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PP<br />
3030 Berna<br />
Rettifiche d’indirizzo:<br />
Vedi l’Impressum a pagina 8<br />
La<br />
Posta<br />
Il<br />
giornale<br />
del personale della Posta<br />
7/2001<br />
9 luglio 2001<br />
Pagina speciale 13<br />
Postfinance<br />
Un‘impresa di diritto pubblico si afferma sul mercato<br />
Autopostale di successo in successo<br />
Autopostale ha raggiunto una posizione estremamente<br />
competitiva nell‘ambito dei bandi di concorsi pubblici di<br />
gestione dei pullman di linea. Dopo l‘aggiudicazione degli<br />
appalti del Liechtenstein, della valle del Reno, di Frauenfeld,<br />
di Delémont, di Interlaken e di Entlebuch si può ben<br />
dire che Autopostale stia passando di successo in successo.<br />
Nel cantone di Zurigo Autopostale nel 1999 seguiva<br />
ormai a ruota i più agguerriti concorrenti privati.<br />
Mentre sul versante del traffico passeggeri su<br />
rotaie l‘entrata in <strong>vi</strong>gore della riforma delle<br />
ferro<strong>vi</strong>e non è ancora riuscita a dare il giusto<br />
impulso alla concorrenza, nell‘ambito del<br />
traffico su strada la concorrenza funziona a<br />
pieno regime. Sono infatti sempre più frequenti<br />
i bandi di concorso indetti dagli enti<br />
pubblici per appaltare la gestione degli autobus<br />
di linea. E Autopostale è perfettamente<br />
in grado di dire la sua. Negli ultimi tre anni,<br />
su 14 bandi di concorso cui ha partecipato<br />
sottostando alle stesse identiche condizioni<br />
delle altre imprese pubbliche e private,<br />
Autopostale si è aggiudicata 11 appalti pari<br />
ad un volume d‘affari annuo di circa 33 milioni<br />
di franchi. Tre appalti (per un fatturato<br />
di circa otto milioni di franchi) sono andati<br />
ad altre compagnie, tra cui l‘appalto di gestione<br />
del «Bus Engadina» assegnato alla<br />
«Stadtbus Chur AG».<br />
Fattori di successo. A cosa si deve un tale<br />
successo? Daniel Landolf, responsabile di<br />
Autopostale S<strong>vi</strong>zzera, sottolinea due aspetti<br />
importanti: «L‘attuale struttura di Autopostale<br />
permette di abbinare i vantaggi di<br />
una grande impresa e quelli di un forte e diffuso<br />
radicamento regionale. Pur essendo<br />
sempre più autonomi dalla sede centrale, i<br />
centri regionali dispongono infatti a Berna<br />
di una straordinaria infrastruttura di supporto<br />
che offre sistemi di pianificazione e<br />
ottimizzazione della circolazione delle vetture,<br />
dell‘impiego del personale e di altre<br />
funzioni. Inoltre abbiamo centralizzato l‘ufficio<br />
di approv<strong>vi</strong>gionamento delle vetture<br />
consentendo di migliorare le condizioni<br />
d‘acquisto delle stesse». Landolf sintetizza<br />
quindi le ragioni del successo: «Dal momento<br />
che la mancanza di un iter omogeneo<br />
tra i diversi cantoni rende sempre più complessa<br />
la partecipazione ai bandi di concorso<br />
per la gestione degli autobus di linea, Autopostale<br />
raccoglie il know-how diffuso in<br />
tutta la S<strong>vi</strong>zzera in una task force denominata<br />
«Bandi di concorso» mettendolo poi a<br />
disposizione dei vari Centri regionali. In tal<br />
modo ogni sede regionale di Autopostale<br />
può mettere a punto l’offerta concorsuale<br />
sulla base dell‘esperienza delle diverse sedi».<br />
«D‘altra parte i nostri centri regionali<br />
sono profondamente radicati nell‘area di riferimento,<br />
i committenti non trattano con la<br />
lontana Berna». Lo stesso Landolf ammette<br />
però che la rigidità tipica di un soggetto<br />
di diritto pubblico sul versante delle retri-<br />
buzioni e delle condizioni di assunzione non<br />
permette di raggiungere quel grado di flessibilità<br />
che sarebbe necessario per operare<br />
al meglio a livello regionale. In particolare<br />
sull’orario e il costo del lavoro, fattori molto<br />
importanti per la competiti<strong>vi</strong>tà dell’azienda,<br />
lo spazio di manovra secondo<br />
Landolf è troppo limitato.<br />
Centri regionali protagonisti. Che per<br />
Autopostale l‘adesione al mercato sia ormai<br />
pratica quotidiana è dimostrato dal centro<br />
regionale Turgo<strong>vi</strong>a-Sciaffusa di Frauenfeld.<br />
Dopo essersi imposto su altri nove concorrenti,<br />
<strong>questo</strong> centro nell‘autunno 2001 prenderà<br />
in gestione la rete urbana di Frauenfeld.<br />
Werner Gubler, responsabile del centro,<br />
è estremamente soddisfatto: «Da anni sapevamo<br />
che in questa città ci sarebbe stato<br />
un bando di concorso. Tutto il nostro team<br />
ha lavorato con l‘obiettivo di aggiudicarsi<br />
l‘appalto».<br />
Offerte innovative. L’atti<strong>vi</strong>tà di Autopostale<br />
punta ad assicurare la massima qualità e<br />
competiti<strong>vi</strong>tà nella gestione degli autobus di<br />
linea. Tutta<strong>vi</strong>a Autopostale opera con successo<br />
anche per ampliare la gamma di offerte<br />
nel traffico locale <strong>vi</strong>aggiatori. Su percorsi<br />
poco frequentati un pullman non è sempre la<br />
soluzione migliore, né per l‘azienda né per<br />
la clientela. In casi del genere Autopostale,<br />
d‘intesa con i committenti, cerca di indi<strong>vi</strong>duare<br />
soluzioni flessibili, per esempio utilizzando<br />
il sistema di pullman a richiesta PubliCar.<br />
<strong>Se</strong> nel 1998 PubliCar operava in non<br />
più di cinque regioni, oggi sono ben 24 le regioni<br />
s<strong>vi</strong>zzere che, dal Vaud all‘Appenzello,<br />
dispongono di <strong>questo</strong> sistema.<br />
Una sfida per gli uffici che bandiscono i<br />
concorsi. Il caso dell‘Engadina, dove si sono<br />
adottate soluzioni penalizzanti per l‘utenza<br />
con notevoli strascichi politici, dimostra<br />
in maniera inequivocabile che non sono solo<br />
le aziende concorrenti a doversi confrontare<br />
con il mercato. Agli stessi uffici che bandiscono<br />
i concorsi spesso infatti mancano le<br />
conoscenze e l‘esperienza necessarie per organizzare<br />
le cose in modo da favorire non<br />
solo l‘impiego efficiente dei pochi mezzi a<br />
disposizione della mano pubblica, ma anche<br />
la qualità del ser<strong>vi</strong>zio offerto all‘utenza.<br />
Che Autopostale S<strong>vi</strong>zzera si sia potuto imporre<br />
a livello nazionale sulla stessa concorrenza<br />
privata è un fatto che riempie di soddisfazione<br />
anche le autorità di controllo federali<br />
come ad esempio l‘Ufficio federale dei<br />
trasporti (UFT). Hans Ulrich Berger, <strong>vi</strong>cedirettore<br />
dell’UFT, è con<strong>vi</strong>nto che «Questo<br />
esempio dimostra che il successo di un‘azienda<br />
non dipende dalla sua forma giuridica<br />
né dalla sua proprietà. Nel caso di imprese<br />
pubbliche è importante che si alzino barriere<br />
insormontabili contro l‘influenza diretta<br />
della politica, o che si stipulino contratti<br />
che prevedano la piena copertura dei costi.<br />
E‘ inoltre necessario che l‘azienda sia guidata<br />
con grande professionalità. Date queste<br />
premesse il resto non ha grande importanza».<br />
Testo: Hans Dünki<br />
Foto: André Dähler<br />
In <strong>questo</strong> numero<br />
yellowworld sarà l’offerente<br />
globale della Posta<br />
nell’ambito dell’e-business<br />
Il portale verrà orientato più da <strong>vi</strong>cino a<br />
ser<strong>vi</strong>zi che hanno a che fare con la Posta.<br />
Inter<strong>vi</strong>sta a Gerhard Schwab, direttore di<br />
yellowworld.<br />
Postfinance: verso il<br />
successo – anche<br />
controcorrente 3<br />
Cosa pensano partiti, cantoni e ambienti<br />
dell’economia sul pre<strong>vi</strong>sto s<strong>vi</strong>luppo di<br />
Postfinance verso un istituto di credito?<br />
Ulrich Gygi: «Amo il<br />
jazz per la sua libertà<br />
d’espressione» 4<br />
Il patron della Posta è conosciuto per il suo<br />
rigore. L’ex capo delle finanze federali è<br />
però anche un fan del sassofono. Per parlare<br />
di sé alla giornalista Sonia Zoran ha scelto<br />
il «suo» locale, il «Marians Jazzroom».<br />
Formazione a portata<br />
di tasto<br />
Dal mese di aprile Information Technology<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces (IT) offre, nel campo della<br />
consulenza ai clienti, un nuovo ser<strong>vi</strong>zio: la<br />
«linea diretta d’istruzione Office» dispensa<br />
telefonicamente consigli e istruzioni a<br />
carattere informatico.<br />
Pari opportunità:<br />
Sil<strong>vi</strong>a Latscha – domatrice<br />
da 300 cavalli<br />
2<br />
12<br />
19<br />
Sil<strong>vi</strong>a Latscha (45) è una delle 6 conducenti<br />
in gonnella alla guida di un grande autopostale.<br />
La causa del numero ancora limitato<br />
di conducenti donna non dovebbe risiedere<br />
in una mancanza di pari opportunità, è<br />
emerso dall’inter<strong>vi</strong>sta di Marianne Pulfer.<br />
21<br />
Post Swiss Team:<br />
un nuovo campione<br />
s<strong>vi</strong>zzero<br />
Martin Elmiger ha regalato al Post Swiss<br />
Team la seconda maglia rosso crociata in<br />
cinque anni, meritandosi il titolo di campione<br />
s<strong>vi</strong>zzero. Una retrospettiva del Tour<br />
de Suisse edizione 2001 e un breve resoconto<br />
della 15 a corsa femminile di Berna.
2 La Posta n. 7/2001 Inter<strong>vi</strong>sta<br />
Editoriale<br />
Unire le forze per affermarsi solidamente<br />
Yellowworld: l’offerente<br />
globale e-business della Posta<br />
Care lettrici, cari lettori,<br />
La Posta S<strong>vi</strong>zzera si attiene alla strategia sinora adottata<br />
nell’ambito dell’e-business, basata sul portale e sulle atti<strong>vi</strong>tà<br />
di e-fulfilment. Tutta<strong>vi</strong>a, alla luce di un’analisi di mercato<br />
realizzata negli ultimi mesi, incentrerà maggiormente il portale<br />
Internet www.yellowworld.ch su prestazioni e informazioni<br />
relative ai prodotti postali. yellowworld diventerà così<br />
per tutti i clienti della Posta il portale centrale dell’azienda.<br />
«Partnership pubblica/privata<br />
nell’era della globalizzazione», <strong>questo</strong><br />
il titolo della conferenza che Klaus<br />
Schwab, fondatore del World Economic<br />
Forum di Davos, avrebbe dovuto<br />
fare giovedì scorso in presenza di un<br />
folto pubblico al politecnico di Zurigo.<br />
Manifestanti antiglobalizzazione<br />
hanno però bloccato gli ingressi all’ateneo,<br />
impedendo l’intervento pubblico<br />
dell’oratore. Alla fine solo pochi<br />
eletti hanno assistito, a porte chiuse,<br />
alla dissertazione dello specialista.<br />
Nel notiziario del giorno precedente è<br />
stato annunciato che la Commissione<br />
della concorrenza dell’UE ha deciso<br />
di respingere la fusione fra le aziende<br />
Honeywell e General Electric.<br />
Bruxelles ha così detto no alla nascita<br />
del colosso industriale più grande<br />
del mondo. <strong>Se</strong>gni, questi, che lasciano<br />
forse trapelare un certo rallentamento<br />
del boom della globalizzazione e<br />
della conquista di mercati sempre nuo<strong>vi</strong><br />
e sempre più grandi. Le voci critiche<br />
sono sempre più diffuse.<br />
In S<strong>vi</strong>zzera la tendenza non è diversa<br />
e concerne nello stesso modo sia la<br />
Posta che le FFS o Swisscom. Ricordate<br />
la vendita pianificata della stazione<br />
satellitare terrestre di Leuk VS a<br />
un’azienda americana? Quando resero<br />
noto il progetto le reazioni furono<br />
così dure che alla fine si optò per una<br />
«soluzione S<strong>vi</strong>zzera». Perché andò<br />
così? Fu forse perché la pressione<br />
sull’azienda s<strong>vi</strong>zzera di telecomunicazioni<br />
era diventata insostenibile?<br />
Globalizzazione, liberalizzazione, privatizzazione.<br />
<strong>Se</strong>mbra che questi termini,<br />
tanto in voga nello scorso decennio,<br />
abbiano perso lucentezza. Dopo<br />
una fase di crescita euforica, oggi<br />
si delinea quella del «senno di poi»,<br />
del ritorno ai valori. A questi valori<br />
appartengono gli uffici postali della<br />
Posta S<strong>vi</strong>zzera, le stazioni delle FFS,<br />
le cabine telefoniche di Swisscom, le<br />
emittenti radiofoniche e i canali tele<strong>vi</strong>si<strong>vi</strong><br />
della SRG idée suisse, le aziende<br />
elettriche, la sanità, ecc.<br />
A queste premesse il mandato del Consiglio<br />
federale alla Posta S<strong>vi</strong>zzera di<br />
erogare i ser<strong>vi</strong>zi coprendo i costi e garantendo<br />
l’autonomia finanziaria si<br />
rivela difficile da rispettare, dal momento<br />
che parte del mondo politico,<br />
gruppi d’interesse e sindacati si<br />
schierano contro i piani di riassetto<br />
della Posta – e della Posta nel suo insieme.<br />
Lo sforzo che deve fare la direzione<br />
aziendale, in un clima di opinioni in<br />
mutamento, per raggiungere gli obietti<strong>vi</strong><br />
che si è fissata, è più grande che<br />
mai.<br />
Tutti abbiamo ricevuto, attraverso la<br />
<strong>vi</strong>sion della Posta, le necessarie informazioni<br />
sulla Posta di domani e disponiamo<br />
pertanto di una solida base<br />
per poter sostenere nel nostro piccolo<br />
i processi av<strong>vi</strong>ati. Approfittiamone!<br />
Cordialmente<br />
Queste le prime frasi del comunicato stampa<br />
dello scorso 28 giugno a commento<br />
dell’importante decisione presa dalla direrione<br />
del gruppo e dal Consiglio di amministrazione.<br />
Sullo stesso tema verte anche la<br />
seguente inter<strong>vi</strong>sta al direttore di yellowworld,<br />
Gerhard Schwab.<br />
In futuro yellowworld intende s<strong>vi</strong>luppare il<br />
cosiddetto settore del «fulfilment». Cosa<br />
s’intende per fulfilment e in cosa consistono<br />
le no<strong>vi</strong>tà di <strong>questo</strong> modo di svolgere le<br />
operazioni?<br />
Il termine fulfilment designa tutte le fasi<br />
di trattamento necessarie allo svolgimento<br />
di un incarico inoltrato <strong>vi</strong>a Internet, affinché<br />
alla fine il cliente riceva il prodotto che<br />
ha scelto allo schermo. yellowworld è in grado<br />
di fornire queste prestazioni di ser<strong>vi</strong>zio<br />
da una sola fonte. Un cliente-tipo in <strong>questo</strong><br />
ambito, che cito spesso come esempio, è la<br />
ditta «Blacksocks.com», che svolge l’intera<br />
catena logistica attraverso yellowworld.<br />
Quest’ultima garantisce il magazzinaggio<br />
della merce in collaborazione con il suo<br />
partner Oeschger; quando <strong>vi</strong>ene inoltrato un<br />
ordine <strong>vi</strong>a Internet la logistica della spedizione<br />
si mette in moto, poi emettiamo la fattura<br />
e il pagamento ci per<strong>vi</strong>ene tramite il nostro<br />
modulo di pagamento. Il proprietario<br />
del negozio <strong>vi</strong>rtuale può così concentrarsi<br />
sul suo core business: l’acquisto e la commercializzazione<br />
dei prodotti.<br />
...e quale sarebbe il vantaggio per il cliente<br />
della Posta?<br />
Grazie alla <strong>vi</strong>cinanza con la Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />
yellowworld fruisce della buona immagine<br />
della Posta, garanzia di qualità. La<br />
clientela, che si preoccupa sempre più di a-<br />
spetti legati alla security, a volte è scettica e<br />
si fida poco a sbrigare i pagamenti <strong>vi</strong>a Internet.<br />
Con yellowworld e i buoni prodotti<br />
di Postfinance siamo in grado di offrire la<br />
sicurezza necessaria. yellowworld, affiliata<br />
della Posta, è in grado di garantire la consegna<br />
rapida di merce intatta, per non parlare<br />
di affidabilità, trattamento confidenziale<br />
dei dati e provata esperienza. Ritengo<br />
«Punteremo in particolare<br />
sul nostro core business: le<br />
prestazioni di fulfilment.»<br />
che le oltre 70 aziende che si sono affidate<br />
al know-how della Posta e di yellowworld, a<br />
solo un anno dalla sua creazione, siano una<br />
prova del buon rendimento dell’affiliata del<br />
gigante giallo.<br />
Il portale, un elemento centrale dell’offerta<br />
di yellowworld, verrà incentrato maggiormente<br />
sui prodotti postali. Cosa significa<br />
concretamente?<br />
Negli ultimi tempi abbiamo imparato che<br />
con un portale orizzontale, orientato ai contenuti,<br />
non si fanno buoni affari. Bisogna poi<br />
tener conto del fatto che come affiliata della<br />
Posta non siamo molto credibili quando<br />
proponiamo temi come lo sport o la salute<br />
senza collaborare con nessuun partner specializzato<br />
di questi ambiti. Da noi l’utente<br />
di Internet si aspetta piuttosto offerte che<br />
hanno un collegamento diretto con la Posta.<br />
Gerhard Schwab, responsabile dell’affiliata della Posta, yellowworld. Su richiesta della<br />
direzione del gruppo e del Consiglio di amministrazione il posizionamento del settore<br />
e-business della Posta verrà potenziato sia nell’opinione pubblica sia nel mercato.<br />
In futuro intendiamo aiutare le unità aziendali<br />
della Posta a vendere, oltre ai prodotti<br />
tradzionali, altre prestazioni di ser<strong>vi</strong>zio attraverso<br />
il portale. Cito per esempio il ser<strong>vi</strong>zio<br />
traslochi, che potrebbe essere organizzato<br />
in <strong>questo</strong> modo: gli elementi di base sono<br />
i ser<strong>vi</strong>zi postali, come il cambiamento<br />
d’indirizzo e l’ordine di rispedizione, che il<br />
cliente potrà sbrigare online in modo del tutto<br />
semplice. Inoltre, presso scuole e autorità<br />
potrà scaricare i formulari d’iscrizione necessari<br />
quando si cambia casa ed inoltrare<br />
anch’essi <strong>vi</strong>a e-mail. Su yellowworld.ch<br />
potremmo comporre un’offerta globale di<br />
prestazioni complementari, come la spedizione<br />
di materiale per traslochi, un elenco<br />
di ditte di traslochi e dei loro ser<strong>vi</strong>zi o la possibilità<br />
di scegliere la ditta di pulizia più conveniente.<br />
Potremmo addirittura trovare una<br />
soluzione per il magazzinaggio temporaneo<br />
dei mobili.<br />
Sul portale Internet della Posta sarà inoltre<br />
raffigurato un ufficio postale <strong>vi</strong>rtuale, che<br />
consentirà ai clienti di risparmiare un bel po’<br />
di strada e agli uffici postali di ridurre le spese;<br />
<strong>vi</strong> troveranno spazio anche i prodotti di<br />
Postfinance e l’offerta globale del gruppo<br />
Posta.<br />
Come si farà, in futuro, a trovare la Posta<br />
S<strong>vi</strong>zzera quando si na<strong>vi</strong>ga in Internet?<br />
È importante che l’utente Internet giunga<br />
all’offerta globale del portale con tutti i termini<br />
e le parole chiave che gli vengono in<br />
mente pensando alla Posta S<strong>vi</strong>zzera, poco<br />
importa se è con posta.ch, postfinance.ch,<br />
yellowworld.ch. Con un clic condurremo i<br />
clienti <strong>vi</strong>rtuali nell’universo della Posta. Tutta<strong>vi</strong>a,<br />
tenuto conto della decisione della direzione<br />
del gruppo, il marchio yellowworld,<br />
che rappresenta il settore e-business della<br />
Posta, verrà probabilmente potenziato.<br />
Lo s<strong>vi</strong>luppo dei grandi portali Internet sta<br />
perdendo colpi. La Posta avrà abbastanza<br />
tempo per posizionarsi nel mercato?<br />
Sì, è vero. Lo s<strong>vi</strong>luppo dei grandi portali<br />
Internet è rallentato molto. Oserei dire che<br />
a livello mondiale resisteranno solo pochi<br />
dei portali che puntano a un grande mercato<br />
target. Penso a nomi come Yahoo, AOL<br />
o, in Europa, T-Online. Con il riassetto del<br />
portale yellowworld.ch abbiamo la possibilità<br />
di rivolgerci a un mercato target molto<br />
interessante, cui siamo in grado di proporre<br />
un’offerta davvero unica. Sapremo dimostrare<br />
cosa è in grado di fornire la Posta –<br />
anche nei nuo<strong>vi</strong> mercati.<br />
Quali sono gli s<strong>vi</strong>luppi pianificati per yellowworld?<br />
Come verranno utilizzate le risorse,<br />
qual è la situazione a lungo termine?<br />
In futuro yellowworld collaborerà ancora<br />
più strettamente con le unità aziendali della<br />
Posta. Abbiamo già iniziato ad esaminare<br />
e a pianificare, assieme a tutte le unità<br />
interessate, le future atti<strong>vi</strong>tà di e-business.<br />
Intendiamo concludere questa fase entro fine<br />
anno e iniziare successivamente la realizzazione<br />
di un primo pacchetto di innovazioni<br />
del portale. Porremo l’accento sul<br />
nostro core business: i molto richiesti ser<strong>vi</strong>zi<br />
di fulfilment. Per farlo ci occorrerà personale<br />
specializzato.<br />
Qual è il suo parere sulla collaborazione<br />
con gli altri offerenti di ser<strong>vi</strong>zi Internet<br />
della Posta, come postfinance.ch e<br />
posta.ch?<br />
L’intento della direzione del gruppo e del<br />
Consiglio di amministrazione non lascia alcun<br />
dubbio: yellowworld diventerà il portale<br />
centrale della Posta. Non significa che<br />
le collaboratrici e i collaboratori che sinora<br />
hanno lavorato per www.posta.ch o<br />
www.postfinance.ch saranno trasferiti a<br />
yellowworld. Anzi: la collaborazione con<br />
gli specialisti Internet della Posta tenderà a<br />
intensificarsi, senza alcun trasferimento di<br />
competenze. A <strong>questo</strong> proposito mi rifaccio<br />
al motto: insieme siamo forti e in grado<br />
di affrontare le sfide del futuro.<br />
Inter<strong>vi</strong>sta e foto: Gundekar Giebel
Gruppo GAV<br />
La Posta n.7/2001<br />
3<br />
Postfinance deve aprirsi al credito<br />
Verso il successo –<br />
anche controcorrente<br />
CCL<br />
Nella primavera di quest‘anno partiti, cantoni e ambienti<br />
dell’economia hanno preso posizione sulla necessità o<br />
meno di concedere a Postfinance la possibilità di trasformarsi<br />
in istituto di credito. Sono stati espressi pareri<br />
contrastanti.<br />
Max Flury<br />
responsabile del<br />
gruppo s<strong>vi</strong>luppo<br />
prodotti creditizi<br />
presso Postfinance<br />
«Cerchiamo strade alternative per<br />
raggiungere il nostro obiettivo.<br />
Una possibilità sarebbe la partnership con<br />
un istituto finanziario nel settore creditizio.<br />
In passato simili forme di collaborazione<br />
hanno dato ottimi frutti.»<br />
La procedura di consultazione faceva riferimento<br />
ad un pacchetto di provvedimenti del<br />
Consiglio federale sul futuro assetto della<br />
Posta e di Swisscom. Questo pacchetto prevede<br />
che la Confederazione venda la maggioranza<br />
delle azioni di Swisscom e trasformi<br />
Postfinance in una Banca postale.<br />
Opinioni differenti. Tutte le organizzazioni<br />
in<strong>vi</strong>tate a esprimere la loro opinione<br />
hanno concordato sulla necessità di aprire<br />
alla concorrenza i settori in cui opera la<br />
Posta e di smantellare gli attuali monopoli.<br />
Cantoni e sindacati hanno comunque<br />
sottolineato che il tutto dovrà avvenire senza<br />
che ne risenta il ser<strong>vi</strong>zio universale su<br />
tutto il territorio nazionale (ser<strong>vi</strong>zio pubblico).<br />
In proposito sono state presentate<br />
diverse proposte di soluzione: alcuni cantoni<br />
infatti vorrebbero rallentare il più possibile<br />
la liberalizzazione per proteggere gli<br />
attuali settori di atti<strong>vi</strong>tà della Posta, mentre<br />
uno di essi ha proposto una più rapida<br />
apertura del mercato al fine di sfruttare i<br />
vantaggi della concorrenza.<br />
Contrastanti anche i pareri sull‘eventuale<br />
trasformazione di Postfinance in un<br />
vero e proprio istituto finanziario. La stragrande<br />
maggioranza dei cantoni, i partiti<br />
borghesi e la maggior parte delle parti sociali<br />
si oppongono a questa prospettiva. Per<br />
di più la «Banca postale» è concepibile solo<br />
come azienda privatizzata. Tra i partiti<br />
c’è chi configura un grave rischio per la<br />
Confederazione, e chi invece è favorevole<br />
all’idea della Banca postale per frenare<br />
l‘emorragia di clienti di Postfinance. Per<br />
la sinistra e i sindacati Postfinance deve<br />
comunque restare una società affiliata della<br />
Posta.<br />
E i concorrenti? Anche qui le opinioni<br />
sono divergenti. Mentre l‘Unione delle<br />
banche cantonali e quella delle banche<br />
Raiffeisen esprimono riserve di ordine politico<br />
e regionale, la Commissione federale<br />
delle banche ha un atteggiamento fondamentalmente<br />
favorevole alla trasformazione<br />
di Postfinance in un istituto di retail<br />
banking, a patto però che anche la Posta<br />
sia sottoposta ai <strong>vi</strong>ncoli della Legge sulle<br />
banche. Le organizzazioni dei consumatori<br />
caldeggiano la creazione di una Banca<br />
postale, a condizione che rimanga di proprietà<br />
della Posta stessa. Minori riserve<br />
suscita invece la domanda su eventuali forme<br />
di partnership. Molti cantoni sono del<br />
parere che a Postfinance debba essere concessa<br />
la possibilità di stringere alleanze<br />
con altre banche.<br />
La clientela richiede crediti. Postfinance<br />
intende trasformarsi in un istituto di<br />
credito per preservare il suo attuale livello<br />
di atti<strong>vi</strong>tà. Il che è possibile solo s<strong>vi</strong>luppando<br />
un rapporto a tutto tondo con la<br />
clientela, che da parte sua richiede sempre<br />
più spesso la concessione di crediti. Stiamo<br />
già approntando dei prodotti ad hoc per premunirci<br />
in caso di ritardi nella concessione<br />
della licenza bancaria. Qualora infatti non<br />
fosse possibile impegnarci in prima persona<br />
sul fronte del credito, resta comunque valida<br />
la possibilità di s<strong>vi</strong>luppare partnership<br />
con altri istituti. Sono quindi in corso colloqui<br />
con eventuali partner. In Europa le<br />
banche postali hanno dimostrato che i gruppi<br />
postali possono generare istituti bancari.<br />
Certo, la trasformazione da operatore del<br />
traffico dei pagamenti a istituto finanziario<br />
a tutti gli effetti può essere onerosa. Ma la<br />
coerenza e la determinazione conducono al<br />
successo, come dimostra ad esempio il caso<br />
della banca postale tedesca. Attualmente<br />
infatti, ovvero dodici anni dopo aver mosso<br />
i primi passi, essa è uno dei primi operatori<br />
tedeschi di retail banking.<br />
Crediti semplici e standardizzati.<br />
Postfinance sta approntando prodotti creditizi<br />
destinati alla sua clientela tradizionale:<br />
clienti privati, piccole e medie imprese<br />
(PMI) e enti di diritto pubblico. Particolare<br />
attenzione è rivolta ai crediti ipotecari<br />
per l’acquisto di immobili da parte<br />
di clienti privati. La maggioranza delle circa<br />
300.000 piccole e medie imprese operanti<br />
in S<strong>vi</strong>zzera ha bisogno di denaro per<br />
coprire i costi correnti. C’è quindi una diffusa<br />
esigenza di crediti in conto corrente e<br />
prestiti a tasso fisso. Gli stessi prodotti<br />
I clienti vogliono<br />
potersi rivolgere<br />
ad uno<br />
stesso istituto<br />
finanziario anche<br />
per i crediti.<br />
Postfinance<br />
potrà ben presto<br />
erogarne?<br />
inoltre possono interessare anche enti di<br />
diritto pubblico, come ad esempio comuni<br />
in momentanea ristrettezza economica.<br />
Condizioni ottimali per gestire i finanziamenti.<br />
La diffusione su tutto il<br />
territorio nazionale e la rete di contatti personali<br />
nelle singole regioni facilitano l’accesso<br />
alla clientela da parte di Postfinance.<br />
Già il livello attuale di rapporti commerciali<br />
garantisce infatti a quest’unità<br />
una buona conoscenza della situazione finanziaria<br />
della clientela: il che faciliterebbe<br />
una corretta valutazione del rischio nel<br />
momento in cui si dovesse passare ad erogare<br />
dei crediti. La concessione di ipoteche<br />
a privati e di crediti a PMI avrebbe<br />
inoltre un benefico effetto collaterale. Di<br />
solito infatti la clientela è portata a rivolgersi<br />
allo stesso sportello che ha concesso<br />
il credito anche per effettuare altre operazioni<br />
commerciali, tra cui ad esempio il<br />
traffico dei pagamenti.<br />
Licenza bancaria o partnership. Non<br />
è certo che in un prossimo futuro Postfinance<br />
potrà ottenere la licenza bancaria necessaria<br />
ad operare direttamente come istituto<br />
creditizio. E‘ invece assodato che<br />
Postfinance ha bisogno di operare sul fronte<br />
del credito per s<strong>vi</strong>luppare le sue potenzialità<br />
finanziarie. «Cerchiamo strade alternative<br />
per raggiungere il nostro obiettivo»,<br />
sostiene Max Flury, responsabile del<br />
gruppo s<strong>vi</strong>luppo prodotti creditizi. Una<br />
delle alternative è la partnership con un<br />
istituto finanziario s<strong>vi</strong>zzero o straniero.<br />
Postfinance non è nuova a simili forme di<br />
collaborazione: per esempio con l‘UBS<br />
per quanto concerne i Fondi Gialli, o con<br />
la Banque Cantonale Vaudoise per la compravendita<br />
online di titoli azionari..<br />
Testo: Alex Josty,<br />
responsabile Public Relations Postfinance<br />
Foto: Keystone<br />
Il partenariato<br />
contrattuale<br />
richiede fiducia<br />
Al più tardi a fine estate la posizione dei<br />
due sindacati nonché della direzione del<br />
gruppo e del Consiglio d’amministrazione<br />
nei confronti dei due contratti colletti<strong>vi</strong> di<br />
lavoro sarà chiara per tutti. O varrà quanto<br />
negoziato dalle delegazioni incaricate delle<br />
trattative dai tre partner sociali in un’intensa<br />
fase di lavori durata un anno e mezzo,<br />
in cui sono stati valutati beni e interessi,<br />
oppure una commissione di conciliazione<br />
o arbitrale determinerà le condizioni<br />
per le collaboratrici e i collaboratori sottoposti<br />
al campo d’applicazione del CCL.<br />
Una strada è tutta<strong>vi</strong>a ormai preclusa: quella<br />
del ritorno all’Ordinamento dei funzionari<br />
del 1927. Nel novembre del 2000, con<br />
il sì a favore della nuova Legge sul personale<br />
federale, il popolo si è espresso a<br />
chiare lettere. Anche il vecchio sistema di<br />
rimunerazione (31 classi di stipendio)<br />
appartiene ormai al passato.<br />
Il CCL Posta contiene le disposizioni d’applicazione<br />
relative alla Legge sul personale<br />
federale richieste dal legislatore. Contrariamente<br />
ad altri ambiti giuridici, quest’ultime<br />
non sono state ordinate dall’Amministrazione<br />
federale e dal Consiglio<br />
federale, ma elaborate direttamente dalle<br />
parti interessate – i sindacati contraenti e la<br />
Posta. I tre partner hanno affidato <strong>questo</strong><br />
compito a persone di fiducia, che hanno valutato<br />
gli interessi di tutte le parti e negoziato<br />
tra loro. Tocca ora alle tre istanze d’approvazione<br />
decidere se confidare nei lavori<br />
svolti dalle proprie delegazioni. Sarà<br />
<strong>questo</strong> l’oggetto delle discussioni dei prossimi<br />
giorni e delle prossime settimane.<br />
Entrambi i CCL saranno accettati – o eventualmente<br />
rifiutati – come pacchetto unico.<br />
Non è possibile «pescare» ciò che meglio<br />
garba e rifiutare gli elementi che non<br />
soddisfano. Ognuna delle tre delegazioni<br />
ha dovuto fare delle concessioni in <strong>questo</strong><br />
o quel punto del contratto bistrattando i<br />
limiti imposti dal proprio mandante, allo<br />
scopo di ottenere un tutt’uno equilibrato<br />
accettabile da tutte le parti. Perciò, se una<br />
delle istanze d’approvazione non dovesse<br />
accettare i <strong>risulta</strong>ti delle negoziazioni,<br />
nemmeno trattative dirette potrebbero<br />
por<strong>vi</strong> rimedio. Le parti contraenti hanno<br />
chiaramente convenuto la procedura da<br />
seguire in una situazione del genere:<br />
una commissione paritetica di conciliazione<br />
ascolterebbe le parti e proporrebbe delle<br />
soluzioni. <strong>Se</strong> una delle parti dovesse<br />
rifiutare le proposte, a decidere sarebbe<br />
un’istanza esterna. Nel caso in cui tutte e<br />
tre le parti fossero d’accordo, la competenza<br />
arbitrale verrebbe assunta dalla stessa<br />
commissione paritetica di conciliazione.<br />
La procedura sarebbe pertanto lunga e<br />
complessa, e l’esito incerto.<br />
In fin dei conti si tratta di sapere se si è disposti<br />
a confermare la fiducia riposta nella<br />
propria gente, o se pensare che i propri interessi<br />
sarebbero meglio tutelati da una<br />
commissione di conciliazione o da un’istanza<br />
arbitrale. La commissione di conciliazione<br />
valuterebbe l’esigibilità del contratto,<br />
e potrebbe sia proporre delle soluzioni<br />
sia prendere una decisione a favore<br />
di una o dell’altra parte. <strong>Se</strong> chiedete a me,<br />
<strong>vi</strong> risponderei: non si sarebbe potuto fare<br />
meglio. Diversamente? Forse – ma a quale<br />
prezzo? Più tardi? Certamente. Ma in<br />
<strong>questo</strong> caso a perderci sarebbero stati tutti<br />
e tre i partner.<br />
Rolf Hasler, delegato della direzione<br />
del gruppo per il CCL Posta
4 La Posta n. 7/2001 Incontro<br />
Ulrich Gygi è<br />
alla ribalta della<br />
cronaca<br />
I suoi progetti, le sue idee e<br />
le sue azioni per fare della<br />
Posta un’azienda solida e<br />
competitiva sono ormai largamente<br />
conosciuti, commentati<br />
e criticati. Ma chi è<br />
l’uomo che tiene le redini di<br />
una delle istituzioni che più<br />
stanno a cuore alla popolazione<br />
s<strong>vi</strong>zzera ?<br />
Riportiamo qui di seguito<br />
un ritratto particolarmente<br />
interessante pubblicato sul<br />
giornale «Le Matin» di domenica<br />
3 giugno, firmato da<br />
Sonia Zoran.<br />
Foto: Julie de Tribolet<br />
Ulrich Gygi: «Amo il jazz per la sua<br />
libertà d’espressione»<br />
Il patron della Posta è conosciuto per il suo rigore. L’ex<br />
capo delle finanze federali è però anche un fan del sassofono,<br />
un amante delle jam sessions. Per parlare di sé<br />
ha scelto il « suo » locale, il Marians.<br />
Ulrich Gygi è il più celebre dei funzionari ma<br />
non il meglio conosciuto. Insultato durante le<br />
manifestazioni a causa dei suoi progetti economici,<br />
il patron della Posta è considerato un<br />
caporale neo-liberale. Il colmo per un socialista.<br />
Oltre a <strong>questo</strong>? Pur avendo il grado di<br />
maggiore nell’esercito, preferisce il suono del<br />
sax a quello delle marce e gradisce di gran<br />
lunga di più una jam session ad uno spartito<br />
seguito in modo scrupoloso. Questo economista<br />
che ha fatto carriera nelle finanze federali<br />
fino a dirigerle al fianco di Otto Stich<br />
prima e di Kaspar Villiger poi, si reca almeno<br />
una volta alla settimana nel «suo» locale.<br />
È spinto dal bisogno di evasione o vuole lasciarsi<br />
alle spalle per un po’ il rigore che lo<br />
caratterizza?<br />
Non è militarista. «Le persone che mi vedono<br />
in <strong>questo</strong> modo si sono fatte un’opinione<br />
Curriculum<br />
Data di nascita 6 dicembre 1946<br />
Originario di Kappelen (BE)<br />
Formazione<br />
1961–1965 Ginnasio a Berna<br />
1966–1971 Laurea in economia all’Università di Berna;<br />
lic.rer. sc.pol.<br />
1980 Dottorato in sc. pol. con tesi sui problemi della<br />
ricerca in scienze economiche<br />
Carriera professionale<br />
1972–1979 Assistente all’Istituto di economia aziendale<br />
dell’Università di Berna. Atti<strong>vi</strong>tà di ricerca e<br />
d’insegnamento. Specializzato in teorie economiche,<br />
organizzazione e teorie decisionali.<br />
1979 Entrata nell’Amministrazione fed. delle finanze<br />
(Dipartimento fed. delle finanze)<br />
1980–1985 Aggiunto/caposezione Pianificazione finanziaria,<br />
Budget, Contabilità<br />
1985–1986 Capodi<strong>vi</strong>sione presso l’Ufficio fed.dell’organizzazione,<br />
di<strong>vi</strong>sione dell’economia aziendale.<br />
1986–1989 Vice direttore dell’Amministrazione federale<br />
delle finanze. capo della di<strong>vi</strong>sione principale<br />
Pianificazione finanziaria, Budget, Contabilità,<br />
Perequazione finanziaria, Informatica<br />
1989–2000 Direttore dell’Amministrazione fed. delle finanze<br />
Responsabile di progetti importanti come la riorganizzazione della<br />
perequazione finanziaria fra Confederazione e Cantoni, la<br />
privatizzazione parziale di Swisscom, la conduzione tramite mandato<br />
di prestazioni, il finanziamento dei progetti dei trasporti<br />
pubblici, la commissione di esperti sul nuovo sistema monetario.<br />
– Presidente del CdA dell’Hotel Bellevue Palace AG<br />
– Delegato del Consiglio federale nel CdA della fabbrica di<br />
zucchero Aarberg und Frauenfeld AG<br />
– Membro del CdA della RUAG<br />
2000 – Direttore generale della Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />
errata del sottoscritto » precisa Ulrich Gygi.<br />
«Io non credo né al rigore né allo stile militare<br />
come strumenti di management». <strong>Se</strong>duto<br />
sulla terrazza dell’albergo Enge, sovrastante<br />
la cantina dove si suona il jazz, il<br />
direttore della Posta si racconta in maniera<br />
rilassata. <strong>Se</strong> da un lato ammette che le sue serate,<br />
dedicate al tennis o al sax, differiscono<br />
alquanto dalle sue giornate, d’altro canto non<br />
accetta di contrapporle.«Ho sempre amato la<br />
musica. Ho cominciato a dieci anni ascoltando<br />
i cantanti e i successi di Peter Kraus e<br />
Caterina Valente, prima di scoprire la canzone<br />
politicamente impegnata di Mani Matter e<br />
quella di Brassens. Lo ascoltiamo poi citare<br />
nomi quali Aznavour, Brel, Dutronc per poi<br />
nominare quelli di famosi gruppi rock quali<br />
Status Quo o le opere di Verdi che cantava a<br />
suo figlio. Si ritorna poi a parlare dei suoi sassofonisti<br />
preferiti: John Coltrane, Sonny Rollins<br />
o Joe Lovano. «Quello che amo particolarmente<br />
nel jazz è la libertà d’espressione dei<br />
propri sentimenti. A differenza della musica<br />
classica, col jazz ci si può abbandonare e <strong>vi</strong>aggiare<br />
con la fantasia».<br />
Pur amando partire, sia nella realtà sia in senso<br />
figurato, Ulrich Gygi ha sempre abitato a<br />
Berna. Al Marians, a due passi dalla sua <strong>vi</strong>lla<br />
di Bremgarten, va per parlare di musica<br />
malgrado non sappia suonare nessuno strumento.<br />
«È orribile ma purtroppo è la verità.<br />
Mia madre mi ha incitato ; voleva mandarmi<br />
dal pastore per imparare a suonare il pianoforte<br />
ma io rifiutai perché non avevamo un<br />
pianoforte a casa ». È una delle rare volte che<br />
non ha seguito i consigli di sua madre e gli<br />
dispiace. Per il resto ha studiato, come lei lo<br />
spingeva a fare «scegliendo una strada che l’avrebbe<br />
condotto ad un vero mestiere e che gli<br />
avrebbe permesso di guadagnarsi da <strong>vi</strong>vere».<br />
La letteratura e la musica non erano neppure<br />
da prendere in considerazione.»<br />
In campagna. Pur non essendo per nulla povero,<br />
avendo <strong>vi</strong>ssuto in campagna con vacche,<br />
<strong>vi</strong>telli, polli, grano e soprattutto barbabietole,<br />
Ulrich Gygi è cresciuto tra le privazioni.<br />
Non lo nasconde e non se ne vanta.« Mia madre<br />
era sarta e mio padre uno di quei piccoli<br />
contadini che si recano alla stalla il mattino e<br />
la sera trascorrono la giornata in fabbrica, per<br />
la precisione la raffineria di zucchero di Aarberg,<br />
<strong>vi</strong>cino a Kappelen, dove abitavamo. Il<br />
sabato aiutavamo gli agricoltori che possedevano<br />
le macchine affinché ce le prestassero<br />
in un secondo tempo. Era un aiuto reciproco<br />
un poco unilaterale». L’ironia è priva di amarezza<br />
e Ulrich Gygi non fa risalire il suo interesse<br />
per l’economia a queste prime scoperte<br />
della teoria di domanda e offerta. Del<br />
resto all’epoca non gli interessava particolarmente.<br />
« Ho scelto lo studio dell’economia a<br />
caso. Un orientatore professionale mi assicurò<br />
che l’economia faceva al caso mio<br />
giacché mi piaceva <strong>vi</strong>aggiare. Avrei preferito<br />
medicina, ma non avevo studiato il latino».<br />
Ulrich Gygi sorride spesso rievocando i suoi<br />
ricordi e le sue scelte per la maggior parte ragionevoli.<br />
L’uomo è stoico più che rigoroso,<br />
ambizioso ma mai pretenzioso. A 55 anni ha<br />
ampiamente soddisfatto le aspettative della<br />
madre – «la musica e la filosofia le lascio ai<br />
miei figli» - e si è preso delle belle ri<strong>vi</strong>ncite,<br />
entrando, per esempio, nel Consiglio d’amministrazione<br />
della raffineria di zucchero dove<br />
lavorava suo padre. Ma lui è soddisfatto di<br />
se stesso? «Sono felice di andare al lavoro<br />
ogni mattina. Mi piacciono il contatto con la<br />
gente, le sedute e le conferenze ».<br />
Ulrich Gygi ha preferito le cifre alle note. La<br />
riuscita alla rivolta o all’evasione. Non rimpiange<br />
questa scelta e la porta avanti con la<br />
determinazione di un uomo che sa quanto le<br />
sue scelte siano difficili. «Certo che amo il<br />
potere, ho sempre aspirato a dirigere le unità<br />
nelle quali lavoravo: essere influenti permette<br />
di concretizzare le proprie idee, anche se la<br />
responsabilità è pure un fardello».<br />
In un faccia a faccia, la sua calma, la sua lucidità<br />
non priva di un distacco divertito sorprendono.<br />
Soprattutto quando si tratta di lui<br />
stesso «Sono stato politicizzato all’università.<br />
All’epoca per me e i miei colleghi il partito<br />
socialista era troppo reazionario…ma mi<br />
tenevo piuttosto nelle retro<strong>vi</strong>e. Non ero uno<br />
di quei fanatici che bruciavano i libri di economia».<br />
<strong>Se</strong>ssanttottino per generazione, <strong>questo</strong><br />
contemporaneo di Moritz Leuenberger si<br />
è anch’esso rapidamente dissociato dall’ideale<br />
rivoluzionario. «Anche se rispettavo la loro<br />
spiccata intelligenza avevo un problema<br />
con i più militanti che spesso erano figli di<br />
borghesi e che mi sembravano staccati dalla<br />
realtà nella quale ero cresciuto.»<br />
Contadino e testardo, Ulrich Gygi sembra<br />
esserlo sempre stato. Nonostante il titolo forzatamente<br />
contorto, la sua tesi su «I metodi<br />
delle scienze economiche che permettono di<br />
ottenere dei <strong>risulta</strong>ti di ricerche applicabili<br />
nella pratica» è quasi un riassunto della sua<br />
traiettoria. La sua adesione al partito socialista<br />
è avvenuta contemporaneamente all’inizio<br />
del suo impiego presso l’Amministrazione<br />
federale. Una scelta che ha conciliato con<strong>vi</strong>nzione<br />
e ragione, motivata all’inizio<br />
dall’impossibilità di identificarsi negli altri<br />
partiti. «Penso che si debba conservare una<br />
certa solidarietà all’interno della società.<br />
Condi<strong>vi</strong>do inoltre numerosi principi con il PS:<br />
socialità, pari opportunità, rispetto dell’ambiente,<br />
apertura al mondo… ».<br />
Criticato da una parte dei suoi, Ulrich Gygi<br />
non minimizza la frattura che sta attraversando<br />
la sinistra. «Posso concordare con il vodese<br />
Pierre-Yves Maillard per quanto concerne<br />
il rifiuto di vedere diventare il PS un quarto<br />
partito borghese. Questo mi sembra però possibile<br />
unicamente con una politica economica<br />
realista. Per me è ormai dimostrato che l’unico<br />
modello funzionante è l’economia di<br />
mercato. Da qui non si scappa, ma lo s<strong>vi</strong>luppo<br />
deve essere inquadrato». L’uomo, in questa<br />
realtà di cui si lamenta spesso, è con<strong>vi</strong>nto<br />
fin da piccolo che l’utopia, come pure l’arte,<br />
non facciano al caso suo. Ulrich Gygi è sinceramente<br />
socialdemocratico, persuaso che il<br />
sistema debba venir riformato dall’interno. E<br />
seguire la sua epoca: «Da giovane ho creduto<br />
nello Stato, ma con il passare degli anni sono<br />
diventato più diffidente. Le soluzioni scaturite<br />
dal processo politico mi hanno spesso<br />
deluso e…la politica non è sempre molto onesta».<br />
Con lo studio e il successo ha perso le<br />
sue illusioni ma ha acquisito nuove con<strong>vi</strong>nzioni,<br />
e un salario spesso al centro di discussioni<br />
: «Capisco il punto di <strong>vi</strong>sta dell’impiegato,<br />
meno quello dei media che battono il<br />
chiodo : ho presenziato il comitato di privatizzazione<br />
di Swisscom, incontrato numerosi<br />
banchieri che mi hanno proposto differenti<br />
impieghi. Sono a conoscenza di quello che si<br />
guadagna in posizioni analoghe nell’economia<br />
privata - senza parlare degli sbandamenti<br />
del sistema. Mezzo milione non è una cifra<br />
esagerata per gestire un’azienda come la<br />
Posta».<br />
Ulrich Gygi ha scelto l’amministrazione perché<br />
non si accontentava di vendere dentifrici.<br />
Vuole essere fedele a <strong>questo</strong> impegno –« Ho<br />
accettato di dirigere la Posta per continuare a<br />
ser<strong>vi</strong>re l’interesse pubblico » - pur cercando<br />
dei benefici per se stesso paragonandosi ai<br />
manager piuttosto che a suo padre. Abbandonato<br />
il ruolo della <strong>vi</strong>ttima, egli rifiuta oggi di<br />
passare per un traditore : « L’appartenenza di<br />
classe non dipende assolutamente dal salario.<br />
Nel mio cuore mi sento legato alle mie origini».<br />
Non sorprende infine che gli assolo di<br />
sax lo facciano <strong>vi</strong>brare : nel jazz gli slanci sono<br />
benvenuti.<br />
Testo: Sonia Zoran<br />
Testo pubblicato nel quotidiano<br />
«Le Matin» il 3.6.2001
Gruppo La Posta n.7/2001 5<br />
Vision / strategia: luce verde dal Consiglio di amministrazione<br />
Rete postale e vendita quale retailer<br />
orientato al mercato<br />
Rete postale e vendita (PV) quale retailer orientato al mercato.<br />
Questa <strong>vi</strong>sione e la rispettiva strategia sono state<br />
approvate dal Consiglio di amministrazione a fine giugno.<br />
Ora si tratta di mettersi al lavoro. Il responsabile della<br />
Migros, Peter Everts, indica la <strong>vi</strong>a: «ci vuole un buon fiuto<br />
per far fronte ai desideri e alle richieste della clientela».<br />
Foto: DigitalVision<br />
Il parere degli specialisti del commercio al dettaglio:<br />
Hansueli Loosli, presidente<br />
della direzione<br />
aziendale Coop<br />
Cosa contraddistingue un<br />
buon retailer (dettagliante)?<br />
Il buon retailer pensa in modo logico,<br />
orientato al fronte. Indirizza le sue atti<strong>vi</strong>tà<br />
dando priorità assoluta ai suoi<br />
clienti. Agisce apertamente e in modo<br />
offensivo e prende le sue decisioni in<br />
maniera razionale.<br />
Qual è la sfida maggiore per il<br />
dettagliante durante i prossimi<br />
anni?<br />
La concorrenza dei grossi raggruppamenti<br />
atti<strong>vi</strong> aumenterà a livello internazionale<br />
– sia attraverso gli acquisti nelle<br />
zone di frontiera sia attraverso la nuova<br />
concorrenza sul mercato s<strong>vi</strong>zzero.<br />
L‘isolamento della S<strong>vi</strong>zzera rispetto<br />
all‘Europa offre da una parte protezione,<br />
impedendo dall‘altra al retailer di rafforzare<br />
in modo offensivo la sua posizione<br />
internazionale negli acquisti e<br />
nelle vendite.<br />
Peter Everts, presidente<br />
della rappresentanza<br />
amministrativa<br />
della Migros<br />
Da un lato il retailer deve avere un<br />
«buon fiuto» per far fronte ai desideri e<br />
alle richieste della clientela. Dall‘altro<br />
deve avere la capacità di superare ogni<br />
giorno questi desideri e queste richieste.<br />
Per sempre meno soldi offrire sempre<br />
di più.<br />
PV intende vendere<br />
prodotti di<br />
terzi più redditizi<br />
di adesso<br />
attraverso la<br />
rete di uffici<br />
postali, senza<br />
tutta<strong>vi</strong>a fare<br />
della Posta un<br />
bazaar.<br />
L‘affluenza della clientela negli uffici<br />
postali è in calo. Per fermare questa tendenza<br />
bisogna rivolgersi a nuo<strong>vi</strong> segmenti<br />
di clienti. La ricetta: Rete postale e vendita<br />
(PV) quale retailer. La direzione a-<br />
ziendale e il Consiglio di amministrazione<br />
hanno dato luce verde a <strong>questo</strong> progetto.<br />
Retailer è un termine inglese di marketing,<br />
che significa dettagliante. I dettaglianti<br />
sono imprenditori che offrono prodotti<br />
e ser<strong>vi</strong>zi quasi esclusivamente a piccoli<br />
clienti privati. Tipici rappresentanti sono i<br />
grandi magazzini, le ditte di vendita per<br />
Esempi di retailer<br />
Negozi specializzati Macelleria, negozio di occhiali<br />
Grandi magazzini Manor, Loeb, Epa<br />
Ditte di vendita per corrisp. Veillon, Ackermann, Quelle<br />
Supermercati Coop, Migros<br />
Mercati specializzati Centri brico<br />
Discounter Pick & Pay, Denner, Media-Markt<br />
corrispondenza, i supermercati, i discounter,<br />
ecc. (vedi tabella). La gamma delle offerte<br />
di un retailer è composta da prodotti<br />
propri e da quelli di partner aziendali.<br />
Peter Kündig, presidente<br />
dell‘unione s<strong>vi</strong>zzera<br />
dei dettaglianti<br />
Queste le conclusioni<br />
tratte da PV:<br />
Prodotti e ser<strong>vi</strong>zi attraenti. È vero che<br />
già oggi PV vende prodotti di terzi di diverse<br />
aziende (schede telefoniche, computer<br />
i-Mac, <strong>vi</strong>gnette, timbri con indirizzo,<br />
carte, ecc.). Ora però PV desidera vendere<br />
negli uffici postali prodotti di terzi notevolmente<br />
più attratti<strong>vi</strong> e remunerati<strong>vi</strong> di<br />
quanto fatto finora. «Con i nuo<strong>vi</strong> prodotti<br />
e i nuo<strong>vi</strong> ser<strong>vi</strong>zi attiriamo una maggiore<br />
clientela nei nostri uffici postali. Questo<br />
porta all‘impresa maggiori entrate urgentemente<br />
necessarie e rafforza la rete degli<br />
uffici postali», ribadisce con con<strong>vi</strong>nzione<br />
Karl Kern, responsabile PV. «Non diventeremo<br />
però un negozio di accozzaglie»,<br />
assicura Raymond Zenhäusern, stratega<br />
aziendale. Anche in futuro l‘assortimento<br />
principale sarà costituito dai prodotti e dai<br />
ser<strong>vi</strong>zi postali delle differenti unità aziendali<br />
quali Postfinance, Posta-lettere,<br />
Posta-pacchi, Expresspost e Swiss Post International.<br />
La collaborazione tra i diversi<br />
settori dovrà quindi essere intensificata.<br />
La <strong>vi</strong>cinanza alla clientela, la competenza<br />
specifica, la competenza sociale,<br />
la cura dell‘assortimento, bre<strong>vi</strong> tempi<br />
di reazione per realizzare i desideri<br />
della clientela, una reazione innovativa<br />
agli s<strong>vi</strong>luppi e una buona formazione<br />
del personale di vendita contraddistinguono<br />
un buon dettagliante.<br />
PV deve essere più flessibile, più veloce,<br />
più attenta ai costi e ancora più<br />
orientata alla clientela. Le soluzioni<br />
innovative non devono essere bloccate<br />
da formalismi postali interni.<br />
Nuo<strong>vi</strong> partner. Le prime concrete decisioni<br />
in merito a nuo<strong>vi</strong> patner commerciali<br />
e ai loro prodotti e ser<strong>vi</strong>zi verranno prese<br />
probabilmente ancora durante l‘anno in<br />
corso. «Vogliamo collaborare strettamente<br />
con i nostri partner e i nostri fornitori<br />
già a partire dallo s<strong>vi</strong>luppo di questi prodotti»,<br />
dice Zenhäusern. «Una grossa sfida<br />
ci attende», sottolinea Karl Kern, responsabile<br />
PV. «Siamo pronti a raccoglierla.<br />
Dobbiamo diventare più veloci, più<br />
mobili, più flessibili e ancora più cortesi<br />
con la clientela». Questi sono i criteri che<br />
secondo il responsabile della Migros<br />
Peter Everts e il responsabile della Coop<br />
Hansueli Loosli sono assolutamente necessari<br />
per chi desidera essere un retailer<br />
di successo (vedi tabella).<br />
Testo: Marc Hertig<br />
La crescente globalizzazione genera<br />
produttori e fornitori sempre più grandi.<br />
Ne derivano possibilità d‘acquisto<br />
sempre minori (dipendenza) nel settore<br />
delle piccole e medie imprese (PMI).<br />
I margini si assottigliano così come i<br />
problemi di vendita. In parte imperversa<br />
una ro<strong>vi</strong>nosa guerra dei prezzi fra i<br />
giganti.<br />
Le sfide maggiori sono il mutevole<br />
comportamento d‘acquisto e la grande<br />
mobilità della popolazione.<br />
Si devono rendere realizzabili i progetti<br />
poco convenzionali, affinché anche lo<br />
shopping alla Posta sia un’attraente<br />
esperienza.<br />
La Posta «Preferred Partner» di UBS<br />
TNT-Swisspost SA ha ricevuto l‘incarico per<br />
il ser<strong>vi</strong>zio internazionale corriere della UBS<br />
La Posta S<strong>vi</strong>zzera, rappresentata da Strategic<br />
Account Management (SAM) e Swiss<br />
Post International (SPI), è stata scelta da<br />
UBS quale «Preferred Partner» per tutte le<br />
consegne internazionali dell‘istituto tramite<br />
corriere. Il 6 giugno 2001, a Zurigo, TNT-<br />
Swisspost SA e UBS SA (S<strong>vi</strong>zzera) hanno<br />
firmato un contratto al riguardo.<br />
La sottoscrizione di un precedente «contratto<br />
FRES» (FRES = Flat Rate and Extended<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces) fra UBS e la Posta, avvenuta<br />
già a gennaio 2001, ha favorito la stipulazione<br />
di quest‘ultimo contratto fra le<br />
due società. Per mezzo del contratto FRES<br />
la Posta S<strong>vi</strong>zzera <strong>vi</strong>ene nominata «Preferred<br />
Partner»; ciò significa che la Posta, le<br />
diverse unità aziendali e le sue filiali possono<br />
mettere alla prova la qualità dei loro<br />
ser<strong>vi</strong>zi. <strong>Se</strong> in futuro verrà bandito un concorso,<br />
la Posta si aggiudicherà l‘incarico a<br />
condizione che i suoi ser<strong>vi</strong>zi e i suoi prezzi<br />
siano paragonabili a quelli delle ditte concorrenti<br />
che parteciperanno al concorso.<br />
Con il progetto «Corriere internazionale» la<br />
Posta ha potuto usufruire per la prima volta<br />
di questa opportunità. UBS ha testato i nostri<br />
ser<strong>vi</strong>zi corriere in tutto il mondo utilizzandoli<br />
per tre settimane e li ha paragonati<br />
a quelli offerti dalla concorrenza internazionale.<br />
Grazie alle buone prestazioni, la<br />
Posta s<strong>vi</strong>zzera quale «Preferred Partner» si<br />
è aggiudicata l‘incarico da parte di UBS per<br />
il ser<strong>vi</strong>zio internazionale tramite corriere a<br />
partire dal 1° agosto 2001. <strong>Se</strong>condo il parere<br />
di John Charles (SAM, Banking & Insurance),<br />
il buon lavoro di squadra tra SAM,<br />
TNT e SPI è il principale motivo che ha portato<br />
UBS a scegliere la Posta S<strong>vi</strong>zzera.<br />
Grazie alla buona collaborazione è stato<br />
possibile superare i diversi ostacoli insiti nel<br />
progetto per giungere con successo alla<br />
stipulazione del maggior contratto fino ad<br />
oggi mai sottoscritto da <strong>questo</strong> nuovo<br />
gemellaggio.<br />
John Charles, SAM<br />
Foto: zvg<br />
Nella foto da<br />
sinistra : Christoph<br />
Grether<br />
(SPI), Beat Winiger<br />
(UBS Acquisti),<br />
George<br />
Walliser (UBS<br />
Logistica), John<br />
Charles (SAM,<br />
Banking & Insurance).
6 La Posta n. 7/2001 Notizie<br />
Le spiegazioni<br />
sui progetti<br />
«scottanti» della<br />
Posta hanno suscitato<br />
il <strong>vi</strong>vo interesse<br />
degli ex<br />
direttori riuniti a<br />
Basilea lo scorso<br />
21 giugno.<br />
Il responsabile<br />
della Regione di<br />
vendita di Basilea,<br />
Mauro Canevascini<br />
(3 ° da<br />
sinistra) ha accompagnato<br />
gli<br />
ex direttori in <strong>vi</strong>sita<br />
al modernissimo<br />
PostCenter<br />
di Basilea 1.<br />
I quadri devono<br />
poter fare riferimento<br />
alla <strong>vi</strong>sion<br />
della Posta<br />
nelle loro atti<strong>vi</strong>tà<br />
professionali,<br />
poi, a loro<br />
volta, presentarla<br />
al personale e<br />
alla clientela.<br />
Riunione informativa<br />
Gli ex direttori s’interessano<br />
al futuro della Posta<br />
Postino non si diventa, si nasce. Ed è per<br />
sempre, non conta l’età. Quando l’ex datore<br />
di lavoro è nei guai non ci si pensa due<br />
volte ad accorrere all’appuntamento con<br />
gli ex colleghi, per ascoltare i propri successori<br />
esporre gli ultimi s<strong>vi</strong>luppi della<br />
grande saga postale. In effetti erano numerosi<br />
coloro che hanno risposto all’in<strong>vi</strong>to<br />
dell’unità Personale a partecipare, lo<br />
scorso 21 giugno, a una riunione informativa<br />
nella sontuosa sala della corporazione<br />
dello Zafferano, nella città vecchia di Basilea.<br />
Riunioni di <strong>questo</strong> tipo, oltre a far ricordare<br />
agli ex direttori i bei vecchi tempi,<br />
sono utili anche alla Posta – almeno per<br />
quanto concerne le relazioni pubbliche. Infatti,<br />
chi meglio di loro, emeriti conoscitori<br />
del settore postale, sarebbe in grado di<br />
cogliere la complessità dei problemi che<br />
l’azienda si trova a dover risolvere oggi?<br />
Chi più indicato di questi esperti per fare<br />
da tramite, nell’opinione pubblica, fra gli<br />
Visione della Posta<br />
starnazzii dei politicanti e la fredda<br />
determinazione di tecnocrati senz’anima?<br />
Dopo Soletta e Härkingen era la terza<br />
volta che gli ex dirigenti della Posta<br />
si riunivano per prendere atto dei temi<br />
più scottanti del momento, dal<br />
punto di <strong>vi</strong>sta postale. I ventidue partecipanti<br />
hanno ascoltato con attenzione<br />
le parole di benvenuto di Peter<br />
Relly, sostituto responsabile dell’unità<br />
Personale, prima che prendesse<br />
la parola Ulrich Gygi, direttore generale,<br />
per spiegare ai presenti tutti i dettagli<br />
della nuova <strong>vi</strong>sion della Posta.<br />
Gygi non ha omesso di fare qualche commento<br />
personale, fra le righe, sulle recenti<br />
interpellanze parlamentari che vorrebbero<br />
far tornare la Posta sotto l’ala protettrice<br />
della Confederazione. A <strong>questo</strong><br />
punto è entrato in scena Karl Kern, responsabile<br />
di Rete postale e vendita, che<br />
ha presentato i progetti di riassetto della rete<br />
di uffici postali, assai controversi come<br />
lui stesso ha potuto constatare: «Dopo la<br />
conferenza stampa del 18 gennaio ho ricevuto<br />
la bellezza di 2500 lettere!»<br />
Successivamente è stata la volta di Josef<br />
Bösch, responsabile del nuovo settore di atti<strong>vi</strong>tà<br />
Mail, ad aprire un altro capitolo scottante:<br />
quello dei centri delle lettere e del<br />
progetto REMA. Ha fatto notare, fra<br />
l’altro, che molti dei centri ancora in ser<strong>vi</strong>zio<br />
non sono più in grado di garantire una<br />
lavorazione efficiente a causa di impianti<br />
vetusti, della localizzazione inopportuna<br />
o di assurdità strutturali, come per esem-<br />
Acquisire i mezzi per <strong>vi</strong>ncere<br />
In totale sono 4410 i quadri della Posta<br />
che hanno partecipato alle ventisette<br />
riunioni informative organizzate nel quadro<br />
della campagna di formazione sulla<br />
<strong>vi</strong>sione della Posta. Lo scopo dell’operazione,<br />
organizzata dall’unità Personale<br />
con il sostegno della direzione del gruppo,<br />
era quello di far conoscere la <strong>vi</strong>sion<br />
della Posta a tutti i quadri dell’azienda e<br />
di discuterne con loro, in modo che possano<br />
far<strong>vi</strong> appello nelle loro atti<strong>vi</strong>tà professionali<br />
e a loro volta presentarla e<br />
discuterla con tutte le collaboratrici e i<br />
collaboratori della Posta nonché con la<br />
clientela.<br />
Grazie al sostegno di dieci esperti<br />
esterni (ETH (1), scuole universitarie professionali<br />
s<strong>vi</strong>zzere (9)) e al concorso, nella<br />
fase preparatoria, del professor Matthias<br />
Finger (IDHEAP), è stato possibile presentare,<br />
aggiornare e discutere con i quadri<br />
gli aspetti politico-economici del<br />
contesto in cui opera la Posta.<br />
I membri della direzione del gruppo, i partecipanti<br />
dei seminari sulla <strong>vi</strong>sion della<br />
Posta e i quadri delle direzioni BP, PP, PV<br />
e PF hanno dal canto loro provveduto a presentare<br />
la <strong>vi</strong>sion e hanno risposto alle numerose<br />
domande fra cui quelle concernenti<br />
il contratto collettivo di lavoro (CCL).<br />
Foto: Hansruedi Riesen<br />
pio un ser<strong>vi</strong>zio di spartizione sparso su<br />
quattro piani diversi! Per quanto concerne<br />
il riassetto della rete, in <strong>questo</strong> ambito rimane<br />
perciò un certo spazio di manovra.<br />
In seguito l’ospite del giorno, Mauro<br />
Canevascini, responsabile della Regione di<br />
vendita di Basilea, ha condotto i partecipanti<br />
in <strong>vi</strong>sita ad un modernissimo Post-<br />
Center, nella fattispecie a quello più <strong>vi</strong>cino:<br />
Basilea 1. L’interessante <strong>vi</strong>sita si è svolta<br />
in compagnia di Reto Fankhauser e<br />
Daniel Heutschi, rispettivamente preposto<br />
all’ufficio postale e responsabile del<br />
Centro di consulenza Postfinance.<br />
In chiusura di pomeriggio, gli ex direttori<br />
hanno assistito all’intervento di Jürg<br />
Bucher, che li ha informati dell’evoluzione<br />
del progetto di banca postale e delle difficoltà<br />
della Posta a radunare consensi in<br />
seno all’opinione pubblica e al mondo politico.<br />
Infine , Rolf Hasler, delegato della<br />
direzione del gruppo per il CCL, ha fatto<br />
un excursus sulle no<strong>vi</strong>tà introdotte con il<br />
contratto collettivo di lavoro della Posta –<br />
un tema, <strong>questo</strong>, che, sebbene non li concernesse<br />
da <strong>vi</strong>cino, ha sollevato l’interesse<br />
dei partecipanti. Non c’è dubbio che al<br />
termine di questa riunione, densa di informazioni<br />
e di public relation, saranno stati<br />
in molti a darsi appuntamento alla prossima<br />
occasione.<br />
Testo e foto:<br />
A. Saucy<br />
Un simbolo che ci riunisce. Ai quadri<br />
presenti è stato distribuito un puck<br />
«postale» giallo e nero. Questo puck, simbolo<br />
del gioco di squadra come l’hockey,<br />
dove ciascuno ha una funzione determinata<br />
e un ruolo ben preciso, serve a rammentarci<br />
che per <strong>vi</strong>ncere una partita e soprattutto<br />
un campionato, e quindi rimanere<br />
in testa alla classifica, bisogna fare un<br />
gioco di squadra seguendo una strategia<br />
chiara e soprattutto segnare!<br />
Il collegamento con la Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />
è presto fatto: vogliamo che fra dieci anni<br />
l’azienda sia ancora leader incontestato in<br />
S<strong>vi</strong>zzera nel suo core business. È questa la<br />
nostra <strong>vi</strong>sion! Ma non basta volerlo. Per rimanere<br />
leader dobbiamo batterci, giocare<br />
secondo uno schema ben studiato e ponderato<br />
(la strategia) e soprattutto segnare<br />
punti presso la clientela, fidelizzandola.<br />
Solo così meriteremo la leadership con il<br />
beneplacito della clientela.<br />
Concretamente, qual è la prossima<br />
tappa? Le informazioni sulla <strong>vi</strong>sion della<br />
Posta e sulle sue strategie, unità per unità,<br />
continueranno sino a fine settembre. Nel<br />
quadro dei colloqui Focus per il 2002, negli<br />
obietti<strong>vi</strong> personali di ogni collaboratore<br />
verrà inserita una misura personale volta<br />
a concretizzare la <strong>vi</strong>sion. Qual miglior<br />
modo di porre le basi della <strong>vi</strong>ttoria?<br />
Marcel Genier,<br />
S<strong>vi</strong>luppo personale e quadri<br />
Il direttore<br />
generale Ulrich<br />
Gygi ha presentato<br />
a un<br />
pubblico attento<br />
i dettagli<br />
della nuova<br />
<strong>vi</strong>sion della<br />
Posta.<br />
Interpretazioni<br />
in parte erronee<br />
Salari in seno<br />
alla Posta<br />
Nei prossimi giorni le collaboratrici<br />
e i collaboratori della Posta riceveranno<br />
una lettera in cui figurerà il loro<br />
nuovo inquadramento retributivo.<br />
Gli interrogati<strong>vi</strong> sono molti, e <strong>vi</strong> è anche<br />
il rischio che si diffondano interpretazioni<br />
errate o dicerie. La stampa<br />
ci ha già messo lo zampino. Nel<br />
Tagesanzeiger di martedì 26 giugno<br />
2001 sono ad esempio state diffuse<br />
false interpretazioni. Per contrastare<br />
l’insicurezza del personale, qui di seguito<br />
vengono illustrati i principali<br />
contenuti del pacchetto salariale giusta<br />
il CCL<br />
L’aspetto determinante: con il nuovo<br />
sistema di rimunerazione nessuno<br />
guadagnerà meno di oggi. Il CCL garantisce<br />
<strong>questo</strong> punto almeno fino al<br />
dicembre del 2004; per i collaboratori<br />
e le collaboratrici classe 1947 o più<br />
anziani, la garanzia si estende addirittura<br />
all’intero periodo d’impiego<br />
(eccezione: garanzia dei diritti acquisiti<br />
in passato, che è mantenuta sino<br />
allo scadere del periodo concordato<br />
singolarmente). <strong>Se</strong>, dal 2005, in base<br />
all’evoluzione dei salari dovessero<br />
esserci ancora casi «da garanzia», nel<br />
2004 saranno av<strong>vi</strong>ate le relative trattative.<br />
Effetti della garanzia sulla fascia<br />
salariale. Nel sopraccitato articolo,<br />
il Tagesanzeiger scrive che «se per<br />
due volte consecutive il rendimento<br />
non è più che ottimo, il salario <strong>vi</strong>ene<br />
decurtato». Ciò è errato. Corretto è<br />
invece quanto esponiamo di seguito:<br />
1. all’interno della fascia, il salario è<br />
regolato in linea di principio in base<br />
al rendimento;<br />
2. l’attuale salario nominale in franchi<br />
sarà generalmente garantito;<br />
3. in <strong>vi</strong>a eccezionale, il salario nominale<br />
può essere ridotto in caso di<br />
rendimento insufficiente sull’arco<br />
di due periodi di valutazione;<br />
4. se il salario si situa nella fascia salariale,<br />
può aumentare già dal 2002<br />
indipendentemente dalla posizione;<br />
5. l’evoluzione dei salari da inizio<br />
2002 sarà oggetto delle annuali<br />
trattative salariali; le prime avranno<br />
luogo nell’autunno di quest’anno.<br />
La Posta e i sindacati devono<br />
trovare soluzioni che soddisfino<br />
entrambe le parti (cogestione).<br />
Pertanto, si può chiaramente affermare<br />
che chi lavora oggi presso la<br />
Posta guadagnerà almeno altrettanto<br />
anche dopo l’entrata in <strong>vi</strong>gore del<br />
CCL. E in base al primo inquadramento,<br />
attualmente in corso, la maggior<br />
parte dei collaboratori e delle<br />
collaboratrici sarà inquadrata all’interno<br />
della fascia salariale. Chi si situerà<br />
al di sopra della fascia non dovrà<br />
temere nessuna riduzione di salario;<br />
oggi non sappiamo se la garanzia<br />
salariale sarà uno dei problemi da affrontare<br />
nel 2005 – in tutti i casi, sia<br />
la Posta che i sindacati sono pronti a<br />
negoziare. Infine una parte degli attuali<br />
salari si situerà al di sotto della<br />
futura fascia; in <strong>questo</strong> caso <strong>vi</strong> saranno<br />
rapidi aumenti di stipendio, come<br />
minimo fino al raggiungimento della<br />
rispettiva fascia.<br />
Il nuovo sistema di rimunerazione è<br />
una delle componenti del CCL, e non<br />
è la sola. Ci sono anche ad esempio il<br />
diritto alle vacanze (almeno cinque<br />
settimane per tutti a partire dal 2003),<br />
l’accordo sociale, il versamento del<br />
salario in caso di malattia, eccetera.<br />
Confidare negli esperti. È importante<br />
che i <strong>risulta</strong>ti del CCL siano<br />
giudicati in base ai fatti, e non in base<br />
a interpretazioni e/o a comunicati<br />
dei media.<br />
Il delegato della direzione<br />
del gruppo Posta per il CCL,<br />
Rolf Hasler
Attualità<br />
La Posta n.7/2001<br />
7<br />
Posta-pacchi<br />
Per una migliore qualità dei pacchi<br />
Posta-pacchi tratta annualmente circa<br />
130 milioni di pacchi. <strong>Se</strong> sono correttamente<br />
imballati e indirizzati la loro lavorazione in<br />
grandi quantità ne <strong>risulta</strong> razionalizzata. Oggi,<br />
tutta<strong>vi</strong>a, circa un terzo dei colli non soddisfa<br />
ancora interamente i criteri di spedizione.<br />
Per poter mantenere quanto promesso<br />
nell’offerta di ser<strong>vi</strong>zio e applicare prezzi<br />
equi occorre che i pacchi rispondano a determinati<br />
criteri di qualità – a vantaggio e<br />
nell’interesse sia dei clienti sia della Posta.<br />
Per il corretto funzionamento di tecnologie<br />
moderne come la lettura automatizzata<br />
degli indirizzi o la spartizione dei pacchi<br />
è indispensabile che questi ultimi siano<br />
correttamente imballati e indirizzati. È su<br />
<strong>questo</strong> aspetto in particolare che quest’anno<br />
Posta-pacchi intende porre l’accento.<br />
Criteri chiari. Il giusto modo di imballare<br />
e di apporre l’indirizzo è descritto in<br />
chiare direttive di Posta-pacchi, comuni-<br />
cate ai clienti commerciali e privati. Tutta<strong>vi</strong>a<br />
molto rimane ancora da fare poiché un<br />
terzo dei pacchi non soddisfano ancora interamente<br />
i parametri qualitati<strong>vi</strong>. Nel corso<br />
di quest’anno Posta-pacchi av<strong>vi</strong>erà una<br />
serie di misure tese a comunicare cosa fare<br />
per raggiungere il necessario standard<br />
qualitativo dei pacchi. I clienti commerciali<br />
riceveranno mailing esplicati<strong>vi</strong> nonché<br />
il sostegno indi<strong>vi</strong>duale dei consulenti<br />
vendite. Nella seconda metà dell’anno, in<br />
collaborazione con l’unità Rete postale e<br />
vendita, le misure di miglioramento verranno<br />
estese anche anche gli uffici postali.<br />
(PP/ag)<br />
Foto: Hansruedi Riesen<br />
Quest’anno<br />
Posta-pacchi<br />
porrà l’accento in<br />
particolare sulla<br />
qualità dei colli.<br />
(Nella foto: lavorazione<br />
dei<br />
pacchi nel centro<br />
di Härkingen).<br />
Quali sono le misure<br />
con cui Postapacchi<br />
intende migliorare<br />
la qualità<br />
dei colli?<br />
Bisogna che tutti i<br />
collaboratori di Posta-pacchi, del settore<br />
vendite e degli uffici postali siano consapevoli<br />
dell’importanza della qualità dei<br />
pacchi. È appena stato av<strong>vi</strong>ato un programma<br />
di formazione per diffondere le<br />
nozioni fra gli interessati. Circa 350 collaboratori<br />
delle unità sopracitate hanno già<br />
ricevuto una formazione specifica e trasmettono<br />
ogni giorno le loro conoscenze<br />
ai colleghi.<br />
Cosa prevedete di fare nell’ambito della<br />
clientela commerciale?<br />
Intendiamo realizzare quanto prima misure<br />
concrete per promuovere la qualità dei<br />
pacchi dei clienti commerciali e degli uffici<br />
postali, per esempio includendo le spiegazioni<br />
su come imballare e indirizzare i<br />
pacchi nei dossier messi a disposizione<br />
degli uffici postali e dei consulenti clientela<br />
per i colloqui con i clienti. Trecento<br />
clienti commerciali hanno già assimilato<br />
come migliorare l’imballaggio per raggiungere<br />
i parametri qualitati<strong>vi</strong>. Con gli<br />
altri sono in corso colloqui. D’intesa con<br />
PV, gli uffici postali riceveranno i primi<br />
dossier nella seconda metà dell’anno.<br />
Ai clienti offrite anche sostegno<br />
dal punto di <strong>vi</strong>sta tecnico?<br />
Sì, i centri di competenza Qualità pacchi delle<br />
regioni pacchi Ovest, Centro ed Est controllano<br />
imballaggi e indirizzi, forniscono<br />
assistenza ed elaborano proposte di soluzione.<br />
I centri di competenza si occupano anche<br />
di omologare i codici a barre generati<br />
autonomamente dai clienti commerciali.<br />
Come reagiscono i clienti<br />
ai criteri di qualità da rispettare?<br />
Come ci si aspettava, non tutti i clienti capiscono<br />
e tollerano i criteri che poniamo.<br />
Nella maggior parte dei casi riusciamo comunque<br />
a trovare soluzioni sensate d’intesa<br />
con il cliente. È importante spiegare al<br />
cliente la connessione fra qualità dei<br />
Inter<strong>vi</strong>sta a Da<strong>vi</strong>d Lengyel,<br />
responsabile del centro di competenza<br />
Qualità pacchi presso la regione Centro<br />
Elevato grado di soddisfazione. Nella<br />
valutazione globale delle sue prestapacchi,<br />
tecnologie moderne e processi di<br />
lavoro, sottolineando il vantaggio che ne<br />
trae sia il cliente che la Posta. In <strong>questo</strong><br />
modo cerchiamo di fare accettare ai clienti<br />
i parametri qualitati<strong>vi</strong> dei pacchi.<br />
Come procede Posta-pacchi per s<strong>vi</strong>luppare<br />
l’imballo e l’indirizzo?<br />
Posta-pacchi lavora a stretto contatto con<br />
l’industria tipografica e dell’imballo, s<strong>vi</strong>luppando<br />
imballaggi nuo<strong>vi</strong> e migliorando<br />
quelli esistenti. L’assortimento di PostPac,<br />
per esempio, è stato completamente rielaborato.<br />
L’offerta di alcune ditte comprende<br />
imballi speciali per rulli e per la spedizione<br />
di radiografie e calendari, che possono<br />
essere lavorati automaticamente.<br />
Ci sono richieste particolari che vorrebbe<br />
avanzare ai collaboratori degli uffici<br />
postali?<br />
Sì, gli uffici postali possono infatti contribuire<br />
in modo incisivo a migliorare la qualità<br />
dei pacchi, per esempio eliminando<br />
completamente codici a barre, indirizzi e<br />
cartellini adesi<strong>vi</strong> rimasti sull’imballaggio<br />
dalla spedizione precedente o ricoprendoli<br />
con un’etichetta neutra. Possono inoltre<br />
rivolgersi ai clienti che scrivono ancora<br />
l’indirizzo direttamente sul pacco o che<br />
usano ancora etichette con le righe, distribuendo<br />
loro le nuove etichette-indirizzo e<br />
spiegando il nuovo sistema di scrittura<br />
dell’indirizzo. Inoltre è bene che il personale<br />
di sportello si faccia sempre pagare la<br />
soprattassa per colli considerati, secondo<br />
l’opuscolo, ingombranti e che li contrassegni<br />
come tali. Ritengo importante che i<br />
collaboratori fungano anche un po’da consulenti<br />
e che trasmettano ai clienti il seguente<br />
messaggio: «il recapito di un pacco<br />
correttamente imballato e indirizzato è<br />
più rapido e sicuro!»<br />
Quali saranno i prossimi passi, l’anno venturo,<br />
nell’ambito della qualità dei pacchi?<br />
Valuteremo le esperienze fatte con le misure<br />
introdotte quest’anno. In base alle valutazioni,<br />
entro la fine dell’anno definiremo<br />
le misure per il 2002. La qualità dei<br />
pacchi rimarrà un tema d’attualità anche<br />
nei prossimi anni.<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale Posta: sondaggio della clientela<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio affidabile e competente<br />
Il grado di soddisfazione della clientela per il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio<br />
sociale Posta e le sue offerte è elevato. Tutta<strong>vi</strong>a i <strong>risulta</strong>ti<br />
del sondaggio mostrano anche che il personale della<br />
Posta conosce poco gli uffici di consulenza e a cosa servono.<br />
Saperlo è importante, poiché quanto prima si fa<br />
ricorso ad una consulenza professionale, tanto migliore<br />
ed efficiente è l’aiuto che può essere fornito.<br />
Nell’ambito della formazione postuniversitaria<br />
in economia aziendale (in un istituto<br />
tecnico superiore) l’assistente sociale<br />
Andrea Wittwer ha svolto un sondaggio<br />
scritto sulla soddisfazione della clientela<br />
nella regione Centro, interpellando collaboratori<br />
con funzioni dirigenziali e quadri<br />
delle unità Posta-lettere, Posta-pacchi<br />
e Rete postale e vendita.<br />
80% di ritorni. «Il sondaggio proponeva<br />
una panoramica delle prestazioni di ser<strong>vi</strong>zio<br />
erogate dal <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale Posta»,<br />
spiega Wittwer. Le domande vertevano<br />
sull’utilizzo delle singole offerte, sulla<br />
soddisfazione della clientela e sul grado<br />
di notorietà del ser<strong>vi</strong>zio. «La percentuale<br />
di ritorno si eleva all’80% – un ottimo <strong>risulta</strong>to»,<br />
osserva la consulente diplomata,<br />
in ser<strong>vi</strong>zio presso l’ufficio di Basilea. I numerosi<br />
commenti e suggerimenti personali<br />
scaturiti dallo spoglio dei 471 questionari<br />
pervenuti costituiscono un valido<br />
contributo all’ottimizzazione del <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio<br />
sociale Posta.<br />
Alla consulenza <strong>vi</strong>ene attribuito, con<br />
73 punti, un valore indicizzato relativamente<br />
alto. Sia i collaboratori della base sia i superiori<br />
hanno sottolineato di essere soddisfatti<br />
di <strong>questo</strong> ser<strong>vi</strong>zio dell’azienda. In particolare<br />
i superiori che stanno <strong>vi</strong>vendo una<br />
situazione difficile con uno o più collaboratori<br />
apprezzano il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale come ufficio<br />
di contatto affidabile e comptetente.<br />
zioni, il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale ha totalizzato 82<br />
punti. Agli interpellati è stato chiesto in<br />
particolare quanto fossero soddisfatti delle<br />
singole prestazioni, della reperibilità telefonica,<br />
della competenza specializzata,<br />
della gentilezza e della collaborazione.<br />
Incrementare la notorietà. «La maggior<br />
parte dei collaboratori sono venuti a<br />
conoscenza del <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale durante il<br />
tirocinio alla Posta o attraverso qualcuno<br />
del ser<strong>vi</strong>zio, che ne ha fatto un presentazione»,<br />
spiega Wittwer. Il sondaggio rivela<br />
inoltre, in casi saltuari, che gli uffici di<br />
consulenza e le loro atti<strong>vi</strong>tà non sono noti<br />
o lo sono troppo poco.<br />
Si deve assolutamente fare qualcosa in<br />
merito poiché l’esperienza insegna che<br />
quanto prima i collaboratori fanno ricorso<br />
al <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale, tanto più rapido ed<br />
efficiente è l’aiuto che ricevono. Il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio<br />
sociale si impegnerà attivamente a colmare<br />
questa lacuna. «Terremo conto seriamente<br />
dei punti criticati, in particolare<br />
il carente grado di notorietà del ser<strong>vi</strong>zio<br />
diffondendo, in futuro, maggiori informazioni<br />
sulle nostre atti<strong>vi</strong>tà e prestazioni»,<br />
assicura Wittwer.<br />
(ag)<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale Posta<br />
Le prestazioni di<br />
ser<strong>vi</strong>zio in breve<br />
Potete richiedere sostegno e consulenza in caso di:<br />
• domande e problemi personali;<br />
• conflitti in famiglia e con il/la partner;<br />
• preoccupazioni legate a separazioni, divorzi o decessi;<br />
• adattamento a cambiamenti in famiglia o nell’ambiente<br />
di lavoro;<br />
• insicurezza o tensioni sul posto di lavoro;<br />
• mobbing o molestie sessuali al posto di lavoro;<br />
• domande relative a malattie, incidenti problemi di dipendenza;<br />
• questioni legate al denaro, consulenza sul bilancio, saldo<br />
di debiti e versamento di contributi di sostegno;<br />
• domande su come trattare con autorità, enti e assicurazioni<br />
sociali.<br />
Il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale sostiene e assiste i preposti e i responsabili<br />
del personale:<br />
• in progetti e formazioni sulla promozione della salute e<br />
sulla prevenzione delle dipendenze;<br />
• nella gestione di problemi di singoli collaboratori o<br />
dell’équipe in ambito sociale.
8 La Posta n.7/2001 Notizie<br />
Una piazza finanziaria Internet tutta gialla<br />
yellowtrade.ch e<br />
postfinance.ch online!<br />
Il CdA<br />
sostiene Gygi<br />
pienamente<br />
Il 4 luglio il Consiglio di amministrazione<br />
della Posta S<strong>vi</strong>zzera ha emesso<br />
il seguente comunicato stampa:<br />
La Posta S<strong>vi</strong>zzera prosegue l’ampliamento delle sue atti<strong>vi</strong>tà<br />
nel settore dell’Internet. Per coloro che sono interessati<br />
a negoziare titoli online è nato ww.yellowtrade.ch.<br />
All’indirizzo www.postfinance.ch, invece, non troverete<br />
più un semplice sito informativo, ma una vera e propria<br />
piattaforma interattiva di ser<strong>vi</strong>zi finanziari. Il portale<br />
finanziario è accessibile anche dall’indirizzo www.yellowworld.ch<br />
, che racchiude l’offerta globale della Posta<br />
in ambito elettronico.<br />
Dalla metà degli anni 90 Postfinance non<br />
ha smesso di ampliare il proprio ventaglio<br />
di prodotti. Dopo l’introduzione dei Fondi<br />
Gialli, delle Assicurazioni Gialle sulla<br />
Vita, del Conto Deposito, dei depositi a termine<br />
e di yellownet è ora la volta del portale<br />
finanziario. Il centro finanziario <strong>vi</strong>rtuale<br />
contiene notizie e informazioni attuali<br />
sulla finanza e sull’economia, che descrivono<br />
una serie di titoli di provata solidità.<br />
Da ora questi titoli si possono negoziare<br />
direttamente online. Interessanti indicazioni<br />
concernenti i prodotti di Postfinance<br />
completano l’offerta.<br />
Expresspost<br />
Pubblicità di Corriere S<strong>vi</strong>zzero sugli autocarri<br />
Internet: il principale canale di diffusione<br />
di Postfinance. Oggi le esigenze<br />
dei clienti per quanto concerne gli<br />
istituti finanziari sono diverse rispetto al<br />
passato. Con l’introduzione di nuove tecnologie<br />
la clientela si aspetta 7 giorni su 7<br />
un ser<strong>vi</strong>zio 24 ore su 24. In un’epoca in cui<br />
la comunicazione av<strong>vi</strong>ene attraverso vari<br />
canali (Internet, telefono, vendita diretta),<br />
Postfinance ritiene che la chiave del successo<br />
risieda in un’intelligente combinazione<br />
di essi. L’unità della Posta intende fare<br />
di Internet il canale di diffusione principale.<br />
Il lancio del portale finanziario, che<br />
offre la possibilità di acquistare prodotti e<br />
di negoziare titoli online, costituisce un<br />
passo importante in questa direzione.<br />
yellowtrade: in Borsa in modo semplice<br />
e conveniente. Di particolare interesse<br />
è il commercio di titoli in Internet,<br />
proposto all’indirizzo www.yellowtrade.ch.<br />
La homepage riproduce l’andamento<br />
giornaliero della Borsa s<strong>vi</strong>zzera. Vi si possono<br />
inoltre consultare i principali indici<br />
borsistici, i titoli più scambiati, i bollettini<br />
economici e finanziari. Pre<strong>vi</strong>a registrazione,<br />
si possono acquistare e vendere<br />
azioni, obbligazioni e warrant. Per il momento<br />
gli interessati possono accedere alle<br />
Borsa s<strong>vi</strong>zzera, tedesca, statunitense e<br />
<strong>vi</strong>rt-x (prima Borsa di blue chip paneuropea),<br />
dove anche le persone con profili di<br />
rischio diversi troveranno senz’altro il<br />
titolo che fa per loro.<br />
Registrarsi è semplice. Poche le premesse<br />
necessarie per negoziare titoli con<br />
yellowtrade: basta essere titolari di un conto<br />
postale e registrarsi presso «yellowtrade<br />
private», il sistema di pagamento<br />
Foto: zvg<br />
elettronico di Postfinance. Contrariamente<br />
a molti concorrenti, Postfinance non<br />
addebita tasse di deposito. Questo aspetto<br />
si rivela interessante in particolare per i<br />
piccoli investitori.<br />
<strong>Se</strong>mpre aggiornati. L’informazione<br />
sempre aggiornata è la premessa per operare<br />
una buona scelta. Postfinance <strong>vi</strong> contribuisce<br />
nella misura in cui nel sito sono presenti<br />
notizie chiare e comprensibili sulla<br />
finanza e l’economia. Chi non è ferrato in<br />
materia di Borsa e commercio di titoli può<br />
consultare l’apposito glossario e le domande<br />
frequenti.<br />
Partner competenti. Nell’ambito del<br />
brokeraggio online Postfinance lavora in<br />
collaborazione con la Banca Cantonale<br />
vodese (BCV). Entrambi gli istituti beneficiano<br />
della cooperazione, che consente<br />
loro di sfruttare sinergie: la BVC mette a<br />
disposizione la sua provata esperienza nel<br />
commercio elettronico di titoli e Postfinance<br />
offre al portafoglio clienti della<br />
banca, di circa 2 milioni di persone, la<br />
possibilità di negoziare titoli online. Le<br />
informazioni per www.postfinance.ch<br />
concernenti l’economia e la finanza vengono<br />
fornite dalla ditta swisscontent.<br />
Internet fa sempre più tendenza.<br />
Oggi sono 250'000 i clienti di Postfinance<br />
a svolgere tramite Internet pagamenti e<br />
altre transazioni, come acquistare e vendere<br />
fondi Postsoleil o gestire il Conto<br />
Giallo E-Deposito. La tendenza è chiara:<br />
da piattaforma borsistica e di pagamenti si<br />
passa a un vero e proprio portale finanziario<br />
integrato. Oggi i clienti vogliono<br />
poter trovare una gamma completa di prestazioni<br />
finanziarie su Internet. È proprio<br />
per rispondere a tale esigenza che Postfinance<br />
ha trasformato il sito informativo<br />
www.postfinance.ch in una piattaforma<br />
interattiva di ser<strong>vi</strong>zi finanziari.<br />
Maggiori informazioni all’indirizzo<br />
www.postfinance.ch<br />
Il Consiglio di amministrazione della<br />
Posta ha preso atto dei ser<strong>vi</strong>zi diffusi<br />
dai mass media sull’autoregolazione<br />
degli esperti della finanza come pure<br />
dell’av<strong>vi</strong>o di un’inchiesta amministrativa.<br />
Il presidente del Consiglio di<br />
amministrazione si è fatto illustrare la<br />
situazione da Ulrich Gygi, Direttore<br />
generale della Posta. Le qualità di<br />
Ulrich Gygi come direttore generale<br />
integro e degno di fiducia, responsabile<br />
e competente rimangono indiscusse<br />
per il Consiglio di amministrazione,<br />
che gli ha confermato la sua<br />
piena fiducia.<br />
(pd)<br />
Impressum<br />
Editrice<br />
La Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />
Comunicazione aziendale<br />
Viktoriastrasse 21<br />
CH-3030 Berna<br />
e-mail: presse@post.ch<br />
http://www.post.ch<br />
4° anno, n. 7<br />
esce una volta al mese<br />
Redazione<br />
Hans-Ulrich Friedli (hf)<br />
Caporedattore<br />
Tel. 031 338 23 08<br />
Fax 031 338 07 70<br />
Sandra Gonseth (sg)<br />
Tel. 031 338 34 77<br />
Andreas Guler (ag)<br />
Tel. 031 338 15 66<br />
Fax 031 338 13 11<br />
Nadia Maspoli (nm)<br />
Tel. 031 338 21 09<br />
Antoine Saucy (as)<br />
Tel. 031 338 86 27<br />
Responsabile del contenuto<br />
Gundekar Giebel (gg)<br />
Responsabile Comunicazione interna<br />
Tel. 031 338 16 99<br />
Fax 031 338 90 59<br />
Composizione e layout<br />
Manfred Kerschbaumer<br />
Tygraline AG, 3000 Berna 14<br />
In totale le fiancate di 21 autocarri sono state<br />
adibite a piattaforma pubblicitaria per il<br />
ser<strong>vi</strong>zio Corriere S<strong>vi</strong>zzero di Expresspost.<br />
Gli «affissi itineranti» mostrano in primo<br />
piano il cane «Twister», protagonista dello<br />
spot tele<strong>vi</strong>sivo che ha contribuito a far conoscere<br />
il ser<strong>vi</strong>zio Corriere S<strong>vi</strong>zzero.<br />
Tramite la pubblicità sui camion Expresspost<br />
richiama l’attenzione sulla presenza<br />
di un corriere rapido in seno alla Posta. I<br />
veicoli dell’unità Trasporti con la pubblicità<br />
di Expresspost circoleranno per un an-<br />
Posta-lettere<br />
L’intera fiancata degli autocarri<br />
della Posta è ricoperta dell’affisso<br />
ingrandito che pubblicizza<br />
il ser<strong>vi</strong>zio Corriere S<strong>vi</strong>zzero.<br />
Il primo cliente pilota<br />
di «ymail secure» si affida alla rete<br />
no ad Aarau, Basilea, Berna, Bienne, Coira,<br />
Friburgo, Ginevra, Losanna, Lugano,<br />
Lucerna, Neuchâtel, San Gallo, Winterthur<br />
e Zurigo. La scelta delle città non<br />
è casuale: si tratta dei centri economici della<br />
S<strong>vi</strong>zzera, ovvero le regioni target del ser<strong>vi</strong>zio<br />
di corriere.<br />
(EP/ag)<br />
Il progetto «ymail secure» si è arricchito<br />
di un cliente importante: l’Istituto di chimica<br />
clinica ed ematologia dell’ospedale<br />
cantonale di San Gallo trasmette a medici<br />
e laboratori <strong>risulta</strong>ti di analisi di laboratorio<br />
in modo rapido sicuro e codificato.<br />
Per farlo si affida al ser<strong>vi</strong>zio «ymail secure»<br />
ideato per clienti commerciali della<br />
Posta S<strong>vi</strong>zzera.<br />
L’esperimento pilota durerà sino a fine<br />
agosto 2001. In base ai <strong>risulta</strong>ti si procederà<br />
ad un esame del prodotto e ad eventuali<br />
misure di miglioramento. (BP)<br />
Andamento dei Fondi Gialli<br />
da maggio 1999 ad oggi<br />
Indicizzato, base: CHF<br />
118<br />
116<br />
114<br />
112<br />
110<br />
108<br />
106<br />
104<br />
102<br />
100<br />
98<br />
96<br />
94<br />
giu 1999<br />
lug 1999<br />
ago 1999<br />
mag 1999<br />
set 1999<br />
ott 1999<br />
nov 1999<br />
Postsoleil 1<br />
Postsoleil 2<br />
Postsoleil 3<br />
Postsoleil 4<br />
Postsoleil 5<br />
dic 1999<br />
gen 2000<br />
feb 2000<br />
mar 2000<br />
apr 2000<br />
mag 2000<br />
giu 2000<br />
lug 2000<br />
ago 2000<br />
set 2000<br />
ott 2000<br />
nov 2000<br />
dic 2000<br />
gen 2001<br />
feb 2001<br />
mar 2001<br />
apr 2001<br />
mag 2001<br />
giu 2001<br />
Il grafico rappresenta l’andamento dei Fondi Gialli dal mese di<br />
maggio 1999 a oggi. Tale andamento dipende dallo s<strong>vi</strong>luppo dei<br />
prezzi e dalle somme riinvestite (distribuzione dei proventi).<br />
Inserzioni<br />
PublimagAG, casella postale, 3001 Berna<br />
Sil<strong>vi</strong>a Streit<br />
Tel. 031 387 21 11<br />
Fax 031 338 21 00<br />
Stampa<br />
W. Gassmann AG, 2501 Bienne<br />
Abbonamenti/rettifiche d’indirizzo<br />
Dipendenti Posta: direttamente al<br />
ser<strong>vi</strong>zio del personale competente.<br />
Pensionati: alla Cassa pensioni della<br />
Confederazione - <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio pensionati<br />
Holzikofenweg 36, 3003 Berna.<br />
Rettifiche d’indirizzo:<br />
La Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />
Personale/P33, Viktoriastrasse 21<br />
3030 Berna.<br />
Abbonati esterni alla Posta:<br />
La Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio abbonamenti MailSource SA,<br />
Viktoriastrasse 21<br />
3030 Berna, Fax 031 338 25 49<br />
e-mail: abo@post.ch<br />
Prezzo: fr. 24.– all’anno<br />
Riproduzione consentita solo pre<strong>vi</strong>a<br />
esplicita autorizzazione della redazione.
Regioni/estero<br />
La Posta n.7/2001<br />
9<br />
La premiazione<br />
nel CE di San-<br />
Gallo. Da sin.:<br />
Donata Iona, capogruppo,<br />
Paola<br />
D’Agnone,<br />
<strong>vi</strong>ncitrice del CE<br />
di San Gallo,<br />
Silvana Alta<strong>vi</strong>lla<br />
(Top Ten), Irene<br />
Rudolf (Top<br />
Ten), Tamara<br />
Hersche, capogruppo.<br />
Caccia al «maialino gigante»<br />
I responsabili dell’ufficio di Bellinzona<br />
1 e delle filiali ricevono il<br />
«maialino gigante» dalle mani di<br />
Gianni Nicoli, manager vendite<br />
Bellinzona (secondo da destra).<br />
Trattamento della posta in val Poschiavo<br />
Disagi sul Bernina<br />
Foto: zvg<br />
Concorso di vendita nei centri di elaborazione di Postfinance<br />
Rivolgersi ai clienti vale la pena!<br />
Nei sette centri di elaborazione (CE) di<br />
Postfinance, per sei mesi i consulenti e le<br />
consulenti alla clientela si sono rivolti attivamente<br />
ai clienti, parlando loro dei prodotti<br />
e ser<strong>vi</strong>zi supplementari che offre<br />
Postfinance e partecipando, nel contempo,<br />
a un concorso di vendita. Quest’ultimo è<br />
stato fonte di motivazione per i collaboratori,<br />
che si sono impegnati a offrire ai<br />
clienti prodotti e ser<strong>vi</strong>zi finanziari corrispondenti<br />
alle loro esigenze. Un gran numero<br />
di sottoscrizioni di ogni tipo (fra cui<br />
500 Fondi Gialli e 1400 Conti Deposito)<br />
Molti cacciatori ben attrezzati e<br />
soprattutto pieni di buona volontà<br />
si sono dati battaglia durante<br />
i primi mesi dell’anno per<br />
catturare l’ambita preda: «il<br />
maialino gigante» messo in palio<br />
dalla Posta per promuovere<br />
il Conto Giallo Deposito.<br />
In tutta la S<strong>vi</strong>zzera erano in<br />
molti a contendersi la <strong>vi</strong>ttoria,<br />
ma, nell’ambito degli uffici postali<br />
1PP, l’ha spuntata su tutti<br />
quello di Bellinzona 1, grazie<br />
anche al supporto delle due filiali<br />
della città.<br />
Sfruttando tutte le sinergie e<br />
con un lavoro di gruppo ben<br />
organizzato, si è riusciti ad<br />
incrementare la fama del Conto<br />
Giallo Deposito e a trasmettere<br />
alla clientela i suoi innumerevoli<br />
vantaggi!<br />
A tutti i provetti cacciatori vadano i<br />
ringraziamenti per il brillante <strong>risulta</strong>to<br />
raggiunto e... la caccia continua.<br />
Gianni Nicoli,<br />
manager vendite Bellinzona<br />
Foto: zvg<br />
Noi ci siamo forse già dimenticati<br />
delle abbondanti ne<strong>vi</strong>cate<br />
dello scorso inverno, ma sul passo<br />
del Bernina, a 2300 metri sul<br />
livello del mare, il manto bianco<br />
non se ne va nemmeno a estate<br />
inoltrata. Dal 1° novembre<br />
2000 al 30 aprile 2001 sono caduti<br />
in totale 24,5 metri di neve,<br />
che sulle alture del passo resistono<br />
cocciutamente. La massa<br />
di neve ha provocato la chiusura<br />
della strada del passo del Bernina<br />
per nientepopodimeno che<br />
22 giorni, mentre negli inverni<br />
«normali» la neve non supera i<br />
9 - 12,5 metri e la strada rimane<br />
chiusa al massimo per 4–5 giorni.<br />
Le straordinarie ne<strong>vi</strong>cate non<br />
hanno certo facilitato il trattamento<br />
e il recapito della posta in<br />
val Poschiavo. Affinché il ser<strong>vi</strong>zio<br />
pubblico fosse garantito nonostante<br />
tutto in tutta la valle, gli in<strong>vi</strong>i sono<br />
stati trasportati, con grandi de<strong>vi</strong>azioni,<br />
passando dal passo del Maloja o dalla Valtellina.<br />
Di lavorare secondo gli orari non se<br />
ne parlava proprio: spesso il lavoro si protraeva<br />
finché la situazione tornava alla normalità.<br />
<strong>Se</strong>bbene le lunghe ore di attesa e di<br />
lavoro straordinario nonché i tempi duri dello<br />
scorso inverno abbiano in alcuni casi inciso<br />
sui rapporti interpersonali, possiamo<br />
dire che hanno anche unito maggiormente<br />
l’intera équipe postale della val Poschiavo.<br />
Complimenti a tutti!<br />
N. Passini, preposto all’ufficio postale,<br />
7742 Poschiavo<br />
sono da ricondurre a questa<br />
speciale campagna. Le sottoscrizioni<br />
sono state premiate<br />
secondo la complessità della<br />
consulenza che i singoli prodotti<br />
e ser<strong>vi</strong>zi richiedevano. La<br />
sottoscrizione di un Fondo<br />
Giallo, per esempio, valeva<br />
quattro punti, mentre l’attribuzione<br />
di un accesso a yellownet<br />
ne valeva solo uno.<br />
In ogni CE è stato premiato il<br />
consulente o la consulente alla<br />
clientela che ha venduto il maggior<br />
numero di sottoscrizioni;<br />
un premio è anche andato ai tre<br />
migliori consulenti a livello<br />
s<strong>vi</strong>zzero. Di seguito sono elencati i <strong>vi</strong>ncitori<br />
del concorso, in rappresentanza del<br />
buon rendimento di tutti gli altri consulenti<br />
alla clientela:<br />
Virgine Müller, CE Bulle, Daniel Dudli, CE<br />
Berna, Beatrice Liss, CE Basilea, Chantal<br />
Joray, CE Basilea, Rosalia Koller, CE<br />
Lucerna, Biaggio Riso, CE Netstal,<br />
Paolo D’Agnone, CE San Gallo, Silvana<br />
Alta<strong>vi</strong>lla, CE San Gallo, Irene Rudolf, CE<br />
San Gallo, Michaela Zanini, CE Bellinzona.<br />
Foto: zvg<br />
R. König, CE San Gallo<br />
La Posta all’estero<br />
«La Poste» intende diventare la<br />
numero tre nel settore dei pacchi<br />
in Europa<br />
Martin Vial, direttore generale di «La Poste», ha confidato all’emittente radiofonica<br />
francese Europe 1 che la sua azienda intende «diventare uno dei tre gruppi<br />
leader nell’ambito del recapito dei pacchi in Europa».<br />
Per ora la Posta francese è leader nel settore pacchi in Francia, mentre in Germania<br />
è al secondo posto e in Gran Bretagna al quarto. Questi tre mercati rappresentano<br />
i due terzi del mercato globale europeo.<br />
(da Le Figaro 12/06/2001).<br />
Poste italiane lancia il Paccocelere e<br />
nuo<strong>vi</strong> prodotti di<br />
corriere espresso<br />
Per spedire pacchi in tutta Italia, dall’otto giugno i clienti avranno a disposizione<br />
tre diverse modalità d’in<strong>vi</strong>o di corriere espresso, oltre al rinnovato Pacco Ordinario<br />
(recapito entro cinque giorni al prezzo di circa 10’000 lire per pacchi fino a 20 kg).<br />
Si tratta di «Paccocelere 1», per spedizioni fino a 30 kg, con recapito in un giorno<br />
oltre quello di accettazione in tutta Italia al prezzo unico di 20000 lire; «Nuovo<br />
Postacelere», per spedizioni di documenti fino a 3 kg e dimensioni non superiori a<br />
45.5 x32 x 5 cm, con consegna in 1 giorno oltre quello di accettazione al prezzo<br />
unico di 14000 lire, e «Paccocelere 3», per spedizioni fino a 30 kg, con recapito in<br />
tre giorni oltre quello di accettazione al prezzo unico di 13’000 lire. Si può spedire<br />
dal lunedì al sabato da circa 7’000 uffici postali, numero in progressivo aumento.<br />
Perché sia rispettato lo standard di consegna è necessario che i pacchi vengano consegnati<br />
all’ufficio postale entro gli orari indicati presso l’ufficio.<br />
I tre prodotti sopracitati offrono il ser<strong>vi</strong>zio di assicurazioni fino a 2 milioni a condizioni<br />
molto convenienti (solo 5’000 lire). È così possibile coprire i rischi di smarrimento,<br />
furto o danneggiamento con una sensibile riduzione di prezzo rispetto a<br />
prima. Sono inoltre disponibili i ser<strong>vi</strong>zi accessori di Av<strong>vi</strong>so di rice<strong>vi</strong>mento e di Contrassegno.<br />
Prevedono inoltre tre tentati<strong>vi</strong> di consegna. Grazie alla tracciatura elettronica,<br />
Paccocelere3, Paccocelere1 e il nuovo Postacelere offriranno direttamente al<br />
cliente la possibilità di conoscere l’esito delle spedizioni consultando il sito Internet<br />
di Poste Italiane www.poste.it (ser<strong>vi</strong>zio «DoveQuando»).<br />
(da Reuters News <strong>Se</strong>er<strong>vi</strong>ce 07.06.2001)<br />
TNT ha aperto un «Air<br />
Hub» a Erfurt<br />
È da poco operativo il nuovo «Air Hub» che TNT ha aperto nei<br />
pressi di Erfurt. Con <strong>questo</strong> nuovo deposito l’operatore di ser<strong>vi</strong>zi espressi intende<br />
offrire ai clienti di Erfurt, Dresda e Lipzia tempi di presa in consegna e di recapito<br />
migliori per quanto concerne gli in<strong>vi</strong>i internazionali. Il deposito è direttamente<br />
collegato all’hub centrale di Lüttich, Belgio. In un primo tempo si prevede<br />
di far ripartire ogni giorno verso Lüttich l’aereo in arrivo da Varsa<strong>vi</strong>a verso le 21.30,<br />
dopo un’operazione di carico di una trentina di minuti all’hub di Erfurt. In futuro,<br />
secondo la domanda, i voli potrebbero anche intensificarsi.<br />
(da Trans aktuell online 18.6.01)<br />
La Posta norvegese<br />
rileva il ser<strong>vi</strong>zio corriere in Svezia<br />
La Posta norvegese amplia le sue operazioni logistiche grazie ad<br />
un’acquisizione all’estero. «Transport Systems International»,<br />
un’affiliata di «Posten Norge Logistikk», ha rilevato, tramite la sua<br />
corrispettiva azienda svedese, la società «BOX Budkonsult AB», di<br />
Stoccolma. L’azienda di ser<strong>vi</strong>zi corriere nella regione di Stoccolma<br />
ha un fatturato di 36 milioni di corone svedesi (4,2 milioni EUR).<br />
(da DVZ – Deutsche Verkehrs-Zeitung 12/06/2001)<br />
Processo contro la Posta belga<br />
La Commissione europea ha rimproverato l’operatore postale belga «La Poste» per<br />
avere infranto le regole europee nel settore esposto alla concorrenza (settore libero).<br />
La Commissione biasima la Posta belga per aver garantito ai suoi clienti riduzioni<br />
sulla tradizionale offerta di posta-lettere, soggetta al monopolio; tali sconti<br />
erano abbinati ad un abbonamento a un nuovo ser<strong>vi</strong>zio di posta-lettere per clienti<br />
commerciali, che dall’inizio del 2000 è in concorrenza, per quanto concerne l’in<strong>vi</strong>o<br />
di documenti, con l’azienda «Hays Management <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces AG» .<br />
(da Agence Europe 07.06.2001)<br />
Firmato l’accordo fra Poste Italiane<br />
e ABI sui titoli bancari e postali<br />
Il presidente dell’A:B.I. Maurizio Stella e il Presidente di Poste Italiane Enzo Cardi<br />
hanno firmato un accordo relativo allo scambio e all’incasso dei titoli bancari e postali.<br />
L’accordo, operativo dal due luglio, regola lo scambio fra Poste e banche di tutte<br />
le tipologie di assegni postali, bancari e circolari, e rende quindi possibile la piena<br />
negoziabilità in Poste Italiane dei titoli bancari e in banca di quelli postali. Per favorire<br />
il processo d’integrazione fra i due sistemi di pagamento, Poste Italiane ha<br />
adottato gli standard tecnici pre<strong>vi</strong>sti per gli assegni bancari.<br />
(Comunicato Poste Italiane 26/06/2001)
10 La Posta n.7/2001 Notizie concernenti il personale<br />
40 anni di ser<strong>vi</strong>zio<br />
Hans Burri<br />
Postautohalter<br />
Teuffenthal (1.7.)<br />
Hans Eberhard<br />
Zustellbeamter<br />
Gwatt (10.7.)<br />
Rico Heldstab<br />
Zustellbeamter<br />
Netstal (18.7.)<br />
Marcel Marro<br />
Betriebsbeamter<br />
Basel Paketbasis (9.7.)<br />
Toni Odermatt<br />
Zustellbeamter<br />
Stans (3.7.)<br />
Franz Reichmuth<br />
Zustellbeamter<br />
Birsfelden (26.7.)<br />
Bernhard Riedo<br />
Zustellbeamter<br />
Düdingen Zust (3.7.)<br />
Walter Rohner<br />
Zustellbeamter<br />
Fällanden (20.7.)<br />
Fritz Schärz<br />
Betriebsbeamter<br />
Adelboden (31.7.)<br />
Rete postale<br />
e vendita<br />
Ovest<br />
Bernard Gasser, fonctionnaire de distribution<br />
à Grandvaux; André Nobs, fonctionnaire<br />
de distribution à Péry; Raymond Pellet,<br />
fonctionnaire de distribution à Gilly.<br />
Centro<br />
Fritz Gerber, Zustellbeamter in Signau;<br />
Gottfried Kuhnen, Zustellbeamter in Lenk<br />
im Simmental; Ernst Fiechter, Posthalter in<br />
Rumisberg.<br />
Est<br />
Jakob Loppacher, Posthalter in Romanshorn;<br />
Hans Schaufelberger, Zustellbeamter<br />
in Dürnten; Engelbert Walt, Zustellbeamter<br />
in Oberriet SG.<br />
Centro<br />
Stocker Walter, Zustellbeamter in der<br />
Paketfiliale Villmergen.<br />
Posta-lettere<br />
Ovest<br />
Michel Bourquin, fonctionnaire de distribution<br />
à la Région de distribution Courrier La<br />
Chaux-de-Fonds; Louis Rigoli, fonctionnaire<br />
de distribution à la Filiale de distribution<br />
Courrier Le Mont-sur-Lausanne.<br />
Centro<br />
Christian Heiniger, Betriebsbeamter in<br />
Herzogenbuchsee; Albert Michel, Zustellbeamter<br />
in Sarnen; Josef Odermatt,<br />
Betriebsbeamter in Zug.<br />
Postfinance<br />
Samuel Stoller<br />
Zustellbeamter<br />
Briefzentrum Spiez (7.7.)<br />
Fritz Wüthrich<br />
Betriebsbeamter<br />
Schüpfen (23.7.)<br />
Alfred Zwahlen<br />
Wagenführer PD<br />
Bern (31.7.)<br />
Posta-pacchi<br />
Ovest<br />
Pierre Brülhart, fonctionnaire de distribution<br />
à Neuchâtel; Werner Schmidiger, fonctionnaire<br />
d’exploitation à Bienne.<br />
Doris Popp, Gruppenleiterin Produktion, Verarbeitungszentrum<br />
St. Gallen; Ulrich Lanz,<br />
Sachbearbeiter Archivdienste, Re<strong>vi</strong>sion.<br />
Tanti auguri<br />
Happy<br />
HAPPY BIRTHDAY<br />
Birthday<br />
95<br />
Marie Gottret, Veyrier 4.8.<br />
Reinhard Hofmeier, Nuglar 30.8.<br />
90<br />
Erna Bonny, St. Gallen 9.8.<br />
Anton Mahnig, Ruswil 18.8.<br />
Albert Manz, Zürich 19.8.<br />
Werner Renfer, Lengnau 9.8.<br />
Elsy Vultier, Basel 1.8.<br />
85<br />
Otto Beer, Gümligen 5.8.<br />
Remo Croce, Quinto 13.8.<br />
Walter Fedier, Pollegio 12.8.<br />
Olga Grivel, Fribourg 10.8.<br />
Josefine Hellmüller, Erlen 5.8.<br />
Firmin Jaquet, Estavannens 12.8.<br />
Josef Kuhn, Wolhusen 27.8.<br />
Walter Merz, Bern 19.8.<br />
Emmy Müller, Winterthur 18.8.<br />
Leon Richoz, Vauderens 13.8.<br />
Ernst Siegfried, Bottighofen 8.8.<br />
Edouard Simonazzi, Monthey 18.8.<br />
Wilhelm Steiger, St. Gallen 16.8.<br />
80<br />
Emil Ammann, Münchwilen TG 29.8.<br />
Lucien Anex, Gryon 28.8.<br />
Arnold Anliker, Kehrsatz 27.8.<br />
Marc Besson, Coppet 17.8.<br />
Charly Conod, Les Clées 30.8.<br />
Pierre Epiney, Ayer 16.8.<br />
Pierre Frei, Pully 16.8.<br />
Josef Frei, Münchwilen TG 3.8.<br />
Ernst Frey, Köniz 31.8.<br />
Kurt Grünig, Thun 23.8.<br />
Adolf Häberlin, St. Gallen 21.8.<br />
Johann Heini, Chur 13.8.<br />
Marcel Ischer, Clarens 21.8.<br />
Jean Knapp, Lausanne 2.8.<br />
Ernst Künzler, Herisau 9.8.<br />
Paul Matter, Bern 30.8.<br />
Kurt Müller, Vordemwald 18.8.<br />
Werner Pauli, Bern 3.8.<br />
Oscar Regazzoni, Viganello 3.8.<br />
Luciano Rezzonico, Lugano 18.8.<br />
Jakob Rüdlinger, Münchenbuchsee 14.8.<br />
Werner Schär, Brittnau 13.8.<br />
Rudolf Scheidegger, Kirchlindach 11.8.<br />
Elisabeth Schläfli, Muri b. Bern 2.8.<br />
Ernst Schlumpf, Wald ZH 18.8.<br />
Arnold Schwizgebel, Zweisimmen 15.8.<br />
Hans Truog, Wollerau 6.8.<br />
Fritz Wenger, Mettmenstetten 31.8.<br />
Angela Zanetti, Certara 10.8.<br />
75<br />
Christoph Ackermann, Alterswil 7.8.<br />
Margrit Ammann, <strong>Se</strong>nnwald 21.8.<br />
Max Bächler, Schliern b. Köniz 15.8.<br />
Roland Bangerter, Lyss 10.8.<br />
Robert Bernet, Bern 14.8.<br />
Willi Bolliger, Oftringen 6.8.<br />
Paul Bosshard, Zürich 25.8.<br />
Jakob Brack, Nunningen 20.8.<br />
Alfred Brüngger, Wila 21.8.<br />
Natal Brüngger, Champfer 8.8.<br />
Miriam Burion, Lausanne 11.8.<br />
Rémy Châtelain, Neuchâtel 13.8.<br />
André Deillon, Genève 4.8.<br />
Franco Demarta, Bioggio 28.8.<br />
Robert Feller, Liebefeld 7.8.<br />
Hans Fierz, Gossau SG 16.8.<br />
Berthe Filliez, Bruson 18.8.<br />
Angèle Marie Folly, Courtaman 9.8.<br />
Willy Gamper, Dübendorf 20.8.<br />
Willi Gisler, Zürich 15.8.<br />
Alfons Gmür, Zürich 26.8.<br />
Hans Hänggeli, Thun 20.8.<br />
Albert Hinnen, Neuchâtel 18.8.<br />
Albert Horisberger, Bern 1.8.<br />
Ernst Hunziker, Hausen b. Brugg 12.8.<br />
Willy Huwyler, Schaffhausen 12.8.<br />
Francis Jauss, Son<strong>vi</strong>lier 1.8.<br />
Rudolf Jenny, Ennenda 29.8.<br />
Paul Keller, Steffisburg 1.8.<br />
Albert Koller, Haslen 18.8.<br />
Elsa Krähenbühl, Bern 25.8.<br />
Emilie Meyer, Turtmann 13.8.<br />
Gerhard Mezger, Bern 28.8.<br />
Hedwig Moser, Burgdorf 25.8.<br />
Ernst Müller, Zürich 30.8.<br />
Renato Navoni, Lugano 1.8.<br />
Bendicht Nydegger, Ostermundigen<br />
14.8.<br />
Walter Oehrli, Lauenen b. Gstaad 15.8.<br />
Marcel Paupe, Court 5.8.<br />
Albert Pfeiffer, Celigny 18.8.<br />
Bruno Postizzi, Lugano 22.8.<br />
Georgette Rairoux, Cottens 17.8.<br />
Franz Rauchenstein, Lachen 26.8.<br />
Hans Rohrbach, Courtelary 17.8.<br />
Jakob Roth, Konolfingen 2.8.<br />
Friedrich Schär, Rohrbach 10.8.<br />
Walter Schmutz, Bern 17.8.<br />
Josef Schnetzler, Birsfelden 15.8.<br />
Hans Schwarz, Triboltingen 24.8.<br />
Werner <strong>Se</strong>nn, Allschwil 26.8.<br />
Eugen Sidler, Uitikon Waldegg 29.8.<br />
Walter Stalder, Bern 14.8.<br />
Walter Theiler, Binningen 5.8.<br />
Werner Urben, Birsfelden 15.8.<br />
Hugo Voyame, Biel/Bienne 7.8.<br />
Marie Weidmann, Trubschachen 17.8.<br />
Hans Wey, Chur 9.8.<br />
Marie Wiesendanger, Winterthur 23.8.<br />
Nuove funzioni<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zi centrali<br />
Controlling: Robert Blaser, Controller.<br />
Personale<br />
Personal- und Kaderentwicklung: Oli<strong>vi</strong>er<br />
Gross, employé scientifique;<br />
Sprachausbildung: Sonja Eigenmann,<br />
Mitarbeiterin Backoffice; Operatives<br />
Personalmanagement: Barbara Brägger,<br />
Sachbearbeiterin Kranken-, Unfall- und<br />
Eingliederungsdienst; Brigitte Schuhmacher-Borter,<br />
Mitarbeiterin Backoffice<br />
Kranken und Unfalldienst; Sozialberatung:<br />
Susann Baumann; Sozialberaterin;<br />
Berufsbildungscenter Mitte: Caroline<br />
Meier, Leiterin <strong>Se</strong>kretariat.<br />
Comunicazione<br />
aziendale<br />
Marketing-Kommunikation: Dominic<br />
Hirt, Leiter Marketing-Kommunikation;<br />
Florindo Jopiti, Leiter Sponsoring.<br />
Sicurezza<br />
aziendale<br />
Brigitte Jutzi-Fürst, Leiterin Backoffice<br />
und Sachbearbeitung.<br />
Re<strong>vi</strong>sione interna<br />
Brief-/Paketpost: Michael Egger, Re<strong>vi</strong>sor.<br />
Immobili<br />
Centro<br />
Immobilienverwalterin: Nathalie Keller;<br />
Leiter Bauherrentreuhandschaft: Nils Peterson.<br />
Acquisti gruppof<br />
Mitarbeiterin III: Priska Almonte Priska;<br />
Wirtschaftsinformatiker: Roland Däppen.<br />
Rete postale<br />
e vendita<br />
Centrale<br />
Collaborateur spécialisé dans le support<br />
à la vente des produits PF, au secteur Marketing<br />
à Berne: Yvan Chariatte; Mitarbeiterin<br />
Personalgewinnung/Betreuung/<br />
Entwicklung in der Region Nord in Basel:<br />
Ursula Hofmeier; Verkaufstrainerin<br />
in der Region Mitte in Luzern: Gabrielle<br />
Joss; Mitarbeiterin <strong>Se</strong>kretariat im <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce<br />
Center Personal Ost in Zürich: Monika<br />
Keller; Verantwortlicher SOMA in der<br />
Region Ost in Landquart: Roland Ledergerber;<br />
Promotor Postfinance Produkte<br />
in der Region Nord in Basel: Roland Marti;<br />
Responsable du groupe Marketing-<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces, Marketing à Berne: Alain Meisterhans;<br />
Collaborateur Organisation,<br />
Région Ouest à Lausanne: Patrick Pahud;<br />
Verkaufsmanagerin Bern Region Mitte in<br />
Luzern: Jeannette Ribi; Leiter der Gruppe<br />
Verkaufssupport im Bereich Marketing<br />
in Bern: Daniel Ruch; Wirtschaftsorganisator<br />
II im Bereich Organisation in<br />
Bern: Fredy Spicher; Verantwortlicher<br />
Personalvorsorge im <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce Center Personal<br />
Ost in Zürich: Thomas Theiler; Mitarbeiterin<br />
Re<strong>vi</strong>sion Poststellenbuchhaltung<br />
im <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce Center Finanzen Mitte in<br />
Basel: Aieda Thommen Frey; Contrôleur,<br />
égion Ouest à Lausanne: Sandra Varé;<br />
Mitarbeiterin <strong>Se</strong>kretariat, Region Ost in<br />
Landquart: Claudia Widmer; Leiter Strategie<br />
in Bern: Raymond Zenhäusern.<br />
Ovest<br />
Buraliste à Chamoson: Reynald Blanchut;<br />
Vendeur Shop PV à Lausanne:<br />
<strong>Se</strong>rgio Penas; Buralite à Chesières: Alain<br />
Schori; Buraliste à Marsens: Vi<strong>vi</strong>ane<br />
Yerly.<br />
Centro<br />
Betriebsassistentin in Bern: Sandra Althaus;<br />
Betriebsassistentin Teilzeit in Bern:
Notizie concernenti il personale<br />
La Posta n.7/2001<br />
11<br />
Rettifica<br />
Nel giornale del personale n. 6/2001<br />
Hans Reber, agente addetto al recapito<br />
presso la filiale recapito di Wolhusen,<br />
figurava erroneamente fra coloro<br />
che annoverano 40 anni di ser<strong>vi</strong>zio.<br />
Quest’anno Hans Reber festeggia il<br />
10° anno di ser<strong>vi</strong>zio, non il 40°!<br />
La Redazione<br />
Monika Appenzeller; Betriebsassistentin<br />
Teilzeit in Bern: Cornelia Bardet; Poststellenleiter<br />
in Bremgarten bei Bern:<br />
Rudolf Berger; Betriebsassistentin Teilzeit<br />
in Thun: Daniela Briggeler; Zustellbeamter<br />
in Starrkirch Wil: Stefan Burkhardt;<br />
Poststellenleiter in Busswil bei<br />
Büren: Peter Eggli; Betriebsassistentin<br />
Teilzeit in Zweisimmen: Charlotte Guggisberg;<br />
Betriebsassistentin in Aarau:<br />
Ursula Hauenstein; Betriebsassistentin<br />
Teilzeit, Verkaufsberatung in ständig besetzten<br />
Zonen in Wohlen AG: Doris<br />
Höpli; Poststellenleiter in Murgenthal:<br />
Markus Hüsler; Betriebsassistentin Teilzeit<br />
in Solothurn: Maria Anna Hutter;<br />
Betriebsassistentin Teilzeit in Burgdorf:<br />
Anna Jakob; Zustellbeamter in Bättwil-<br />
Flüh: Raymond Kämpf; Betriebsassistentin<br />
in Wettingen: Karin Lang;<br />
Zustellbeamter in Dulliken: Rémy-Martin<br />
Lienhard; Betriebsassistent in<br />
Schwyz: Beat Marty; Betriebsassistentin<br />
Teilzeit, Verkaufsberatung in ständig besetzten<br />
Zonen in Bern: Christine Murk;<br />
Zustellbeamter in Lohn-Ammannsegg:<br />
Daniel Omlin; Betriebsassistentin Teilzeit<br />
in Burgdorf: Ursula Putschert;<br />
Betriebsassistentin in Schwyz: Karin<br />
Rickenbacher; Zustellbeamter in Sins:<br />
Peter Schumacher; Betriebsassistentin in<br />
Bellach: Sandra Schütz; Betriebsassistentin<br />
Teilzeit in Gerlafingen: Patricia<br />
Sgroi; Betriebsassistentin in ständig<br />
besetzten Zonen in Solothurn: Agnes<br />
Steiner; Poststellenleiter in Laupen: Rolf<br />
Theilkäs; <strong>Die</strong>nstchef in Zofingen:<br />
Martin Wyss.<br />
Est<br />
Posthalter in Kesswil: Ralph Hofstetter;<br />
Zustellbeamtin in Hittnau: Franziska<br />
Meier; Poststellenleiter in Kreuzlingen:<br />
Peter Oberhänsli; Betriebsassistentin in<br />
Zürich: Caroline Roat; Stellvertretende<br />
Poststellenleiterin in Zürich: Brigitte<br />
Ruschak; Betriebsassistentin im Glattzentrum:<br />
Manuela Scherz; Stellvertretende<br />
Poststellenleiterin in Zürich: Anita<br />
Sicurella; Posthalter in Turbenthal:<br />
Hans-Peter Stäheli; Zustellbeamter in<br />
Urnäsch: René Steingruber.<br />
Sud<br />
Buralista postale a Gordola: Ellis<br />
Starnini.<br />
Posta-pacchi<br />
Ovest<br />
Thierry Rochat, chef de groupe à Daillens;<br />
Yannick Rohrbach, fonctionnaire de<br />
distribution à Delémont; Bernard Friedli,<br />
fonctionnaire de distribution à Bulle.<br />
Centro<br />
Sachbearbeiterin Personal in der Paketpost<br />
Region Mitte: Veronika Bieli; Paketbote<br />
in der Paketbasis Burgdorf: Marc<br />
<strong>Se</strong>mling; Paketbote (Allrounder) in der<br />
Paketbasis Luzern: Christian Schenkel;<br />
Betriebsassistentin in der Paketbasis<br />
Hunzenschwil: Susanne Zimmermann;<br />
Leiter Kurepo in der Paketbasis Hunzenschwil:<br />
Giuseppe Riccio; Paketboten<br />
(Ablöser) in der Paketbasis Hunzenschwil:<br />
Bruno Rodrigues und Dejan<br />
Todoro<strong>vi</strong>c.<br />
Est<br />
Betriebsbeamter in der Paketbasis<br />
Zürich-Mülligen: Oskar Alfaro Martinez;<br />
Equipenchef in der Paketbasis<br />
Zürich-Mülligen: Fabian Bez; Betriebspraktikantin<br />
in der Paketbasis Hinwil:<br />
Carmen Caluori; Sachbearbeiterin im<br />
Personaldienst der Paketregion Ost:<br />
Claudia Egger; Betriebsbeamter in der<br />
Paketbasis St. Gallen: Peter Fischbacher;<br />
Equipenchef in der Paketbasis Zürich-<br />
Mülligen: Maroslav Grlic; Zustellbeamter<br />
in der Paketbasis St. Gallen: Daniel<br />
Hanschitz; <strong>Se</strong>kretärin AVOR im Technologiemanagement<br />
im Paketzentrum<br />
Frauenfeld: Sonja Hasenfratz; Gruppenchef<br />
in der Paketbasis Zug: Guido Heller;<br />
Betriebsbeamter in der Paketbasis St.<br />
Gallen: Roger Hörler; Gruppenchef in<br />
der Paketbasis Zug: Thomas Koch;<br />
Betriebsbeamter in der Paketbasis St.<br />
Gallen: Alois Lenarcic; Zustellbeamter<br />
in der Paketfiliale Uetikon am <strong>Se</strong>e:<br />
Stefan Lorentzen; Bereichsassistentin<br />
Personal im Paketzentrum Frauenfeld:<br />
Edith Mazzanti; Gruppenchef in der<br />
Paketbasis Zug: Reto Pipino; Equipenchef<br />
in der Paketbasis Zürich-Mülligen:<br />
Andreas Posekany; Betriebsbeamter in<br />
der Paketbasis Zürich-Mülligen: René<br />
Schuler; Betriebssekretär (KNW) in der<br />
Paketbasis Zürich-Mülligen: Markus<br />
Schüpbach; Personalassistentin im<br />
Paketzentrum Frauenfeld: Vreni Süess.<br />
Posta-lettere<br />
Ovest<br />
Chef de ser<strong>vi</strong>ce au Centre Courrier Lausanne:<br />
François Blanc; Fonctionnaire<br />
d’exploitation (chef de groupe) à la<br />
Région de distribution Courrier Vevey:<br />
Alain Croset; Chef de bureau au Centre<br />
Courrier Lausanne: Boris Dussault; Chef<br />
de bureau au Centre Courrier Genève:<br />
Claude Gentet; Fonctionnaire de distribution<br />
(intérimaire) à la Filiale de distribution<br />
Courrier Montreux: Laurent<br />
Jacquier; Chefs de bureau au Centre<br />
Courrier Lausanne: Peter Jähn, Philippe<br />
Leresche, Gilbert Magnin et Michel<br />
Menoud; Chef de ser<strong>vi</strong>ce au Centre Courrier<br />
Lausanne: Jean-Luc Pittet; Chefs de<br />
bureau au Centre Courrier Lausanne:<br />
Jean-Louis Steffen et Bernard Villet;<br />
Chef de ser<strong>vi</strong>ce au Centre Courrier Lausanne:<br />
Pierre Zurbrügg.<br />
Centro<br />
Betriebsbeamter (Versackung) im Briefzentrum<br />
Luzern: Peter Abegg; Betriebsbeamter<br />
(Teilbereichsaufsicht Handsortierung)<br />
im Briefzentrum Luzern: Peter<br />
Ackermann; Zustellbeamter (Equipenchef)<br />
in der Briefzustellfiliale Bern 15:<br />
Markus Berger; Betriebspraktikant im<br />
Briefzentrum Luzern: Carlos Joao De<br />
Sa Varao; Betriebspraktikant im Briefzentrum<br />
Luzern: Ljuban Eric; Betriebsbeamter<br />
im Briefzentrum Bern: Stefan<br />
Gerber; Zustellbeamter (Equipenchef) in<br />
der Briefzustellfiliale Bern 15: <strong>Se</strong>bastiano<br />
Giuffrida; Betriebspraktikantin<br />
(Kastenleerung) im Briefzentrum Luzern:<br />
Patricia Gwerder; Betriebsbeamter<br />
in der Briefzustellregion Pratteln:<br />
Roland Hammel; Zustellbeamter (Equipenchef)<br />
in der Briefzustellregion<br />
Allschwil: Peter Huber; Betriebsbeamter<br />
im Briefzentrum Luzern: Fridolin<br />
Krummenacher; Betriebsbeamter (Versackung)<br />
im Briefzentrum Luzern: Paul<br />
Küng; Bürochefin (Personal) im Briefzentrum<br />
Luzern: Franziska Mändli; Zustellbeamter<br />
in der Briefzustellregion<br />
Basel 5: Urs Panosetti; Betriebspraktikant<br />
im Briefzentrum Bern: Arthur<br />
Riesen; Betriebsbeamter (Versackung)<br />
(Ablöser) im Briefzentrum Luzern: René<br />
Rohrer; Betriebsbeamter (Versackung)<br />
im Briefzentrum Luzern: Hanspeter<br />
Schäli; Betriebspraktikant im Briefzentrum<br />
Bern: Da<strong>vi</strong>d Schär; Zustellbeamter<br />
in der Briefzustellregion Bern 22: Boris<br />
<strong>Se</strong>iler; Betriebspraktikant (Kastenleerung)<br />
im Briefzentrum Luzern: Teki<br />
<strong>Se</strong>limo<strong>vi</strong>k; Betriebspraktikant im Briefzentrum<br />
Bern: Kurt Tanner; Betriebsbeamter<br />
(Logendienst) im Briefzentrum<br />
Bern: Urs von Allmen; Betriebsbeamter<br />
(Teilbereichsaufsicht Maschine) im<br />
Briefzentrum Luzern: Thomas Wüthrich;<br />
Betriebsbeamter (Versackung) im<br />
Briefzentrum Luzern: Josef Zimmermann.<br />
Postfinance<br />
Samuel Zurlinden, Kundenbetreuer<br />
PK/GK, Verarbeitungszentrum Bulle;<br />
Nicole Pasquier, Kundenbetreuerin<br />
PK/GK, Verarbeitungszentrum Bulle;<br />
Bernadette Hunkeler-Kneubühler, Bereichsleiterin<br />
Produktion, Verarbeitungszentrum<br />
Basel; Evelyne Deplazes, Mitarbeiterin<br />
Backoffice, Verarbeitungszentrum<br />
Luzern; Céline Sarbach-Plumez,<br />
Mitarbeiterin Sales Support, Verkaufsregion<br />
Zentralschweiz; Kurt Reubi,<br />
IC Berater, Informatikbetrieb; Michael<br />
Gaschen, <strong>Se</strong>nior-Produktmanager,<br />
Marketing Geschäftskunden; Evelyn<br />
Lerch-Huber, Sachbearbeiterin Sales<br />
Support, Verkauf; Laszlo Dozsa, Kurier,<br />
Logistik; Caroline Häberli, Persönlicher<br />
Mitarbeiterin PF, Stab PF; Thomas<br />
Aeschbacher, Kundenbetreuer, Rechenzentrum.<br />
Information<br />
Technology <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces<br />
Centrale<br />
Telematiker I bei IT2: Antonio Di Luca;<br />
Account Manager bei IT4: Bruno Feuz;<br />
Controller bei IT6: Walter Gilgen;<br />
Systemspezialist III bei IT2: Daniel<br />
Haller; <strong>Se</strong>crétaire à IT1: Esther Steinmann;<br />
Leiterin Loge bei IT6: Barbara<br />
Stettler; Telematiker II bei IT2: Marcel<br />
Wälti.<br />
Ovest<br />
Chargée de support informatique à IT3:<br />
Christine Schösser.<br />
Est<br />
IC-Berater I bei UHD Zürich: Raphaël<br />
Eicher; IC-Berater I bei ISP St.Gallen.<br />
Trasporti<br />
Centrale<br />
Mitarbeiterin bei Nationale Transporte<br />
(T 3): Carine Kalbermatten.<br />
Ovest<br />
Collaboratrice support au <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce Transports<br />
de Genève: Patricia Rezzonico;<br />
Wagenführer-Aushelfer beim Transportdienst<br />
Freiburg: Rudolf Moser-Kaeppeli;<br />
Maître-Artisan au Garage d’Yverdon:<br />
Blaise Chapuis; Maître-Artisan au Garage<br />
de Neuchâtel: Joris Wohlhauser;<br />
Handwerkmeister bei der Garage Brig:<br />
Martin Imhof.<br />
Centro<br />
Wagenführer-Aushelfer beim Transportdienst<br />
Härkingen: Markus Baltermi;<br />
Wagenführer-Aushelfer bei der Transportfiliale<br />
Zug: Roger Hausheer.<br />
Decessi<br />
(Personale attivo)<br />
Rete postale<br />
e vendita<br />
Centro<br />
Verena Schnell, Postbotin in Studen BE,<br />
geb. 1952.<br />
Posta-pacchi<br />
Ovest<br />
<strong>Se</strong>rge Miltenoff, employé d’exploitation<br />
à Daillens.<br />
(Personale in pensione)<br />
Expresspost<br />
Hermann Kühne, Zustellbeamter in<br />
Chur, geb. 1938.<br />
Posta-lettere<br />
Gabriel Bulliard, Zustellbeamter in Fribourg,<br />
geb. 1935.<br />
Ex direzione<br />
generale<br />
Lucien Morandelli, conducteur d'automobiles<br />
à Soulce, né en 1932; Hermann<br />
Wymann, <strong>Se</strong>ktionschef, geb. 1911.<br />
Est<br />
Wagenführer beim Transportdienst<br />
Zürich-Mülligen: Milan Catic; Wagenführer<br />
beim Transportdienst Zürich-Mülligen:<br />
Xhemajl Krasniqi; Wagenführer<br />
beim Transportdienst Frauenfeld: Tadija<br />
Tomic; Wagenführer-Aushelfer beim<br />
Transportdienst Chur: Christian Brodt;<br />
Spezialhandwerker bei der Garage St.<br />
Moritz: Patrick Castelberg; Spezialhandwerker<br />
bei der Garage Frauenfeld:<br />
Roman Müller.<br />
Sud<br />
Conducente d’automobili presso il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio<br />
Trasporti di Bellinzona-Cadenazzo:<br />
Mattia Bizzini.<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce House<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce House Lausanne: Monteur électricien<br />
à Lausanne: Samuel Lavado.<br />
In pensione<br />
Rete postale<br />
e vendita<br />
Ovest<br />
Corinne Chénoz, fonctionnaire d’administration<br />
à Lausanne; Roger Domon, buraliste<br />
à Pontenet; Gérald Fort, buraliste à<br />
Riddes; Gilbert Pesse, fonctionnaire de<br />
distribution à Anières; Josette Praz, cheffe<br />
de bureau à Neuchâtel.<br />
Ex direzioni di<br />
circondario postale<br />
Losanna<br />
Charles Gander, buraliste postal à Bullet,<br />
né en 1920; Yoland Gottraux, administrateur<br />
à Avenches, né en 1912; William<br />
Loretan, Posthalter in Leuk Stadt,<br />
geb. 1911; Roger Michoud, administrateur<br />
à Yverdon 1, né en 1919.<br />
Berna<br />
Fritz Hirschi, Posthalter in Einigen, geb.<br />
1927; Walter Hulliger, Betriebsbeamter<br />
in Burgdorf 1, geb. 1933; Otto Kislig,<br />
Posthalter in Oberburg Zust., geb. 1905;<br />
Fritz Probst, Zustellbeamter in Bern Paketbasis,<br />
geb. 1929; Louis Wenger, Verwalter<br />
in Bern 11, geb. 1910.<br />
Neuchâtel<br />
Willy Fahrni, facteur privé au Cachot, né<br />
en 1926.<br />
Lucerna<br />
Paul Mollet, Zustellbeamter bei der KPD,<br />
geb. 1925; Albert Salzmann, Zustellbeamter<br />
bei der KPD, geb. 1928; Adolf<br />
Schenker, Betriebsbeamter in Olten 2 BZ,<br />
geb. 1916; Marie Stampfli, Posthalterin<br />
in Balm. b. Günsberg, geb. 1918.<br />
Aarau<br />
Johann Blum, Wagenführer in Däniken<br />
PZ, geb. 1930; Emma Christen, Eil-/TG-<br />
Zustellerin in Schönenwerd, geb. 1919;<br />
Lilly Frey, Verwaltungsbeamtin bei der<br />
KPD, geb. 1910.<br />
Centro<br />
Margrit und Peter Durtschi, Posthalterehepaar<br />
in Thierachern; Alois Felix, Zustellbeamter<br />
in Neudorf; Fritz Graber,<br />
Zustellbeamter in Sigriswil; Fritz Herrmann,<br />
Zustellbeamter in Zimmerwald;<br />
Elisabeth und Franz Hofmeier, Posthalterehepaar<br />
in St. Pantanleon; Hanswerner<br />
Hostettler, Posthalter in Bremgarten<br />
b. Bern; Rudolf Michel, Zustellbeamter<br />
in Reichenbach i. K.; Jacques Nyffenegger,<br />
Bürochef in Basel; Erna Othmer,<br />
Sortiererin in Luzern; Romagna Annerös,<br />
Betriebsassistentin in Bern; Walter<br />
Schorer, Zustellbeamter in Pieterlen;<br />
Rosa Weyermann, Betriebsassistentin in<br />
Grenchen.<br />
Est<br />
Roland Abegg, Amtsleiter in Glattbrugg;<br />
Eugenio Balzarolo, Posthalter in Brusio;<br />
Niklaus Koch, Zustellbeamter in Gonten;<br />
Werner <strong>Se</strong>nn, <strong>Die</strong>nstchef in Buchs SG.<br />
Posta-pacchi<br />
Est<br />
Antonio Trenado, Betriebspraktikant im<br />
Paketzentrum Frauenfeld.<br />
Centro<br />
Tschumi Ernst, Zustellbeamter in der Paketfiliale<br />
Brugg; Vicini Edwin, Zustellbeamte<br />
in der Paketbasis Bern.<br />
Posta-lettere<br />
Ovest<br />
André Cuanillon, fonctionnaire<br />
d’exploitation à la Filiale de distribution<br />
Courrier Moudon; Emilio De Dios, praticien<br />
d’exploitation sled à la Filiale de distribution<br />
Courrier Genève Plainpalais;<br />
Norbert-André Delessert, fonctionnaire<br />
d’exploitation à la Filiale de distribution<br />
Courrier Pully; Christian Jordan, chef de<br />
bureau au Centre Courrier Lausanne; René<br />
Macheret, fonctionnaire de distribution à<br />
la Filiale de distribution Courrier Bernex;<br />
Georges Noverraz, chef de ser<strong>vi</strong>ce au Centre<br />
Courrier Lausanne; Stella Van Der Bij,<br />
fonctionnaire de distribution à la Filiale de<br />
distribution Courrier Le Lignon; Yann<br />
Voisard, praticien d’exploitation sled au<br />
Centre Courrier Neuchâtel.<br />
Centro<br />
Guma Issa Farage, Betriebsbeamter in<br />
Bern; Basil Gössi, Zustellbeamter in Zug;<br />
Rosa Marti-Blanco, Sortiererin in Basel;<br />
Juanito Puga, Zustellbeamter in Basel.<br />
Trasporti<br />
Centro<br />
Wagner René, Wagenführer beim Transportdienst<br />
Härkingen.<br />
Lucerna<br />
Hans Schaber, Verwaltungsbeamter bei<br />
der KPD, geb. 1925; Franz Schnider,<br />
Zustellbeamter in Flühli LU, geb. 1926;<br />
Anton Schwander, Zustellbeamter in<br />
Reussbühl 2, geb. 1929.<br />
Zurigo<br />
Werner Altherr, Betriebspraktikant in<br />
Zürich-Mülligen, geb. 1927; Emil Blattmann,<br />
Betriebsbeamter in Richterswil,<br />
geb. 1936; Johann Müller, Zustellbeamter<br />
in Rüti ZH, geb. 1921; Theodor<br />
Rimle, <strong>Die</strong>nstchef in Zürich 55, geb.<br />
1920.<br />
San Gallo<br />
Rösli Bleiker, Aufräumerin in Ebnat-<br />
Kappel, geb. 1910; Ernst Buff, Posthalter<br />
in Hundwil, geb. 1912; Walter Jehle,<br />
Verwalter in Goldach, geb. 1920; Eduard<br />
Leuzinger, Posthalter in Netstal, geb.<br />
1914; Edmund Schmid, Spezialhandwerker<br />
in Heiden, geb. 1923.<br />
Coira<br />
Martin Alig, Betriebsbeamter in Chur 7,<br />
geb. 1932; Margrit Conrad, Privatassistentin<br />
in Müstair, geb. 1927; Ludwig<br />
Truog, Zustellbeamter in Scuol, geb.<br />
1916; Hans Wilhelm, Handwerkmeister<br />
in Thusis, geb. 1918.<br />
Bellinzona<br />
Alfio Menini, funzionario di distribuzione<br />
a Lugano 3, nato nel 1931; Sisto<br />
Minotti, funzionario d'esercizio a<br />
Bellinzona 1, nato nel 1912.
12 La Posta n. 7/2001 Corsi per il personale<br />
Linea diretta d’istruzione Office di IT<br />
Formazione a portata di tasto<br />
Daniel Zysset,<br />
certificato MOUS<br />
(Utente esperto<br />
in Microsoft<br />
Office), al lavoro<br />
quale insegnante<br />
presso la linea<br />
diretta d’istruzione<br />
Office di<br />
IT.<br />
Dal mese di aprile Information Technology <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces (IT)<br />
offre, nel campo della consulenza ai clienti, un nuovo ser<strong>vi</strong>zio:<br />
la «linea diretta d’istruzione Office» dispensa telefonicamente<br />
consigli e istruzioni a carattere informatico.<br />
A chi non è mai successo di trovarsi seduto davanti<br />
a un computer che «non fa quello che gli<br />
dico di fare»? Per <strong>questo</strong> motivo IT ha creato<br />
una nuova offerta: la linea diretta d’istruzione<br />
Office, grazie alla quale l’utente <strong>vi</strong>ene aiutato<br />
indi<strong>vi</strong>dualmente, risparmiando tempo e denaro.<br />
Determinare le necessità.<br />
Un’analisi della situazione effettuata<br />
lo scorso anno ha mostrato<br />
che il numero di partecipanti<br />
ai corsi di formazione<br />
standard è in costante diminuzione.<br />
Il motivo va ricercato nel<br />
desiderio degli utenti di trovare<br />
aiuto nel momento stesso in cui<br />
insorge il problema, mentre<br />
spesso manca il tempo per seguire<br />
un corso e per le trasferte.<br />
Realizzazione. Questi <strong>risulta</strong>ti<br />
hanno portato lo scorso anno a un<br />
progetto pilota nella Regione Centro, dove<br />
per 8 mesi la linea diretta d’istruzione<br />
Office è stata tradotta in pratica. «I vantaggi<br />
di <strong>questo</strong> tipo di perfezionamento sono<br />
l’indi<strong>vi</strong>dualità e la velocità combinati<br />
alla competenza dell’insegnante», spiega<br />
Beni Kugler, responsabile di IT Regione<br />
Centro. Il successo dell’esperimento pilota<br />
(da 150 a 200 chiamate al mese) ha fatto<br />
sì che la linea diretta d’istruzione Office<br />
venisse introdotta in tutta la S<strong>vi</strong>zzera a<br />
partire dallo scorso aprile.<br />
Vantaggi. Gli insegnanti di IT sono degli<br />
specialisti di Office. La maggior parte di loro<br />
si è guadagnata i galloni nell’azienda Posta<br />
e conosce perciò per esperienza le esigenze<br />
della clientela. «Possono inserirsi direttamente<br />
sullo schermo dell’utente e <strong>vi</strong>sualizzare<br />
con il mouse il problema di cui si parla<br />
al telefono. Un indubbio vantaggio nell’istruzione<br />
<strong>vi</strong>a telefono», continua Kugler.<br />
Compiti dello User Help Desk<br />
(UHD). Con la nuova linea diretta si può<br />
approfittare dell’offerta tutti gli utenti di Office<br />
prov<strong>vi</strong>sti di PC della Posta integrati alla rete, dal lunedì al<br />
venerdì tra le 08.00 e le 12.00 e tra le 13.30 e le 17.00.<br />
Vengono fornite delucidazioni sui programmi Word, Excel,<br />
PowerPoint, Outlook, Explorer e su Intranet/Internet.<br />
I numeri: Centrale regioni 031 338 96 00 *33<br />
Regione Centro 0848 80 80 82 *33<br />
Regione Est 0848 80 80 83 *33<br />
Regione Ovest 0848 80 80 81 *33<br />
HOTLINEPossono<br />
definire meglio anche la sfera di competenza<br />
dello UHD. Gli UHD sono ancora responsabili<br />
per tutto ciò che riguarda i problemi<br />
tecnici, mentre le domande sull’uso<br />
di Office vanno rivolte alla linea diretta<br />
d’istruzione Office.<br />
Trovate ulteriori informazioni sulle offerte<br />
di IT Education Training in Intranet all’indirizzo<br />
http://pww.post.ch/oe/it/IT3/Education_Training/index.htm<br />
(IT)<br />
«Donne in panne», un corso per le collaboratrici delle Posta<br />
L’abc in caso di panne<br />
Cosa significa ABS?Come funziona un airbag? Il serbatoio<br />
del lavacristallo è pieno? Sono in grado di cambiare una<br />
ruota? – Sarebbe utile anche per le automobiliste saper<br />
rispondere a queste domande, montare le catene da neve<br />
e risolvere i piccoli guasti al veicolo. Ancora fino a novembre<br />
2001 molte autorimesse postali organizzano serate<br />
informative gratuite per le collaboratrici.<br />
altre autorimesse della Posta in S<strong>vi</strong>zzera romanda,<br />
Ticino e nelle regioni linguistiche<br />
limitrofe della S<strong>vi</strong>zzera tedesca si sono aggregate<br />
alla "bella trovata”», afferma soddisfatto<br />
Etienne Crevoisier, caporimessa a<br />
Neuchâtel. «In molte nostre autorimesse le<br />
date per <strong>questo</strong> genere di serate informative<br />
sono già fissate fino a novembre», aggiunge<br />
compiaciuta Esther Gingold, addetta<br />
all’informazione presso Trasporti, riferendosi<br />
all’enorme domanda.<br />
Le partecipanti<br />
al corso imparano,<br />
sotto<br />
l’occhio attento<br />
dell’istruttore, a<br />
sostituire una<br />
ruota o a montare<br />
le catene<br />
da neve.<br />
Nome e cognome<br />
Indirizzo<br />
NPA/località:<br />
Telefono<br />
Data del corso desiderata<br />
«Donne e motori, e tanti luoghi comuni come<br />
l’incapacità tutta femminile di cimentarsi<br />
con la tecnica». Argomenti ricorrenti<br />
nei discorsi maschili. Ma si tratta di preconcetti<br />
oppure di una teoria dura a morire?<br />
– Spesso è sufficiente che il «sesso<br />
forte» riceva una lezione. Nonostante tutto,<br />
«una piccola ripetizione su come risolvere<br />
i piccoli guasti sul proprio veicolo o sul veicolo<br />
di ser<strong>vi</strong>zio non può sicuramente fare<br />
male alle collaboratrici della Posta», ha<br />
pensato la direzione dell’autorimessa<br />
postale della Regione Ovest. Detto, fatto.<br />
Nasce così un primo corso serale di circa<br />
tre ore per collaboratrici nell’autorimessa<br />
di Neuchâtel; gratuito e facoltativo. «Il successo<br />
avuto da quest’esercitazione pratica<br />
è stato così grande che immediatamente<br />
nell’autorimessa di<br />
Indicate l’autorimessa che preferite e in<strong>vi</strong>ate il tagliando compilato <strong>vi</strong>a fax al numero<br />
corrispondente.<br />
✂<br />
In tutto onestà: noi uomini controlliamo<br />
davvero regolarmente la pressione<br />
dei pneumatici della nostra auto? Siamo sicuri<br />
di sapere tutti come si sostituisce la<br />
lampadina della luce di stop e come si localizza<br />
e si sostituisce un fusibile difettoso?<br />
– Non importa, presto gli uomini potranno<br />
imparare dalle proprie mogli e compagne<br />
cosa significa una spia rossa che<br />
lampeggia sul cruscotto, dove trovare in auto<br />
le lampadine di ricambio e come arginare<br />
un problema servendosi del manuale di<br />
istruzioni per l’uso. Già più di 200 collaboratrici,<br />
provenienti da tutte le unità della<br />
Posta, si sono confrontate a simili questioni<br />
tecniche concernenti il veicolo.<br />
«L’istruzione sul campo» è una<br />
componente importante nei corsi di «pronto<br />
soccorso sull’auto» tenuti in gruppo in<br />
cinque diverse autorimesse. «Ov<strong>vi</strong>amente<br />
le partecipanti al corso hanno la possibilità<br />
di toccare con mano, e per esempio dare<br />
prova di abilità e forza fisica nel sostituire<br />
una ruota», afferma Martin Antener, caporimessa<br />
a Bienne, girando per la sua officina.<br />
Ogni gruppo ha potuto esercitarsi su<br />
di una vettura, sotto la guida esperta di un<br />
collaboratore dell’autorimessa, e imparare<br />
a sostituire una ruota con il minore dispendio<br />
di forza possibile o a montare le<br />
catene da neve con semplici trucchi.<br />
Conoscenze teoriche. Un corso può<br />
dirsi completo quando vengono fornite anche<br />
le conoscenze di base del veicolo. Altri<br />
elementi del lavoro di gruppo sono: come<br />
affrontare importanti questioni tecnicoassicurative,<br />
come si comporta un veicolo<br />
in situazioni d’emergenza a dipendenza<br />
della reazione del/della conducente,<br />
l’influsso delle condizioni del traffico e<br />
atmosferiche sulla guida. Non da ultimo,<br />
saper controllare una fattura dopo una<br />
riparazione o dopo il ser<strong>vi</strong>zio in un’autofficina<br />
può e<strong>vi</strong>tare sgradite sorprese.<br />
Basandosi sull’esempio dell’autorimessa<br />
postale, Etienne Crevoisier mostra alle partecipanti<br />
del corso di Bienne quale aspetto<br />
dovrebbe avere una fattura dettagliata per<br />
il cliente. Conformemente ai criteri di mercato,<br />
le autorimesse offrono anche ser<strong>vi</strong>zi<br />
e riparazioni a veicoli privati. I collaboratori<br />
della Posta beneficiano di condizioni<br />
favorevoli.<br />
Collaboratrici, iscrivete<strong>vi</strong>! finora i corsi<br />
si sono tenuti nelle autorimesse postali<br />
di Neuchâtel, Yverdon, Bienne (in lingua<br />
francese), Friburgo, Delsberg, Crêt-du-<br />
Locle e Ginevra. Non è difficile indo<strong>vi</strong>nare<br />
che <strong>questo</strong> «corso di perfezionamento<br />
gratuito» è stato giudicato molto utile da<br />
praticamente tutte le partecipanti, come è<br />
emerso in un questionario legato a un concorso.<br />
I prossimi corsi: luoghi e date<br />
Testo e foto: Hans-Ulrich Friedli<br />
Cosa c’è e dove<br />
nel vano motore?<br />
Cosa è bene<br />
controllare di<br />
tanto in tanto?<br />
Il corso per<br />
collaboratrici<br />
fornisce tutte le<br />
risposte.<br />
N. di fax per iscrizione<br />
con tagliando (a sin.):<br />
Bienne (in tedesco)<br />
19 e 26 sett. 032 321 82 51<br />
Losanna<br />
20 e 27 sett. 021 620 00 85<br />
Thun<br />
20 ottobre 033 224 15 09<br />
AW Berna<br />
23, 25, 30 ott., 1° nov. 031 338 89 00<br />
Meiringen<br />
3 novembre 033 972 99 75<br />
Arlesheim<br />
7 e 10 nov. 061 411 13 47<br />
Balsthal<br />
16 novembre 062 391 35 50<br />
Lugano<br />
8 e 9 ottobre 091 807 85 25
Postfinance<br />
La Posta n.7/2001<br />
13<br />
Nuova organizzazione<br />
Postfinance è pronta al futuro<br />
Il 1° luglio 2001 Postfinance ha ridisegnato la propria<br />
struttura organizzativa. La ragione principale di <strong>questo</strong><br />
cambiamento è stata la trasformazione di Postfinance da<br />
impresa monoprodotto a impresa multiprodotto.<br />
Foto: H.-U. Friedli<br />
Armin Brun (36),<br />
responsabile Clienti commerciali dal 1.9.2001<br />
lic. rer. pol. / master in management bancario<br />
«Sono molto contento<br />
di assumere<br />
quest’interessante<br />
posizione di responsabilità<br />
alla guida di<br />
un team motivato<br />
alle prese con un<br />
mercato in rapida trasformazione».<br />
Dott. Urs W. Wepf, responsabile<br />
Postfinance<br />
«E’ stata la trasformazione<br />
di Postfinance da impresa<br />
monoprodotto a<br />
impresa multiprodotto a<br />
rendere necessario l’aggiornamento<br />
della sua<br />
struttura organizzativa.<br />
Sono con<strong>vi</strong>nto che la<br />
nuova struttura organizzativa<br />
ci consentirà di<br />
sintonizzarci sempre<br />
meglio con le esigenze<br />
della clientela.»<br />
Foto: G. Giebel<br />
L‘unità aziendale marketing è stata scorporata<br />
nelle unità clienti privati e clienti<br />
commerciali. In tal modo sarà possibile<br />
avere un rapporto ancora più diretto e coerente<br />
con la nostra clientela. Il reparto<br />
vendite passa alla distribuzione, che oltre<br />
alle sette regioni vendite comprende anche<br />
i centri consulenza di Postfinance, il ser<strong>vi</strong>zio<br />
clienti, il Direct Marketing Center e<br />
il canale Internet. Per definire meglio le<br />
singole competenze l‘ex unità Finanze è<br />
stata suddi<strong>vi</strong>sa in «Finanze e Risk Management»<br />
e «Tesoreria». La sezione informatica<br />
ora comprende s<strong>vi</strong>luppo ed esercizio,<br />
due funzioni che prima erano gestite<br />
separatamente l‘una dall‘altra.<br />
Sapere dove porta il <strong>vi</strong>aggio. In<br />
attesa di trasformarsi in istituto finanziario<br />
a tutti gli effetti Postfinance prova nuove<br />
strade: oltre a rinnovare la propria organizzazione<br />
punta infatti ad ampliare il proprio<br />
ambito di atti<strong>vi</strong>tà e a stringere nuove<br />
alleanze. I quadri di Postfinance sono stati<br />
convocati a Berna, Bulle e Zurigo per approfondire<br />
questi temi e essere messi al<br />
corrente sui piani futuri di Postfinance. Gli<br />
obietti<strong>vi</strong> sono ambiziosi: nei prossimi cinque<br />
anni il fatturato dovrà aumentare del<br />
50%, e l‘utile addirittura raddoppiare. Una<br />
cosa è certa: sono obietti<strong>vi</strong> realizzabili<br />
solo con l’ingresso nel ramo creditizio.<br />
I nuo<strong>vi</strong> campi di atti<strong>vi</strong>tà non intaccheranno<br />
comunque il ruolo del traffico dei pagamenti<br />
che è destinato a restare il pilastro<br />
fondamentale dell‘azienda e a venire anzi<br />
ulteriormente s<strong>vi</strong>luppato: tramite il cosiddetto<br />
«insourcing», infatti, Postfinance<br />
punta a creare ser<strong>vi</strong>zi di pagamento e bancari<br />
per altri istituti finanziari.<br />
Dai prodotti alle soluzioni. Postfinance<br />
sta esplorando nuove strade nel<br />
campo dell‘offerta e dell‘assistenza ai<br />
clienti. Presto il principio dell’offerta<br />
capillare non sarà che un lontano ricordo.<br />
Invece di offrire tutto a tutti, Postfinance<br />
intende infatti presentare dei pacchetti di<br />
ser<strong>vi</strong>zi. In tal modo i clienti migliori potranno<br />
fruire di moduli finanziari su misura.<br />
Postfinance si sta quindi trasformando<br />
da fornitore di prodotti a offerente di<br />
soluzioni complete.<br />
«Multidistribuzione». Per crescere<br />
Postfinance ha bisogno di riorganizzare la<br />
propria rete di vendita e assistenza clienti.<br />
La parola magica in <strong>questo</strong> caso è «multidistribuzione»,<br />
ovvero combinazione di<br />
diversi canali distributi<strong>vi</strong>. In <strong>questo</strong> contesto<br />
Internet sarà fondamentale per gestire<br />
informazioni e commesse. Postfinance<br />
è con<strong>vi</strong>nta che per avere successo sia fondamentale<br />
conciliare forme di vendita<br />
elettronica e diretta: secondo <strong>questo</strong> schema,<br />
il cliente consulta la sera Internet<br />
e sceglie il prodotto che fa al caso suo,<br />
mentre la mattina dopo contatta per telefono<br />
il proprio consulente che gli offre una<br />
serie di prodotti calibrati sulle sue esigenze<br />
specifiche.<br />
Abbiamo bisogno di partner. Postfinance<br />
non potrà portare direttamente sul<br />
mercato l’intera gamma dei propri prodotti.<br />
Si s<strong>vi</strong>lupperanno quindi forme di collaborazione,<br />
soprattutto lì dove sarà possibile<br />
sfruttare delle sinergie, come ad esempio<br />
nel settore creditizio. Il contatto con la<br />
clientela resterà comunque appannaggio<br />
di Postfinance.<br />
In futuro Postfinance dovrà concentrarsi su<br />
pagamenti, risparmio, investimenti, pre<strong>vi</strong>denza<br />
e finanziamenti. Il tutto per raggiungere<br />
un obiettivo preciso: salire il prima<br />
possibile sul gradino più alto del podio<br />
degli operatori di retail banking.<br />
Testo: Alex Josty,<br />
Responsabile Public Relations Postfinance<br />
Andres Haueter (39),<br />
responsabile Tesoreria<br />
Analista finanziario / amministratore patrimoniale<br />
«Attualmente il fatturato<br />
di Postfinance<br />
dipende in modo determinante<br />
dagli utili<br />
sugli interessi della<br />
tesoreria. Credo quindi<br />
che sia importante<br />
che la tesoreria e la direzione<br />
siano collegate da<br />
un flusso diretto di informazioni.»<br />
«Assieme al mio<br />
team vorrei che la<br />
sezione informatica<br />
diventasse il motore<br />
dell‘unità aziendale<br />
Postfinance.»<br />
Jochen Schneider (41),<br />
responsabile Informatica<br />
Ingegnere di tecnica gestionale<br />
Organigramma Postfinance<br />
PFStab<br />
Stato maggiore<br />
PF<br />
Postfinance<br />
Dott. U. W. Wepf<br />
Sost. resp. J. Bucher<br />
Beat Witschi (42),<br />
responsabile Clienti privati dal 1.8.2001<br />
Avvocato/ Notaio<br />
«Collaborare a trasformare<br />
Postfinance<br />
PFCOD<br />
Corporate<br />
Development<br />
K. Schaufelberger<br />
PFPMI<br />
Management Partner<br />
e Affari internazionali<br />
A. <strong>Se</strong>m<br />
PFPR<br />
Public Relations<br />
A. Josty<br />
PFMK<br />
Marketing della<br />
comunicazione<br />
M. Stettler<br />
PFCPL<br />
Compliance<br />
B. Lengacher<br />
PFLOG<br />
Logistica<br />
H. R. Eichenberger<br />
in un istituto finanziario<br />
a tutti gi effetti<br />
è una sfida<br />
PF1<br />
Clienti privati<br />
B. Witschi, ab 1.8.<br />
PF2<br />
Clienti<br />
commerciali<br />
A. Brun, ab 1.9.<br />
PF3<br />
Distribuzione<br />
B. Zürcher<br />
PF4<br />
Produzione<br />
H.-R. Thönen<br />
PF5<br />
Informatica<br />
J. Schneider<br />
PF6<br />
Finanze e Risk<br />
Management<br />
J. Ritz<br />
PF7<br />
Tesoreria<br />
A. Haueter<br />
PF8<br />
Personale<br />
G. Messerli<br />
davvero stimolante».<br />
Membro della direzione<br />
<strong>Se</strong>ttore gestionale del sostituto responsabile di Postfinance
Notizie<br />
La Posta n.7/2001<br />
17<br />
Antonella<br />
Genoud, PF8,<br />
<strong>vi</strong>nce la VW<br />
Beetle per un<br />
mese.<br />
Corso di formazione custodi di Immobili Posta<br />
Un concreto contributo<br />
al miglioramento dei <strong>risulta</strong>ti<br />
Ventisei partecipanti hanno concluso i dodici<br />
mesi di corso di Posta Immobili con<br />
un esame finale articolato su due giornate.<br />
Immobili Posta si congratula con i<br />
24 candidati che hanno superato la prova.<br />
Al corso di formazione i partecipanti imparano<br />
a gestire le atti<strong>vi</strong>tà legate alla custodia<br />
e alla manutenzione degli immobili<br />
della Posta con maggiore consapevolezza,<br />
professionalità e attenzione ai costi<br />
d’esercizio.<br />
Andreas Brönnimann, responsabile di<br />
Immobili: «Avere sul posto un interlocutore<br />
motivato e competente consente di<br />
risparmiare denaro, tempo e energia nel<br />
management immobiliare».<br />
Il corso di formazione, che verteva su temi<br />
quali la pulizia, la sicurezza, la cura<br />
dell’ambiente, il giardinaggio, le relazioni<br />
interpersonali e la rotazione di inquilini,<br />
si è concluso il 19 maggio 2001 a<br />
Lenzburg con una cerimonia allietata da<br />
una cornice musicale e la consegna dei diplomi<br />
da parte del responsabile di Immobili<br />
Posta.<br />
Marisa Bühlmann<br />
Giornata delle porte aperte presso SPI<br />
Giornata delle porte aperte presso il quartier<br />
generale di Swiss Post International<br />
(SPI). Il motto di Swiss Post International<br />
(SPI) è: dall’informazione alla partnership.<br />
La cultura aziendale di quest’unità<br />
della Posta S<strong>vi</strong>zzera si focalizza su riunioni<br />
plenarie, formazione sul campo, coffee<br />
speeches, alle giornate SPI, all’interscambio<br />
con altre unità organizzative ecc. Verso<br />
la metà di giugno è stata la volta delle<br />
famiglie e degli amici dei collaboratori<br />
della sede principale di Berna, che hanno<br />
potuto dare un’occhiata dietro le quinte,<br />
ovvero agli uffici solitamente occupati dai<br />
loro parenti e conoscenti.<br />
Dopo aver ricevuto il certificato, i neo custodi<br />
hanno posato per il fotografo:<br />
Werner Anderegg, IM; Guido Arnold, BP; Beat<br />
Baeriswyl, IM; Daniel Baumann, PV; Heinz<br />
Burri, SPI; Orlando Durisch, BP; Beat Eggimann,<br />
PV; Bruno Egli, BP; Alfred Fankhauser, PV; Martin<br />
Gosteli, BP; Karl Holdener, T; Fritz Kunz, BP;<br />
Sandro Maissen, PV; Fritz Räber, PV; Hans-Ulrich<br />
Rellstab, PV; Gerhard Roth, PV; Roland<br />
Sal<strong>vi</strong>sberg, PF; Thomas Schöni, BP; Leo <strong>Se</strong>itz,<br />
BP; Michele <strong>Se</strong>meraro, PV; Daniel Stauffer, PV;<br />
Erwin Stauffer, BP; Aldo Tosoni, PV; Hansjörg<br />
Weber, BP.<br />
Vincitrice della VW Beetle del mese di luglio 2001<br />
Un opuscolo per facilitare<br />
il reclutamento dei collaboratori<br />
Uno sguardo dietro le quinte<br />
La giornata delle<br />
porte aperte ha<br />
avuto anche un’interessante<br />
appendice<br />
gastronomica.<br />
Foto: Hans-Ulrich Friedli<br />
Foto: zvg<br />
In S<strong>vi</strong>zzera le cifre relative alla disoccupazione,<br />
proprio come prima dell’inizio<br />
della recessione negli anni ‘90, sono di<br />
nuovo ai minimi. La situazione è certamente<br />
positiva per i lavoratori, che possono<br />
cambiare impiego più facilmente. Tutta<strong>vi</strong>a,<br />
per numerose aziende, fra cui Postfinance,<br />
trovare personale qualificato è<br />
sempre più difficile.<br />
Antonella Genoud ha proposto di in<strong>vi</strong>are<br />
un opuscolo, allegato all’estratto conto<br />
mensile, ad alcuni correntisti appositamente<br />
selezionati. L’opuscolo,<br />
dove vengono illustrati gli<br />
obietti<strong>vi</strong> di Postfinance, contiene<br />
un elenco dei posti vacanti.<br />
Un test effettuato con 75 000<br />
opuscoli nella regione di Berna<br />
ha dato buoni <strong>risulta</strong>ti: alcune<br />
persone interessate dalle proposte<br />
sono già state assunte.<br />
Postfinance intende portare<br />
avanti l’esperimento, anche se<br />
con qualche ritocco. Grazie a<br />
quest’ottima idea, Antonella<br />
Genoud potrà utilizzare la VW<br />
New Beetle per un mese. Complimenti!<br />
Il concorso QMS<br />
prolungato di un anno<br />
È già passato un anno da quando,<br />
nel giugno del 2000, Postfinance<br />
ha ricompensato per la prima volta<br />
le migliori proposte di miglioramento<br />
offrendo gratuitamente per un mese una<br />
VW New Beetle. Il concorso ha dato buoni<br />
frutti: l’anno scorso le proposte pervenute<br />
erano sette volte più numerose del<br />
1999. Un successo anche dal punto di <strong>vi</strong>sta<br />
finanziario: quelle premiate hanno<br />
infatti consentito di risparmiare oltre un<br />
milioni di franchi. Postfinance ha pertanto<br />
deciso di prolungare di un anno il<br />
concorso.<br />
(PF)<br />
Foto: zvg<br />
Alla redazione<br />
Sono pazzi questi postini…<br />
Ogni tanto ho bisogno delle mie «Gitanes<br />
Maïs». I rapporti con la signora<br />
della rivenditoria di solito si limitano a<br />
poche battute: una o due…? Oggi invece<br />
abbiamo avuto una gradevole conversazione.<br />
La signora Müller voleva<br />
spedire un quadernetto in una busta di<br />
cartone, un po’ più grande di un formato<br />
B4, ma più sottile. Per essere precisi,<br />
lo spessore misurava mezzo centimetro.<br />
Il che, secondo l’attuale normativa, faceva<br />
15.80 franchi incluso il supplemento<br />
per merce ingombrante. Ieri è stata<br />
la volta di un apprendista commerciale<br />
con il suo diploma, l’altroieri…e<br />
così <strong>vi</strong>a. Ma smettiamola di parlare di<br />
prodotti dalla parte dei clienti e di usare<br />
tutte queste espressioni lontane dalla<br />
realtà: ogni tanto basterebbe fare un salto<br />
in Posta. Thomas Weber, 8610 Uster<br />
Tanti complimenti ai nostri<br />
conducenti di Autopostale<br />
La gita mi ha lasciato felice e soddisfatta.<br />
Non soltanto per il Ballenberg,<br />
ma per il <strong>vi</strong>aggio in autopostale con un<br />
conducente davvero in gamba. Dovevo<br />
prendere il treno a Brünig, avevo i minuti<br />
contati, ma l’autista H. Fluor di<br />
Hofstetten presso Brienz, ce l’ha fatta<br />
senza perdere mai il controllo e senza<br />
fare «pazzie». Sono piena di ammirazione<br />
per i nostri conducenti di Autopostale.<br />
Sono ottimi guidatori e precisa<br />
e – anche a prescindere dalle loro<br />
Un computer della Apple conta<br />
più di un buon ser<strong>vi</strong>zio clienti?<br />
Pensare meno al proprio orticello:<br />
perché si è aspettato tanto?<br />
Con che sorpresa ho letto l‘articolo<br />
«pensare meno al proprio orticello per<br />
aumentare la qualità del ser<strong>vi</strong>zio» nel<br />
giornale del personale «La Posta» n.<br />
6/2001. Nell‘editoriale Hans-Ulrich<br />
Friedli scrive tra l‘altro: «Probabilmente<br />
la stessa comunicazione aziendale non<br />
è stata abbastanza coerente…» e ancora:<br />
«qualche volta l‘enorme bisogno di informazioni<br />
dalle singole unità ci ha fatto<br />
perdere di <strong>vi</strong>sta il quadro d’assieme».<br />
L‘autore la sa davvero lunga! Per cinque<br />
lunghi anni questa «cultura dell‘orticello»<br />
è stato l’imperativo aziendale «comunicato»<br />
ad ogni livello. E con ciò non<br />
intendo assolutamente mettere in discussione<br />
l’attenzione al rapporto costibenefici<br />
delle singole unità. Intendo<br />
piuttosto criticare il messaggio che se ne<br />
traeva: ognuno è responsabile dei <strong>risulta</strong>ti<br />
del suo settore (del suo orticello).<br />
Ognuno deve tener d’occhio prima di tutto<br />
il proprio esclusivo settore di atti<strong>vi</strong>tà.<br />
Chi richiamava l’attenzione alla globalità<br />
del gruppo della Posta veniva a seconda<br />
dei casi ignorato o liquidato con<br />
ironia e sarcasmo – secondo il motto:<br />
qualità professionali – tutti simpatici e<br />
disponibili. Viaggiare con Autopostale<br />
è sempre un’autentica esperienza. Una<br />
volta un inglese mi ha detto: «Your train<br />
and postal coach people are so competent<br />
and respectful – we feel very safe!<br />
– se non è un complimento <strong>questo</strong>…»<br />
Marianne Boetschi, Niederneunforn<br />
La pagina d’av<strong>vi</strong>o di Intranet nel mese<br />
di giugno faceva chiaramente capire che<br />
il feed-back del sondaggio sulla soddisfazione<br />
del personale è una questione<br />
della massima priorità. Chi ha consegnato<br />
cosa e in che percentuale: era <strong>questo</strong><br />
il problema dei problemi! Volendo si<br />
sarebbe potuto verificare anche la percentuale<br />
di feed-back di ogni singolo ufficio<br />
postale – più anonimi di così... Si<br />
può facilmente prevedere quale sarà il<br />
<strong>risulta</strong>to di <strong>questo</strong> terzo round di valutazione<br />
della soddisfazione del personale.<br />
Da una parte qualche segnale di miglioramento,<br />
dall’altra qualche campanello<br />
d’allarme: una soddisfazione media,<br />
ovvero una media insoddisfazione.<br />
I <strong>risulta</strong>ti verranno analizzati con grande<br />
puntiglio, senza badare a spese. Ci<br />
inonderanno di diagrammi di ogni tipo,<br />
in Intranet, su carta e soprattutto su lucidi.<br />
Certo, non è semplice trovare la casella<br />
giusta sullo schermo: quello che si<br />
dice l’imbarazzo della scelta…<br />
Il direttore del gruppo Gygi nella sua lettera<br />
di accompagnamento al questionario<br />
scrive che una delle cause principali<br />
del mediocre grado di soddisfazione del<br />
personale risiede nell’incertezza sulla<br />
direzione di marcia del gruppo. Qual è<br />
la mia direzione? Cosa devo pensare del<br />
fatto che qualsiasi obiettivo di vendita<br />
assume un’importanza del tutto sproporzionata<br />
rispetto al suo significato per<br />
il lavoro di tutti i giorni? Cosa devo pensare<br />
del fatto che conta più vendere un<br />
computer della Apple o far sottoscrivere<br />
un fondo azionario che non offrire un<br />
ser<strong>vi</strong>zio impeccabile alla clientela? Perché<br />
l’impegno quotidiano al ser<strong>vi</strong>zio<br />
della nostra clientela è tenuto in così<br />
scarsa considerazione …?<br />
Albert Frehner, buralista,<br />
9478 Azmoos<br />
ognun per sé, Dio per tutti. Da parte mia<br />
non ho mai smesso di esprimere il mio<br />
pensiero ogniqualvolta se ne presentasse<br />
(o io ne provocassi) l’occasione: «La<br />
cosa peggiore che ci può capitare è che<br />
le singole unità si allontanino l‘una<br />
dall‘altra: in giro si assiste a un’ondata<br />
di fusioni, mentre noi della Posta stiamo<br />
facendo di tutto per smembrare la nostra<br />
azienda». Dal mio pensionamento «amministrativo»<br />
mi è capitato di parlare con<br />
molti colaboratori tuttora in ser<strong>vi</strong>zio. Almeno<br />
i due terzi degli interpellati non<br />
hanno fatto (purtroppo) che confermare<br />
il mio assunto sulla disgregazione progressiva<br />
del gruppo. Cinque anni fa avrei<br />
ringraziato di cuore gli inter<strong>vi</strong>stati per le<br />
loro affermazioni molto pertinenti (p.e.<br />
Josef Bösch: «Nell’ambito del gruppo<br />
non ci sono concorrenti ma partner»), e<br />
con grande entusiasmo avrei riferito ai<br />
miei colleghi le frasi più significative.<br />
Perché ora come allora queste parole corrispondono<br />
alla mia ferma con<strong>vi</strong>nzione.<br />
Ma a <strong>questo</strong> punto non mi resta che chiedere:<br />
perché si è aspettato tanto?<br />
Rudolf Klopfenstein,<br />
3315 Bätterkinden
Inter<strong>vi</strong>sta<br />
La Posta n. 7/2001<br />
19<br />
Pari opportunità<br />
Sil<strong>vi</strong>a Latscha<br />
Sil<strong>vi</strong>a Latscha domatrice da 300 cavalli<br />
Nell’ambito dei contributi sul tema «Pari opportunità»,<br />
il Giornale del personale ha inter<strong>vi</strong>stato<br />
una collaboratrice attiva in un campo<br />
in cui le donne sono ancora decisamente sottorappresentate<br />
rispetto agli uomini. Sil<strong>vi</strong>a<br />
Latscha è una delle 54 conducenti in gonnella<br />
alla guida di un autopostale (6 grandi autopostali,<br />
11 PubliCar, 37 scuolabus). La causa<br />
del numero ancora limitato di conducenti<br />
donna non dovrebbe risiedere in una mancanza<br />
di pari opportunità, almeno da quanto<br />
emerge dall’inter<strong>vi</strong>sta di Marianne Pulfer.<br />
Amare il contatto con la clientela<br />
e lo spirito di gruppo.<br />
Essere flessibili e disposti ad<br />
assumersi delle responsabilità.<br />
La Posta: Signora Latscha, attualmente<br />
in tutta la S<strong>vi</strong>zzera ci sono sei conducenti<br />
donne alla guida di grandi autopostali.<br />
<strong>Se</strong>condo lei, per quale motivo poche<br />
donne intraprendono questa professione?<br />
Sil<strong>vi</strong>a Latscha: in passato per una donna<br />
ottenere la licenza di condurre per autoveicoli<br />
pesanti era più difficile di oggi.<br />
Il mio superiore di allora trovava che guidare<br />
un veicolo pesante era cosa troppo faticosa<br />
per una donna, e me lo sconsigliò.<br />
Anche alcuni colleghi avevano il timore<br />
che potessi privarli di qualcosa. Comunque<br />
non ho permesso loro di confondermi,<br />
ho mantenuto un atteggiamento disponibile<br />
e socievole, e ho presto dimostrato che<br />
le donne sono perfettamente in grado di<br />
guidare un veicolo pesante.<br />
Foto: Marianne Pulfer-Meyer<br />
Regia Autopostale<br />
Gelterkinden<br />
Quali sono le qualità necessarie per mettersi<br />
alla guida di un grande autopostale?<br />
Amare il contatto con la clientela e<br />
lo spirito di gruppo. Essere flessibili e<br />
disposti ad assumersi delle responsabilità,<br />
e naturalmente bisogna provare piacere<br />
nella guida e nel lavoro indipendente.<br />
Come è arrivata a questa professione?<br />
Mio padre era meccanico d’auto con una<br />
propria officina, quindi sono sempre stata<br />
attratta dalle automobili. Nella S<strong>vi</strong>zzera<br />
francese rimasi poi colpita dal postino di<br />
Linee autopostali<br />
da Gelterkinden: 7<br />
Linea «Wegenstetten»: Gelterkinden-Rheinfelden, 25 km<br />
Linea «Kienberg» Gelterkinden-Kienberg-(Salhöhe),<br />
22.3 km<br />
Tipi di veicolo: 13 veicoli modello Mercedes<br />
O 530 Citaro<br />
6 veicoli modello <strong>Se</strong>tra 315 NF<br />
Numero di collaboratori: 32 conducenti uomini e 4 conducenti donne<br />
Sil<strong>vi</strong>a Latscha è in ser<strong>vi</strong>zio su tutte le tratte da Gelterkinden<br />
e guida tutti i tipi di veicolo.<br />
campagna che distribuiva la posta con un<br />
maggiolino Volkswagen. Dopo l’apprendistato<br />
di agente addetta al recapito ho dapprima<br />
ottenuto la licenza di condurre per<br />
l’automobile, e per 13 anni ho guidato piccoli<br />
veicoli come portalettere e fattorino<br />
Express a Riehen. Poi ho superato l’esame<br />
per conducente di autocarri, e per quattro<br />
anni ho lavorato per il ser<strong>vi</strong>zio trasporto di<br />
in<strong>vi</strong>i postali. Infine ho fatto domanda per<br />
un posto di conducente a Gelterkinden.<br />
Presto festeggerò i 10 anni di ser<strong>vi</strong>zio presso<br />
la regia Autopostale di questa regione<br />
basilese.<br />
Quindi lei crede che le pari opportunità<br />
sono garantite?<br />
Sì, e trovo positivo che la Posta sia attenta<br />
a quest’aspetto.<br />
Nell’ambito delle pari opportunità, in seno<br />
alla Posta il lavoro a tempo parziale è<br />
un tema di grande interesse. Riesce a immaginare<br />
il lavoro a tempo parziale nella<br />
sua professione? Ed è attuabile?<br />
Per chi può permetterselo finanziariamente,<br />
il lavoro a tempo parziale è sicuramente<br />
una buona soluzione professionale<br />
che posso immaginare benissimo.<br />
Da noi a Gelterkinden tutti i conducenti,<br />
uomini e donne, lavorano a turni, e ci sono<br />
anche ser<strong>vi</strong>zi con orari di lavoro ridotti.In<br />
caso di lavoro a tempo parziale i<br />
turni non dovrebbero però essere attribuiti<br />
sempre alle stesse persone . In caso<br />
di tragitti molto lunghi si potrebbero per<br />
esempio prevedere delle suddi<strong>vi</strong>sioni in<br />
blocchi.<br />
Come si comportano i suoi colleghi conducenti?<br />
La prendono in giro?<br />
Lavoro con tre colleghe e 32 colleghi.<br />
Dopo un certo scetticismo iniziale, ora<br />
anche gli uomini si comportano in modo<br />
molto disponibile e cordiale, e se qualche<br />
volta ci tro<strong>vi</strong>amo su posizioni differenti ne<br />
discutiamo apertamente e cerchiamo di<br />
trovare una soluzione comune. Da tempo<br />
considero ormai implicito lavorare con una<br />
maggioranza di colleghi maschi. Vorrei<br />
approfittarne per ringraziarli tutti della<br />
disponibilità e collaborazione.<br />
Come si presenta una sua «normale»<br />
giornata di lavoro?<br />
Preferisco lavorare di filato. Ai turni pomeridiani,<br />
serali o ai turni spezzati preferisco<br />
una giornata lavorativa di un turno,<br />
possibilmente mattutino dalle 05.00 alle<br />
13.00.<br />
Quali sono le linee che le vengono assegnate<br />
più di frequente?<br />
Circa un anno fa ho fatto domanda per<br />
la linea 88 «Wegenstettertal», e a partire<br />
dal 10 giugno 2001 sarò in ser<strong>vi</strong>zio fisso<br />
su quella linea. Il giro più bello però è sicuramente<br />
la linea «Kienberg» da Gelterkinden<br />
a Kienberg e a richiesta fino a<br />
Salhöhe. Mi piace molto anche la linea<br />
Wegenstettertal, anche perché è pianificata<br />
con turni di ser<strong>vi</strong>zio settimanali. In <strong>questo</strong><br />
modo riesco a organizzare il tempo<br />
libero più facilmente.<br />
Le è già successo di essere importunata<br />
da qualche cliente (verbalmente e non)?<br />
Sì, mi sono capitati dei clienti sgradevoli.<br />
Comunque ho sistemato la faccenda<br />
a quattr’occhi e in modo appropriato.<br />
Qual è stata la sua più bella esperienza<br />
professionale?<br />
Oh, è difficile rispondere. Ho avuto<br />
tante esperienze piacevoli. La più bella è<br />
quando ho potuto aiutare una persona depressa<br />
che si trovava in una difficile situazione<br />
personale. Spesso i passeggeri<br />
mi <strong>vi</strong>ziano; ricevo come segno di ringraziamento<br />
o di apprezzamento un paio di<br />
provare piacere nella guida e<br />
nel lavoro indipendente.<br />
biscotti o pane fatto in casa dai clienti<br />
stessi.<br />
Quali sono secondo lei i rischi, rispettivamente<br />
le opportunità per una donna in<br />
questa professione?<br />
In caso di cattivo tempo le donne sono<br />
un po’ più prudenti. I colleghi uomini me<br />
l’hanno già fatto notare. Con l’esperienza<br />
aumenta anche la fiducia in se stessi.<br />
Riesce a conciliare professione, famiglia<br />
e hobby con degli orari di lavoro irregolari?<br />
Ho un figlio di 19 anni e da 12 con<strong>vi</strong>vo<br />
con il mio compagno. Da 6 anni stiamo rinnovando<br />
la nostra casa. Inoltre la famiglia<br />
conta anche tre cani, un coniglio e circa 40<br />
pappagallini ondulati. Naturalmente in casa<br />
non è sempre possibile sbrigare tutto<br />
subito. Ma fino ad oggi ce la siamo sempre<br />
cavata.<br />
Cosa consiglia a una donna che vorrebbe<br />
diventare conducente di autopostali?<br />
Dovrebbe avere fiducia in se stessa, essere<br />
flessibile e in grado di lavorare in un<br />
team. Sarei molto felice di avere qualche<br />
collega donna in più.<br />
<strong>Se</strong> potesse ricominciare, sceglierebbe<br />
ancora questa professione?<br />
Sì, subito (risponde senza un attimo di<br />
esitazione).<br />
Signora Latscha, grazie di cuore per l’inter<strong>vi</strong>sta<br />
e buon <strong>vi</strong>aggio.<br />
Inter<strong>vi</strong>sta: Marianne Pulfer-Meyer,<br />
Delegata per le pari opportunità<br />
presso Autopostale nonché<br />
responsabile Risorse umane
20 La Posta n.7/2001<br />
Offerte speciali per i lettori<br />
Schynige Platte:<br />
il «paese dei pupazzi»<br />
Tagliando<br />
del giornale<br />
«La Posta»<br />
Con il presente tagliando originale la<br />
Ferro<strong>vi</strong>a della Jungfrau mi offre un ingresso<br />
gratuito al giardino botanico alpino<br />
sulla Schynige Platte.<br />
Cognome:<br />
Nome:<br />
Indirizzo:<br />
NPA/località:<br />
Firma:<br />
Da sempre la Schynige Platte è<br />
una delle più amate mete di<br />
escursioni della S<strong>vi</strong>zzera. La sua<br />
fama è dovuta, oltre alla bellezza<br />
del paesaggio, al trenino a<br />
cremagliera e al giardino botanico<br />
alpino. Grazie a questa offerta<br />
per i lettori del giornale<br />
del personale, la gita con l’impareggiabile<br />
<strong>vi</strong>sta su Eiger,<br />
Mönch e Jungfrau sarà più conveniente.<br />
La montagna preferita dei turisti in <strong>vi</strong>sita<br />
nell’Oberland bernese si è arricchita di<br />
un’attrazione supplementare: Tammi e Tomi,<br />
due simpatici orsacchiotti di peluche,<br />
l’hanno eletta come dimora, ribattezzando<br />
la regione della Schynige Platte e della<br />
Jungfrau «Teddyland». I due pupazzi attendono<br />
la <strong>vi</strong>sita di numerosi turisti, grandi<br />
e piccini, s<strong>vi</strong>zzeri e d’ogni dove. I due<br />
orsacchiotti propongono alle famiglie e ai<br />
bambini numerose attrazioni nella magnifica<br />
regione, a 2000 m d’altezza. Le loro<br />
straordinarie avventure sono illustrate in<br />
un libro per bambini intitolato «Tammi e<br />
Tomi – La <strong>vi</strong>te perduta».<br />
All’acquisto del biglietto per il Teddyland sulla<br />
Schynige Platte, tutti i bambini di meno di<br />
dieci anni ricevono gratuitamente una copia<br />
di <strong>questo</strong> libro alla stazione di Wilderswil.<br />
Foto: Jungfraubahnen<br />
Offerta speciale per lettrici e lettori del giornale del personale «La Posta»<br />
Quando faranno la loro prossima escursione<br />
metà prezzo o generale hanno diritto a una<br />
sulla Schynige Platte, le lettrici e i riduzione del 50%. L’ingresso al giardino<br />
lettori del giornale «La Posta» potranno botanico alpino non è compreso nel prezzo<br />
beneficiare dell’interessante offerta della<br />
della corsa. Per tutta la stagione estiva<br />
Ferro<strong>vi</strong>a della Jungfrau. Il tagliando a lato 2001, due bambini possono <strong>vi</strong>aggiare<br />
(solo l’originale) dà diritto a un ingresso gratis se accompagnati da due adulti muniti<br />
gratuito al giardino botanico alpino.<br />
del ticket speciale.<br />
I <strong>vi</strong>sitatori <strong>vi</strong> troveranno uno scorcio della Per maggiori informazioni sul Teddyland<br />
flora alpina, i<strong>vi</strong> rappresentata attraverso e la Schynige Platte, consultate in Internet<br />
circa 500 speci, spesso rare e protette. i siti (in tedesco)<br />
I <strong>vi</strong>sitatori possono acquistare il biglietto - www.teddyland.ch<br />
indi<strong>vi</strong>duale per la Schynige Platte, il - www.jungfraubahn.ch e<br />
Teddyland e il giardino botanico alla stazione<br />
- www.schynigeplatte.ch.<br />
di Wilderswil o lungo la linea Inter-<br />
laken – Lauterbrunnen e Interlaken – Grindelwald.<br />
Il prezzo della corsa Wilderswil –<br />
Il tagliando a lato va scambiato alla<br />
cassa del giardino botanico alpino.<br />
Schynige Platte andata e ritorno è di 50 fr.<br />
L’offerta è valida da subito fino al<br />
a persona; i titolari di un abbonamento<br />
15 settembre 2001.<br />
Il Museo olimpico in veste nuova<br />
Dopo la ristrutturazione a tappe, iniziata l’estate<br />
scorsa e costata 10 milioni di franchi, il Museo olimpico<br />
di Losanna è diventato ancora più attraente. La<br />
direzione del Museo coglie l’occasione per proporre a<br />
lettrici e lettori de «La Posta» una riduzione sui prezzi<br />
d’ingresso.<br />
Foto: Jean-Paul Maeder<br />
«Citius, altius, fortius» – più veloce, più<br />
alto, più forte. Ogni anno i 250’000 <strong>vi</strong>sitatori<br />
del Museo olimpico di Losanna, provenienti<br />
da tutto il mondo, vedono questa<br />
frase latina, sintesi dello spirito olimpico,<br />
scolpita nella pietra proprio <strong>vi</strong>cino all’entrata.<br />
Il museo, inaugurato il 23 giugno<br />
1993 nella <strong>vi</strong>lla Mon-Repos sul quais<br />
d’Ouchy, ha ricevuto nel 1995 il riconoscimento<br />
di miglior museo europeo. Installazioni<br />
informatiche modernissime,<br />
montaggi audio<strong>vi</strong>si<strong>vi</strong> notevoli e collezioni<br />
esclusive fanno della <strong>vi</strong>sita del Museo<br />
olimpico un’esperienza unica attraverso il<br />
mondo dello sport, dell’arte e della cultura.<br />
La proiezione di film e <strong>vi</strong>deo e la presenza<br />
di computer interatti<strong>vi</strong> consentono<br />
ai <strong>vi</strong>sitatori di tutte le età di ri<strong>vi</strong>vere i momenti<br />
più emozionanti dei Giochi olimpici.<br />
Il museo possiede anche una collezione<br />
di poster e di francobolli, espressione<br />
d’arte moderna.<br />
Il mo<strong>vi</strong>mento olimpico. Dopo i lavori di<br />
ristrutturazione sono state inaugurate due<br />
nuove mostre permanenti. La prima, intitolata<br />
«L’Avventura olimpica», presenta le<br />
origini e la storia del Mo<strong>vi</strong>mento olimpico.<br />
Uno spettacolo multimediale in tre dimensioni<br />
illustra gli ideali del barone Pierre<br />
de Coubertin (1863–1937), fondatore<br />
dei Giochi olimpici moderni. Bacheche informative<br />
in<strong>vi</strong>tano a scoprire altre personalità<br />
di spicco del mondo olimpico e la<br />
struttura organizzativa del Comitato Internazionale<br />
Olimpico e del Mo<strong>vi</strong>mento<br />
olimpico.<br />
I giochi e gli sporti<strong>vi</strong>. La seconda mostra<br />
permanente è interamente dedicata ai Giochi<br />
olimpici. Vi si possono ammirare i<br />
maggiori successi dei grandi nomi dello<br />
sport, come Jesse Owens, Carl Lewis,<br />
Katarina Witt o Cathy Freeman, con tanto<br />
di equipaggiamenti sporti<strong>vi</strong> originali e<br />
immagini spettacolari, che caleranno<br />
senz’altro i <strong>vi</strong>sitatori nel magico ambiente<br />
dei giochi. Una dozzina di postazioni<br />
multimediali permette di conoscere più<br />
da <strong>vi</strong>cino molti degli eroi dei Giochi olimpici<br />
esti<strong>vi</strong> e invernali, e di ri<strong>vi</strong>vere i maggiori<br />
successi di una quarantina di loro.<br />
La <strong>vi</strong>sita termina con uno spettacolo multimediale<br />
di 12 minuti. Gli effetti speciali<br />
e il trattamento del suono in presa diretta,<br />
come al cinema, sono estremamente efficaci:<br />
gli spettatori ri<strong>vi</strong>vono infatti, quasi<br />
come dal <strong>vi</strong>vo, le cerimonie di chiusura dei<br />
Giochi olimpici di varie epoche. La <strong>vi</strong>sita<br />
Foto: Jean-Jacques Strahm<br />
Scorci interno<br />
ed esterno del<br />
Museo olimpico<br />
di Losanna.<br />
(da Collections<br />
©Musée Olympique)<br />
del Museo olimpico è senza dubbio, al<br />
pari dei giochi stessi, un’esperienza unica<br />
e indimenticabile.<br />
Orari d’apertura:<br />
Fino al 30 settembre ogni giorno dalle 9.00<br />
alle 18.00, giovedì fino alle 20.00.<br />
Prezzi d’ingresso normali:<br />
adulti da 19 anni: fr. 14.–<br />
giovani da 10 a 18 anni: fr. 7.–<br />
pensionati, studenti: fr. 9.–<br />
bambini (accompagnati, fino a 9 anni):<br />
gratis.<br />
Il museo è accessibile, dalla stazione di Losanna,<br />
con il metro fino al Quai d’Ouchy,<br />
poi ci vogliono ancora dieci minuti a piedi.<br />
<strong>Se</strong> si arriva in macchina, è consigliabile<br />
utilizzare il posteggio «Na<strong>vi</strong>gation» o<br />
quello dell’albergo Beau Rivage. (hf)<br />
Offerta speciale per le lettrici<br />
e i lettori del giornale «La Posta»<br />
Dall’11 luglio al 31 agosto 2001, presentando il<br />
tagliando originale riprodotto sotto, le lettrici e i lettori<br />
del giornale del personale hanno diritto al 25% di sconto<br />
sul prezzo d’ingresso al Museo olimpico.<br />
Un tagliando dà diritto allo sconto a due bambini<br />
accompagnati da due adulti al massimo (p. es. a<br />
genitori con i figli e a nonni con i nipoti).<br />
Tagliando<br />
del giornale «La Posta»<br />
1° adulto:<br />
Cognome/nome<br />
2° adulto:<br />
Cognome/nome<br />
Bambino(i):<br />
Cognome(i)/nome(i)<br />
Indirizzo di<br />
un adulto:<br />
Firma:
Sponsoring<br />
La Posta n.7/2001<br />
21<br />
Il Post Swiss Team al Tour de Suisse 2001<br />
Un posto sul podio<br />
all’ultimo giorno del Tour!<br />
Il Tour de Suisse edizione 2001 si è concluso bene sia per<br />
la S<strong>vi</strong>zzera, con la <strong>vi</strong>ttoria di tappa del rossocrociato Oscar<br />
Camenzind, sia per il Post Swiss Team, che ha <strong>vi</strong>sto Christian<br />
Poos, uno dei suoi corridori, sul podio proprio l’ultimo<br />
giorno del giro. Con un meritato 17° posto nella classifica<br />
finale, Gerit Glomser è il migliore corridore «in giallo».<br />
Exploit di Steve<br />
Zampieri nella<br />
cronoscalata:<br />
con il 10° posto<br />
(secondo dei<br />
«postini») si è<br />
classificato fra i<br />
migliori professionisti<br />
a livello<br />
mondiale.<br />
do di non staccarsi più dalla ruota posteriore<br />
di Camenzind. Questa pur rudimentale<br />
tattica è stata sufficiente a garantirgli<br />
il terzo posto sul podio.<br />
Grande la gioia di Kurt Steinmann e <strong>Se</strong>rge<br />
Demierre, direttori sporti<strong>vi</strong> della squadra<br />
in giallo: «Alla fine, per la gioia del<br />
nostro capo Kurt Burgi che ci teneva tanto,<br />
ce l'abbiamo fatta a conquistare un posto<br />
sul podio». Il bilancio dell’intero Tour<br />
è positivo: «Abbiamo cercato di mostrarci<br />
quanto possibile in testa alle gare»<br />
commenta Steinmann, che sottolinea in<br />
particolare le prestazioni di Gerrit Glomser,<br />
17° nella classifica generale, e di Martin<br />
Elmiger, che anche nell'ultima tappa si è<br />
lanciato senza paura nello sprint di gruppo.<br />
Steinmann non ha tutta<strong>vi</strong>a taciuto alcune<br />
critiche concernenti l'inizio del Tour,<br />
durante il quale la mancata presenza di<br />
rappresentanti del Post Swiss Team nei<br />
gruppi animatori di fughe decisive è da<br />
imputare in parte ai corridori stessi. «L’ultimo<br />
giorno di gare ha chiaramente dimostrato<br />
che il nostro team sarebbe<br />
senz'altro in grado di determinare più<br />
attivamente l'esito delle singole tappe.<br />
Il fatto che non sia sempre stato così va<br />
15a edizione della «Frauenlauf» di Berna<br />
Pioveva a catinelle quest’anno per la tradizionale<br />
corsa femminile di Berna. Tutta<strong>vi</strong>a,<br />
sfidando le intemperie, il 10 giugno 12’000<br />
partecipanti si sono date appuntamento alla<br />
partenza, circa 300 in meno rispetto all’anno<br />
scorso. Per la maggior parte di loro l’ambiente<br />
armonioso e cordiale di <strong>questo</strong> evento<br />
sportivo era più importante delle condizioni<br />
meteorologiche. La foto di gruppo delle<br />
«postine» è invece stata...un buco nell’acqua,<br />
poiché solo 230 delle partecipanti i-<br />
scritte ha trovato posto sotto il tendone dove,<br />
causa la pioggia, è stata scattata la famosa foto.<br />
Per colpa del fango che circondava lo stand<br />
della Posta, molte hanno rinunciato a spedire<br />
la cartolina postale gratuita.<br />
Il giovane lussemburghese Christian Poos<br />
ha raggiunto il gruppo di testa circa 100<br />
km prima del traguardo. Con i cinque fuggiti<strong>vi</strong>,<br />
fra cui si trovava anche Oscar Camenzind,<br />
<strong>vi</strong>ncitore della scorsa edizione<br />
del Tour, il «postino» si è trovato in perfetta<br />
armonia, tanto da accumulare un distacco<br />
massimo di circa 5 minuti dal plotone<br />
principale. Alla fine, il lussemburghese<br />
ha tentato il tutto per tutto cercanattribuito<br />
in parte allo spirito con cui i<br />
corridori affrontavano le gare» conclude<br />
Steinmann.<br />
In quasi tutte le tappe c’è stato un corridore<br />
del Post Swiss Team che è riuscito a farsi<br />
notare, anche se gli sforzi non hanno sempre<br />
dato i <strong>risulta</strong>ti sperati al traguardo.<br />
zioni dei corridori della squadra gialla:<br />
Prologo a Rust (D):<br />
Nella cronoprologo di 7,9 km Martin Cotar,<br />
classificatosi al 20° posto, ha perso<br />
solo 14 secondi dal <strong>vi</strong>ncitore Lance Armstrong.<br />
Martin Elmiger è arrivato 36° su<br />
136 corridori.<br />
2a tappa Rust (D) – Basilea<br />
Gerrit Glomser è il migliore del Team: taglia<br />
il traguardo nella volata di gruppo al<br />
12° posto.<br />
3a tappa Reinach BL – Baar<br />
I tentati<strong>vi</strong> di attacco del Post Swiss Team<br />
non danno i <strong>risulta</strong>ti sperati.<br />
4a tappa Baar – Wildhaus<br />
Christian Heule è uno degli animatori della<br />
tappa. Fugge per 100 km con l’australiano<br />
Mc Ewen, distanziando il plotone di<br />
3 minuti e mezzo.<br />
5a tappa Widhaus/Heerbrugg –<br />
passo dell’Oberalp – passo del Gottardo<br />
È Gerrit Glomser a brillare nella tappa regina<br />
del Tour: giunge 14° al traguardo oltre il<br />
passo del Gottardo, a 4 minuti e 46 primi da<br />
Dimitri Konyschev, <strong>vi</strong>ncitore della tappa;<br />
Partecipazione a Londra. Le condizioni<br />
meteorologiche non hanno impedito<br />
le più veloci a dare il meglio di sé. Alla fine<br />
si sono conquistate i posti sul podio Fabiola<br />
Rueda-Oppliger (17' 33"), Helena<br />
Erni (19' 55") e Ingrid Brunner (20' 48").<br />
Le calze gialle distribuite allo stand della<br />
Posta sono state un successo: circa 1000<br />
partecipanti le hanno indossate! Oltre a numerosi<br />
premi di consolazione, in palio<br />
c’era la possibilità di partecipare gratuitamente<br />
alla corsa femminile di Londra.<br />
È Therese Böhlen di Burgdorf che avrà la<br />
fortuna di recarsi nella capitale britannica.<br />
Ampio interesse. I numerosi volti conosciuti<br />
<strong>vi</strong>cino al traguardo erano una<br />
conferma dell’ampio interesse che la gente<br />
presta a <strong>questo</strong> evento sportivo. Non mi<br />
rimane che augurare alle partecipanti mesi<br />
esti<strong>vi</strong> piacevoli e soleggiati, dando loro<br />
appuntamento il 9 giugno 2002 a Berna per<br />
la 16 a edizione della «Frauenlauf».<br />
Cornelia Leuzinger, UK2<br />
Foto: Marco Wölfli<br />
Ripercorriamo il Tour de Suiss tappa per<br />
tappa, soffermandoci sulle migliori prestapassa<br />
così al 15° posto nella classifica generale.<br />
Reto Bergmann termina 27°.<br />
6a tappa Mendrisio – Mendrisio<br />
Gerit Glomser riesce a difendere il 15°<br />
posto nella classifica generale. Reto<br />
Bergmann pur essendo il secondo «postino»<br />
a tagliare il traguardo, retrocede di<br />
5 posizioni.<br />
7a tappa Locarno – passo della Novena<br />
– Naters<br />
La tappa è caratterizzata dalla forte presenza<br />
del giovanissimo Martin Elmiger.<br />
Dopo una coraggiosa fuga di 40 km, termina<br />
10 ° fra i grandi nomi del Tour.<br />
8a tappa cronoscalata Sion<br />
Crans-Montana<br />
Exploit di Steve Zampieri: decimo, ha concesso<br />
solo 2 minuti e 47 secondi al <strong>vi</strong>ncitore<br />
Lance Armstrong e solo 8 secondi a<br />
Beat Zberg, miglior s<strong>vi</strong>zzero. Buono anche<br />
il rendimento di Reto Bergmann, Christian<br />
Poos e Gerrit Glomser.<br />
9a tappa Sion – Col des Mosses –<br />
Losanna<br />
Alla volata finale, in testa c’erano anche i<br />
corridori del Post Swiss Team. Nello sprint,<br />
<strong>vi</strong>nto da Erik Zabel, Gerrit Glomser è arrivato<br />
5° e Martin Elmiger 7°.<br />
10a tappa Losanna – Losanna<br />
Con il posto sul podio conquistato da Christian<br />
Poos per il Post Swiss Team il Tour de<br />
Suisse si conclude in bellezza. Gerrit<br />
Glomser termina 9° e Martin Elmiger 13°.<br />
Per l’americano Lance Armstrong, indiscusso<br />
favorito nonché <strong>vi</strong>ncitore del Tour<br />
de Suisse 2001 e duplice <strong>vi</strong>ncitore del Tour<br />
de France, possiamo senz’altro rallegrarci<br />
anche noi : anche lui appartiene infatti a<br />
una «squadra postale»: la US Postal Team.<br />
Testo: Pascal Meisser/H.-U. Friedli<br />
Foto: VELOmedia<br />
Classifica finale:<br />
1. Lance Armstrong (USA),<br />
US Postal, 35:00:06<br />
2. Gilberto Simoni (It),<br />
Lampre-Daikin, a 1:02<br />
3. Wladimir Belli (It),<br />
Fassa Bortolo, 1:34<br />
Poi i corridori del Post Swiss Team:<br />
17. Gerrit Glomser, 10:11<br />
29. Reto Bergmann, 17:31<br />
44. Martin Elmiger, 30:18<br />
54. Christian Poos, 35:13<br />
65. Steve Zampieri, 46:32<br />
80. Christian Sidler, 53:49<br />
100. Christian Heule, 1:03:58<br />
Con le calze gialle verso il traguardo<br />
Le calze gialle della Posta, pur non<br />
essendo un talismano per correre<br />
più veloci, sono comunque state<br />
utili alle partecipanti, proteggendole<br />
dal freddo e dalla pioggia.<br />
Martin Elmiger<br />
ha tagliato<br />
il traguardo da<br />
solo a Bellinzona,<br />
aggiundicandosi<br />
la<br />
prima <strong>vi</strong>ttoria<br />
da professionista<br />
e il titolo<br />
di campione<br />
s<strong>vi</strong>zzero.<br />
Martin Elmiger<br />
campione s<strong>vi</strong>zzero!<br />
Grazie a un sorprendente<br />
attacco a 20 km<br />
dal traguardo di<br />
Bellinzona, Martin Elmiger,<br />
del Post Swiss<br />
Team, si è aggiudicato,<br />
a soli 22 anni, il titolo<br />
di campione s<strong>vi</strong>zzero<br />
su strada. Elmiger ha<br />
distanziato il secondo<br />
classificato di oltre un<br />
minuto, regalando al<br />
Post Swiss Team la<br />
maglia rosso crociata<br />
per la seconda volta in<br />
cinque anni.<br />
«La <strong>vi</strong>ttoria è di tutta la squadra», ha<br />
affermato Elmiger nell'euforia del<br />
trionfo. «Abbiamo corso talmente<br />
bene e, per di più, in superiorità numerica,<br />
che non potevo non <strong>vi</strong>ncere!<br />
In effetti, quando a metà gara si era<br />
proposta l'occasione di predeterminarne<br />
l'esito, nel gruppo di testa di<br />
21 corridori otto erano del Post Swiss<br />
Team. Negli ultimi giri il gruppo si è<br />
ridotto a 11 elementi, fra cui ancora<br />
5 della squadra gialla: Martin Elmiger,<br />
Roland Müller, Christian Heule,<br />
Gregory Rast e Steve Zampieri.<br />
Poco prima del traguardo di Bellinzona,<br />
il neo professionista Elmiger<br />
ha sferrato un attacco dando il meglio<br />
di sé. Grazie ai suoi compagni di<br />
squadra, che hanno disturbato gli<br />
avversari, è riuscito ad aumentare il<br />
distacco fino a un minuto. A quel<br />
punto era chiaro che il successore di<br />
Markus Zberg al titolo di campione<br />
nazionale non poteva essere altri che<br />
Martin Elmiger.<br />
«Devo riconoscere che mi sentivo in<br />
ottima forma», ha commentato a caldo<br />
il giovane zughese, che si era già<br />
fatto notare nel Tour de Suisse con<br />
due piazzamenti fra i primi dieci. «Il<br />
percorso, tecnicamente molto difficile,<br />
sembrava fatto su misura per le<br />
mie possibilità. Dopo la ricognizione<br />
di ieri sera ho subito avuto la sensazione<br />
di poter fare una buona gara».<br />
Prima di Elmiger il Post Swiss Team<br />
aveva già annoverato un campione<br />
nelle sue fila: Niki Aebersold aveva<br />
infatti <strong>vi</strong>nto il titolo nazionale per la<br />
squadra della Posta nel 1998.<br />
Il primo weekend di luglio, tradizionalmente<br />
riservato ai campionati nazionali,<br />
non è stato di buon auspicio<br />
solo per gli s<strong>vi</strong>zzeri della squadra. In<br />
Lussemburgo anche Christian Poos<br />
si è aggiudicato il titolo di miglior<br />
corridore su strada, mentre Marc<br />
Vanaker ha <strong>vi</strong>nto la cronometro indi<strong>vi</strong>duale.<br />
Gerrit Glomser, dal canto<br />
suo, è arrivato secondo al campionato<br />
austriaco.<br />
Testo e foto: Pascal Meisser<br />
Risultati<br />
1. Martin Elmiger, 4:54:25 (39,861 km/h)<br />
2. Pierre Bourquenoud, Phonak, a 1:20<br />
3. Daniel Schnider, La Française des Jeux,<br />
stesso tempo<br />
Poi:<br />
7. Roland Müller, 1:25<br />
8. Christian Heule, stesso tempo<br />
9. Gregory Rast, 3:56<br />
11. Pierre Ackermann, 4:56<br />
12. Christian Sidler, stesso tempo<br />
13. Steve Zampieri, 5:00<br />
14. Mathias Braun, 6:41<br />
21. Aurélien Clerc, 11:01
22 La Posta n.7/2001<br />
Sport/Cultura<br />
A proposito della busta per foto<br />
allegata al presente giornale<br />
Un album fotografico<br />
personale<br />
in Internet<br />
Con la busta per fotografie allegata al<br />
presente numero del giornale si possono<br />
spedire – fin qui nulla di strano<br />
– rullini di foto da far s<strong>vi</strong>luppare. Ma<br />
non è tutto: il ser<strong>vi</strong>zio «mondo della<br />
foto» proposto sul portale www.yellowworld.ch<br />
offre la possibilità di<br />
pubblicare direttamente le proprie fotografie<br />
in Internet o di farle incidere<br />
su un CD-ROM. I clienti hanno a disposizione<br />
un album privato sul web. Si<br />
possono inoltre ordinare copie supplementari<br />
di foto a partire dal CD,<br />
dall’album online, o da qualsiasi altra<br />
fonte, come, per esempio, una macchina<br />
fotografica digitale. La consegna<br />
delle foto av<strong>vi</strong>ene per posta.<br />
Come si fa? <strong>Se</strong> sulla busta avete apposto<br />
una crocetta nel campo «Le<br />
vostre foto in Internet», potrete vedere<br />
le foto attraverso il sito http://foto.yellowworld.ch<br />
pre<strong>vi</strong>a immissione<br />
di un codice d’accesso comunicato<strong>vi</strong><br />
da yellowworld. Troverete le foto nel<br />
vostro album personale, dove potranno<br />
vederle anche i vostri amici, e potrete<br />
anche utilizzarle per spedire una<br />
cartolina postale elettronica.<br />
Fotos: A. Salati<br />
Barracuda: il battello postale<br />
delle Grenadine<br />
Si chiama Barracuda la nave-traghetto che<br />
assicura il trasporto di persone, posta e<br />
mercanzie tra le varie isole che formano lo<br />
Stato di St.Vincent and the Grenadines,<br />
nelle Piccole Antille, a nord di Grenada e<br />
a sud di St.Lucia e della Martinica. È un<br />
grande battello bianco e nero che permette<br />
agli abitanti di St.Vincent, l’isola più<br />
grande, dove si trova la capitale Kingstown,<br />
e delle altre che formano l’arcipelago<br />
delle Grenadine, di spostarsi dall’una<br />
all’altra, di svolgere i loro commerci, di<br />
spedirsi la posta, di ricevere la loro automobile<br />
nuova. Infatti chiamano il Barracuda<br />
«Mailboat», il battello postale, e il suo<br />
arrivo in porto è <strong>vi</strong>ssuto con lo stesso affetto<br />
che in S<strong>vi</strong>zzera si dedica all’automobile<br />
del fattorino postale che giunge in paese.<br />
Da St.Vincent, situata all’estremo nord<br />
dell’arcipelago, a Union Island, la più meridionale<br />
delle Grenadine, il traghetto impiega<br />
circa cinque ore, dopo essersi fermato<br />
nelle splendide baie delle isole di Canouan,<br />
Mayreau e Bequia. A Mayreau non<br />
c’è alcuna banchina d’attracco: merci e<br />
passeggeri vengono caricati e scaricati da<br />
variopinte barche a motore che accostano<br />
il battello nel mezzo della baia, al largo.<br />
D’altronde sull’isola non ci sono strade e<br />
quindi nessuna automobile da trasportare.<br />
Questo non vale però per Union Island, Canouan<br />
e Bequia, dove è stato necessario approntare<br />
un’infrastruttura portuale più importante.<br />
Su alcune altre il «Mailboat» non<br />
fa nemmeno rotta. Si tratta delle più<br />
esclusive, occupate da alberghi di lusso,<br />
come Petit S.Vincent, o da ricche dimore<br />
secondarie, come Mosquito, luogo di <strong>vi</strong>lleggiatura<br />
del jet-set internazionale in cui<br />
possiedono una casa di vacanza persone<br />
come la principessa Margaret o Mick<br />
Jagger. Per recar<strong>vi</strong>si si deve quindi ricorrere<br />
ad una barca privata.<br />
In mancanza di un porto per l’attracco, piccole<br />
barche colorate accostano il traghetto postale<br />
«Barracuda» per caricare e scaricare le merci .<br />
Tutte queste isole, alcune coralline, altre<br />
vulcaniche, i cui abitanti <strong>vi</strong>vono soprattutto<br />
di agricoltura e di turismo, sono circondate<br />
da un mare stupendo. Le mera<strong>vi</strong>gliose<br />
spiagge, composte da impalpabili granelli<br />
di conchiglie e di coralli, si fondono<br />
in un’acqua limpida e tiepida. Il Barracuda<br />
resterà nella nostra memoria come un<br />
battello postale un po’ speciale, che a volte<br />
può procurare il mal di mare. Mal di mare<br />
che, non appena giunti a terra, si può<br />
facilmente dimenticare con un punch, la<br />
deliziosa bevanda a base di rhum, succhi<br />
di frutta e spezie, specialità di queste<br />
isole dei Caraibi.<br />
Testo: Andrea Salati<br />
Foto: Cristina Salati<br />
Mondo della foto. Oltre all’Online<br />
Print <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce, yellowworld propone<br />
una serie di rubriche interessanti<br />
per gli appassionati di fotografia:<br />
consigli, test, no<strong>vi</strong>tà e offerte<br />
speciali.<br />
(YW/ag)<br />
Questo nuovo ser<strong>vi</strong>zio<br />
è proposto dall’azienda specializzata<br />
«World of Pictures» all’indirizzo<br />
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alle condizioni seguenti:<br />
• Lo s<strong>vi</strong>luppo di negati<strong>vi</strong> + indice<br />
foto costa CHF 3,90 + le spese di<br />
porto (4 fr. 50).<br />
• Formato piccolo (pellicola 135),<br />
prima ordinazione 9x13: 20 ct. a<br />
foto, formato 10x15 35 ct. a foto.<br />
• Una foto APS (formato C, H o P)<br />
costa 40 ct.<br />
• Le copie supplementari vengono<br />
fatturate 10 ct. in più a foto.<br />
• Pubblicazione delle foto in Internet,<br />
3 mesi nell’album personale<br />
costa CHF 6,80.<br />
• L’incisione delle foto su CD-ROM<br />
costa CHF 8,90.<br />
• Online Print <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce:<br />
formato 9x13 = 60 ct./pezzo;<br />
formato 10x15 = 65 ct./pezzo;<br />
formato 10x18 = CHF 1,15/pezzo;<br />
formato 15x20 = CHF 1,95/pezzo;<br />
(+ spese di porto CHF 5,90).<br />
Balneazione nei fiumi:<br />
Attenzione<br />
alle<br />
correnti!<br />
Circa 14'000 feriti e oltre 50 morti figurano<br />
ogni anno nella statistica sugli infortuni<br />
alla voce «sport acquatici». La maggior<br />
parte degli infortuni si verifica nei laghi<br />
e nei fiumi. L’Ufficio s<strong>vi</strong>zzero per la<br />
prevenzione degli infortuni, upi, richiama<br />
l’attenzione sui particolari pericoli che<br />
nascondono gli sport acquatici praticati nei<br />
fiumi e rammenta le principali regole di<br />
comportamento.<br />
Farsi trasportare dai flutti di un fiume è una<br />
sensazione particolare per tutti coloro che<br />
amano l’acqua. L’avventura tutta<strong>vi</strong>a può<br />
diventare un incubo se tutto ad un tratto si<br />
deve lottare contro le correnti. Quando fa<br />
caldo, l’acqua di un fiume scorre a una velocità<br />
di 1-2 metri al secondo, che corrisponde<br />
a 4-7 km/h, e solo nuotatori provetti,<br />
conoscitori nel contempo della topografia<br />
delle rive, riescono a guadagnarle<br />
nel<br />
momento e nel punto giusto. In generale<br />
bisogna tener conto del fatto che le rive<br />
presentano molte zone imper<strong>vi</strong>e dove è impossibile<br />
uscire dall’acqua. Anche gli ostacoli<br />
nascosti, come pali o massi celati sotto<br />
il pelo dell’acqua nei pressi delle rive,<br />
sono molto pericolosi. La lista dei rischi<br />
può essere completata da scogli e rocce che<br />
provocano mulinelli con fortissimi effetti<br />
di risucchio.<br />
Per bagnarsi in tutta tranquillità occorre<br />
rispettare i seguenti punti:<br />
• non tuffarsi in acqua sudati e non nuotare<br />
mai a stomaco pieno o completamente<br />
vuoto. Non bere alcolici poiché questi<br />
accelerano l’ipotermia e alterano la capacità<br />
di valutare il pericolo;<br />
• non nuotare da soli. Non restare troppo a<br />
lungo nell’acqua fredda: un eccessivo<br />
raffreddamento può provocare crampi;<br />
• prima di uscire scegliere accuratamente<br />
la riva adatta. Spesso il primo tentativo<br />
non riesce poiché si sottovaluta la corrente;<br />
• uscire dall’acqua quando ci sono temporali:<br />
altrimenti si corre il pericolo di essere<br />
colpiti da un fulmine;<br />
• un sacco stagno permette di trasportare<br />
vestiti senza che si bagnino. Si consiglia<br />
in particolare l’uso di quello ottenibile<br />
presso la Società S<strong>vi</strong>zzera di Salvataggio<br />
SSS: grazie al suo colore arancione,<br />
infatti, i na<strong>vi</strong>gatori riescono a vedere<br />
facilmente i nuotatori.<br />
L’opuscolo dell’upi «Non solo acqua» contiene<br />
tutti i consigli principali per una balneazione<br />
sicura e può essere richiesto tramite<br />
una busta di risposta C5 affrancata<br />
presso: upi, «Non solo acqua», casella<br />
postale, 3001 Berna oppure <strong>vi</strong>a<br />
www.upi.ch .<br />
(upi)<br />
Foto: zvg<br />
Foto: Museum für Kommunikation Bern<br />
Esposizione «Control-Alt-Collect»<br />
«Pacman» in un museo!<br />
I primi personal computer fanno capolino<br />
appena vent’anni fa, ma la folgorante evoluzione<br />
dell’informatica ha moltiplicato<br />
la distanza temporale dei precursori elettronici,<br />
dalle forme arrotondate e dagli<br />
schermi monocromi. Da anni il Museo della<br />
comunicazione di Berna colleziona i<br />
vecchi computer con i relati<strong>vi</strong> accessori e<br />
programmi. Dal 22 giugno, per la prima<br />
volta, il pubblico può ammirare questi «reperti»<br />
dell’informatica nell’ambito<br />
dell’esposizione «Control-Alt-Collect –<br />
I computer in pensione». Oltre a potersi<br />
Nel 1961, l’arrivo del primo computer<br />
IBM 7070 delle PTT all’aeroporto di<br />
Kloten fu un avvenimento. Oggi<br />
l’acquisto di materiale informatico è<br />
un po’ più semplice...<br />
rituffare nostalgicamente nei giochi più<br />
popolari negli anni 80, come Frogger,<br />
Arkanoid o Pacman, i <strong>vi</strong>sitatori possono<br />
sedersi davanti a vari posti di lavoro d’epoca,<br />
e scoprire, grazie a programmi interatti<strong>vi</strong>,<br />
i contributi della S<strong>vi</strong>zzera alla storia<br />
dell’informatica. Vengono inoltre organizzati<br />
incontri di «retrocomputing» per<br />
(ri)scoprire i computer di un tempo o per<br />
fare una dimostrazione con il proprio vecchio<br />
computer.<br />
La mostra «Control-Alt-Collect» sarà aperta<br />
fino alla fine dell’anno. Parallelamente<br />
all’esposizione, nella collezione del Museo<br />
della comunicazione verrà pubblicata una<br />
monografia intitolata «Loading History,<br />
cronique(s) de l’informatique en Suisse»<br />
(in francese e tedesco). Per maggiori informazioni<br />
consultare il sito Internet all’indirizzo<br />
www.mfk.ch.<br />
(ag)
Sport/Cultura<br />
<strong>Die</strong> Post Nr.7/2001<br />
23<br />
Verband Sport + Kultur Post/Swisscom<br />
Association Sport + Culture Poste/Swisscom<br />
Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom<br />
21° campionato s<strong>vi</strong>zzero di<br />
bocce<br />
Data: 19 agosto 2001<br />
Località: 2108 Couvet<br />
Organizzatore: Club Neuchâtelois de pétanque La Poste<br />
casella postale 252<br />
2035 Corcelles<br />
Torneo di minigolf Posta/Swisscom<br />
Quando più che rotolare,<br />
le palline galleggiano...<br />
È sotto una pioggia scrosciante che lo<br />
scorso 10 giugno si è svolto il 4° torneo di<br />
minigolf Posta/Swisscom a Zurigo. Mentre<br />
la metà dei partecipanti si concentrava<br />
sulla partita, l’altra cercava di togliere<br />
l’acqua in eccesso dalle piste. Viste le cattive<br />
condizioni meteorologiche e la conseguente<br />
impossibilità di impartire una<br />
traiettoria dritta alle palline, le giocatrici<br />
della categoria B e i giocatori della categoria<br />
A si sono accontentati di fare un giro<br />
del percorso invece di due. Solo i prodi<br />
della categoria B hanno sfidato la pioggia,<br />
concludendo anche il secondo giro. La<br />
prossima edizione del torneo di minigolf<br />
è pre<strong>vi</strong>sta il 28 ottobre al coperto, con<br />
piste asciutte: garantito!<br />
(ag)<br />
Foto: zvg<br />
Foto: Nicholas Hawkes<br />
Corsa pedestre di Bienne<br />
È un postino il più veloce del <strong>Se</strong>eland!<br />
Foto: Oliver Gresset, Bieler Tagblatt<br />
Adrian<br />
Bertschy<br />
Ancora assonnata alle prime luci dell’alba<br />
di un mattino di giugno, la città di Bienne<br />
piano piano si risveglia. Non tutti, però, hanno<br />
riposato la notte precedente nella regione<br />
del <strong>Se</strong>eland: un uomo in tenuta sportiva<br />
alza le braccia tagliando il traguardo, dopo<br />
otto ore e nove minuti, della famosa corsa<br />
notturna di Bienne, lunga 100 km. Un sordo<br />
mormorío sale dal pubblico: il <strong>risulta</strong>to<br />
è valido o no? In effetti il concorrente,<br />
Adrian Bertschy, 33 anni, di Bienne, non<br />
porta alcun numero sul petto: deve averlo<br />
perso lungo il percorso. Uno dei suoi accompagnatori<br />
inforca subito una bicicletta,<br />
ripercorre gli ultimi 10 km in senso inverso,<br />
ma in vano. Tutta<strong>vi</strong>a il chip che Bertschy,<br />
come gli altri corridori, porta sulla<br />
scarpa, fortunatamente rende ufficiale il<br />
suo eccellente <strong>risulta</strong>to.<br />
L’ottimo tempo realizzato sul percorso<br />
biennese consente all’addetto al recapito di<br />
Studen (BE) di migliorare il record personale<br />
di 8 ore e 42 minuti, registrato<br />
l’anno scorso. Lungi<br />
dall’essere soddisfatto, Adrian<br />
Bertschy si è fissato un altro<br />
obiettivo: scendere sotto il limite<br />
delle otto ore. <strong>Se</strong>condo<br />
quanto ha confidato ai giornalisti<br />
del Bieler Tagblatt, per riuscirci<br />
dovrà aumentare la distanza<br />
percorsa settimanalmente<br />
nei suoi allenamenti da 100 a<br />
120 km – e attener<strong>vi</strong>si rigorosamente<br />
nel tempo libero. Un<br />
obiettivo, <strong>questo</strong>, che non va solo<br />
a vantaggio dello stesso Bertschy;<br />
il suo capo, Otto Ingold,<br />
buralista a Studen, conferma infatti<br />
che «Adrian non è solo un<br />
grande sportivo, ma anche un<br />
buon fattorino: in dieci anni non<br />
si è mai ammalato!» Quando si<br />
dice che lo sport è sano... (sg)<br />
Assemblea dell’Associazione s<strong>vi</strong>zzera di posta da campo<br />
Incontro all’insegna di dibattiti e competizioni<br />
Al 55° triathlon<br />
militare (corsa<br />
d’orientamento,<br />
tiro e lancio di<br />
granate), hanno<br />
participato<br />
69 concorrenti.<br />
Classifica 4° torneo di minigolf<br />
Posta/Swisscom a Zurigo<br />
Categoria B uomini<br />
2 giri<br />
1. Stefan Dürmüller 89<br />
2. Heinz Schneider 90<br />
3. Lukas Wenger 97<br />
4. Reto Sigg 98<br />
5. Jürg Moser 100<br />
6. Samuel Blaser 114<br />
7. Bruno Pletscher 49 (1 giro )<br />
8. Beat Eggimann 57 (1 giro )<br />
Categoria B Donne 1 giro<br />
1. Luzia Ramuz 42<br />
2. Elisabeth Degen 45<br />
3. Beatrice Eggimann 51<br />
4. Marianne Wüthrich 53<br />
5. Nadine Blaser 65<br />
Categoria A Uomini 1 giro<br />
1. Thomas Degen 37<br />
2. Andrè Richmann 39<br />
3. Bernhard Gräf 42<br />
4. Marcel Racle 43<br />
5. Renè Ramuz 44<br />
Lo scorso 9 giugno si è svolta a Wangen an<br />
der Aare l’assemblea dell’Associazione<br />
s<strong>vi</strong>zzera di posta da campo (SSPC), in presenza<br />
di numerosi in<strong>vi</strong>tati del mondo della<br />
politica e dell’esercito. In occasione del<br />
centenario dell’Associazione, quest’anno<br />
il suo presidente, il tenente colonnello Rolf<br />
Bollhalder, ha accolto la Consigliera di Stato<br />
Dora Andres, che ha dato il benvenuto<br />
da parte dell’esecutivo bernese, come pure<br />
il comandante di corpo Jacques Dousse,<br />
capo delle Forze terrestri, presente in rappresentanza<br />
della direzione del DDPS.<br />
Joseph Bösch, membro designato della direzione<br />
del gruppo Posta, ha presentato agli<br />
astanti la nuova <strong>vi</strong>sione del gruppo. Le<br />
ripercussioni che ne derivano per la posta<br />
da campo sono in seguito state illustrate dal<br />
colonnello Bernard Beyeler, capo del<br />
<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio di posta da campo.<br />
Il programma dell’Assemblea<br />
prevede anche gare militari,<br />
organizzate ogni anno sin dal<br />
1947. Nell’edizione 2001, i<br />
concorrenti si sono affrontati<br />
in un triathlon (corsa d’orientamento,<br />
tiro e lancio di granate)<br />
sotto una pioggia scrosciante. Allo<br />
stand di Wangen si sono invece svolte le gare<br />
di tiro con 26 concorrenti con la pistola<br />
e 33 con il fucile d’assalto. I migliori sono<br />
stati premiati dal maggiore Manfred<br />
Thomi, responsabile delle competizioni.<br />
Fondata nel 1896, l’Associazione s<strong>vi</strong>zzera<br />
di posta da campo è fra le più vecchie<br />
associazioni militari s<strong>vi</strong>zzere. Oggi fra i<br />
suoi membri annovera circa 800 ufficiali,<br />
sottoufficiali e soldati. La prossima assemblea<br />
è pre<strong>vi</strong>sta l’8 giugno 2002 nel<br />
Canton Sciaffusa.<br />
(zv)<br />
Il tenente colonnello<br />
Rolf Bollhalder,<br />
presidente,<br />
ha animato<br />
i dibattiti della<br />
100 a assemblea<br />
generale<br />
dell’Associazione<br />
s<strong>vi</strong>zzera di<br />
posta da campo.<br />
Campionato ticinese di calcio 2001<br />
La Posta/Swisscom<br />
Il 24 maggio 2001 si è svolto a Losone il<br />
campionato ticinese di calcio La Posta /<br />
Swisscom. Il primo campione ticinese del<br />
3° millennio è la Polisportiva La Posta<br />
Locarno, che ha <strong>vi</strong>nto la finale contro la<br />
squadra della Società Sportiva La Posta<br />
Chiasso per 3 a 0.<br />
Classifica finale:<br />
1.°Polisportiva La Posta Locarno<br />
2.°Società Sportiva La Posta Chiasso<br />
3.°Posta Sport Bellinzona<br />
4.°Lugansport Posta e Swisscom<br />
5.° GS Swisscom Bellinzona<br />
6.° La Posta Sportiva Lugano<br />
Foto: zvg<br />
Polisportiva La<br />
Posta Locarno,<br />
<strong>vi</strong>ncitrice del<br />
torneo ticinese.<br />
Campionato europeo di pallamano<br />
Sotto tono gli s<strong>vi</strong>zzeri a Nancy<br />
Dal 29 maggio al 3 giugno scorsi la squadra<br />
s<strong>vi</strong>zzera ha partecipato, su in<strong>vi</strong>to dell’Unione<br />
Internazionale sportiva, culturale e turistica<br />
delle Poste e Telecomunicazioni<br />
(SCIPT), ai campionati europei di pallamano<br />
a Nancy (Francia). Nella prima partita la<br />
S<strong>vi</strong>zzera ha affrontato la Danimarca, <strong>vi</strong>ncitrice<br />
del torneo. La superiorità tecnica e fisica<br />
dei danesi si è riflessa nel <strong>risulta</strong>to: uno<br />
schiacciante 32 a 20. Gli s<strong>vi</strong>zzeri hanno cercato<br />
di rifarsi nella partita successiva, ma la<br />
squadra locale non è stata d’accordo: i francesi<br />
hanno <strong>vi</strong>sto 26 a 21. Il secondo giorno<br />
in programma c’erano due partite contro avversari<br />
più alla portata degli s<strong>vi</strong>zzeri: il Portogallo<br />
e la Norvegia. I rossocrociati non<br />
hanno avuto, ahimé, maggiore fortuna e hanno<br />
perso entrambe le partite rispettivamente<br />
23 a 21 e 25 a 22. Si è dovuto attendere la<br />
partita contro gli ungheresi per assitere alla<br />
prima <strong>vi</strong>ttoria degli elvetici, che hanno battuto<br />
i magiari per 39 reti a 26. La S<strong>vi</strong>zzera si<br />
è classificata al quinto posto, consolandosi<br />
con il motto secondo cui l’importante non è<br />
<strong>vi</strong>ncere, ma partecipare.<br />
(ag)<br />
Foto: zvg<br />
A Nancy la squadra dell’Unione SCIPT ha<br />
chiuso al 5° posto, decisamente al di sotto<br />
delle aspettative.<br />
Classifica finale:<br />
1. Danimarca 10 punti<br />
2. Francia 8 punti<br />
3. Norvegia 6 punti<br />
4. Portogallo 4 punti<br />
5. S<strong>vi</strong>zzera 2 punti<br />
6. Ungheria 0 punti
24 La Posta n.7/2001<br />
Miscellanea<br />
Sovvenzionati 13'000 caschi in più rispetto all’anno scorso<br />
33'000 nuove «teste sagge» grazie all’upi<br />
Da circa 10 anni, l’Ufficio s<strong>vi</strong>zzero per la<br />
prevenzione degli infortuni upi e la Suva<br />
sostengono l’uso volontario del casco da<br />
ci-clista. L’upi, grazie al patrocinio del Fondo<br />
di sicurezza stradale, partecipa con<br />
20 franchi all’acquisto di ogni casco per un<br />
totale di 20'000 protezioni. Quest’anno, il<br />
contingente è stato aumentato in seguito alla<br />
grande richiesta. Entro 3 mesi infatti<br />
33'000 persone hanno usufruito del contributo<br />
finanziario. Negli ultimi anni sono<br />
stati sovvenzionati oltre 140'000 caschi. In<br />
caso d’incidente, il casco da ciclista riduce<br />
il rischio di ferite al capo di almeno un terzo.<br />
Per <strong>questo</strong> motivo l’Ufficio s<strong>vi</strong>zzero per<br />
Museo dei trasporti<br />
A Lucerna le lune sono due!<br />
Una seconda luna spunta all’orizzonte<br />
lucernese: al Museo dei trasporti d’estate<br />
vengono organizzati voli notturni con<br />
l’«Hiflyer», l’aerostato legato a suolo.<br />
L’inverno scorso, una volta calata la notte,<br />
a chi era di passaggio a Lucerna si presentava<br />
un fenomeno alquanto strano: le<br />
acque del Lago dei Quattro Cantoni non<br />
riflettevano una, ma ben due lune! Un raro<br />
fenomeno astrale? Una clonazione delle<br />
più audaci? La spiegazione c’è, ed è più<br />
la prevenzione degli infortuni ne promuove<br />
dal 1993 l’uso volontario. Pur non essendo<strong>vi</strong><br />
obbligo di legge, sempre più gente<br />
mette il casco di propria volontà. Dalla<br />
più recente indagine dell’upi emerge che<br />
oggi in media il 20 % dei ciclisti porta il<br />
ca-sco. In testa alla classifica figurano i<br />
bambini (fino a 14 anni): uno su quattro<br />
(28 %) infatti indossa il casco. La valutazione<br />
secondo il tipo di <strong>vi</strong>aggio rivela che<br />
nel tempo libero il 26 %, per andare al lavoro<br />
il 15 % e per fare la spesa soltanto ancora<br />
il 9 % usa la protezione. Nei prossimi<br />
cinque anni, l’upi e la Suva vogliono portare<br />
la quota d’uso al 30 %. (upi)<br />
semplice di arzigogolate<br />
congetture: il misterioso globo<br />
luminoso non è altro che l’«Hiflyer»,<br />
l’aerostato del Museo<br />
dei trasporti, che, pur rimanendo<br />
legato al suolo con una lunga<br />
fune, s’innalza nel cielo sopra<br />
Lucerna con a bordo una<br />
trentina di curiosi impazienti di<br />
ammirare luci e panorama da<br />
un’angolazione fuori del comune.<br />
Da metà giugno a fine agosto la<br />
mongolfiera del Museo dei trasporti<br />
intensifica la sua atti<strong>vi</strong>tà,<br />
innalzandosi ogni venerdì e sabato<br />
dalle 19.00 alle 22.30 nel<br />
cielo lucernese.<br />
I passeggeri potranno pertanto<br />
ammirare Lucerna dall’alto di<br />
giorno o di notte, secondo<br />
l’orario scelto.<br />
I voli dipendono dalle condizioni<br />
meteorologiche: se il vento<br />
soffia ad una velocità di oltre<br />
40 km/h, la mongolfiera deve<br />
rimanere al suolo. Di conseguenza il Museo<br />
dei trasporti ha messo in ser<strong>vi</strong>zio una<br />
linea diretta, allo 041 370 20 20, dove ogni<br />
giorno le persone interessate potranno sapere<br />
se i voli diurni e notturni avranno<br />
luogo o meno.<br />
(vhs)<br />
Limiti di alcolemia sulle strade europee<br />
Occhio all’eccesso di alcool quando si<br />
<strong>vi</strong>aggia all’estero!<br />
Quello che in S<strong>vi</strong>zzera si fa ancora attendere,<br />
nella maggior parte dei Paesi europei,<br />
compresi quelli dei Balcani, è già una<br />
realtà: il limite massimo di alcolemia nel<br />
sangue per i conducenti di autocarri è fissato<br />
allo 0.5 per mille.<br />
In Europa occidentale il limite dello<br />
0.8 sussiste solo in S<strong>vi</strong>zzera, Italia, Gran<br />
Bretagna e Irlanda, mentre la maggior parte<br />
dei Paesi dell’Europa dell’est sono molto<br />
meno permissi<strong>vi</strong>: il limite di alcolemia<br />
nel sangue è addirittura fissato allo 0.0 per<br />
Foto: Museo dei trasporti Lucerna<br />
mille. Alcuni Paesi hanno adottato un<br />
limite più severo rispetto all’anno scorso.<br />
È il caso della Norvegia, della Svezia<br />
e della Polonia che l’hanno fissato allo<br />
0.2 per mille.<br />
Basta ingerire pochissima birra o acqua<strong>vi</strong>te<br />
per superare limiti così bassi, quindi<br />
ancora una volta vale la regola che chi guida<br />
non beve e chi beve non guida!<br />
(sfa-ispa)<br />
Foto: Postauto Graubünden-St.Galler Oberland<br />
Autopostale punta sul design e il comfort<br />
Starliner: una nuova stella nel firmamento<br />
del turismo grigionese<br />
Il nuovo torpedone per trasporti turistici di<br />
tipo Neoplan Starliner costituisce una no<strong>vi</strong>tà<br />
rispetto ai classici bus del parco veicoli<br />
di Autopostale S<strong>vi</strong>zzera. Da metà giugno<br />
coloro che <strong>vi</strong>aggiano sulla linea Coira<br />
- Bellinzona o su corse speciali potranno<br />
sperimentare di persona l’equipaggiamento<br />
lussuoso, la tecnica modernissima<br />
e la <strong>vi</strong>sta panoramica che si godono nel<br />
nuo<strong>vi</strong>ssimo veicolo, dotato fra l’altro di tele<strong>vi</strong>sione<br />
e <strong>vi</strong>deoregistratore, lettore CD,<br />
cucinino da <strong>vi</strong>aggio, toilette, climatizzazione<br />
elettronica integrale come pure di un<br />
sistema d’informazione e di na<strong>vi</strong>gazione<br />
Fondazione s<strong>vi</strong>zzera Pro Patria<br />
Sostegno in ambito culturale<br />
e sociale<br />
La Fondazione s<strong>vi</strong>zzera «Pro Patria» vende<br />
i francobolli Pro Patria, il distintivo del<br />
1° agosto e altri prodotti; il ricavato di queste<br />
vendite <strong>vi</strong>ene utilizzato soprattutto per<br />
sostenere progetti nell’ambito culturale,<br />
ma pure a favore di scopi sociali in tutta la<br />
S<strong>vi</strong>zzera. Quest’anno l’impegno di Pro Patria<br />
nell’ambito della cura degli edifici storici<br />
si concentra su quattro monumenti: il<br />
castello vesco<strong>vi</strong>le a Leuk, il granaio a Rorschach,<br />
l’abbazia di Hauterive e il teatro<br />
«all’italiana»» a La Chaux-de-Fonds, che<br />
verranno restaurati con i proventi delle collette<br />
Pro Patria. A questi quattro beni culturali<br />
è dedicata la serie di francobolli Pro<br />
Patria 2001. Pro Patria sostiene inoltre lo<br />
scambio, il dialogo e la comprensione fra<br />
i giovani di diversi Cantoni e regioni linguistiche.<br />
La Fondazione Pro Patria è nata dal Comitato<br />
s<strong>vi</strong>zzero per la festa federale, fondato<br />
nel 1909. Il compito di tale Comitato<br />
era quello di contribuire a sensibilizzare la<br />
popolazione alla festa nazionale del<br />
1° agosto, allora appena introdotta, attraverso<br />
una colletta generale. Le collette si<br />
facevano principalmente attraverso la vendita<br />
di cartoline postali, prodotte appositamente<br />
da noti artisti s<strong>vi</strong>zzeri. Nel 1938<br />
le cartoline preaffrancate sono state soppiantate<br />
dai francobolli Pro Patria. Oggi la<br />
GPS. I <strong>vi</strong>aggiatori apprezzeranno senz’altro<br />
le ampie finestre panoramiche e il motore<br />
silenzioso del nuovo autopostale turistico.<br />
Contrariamente agli altri veicoli<br />
del Centro regionale Autopostale Grigioni,<br />
l’ultimo acquisto sfoggia il logo turistico<br />
PostCar, già diffuso nel Mittelland e<br />
nell’Oberland bernese.<br />
Il bus Starline, con 45 posti a sedere, si può<br />
noleggiare per escursioni in famiglia o<br />
aziendali. Informazioni e prenotazioni<br />
presso: Autopostale Grigioni, ufficio di<br />
Coira, 7003 Coira 3, tel. 081 256 31 66 o<br />
e-mail postautogr@post.ch (PAD)<br />
Posta S<strong>vi</strong>zzera emette annualmente una<br />
serie di francobolli Pro Patria con un supplemento<br />
di affrancatura, il cui provento è<br />
devoluto a favore della Fondazione.<br />
Pro Patria è una Fondazione di diritto<br />
pubblico, politicamente indipendente, che<br />
non riceve sovvenzioni da parte di enti<br />
pubblici. L’organo che decide sull’attribuzione<br />
dei mezzi di promo<strong>vi</strong>mento, sulla base<br />
di domande inoltrate o di propria<br />
iniziativa, è il consiglio di fondazione,<br />
composto da rappresentanti di tutte le regioni<br />
del Paese. Il Presidente del consiglio<br />
di fondazione è Felix Rosenberg, ex direttore<br />
generale di Telecom PTT. All’indirizzo<br />
www.propatria.ch, oltre a informazioni<br />
sulla fondazione, troverete moduli<br />
per ordinare online i prodotti Pro Patria,<br />
come libretti di francobolli T-shirt, ecc.<br />
Il Neoplan Starliner<br />
offre nuove<br />
possibilità<br />
nell’ambito del<br />
turismo escursionistico.<br />
Pro Patria raccoglie<br />
i fondi<br />
con la vendita<br />
di francobolli e<br />
distinti<strong>vi</strong> del<br />
1° agosto.<br />
A volte basta un tocco di colore....<br />
Cartoon<br />
di Marc-Antoine Bombail<br />
Ehi, tu!<br />
Non ho il disco orario,<br />
ma forse tu potresti essermi<br />
utile...<br />
E in men che non si dica trasformiamo<br />
la zona blu in zona bianca!<br />
Grazie mille,<br />
ragazzo<br />
mio!