Walk the Talk - Isopa
Walk the Talk - Isopa
Walk the Talk - Isopa
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<strong>Walk</strong> <strong>the</strong> <strong>Talk</strong> di<br />
seconda generazione<br />
Modulo TDI<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 1
Lanciato nel 2006, <strong>Walk</strong> <strong>the</strong> <strong>Talk</strong><br />
non ha limiti geografici e rimarrà in<br />
vigore<br />
<strong>Walk</strong> <strong>the</strong> <strong>Talk</strong> di seconda<br />
generazione contiene informazioni<br />
sul REACH e sul GHS/CLP che<br />
riguardano in particolare l'Europa<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 2
La SICUREZZA non è uno sforzo da eseguire una<br />
volta e basta<br />
• Attraverso l’impegno delle società appartenenti all’ ISOPA<br />
• É un processo di miglioramento continuo<br />
• Richiede il giusto atteggiamento della direzione e dei lavoratori in<br />
fatto di salute e di sicurezza nel lavorare con sostanze chimiche<br />
pericolose<br />
• Un buon atteggiamento nella tutela dell'ambiente, della salute e della<br />
sicurezza aiuta a garantire un successo commerciale futuro<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 4
Cosa sappiamo<br />
dalla distribuzione?<br />
Il dialogo è fondamentale per<br />
modificare il comportamento.<br />
Non ignorare i possibili<br />
incidenti<br />
Versione Maggio 2011<br />
1<br />
10<br />
30<br />
600<br />
Incidente grave; incidente<br />
con conseguenze<br />
permanenti<br />
Incidente di lieve entità.<br />
Incidenti non descritti<br />
come seri<br />
Incidenti con danni<br />
materiali (tutti i tipi)<br />
Incidenti senza<br />
danni o lesioni<br />
visibili<br />
ISOPA 2011 5
<strong>Walk</strong> <strong>the</strong> <strong>Talk</strong> di seconda generazione<br />
• <strong>Walk</strong> <strong>the</strong> <strong>Talk</strong> è un pacchetto lanciato nel 2006 dall’ ISOPA dedicato<br />
all'industria dei poliureutani e riguardante l’utilizzo sicuro dei polioli e<br />
diisocianati aromatici<br />
• Con la fine del 2010, la nuove normative europea, il regolamento REACH (CE)<br />
1907/2006 ed il GHS, quest’ ultimo recepito come regolamento europeo CLP (CE)<br />
1272/2008, si ripercuotono sull'industria chimica sollevando la necessità di<br />
riaggiornare e riaffrontare l’argomento della sicurezza tramite<br />
− l'incentivazione del dialogo<br />
− il miglioramento continuo<br />
− con l’ obbiettivo di un conseguente cambiamento comportamentale<br />
• <strong>Walk</strong> <strong>the</strong> <strong>Talk</strong> si concentra sull'utilizzo dei prodotti chimici in ambito<br />
industriale e professionale<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 6
Risultati<br />
basati<br />
sul<br />
comportamento<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 7
Esiste una nuova dimensione dall'iniziale programma proattivo<br />
sulla sicurezza "<strong>Walk</strong> <strong>the</strong> <strong>Talk</strong>" rivolto al settore<br />
REACH (Registrazione, valutazione, autorizzazione<br />
delle sostanze chimiche)<br />
Le prime registrazioni sono state ultimate l’1 dicembre<br />
2010 con l'obiettivo di:<br />
• Fornire un elevato livello di protezione alla salute umana e<br />
all'ambiente<br />
• Assicurare elevati standard di sicurezza nell’ industria<br />
• Dimostrare la conformità attraverso l’utilizzo sicuro di prodotti<br />
chimici<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 8
Nuovo regolamento CLP relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio<br />
• Il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (Regolamento CLP) è la nuova<br />
normativa europea in materia di classificazione, etichettatura ed<br />
imballaggio delle sostanze (obbligatorio dall’1 dicembre 2010) e delle<br />
miscele (obbligatorio dall’1 giugno 2015)<br />
• Il GHS dell'ONU (il sistema mondiale armonizzato di classificazione<br />
ed etichettatura delle sostanze chimiche) è stato adottato mediante il<br />
Regolamento CLP che sostituisce le disposizioni delle Direttive sulle<br />
sostanze e preparati pericolosi (DSD/DPD), le quali saranno<br />
abrogate l’1 giugno 2015<br />
I pericoli inerenti i prodotti restano gli stessi,<br />
ma è la loro modalità di comunicazione che cambia<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 9
Versione Maggio 2011<br />
Informazioni sulle etichette TDI, DSD, incluso R40<br />
Simbolo: Teschio e tibie incrociate Avvertenza: Molto tossico T+<br />
Frasi di rischio<br />
R26 Molto tossico per inalazione<br />
R36/37/38 Irritante per gli occhi, per le vie respiratorie, per la pelle<br />
R40 Possibilità di effetti cancerogeni - Prove insufficienti<br />
R42/43 Può causare sensibilizzazione per inalazione o a contatto con la pelle<br />
R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti<br />
negativi per l'ambiente acquatico<br />
Frasi S:<br />
S1/2 Conservare sotto chiave e fuori dalla portata dei bambini<br />
S23 Non respirarne i gas/vapori/fumi/aerosol (termini adatti<br />
specificati dal produttore) (fumi o aerosol)<br />
S36/37 Indossare un indumento di protezione adeguato e guanti adeguati<br />
S45 In caso di incidente o di malessere, consultare immediatamente un medico<br />
(se possibile, mostrare l'etichetta)<br />
S61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede<br />
informative in materia di sicurezza<br />
ISOPA 2011 10
Informazioni sulle etichette TDI in ambito CLP<br />
Avvertenza: Pericolo<br />
Indicazioni di pericolo<br />
H315 Provoca irritazione cutanea<br />
H317 Può provocare una reazione allergica cutanea<br />
H319 Provoca grave irritazione oculare<br />
H330 Letale se inalato<br />
H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato<br />
H335 Può irritare le vie respiratorie<br />
H351 Sospettato di provocare il cancro<br />
H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata<br />
Consigli di prudenza<br />
P273 Non disperdere nell'ambiente<br />
P280 Indossare guanti di protezione/indumenti di protezione/protezione oculare/protezione<br />
facciale<br />
P284 Indossare una protezione respiratoria<br />
P285 In caso di ventilazione inadeguata indossare una protezione respiratoria<br />
P501 Smaltire i contenuti/il contenitore in... (punto di raccolta per rifiuti speciali o<br />
pericolosi)<br />
P308 + P313 Se esposto o interessato: Sentire il parere medico<br />
P403+P233 Conservare in luogo ben ventilato. Tenere il contenitore ben chiuso.<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 11
Schede di dati di sicurezza REACH<br />
Schede eSDS (Schede di dati di sicurezza estesa)<br />
L’utilizzatore finale ha l'obbligo di leggere le schede eSDS<br />
fornite dal fornitore in quanto contengono informazioni<br />
relative alle applicazioni, alla manipolazione sicura nonché<br />
come conformarsi alla normativa REACH<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 12
Schede di dati di sicurezza REACH, schede eSDS<br />
Siete conformi?<br />
Capitolo 16 delle schede eSDS:<br />
1. Ricercare gli scenari di esposizione che elencano la vostra<br />
applicazione/l'utilizzo<br />
2. All'interno dello scenario di esposizione controllare:<br />
1. Categoria di processo e processi, compiti, attività trattate<br />
2. Caratteristiche dei prodotti/articoli, condizioni operative<br />
3. Misure di gestione dei rischi<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 13
Come sapere se ci si trova in una situazione di "utilizzo sicuro"?<br />
Confrontare i parametri operativi con le eSDS del fornitore/i<br />
• Utilizzo significa:<br />
– ATTIVITÀ [= scenario di esposizione] x CONDIZIONE IN CUI HA LUOGO<br />
L'ATTIVITÀ [condizioni operative] = POTENZIALE ESPOSIZIONE<br />
• Le condizioni di utilizzo<br />
• Includono:<br />
"potenziale esposizione durante l’utilizzo".<br />
– le condizioni operative (CO)<br />
– le misure di gestione dei rischi (RMM), come i dispositivi di protezione individuale<br />
– la concentrazione della sostanza in un preparato o in articolo ed il suo stato fisico<br />
(polvere, liquido, ecc.)<br />
– informazioni sulle condizioni del luogo in cui la sostanza è utilizzata<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 14
È necessario conformarsi al REACH<br />
• Le autorità riesamineranno l'attuazione<br />
del REACH lungo la catena di<br />
approvigionamento.<br />
• Verificare le proprie condizioni<br />
operative e di essere in conformità:<br />
Dimostrare un utilizzo sicuro delle<br />
sostanze chimiche nella vostre applicazioni.<br />
• Per un utilizzo sicuro è necessario osservare le istruzioni fornite<br />
nella scheda eSDS come delineato nella Sezione 16, all'interno degli<br />
scenari di esposizione.<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 15
Esempi di eSDS<br />
• Mostrare la scheda eSDS del TDI<br />
• Concentrarsi e discutere con il cliente<br />
dell'utilizzo/l'applicazione specifica<br />
• Accertarsi dell’avvenuta comprensione<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 16
Risultati basati sul comportamento<br />
• La sicurezza è una responsabilità di<br />
tutti<br />
• Situazioni di emergenza<br />
• Esempi: cosa può andar male,<br />
comportamenti non sicuri,…<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 17
1<br />
Risultati<br />
2<br />
basati<br />
3<br />
sul<br />
comportamento<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 18
UN COMPORTAMENTO SICURO È UNA RESPONSABILITÀ DI<br />
TUTTI!!!<br />
NON<br />
SICURO<br />
+ RMM/DPI =<br />
SICURO<br />
Quando si lavora con gli isocianati, si<br />
consiglia di effettuare regolarmente una<br />
prova di funzionalità polmonare<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 19
Comportamenti non sicuri<br />
Il consiglio è di non<br />
conservare gli imballi<br />
all'esterno, dove sussiste il<br />
rischio potenziale di reazioni<br />
incontrollate ed incidenti<br />
Versione Maggio 2011<br />
Vedere la diapositiva<br />
sugli sversamenti e il<br />
filmato<br />
ISOPA 2011 20
UN COMPORTAMENTO SICURO È UNA RESPONSABILITÀ DI<br />
TUTTI!!!<br />
L'80% degli incidenti sono correlati a comportamenti<br />
non sicuri<br />
• Entrare in zone ad accesso limitato senza DPI<br />
• Non indossare DPI<br />
• Non cambiare frequentemente i filtri degli apparecchi di<br />
protezione delle vie respiratorie (APVR)<br />
• Aprire i portelli di ispezione senza APVR<br />
• Lasciare i portelli di ispezione aperti<br />
• Prendere materiali in legno dalla linea senza guanti di protezione<br />
• Eseguire lavori di pulizia con aria compressa<br />
• Mangiare e bere in luoghi in cui sono presenti sostanze chimiche<br />
• Non chiudere a sufficienza i fusti di MDI (può entrare vapore<br />
acqueo e formarsi CO 2 )<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 21
Incentivazione del dialogo<br />
ISOPA 2011 22<br />
Versione Maggio 2011
Manipolazione sicura del TDI<br />
• Il luogo di lavoro è pulito e l'igiene personale è ottimale?<br />
• Il luogo di lavoro è soggetto a corretta ventilazione?<br />
• I dispositivi di protezione individuale appropriati vengono utilizzati<br />
sempre ? (anche durante la manutenzione dell'impianto)<br />
• I livelli di TDI nel luogo di lavoro vengono misurati?<br />
• I dipendenti conoscono e si esercitano alle procedure di<br />
emergenza?<br />
• Vengono eseguiti controlli medici a cadenza regolare?<br />
• Questo vale per le aree circostanti il luogo di lavoro!!<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 23
Igiene personale ottimale<br />
• È possibile utilizzare creme<br />
protettive e idratanti per prevenire la<br />
disidratazione della cute prima di<br />
iniziare il lavoro<br />
• Le creme non sostituiscono i guanti<br />
di protezione<br />
• Lavarsi con acqua e sapone al<br />
termine del lavoro e prima di<br />
mangiare, bere o fumare<br />
• Non utilizzare solventi per lavarsi<br />
• Utilizzare asciugamani usa-e-getta<br />
• Non riutilizzare abiti o guanti<br />
contaminati<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 24
Pulizia e sicurezza del luogo di lavoro<br />
• Mantenere pulita e ordinata l'area di lavoro<br />
• I dispositivi di respirazione devono essere prontamente<br />
disponibili (e mantenuti in condizioni ottimali)<br />
• Bisogna conoscere le ubicazioni di docce di sicurezza e<br />
bagni oculari<br />
• Non mangiare, bere né fumare nel luogo di lavoro<br />
• È possibile utilizzare creme protettive e idratanti per<br />
prevenire la disidratazione della cute prima di iniziare il<br />
lavoro<br />
• Le creme non sostituiscono i guanti di protezione<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 25
Procedura per la manipolazione della schiuma<br />
fresca a base di poliuretano<br />
RISCHIO = Pericolo x esposizione<br />
- potenzialmente quando:<br />
• Schiuma < 24 ore dopo la produzione<br />
• La schiuma è ancora appiccicosa<br />
• La schiuma è ancora calda<br />
• Presenza di polveri provenienti dalle operazioni di taglio<br />
‣ Indossare DPI<br />
‣ Garantire una buona ventilazione dove richiesta<br />
‣ Fare attenzione al rischio di scottature finchè la schiuma non<br />
si è raffreddata<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 26
Nello stabilimento è sempre richiesta una<br />
ventilazione ottimale<br />
• Controllare che il sistema di<br />
aspirazione sia acceso<br />
• Posizionare la cappa il più vicino<br />
possibile alla fonte di emissione<br />
• Controllare più volte la direzione del<br />
flusso<br />
Cattiva<br />
Ottimale<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 27
Utilizzo costante dei dispositivi di protezione<br />
individuali appropriati, riferirsi alle eSDS:<br />
I DPI sono misure di gestione dei rischi<br />
Indossare<br />
guanti di<br />
protezione<br />
Indossare tuta da<br />
lavoro, scarpe di<br />
sicurezza<br />
o stivali di gomma<br />
In caso di<br />
emergenza<br />
indossare tuta da<br />
lavoro e/o<br />
grembiule pesante<br />
Indossare dispositivi<br />
di protezione degli<br />
occhi<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 28
I dispositivi di protezione delle vie respiratorie come misura di<br />
gestione dei rischi<br />
• TDI con ventilazione insufficiente<br />
• Applicazioni vaporizzate o temperature elevate<br />
• Polveri con TDI non reagito<br />
• Maschere:<br />
• Maschera semifacciale, maschera<br />
pienofacciale<br />
• Cappe di aspirazione<br />
• Tipologia di filtro:<br />
• A2 solo per vapori<br />
• A2/P2 o 3 vapori e aerosol/polveri<br />
Da sostituire di solito dopo 2 giorni salvo<br />
diversa indicazione del fornitore.<br />
• Autorespiratore<br />
• I dispositivi di respirazione devono essere<br />
prontamente disponibili (e mantenuti in condizioni<br />
ottimali)<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 29
Pronto intervento<br />
• Doccia<br />
• Sapone<br />
• L'acqua corrente è la scelta<br />
migliore<br />
• Flacone per lavaggi o bagni<br />
oculari<br />
• Numero di telefono del<br />
medico<br />
Versione Maggio 2011<br />
È necessario sapere dove si trovano i<br />
dispositivi di pronto intervento<br />
È necessario sapere cosa fare<br />
È necessario sapere chi chiamare in<br />
caso di incidente<br />
E ... niente panico!<br />
ISOPA 2011 30
Procedure di emergenza: conoscere le modalità di<br />
pronto intervento in caso di esposizione all'MDI<br />
• Aprire forzatamente le palpebre<br />
• In caso di dubbi: continuare a lavare<br />
• Lavare con abbondante acqua per almeno 15 minuti<br />
• Rivolgersi ad un oftalmologo il più presto possibile<br />
• È sconsigliabile indossare lenti a contatto in quanto potrebbero rendere il<br />
trattamento più difficile in caso di emergenza<br />
• Rimuovere immediatamente gli abiti contaminati e lavare con acqua e<br />
sapone<br />
• Uno studio sulla decontaminazione della cute da MDI ha dimostrato<br />
l'importanza di un'immediata pulizia dopo l'esposizione e una maggior<br />
efficacia di un detergente cutaneo a base poliglicole o di olio di mais<br />
rispetto all'acqua e sapone<br />
• Andare all'aria aperta<br />
• Chiamare un medico o portare il paziente presso una struttura di<br />
assistenza medica<br />
• Informare il fornitore, il quale può dare informazioni di supporto<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 31
Procedure di emergenza - Esposizione al TDI<br />
• Una singola ed elevata esposizione all‘TDI può essere<br />
causa di sensibilizzazione<br />
• Il trattamento tempestivo è importante<br />
• I sintomi possono comparire fino a 24 ore dopo<br />
l'esposizione<br />
• Il medico può ottenere aiuto dalle compagnie<br />
appartenenti all'ISOPA<br />
‣In caso di emergenza: è fondamentale agire<br />
immediatamente!<br />
‣Richiedere sempre il parere medico!<br />
‣Esercitarsi regolarmente sulle procedure di primo<br />
soccorso!<br />
May ’11 version<br />
ISOPA 2011 32
È necessario sapere dove trovare le attrezzature di<br />
emergenza<br />
Dove si trova la copia della scheda eSDS?<br />
• Soluzione di decontaminazione, vedere la scheda eSDS<br />
• Pale<br />
• Scope e contenitori dei rifiuti<br />
• Materiale assorbente (es. la sabbia)<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 33
Gestione degli sversamenti di TDI<br />
Sversamento di piccole dimensioni - area inferiore a circa 2m 2<br />
−<br />
Ripulire immediatamente l'area<br />
Sversamenti di grandi dimensioni - area superiore a circa 2m 2<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
Evacuare, chiamare i servizi di emergenza<br />
Indossare un DPI, incluso un respiratore<br />
Contenere l'area di sversamento, ad esempio con sacchi di sabbia, materassi in gomma,<br />
trucioli/fibre di legno, schiuma in polvere.<br />
Ricoprire con schiuma estinguente o sabbia per evitare la fuga di vapori di TDI<br />
Tutti gli sversamenti<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
Evitare che l‘TDI penetri nei sistemi di drenaggio<br />
Controllare lo sversamento con materiale assorbente (es. Sabbia)<br />
Mettere la sabbia contaminata in fusti d'acciaio (pieni ai 2/3 al massimo) e lasciare aperto<br />
per evitare l'aumento di pressione<br />
Trattare il materiale contaminato da TDI come rifiuto<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 34
Procedure di emergenza: incendi<br />
Attenersi alla normale<br />
procedura di emergenza dello<br />
stabilimento<br />
• Azionare l'allarme<br />
• EVACUARE<br />
• Rivolgersi a specialisti qualificati<br />
per spegnere l'incendio<br />
• Assicurare la protezione dalle<br />
emissioni di TDI<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 35
Messaggi chiave:<br />
1<br />
2<br />
La sicurezza è una responsabilità di<br />
tutti<br />
La sicurezza è correlata all'80% ai<br />
comportamenti<br />
3 Incentivazione del dialogo<br />
4 Miglioramento continuo<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 36
Alcune domande<br />
Cosa fare se<br />
Una pompa di isocianato sottoposta a<br />
manutenzione è ancora erroneamente in<br />
pressione. Uno degli operatori viene<br />
spruzzato sul viso con TDI..<br />
Fusto di TDI caldo esploso nello<br />
stabilimento<br />
Un fusto di TDI messo in forno inizia a<br />
rigonfiarsi<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 37
Risposte<br />
Una pompa di isocianato sottoposta a manutenzione è ancora erroneamente in<br />
pressione. Uno degli operatori viene spruzzato sul viso con TDI.<br />
Azioni più importanti, vedere anche la diapositiva 35<br />
• Attivare l'allarme per avvertire gli altri ed isolare l'area contaminata<br />
• Portare la vittima a una doccia di emergenza ed a un lavatoio oculare<br />
usando acqua e sapone in gran quantità<br />
• Portare il paziente all'aria aperta<br />
• Rimuovere gli indumenti contaminati<br />
• Richiedere un parere medico<br />
• Evitare che lo sversamento entri nei sistemi di drenaggio delle acque<br />
• Ripulire lo sversamento<br />
• Utilizzare DPI adeguati per accedere all'area (compresa maschera<br />
antigas)<br />
• Utilizzare materiale assorbente ed una soluzione decontaminante<br />
• Verificare la qualità dell‘aria nel luogo di lavoro soggetto a<br />
contaminazione prima di dichiarare nuovamente sicura l'area<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 38
Risposte<br />
Fusto di TDI caldo esploso nello stabilimento<br />
Azioni<br />
• Attivare l'allarme per avvertire gli altri ed isolare l'area contaminata<br />
• Utilizzare DPI adeguati per accedere all'area (compresa maschera antigas)<br />
• Collocare il fusto in un altro fusto di misura più grande (recuperato),<br />
lasciare aperto il fusto<br />
• Lasciar raffreddare il fusto e trattarlo come TDI di scarto<br />
• Evitare che lo sversamento entri nei sistemi di drenaggio delle<br />
acque<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 39
Risposte<br />
Un fusto di TDI messo in forno inizia a rigonfiarsi<br />
Azioni<br />
• Spegnere il forno<br />
• Indossare i DPI adeguati<br />
• Accertarsi che tutte le persone siano evacuate<br />
• Scaricare la pressione (attenzione che il fusto potrebbe essere in<br />
pressione) perforando la parte superiore con un oggetto lungo e appuntito<br />
o aprire il coperchio.<br />
• Lasciare il fusto in un'area controllata fino al termine della reazione<br />
(abbassamento della temperatura)<br />
• Collocare il fusto in un contenitore di misura più grande con un dispositivo<br />
di sfiato<br />
• Evitare che lo sversamento entri nei sistemi di drenaggio delle acque<br />
• Smaltire come TDI di scarto o rinviare al fornitore<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 40
Conformità al REACH<br />
Comportamenti sicuri<br />
Dimostrazione di un utilizzo sicuro.<br />
Messaggi chiave:<br />
• Aver letto e compreso le schede di dati di sicurezza ampliata (eSDS)<br />
• L'utilizzo, le condizioni di utilizzo e le RMM applicate [ad es., ventilazione, DPI] descritti nella<br />
scheda eSDS sono conformi al luogo di lavoro?<br />
• Si applicano misure di gestione dei rischi e si utilizzano dispositivi di protezione individuale?<br />
• Si conosce dove sono conservate le attrezzature di emergenza e si praticano le procedure?<br />
• Il luogo di lavoro è pulito e l'igiene personale è ottimale?<br />
• I livelli di TDI nel luogo di lavoro vengono misurati?<br />
• Vengono eseguiti controlli medici a cadenza regolare?<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 41
Esonero di responsabilità<br />
Queste iniziative di orientamento sulla gestione di tali prodotti fornite da ISOPA e<br />
dai suoi membri non esimono clienti, produttori e altri operatori nella catena di<br />
fornitura dai loro obblighi ed adempimenti legislativi in merito a salute del luogo<br />
di lavoro, sicurezza ed ambiente. In tal senso, ISOPA e i suoi membri non si<br />
assumono alcuna responsabilità in relazione all'utilizzo di servizi resi e delle<br />
relative informazioni fornite. È responsabilità dell'utilizzatore verificare<br />
l'accuratezza dei servizi e delle relative informazioni che possono da lui essere<br />
utilizzate a suo rischio e pericolo.<br />
Versione Maggio 2011<br />
ISOPA 2011 42