XIII n.1-2 - Enea
XIII n.1-2 - Enea
XIII n.1-2 - Enea
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
XV Convegno Nazionale, Roma 27-29 ottobre 2010<br />
Supplemento al Volume <strong>XIII</strong> n. 1-2 aprile-agosto 2010<br />
neoplasia primaria del cervello e il più aggressivo dei gliomi maligni,con<br />
meno del 10% di pazienti che sopravvivono dopo due<br />
anni dalla diagnosi. Date le caratteristiche radiobiologiche dei<br />
GBM (radioresistenza,localizzazione,alta percentuale di cellule<br />
ipossiche) l’uso dell’adroterapia potrebbe aumentarne la curabilità,specialmente<br />
in combinazione di radiosensibilizzanti.<br />
Recentemente è stato introdotto nella clinica il Temozolomide<br />
(TMZ),un agente alchilante che agendo direttamente sul DNA delle<br />
cellule tumorali può aumentarne la radiosensibilità,impedendo la<br />
sua riparazione.<br />
Obiettivo di questo lavoro è valutare in vitro l’eventuale incremento<br />
di radiosensibilità di gliomi radioresistenti esposti a particelle cariche<br />
e analizzare in parallelo gli effetti di vari tipi di radiazioni associate<br />
al trattamento con TMZ.<br />
Linee cellulari di gliomi di diversa radiosensibilità<br />
(T98G,U87MG,LN229,U373) sono state irraggiate con fotoni e<br />
fasci monoenergetici di ioni 12 C (LET = 218 keV/um) dopo il trattamento<br />
per un’ora con diverse concentrazioni di TMZ.<br />
La citotossicità radiondotta è stata misurata tramite saggio clonogenico<br />
della sopravvivenza cellulare. Studi preliminari hanno mostrato<br />
che gli ioni 12 C di alto LET sono molto efficaci nell’inibire<br />
la capacità proliferativa dei gliomi e il pretrattamento con TMZ<br />
sembra aumentare la morte cellulare indotta dai soli ioni 12 C nei<br />
gliomi più radioresistenti.<br />
Il progetto di ricerca è finanziato dall’INFN tramite l’esperimento<br />
TPS.<br />
34