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I determinanti della salute - Ministero della Salute

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Stili di vita<br />

267<br />

Figura 1 – Persone sedentarie per pool Regioni PASSI 2007 (%, IC 95%)<br />

particolarmente preoccupare, in quanto<br />

è dimostrato che un bambino obeso<br />

ha elevate probabilità di essere obeso<br />

anche da adulto.<br />

Per quel che riguarda l’infanzia e<br />

l’adolescenza, i dati disponibili fino ad<br />

oggi, pur evidenziando la presenza di<br />

un problema relativamente alla scarsa<br />

pratica di attività sportiva e fisica da<br />

parte dei nostri ragazzi, a vantaggio di<br />

abitudini sedentarie (TV e videogiochi),<br />

risultavano spesso lacunosi, raccolti<br />

in modo non uniforme (quando<br />

non riferiti dai genitori) e, quindi, non<br />

utilizzabili a fini programmatori e per<br />

effettuare confronti a livello nazionale<br />

e internazionale.<br />

Per avere un quadro aggiornato del<br />

fenomeno tra i bambini italiani e per<br />

rispondere, inoltre, al bisogno informativo<br />

dell’OMS, il <strong>Ministero</strong> del Lavoro,<br />

<strong>Salute</strong> e Politiche Sociali/CCM, nel<br />

2007, ha affidato all’ISS/CNESPS il<br />

coordinamento del progetto “Sistema<br />

di indagini sui rischi comportamentali<br />

in età 6-17 anni”. Tale progetto è<br />

attuato in stretta collaborazione con le<br />

Regioni, il <strong>Ministero</strong> dell’Istruzione<br />

dell’Università e <strong>della</strong> Ricerca, l’Istituto<br />

Nazionale <strong>della</strong> Nutrizione (INRAN)<br />

ed alcune Istituzioni Universitarie.<br />

Obiettivo del progetto è mettere a<br />

punto un sistema di sorveglianza a<br />

livello nazionale che permetta la raccolta<br />

dei dati nelle scuole, che sia<br />

sostenibile nel tempo per il sistema<br />

sanitario e per la Scuola ed efficace nel<br />

guidare la programmazione degli<br />

interventi di sanità pubblica. Il progetto<br />

è diviso in 2 fasi, la prima delle<br />

quali si è svolta nel 2008. Tale indagine,<br />

denominata “OKkio alla <strong>salute</strong>”,<br />

ha reso possibile la raccolta di dati<br />

riguardanti, tra l’altro, informazioni<br />

sull’attività fisica svolta e sui comportamenti<br />

sedentari.<br />

I dati raccolti sull’attività fisica praticata<br />

e sul tempo trascorso davanti<br />

alla televisione o ai videogiochi sono<br />

sconfortanti: 1 bambino su 4 pratica<br />

sport per non più di un’ora a settimana<br />

e il 26% non ha fatto attività fisica<br />

il giorno precedente l’indagine. Inoltre,<br />

la metà circa dei bambini ha la TV<br />

in camera e la guarda per 3 o più ore<br />

al giorno (Figura 2).<br />

Inoltre, il 53% delle madri di figli<br />

fisicamente poco attivi ritiene che il<br />

proprio figlio svolga un’attività motoria<br />

sufficiente.<br />

Infine, solo 1 scuola su 3 ha avviato<br />

iniziative favorenti una sana alimentazione<br />

e l’attività motoria, con il coinvolgimento<br />

dei genitori.<br />

La prevalenza di sovrappeso ed obesità,<br />

infine, è risultata molto elevata: a

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