Gestione economica (Avv. Correale) - Anaci

c. l’ art. 63 prescrive che chi subentra nei diritti di un condomino sia obbligato
solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso
e a quello precedente (come accadeva già prima ) ma aggiunge che chi cede
diritti su unità immobiliari resti obbligato solidalmente con l'avente causa per
i contributi maturati fino al momento in cui è trasmessa all'amministratore
copia autentica del titolo che determina il trasferimento del diritto. Non
risulta alcun commento negativo per la norma evidentemente opportuna;
d. l’articolo 67 disp. att. c.c. statuisce che il nudo proprietario e l'usufruttuario
rispondono solidalmente per il pagamento dei contributi dovuti
all'amministrazione condominiale. Non si svolgono critiche nei confronti del
legislatore, ma bensì nei confronti dei mezzi di informazione che non hanno
colto la portata della regola che modifica l’equilibrio dell’istituto
dell’usufrutto. Chi acquisterà le cosiddette nude proprietà dovrà fare qualche
conto, poiché non sarà più aspirante proprietario pleno jure, ma avrà anche
dei ruoli attivi, di voto in assemblea, e passivi di obbligato in solido per
spese anche rilevanti che sovente non sarà agevole recuperare;
e. i contributi per le spese di manutenzione (ordinaria e straordinaria) e per le
innovazioni diventeranno prededucibili in sede fallimentare. Occorre però
che le quote in discorso siano divenute esigibili ai sensi del nuovo articolo
l'articolo 63 disp. atto c.c. la norma introduce un favor persino eccessivo,
poiché sarebbe bastato assegnare alle spese un privilegio e quindi
proteggerle. Per converso, l’agevolazione appare limitata alla sola sede
fallimentare e quindi non si estenderebbe alle esecuzioni immobiliari, che
pure costituiscono le situazioni di gran lunga più diffuse.