Relazione generale e quadro economico (rev. 01.02.08) - Infn
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INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Bari A-01 – <strong>Relazione</strong> tecnica – Rev.01 Feb. ‘08<br />
1.10 Sezioni minime dei conduttori: criteri di dimensionamento<br />
Le sezioni minime dei conduttori sono state calcolate in funzione della potenza elettrica impiegata<br />
e della lunghezza dei singoli circuiti, stando sempre attenti a che la caduta di tensione non superasse<br />
mai il valore del 4% della tensione a vuoto.<br />
I valori scelti per i diametri dei conduttori sono tra quelli normalizzati nelle tabelle CEI – UNEL da<br />
cui si ricava che le sezioni minime ammesse sono:<br />
– 0,75 mm 2 per circuiti di comando e segnalamento;<br />
– 1,5 mm 2 per circuiti di illuminazione, derivazione per prese a spina destinate ad altri circuiti di<br />
illuminazione o ad apparecchi utilizzatori con corrente assorbita minore di 6 A;<br />
– 2,5 mm 2 per derivazione con o senza prese a spina per utilizzatori con corrente assorbita non<br />
superiore a 12 A;<br />
– 4 mm 2 per montanti singoli e linee alimentanti singoli apparecchi utilizzatori con corrente<br />
assorbita non superiore a 20 A.<br />
La sezione del conduttore di neutro non sarà inferiore a quella del corrispondente conduttore di<br />
fase.<br />
Per la determinazione della sezione dei conduttori di protezione si rimanda alla seguente tabella<br />
avendo cura di scegliere sezioni immediatamente maggiori o uguali a quella risultante dalla<br />
consultazione della tabella medesima.<br />
Alternativamente si potrà ricorrere ad un vero e proprio calcolo ricorrendo alla formula:<br />
S = (I 2 t) 1/2 /K<br />
Si rammenta inoltre che, per le utenze elettroniche, va p<strong>rev</strong>ista la realizzazione di<br />
connessioni di protezione ad alta affidabilità (sez > 10 mmq per cavi unipolari, 2,5 mmq per<br />
conduttore multipolare, CEI 64-8 art. 707.471.3.3.1) a causa della presenza di correnti di<br />
dispersione permanenti descritte precedentemente e che possono provocare potenziali<br />
pericolosi in caso di difetto del collegamento equipotenziale.<br />
1.11 Canalizzazioni<br />
La funzione delle canalizzazioni è quella di proteggere meccanicamente i conduttori di energia.<br />
Tale protezione può essere realizzata con strumenti diversi, quali ad esempio: tubazioni, canale,<br />
passerelle, condotti o cunicoli ricavati nelle opere edili.<br />
I sistemi descritti nel presente documento realizzano protezione meccanica dei cavi tramite tubi e<br />
cassette di derivazione e canali portatavi.<br />
La normativa prescrive che il diametro interno del tubo dovrà essere almeno pari ad 1,3 volte il<br />
diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che in esso trovano collocazione.<br />
È inoltre da tenere presente che la tubazione dovrà avere diametro sufficiente per garantire un<br />
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