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INTIMO E MARE / TREND E MERCATI<br />

Gianluigi Cimmino<br />

Olga Iarussi<br />

Gregori Piazzalunga<br />

Store Etam, Roma<br />

PAROLA D’ORDINE:<br />

INTERNAZIONALIZZAZIONE<br />

Secondo i dati SMI – Sistema Moda<br />

Italia, nel 2010 le esportazioni di prodotti<br />

di intimo e beachwear sono cresciute<br />

del 18,3% a livello di quantità<br />

e dell’8,8% in valore, a 1.023 milioni<br />

di euro. Visto che il mercato domestico<br />

regala scarse soddisfazioni, la maggior<br />

parte delle aziende del settore sta<br />

dunque concentrando i propri sforzi<br />

sullo sviluppo estero, dal bacino del<br />

Mediterraneo al Far East, passando per<br />

il Medio Oriente. Un primo esempio<br />

in questo senso è rappresentato dal<br />

Gruppo Calzedonia, che con i suoi<br />

brand Intimissimi, Calzedonia, Tezenis<br />

e Falconeri ha già conquistato l’Italia<br />

e per crescere guarda oltre confine. “Il<br />

Gruppo Calzedonia è ormai una realtà<br />

consolidata sul mercato nazionale -<br />

affermano infatti dall’azienda - pertanto<br />

il nostro prossimo obiettivo è la crescita<br />

nel mercato estero. Già oggi siamo presenti<br />

in 19 Paesi europei, ma riteniamo<br />

che ci siano ampi margini di sviluppo<br />

in Russia, nell’Est europeo e nell’area<br />

del Golfo”. Più lontano ancora guarda<br />

invece Parah, come dichiara il presidente<br />

Gregori Piazzalunga. “In campo<br />

internazionale abbiamo spazi di crescita<br />

incredibili. Grazie ai flagship store<br />

che abbiamo negli aeroporti di Milano<br />

Linate e Malpensa, abbiamo contatti<br />

con una vasta clientela internazionale,<br />

proveniente da Paesi come Dubai, ma<br />

anche Hong Kong e Corea. Il Far East<br />

è senz’altro un’area su cui vorremmo<br />

puntare”. Le performance nei mercati<br />

esteri sono poi un punto di forza per<br />

Sundek, brand di beachwear e sportswear<br />

controllato per il 60% dal fondo<br />

DGPA. “Da un paio di anni siamo stabili<br />

in Italia e stiamo crescendo all’estero”,<br />

spiega infatti Roberta Benaglia, AD<br />

di DGPA. “È proprio lo sviluppo internazionale<br />

a trainare il nostro fatturato,<br />

che nel 2010 è stato di 20 milioni di<br />

euro (contro i 18 del 2009) e con un<br />

portafoglio ordini per il <strong>2011</strong> intorno<br />

ai 26 milioni. I nostri mercati di riferimento<br />

sono la Francia, gli Stati Uniti<br />

dove abbiamo anche aperto una filiale<br />

diretta, e la Spagna”.<br />

LA FORZA DELLE CATENE<br />

L’intimo/beachwear è uno dei settori<br />

che ha subito negli ultimi anni i più<br />

profondi cambiamenti a livello distributivo.<br />

Nel 2010, infatti, le vendite<br />

nel canale del dettaglio indipendente<br />

(negozi specializzati di intimo e costumi<br />

da bagno, negozi di abbigliamento<br />

con offerta lingerie e beachwear)<br />

sono drasticamente calate, proseguendo<br />

una tendenza che dura già da alcune<br />

stagioni. Dai dati FCP – Sita Ricerca,<br />

emerge che, con una quota di mercato<br />

del 29,1%, il dettaglio indipendente<br />

resta ancora il primo canale per gli<br />

acquisti di intimo in Italia, ma è stato<br />

quasi raggiunto dalle catene (26,7%),<br />

in forte crescita. Per quanto riguarda<br />

il segmento mare, le catene, con una<br />

quota del 35,9%, hanno addirittura<br />

superato il dettaglio indipendente, che<br />

si è invece fermato al 33,7% del totale.<br />

Seguono in entrambi i segmenti le<br />

grandi superfici e i grandi magazzini (a<br />

16,8% nell’intimo e 15,3% nel beachwear)<br />

e poi gli ambulanti (a 14,3% e<br />

6,8%), che in Italia restano un canale<br />

non trascurabile per questo settore. Da<br />

notare anche l’aumento dei consumi<br />

negli outlet, soprattutto di beachwear,<br />

che hanno una quota di mercato del<br />

4,3%. Catene e outlet sono dunque<br />

gli unici due canali ad aver registrato<br />

una crescita, probabilmente guidata da<br />

fattori quali ricerca di un buon rapporto<br />

qualità-prezzo e un marketing mix<br />

vincente sotto tutti gli aspetti, product,<br />

price, place e promotion.<br />

“La nostra crescita va sostenuta da inve-<br />

24 PAMBIANCOWEEK 12 maggio <strong>2011</strong>

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