Made in 中文 - TELE-satellite International Magazine

TELE
satellite
Redazione
TELE-satellite Magazine
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85766 Munich-Ufg
GERMANIA/EUROPA UNION
Direttore Responsabile
Alexander Wiese
alex@TELE-satellite.com
Pubblicata in 22 lingue da
TELE-satellite Medien GmbH
Aschheimer Weg 19
85774 Unterfoehring
GERMANIA/EUROPA UNION
Grafica
Németi Barna Attila
Servizio pubblicità
www.TELE-satellite.com/ads/
Tipografia
Litografia Rosés
08850 Gavà
SPAGNA/EUROPA UNION
Copyright
© 2010 by TELE-satellite
ISSN 1869-750X
TELE-satellite è nata nel 1981 ed
è oggi la rivista professionale sulla
TV digitale più antica, più diffusa
e più letta nel mondo. TELEsatellite
viene sfogliata da oltre
250.000 professionisti del settore
in tutto il mondo ed è disponibile
sia in forma stampata, sia online.
TELE-satellite viene pubblicata nel
mondo in 22 lingue diverse.
www.TELE-satellite.com
Cari Lettori,
Questo numero di TELE-satellite è incentrato sulla Cina. Abbiamo iniziato
chiedendoci da dove provengano tutti gli attuali ricevitori. Fino a pochi anni fa
la risposta non sarebbe stata così chiara con produttori presenti in numerose
nazioni diverse, ma oggi la maggior parte degli apparecchi proviene dalla Cina. E
anche quando un particolare modello o marchio rappresenta un’eccezione, alcuni
dei componenti al suo interno sono certamente stati realizzati in Cina.
Un gruppo di aziende legate al business
del satellite si è stabilito in Cina. Ciò
significa che le distanze sono ridotte al
minimo e tutti le parti ed i servizi necessari
per la produzione di un ricevitore sono
prontamente disponibili. Non c’è bisogno
di dire come un tale gruppo rappresenti
un magnete anche per nuovi attori e così
alla fine si è venuta a formare una schiera
di azienda altamente specializzate e tutte
in grado di garantire un’elevata qualità a
prezzi estremamente competitivi. Dopotutto
non si tratta di un’unica azienda trainante
a dettare le regole, ma di un insieme di
costruttori in concorrenza tra loro.
Ma restiamo per un attimo sull’argomento
prezzi: molto produttori cinesi lavorano come
OEM (original equipment manufacturer),
il che significa che producono ricevitori in
nome e per conto di marchi affermati, altre
aziende del settore o emittenti. Questo
sembra avere assai senso dal punto di vista
del costruttore in quanto in questo modo si
ha a che fare con un piccolo numero di grandi
clienti con necessità ben precise. Tuttavia,
quello che sembra un accordo perfetto può
velocemente trasformarsi in una pesante zavorra non appena l’economia inizia
a rallentare. Se un costruttore può contare su un ristretto numero di clienti,
questi sono nella posizione di poter abbassare i prezzi minacciando di ridurre o
sospendere gli ordini.
Si può evitare questa situazione solo essendo in grado di costituire un proprio
marchio per rendersi indipendenti dai clienti consolidati. Ma per poter decidere su
strategie, prodotti e mercati occorre proporre un marchio su scala globale. Molti
costruttori cinesi si trovano in questo momento proprio nella fase di transizione
da costruttori OEM a marchi indipendenti. Mentre alcuni hanno quasi raggiunto
questo obiettivo, altri hanno solo iniziato il proprio viaggio.
Per questi motivi abbiamo fatto visita ad alcuni dei più grandi produttori cinesi.
Incrementare la confidenza sul mercato mondiale implica anche affrontare faccia
a faccia gli acquirenti dei propri prodotti. Non è più il marchio di una terza parte
ad essere impresso sul pannello frontale, ma il nome stesso del costruttore. La
responsabilità ora è tutta da gestire e non vi sono scuse per una qualità che non
sia perfetta.
Su questo non vi sono dubbi: i produttori cinesi che abbiamo visitato eccellono
tutti in termini di rispetto della qualità. Lo vedrete voi stessi quando leggerete
le presentazioni aziendali nella pagine seguenti. Qualità e prezzo sono due degli
attributi che apriranno le porte a queste aziende per diventare marchi riconosciuti
in proprio. Questa evoluzione darà anche impulso alle transazioni commerciali in
quanto un costruttore che compete sul mercato con il proprio marchio ha anche
sentore di ciò che il mercato richiede e, in cambio, si trova in una posizione
migliore per offrire prodotti su misura alla clientela di massa.
Diversi OEM finora poco conosciuti stanno entrando sul palcoscenico principale
– che mossa intelligente!
Alexander Wiese
P.S.: La mia stazione radio preferita di questo mese è ‘Petõfi Radio’ (HOTBIRD 13E,
12.149/V/27500) dall’Ungheria. Sintonizzatevi per una sorprendente musica pop
internazionale con pochissime interruzioni pubblicitarie e commento parlato.