Luigi Fascianella - Store.Storageecc.It

seconda sezione destinata alla “rieducazione” dei minori, che era per l’appunto denominata “Casa
di rieducazione”. Nell’istituto era anche in funzione una scuola media.
Tale orfanotrofio venne però, dopo lunghe trattative, interamente ceduto all’Amministrazione del
Patrimonio dello stato, per complessivi £ 20.500.000. Con tale somma, nel rispetto delle ultime
volontà lasciate dal notaio Luigi Fascianella, venne successivamente costruita la “Casa del
Fanciullo Notar Luigi Fascianella”, quegli stessi locali di cui parlavo all’inizio di questo breve
articolo, all’interno dei quali chi scrive si trova oggi ad operare.
Per costruire l’imponente edificio, oltre ai ricavati della vendita di cui sopra, fu necessario utilizzare
gli utili ricavati dalla vendita delle terre di Buriana (anch’esse donate dal Notaio Fascianella) e dei
contributi della Regione Siciliana; il nuovo edificio venne costruito sulle terre prima appartenute al
notaio Calogero Russo e nel 1956 si diede avvio alla costruzione dell’importante complesso.
Fino al 1999, come a tutti noto, l’istituto Fascianella è stato retto dai padri Salesiani, che hanno
fatto grandi cose in favore dei minori più bisognosi (orfani, figli di ex combattenti, bambini
abbandonati) non solo di San Cataldo, ma dell’intera Sicilia.
Oggi, a causa della crisi vocazionale che affligge, ormai da anni, la Chiesa Cattolica, l’istituto è
stato affidato all’Associazione Nuova Civiltà.
Nonostante l’eccezionale lavoro svolto dai Salesiani nei loro quasi quarant’anni di gestione,
l’istituto era in condizioni di semi – abbandono al momento della consegna alla nostra
organizzazione da parte di Mons. Garsia.
Per anni un manipolo di volontari ha lavorato sette giorni su sette, festivi compresi, per raccogliere
il denaro necessario a rimettere in sesto la struttura. Gli ideali che hanno animato questi ragazzi
sono gli stessi, (me ne rendo conto solo ora), che all’epoca animavano il giovane Luigi Fascianella,
cattolico e idealista, che non si fermava davanti a nessuna difficoltà nel suo lavoro di aiuto alle
classi più deboli.
I volontari e gli operatori che oggi lavorano all’interno dell’Associazione Nuova Civiltà non sono
sacerdoti ma sono guidati da un sacerdote, Don Giuseppe Anzalone e sono animati da quegli stessi
ideali e principi cattolici che animavano il notaio Fascianella.
Oggi, all’interno dell’istituto, sono attivi una comunità alloggio per ragazze abbandonate/disagiate
(la Comunità “Alba”), un nuovissimo campo di calcio, una palestra di recentissima ristrutturazione
adibita a scuola di danza, una sala giochi, un asilo, un laboratorio cinematografico, un ampio
auditorium/teatro trasformabile, in pochi istanti, in cinema. Centinaia sono i giovani che ogni
giorno affollano la nostra struttura che è diventato una sorta di “oratorio” aggiornato al terzo
millennio (pur di coinvolgere i giovani siamo arrivati, perfino, a girare tre lungometraggi e,
attualmente, è in corso di lavorazione il quarto).
Descrivere in questa sede le molte altre attività dell’associazione sarebbe prolisso e fuori luogo:
quel che speriamo, dal profondo del nostro cuore, è che il notaio Fascianella possa essere fiero di
noi e di quello che stiamo continuando a fare, anche e soprattutto grazie a lui, per i giovani disagiati
del nostro paese.
Bibiliografia
• Salvatore Arcarese “San Cataldo e Sancataledesi – Dalle origini ai giorni nostri” – Litografia
Editrice Nocera, San Cataldo 1980