La pratica di polizia giudiziaria - Polizia di Stato

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Sussisteva inoltre il fondato pericolo che l’indiziato si desse alla fuga ed esso era desumibile da specifici elementi consistenti .................... . OPZIONE ALTERNATIVA – Fermo di indiziato di delitto disposto dal pubblico ministero (art. 384 co. 1 c.p.p.) Il ...................., alle ore .................... nell’Ufficio [o «Comando»] i sottoscritti Ufficiali di P.G. [indicare specificamente qualifica, cognome e nome] riferiscono che alle ore .................... odierne, in esecuzione del decreto n. .................... del .................... emesso dal pubblico ministero dottor .................... della Procura della Repubblica presso il Tribunale .................., hanno proceduto al fermo della persona indicata in oggetto, gravemente indiziata del delitto di ....................». Poiché le circostanze che seguono, rappresentate da .................... [indicarle specificamente] facevano ritenere la sussistenza di fondati motivi per procedere a perquisizione personale del fer mato per la ricerca di cose o tracce pertinenti al reato su di lui occultate [oppure, se del caso: «a perquisizione di ...................., locale ove tali cose o tracce potevano essere state occultate»] hanno altresì proceduto alla perquisizione personale del nominato in oggetto [oppure: «a perquisizione locale di .................... – indicare il luogo perquisito –»] ai sensi dell’art. 352 c.p.p. i cui esiti sono ri portati in separato verbale. Il fermato, avvertito della relativa facoltà, ha dichiarato di nominare quale difensore di fiducia l’avv. .................... del foro di .................... [oppure: «di non essere in grado di nominare difensore di fiducia, dandosi atto che dal pubblico ministero dottor ...................., sostituto di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale .................... è stato designato quale difensore di uf ficio l’avv. ....................»][oppure ancora: «di non essere in grado di nominare difensore di fidu cia, dandosi atto che dal pubblico ministero .................... dottor .................... è stato designato quale difensore di ufficio l’avv. .................... »] [oppure ancora: «di non essere in grado di nomina re difensore di fiducia, dandosi atto che – nel rispetto degli accordi esistenti con il pubblico ministero – è stato allora designato, a norma degli artt. 97 co. 2 e 386 co. 1 c.p.p., quale difensore di uf ficio, l’avv. .................... indicato dall’ufficio centralizzato del consiglio dell’ordine forense di strettuale»]. Il fermato è stato inoltre informato della obbligatorietà del diritto alla difesa nel processo pe nale e gli è stato precisato che ha comunque obbligo di retribuire il difensore, anche se di ufficio, salvo che non versi nelle condizioni per accedere al beneficio del patrocinio a spese dello Stato previste dall’art. 76 D.P.R. 115/2002. Con il consenso del fermato è stata data notizia del fermo a ...................., residente in ...................., via .................... n. ...................., tel. ...................., familiare del fermato in quanto suo .................... [precisare il rapporto di parentela] e ciò mediante comunicazione effettuata a mezzo .................... il giorno .................... alle ore .................... . I verbalizzanti attestano di aver dato notizia del fermo al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale .................... [luogo di esecuzione della misura], nella persona del sostituto procuratore di turno dottor ...................., e di averne informato il difensore avv. .................... rispettivamen te con comunicazioni effettuate a mezzo .................... alle ore .................... e alle ore .................... del giorno .................... [Se del caso, aggiungere: «Il difensore è intervenuto sul posto alle ore ....................» «e ha fruito di colloquio con l’arrestato, a norma dell’art. 104 co. 2 c.p.p.» oppure: «e, pur se ne aveva fatto richiesta, non ha potuto esercitare il suo diritto di conferire con l’arrestato avendone il pubblico ministero disposto la dilazione a norma dell’art. 104 co. 4 c.p.p.»]. OPZIONE 1: All’esito, dopo che era stata accertata la insussistenza di taluno dei casi di liberazione in dicati nell’art. 389 c.p.p., il fermato è stato posto a disposizione del pubblico ministero median te conduzione, alle ore .................... del giorno .................... e cioè dopo n. .................... ore [non oltre ventiquattro] (si veda l’allegata nota di consegna all’istituto di custodia) nella casa circonda riale di ...................., luogo ove la misura è stata eseguita [oppure: «luogo ove il pubblico ministero ha specificamente disposto (con provvedimento dato .................... – telefonicamente, con e-mail, con fax oppure per iscritto – e la documentazione del quale è conservata presso l’Ufficio – o «Comando» –) che fosse custodito per far fronte alle esigenze di indagine»]. OPZIONE 2: All’esito, dopo che era stata accertata la insussistenza di taluno dei casi di liberazione in dicati nell’art. 389 c.p.p., il fermato è stato condotto presso la propria abitazione sita in ....................[oppure: «presso il luogo di privata dimora sito in ....................»; oppure ancora: «presso il luogo di cura .................... »] avendo così disposto il pubblico ministero con provvedimento n. .................... del .................... qui allegato. Sintesi del verbale è fatta confluire nel Sistema informativo interforze. Riletto, confermato, sottoscritto e redatto in triplice copia di cui una trasmessa direttamente al pubblico ministero presso il tribunale del luogo di esecuzione della misura, una allegata alla no ta di consegna all’istituto penitenziario e l’altra conservata agli atti dell’ufficio [o «Comando»]. [I verbalizzanti] ................................. XIV POLIZIAMODERNA novembre 2008
Consegna a istituto di custodia intestazione dell’ufficio o comando Prot. n. .................... R.G. n. .................... Oggetto: Consegna a istituto di custodia di .................... . Il Sig. Comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso .................... [indicare l’istituto penitenziario], vorrà ricevere e ritenere la persona nominata in oggetto, arrestata [oppu re «fermata»] in .................... per il reato .................... [titolo del reato] alle ore .................... del .................... [data] come da titolo di custodia che si allega in copia anche ai fini dell’inserimen to nella cartella personale. La persona indicata in oggetto deve ritenersi a disposizione di .................... [indicare l’Autorità Giudiziaria] che dagli atti risulta/non risulta avere disposto l’iso lamento previsto dall’art. 33 L. 354/1975 [Il dirigente dell’ufficio o «comando»] .............................................................. intestazione dell’istituto di custodia Si attesta che alle ore .................... del .................... è stato ricevuto in consegna il Signor .................... condotto in questo Istituto .................... da personale di P.G. in servizio presso l’Uf ficio [o «il Comando»]. [Il comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria] ................................................................................. Immediata liberazione (dell’arrestato o del fermato) Prot. n. .................... R.G. n. .................... intestazione dell’ufficio o comando Oggetto: Verbale di immediata liberazione di ...................., nato a ...................., il ...................., cittadino ...................., residente [o «domiciliato»] in ...................., via ...................., n. ...................., tel. .................... [professione] ...................., [luogo di attività lavorativa] ...................., [stato civile] ...................., [titolo di studio] ...................., [soprannome o pseudonimo] ...................., identificato .................... , arrestato in flagranza [oppure «fermato»] in .................... da .................... alle ore .................... del .................... per il reato di .................... Il ...................., alle ore ...................., nell’Ufficio [o «Comando»] ...................., il sottoscritto Ufficiale di P.G. .................... [indicare specificamente qualifica, cognome e nome], nella sua quali tà di Ufficiale di P.G. [specificare che si tratta dell’ufficiale di p.g. cui spetta la funzione di controllo e di primo esame dell’attività di chi ha effettuato l’arresto o il fermo], è stato immediatamente infor mato da .................... [indicare l’agente di p.g. che ha proceduto all’arresto o al fermo] del fatto che egli aveva effettuato l’arresto in flagranza [o «il fermo»] della persona indicata in oggetto in quan to .................... [esporre succintamente le ragioni portate a sostegno della misura pre-cautelare adot tata e precisare il reato che è stato configurato]. Effettuate le opportune verifiche, il sottoscritto ver balizzante ha accertato che l’arresto [o «il fermo»] fu eseguito .................... come risulta evi dente dalla circostanza che .................... [oppure: «che la misura dell’arresto» – o «del fermo»– è divenuta inefficace a norma dell’art. 386 co. 7 c.p.p. per ....................»]. Ha pertanto provveduto alla liberazione dell’arrestato [o «del fermato»] ai sensi dell’art. 389 co. 2 c.p.p. non essendo ancora intervenuto il pubblico ministero. Questi è stato subito informato di quanto sopra mediante comunicazione effettuata a mezzo .................... al dottor .................... della Procura della Repubblica presso il Tribunale .................... «competente» in relazione al luo go di esecuzione della misura. Riletto, confermato, sottoscritto e redatto in duplice copia di cui una viene trasmessa al Procuratore della Repubblica sopra indicato e l’altra conservata agli atti di questo Ufficio [o «Comando»]. [La persona liberata] [L’Ufficiale di P.G] .................................. ................................... novembre 2008 POLIZIAMODERNA XV
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