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07/12/2012<br />
Anthony Giddens (1938-)<br />
Sociologia Generale<br />
prof Giulio Gerbino<br />
Sommario<br />
1. Punti di partenza della teoria della<br />
strutturazione<br />
2. Teoria dell’azione sociale<br />
3. La soggettività dell’attore<br />
4. La routinizzazione della vita sociale<br />
5. La strutturazione<br />
6. Processi di strutturazione<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 2<br />
1
07/12/2012<br />
Punti di partenza della teoria della strutturazione<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Necessità di superare il dualismo teorico tra i concetti di<br />
azione e di struttura<br />
La teoria della strutturazione nasce dal fatto che manca<br />
una teoria dell’azione all’interno delle scienze sociali; essa<br />
procede attraverso il tentativo di conciliare i concetti di<br />
azione e di struttura<br />
I teorici dell’azione (individualisti) hanno messo a fuoco il<br />
soggetto e le sue capacità di intervento attivo nella vita<br />
sociale, ma hanno mancato di fornire una spiegazione<br />
strutturale degli eventi collettivi e una teorizzazione delle<br />
istituzioni<br />
Funzionalismo e strutturalismo, ognuno a modo proprio,<br />
ritengono che la struttura prevalga sull’azione, ma non<br />
evidenziano che l’attore è agente riflessivo<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 3<br />
Teoria dell’azione sociale /1<br />
In contrasto con il funzionalismo, la teoria di<br />
Giddens evidenzia due dimensioni:<br />
1. «Capacità di conoscenza» (knowledge ability)<br />
degli esseri umani, agenti intelligenti e<br />
socialmente competenti, con ragioni per il<br />
proprio agire<br />
2. Influenza dei processi sociali sull’agire, con<br />
modalità di cui non si è consapevoli<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 4<br />
2
07/12/2012<br />
<br />
Teoria dell’azione sociale /2<br />
La «capacità di conoscenza» a sua volta si<br />
articola in due elementi che coesistono:<br />
1. COSCIENZA DISCORSIVA = si riferisce a ciò che gli<br />
agenti sono in grado di dire sulla propria attività (esprime<br />
la consapevolezza delle ragioni del proprio agire)<br />
2. COSCIENZA PRATICA = tacita conoscenza usata<br />
dall’individuo durante l’azione, specialmente durante<br />
quella abitudinaria, conoscenza non esplicitabile<br />
verbalmente e che consente all’individuo di «sapersela<br />
cavare» nelle varie situazioni della vita sociale. Dunque,<br />
molte pratiche vengono svolte senza essere direttamente<br />
motivate.<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 5<br />
Teoria dell’azione sociale /3<br />
A ↔ B ↔ C<br />
Inconscio<br />
(condizioni<br />
sconosciute)<br />
Soggettività<br />
dell’attore<br />
1. Controllo riflessivo<br />
2. Razionalizzazione<br />
3. Motivazione<br />
Conseguenze<br />
impreviste<br />
• Inconscio e conseguenze impreviste operano al di<br />
fuori della capacità di controllo dell’attore.<br />
• La soggettività dell’attore è l’elemento più importante ed<br />
esprime la capacità dell’attore di svolgere un’attività<br />
competente e cosciente nella vita sociale<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 6<br />
3
07/12/2012<br />
La soggettività dell’attore<br />
3 COMPONENTI:<br />
1. Controllo riflessivo = anche se si riferisce all’intenzionalità<br />
dell’agire, esso è radicato nella coscienza pratica, è<br />
relativo ad azioni abitudinarie (routine) – Conoscenza TA-<br />
CITA, il controllo consiste in riflessione non problematica<br />
2. Razionalizzazione = supporta il controllo riflessivo, è<br />
radicata nella coscienza discorsiva che consente<br />
all’attore di spiegare a parole le ragioni del suo agire<br />
3. Motivazione = interviene eccezionalmente, poiché non è<br />
coinvolta direttamente nella continuità dell’agire. Si<br />
manifesta quando si spezza la routine quotidiana. È<br />
dunque un potenziale per l’azione, anche se non è<br />
presente nell’azione<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 7<br />
La routinizzazione della vita sociale /1<br />
Spiega il motivo per cui buona parte del nostro agire si fonda<br />
sull’uso di elementi standardizzati<br />
In molti casi si agisce senza domandarsi o precisare quali ne<br />
siano le ragioni<br />
La ripetitività permette all’attore di controllare e contenere<br />
possibili fonti di ansia derivanti da imprevisti<br />
La routine equilibra il contenuto potenzialmente esplosivo<br />
dell’inconscio e il controllo riflessivo operato dall’attore, il<br />
quale ne ottiene una certa «sicurezza ontologica»<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 8<br />
4
07/12/2012<br />
La routinizzazione della vita sociale /2<br />
Essa è l’unica guida dell’agire: «la realtà sociale<br />
è in molte circostanze prevedibile, ma questa<br />
prevedibilità è un risultato competente e<br />
intenzionale derivante dall’agire degli attori, non<br />
un fenomeno governato da forze meccaniche»<br />
[Giddens 1981, p. 64]<br />
Gli attori hanno una «Capacità Trasformativa»<br />
della propria azione, il fatto che molte azioni<br />
siano routinarie non significa che la società sia<br />
statica<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 9<br />
La strutturazione /1<br />
Le azioni sociali si collocano e si organizzano<br />
sempre in un certo ambito spazio-temporale<br />
<br />
STRUTTURA = insieme delle «REGOLE<br />
e delle RISORSE,<br />
o sets di relazioni di trasformazione, in quanto elementi del<br />
sistema sociale». Le «proprietà strutturali provvedono a<br />
fissare lo spazio e il tempo nei sistemi sociali». Le strutture<br />
«sono temporalmente presenti solo nel momento della<br />
costituzione dei sistemi sociali» [Giddens 1979a, p. 64].<br />
La struttura consiste nelle qualità relativamente stabili che<br />
“fissano” il tempo e lo spazio nei sistemi sociali, qualità che<br />
cioè rendono possibile, per pratiche sociali simili tra loro, di<br />
esistere attraverso diversi intervalli spazio-temporali e di<br />
assumere una forma riconoscibile nell’azione quotidiana.<br />
→ persistenza, durata<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 10<br />
5
07/12/2012<br />
La strutturazione /2<br />
REGOLA = apprendere una regola equivale a<br />
sapere cosa fare in ogni situazione in cui la<br />
regola è applicabile<br />
L’applicazione di una regola genera un’ATTIVITÀ<br />
Un’interazione necessita della conoscenza delle<br />
regole, anche se sono possibili diverse interpretazioni<br />
delle regole<br />
Le regole si distinguono in:<br />
<br />
<br />
SEMANTICHE: forniscono strutture di senso e schemi<br />
interpretativi<br />
MORALI: danno indicazioni per valutare la condotta<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 11<br />
La strutturazione /3<br />
RISORSE = qualunque tipo di vantaggio o<br />
capacità impiegati dagli agenti allo scopo di influire<br />
sulla natura o sul risultato di un’interazione<br />
<br />
Sono strumenti di potere, le possibilità di intervento di un<br />
attore dipendono dalle risorse di cui egli dispone<br />
DUALITÀ DELLA STRUTTURA = La struttura è al<br />
contempo mezzo per l’azione (per la produzione e<br />
riproduzione della vita sociale mediante azioni perlopiù<br />
routinarie) e risultato dell’azione. La struttura<br />
determina l’azione, ma ne è a sua volta determinata.<br />
<br />
La dualità della struttura spiega la continuità riscontrabile<br />
nella produzione sociale attraverso il tempo e lo<br />
spazio<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 12<br />
6
07/12/2012<br />
Processi di strutturazione /1<br />
Livelli<br />
Aspetti semantici<br />
delle regole<br />
Risorse<br />
(allocative e<br />
autoritative)<br />
Aspetti<br />
normativi<br />
delle regole<br />
Astratto Struttura Senso Dominio Legittimazione<br />
↕ <strong>Modalità</strong> Schema<br />
Strumentazione Norma<br />
interpretativo<br />
Concreto Azione Comunicazione Potere Moralità<br />
MODALITÀ = elemento di mediazione che permette di<br />
collegare l’azione e la struttura durante i processi di riproduzione<br />
sociale, consentendo il passaggio da una dimensione<br />
astratta (struttura) ad una concreta (azione)<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 13<br />
Processi di strutturazione /2<br />
Livelli<br />
Aspetti semantici<br />
delle regole<br />
Risorse<br />
(allocative e<br />
autoritative)<br />
Aspetti<br />
normativi<br />
delle regole<br />
Astratto Struttura Senso Dominio Legittimazione<br />
↕ <strong>Modalità</strong> Schema<br />
Strumentazione Norma<br />
interpretativo<br />
Concreto Azione Comunicazione Potere Moralità<br />
• Le modalità si specificano come schemi interpretativi (elementi<br />
standardizzati del bagaglio di conoscenze condiviso dagli attori e<br />
utilizzato per produrre l’interazione)<br />
• Gli schemi interpretativi sono necessari per produrre e valutare<br />
una condotta dotata di senso<br />
• Lo schema interpretativo è una modalità che consente il passaggio<br />
dal senso (astratto in quanto è elemento strutturale) alla<br />
comunicazione (concreta perché propria dell’azione) e viceversa<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 14<br />
7
07/12/2012<br />
Processi di strutturazione /3<br />
Livelli<br />
Aspetti semantici<br />
delle regole<br />
Risorse<br />
(allocative e<br />
autoritative)<br />
Aspetti<br />
normativi<br />
delle regole<br />
Astratto Struttura Senso Dominio Legittimazione<br />
↕ <strong>Modalità</strong> Schema<br />
Strumentazione Norma<br />
interpretativo<br />
Concreto Azione Comunicazione Potere Moralità<br />
• Le norme sono la modalità che mette in relazione la dimensione<br />
strutturale astratta (legittimazione) con quella concreta dell’azione<br />
(moralità)<br />
• Le norme sono procedure applicate nell’interazione, che conferiscono<br />
ad essa una connotazione morale e fanno parte di un ordinamento<br />
legittimo, la cui validità è ripetutamente confermata dall’applicazione<br />
delle norme medesime<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 15<br />
Processi di strutturazione /4<br />
Livelli<br />
Aspetti semantici<br />
delle regole<br />
Risorse<br />
(allocative e<br />
autoritative)<br />
Aspetti<br />
normativi<br />
delle regole<br />
Astratto Struttura Senso Dominio Legittimazione<br />
↕ <strong>Modalità</strong> Schema<br />
Strumentazione Norma<br />
interpretativo<br />
Concreto Azione Comunicazione Potere Moralità<br />
• L’interazione è connotata moralmente: ciò implica il sorgere e il<br />
consolidarsi di diritti e doveri per gli attori (ruoli), i quali, tuttavia,<br />
mantengono la possibilità di scegliere se conformarsi alle norme<br />
o trasgredire<br />
• L’attore valuta costi, rischi e benefici della conformità alle regole<br />
e della trasgressione<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 16<br />
8
07/12/2012<br />
Processi di strutturazione /5<br />
Livelli<br />
Aspetti semantici<br />
delle regole<br />
Risorse<br />
(allocative e<br />
autoritative)<br />
Aspetti<br />
normativi<br />
delle regole<br />
Astratto Struttura Senso Dominio Legittimazione<br />
↕ <strong>Modalità</strong> Schema<br />
Strumentazione Norma<br />
interpretativo<br />
Concreto Azione Comunicazione Potere Moralità<br />
• Lo schema può essere letto oltre che per colonne anche in<br />
senso orizzontale. Si veda il nesso tra aspetti normativi e aspetti<br />
semantici delle regole, tra schemi interpretativi e norme: ad<br />
esempio, il corretto uso del linguaggio passa attraverso il rispetto<br />
delle norme grammaticali, reso effettivo anche da sanzioni<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 17<br />
Processi di strutturazione /6<br />
Livelli<br />
Aspetti semantici<br />
delle regole<br />
Risorse<br />
(allocative e<br />
autoritative)<br />
Aspetti<br />
normativi<br />
delle regole<br />
Astratto Struttura Senso Dominio Legittimazione<br />
↕ <strong>Modalità</strong> Schema<br />
Strumentazione Norma<br />
interpretativo<br />
Concreto Azione Comunicazione Potere Moralità<br />
• POTERE = A) elemento istituzionalmente intrinseco ai processi relazionali;<br />
B) nesso per raggiungere certi risultati nella condotta strategica<br />
(azione strumentale per trasformare, «capacità trasformativa»)<br />
• RISORSE ALLOCATIVE = inerenti la capacità dell’individuo di<br />
esercitare un comando sugli oggetti (dominio sulla natura)<br />
• RISORSE AUTORITATIVE = abilità da parte di un attore nell’utilizzo<br />
(e quindi nel controllo) dell’attività di altri attori<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 18<br />
9
07/12/2012<br />
Processi di strutturazione /7<br />
Livelli<br />
Aspetti semantici<br />
delle regole<br />
Risorse<br />
(allocative e<br />
autoritative)<br />
Aspetti<br />
normativi<br />
delle regole<br />
Astratto Struttura Senso Dominio Legittimazione<br />
↕ <strong>Modalità</strong> Schema<br />
Strumentazione Norma<br />
interpretativo<br />
Concreto Azione Comunicazione Potere Moralità<br />
• Ogni azione concreta contiene tre dimensioni essenziali e<br />
interdipendenti: comunicazione, potere, moralità<br />
• Attraverso la mediazione delle rispettive modalità, queste tre<br />
dimensioni dell’azione sono collegate alle tre dimensioni<br />
interdipendenti della struttura: senso, dominio, legittimazione<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 19<br />
Autoverifica<br />
1. In che cosa consiste la «capacità di conoscenza» che a sua volta si<br />
articola nei due elementi della coscienza discorsiva e coscienza<br />
pratica?<br />
2. Illustrare il rapporto tra inconscio, soggettività dell’attore, conseguenze<br />
impreviste<br />
3. Le 3 componenti della soggettività dell’attore: controllo riflessivo,<br />
razionalizzazione, motivazione<br />
4. Spiegare il posto che occupa, nella teoria di Giddens, la<br />
routinizzazione della vita sociale<br />
5. Routine e “capacità trasformativa”<br />
6. La struttura come insieme di regole (semantiche e morali) e risorse<br />
(allocative e autoritative)<br />
7. Il concetto di “dualità della struttura”<br />
8. Processi di strutturazione: le modalità (schema interpretativo,<br />
strumentazione, norma) come elementi di mediazione tra azione e<br />
struttura<br />
Sociologia Generale - prof Gerbino 20<br />
10