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NOVATION ZERO SL MKII CONTROLLER MIDI EVOLUTO - MidiWare

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TEST<br />

di Andrea Maio<br />

<strong>NOVATION</strong> <strong>ZERO</strong> <strong>SL</strong> <strong>MKII</strong><br />

video<br />

<strong>NOVATION</strong> <strong>ZERO</strong> <strong>SL</strong> <strong>MKII</strong><br />

<strong>CONTROLLER</strong> <strong>MIDI</strong> <strong>EVOLUTO</strong><br />

Novation ha<br />

rivoluzionato il<br />

modo di gestire<br />

DAW e plug-in<br />

via <strong>MIDI</strong>, grazie<br />

all’introduzione di<br />

Automap, giunto<br />

alla versione 3.2.<br />

ZeRO <strong>SL</strong> MklI è il<br />

nuovo arrivato nella<br />

linea controller<br />

della casa inglese:<br />

lo abbiamo testato<br />

con particolare<br />

attenzione verso<br />

Automap.<br />

ZeRO <strong>SL</strong> MkII è l’upgrade del già noto ZeRO <strong>SL</strong>: privo di tastiera,<br />

presenta solo i controlli fisici per la modifica dei parametri<br />

software e hardware. La costruzione è in materiale plastico,<br />

estremamente compatta e abbastanza robusta. Per agevolarne<br />

l’utilizzo sul piano di lavoro, è fornito di serie con uno stand che<br />

permette di metterlo inclinato di circa 30 gradi. È compatibile<br />

con Windows XP Service Pack 2 o superiore e Vista 32/64 bit,<br />

oppure Mac OS X 10.4 o superiore. I requisiti minimi hardware<br />

sono processore G4 da 1 GHz con almeno 256 MB di RAM<br />

per Mac, e Pentium 3 da 1 GHz e 256 MB di RAM su PC. Per<br />

Windows Vista sono richieste specifiche hardware superiori, comunque<br />

abbordabili da qualsiasi computer di nuova generazione.<br />

Automap 3 supporta i formati VST, AU, RTAS, TDM.<br />

LE CONNESSIONI<br />

Alimentabile tramite USB o alimentatore esterno 9 V DC (opzionale),<br />

dispone di una connessione USB, Sustain Input ed Expression<br />

Input entrambi su jack da 1/4” (Fig. 1). Troviamo inoltre<br />

quattro porte <strong>MIDI</strong> fisiche (<strong>MIDI</strong> 1 con In, Out e Thru, MI-<br />

DI 2 solo Out): uso il termine fisiche perché, come noto a chi<br />

già conosce i controller Novation, nella programmazione occorre<br />

aver ben presente quali siano le porte <strong>MIDI</strong> fisiche e quelle<br />

virtuali presenti. Switch USB-Off-Ext e DC dell’alimentazione<br />

chiudono la panoramica delle connessioni posteriori.<br />

I CONTROLLI FISICI<br />

ZeRO <strong>SL</strong> MkII è dotato di otto encoder rotativi a corsa infinita<br />

con illuminazione a led, assente negli altri otto encoder a corsa<br />

di 270°. Seguono otto pad sensibili al tocco, otto fader verticali<br />

da 60 mm, 32 pulsanti assegnabili retroilluminati, encoder<br />

rotativo centrale dedicato alle funzioni Speed Dial/Template,<br />

un fader orizzontale e 14 altri pulsanti retroilluminati dedicati<br />

alle funzioni di programmazione di controller e Automap. È<br />

presente un solo display (retroilluminato a led) da 144 caratteri,<br />

che sostituisce i due display separati da 72 caratteri del modello<br />

precedente. I fader e gli encoder rotativi sono tutti touch<br />

sensitive: basta sfiorarli e ZeRO <strong>SL</strong> MkII mostra sul display e sul<br />

software Automap il parametro <strong>MIDI</strong> assegnato. Questa funzione<br />

può essere attivata o disattivata dalle impostazioni generali<br />

del controller.<br />

ADVANCED MODE E AUTOMAP MODE<br />

ZeRO <strong>SL</strong> MkII può operare in due diverse modalità. In Advanced<br />

Mode si comporta come un classico controller <strong>MIDI</strong> e,<br />

quindi, il collegamento al computer non è necessario. Da uno<br />

stesso template possiamo inviare messaggi <strong>MIDI</strong> su più canali<br />

e porte (fisiche o virtuali). I messaggi <strong>MIDI</strong> disponibili sono CC,<br />

14bit CC, Sysex, RPN, NRPN, MMC Note. In questa modalità è<br />

disabilitata la funzione Learn, e il salvataggio dei template per-<br />

34<br />

NOVEMBRE 2009<br />

[COMPUTER MUSIC & PROJECT STUDIO ]


sonali è limitato agli slot disponibili nel controller. In Automap<br />

Mode è necessaria la connessione a un computer su cui sia<br />

avviato Automap Server (in dotazione). La Figura 2 riporta un<br />

esempio di comunicazione tramite Automap Server tra controller<br />

fisico e alcune DAW tra le più conosciute. In questa modalità,<br />

i plug-in aperti e preventivamente settati da Plug-in Manager<br />

sono mappati automaticamente come virtual instrument, effetti<br />

o mixer della DAW: i pulsanti del controller FX, Instrument,<br />

Mixer e User ne permettono la visualizzazione e l’eventuale modifica<br />

della mappatura.<br />

i TemPlATe<br />

Sono presenti 32 slot fisici per la memorizzazione dei template<br />

nella memoria interna del controller: 21 di essi sono già settati<br />

per controllare software come Ableton Live, Reason, Stylus RMX,<br />

FL Studio e molti altri, compreso ovviamente lo standard General<br />

<strong>MIDI</strong> (GM). I restanti template sono liberi per essere mappati<br />

e associati a nostro piacimento.<br />

AuTomAP 3<br />

Automap Universal è ormai entrato nella conoscenza collettiva<br />

degli operatori del settore, e ha trasformato in realtà ciò che anni<br />

fa sembrava impensabile. Migliorato, ampliato e rivisto nella<br />

grafica rispetto alla versione 2, presenta una finestra dedicata<br />

(chiamata HUD) (Fig. 3), da cui settare i plug-in della DAW<br />

in modo che siano compatibili con Automap (Plug-In Manager),<br />

richiamare e visualizzare i controller Novation attivi (Device<br />

Manager), aprire la DAW Setup Guide, downloadare gli upgrade<br />

e visualizzare il supporto online, i video tutorial (On-line<br />

Tutorials) e le informazioni sulla versione del software. Automap<br />

3 esiste nella versione standard, liberamente scaricabile dal sito<br />

Novation, e nella versione Pro, attivabile con una licenza rilasciata<br />

da Novation a seguito della registrazione di un prodotto<br />

della serie <strong>SL</strong> MkII. Le principali novità di Automap 3 Pro risiedono<br />

nella possibilità di controllare dallo stesso Automap Server<br />

più controller hardware Novation, di mappare le variabili di<br />

Automap con un semplice drag and drop e nella funzione Autoview,<br />

che visualizza l’interfaccia grafica di Automap solo quando<br />

viene aperto un plug-in o toccato un controllo fisico. Nel caso<br />

la funzione touch sensitive sia attiva, toccando un controllo si<br />

aprirà la finestra di Automap, che dopo alcuni istanti si richiuderà<br />

automaticamente. È stata inserita inoltre la possibilità di assegnare<br />

short command da tastiera ai controlli fisici, e assegnare<br />

parametri all’X-Y pad (presente su alcune master keyboard<br />

di Novation come Xio o la nuova serie <strong>SL</strong> MkII), al pedale di Expression,<br />

Control e ai Drum Pad. Automap 3 Pro è compatibile<br />

con ReMOTE <strong>SL</strong>, ReMOTE ZeRO <strong>SL</strong>, ReMOTE <strong>SL</strong> Compact,<br />

NOCTURN, ReMOTE <strong>SL</strong> MkII, ReMOTE ZeRO <strong>SL</strong> MkII.<br />

AuTomAP Hui e ConTrolli mCC<br />

ZeRO <strong>SL</strong> MkII è dotato di protocollo HUI per l’interfacciamento<br />

con i mixer delle DAW (Fig. 4). Mediante il pulsante Mixer, il controller<br />

entra in modalità Automap HUI, i controlli sono mappati<br />

automaticamente ed è possibile agire sul mixer della DAW (a patto<br />

che anche questa sia dotata di protocollo HUI).<br />

Il controllo del mixer è limitato a otto tracce e ai relativi comandi<br />

di Mute, Solo, Volume, Pan e Armed. I controlli MCC sono inviati<br />

tramite pulsanti dedicati, che riportano i simboli dei comandi<br />

di controllo e sono attivabili o disattivabili dal pulsante Transport.<br />

Nel caso la funzione Transport sia disattivata, anche i pulsanti<br />

dedicati al trasporto sono mappabili su un qualsiasi controllo<br />

virtuale. In realtà, la funzione Transport disabilita tutti e otto<br />

i pulsanti della relativa la fila, nonostante i comandi di trasporto<br />

siano solo sei.<br />

Fig. 1 – le connessioni<br />

posteriori<br />

Fig. 2 – esempio del flusso<br />

dei dati in modatilà Automap<br />

con alcune DAW<br />

[computer music & project studio ]<br />

in ProvA<br />

Il momento della verità viene sempre quando, dopo aver letto<br />

il manuale, dato un’occhiata veloce al controller e aver installato<br />

tutti i software necessari con gli eventuali upgrade, iniziamo<br />

a lavorare. Concentriamoci per il momento sul solo controller<br />

fisico, lasciando da parte l’aspetto software. Lavorando con<br />

ZeRO <strong>SL</strong> MkII qualche problema pratico è saltato fuori. Partiamo<br />

dai drum pad: sono troppo piccoli e ravvicinati per risultare<br />

veramente utili in un take di batteria. Anche la disposizione su<br />

un’unica fila li rende poco adatti a controllare drum sampler. Sicuramente,<br />

la disposizione su due file di quattro pad (come su<br />

ReMOTE <strong>SL</strong> Compact) avrebbe agevolato l’esecuzione di parti<br />

di batteria: certo, si tratta di filosofia di lavoro differente, cui<br />

però molti di noi sono già abituati. Veniamo ai fader e agli encoder<br />

rotativi. Durante la mappatura con utilizzo del Learn si tocnovembre<br />

2009<br />

35


test<br />

<strong>NOVATION</strong> ZeRO <strong>SL</strong> MkII<br />

Fig. 3 – Finestra<br />

Automap HUD<br />

cano con estrema facilità anche altri controlli oltre a quello desiderato<br />

(sempre che non siate chirurghi), con la conseguenza<br />

che spesso ci si trova a mappare il controllo sbagliato, o più controlli<br />

sullo stesso parametro virtuale. Questo vale sia per i fader<br />

sia per i pulsanti rotativi. Certo, è utile avere visivamente un riscontro<br />

immediato del parametro cui è associato il controllo fisico,<br />

ma in questo caso siamo di fronte a una scelta tra velocità<br />

di mappatura o velocità di visualizzazione del parametro associato:<br />

avere entrambe contemporaneamente, in ZeRO <strong>SL</strong> MkII,<br />

non è possibile. Fortunatamente, il problema può essere aggirato<br />

disattivando il touch sensitive al momento della mappatura<br />

con Learn e riattivandolo durante il controllo. I difetti sopra citati<br />

sono legati comunque alla compattezza del controller: pad<br />

più grandi o spazi più ampi tra i controlli avrebbero aumentato<br />

le dimensioni, rendendo il controller meno maneggevole. Comunque,<br />

la funzione Touch Sensitive legata all’Autoview è davvero<br />

utile e piacevole.<br />

Veniamo adesso al software. Automap 3.2 Pro è snello e pratico.<br />

La comunicazione con gli encoder rotativi dotati di illuminazione<br />

a led è bidirezionale: variando un controllo virtuale, varia anche<br />

l’illuminazione a led, indicandone la posizione. L’Autowiev evita<br />

di dover premere il pulsante View per visualizzare e nascondere<br />

la finestra di Automap. Novation ci ha voluto proprio viziare.<br />

La funzione Follow Plug-in, presente anche nelle versioni precedenti,<br />

rimane un plus molto gradito, che ci permette di saltare<br />

da un plug-in all’altro senza preoccuparci di modificare l’indirizzamento<br />

del controller. Tutto è fatto in automatico. L’associazione<br />

degli shortcut ai controlli fisici si è rivelata molto utile. Associando<br />

per esempio il taglio, la copia, il repeat dei loop a un tasto<br />

del controller, l’utilizzo del controller per queste funzioni diviene<br />

in poco tempo una prassi talmente scontata che diventa strano<br />

averlo sempre fatto da tastiera. La compatibilità si è rivelata ottima<br />

con Ableton Live e Samplitude 10 Pro, software con i quali<br />

è stato testato il prodotto. Ableton Live e Propellerhead Reason<br />

hanno template dedicati e meticolosamente studiati, assenti invece<br />

per Samplitude 10 Pro, e possono essere interfacciati in<br />

Advanced Mode. I template possono comunque essere modificati,<br />

anche se in Advanced Mode la funzione Learn è disattivata.<br />

I software compatibili con il protocollo HUI, come quelli sopra<br />

citati, hanno risposto ottimamente al controllo del mixer, anche<br />

rimanendo indirizzabile solo alle prime otto tracce del progetto.<br />

È possibile creare più pagine in Automap, per avere ad esempio<br />

16 controlli di fader verticali, ma questi sono comunque assegnabili<br />

alle sole prime otto tracce. Nella finestra di Automap,<br />

alla voce Parameter (visualizzabile una volta cliccato sul controllo<br />

da mappare), sono elencati i controlli virtuali disponibili, opzione<br />

per velocizzare ancora di più la variazione delle Control Map.<br />

In modalità HUI, inoltre, i parametri virtuali di Automap prendono<br />

il nome che abbiamo dato alle tracce del nostro progetto, ulteriore<br />

ausilio per l’individuazione. Nel video contenuto nel CD<br />

di questo mese sono mostrate l’impostazione e l’utilizzo di Automap<br />

HUI con Samplitude 10 Pro. Per quanto riguarda i template<br />

in modalità Advanced Mode, quello di factory per FL Studio<br />

36<br />

novembre 2009<br />

[computer music & project studio ]


Fig. 4 – Finestra Automap HUI<br />

(Image-Line) si è rivelato inefficace con la versione 8 del software.<br />

Occorre utilizzare la funzione Learn (che in FL Studio prende<br />

il nome di Link to Control) e associare i controlli fisici a quelli virtuali<br />

desiderati. FL Studio, inoltre, non è compatibile con il protocollo<br />

HUI, e quindi non è possibile operare sul mixer in modalità<br />

Automap HUI. Ableton Live 7 ha risposto invece in modo eccellente<br />

al template di factory. Un ultimo sguardo critico va rivolto<br />

all’utilizzo live.<br />

La retroilluminazione è ottima e, anche in caso di scarsa illuminazione,<br />

non sarà difficile operare con ZeRO <strong>SL</strong> MkII abbinato<br />

ad Automap. Dato che solitamente i DJ operano con notebook,<br />

la funzione Autoview sarà ancora più utile, poiché le finestre di<br />

controllo del software andranno necessariamente a sovrapporsi<br />

a quella di Automap. Se proprio vogliamo essere critici, una<br />

retroilluminazione anche sui simboli di trasporto disegnati sulla<br />

scocca plastica non avrebbe guastato. Il pacchetto di software e<br />

campioni in bundle è, come sempre per i prodotti Novation, degno<br />

di nota. Ableton Live Lite 7, Novation Bass Station, 502 MB<br />

di Drum Loop campionati live e 1 GB di sample tratti dalle librerie<br />

Loopmaster e liberi da licenza.<br />

Conclusioni<br />

ZeRo <strong>SL</strong> MkII si è rivelato un ottimo ausilio per chi fa del live il<br />

suo mestiere o per l’home studio. Se volete utilizzare, ad esempio,<br />

strumenti virtuali in live, sarà sicuramente un buon compagno<br />

per modificare velocemente i parametri del software, magari<br />

saltando anche da un virtual instrument all’altro. Immaginate di<br />

voler aprire un soft synth, non mappato in precedenza, durante<br />

un’esecuzione live. Nessun problema, Automap lo mapperà per<br />

voi. Magari non in modo ottimale, ma rendendo certamente operativi<br />

i principali controlli, tra l’altro facilmente individuabili. Novation<br />

ha sicuramente capito che la strada è aperta a una nuova filosofia<br />

di lavoro, in cui l’operatore deve sempre meno concentrarsi<br />

sulla corretta interazione tra hardware e software, per lasciare<br />

spazio e risorse alla creatività. Personalmente, credo che<br />

si possa ancora lavorare molto sull’integrazione di Automap. Certamente,<br />

però, concetti che adesso possiamo dare per scontati,<br />

come la mappatura via <strong>MIDI</strong> di un plug-in, prima dell’avvento<br />

di Automap richiedevano lavoro e conoscenza del protocollo.<br />

In fase di progettazione, Novation deve aver messo lo sguardo<br />

fuori dalle finestre dei suoi laboratori di Cressex Business Park e<br />

aver visto un mondo di DJ producer pronti a utilizzare ZeRO <strong>SL</strong><br />

MkII con Ableton Live, giacché sembra aver speso molte più risorse<br />

verso questa integrazione piuttosto che per altri software:<br />

avendo utilizzato ZeRO <strong>SL</strong> MkII sia in studio sia in live con Ableton,<br />

posso senz’altro affermare che in questo senso hanno fatto<br />

un ottimo lavoro.<br />

Distributore<br />

<strong>MidiWare</strong> Srl<br />

Via Cassia, 1081 - Roma<br />

Tel. 06 30363456<br />

Email info@midiware.com<br />

www.midiware.com<br />

Prezzo: € 375,00 + IVA<br />

PRO<br />

Utilità della sensibilità<br />

al tocco<br />

Software Automap 3 Pro<br />

incluso<br />

Template di mappatura<br />

precaricati<br />

Controllo di più plug-in<br />

con più controller Novation<br />

contemporaneamente<br />

Software in bundle<br />

CONTRO<br />

Disposizione ravvicinata<br />

dei controlli<br />

Pad piccoli<br />

Automap HUI limitato<br />

a otto tracce<br />

Template di defaul<br />

non sempre efficaci<br />

[computer music & project studio ]<br />

novembre 2009<br />

37

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