07 - N.384 PDF - 769Kb - Pirelli
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Periodico di informazione per il personale del Gruppo <strong>Pirelli</strong> in Italia n. 384 - ottobre 20<strong>07</strong><br />
all’interno<br />
Salone di Francoforte 20<strong>07</strong><br />
Da Ferrari e Bentley, <strong>Pirelli</strong> si conferma ancora una volta partner<br />
di primo equipaggiamento delle supercar più prestigiose.<br />
In primo piano anche<br />
l’impegno per l’ambiente,<br />
con il nuovo Cinturato<br />
ecologico P4 presentato<br />
sulla<br />
‘Panda Aria’ di<br />
pag. 4<br />
Fiat.<br />
Verso la leadership nel Centro-Europa<br />
Prosegue il processo di internazionalizzazione di <strong>Pirelli</strong> RE, che<br />
in partnership con Deutsche<br />
Bank e Unicredit<br />
Group acquisisce l’importante<br />
gruppo immobiliare<br />
tedesco BauBeCon e avvia<br />
due nuove società<br />
in Romania e<br />
pag. 5<br />
Bulgaria.<br />
‘<strong>Pirelli</strong> Factory Tour’<br />
Si è concluso il primo test itinerante dalle tecnologie ultrasofisticate<br />
della BU Moto: 5 uomini <strong>Pirelli</strong> in sella a maxi enduro hanno provato<br />
le reali condizioni<br />
di guida di 11 paesi,<br />
monitorati da un satellite,<br />
dalla Sicilia al Regno<br />
Unito attraverso<br />
i Balcani.<br />
pag.6<br />
<strong>Pirelli</strong> e Metzeler in festa iridata<br />
Anche quest’anno lo Scorpion MX è salito con Steve Ramon<br />
sul gradino più alto del podio MX1, regalando a <strong>Pirelli</strong> il 48°<br />
titolo mondiale. Orgoglio<br />
anche per il<br />
risultato del 6 Days<br />
Extreme, affermatosi<br />
nelle tre<br />
classi dell’Enduro.<br />
pag.7<br />
L’accordo con le istituzioni locali dà il via al conto alla rovescia per la realizzazione<br />
del nuovo polo industriale in Piemonte. I lavori inizieranno nel primo trimestre 2008<br />
Nasce a Settimo<br />
la <strong>Pirelli</strong> del futuro<br />
Pubblicazione non in vendita - Reg. Trib. Milano n. 1813 del 3/12/1949<br />
Gli impianti esistenti saranno sostituiti da una grande fabbrica integrata per la produzione di pneumatici vettura e<br />
autocarro, all’avanguardia per tecnologie e mix di prodotto. Particolare attenzione ad ambiente, qualità<br />
architettonica e formazione. Il consolidamento delle radici italiane di <strong>Pirelli</strong> si affianca all’espansione internazionale<br />
La nuova vita di <strong>Pirelli</strong> a Settimo Torinese è<br />
cominciata il 13 luglio 20<strong>07</strong>. In quella data,<br />
l’azienda e le principali istituzioni locali (Regione<br />
Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Settimo<br />
Torinese) hanno firmato un accordo quadro<br />
finalizzato alla nascita di un polo industriale all’avanguardia<br />
per la produzione di pneumatici vettura<br />
e autocarro. L’intesa, preceduta da un protocollo<br />
sottoscritto a fine 2006 tra <strong>Pirelli</strong> e il Comune<br />
di Settimo, è stata affiancata, il 15 ottobre scorso,<br />
da un accordo di ricerca tra <strong>Pirelli</strong> Tyre e il Politecnico<br />
di Torino. L’iniziativa ha un obiettivo chiaro:<br />
garantire un futuro di sviluppo di lungo periodo<br />
alla presenza industriale di <strong>Pirelli</strong> a Settimo Torinese,<br />
attraverso la realizzazione dello stabilimento<br />
di pneumatici più moderno al mondo. Una<br />
fabbrica di nuova generazione, destinata a diventare<br />
un centro di eccellenza in termini di efficienza,<br />
competitività, innovazione tecnologica,<br />
qualità della produzione, impatto ambientale, condizioni<br />
di lavoro e rapporti con la comunità locale.<br />
Il progetto è coerente con la strategia di sviluppo<br />
del Gruppo <strong>Pirelli</strong>, i cui capisaldi sono l’espansione<br />
internazionale per portare produzioni ad<br />
alta qualità e tecnologia con una forte impronta<br />
italiana nelle aree del mondo a maggiore crescita<br />
e la valorizzazione delle proprie radici attraverso<br />
il consolidamento della presenza industria-<br />
le in Italia. «A Settimo –<br />
dichiara Francesco Gori,<br />
amministratore delegato<br />
di <strong>Pirelli</strong> Tyre e<br />
firmatario per il Gruppo<br />
dell’accordo del 13<br />
luglio – vogliamo vincere<br />
la scommessa dell’innovazione.<br />
È l’elemento<br />
che può consentire al nostro<br />
Paese di acquisire<br />
competitività. Crediamo<br />
fortemente nel Made in<br />
Italy: stiamo crescendo<br />
nelle principali aree del<br />
mondo che presentano<br />
un forte tasso di sviluppo,<br />
dalla Cina al Sud America<br />
passando per la Romania,<br />
ma vogliamo<br />
mantenere in Italia la produzione<br />
che testimoni la<br />
nostra eccellenza tecnologica».<br />
❯ ❯ ❯ UNA TRADIZIONE LUNGA 60 ANNI<br />
Le ambizioni che accompagnano il progetto sono<br />
all’altezza della tradizione di <strong>Pirelli</strong> a Settimo. Una<br />
storia iniziata circa 60 anni fa, prima ancora che<br />
Ipotesi del progetto del nuovo polo industriale di<br />
Settimo Torinese (rendering)<br />
Settimo acquisisse il titolo di Città, con la realizzazione<br />
dello stabilimento di via Torino (dedicato in un primo<br />
tempo alla produzione di camere d’aria e poi,
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
pag. 2<br />
a partire dagli anni ’60, agli pneumatici<br />
per vettura), alla quale ha fatto<br />
seguito, negli anni ’80, l’acquisizione<br />
della fabbrica di pneumatici<br />
autocarro ex Ceat di via Brescia.<br />
L’integrazione tra due differenti culture<br />
aziendali è stata laboriosa e<br />
complessa, ma le soddisfazioni e i<br />
risultati non sono mancati.<br />
❯ ❯ ❯ UN NUOVO SCENARIO<br />
COMPETITIVO<br />
Con il passare degli anni, tuttavia,<br />
molte cose sono cambiate, a cominciare<br />
naturalmente dallo scenario<br />
competitivo mondiale. La concorrenza<br />
di nuovi produttori caratterizzati<br />
da costi molto più bassi e<br />
la progressiva obsolescenza degli<br />
stabilimenti esistenti hanno determinato,<br />
soprattutto in Europa, fenomeni<br />
di delocalizzazione produttiva<br />
verso altri paesi. I mutamenti<br />
del mercato si sono fatti sentire anche nel<br />
torinese, dove la grande espansione industriale<br />
degli anni Cinquanta e Sessanta ha progressivamente<br />
lasciato spazio, come si legge nelle premesse<br />
dell’accordo del 13 luglio, a una «parziale<br />
deindustrializzazione e trasformazione del tessuto imprenditoriale<br />
in attività legate al mondo del terziario e<br />
dei servizi». In questo scenario, <strong>Pirelli</strong> rappresenterà<br />
una significativa eccezione: grazie all’impegno<br />
del management e dei dipendenti dell’azienda e alla<br />
partnership con le istituzioni locali non si parlerà<br />
di deindustrializzazione ma di ‘reindustrializzazione’.<br />
<strong>Pirelli</strong>, dunque, resterà uno dei principali<br />
motori dell’economia della città e uno dei più importanti<br />
soggetti industriali dell’intero Piemonte.<br />
«La sfida che vogliamo lanciare da Settimo – dichiara<br />
Fabrizio Rutschmann, direttore del personale<br />
del Gruppo <strong>Pirelli</strong> e responsabile del progetto – è<br />
di guardare con occhi diversi la concorrenza internazionale:<br />
non come una minaccia da subire, ma un’opportunità<br />
per migliorarsi. Settimo deve diventare una<br />
fabbrica che sia il punto di riferimento che tutti i concorrenti<br />
cercano di battere. Affinché ciò avvenga, è molto<br />
importante il fattore umano, a partire dalla volontà,<br />
dalla mentalità e dall’orgoglio di appartenenza per<br />
garantirsi un futuro di lungo periodo». Nel ribadire<br />
che «<strong>Pirelli</strong> è un’azienda importante per Settimo sin<br />
dagli anni ’50», il sindaco della città Aldo Corgiat<br />
Loia ha sottolineato che il nuovo polo, «frutto di un<br />
patto per il territorio», costituisce «un passaggio fondamentale,<br />
che consolida la presenza del Gruppo <strong>Pirelli</strong><br />
a Settimo Torinese, nell’ambito della strategia complessiva<br />
dell’Amministrazione Comunale, che sta lavorando<br />
per favorire la permanenza degli insediamenti<br />
produttivi e la reindustrializzazione del territorio».<br />
❯ ❯ ❯ IL PIANO DI RILANCIO DI SETTIMO<br />
Il piano di rilancio industriale viaggia in parallelo<br />
con un progetto di valorizzazione e riqualificazione<br />
urbanistica dell’area di via Torino. Lo<br />
schema è semplice e prevede il trasferimento delle<br />
attività produttive attualmente svolte nello stabilimento<br />
vettura, che ormai avverte il peso degli<br />
anni, nell’area dello stabilimento per pneumatici<br />
autocarro di via Brescia. Contestualmente,<br />
come previsto dagli accordi con le istituzioni, <strong>Pirelli</strong><br />
cederà la proprietà di via Torino, che sarà destinata<br />
a progetti di grande rilevanza economica<br />
e sociale per la comunità di Settimo, nel settore<br />
residenziale e nei servizi alle imprese. Il punto<br />
qualificante del progetto è racchiuso proprio in<br />
questa operazione: i proventi della cessione, ancora<br />
difficili da quantificare ma certamente nell’ordine<br />
di diverse decine di milioni di euro, saranno<br />
interamente reinvestiti nei lavori di ammodernamento<br />
e ampliamento del sito produttivo<br />
di via Brescia, che diventerà un polo industriale<br />
integrato di ultima generazione.<br />
P Zero Corsa e ‘P Zero the Hero’, che saranno prodotti a<br />
Settimo Torinese, sulla Lamborghini Gallardo<br />
Superleggera (sinistra) e sulla Porsche 997 (destra)<br />
Marco Tronchetti Provera, presidente di<br />
<strong>Pirelli</strong>, Francesco Profumo, rettore del<br />
Politecnico di Torino, e Francesco Gori,<br />
amministratore delegato di <strong>Pirelli</strong> Tyre,<br />
dopo la firma dell’accordo di ricerca<br />
❯ ❯ ❯ IL NUOVO POLO<br />
Il nuovo impianto si estenderà su<br />
un’area di 240mila metri quadri: la<br />
fabbrica vera e propria occuperà circa<br />
120mila metri quadri, raddoppiando<br />
la superficie del sito attualmente<br />
esistente. La produzione annua,<br />
a regime, sarà di oltre 3,5 milioni<br />
di pezzi. «L’elemento distintivo<br />
del polo di Settimo, al di là dei volumi,<br />
sarà il contenuto della produzione, che<br />
punterà ai clienti top e ai segmenti di<br />
mercato a più elevato valore aggiunto.<br />
La nuova fabbrica sarà dotata delle<br />
migliori tecnologie in possesso del<br />
Gruppo e realizzerà i nostri prodotti di<br />
eccellenza. Settimo diventerà il simbolo<br />
del posizionamento di <strong>Pirelli</strong> sui mercati mondiali»,<br />
spiega Gori.<br />
❯ ❯ ❯ LA CENTRALITÀ DEI PRODOTTI:<br />
MISSIONE ALTO DI GAMMA<br />
Il nuovo polo, infatti, assicurerà un elevato mix<br />
di prodotto e sarà focalizzato sulla produzione di<br />
pneumatici alto e altissimo di gamma. Nel segmento<br />
vettura, il focus sarà sulle misure dai 16<br />
ai 21 pollici: dal P6, P7 e successori alle gamme<br />
PZero Nero e Rosso, dai segmenti Ultra High Performance<br />
Premium (PZero Stradale, PZero Corsa)<br />
al nuovo PZero The Hero, fino agli pneumatici<br />
da competizione. La produzione sarà destinata<br />
ai principali mercati per l’alto di gamma (in<br />
particolare Europa e Nord America) e alle più<br />
prestigiose case auto (Maserati, Ferrari, Lamborghini,<br />
Bmw M6, Aston Martin, Jaguar, Bentley,<br />
Porsche GT3). Anche nel segmento autocarro<br />
si punterà sui prodotti con un mix più ricco e a<br />
maggiore tasso di crescita, da destinare ai mercati<br />
mondiali di riferimento, e saranno attivate<br />
operazioni di upgrading di processo per migliorare<br />
le tecnologie dei macchinari utilizzati. «Dal<br />
punto di vista della produzione – commenta Maurizio<br />
Boiocchi, direttore ricerca e sviluppo di <strong>Pirelli</strong><br />
Tyre – Settimo farà un salto di qualità senza<br />
precedenti. Il nuovo polo diventerà la sede naturale<br />
in cui realizzare le gamme più performanti e a maggiore<br />
contenuto tecnologico del nostro portafoglio.<br />
La partnership con il Politecnico di Torino, inoltre, gli
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
attribuirà un ruolo centrale anche nell’ambito delle<br />
attività di ricerca e sviluppo».<br />
❯ ❯ ❯ COMPETITIVITÀ, INNOVAZIONE E<br />
TUTELA DELL’AMBIENTE<br />
L’elevato mix e il consolidamento dei volumi produttivi<br />
saranno consentiti dall’utilizzo delle più<br />
avanzate innovazioni tecnologiche e di processo<br />
della ricerca <strong>Pirelli</strong>. Su tutte spiccano il Next<br />
MIRS (Modular Integrated Robotized System), ovvero<br />
l’evoluzione del rivoluzionario sistema robotizzato<br />
brevettato da <strong>Pirelli</strong>, e le principali tecnologie<br />
CCM (Continuous Compound Mixing),<br />
un sistema avanzato per la produzione delle mescole.<br />
«Insieme all’introduzione del MIRS di nuova generazione–<br />
sottolinea Giovanni Pomati, direttore<br />
operations di <strong>Pirelli</strong> Tyre – il polo industriale di<br />
Settimo sarà un ‘contenitore’ di molte innovazioni<br />
tecnologiche del processo tradizionale, che avranno<br />
forte impatto sulla specifica del prodotto e sulla qualità<br />
dello stesso (controlli al 100% e tracciabilità totale),<br />
oltre che sull’ergonomia della fabbrica (revisione<br />
dell’handling)». Sul fronte della ricerca, il ‘piano<br />
Settimo’ prevede un legame più stretto con il<br />
Politecnico di Torino, con il quale il 15 ottobre è<br />
stata firmata una convenzione-quadro che prevede<br />
lo svolgimento di attività di ricerca in partnership<br />
e il finanziamento di una cattedra in Ingegneria<br />
Meccanica. «Il valore aggiunto di questa<br />
collaborazione – dichiara il prof. Francesco Profumo,<br />
rettore del Politecnico di Torino – è rappresentato<br />
dall’unione tra la tradizione industriale e<br />
la capacità di innovazione del Gruppo <strong>Pirelli</strong> e le attività<br />
di ricerca fortemente innovative del Politecnico<br />
nell’engineering, che ormai hanno raggiunto livelli<br />
di eccellenza con oltre 1.800 persone dedicate,<br />
tra professori, ricercatori, dottorandi e assegnisti di<br />
ricerca. Insieme a <strong>Pirelli</strong>, vogliamo continuare a portare<br />
tecnologia nel settore pneumatici, già fortemente<br />
innovativo, contribuendo nello stesso tempo allo sviluppo<br />
del nostro territorio. Il nuovo polo di Settimo,<br />
infatti, ci offre un’ottima opportunità di fare trasferimento<br />
tecnologico a favore di un grande insediamento<br />
produttivo». La convenzione era stata anticipata,<br />
nel giugno scorso, da un accordo per<br />
l’ulteriore innovazione dei processi e dei prodotti<br />
dello stabilimento e per ridurre l’impatto ambientale<br />
del nuovo sito industriale. L’ambiente<br />
sarà, infatti, un altro dei tratti distintivi<br />
della nuova Settimo: il progetto<br />
prevede minori consumi di energia e acqua,<br />
una riduzione delle emissioni di<br />
anidride carbonica e dell’inquinamento<br />
acustico, la realizzazione di nuovi impianti<br />
di aspirazione, l’utilizzo di fonti<br />
alternative (a partire dal fotovoltaico) e<br />
un forte miglioramento delle condizioni<br />
igieniche e sanitarie di tutti gli ambienti<br />
di lavoro.<br />
❯ ❯ ❯ UN POLO DI GRANDE<br />
QUALITÀ ARCHITETTONICA<br />
Insieme all’impatto ambientale, grande<br />
cura sarà riservata anche alla qualità architettonica<br />
e progettuale e alla funzionalità<br />
del nuovo polo industriale, che sarà<br />
concepito da un architetto di fama mondiale<br />
il cui nome è ancora top secret. È<br />
destinata all’altissimo di gamma. Ciò determinerà<br />
nei prossimi tre anni una tendenza al calo graduale<br />
degli organici rispetto ai circa 1.600 dipendenti<br />
attuali, per la quale tuttavia <strong>Pirelli</strong> esclude il<br />
ricorso ad azioni traumatiche. «Nello scenario attuale<br />
– spiega Rutschmann – qualità dei prodotti,<br />
tecnologia e competitività sono indispensabili per continuare<br />
a produrre in paesi a elevati costi come l’Italia.<br />
A Settimo abbiamo scelto di restare e di essere competitivi,<br />
creando un polo industriale che deve vincere la<br />
migliore concorrenza. Per questo stiamo lavorando a<br />
stretto contatto con tutte le parti sociali coinvolte e stiamo<br />
programmando di investire sensibilmente sulle nostre<br />
risorse umane». L’altra sfida, per il management<br />
e i dipendenti di Settimo, sarà l’integrazione tra<br />
due diverse realtà, vettura e autocarro, fino a oggi<br />
separate tra loro da qualche chilometro. «La realizzazione<br />
di un unico, grande stabilimento consentirà<br />
di avere delle sinergie gestionali ma, soprattutto, potrà<br />
favorire la collaborazione tra i lavoratori.<br />
Il nuovo progetto richiederà un ulteriore<br />
salto di qualità per creare un’unica e più forte<br />
comunità aziendale, integrata nella Città<br />
di Settimo e capace di garantire il successo del<br />
nuovo polo» conclude il direttore del personale<br />
di <strong>Pirelli</strong>. Tra i lavoratori di Settimo,<br />
intanto, cresce l’interesse intorno al progetto.<br />
«Sono stato positivamente colpito dall’investimento<br />
che sarà realizzato da <strong>Pirelli</strong><br />
nel prossimo futuro – dichiara Stefano Piva,<br />
assistente di produzione – anche in<br />
considerazione della difficile realtà industriale<br />
italiana di oggi. Credo che sia necessario comunicare<br />
con chiarezza il progetto e le modalità<br />
di attuazione a tutte le persone coinvolte,<br />
al fine di far crescere l’entusiasmo, soprattutto<br />
in quanti lo renderanno possibile<br />
attraverso il loro impegno». «In qualità di rappresentante<br />
delle RSU – aggiunge Francesco<br />
Scarpino, membro dell’Esecutivo di<br />
Settimo Vettura – sto seguendo con interesse<br />
l’evoluzione del progetto: la mia valutazione<br />
non può che essere positiva, considerando<br />
che il nuovo stabilimento sarà sill<br />
pneumatico gigante Amaranto FH 85 per<br />
autobus e truck sarà prodotto nello<br />
stabilimento di Settimo Torinese<br />
inoltre in corso un dialogo con lo<br />
Stato, la Regione Piemonte e gli<br />
enti locali al fine di attivare eventuali<br />
canali di finanziamento per<br />
i processi e i macchinari più innovativi<br />
del nuovo stabilimento.<br />
❯ ❯ ❯ IL PIÙ IMPORTANTE<br />
PIANO DI FORMAZIONE<br />
PER LA FABBRICA<br />
INTEGRATA<br />
Ma più di ogni altra cosa sarà decisivo<br />
il fattore umano, la sua preparazione,<br />
il suo orgoglio di appartenenza,<br />
la sua passione per il<br />
prodotto e il suo senso di responsabilità.<br />
Il forte contenuto di<br />
tecnologia e competitività del<br />
nuovo stabilimento richiederà all’azienda<br />
e a tutti i dipendenti coinvolti<br />
nel rilancio di Settimo grande<br />
impegno e motivazione al lavoro.<br />
«Per i lavoratori – dichiara<br />
Rutschmann – il nuovo polo non<br />
rappresenterà solo la garanzia della<br />
continuità della presenza di <strong>Pirelli</strong><br />
a Settimo, ma anche una sfida e un’opportunità professionale.<br />
La missione del nuovo stabilimento, concepito<br />
per servire clienti e segmenti di mercato a più alto<br />
valore aggiunto, comporterà una sempre maggiore<br />
focalizzazione delle nostre risorse sui temi del prodotto,<br />
dei processi, della qualità, dell’innovazione. Per questa<br />
ragione stiamo predisponendo uno dei più imponenti<br />
progetti di formazione e riqualificazione della storia del<br />
Gruppo <strong>Pirelli</strong>, che coinvolgerà sia i dipendenti vettura<br />
sia quelli autocarro e sarà condiviso con i rappresentanti<br />
dei lavoratori». La nuova fabbrica sarà innovativa anche<br />
dal punto di vista organizzativo: «il singolo lavoratore<br />
– conferma Pomati – avrà un ruolo sempre<br />
più centrale, nell’ambito di un processo di miglioramento<br />
continuo indispensabile per il raggiungimento<br />
di livelli di eccellenza sulla qualità del prodotto». La<br />
progettazione dell’impianto è stata concepita con<br />
i criteri più moderni, a partire dalla disposizione<br />
del processo produttivo e dalla ottimizzazione degli<br />
spazi, prevedendo un maggiore contenuto di<br />
tecnologia e automazione, in particolare nell’area<br />
Veduta di un impianto robotizzato MIRS<br />
pag. 3
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
Operai di Settimo Veicoli Industriali al lavoro<br />
curamente molto innovativo dal punto di vista tecnologico.<br />
Ritengo però necessario un approfondimento<br />
sugli aspetti occupazionali. Tra i lavoratori di Settimo,<br />
tutti molto giovani, c’è preoccupazione per il futuro ma<br />
al tempo stesso speranza per la solidità occupazionale<br />
che ci aspettiamo dal nuovo polo. Confido in una soluzione<br />
positiva, alla luce dell’impegno garantito da <strong>Pirelli</strong><br />
e dal sindaco di Settimo».<br />
❯ ❯ ❯ I PROSSIMI PASSI<br />
Per avere la garanzia di passare dalla carta alla<br />
realtà mancano ancora pochi, ma decisivi, passaggi,<br />
a partire dall’iter autorizzativo che consentirà<br />
la valorizzazione della proprietà <strong>Pirelli</strong> di<br />
via Torino, nell’ambito del più ampio progetto<br />
di riqualificazione urbanistica della Città di Settimo.<br />
Un passo necessario per supportare l’investimento<br />
nel nuovo polo. Gli enti preposti, in<br />
primis il Comune di Settimo, hanno garantito il<br />
loro massimo impegno. <strong>Pirelli</strong>, dal canto suo, ha<br />
già iniziato a prepararsi (e a investire) per poter<br />
avviare i primi lavori già nel primo trimestre del<br />
2008 e tagliare il nastro entro la fine del 2009.<br />
Il conto alla rovescia per la fabbrica del futuro è<br />
già partito. <br />
Salvatore Ricco<br />
Ambiente e sicurezza di scena al Salone di Francoforte<br />
P Zero, i più amati<br />
dalle supercar<br />
Tra i debutti mondiali ed europei che hanno montato la P lunga in primo equipaggiamento, anche la nuova Golf GTI<br />
<strong>Pirelli</strong> realizzata con Volkswagen e l’ecologica ‘Panda Aria’. Presentato l’inedito invernale Winter W270 Sottozero<br />
pag. 4<br />
Al62° Salone internazionale dell’Auto di Francoforte,<br />
il ‘Made in Italy’ ha letteralmente incantato<br />
i visitatori con prodotti di grande impatto stilistico<br />
e tecnologico. Ferrari, Maserati e Fiat hanno<br />
dominato la scena come vere star confermando la<br />
partnership con <strong>Pirelli</strong> Tyre nelle scelte d’eccellenza.<br />
Ancora una volta nel segmento Ultra high performance<br />
P Zero è stato il pneumatico di riferimento:<br />
le sue qualità stradali – resa chilometrica, comfort<br />
e tenuta sul bagnato – e le sue prestazioni lo<br />
hanno infatti reso compatibile per l’equipaggiamento<br />
delle vetture ai massimi livelli del luxury-performance.<br />
Lo si è visto sulla nuovissima Continental GT Speed<br />
da 610 cv e oltre 320 orari della Bentley, che lo ha<br />
omologato e adottato per tutti i modelli presenti a<br />
Francoforte, incluso il prestigioso coupé Brooklands;<br />
Stand <strong>Pirelli</strong>: la sportivissima Golf GTI giallo ‘sunflower’<br />
e i nuovi P Zero di colore rosso<br />
Salone di Francoforte 20<strong>07</strong>: la variante ‘estrema’ della<br />
Ferrari F430 Scuderia, gommata soltanto con i PZero Corsa<br />
sulla sportivissima R8 e sulla grintosa RS6 presentate<br />
da Audi. Si parla P Zero anche sulla Volkswagen Passat<br />
R36, sul nuovo SUV compatto VW Tiguan, fino<br />
alle inedite Mercedes-Benz Classe C ‘T’ e BMV Serie<br />
1 Coupé.<br />
Tra le novità del Salone si segnala il debutto dell’emozionante<br />
Ferrari F430 Scuderia, messa a punto<br />
sulla base delle esperienze accumulate nelle corse<br />
del Ferrari Challenge, da 15 anni legato a <strong>Pirelli</strong> come<br />
fornitore unico: per l’occasione la casa modenese<br />
ha scelto di calzare esclusivamente <strong>Pirelli</strong> P Zero<br />
Corsa. E Porsche non è stata da meno, poiché ha<br />
appena dato via libera all’omologazione tecnica del<br />
P Zero Corsa da 19 pollici sulla poderosa 997 GT2.<br />
Uno dei temi dominanti a Francoforte è stato<br />
l’emergenza ambiente e i costruttori hanno dimostrato<br />
di lavorare già da tempo a soluzioni credibili<br />
nel settore delle eco-novità.<br />
Allo stand Fiat è stata svelata la concept car ‘Panda<br />
Aria’, a minimo impatto, che adotta materiali ecocompatibili,<br />
riciclati o di origine naturale, e propone<br />
un inedito – e per ora sperimentale – motore bicilindrico<br />
da 900 cmc turbo e 80 Cv dotato del sistema<br />
‘Multiair’ a doppia alimentazione, a benzina più<br />
miscela metano/idrogeno. Un dispositivo ‘Stop &<br />
Start’ gestisce lo spegnimento temporaneo del motore<br />
e il successivo riavvio in concomitanza con il<br />
funzionamento al minimo.<br />
A completare l’equazione ecologica ha provveduto<br />
<strong>Pirelli</strong>: la ‘Panda Aria’ è stata gommata con un<br />
nuovo pneumatico a basso impatto ambientale, il<br />
P4 Cinturato <strong>Pirelli</strong>, prima apparizione assoluta di<br />
una famiglia di pneumatici ecologici caratterizzati<br />
da nuove mescole e inedite gommature che garantiscono<br />
una resistenza ridotta al rotolamento, senza<br />
penalizzare le prestazioni e la sicurezza di marcia.<br />
L’Ultraverde infatti migliora ulteriormente le doti<br />
dinamiche della vettura, come spazi di frenata e<br />
tenuta laterale e, con una guida accorta, aiuta a ridurre<br />
i consumi fino al 5%, producendo meno polveri<br />
sottili e contribuendo a contenere così le emissioni<br />
inquinanti (69 grammi/km di CO2).<br />
Tra gli eventi di Francoforte, presso lo stand <strong>Pirelli</strong><br />
si è potuta ammirare una nuovissima Maserati<br />
Quattroporte GT S dal look decisamente sportivo<br />
e si è finalmente alzato il sipario sulla nuova<br />
Volkswagen Golf GTI <strong>Pirelli</strong>, che torna sul mercato<br />
a distanza di 25 anni dall’esordio, quando fu venduta<br />
in 10.500 esemplari in soli 6 mesi, un’auto oggi<br />
ricercatissima dai collezionisti. Presentata in anteprima<br />
lo scorso 17 maggio in Austria in occasione<br />
del Woethersee Volkswagen Rally, la nuova<br />
sportiva – esposta in contemporanea anche presso<br />
lo stand Volskwagen – coniuga stile e tecnolo-
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
P4, il nuovo Cinturato ‘ultraverde’ scelto<br />
da Fiat per la versione ecologica della Panda<br />
gia italiane e d’Oltralpe. Un futuro da instant classic<br />
sembra già prenotato, grazie ad un equipaggiamento<br />
di serie con il nuovo PZero che ha ispirato<br />
anche il design dell’abitacolo, ai cerchi dedicati 5P<br />
<strong>Pirelli</strong> di 18 pollici in lega leggera e al motore più<br />
potente mai costruito per una GTI: 230 cv in grado<br />
di far toccare alla nuova Golf GTI <strong>Pirelli</strong> i 245<br />
kmh e di raggiungere i 100 kmh in appena 6,8 secondi.<br />
Si scende a 6,6 nella versione con il cambio<br />
sequenziale a doppia frizione (DSG), optional, una<br />
potenza che colloca la Golf GTI <strong>Pirelli</strong> ai vertici del<br />
segmento con un occhio di riguardo per i consumi:<br />
100 chilometri con solo 8,2 litri di carburante,<br />
che scendono a 7,9 litri con il DSG.<br />
Al Salone, <strong>Pirelli</strong> ha poi presentato per la prima<br />
volta in assoluto un pneumatico invernale omologato<br />
con indice W, cioè per velocità fino a 270 orari:<br />
si tratta di Winter W270 Sottozero che garantisce<br />
massima sicurezza, aderenza superiore e un grip<br />
d’eccellenza su neve e ghiaccio, sul bagnato e sull’asciutto,<br />
assicurando una copertura bistagionale,<br />
da metà autunno a primavera inoltrata. Dalla Bicocca<br />
a Francoforte. <br />
FeN<br />
Annunciate a luglio l’acquisizione dell’importante gruppo immobiliare<br />
tedesco BauBeCon e la nascita di <strong>Pirelli</strong> RE Romania e <strong>Pirelli</strong> RE Bulgaria<br />
Sempre più immobili<br />
al centro dell’Europa<br />
Con le oltre 27 mila unità immobiliari che si aggiungono a quelle rilevate a gennaio da DGAG, <strong>Pirelli</strong> RE si<br />
posiziona fra i principali gestori privati di portafogli residenziali in Germania e punta alla leadership nel mercato<br />
rumeno e bulgaro con due nuove joint venture<br />
Prosegue la strategia di internazionalizzazione<br />
di <strong>Pirelli</strong><br />
RE, che a metà luglio ha annunciato<br />
due importanti operazioni<br />
all’estero.<br />
Prima l’acquisizione di BauBe-<br />
Con, un importante gruppo immobiliare<br />
tedesco attivo prevalentemente<br />
nel settore residenziale,<br />
realizzata insieme ai fondi immobiliari<br />
di RREEF (Gruppo Deutsche<br />
Bank) e poi il proseguimento<br />
del processo di espansione nell’Europa Centro-<br />
Orientale con l’avvio dell’attività in Romania e Bulgaria,<br />
in partnership con UniCredit Group.<br />
In Germania <strong>Pirelli</strong> RE e RREEF hanno acquisito<br />
dal fondo americano di private equity Cerberus<br />
il 100% di BauBeCon, con un patrimonio immobiliare<br />
di oltre 27 mila unità<br />
<strong>Pirelli</strong> RE:<br />
sale a oltre<br />
€ 3 miliardi<br />
il patrimonio<br />
in Germania<br />
immobiliari in prevalenza residenziali,<br />
situate nelle città di Berlino,<br />
Hannover e Magdeburgo,<br />
che andranno ad aggiungersi a<br />
quelle di DGAG, la società tedesca<br />
rilevata a gennaio da <strong>Pirelli</strong><br />
RE insieme con Deutsche<br />
Da sinistra: immobili acquisiti nelle città tedesche di<br />
Düsseldorf, Essen, Hannover<br />
Immobili<br />
tedeschi:<br />
pari al 25%<br />
degli asset<br />
in gestione<br />
Bank. Il patrimonio gestito in Germania sale con<br />
questa acquisizione ad oltre 3 miliardi di euro<br />
(book value), pari a circa il 25% del totale degli<br />
asset in gestione, posizionando <strong>Pirelli</strong> RE tra i principali<br />
gestori privati di portafogli residenziali nel<br />
mercato tedesco.<br />
In partnership con UniCredit, sempre a metà<br />
luglio è stato sottoscritto l’accordo di joint venture<br />
per la nascita di <strong>Pirelli</strong> RE Romania (80% <strong>Pirelli</strong><br />
RE-20% UniCredit Tiriac Bank, uno dei principali<br />
istituti di credito del paese con un totale attivo<br />
di 3,7 miliardi di euro, oltre 600.000 clienti ed una<br />
rete di 138 sportelli) e <strong>Pirelli</strong> RE Bulgaria (75% <strong>Pirelli</strong><br />
RE – 25% UniCredit Bulbank, la principale istituzione<br />
finanziaria bulgara, con un totale attivo di<br />
oltre 3,8 miliardi di euro, oltre 1 milioni di clienti<br />
e 300 sportelli).<br />
Con queste due società, <strong>Pirelli</strong><br />
RE punta a raggiungere una<br />
posizione di leadership anche<br />
nel mercato romeno e bulgaro,<br />
con un’offerta di prodotti immobiliari<br />
di qualità, con un’elevata<br />
componente di design e<br />
una particolare attenzione ai criteri<br />
di ecosostenibilità.<br />
Come avvenuto nel mercato polacco, dove la<br />
società opera con oltre 80 dipendenti e gestisce<br />
circa 300.000 mq di progetti di sviluppo residenziali,<br />
le due nuove joint venture mirano da un lato<br />
a sviluppare piattaforme locali di asset management<br />
e servizi specialistici e dall’altro ad attrarre<br />
capitali da primari operatori finanziari internazionali<br />
per coinvestire nei diversi segmenti immobiliari<br />
con particolare focus su progetti di sviluppo<br />
residenziale.<br />
La partecipazione sia di <strong>Pirelli</strong> RE che di Uni-<br />
Credit Tiriac Bank/UniCredit Bulbank negli investimenti<br />
immobiliari e nell’attività di asset management,<br />
garantirà un allineamento di interessi.<br />
<strong>Pirelli</strong> RE Romania e <strong>Pirelli</strong> RE Bulgaria si occuperanno<br />
della gestione e valorizzazione di progetti<br />
di sviluppo e di immobili, fornendo servizi<br />
specialistici sia per portafogli partecipati che di<br />
clienti terzi; <strong>Pirelli</strong> RE ha una call per salire al 100%<br />
delle attività di servizio che confluiranno in una<br />
service company locale, quando sarà raggiunta<br />
una dimensione di business adeguata. Al contempo<br />
la clientela delle Società avrà la possibilità<br />
di accedere ai servizi bancari offerti da UniCredit<br />
Tiriac Bank e UniCredit Bulbank. <br />
Simona Gelpi<br />
pag. 5
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
Tecnologie sofisticate e una stazione orbitante per il ‘<strong>Pirelli</strong> Factory Tour’<br />
Test sperimentali<br />
si mettono in moto<br />
Il Testing Department <strong>Pirelli</strong> della BU moto ha monitorato dal satellite un viaggio di 10.000 chilometri lungo le strade<br />
d’Europa per sperimentare nuove soluzioni per le maxi-enduro<br />
pag. 6<br />
Il 10 settembre è partito da Giarre il ‘<strong>Pirelli</strong><br />
Factory Tour-The Ultimate Tyre Test’, un esperimento<br />
che non ha precedenti nel mondo delle<br />
due ruote sia per metodo sia per tecnologie<br />
impiegate.<br />
Il test è stato progettato dalla BU Moto per<br />
sperimentare nuove rivoluzionarie soluzioni studiate<br />
dai tecnici <strong>Pirelli</strong> per le ‘maxi-enduro’. Per<br />
superare le artificiosità imposte dai test indoor<br />
e contemporaneamente mettere in atto una verifica<br />
severa, più realistica di qualsiasi proving<br />
ground del mondo, è stato necessario<br />
allestire un vero e proprio<br />
laboratorio a cielo aper-<br />
Un raid<br />
per testare<br />
to, in funzione 24 ore su 24.<br />
sul campo<br />
Per diecimila chilometri, sotto<br />
le condizioni<br />
l’occhio di un satellite, sono<br />
locali<br />
stati testati tutti i fondi stradali,<br />
le reali condizioni d’uso<br />
di ogni mercato e i possibili desideri di ogni mo-<br />
Il ‘<strong>Pirelli</strong> Factory Tour’, dopo quindici giorni di viaggio, ha<br />
fatto rientro a Giarre il 25 settembre<br />
Milano, 24 settembre: gli uomini<br />
del ‘<strong>Pirelli</strong> Factory Tour’ accolti alla<br />
Bicocca da Francesco Gori, C.E.O.<br />
di <strong>Pirelli</strong> Tyre SpA<br />
tociclista: dalle curve a gomito<br />
alle salite da ‘scalare’,<br />
dal traffico convulso delle<br />
metropoli alle silenziose country<br />
road, sotto i più diversi<br />
cieli d’Europa.<br />
Cinque le moto utilizzate<br />
– tre BMW GS e due Honda<br />
Varadero – con un comune<br />
denominatore pneumatico,<br />
lungo un percorso che dalla<br />
Sicilia ha attraversato la Grecia,<br />
per raggiungere la Turchia<br />
fino all’Anatolia e ha poi<br />
affrontato una faticosa, lunga<br />
risalita attraverso i Balcani. È stata poi la volta<br />
di Bulgaria, Romania ed Ungheria, dell’attraversamento<br />
dell’Austria e delle veloci Autobahn<br />
tedesche per sbarcare in Olanda. E ancora Belgio<br />
e Francia prima di passare nel Regno Unito<br />
da dove, dopo aver riattraversato d’un fiato il<br />
suolo francese, il tour è approdato a Barcellona.<br />
Torino e Milano sono state raggiunte dopo aver<br />
Il ‘<strong>Pirelli</strong> Factory Tour’ in cifre<br />
TOTALE KM PERCORSI DALLE 5 MOTO:<br />
49.965<br />
MEDIA GIORNALIERA:<br />
3.122,812<br />
TOTALE LITRI BENZINA CONSUMATI:<br />
2.956<br />
CONSUMO MEDIO PER MOTO:<br />
16,91 Km/L<br />
PAESI ATTRAVERSATI:<br />
13<br />
ETÀ MEDIA PILOTI:<br />
42<br />
ORE PERCORSE IN MOTO:<br />
720<br />
KM SOTTO LA PIOGGIA:<br />
2.100<br />
TEMPERATURA PIÙ BASSA:<br />
4°C<br />
TEMPERATURA PIÙ ALTA:<br />
32°C<br />
PUNTO PIÙ ALTO:<br />
2.000 m sul livello del mare (Pirenei)<br />
PUNTO PIÙ BASSO:<br />
140 m sotto il livello del mare (Eurotunnel)
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
Due mondiali di successi su due ruote<br />
Campionato Mondiale Motocross 20<strong>07</strong>: <strong>Pirelli</strong> si aggiudica il Titolo MX1<br />
Il salto del belga Kevin Strijbos, giunto secondo con<br />
Suzuki in MX1<br />
Il 20<strong>07</strong> è stato per il Motocross l’anno di <strong>Pirelli</strong>, dominatrice<br />
assoluta del Campionato Mondiale MX1.<br />
All’ultima gara il Titolo non era stato ancora assegnato,<br />
ma il vincitore del Mondiale sarebbe stato un<br />
pilota di casa <strong>Pirelli</strong>. Steve Ramon ha vinto il Titolo<br />
davanti a Kevin Strijbos e Joshua Coppins, per un podio<br />
tutto <strong>Pirelli</strong> che testimonia l’assoluta eccellenza<br />
degli pneumatici della linea Scorpion MX, capaci di<br />
assicurare in qualunque condizione e su qualunque<br />
pista la massima performance ed aggiudicarsi 6 delle<br />
prime 7 posizioni del Campionato.<br />
Nel giorno del Titolo Mondiale, <strong>Pirelli</strong> si è inoltre aggiudicata<br />
il Campionato Europeo con il francese Gautier<br />
Paulin, e solo pochi giorni più tardi Yves De Maria<br />
ha centrato per <strong>Pirelli</strong> il Titolo n. 48 conquistando<br />
il Mondiale MX3.<br />
Luca Zaccomer<br />
Campionato Mondiale Enduro 20<strong>07</strong>: Metzeler festeggia il Titolo Mondiale nelle tre classi<br />
Ritornata all’off road nel 2005, Metzeler non ha lasciato<br />
spazio ai suoi avversari, vincendo per tre anni consecutivi<br />
il Mondiale Enduro, imponendosi dai ghiacci svedesi<br />
ai fettucciati oltre oceano in Canada e Stati Uniti, fino a<br />
celebrare i suoi campioni nell’ultima prova in Francia.<br />
Il week end francese è iniziato con il successo di Juha Salminen,<br />
che a sole cinque settimane dalla frattura di una<br />
clavicola si è aggiudicato in sella alla sua KTM il Titolo<br />
E1. Poca, pochissima attesa e sono ripresi i festeggiamenti<br />
in casa Metzeler: Mika Ahola ha conquistato il Titolo<br />
E2 davanti a Samuli Aro, regalando a Metzeler una<br />
fantastica doppietta.<br />
A completare il quadro fantastico Ivan Cervantes, già<br />
Campione la scorsa stagione con Metzeler nella E1, capace<br />
di ripetersi nella classe maggiore, la E3, precedendo<br />
Marko Tarkkala.<br />
Un risultato incredibile per Metzeler, capace di imporsi<br />
nelle diverse categorie con moto di marche e cilindrate diverse,<br />
e con piloti dallo stile di guida diverso, conquistando<br />
5 dei 9 gradini mondiali grazie al suo 6DAYS EX-<br />
TREME.<br />
Luca Zaccomer<br />
Il finlandese Juha Salminen, vincitore con KTM in classe E1<br />
pag. 7<br />
Gli stabilimenti visitati dal ‘<strong>Pirelli</strong> Factory Tour’<br />
Izmit, Turchia<br />
Slatina, Romania<br />
Targu Jiu*, Romania<br />
Breuberg, Germania<br />
Burton-on-Trent, Regno Unito<br />
Manresa, Spagna<br />
Settimo Torinese, Italia<br />
vettura e veicoli industriali<br />
vettura e cord<br />
filtri antiparticolato<br />
vettura e moto<br />
vettura<br />
vettura<br />
vettura<br />
* in costruzione<br />
L’arrivo del ‘<strong>Pirelli</strong> Factory Tour’ alla sede di Monaco di<br />
Baviera<br />
riattraversato la Francia del sud, sino alla discesa<br />
della penisola Italiana che ha portato il<br />
tour sui propri passi, in Sicilia, a Giarre, il 25 settembre.<br />
L’analisi scientifica del Testing Department <strong>Pirelli</strong><br />
si è basata sui dati raccolti da un nuovo Data<br />
recording system che ha registrato ogni movimento<br />
dei cinque uomini <strong>Pirelli</strong>, ogni variazione<br />
di impiego delle moto, ogni reazione degli<br />
pneumatici: temperature, ambiente e asfalto –<br />
consuntivati giorno per giorno insieme alle usure<br />
– nonché le informazioni<br />
relative alla velocità al suolo<br />
e di rotolamento sugli assi,<br />
costante analisi di slip e registrazione<br />
in continuo della<br />
apertura farfalla del gas.<br />
Guglielmo Fiocchi, Vicepresidente Operations<br />
di <strong>Pirelli</strong> Tyre SpA, spiega: «Il Testing Department<br />
ha individuato e realizzato delle precise<br />
e rigorose metodologie di test, spesso condivise<br />
con le case motociclistiche. I collaudatori<br />
sono stati chiamati a compiere settimana dopo<br />
settimana migliaia di chilometri in ogni condizione,<br />
stressando il pneumatico all’inverosimile<br />
dopo che le macchine dell’indoor testing<br />
avevano fatto la loro parte».<br />
Nel testing-raid le moto sono state equipaggiate<br />
con il sistema K-Pressure, la valvola<br />
intelligente sviluppata da <strong>Pirelli</strong> che consente<br />
Pressione<br />
sotto<br />
controllo<br />
grazie a<br />
K-Pressure<br />
di tenere sempre sotto controllo<br />
la pressione degli pneumatici<br />
con una semplice occhiata.<br />
L’abbigliamento dei motociclisti<br />
è stato curato dal<br />
partner Dainese, azienda leader<br />
nel settore che ha sviluppato<br />
una linea dedicata, con nuove soluzioni e<br />
materiali ad altissima tecnologia.<br />
Il tour ha raggiunto il cuore industriale <strong>Pirelli</strong>,<br />
nelle fabbriche e nelle sedi di tutta Europa,<br />
dove ha raccolto affetto, simpatia e partecipazione.<br />
Qui i collaudatori sono stati proclamati<br />
‘sul campo’ ambasciatori di ciò che il nostro Gruppo<br />
ha realizzato nel mondo, in termini di conquiste<br />
industriali e tecnologiche ma anche di<br />
contributo alla creazione di migliori condizioni di<br />
vita nelle aree più disparate del Continente. <br />
FeN
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
Nell’anniversario della Pechino-Parigi, <strong>Pirelli</strong> ha calzato<br />
la Itala con le gomme di cento anni fa<br />
Le nuove nozze<br />
di Itala e <strong>Pirelli</strong><br />
Come nel 19<strong>07</strong>, gli pneumatici prodotti per l’occasione hanno accompagnato la Itala alla conquista della Cina: una<br />
sfida tutta italiana che si rinnova nel tempo, celebrando i cento anni di vittorie <strong>Pirelli</strong> nelle attività del motorsport<br />
pag. 8<br />
Il 31 gennaio 19<strong>07</strong> il quotidiano<br />
francese ‘Le Matin’ lanciò la<br />
sfida divenuta poi celebre: si trattava<br />
di percorrere il tragitto –<br />
inimmaginabile per quei tempi<br />
– da Pechino a Parigi in automobile.<br />
Tutti sanno come andò<br />
a finire: a vincere l’impresa<br />
fu Itala, l’auto gommata <strong>Pirelli</strong><br />
e guidata dal Principe Scipione<br />
Borghese. Come navigatore, ma<br />
soprattutto come cronista, Luigi Barzini,<br />
inviato del ‘Corriere della Sera’, che<br />
così descrisse ai lettori italiani questa cavalcata<br />
al volante: «Sulla strada, mantenuta sgombra da<br />
soldati cinesi, fra due ali di popolo muto, non rimangono<br />
che le cinque automobili, inseguentesi<br />
attraverso la capitale dell’Impero Celeste, a<br />
una velocità che non vi fu mai vista, e che forse<br />
non vi si vedrà mai più…». Fu davvero una<br />
scommessa avvincente: per macinare i 16.000<br />
chilometri previsti dall’itinerario del Raid, tra mulattiere,<br />
lande desertiche, fiumi da guadare, con<br />
solo i pali del telegrafo come segnali stradali, si<br />
dovette far ricorso persino ai cammelli per assicurare<br />
il carburante ed i ricambi necessari.<br />
Dopo cent’anni Itala è tornata a Pechino percorrendo<br />
a ritroso il viaggio-avventura, con una<br />
sfida tutta italiana che si rinnova<br />
nel tempo perché<br />
in cento anni la geografia<br />
e la storia sono<br />
cambiate, ma la macchina<br />
è rimasta la<br />
stessa.<br />
Ripescata dal Museo<br />
dell’Automobile di<br />
Torino, lucidata e rimessa<br />
a punto, come nel<br />
19<strong>07</strong> Itala è stata dotata di<br />
pneumatici <strong>Pirelli</strong>, ricostruiti a<br />
mano con la stessa tecnica di allora,<br />
identici nella struttura e nel disegno<br />
del battistrada ma con mescole rese<br />
più sicure e resistenti dalla continua ricerca<br />
tecnologica del Gruppo. In particolare<br />
i tecnici <strong>Pirelli</strong> hanno studiato<br />
uno speciale sistema di conservazione<br />
in grado di mantenere inalterate le<br />
caratteristiche prestazionali e di sicurezza,<br />
anche dei ricambi.<br />
<strong>Pirelli</strong>, il ‘Corriere della Sera’, Iveco,<br />
Emilia Romagna Motor Valley, Ve-<br />
Itala all’arrivo all’Ambasciata Italiana a<br />
Pechino il 20 settembre<br />
WRC 2008: pronto il nuovo pneumatico <strong>Pirelli</strong> da asfalto a basso impatto ambientale<br />
Come è noto, <strong>Pirelli</strong> Tyre SpA sarà il fornitore esclusivo<br />
del Mondiale WRC per l’intero triennio 2008-<br />
2010. A tale scopo, l’azienda sta lavorando febbrilmente<br />
allo sviluppo degli pneumatici destinati ai diversi<br />
fondi che gli equipaggi iscritti al Campionato del<br />
mondo affronteranno a partire da gennaio.<br />
Frutto di intense sessioni di test, la nuova copertura<br />
per fondi asfaltati si presenta come un prodotto innovativo,<br />
ecologicamente corretto.<br />
Spiega Mario Isola, Circuit Manager di <strong>Pirelli</strong> Competizioni:<br />
«È stato deliberato il pneumatico per l’asfalto,<br />
al termine di un’intensa serie di test effettuata in<br />
Sardegna, in Provenza e Spagna con il campione italiano<br />
Paolo Andreucci alla guida della Peugeot 3<strong>07</strong><br />
Il PZero da asfalto sviluppato da <strong>Pirelli</strong> per il<br />
Campionato Mondiale di Rally 2008<br />
WRC utilizzata da Gigi Galli in vari rally del Mondiale<br />
WRC 2006. Le sessioni di collaudo portate a termine<br />
hanno permesso a <strong>Pirelli</strong> di definire un pneumatico<br />
già sottoposto a valutazione positiva da parte della<br />
FIA e che vanterà un buon numero di elementi innovativi,<br />
tra cui spicca l’assenza nella sua fabbricazione<br />
dei cosiddetti olii pesanti. Il nuovo prodotto adotta infatti<br />
mescole battistrada capaci di rispettare già ora le<br />
normative sull’impatto ambientale che entrano in vigore<br />
nel 2010».<br />
Seguiranno entro breve i dati riguardanti le altre<br />
due gommature previste: quella per lo sterrato e<br />
quella per i fondi innevati e ghiacciati.<br />
Enrico Campioni
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
Da Parigi a Pechino, le tappe di Itala attraverso undici<br />
nazioni, durante i due mesi di marcia<br />
nice Food e la fondazione Italia-Cina hanno sostenuto<br />
il progetto che si è realizzato sotto la<br />
supervisione di Overland, la celebre spedizione<br />
di camion che da anni esplora<br />
il nostro pianeta, resa popolare<br />
dal diario televisivo tra-<br />
Overland ha<br />
supervisionato<br />
smesso dalla RAI.<br />
l’intera<br />
Con la partnership dell’Automobile<br />
Clud d’Italia, la<br />
spedizione<br />
macchina italiana è partita lo<br />
scorso 20 luglio da Place de la<br />
Concorde, ha attraversato 11 nazioni, tra Europa<br />
e Asia, ed è stata accolta il 20 settembre dall’Ambasciata<br />
italiana a Pechino alla presenza di<br />
giornalisti, ambasciatori e un pubblico entusiasta<br />
di ammiratori.<br />
L’anniversario della storica vittoria è stato<br />
Itala nel deserto del Gobi, nella bassa Mongolia<br />
l’occasione per celebrare il centenario dell’impegno<br />
sportivo <strong>Pirelli</strong> nelle competizioni motoristiche,<br />
insieme a tutti gli uomini che hanno reso<br />
possibile, oggi come allora, il trionfo del ‘made<br />
in Italy’ su strada.<br />
Ma le fatiche di Itala non sono terminate a<br />
Pechino: in occasione della tappa cinese del<br />
Campionato Mondiale 20<strong>07</strong> di Formula 1, a Shanghai,<br />
le è stato riservato l’onore di un giro di pista.<br />
Così Itala, regina della strada, ha rubato la<br />
scena alle altre, portando con disinvoltura ed<br />
eleganza un secolo d’età a 95 km orari... <br />
FeN<br />
The Cal 2008: dodici mesi di erotismo a Shanghai firmati da Patrick Demarchelier<br />
pag. 9<br />
Rio, la Côte d’Azur e Pasadina: questi i luoghi che hanno<br />
ospitato negli ultimi anni il celebre almanacco.<br />
E quest’anno la scelta di <strong>Pirelli</strong> è ricaduta sulla Cina e<br />
su Shanghai, un segno dei tempi che si evolvono. Da<br />
secoli l’impero Celeste è<br />
considerato la patria delle forme più raffinate di erotismo<br />
e quindi la scelta non poteva essere differente e il<br />
prossimo The Cal 2008 verrà presentato a novembre<br />
proprio a Shanghai.<br />
La dinamicissima metropoli, le sue strade e il peccaminoso<br />
quartiere francese con i suoi bordelli, hanno fatto<br />
da sfondo alle pagine che accompagnano lo scorrere<br />
dei mesi.<br />
Patrick Demarchelier, fotografo francese reso celebre<br />
da ‘Il Diavolo veste Prada’, ha scattato l’ultima edizione<br />
del Calendario <strong>Pirelli</strong>.<br />
Protagoniste di questa edizione numerose modelle<br />
emergenti e attrici internazionali come le australiane<br />
Gemma Ward e Catherine McNeil. Tra tutte un<br />
nome: Maggie Cheung celebre attrice dalla bellezza<br />
tutta orientale oggi conosciuta a livello internazionale<br />
per le sue interpretazioni in ‘Police Story’<br />
(1985), ‘Super Cop’ (1992), ‘Actress’ (1992), ‘Chinese<br />
Box’ (1997), ‘In the Mood for Love’ (2000)<br />
e ‘Hero’ (2003).<br />
Fabia Snider<br />
Backstage – alcuni dei protagonisti di The Cal 2008: a sinistra,<br />
il fotografo Patrick Demarchelier con l’attrice cinese Maggie Cheung; a destra, le top model<br />
australiana Gemma Ward e olandese Doutzen Kroes
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
A Venezia la Terza Conferenza sul Futuro della Scienza<br />
Un dibattito pieno<br />
di energia<br />
Scienziati a confronto sui temi dell’ambiente nelle tre giornate annuali promosse dalla Fondazione Tronchetti<br />
Provera insieme con le Fondazioni Umberto Veronesi e Giorgio Cini<br />
pag. 10<br />
Ancora una volta la Conferenza Mondiale<br />
sul Futuro della Scienza, organizzata<br />
dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera insieme<br />
con le Fondazioni Cini e Veronesi, ha colto<br />
nel segno suscitando un dibattito vivace e<br />
appassionato su uno dei temi più controversi e<br />
cruciali per il destino della Terra. L’appuntamento<br />
veneziano – giunto ormai alla sua terza edizione<br />
dopo aver trattato del rapporto tra sapere<br />
scientifico e vita umana (edizione 2005) e dell’evoluzione<br />
in tutti i suoi aspetti (edizione 2006)<br />
– ha riunito dal 19 al 24 settembre scorsi esperti,<br />
studiosi e premi Nobel per discutere le prospettive<br />
dell’approvvigionamento energetico, il<br />
cambiamento del clima e la sostenibilità ambientale<br />
del nostro modello di sviluppo.<br />
La preoccupazione degli ambientalisti è stata<br />
ben sintetizzata in apertura della Conferenza<br />
con un video inviato via Internet dal famoso ecologo<br />
James Lovelock, il padre dell’ipotesi Gaia,<br />
che per primo ha raffigurato il<br />
L’impatto<br />
del clima<br />
sulla salute<br />
dell’uomo<br />
nostro pianeta come un organismo<br />
vivente, capace quindi<br />
anche di risposte ‘non lineari’.<br />
Nel suo ultimo libro, ‘The revenge<br />
of Gaia’, Lovelock lancia<br />
un forte allarme per la rapidità<br />
dei mutamenti climatici in atto:<br />
il riscaldamento della Terra e lo scioglimento dei<br />
ghiacci dell’Artico e della Groenlandia procedono<br />
a velocità sempre maggiori. Umberto Veronesi,<br />
Presidente della Conferenza, ha messo in guardia<br />
contro le conseguenze profonde sulla salute dell’uomo<br />
causate dalla progressiva desertificazione<br />
del pianeta. «L’impatto delle variazioni climatiche<br />
sulla salute è forte soprattutto nei Paesi emergenti»,<br />
ha osservato. «L’Occidente deve fronteggiare<br />
emergenze sanitarie diverse, per lo più legate<br />
ai comportamenti individuali. Per esempio,<br />
i tumori in aumento non sono legati alle variazioni<br />
ambientali, ma ad altri fattori che stiamo identificando<br />
sempre meglio, come i virus oncogeni o<br />
gli errori alimentari. Tutti vivremmo mediamente<br />
meglio in un ambiente più pulito e in un clima<br />
più piacevole, ma per ammalarsi di meno il punto<br />
più importante è imparare a proteggersi con<br />
comportamenti che riducano il rischio, e controllarsi<br />
regolarmente».<br />
Joachim Schellnhuber, fisico teorico a capo<br />
del Potsdam Institute e autorevole consigliere<br />
del premier tedesco Angela Merkel, ha indicato<br />
una data limite, il 2<strong>07</strong>0, oltre la quale la crisi<br />
L’Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia, sede della<br />
Conferenza<br />
energetica e ambientale rischia di diventare irreversibile.<br />
Le fonti energetiche alternative sono<br />
in teoria numerose, ma tutte con costi e rischi ancora<br />
da stabilire: le più citate nella Conferenza<br />
sono state il nucleare, il solare, l’eolico, il geotermico,<br />
la riforestazione e le biomasse. Ma la prima<br />
frontiera, come ha sottolineato anche l’Amministratore<br />
Delegato di Enel, Fulvio Conti, è<br />
«diffondere la cultura dell’uso intelligente dell’energia<br />
e la lotta agli sprechi». Su questo fronte<br />
è attivo anche il Gruppo <strong>Pirelli</strong>, che da alcuni<br />
anni investe nel settore energetico ed ha brevettato<br />
un sistema per la produzione di combustibili<br />
derivati da rifiuti solidi urbani che consente<br />
di abbattere considerevolmente le emissioni<br />
nocive e di anidride carbonica. «Il vantaggio»,<br />
ha spiegato Marco Tronchetti Provera, «è<br />
quello di affrontare una doppia emergenza: la<br />
produzione di energia attraverso<br />
fonti rinnovabili, quale è la frazione<br />
biodegradabile del rifiuto,<br />
e lo smaltimento dei rifiuti urbani.<br />
In <strong>Pirelli</strong>, inoltre, stiamo lavorando<br />
a progetti di ricerca e sviluppo<br />
industriale nei campi del<br />
fotovoltaico, delle celle a combustibile,<br />
dell’edilizia eco-compatibile<br />
e della mobilità sostenibile».<br />
In quest‘ultimo settore, oltre al<br />
carburante GECAM a basso impatto<br />
ambientale (noto anche co-<br />
Umberto Veronesi, Presidente della<br />
Conferenza di quest’anno, introduce i<br />
lavori insieme ai rappresentanti delle<br />
altre due Fondazioni<br />
me ‘gasolio bianco’), ai filtri anti-particolato ed<br />
ai sensori per il monitoraggio di traffico e inquinamento,<br />
la ricerca <strong>Pirelli</strong> sta ottenendo buoni<br />
risultati anche nello sviluppo di materiali ad<br />
alta efficienza energetica e di soluzioni tecnologiche<br />
innovative per la riduzione dell’attrito<br />
da frizione (ad esempio, quello dei pneumatici<br />
sulla strada, oppure tra parti meccaniche nel<br />
motore), che a livello mondiale – è stato ricordato<br />
nella Conferenza – potrebbero far risparmiare<br />
la stessa quantità di energia prodotta da<br />
100 centrali elettriche di medie dimensioni.<br />
Una curiosità: tra le tecnologie che possono<br />
aiutare a superare la crisi energetica c’è anche<br />
la genomica, utile per identificare nuovi geni<br />
in grado di facilitare la conversione e la produzione<br />
di biomasse. «Le piante utilizzate fino<br />
ad oggi hanno mostrato dei limiti in fatto di efficienza<br />
energetica», ha spiegato infatti Chiara<br />
Tonelli, Segretario generale<br />
Il ruolo<br />
della<br />
genomica<br />
contro la crisi<br />
energetica<br />
della Conferenza e docente di<br />
genetica al Dipartimento di<br />
Scienze Biomolecolari e Biotecnologie<br />
dell’Università Statale<br />
di Milano; «al momento,<br />
le biomasse coprono meno<br />
dell’1% delle esigenze energetiche<br />
per i trasporti, sostanzialmente perché<br />
utilizziamo specie vegetali selezionate da millenni<br />
pensando alla resa alimentare, come mais,<br />
frumento, colza e canna da zucchero, che oggi<br />
vengono sfruttate invece per la produzione<br />
di etanolo e biodiesel. Occorre ora selezionare<br />
piante a basso impatto ambientale e alta resa
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
Carlo Rubbia, Premio Nobel per la fisica, intervenuto alla<br />
Conferenza sul tema del nucleare<br />
energetica». Vivace il dibattito sul futuro dell’energia<br />
nucleare, che ha visto tra i protagonisti<br />
il Premio Nobel Carlo Rubbia e il fisico bielorusso<br />
Zhores Alferov, il francesce Jean Jacquinot,<br />
l’italiano Maurizio Cumo e altri.<br />
La Conferenza si è conclusa con l’approvazione<br />
della ‘Carta di Venezia<br />
sul futuro dell’Energia’,<br />
che chiede ai governi di tutto<br />
il pianeta un intervento<br />
immediato. «In base agli attuali<br />
modelli di sviluppo – si<br />
legge nella Carta – le agenzie<br />
internazionali prevedono<br />
che entro il 2030 la domanda<br />
di energia aumenterà<br />
di oltre il 50%. L’energia<br />
non è isolata dall’ambiente.<br />
Pertanto, se non<br />
prendiamo le dovute precauzioni,<br />
il danno ambientale<br />
aumenterà parallelamente<br />
alla domanda di<br />
energia». In particolare, «le<br />
emissioni di anidride carbonica<br />
(CO2) aumenteranno<br />
più del 50% entro il 2030, e il danno sarà diffuso<br />
in tutto il pianeta. Anche i Paesi meno sviluppati,<br />
che hanno una minore domanda di energia,<br />
subiranno le conseguenze dei danni ambientali<br />
causati dai Paesi ad alto consumo energetico».<br />
Le risorse di combustibili fossili, che oggi<br />
coprono più del 70% del fabbisogno energetico<br />
mondiale, «non sono infinite: le riserve di petrolio<br />
dureranno forse altri cento anni e il carbone<br />
Carta di<br />
Venezia:<br />
un appello<br />
ai governi<br />
nel mondo<br />
circa 400». Per questo gli scienziati definiscono<br />
un ‘dovere morale’ la ricerca di soluzioni per «ridurre<br />
progressivamente l’uso di combustibili fossili,<br />
aumentare l’efficienza energetica, sviluppare<br />
fonti alternative di energia pulita».<br />
La Carta di Venezia passa in rassegna le varie<br />
fonti energetiche, senza escluderne nessuna.<br />
«Il sole e l’atomo sono fonti di energia abbondanti<br />
e inesauribili; le biomasse, l’acqua e il<br />
vento sono risorse più limitate. Il sottosuolo è<br />
ricco di calore ed è una fonte potenziale di energia<br />
geotermica pulita e inesauribile». Inoltre «il<br />
consumo di energia può essere<br />
controllato con le nuove tecnologie<br />
e i nuovi materiali»,<br />
mentre le politiche a sostegno<br />
di una produzione e un uso<br />
più efficiente dell’energia, insieme<br />
con le tecniche di cattura<br />
e ‘sequestro’ del CO2, «possono<br />
ridurre significativamente le emissioni».<br />
«Tutte queste fonti e questi interventi offrono<br />
una soluzione al problema energetico. Per applicarle,<br />
tuttavia» – sostiene il documento conclusivo<br />
della Conferenza sul Futuro della Scienza<br />
– «occorre sviluppare la ricerca, aumentare gli<br />
investimenti e promuovere il dibattito a livello<br />
di pubblica opinione». <br />
Fabio Magrino<br />
Scomparso il 15 settembre Colin McRae, amico e pilota straordinario<br />
Il mondo del rally<br />
piange McRae<br />
pag. 11<br />
Il più giovane campione del mondo nel rally è deceduto a soli 39 anni per un incidente aereo. <strong>Pirelli</strong> lo ricorda e lo celebra<br />
per le splendide vittorie offerte a tutto il mondo sportivo e automobilistico<br />
Un incidente in quota mentre sorvolava<br />
con il proprio elicottero una<br />
zona nei pressi della sua casa in Scozia:<br />
così McRae, la ‘libellula’, il ‘ragazzaccio’,<br />
‘l’irriducibile’, ci ha lasciato per sempre.<br />
Colin McRae è stato uno dei più osannati<br />
protagonisti del Mondiale Rally e <strong>Pirelli</strong><br />
ha condiviso con il campione scozzese<br />
tanti momenti di gioia grazie ai suoi<br />
successi sportivi: conquistò ben venti delle<br />
sue 25 straordinarie affermazioni alla<br />
guida di vetture gommate <strong>Pirelli</strong>.<br />
La memoria immediatamente torna<br />
ad alcuni momenti magici: il titolo iridato<br />
conquistato nel 1995, a soli 27 anni, su<br />
una Subaru Impreza, e poi la gioia della<br />
centesima vittoria dedicata a <strong>Pirelli</strong>, quando<br />
trionfò sempre su Subaru al Rally Safari<br />
1997 e la centoventicinquesima vittoria nella<br />
serie mondiale (con la Ford Focus WRC, sempre al<br />
‘Safari’ ma cinque anni dopo).<br />
Colin McRae al suo trionfo con Subaru e <strong>Pirelli</strong><br />
al Rally Safari 1997<br />
Dall’inizio della sua carriera rallistica in Scozia<br />
negli anni ‘80 fino al magnifico trionfo nel<br />
Mondiale, la fama di Colin McRae è cresciuta di pari<br />
passo con il legame che lo vedeva sempre<br />
più vicino all’attività rallistica di <strong>Pirelli</strong>,<br />
anche grazie alla comune tensione<br />
al risultato. Fu un’autentica epoca d’oro<br />
del rallismo nello scorso decennio.<br />
Con gli pneumatici italiani Colin sfiorò<br />
il titolo mondiale in altre tre occasioni,<br />
nel 1996 e ’97 con la Subaru e nel<br />
2001 sulla Ford.<br />
Il suo stile di guida, veloce e spettacolare,<br />
ne ha fatto un idolo popolare, una<br />
leggenda ben oltre i confini degli appassionati<br />
di automobilismo.<br />
Per <strong>Pirelli</strong> è stato un onore poter vivere<br />
tante vicende entusiasmanti insieme<br />
allo sfortunato campione, che rimarrà per sempre<br />
nei cuori di tutti. <br />
FeN
ottobre 20<strong>07</strong> - n. 384<br />
Dicono di noi...<br />
Come vi siete organizzati per la produzione delle<br />
gomme?<br />
“I pneumatici da rally saranno prodotti in un nuovo<br />
stabilimento in Turchia. In realtà abbiamo un obiettivo<br />
ambizioso: vorremmo infatti riuscire ad omologare<br />
le gomme da asfalto anche per l’uso stradale,<br />
per montarle sulle normali vetture di produzione,<br />
ma ci stiamo ancora lavorando”…<br />
gna che <strong>Pirelli</strong> RE ha lanciato su Sole 24 Ore, Corriere<br />
della Sera e Repubblica accogliendo l’appello di<br />
Cesvi a rompere il silenzio sulla drammatica situazione<br />
del Perù a un mese dal sisma che lo ha messo<br />
in ginocchio.”Il nostro ringraziamento va alla <strong>Pirelli</strong><br />
RE per aver accolto la sfida a dare voce ai dimenticati<br />
del Perù e a Publicis che ha saputo cogliere lo<br />
stato d’animo del personale peruviano del Cesvi impegnato<br />
da un mese nei soccorsi” afferma Piangi<br />
Milesi, presidente di Cesvi. La foto fa parte del reportage<br />
realizzato da Filippo Mutani (…) Cesvi sta svolgendo<br />
un intervento d’emergenza con la distribuzione<br />
di generi di prima necessità e ha come obiettivo<br />
la ricostruzione di scuole e centri sanitari e la riabilitazione<br />
dei corsi idrici.<br />
pag. 12<br />
01/09/<strong>07</strong><br />
…Hembery, perché la Fia ha richiesto<br />
un unico fornitore di pneumatici?<br />
“La ragione di base è da cercare nella voglia di ridurre<br />
i costi del Mondiale e la differenza di performance<br />
tra vetture con diverse gommature. In termini<br />
di costo, storicamente, circa il 20% di quello che<br />
si spende in test è utilizzato per provare le gomme.<br />
E pensiamo alla differenza di prestazioni che può<br />
affliggere un concorrente quando effettua una scelta<br />
sbagliata sui pneumatici. L’accordo con un singolo<br />
costruttore livella le performance delle auto da<br />
corsa.”<br />
Che gamma di pneumatici fornirete al team?<br />
“Saranno simili a quelli che vengono consegnati alle<br />
squadre che partecipano al Campionato Junior,<br />
che è già monogomma. Ma lo decideremo noi, non<br />
ci sarà contrattazione con i team. Verrà fornito un<br />
tipo di gomma da sterrato per le strade più sconnesse<br />
e un tipo per gli sterrati più lisci e veloci; ma<br />
saremo noi a decidere che tipo di gara sarà. E poi ci<br />
saranno due tipi di gomma per l’asfalto, una per<br />
l’asciutto e una per il bagnato. Anche in questo caso,<br />
il giorno della gara, saremo noi a stabilire se sarà<br />
da considerarsi asciutto o bagnato. Forniture<br />
speciali saranno consegnate per gli eventi su neve.<br />
Molti dettagli sono ancora in discussione e saranno<br />
definiti al momento della presentazione dei nuovi<br />
pneumatici.”<br />
24/09/<strong>07</strong><br />
Innovazione tecnologica e prodotti con<br />
doti qualitative e dinamiche d’eccellenza.<br />
Due caratteri tipici del Dna di <strong>Pirelli</strong>, che l’azienda milanese<br />
s’impegna a confermare anche nel sempre più<br />
strategico comparto degli pneumatici per automezzi<br />
pesanti. Lo testimoniano gli investimenti già effettuati,<br />
così come quelli previsti per il futuro, proprio nel<br />
settore che un tempo era denominato Gigante, e che<br />
oggi si preferisce definire Truck (…) oggi diretta da<br />
Ugo Forner, che da sempre rappresenta un fiore all’occhiello<br />
del colosso guidato da Marco Tronchetti<br />
Provera. «L’obiettivo della nostra unità – spiega il direttore<br />
marketing Stefano Gardini – consiste certo<br />
nel massimizzare la soddisfazione della clientela, ma<br />
soprattutto nell’essere pronti alle nuove esigenze che<br />
matureranno in futuro sul mercato mondiale. Ecco<br />
perché stiamo rafforzando le partnership con i principali<br />
produttori di veicoli industriali, lavorando a soluzioni<br />
innovative che ci permettano d’intervenire su<br />
aspetti come sicurezza e comfort, ma anche robustezza,<br />
minore resistenza al rotolamento e percorrenza<br />
chilometrica». In effetti, scorrendo l’elenco dei<br />
partner storici dell’azienda, ci si imbatte in molti dei<br />
marchi leader del settore mezzi pesanti che, dal 4 ottobre,<br />
saranno protagonisti tra i padiglioni milanesi<br />
del Transpotec Logitec: da Iveco a Fiat Professional,<br />
da Mercedes-Benz a Daf. E tra i numerosi modelli che<br />
montano pneumatici <strong>Pirelli</strong> in primo equipaggiamento<br />
figurano best seller della strada come Iveco<br />
Stralis e Trakker, Mercedes Actros, Man Tga e Daf<br />
XF105, quest’ultimo insignito del prestigioso riconoscimento<br />
di «Truck of the Year 20<strong>07</strong>».<br />
ottobre 20<strong>07</strong><br />
… Ma l’idea del pneumatico<br />
sportivo/stradale che può reggere bene il<br />
confronto in pista con i racing “puri” è difficile da far<br />
accettare ad un’utenza che pensa, spesso sbagliando,<br />
che quando si parla di ginocchio a terra l’unica<br />
soluzione possano essere i “racing” in mescola (…)<br />
C’è assoluto bisogno di fare chiarezza sulle prestazioni<br />
e sul rendimento dei pneumatici stradali/sportivi,<br />
ed è per questo che abbiamo accettato di buon grado<br />
l’invito da parte della Metzeler di partecipare ad<br />
una prova di durata in pista utilizzando il loro prodotto<br />
di punta per le sportive stradali, lo Sportec M3<br />
(…) Siamo andati su una pista velocissima come Siracusa,<br />
con le tre finaliste del Master Bike 20<strong>07</strong>: la<br />
vincitrice MV Agusta F4 312 R, la Yamaha R1 e la<br />
Triumph Daytona 675 (…) Temperature alte, pista<br />
velocissima, tester scatenati, moto superpotenti ed efficaci<br />
ciclisticamente: le condizioni peggiori per una<br />
gomma nel momento in cui la si usa in pista. Ebbene,<br />
nonostante questo, nonostante le moto fossero assolutamente<br />
di serie e nonostante la pista fosse stata<br />
rallentata con un “corridoio birillato”, per motivi di sicurezza,<br />
nei due punti più ostici del tracciato siciliano,<br />
abbiamo girato su tempi velocissimi (nell’ordine di<br />
1’50”!) e per molto, molti chilometri, in piena e totale<br />
sicurezza… Come volevasi dimostrare!<br />
28/09/<strong>07</strong><br />
L’immagine di un uomo con gli occhi<br />
sbarrati, fotografato nell’intimità della<br />
sua casa dopo la scossa devastante che ha ridotto il<br />
pavimento in macerie mentre la parete alle sue spalle<br />
sembra aprirsi in due. È l’immagine della campa-<br />
Periodico Associato all’ASCAI - n° 384 - ottobre 20<strong>07</strong> ❚ Direttore responsabile: Fabio Magrino - Redazione: Cinzia Storti - E-mail: house.organs@pirelli.com - Fax: 0285354451<br />
Sede: Via G. Negri 10, Milano - Progetto grafico e realizzazione: the C’ comunicazione srl, Milano - Stampa: Tipografia Luigi Monti Srl, Saronno