DESIGN, QUELLE ICONE VINTAGE - Corriere del Mezzogiorno ...
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Speciale Casa<br />
di MELANIA GUIDA<br />
Da terra e a luce diretta, «Coupè» è<br />
una lampada con base in metallo<br />
verniciato e asta cromata, progettata<br />
nel 1967, dal quel genio di Joe<br />
Colombo. Un gioiellino. Come i pezzi le<br />
lampade «scultoree» firmate dal giapponese<br />
Ko Isao Yajima, eclettica figura scomparsa<br />
nel 2006 , conosciuto anche per i suoi<br />
interventi grafici nel mondo fashion degli<br />
anni ’80-’90. O come il guantone «Joe», ironico<br />
e spaesante fuoriscala, progettato da<br />
De Pas, D’Urbino e Lomazzi per Poltronova<br />
nel 1971, la caffettiera Carmencita, disegnata<br />
negli anni 70 da Marco Zanuso per Lavazza<br />
fino o all’imitatissimo Arco (la Flos ha<br />
vinto la causa contro il made in China) la<br />
lampada-scultura progettata da Achille e<br />
Pier Giacomo Castiglioni nel 1962 per Flos,<br />
che in quasi 50 anni di produzione ha cambiato<br />
soltanto la componente elettrica.<br />
Pezzi unici, spesso introvabili o fuori<br />
produzione firmati da grandi designer come<br />
Pesce, Castiglioni, Mari, Nelson o Eames.<br />
In una parola «Vintage». Ovvero<br />
d’epoca, d’annata, una via di mezzo tra il<br />
moderno e l’antico: l’ultimo trend in fatto<br />
di design. Una moda contagiosa e un filo<br />
snob il cui successo deriva dal fatto che<br />
l’oggetto <strong>del</strong> vintage ha il suo surplus nel<br />
fatto che deve cercato, rintracciato, scoperto.<br />
Magari il più <strong>del</strong>le volte è anche inutile,<br />
ma trasmette molte informazioni sulle persone<br />
che un tempo lo hanno posseduto.<br />
C’è chi si scatena in una vera e propria va a<br />
caccia all’«usato griffato», (dalle aste ai<br />
mercatini, passando per le vendite sul<br />
web) fino a scovare l’oggetto più raro dove<br />
l’usura non è più un difetto, anzi diventa<br />
un valore aggiunto. Non è un caso che spinti<br />
dalla vintage-mania, le aziende propongano<br />
ri-edizioni (da «Sacco» di Zanotta a<br />
«Bocca» di Gufram) o nuovi prodotti che,<br />
per colori e forme, richiamano gli anni passati,<br />
come il frigo Fab28 di Smeg, dalle linee<br />
bombate e tinte brillanti. Basti pensare<br />
alla celebre inossidabile «Brionvega», il cubo-radio<br />
che non smette di sedurre o alla<br />
«Cone Chair» (1959) di Verner Panton. Tra<br />
una riproduzione e un pezzo originale c’è<br />
la differenza che alimenta bramosie da collezionismo.<br />
Vuoi mettere il fascino di<br />
un’autentica «861»? La sedia disegnata nel<br />
1965 da Joe Colombo è di fatto la prima sedia<br />
industriale realizzata con stampa ad<br />
iniezione su un unico stampo. Che significa<br />
un unico pezzo di plastica realizzato in<br />
serie proprio come la tendenza <strong>del</strong> momento<br />
in fatto di arredamento iniziava a richiedere.<br />
Esteticamente bella ma anche con <strong>del</strong>le<br />
innovazioni progettuali che la rendono<br />
pratica e funzionale. Il cilindro <strong>del</strong>la gamba<br />
tagliato a metà in modo che sia possibile<br />
accostare più sedie <strong>del</strong>la stessa tipologia<br />
<strong>DESIGN</strong>, <strong>QUELLE</strong><br />
<strong>ICONE</strong> <strong>VINTAGE</strong><br />
Lunedì 23 gennaio 2012<br />
l'una all'altra e gli incavi presenti nelle<br />
gambe posteriori che permettono di impilare<br />
fino a tre sedie l'una sull'altra senza alcun<br />
tipo di difficoltà. Accorgimenti che sono<br />
tra le prime soluzioni salva- spazio <strong>del</strong>la<br />
storia <strong>del</strong> design, soluzioni che iniziano<br />
a prendere il sopravvento con il cambiamento<br />
<strong>del</strong>le abitazioni e che ancora oggi sono<br />
indispensabili per riuscire a vivere i nostri<br />
ambienti nel miglior modo possibile.<br />
Senza dimenticare il caratteristico foro centrale<br />
<strong>del</strong>lo schienale che consente di spostare<br />
la sedia con estrema semplicità e, nel caso<br />
di utilizzo esterno, di far scivolare velocemente<br />
l’acqua piovana per un’asciugatura<br />
più rapida <strong>del</strong>la plastica. Un’ingegnosa<br />
progettazione per un’autentica icona degli<br />
anni ’60 che ha lasciato un segno in<strong>del</strong>ebile<br />
nella storia <strong>del</strong> design.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2<br />
NA<br />
SOLUZIONI TECNOLOGICHE<br />
LE CASE DEGLI ITALIANI?<br />
DIVENTANO «INTELLIGENTI»<br />
Cresce il numero degli appartamenti hi-tech,<br />
sistemi domotici che garantiscono il risparmio<br />
e aiutano a migliorare la qualità <strong>del</strong>la vita<br />
Nell’era di internet e <strong>del</strong>la connessione totale,<br />
anche il concetto di abitare sembra<br />
essere radicalmente cambiato. Non solo<br />
la tecnologia è entrata ormai nelle nostre<br />
case con materiali moderni e sempre più elaborati,<br />
ma anche da un punto di vista strettamente<br />
funzionale l’automazione è ormai una realtà capace<br />
di incidere positivamente sulla nostra vita<br />
quotidiana. Grazie alla domotica, oggi giorno gli<br />
appartamenti possono essere dotati infatti di<br />
computer in grado di gestire ogni dettaglio. Dall’accensione<br />
<strong>del</strong>le luci al riscaldamento, dalla tv<br />
alla sicurezza, tutto può essere demandato all’intelligenza<br />
artificiale.<br />
Naturalmente, i gradi di automazione possono<br />
essere i più svariati, ma in ogni caso il risparmio<br />
è garantito. Grazie all’impiego di computer e sensori,<br />
infatti, la nostra casa può regolare il funzionamento<br />
<strong>del</strong>l’impianto di riscaldamento, scegliendo<br />
per noi la temperatura ideale. In questo modo<br />
si evitano inutili sprechi e si riducono i consumi.<br />
Allo stesso modo il sistema domotico può comandare<br />
alla caldaia anche l’orario di accensione o,<br />
per esempio, all’impianto d’aria condizionata di<br />
umidificare l’ambiente. E ancora, monitorando i<br />
nostri spostamenti nell’appartamento, il sistema<br />
potrà accendere o spegnere una luce per evitare<br />
consumi inutili. Grazie a soluzioni particolarmente<br />
avanzate che sfruttano internet, si possono poi<br />
demandare al computer anche le più comuni funzioni<br />
domestiche. E presto arriveranno sul mercato<br />
anche dei frigo che capaci di «osservare» le nostre<br />
abitudini alimentari e fare, tramite web, la<br />
spesa al posto nostro. Un buon esempio di ciò che<br />
ci si può aspettare in un prossimo futuro è rappre-<br />
sentato dal frigo «Rf4289», un nuovo mo<strong>del</strong>lo<br />
con touch screen e connessione WiFi integrata<br />
presentato da Samsung. Fra le funzioni più interessanti<br />
l’avviso <strong>del</strong>la scadenza dei cibi e la possibilità<br />
di regolare la temperatura in remoto, ma anche<br />
la possibilità di collegarsi con Google Calendar<br />
e di scaricare ricette.<br />
La connessione al web permette di accedere ai<br />
propri social network preferiti, ma anche di ascoltare<br />
musica o vedere video. Inoltre, è possibile<br />
scrivere piccoli note digitali o controllare le previsioni<br />
<strong>del</strong> tempo. E sono sempre più gli italiani<br />
che scelgono soluzioni domotiche, tanto che ormai<br />
quasi il 60 per cento degli immobili di nuova<br />
costruzione ha perlomeno un elemento di automazione<br />
che permette di risparmiare fatica, ma<br />
soprattutto soldi. Già, perché secondo quanto calcolato<br />
dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it, che ha<br />
analizzato gli oltre 700 mila annunci italiani pubblicati<br />
sul suo sito, a fronte di una spesa iniziale<br />
che, a seconda di quanto si voglia automatizzare<br />
può variare dai 10 mila ai 50 mila euro, il risparmio<br />
sulla bolletta può arrivare fino al 20 per cento.<br />
L’automatizzazione degli ambienti <strong>del</strong> vivere<br />
quotidiano comprende elementi di domotica di<br />
base.<br />
Si va dalla climatizzazione ai sistemi d’apertura<br />
e di chiusura automatica di porte, finestre, tapparelle<br />
e tende da sole. E ancora, elementi più complessi<br />
(e quindi più costosi) come antifurti e strumenti<br />
di telesorveglianza, di coordinamento per<br />
il funzionamento degli elettrodomestici e per la<br />
distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettrica, anche in caso<br />
di emergenza. Se si osservano i dati nello specifico,<br />
si può vedere come la domotica di base rappre-<br />
Lunedì 23 Gennaio 2012 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong><br />
Ci pensa il frigo<br />
Samsung ha presentato<br />
il suo frigo con touch screen<br />
e WiFi integrato. Fra le funzioni,<br />
l’avviso <strong>del</strong>la scadenza dei cibi<br />
e la possibilità di regolare<br />
la temperatura in remoto<br />
Temperatura ideale<br />
Con speciali sensori<br />
è possibile affidare<br />
al computer la gestione<br />
<strong>del</strong> riscaldamento,<br />
mantenendo sempre<br />
la temperatura ideale
<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> Lunedì 23 Gennaio 2012<br />
senti il 43 per cento <strong>del</strong>le automazioni sul territorio<br />
nazionale, mentre quella avanzata arrivi al 16<br />
per cento.<br />
Ancora maggiori sono i numeri <strong>del</strong>le grandi città,<br />
dove se la domotica avanzata è presente nel 18<br />
per cento degli immobili di nuova costruzione<br />
quella di base è presente nel 45 per cento. Ancora<br />
meglio nelle metropoli <strong>del</strong> Nord Italia, dove le percentuali<br />
salgono rispettivamente al 21 per cento e<br />
al 49 per cento. La regione italiana più domotica,<br />
secondo l’analisi di Immobiliare.it, è il Trentino<br />
Alto Adige, dove il 78 per cento degli immobili di<br />
nuova costruzione ha almeno un elemento di domotica<br />
di base o avanzata. A seguire si trovano la<br />
Valle d’Aosta (63 per cento), il Veneto (61 per cento),<br />
la Lombardia (60 per cento) e il Piemonte (55<br />
per cento). Anche al Sud, dove ancora si è lontani<br />
dal poter vantare una giusta proporzione di immobili<br />
«intelligenti», a piccoli passi la demotica<br />
comincia prender piede.<br />
Raffaele Nespoli<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Lo staff <strong>del</strong>la Knx Italia radunato<br />
in occasione <strong>del</strong>la premiazione<br />
avvenuta a Milano<br />
La manifestazione<br />
Knx, un premio<br />
per il progetto<br />
<strong>del</strong>la Federico II<br />
Ad un anno dalla celebrazione <strong>del</strong> ventennale<br />
<strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong> protocollo Knx,<br />
l’associazione Knx ha riservato la possibilità di<br />
visitare gli angoli più suggestivi <strong>del</strong>la città di<br />
Milano con il tram Knx: una vettura<br />
personalizzata che ha effettuato il tour partendo<br />
da Piazza Castello. Nel corso <strong>del</strong>la serata si è<br />
svolta la premiazione <strong>del</strong>la prima edizione <strong>del</strong><br />
Premio Knx Italia. Sono stati premiati i migliori<br />
progetti realizzati nel nostro paese, che si sono<br />
distinti in termini di innovazione ed eccellenza<br />
realizzativa in tre differenti categorie: «Miglior<br />
Progetto per l'Efficienza Energetica», «Miglior<br />
Progetto per il Sociale» e «Miglior Progetto<br />
Italiano». Tra i premiati anche il progetto <strong>del</strong>la<br />
Facoltà di Biotecnologie <strong>del</strong>l’Università degli<br />
Studi di Napoli Federico II. Un riconoscimento<br />
assegnato per la lungimiranza. Il primo<br />
componente <strong>del</strong>l’installazione fu implementato<br />
infatti nel 1991 con Ets 1.1, l’ultimo nel<br />
novembre 2011 con Ets4: tutti prodotti<br />
comunicanti sullo stesso protocollo da 20 anni.<br />
L’installazione riguarda 4 facoltà con 4<br />
complessi differenti dislocati in quattro siti<br />
diversi <strong>del</strong>la città; 10 mila punti monitorati su<br />
52 linee.<br />
R. Nes.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Un tram personalizzato con il logo Knx<br />
che ha effettuato il tour<br />
partendo da Piazza Castello<br />
Massimo Valeri, presidente<br />
<strong>del</strong>la Konnex Italia<br />
3<br />
NA
4<br />
NA<br />
CASE E SOLDI<br />
IL MUTUO E LO SPREAD<br />
Come orientarsi tra prestiti e affini<br />
in tempi di crisi finanziaria globale<br />
Una guida per non rimetterci «le penne»<br />
Il tema è molto tecnico, ma alzi la mano chi non<br />
ha mai pensato di accedere ad un mutuo per acquistare<br />
la casa dei propri sogni. Se non proprio<br />
a Posillipo, o nel centro di Chiaia, o al Vomero,<br />
almeno in una zona piacevole e centrale.<br />
Agli Spread attuali, però, una casa costa il doppio.<br />
Il sito idealista.it ha simulato le rate da pagare su un<br />
mutuo da 150.000 euro, su base trentennale, e ha rilevato<br />
come la quota interessi agli spread attuali (in media<br />
3,5 per cento) arriverebbe a superare l’importo<br />
erogato.<br />
Sono gli effetti <strong>del</strong> credit crunch, destinato a rallen-<br />
Ecco come è possibile allestire una casa risparmiando, senza però farsi ingannare da «falsi» e «imitazioni» di pezzi pregiati<br />
Tappeti<br />
Meglio rinuciare al «persiano»<br />
se deve essere un’imitazione: preferibile<br />
un pezzo moderno, anche Ikea<br />
Oggettistica<br />
Un vaso d’argento è bello comunque,<br />
ma se si deve optare per un’imitazione<br />
in silver, allora meglio un cesto in vimini<br />
tare il mercato immobiliare, come è già stato affermato<br />
in sede di previsioni elaborate per l’anno 2012.<br />
Tuttavia una maggiore negoziabilità <strong>del</strong> prezzo degli<br />
immobili può rendere l’acquisto particolarmente<br />
allettante. Questo è il motivo per cui il sito ha pensato<br />
di fornire a chi acquisterà casa nei prossimi mesi<br />
anche alcuni consigli per stipulare un mutuo senza<br />
incorrere in brutte sorprese. La banca centrale europea<br />
non ha toccato i tassi d’interesse, fermi all’uno<br />
per cento, praticamente ai minimi storici, ma negli ultimi<br />
mesi gli istituti di credito hanno alzato gli spread<br />
così le erogazioni di mutui sono notevolmente rallen-<br />
Èpossibile allestire una casa risparmiando? Un<br />
po’ sì, un po’ no. Ci sono cose sulle quali non<br />
si può assolutamente fare ecomonia, a partire<br />
dai lavori. Ammodernare l’impianto idraulico,<br />
elettrico, mettere in piedi un parco luci decente e<br />
una rete di riscaldamento o condizionamento all’altezza<br />
<strong>del</strong>la situazione non è uno spreco, ma un<br />
investimento importante e ineludibile.<br />
Pensare di provvedere in seguito è solo una utopia.<br />
O ci si ritroverà con i rubinetti vecchi per anni<br />
o, peggio, si dovrà cambiarli necessariamente<br />
rompendo mattonelle, tubi e scrostando intonaco<br />
e pittura.<br />
Da questa base, solida e concreta, si può poi articolare<br />
un ragionamento. Il parquet dei vostri sogni<br />
costa troppo? Tranquilli, ci sono variazioni sul<br />
tema meno costose, certamente meno belle, che<br />
possono comunque ben figurare. Vi piacciono i<br />
tappeti persiani, ma dovete scegliere fra l’acquisto<br />
di un esemplare originale tessuto a mano e la cucina?<br />
Passate oltre, acquistare una bella cucina e per<br />
il tappeto pazienza. Non pensate però di buttarvi<br />
su qualche becera imitazione. Meglio sopperire<br />
con un mo<strong>del</strong>lino acquistato in uno dei negozi <strong>del</strong><br />
grande colosso svedese di arredamento, o in qualche<br />
altro negozio di design a basso costo. Che sia<br />
un pezzo colorato, spiritoso, senza troppe pretese.<br />
I falsi, nell’abbigliamento e nell’arredamento, sono<br />
da bandire. Anche l’antico fasullo è una cosa da<br />
piangere. Fa coatto senza speranza. Dunque, se volete<br />
un arredamento bello e a costi contenuti, tenetevi<br />
sul moderno. I rischi sono minori, le figuracce<br />
ridotte a zero, lo stile salvato.<br />
In una casa minimal, per rendere l’atmosfera<br />
più calda si può giocare sui colori. Una parete a<br />
contrasto — che si può realizzare anche con<br />
un’opera di bricolage — è una idea vincente. Arancio,<br />
blu, giallo sole, un azzurro caldissimo le tinte<br />
giuste per trasformare una stanza e per isolare alcuni<br />
angoli. Strategia indispensabile quando si ha<br />
a disposizione una quadratura limitata.<br />
E, a proposito di escamotage utili per ampliare<br />
gli spazi, non bisogna sottovalutare le luci. Un angolo<br />
da lettura, un angolo salotto, lo spazio pran-<br />
tate e con esse le compravendite immobiliari. I clienti<br />
infatti non pagano tassi base, ma valori ben più alti<br />
perché a tali parametri si somma il «ricarico» sui tassi<br />
applicati dalle banche sia che si parli di mutui a tasso<br />
fisso, sia che si parli di mutui a tasso variabile. Un<br />
ricarico spesso molto salato con il risultato che agli<br />
spread attuali , che si aggirano in media al 3,5 per cento,<br />
la casa costa il doppio <strong>del</strong>l'importo richiesto<br />
Lo rivela la simulazione <strong>del</strong>l'ufficio studi idealista.it<br />
che ha preso in considerazione l'ipotesi di un<br />
mutuo acquisto prima casa trentennale per un importo<br />
di 150mila euro. Come risulta dalla tabella, agli<br />
La simulazione<br />
Agli spread attuali la casa costa il doppio<br />
<strong>del</strong>l'importo richiesto; lo rivela la simulazione<br />
<strong>del</strong>l'ufficio studi idealista.it per un mutuo acquisto<br />
prima casa trentennale, importo di 150mila euro<br />
zo e, in cucina, riflettori sui fornelli o sul lavabo...<br />
L’importante è non cedere, per alcun motivo, alla<br />
tentazione dei neon freddi. Quelli caldi sono minimamente<br />
più accettabili ma la soluzione più giusta<br />
sono le lampadine a basso consumo che abbiamo<br />
comunque una luce d’atmosfera, Ai faretti<br />
non si dovrebbe mai rinunciare, creano un notevolissimo<br />
effetto. E non si dovrebbe mai rinunciare<br />
neanche alla consulenza di un esperto. Le luci sbagliate<br />
possono rovinare un appartamento in maniera<br />
definitiva.<br />
Si può senza dubbio risparmiare sulle tende.<br />
Quelle davvero belle costano tantissimo e quelle<br />
di fascia media sono improponibili, tolgono tanta<br />
luce e fanno molto alberghetto. Insomma c’è una<br />
Lunedì 23 Gennaio 2012 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong><br />
spread attuali il totale degli interessi sul mutui da rendere<br />
alla banca supererebbero l'importo richiesto.<br />
Sempre dallo schema si osserva che rispetto agli<br />
spread in condizioni «normali» - tra l'1 e l'1,5 per cento<br />
- lo stesso immobile, acquistato ai tassi attuali verrebbe<br />
a costare tra il 40 e il 50 per cento in più rispetto<br />
a quanto sarebbe costato ad esempio nel marzo<br />
2010, con il mix ideale tra euribor e spread, mentre<br />
per il fisso il periodo migliore è stato l'autunno 2011,<br />
con irs anche sotto il 3 per cento e offerte di alcune<br />
banche al 4 per cento di tasso fisso finito.<br />
Per Vincenzo De Tommaso, <strong>del</strong>l'ufficio studi di idealista.it,<br />
«per chi intende chiedere un mutuo sono<br />
tempi difficili, anche per quei potenziali acquirenti<br />
che hanno tutte le credenziali per accedervi. Dall'altro<br />
lato però il mercato presenta offerte allettanti con<br />
una alta negoziabilità. E allora — aggiunge — a chi<br />
nei prossimi mesi comprerà casa consigliamo di finanziare<br />
importi mai maggiori <strong>del</strong> 50 per cento <strong>del</strong><br />
valore <strong>del</strong>l'immobile; comparare le offerte di più istituti<br />
di credito; prestare attenzione ai piani di rimborso<br />
tenendo d'occhio l'euribor nel caso <strong>del</strong> mutuo a tasso<br />
variabile; per evitare che quando questo salirà la<br />
rata non diventi insostenibile; vagliare altre soluzioni<br />
come il variabile con il cap o il tasso misto».<br />
A. P. M.<br />
Farsi belli senza spendere troppo<br />
Interno con lampada<br />
A fianco, il cuore <strong>del</strong> Vomero: via Scarlatti:<br />
qui sopra, ville a Posillipo: sono due tra le zone<br />
più costose per affitto e acquisto<br />
di appartamenti in tutta la città di Napoli<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
sponda bohemien cui aderire con slancio per fare<br />
a meno di questo pezzo <strong>del</strong>l’arredamento.<br />
In linea di massima è sbagliato avere in casa la<br />
versione mini di pezzi che non ci si può permettere.<br />
Un bel vaso d’argento, che fa la sua figura in<br />
qualsiasi casa, ha una sua indiscutibile personalità.<br />
Una coppetta di silver è di molti punti indietro<br />
rispetto ad un bel cestino di raffinata paglia.<br />
Il principio è concedersi il massimo di quello<br />
cui si può ambire. Il risultato sarà perfetto: una eleganza<br />
sofisticata, appena un po’ negletta, disinvolta<br />
e non inutilmente pretenziosa. E a costi abbordabilissimi.<br />
Anna Paola Merone<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> Lunedì 23 Gennaio 2012<br />
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Lunedì 23 Gennaio 2012 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong>
<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> Lunedì 23 Gennaio 2012<br />
GUIDA ALL’ACQUISTO<br />
Fare la scelta giusta<br />
CONSIGLI E PICCOLE REGOLE<br />
PER COMPRARE IN SICUREZZA<br />
Dal quartiere alla rumorosità, dal posto auto agli impianti domestici:<br />
ecco gli aspetti che è bene considerare per trovare un appartamento<br />
In tempi di crisi economica e mutui<br />
sempre più inaccessibili comprare casa<br />
è diventato veramente difficile, e<br />
per molti l’acquisto resta solo un sogno<br />
nel cassetto. Ad ogni modo, che si decida<br />
di vivere in fitto o che si scelga di diventare<br />
proprietari, alcune piccole regole e<br />
qualche segreto possono sempre tornare<br />
utili per non correre rischi, e soprattutto<br />
per non trovarsi in qualche pasticcio. Una<br />
<strong>del</strong>le prime cose a cui fare attenzione è la<br />
scelta <strong>del</strong> luogo. È ovvio che una casa ben<br />
collegata, e che magari si trovi in una zona<br />
non eccessivamente periferica, sarebbe<br />
l’ideale. Ma, si sa, più ci si avvicina al centro<br />
più il prezzo al metro quadro sale.<br />
Quale che sia la scelta, una volta individuato<br />
il quartiere giusto meglio girare un<br />
po’ nei dintorni per avere anche una prima<br />
idea sul posizionamento dei servizi essenziali:<br />
trasporti pubblici, negozi supermarket<br />
o scuole, e la loro distanza dalla futura<br />
abitazione. Per la futura casa sarà anche<br />
bene tenere in considerazione la possibilità<br />
di parcheggio, altrimenti ci si potrebbe<br />
trovare a dover sostenere il costo, e le<br />
seccature, di un posteggio privato. E i costi<br />
sono tutt’altro che irrisori. Dunque, se l’appartamento<br />
non dispone anche di un garage,<br />
è bene cercare di avere le idee chiare<br />
sulla disponibilità di posti auto in strada.<br />
Passando poi all’abitabilità, una <strong>del</strong>le<br />
prime cose da tener presente è certamente<br />
la luminosità <strong>del</strong>la casa che si sta pensando<br />
di acquistare, oltre naturalmente al numero<br />
<strong>del</strong>le stanze che deve essere congruo<br />
al numero dei componenti <strong>del</strong>la famiglia.<br />
Se è vero che una casa eccessivamente piccola<br />
può rendere la vita particolarmente<br />
difficile a chi la abita, altrettanto vero è<br />
che troppi metri quadri sono difficili da gestire,<br />
a meno che non si disponga di un<br />
piccolo aiuto nelle faccende domestiche.<br />
Non meno importante è poi valutare la<br />
tranquillità <strong>del</strong>l’appartamento. Per poter<br />
capire bene, il modo migliore è certamente<br />
quello di visitare più volte la casa, in diverse<br />
ore <strong>del</strong>la giornata, e specialmente in<br />
quelle «di punta». Solo così sarà possibile<br />
avere il quadro <strong>del</strong>la situazione. Occhio anche<br />
all’eventuale presenza di locali notturni<br />
nei paraggi, poco visibili durante il giorno<br />
ma potenzialmente distruttivi per il riposo<br />
durante la notte. Per «allontanarsi il<br />
più possibile» dal caos <strong>del</strong>la strada, se ce<br />
n’è la possibilità, si può scegliere un appartamento<br />
che sia all’ultimo piano <strong>del</strong> palazzo.<br />
In questo caso però non si dovrà di-<br />
menticare di verificare attentamente, preferibilmente<br />
con il sostegno di un esperto,<br />
le condizioni <strong>del</strong> solaio e <strong>del</strong> rivestimento<br />
che impermeabilizza il tetto. Molto spesso,<br />
infatti, i soffitti hanno problemi di infiltrazioni<br />
d’acqua e di umidità. Inutile dire<br />
che una disattenzione potrebbe costarci<br />
cara, oltre ad impegolarci in interminabili<br />
cause condominiali. Al momento <strong>del</strong> sopralluogo<br />
nella potenziale nuova casa bisogna<br />
poi studiare bene lo stato degli impianti<br />
idraulici ed elettrici. Certo, non sempre<br />
è facile capirlo se non si ha un occhio<br />
allenato e per questo ci si può affidare ad<br />
un tecnico di fiducia. Si pagherà qualcosa<br />
per il sopralluogo ma, è garantito, si tratta<br />
di soldi ben spesi. Solitamente, negli appartamenti<br />
ristrutturati di recente, tubi e<br />
cavi sono collocati sotto il pavimento. Il<br />
che facilita anche quando si arreda, visto<br />
che in questo modo non si rischia di bucare<br />
inavvertitamente un tubo, allagando<br />
l’appartamento ancor prima di aver finito<br />
i lavori di ristrutturazione. Non meno importanti<br />
per la decisione finale sono poi<br />
gli accertamenti sullo stato <strong>del</strong>l’immobile.<br />
A volte prezzi convenienti possono nascondere<br />
insidie anche da questo punto di<br />
vista. E allora, meglio accertarsi che sulla<br />
casa non gravino ipoteche. Per allontanare<br />
ogni dubbio basta verificare personal-<br />
mente all’Ufficio <strong>del</strong> registro ipoteche utilizzando<br />
nome, cognome e data di nascita<br />
<strong>del</strong> venditore, verificando appunto se sono<br />
state registrate ipoteche a suo carico.<br />
Per mettersi al riparo da possibili truffe si<br />
può decidere di affidarsi ad un mediatore<br />
immobiliare, costerà qualche euro in più,<br />
ma il risultato almeno è garantito. In linea<br />
di massima, insomma, il principio resta<br />
sempre lo stesso: meglio spendere un po’<br />
<strong>del</strong> proprio tempo e <strong>del</strong> proprio denaro<br />
che trovarsi in spiacevoli situazioni. Per<br />
quel che riguarda i mediatori immobiliari,<br />
Servizi essenziali<br />
Per valutare correttamente il nuono<br />
appartamento è necessario prima di tutto<br />
capire quanto siano distanti servizi essenziali<br />
come trasporti, farmacie e alimentari<br />
Una buona esposizione<br />
Tra i tanti fattori che non possono essere<br />
trascurati l’esposizione alla luce solare<br />
è forse il più importante. Solo così<br />
le stanze saranno al riparo dall’umidità<br />
comunque, presto sarà introdotto il «patentino»<br />
a garanzia <strong>del</strong>la professionalità e<br />
<strong>del</strong> servizio offerto. Le nuove regole contenute<br />
nel decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo<br />
entreranno in vigore a 120 giorni<br />
dalla sua pubblicazione, che dovrebbe avvenire<br />
il 12 di maggio 2012. Il decreto regola<br />
l’iscrizione dei nuovi soggetti che si<br />
affacciano sul mercato, la verifica dei requisiti<br />
per l’accesso alla professione (quella<br />
iniziale e quella periodica, almeno ogni<br />
quattro anni) e l’aggiornamento necessario<br />
<strong>del</strong>la posizione per i mediatori che già<br />
operano nel settore.<br />
Al centro <strong>del</strong>le novità c’è la «Scia», segnalazione<br />
certificata di inizio attività dopo<br />
la quale si può iniziare a operare immediatamente:<br />
se il mediatore esercita in più<br />
locali deve presentare una «Scia» per ciascuna<br />
sede operativa, dove dev’essere<br />
sempre nominata una persona con gli stessi<br />
requisiti <strong>del</strong> titolare.<br />
Solo dopo aver controllato tutto nel minimo<br />
dettaglio si potrà finalmente passare<br />
alla firma <strong>del</strong> contratto e brindare, a questo<br />
punto con serenità, al nuovo acquisto.<br />
Insomma, meglio fare una scelta oculata,<br />
seguendo qualche piccola regola, che ricordare<br />
con amarezza il giorno <strong>del</strong>l’acquisto.<br />
Raffaele Nespoli<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Sul web e in edicola<br />
Per trovare la casa giusta<br />
si può far ricorso ad<br />
agenzie che lavorano nel<br />
settore immobiliare. Ma,<br />
per chi invece preferisce<br />
la trattativa diretta,<br />
esistono ormai diverse<br />
opportunità e servizi. Con<br />
la diffusione di internet<br />
sono nati infatti molti siti<br />
che garantiscono un<br />
contatto immediato tra<br />
chi desidera vendere e chi<br />
invece ha l'esigenza di<br />
acquistare; la rete è<br />
sempre più lo strumento<br />
preferito per mettere in<br />
contatto i privati tra loro.<br />
Se è vero che i portali più<br />
visitati sono comunque<br />
quelli di note agenzie<br />
immobiliari, spulciando<br />
meglio nel web si trovano<br />
molti «luoghi» dove<br />
trovare buone<br />
opportunità. Fra questi il<br />
sito casetraprivati.com,<br />
totalmente gratuito e<br />
senza agenzie immobiliari.<br />
Un’esperienza simile è<br />
quella <strong>del</strong> sito<br />
casedaprivati.it. Ci sono<br />
poi siti molto pubblicizzati<br />
come subito.it, casa.it e<br />
tanti altri che,<br />
gratuitamente o a fronte<br />
di piccole somme, danno<br />
la possibilità di pubblicare<br />
un annuncio. Infine,<br />
anche sul famoso eBay si<br />
possono inserire e trovare<br />
annunci interessanti. Al di<br />
là <strong>del</strong> mezzo informatico<br />
resta poi i più tradizionali<br />
giornale immobiliari.<br />
Infatti, nonostante<br />
internet, i giornali di<br />
annunci restano uno degli<br />
strumenti privilegiati per<br />
chi cerca casa.<br />
Secondamano, 190mila<br />
copie diffuse la settimana<br />
dalle sue 18 edizioni, è il<br />
leader nel Nord Italia;<br />
Porta Portese, invece, è il<br />
bisettimanale di annunci<br />
più venduto a Roma. In<br />
entrambi i casi gli annunci<br />
immobiliari<br />
rappresentano oltre il 50<br />
per cento <strong>del</strong> totale; una<br />
cifra che è scesa<br />
leggermente negli ultimi<br />
mesi con la crisi<br />
<strong>del</strong>l’immobiliare. Sia<br />
Secondamano sia Porta<br />
Portese, inoltre, hanno<br />
anche siti internet.<br />
R. Nes.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
7<br />
NA
8 Lunedì 23 Gennaio 2012 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> 9<br />
<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> Lunedì 23 Gennaio 2012<br />
NA NA
10<br />
NA<br />
CREATIVITÀ<br />
Il progetto<br />
In giardino<br />
il museo<br />
apparente<br />
Non solo in casa ma anche<br />
in giardino. È l’idea <strong>del</strong><br />
Museo Apparente, lo<br />
spazio espositivo<br />
realizzato da Corrado<br />
Folinea nel giardino <strong>del</strong>la<br />
sua casa nel centro di<br />
Napoli in vico Santa Maria<br />
Apparente 17. Gestito<br />
insieme ad altri giovani<br />
artisti, Museo Apparente<br />
ospita residenze e progetti<br />
espositivi di talenti<br />
nazionali ed<br />
internazionali. Come<br />
lascia intendere il nome,<br />
si tratta di un museo solo<br />
apparente, privato, e per<br />
questo privo di regole<br />
fisse e aperto a linguaggi<br />
plurimi. Il «museo» è in<br />
realtà una piccola<br />
struttura in legno, che<br />
ospiterà di volta in volta<br />
opere pensate<br />
appositamente per lo<br />
spazio. (F. M.)<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Dasemplice elemento d’arredo a protagonista<br />
indiscusso <strong>del</strong>le zone living,<br />
il divano ha modificato nel<br />
corso degli anni il proprio status. Quello<br />
moderno, per antonomasia, si differenzia<br />
dal divano classico per sedute ampie e<br />
schienali più bassi, anche se per accogliere<br />
esigenze diverse le case produttrici propongono<br />
sedute con doppi schienali, incontrando<br />
così i diversi bisogni. Infatti,<br />
funzionalità ed estetica, sono oggi il mix<br />
vincente: seduti profonde per posizioni<br />
più informali, schienali più bassi per donare<br />
eleganza. Accanto ai divani angolari,<br />
le cui composizioni risolvono quasi da sole<br />
l’arredamento di un soggiorno, trovano<br />
sempre più spazio le soluzioni componibili<br />
per la loro grande versatilità. Ciò<br />
rende il divano un eterno camaleonte, in<br />
grado di cambiare aspetto a seconda <strong>del</strong>le<br />
dimensioni, dei tessuti, dei colori e <strong>del</strong>le<br />
finiture.<br />
Punto d’incontro tra la casa e l’arredamento,<br />
il divano è oggi concepito con<br />
strutture sempre più ampie e lineari, con<br />
forme essenziali in grado di unire l’uomo<br />
al suo ambiente e non solo, ma farlo sentire<br />
pienamente a suo proprio agio grazie<br />
anche agli innumerevoli optional che il divano<br />
moderno propone, migliorando la<br />
qualità <strong>del</strong>la vita. Belli e pratici, questi sono<br />
i divani moderni: facilmente sfoderabili<br />
e lavabili, personalizzabili nelle forme e<br />
finiture. Articolo sempre più al centro <strong>del</strong>la<br />
scena, dominante incontrastato <strong>del</strong>l’ambiente<br />
soggiorno, il divano si contraddistingue<br />
così come uno dei complementi<br />
d’arredo più confortevoli e indispensabili<br />
per il relax quotidiano. Leader nel settore<br />
resta la linea Divani&Divani di Natuzzi,<br />
proposta dall’azienda di Massimiliano<br />
Barile. Dai mo<strong>del</strong>li più semplici a quelli futuristici,<br />
la Natuzzi sembra avere come<br />
Supplemento <strong>del</strong>la testata<br />
Distribuito con il <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>la Sera<br />
non vendibile separatamente<br />
Marco Demarco<br />
direttore responsabile<br />
Maddalena Tulanti<br />
vicedirettore<br />
Francesco Durante<br />
redattore capo redazione campana<br />
©<br />
Carmine Festa<br />
redattore capo centrale<br />
Editoriale <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> s.r.l<br />
Ernesto Cesàro<br />
presidente<br />
Nicola Putignano<br />
vicepresidente<br />
Giorgio Fiore<br />
amministratore <strong>del</strong>egato<br />
In principio fu il Supportico Lopez,<br />
la homegallery di Gigiotto Del Vecchio<br />
aperta nel bel mezzo <strong>del</strong> rione<br />
Sanità dove la scena emergente internazionale<br />
si dava appuntamento per<br />
mostre e festini. Se attualmente, e con<br />
lo stesso nome, lo spazio opera a Berlino<br />
come vera e propria galleria codiretta<br />
da Del Vecchio con Stefania Palumbo,<br />
la tradizione <strong>del</strong>le case-museo non si è<br />
esaurita a Napoli, dove continuano a nascere<br />
spazi ibridi destinati ad uso tanto<br />
abitativo quanto espositivo.<br />
Su questa scia l’architetto Antonio<br />
Martiniello ha adibito già da alcuni anni<br />
il proprio studio di architettura in via<br />
Foria, nello storico palazzo settecentesco,<br />
a contenitore <strong>del</strong>la propria collezione<br />
d'arte, nonché a spazio espositivo da<br />
condividere con amici e appassionati.<br />
Una scelta topografica non casuale visto<br />
che la città rappresenta per lui «uno scenario<br />
di grande fermento <strong>del</strong>la vita artistica<br />
e culturale ancora intatto dalla<br />
standardizzazione <strong>del</strong> gusto». Affatto<br />
standardizzati sono anche gli arredamenti<br />
<strong>del</strong>lo «studio - abitazione» di<br />
Martiniello che, per i suoi interni, disabitati<br />
da circa novant’anni e di cui non<br />
ha voluto alterare l’interpretazione ottocentesca<br />
preesistente nonostante i lavori<br />
di restauro, ha scelto di coniugare volte<br />
e affreschi con elementi d'arredo minimal<br />
e vintage, tutti rigorosamente di<br />
design. L’ampia metratura e la passione<br />
per l’arte contemporanea di cui colleziona<br />
ed espone opere rendono così lo<br />
«Studio Keller» una perfetta location<br />
per condividere feste e cocktail. Comun<br />
denominatore <strong>del</strong>le homegallery resta<br />
la spettacolarità degli spazi. Fa un certo<br />
effetto, ad esempio, ritrovarsi in un loft<br />
newyorkese nel bel mezzo dei Quartieri<br />
Spagnoli. Sembra un inno allo spazio<br />
proprio là dove tutto è ressa, vicoli stretti<br />
e sovrappopolati. Si tratta de La Casaforte<br />
S.B., spazio attiguo alla Chiesa <strong>del</strong>la<br />
Santissima Trinità degli Spagnoli,<br />
che fra resti di un chiostro cinquecentesco<br />
e di un successivo padiglione industriale<br />
ospita opere e produzioni artistiche.<br />
Come svela il cortile, la Casaforte è<br />
circondata da una stratificazione di altre<br />
abitazioni, sembra però tutta rivolta<br />
obiettivo quello di incontrare il gusto dei<br />
più. La casa ha appena lanciato una nuova<br />
serie di divani con speaker integrati,<br />
adatti a riprodurre la musica <strong>del</strong> vostro<br />
iPhone. I nuovi divani, ad esempio, integrano<br />
una serie di speaker sorround, con<br />
tanto di docking station per iPhone. Il divano<br />
surround è dotato così di un amplificatore<br />
con due uscite e due altoparlanti<br />
fullrange da 165 millimetri di diametro.<br />
Oltre al divano, Natuzzi ha recentemente<br />
presentato anche la poltrona sorround,<br />
che ospita le casse direttamente sul poggiatesta.<br />
Fra le novità in collezione, troviamo<br />
anche Bateau, con una struttura portante<br />
a base chiusa sul quale si adagiano i<br />
cuscini di seduta e di spalliera. Particolari<br />
Sede legale:<br />
Vico II S. Nicola alla Dogana, 9<br />
80133 Napoli - Tel: 081.7602001<br />
Fax: 081.58.02.779<br />
Reg. Trib. Napoli n. 4881<br />
<strong>del</strong> 17/6/1997<br />
© Copyright Editoriale <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong><br />
s.r.l.<br />
Tutti i diritti sono riservati. Nessu-<br />
HOMEGALLERY<br />
CHE PASSIONE<br />
La Casaforte<br />
È l’elemento d’arredo più amato, centro <strong>del</strong>la vita familiare e sociale, oggi anche «tecnologico»<br />
e caratterizzanti sono i braccioli nonché<br />
la possibilità di poter selezionare l’imbottitura<br />
morbida o rigida per i cuscini <strong>del</strong>la<br />
seduta che consente di personalizzare il<br />
proprio comfort. Bateau vanta inoltre<br />
l’imbottitura di spalliera in piuma d'oca<br />
ed è disponibile con rivestimento in pelle<br />
e nelle versioni tre posti, due posti e pouf.<br />
O ancora Diagonal che, dal design raffinato<br />
e contemporaneo, offre un comfort ergonomico<br />
ed una grande versatilità, grazie<br />
ad un sistema di sedute personalizzabile<br />
all’infinito con varie soluzioni estetiche.<br />
Le imbottiture in piuma assicurano<br />
un comfort straordinario. Elegante e contemporaneo,<br />
questo sistema di sedute è<br />
caratterizzato dai cuscini larghi e profon-<br />
na parte di questo quotidiano può<br />
essere riprodotta con mezzi grafici,<br />
meccanici, elettronici o digitali.<br />
Ogni violazione sarà perseguita a<br />
norma di legge.<br />
Stampa:<br />
Sedit Servizi Editoriali srl<br />
Via <strong>del</strong>le Orchidee, 1 - 70026 Z. I.<br />
Modugno - Bari - Tel.<br />
080.585.74.39<br />
Rcs Produzioni spa. Via Ciamarra,<br />
351 - 00169 - Roma<br />
Tel. 06. 68.82.8917<br />
Sped. in A.P. - 45% - Art.2 comma<br />
20/B Legge 662/96 - Filiale di Napoli<br />
Diffusione: m-dis Distribuzione<br />
Media Spa - Via Cazzaniga, 19-<br />
20132 Milano - Tel. 02.25821<br />
verso l'interno, dall'atmosfera ovattata<br />
e tutt'altro che partenopea. «È la trasversalità<br />
l'elemento fondante <strong>del</strong>lo spazio»,<br />
spiega Valeria Borrelli convinta<br />
che «in un’area compressa come quella<br />
<strong>del</strong> centro di Napoli lo spazio stesso acquista<br />
un valore in senso assoluto». Cemento<br />
e vetrate per i mille e trecento<br />
metri quadri destinati da Antonio Sacco<br />
e Valeria Borrelli ad uso abitativo per la<br />
loro famiglia, e a contenitore di creatività.<br />
Architetto e fotografo lui, videasta indipendente<br />
lei, con i loro due figli accolgono<br />
artisti e performer interessati a<br />
confrontarsi con lo spazio. Sull'ampio<br />
volume centrale inondato di luce naturale,<br />
si aprono così gli spazi privati: due<br />
camere da letto, bagno e cucina dove<br />
Antonio e Valeria vivono coi loro bambini<br />
di tre e un anno. Una manciata di gradini<br />
conducono a quello che era il refettorio<br />
<strong>del</strong> convento e che oggi è spazio-teatro-galleria.<br />
Tagliato il nastro<br />
con la mostra-happening <strong>del</strong> fotografo<br />
francese Henry Pessar incontrato per caso<br />
un giorno al Museo nazionale e con<br />
cui la giovane coppia ha costruito negli<br />
ultimi mesi il progetto «Memoires». Un<br />
altro volume sotterraneo collegato a<br />
una cisterna (ancora in parte da esplorare),<br />
e destinato anch'esso alla produzione<br />
artistica, completa la Casaforte che si<br />
apre anche all'ospitalità di artisti di passaggio<br />
e turisti colti e curiosi interessati<br />
a condividerne il progetto. Il prossimo?<br />
Restaurare gli affreschi tardo cinquecenteschi<br />
nelle lunette <strong>del</strong>l'antico accesso<br />
al chiostro, oggi corridoio-ingresso alle<br />
abitazioni <strong>del</strong> civico 4 <strong>del</strong>la piazzetta.<br />
«Il nome Casaforte riprende in qualche<br />
di e da una base che può essere trasformata<br />
in piano d’appoggio. Diagonal è dotato<br />
di accorgimenti estetici progettati su misura<br />
come il tavolino laterale in cristallo<br />
curvato (opzionale). Le versioni in pelle<br />
potrebbero presentare cuciture differenti<br />
rispetto a quelle in tessuto. Disponibile<br />
anche nella versione mix pelle e tessuto.<br />
Il Gruppo Natuzzi, creato nel 1959 e guidato<br />
da Pasquale Natuzzi, presidente ed amministratore<br />
<strong>del</strong>egato, disegna, progetta<br />
e vende divani, poltrone, mobili e complementi<br />
d'arredo per uso residenziale. Con<br />
un fatturato pari a 518,6 milioni di euro,<br />
realizzato nel 2010, il Gruppo Natuzzi è la<br />
più grande azienda italiana nel settore <strong>del</strong>l'arredamento.<br />
La holding Natuzzi S.pA. è<br />
Pubblicità:<br />
Rcs MediaGroup S.p.A. Divisione<br />
Pubblicità, Vico II San Nicola alla<br />
Dogana, 9 - 80133 Napoli<br />
Tel. 081.497.77.11<br />
Fax 081. 497.77.12<br />
Tariffe pubblicitarie (più IVA) - a<br />
modulo:<br />
Lunedì 23 Gennaio 2012 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong><br />
Divano, protagonista <strong>del</strong>la quotidianità<br />
Un mo<strong>del</strong>lo<br />
Divani e Divani<br />
di Natuzzi<br />
La casa ha<br />
appena lanciato<br />
una nuova serie<br />
con speaker<br />
integrati, adatti<br />
a riprodurre<br />
la musica<br />
<strong>del</strong>l’iPhone<br />
infatti l’unica azienda non americana <strong>del</strong><br />
settore «arredamento» quotata a Wall<br />
Street dal 1993. Il Gruppo Natuzzi esporta<br />
oltre l'ottanta per cento <strong>del</strong>la produzione<br />
in 123 mercati esteri e detiene le maggiori<br />
quote di mercato in Europa e in America.<br />
L'assistenza ai clienti e tutta la rete vendita<br />
è gestita dalla sede centrale di Santeramo<br />
in Colle (Bari) e da uffici commerciali<br />
in USA, Cina, Belgio, Spagna, Giappone,<br />
Regno Unito, India, Brasile, Russia, Germania<br />
e Svizzera. Nel settore <strong>del</strong>l’arredamento,<br />
il Gruppo Natuzzi figura inoltre<br />
tra i maggiori investitori in ricerca e innovazione.<br />
Pasquale Natuzzi coordina personalmente<br />
questa attività strategica dal<br />
Centro Stile di Santeramo in Colle, nel barese,<br />
dove un team di 120 professionisti è<br />
interamente dedicato alla qualità progettuale,<br />
allo studio <strong>del</strong>le tendenze e alla scelta<br />
dei materiali. La marca Natuzzi offre stile<br />
italiano, qualità superiore e comfort insuperabile<br />
ad un prezzo accessibile. I mo<strong>del</strong>li<br />
sono disegnati in Italia, nel Centro<br />
Stile, e prodotti negli stabilimenti italiani<br />
<strong>del</strong> Gruppo. Il Centro Stile Natuzzi crea oltre<br />
100 nuovi mo<strong>del</strong>li l'anno, nei diversi<br />
stili, rivestimenti e colori destinati ad anticipare<br />
nuove tendenze nel mondo. La collezione<br />
include anche una selezione di<br />
complementi d’arredo (pareti attrezzate,<br />
tavoli, lampade, tappeti), accessori (vasi,<br />
contenitori, can<strong>del</strong>e), mobili per la sala<br />
da pranzo (tavoli, sedie, lampadari) per<br />
proporre soluzioni d’arredamento complete,<br />
facendo <strong>del</strong> Gruppo Natuzzi una vera<br />
e propria «Lifestyle Company».<br />
F. M.<br />
Finanziaria € 142; Politica € 80 - €<br />
110 colore; Legale sentenze € 142;<br />
Ricerche di personale € 100; Commerciale<br />
€ 104; Occasionale € 129;<br />
Posizione prestabilita più 20%; Ultima<br />
pagina più 25%<br />
modo la Fortezza nascosta di Akira Kurosawa,<br />
ci piaceva trasmettere l’idea di<br />
un posto nascosto, ma fortemente ancorato<br />
al territorio», spiega Valeria. È casa<br />
e cantiere di idee e progetti, incluso il<br />
«Bed in art» ovvero l’accoglienza di artisti<br />
per produzioni site-specific. Sorprende<br />
il silenzio nonostante la stratificazione<br />
di abitazioni di ogni tipo che circondano<br />
lo spazio.<br />
Diverso il progetto <strong>del</strong>la Dafna Home<br />
Gallery, spazio espositivo aperto nel<br />
2010 nella casa-studio <strong>del</strong>l’artista Danilo<br />
Ambrosino che, insieme all' architetto<br />
Anna Fresa ha trasformato la propria<br />
abitazione in una galleria dedicata all'arte<br />
contemporanea. Dafna, così, sorge a<br />
Napoli al primo piano <strong>del</strong> Palazzo settecentesco<br />
dei Principi Albertini di Cimitile<br />
ed i suoi suggestivi spazi monumentali<br />
sono stati adeguati ed attrezzati per<br />
l'esposizione di opere d'arte, nonchè<br />
per installazioni multimediali e video-art.<br />
L’inaugurazione <strong>del</strong>lo spazio è<br />
avvenuta il 6 giugno 2010, con la prima<br />
tappa di Home Gallery Open Project,<br />
un'iniziativa che coinvolge un network<br />
di home galleries nazionali ed internazionali,<br />
in uno scambio di locations ed<br />
artisti, finalizzato all'implementazione<br />
di un mercato crescente che vede come<br />
protagonista una nuova tipologia di visitatore<br />
e collezionista, diverso dall'abituale<br />
frequentatore di gallerie. «La homegallery<br />
è infatti un nuovo concetto<br />
di spazio espositivo nel quale il gallerista,<br />
l’artista ed il pubblico si relazionano<br />
in un’atmosfera conviviale e friendly,<br />
che rende il rapporto con le opere<br />
d'arte più accessibile e diretto, avvicinando<br />
sempre più persone all'arte contemporanea»,<br />
spiega Ambrosino.<br />
Che sia una prima di teatro o un post<br />
vernissage al Madre non importa: il notaio<br />
Sergio Cappelli ama aprire la sua casa-museo<br />
condividendo i preziosi tasselli<br />
<strong>del</strong>la sua collezione d'arte contemporanea.<br />
Nella splendida cornice di Villa<br />
Lauro, ha sede così quella che più volte<br />
è stata definita una «casa hollywoodiana»<br />
per la magnificenza degli arredi<br />
e l'ecletticità degli accostamenti.<br />
Fuani Marino<br />
Proprietà <strong>del</strong> Marchio:<br />
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione<br />
Quotidiani<br />
Distribuito con il<br />
Direttore responsabile:<br />
Ferruccio de Bortoli<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
©
<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> Lunedì 23 Gennaio 2012<br />
11<br />
NA
12<br />
NA<br />
L’INTERVISTA<br />
Salvatore Ferrari, decano <strong>del</strong> settore:<br />
una volta i pezzi duravano una vita,<br />
oggi non si compra più in quest’ottica<br />
MUTAZIONI DEL GUSTO<br />
Mutevole, tecnologica, funzionale ed essenziale.<br />
È la casa <strong>del</strong> terzo millennio, che fa i conti<br />
con le mutazioni veloci <strong>del</strong> gusto e con le<br />
ganasce <strong>del</strong>la crisi. Che non è soltanto economica<br />
ma anche «sociale».<br />
È la definizione di Salvatore Ferrari, patron di Ferrari<br />
Arredamenti, da cinquant’anni marchio leader <strong>del</strong>la<br />
progettazione d’interni in città. Chiariamo. «Una volta<br />
la casa era statica, con l’arredamento ‘‘per sempre’’ —<br />
spiega Ferrari —, quello che una volta acquistato resisteva<br />
per cinquant’anni e oltre. C’erano il negozio di<br />
riferimento e l’architetto di famiglia che progettava<br />
per generazioni». Con un particolare rapporto di fiducia?<br />
«Una vera e propria fi<strong>del</strong>izzazione <strong>del</strong> cliente che<br />
nel negozio trovava pareri autorevoli affinando il gusto<br />
con i consigli giusti, le proposte su misura». Che<br />
cosa è cambiato? «Ora si consulta prevalentemente internet<br />
e poi si va a caccia <strong>del</strong> prezzo migliore, <strong>del</strong> risparmio<br />
prima di ogni altra cosa. Il vero mutamento è<br />
che non ci si affida più» continua Ferrari che tra poco<br />
esporrà, in esclusiva, uno dei preziosissimi tavoli <strong>del</strong>la<br />
serie «Sessantuna» realizzati da Gaetano Pesce per Cassina<br />
in occasione dei 150 anni <strong>del</strong>l’Unità d’Italia: 61 ta-<br />
voli (in omaggio alla data <strong>del</strong>l’Unità) tutti pezzi unici e<br />
diversi tra loro, che riuniti insieme formano la penisola<br />
italiana.<br />
Che cosa oggi, al netto <strong>del</strong>la crisi, si compra di più?<br />
«La cucina e il letto, innanzitutto. Gli arredi fondamentali<br />
per i quali la qualità fa la differenza. La prima cosa<br />
che consigliamo soprattutto in tempo di crisi — continua<br />
Simone Ferrari — è quella di non lesinare sui pezzi<br />
e componenti dove trascorriamo la maggioranza <strong>del</strong><br />
nostro tempo. Letto, cucina e poltrona necessitano,<br />
perciò, di un’attenta valutazione».<br />
Come è la casa di oggi rispetto a trent’anni fa? «È<br />
una casa che cambia di continuo, piena di contraddizioni<br />
e totem tecnologici, meno rigorosa e più ecletti-<br />
I fondamentali<br />
«Per gli arredi fondamentali la qualità fa<br />
la differenza. La prima cosa che consigliamo è<br />
quella di non lesinare sui pezzi e componenti dove<br />
trascorriamo la maggioranza <strong>del</strong> nostro tempo»<br />
ca». Tecnologici a parte quali sono i «must» <strong>del</strong>l’arredamento<br />
design? «Tra i più richiesti restano i classici<br />
come la lampada Arco di Flos, i pezzi cult di Vitra, le<br />
icone come la chaise-longue di Le Corbusier. Nel settore<br />
degli imbottiti leader resta Cassina con la collezione<br />
Maestri. Tra i sempreverdi la poltrona Sacco rinfrescata<br />
da un rivestimento meno costoso e quindi più economica<br />
(costo ridotto <strong>del</strong> 30 per cento) e l’intramontabile<br />
radio Brionvega rinnovata solo ed esclusivamente<br />
nella tecnologia». E per quanto riguarda l’ultimissima<br />
moda <strong>del</strong> design vintage? «Attenzione — ammonisce<br />
Ferrari senior — se è quello autentico ha dei costi. Se<br />
poi si tratta di imitazioni di facile accesso, è inutile<br />
ogni commento. Senza dimenticare che la nostra città<br />
detiene anche questo primato: le prime copie <strong>del</strong>le<br />
Thonet (la famosa sedia n.14 realizzata nel 1859 leggera<br />
e smontabile, pensata per essere imballata in casse<br />
da un metro cubo, in modo da facilitarne la spedizione<br />
e che in 40 anni ha venduto più di 45 milioni di copie),<br />
furono riprodotte tra il 1925 e il 1930, proprio dagli<br />
artigiani di via Chiaia».<br />
Melania Guida<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Lunedì 23 Gennaio 2012 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong><br />
Alcuni pezzi storici <strong>del</strong> design:<br />
dalla radio Brionvega alle sedute Cassina,<br />
esistono oggetti «sempreverdi»<br />
che danno valore all’intero arredamento
<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> Lunedì 23 Gennaio 2012<br />
13<br />
NA
14<br />
NA<br />
LE NOVITÀ<br />
Trattamento acque<br />
Oligominerale e pura,<br />
dai rubinetti di casa<br />
come se fosse di fonte<br />
Culligan service Napoli, azienda diretta oggi da<br />
Massimiliano Bocchetti, offre risposte alle esigenze<br />
più disparate. Dal commerciale all’industriale,<br />
passando per il medicale, l’acquedottistica, il<br />
domestico e tanto altro. E proprio nel domestico<br />
l’azienda garantisce servizi di altissima qualità grazie<br />
all’impiego di apparecchiature all’avanguardia. «I<br />
nostri impianti domestici — spiega lo stesso Bocchetti<br />
— servono essenzialmente a svolgere due funzioni:<br />
eliminare il calcare, preservando così la vita di<br />
elettrodomestici e tubature; e garantire le proprietà<br />
oligominerali <strong>del</strong>l’acqua che beviamo tutti i giorni.<br />
Filtrazione, osmosi inversa ed eltettrodeionizzazione<br />
sono alcuni dei processi che permettono di mantenere<br />
invariate quelle che sempre dovrebbero essere le<br />
caratteristiche <strong>del</strong>la buona acqua. Per essere tale,<br />
l’acqua deve essere incolore, inodore e insapore». Un<br />
lavoro, quello <strong>del</strong>la Culligan, basato da sempre<br />
sull’eccellenza <strong>del</strong> trattamento e <strong>del</strong>l’assistenza grazie<br />
ad un personale altamente qualificato e sempre pronto<br />
ad offrire risposte immediate. Al centro <strong>del</strong>la politica<br />
aziendale l’assistenza al cliente che la Culligan service<br />
Napoli riesce a garantire con assoluta puntualità.<br />
Fondamentale nei diversi settori d’impiego, addirittura<br />
vitale in abito sanitario. E certamente anche questo ha<br />
contribuito al raggiungimento di un vero record: più<br />
di 4 mila clienti su tutto il territorio. Insomma, pur<br />
mantenendo un contatto ideale con le origini, la<br />
Culligan service Napoli si presenta oggi come esempio<br />
<strong>del</strong>le realtà imprenditoriali campane. Nata come<br />
centro di assistenza tecnica <strong>del</strong>la Culligan Italiana è<br />
diventata poi anche sua concessionaria. E il suo<br />
fondatore, Aldo Bocchetti, da semplice tecnico (lo era<br />
nel 1969) oggi ne è diventato anche l’agente per tutta<br />
la regione. «Dal 1969 insieme a Culligan Italiana in<br />
Campania ci occupiamo di acqua — prosegue<br />
Massimiliano Bocchetti —. Che purtroppo raramente<br />
presenta caratteristiche idonee a soddisfare le diverse<br />
esigenze <strong>del</strong> consumatore utilizzatore finale. Renderla<br />
adatta ad un utilizzo specifico, diventa quindi una<br />
necessità fondamentale. Non c’è settore che non abbia<br />
precise esigenze di acqua specifica, e non c’è esigenza<br />
per la quale Culligan non abbia una risposta. Dal<br />
‘‘semplice’’ addolcimento ai sistemi complessi di<br />
trattamento».<br />
Raimondo Nesti<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
UN’ISOLA FELICE<br />
Lunedì 23 Gennaio 2012 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong><br />
Soluzioni contemporanee<br />
NEL CUORE DELLA CASA<br />
La cucina sempre più centrale nella vita <strong>del</strong>l’appartamento<br />
Soluzioni diverse per tutte le tasche e le dimensioni<br />
La cucina è il cuore <strong>del</strong>la casa,<br />
un luogo mistico, d’incontro,<br />
dopo una giornata<br />
estenuante di lavoro e di impegni,<br />
dove ci si riunisce per passare<br />
un po’ di tempo insieme. Il focolare<br />
domestico è dunque il vero<br />
punto di forza <strong>del</strong>le moderne abitazioni,<br />
la certezza <strong>del</strong> vostro appartamento.<br />
Lineare, lineare doppia,<br />
ad isola, a C o a U, con penisola, ad<br />
angolo o a blocchi. Con le nuove<br />
progettazioni potrete costruirvi la<br />
cucina dei vostri desideri. Lo studio<br />
accurato <strong>del</strong>la morfologia <strong>del</strong>lo<br />
spazio da arredare, infatti, sarà<br />
determinante per la scelta <strong>del</strong>la forma:<br />
la lunghezza <strong>del</strong>le pareti, la dislocazione<br />
<strong>del</strong>le aperture, l’ampiezza<br />
<strong>del</strong>la stanza, orienteranno la<br />
scelta <strong>del</strong>la tipologia.<br />
La vita di questi due ambienti<br />
nelle case degli Italiani è oggi totalmente<br />
diversa: le nuove tendenze<br />
prediligono ancora un ambiente<br />
cucina ampio con zona pranzo ed<br />
un grande tavolo che si fonde con<br />
il soggiorno, oppure con il salotto,<br />
e la formula imperativa è legata all’openspace,<br />
con le sue disposizioni<br />
ad isola o a penisola che propongono<br />
cucine nelle forme rettangolari,<br />
circolari o quadrate, con un oc-<br />
chio particolare al contenimento e<br />
all’accoglienza. Con un taglio creativo<br />
e completamente nuovo, Febal<br />
rilancia, infatti, l’immagine <strong>del</strong>la<br />
cucina sottolineando la personalità<br />
<strong>del</strong> prodotto e la capacità di entrare<br />
in sintonia con tutte le esigenze<br />
di mercato, grazie alla vasta<br />
gamma di mo<strong>del</strong>li a disposizione.<br />
Modernità, innovazione e sperimentazione<br />
i cardini simbolo <strong>del</strong>l’azienda;<br />
un solido gruppo che da<br />
anni fa <strong>del</strong>la sua vocazione la realizzazione<br />
dei desideri dei consumatori.<br />
«La bellezza non è che una<br />
promessa di felicità» recita lo slogan<br />
<strong>del</strong>la nuova cucina Kelly, realizzata<br />
dall’architetto Alfredo Zengiaro,<br />
un progetto contemporaneo<br />
di ispirazione tradizionale che pensa<br />
al passato reinterpretandolo in<br />
chiave moderna e raffinata. Cosmopolita<br />
e funzionale il mo<strong>del</strong>lo<br />
Less Chic che, di recente, ha subito<br />
un significativo restyling e oggi si<br />
presenta nella nuova versione, capace<br />
di coniugare la bellezza <strong>del</strong>le<br />
forme moderne con la ricerca di<br />
nuove soluzioni che rispondono alle<br />
esigenze <strong>del</strong> living metropolitano,<br />
come il tavolo da pranzo estraibile<br />
family che può ospitare fino a<br />
otto persone. Le disposizioni a pe-<br />
nisole e ad isola sono state create<br />
per integrarsi con quella che è stata<br />
la grande rivoluzione degli anni<br />
Settanta, il cui eco si fa sentire ancora<br />
oggi: l’amatissimo openspace<br />
è di questi tempi un concentrato<br />
di tecnica e evoluzioni di domotica,<br />
da pensare e progettare con arredi<br />
particolari. Far esistere insieme<br />
soggiorno e cucina ha portato<br />
a soluzioni innovative, come i mobili<br />
dalla funzionalità molteplice:<br />
le armadiature, protagoniste indiscusse<br />
<strong>del</strong>l’openspace, creano opportunità<br />
infinite di spazio per la<br />
cucina moderna. Gli armadi sono<br />
quindi i veri protagonisti tra i complementi<br />
d’arredo: essi fungono<br />
chiaramente da incredibili elementi<br />
per il contenimento, eleganti e allo<br />
stesso tempo capienti, e da modernissime<br />
credenze, madie e porta-stoviglie.<br />
Si trovano, sia sul<br />
web sia nelle grandi catene distri-<br />
Contaminazioni<br />
Far convivere cucina<br />
e soggiorno porta a soluzioni<br />
innovative: ad esempio gli<br />
armani hanno funzioni multiple<br />
butive, veri e propri pacchetti che<br />
permettono di arredare lo spazio living<br />
corredato <strong>del</strong>lo spazio cucina<br />
e integrato con poltrone, divani e<br />
armadi a fare da sapienti divisori.<br />
Una cucina ad isola, inoltre, in un<br />
openspace rende totalmente indipendente<br />
la zona di lavoro ma, se<br />
preferite una continuità nello spazio,<br />
potrete abbinare mo<strong>del</strong>li di cucine<br />
a penisola squadrate o semicircolari<br />
sempre molto funzionali.<br />
Spesso la penisola è ideata come<br />
una congiunzione senza fine dei<br />
piani <strong>del</strong>la cucina, la cui caratteristica<br />
principale sono i banconi, utilissimi<br />
per accogliere tutti i piani<br />
di lavoro, compresi i lavabo e il piano<br />
cottura con i suoi fuochi e la<br />
cappa.<br />
Queste le qualità che rendono<br />
l’openspace uno degli elementi<br />
più scelti ed amati nelle disposizioni<br />
spaziali offerte da cucina moderna<br />
e dall’accostamento con la zona<br />
living. Un’indubbia capacità di trasformare<br />
l’ambiente circostante,<br />
che fa <strong>del</strong>lo spazio aperto il mo<strong>del</strong>lo<br />
per ridisegnare felicemente i<br />
confini <strong>del</strong>la zona giorno in ambienti<br />
totalmente liberi.<br />
Mariella Accardo<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA
<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> Lunedì 23 Gennaio 2012<br />
L’amore per il bello<br />
NELLE STANZE DEI VIP<br />
E SUI SET DEL CINEMA<br />
Thierry House opera nel settore arredamento:<br />
un’azienda che ha rifinito appartamenti per Totti e Lavezzi<br />
Nel film «Benvenuti al<br />
Nord», attualmente nelle<br />
sale cinematografiche,<br />
le ambientazioni<br />
d’interno le ha curate lui. Come<br />
pure, nella vita reale, si è occupato<br />
di arredare e rifinire le case da<br />
sogno di vip quali Francesco Totti<br />
a Barbara D’Urso, Fabrizio Corona,<br />
Lavezzi e Quagliarella. Più<br />
recentemente, anche calciatori<br />
come Giampiero Pinzi, Daniele<br />
De Rossi, Simone Loria <strong>del</strong> Bologna<br />
e Gaetano D’Agostino si sono<br />
affidati a lui. Parliamo di Ciro<br />
Thierry Perrella, imprenditore<br />
che ha saputo rapidamente proporsi<br />
ed affermarsi tra i più qualificati<br />
fornitori nel settore <strong>del</strong>l’arredamento<br />
di lusso con specifico<br />
riferimento al mercato calcistico<br />
grazie alle mie innumerevoli conoscenze.<br />
Nella sede di Lucca <strong>del</strong>la<br />
Thierry House s.r.l, gestita da<br />
lui, come unico socio fondatore,<br />
opera con la costanza e l’impegno<br />
che solo un singolo professionista<br />
fortemente motivato<br />
può offrire grazie ad esperienze<br />
maturate in anni di attività professionale.<br />
«Il mio obiettivo è offrire<br />
alla clientela un maggior<br />
servizio professionale, avendo<br />
come partners aziende e professionisti<br />
a livello nazionale, in modo<br />
da soddisfare al meglio il<br />
cliente e risolvere ogni suo dubbio<br />
ed eventuale problema, rimanendo<br />
sempre a sua disposizione,<br />
anche dopo l’avvenuta compravendita,<br />
consigliandolo di acquistare<br />
con serenità la scelta<br />
per una casa d’amare». Se il suo<br />
motto è «mi lascio circondare solo<br />
dalle cose belle», ampi spazi e<br />
massimo comfort sembrano essere<br />
le linee guida <strong>del</strong>le abitazioni<br />
da lui curate nei minimi dettagli.<br />
Cucine ad isola ed avveniristiche,<br />
camere da letto che ricordano<br />
le ambientazioni di un film e<br />
zone living inondate di luce e in<br />
cui design e funzionalità convivono.<br />
Senza dimenticare le camerette<br />
dei bambini, piene di immagini<br />
dei loro idoli e le aree fitness,<br />
sempre più richieste fra le<br />
pareti domestiche. Infine, meritano<br />
attenzione anche gli ambienti<br />
esterni, con soluzioni pensate<br />
per ristoranti sulla spiaggia o stabilimenti<br />
balneari, ma facilmente<br />
applicabili anche a location<br />
private.<br />
Fuani Marino<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Una scena<br />
di «Benvenuti<br />
al Nord»<br />
A fianco,<br />
Barbara<br />
D’Urso;<br />
a destra,<br />
Fabrizio<br />
Corona<br />
15<br />
NA
16<br />
NA<br />
Lunedì 23 Gennaio 2012 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong>