Il METODO DELLE TRACCE DI FISSIONE: PRINCIPI E ... - inrim
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C.N.R. – Istituto di Geoscienze e Georisorse<br />
<strong>Il</strong> <strong>METODO</strong> <strong>DELLE</strong> <strong>TRACCE</strong> <strong>DI</strong> <strong>FISSIONE</strong>:<br />
<strong>PRINCIPI</strong> E APPLICAZIONI<br />
Giulio Bigazzi<br />
CNR, Istituto di Geoscienze e Georisorse, Via G. Moruzzi, 56124 Pisa<br />
Nascita dei “Solid State Nuclear Track Detectors” le prime<br />
osservazioni<br />
1958<br />
D.A. Young<br />
osservazione delle tracce dei frammenti<br />
della fissione indotta del 235 U in LiF<br />
attacco chimico; modello di formazione
<strong>Il</strong> contributo di Robert M. Walker,<br />
P. Buford Price e Robert L.<br />
Fleischer<br />
1963-1965<br />
(1) attacco chimico<br />
(2) osservazione di tracce in “detectors<br />
naturali” (minerali e vetri) e artificiali<br />
(3) Modello di formazione delle tracce<br />
Rivelazione delle tracce in gran numero di minerali e vetri
Rivelazione delle tracce in detectors artificiali<br />
Soglia di perdita di energia per ionizzazione per la rivelazione<br />
delle tracce
Traccia latente<br />
Aspetto generale rivelato da varie osservazioni<br />
Struttura<br />
schematica della<br />
traccia rivelata da<br />
esperimenti di “xray<br />
scattering”<br />
Formazione della traccia secondo il modello “Ion Explosion Spike” di<br />
Fleischer, Price e Walker
Nascita del metodo delle tracce<br />
di fissione<br />
(anni 60 del secolo scorso)<br />
(1) osservazione di tracce naturali in<br />
minerali e vetri<br />
(3) uso di un irraggiamento in un<br />
reattore nucleare<br />
Possibili particelle pesanti che possono avere prodotto tracce fossili<br />
Frammenti dovuti alla fissione spontanea di elementi pesanti:<br />
Elemento Rapp. /U-238 Mezza Vita<br />
Th-232 4 1.0x10 21<br />
U-234 5.44x10 -5 1.5x10 16<br />
U-235 7.25x10 -3 1.0x10 19<br />
U-238 1 8.2x10 15<br />
Frammenti dovuti alla fissione indotta:<br />
da α, β e γ di nuclei pesanti<br />
da neutroni termici del U-235<br />
da neutroni veloci di altri nuclei pesanti<br />
da raggi cosmici di nuclei pesanti
Equazione per il calcolo<br />
dell’età<br />
La datazione consiste nella determinazione tramite conteggio al<br />
microscopio di tre densità di tracce:<br />
ρ S : tracce dovute alla fissione spontanea dell’Uranio 238<br />
ρ I : tracce della fissione indotta dell’Uranio 235<br />
ρ D : tracce registrate dal detector esterno a contatto con il vetro<br />
standard durante l’irraggiamento<br />
La fissione dei nuclei pesanti è asimmetrica, producendo un frammento<br />
pesante e un frammento leggero<br />
La fissione spontanea dell’U 238 3 la<br />
fissione indotta dell’U 235 sono molto simili<br />
sia per l’energia che per la distribuzione<br />
delle masse dei frammenti.<br />
L’ipotesi che le lunghezze delle tracce<br />
siano molto simili è quindi ragionevoli
Le età Tracce di fissione erano consistenti con le età K-Ar e Rb-Sr<br />
…. ma con una costante λ F = 6.9 x 10 -17 a -1<br />
Un primo esempio della potenzialità delle FT per studi startigrafici:<br />
correlazione delle sequenze pleistoceniche del Wanganui Basin e del<br />
Nebraska
Distribuzone delle lunghezze delle tracce “confinate” fossili<br />
e indotte in un campione di muscovite<br />
Presto ci si rese conto che la<br />
condizione ε S<br />
= ε I<br />
spesso non era<br />
rispettata<br />
Correzione lineare: T corr. = T app. x L I /L S<br />
L’intervallo di temperatura nel quale si produce<br />
l’“annealing” dipende dal minerale<br />
L’intrusione di un basalto ha<br />
cancellato totalmente le tracce<br />
contenute in due fasi minerali di<br />
un granito. L’età misurata in<br />
prossimità del basalto è quella<br />
dell’intrusione. Allontanandosi<br />
dal basalto l’età cresce fino a<br />
raggiungere l’età del granito,<br />
ma in modo diverso per le due<br />
fasi in accordo con la diversa<br />
sensibilità delle tracce al calore
Nei vetri naturali un certo tasso di “annealing”<br />
delle tracce comunemente si produce anche a<br />
temperatura ambiente. La presenza<br />
dell’annealing è rivelata dalla riduzione delle<br />
dimensioni delle tracce fossili<br />
Tecniche per la correzione delle età “apparenti” nei vetri naturali<br />
“Size-correction method”<br />
Soltanto per I vetri c’è un consenso generale<br />
Età di plateau<br />
sull’affidabilità delle tecniche di correzione. Nei<br />
Determinazione di minerali età di l’uso formazione delle età corrette è piuttosto<br />
controverso. Specialmente nel caso delle rocce<br />
Tefrocronologia intrusive – vetri spesso cineritici, sono clamorosamente apatiti, zirconi in e disaccordo sfeni contenuti in<br />
livelli cineritici. con quelle determinate con altri metodi o con evidenze<br />
geologiche. Soltanto minerali di rocce rimaste<br />
Cronologia in indisturbate aree vulcaniche dopo la contenenti formazione ossidiasne restituisconoo etàaltre fasi<br />
databili. affidabili e in genere non necessitano di correzione.<br />
Quindi un dato tracce di fissione può essere<br />
Determinazione considerata di etàuna di vetri età soltanto da impatto. nel caso di rocce la storia<br />
termica delle quali è un semplice raffreddamento<br />
rapido, come le rocce vulcaniche.
Un primo esempio della potenzialità delle FT per studi startigrafici:<br />
correlazione delle sequenze pleistoceniche del Wanganui Basin e del<br />
Nebraska<br />
Materiali comunemente usati per la datazione con le tracce di<br />
fissione<br />
Apatite<br />
Vetri naturali<br />
Sfene<br />
Zircone
Strategie di conteggio: le grandi superfici<br />
Conteggi<br />
x 1<br />
, x 2<br />
, … x n<br />
<strong>Il</strong> “Population Method”<br />
Conteggi delle tracce fossili x 1<br />
, x 2<br />
, … x n<br />
Conteggi delle tracce indotte y 1<br />
, y 2<br />
, … y n
“External Detector Method”<br />
Conteggi accoppiati (x 1 , y 1 ), (x 2 , y 2 ) … (x n , y n )<br />
Tracce fossili e tracce indotte sono registrate con geometrie diverse, 2π e 4π<br />
<strong>Il</strong> problema della costante di decadimento per fissione
La “ζ” calibration<br />
POP: G = 1, EDM: G = 0.5<br />
<strong>Il</strong> fattore ζ si determina con<br />
standards di età; in questo<br />
caso T è l’età dello standard<br />
Strategie di conteggio: I vetri cineritici<br />
“Point counting technique”
I vetri naturali giocano un ruolo importante nella datazione con il<br />
metodo delle tracce di fissione<br />
<strong>Il</strong> metodo delle tracce di<br />
fissione è potenzialmente uno<br />
strumento ideale per datare<br />
vetri naturali come vetri<br />
cineritici, ossidiane, vetri da<br />
impatto. Soltanto con questo<br />
metodo è stato possibile<br />
determinare l’età di molti vetri<br />
indatabili con altre tecniche.<br />
Limiti sono la necessità<br />
dell’applicazione di tecniche<br />
di correzione dell’età<br />
apparente e la precisione delle<br />
misure talvolta molto scarsa,<br />
significativamente più bassa<br />
di quella di altri metodi, come<br />
l’ 40 Ar/ 39 Ar.<br />
Sono date dati con errori anche del 30%?<br />
Datazione di tefra intercalati a serie sedimentarie<br />
Formazione<br />
Vetro<br />
ρ S<br />
[cm -2 ]<br />
Na<br />
Età App. (± 1σ)<br />
[Ma]<br />
Np<br />
Età Corr. (± 1σ)<br />
[Ma]<br />
Purupurini Pur. 170 20 0,050 ± 0,011 46 0,053 ± 0,008<br />
929901 560 21 0,180 ± 0,040 12 0,170 ± 0,050<br />
Punta de Vacas Galciation 900407-2 370 26 0,086 ± 0,017 18 0,134 ± 0,032<br />
920203 260 11 0,300 ± 0,090 3 0,260 ± 0,150<br />
Poti-Malal Drift 920423-1 320 26 0,184 ± 0,039 101 0,226 ± 0,025<br />
Santa Clara S.Cl. 54 9 0,021 ± 0,007 ⎯ ⎯<br />
MH 1 2,630 77 1,17 ± 0,14 21 1,73 ± 0,39<br />
Farola Monte Hermoso<br />
MH 2 3,640 52 1,08 ± 0,15 s.c. 1,48 ± 0,25<br />
Alat – Dandiero Group DR 3 L 1,420 25 0,75 ± 0,16 s.c. 1,33 ± 0,30<br />
Na (Np): numero di tracce fossili contate per la determinazione dell’età apparente (età di plateau); s.c.:<br />
età corretta con il metodo delle dimensioni.
Farola Monte Hermoso, la famosa formazionme descritta da<br />
Charles Darwin nel 1846<br />
"October 19th. The<br />
Captain landed for half<br />
an hour at Monte<br />
Hermoso (or Starvation<br />
point as we call it) to<br />
take observations. I went<br />
with him and had the<br />
good luck to obtain<br />
some well preserved<br />
fossil bones of two or<br />
three sorts of gnawing<br />
animals......"<br />
Profilo stratigrafico lungo la valle del<br />
Rio Chico (Cordillera delle Ande,<br />
provincia di Mendoza, Argentina)<br />
a: Poti-Malal Drift; b: Tephra Layer, Age 226,000 ± 25,000 a;<br />
c: Seguro Outwash; d: Basaltic Layer.
Cineriti Quaternarie del Valdarno Inferiore<br />
Cava Campani<br />
Datazione di cineriti pleistoceniche – tracce di<br />
fissione in apatite<br />
Confronto delle cineriti del Valdarno con quella di Case<br />
Picconetto (Pescara)<br />
Cinerite<br />
ρ s<br />
[cm -2 ]<br />
N s<br />
ρ i<br />
[cm -2 ]<br />
N i<br />
s’ s - s’ i<br />
(%)<br />
Età (± 1σ)<br />
[Ma]<br />
Cava Campani 4.040 122 1.418.200 1.251 9,1-3,9 0,46 ± 0,05<br />
Poggio al Vento 4.540 113 1.527.000 1.347 9,5-5,2 0,48 ± 0,05<br />
Case Picconetto 4.360 403 1.371.000 1.980 6,1-5,2 0,48 ± 0,04
Le ossidiane di Lipari<br />
700 ± 170 a<br />
L’età più giovane determinata in un campione geologico con<br />
le tracce di fissione?<br />
Vista della colata di ossidiana di<br />
Forgia Vecchia (in alto) e del<br />
vallone del Gabellotto, che incide<br />
la colata di ossidiana di<br />
Pomiciazzo.<br />
Gli “strewfields” delle<br />
tectiti<br />
La teoria di Vladimir<br />
Bouška sulla formazione<br />
delle tectiti
La Moldavite, la tectite<br />
dell’Europa centrale<br />
4 cm<br />
Le Moldaviti hanno forme che sono tipiche della<br />
storia dei depositi che le contengono<br />
14.38 ± 0.16 Ma<br />
(14.34 ± 0.08, 14.64 ± 0.11, 14.71 ± 0.11 Ma, 40 Ar/ 39 Ar)<br />
Tracce di fissione sviluppate in microtectiti trovate in depositi glaciali<br />
della Terra Vittoria del nord (Antartide)<br />
Microtektites as<br />
seen under the<br />
stereomicroscope<br />
(a) and SEM (b)<br />
(secondary<br />
electron image)<br />
From Folco et al.<br />
2008, Geology<br />
100x<br />
200x<br />
500x
LDG: il misterioso vetro del deserto libico, età ~ 28.5 Ma<br />
Le spedizioni negli anni ’30<br />
del secolo scorso di Patrick<br />
Clayton nel Sahara hanno<br />
meglio precisato la<br />
posizione dell’LDG
Datazione del vetro<br />
del deserto libico<br />
Sample Heating ρ S NS ρ I NI p(χ2) DS/<strong>DI</strong> Age (± 1σ)<br />
(cm -2 ) (cm -2 ) (%) (Ma)<br />
B 2a ambient 12,600 830 75,900 1,367 < 1 0.97 26.3 ± 1.4<br />
B 2b ambient 13,900 538 81,600 1,475 < 1 0.95 27.0 ± 2.0<br />
25° 17’ 53” N 5 h 220°C 12,900 645 72,400 1,316 < 1 1.02 28.0 ± 1.9<br />
25° 32’ 56” E 5 h 270°C 15,500 897 80,800 1,487 < 1 1.04 30.2 ± 2.0<br />
5 h 370°C 10,800 543 59,800 1,091 < 1 0.99 28.5 ± 2.5<br />
B 6 ambient 10,300 798 62,800 1,130 < 1 0.96 26.0 ± 1.8<br />
25° 17’ 42” N 5 h 220°C 11,700 675 65,200 1,484 2.3 1.02 28.2 ± 1.4<br />
25° 33’ 24” E 5 h 270°C 10,700 1,158 66,900 1,199 5.6 0.99 25.3 ± 1.3<br />
5 h 320°C 11,500 797 61,600 1,128 < 1 1.00 29.4 ± 2.0<br />
5 h 370°C 9,700 564 55,100 1,001 < 1 0.99 27.9 ± 2.2<br />
C 2-4 ambient 9,200 570 50,600 1,154 2.5 0.93 28.8 ± 1.9<br />
25° 19’ 27” N 5 h 270°C 12,200 564 66,900 1,221 3.2 1.02 28.7 ± 1.9<br />
25° 34’ 23” E 5 h 320°C 10,100 554 54,900 1,057 90 0.98 29.4 ± 1.8<br />
5 h 370°C 8,600 333 47,800 1,504 < 1 0.99 28.4 ± 2.2<br />
D 1 ambient 5,900 592 32,000 1,192 4.8 0.96 29.0 ± 1.8<br />
25° 26’ 39” N<br />
25° 36’ 56” E<br />
L’LDG è una tectite?<br />
Oasis – 18 km<br />
BP – 2 km<br />
Kebira – 30 km
Che significato hanno le età di rocce non vulcaniche?<br />
<strong>Il</strong> fatto che lo scorciamento delle tracce è un processo continuo su un certo intervallo<br />
di temperatura è stato considerato uno svantaggio, perché le età apparenti che<br />
riflettono una storia termica complessa non datano reali eventi geologici. Ma presto<br />
si realizzò che la scarsa stabilità delle tracce rappresentava in realtà una preziosa<br />
fonte di informazioni sul percorso del raffreddamento, che rendeva la<br />
termocronologia con le tracce di fissione uno strumento unico per ricostruire la<br />
storia termica delle rocce.<br />
Wagner et al. (1977)<br />
trovarono che in un<br />
profilo età – le età delle<br />
apatiti crescevano con<br />
la quota.<br />
Apatite – dati da sondaggi profondi<br />
Otway basin, Victoria, Australia del sud. In un pozzo di 3000m le età scendono da<br />
120 Ma a zero
Tracce confinate<br />
Ricostruzione di storie termiche<br />
La distribuzione delle lunghezze riflette il<br />
peculiare percorso tempo-temperatura fatto da<br />
una roccia attraverso la PAZ<br />
(Gleadow et al., 1986).<br />
Attualmente l’analisi con le tracce di fissione<br />
– combinazione di determinazioni di età e<br />
misure di lunghezze – è uno strumento<br />
analitico sperimentato e viene largamente<br />
utilizzato nella tettonica (processi di<br />
esumazione – denudamento di catene<br />
montuose, evoluzione di margini continentali<br />
passivi), studi di bacini, geomorfologia,<br />
ecc...<br />
Softwares di modellamento della storia<br />
termica sono routinariamente applicati per<br />
decifrare i particolari percorsi tempo –<br />
temperatura delle rocce.<br />
Esumazione di catene montuose<br />
L’esumazione è il fenomeno primario che caratterizza la storia geomorfologica e<br />
tettonica. <strong>Il</strong> moto delle rocce rispetto alla superficie terrestre è prodotto dall’erosione<br />
e dal denudamento tettonico. Lo scoperchiamento prodotto dall’erosione ridistribusce<br />
la massa crostale.<br />
Una strategia spesso usata per studiare<br />
l’esumazione delle catene montuose è la<br />
raccolta di campioni lungo profili verticali.<br />
La “break in slope” è interpretata come una paleo-PAZ<br />
esumata (Gleadow & Fitzgerald 1987; Fitzgerald &<br />
Gleadow, 1990].<br />
La break in slope definisce la transizione da un periodo di<br />
relativa stabilità a un periodo di raffreddamento rapido<br />
prodotto dall’esumazione.<br />
Campioni sopra la break in slope hanno distribuzioni delle<br />
lunghezze delle tracce con una media significativamente<br />
raccorciata e con una standard deviation più larga, dato<br />
che è composta da tracce formate nella PAZ prima<br />
dell’esumazione e da tracce formate dopo il processo a<br />
bassa temperatura.<br />
Le distribuzioni delle lunghezze delle tracce dei campioni<br />
sotto la break in slope riflettono il raffreddamento rapido<br />
(lunghezza media >14 µm, standard deviation < 1.6 µm;<br />
Fitzgerald et al., 1995).
La catena transantartica - TAM<br />
Le TAM formano la più grande struttura continentale<br />
di “rift-shoulder” esistente sulla terra. Costituiscono<br />
la spalla occidentale del “West Antarctic Rift<br />
System”. Le TAM hanno raggiunto le attuali quote<br />
(fino a 4.500 m) attraverso fasi multiple di<br />
sollevamento-erosione.<br />
Terra Victoria settentrionale<br />
Profilo età-quota di campioni<br />
distribuiti su una ampia area della<br />
Terra Victoria settentrionale<br />
(Fitzgeral & Gleadow, 1988)<br />
Diagramma composto
Profili età-quota di campioni di<br />
massicci della Terra Victoria<br />
settentrionale<br />
Break in slope<br />
1<br />
2<br />
?<br />
2<br />
Due fasi di esumazione:<br />
1) Tardo Cretaceo, ca. 80 Ma<br />
2) Eocene, ca. 50 Ma<br />
“Offset” verticale della<br />
Priestley fault tra il Mt. Nansen<br />
e il Mt. Burrows >1800m<br />
Profilo età-quota del Mt. Monteagle
Prospettive future<br />
Benché il metodo delle tracce di fissione sia considerato una tecnica<br />
analitica ben fondata, qualche approfondimento degli aspetti<br />
metodologici è ancora necessario, come la standardizzazione stessa in<br />
relazione alla calibrazione dell’età e delle misure di lunghezza.<br />
Sono necessari anche ulteriori studi per l’integrazione della<br />
termocrologia con l’analisi dell’apatite con altre tecniche analitiche,<br />
come l’(U-Th)/He. <strong>Il</strong> potenziale di altri minerali, come lo zircone e lo<br />
sfene, nel campo della termocronologia dovrebbe essere meglio<br />
esplorato.<br />
Ricerche innovative, dalle quali ci si aspetta un progresso<br />
significativo, stanno venendo sviluppate, come per esempio il<br />
conteggio automatico e la datazione senza l’uso dell’irraggiamento al<br />
reattore.