bilancio 2009 - MC-link
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analiSi dEi RicaVi da canoni<br />
come già anticipato, i ricavi con caratteristica ricorrente<br />
(tabella 8), cardine del modello di business dell’azienda,<br />
hanno visto nel <strong>2009</strong> un incremento complessivo del 32,9%.<br />
Tabella 8<br />
Ricavi<br />
da canoni<br />
accesso dial-up<br />
compresi suppl. 713.588<br />
accesso XdSl<br />
compresi suppl. 14.293.618<br />
Servizi di data<br />
center 1.006.614<br />
Servizi gestiti 0<br />
rUpar 1.394.249<br />
altri servizi 236.884<br />
2008 <strong>2009</strong> diff. 08/09<br />
809.731 13,5%<br />
17.907.825 25,3%<br />
1.558.084 54,8%<br />
1.819.071<br />
814.681 -41,6%<br />
538.262 127,2%<br />
Totale 17.644.953 23.447.654 32,9%<br />
in particolare i ricavi per servizi xdSl, settore in cui mc-<strong>link</strong><br />
ha concentrato gli investimenti degli ultimi esercizi, sono<br />
cresciuti del 25,3% in termini di fatturato di competenza<br />
dell’esercizio con un contributo da parte dei clienti ex alpikom<br />
del 14%; il parco dei clienti attivi è passato da 17.500 a<br />
23.700 utenze attive con un contributo di 5.300 clienti ex<br />
alpikom. il totale delle utenze attive sull’infrastruttura di rete<br />
proprietaria a fine esercizio era di 7.300. ricordiamo che il<br />
passaggio da ordinato ad attivato dei contratti sottoscritti<br />
sconta comunque una percentuale fisiologica del 15% di<br />
mancate attivazioni per saturazione di rete e un back log di<br />
circa 75 giorni medi.<br />
la crescita del parco clienti dial-up, essendo questo un<br />
business in fisiologico phase out per la concorrenza della larga<br />
banda, è da attribuire all’ingresso della clientela alpikom<br />
e ai servizi di web hosting inclusi nelle diverse formule<br />
d’abbonamento, tra cui i servizi di hosting e di mail server<br />
personalizzati con il dominio del cliente.<br />
i servizi di data center, che rappresentano un ricavo ricorrente<br />
in grado di assicurare all’azienda un’interessante marginalità,<br />
grazie alle sinergie dei costi già sostenuti per erogare i<br />
servizi a larga banda, hanno registrato, rispetto al 2008, un<br />
incremento del 54,8% passando da 1,007 milioni a 1,558<br />
milioni di euro; tale incremento è da attribuire per il 48,3%<br />
alla clientela ex alpikom.<br />
i ricavi per servizi gestiti comprendono tipicamente contratti<br />
di Vpn, a volte integrati con servizi di data center e, più in<br />
generale, riguardano commesse di servizi su misura per<br />
clientela corporate. Questa tipologia di servizi si riferisce<br />
interamente a clientela ex alpikom in quanto mc-<strong>link</strong> non li<br />
includeva nella propria offerta e rappresentano un trampolino<br />
per sviluppare il mercato corporate e large account.<br />
per quanto riguarda i servizi rUpar (rete Unitaria pubblica<br />
amministrazione regione puglia), sottoscritti grazie alla<br />
gara vinta in raggruppamento temporaneo d’impresa con<br />
la clio S.r.l., si registra un decremento del 41,6%. come già<br />
anticipato precedentemente, tale riduzione è da imputare<br />
alla conclusione del contratto in essere e al suo temporaneo<br />
rinnovo con diverse ripartizioni delle quote di ricavo tra le<br />
aziende partecipanti al rti.<br />
Gli altri servizi a canone riguardano domini, cdn, servizi<br />
di hosting e canoni pagati da telecom italia per i flussi<br />
della reverse telefonica attivati sul territorio nazionale.<br />
l’incremento del 109,9% è da attribuire in larga parte alla<br />
componente dei servizi erogati a clienti ex alpikom (inclusa<br />
telecom italia).<br />
analiSi dEi RicaVi da SERViZi a TRaffico<br />
nel complesso i ricavi dei servizi fatturati a traffico (tabella<br />
9), rispetto all’esercizio precedente, sono cresciuti del 159%,<br />
passando 0,9 milioni a 2,4 milioni di euro.<br />
i ricavi della reverse dial-up hanno visto una crescita del<br />
73% grazie all’importante volume di traffico sviluppato dalla<br />
clientela alpikom, che ha anche contribuito a compensare il<br />
calo fisiologico del segmento. Si ricorda che questo business,<br />
essendo basato su una tecnologia in phase out, è comunque<br />
destinato a calare, non solo per la diminuzione del volume di<br />
traffico, ma anche in funzione del fatto che l’autorità per le<br />
Garanzie nelle comunicazioni (aGcom), ha definito da tempo<br />
un glide path che dal 2008 al 2010 ha ridotto del 60% la<br />
tariffa minutaria riconosciuta da telecom italia.<br />
Tabella 9<br />
Ricavi servizi<br />
a traffico<br />
2008 <strong>2009</strong> diff. 08/09<br />
traffico reverse accesso<br />
dial-up 324.399 559.433 72,5%<br />
traffico servizi di<br />
telefonia fissa 480.977<br />
traffico dati<br />
(adSl e HdSl) 124.182<br />
1.727.381 259,1%<br />
118.452 -4,6%<br />
Totale 929.558 2.405.266 158,8%<br />
anche i servizi di telefonia fissa sono caratterizzati da un<br />
importante incremento generato per il 92% dalla clientela<br />
alpikom. il volume di traffico sviluppato nell’esercizio ha<br />
comunque risentito del calo generalizzato dei servizi in cpS<br />
(carrier pre Selection).<br />
la leggera flessione del traffico dati è da ricercare<br />
nell’orientamento del mercato verso le formule flat, sia per le<br />
linee adSl residenziali, sia per le linee HdSl a traffico, le quali<br />
oramai sono prevalentemente commercializzate come linee<br />
di back-up di circuiti flat.<br />
analiSi di alTRi RicaVi<br />
Tabella 10<br />
altri Ricavi<br />
attivazioni servizi<br />
2008 <strong>2009</strong><br />
diff.<br />
08/09<br />
a canone<br />
altri ricavi<br />
725.486 591.403 -18,5%<br />
e proventi<br />
incrementi da<br />
353.576 778.960 120,3%<br />
immobilizzazioni 288.834 515.055 78,3%<br />
Totale 1.367.896 1.885.418 37,8%<br />
i ricavi da attivazione dei servizi a canone hanno subito una<br />
diminuzione del 18,5% a seguito delle attività di promozione<br />
che hanno visto un maggior utilizzo dello sconto su questa<br />
voce di contratto.<br />
tra gli altri ricavi e proventi vanno segnalati oltre 0,3 milioni<br />
di ricavi da rifatturazione di servizi di telefonia mobile a<br />
dolomiti energia, la rifatturazione a clio S.r.l. degli oneri<br />
finanziari per il factoring del credito commerciale della rUpar<br />
e la rifatturazione ad enter S.r.l. delle linee in Ull, come<br />
previsto dal contratto che regolamenta la realizzazione in<br />
comune dell’infrastruttura di rete proprietaria di milano.<br />
Gli incrementi da immobilizzazioni pari ad un importo di 0,6<br />
milioni di euro si riferiscono alla capitalizzazione, operata<br />
con il consenso del collegio Sindacale, del costo azienda<br />
dei dipendenti/collaboratori coinvolti nella realizzazione di<br />
progetti relativi alle seguenti aree:<br />
progetti e attività eseguite per l’ampliamento del sistema<br />
Sap relativamente al ciclo attivo ed alla struttura tecnica<br />
del ciclo passivo correlata per euro 81.000;<br />
progetto mail.2 e mailconnect, servizio dedicato alla<br />
sincronizzazione ed alla condivisione, su tutti i pc e<br />
smartphone posseduti, della posta elettronica, del<br />
calendario e dei contatti ovunque l’utente si trovi, per<br />
euro 218.000;<br />
progetto convergenza per la creazione di una piattaforma<br />
voce, video e dati via internet basata su software open<br />
source per euro 142.000;<br />
ampliamento della rete di vendita indiretta, progetto<br />
finalizzato al raggiungimento degli obiettivi commerciali<br />
aziendali per euro 74.000.<br />
per maggiori dettagli si rimanda alla nota integrativa al<br />
<strong>bilancio</strong> al 31/12/<strong>2009</strong>.<br />
analiSi dEi coSTi<br />
come già anticipato, i costi di produzione (tabella 11, pag<br />
22), sono cresciuti complessivamente del 38,1%, in modo<br />
meno che proporzionale ai ricavi (39,1%), consentendo<br />
Bilancio al 31.12.<strong>2009</strong><br />
relazione SUlla GeStione<br />
quindi di migliorare leggermente la marginalità.<br />
da notare che la gran parte dei costi produzione diretti, i<br />
quali hanno subito una variazione complessiva del 40,1%,<br />
sono regolamentati dall’aGcom. l’incidenza di questa voce<br />
di costi operativi è difficilmente migliorabile a meno di non<br />
intervenire, come già fatto in passato, su quelle componenti<br />
che non sono patrimonio esclusivo di telecom italia (ad<br />
es. trasporto interurbano e terminazione voce) oppure, per<br />
quanto riguarda la rete di accesso proprietaria, cercando di<br />
cogliere nuove opportunità di economie di scala.<br />
Sempre tra i costi diretti, si segnala che la diminuzione dei<br />
costi di raccolta dial-up è strettamente legata alla costante<br />
riduzione del traffico sviluppato dagli utenti che utilizzano<br />
questa modalità di connessione ad internet.<br />
i costi infrastrutturali, viceversa, sono stati penalizzati dai<br />
tempi fisiologici di roll-out dell’integrazione industriale con<br />
la struttura di trento i cui benefici matureranno nel corso dei<br />
prossimi esercizi (tabella 11, pag 22).<br />
in particolare, nel corso del <strong>2009</strong> mc-<strong>link</strong> e alpikom hanno<br />
sostenuto diversi costi per l’infrastruttura dati (backbone e<br />
transiti ip) e per le licenze da operatore telefonico, pagate<br />
singolarmente da ciascuna società, e che non avranno lo<br />
stesso impatto nei prossimi esercizi.<br />
l’aumento dei costi di struttura (tabella 12, pag 22) è<br />
stato proporzionalmente minore all’incremento dei ricavi,<br />
consentendo, come già detto, di migliorare l’ebitda.<br />
appare comunque evidente che la fusione delle due strutture<br />
ha portato un incremento importante dei costi del personale<br />
e delle spese generali.<br />
analiSi dEGli inVESTimEnTi<br />
nel corso del <strong>2009</strong>, sono stati effettuati investimenti per un<br />
totale di 4,4 milioni di euro, di cui 2,5 in immobilizzazioni<br />
immateriali e 1,9 in immobilizzazioni materiali.<br />
oltre agli investimenti ordinari legati all’aumento dei contratti<br />
in essere, quali l’acquisto di router xdSl (0,491 milioni di<br />
euro) e server destinati all’housing (0,112 milioni di euro),<br />
riteniamo opportuno segnalare i seguenti investimenti:<br />
0,7 milioni di euro per l’acquisto in irU 9 anni del nuovo<br />
backbone roma-milano-trento e 0,158 milioni di euro per<br />
l’apertura di quattro nuovi Stadi di linea e l’adeguamento<br />
di quelli per i quali si è raggiunto il livello di saturazione.<br />
da segnalare che questi impieghi industriali, pur essendo<br />
considerati contabilmente immateriali, per loro natura<br />
sono indispensabili e strategici per la realizzazione del<br />
modello industriale dell’azienda;<br />
0,8 milioni di euro relativi al potenziamento delle<br />
attrezzature e infrastrutture necessarie per l’erogazione<br />
dei servizi ai clienti. di queste 0,4 milioni di euro sono<br />
relativi all’acquisto di apparati di ultima generazione per<br />
i nodi del backbone;<br />
0,170 milioni di euro in un soft-switch destinato ad<br />
integrare la centrale telefonica di trento;<br />
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