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I determinanti della salute - Ministero della Salute

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264 I <strong>determinanti</strong> <strong>della</strong> <strong>salute</strong><br />

ritarie da intraprendersi a livello governativo.<br />

Infine, la V Conferenza Ministeriale<br />

Ambiente e <strong>Salute</strong>, che sarà ospitata<br />

in Italia il prossimo febbraio 2010,<br />

vede tra le priorità la costruzione di<br />

un’azione integrata ambiente e <strong>salute</strong> a<br />

supporto delle politiche di adattamento.<br />

L’impegno nazionale<br />

Sistemi di sorveglianza e risposta rapida<br />

delle malattie infettive<br />

Il cambiamento climatico in atto ha<br />

favorito anche nel nostro paese il diffondersi<br />

di malattie infettive nuove o<br />

scomparse, come la malaria e recentemente<br />

alcune malattie virali come la<br />

Chikungunya. Grazie al supporto del<br />

CCM, recentemente è stata migliorata<br />

e adeguata la capacità diagnostica dei<br />

sistemi correnti di sorveglianza delle<br />

malattie infettive (in vigore dal 1990)<br />

e di sorveglianze speciali.<br />

Programma nazionale di prevenzione<br />

degli effetti sulla <strong>salute</strong> delle ondate di<br />

calore<br />

In Italia, per limitare l’impatto sulla<br />

<strong>salute</strong> delle ondate di calore è stato<br />

promosso, a partire dall’estate 2004,<br />

un programma nazionale di prevenzione<br />

volto, da una parte, ad affinare i<br />

metodi di previsione/allarme dei rischi<br />

e, dall’altra, a sviluppare a livello locale<br />

piani operativi di prevenzione e di<br />

risposta rapida, mirati verso i sottogruppi<br />

di popolazione a rischio. Punti<br />

forti del programma promosso dal<br />

<strong>Ministero</strong> del Lavoro, <strong>Salute</strong> e<br />

Politiche Sociali e dal CCM sono: la<br />

costruzione di una rete di relazioni<br />

tecnico-scientifiche per accedere alle<br />

conoscenze più aggiornate nell’ambito<br />

specifico delle ondate di calore e selezionare<br />

le buone pratiche da proporre<br />

alle regioni sotto forma di linee guida<br />

o best practices; condivisione e valorizzazione<br />

di tutte le esperienze e le<br />

iniziative già avviate e applicate con<br />

successo a livello locale. Una parte<br />

importante del programma è stato<br />

rivolto alla diffusione in tutto il territorio<br />

nazionale di Sistemi di allarme<br />

città specifici (Heat Health Watch<br />

Warning Systems - HHWWS), in grado<br />

di prevedere con anticipo il verificarsi<br />

di condizioni meteorologiche a<br />

rischio per la <strong>salute</strong> <strong>della</strong> popolazione<br />

ed all’identificazione degli anziani fragili,<br />

che sono il vero bersaglio degli<br />

interventi, attraverso la costruzione a<br />

livello territoriale dell’anagrafe <strong>della</strong><br />

fragilità. Un’attenzione particolare è<br />

stata dedicata anche alla informazione<br />

e comunicazione a tutta la comunità<br />

ed ai cittadini in particolare. Per attuare<br />

questa strategia, dal 2004 in Italia è<br />

attivo il progetto nazionale “Valutazione<br />

degli effetti del clima sulla <strong>salute</strong><br />

e sistema nazionale di allarme per la<br />

prevenzione dell’impatto delle ondate<br />

di calore” del Dipartimento <strong>della</strong> Protezione<br />

Civile ed il “Piano Operativo<br />

per la Prevenzione degli Effetti del<br />

Caldo sulla <strong>Salute</strong>” sviluppato nell’ambito<br />

dell’attività del CCM. Tutte<br />

le iniziative sviluppate in Italia sono<br />

consultabili sul sito http://www.ccmnetwork.it/<br />

Bibliografia essenziale<br />

Commissione Europea. L’adattamento ai cambiamenti<br />

climatici in Europa – quali possibilità<br />

di intervento per l’UE - COM(2007)<br />

354 definitivo).<br />

EM-DAT, CRED CRUNCH Issue No. 9<br />

“Disaster Data: A Balanced Perspective”,<br />

June 2007.<br />

Emerg Infect Dis. 2005; 11 (4): 519-525.<br />

©2005 Centers for Disease Control and<br />

Prevention (CDC).<br />

European CDC “Meeting Report, Environmental<br />

change and infectious disease<br />

Stockholm, 29-30 March 2007.<br />

WHO, Sixty-First World Health Assembly<br />

WHA61.19, May 2008.

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