Relazione generale e quadro economico (rev. 01.02.08) - Infn
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INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Bari A-01 – <strong>Relazione</strong> tecnica – Rev.01 Feb. ‘08<br />
2.5 Principio di funzionamento (batteria bombole con valvole di smistamento)<br />
Il sistema è composto da un’unica batteria bombole dimensionata per raggiungere la<br />
concentrazione di estinzione nel locale avente la volumetria maggiore. Attraverso un sistema di<br />
smistamento la stessa batteria asservirà a più locali, ovvero tramite circuiti di servocomando dedicati si<br />
attiveranno le bombole pilota e le relative bombole pilotate, le valvole di smistamento dedicate al<br />
locale protetto. Le bombole hanno la stessa capacità, la stessa carica e la stessa pressurizzazione, sono<br />
collegate tra di loro tramite un circuito di servocomando pneumatico ed un collettore comune di<br />
raccolta.<br />
Il sistema è completato da una stazione pilota di comando denominata, composta da una bombola<br />
pressurizzata con azoto, collegata al sistema di rivelazione incendi attraverso la testa operatrice elettrica<br />
montata direttamente sulla valvola di scarica rapida della bombola di azoto. Ogni locale protetto ha una<br />
bombola pilota dedicata.<br />
Ricevuta la segnalazione d’allarme dal sistema di rivelazione incendi, attraverso il pistoncino di<br />
comando della testa operatrice elettrica, la bombolina d’azoto viene attuata. Il collegamento<br />
pneumatico (manichetta di servocomando) tra la bombola pilota e gli attuatori pneumatici presenti su<br />
ogni bombola pilotata permetteranno l’apertura delle valvole di scarica che rilasceranno l’agente<br />
estinguente.<br />
Manichette di scarica, collettore comune di raccolta, valvola di smistamento (una per ciascun<br />
locale protetto), tubazioni di distribuzione e ugelli di scarica convoglieranno il gas estinguente nel<br />
locale da proteggere.<br />
La pressurizzazione delle bombole è di 300 bar. Alla connessione d’uscita del collettore di scarica<br />
è presente un orifizio calibrato opportunamente dimensionato per la riduzione della pressione. La<br />
massima pressione di esercizio nelle tubazioni sarà di 60 bar.<br />
Ogni bombola è corredata di manometro a contatti elettrici, per permettere il controllo oltre che<br />
visivo, anche automatico di eventuali perdite di pressione delle bombole.<br />
Altra segnalazione è data dal pressostato di segnalazione impianto intervenuto posizionato a valle<br />
del collettore di scarica, che segnala alla centrale di rivelazione e comando l’effettiva scarica<br />
dell’agente estinguente.<br />
L’ impianto di spegnimento verrà realizzato in due tempi: nel presente appalto è inclusa la rete di<br />
distribuzione completa di collettore ed ugelli, le bombole e gli accessori per la loro posa in opera,<br />
successivamente verranno invece inserite le valvole di smistamento ed i relativi accessori.<br />
2.6 Sonda antiallagamento<br />
Si è predisposto un sistema di sonde antiallagamento per la rivelazione di presenza d’acqua.<br />
Ogni sonda è costituita da un contenitore stagno, in materiale termoplastico, da cui fuoriescono due<br />
elettrodi in acciaio inossidabile ed un cavetto elettrico di collegamento all’unità elettronica. La<br />
resistenza intrinseca tra i due elettrodi è variabile in funzione della presenza di acqua. La variazione del<br />
valore di resistenza tra i due elettrodi, in caso di allagamento, provoca un allarme. La sonda<br />
antiallagamento è collegata direttamente al modulo di zona della centrale. Dopo un allarme, cessata la<br />
presenza di acqua, la sonda sarà nuovamente utilizzabile senza alcun intervento.<br />
3 Impianto di condizionamento<br />
A servizio del Nuovo Centro di Calcolo, si è progettato un impianto di condizionamento ad acqua<br />
refrigerata con batterie di raffreddamento installate all’interno dei rack.<br />
L’impianto è stato progettato secondo criteri modulari per garantire la possibilità di espansione del<br />
Data Center senza necessità di modificare l’infrastruttura dell’impianto di condizionamento. Il sistema<br />
utilizzato è quello “InfraStruXure In-Row RC” della APC, appositamente studiato per la tipologia di<br />
rack adottato.<br />
Le densità termiche dei Data center rendono difficile la fornitura di un raffreddamento adeguato.<br />
Per garantire adeguate zone di aerazione, la distanza fra la fonte termica ed il sistema di espulsione del<br />
calore deve essere diminuita. Il concetto in-row associa carichi di calore e di raffreddamento, evitando<br />
così il riflusso di aria espulsa all'impianto IT. InfraStruXure InRow RC è un sistema di<br />
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