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I determinanti della salute - Ministero della Salute

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Stili di vita<br />

271<br />

Tutte le informazioni relative al CCM,<br />

a Guadagnare <strong>Salute</strong> e alle progettualità<br />

avviate sono reperibili sui siti www.ministero<strong>salute</strong>.it<br />

e www.ccm-network.it.<br />

Bibliografia essenziale<br />

Istat. Annuario statistico italiano 2008.<br />

Capitolo 3: Sanità e <strong>salute</strong>. www.istat.it/<br />

dati/catalogo/20081112_00/<br />

Istat. Indagine Multiscopo sulle Famiglie<br />

“Aspetti <strong>della</strong> vita quotidiana”. Anno 2007.<br />

www.istat.it/dati/catalogo/20090312_00/<br />

Report OKkio alla <strong>salute</strong>.<br />

Report PASSI 2007. www.epicentro.iss.it/<br />

passi/.<br />

2.2 Abitudine al fumo<br />

2.2.1 Introduzione<br />

Il tabacco provoca più decessi di<br />

alcol, aids, droghe, incidenti stradali,<br />

omicidi e suicidi messi insieme. Quasi<br />

5 milioni di persone sono uccise ogni<br />

anno nel mondo da malattie fumocorrelate.<br />

Nel 20° secolo si stima che<br />

siano morte cento milioni di persone a<br />

causa del tabacco, mentre, se continuano<br />

gli attuali trend, per il 21° secolo<br />

la stima è di un miliardo di persone<br />

morte a causa del tabacco. L’epidemia<br />

del tabacco è una delle più grandi sfide<br />

di sanità pubblica <strong>della</strong> storia. L’OMS<br />

ha definito il fumo di tabacco come<br />

“la più grande minaccia per la <strong>salute</strong><br />

nella Regione Europea”. Le morti e le<br />

malattie fumo-correlate, tuttavia,<br />

sono interamente prevedibili e prevenibili:<br />

si conosce, infatti, esattamente<br />

cosa provoca l’uso di tabacco, come e<br />

quanto uccide, cosa danneggia e come<br />

fare per evitare tutto ciò.<br />

2.2.2 Rappresentazione dei dati<br />

a) Mortalità da “fumo” in Italia<br />

Si stima che siano attribuibili al<br />

fumo di tabacco in Italia dalle 70.000<br />

alle 83.000 morti l’anno. Oltre il 25%<br />

di questi decessi è compreso tra i 35 ed<br />

i 65 anni di età. Il tabacco è una causa<br />

nota o probabile di almeno 25 malattie,<br />

tra le quali broncopneumopatie<br />

croniche ostruttive ed altre patologie<br />

polmonari croniche, cancro del polmone<br />

e altre forme di cancro, cardiopatie,<br />

vasculopatie. Negli uomini il<br />

fumo è responsabile del 91% di tutte<br />

le morti per cancro al polmone, e nelle<br />

donne del 55% dei casi, per un totale<br />

di circa 30 mila morti l’anno.<br />

È interessante sottolineare che, nel<br />

corso degli ultimi vent’anni, in Italia si<br />

è registrata una diminuzione sia di<br />

incidenza che di mortalità per cancro<br />

al polmone solo tra gli uomini. Un<br />

trend opposto si osserva infatti per le<br />

donne (con un’accelerazione dal 1990<br />

per le più giovani).<br />

Nel dettaglio, la mortalità maschile<br />

per tumore polmonare è diminuita di<br />

circa il 2,6%, mentre quella femminile è<br />

aumentata dell’1%. Infatti, anche se nel<br />

2005 sono morte più donne per tumore<br />

alla mammella (8.505 decessi) che per<br />

tumore al polmone (5.523 decessi), la<br />

mortalità per carcinoma polmonare ha<br />

superato abbondantemente quella per<br />

tumore allo stomaco (3.070 decessi),<br />

divenendo la terza causa di morte nell’ambito<br />

delle patologie tumorali, dopo<br />

mammella e colon-retto.<br />

b) Prevalenza dei fumatori in Italia<br />

Il fumo attivo rimane la principale<br />

causa di morbosità e mortalità prevenibile<br />

nel nostro Paese, come in tutto<br />

il mondo occidentale, anche se gli ultimi<br />

dati confermano quanto osservato<br />

dall’analisi del trend storico degli anni<br />

precedenti, secondo cui negli ultimi 50<br />

anni si assiste ad una graduale diminuzione<br />

dei fumatori.<br />

Secondo l’Istat, che ogni anno raccoglie<br />

i dati sulla prevalenza dei

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