Il Desiderio della Consolazione Parlerò al tuo cuore

Gruppo Famiglia
Parrocchia S. Alessandro
Sabato 12 aprile ’08
Il Desiderio della Consolazione
Parlerò al tuo cuore
Il libro del profeta Osea è unico all’interno della Sacra Scrittura. Per la prima volta è
utilizzato il linguaggio sponsale per descrivere il rapporto tra Dio e il suo popolo. Vogliamo
lasciarci guidare da questo linguaggio, per cogliere quelle sfumature capaci di leggere in
profondità la storia d’amore delle nostre famiglie.
In particolare vi propongo la lettura di tre capitoli.
“La nuova Alleanza”: Os 2,16-25
16 Perciò 1 , ecco, la attirerò 2 a me,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
17 Le renderò le sue vigne 3
e trasformerò la valle di Acòr
in porta di speranza.
Là canterà 4
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d'Egitto.
18 E avverrà in quel giorno
- oracolo del Signore -
mi chiamerai: Marito mio,
e non mi chiamerai più: Mio padrone.
19 Le toglierò dalla bocca
i nomi dei Baal,
che non saranno più ricordati.
20 In quel tempo farò per loro un'alleanza 5
con le bestie della terra
e gli uccelli del cielo
e con i rettili del suolo;
arco e spada e guerra
eliminerò dal paese;
1 Introduzione del motivo della salvezza: da una parte abbiamo il peccato d’Israele e dall’altra la
passione di un Dio che è misericordia.
2 L’attirerò a me, cioè ti sedurrò di nuovo così come si fa con una vergine al tempo del fidanzamento,
così come fa l’amato verso l’amata. Interpretazione di Geremia. Questo atteggiamento è teso per farti
rivivere gli inviti, le promesse, le tenerezze che ci hanno fatto incontrare. Nella Bibbia la memoria gioca
un ruolo importante. Siete capaci di ripercorrere le tappe del vostro fidanzamento? Le tappe dei gesti
d’amore che vi hanno fatto crescere e costituito come famiglia?
3 Simbolo dell’abbondanza.
4 La libertà che corrisponde alla chiamata dell’amore.
5 Nel giorno dello sposalizio viene trasformato anche l’ambiente. In questo contesto di trasfigurazione
mi permetto di chiederti: quanto l’ambito famigliare influisce realmente sulle vostre scelte? Un prete
trae la sua forza dall’Eucaristia e dall’essere ministro per la Chiesa, nel matrimonio la forza la si trae
dall’amore coniugale.

e li farò riposare tranquilli.
21 Ti farò mia sposa 6 per sempre 7 ,
ti farò mia sposa
nella giustizia 8 e nel diritto 9 ,
nella benevolenza 10 e nell'amore 11 ,
22 ti fidanzerò con me nella fedeltà 12
e tu conoscerai 13 il Signore.
23 E avverrà in quel giorno
- oracolo del Signore -
io risponderò al cielo
ed esso risponderà alla terra;
24 la terra risponderà con il grano,
il vino nuovo e l'olio
e questi risponderanno a Izreèl.
25 Io li seminerò di nuovo per me nel paese
e amerò Non-amata;
e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio,
ed egli mi dirà: Mio Dio.
“Lo sconfinato amore di Dio - Padre”: Os 11,1-11
1 Quando Israele era giovinetto 14 ,
io l'ho amato
6 La promessa del matrimonio si basa su tre elementi: lo scopo del matrimonio, il prezzo da dare per la
sposa e il compimento del fine del matrimonio.
7 Lo scopo del matrimonio è l’essere una cosa sola, una sola carne. Mi permetto di riportare lo stralcio di
una predica fatta in occasione del matrimonio di due carissimi amici: A voi carissimi amici dico che è bello
per me essere qui a benedire il vostro matrimonio e il mio desiderio di fare festa aumenta perché, attraverso
la Parola di Dio che avete scelto, ho scoperto un grande segreto: il discepolo che ascolta e vive le beatitudini
ha lo stesso sapore di Cristo. Il sapore di Cristo è talmente variegato che tutti gli uomini possono trovare la
loro dimora. L’uomo, infatti, è un povero in spirito cioè è perennemente alla ricerca di un senso e un
significato della vita… e solo Dio ci dà questo senso. L’uomo ha bisogno della Consolazione, chiede mitezza,
misericordia, ha fame e sete di giustizia è desideroso di purezza e pace. Oggi per voi si realizza la beatitudine
più grande: “essere in Cristo una cosa sola”. Caro Marco, cara Elisa… questo dimorare nel Signore si realizza
solo se sarete capaci di essere voi stessi per l’altro nello spazio e nel tempo. C’è solo un modo per vivere con
grande intensità la beatitudine del matrimonio: lasciare che la vita sia una festa, cioè una danza gioiosa. Una
danza capace di rendere il cuore vicino e in battiti lontani. La danza snellisce la vita, dona agilità e grazia ai
gesti, alimenta la fantasia e permette ai nostri desideri di essere sempre desti e vivi. Attraverso la danza non
s’invecchia mai. Con la danza sappiate trovare la musica della vita perché possiate essere una straordinaria
sinfonia per coloro che incontrerete. La danza vi conduca alla croce di Gesù perché lì Signore ha preparato un
grande spettacolo… lo spettacolo del suo amore. In questa croce amatevi, abbracciatevi, godetevi in pieno la
vita: dono meraviglioso di un Dio che è manikòs èros, folle d’amore per voi.”
8 Il primo prezzo è la giustizia. Tu ti salvi attraverso di me. Io sono la causa della tua salvezza.
9 Il secondo prezzo è il diritto. Tu sei una persona e non devo permettere a nessuno di violare la tua
dignità.
10 Il terzo prezzo è la benevolenza. Con te ho stretto un patto d’alleanza, non siamo in competizione,
dobbiamo sempre camminare insieme.
11 Il quarto prezzo è l’amore. Solo con te posso esprimere e vivere in pienezza la dimensione della
sessualità e dell’amore.
12 Il quinto prezzo è fedeltà. La vocazione al matrimonio è la stella polare della nostra vita.
13 La conoscenza è il fine del matrimonio.
14 Siamo davanti ad un testo bellissimo che ha i toni di una lamentazione. Esiste una scarto tra l’amore
di Dio e la risposta indifferente d’Israele che è infedele. c’è una distanza tra il desiderio d’amore e la
sua effettiva attuazione. Quali sono i mali che affliggono la nostra storia d’amore? Quali sono state le
pietre d’inciampo? Come si è realizzata la riconciliazione?

e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
2 Ma più li chiamavo,
più si allontanavano da me;
immolavano vittime ai Baal,
agli idoli bruciavano incensi.
3 Ad Efraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro 15 .
4 Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d'amore;
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia;
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
5 Ritornerà al paese d'Egitto,
Assur sarà il suo re,
perché non hanno voluto convertirsi.
6 La spada farà strage nelle loro città,
sterminerà i loro figli,
demolirà le loro fortezze.
7 Il mio popolo è duro a convertirsi:
chiamato a guardare in alto
nessuno sa sollevare lo sguardo 16 .
8 Come potrei abbandonarti, Efraim,
come consegnarti ad altri, Israele?
Come potrei trattarti al pari di Admà,
ridurti allo stato di Zeboìm?
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
9 Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Efraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò nella mia ira.
10 Seguiranno il Signore
ed egli ruggirà come un leone:
quando ruggirà, accorreranno
i suoi figli dall'occidente,
11 accorreranno come uccelli dall'Egitto,
come colombe dall'Assiria
e li farò abitare nelle loro case.
Oracolo del Signore.
“Annuncio di salvezza”: Os 14,2-10
2 Torna dunque, Israele, al Signore tuo Dio,
poiché hai inciampato nella tua iniquità.
3 Preparate le parole da dire
e tornate al Signore;
ditegli: «Togli ogni iniquità:
accetta ciò che è bene
e ti offriremo il frutto delle nostre labbra.
15 “Mistero iniquitatis”. Talvolta l’amore non è corrisposto.
16 Sappiamo sollevare lo sguardo e insieme camminare verso la stessa meta?

4 Assur non ci salverà,
non cavalcheremo più su cavalli,
né chiameremo più dio nostro
l'opera delle nostre mani,
poiché presso di te l'orfano trova misericordia».
5 Io li guarirò dalla loro infedeltà,
li amerò di vero cuore,
poiché la mia ira si è allontanata da loro.
6 Sarò come rugiada per Israele;
esso fiorirà come un giglio
e metterà radici come un albero del Libano,
7 si spanderanno i suoi germogli
e avrà la bellezza dell'olivo
e la fragranza del Libano.
8 Ritorneranno a sedersi alla mia ombra,
faranno rivivere il grano, coltiveranno le vigne,
famose come il vino del Libano.
9 Efraim, che ha ancora in comune con gl'idoli?
Io l'esaudisco e veglio su di lui;
io sono come un cipresso sempre verde,
grazie a me si trova frutto.
10 Chi è saggio comprenda queste cose,
chi ha intelligenza le comprenda;
poiché rette sono le vie del Signore,
i giusti camminano in esse,
mentre i malvagi v'inciampano.
Vorrei concludere con questa lettera:
“Caro Enrico, carissima Sara, anche per voi è arrivato il tempo della definitività, del per sempre. Non abbiate
paura, aprite anzi spalancate il vostro cuore a Cristo perché solo lui sa cosa c’è nel cuore dell’uomo. Non
abbiate paura di nutrirvi del suo amore, della sua forza perché solo così il vostro amore sarà eterno. Non
abbiate paura di seguirlo, di pregarlo, d’invocarlo, di rendere grazie per il dono che ha posto nel vostro cuore:
l’uno la vita dell’altro. Non abbiate paura di dirvi ogni giorno ti amo, perché l’amore va nutrito, rafforzato,
vissuto. Non abbiate paura di verificarvi sulla fiducia reciproca perché nulla è scontato nella vita dell’uomo.
Ricordatevi che amarsi non significa guardasi negli occhi, ma insieme fissare il proprio sguardo verso la
dimora che Dio ha preparato per voi. Conoscetevi nell’intimo del proprio cuore per arrivare al cuore
dell’altro. Raccontatevi l’amore senza timore di essere giudicati perché solo l’amore è credibile! Mi sarebbe
piaciuto accompagnarvi in questo cammino con maggiore vicinanza e simpatia, ma sappiate che la mia
preghiera sarà sempre per voi e la vostra famiglia. Il Signore benedica il vostro cammino, lo renda fecondo e
vi aiuti a fissare lo sguardo al cielo. Perché noi siamo fatti di cielo, siamo fatti per il cielo!”