Sapphire HD 3870 - PC Professionale
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Anteprima di Michele Braga<br />
FIRST LOOKS<br />
HARDWARE<br />
COMPONENTI<br />
Il dolce suono del silenzio<br />
Emissione di rumore<br />
nulla, ma attenzione<br />
alle alte temperature<br />
e alla scelta del telaio<br />
onde evitare instabilità<br />
con l’arrivo dell’estate.<br />
V<br />
orrei un desktop potente e silenzioso,<br />
ovvero il sogno di tutti<br />
i possessori di un Pc. L’hardware più<br />
performante ha consumi elevati e necessita<br />
di sistemi di raffreddamento<br />
spesso rumorosi; l’hardware di fascia<br />
media e bassa a fronte di un minor livello<br />
di prestazioni e frequenze operative<br />
permette di adottare soluzioni<br />
di raffreddamento più compatte e in<br />
generale più silenziose. La regola<br />
generale prevede quindi che il rumore<br />
cresca al crescere delle prestazioni,<br />
a meno di non adottare sistemi di<br />
raffreddamento specifici come quelli<br />
a liquido e ovviamente telai di ampie<br />
dimensioni in cui è possibile generare<br />
un buon ricircolo di aria.<br />
La nuova <strong>Sapphire</strong> <strong>HD</strong> <strong>3870</strong> Ultimate<br />
ha l’intendo di realizzare il connubio<br />
tra una scheda grafica con buone<br />
prestazioni (identiche a quelle dei<br />
modelli standard) e capace al tempo<br />
stesso di non emettere alcun rumore.<br />
Per raggiungere questo obiettivo<br />
questo Radeon <strong>HD</strong> <strong>3870</strong> si avvale di<br />
un sistema di raffreddamento completamente<br />
passivo in cui il calore<br />
<strong>Sapphire</strong> <strong>HD</strong> <strong>3870</strong><br />
Ultimate<br />
Euro 150,00 Iva inclusa<br />
VOTO<br />
7,0<br />
Pro<br />
• Ottimo rapporto prezzo / prestazioni<br />
• Raffreddamento passivo<br />
Contro<br />
• Possibile incompatibilità meccanica<br />
con alcune schede madri<br />
Produttore: <strong>Sapphire</strong>, Hong Kong.<br />
Pagina Web: www.sapphireitaly.com.<br />
162<br />
<strong>PC</strong> <strong>Professionale</strong> - Giugno 2008<br />
La <strong>Sapphire</strong> <strong>HD</strong> <strong>3870</strong> Ultimate<br />
utilizza un dissipatore passivo<br />
posto sul retro della scheda.<br />
generato dalla Gpu viene trasferito a<br />
un radiatore di grosse dimensioni<br />
(circa 0,23 m2 di superficie di scambio<br />
termico ripartita su 29 alette) per<br />
mezzo di quattro tubi a pompa di calore.<br />
La <strong>HD</strong> <strong>3870</strong> Ultimate utilizza una<br />
Gpu AMD RV670 realizzata a 55 nanometri<br />
e che integra un motore di<br />
elaborazione di vertici, geometrie e<br />
pixel dotato di 320 unità di shader<br />
coadiuvate dalle unità di indirizzamento<br />
delle texture e da un ampio<br />
buffer che serve a ottimizzare la gestione<br />
dei thread di elaborazione.<br />
Come abbiamo anticipato sul fronte<br />
delle prestazioni non vi sono differenze<br />
sostanziali con il modello<br />
<strong>Sapphire</strong> <strong>HD</strong> <strong>3870</strong> che utilizza il sistema<br />
di raffreddamento standard<br />
proposto come riferimento da AMD.<br />
La Gpu e le memorie operano infatti<br />
alle medesime frequenze: la prima<br />
lavora infatti a 775 MHz, mentre le<br />
memorie sono impostate alla frequenza<br />
reale di 1.125 MHz (2.250<br />
MHz equivalenti).<br />
Nei nostri test abbiamo simulato due<br />
condizioni operative: la prima lasciando<br />
la scheda all’aria aperta e sostanzialmente<br />
priva di un flusso d’aria<br />
dedicato; per il processore di sistema<br />
(Intel Core 2 Extreme 9770)<br />
abbiamo infatti utilizzato un dissipatore<br />
Nexus con una ventola a basso<br />
numero di giri in grado di raffreddare<br />
il suo radiatore, ma insufficiente<br />
per generare un flusso d’aria sui<br />
componenti adiacenti. Nella seconda<br />
prova abbiamo ricreato il flusso di<br />
una ventola posta sulla paratia laterale<br />
del telaio e indirizzata nella zona<br />
del radiatore della <strong>HD</strong> <strong>3870</strong> Ulti-<br />
I risultati della prova<br />
Crysis (patch 1.2) Livello di dettaglio ALTO<br />
No AA - No AN / AA 4X - AN 8X<br />
1.280 x 1.024 32,11 / 24,15<br />
1.680 x 1.050 24,36 / 17,42<br />
1.920 x 1.200 19,91 / 14,07<br />
Unreal Tournament 3 (patch 1.1) Livello di dettaglio MASSIMO<br />
No AA - No AN<br />
1.280 x 1.024 151,06<br />
1.680 x 1.050 114,26<br />
1.920 x 1.200 92,45<br />
Futuremark 3DMark Vantage (1.0.0)<br />
3DMark Score / Gpu Score / Cpu Score<br />
Preset Entry<br />
(1.024 x 768) 15.259 / 16.216 / 12.964<br />
Preset Performance<br />
(1.280 x 1.024) 4.163 / 3.395 / 12.946<br />
Preset High<br />
(1.680 x 1.050) 2.149 / 1.873 / 13.011<br />
Preset Extreme<br />
(1.920 x 1.200) 1.212 / 1.156 / 13.003<br />
Piattaforma di test:<br />
Cpu: Intel Core 2 Extreme QX9770, Scheda madre / chipset:<br />
Intel DX48BT2 / Intel X48, Memoria: 2 x 1.024<br />
Mbyte Corsair Ddr 3 1.333 MHz, Sistema operativo:<br />
Windows Vista Home Premium
FIRST LOOKS<br />
HARDWARE<br />
COMPONENTI<br />
Futuremark 3DMark Vantage<br />
Il nuovo test sviluppato da Futuremark per l’analisi<br />
delle prestazioni 3D, il 3DMark Vantage,<br />
è studiato per sistemi moderni che utilizzano<br />
Windows Vista e quindi le librerie grafiche DirectX<br />
10. Il punteggio fornito da questo benchmark<br />
deriva dalle prestazioni misurate durante<br />
l’esecuzione di quattro test: due specifici per la<br />
grafica (Jane Nash e Calico) e due che analizzano<br />
le prestazioni del processore attraverso un<br />
algoritmo di intelligenza artificiale e uno basato<br />
sulla gestione della fisica degli oggetti.<br />
I test di grafica si avvalgono del nuovo motore<br />
di rendering capace di gestire più punti luce dinamici<br />
in una singola passata, l’interazione tra<br />
superfici riflettenti, la gestione di modelli complessi<br />
e tanto altro ancora. Tra gli effetti utilizzati<br />
citiamo il rendering in modalità Hdr (High Dynamic<br />
Range), il bloom, l’anamorphic flare, il<br />
lens flare, il lenticular halo, il depth of field, il<br />
motion blur, il depth fog, il film grain noise, il<br />
volumetric fog e il tone mapping. L’intera suite<br />
di test può essere eseguita impostando quattro<br />
differenti set di impostazioni: entry, performance,<br />
high ed extreme. Queste differiscono sia per<br />
la risoluzione alla quale sono eseguite sia per la<br />
qualità delle texture, delle impostazioni e degli<br />
effetti applicati in fase di post processing dell’immagine.<br />
Ogni preset, che fornisce un risultato<br />
ufficiale, è stato calibrato per mettere sotto<br />
stress in modo specifico diverse tipologie di<br />
configurazioni: da quello d’ingresso, magari<br />
con grafica integrata e quindi poca potenza 3D<br />
e una risoluzione massima di 1.024 x 768, fino<br />
alle più evolute configurazioni che si avvalgono<br />
di processori quad core, più una scheda grafica<br />
e che utilizzano display di ampie dimensioni e<br />
con risoluzioni fino a 1.920 x 1.200 pixel.<br />
Una scena tratta dal test Calico relativo alla grafica. Numerosi oggetti<br />
in movimento, rendering Hdr e complessi shader sui pixel.<br />
I preset del test 3DMark Vantage<br />
Preset Entry Performance High Extreme<br />
Risoluzione 1.024 x 768 1.280 x 1.024 1.680 x 1.050 1.920 x 1.200<br />
Filtro antialiasing multisample 1 1 2 4<br />
Qualità Multisample 0 0 1 1<br />
Filtraggio delle texture trilineare trilineare anisotropo anisotropo<br />
Livello di anisotropia n.a. n.a. 8 16<br />
Qualità delle texture entry performance high extreme<br />
Qualità degli shader sulle ombre entry performance high extreme<br />
Qualità di risoluzione delle ombre entry performance high extreme<br />
Qualità degli shader POM entry performance high extreme<br />
Qualità del rendering volumetrico entry performance high extreme<br />
Livello di post processing 6 / 2 6 / 2 6 / 2 4 / 4<br />
Architettura Raid supportata 1:05 1:02 1:02 1:05<br />
Effetti post processing disabilitati Motion Blur, DOF<br />
mate e del chipset della scheda madre<br />
(in questo caso la Intel<br />
DX48BT2). Nel primo caso il sistema<br />
ha operato in modo corretto per tutto<br />
il tempo delle prove, ma la temperatura<br />
raggiunta dal radiatore della<br />
scheda grafica è stata molto elevata.<br />
In questo caso la vicinanza con il dissapore<br />
passivo del chipset ha infatti<br />
determinato una condizione di lavoro<br />
critica con un consistente aumento<br />
delle temperature. Nel secondo caso<br />
il risultato è stato abbastanza ovvio:<br />
la notevole superficie alettata in condizioni<br />
di convezione forzata scende<br />
rapidamente di temperatura, anche<br />
con un flusso d’aria ridotto. Il telaio<br />
deve quindi avere una buona ventilazione<br />
interna in corrispondenza del<br />
radiatore onde evitare l’accumulo di<br />
calore che comporterebbe un innalzamento<br />
sensibile della temperatura<br />
di tutti i componenti.<br />
Se l’approccio della Ultimate risulta<br />
funzionale dal punto di vista operativo,<br />
dobbiamo anche muovere una<br />
critica ad alcuni dettagli costruttivi<br />
che non ne permettono l’installazione<br />
su tutte le schede madri in commercio.<br />
Il radiatore è posto sulla faccia<br />
opposta della Gpu e viene a trovarsi<br />
nella zona in cui sono presenti<br />
il dissipatore del chipset e gli zoccoli<br />
delle memorie. Sulla scheda madre<br />
utilizzata per la prova abbiamo dovuto<br />
installare la <strong>HD</strong> <strong>3870</strong> Ultimate<br />
nel secondo slot Pci Express X16, che<br />
sulla scheda madre Intel opera in<br />
modo equivalente a quello principale,<br />
ovvero generazione 2.0 e 16 con-<br />
nessioni elettriche. Sulle schede madri<br />
di fascia inferiore potrebbe però<br />
non presentarsi la stessa situazione e<br />
nel caso in cui lo slot Pci Express sia<br />
unico è meglio verificare attentamente<br />
lo spazio disponibile prima di<br />
procedere all’acquisto.<br />
La <strong>Sapphire</strong> <strong>HD</strong> <strong>3870</strong> Ultimate è fornita<br />
con un corredo di accessori standard:<br />
un adattatore da Dvi a Hdmi,<br />
uno da Dvi a Vga, un adattatore <strong>HD</strong><br />
Component, un cavo per l’alimentazione<br />
ausiliaria e un connettore Crossfire.<br />
Il prezzo su strada è molto aggressivo,<br />
solo 150,00 euro per una<br />
scheda grafica a dissipazione passiva<br />
quando solo pochi mesi fa, al momento<br />
del lancio, la versione standard<br />
superava abbondantemente i<br />
200,00 euro. •<br />
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<strong>PC</strong> <strong>Professionale</strong> - Giugno 2008