. Grassi, 3<br />

46040 Cavriana (MN)<br />

tel. 0376 804133<br />

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