07.09.2014 Views

Se questo PDF risulta inaccessibile, vi preghiamo - Die ...

Se questo PDF risulta inaccessibile, vi preghiamo - Die ...

Se questo PDF risulta inaccessibile, vi preghiamo - Die ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

PP<br />

3030 Berna<br />

Rettifiche d’indirizzo:<br />

Vedi l’Impressum a pagina 8<br />

La<br />

Posta<br />

Il<br />

giornale<br />

del personale della Posta<br />

7/2001<br />

9 luglio 2001<br />

Pagina speciale 13<br />

Postfinance<br />

Un‘impresa di diritto pubblico si afferma sul mercato<br />

Autopostale di successo in successo<br />

Autopostale ha raggiunto una posizione estremamente<br />

competitiva nell‘ambito dei bandi di concorsi pubblici di<br />

gestione dei pullman di linea. Dopo l‘aggiudicazione degli<br />

appalti del Liechtenstein, della valle del Reno, di Frauenfeld,<br />

di Delémont, di Interlaken e di Entlebuch si può ben<br />

dire che Autopostale stia passando di successo in successo.<br />

Nel cantone di Zurigo Autopostale nel 1999 seguiva<br />

ormai a ruota i più agguerriti concorrenti privati.<br />

Mentre sul versante del traffico passeggeri su<br />

rotaie l‘entrata in <strong>vi</strong>gore della riforma delle<br />

ferro<strong>vi</strong>e non è ancora riuscita a dare il giusto<br />

impulso alla concorrenza, nell‘ambito del<br />

traffico su strada la concorrenza funziona a<br />

pieno regime. Sono infatti sempre più frequenti<br />

i bandi di concorso indetti dagli enti<br />

pubblici per appaltare la gestione degli autobus<br />

di linea. E Autopostale è perfettamente<br />

in grado di dire la sua. Negli ultimi tre anni,<br />

su 14 bandi di concorso cui ha partecipato<br />

sottostando alle stesse identiche condizioni<br />

delle altre imprese pubbliche e private,<br />

Autopostale si è aggiudicata 11 appalti pari<br />

ad un volume d‘affari annuo di circa 33 milioni<br />

di franchi. Tre appalti (per un fatturato<br />

di circa otto milioni di franchi) sono andati<br />

ad altre compagnie, tra cui l‘appalto di gestione<br />

del «Bus Engadina» assegnato alla<br />

«Stadtbus Chur AG».<br />

Fattori di successo. A cosa si deve un tale<br />

successo? Daniel Landolf, responsabile di<br />

Autopostale S<strong>vi</strong>zzera, sottolinea due aspetti<br />

importanti: «L‘attuale struttura di Autopostale<br />

permette di abbinare i vantaggi di<br />

una grande impresa e quelli di un forte e diffuso<br />

radicamento regionale. Pur essendo<br />

sempre più autonomi dalla sede centrale, i<br />

centri regionali dispongono infatti a Berna<br />

di una straordinaria infrastruttura di supporto<br />

che offre sistemi di pianificazione e<br />

ottimizzazione della circolazione delle vetture,<br />

dell‘impiego del personale e di altre<br />

funzioni. Inoltre abbiamo centralizzato l‘ufficio<br />

di approv<strong>vi</strong>gionamento delle vetture<br />

consentendo di migliorare le condizioni<br />

d‘acquisto delle stesse». Landolf sintetizza<br />

quindi le ragioni del successo: «Dal momento<br />

che la mancanza di un iter omogeneo<br />

tra i diversi cantoni rende sempre più complessa<br />

la partecipazione ai bandi di concorso<br />

per la gestione degli autobus di linea, Autopostale<br />

raccoglie il know-how diffuso in<br />

tutta la S<strong>vi</strong>zzera in una task force denominata<br />

«Bandi di concorso» mettendolo poi a<br />

disposizione dei vari Centri regionali. In tal<br />

modo ogni sede regionale di Autopostale<br />

può mettere a punto l’offerta concorsuale<br />

sulla base dell‘esperienza delle diverse sedi».<br />

«D‘altra parte i nostri centri regionali<br />

sono profondamente radicati nell‘area di riferimento,<br />

i committenti non trattano con la<br />

lontana Berna». Lo stesso Landolf ammette<br />

però che la rigidità tipica di un soggetto<br />

di diritto pubblico sul versante delle retri-<br />

buzioni e delle condizioni di assunzione non<br />

permette di raggiungere quel grado di flessibilità<br />

che sarebbe necessario per operare<br />

al meglio a livello regionale. In particolare<br />

sull’orario e il costo del lavoro, fattori molto<br />

importanti per la competiti<strong>vi</strong>tà dell’azienda,<br />

lo spazio di manovra secondo<br />

Landolf è troppo limitato.<br />

Centri regionali protagonisti. Che per<br />

Autopostale l‘adesione al mercato sia ormai<br />

pratica quotidiana è dimostrato dal centro<br />

regionale Turgo<strong>vi</strong>a-Sciaffusa di Frauenfeld.<br />

Dopo essersi imposto su altri nove concorrenti,<br />

<strong>questo</strong> centro nell‘autunno 2001 prenderà<br />

in gestione la rete urbana di Frauenfeld.<br />

Werner Gubler, responsabile del centro,<br />

è estremamente soddisfatto: «Da anni sapevamo<br />

che in questa città ci sarebbe stato<br />

un bando di concorso. Tutto il nostro team<br />

ha lavorato con l‘obiettivo di aggiudicarsi<br />

l‘appalto».<br />

Offerte innovative. L’atti<strong>vi</strong>tà di Autopostale<br />

punta ad assicurare la massima qualità e<br />

competiti<strong>vi</strong>tà nella gestione degli autobus di<br />

linea. Tutta<strong>vi</strong>a Autopostale opera con successo<br />

anche per ampliare la gamma di offerte<br />

nel traffico locale <strong>vi</strong>aggiatori. Su percorsi<br />

poco frequentati un pullman non è sempre la<br />

soluzione migliore, né per l‘azienda né per<br />

la clientela. In casi del genere Autopostale,<br />

d‘intesa con i committenti, cerca di indi<strong>vi</strong>duare<br />

soluzioni flessibili, per esempio utilizzando<br />

il sistema di pullman a richiesta PubliCar.<br />

<strong>Se</strong> nel 1998 PubliCar operava in non<br />

più di cinque regioni, oggi sono ben 24 le regioni<br />

s<strong>vi</strong>zzere che, dal Vaud all‘Appenzello,<br />

dispongono di <strong>questo</strong> sistema.<br />

Una sfida per gli uffici che bandiscono i<br />

concorsi. Il caso dell‘Engadina, dove si sono<br />

adottate soluzioni penalizzanti per l‘utenza<br />

con notevoli strascichi politici, dimostra<br />

in maniera inequivocabile che non sono solo<br />

le aziende concorrenti a doversi confrontare<br />

con il mercato. Agli stessi uffici che bandiscono<br />

i concorsi spesso infatti mancano le<br />

conoscenze e l‘esperienza necessarie per organizzare<br />

le cose in modo da favorire non<br />

solo l‘impiego efficiente dei pochi mezzi a<br />

disposizione della mano pubblica, ma anche<br />

la qualità del ser<strong>vi</strong>zio offerto all‘utenza.<br />

Che Autopostale S<strong>vi</strong>zzera si sia potuto imporre<br />

a livello nazionale sulla stessa concorrenza<br />

privata è un fatto che riempie di soddisfazione<br />

anche le autorità di controllo federali<br />

come ad esempio l‘Ufficio federale dei<br />

trasporti (UFT). Hans Ulrich Berger, <strong>vi</strong>cedirettore<br />

dell’UFT, è con<strong>vi</strong>nto che «Questo<br />

esempio dimostra che il successo di un‘azienda<br />

non dipende dalla sua forma giuridica<br />

né dalla sua proprietà. Nel caso di imprese<br />

pubbliche è importante che si alzino barriere<br />

insormontabili contro l‘influenza diretta<br />

della politica, o che si stipulino contratti<br />

che prevedano la piena copertura dei costi.<br />

E‘ inoltre necessario che l‘azienda sia guidata<br />

con grande professionalità. Date queste<br />

premesse il resto non ha grande importanza».<br />

Testo: Hans Dünki<br />

Foto: André Dähler<br />

In <strong>questo</strong> numero<br />

yellowworld sarà l’offerente<br />

globale della Posta<br />

nell’ambito dell’e-business<br />

Il portale verrà orientato più da <strong>vi</strong>cino a<br />

ser<strong>vi</strong>zi che hanno a che fare con la Posta.<br />

Inter<strong>vi</strong>sta a Gerhard Schwab, direttore di<br />

yellowworld.<br />

Postfinance: verso il<br />

successo – anche<br />

controcorrente 3<br />

Cosa pensano partiti, cantoni e ambienti<br />

dell’economia sul pre<strong>vi</strong>sto s<strong>vi</strong>luppo di<br />

Postfinance verso un istituto di credito?<br />

Ulrich Gygi: «Amo il<br />

jazz per la sua libertà<br />

d’espressione» 4<br />

Il patron della Posta è conosciuto per il suo<br />

rigore. L’ex capo delle finanze federali è<br />

però anche un fan del sassofono. Per parlare<br />

di sé alla giornalista Sonia Zoran ha scelto<br />

il «suo» locale, il «Marians Jazzroom».<br />

Formazione a portata<br />

di tasto<br />

Dal mese di aprile Information Technology<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces (IT) offre, nel campo della<br />

consulenza ai clienti, un nuovo ser<strong>vi</strong>zio: la<br />

«linea diretta d’istruzione Office» dispensa<br />

telefonicamente consigli e istruzioni a<br />

carattere informatico.<br />

Pari opportunità:<br />

Sil<strong>vi</strong>a Latscha – domatrice<br />

da 300 cavalli<br />

2<br />

12<br />

19<br />

Sil<strong>vi</strong>a Latscha (45) è una delle 6 conducenti<br />

in gonnella alla guida di un grande autopostale.<br />

La causa del numero ancora limitato<br />

di conducenti donna non dovebbe risiedere<br />

in una mancanza di pari opportunità, è<br />

emerso dall’inter<strong>vi</strong>sta di Marianne Pulfer.<br />

21<br />

Post Swiss Team:<br />

un nuovo campione<br />

s<strong>vi</strong>zzero<br />

Martin Elmiger ha regalato al Post Swiss<br />

Team la seconda maglia rosso crociata in<br />

cinque anni, meritandosi il titolo di campione<br />

s<strong>vi</strong>zzero. Una retrospettiva del Tour<br />

de Suisse edizione 2001 e un breve resoconto<br />

della 15 a corsa femminile di Berna.


2 La Posta n. 7/2001 Inter<strong>vi</strong>sta<br />

Editoriale<br />

Unire le forze per affermarsi solidamente<br />

Yellowworld: l’offerente<br />

globale e-business della Posta<br />

Care lettrici, cari lettori,<br />

La Posta S<strong>vi</strong>zzera si attiene alla strategia sinora adottata<br />

nell’ambito dell’e-business, basata sul portale e sulle atti<strong>vi</strong>tà<br />

di e-fulfilment. Tutta<strong>vi</strong>a, alla luce di un’analisi di mercato<br />

realizzata negli ultimi mesi, incentrerà maggiormente il portale<br />

Internet www.yellowworld.ch su prestazioni e informazioni<br />

relative ai prodotti postali. yellowworld diventerà così<br />

per tutti i clienti della Posta il portale centrale dell’azienda.<br />

«Partnership pubblica/privata<br />

nell’era della globalizzazione», <strong>questo</strong><br />

il titolo della conferenza che Klaus<br />

Schwab, fondatore del World Economic<br />

Forum di Davos, avrebbe dovuto<br />

fare giovedì scorso in presenza di un<br />

folto pubblico al politecnico di Zurigo.<br />

Manifestanti antiglobalizzazione<br />

hanno però bloccato gli ingressi all’ateneo,<br />

impedendo l’intervento pubblico<br />

dell’oratore. Alla fine solo pochi<br />

eletti hanno assistito, a porte chiuse,<br />

alla dissertazione dello specialista.<br />

Nel notiziario del giorno precedente è<br />

stato annunciato che la Commissione<br />

della concorrenza dell’UE ha deciso<br />

di respingere la fusione fra le aziende<br />

Honeywell e General Electric.<br />

Bruxelles ha così detto no alla nascita<br />

del colosso industriale più grande<br />

del mondo. <strong>Se</strong>gni, questi, che lasciano<br />

forse trapelare un certo rallentamento<br />

del boom della globalizzazione e<br />

della conquista di mercati sempre nuo<strong>vi</strong><br />

e sempre più grandi. Le voci critiche<br />

sono sempre più diffuse.<br />

In S<strong>vi</strong>zzera la tendenza non è diversa<br />

e concerne nello stesso modo sia la<br />

Posta che le FFS o Swisscom. Ricordate<br />

la vendita pianificata della stazione<br />

satellitare terrestre di Leuk VS a<br />

un’azienda americana? Quando resero<br />

noto il progetto le reazioni furono<br />

così dure che alla fine si optò per una<br />

«soluzione S<strong>vi</strong>zzera». Perché andò<br />

così? Fu forse perché la pressione<br />

sull’azienda s<strong>vi</strong>zzera di telecomunicazioni<br />

era diventata insostenibile?<br />

Globalizzazione, liberalizzazione, privatizzazione.<br />

<strong>Se</strong>mbra che questi termini,<br />

tanto in voga nello scorso decennio,<br />

abbiano perso lucentezza. Dopo<br />

una fase di crescita euforica, oggi<br />

si delinea quella del «senno di poi»,<br />

del ritorno ai valori. A questi valori<br />

appartengono gli uffici postali della<br />

Posta S<strong>vi</strong>zzera, le stazioni delle FFS,<br />

le cabine telefoniche di Swisscom, le<br />

emittenti radiofoniche e i canali tele<strong>vi</strong>si<strong>vi</strong><br />

della SRG idée suisse, le aziende<br />

elettriche, la sanità, ecc.<br />

A queste premesse il mandato del Consiglio<br />

federale alla Posta S<strong>vi</strong>zzera di<br />

erogare i ser<strong>vi</strong>zi coprendo i costi e garantendo<br />

l’autonomia finanziaria si<br />

rivela difficile da rispettare, dal momento<br />

che parte del mondo politico,<br />

gruppi d’interesse e sindacati si<br />

schierano contro i piani di riassetto<br />

della Posta – e della Posta nel suo insieme.<br />

Lo sforzo che deve fare la direzione<br />

aziendale, in un clima di opinioni in<br />

mutamento, per raggiungere gli obietti<strong>vi</strong><br />

che si è fissata, è più grande che<br />

mai.<br />

Tutti abbiamo ricevuto, attraverso la<br />

<strong>vi</strong>sion della Posta, le necessarie informazioni<br />

sulla Posta di domani e disponiamo<br />

pertanto di una solida base<br />

per poter sostenere nel nostro piccolo<br />

i processi av<strong>vi</strong>ati. Approfittiamone!<br />

Cordialmente<br />

Queste le prime frasi del comunicato stampa<br />

dello scorso 28 giugno a commento<br />

dell’importante decisione presa dalla direrione<br />

del gruppo e dal Consiglio di amministrazione.<br />

Sullo stesso tema verte anche la<br />

seguente inter<strong>vi</strong>sta al direttore di yellowworld,<br />

Gerhard Schwab.<br />

In futuro yellowworld intende s<strong>vi</strong>luppare il<br />

cosiddetto settore del «fulfilment». Cosa<br />

s’intende per fulfilment e in cosa consistono<br />

le no<strong>vi</strong>tà di <strong>questo</strong> modo di svolgere le<br />

operazioni?<br />

Il termine fulfilment designa tutte le fasi<br />

di trattamento necessarie allo svolgimento<br />

di un incarico inoltrato <strong>vi</strong>a Internet, affinché<br />

alla fine il cliente riceva il prodotto che<br />

ha scelto allo schermo. yellowworld è in grado<br />

di fornire queste prestazioni di ser<strong>vi</strong>zio<br />

da una sola fonte. Un cliente-tipo in <strong>questo</strong><br />

ambito, che cito spesso come esempio, è la<br />

ditta «Blacksocks.com», che svolge l’intera<br />

catena logistica attraverso yellowworld.<br />

Quest’ultima garantisce il magazzinaggio<br />

della merce in collaborazione con il suo<br />

partner Oeschger; quando <strong>vi</strong>ene inoltrato un<br />

ordine <strong>vi</strong>a Internet la logistica della spedizione<br />

si mette in moto, poi emettiamo la fattura<br />

e il pagamento ci per<strong>vi</strong>ene tramite il nostro<br />

modulo di pagamento. Il proprietario<br />

del negozio <strong>vi</strong>rtuale può così concentrarsi<br />

sul suo core business: l’acquisto e la commercializzazione<br />

dei prodotti.<br />

...e quale sarebbe il vantaggio per il cliente<br />

della Posta?<br />

Grazie alla <strong>vi</strong>cinanza con la Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />

yellowworld fruisce della buona immagine<br />

della Posta, garanzia di qualità. La<br />

clientela, che si preoccupa sempre più di a-<br />

spetti legati alla security, a volte è scettica e<br />

si fida poco a sbrigare i pagamenti <strong>vi</strong>a Internet.<br />

Con yellowworld e i buoni prodotti<br />

di Postfinance siamo in grado di offrire la<br />

sicurezza necessaria. yellowworld, affiliata<br />

della Posta, è in grado di garantire la consegna<br />

rapida di merce intatta, per non parlare<br />

di affidabilità, trattamento confidenziale<br />

dei dati e provata esperienza. Ritengo<br />

«Punteremo in particolare<br />

sul nostro core business: le<br />

prestazioni di fulfilment.»<br />

che le oltre 70 aziende che si sono affidate<br />

al know-how della Posta e di yellowworld, a<br />

solo un anno dalla sua creazione, siano una<br />

prova del buon rendimento dell’affiliata del<br />

gigante giallo.<br />

Il portale, un elemento centrale dell’offerta<br />

di yellowworld, verrà incentrato maggiormente<br />

sui prodotti postali. Cosa significa<br />

concretamente?<br />

Negli ultimi tempi abbiamo imparato che<br />

con un portale orizzontale, orientato ai contenuti,<br />

non si fanno buoni affari. Bisogna poi<br />

tener conto del fatto che come affiliata della<br />

Posta non siamo molto credibili quando<br />

proponiamo temi come lo sport o la salute<br />

senza collaborare con nessuun partner specializzato<br />

di questi ambiti. Da noi l’utente<br />

di Internet si aspetta piuttosto offerte che<br />

hanno un collegamento diretto con la Posta.<br />

Gerhard Schwab, responsabile dell’affiliata della Posta, yellowworld. Su richiesta della<br />

direzione del gruppo e del Consiglio di amministrazione il posizionamento del settore<br />

e-business della Posta verrà potenziato sia nell’opinione pubblica sia nel mercato.<br />

In futuro intendiamo aiutare le unità aziendali<br />

della Posta a vendere, oltre ai prodotti<br />

tradzionali, altre prestazioni di ser<strong>vi</strong>zio attraverso<br />

il portale. Cito per esempio il ser<strong>vi</strong>zio<br />

traslochi, che potrebbe essere organizzato<br />

in <strong>questo</strong> modo: gli elementi di base sono<br />

i ser<strong>vi</strong>zi postali, come il cambiamento<br />

d’indirizzo e l’ordine di rispedizione, che il<br />

cliente potrà sbrigare online in modo del tutto<br />

semplice. Inoltre, presso scuole e autorità<br />

potrà scaricare i formulari d’iscrizione necessari<br />

quando si cambia casa ed inoltrare<br />

anch’essi <strong>vi</strong>a e-mail. Su yellowworld.ch<br />

potremmo comporre un’offerta globale di<br />

prestazioni complementari, come la spedizione<br />

di materiale per traslochi, un elenco<br />

di ditte di traslochi e dei loro ser<strong>vi</strong>zi o la possibilità<br />

di scegliere la ditta di pulizia più conveniente.<br />

Potremmo addirittura trovare una<br />

soluzione per il magazzinaggio temporaneo<br />

dei mobili.<br />

Sul portale Internet della Posta sarà inoltre<br />

raffigurato un ufficio postale <strong>vi</strong>rtuale, che<br />

consentirà ai clienti di risparmiare un bel po’<br />

di strada e agli uffici postali di ridurre le spese;<br />

<strong>vi</strong> troveranno spazio anche i prodotti di<br />

Postfinance e l’offerta globale del gruppo<br />

Posta.<br />

Come si farà, in futuro, a trovare la Posta<br />

S<strong>vi</strong>zzera quando si na<strong>vi</strong>ga in Internet?<br />

È importante che l’utente Internet giunga<br />

all’offerta globale del portale con tutti i termini<br />

e le parole chiave che gli vengono in<br />

mente pensando alla Posta S<strong>vi</strong>zzera, poco<br />

importa se è con posta.ch, postfinance.ch,<br />

yellowworld.ch. Con un clic condurremo i<br />

clienti <strong>vi</strong>rtuali nell’universo della Posta. Tutta<strong>vi</strong>a,<br />

tenuto conto della decisione della direzione<br />

del gruppo, il marchio yellowworld,<br />

che rappresenta il settore e-business della<br />

Posta, verrà probabilmente potenziato.<br />

Lo s<strong>vi</strong>luppo dei grandi portali Internet sta<br />

perdendo colpi. La Posta avrà abbastanza<br />

tempo per posizionarsi nel mercato?<br />

Sì, è vero. Lo s<strong>vi</strong>luppo dei grandi portali<br />

Internet è rallentato molto. Oserei dire che<br />

a livello mondiale resisteranno solo pochi<br />

dei portali che puntano a un grande mercato<br />

target. Penso a nomi come Yahoo, AOL<br />

o, in Europa, T-Online. Con il riassetto del<br />

portale yellowworld.ch abbiamo la possibilità<br />

di rivolgerci a un mercato target molto<br />

interessante, cui siamo in grado di proporre<br />

un’offerta davvero unica. Sapremo dimostrare<br />

cosa è in grado di fornire la Posta –<br />

anche nei nuo<strong>vi</strong> mercati.<br />

Quali sono gli s<strong>vi</strong>luppi pianificati per yellowworld?<br />

Come verranno utilizzate le risorse,<br />

qual è la situazione a lungo termine?<br />

In futuro yellowworld collaborerà ancora<br />

più strettamente con le unità aziendali della<br />

Posta. Abbiamo già iniziato ad esaminare<br />

e a pianificare, assieme a tutte le unità<br />

interessate, le future atti<strong>vi</strong>tà di e-business.<br />

Intendiamo concludere questa fase entro fine<br />

anno e iniziare successivamente la realizzazione<br />

di un primo pacchetto di innovazioni<br />

del portale. Porremo l’accento sul<br />

nostro core business: i molto richiesti ser<strong>vi</strong>zi<br />

di fulfilment. Per farlo ci occorrerà personale<br />

specializzato.<br />

Qual è il suo parere sulla collaborazione<br />

con gli altri offerenti di ser<strong>vi</strong>zi Internet<br />

della Posta, come postfinance.ch e<br />

posta.ch?<br />

L’intento della direzione del gruppo e del<br />

Consiglio di amministrazione non lascia alcun<br />

dubbio: yellowworld diventerà il portale<br />

centrale della Posta. Non significa che<br />

le collaboratrici e i collaboratori che sinora<br />

hanno lavorato per www.posta.ch o<br />

www.postfinance.ch saranno trasferiti a<br />

yellowworld. Anzi: la collaborazione con<br />

gli specialisti Internet della Posta tenderà a<br />

intensificarsi, senza alcun trasferimento di<br />

competenze. A <strong>questo</strong> proposito mi rifaccio<br />

al motto: insieme siamo forti e in grado<br />

di affrontare le sfide del futuro.<br />

Inter<strong>vi</strong>sta e foto: Gundekar Giebel


Gruppo GAV<br />

La Posta n.7/2001<br />

3<br />

Postfinance deve aprirsi al credito<br />

Verso il successo –<br />

anche controcorrente<br />

CCL<br />

Nella primavera di quest‘anno partiti, cantoni e ambienti<br />

dell’economia hanno preso posizione sulla necessità o<br />

meno di concedere a Postfinance la possibilità di trasformarsi<br />

in istituto di credito. Sono stati espressi pareri<br />

contrastanti.<br />

Max Flury<br />

responsabile del<br />

gruppo s<strong>vi</strong>luppo<br />

prodotti creditizi<br />

presso Postfinance<br />

«Cerchiamo strade alternative per<br />

raggiungere il nostro obiettivo.<br />

Una possibilità sarebbe la partnership con<br />

un istituto finanziario nel settore creditizio.<br />

In passato simili forme di collaborazione<br />

hanno dato ottimi frutti.»<br />

La procedura di consultazione faceva riferimento<br />

ad un pacchetto di provvedimenti del<br />

Consiglio federale sul futuro assetto della<br />

Posta e di Swisscom. Questo pacchetto prevede<br />

che la Confederazione venda la maggioranza<br />

delle azioni di Swisscom e trasformi<br />

Postfinance in una Banca postale.<br />

Opinioni differenti. Tutte le organizzazioni<br />

in<strong>vi</strong>tate a esprimere la loro opinione<br />

hanno concordato sulla necessità di aprire<br />

alla concorrenza i settori in cui opera la<br />

Posta e di smantellare gli attuali monopoli.<br />

Cantoni e sindacati hanno comunque<br />

sottolineato che il tutto dovrà avvenire senza<br />

che ne risenta il ser<strong>vi</strong>zio universale su<br />

tutto il territorio nazionale (ser<strong>vi</strong>zio pubblico).<br />

In proposito sono state presentate<br />

diverse proposte di soluzione: alcuni cantoni<br />

infatti vorrebbero rallentare il più possibile<br />

la liberalizzazione per proteggere gli<br />

attuali settori di atti<strong>vi</strong>tà della Posta, mentre<br />

uno di essi ha proposto una più rapida<br />

apertura del mercato al fine di sfruttare i<br />

vantaggi della concorrenza.<br />

Contrastanti anche i pareri sull‘eventuale<br />

trasformazione di Postfinance in un<br />

vero e proprio istituto finanziario. La stragrande<br />

maggioranza dei cantoni, i partiti<br />

borghesi e la maggior parte delle parti sociali<br />

si oppongono a questa prospettiva. Per<br />

di più la «Banca postale» è concepibile solo<br />

come azienda privatizzata. Tra i partiti<br />

c’è chi configura un grave rischio per la<br />

Confederazione, e chi invece è favorevole<br />

all’idea della Banca postale per frenare<br />

l‘emorragia di clienti di Postfinance. Per<br />

la sinistra e i sindacati Postfinance deve<br />

comunque restare una società affiliata della<br />

Posta.<br />

E i concorrenti? Anche qui le opinioni<br />

sono divergenti. Mentre l‘Unione delle<br />

banche cantonali e quella delle banche<br />

Raiffeisen esprimono riserve di ordine politico<br />

e regionale, la Commissione federale<br />

delle banche ha un atteggiamento fondamentalmente<br />

favorevole alla trasformazione<br />

di Postfinance in un istituto di retail<br />

banking, a patto però che anche la Posta<br />

sia sottoposta ai <strong>vi</strong>ncoli della Legge sulle<br />

banche. Le organizzazioni dei consumatori<br />

caldeggiano la creazione di una Banca<br />

postale, a condizione che rimanga di proprietà<br />

della Posta stessa. Minori riserve<br />

suscita invece la domanda su eventuali forme<br />

di partnership. Molti cantoni sono del<br />

parere che a Postfinance debba essere concessa<br />

la possibilità di stringere alleanze<br />

con altre banche.<br />

La clientela richiede crediti. Postfinance<br />

intende trasformarsi in un istituto di<br />

credito per preservare il suo attuale livello<br />

di atti<strong>vi</strong>tà. Il che è possibile solo s<strong>vi</strong>luppando<br />

un rapporto a tutto tondo con la<br />

clientela, che da parte sua richiede sempre<br />

più spesso la concessione di crediti. Stiamo<br />

già approntando dei prodotti ad hoc per premunirci<br />

in caso di ritardi nella concessione<br />

della licenza bancaria. Qualora infatti non<br />

fosse possibile impegnarci in prima persona<br />

sul fronte del credito, resta comunque valida<br />

la possibilità di s<strong>vi</strong>luppare partnership<br />

con altri istituti. Sono quindi in corso colloqui<br />

con eventuali partner. In Europa le<br />

banche postali hanno dimostrato che i gruppi<br />

postali possono generare istituti bancari.<br />

Certo, la trasformazione da operatore del<br />

traffico dei pagamenti a istituto finanziario<br />

a tutti gli effetti può essere onerosa. Ma la<br />

coerenza e la determinazione conducono al<br />

successo, come dimostra ad esempio il caso<br />

della banca postale tedesca. Attualmente<br />

infatti, ovvero dodici anni dopo aver mosso<br />

i primi passi, essa è uno dei primi operatori<br />

tedeschi di retail banking.<br />

Crediti semplici e standardizzati.<br />

Postfinance sta approntando prodotti creditizi<br />

destinati alla sua clientela tradizionale:<br />

clienti privati, piccole e medie imprese<br />

(PMI) e enti di diritto pubblico. Particolare<br />

attenzione è rivolta ai crediti ipotecari<br />

per l’acquisto di immobili da parte<br />

di clienti privati. La maggioranza delle circa<br />

300.000 piccole e medie imprese operanti<br />

in S<strong>vi</strong>zzera ha bisogno di denaro per<br />

coprire i costi correnti. C’è quindi una diffusa<br />

esigenza di crediti in conto corrente e<br />

prestiti a tasso fisso. Gli stessi prodotti<br />

I clienti vogliono<br />

potersi rivolgere<br />

ad uno<br />

stesso istituto<br />

finanziario anche<br />

per i crediti.<br />

Postfinance<br />

potrà ben presto<br />

erogarne?<br />

inoltre possono interessare anche enti di<br />

diritto pubblico, come ad esempio comuni<br />

in momentanea ristrettezza economica.<br />

Condizioni ottimali per gestire i finanziamenti.<br />

La diffusione su tutto il<br />

territorio nazionale e la rete di contatti personali<br />

nelle singole regioni facilitano l’accesso<br />

alla clientela da parte di Postfinance.<br />

Già il livello attuale di rapporti commerciali<br />

garantisce infatti a quest’unità<br />

una buona conoscenza della situazione finanziaria<br />

della clientela: il che faciliterebbe<br />

una corretta valutazione del rischio nel<br />

momento in cui si dovesse passare ad erogare<br />

dei crediti. La concessione di ipoteche<br />

a privati e di crediti a PMI avrebbe<br />

inoltre un benefico effetto collaterale. Di<br />

solito infatti la clientela è portata a rivolgersi<br />

allo stesso sportello che ha concesso<br />

il credito anche per effettuare altre operazioni<br />

commerciali, tra cui ad esempio il<br />

traffico dei pagamenti.<br />

Licenza bancaria o partnership. Non<br />

è certo che in un prossimo futuro Postfinance<br />

potrà ottenere la licenza bancaria necessaria<br />

ad operare direttamente come istituto<br />

creditizio. E‘ invece assodato che<br />

Postfinance ha bisogno di operare sul fronte<br />

del credito per s<strong>vi</strong>luppare le sue potenzialità<br />

finanziarie. «Cerchiamo strade alternative<br />

per raggiungere il nostro obiettivo»,<br />

sostiene Max Flury, responsabile del<br />

gruppo s<strong>vi</strong>luppo prodotti creditizi. Una<br />

delle alternative è la partnership con un<br />

istituto finanziario s<strong>vi</strong>zzero o straniero.<br />

Postfinance non è nuova a simili forme di<br />

collaborazione: per esempio con l‘UBS<br />

per quanto concerne i Fondi Gialli, o con<br />

la Banque Cantonale Vaudoise per la compravendita<br />

online di titoli azionari..<br />

Testo: Alex Josty,<br />

responsabile Public Relations Postfinance<br />

Foto: Keystone<br />

Il partenariato<br />

contrattuale<br />

richiede fiducia<br />

Al più tardi a fine estate la posizione dei<br />

due sindacati nonché della direzione del<br />

gruppo e del Consiglio d’amministrazione<br />

nei confronti dei due contratti colletti<strong>vi</strong> di<br />

lavoro sarà chiara per tutti. O varrà quanto<br />

negoziato dalle delegazioni incaricate delle<br />

trattative dai tre partner sociali in un’intensa<br />

fase di lavori durata un anno e mezzo,<br />

in cui sono stati valutati beni e interessi,<br />

oppure una commissione di conciliazione<br />

o arbitrale determinerà le condizioni<br />

per le collaboratrici e i collaboratori sottoposti<br />

al campo d’applicazione del CCL.<br />

Una strada è tutta<strong>vi</strong>a ormai preclusa: quella<br />

del ritorno all’Ordinamento dei funzionari<br />

del 1927. Nel novembre del 2000, con<br />

il sì a favore della nuova Legge sul personale<br />

federale, il popolo si è espresso a<br />

chiare lettere. Anche il vecchio sistema di<br />

rimunerazione (31 classi di stipendio)<br />

appartiene ormai al passato.<br />

Il CCL Posta contiene le disposizioni d’applicazione<br />

relative alla Legge sul personale<br />

federale richieste dal legislatore. Contrariamente<br />

ad altri ambiti giuridici, quest’ultime<br />

non sono state ordinate dall’Amministrazione<br />

federale e dal Consiglio<br />

federale, ma elaborate direttamente dalle<br />

parti interessate – i sindacati contraenti e la<br />

Posta. I tre partner hanno affidato <strong>questo</strong><br />

compito a persone di fiducia, che hanno valutato<br />

gli interessi di tutte le parti e negoziato<br />

tra loro. Tocca ora alle tre istanze d’approvazione<br />

decidere se confidare nei lavori<br />

svolti dalle proprie delegazioni. Sarà<br />

<strong>questo</strong> l’oggetto delle discussioni dei prossimi<br />

giorni e delle prossime settimane.<br />

Entrambi i CCL saranno accettati – o eventualmente<br />

rifiutati – come pacchetto unico.<br />

Non è possibile «pescare» ciò che meglio<br />

garba e rifiutare gli elementi che non<br />

soddisfano. Ognuna delle tre delegazioni<br />

ha dovuto fare delle concessioni in <strong>questo</strong><br />

o quel punto del contratto bistrattando i<br />

limiti imposti dal proprio mandante, allo<br />

scopo di ottenere un tutt’uno equilibrato<br />

accettabile da tutte le parti. Perciò, se una<br />

delle istanze d’approvazione non dovesse<br />

accettare i <strong>risulta</strong>ti delle negoziazioni,<br />

nemmeno trattative dirette potrebbero<br />

por<strong>vi</strong> rimedio. Le parti contraenti hanno<br />

chiaramente convenuto la procedura da<br />

seguire in una situazione del genere:<br />

una commissione paritetica di conciliazione<br />

ascolterebbe le parti e proporrebbe delle<br />

soluzioni. <strong>Se</strong> una delle parti dovesse<br />

rifiutare le proposte, a decidere sarebbe<br />

un’istanza esterna. Nel caso in cui tutte e<br />

tre le parti fossero d’accordo, la competenza<br />

arbitrale verrebbe assunta dalla stessa<br />

commissione paritetica di conciliazione.<br />

La procedura sarebbe pertanto lunga e<br />

complessa, e l’esito incerto.<br />

In fin dei conti si tratta di sapere se si è disposti<br />

a confermare la fiducia riposta nella<br />

propria gente, o se pensare che i propri interessi<br />

sarebbero meglio tutelati da una<br />

commissione di conciliazione o da un’istanza<br />

arbitrale. La commissione di conciliazione<br />

valuterebbe l’esigibilità del contratto,<br />

e potrebbe sia proporre delle soluzioni<br />

sia prendere una decisione a favore<br />

di una o dell’altra parte. <strong>Se</strong> chiedete a me,<br />

<strong>vi</strong> risponderei: non si sarebbe potuto fare<br />

meglio. Diversamente? Forse – ma a quale<br />

prezzo? Più tardi? Certamente. Ma in<br />

<strong>questo</strong> caso a perderci sarebbero stati tutti<br />

e tre i partner.<br />

Rolf Hasler, delegato della direzione<br />

del gruppo per il CCL Posta


4 La Posta n. 7/2001 Incontro<br />

Ulrich Gygi è<br />

alla ribalta della<br />

cronaca<br />

I suoi progetti, le sue idee e<br />

le sue azioni per fare della<br />

Posta un’azienda solida e<br />

competitiva sono ormai largamente<br />

conosciuti, commentati<br />

e criticati. Ma chi è<br />

l’uomo che tiene le redini di<br />

una delle istituzioni che più<br />

stanno a cuore alla popolazione<br />

s<strong>vi</strong>zzera ?<br />

Riportiamo qui di seguito<br />

un ritratto particolarmente<br />

interessante pubblicato sul<br />

giornale «Le Matin» di domenica<br />

3 giugno, firmato da<br />

Sonia Zoran.<br />

Foto: Julie de Tribolet<br />

Ulrich Gygi: «Amo il jazz per la sua<br />

libertà d’espressione»<br />

Il patron della Posta è conosciuto per il suo rigore. L’ex<br />

capo delle finanze federali è però anche un fan del sassofono,<br />

un amante delle jam sessions. Per parlare di sé<br />

ha scelto il « suo » locale, il Marians.<br />

Ulrich Gygi è il più celebre dei funzionari ma<br />

non il meglio conosciuto. Insultato durante le<br />

manifestazioni a causa dei suoi progetti economici,<br />

il patron della Posta è considerato un<br />

caporale neo-liberale. Il colmo per un socialista.<br />

Oltre a <strong>questo</strong>? Pur avendo il grado di<br />

maggiore nell’esercito, preferisce il suono del<br />

sax a quello delle marce e gradisce di gran<br />

lunga di più una jam session ad uno spartito<br />

seguito in modo scrupoloso. Questo economista<br />

che ha fatto carriera nelle finanze federali<br />

fino a dirigerle al fianco di Otto Stich<br />

prima e di Kaspar Villiger poi, si reca almeno<br />

una volta alla settimana nel «suo» locale.<br />

È spinto dal bisogno di evasione o vuole lasciarsi<br />

alle spalle per un po’ il rigore che lo<br />

caratterizza?<br />

Non è militarista. «Le persone che mi vedono<br />

in <strong>questo</strong> modo si sono fatte un’opinione<br />

Curriculum<br />

Data di nascita 6 dicembre 1946<br />

Originario di Kappelen (BE)<br />

Formazione<br />

1961–1965 Ginnasio a Berna<br />

1966–1971 Laurea in economia all’Università di Berna;<br />

lic.rer. sc.pol.<br />

1980 Dottorato in sc. pol. con tesi sui problemi della<br />

ricerca in scienze economiche<br />

Carriera professionale<br />

1972–1979 Assistente all’Istituto di economia aziendale<br />

dell’Università di Berna. Atti<strong>vi</strong>tà di ricerca e<br />

d’insegnamento. Specializzato in teorie economiche,<br />

organizzazione e teorie decisionali.<br />

1979 Entrata nell’Amministrazione fed. delle finanze<br />

(Dipartimento fed. delle finanze)<br />

1980–1985 Aggiunto/caposezione Pianificazione finanziaria,<br />

Budget, Contabilità<br />

1985–1986 Capodi<strong>vi</strong>sione presso l’Ufficio fed.dell’organizzazione,<br />

di<strong>vi</strong>sione dell’economia aziendale.<br />

1986–1989 Vice direttore dell’Amministrazione federale<br />

delle finanze. capo della di<strong>vi</strong>sione principale<br />

Pianificazione finanziaria, Budget, Contabilità,<br />

Perequazione finanziaria, Informatica<br />

1989–2000 Direttore dell’Amministrazione fed. delle finanze<br />

Responsabile di progetti importanti come la riorganizzazione della<br />

perequazione finanziaria fra Confederazione e Cantoni, la<br />

privatizzazione parziale di Swisscom, la conduzione tramite mandato<br />

di prestazioni, il finanziamento dei progetti dei trasporti<br />

pubblici, la commissione di esperti sul nuovo sistema monetario.<br />

– Presidente del CdA dell’Hotel Bellevue Palace AG<br />

– Delegato del Consiglio federale nel CdA della fabbrica di<br />

zucchero Aarberg und Frauenfeld AG<br />

– Membro del CdA della RUAG<br />

2000 – Direttore generale della Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />

errata del sottoscritto » precisa Ulrich Gygi.<br />

«Io non credo né al rigore né allo stile militare<br />

come strumenti di management». <strong>Se</strong>duto<br />

sulla terrazza dell’albergo Enge, sovrastante<br />

la cantina dove si suona il jazz, il<br />

direttore della Posta si racconta in maniera<br />

rilassata. <strong>Se</strong> da un lato ammette che le sue serate,<br />

dedicate al tennis o al sax, differiscono<br />

alquanto dalle sue giornate, d’altro canto non<br />

accetta di contrapporle.«Ho sempre amato la<br />

musica. Ho cominciato a dieci anni ascoltando<br />

i cantanti e i successi di Peter Kraus e<br />

Caterina Valente, prima di scoprire la canzone<br />

politicamente impegnata di Mani Matter e<br />

quella di Brassens. Lo ascoltiamo poi citare<br />

nomi quali Aznavour, Brel, Dutronc per poi<br />

nominare quelli di famosi gruppi rock quali<br />

Status Quo o le opere di Verdi che cantava a<br />

suo figlio. Si ritorna poi a parlare dei suoi sassofonisti<br />

preferiti: John Coltrane, Sonny Rollins<br />

o Joe Lovano. «Quello che amo particolarmente<br />

nel jazz è la libertà d’espressione dei<br />

propri sentimenti. A differenza della musica<br />

classica, col jazz ci si può abbandonare e <strong>vi</strong>aggiare<br />

con la fantasia».<br />

Pur amando partire, sia nella realtà sia in senso<br />

figurato, Ulrich Gygi ha sempre abitato a<br />

Berna. Al Marians, a due passi dalla sua <strong>vi</strong>lla<br />

di Bremgarten, va per parlare di musica<br />

malgrado non sappia suonare nessuno strumento.<br />

«È orribile ma purtroppo è la verità.<br />

Mia madre mi ha incitato ; voleva mandarmi<br />

dal pastore per imparare a suonare il pianoforte<br />

ma io rifiutai perché non avevamo un<br />

pianoforte a casa ». È una delle rare volte che<br />

non ha seguito i consigli di sua madre e gli<br />

dispiace. Per il resto ha studiato, come lei lo<br />

spingeva a fare «scegliendo una strada che l’avrebbe<br />

condotto ad un vero mestiere e che gli<br />

avrebbe permesso di guadagnarsi da <strong>vi</strong>vere».<br />

La letteratura e la musica non erano neppure<br />

da prendere in considerazione.»<br />

In campagna. Pur non essendo per nulla povero,<br />

avendo <strong>vi</strong>ssuto in campagna con vacche,<br />

<strong>vi</strong>telli, polli, grano e soprattutto barbabietole,<br />

Ulrich Gygi è cresciuto tra le privazioni.<br />

Non lo nasconde e non se ne vanta.« Mia madre<br />

era sarta e mio padre uno di quei piccoli<br />

contadini che si recano alla stalla il mattino e<br />

la sera trascorrono la giornata in fabbrica, per<br />

la precisione la raffineria di zucchero di Aarberg,<br />

<strong>vi</strong>cino a Kappelen, dove abitavamo. Il<br />

sabato aiutavamo gli agricoltori che possedevano<br />

le macchine affinché ce le prestassero<br />

in un secondo tempo. Era un aiuto reciproco<br />

un poco unilaterale». L’ironia è priva di amarezza<br />

e Ulrich Gygi non fa risalire il suo interesse<br />

per l’economia a queste prime scoperte<br />

della teoria di domanda e offerta. Del<br />

resto all’epoca non gli interessava particolarmente.<br />

« Ho scelto lo studio dell’economia a<br />

caso. Un orientatore professionale mi assicurò<br />

che l’economia faceva al caso mio<br />

giacché mi piaceva <strong>vi</strong>aggiare. Avrei preferito<br />

medicina, ma non avevo studiato il latino».<br />

Ulrich Gygi sorride spesso rievocando i suoi<br />

ricordi e le sue scelte per la maggior parte ragionevoli.<br />

L’uomo è stoico più che rigoroso,<br />

ambizioso ma mai pretenzioso. A 55 anni ha<br />

ampiamente soddisfatto le aspettative della<br />

madre – «la musica e la filosofia le lascio ai<br />

miei figli» - e si è preso delle belle ri<strong>vi</strong>ncite,<br />

entrando, per esempio, nel Consiglio d’amministrazione<br />

della raffineria di zucchero dove<br />

lavorava suo padre. Ma lui è soddisfatto di<br />

se stesso? «Sono felice di andare al lavoro<br />

ogni mattina. Mi piacciono il contatto con la<br />

gente, le sedute e le conferenze ».<br />

Ulrich Gygi ha preferito le cifre alle note. La<br />

riuscita alla rivolta o all’evasione. Non rimpiange<br />

questa scelta e la porta avanti con la<br />

determinazione di un uomo che sa quanto le<br />

sue scelte siano difficili. «Certo che amo il<br />

potere, ho sempre aspirato a dirigere le unità<br />

nelle quali lavoravo: essere influenti permette<br />

di concretizzare le proprie idee, anche se la<br />

responsabilità è pure un fardello».<br />

In un faccia a faccia, la sua calma, la sua lucidità<br />

non priva di un distacco divertito sorprendono.<br />

Soprattutto quando si tratta di lui<br />

stesso «Sono stato politicizzato all’università.<br />

All’epoca per me e i miei colleghi il partito<br />

socialista era troppo reazionario…ma mi<br />

tenevo piuttosto nelle retro<strong>vi</strong>e. Non ero uno<br />

di quei fanatici che bruciavano i libri di economia».<br />

<strong>Se</strong>ssanttottino per generazione, <strong>questo</strong><br />

contemporaneo di Moritz Leuenberger si<br />

è anch’esso rapidamente dissociato dall’ideale<br />

rivoluzionario. «Anche se rispettavo la loro<br />

spiccata intelligenza avevo un problema<br />

con i più militanti che spesso erano figli di<br />

borghesi e che mi sembravano staccati dalla<br />

realtà nella quale ero cresciuto.»<br />

Contadino e testardo, Ulrich Gygi sembra<br />

esserlo sempre stato. Nonostante il titolo forzatamente<br />

contorto, la sua tesi su «I metodi<br />

delle scienze economiche che permettono di<br />

ottenere dei <strong>risulta</strong>ti di ricerche applicabili<br />

nella pratica» è quasi un riassunto della sua<br />

traiettoria. La sua adesione al partito socialista<br />

è avvenuta contemporaneamente all’inizio<br />

del suo impiego presso l’Amministrazione<br />

federale. Una scelta che ha conciliato con<strong>vi</strong>nzione<br />

e ragione, motivata all’inizio<br />

dall’impossibilità di identificarsi negli altri<br />

partiti. «Penso che si debba conservare una<br />

certa solidarietà all’interno della società.<br />

Condi<strong>vi</strong>do inoltre numerosi principi con il PS:<br />

socialità, pari opportunità, rispetto dell’ambiente,<br />

apertura al mondo… ».<br />

Criticato da una parte dei suoi, Ulrich Gygi<br />

non minimizza la frattura che sta attraversando<br />

la sinistra. «Posso concordare con il vodese<br />

Pierre-Yves Maillard per quanto concerne<br />

il rifiuto di vedere diventare il PS un quarto<br />

partito borghese. Questo mi sembra però possibile<br />

unicamente con una politica economica<br />

realista. Per me è ormai dimostrato che l’unico<br />

modello funzionante è l’economia di<br />

mercato. Da qui non si scappa, ma lo s<strong>vi</strong>luppo<br />

deve essere inquadrato». L’uomo, in questa<br />

realtà di cui si lamenta spesso, è con<strong>vi</strong>nto<br />

fin da piccolo che l’utopia, come pure l’arte,<br />

non facciano al caso suo. Ulrich Gygi è sinceramente<br />

socialdemocratico, persuaso che il<br />

sistema debba venir riformato dall’interno. E<br />

seguire la sua epoca: «Da giovane ho creduto<br />

nello Stato, ma con il passare degli anni sono<br />

diventato più diffidente. Le soluzioni scaturite<br />

dal processo politico mi hanno spesso<br />

deluso e…la politica non è sempre molto onesta».<br />

Con lo studio e il successo ha perso le<br />

sue illusioni ma ha acquisito nuove con<strong>vi</strong>nzioni,<br />

e un salario spesso al centro di discussioni<br />

: «Capisco il punto di <strong>vi</strong>sta dell’impiegato,<br />

meno quello dei media che battono il<br />

chiodo : ho presenziato il comitato di privatizzazione<br />

di Swisscom, incontrato numerosi<br />

banchieri che mi hanno proposto differenti<br />

impieghi. Sono a conoscenza di quello che si<br />

guadagna in posizioni analoghe nell’economia<br />

privata - senza parlare degli sbandamenti<br />

del sistema. Mezzo milione non è una cifra<br />

esagerata per gestire un’azienda come la<br />

Posta».<br />

Ulrich Gygi ha scelto l’amministrazione perché<br />

non si accontentava di vendere dentifrici.<br />

Vuole essere fedele a <strong>questo</strong> impegno –« Ho<br />

accettato di dirigere la Posta per continuare a<br />

ser<strong>vi</strong>re l’interesse pubblico » - pur cercando<br />

dei benefici per se stesso paragonandosi ai<br />

manager piuttosto che a suo padre. Abbandonato<br />

il ruolo della <strong>vi</strong>ttima, egli rifiuta oggi di<br />

passare per un traditore : « L’appartenenza di<br />

classe non dipende assolutamente dal salario.<br />

Nel mio cuore mi sento legato alle mie origini».<br />

Non sorprende infine che gli assolo di<br />

sax lo facciano <strong>vi</strong>brare : nel jazz gli slanci sono<br />

benvenuti.<br />

Testo: Sonia Zoran<br />

Testo pubblicato nel quotidiano<br />

«Le Matin» il 3.6.2001


Gruppo La Posta n.7/2001 5<br />

Vision / strategia: luce verde dal Consiglio di amministrazione<br />

Rete postale e vendita quale retailer<br />

orientato al mercato<br />

Rete postale e vendita (PV) quale retailer orientato al mercato.<br />

Questa <strong>vi</strong>sione e la rispettiva strategia sono state<br />

approvate dal Consiglio di amministrazione a fine giugno.<br />

Ora si tratta di mettersi al lavoro. Il responsabile della<br />

Migros, Peter Everts, indica la <strong>vi</strong>a: «ci vuole un buon fiuto<br />

per far fronte ai desideri e alle richieste della clientela».<br />

Foto: DigitalVision<br />

Il parere degli specialisti del commercio al dettaglio:<br />

Hansueli Loosli, presidente<br />

della direzione<br />

aziendale Coop<br />

Cosa contraddistingue un<br />

buon retailer (dettagliante)?<br />

Il buon retailer pensa in modo logico,<br />

orientato al fronte. Indirizza le sue atti<strong>vi</strong>tà<br />

dando priorità assoluta ai suoi<br />

clienti. Agisce apertamente e in modo<br />

offensivo e prende le sue decisioni in<br />

maniera razionale.<br />

Qual è la sfida maggiore per il<br />

dettagliante durante i prossimi<br />

anni?<br />

La concorrenza dei grossi raggruppamenti<br />

atti<strong>vi</strong> aumenterà a livello internazionale<br />

– sia attraverso gli acquisti nelle<br />

zone di frontiera sia attraverso la nuova<br />

concorrenza sul mercato s<strong>vi</strong>zzero.<br />

L‘isolamento della S<strong>vi</strong>zzera rispetto<br />

all‘Europa offre da una parte protezione,<br />

impedendo dall‘altra al retailer di rafforzare<br />

in modo offensivo la sua posizione<br />

internazionale negli acquisti e<br />

nelle vendite.<br />

Peter Everts, presidente<br />

della rappresentanza<br />

amministrativa<br />

della Migros<br />

Da un lato il retailer deve avere un<br />

«buon fiuto» per far fronte ai desideri e<br />

alle richieste della clientela. Dall‘altro<br />

deve avere la capacità di superare ogni<br />

giorno questi desideri e queste richieste.<br />

Per sempre meno soldi offrire sempre<br />

di più.<br />

PV intende vendere<br />

prodotti di<br />

terzi più redditizi<br />

di adesso<br />

attraverso la<br />

rete di uffici<br />

postali, senza<br />

tutta<strong>vi</strong>a fare<br />

della Posta un<br />

bazaar.<br />

L‘affluenza della clientela negli uffici<br />

postali è in calo. Per fermare questa tendenza<br />

bisogna rivolgersi a nuo<strong>vi</strong> segmenti<br />

di clienti. La ricetta: Rete postale e vendita<br />

(PV) quale retailer. La direzione a-<br />

ziendale e il Consiglio di amministrazione<br />

hanno dato luce verde a <strong>questo</strong> progetto.<br />

Retailer è un termine inglese di marketing,<br />

che significa dettagliante. I dettaglianti<br />

sono imprenditori che offrono prodotti<br />

e ser<strong>vi</strong>zi quasi esclusivamente a piccoli<br />

clienti privati. Tipici rappresentanti sono i<br />

grandi magazzini, le ditte di vendita per<br />

Esempi di retailer<br />

Negozi specializzati Macelleria, negozio di occhiali<br />

Grandi magazzini Manor, Loeb, Epa<br />

Ditte di vendita per corrisp. Veillon, Ackermann, Quelle<br />

Supermercati Coop, Migros<br />

Mercati specializzati Centri brico<br />

Discounter Pick & Pay, Denner, Media-Markt<br />

corrispondenza, i supermercati, i discounter,<br />

ecc. (vedi tabella). La gamma delle offerte<br />

di un retailer è composta da prodotti<br />

propri e da quelli di partner aziendali.<br />

Peter Kündig, presidente<br />

dell‘unione s<strong>vi</strong>zzera<br />

dei dettaglianti<br />

Queste le conclusioni<br />

tratte da PV:<br />

Prodotti e ser<strong>vi</strong>zi attraenti. È vero che<br />

già oggi PV vende prodotti di terzi di diverse<br />

aziende (schede telefoniche, computer<br />

i-Mac, <strong>vi</strong>gnette, timbri con indirizzo,<br />

carte, ecc.). Ora però PV desidera vendere<br />

negli uffici postali prodotti di terzi notevolmente<br />

più attratti<strong>vi</strong> e remunerati<strong>vi</strong> di<br />

quanto fatto finora. «Con i nuo<strong>vi</strong> prodotti<br />

e i nuo<strong>vi</strong> ser<strong>vi</strong>zi attiriamo una maggiore<br />

clientela nei nostri uffici postali. Questo<br />

porta all‘impresa maggiori entrate urgentemente<br />

necessarie e rafforza la rete degli<br />

uffici postali», ribadisce con con<strong>vi</strong>nzione<br />

Karl Kern, responsabile PV. «Non diventeremo<br />

però un negozio di accozzaglie»,<br />

assicura Raymond Zenhäusern, stratega<br />

aziendale. Anche in futuro l‘assortimento<br />

principale sarà costituito dai prodotti e dai<br />

ser<strong>vi</strong>zi postali delle differenti unità aziendali<br />

quali Postfinance, Posta-lettere,<br />

Posta-pacchi, Expresspost e Swiss Post International.<br />

La collaborazione tra i diversi<br />

settori dovrà quindi essere intensificata.<br />

La <strong>vi</strong>cinanza alla clientela, la competenza<br />

specifica, la competenza sociale,<br />

la cura dell‘assortimento, bre<strong>vi</strong> tempi<br />

di reazione per realizzare i desideri<br />

della clientela, una reazione innovativa<br />

agli s<strong>vi</strong>luppi e una buona formazione<br />

del personale di vendita contraddistinguono<br />

un buon dettagliante.<br />

PV deve essere più flessibile, più veloce,<br />

più attenta ai costi e ancora più<br />

orientata alla clientela. Le soluzioni<br />

innovative non devono essere bloccate<br />

da formalismi postali interni.<br />

Nuo<strong>vi</strong> partner. Le prime concrete decisioni<br />

in merito a nuo<strong>vi</strong> patner commerciali<br />

e ai loro prodotti e ser<strong>vi</strong>zi verranno prese<br />

probabilmente ancora durante l‘anno in<br />

corso. «Vogliamo collaborare strettamente<br />

con i nostri partner e i nostri fornitori<br />

già a partire dallo s<strong>vi</strong>luppo di questi prodotti»,<br />

dice Zenhäusern. «Una grossa sfida<br />

ci attende», sottolinea Karl Kern, responsabile<br />

PV. «Siamo pronti a raccoglierla.<br />

Dobbiamo diventare più veloci, più<br />

mobili, più flessibili e ancora più cortesi<br />

con la clientela». Questi sono i criteri che<br />

secondo il responsabile della Migros<br />

Peter Everts e il responsabile della Coop<br />

Hansueli Loosli sono assolutamente necessari<br />

per chi desidera essere un retailer<br />

di successo (vedi tabella).<br />

Testo: Marc Hertig<br />

La crescente globalizzazione genera<br />

produttori e fornitori sempre più grandi.<br />

Ne derivano possibilità d‘acquisto<br />

sempre minori (dipendenza) nel settore<br />

delle piccole e medie imprese (PMI).<br />

I margini si assottigliano così come i<br />

problemi di vendita. In parte imperversa<br />

una ro<strong>vi</strong>nosa guerra dei prezzi fra i<br />

giganti.<br />

Le sfide maggiori sono il mutevole<br />

comportamento d‘acquisto e la grande<br />

mobilità della popolazione.<br />

Si devono rendere realizzabili i progetti<br />

poco convenzionali, affinché anche lo<br />

shopping alla Posta sia un’attraente<br />

esperienza.<br />

La Posta «Preferred Partner» di UBS<br />

TNT-Swisspost SA ha ricevuto l‘incarico per<br />

il ser<strong>vi</strong>zio internazionale corriere della UBS<br />

La Posta S<strong>vi</strong>zzera, rappresentata da Strategic<br />

Account Management (SAM) e Swiss<br />

Post International (SPI), è stata scelta da<br />

UBS quale «Preferred Partner» per tutte le<br />

consegne internazionali dell‘istituto tramite<br />

corriere. Il 6 giugno 2001, a Zurigo, TNT-<br />

Swisspost SA e UBS SA (S<strong>vi</strong>zzera) hanno<br />

firmato un contratto al riguardo.<br />

La sottoscrizione di un precedente «contratto<br />

FRES» (FRES = Flat Rate and Extended<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces) fra UBS e la Posta, avvenuta<br />

già a gennaio 2001, ha favorito la stipulazione<br />

di quest‘ultimo contratto fra le<br />

due società. Per mezzo del contratto FRES<br />

la Posta S<strong>vi</strong>zzera <strong>vi</strong>ene nominata «Preferred<br />

Partner»; ciò significa che la Posta, le<br />

diverse unità aziendali e le sue filiali possono<br />

mettere alla prova la qualità dei loro<br />

ser<strong>vi</strong>zi. <strong>Se</strong> in futuro verrà bandito un concorso,<br />

la Posta si aggiudicherà l‘incarico a<br />

condizione che i suoi ser<strong>vi</strong>zi e i suoi prezzi<br />

siano paragonabili a quelli delle ditte concorrenti<br />

che parteciperanno al concorso.<br />

Con il progetto «Corriere internazionale» la<br />

Posta ha potuto usufruire per la prima volta<br />

di questa opportunità. UBS ha testato i nostri<br />

ser<strong>vi</strong>zi corriere in tutto il mondo utilizzandoli<br />

per tre settimane e li ha paragonati<br />

a quelli offerti dalla concorrenza internazionale.<br />

Grazie alle buone prestazioni, la<br />

Posta s<strong>vi</strong>zzera quale «Preferred Partner» si<br />

è aggiudicata l‘incarico da parte di UBS per<br />

il ser<strong>vi</strong>zio internazionale tramite corriere a<br />

partire dal 1° agosto 2001. <strong>Se</strong>condo il parere<br />

di John Charles (SAM, Banking & Insurance),<br />

il buon lavoro di squadra tra SAM,<br />

TNT e SPI è il principale motivo che ha portato<br />

UBS a scegliere la Posta S<strong>vi</strong>zzera.<br />

Grazie alla buona collaborazione è stato<br />

possibile superare i diversi ostacoli insiti nel<br />

progetto per giungere con successo alla<br />

stipulazione del maggior contratto fino ad<br />

oggi mai sottoscritto da <strong>questo</strong> nuovo<br />

gemellaggio.<br />

John Charles, SAM<br />

Foto: zvg<br />

Nella foto da<br />

sinistra : Christoph<br />

Grether<br />

(SPI), Beat Winiger<br />

(UBS Acquisti),<br />

George<br />

Walliser (UBS<br />

Logistica), John<br />

Charles (SAM,<br />

Banking & Insurance).


6 La Posta n. 7/2001 Notizie<br />

Le spiegazioni<br />

sui progetti<br />

«scottanti» della<br />

Posta hanno suscitato<br />

il <strong>vi</strong>vo interesse<br />

degli ex<br />

direttori riuniti a<br />

Basilea lo scorso<br />

21 giugno.<br />

Il responsabile<br />

della Regione di<br />

vendita di Basilea,<br />

Mauro Canevascini<br />

(3 ° da<br />

sinistra) ha accompagnato<br />

gli<br />

ex direttori in <strong>vi</strong>sita<br />

al modernissimo<br />

PostCenter<br />

di Basilea 1.<br />

I quadri devono<br />

poter fare riferimento<br />

alla <strong>vi</strong>sion<br />

della Posta<br />

nelle loro atti<strong>vi</strong>tà<br />

professionali,<br />

poi, a loro<br />

volta, presentarla<br />

al personale e<br />

alla clientela.<br />

Riunione informativa<br />

Gli ex direttori s’interessano<br />

al futuro della Posta<br />

Postino non si diventa, si nasce. Ed è per<br />

sempre, non conta l’età. Quando l’ex datore<br />

di lavoro è nei guai non ci si pensa due<br />

volte ad accorrere all’appuntamento con<br />

gli ex colleghi, per ascoltare i propri successori<br />

esporre gli ultimi s<strong>vi</strong>luppi della<br />

grande saga postale. In effetti erano numerosi<br />

coloro che hanno risposto all’in<strong>vi</strong>to<br />

dell’unità Personale a partecipare, lo<br />

scorso 21 giugno, a una riunione informativa<br />

nella sontuosa sala della corporazione<br />

dello Zafferano, nella città vecchia di Basilea.<br />

Riunioni di <strong>questo</strong> tipo, oltre a far ricordare<br />

agli ex direttori i bei vecchi tempi,<br />

sono utili anche alla Posta – almeno per<br />

quanto concerne le relazioni pubbliche. Infatti,<br />

chi meglio di loro, emeriti conoscitori<br />

del settore postale, sarebbe in grado di<br />

cogliere la complessità dei problemi che<br />

l’azienda si trova a dover risolvere oggi?<br />

Chi più indicato di questi esperti per fare<br />

da tramite, nell’opinione pubblica, fra gli<br />

Visione della Posta<br />

starnazzii dei politicanti e la fredda<br />

determinazione di tecnocrati senz’anima?<br />

Dopo Soletta e Härkingen era la terza<br />

volta che gli ex dirigenti della Posta<br />

si riunivano per prendere atto dei temi<br />

più scottanti del momento, dal<br />

punto di <strong>vi</strong>sta postale. I ventidue partecipanti<br />

hanno ascoltato con attenzione<br />

le parole di benvenuto di Peter<br />

Relly, sostituto responsabile dell’unità<br />

Personale, prima che prendesse<br />

la parola Ulrich Gygi, direttore generale,<br />

per spiegare ai presenti tutti i dettagli<br />

della nuova <strong>vi</strong>sion della Posta.<br />

Gygi non ha omesso di fare qualche commento<br />

personale, fra le righe, sulle recenti<br />

interpellanze parlamentari che vorrebbero<br />

far tornare la Posta sotto l’ala protettrice<br />

della Confederazione. A <strong>questo</strong><br />

punto è entrato in scena Karl Kern, responsabile<br />

di Rete postale e vendita, che<br />

ha presentato i progetti di riassetto della rete<br />

di uffici postali, assai controversi come<br />

lui stesso ha potuto constatare: «Dopo la<br />

conferenza stampa del 18 gennaio ho ricevuto<br />

la bellezza di 2500 lettere!»<br />

Successivamente è stata la volta di Josef<br />

Bösch, responsabile del nuovo settore di atti<strong>vi</strong>tà<br />

Mail, ad aprire un altro capitolo scottante:<br />

quello dei centri delle lettere e del<br />

progetto REMA. Ha fatto notare, fra<br />

l’altro, che molti dei centri ancora in ser<strong>vi</strong>zio<br />

non sono più in grado di garantire una<br />

lavorazione efficiente a causa di impianti<br />

vetusti, della localizzazione inopportuna<br />

o di assurdità strutturali, come per esem-<br />

Acquisire i mezzi per <strong>vi</strong>ncere<br />

In totale sono 4410 i quadri della Posta<br />

che hanno partecipato alle ventisette<br />

riunioni informative organizzate nel quadro<br />

della campagna di formazione sulla<br />

<strong>vi</strong>sione della Posta. Lo scopo dell’operazione,<br />

organizzata dall’unità Personale<br />

con il sostegno della direzione del gruppo,<br />

era quello di far conoscere la <strong>vi</strong>sion<br />

della Posta a tutti i quadri dell’azienda e<br />

di discuterne con loro, in modo che possano<br />

far<strong>vi</strong> appello nelle loro atti<strong>vi</strong>tà professionali<br />

e a loro volta presentarla e<br />

discuterla con tutte le collaboratrici e i<br />

collaboratori della Posta nonché con la<br />

clientela.<br />

Grazie al sostegno di dieci esperti<br />

esterni (ETH (1), scuole universitarie professionali<br />

s<strong>vi</strong>zzere (9)) e al concorso, nella<br />

fase preparatoria, del professor Matthias<br />

Finger (IDHEAP), è stato possibile presentare,<br />

aggiornare e discutere con i quadri<br />

gli aspetti politico-economici del<br />

contesto in cui opera la Posta.<br />

I membri della direzione del gruppo, i partecipanti<br />

dei seminari sulla <strong>vi</strong>sion della<br />

Posta e i quadri delle direzioni BP, PP, PV<br />

e PF hanno dal canto loro provveduto a presentare<br />

la <strong>vi</strong>sion e hanno risposto alle numerose<br />

domande fra cui quelle concernenti<br />

il contratto collettivo di lavoro (CCL).<br />

Foto: Hansruedi Riesen<br />

pio un ser<strong>vi</strong>zio di spartizione sparso su<br />

quattro piani diversi! Per quanto concerne<br />

il riassetto della rete, in <strong>questo</strong> ambito rimane<br />

perciò un certo spazio di manovra.<br />

In seguito l’ospite del giorno, Mauro<br />

Canevascini, responsabile della Regione di<br />

vendita di Basilea, ha condotto i partecipanti<br />

in <strong>vi</strong>sita ad un modernissimo Post-<br />

Center, nella fattispecie a quello più <strong>vi</strong>cino:<br />

Basilea 1. L’interessante <strong>vi</strong>sita si è svolta<br />

in compagnia di Reto Fankhauser e<br />

Daniel Heutschi, rispettivamente preposto<br />

all’ufficio postale e responsabile del<br />

Centro di consulenza Postfinance.<br />

In chiusura di pomeriggio, gli ex direttori<br />

hanno assistito all’intervento di Jürg<br />

Bucher, che li ha informati dell’evoluzione<br />

del progetto di banca postale e delle difficoltà<br />

della Posta a radunare consensi in<br />

seno all’opinione pubblica e al mondo politico.<br />

Infine , Rolf Hasler, delegato della<br />

direzione del gruppo per il CCL, ha fatto<br />

un excursus sulle no<strong>vi</strong>tà introdotte con il<br />

contratto collettivo di lavoro della Posta –<br />

un tema, <strong>questo</strong>, che, sebbene non li concernesse<br />

da <strong>vi</strong>cino, ha sollevato l’interesse<br />

dei partecipanti. Non c’è dubbio che al<br />

termine di questa riunione, densa di informazioni<br />

e di public relation, saranno stati<br />

in molti a darsi appuntamento alla prossima<br />

occasione.<br />

Testo e foto:<br />

A. Saucy<br />

Un simbolo che ci riunisce. Ai quadri<br />

presenti è stato distribuito un puck<br />

«postale» giallo e nero. Questo puck, simbolo<br />

del gioco di squadra come l’hockey,<br />

dove ciascuno ha una funzione determinata<br />

e un ruolo ben preciso, serve a rammentarci<br />

che per <strong>vi</strong>ncere una partita e soprattutto<br />

un campionato, e quindi rimanere<br />

in testa alla classifica, bisogna fare un<br />

gioco di squadra seguendo una strategia<br />

chiara e soprattutto segnare!<br />

Il collegamento con la Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />

è presto fatto: vogliamo che fra dieci anni<br />

l’azienda sia ancora leader incontestato in<br />

S<strong>vi</strong>zzera nel suo core business. È questa la<br />

nostra <strong>vi</strong>sion! Ma non basta volerlo. Per rimanere<br />

leader dobbiamo batterci, giocare<br />

secondo uno schema ben studiato e ponderato<br />

(la strategia) e soprattutto segnare<br />

punti presso la clientela, fidelizzandola.<br />

Solo così meriteremo la leadership con il<br />

beneplacito della clientela.<br />

Concretamente, qual è la prossima<br />

tappa? Le informazioni sulla <strong>vi</strong>sion della<br />

Posta e sulle sue strategie, unità per unità,<br />

continueranno sino a fine settembre. Nel<br />

quadro dei colloqui Focus per il 2002, negli<br />

obietti<strong>vi</strong> personali di ogni collaboratore<br />

verrà inserita una misura personale volta<br />

a concretizzare la <strong>vi</strong>sion. Qual miglior<br />

modo di porre le basi della <strong>vi</strong>ttoria?<br />

Marcel Genier,<br />

S<strong>vi</strong>luppo personale e quadri<br />

Il direttore<br />

generale Ulrich<br />

Gygi ha presentato<br />

a un<br />

pubblico attento<br />

i dettagli<br />

della nuova<br />

<strong>vi</strong>sion della<br />

Posta.<br />

Interpretazioni<br />

in parte erronee<br />

Salari in seno<br />

alla Posta<br />

Nei prossimi giorni le collaboratrici<br />

e i collaboratori della Posta riceveranno<br />

una lettera in cui figurerà il loro<br />

nuovo inquadramento retributivo.<br />

Gli interrogati<strong>vi</strong> sono molti, e <strong>vi</strong> è anche<br />

il rischio che si diffondano interpretazioni<br />

errate o dicerie. La stampa<br />

ci ha già messo lo zampino. Nel<br />

Tagesanzeiger di martedì 26 giugno<br />

2001 sono ad esempio state diffuse<br />

false interpretazioni. Per contrastare<br />

l’insicurezza del personale, qui di seguito<br />

vengono illustrati i principali<br />

contenuti del pacchetto salariale giusta<br />

il CCL<br />

L’aspetto determinante: con il nuovo<br />

sistema di rimunerazione nessuno<br />

guadagnerà meno di oggi. Il CCL garantisce<br />

<strong>questo</strong> punto almeno fino al<br />

dicembre del 2004; per i collaboratori<br />

e le collaboratrici classe 1947 o più<br />

anziani, la garanzia si estende addirittura<br />

all’intero periodo d’impiego<br />

(eccezione: garanzia dei diritti acquisiti<br />

in passato, che è mantenuta sino<br />

allo scadere del periodo concordato<br />

singolarmente). <strong>Se</strong>, dal 2005, in base<br />

all’evoluzione dei salari dovessero<br />

esserci ancora casi «da garanzia», nel<br />

2004 saranno av<strong>vi</strong>ate le relative trattative.<br />

Effetti della garanzia sulla fascia<br />

salariale. Nel sopraccitato articolo,<br />

il Tagesanzeiger scrive che «se per<br />

due volte consecutive il rendimento<br />

non è più che ottimo, il salario <strong>vi</strong>ene<br />

decurtato». Ciò è errato. Corretto è<br />

invece quanto esponiamo di seguito:<br />

1. all’interno della fascia, il salario è<br />

regolato in linea di principio in base<br />

al rendimento;<br />

2. l’attuale salario nominale in franchi<br />

sarà generalmente garantito;<br />

3. in <strong>vi</strong>a eccezionale, il salario nominale<br />

può essere ridotto in caso di<br />

rendimento insufficiente sull’arco<br />

di due periodi di valutazione;<br />

4. se il salario si situa nella fascia salariale,<br />

può aumentare già dal 2002<br />

indipendentemente dalla posizione;<br />

5. l’evoluzione dei salari da inizio<br />

2002 sarà oggetto delle annuali<br />

trattative salariali; le prime avranno<br />

luogo nell’autunno di quest’anno.<br />

La Posta e i sindacati devono<br />

trovare soluzioni che soddisfino<br />

entrambe le parti (cogestione).<br />

Pertanto, si può chiaramente affermare<br />

che chi lavora oggi presso la<br />

Posta guadagnerà almeno altrettanto<br />

anche dopo l’entrata in <strong>vi</strong>gore del<br />

CCL. E in base al primo inquadramento,<br />

attualmente in corso, la maggior<br />

parte dei collaboratori e delle<br />

collaboratrici sarà inquadrata all’interno<br />

della fascia salariale. Chi si situerà<br />

al di sopra della fascia non dovrà<br />

temere nessuna riduzione di salario;<br />

oggi non sappiamo se la garanzia<br />

salariale sarà uno dei problemi da affrontare<br />

nel 2005 – in tutti i casi, sia<br />

la Posta che i sindacati sono pronti a<br />

negoziare. Infine una parte degli attuali<br />

salari si situerà al di sotto della<br />

futura fascia; in <strong>questo</strong> caso <strong>vi</strong> saranno<br />

rapidi aumenti di stipendio, come<br />

minimo fino al raggiungimento della<br />

rispettiva fascia.<br />

Il nuovo sistema di rimunerazione è<br />

una delle componenti del CCL, e non<br />

è la sola. Ci sono anche ad esempio il<br />

diritto alle vacanze (almeno cinque<br />

settimane per tutti a partire dal 2003),<br />

l’accordo sociale, il versamento del<br />

salario in caso di malattia, eccetera.<br />

Confidare negli esperti. È importante<br />

che i <strong>risulta</strong>ti del CCL siano<br />

giudicati in base ai fatti, e non in base<br />

a interpretazioni e/o a comunicati<br />

dei media.<br />

Il delegato della direzione<br />

del gruppo Posta per il CCL,<br />

Rolf Hasler


Attualità<br />

La Posta n.7/2001<br />

7<br />

Posta-pacchi<br />

Per una migliore qualità dei pacchi<br />

Posta-pacchi tratta annualmente circa<br />

130 milioni di pacchi. <strong>Se</strong> sono correttamente<br />

imballati e indirizzati la loro lavorazione in<br />

grandi quantità ne <strong>risulta</strong> razionalizzata. Oggi,<br />

tutta<strong>vi</strong>a, circa un terzo dei colli non soddisfa<br />

ancora interamente i criteri di spedizione.<br />

Per poter mantenere quanto promesso<br />

nell’offerta di ser<strong>vi</strong>zio e applicare prezzi<br />

equi occorre che i pacchi rispondano a determinati<br />

criteri di qualità – a vantaggio e<br />

nell’interesse sia dei clienti sia della Posta.<br />

Per il corretto funzionamento di tecnologie<br />

moderne come la lettura automatizzata<br />

degli indirizzi o la spartizione dei pacchi<br />

è indispensabile che questi ultimi siano<br />

correttamente imballati e indirizzati. È su<br />

<strong>questo</strong> aspetto in particolare che quest’anno<br />

Posta-pacchi intende porre l’accento.<br />

Criteri chiari. Il giusto modo di imballare<br />

e di apporre l’indirizzo è descritto in<br />

chiare direttive di Posta-pacchi, comuni-<br />

cate ai clienti commerciali e privati. Tutta<strong>vi</strong>a<br />

molto rimane ancora da fare poiché un<br />

terzo dei pacchi non soddisfano ancora interamente<br />

i parametri qualitati<strong>vi</strong>. Nel corso<br />

di quest’anno Posta-pacchi av<strong>vi</strong>erà una<br />

serie di misure tese a comunicare cosa fare<br />

per raggiungere il necessario standard<br />

qualitativo dei pacchi. I clienti commerciali<br />

riceveranno mailing esplicati<strong>vi</strong> nonché<br />

il sostegno indi<strong>vi</strong>duale dei consulenti<br />

vendite. Nella seconda metà dell’anno, in<br />

collaborazione con l’unità Rete postale e<br />

vendita, le misure di miglioramento verranno<br />

estese anche anche gli uffici postali.<br />

(PP/ag)<br />

Foto: Hansruedi Riesen<br />

Quest’anno<br />

Posta-pacchi<br />

porrà l’accento in<br />

particolare sulla<br />

qualità dei colli.<br />

(Nella foto: lavorazione<br />

dei<br />

pacchi nel centro<br />

di Härkingen).<br />

Quali sono le misure<br />

con cui Postapacchi<br />

intende migliorare<br />

la qualità<br />

dei colli?<br />

Bisogna che tutti i<br />

collaboratori di Posta-pacchi, del settore<br />

vendite e degli uffici postali siano consapevoli<br />

dell’importanza della qualità dei<br />

pacchi. È appena stato av<strong>vi</strong>ato un programma<br />

di formazione per diffondere le<br />

nozioni fra gli interessati. Circa 350 collaboratori<br />

delle unità sopracitate hanno già<br />

ricevuto una formazione specifica e trasmettono<br />

ogni giorno le loro conoscenze<br />

ai colleghi.<br />

Cosa prevedete di fare nell’ambito della<br />

clientela commerciale?<br />

Intendiamo realizzare quanto prima misure<br />

concrete per promuovere la qualità dei<br />

pacchi dei clienti commerciali e degli uffici<br />

postali, per esempio includendo le spiegazioni<br />

su come imballare e indirizzare i<br />

pacchi nei dossier messi a disposizione<br />

degli uffici postali e dei consulenti clientela<br />

per i colloqui con i clienti. Trecento<br />

clienti commerciali hanno già assimilato<br />

come migliorare l’imballaggio per raggiungere<br />

i parametri qualitati<strong>vi</strong>. Con gli<br />

altri sono in corso colloqui. D’intesa con<br />

PV, gli uffici postali riceveranno i primi<br />

dossier nella seconda metà dell’anno.<br />

Ai clienti offrite anche sostegno<br />

dal punto di <strong>vi</strong>sta tecnico?<br />

Sì, i centri di competenza Qualità pacchi delle<br />

regioni pacchi Ovest, Centro ed Est controllano<br />

imballaggi e indirizzi, forniscono<br />

assistenza ed elaborano proposte di soluzione.<br />

I centri di competenza si occupano anche<br />

di omologare i codici a barre generati<br />

autonomamente dai clienti commerciali.<br />

Come reagiscono i clienti<br />

ai criteri di qualità da rispettare?<br />

Come ci si aspettava, non tutti i clienti capiscono<br />

e tollerano i criteri che poniamo.<br />

Nella maggior parte dei casi riusciamo comunque<br />

a trovare soluzioni sensate d’intesa<br />

con il cliente. È importante spiegare al<br />

cliente la connessione fra qualità dei<br />

Inter<strong>vi</strong>sta a Da<strong>vi</strong>d Lengyel,<br />

responsabile del centro di competenza<br />

Qualità pacchi presso la regione Centro<br />

Elevato grado di soddisfazione. Nella<br />

valutazione globale delle sue prestapacchi,<br />

tecnologie moderne e processi di<br />

lavoro, sottolineando il vantaggio che ne<br />

trae sia il cliente che la Posta. In <strong>questo</strong><br />

modo cerchiamo di fare accettare ai clienti<br />

i parametri qualitati<strong>vi</strong> dei pacchi.<br />

Come procede Posta-pacchi per s<strong>vi</strong>luppare<br />

l’imballo e l’indirizzo?<br />

Posta-pacchi lavora a stretto contatto con<br />

l’industria tipografica e dell’imballo, s<strong>vi</strong>luppando<br />

imballaggi nuo<strong>vi</strong> e migliorando<br />

quelli esistenti. L’assortimento di PostPac,<br />

per esempio, è stato completamente rielaborato.<br />

L’offerta di alcune ditte comprende<br />

imballi speciali per rulli e per la spedizione<br />

di radiografie e calendari, che possono<br />

essere lavorati automaticamente.<br />

Ci sono richieste particolari che vorrebbe<br />

avanzare ai collaboratori degli uffici<br />

postali?<br />

Sì, gli uffici postali possono infatti contribuire<br />

in modo incisivo a migliorare la qualità<br />

dei pacchi, per esempio eliminando<br />

completamente codici a barre, indirizzi e<br />

cartellini adesi<strong>vi</strong> rimasti sull’imballaggio<br />

dalla spedizione precedente o ricoprendoli<br />

con un’etichetta neutra. Possono inoltre<br />

rivolgersi ai clienti che scrivono ancora<br />

l’indirizzo direttamente sul pacco o che<br />

usano ancora etichette con le righe, distribuendo<br />

loro le nuove etichette-indirizzo e<br />

spiegando il nuovo sistema di scrittura<br />

dell’indirizzo. Inoltre è bene che il personale<br />

di sportello si faccia sempre pagare la<br />

soprattassa per colli considerati, secondo<br />

l’opuscolo, ingombranti e che li contrassegni<br />

come tali. Ritengo importante che i<br />

collaboratori fungano anche un po’da consulenti<br />

e che trasmettano ai clienti il seguente<br />

messaggio: «il recapito di un pacco<br />

correttamente imballato e indirizzato è<br />

più rapido e sicuro!»<br />

Quali saranno i prossimi passi, l’anno venturo,<br />

nell’ambito della qualità dei pacchi?<br />

Valuteremo le esperienze fatte con le misure<br />

introdotte quest’anno. In base alle valutazioni,<br />

entro la fine dell’anno definiremo<br />

le misure per il 2002. La qualità dei<br />

pacchi rimarrà un tema d’attualità anche<br />

nei prossimi anni.<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale Posta: sondaggio della clientela<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio affidabile e competente<br />

Il grado di soddisfazione della clientela per il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio<br />

sociale Posta e le sue offerte è elevato. Tutta<strong>vi</strong>a i <strong>risulta</strong>ti<br />

del sondaggio mostrano anche che il personale della<br />

Posta conosce poco gli uffici di consulenza e a cosa servono.<br />

Saperlo è importante, poiché quanto prima si fa<br />

ricorso ad una consulenza professionale, tanto migliore<br />

ed efficiente è l’aiuto che può essere fornito.<br />

Nell’ambito della formazione postuniversitaria<br />

in economia aziendale (in un istituto<br />

tecnico superiore) l’assistente sociale<br />

Andrea Wittwer ha svolto un sondaggio<br />

scritto sulla soddisfazione della clientela<br />

nella regione Centro, interpellando collaboratori<br />

con funzioni dirigenziali e quadri<br />

delle unità Posta-lettere, Posta-pacchi<br />

e Rete postale e vendita.<br />

80% di ritorni. «Il sondaggio proponeva<br />

una panoramica delle prestazioni di ser<strong>vi</strong>zio<br />

erogate dal <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale Posta»,<br />

spiega Wittwer. Le domande vertevano<br />

sull’utilizzo delle singole offerte, sulla<br />

soddisfazione della clientela e sul grado<br />

di notorietà del ser<strong>vi</strong>zio. «La percentuale<br />

di ritorno si eleva all’80% – un ottimo <strong>risulta</strong>to»,<br />

osserva la consulente diplomata,<br />

in ser<strong>vi</strong>zio presso l’ufficio di Basilea. I numerosi<br />

commenti e suggerimenti personali<br />

scaturiti dallo spoglio dei 471 questionari<br />

pervenuti costituiscono un valido<br />

contributo all’ottimizzazione del <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio<br />

sociale Posta.<br />

Alla consulenza <strong>vi</strong>ene attribuito, con<br />

73 punti, un valore indicizzato relativamente<br />

alto. Sia i collaboratori della base sia i superiori<br />

hanno sottolineato di essere soddisfatti<br />

di <strong>questo</strong> ser<strong>vi</strong>zio dell’azienda. In particolare<br />

i superiori che stanno <strong>vi</strong>vendo una<br />

situazione difficile con uno o più collaboratori<br />

apprezzano il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale come ufficio<br />

di contatto affidabile e comptetente.<br />

zioni, il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale ha totalizzato 82<br />

punti. Agli interpellati è stato chiesto in<br />

particolare quanto fossero soddisfatti delle<br />

singole prestazioni, della reperibilità telefonica,<br />

della competenza specializzata,<br />

della gentilezza e della collaborazione.<br />

Incrementare la notorietà. «La maggior<br />

parte dei collaboratori sono venuti a<br />

conoscenza del <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale durante il<br />

tirocinio alla Posta o attraverso qualcuno<br />

del ser<strong>vi</strong>zio, che ne ha fatto un presentazione»,<br />

spiega Wittwer. Il sondaggio rivela<br />

inoltre, in casi saltuari, che gli uffici di<br />

consulenza e le loro atti<strong>vi</strong>tà non sono noti<br />

o lo sono troppo poco.<br />

Si deve assolutamente fare qualcosa in<br />

merito poiché l’esperienza insegna che<br />

quanto prima i collaboratori fanno ricorso<br />

al <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale, tanto più rapido ed<br />

efficiente è l’aiuto che ricevono. Il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio<br />

sociale si impegnerà attivamente a colmare<br />

questa lacuna. «Terremo conto seriamente<br />

dei punti criticati, in particolare<br />

il carente grado di notorietà del ser<strong>vi</strong>zio<br />

diffondendo, in futuro, maggiori informazioni<br />

sulle nostre atti<strong>vi</strong>tà e prestazioni»,<br />

assicura Wittwer.<br />

(ag)<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale Posta<br />

Le prestazioni di<br />

ser<strong>vi</strong>zio in breve<br />

Potete richiedere sostegno e consulenza in caso di:<br />

• domande e problemi personali;<br />

• conflitti in famiglia e con il/la partner;<br />

• preoccupazioni legate a separazioni, divorzi o decessi;<br />

• adattamento a cambiamenti in famiglia o nell’ambiente<br />

di lavoro;<br />

• insicurezza o tensioni sul posto di lavoro;<br />

• mobbing o molestie sessuali al posto di lavoro;<br />

• domande relative a malattie, incidenti problemi di dipendenza;<br />

• questioni legate al denaro, consulenza sul bilancio, saldo<br />

di debiti e versamento di contributi di sostegno;<br />

• domande su come trattare con autorità, enti e assicurazioni<br />

sociali.<br />

Il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio sociale sostiene e assiste i preposti e i responsabili<br />

del personale:<br />

• in progetti e formazioni sulla promozione della salute e<br />

sulla prevenzione delle dipendenze;<br />

• nella gestione di problemi di singoli collaboratori o<br />

dell’équipe in ambito sociale.


8 La Posta n.7/2001 Notizie<br />

Una piazza finanziaria Internet tutta gialla<br />

yellowtrade.ch e<br />

postfinance.ch online!<br />

Il CdA<br />

sostiene Gygi<br />

pienamente<br />

Il 4 luglio il Consiglio di amministrazione<br />

della Posta S<strong>vi</strong>zzera ha emesso<br />

il seguente comunicato stampa:<br />

La Posta S<strong>vi</strong>zzera prosegue l’ampliamento delle sue atti<strong>vi</strong>tà<br />

nel settore dell’Internet. Per coloro che sono interessati<br />

a negoziare titoli online è nato ww.yellowtrade.ch.<br />

All’indirizzo www.postfinance.ch, invece, non troverete<br />

più un semplice sito informativo, ma una vera e propria<br />

piattaforma interattiva di ser<strong>vi</strong>zi finanziari. Il portale<br />

finanziario è accessibile anche dall’indirizzo www.yellowworld.ch<br />

, che racchiude l’offerta globale della Posta<br />

in ambito elettronico.<br />

Dalla metà degli anni 90 Postfinance non<br />

ha smesso di ampliare il proprio ventaglio<br />

di prodotti. Dopo l’introduzione dei Fondi<br />

Gialli, delle Assicurazioni Gialle sulla<br />

Vita, del Conto Deposito, dei depositi a termine<br />

e di yellownet è ora la volta del portale<br />

finanziario. Il centro finanziario <strong>vi</strong>rtuale<br />

contiene notizie e informazioni attuali<br />

sulla finanza e sull’economia, che descrivono<br />

una serie di titoli di provata solidità.<br />

Da ora questi titoli si possono negoziare<br />

direttamente online. Interessanti indicazioni<br />

concernenti i prodotti di Postfinance<br />

completano l’offerta.<br />

Expresspost<br />

Pubblicità di Corriere S<strong>vi</strong>zzero sugli autocarri<br />

Internet: il principale canale di diffusione<br />

di Postfinance. Oggi le esigenze<br />

dei clienti per quanto concerne gli<br />

istituti finanziari sono diverse rispetto al<br />

passato. Con l’introduzione di nuove tecnologie<br />

la clientela si aspetta 7 giorni su 7<br />

un ser<strong>vi</strong>zio 24 ore su 24. In un’epoca in cui<br />

la comunicazione av<strong>vi</strong>ene attraverso vari<br />

canali (Internet, telefono, vendita diretta),<br />

Postfinance ritiene che la chiave del successo<br />

risieda in un’intelligente combinazione<br />

di essi. L’unità della Posta intende fare<br />

di Internet il canale di diffusione principale.<br />

Il lancio del portale finanziario, che<br />

offre la possibilità di acquistare prodotti e<br />

di negoziare titoli online, costituisce un<br />

passo importante in questa direzione.<br />

yellowtrade: in Borsa in modo semplice<br />

e conveniente. Di particolare interesse<br />

è il commercio di titoli in Internet,<br />

proposto all’indirizzo www.yellowtrade.ch.<br />

La homepage riproduce l’andamento<br />

giornaliero della Borsa s<strong>vi</strong>zzera. Vi si possono<br />

inoltre consultare i principali indici<br />

borsistici, i titoli più scambiati, i bollettini<br />

economici e finanziari. Pre<strong>vi</strong>a registrazione,<br />

si possono acquistare e vendere<br />

azioni, obbligazioni e warrant. Per il momento<br />

gli interessati possono accedere alle<br />

Borsa s<strong>vi</strong>zzera, tedesca, statunitense e<br />

<strong>vi</strong>rt-x (prima Borsa di blue chip paneuropea),<br />

dove anche le persone con profili di<br />

rischio diversi troveranno senz’altro il<br />

titolo che fa per loro.<br />

Registrarsi è semplice. Poche le premesse<br />

necessarie per negoziare titoli con<br />

yellowtrade: basta essere titolari di un conto<br />

postale e registrarsi presso «yellowtrade<br />

private», il sistema di pagamento<br />

Foto: zvg<br />

elettronico di Postfinance. Contrariamente<br />

a molti concorrenti, Postfinance non<br />

addebita tasse di deposito. Questo aspetto<br />

si rivela interessante in particolare per i<br />

piccoli investitori.<br />

<strong>Se</strong>mpre aggiornati. L’informazione<br />

sempre aggiornata è la premessa per operare<br />

una buona scelta. Postfinance <strong>vi</strong> contribuisce<br />

nella misura in cui nel sito sono presenti<br />

notizie chiare e comprensibili sulla<br />

finanza e l’economia. Chi non è ferrato in<br />

materia di Borsa e commercio di titoli può<br />

consultare l’apposito glossario e le domande<br />

frequenti.<br />

Partner competenti. Nell’ambito del<br />

brokeraggio online Postfinance lavora in<br />

collaborazione con la Banca Cantonale<br />

vodese (BCV). Entrambi gli istituti beneficiano<br />

della cooperazione, che consente<br />

loro di sfruttare sinergie: la BVC mette a<br />

disposizione la sua provata esperienza nel<br />

commercio elettronico di titoli e Postfinance<br />

offre al portafoglio clienti della<br />

banca, di circa 2 milioni di persone, la<br />

possibilità di negoziare titoli online. Le<br />

informazioni per www.postfinance.ch<br />

concernenti l’economia e la finanza vengono<br />

fornite dalla ditta swisscontent.<br />

Internet fa sempre più tendenza.<br />

Oggi sono 250'000 i clienti di Postfinance<br />

a svolgere tramite Internet pagamenti e<br />

altre transazioni, come acquistare e vendere<br />

fondi Postsoleil o gestire il Conto<br />

Giallo E-Deposito. La tendenza è chiara:<br />

da piattaforma borsistica e di pagamenti si<br />

passa a un vero e proprio portale finanziario<br />

integrato. Oggi i clienti vogliono<br />

poter trovare una gamma completa di prestazioni<br />

finanziarie su Internet. È proprio<br />

per rispondere a tale esigenza che Postfinance<br />

ha trasformato il sito informativo<br />

www.postfinance.ch in una piattaforma<br />

interattiva di ser<strong>vi</strong>zi finanziari.<br />

Maggiori informazioni all’indirizzo<br />

www.postfinance.ch<br />

Il Consiglio di amministrazione della<br />

Posta ha preso atto dei ser<strong>vi</strong>zi diffusi<br />

dai mass media sull’autoregolazione<br />

degli esperti della finanza come pure<br />

dell’av<strong>vi</strong>o di un’inchiesta amministrativa.<br />

Il presidente del Consiglio di<br />

amministrazione si è fatto illustrare la<br />

situazione da Ulrich Gygi, Direttore<br />

generale della Posta. Le qualità di<br />

Ulrich Gygi come direttore generale<br />

integro e degno di fiducia, responsabile<br />

e competente rimangono indiscusse<br />

per il Consiglio di amministrazione,<br />

che gli ha confermato la sua<br />

piena fiducia.<br />

(pd)<br />

Impressum<br />

Editrice<br />

La Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />

Comunicazione aziendale<br />

Viktoriastrasse 21<br />

CH-3030 Berna<br />

e-mail: presse@post.ch<br />

http://www.post.ch<br />

4° anno, n. 7<br />

esce una volta al mese<br />

Redazione<br />

Hans-Ulrich Friedli (hf)<br />

Caporedattore<br />

Tel. 031 338 23 08<br />

Fax 031 338 07 70<br />

Sandra Gonseth (sg)<br />

Tel. 031 338 34 77<br />

Andreas Guler (ag)<br />

Tel. 031 338 15 66<br />

Fax 031 338 13 11<br />

Nadia Maspoli (nm)<br />

Tel. 031 338 21 09<br />

Antoine Saucy (as)<br />

Tel. 031 338 86 27<br />

Responsabile del contenuto<br />

Gundekar Giebel (gg)<br />

Responsabile Comunicazione interna<br />

Tel. 031 338 16 99<br />

Fax 031 338 90 59<br />

Composizione e layout<br />

Manfred Kerschbaumer<br />

Tygraline AG, 3000 Berna 14<br />

In totale le fiancate di 21 autocarri sono state<br />

adibite a piattaforma pubblicitaria per il<br />

ser<strong>vi</strong>zio Corriere S<strong>vi</strong>zzero di Expresspost.<br />

Gli «affissi itineranti» mostrano in primo<br />

piano il cane «Twister», protagonista dello<br />

spot tele<strong>vi</strong>sivo che ha contribuito a far conoscere<br />

il ser<strong>vi</strong>zio Corriere S<strong>vi</strong>zzero.<br />

Tramite la pubblicità sui camion Expresspost<br />

richiama l’attenzione sulla presenza<br />

di un corriere rapido in seno alla Posta. I<br />

veicoli dell’unità Trasporti con la pubblicità<br />

di Expresspost circoleranno per un an-<br />

Posta-lettere<br />

L’intera fiancata degli autocarri<br />

della Posta è ricoperta dell’affisso<br />

ingrandito che pubblicizza<br />

il ser<strong>vi</strong>zio Corriere S<strong>vi</strong>zzero.<br />

Il primo cliente pilota<br />

di «ymail secure» si affida alla rete<br />

no ad Aarau, Basilea, Berna, Bienne, Coira,<br />

Friburgo, Ginevra, Losanna, Lugano,<br />

Lucerna, Neuchâtel, San Gallo, Winterthur<br />

e Zurigo. La scelta delle città non<br />

è casuale: si tratta dei centri economici della<br />

S<strong>vi</strong>zzera, ovvero le regioni target del ser<strong>vi</strong>zio<br />

di corriere.<br />

(EP/ag)<br />

Il progetto «ymail secure» si è arricchito<br />

di un cliente importante: l’Istituto di chimica<br />

clinica ed ematologia dell’ospedale<br />

cantonale di San Gallo trasmette a medici<br />

e laboratori <strong>risulta</strong>ti di analisi di laboratorio<br />

in modo rapido sicuro e codificato.<br />

Per farlo si affida al ser<strong>vi</strong>zio «ymail secure»<br />

ideato per clienti commerciali della<br />

Posta S<strong>vi</strong>zzera.<br />

L’esperimento pilota durerà sino a fine<br />

agosto 2001. In base ai <strong>risulta</strong>ti si procederà<br />

ad un esame del prodotto e ad eventuali<br />

misure di miglioramento. (BP)<br />

Andamento dei Fondi Gialli<br />

da maggio 1999 ad oggi<br />

Indicizzato, base: CHF<br />

118<br />

116<br />

114<br />

112<br />

110<br />

108<br />

106<br />

104<br />

102<br />

100<br />

98<br />

96<br />

94<br />

giu 1999<br />

lug 1999<br />

ago 1999<br />

mag 1999<br />

set 1999<br />

ott 1999<br />

nov 1999<br />

Postsoleil 1<br />

Postsoleil 2<br />

Postsoleil 3<br />

Postsoleil 4<br />

Postsoleil 5<br />

dic 1999<br />

gen 2000<br />

feb 2000<br />

mar 2000<br />

apr 2000<br />

mag 2000<br />

giu 2000<br />

lug 2000<br />

ago 2000<br />

set 2000<br />

ott 2000<br />

nov 2000<br />

dic 2000<br />

gen 2001<br />

feb 2001<br />

mar 2001<br />

apr 2001<br />

mag 2001<br />

giu 2001<br />

Il grafico rappresenta l’andamento dei Fondi Gialli dal mese di<br />

maggio 1999 a oggi. Tale andamento dipende dallo s<strong>vi</strong>luppo dei<br />

prezzi e dalle somme riinvestite (distribuzione dei proventi).<br />

Inserzioni<br />

PublimagAG, casella postale, 3001 Berna<br />

Sil<strong>vi</strong>a Streit<br />

Tel. 031 387 21 11<br />

Fax 031 338 21 00<br />

Stampa<br />

W. Gassmann AG, 2501 Bienne<br />

Abbonamenti/rettifiche d’indirizzo<br />

Dipendenti Posta: direttamente al<br />

ser<strong>vi</strong>zio del personale competente.<br />

Pensionati: alla Cassa pensioni della<br />

Confederazione - <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio pensionati<br />

Holzikofenweg 36, 3003 Berna.<br />

Rettifiche d’indirizzo:<br />

La Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />

Personale/P33, Viktoriastrasse 21<br />

3030 Berna.<br />

Abbonati esterni alla Posta:<br />

La Posta S<strong>vi</strong>zzera<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio abbonamenti MailSource SA,<br />

Viktoriastrasse 21<br />

3030 Berna, Fax 031 338 25 49<br />

e-mail: abo@post.ch<br />

Prezzo: fr. 24.– all’anno<br />

Riproduzione consentita solo pre<strong>vi</strong>a<br />

esplicita autorizzazione della redazione.


Regioni/estero<br />

La Posta n.7/2001<br />

9<br />

La premiazione<br />

nel CE di San-<br />

Gallo. Da sin.:<br />

Donata Iona, capogruppo,<br />

Paola<br />

D’Agnone,<br />

<strong>vi</strong>ncitrice del CE<br />

di San Gallo,<br />

Silvana Alta<strong>vi</strong>lla<br />

(Top Ten), Irene<br />

Rudolf (Top<br />

Ten), Tamara<br />

Hersche, capogruppo.<br />

Caccia al «maialino gigante»<br />

I responsabili dell’ufficio di Bellinzona<br />

1 e delle filiali ricevono il<br />

«maialino gigante» dalle mani di<br />

Gianni Nicoli, manager vendite<br />

Bellinzona (secondo da destra).<br />

Trattamento della posta in val Poschiavo<br />

Disagi sul Bernina<br />

Foto: zvg<br />

Concorso di vendita nei centri di elaborazione di Postfinance<br />

Rivolgersi ai clienti vale la pena!<br />

Nei sette centri di elaborazione (CE) di<br />

Postfinance, per sei mesi i consulenti e le<br />

consulenti alla clientela si sono rivolti attivamente<br />

ai clienti, parlando loro dei prodotti<br />

e ser<strong>vi</strong>zi supplementari che offre<br />

Postfinance e partecipando, nel contempo,<br />

a un concorso di vendita. Quest’ultimo è<br />

stato fonte di motivazione per i collaboratori,<br />

che si sono impegnati a offrire ai<br />

clienti prodotti e ser<strong>vi</strong>zi finanziari corrispondenti<br />

alle loro esigenze. Un gran numero<br />

di sottoscrizioni di ogni tipo (fra cui<br />

500 Fondi Gialli e 1400 Conti Deposito)<br />

Molti cacciatori ben attrezzati e<br />

soprattutto pieni di buona volontà<br />

si sono dati battaglia durante<br />

i primi mesi dell’anno per<br />

catturare l’ambita preda: «il<br />

maialino gigante» messo in palio<br />

dalla Posta per promuovere<br />

il Conto Giallo Deposito.<br />

In tutta la S<strong>vi</strong>zzera erano in<br />

molti a contendersi la <strong>vi</strong>ttoria,<br />

ma, nell’ambito degli uffici postali<br />

1PP, l’ha spuntata su tutti<br />

quello di Bellinzona 1, grazie<br />

anche al supporto delle due filiali<br />

della città.<br />

Sfruttando tutte le sinergie e<br />

con un lavoro di gruppo ben<br />

organizzato, si è riusciti ad<br />

incrementare la fama del Conto<br />

Giallo Deposito e a trasmettere<br />

alla clientela i suoi innumerevoli<br />

vantaggi!<br />

A tutti i provetti cacciatori vadano i<br />

ringraziamenti per il brillante <strong>risulta</strong>to<br />

raggiunto e... la caccia continua.<br />

Gianni Nicoli,<br />

manager vendite Bellinzona<br />

Foto: zvg<br />

Noi ci siamo forse già dimenticati<br />

delle abbondanti ne<strong>vi</strong>cate<br />

dello scorso inverno, ma sul passo<br />

del Bernina, a 2300 metri sul<br />

livello del mare, il manto bianco<br />

non se ne va nemmeno a estate<br />

inoltrata. Dal 1° novembre<br />

2000 al 30 aprile 2001 sono caduti<br />

in totale 24,5 metri di neve,<br />

che sulle alture del passo resistono<br />

cocciutamente. La massa<br />

di neve ha provocato la chiusura<br />

della strada del passo del Bernina<br />

per nientepopodimeno che<br />

22 giorni, mentre negli inverni<br />

«normali» la neve non supera i<br />

9 - 12,5 metri e la strada rimane<br />

chiusa al massimo per 4–5 giorni.<br />

Le straordinarie ne<strong>vi</strong>cate non<br />

hanno certo facilitato il trattamento<br />

e il recapito della posta in<br />

val Poschiavo. Affinché il ser<strong>vi</strong>zio<br />

pubblico fosse garantito nonostante<br />

tutto in tutta la valle, gli in<strong>vi</strong>i sono<br />

stati trasportati, con grandi de<strong>vi</strong>azioni,<br />

passando dal passo del Maloja o dalla Valtellina.<br />

Di lavorare secondo gli orari non se<br />

ne parlava proprio: spesso il lavoro si protraeva<br />

finché la situazione tornava alla normalità.<br />

<strong>Se</strong>bbene le lunghe ore di attesa e di<br />

lavoro straordinario nonché i tempi duri dello<br />

scorso inverno abbiano in alcuni casi inciso<br />

sui rapporti interpersonali, possiamo<br />

dire che hanno anche unito maggiormente<br />

l’intera équipe postale della val Poschiavo.<br />

Complimenti a tutti!<br />

N. Passini, preposto all’ufficio postale,<br />

7742 Poschiavo<br />

sono da ricondurre a questa<br />

speciale campagna. Le sottoscrizioni<br />

sono state premiate<br />

secondo la complessità della<br />

consulenza che i singoli prodotti<br />

e ser<strong>vi</strong>zi richiedevano. La<br />

sottoscrizione di un Fondo<br />

Giallo, per esempio, valeva<br />

quattro punti, mentre l’attribuzione<br />

di un accesso a yellownet<br />

ne valeva solo uno.<br />

In ogni CE è stato premiato il<br />

consulente o la consulente alla<br />

clientela che ha venduto il maggior<br />

numero di sottoscrizioni;<br />

un premio è anche andato ai tre<br />

migliori consulenti a livello<br />

s<strong>vi</strong>zzero. Di seguito sono elencati i <strong>vi</strong>ncitori<br />

del concorso, in rappresentanza del<br />

buon rendimento di tutti gli altri consulenti<br />

alla clientela:<br />

Virgine Müller, CE Bulle, Daniel Dudli, CE<br />

Berna, Beatrice Liss, CE Basilea, Chantal<br />

Joray, CE Basilea, Rosalia Koller, CE<br />

Lucerna, Biaggio Riso, CE Netstal,<br />

Paolo D’Agnone, CE San Gallo, Silvana<br />

Alta<strong>vi</strong>lla, CE San Gallo, Irene Rudolf, CE<br />

San Gallo, Michaela Zanini, CE Bellinzona.<br />

Foto: zvg<br />

R. König, CE San Gallo<br />

La Posta all’estero<br />

«La Poste» intende diventare la<br />

numero tre nel settore dei pacchi<br />

in Europa<br />

Martin Vial, direttore generale di «La Poste», ha confidato all’emittente radiofonica<br />

francese Europe 1 che la sua azienda intende «diventare uno dei tre gruppi<br />

leader nell’ambito del recapito dei pacchi in Europa».<br />

Per ora la Posta francese è leader nel settore pacchi in Francia, mentre in Germania<br />

è al secondo posto e in Gran Bretagna al quarto. Questi tre mercati rappresentano<br />

i due terzi del mercato globale europeo.<br />

(da Le Figaro 12/06/2001).<br />

Poste italiane lancia il Paccocelere e<br />

nuo<strong>vi</strong> prodotti di<br />

corriere espresso<br />

Per spedire pacchi in tutta Italia, dall’otto giugno i clienti avranno a disposizione<br />

tre diverse modalità d’in<strong>vi</strong>o di corriere espresso, oltre al rinnovato Pacco Ordinario<br />

(recapito entro cinque giorni al prezzo di circa 10’000 lire per pacchi fino a 20 kg).<br />

Si tratta di «Paccocelere 1», per spedizioni fino a 30 kg, con recapito in un giorno<br />

oltre quello di accettazione in tutta Italia al prezzo unico di 20000 lire; «Nuovo<br />

Postacelere», per spedizioni di documenti fino a 3 kg e dimensioni non superiori a<br />

45.5 x32 x 5 cm, con consegna in 1 giorno oltre quello di accettazione al prezzo<br />

unico di 14000 lire, e «Paccocelere 3», per spedizioni fino a 30 kg, con recapito in<br />

tre giorni oltre quello di accettazione al prezzo unico di 13’000 lire. Si può spedire<br />

dal lunedì al sabato da circa 7’000 uffici postali, numero in progressivo aumento.<br />

Perché sia rispettato lo standard di consegna è necessario che i pacchi vengano consegnati<br />

all’ufficio postale entro gli orari indicati presso l’ufficio.<br />

I tre prodotti sopracitati offrono il ser<strong>vi</strong>zio di assicurazioni fino a 2 milioni a condizioni<br />

molto convenienti (solo 5’000 lire). È così possibile coprire i rischi di smarrimento,<br />

furto o danneggiamento con una sensibile riduzione di prezzo rispetto a<br />

prima. Sono inoltre disponibili i ser<strong>vi</strong>zi accessori di Av<strong>vi</strong>so di rice<strong>vi</strong>mento e di Contrassegno.<br />

Prevedono inoltre tre tentati<strong>vi</strong> di consegna. Grazie alla tracciatura elettronica,<br />

Paccocelere3, Paccocelere1 e il nuovo Postacelere offriranno direttamente al<br />

cliente la possibilità di conoscere l’esito delle spedizioni consultando il sito Internet<br />

di Poste Italiane www.poste.it (ser<strong>vi</strong>zio «DoveQuando»).<br />

(da Reuters News <strong>Se</strong>er<strong>vi</strong>ce 07.06.2001)<br />

TNT ha aperto un «Air<br />

Hub» a Erfurt<br />

È da poco operativo il nuovo «Air Hub» che TNT ha aperto nei<br />

pressi di Erfurt. Con <strong>questo</strong> nuovo deposito l’operatore di ser<strong>vi</strong>zi espressi intende<br />

offrire ai clienti di Erfurt, Dresda e Lipzia tempi di presa in consegna e di recapito<br />

migliori per quanto concerne gli in<strong>vi</strong>i internazionali. Il deposito è direttamente<br />

collegato all’hub centrale di Lüttich, Belgio. In un primo tempo si prevede<br />

di far ripartire ogni giorno verso Lüttich l’aereo in arrivo da Varsa<strong>vi</strong>a verso le 21.30,<br />

dopo un’operazione di carico di una trentina di minuti all’hub di Erfurt. In futuro,<br />

secondo la domanda, i voli potrebbero anche intensificarsi.<br />

(da Trans aktuell online 18.6.01)<br />

La Posta norvegese<br />

rileva il ser<strong>vi</strong>zio corriere in Svezia<br />

La Posta norvegese amplia le sue operazioni logistiche grazie ad<br />

un’acquisizione all’estero. «Transport Systems International»,<br />

un’affiliata di «Posten Norge Logistikk», ha rilevato, tramite la sua<br />

corrispettiva azienda svedese, la società «BOX Budkonsult AB», di<br />

Stoccolma. L’azienda di ser<strong>vi</strong>zi corriere nella regione di Stoccolma<br />

ha un fatturato di 36 milioni di corone svedesi (4,2 milioni EUR).<br />

(da DVZ – Deutsche Verkehrs-Zeitung 12/06/2001)<br />

Processo contro la Posta belga<br />

La Commissione europea ha rimproverato l’operatore postale belga «La Poste» per<br />

avere infranto le regole europee nel settore esposto alla concorrenza (settore libero).<br />

La Commissione biasima la Posta belga per aver garantito ai suoi clienti riduzioni<br />

sulla tradizionale offerta di posta-lettere, soggetta al monopolio; tali sconti<br />

erano abbinati ad un abbonamento a un nuovo ser<strong>vi</strong>zio di posta-lettere per clienti<br />

commerciali, che dall’inizio del 2000 è in concorrenza, per quanto concerne l’in<strong>vi</strong>o<br />

di documenti, con l’azienda «Hays Management <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces AG» .<br />

(da Agence Europe 07.06.2001)<br />

Firmato l’accordo fra Poste Italiane<br />

e ABI sui titoli bancari e postali<br />

Il presidente dell’A:B.I. Maurizio Stella e il Presidente di Poste Italiane Enzo Cardi<br />

hanno firmato un accordo relativo allo scambio e all’incasso dei titoli bancari e postali.<br />

L’accordo, operativo dal due luglio, regola lo scambio fra Poste e banche di tutte<br />

le tipologie di assegni postali, bancari e circolari, e rende quindi possibile la piena<br />

negoziabilità in Poste Italiane dei titoli bancari e in banca di quelli postali. Per favorire<br />

il processo d’integrazione fra i due sistemi di pagamento, Poste Italiane ha<br />

adottato gli standard tecnici pre<strong>vi</strong>sti per gli assegni bancari.<br />

(Comunicato Poste Italiane 26/06/2001)


10 La Posta n.7/2001 Notizie concernenti il personale<br />

40 anni di ser<strong>vi</strong>zio<br />

Hans Burri<br />

Postautohalter<br />

Teuffenthal (1.7.)<br />

Hans Eberhard<br />

Zustellbeamter<br />

Gwatt (10.7.)<br />

Rico Heldstab<br />

Zustellbeamter<br />

Netstal (18.7.)<br />

Marcel Marro<br />

Betriebsbeamter<br />

Basel Paketbasis (9.7.)<br />

Toni Odermatt<br />

Zustellbeamter<br />

Stans (3.7.)<br />

Franz Reichmuth<br />

Zustellbeamter<br />

Birsfelden (26.7.)<br />

Bernhard Riedo<br />

Zustellbeamter<br />

Düdingen Zust (3.7.)<br />

Walter Rohner<br />

Zustellbeamter<br />

Fällanden (20.7.)<br />

Fritz Schärz<br />

Betriebsbeamter<br />

Adelboden (31.7.)<br />

Rete postale<br />

e vendita<br />

Ovest<br />

Bernard Gasser, fonctionnaire de distribution<br />

à Grandvaux; André Nobs, fonctionnaire<br />

de distribution à Péry; Raymond Pellet,<br />

fonctionnaire de distribution à Gilly.<br />

Centro<br />

Fritz Gerber, Zustellbeamter in Signau;<br />

Gottfried Kuhnen, Zustellbeamter in Lenk<br />

im Simmental; Ernst Fiechter, Posthalter in<br />

Rumisberg.<br />

Est<br />

Jakob Loppacher, Posthalter in Romanshorn;<br />

Hans Schaufelberger, Zustellbeamter<br />

in Dürnten; Engelbert Walt, Zustellbeamter<br />

in Oberriet SG.<br />

Centro<br />

Stocker Walter, Zustellbeamter in der<br />

Paketfiliale Villmergen.<br />

Posta-lettere<br />

Ovest<br />

Michel Bourquin, fonctionnaire de distribution<br />

à la Région de distribution Courrier La<br />

Chaux-de-Fonds; Louis Rigoli, fonctionnaire<br />

de distribution à la Filiale de distribution<br />

Courrier Le Mont-sur-Lausanne.<br />

Centro<br />

Christian Heiniger, Betriebsbeamter in<br />

Herzogenbuchsee; Albert Michel, Zustellbeamter<br />

in Sarnen; Josef Odermatt,<br />

Betriebsbeamter in Zug.<br />

Postfinance<br />

Samuel Stoller<br />

Zustellbeamter<br />

Briefzentrum Spiez (7.7.)<br />

Fritz Wüthrich<br />

Betriebsbeamter<br />

Schüpfen (23.7.)<br />

Alfred Zwahlen<br />

Wagenführer PD<br />

Bern (31.7.)<br />

Posta-pacchi<br />

Ovest<br />

Pierre Brülhart, fonctionnaire de distribution<br />

à Neuchâtel; Werner Schmidiger, fonctionnaire<br />

d’exploitation à Bienne.<br />

Doris Popp, Gruppenleiterin Produktion, Verarbeitungszentrum<br />

St. Gallen; Ulrich Lanz,<br />

Sachbearbeiter Archivdienste, Re<strong>vi</strong>sion.<br />

Tanti auguri<br />

Happy<br />

HAPPY BIRTHDAY<br />

Birthday<br />

95<br />

Marie Gottret, Veyrier 4.8.<br />

Reinhard Hofmeier, Nuglar 30.8.<br />

90<br />

Erna Bonny, St. Gallen 9.8.<br />

Anton Mahnig, Ruswil 18.8.<br />

Albert Manz, Zürich 19.8.<br />

Werner Renfer, Lengnau 9.8.<br />

Elsy Vultier, Basel 1.8.<br />

85<br />

Otto Beer, Gümligen 5.8.<br />

Remo Croce, Quinto 13.8.<br />

Walter Fedier, Pollegio 12.8.<br />

Olga Grivel, Fribourg 10.8.<br />

Josefine Hellmüller, Erlen 5.8.<br />

Firmin Jaquet, Estavannens 12.8.<br />

Josef Kuhn, Wolhusen 27.8.<br />

Walter Merz, Bern 19.8.<br />

Emmy Müller, Winterthur 18.8.<br />

Leon Richoz, Vauderens 13.8.<br />

Ernst Siegfried, Bottighofen 8.8.<br />

Edouard Simonazzi, Monthey 18.8.<br />

Wilhelm Steiger, St. Gallen 16.8.<br />

80<br />

Emil Ammann, Münchwilen TG 29.8.<br />

Lucien Anex, Gryon 28.8.<br />

Arnold Anliker, Kehrsatz 27.8.<br />

Marc Besson, Coppet 17.8.<br />

Charly Conod, Les Clées 30.8.<br />

Pierre Epiney, Ayer 16.8.<br />

Pierre Frei, Pully 16.8.<br />

Josef Frei, Münchwilen TG 3.8.<br />

Ernst Frey, Köniz 31.8.<br />

Kurt Grünig, Thun 23.8.<br />

Adolf Häberlin, St. Gallen 21.8.<br />

Johann Heini, Chur 13.8.<br />

Marcel Ischer, Clarens 21.8.<br />

Jean Knapp, Lausanne 2.8.<br />

Ernst Künzler, Herisau 9.8.<br />

Paul Matter, Bern 30.8.<br />

Kurt Müller, Vordemwald 18.8.<br />

Werner Pauli, Bern 3.8.<br />

Oscar Regazzoni, Viganello 3.8.<br />

Luciano Rezzonico, Lugano 18.8.<br />

Jakob Rüdlinger, Münchenbuchsee 14.8.<br />

Werner Schär, Brittnau 13.8.<br />

Rudolf Scheidegger, Kirchlindach 11.8.<br />

Elisabeth Schläfli, Muri b. Bern 2.8.<br />

Ernst Schlumpf, Wald ZH 18.8.<br />

Arnold Schwizgebel, Zweisimmen 15.8.<br />

Hans Truog, Wollerau 6.8.<br />

Fritz Wenger, Mettmenstetten 31.8.<br />

Angela Zanetti, Certara 10.8.<br />

75<br />

Christoph Ackermann, Alterswil 7.8.<br />

Margrit Ammann, <strong>Se</strong>nnwald 21.8.<br />

Max Bächler, Schliern b. Köniz 15.8.<br />

Roland Bangerter, Lyss 10.8.<br />

Robert Bernet, Bern 14.8.<br />

Willi Bolliger, Oftringen 6.8.<br />

Paul Bosshard, Zürich 25.8.<br />

Jakob Brack, Nunningen 20.8.<br />

Alfred Brüngger, Wila 21.8.<br />

Natal Brüngger, Champfer 8.8.<br />

Miriam Burion, Lausanne 11.8.<br />

Rémy Châtelain, Neuchâtel 13.8.<br />

André Deillon, Genève 4.8.<br />

Franco Demarta, Bioggio 28.8.<br />

Robert Feller, Liebefeld 7.8.<br />

Hans Fierz, Gossau SG 16.8.<br />

Berthe Filliez, Bruson 18.8.<br />

Angèle Marie Folly, Courtaman 9.8.<br />

Willy Gamper, Dübendorf 20.8.<br />

Willi Gisler, Zürich 15.8.<br />

Alfons Gmür, Zürich 26.8.<br />

Hans Hänggeli, Thun 20.8.<br />

Albert Hinnen, Neuchâtel 18.8.<br />

Albert Horisberger, Bern 1.8.<br />

Ernst Hunziker, Hausen b. Brugg 12.8.<br />

Willy Huwyler, Schaffhausen 12.8.<br />

Francis Jauss, Son<strong>vi</strong>lier 1.8.<br />

Rudolf Jenny, Ennenda 29.8.<br />

Paul Keller, Steffisburg 1.8.<br />

Albert Koller, Haslen 18.8.<br />

Elsa Krähenbühl, Bern 25.8.<br />

Emilie Meyer, Turtmann 13.8.<br />

Gerhard Mezger, Bern 28.8.<br />

Hedwig Moser, Burgdorf 25.8.<br />

Ernst Müller, Zürich 30.8.<br />

Renato Navoni, Lugano 1.8.<br />

Bendicht Nydegger, Ostermundigen<br />

14.8.<br />

Walter Oehrli, Lauenen b. Gstaad 15.8.<br />

Marcel Paupe, Court 5.8.<br />

Albert Pfeiffer, Celigny 18.8.<br />

Bruno Postizzi, Lugano 22.8.<br />

Georgette Rairoux, Cottens 17.8.<br />

Franz Rauchenstein, Lachen 26.8.<br />

Hans Rohrbach, Courtelary 17.8.<br />

Jakob Roth, Konolfingen 2.8.<br />

Friedrich Schär, Rohrbach 10.8.<br />

Walter Schmutz, Bern 17.8.<br />

Josef Schnetzler, Birsfelden 15.8.<br />

Hans Schwarz, Triboltingen 24.8.<br />

Werner <strong>Se</strong>nn, Allschwil 26.8.<br />

Eugen Sidler, Uitikon Waldegg 29.8.<br />

Walter Stalder, Bern 14.8.<br />

Walter Theiler, Binningen 5.8.<br />

Werner Urben, Birsfelden 15.8.<br />

Hugo Voyame, Biel/Bienne 7.8.<br />

Marie Weidmann, Trubschachen 17.8.<br />

Hans Wey, Chur 9.8.<br />

Marie Wiesendanger, Winterthur 23.8.<br />

Nuove funzioni<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zi centrali<br />

Controlling: Robert Blaser, Controller.<br />

Personale<br />

Personal- und Kaderentwicklung: Oli<strong>vi</strong>er<br />

Gross, employé scientifique;<br />

Sprachausbildung: Sonja Eigenmann,<br />

Mitarbeiterin Backoffice; Operatives<br />

Personalmanagement: Barbara Brägger,<br />

Sachbearbeiterin Kranken-, Unfall- und<br />

Eingliederungsdienst; Brigitte Schuhmacher-Borter,<br />

Mitarbeiterin Backoffice<br />

Kranken und Unfalldienst; Sozialberatung:<br />

Susann Baumann; Sozialberaterin;<br />

Berufsbildungscenter Mitte: Caroline<br />

Meier, Leiterin <strong>Se</strong>kretariat.<br />

Comunicazione<br />

aziendale<br />

Marketing-Kommunikation: Dominic<br />

Hirt, Leiter Marketing-Kommunikation;<br />

Florindo Jopiti, Leiter Sponsoring.<br />

Sicurezza<br />

aziendale<br />

Brigitte Jutzi-Fürst, Leiterin Backoffice<br />

und Sachbearbeitung.<br />

Re<strong>vi</strong>sione interna<br />

Brief-/Paketpost: Michael Egger, Re<strong>vi</strong>sor.<br />

Immobili<br />

Centro<br />

Immobilienverwalterin: Nathalie Keller;<br />

Leiter Bauherrentreuhandschaft: Nils Peterson.<br />

Acquisti gruppof<br />

Mitarbeiterin III: Priska Almonte Priska;<br />

Wirtschaftsinformatiker: Roland Däppen.<br />

Rete postale<br />

e vendita<br />

Centrale<br />

Collaborateur spécialisé dans le support<br />

à la vente des produits PF, au secteur Marketing<br />

à Berne: Yvan Chariatte; Mitarbeiterin<br />

Personalgewinnung/Betreuung/<br />

Entwicklung in der Region Nord in Basel:<br />

Ursula Hofmeier; Verkaufstrainerin<br />

in der Region Mitte in Luzern: Gabrielle<br />

Joss; Mitarbeiterin <strong>Se</strong>kretariat im <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce<br />

Center Personal Ost in Zürich: Monika<br />

Keller; Verantwortlicher SOMA in der<br />

Region Ost in Landquart: Roland Ledergerber;<br />

Promotor Postfinance Produkte<br />

in der Region Nord in Basel: Roland Marti;<br />

Responsable du groupe Marketing-<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces, Marketing à Berne: Alain Meisterhans;<br />

Collaborateur Organisation,<br />

Région Ouest à Lausanne: Patrick Pahud;<br />

Verkaufsmanagerin Bern Region Mitte in<br />

Luzern: Jeannette Ribi; Leiter der Gruppe<br />

Verkaufssupport im Bereich Marketing<br />

in Bern: Daniel Ruch; Wirtschaftsorganisator<br />

II im Bereich Organisation in<br />

Bern: Fredy Spicher; Verantwortlicher<br />

Personalvorsorge im <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce Center Personal<br />

Ost in Zürich: Thomas Theiler; Mitarbeiterin<br />

Re<strong>vi</strong>sion Poststellenbuchhaltung<br />

im <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce Center Finanzen Mitte in<br />

Basel: Aieda Thommen Frey; Contrôleur,<br />

égion Ouest à Lausanne: Sandra Varé;<br />

Mitarbeiterin <strong>Se</strong>kretariat, Region Ost in<br />

Landquart: Claudia Widmer; Leiter Strategie<br />

in Bern: Raymond Zenhäusern.<br />

Ovest<br />

Buraliste à Chamoson: Reynald Blanchut;<br />

Vendeur Shop PV à Lausanne:<br />

<strong>Se</strong>rgio Penas; Buralite à Chesières: Alain<br />

Schori; Buraliste à Marsens: Vi<strong>vi</strong>ane<br />

Yerly.<br />

Centro<br />

Betriebsassistentin in Bern: Sandra Althaus;<br />

Betriebsassistentin Teilzeit in Bern:


Notizie concernenti il personale<br />

La Posta n.7/2001<br />

11<br />

Rettifica<br />

Nel giornale del personale n. 6/2001<br />

Hans Reber, agente addetto al recapito<br />

presso la filiale recapito di Wolhusen,<br />

figurava erroneamente fra coloro<br />

che annoverano 40 anni di ser<strong>vi</strong>zio.<br />

Quest’anno Hans Reber festeggia il<br />

10° anno di ser<strong>vi</strong>zio, non il 40°!<br />

La Redazione<br />

Monika Appenzeller; Betriebsassistentin<br />

Teilzeit in Bern: Cornelia Bardet; Poststellenleiter<br />

in Bremgarten bei Bern:<br />

Rudolf Berger; Betriebsassistentin Teilzeit<br />

in Thun: Daniela Briggeler; Zustellbeamter<br />

in Starrkirch Wil: Stefan Burkhardt;<br />

Poststellenleiter in Busswil bei<br />

Büren: Peter Eggli; Betriebsassistentin<br />

Teilzeit in Zweisimmen: Charlotte Guggisberg;<br />

Betriebsassistentin in Aarau:<br />

Ursula Hauenstein; Betriebsassistentin<br />

Teilzeit, Verkaufsberatung in ständig besetzten<br />

Zonen in Wohlen AG: Doris<br />

Höpli; Poststellenleiter in Murgenthal:<br />

Markus Hüsler; Betriebsassistentin Teilzeit<br />

in Solothurn: Maria Anna Hutter;<br />

Betriebsassistentin Teilzeit in Burgdorf:<br />

Anna Jakob; Zustellbeamter in Bättwil-<br />

Flüh: Raymond Kämpf; Betriebsassistentin<br />

in Wettingen: Karin Lang;<br />

Zustellbeamter in Dulliken: Rémy-Martin<br />

Lienhard; Betriebsassistent in<br />

Schwyz: Beat Marty; Betriebsassistentin<br />

Teilzeit, Verkaufsberatung in ständig besetzten<br />

Zonen in Bern: Christine Murk;<br />

Zustellbeamter in Lohn-Ammannsegg:<br />

Daniel Omlin; Betriebsassistentin Teilzeit<br />

in Burgdorf: Ursula Putschert;<br />

Betriebsassistentin in Schwyz: Karin<br />

Rickenbacher; Zustellbeamter in Sins:<br />

Peter Schumacher; Betriebsassistentin in<br />

Bellach: Sandra Schütz; Betriebsassistentin<br />

Teilzeit in Gerlafingen: Patricia<br />

Sgroi; Betriebsassistentin in ständig<br />

besetzten Zonen in Solothurn: Agnes<br />

Steiner; Poststellenleiter in Laupen: Rolf<br />

Theilkäs; <strong>Die</strong>nstchef in Zofingen:<br />

Martin Wyss.<br />

Est<br />

Posthalter in Kesswil: Ralph Hofstetter;<br />

Zustellbeamtin in Hittnau: Franziska<br />

Meier; Poststellenleiter in Kreuzlingen:<br />

Peter Oberhänsli; Betriebsassistentin in<br />

Zürich: Caroline Roat; Stellvertretende<br />

Poststellenleiterin in Zürich: Brigitte<br />

Ruschak; Betriebsassistentin im Glattzentrum:<br />

Manuela Scherz; Stellvertretende<br />

Poststellenleiterin in Zürich: Anita<br />

Sicurella; Posthalter in Turbenthal:<br />

Hans-Peter Stäheli; Zustellbeamter in<br />

Urnäsch: René Steingruber.<br />

Sud<br />

Buralista postale a Gordola: Ellis<br />

Starnini.<br />

Posta-pacchi<br />

Ovest<br />

Thierry Rochat, chef de groupe à Daillens;<br />

Yannick Rohrbach, fonctionnaire de<br />

distribution à Delémont; Bernard Friedli,<br />

fonctionnaire de distribution à Bulle.<br />

Centro<br />

Sachbearbeiterin Personal in der Paketpost<br />

Region Mitte: Veronika Bieli; Paketbote<br />

in der Paketbasis Burgdorf: Marc<br />

<strong>Se</strong>mling; Paketbote (Allrounder) in der<br />

Paketbasis Luzern: Christian Schenkel;<br />

Betriebsassistentin in der Paketbasis<br />

Hunzenschwil: Susanne Zimmermann;<br />

Leiter Kurepo in der Paketbasis Hunzenschwil:<br />

Giuseppe Riccio; Paketboten<br />

(Ablöser) in der Paketbasis Hunzenschwil:<br />

Bruno Rodrigues und Dejan<br />

Todoro<strong>vi</strong>c.<br />

Est<br />

Betriebsbeamter in der Paketbasis<br />

Zürich-Mülligen: Oskar Alfaro Martinez;<br />

Equipenchef in der Paketbasis<br />

Zürich-Mülligen: Fabian Bez; Betriebspraktikantin<br />

in der Paketbasis Hinwil:<br />

Carmen Caluori; Sachbearbeiterin im<br />

Personaldienst der Paketregion Ost:<br />

Claudia Egger; Betriebsbeamter in der<br />

Paketbasis St. Gallen: Peter Fischbacher;<br />

Equipenchef in der Paketbasis Zürich-<br />

Mülligen: Maroslav Grlic; Zustellbeamter<br />

in der Paketbasis St. Gallen: Daniel<br />

Hanschitz; <strong>Se</strong>kretärin AVOR im Technologiemanagement<br />

im Paketzentrum<br />

Frauenfeld: Sonja Hasenfratz; Gruppenchef<br />

in der Paketbasis Zug: Guido Heller;<br />

Betriebsbeamter in der Paketbasis St.<br />

Gallen: Roger Hörler; Gruppenchef in<br />

der Paketbasis Zug: Thomas Koch;<br />

Betriebsbeamter in der Paketbasis St.<br />

Gallen: Alois Lenarcic; Zustellbeamter<br />

in der Paketfiliale Uetikon am <strong>Se</strong>e:<br />

Stefan Lorentzen; Bereichsassistentin<br />

Personal im Paketzentrum Frauenfeld:<br />

Edith Mazzanti; Gruppenchef in der<br />

Paketbasis Zug: Reto Pipino; Equipenchef<br />

in der Paketbasis Zürich-Mülligen:<br />

Andreas Posekany; Betriebsbeamter in<br />

der Paketbasis Zürich-Mülligen: René<br />

Schuler; Betriebssekretär (KNW) in der<br />

Paketbasis Zürich-Mülligen: Markus<br />

Schüpbach; Personalassistentin im<br />

Paketzentrum Frauenfeld: Vreni Süess.<br />

Posta-lettere<br />

Ovest<br />

Chef de ser<strong>vi</strong>ce au Centre Courrier Lausanne:<br />

François Blanc; Fonctionnaire<br />

d’exploitation (chef de groupe) à la<br />

Région de distribution Courrier Vevey:<br />

Alain Croset; Chef de bureau au Centre<br />

Courrier Lausanne: Boris Dussault; Chef<br />

de bureau au Centre Courrier Genève:<br />

Claude Gentet; Fonctionnaire de distribution<br />

(intérimaire) à la Filiale de distribution<br />

Courrier Montreux: Laurent<br />

Jacquier; Chefs de bureau au Centre<br />

Courrier Lausanne: Peter Jähn, Philippe<br />

Leresche, Gilbert Magnin et Michel<br />

Menoud; Chef de ser<strong>vi</strong>ce au Centre Courrier<br />

Lausanne: Jean-Luc Pittet; Chefs de<br />

bureau au Centre Courrier Lausanne:<br />

Jean-Louis Steffen et Bernard Villet;<br />

Chef de ser<strong>vi</strong>ce au Centre Courrier Lausanne:<br />

Pierre Zurbrügg.<br />

Centro<br />

Betriebsbeamter (Versackung) im Briefzentrum<br />

Luzern: Peter Abegg; Betriebsbeamter<br />

(Teilbereichsaufsicht Handsortierung)<br />

im Briefzentrum Luzern: Peter<br />

Ackermann; Zustellbeamter (Equipenchef)<br />

in der Briefzustellfiliale Bern 15:<br />

Markus Berger; Betriebspraktikant im<br />

Briefzentrum Luzern: Carlos Joao De<br />

Sa Varao; Betriebspraktikant im Briefzentrum<br />

Luzern: Ljuban Eric; Betriebsbeamter<br />

im Briefzentrum Bern: Stefan<br />

Gerber; Zustellbeamter (Equipenchef) in<br />

der Briefzustellfiliale Bern 15: <strong>Se</strong>bastiano<br />

Giuffrida; Betriebspraktikantin<br />

(Kastenleerung) im Briefzentrum Luzern:<br />

Patricia Gwerder; Betriebsbeamter<br />

in der Briefzustellregion Pratteln:<br />

Roland Hammel; Zustellbeamter (Equipenchef)<br />

in der Briefzustellregion<br />

Allschwil: Peter Huber; Betriebsbeamter<br />

im Briefzentrum Luzern: Fridolin<br />

Krummenacher; Betriebsbeamter (Versackung)<br />

im Briefzentrum Luzern: Paul<br />

Küng; Bürochefin (Personal) im Briefzentrum<br />

Luzern: Franziska Mändli; Zustellbeamter<br />

in der Briefzustellregion<br />

Basel 5: Urs Panosetti; Betriebspraktikant<br />

im Briefzentrum Bern: Arthur<br />

Riesen; Betriebsbeamter (Versackung)<br />

(Ablöser) im Briefzentrum Luzern: René<br />

Rohrer; Betriebsbeamter (Versackung)<br />

im Briefzentrum Luzern: Hanspeter<br />

Schäli; Betriebspraktikant im Briefzentrum<br />

Bern: Da<strong>vi</strong>d Schär; Zustellbeamter<br />

in der Briefzustellregion Bern 22: Boris<br />

<strong>Se</strong>iler; Betriebspraktikant (Kastenleerung)<br />

im Briefzentrum Luzern: Teki<br />

<strong>Se</strong>limo<strong>vi</strong>k; Betriebspraktikant im Briefzentrum<br />

Bern: Kurt Tanner; Betriebsbeamter<br />

(Logendienst) im Briefzentrum<br />

Bern: Urs von Allmen; Betriebsbeamter<br />

(Teilbereichsaufsicht Maschine) im<br />

Briefzentrum Luzern: Thomas Wüthrich;<br />

Betriebsbeamter (Versackung) im<br />

Briefzentrum Luzern: Josef Zimmermann.<br />

Postfinance<br />

Samuel Zurlinden, Kundenbetreuer<br />

PK/GK, Verarbeitungszentrum Bulle;<br />

Nicole Pasquier, Kundenbetreuerin<br />

PK/GK, Verarbeitungszentrum Bulle;<br />

Bernadette Hunkeler-Kneubühler, Bereichsleiterin<br />

Produktion, Verarbeitungszentrum<br />

Basel; Evelyne Deplazes, Mitarbeiterin<br />

Backoffice, Verarbeitungszentrum<br />

Luzern; Céline Sarbach-Plumez,<br />

Mitarbeiterin Sales Support, Verkaufsregion<br />

Zentralschweiz; Kurt Reubi,<br />

IC Berater, Informatikbetrieb; Michael<br />

Gaschen, <strong>Se</strong>nior-Produktmanager,<br />

Marketing Geschäftskunden; Evelyn<br />

Lerch-Huber, Sachbearbeiterin Sales<br />

Support, Verkauf; Laszlo Dozsa, Kurier,<br />

Logistik; Caroline Häberli, Persönlicher<br />

Mitarbeiterin PF, Stab PF; Thomas<br />

Aeschbacher, Kundenbetreuer, Rechenzentrum.<br />

Information<br />

Technology <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces<br />

Centrale<br />

Telematiker I bei IT2: Antonio Di Luca;<br />

Account Manager bei IT4: Bruno Feuz;<br />

Controller bei IT6: Walter Gilgen;<br />

Systemspezialist III bei IT2: Daniel<br />

Haller; <strong>Se</strong>crétaire à IT1: Esther Steinmann;<br />

Leiterin Loge bei IT6: Barbara<br />

Stettler; Telematiker II bei IT2: Marcel<br />

Wälti.<br />

Ovest<br />

Chargée de support informatique à IT3:<br />

Christine Schösser.<br />

Est<br />

IC-Berater I bei UHD Zürich: Raphaël<br />

Eicher; IC-Berater I bei ISP St.Gallen.<br />

Trasporti<br />

Centrale<br />

Mitarbeiterin bei Nationale Transporte<br />

(T 3): Carine Kalbermatten.<br />

Ovest<br />

Collaboratrice support au <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce Transports<br />

de Genève: Patricia Rezzonico;<br />

Wagenführer-Aushelfer beim Transportdienst<br />

Freiburg: Rudolf Moser-Kaeppeli;<br />

Maître-Artisan au Garage d’Yverdon:<br />

Blaise Chapuis; Maître-Artisan au Garage<br />

de Neuchâtel: Joris Wohlhauser;<br />

Handwerkmeister bei der Garage Brig:<br />

Martin Imhof.<br />

Centro<br />

Wagenführer-Aushelfer beim Transportdienst<br />

Härkingen: Markus Baltermi;<br />

Wagenführer-Aushelfer bei der Transportfiliale<br />

Zug: Roger Hausheer.<br />

Decessi<br />

(Personale attivo)<br />

Rete postale<br />

e vendita<br />

Centro<br />

Verena Schnell, Postbotin in Studen BE,<br />

geb. 1952.<br />

Posta-pacchi<br />

Ovest<br />

<strong>Se</strong>rge Miltenoff, employé d’exploitation<br />

à Daillens.<br />

(Personale in pensione)<br />

Expresspost<br />

Hermann Kühne, Zustellbeamter in<br />

Chur, geb. 1938.<br />

Posta-lettere<br />

Gabriel Bulliard, Zustellbeamter in Fribourg,<br />

geb. 1935.<br />

Ex direzione<br />

generale<br />

Lucien Morandelli, conducteur d'automobiles<br />

à Soulce, né en 1932; Hermann<br />

Wymann, <strong>Se</strong>ktionschef, geb. 1911.<br />

Est<br />

Wagenführer beim Transportdienst<br />

Zürich-Mülligen: Milan Catic; Wagenführer<br />

beim Transportdienst Zürich-Mülligen:<br />

Xhemajl Krasniqi; Wagenführer<br />

beim Transportdienst Frauenfeld: Tadija<br />

Tomic; Wagenführer-Aushelfer beim<br />

Transportdienst Chur: Christian Brodt;<br />

Spezialhandwerker bei der Garage St.<br />

Moritz: Patrick Castelberg; Spezialhandwerker<br />

bei der Garage Frauenfeld:<br />

Roman Müller.<br />

Sud<br />

Conducente d’automobili presso il <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio<br />

Trasporti di Bellinzona-Cadenazzo:<br />

Mattia Bizzini.<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce House<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce House Lausanne: Monteur électricien<br />

à Lausanne: Samuel Lavado.<br />

In pensione<br />

Rete postale<br />

e vendita<br />

Ovest<br />

Corinne Chénoz, fonctionnaire d’administration<br />

à Lausanne; Roger Domon, buraliste<br />

à Pontenet; Gérald Fort, buraliste à<br />

Riddes; Gilbert Pesse, fonctionnaire de<br />

distribution à Anières; Josette Praz, cheffe<br />

de bureau à Neuchâtel.<br />

Ex direzioni di<br />

circondario postale<br />

Losanna<br />

Charles Gander, buraliste postal à Bullet,<br />

né en 1920; Yoland Gottraux, administrateur<br />

à Avenches, né en 1912; William<br />

Loretan, Posthalter in Leuk Stadt,<br />

geb. 1911; Roger Michoud, administrateur<br />

à Yverdon 1, né en 1919.<br />

Berna<br />

Fritz Hirschi, Posthalter in Einigen, geb.<br />

1927; Walter Hulliger, Betriebsbeamter<br />

in Burgdorf 1, geb. 1933; Otto Kislig,<br />

Posthalter in Oberburg Zust., geb. 1905;<br />

Fritz Probst, Zustellbeamter in Bern Paketbasis,<br />

geb. 1929; Louis Wenger, Verwalter<br />

in Bern 11, geb. 1910.<br />

Neuchâtel<br />

Willy Fahrni, facteur privé au Cachot, né<br />

en 1926.<br />

Lucerna<br />

Paul Mollet, Zustellbeamter bei der KPD,<br />

geb. 1925; Albert Salzmann, Zustellbeamter<br />

bei der KPD, geb. 1928; Adolf<br />

Schenker, Betriebsbeamter in Olten 2 BZ,<br />

geb. 1916; Marie Stampfli, Posthalterin<br />

in Balm. b. Günsberg, geb. 1918.<br />

Aarau<br />

Johann Blum, Wagenführer in Däniken<br />

PZ, geb. 1930; Emma Christen, Eil-/TG-<br />

Zustellerin in Schönenwerd, geb. 1919;<br />

Lilly Frey, Verwaltungsbeamtin bei der<br />

KPD, geb. 1910.<br />

Centro<br />

Margrit und Peter Durtschi, Posthalterehepaar<br />

in Thierachern; Alois Felix, Zustellbeamter<br />

in Neudorf; Fritz Graber,<br />

Zustellbeamter in Sigriswil; Fritz Herrmann,<br />

Zustellbeamter in Zimmerwald;<br />

Elisabeth und Franz Hofmeier, Posthalterehepaar<br />

in St. Pantanleon; Hanswerner<br />

Hostettler, Posthalter in Bremgarten<br />

b. Bern; Rudolf Michel, Zustellbeamter<br />

in Reichenbach i. K.; Jacques Nyffenegger,<br />

Bürochef in Basel; Erna Othmer,<br />

Sortiererin in Luzern; Romagna Annerös,<br />

Betriebsassistentin in Bern; Walter<br />

Schorer, Zustellbeamter in Pieterlen;<br />

Rosa Weyermann, Betriebsassistentin in<br />

Grenchen.<br />

Est<br />

Roland Abegg, Amtsleiter in Glattbrugg;<br />

Eugenio Balzarolo, Posthalter in Brusio;<br />

Niklaus Koch, Zustellbeamter in Gonten;<br />

Werner <strong>Se</strong>nn, <strong>Die</strong>nstchef in Buchs SG.<br />

Posta-pacchi<br />

Est<br />

Antonio Trenado, Betriebspraktikant im<br />

Paketzentrum Frauenfeld.<br />

Centro<br />

Tschumi Ernst, Zustellbeamter in der Paketfiliale<br />

Brugg; Vicini Edwin, Zustellbeamte<br />

in der Paketbasis Bern.<br />

Posta-lettere<br />

Ovest<br />

André Cuanillon, fonctionnaire<br />

d’exploitation à la Filiale de distribution<br />

Courrier Moudon; Emilio De Dios, praticien<br />

d’exploitation sled à la Filiale de distribution<br />

Courrier Genève Plainpalais;<br />

Norbert-André Delessert, fonctionnaire<br />

d’exploitation à la Filiale de distribution<br />

Courrier Pully; Christian Jordan, chef de<br />

bureau au Centre Courrier Lausanne; René<br />

Macheret, fonctionnaire de distribution à<br />

la Filiale de distribution Courrier Bernex;<br />

Georges Noverraz, chef de ser<strong>vi</strong>ce au Centre<br />

Courrier Lausanne; Stella Van Der Bij,<br />

fonctionnaire de distribution à la Filiale de<br />

distribution Courrier Le Lignon; Yann<br />

Voisard, praticien d’exploitation sled au<br />

Centre Courrier Neuchâtel.<br />

Centro<br />

Guma Issa Farage, Betriebsbeamter in<br />

Bern; Basil Gössi, Zustellbeamter in Zug;<br />

Rosa Marti-Blanco, Sortiererin in Basel;<br />

Juanito Puga, Zustellbeamter in Basel.<br />

Trasporti<br />

Centro<br />

Wagner René, Wagenführer beim Transportdienst<br />

Härkingen.<br />

Lucerna<br />

Hans Schaber, Verwaltungsbeamter bei<br />

der KPD, geb. 1925; Franz Schnider,<br />

Zustellbeamter in Flühli LU, geb. 1926;<br />

Anton Schwander, Zustellbeamter in<br />

Reussbühl 2, geb. 1929.<br />

Zurigo<br />

Werner Altherr, Betriebspraktikant in<br />

Zürich-Mülligen, geb. 1927; Emil Blattmann,<br />

Betriebsbeamter in Richterswil,<br />

geb. 1936; Johann Müller, Zustellbeamter<br />

in Rüti ZH, geb. 1921; Theodor<br />

Rimle, <strong>Die</strong>nstchef in Zürich 55, geb.<br />

1920.<br />

San Gallo<br />

Rösli Bleiker, Aufräumerin in Ebnat-<br />

Kappel, geb. 1910; Ernst Buff, Posthalter<br />

in Hundwil, geb. 1912; Walter Jehle,<br />

Verwalter in Goldach, geb. 1920; Eduard<br />

Leuzinger, Posthalter in Netstal, geb.<br />

1914; Edmund Schmid, Spezialhandwerker<br />

in Heiden, geb. 1923.<br />

Coira<br />

Martin Alig, Betriebsbeamter in Chur 7,<br />

geb. 1932; Margrit Conrad, Privatassistentin<br />

in Müstair, geb. 1927; Ludwig<br />

Truog, Zustellbeamter in Scuol, geb.<br />

1916; Hans Wilhelm, Handwerkmeister<br />

in Thusis, geb. 1918.<br />

Bellinzona<br />

Alfio Menini, funzionario di distribuzione<br />

a Lugano 3, nato nel 1931; Sisto<br />

Minotti, funzionario d'esercizio a<br />

Bellinzona 1, nato nel 1912.


12 La Posta n. 7/2001 Corsi per il personale<br />

Linea diretta d’istruzione Office di IT<br />

Formazione a portata di tasto<br />

Daniel Zysset,<br />

certificato MOUS<br />

(Utente esperto<br />

in Microsoft<br />

Office), al lavoro<br />

quale insegnante<br />

presso la linea<br />

diretta d’istruzione<br />

Office di<br />

IT.<br />

Dal mese di aprile Information Technology <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ces (IT)<br />

offre, nel campo della consulenza ai clienti, un nuovo ser<strong>vi</strong>zio:<br />

la «linea diretta d’istruzione Office» dispensa telefonicamente<br />

consigli e istruzioni a carattere informatico.<br />

A chi non è mai successo di trovarsi seduto davanti<br />

a un computer che «non fa quello che gli<br />

dico di fare»? Per <strong>questo</strong> motivo IT ha creato<br />

una nuova offerta: la linea diretta d’istruzione<br />

Office, grazie alla quale l’utente <strong>vi</strong>ene aiutato<br />

indi<strong>vi</strong>dualmente, risparmiando tempo e denaro.<br />

Determinare le necessità.<br />

Un’analisi della situazione effettuata<br />

lo scorso anno ha mostrato<br />

che il numero di partecipanti<br />

ai corsi di formazione<br />

standard è in costante diminuzione.<br />

Il motivo va ricercato nel<br />

desiderio degli utenti di trovare<br />

aiuto nel momento stesso in cui<br />

insorge il problema, mentre<br />

spesso manca il tempo per seguire<br />

un corso e per le trasferte.<br />

Realizzazione. Questi <strong>risulta</strong>ti<br />

hanno portato lo scorso anno a un<br />

progetto pilota nella Regione Centro, dove<br />

per 8 mesi la linea diretta d’istruzione<br />

Office è stata tradotta in pratica. «I vantaggi<br />

di <strong>questo</strong> tipo di perfezionamento sono<br />

l’indi<strong>vi</strong>dualità e la velocità combinati<br />

alla competenza dell’insegnante», spiega<br />

Beni Kugler, responsabile di IT Regione<br />

Centro. Il successo dell’esperimento pilota<br />

(da 150 a 200 chiamate al mese) ha fatto<br />

sì che la linea diretta d’istruzione Office<br />

venisse introdotta in tutta la S<strong>vi</strong>zzera a<br />

partire dallo scorso aprile.<br />

Vantaggi. Gli insegnanti di IT sono degli<br />

specialisti di Office. La maggior parte di loro<br />

si è guadagnata i galloni nell’azienda Posta<br />

e conosce perciò per esperienza le esigenze<br />

della clientela. «Possono inserirsi direttamente<br />

sullo schermo dell’utente e <strong>vi</strong>sualizzare<br />

con il mouse il problema di cui si parla<br />

al telefono. Un indubbio vantaggio nell’istruzione<br />

<strong>vi</strong>a telefono», continua Kugler.<br />

Compiti dello User Help Desk<br />

(UHD). Con la nuova linea diretta si può<br />

approfittare dell’offerta tutti gli utenti di Office<br />

prov<strong>vi</strong>sti di PC della Posta integrati alla rete, dal lunedì al<br />

venerdì tra le 08.00 e le 12.00 e tra le 13.30 e le 17.00.<br />

Vengono fornite delucidazioni sui programmi Word, Excel,<br />

PowerPoint, Outlook, Explorer e su Intranet/Internet.<br />

I numeri: Centrale regioni 031 338 96 00 *33<br />

Regione Centro 0848 80 80 82 *33<br />

Regione Est 0848 80 80 83 *33<br />

Regione Ovest 0848 80 80 81 *33<br />

HOTLINEPossono<br />

definire meglio anche la sfera di competenza<br />

dello UHD. Gli UHD sono ancora responsabili<br />

per tutto ciò che riguarda i problemi<br />

tecnici, mentre le domande sull’uso<br />

di Office vanno rivolte alla linea diretta<br />

d’istruzione Office.<br />

Trovate ulteriori informazioni sulle offerte<br />

di IT Education Training in Intranet all’indirizzo<br />

http://pww.post.ch/oe/it/IT3/Education_Training/index.htm<br />

(IT)<br />

«Donne in panne», un corso per le collaboratrici delle Posta<br />

L’abc in caso di panne<br />

Cosa significa ABS?Come funziona un airbag? Il serbatoio<br />

del lavacristallo è pieno? Sono in grado di cambiare una<br />

ruota? – Sarebbe utile anche per le automobiliste saper<br />

rispondere a queste domande, montare le catene da neve<br />

e risolvere i piccoli guasti al veicolo. Ancora fino a novembre<br />

2001 molte autorimesse postali organizzano serate<br />

informative gratuite per le collaboratrici.<br />

altre autorimesse della Posta in S<strong>vi</strong>zzera romanda,<br />

Ticino e nelle regioni linguistiche<br />

limitrofe della S<strong>vi</strong>zzera tedesca si sono aggregate<br />

alla "bella trovata”», afferma soddisfatto<br />

Etienne Crevoisier, caporimessa a<br />

Neuchâtel. «In molte nostre autorimesse le<br />

date per <strong>questo</strong> genere di serate informative<br />

sono già fissate fino a novembre», aggiunge<br />

compiaciuta Esther Gingold, addetta<br />

all’informazione presso Trasporti, riferendosi<br />

all’enorme domanda.<br />

Le partecipanti<br />

al corso imparano,<br />

sotto<br />

l’occhio attento<br />

dell’istruttore, a<br />

sostituire una<br />

ruota o a montare<br />

le catene<br />

da neve.<br />

Nome e cognome<br />

Indirizzo<br />

NPA/località:<br />

Telefono<br />

Data del corso desiderata<br />

«Donne e motori, e tanti luoghi comuni come<br />

l’incapacità tutta femminile di cimentarsi<br />

con la tecnica». Argomenti ricorrenti<br />

nei discorsi maschili. Ma si tratta di preconcetti<br />

oppure di una teoria dura a morire?<br />

– Spesso è sufficiente che il «sesso<br />

forte» riceva una lezione. Nonostante tutto,<br />

«una piccola ripetizione su come risolvere<br />

i piccoli guasti sul proprio veicolo o sul veicolo<br />

di ser<strong>vi</strong>zio non può sicuramente fare<br />

male alle collaboratrici della Posta», ha<br />

pensato la direzione dell’autorimessa<br />

postale della Regione Ovest. Detto, fatto.<br />

Nasce così un primo corso serale di circa<br />

tre ore per collaboratrici nell’autorimessa<br />

di Neuchâtel; gratuito e facoltativo. «Il successo<br />

avuto da quest’esercitazione pratica<br />

è stato così grande che immediatamente<br />

nell’autorimessa di<br />

Indicate l’autorimessa che preferite e in<strong>vi</strong>ate il tagliando compilato <strong>vi</strong>a fax al numero<br />

corrispondente.<br />

✂<br />

In tutto onestà: noi uomini controlliamo<br />

davvero regolarmente la pressione<br />

dei pneumatici della nostra auto? Siamo sicuri<br />

di sapere tutti come si sostituisce la<br />

lampadina della luce di stop e come si localizza<br />

e si sostituisce un fusibile difettoso?<br />

– Non importa, presto gli uomini potranno<br />

imparare dalle proprie mogli e compagne<br />

cosa significa una spia rossa che<br />

lampeggia sul cruscotto, dove trovare in auto<br />

le lampadine di ricambio e come arginare<br />

un problema servendosi del manuale di<br />

istruzioni per l’uso. Già più di 200 collaboratrici,<br />

provenienti da tutte le unità della<br />

Posta, si sono confrontate a simili questioni<br />

tecniche concernenti il veicolo.<br />

«L’istruzione sul campo» è una<br />

componente importante nei corsi di «pronto<br />

soccorso sull’auto» tenuti in gruppo in<br />

cinque diverse autorimesse. «Ov<strong>vi</strong>amente<br />

le partecipanti al corso hanno la possibilità<br />

di toccare con mano, e per esempio dare<br />

prova di abilità e forza fisica nel sostituire<br />

una ruota», afferma Martin Antener, caporimessa<br />

a Bienne, girando per la sua officina.<br />

Ogni gruppo ha potuto esercitarsi su<br />

di una vettura, sotto la guida esperta di un<br />

collaboratore dell’autorimessa, e imparare<br />

a sostituire una ruota con il minore dispendio<br />

di forza possibile o a montare le<br />

catene da neve con semplici trucchi.<br />

Conoscenze teoriche. Un corso può<br />

dirsi completo quando vengono fornite anche<br />

le conoscenze di base del veicolo. Altri<br />

elementi del lavoro di gruppo sono: come<br />

affrontare importanti questioni tecnicoassicurative,<br />

come si comporta un veicolo<br />

in situazioni d’emergenza a dipendenza<br />

della reazione del/della conducente,<br />

l’influsso delle condizioni del traffico e<br />

atmosferiche sulla guida. Non da ultimo,<br />

saper controllare una fattura dopo una<br />

riparazione o dopo il ser<strong>vi</strong>zio in un’autofficina<br />

può e<strong>vi</strong>tare sgradite sorprese.<br />

Basandosi sull’esempio dell’autorimessa<br />

postale, Etienne Crevoisier mostra alle partecipanti<br />

del corso di Bienne quale aspetto<br />

dovrebbe avere una fattura dettagliata per<br />

il cliente. Conformemente ai criteri di mercato,<br />

le autorimesse offrono anche ser<strong>vi</strong>zi<br />

e riparazioni a veicoli privati. I collaboratori<br />

della Posta beneficiano di condizioni<br />

favorevoli.<br />

Collaboratrici, iscrivete<strong>vi</strong>! finora i corsi<br />

si sono tenuti nelle autorimesse postali<br />

di Neuchâtel, Yverdon, Bienne (in lingua<br />

francese), Friburgo, Delsberg, Crêt-du-<br />

Locle e Ginevra. Non è difficile indo<strong>vi</strong>nare<br />

che <strong>questo</strong> «corso di perfezionamento<br />

gratuito» è stato giudicato molto utile da<br />

praticamente tutte le partecipanti, come è<br />

emerso in un questionario legato a un concorso.<br />

I prossimi corsi: luoghi e date<br />

Testo e foto: Hans-Ulrich Friedli<br />

Cosa c’è e dove<br />

nel vano motore?<br />

Cosa è bene<br />

controllare di<br />

tanto in tanto?<br />

Il corso per<br />

collaboratrici<br />

fornisce tutte le<br />

risposte.<br />

N. di fax per iscrizione<br />

con tagliando (a sin.):<br />

Bienne (in tedesco)<br />

19 e 26 sett. 032 321 82 51<br />

Losanna<br />

20 e 27 sett. 021 620 00 85<br />

Thun<br />

20 ottobre 033 224 15 09<br />

AW Berna<br />

23, 25, 30 ott., 1° nov. 031 338 89 00<br />

Meiringen<br />

3 novembre 033 972 99 75<br />

Arlesheim<br />

7 e 10 nov. 061 411 13 47<br />

Balsthal<br />

16 novembre 062 391 35 50<br />

Lugano<br />

8 e 9 ottobre 091 807 85 25


Postfinance<br />

La Posta n.7/2001<br />

13<br />

Nuova organizzazione<br />

Postfinance è pronta al futuro<br />

Il 1° luglio 2001 Postfinance ha ridisegnato la propria<br />

struttura organizzativa. La ragione principale di <strong>questo</strong><br />

cambiamento è stata la trasformazione di Postfinance da<br />

impresa monoprodotto a impresa multiprodotto.<br />

Foto: H.-U. Friedli<br />

Armin Brun (36),<br />

responsabile Clienti commerciali dal 1.9.2001<br />

lic. rer. pol. / master in management bancario<br />

«Sono molto contento<br />

di assumere<br />

quest’interessante<br />

posizione di responsabilità<br />

alla guida di<br />

un team motivato<br />

alle prese con un<br />

mercato in rapida trasformazione».<br />

Dott. Urs W. Wepf, responsabile<br />

Postfinance<br />

«E’ stata la trasformazione<br />

di Postfinance da impresa<br />

monoprodotto a<br />

impresa multiprodotto a<br />

rendere necessario l’aggiornamento<br />

della sua<br />

struttura organizzativa.<br />

Sono con<strong>vi</strong>nto che la<br />

nuova struttura organizzativa<br />

ci consentirà di<br />

sintonizzarci sempre<br />

meglio con le esigenze<br />

della clientela.»<br />

Foto: G. Giebel<br />

L‘unità aziendale marketing è stata scorporata<br />

nelle unità clienti privati e clienti<br />

commerciali. In tal modo sarà possibile<br />

avere un rapporto ancora più diretto e coerente<br />

con la nostra clientela. Il reparto<br />

vendite passa alla distribuzione, che oltre<br />

alle sette regioni vendite comprende anche<br />

i centri consulenza di Postfinance, il ser<strong>vi</strong>zio<br />

clienti, il Direct Marketing Center e<br />

il canale Internet. Per definire meglio le<br />

singole competenze l‘ex unità Finanze è<br />

stata suddi<strong>vi</strong>sa in «Finanze e Risk Management»<br />

e «Tesoreria». La sezione informatica<br />

ora comprende s<strong>vi</strong>luppo ed esercizio,<br />

due funzioni che prima erano gestite<br />

separatamente l‘una dall‘altra.<br />

Sapere dove porta il <strong>vi</strong>aggio. In<br />

attesa di trasformarsi in istituto finanziario<br />

a tutti gli effetti Postfinance prova nuove<br />

strade: oltre a rinnovare la propria organizzazione<br />

punta infatti ad ampliare il proprio<br />

ambito di atti<strong>vi</strong>tà e a stringere nuove<br />

alleanze. I quadri di Postfinance sono stati<br />

convocati a Berna, Bulle e Zurigo per approfondire<br />

questi temi e essere messi al<br />

corrente sui piani futuri di Postfinance. Gli<br />

obietti<strong>vi</strong> sono ambiziosi: nei prossimi cinque<br />

anni il fatturato dovrà aumentare del<br />

50%, e l‘utile addirittura raddoppiare. Una<br />

cosa è certa: sono obietti<strong>vi</strong> realizzabili<br />

solo con l’ingresso nel ramo creditizio.<br />

I nuo<strong>vi</strong> campi di atti<strong>vi</strong>tà non intaccheranno<br />

comunque il ruolo del traffico dei pagamenti<br />

che è destinato a restare il pilastro<br />

fondamentale dell‘azienda e a venire anzi<br />

ulteriormente s<strong>vi</strong>luppato: tramite il cosiddetto<br />

«insourcing», infatti, Postfinance<br />

punta a creare ser<strong>vi</strong>zi di pagamento e bancari<br />

per altri istituti finanziari.<br />

Dai prodotti alle soluzioni. Postfinance<br />

sta esplorando nuove strade nel<br />

campo dell‘offerta e dell‘assistenza ai<br />

clienti. Presto il principio dell’offerta<br />

capillare non sarà che un lontano ricordo.<br />

Invece di offrire tutto a tutti, Postfinance<br />

intende infatti presentare dei pacchetti di<br />

ser<strong>vi</strong>zi. In tal modo i clienti migliori potranno<br />

fruire di moduli finanziari su misura.<br />

Postfinance si sta quindi trasformando<br />

da fornitore di prodotti a offerente di<br />

soluzioni complete.<br />

«Multidistribuzione». Per crescere<br />

Postfinance ha bisogno di riorganizzare la<br />

propria rete di vendita e assistenza clienti.<br />

La parola magica in <strong>questo</strong> caso è «multidistribuzione»,<br />

ovvero combinazione di<br />

diversi canali distributi<strong>vi</strong>. In <strong>questo</strong> contesto<br />

Internet sarà fondamentale per gestire<br />

informazioni e commesse. Postfinance<br />

è con<strong>vi</strong>nta che per avere successo sia fondamentale<br />

conciliare forme di vendita<br />

elettronica e diretta: secondo <strong>questo</strong> schema,<br />

il cliente consulta la sera Internet<br />

e sceglie il prodotto che fa al caso suo,<br />

mentre la mattina dopo contatta per telefono<br />

il proprio consulente che gli offre una<br />

serie di prodotti calibrati sulle sue esigenze<br />

specifiche.<br />

Abbiamo bisogno di partner. Postfinance<br />

non potrà portare direttamente sul<br />

mercato l’intera gamma dei propri prodotti.<br />

Si s<strong>vi</strong>lupperanno quindi forme di collaborazione,<br />

soprattutto lì dove sarà possibile<br />

sfruttare delle sinergie, come ad esempio<br />

nel settore creditizio. Il contatto con la<br />

clientela resterà comunque appannaggio<br />

di Postfinance.<br />

In futuro Postfinance dovrà concentrarsi su<br />

pagamenti, risparmio, investimenti, pre<strong>vi</strong>denza<br />

e finanziamenti. Il tutto per raggiungere<br />

un obiettivo preciso: salire il prima<br />

possibile sul gradino più alto del podio<br />

degli operatori di retail banking.<br />

Testo: Alex Josty,<br />

Responsabile Public Relations Postfinance<br />

Andres Haueter (39),<br />

responsabile Tesoreria<br />

Analista finanziario / amministratore patrimoniale<br />

«Attualmente il fatturato<br />

di Postfinance<br />

dipende in modo determinante<br />

dagli utili<br />

sugli interessi della<br />

tesoreria. Credo quindi<br />

che sia importante<br />

che la tesoreria e la direzione<br />

siano collegate da<br />

un flusso diretto di informazioni.»<br />

«Assieme al mio<br />

team vorrei che la<br />

sezione informatica<br />

diventasse il motore<br />

dell‘unità aziendale<br />

Postfinance.»<br />

Jochen Schneider (41),<br />

responsabile Informatica<br />

Ingegnere di tecnica gestionale<br />

Organigramma Postfinance<br />

PFStab<br />

Stato maggiore<br />

PF<br />

Postfinance<br />

Dott. U. W. Wepf<br />

Sost. resp. J. Bucher<br />

Beat Witschi (42),<br />

responsabile Clienti privati dal 1.8.2001<br />

Avvocato/ Notaio<br />

«Collaborare a trasformare<br />

Postfinance<br />

PFCOD<br />

Corporate<br />

Development<br />

K. Schaufelberger<br />

PFPMI<br />

Management Partner<br />

e Affari internazionali<br />

A. <strong>Se</strong>m<br />

PFPR<br />

Public Relations<br />

A. Josty<br />

PFMK<br />

Marketing della<br />

comunicazione<br />

M. Stettler<br />

PFCPL<br />

Compliance<br />

B. Lengacher<br />

PFLOG<br />

Logistica<br />

H. R. Eichenberger<br />

in un istituto finanziario<br />

a tutti gi effetti<br />

è una sfida<br />

PF1<br />

Clienti privati<br />

B. Witschi, ab 1.8.<br />

PF2<br />

Clienti<br />

commerciali<br />

A. Brun, ab 1.9.<br />

PF3<br />

Distribuzione<br />

B. Zürcher<br />

PF4<br />

Produzione<br />

H.-R. Thönen<br />

PF5<br />

Informatica<br />

J. Schneider<br />

PF6<br />

Finanze e Risk<br />

Management<br />

J. Ritz<br />

PF7<br />

Tesoreria<br />

A. Haueter<br />

PF8<br />

Personale<br />

G. Messerli<br />

davvero stimolante».<br />

Membro della direzione<br />

<strong>Se</strong>ttore gestionale del sostituto responsabile di Postfinance


Notizie<br />

La Posta n.7/2001<br />

17<br />

Antonella<br />

Genoud, PF8,<br />

<strong>vi</strong>nce la VW<br />

Beetle per un<br />

mese.<br />

Corso di formazione custodi di Immobili Posta<br />

Un concreto contributo<br />

al miglioramento dei <strong>risulta</strong>ti<br />

Ventisei partecipanti hanno concluso i dodici<br />

mesi di corso di Posta Immobili con<br />

un esame finale articolato su due giornate.<br />

Immobili Posta si congratula con i<br />

24 candidati che hanno superato la prova.<br />

Al corso di formazione i partecipanti imparano<br />

a gestire le atti<strong>vi</strong>tà legate alla custodia<br />

e alla manutenzione degli immobili<br />

della Posta con maggiore consapevolezza,<br />

professionalità e attenzione ai costi<br />

d’esercizio.<br />

Andreas Brönnimann, responsabile di<br />

Immobili: «Avere sul posto un interlocutore<br />

motivato e competente consente di<br />

risparmiare denaro, tempo e energia nel<br />

management immobiliare».<br />

Il corso di formazione, che verteva su temi<br />

quali la pulizia, la sicurezza, la cura<br />

dell’ambiente, il giardinaggio, le relazioni<br />

interpersonali e la rotazione di inquilini,<br />

si è concluso il 19 maggio 2001 a<br />

Lenzburg con una cerimonia allietata da<br />

una cornice musicale e la consegna dei diplomi<br />

da parte del responsabile di Immobili<br />

Posta.<br />

Marisa Bühlmann<br />

Giornata delle porte aperte presso SPI<br />

Giornata delle porte aperte presso il quartier<br />

generale di Swiss Post International<br />

(SPI). Il motto di Swiss Post International<br />

(SPI) è: dall’informazione alla partnership.<br />

La cultura aziendale di quest’unità<br />

della Posta S<strong>vi</strong>zzera si focalizza su riunioni<br />

plenarie, formazione sul campo, coffee<br />

speeches, alle giornate SPI, all’interscambio<br />

con altre unità organizzative ecc. Verso<br />

la metà di giugno è stata la volta delle<br />

famiglie e degli amici dei collaboratori<br />

della sede principale di Berna, che hanno<br />

potuto dare un’occhiata dietro le quinte,<br />

ovvero agli uffici solitamente occupati dai<br />

loro parenti e conoscenti.<br />

Dopo aver ricevuto il certificato, i neo custodi<br />

hanno posato per il fotografo:<br />

Werner Anderegg, IM; Guido Arnold, BP; Beat<br />

Baeriswyl, IM; Daniel Baumann, PV; Heinz<br />

Burri, SPI; Orlando Durisch, BP; Beat Eggimann,<br />

PV; Bruno Egli, BP; Alfred Fankhauser, PV; Martin<br />

Gosteli, BP; Karl Holdener, T; Fritz Kunz, BP;<br />

Sandro Maissen, PV; Fritz Räber, PV; Hans-Ulrich<br />

Rellstab, PV; Gerhard Roth, PV; Roland<br />

Sal<strong>vi</strong>sberg, PF; Thomas Schöni, BP; Leo <strong>Se</strong>itz,<br />

BP; Michele <strong>Se</strong>meraro, PV; Daniel Stauffer, PV;<br />

Erwin Stauffer, BP; Aldo Tosoni, PV; Hansjörg<br />

Weber, BP.<br />

Vincitrice della VW Beetle del mese di luglio 2001<br />

Un opuscolo per facilitare<br />

il reclutamento dei collaboratori<br />

Uno sguardo dietro le quinte<br />

La giornata delle<br />

porte aperte ha<br />

avuto anche un’interessante<br />

appendice<br />

gastronomica.<br />

Foto: Hans-Ulrich Friedli<br />

Foto: zvg<br />

In S<strong>vi</strong>zzera le cifre relative alla disoccupazione,<br />

proprio come prima dell’inizio<br />

della recessione negli anni ‘90, sono di<br />

nuovo ai minimi. La situazione è certamente<br />

positiva per i lavoratori, che possono<br />

cambiare impiego più facilmente. Tutta<strong>vi</strong>a,<br />

per numerose aziende, fra cui Postfinance,<br />

trovare personale qualificato è<br />

sempre più difficile.<br />

Antonella Genoud ha proposto di in<strong>vi</strong>are<br />

un opuscolo, allegato all’estratto conto<br />

mensile, ad alcuni correntisti appositamente<br />

selezionati. L’opuscolo,<br />

dove vengono illustrati gli<br />

obietti<strong>vi</strong> di Postfinance, contiene<br />

un elenco dei posti vacanti.<br />

Un test effettuato con 75 000<br />

opuscoli nella regione di Berna<br />

ha dato buoni <strong>risulta</strong>ti: alcune<br />

persone interessate dalle proposte<br />

sono già state assunte.<br />

Postfinance intende portare<br />

avanti l’esperimento, anche se<br />

con qualche ritocco. Grazie a<br />

quest’ottima idea, Antonella<br />

Genoud potrà utilizzare la VW<br />

New Beetle per un mese. Complimenti!<br />

Il concorso QMS<br />

prolungato di un anno<br />

È già passato un anno da quando,<br />

nel giugno del 2000, Postfinance<br />

ha ricompensato per la prima volta<br />

le migliori proposte di miglioramento<br />

offrendo gratuitamente per un mese una<br />

VW New Beetle. Il concorso ha dato buoni<br />

frutti: l’anno scorso le proposte pervenute<br />

erano sette volte più numerose del<br />

1999. Un successo anche dal punto di <strong>vi</strong>sta<br />

finanziario: quelle premiate hanno<br />

infatti consentito di risparmiare oltre un<br />

milioni di franchi. Postfinance ha pertanto<br />

deciso di prolungare di un anno il<br />

concorso.<br />

(PF)<br />

Foto: zvg<br />

Alla redazione<br />

Sono pazzi questi postini…<br />

Ogni tanto ho bisogno delle mie «Gitanes<br />

Maïs». I rapporti con la signora<br />

della rivenditoria di solito si limitano a<br />

poche battute: una o due…? Oggi invece<br />

abbiamo avuto una gradevole conversazione.<br />

La signora Müller voleva<br />

spedire un quadernetto in una busta di<br />

cartone, un po’ più grande di un formato<br />

B4, ma più sottile. Per essere precisi,<br />

lo spessore misurava mezzo centimetro.<br />

Il che, secondo l’attuale normativa, faceva<br />

15.80 franchi incluso il supplemento<br />

per merce ingombrante. Ieri è stata<br />

la volta di un apprendista commerciale<br />

con il suo diploma, l’altroieri…e<br />

così <strong>vi</strong>a. Ma smettiamola di parlare di<br />

prodotti dalla parte dei clienti e di usare<br />

tutte queste espressioni lontane dalla<br />

realtà: ogni tanto basterebbe fare un salto<br />

in Posta. Thomas Weber, 8610 Uster<br />

Tanti complimenti ai nostri<br />

conducenti di Autopostale<br />

La gita mi ha lasciato felice e soddisfatta.<br />

Non soltanto per il Ballenberg,<br />

ma per il <strong>vi</strong>aggio in autopostale con un<br />

conducente davvero in gamba. Dovevo<br />

prendere il treno a Brünig, avevo i minuti<br />

contati, ma l’autista H. Fluor di<br />

Hofstetten presso Brienz, ce l’ha fatta<br />

senza perdere mai il controllo e senza<br />

fare «pazzie». Sono piena di ammirazione<br />

per i nostri conducenti di Autopostale.<br />

Sono ottimi guidatori e precisa<br />

e – anche a prescindere dalle loro<br />

Un computer della Apple conta<br />

più di un buon ser<strong>vi</strong>zio clienti?<br />

Pensare meno al proprio orticello:<br />

perché si è aspettato tanto?<br />

Con che sorpresa ho letto l‘articolo<br />

«pensare meno al proprio orticello per<br />

aumentare la qualità del ser<strong>vi</strong>zio» nel<br />

giornale del personale «La Posta» n.<br />

6/2001. Nell‘editoriale Hans-Ulrich<br />

Friedli scrive tra l‘altro: «Probabilmente<br />

la stessa comunicazione aziendale non<br />

è stata abbastanza coerente…» e ancora:<br />

«qualche volta l‘enorme bisogno di informazioni<br />

dalle singole unità ci ha fatto<br />

perdere di <strong>vi</strong>sta il quadro d’assieme».<br />

L‘autore la sa davvero lunga! Per cinque<br />

lunghi anni questa «cultura dell‘orticello»<br />

è stato l’imperativo aziendale «comunicato»<br />

ad ogni livello. E con ciò non<br />

intendo assolutamente mettere in discussione<br />

l’attenzione al rapporto costibenefici<br />

delle singole unità. Intendo<br />

piuttosto criticare il messaggio che se ne<br />

traeva: ognuno è responsabile dei <strong>risulta</strong>ti<br />

del suo settore (del suo orticello).<br />

Ognuno deve tener d’occhio prima di tutto<br />

il proprio esclusivo settore di atti<strong>vi</strong>tà.<br />

Chi richiamava l’attenzione alla globalità<br />

del gruppo della Posta veniva a seconda<br />

dei casi ignorato o liquidato con<br />

ironia e sarcasmo – secondo il motto:<br />

qualità professionali – tutti simpatici e<br />

disponibili. Viaggiare con Autopostale<br />

è sempre un’autentica esperienza. Una<br />

volta un inglese mi ha detto: «Your train<br />

and postal coach people are so competent<br />

and respectful – we feel very safe!<br />

– se non è un complimento <strong>questo</strong>…»<br />

Marianne Boetschi, Niederneunforn<br />

La pagina d’av<strong>vi</strong>o di Intranet nel mese<br />

di giugno faceva chiaramente capire che<br />

il feed-back del sondaggio sulla soddisfazione<br />

del personale è una questione<br />

della massima priorità. Chi ha consegnato<br />

cosa e in che percentuale: era <strong>questo</strong><br />

il problema dei problemi! Volendo si<br />

sarebbe potuto verificare anche la percentuale<br />

di feed-back di ogni singolo ufficio<br />

postale – più anonimi di così... Si<br />

può facilmente prevedere quale sarà il<br />

<strong>risulta</strong>to di <strong>questo</strong> terzo round di valutazione<br />

della soddisfazione del personale.<br />

Da una parte qualche segnale di miglioramento,<br />

dall’altra qualche campanello<br />

d’allarme: una soddisfazione media,<br />

ovvero una media insoddisfazione.<br />

I <strong>risulta</strong>ti verranno analizzati con grande<br />

puntiglio, senza badare a spese. Ci<br />

inonderanno di diagrammi di ogni tipo,<br />

in Intranet, su carta e soprattutto su lucidi.<br />

Certo, non è semplice trovare la casella<br />

giusta sullo schermo: quello che si<br />

dice l’imbarazzo della scelta…<br />

Il direttore del gruppo Gygi nella sua lettera<br />

di accompagnamento al questionario<br />

scrive che una delle cause principali<br />

del mediocre grado di soddisfazione del<br />

personale risiede nell’incertezza sulla<br />

direzione di marcia del gruppo. Qual è<br />

la mia direzione? Cosa devo pensare del<br />

fatto che qualsiasi obiettivo di vendita<br />

assume un’importanza del tutto sproporzionata<br />

rispetto al suo significato per<br />

il lavoro di tutti i giorni? Cosa devo pensare<br />

del fatto che conta più vendere un<br />

computer della Apple o far sottoscrivere<br />

un fondo azionario che non offrire un<br />

ser<strong>vi</strong>zio impeccabile alla clientela? Perché<br />

l’impegno quotidiano al ser<strong>vi</strong>zio<br />

della nostra clientela è tenuto in così<br />

scarsa considerazione …?<br />

Albert Frehner, buralista,<br />

9478 Azmoos<br />

ognun per sé, Dio per tutti. Da parte mia<br />

non ho mai smesso di esprimere il mio<br />

pensiero ogniqualvolta se ne presentasse<br />

(o io ne provocassi) l’occasione: «La<br />

cosa peggiore che ci può capitare è che<br />

le singole unità si allontanino l‘una<br />

dall‘altra: in giro si assiste a un’ondata<br />

di fusioni, mentre noi della Posta stiamo<br />

facendo di tutto per smembrare la nostra<br />

azienda». Dal mio pensionamento «amministrativo»<br />

mi è capitato di parlare con<br />

molti colaboratori tuttora in ser<strong>vi</strong>zio. Almeno<br />

i due terzi degli interpellati non<br />

hanno fatto (purtroppo) che confermare<br />

il mio assunto sulla disgregazione progressiva<br />

del gruppo. Cinque anni fa avrei<br />

ringraziato di cuore gli inter<strong>vi</strong>stati per le<br />

loro affermazioni molto pertinenti (p.e.<br />

Josef Bösch: «Nell’ambito del gruppo<br />

non ci sono concorrenti ma partner»), e<br />

con grande entusiasmo avrei riferito ai<br />

miei colleghi le frasi più significative.<br />

Perché ora come allora queste parole corrispondono<br />

alla mia ferma con<strong>vi</strong>nzione.<br />

Ma a <strong>questo</strong> punto non mi resta che chiedere:<br />

perché si è aspettato tanto?<br />

Rudolf Klopfenstein,<br />

3315 Bätterkinden


Inter<strong>vi</strong>sta<br />

La Posta n. 7/2001<br />

19<br />

Pari opportunità<br />

Sil<strong>vi</strong>a Latscha<br />

Sil<strong>vi</strong>a Latscha domatrice da 300 cavalli<br />

Nell’ambito dei contributi sul tema «Pari opportunità»,<br />

il Giornale del personale ha inter<strong>vi</strong>stato<br />

una collaboratrice attiva in un campo<br />

in cui le donne sono ancora decisamente sottorappresentate<br />

rispetto agli uomini. Sil<strong>vi</strong>a<br />

Latscha è una delle 54 conducenti in gonnella<br />

alla guida di un autopostale (6 grandi autopostali,<br />

11 PubliCar, 37 scuolabus). La causa<br />

del numero ancora limitato di conducenti<br />

donna non dovrebbe risiedere in una mancanza<br />

di pari opportunità, almeno da quanto<br />

emerge dall’inter<strong>vi</strong>sta di Marianne Pulfer.<br />

Amare il contatto con la clientela<br />

e lo spirito di gruppo.<br />

Essere flessibili e disposti ad<br />

assumersi delle responsabilità.<br />

La Posta: Signora Latscha, attualmente<br />

in tutta la S<strong>vi</strong>zzera ci sono sei conducenti<br />

donne alla guida di grandi autopostali.<br />

<strong>Se</strong>condo lei, per quale motivo poche<br />

donne intraprendono questa professione?<br />

Sil<strong>vi</strong>a Latscha: in passato per una donna<br />

ottenere la licenza di condurre per autoveicoli<br />

pesanti era più difficile di oggi.<br />

Il mio superiore di allora trovava che guidare<br />

un veicolo pesante era cosa troppo faticosa<br />

per una donna, e me lo sconsigliò.<br />

Anche alcuni colleghi avevano il timore<br />

che potessi privarli di qualcosa. Comunque<br />

non ho permesso loro di confondermi,<br />

ho mantenuto un atteggiamento disponibile<br />

e socievole, e ho presto dimostrato che<br />

le donne sono perfettamente in grado di<br />

guidare un veicolo pesante.<br />

Foto: Marianne Pulfer-Meyer<br />

Regia Autopostale<br />

Gelterkinden<br />

Quali sono le qualità necessarie per mettersi<br />

alla guida di un grande autopostale?<br />

Amare il contatto con la clientela e<br />

lo spirito di gruppo. Essere flessibili e<br />

disposti ad assumersi delle responsabilità,<br />

e naturalmente bisogna provare piacere<br />

nella guida e nel lavoro indipendente.<br />

Come è arrivata a questa professione?<br />

Mio padre era meccanico d’auto con una<br />

propria officina, quindi sono sempre stata<br />

attratta dalle automobili. Nella S<strong>vi</strong>zzera<br />

francese rimasi poi colpita dal postino di<br />

Linee autopostali<br />

da Gelterkinden: 7<br />

Linea «Wegenstetten»: Gelterkinden-Rheinfelden, 25 km<br />

Linea «Kienberg» Gelterkinden-Kienberg-(Salhöhe),<br />

22.3 km<br />

Tipi di veicolo: 13 veicoli modello Mercedes<br />

O 530 Citaro<br />

6 veicoli modello <strong>Se</strong>tra 315 NF<br />

Numero di collaboratori: 32 conducenti uomini e 4 conducenti donne<br />

Sil<strong>vi</strong>a Latscha è in ser<strong>vi</strong>zio su tutte le tratte da Gelterkinden<br />

e guida tutti i tipi di veicolo.<br />

campagna che distribuiva la posta con un<br />

maggiolino Volkswagen. Dopo l’apprendistato<br />

di agente addetta al recapito ho dapprima<br />

ottenuto la licenza di condurre per<br />

l’automobile, e per 13 anni ho guidato piccoli<br />

veicoli come portalettere e fattorino<br />

Express a Riehen. Poi ho superato l’esame<br />

per conducente di autocarri, e per quattro<br />

anni ho lavorato per il ser<strong>vi</strong>zio trasporto di<br />

in<strong>vi</strong>i postali. Infine ho fatto domanda per<br />

un posto di conducente a Gelterkinden.<br />

Presto festeggerò i 10 anni di ser<strong>vi</strong>zio presso<br />

la regia Autopostale di questa regione<br />

basilese.<br />

Quindi lei crede che le pari opportunità<br />

sono garantite?<br />

Sì, e trovo positivo che la Posta sia attenta<br />

a quest’aspetto.<br />

Nell’ambito delle pari opportunità, in seno<br />

alla Posta il lavoro a tempo parziale è<br />

un tema di grande interesse. Riesce a immaginare<br />

il lavoro a tempo parziale nella<br />

sua professione? Ed è attuabile?<br />

Per chi può permetterselo finanziariamente,<br />

il lavoro a tempo parziale è sicuramente<br />

una buona soluzione professionale<br />

che posso immaginare benissimo.<br />

Da noi a Gelterkinden tutti i conducenti,<br />

uomini e donne, lavorano a turni, e ci sono<br />

anche ser<strong>vi</strong>zi con orari di lavoro ridotti.In<br />

caso di lavoro a tempo parziale i<br />

turni non dovrebbero però essere attribuiti<br />

sempre alle stesse persone . In caso<br />

di tragitti molto lunghi si potrebbero per<br />

esempio prevedere delle suddi<strong>vi</strong>sioni in<br />

blocchi.<br />

Come si comportano i suoi colleghi conducenti?<br />

La prendono in giro?<br />

Lavoro con tre colleghe e 32 colleghi.<br />

Dopo un certo scetticismo iniziale, ora<br />

anche gli uomini si comportano in modo<br />

molto disponibile e cordiale, e se qualche<br />

volta ci tro<strong>vi</strong>amo su posizioni differenti ne<br />

discutiamo apertamente e cerchiamo di<br />

trovare una soluzione comune. Da tempo<br />

considero ormai implicito lavorare con una<br />

maggioranza di colleghi maschi. Vorrei<br />

approfittarne per ringraziarli tutti della<br />

disponibilità e collaborazione.<br />

Come si presenta una sua «normale»<br />

giornata di lavoro?<br />

Preferisco lavorare di filato. Ai turni pomeridiani,<br />

serali o ai turni spezzati preferisco<br />

una giornata lavorativa di un turno,<br />

possibilmente mattutino dalle 05.00 alle<br />

13.00.<br />

Quali sono le linee che le vengono assegnate<br />

più di frequente?<br />

Circa un anno fa ho fatto domanda per<br />

la linea 88 «Wegenstettertal», e a partire<br />

dal 10 giugno 2001 sarò in ser<strong>vi</strong>zio fisso<br />

su quella linea. Il giro più bello però è sicuramente<br />

la linea «Kienberg» da Gelterkinden<br />

a Kienberg e a richiesta fino a<br />

Salhöhe. Mi piace molto anche la linea<br />

Wegenstettertal, anche perché è pianificata<br />

con turni di ser<strong>vi</strong>zio settimanali. In <strong>questo</strong><br />

modo riesco a organizzare il tempo<br />

libero più facilmente.<br />

Le è già successo di essere importunata<br />

da qualche cliente (verbalmente e non)?<br />

Sì, mi sono capitati dei clienti sgradevoli.<br />

Comunque ho sistemato la faccenda<br />

a quattr’occhi e in modo appropriato.<br />

Qual è stata la sua più bella esperienza<br />

professionale?<br />

Oh, è difficile rispondere. Ho avuto<br />

tante esperienze piacevoli. La più bella è<br />

quando ho potuto aiutare una persona depressa<br />

che si trovava in una difficile situazione<br />

personale. Spesso i passeggeri<br />

mi <strong>vi</strong>ziano; ricevo come segno di ringraziamento<br />

o di apprezzamento un paio di<br />

provare piacere nella guida e<br />

nel lavoro indipendente.<br />

biscotti o pane fatto in casa dai clienti<br />

stessi.<br />

Quali sono secondo lei i rischi, rispettivamente<br />

le opportunità per una donna in<br />

questa professione?<br />

In caso di cattivo tempo le donne sono<br />

un po’ più prudenti. I colleghi uomini me<br />

l’hanno già fatto notare. Con l’esperienza<br />

aumenta anche la fiducia in se stessi.<br />

Riesce a conciliare professione, famiglia<br />

e hobby con degli orari di lavoro irregolari?<br />

Ho un figlio di 19 anni e da 12 con<strong>vi</strong>vo<br />

con il mio compagno. Da 6 anni stiamo rinnovando<br />

la nostra casa. Inoltre la famiglia<br />

conta anche tre cani, un coniglio e circa 40<br />

pappagallini ondulati. Naturalmente in casa<br />

non è sempre possibile sbrigare tutto<br />

subito. Ma fino ad oggi ce la siamo sempre<br />

cavata.<br />

Cosa consiglia a una donna che vorrebbe<br />

diventare conducente di autopostali?<br />

Dovrebbe avere fiducia in se stessa, essere<br />

flessibile e in grado di lavorare in un<br />

team. Sarei molto felice di avere qualche<br />

collega donna in più.<br />

<strong>Se</strong> potesse ricominciare, sceglierebbe<br />

ancora questa professione?<br />

Sì, subito (risponde senza un attimo di<br />

esitazione).<br />

Signora Latscha, grazie di cuore per l’inter<strong>vi</strong>sta<br />

e buon <strong>vi</strong>aggio.<br />

Inter<strong>vi</strong>sta: Marianne Pulfer-Meyer,<br />

Delegata per le pari opportunità<br />

presso Autopostale nonché<br />

responsabile Risorse umane


20 La Posta n.7/2001<br />

Offerte speciali per i lettori<br />

Schynige Platte:<br />

il «paese dei pupazzi»<br />

Tagliando<br />

del giornale<br />

«La Posta»<br />

Con il presente tagliando originale la<br />

Ferro<strong>vi</strong>a della Jungfrau mi offre un ingresso<br />

gratuito al giardino botanico alpino<br />

sulla Schynige Platte.<br />

Cognome:<br />

Nome:<br />

Indirizzo:<br />

NPA/località:<br />

Firma:<br />

Da sempre la Schynige Platte è<br />

una delle più amate mete di<br />

escursioni della S<strong>vi</strong>zzera. La sua<br />

fama è dovuta, oltre alla bellezza<br />

del paesaggio, al trenino a<br />

cremagliera e al giardino botanico<br />

alpino. Grazie a questa offerta<br />

per i lettori del giornale<br />

del personale, la gita con l’impareggiabile<br />

<strong>vi</strong>sta su Eiger,<br />

Mönch e Jungfrau sarà più conveniente.<br />

La montagna preferita dei turisti in <strong>vi</strong>sita<br />

nell’Oberland bernese si è arricchita di<br />

un’attrazione supplementare: Tammi e Tomi,<br />

due simpatici orsacchiotti di peluche,<br />

l’hanno eletta come dimora, ribattezzando<br />

la regione della Schynige Platte e della<br />

Jungfrau «Teddyland». I due pupazzi attendono<br />

la <strong>vi</strong>sita di numerosi turisti, grandi<br />

e piccini, s<strong>vi</strong>zzeri e d’ogni dove. I due<br />

orsacchiotti propongono alle famiglie e ai<br />

bambini numerose attrazioni nella magnifica<br />

regione, a 2000 m d’altezza. Le loro<br />

straordinarie avventure sono illustrate in<br />

un libro per bambini intitolato «Tammi e<br />

Tomi – La <strong>vi</strong>te perduta».<br />

All’acquisto del biglietto per il Teddyland sulla<br />

Schynige Platte, tutti i bambini di meno di<br />

dieci anni ricevono gratuitamente una copia<br />

di <strong>questo</strong> libro alla stazione di Wilderswil.<br />

Foto: Jungfraubahnen<br />

Offerta speciale per lettrici e lettori del giornale del personale «La Posta»<br />

Quando faranno la loro prossima escursione<br />

metà prezzo o generale hanno diritto a una<br />

sulla Schynige Platte, le lettrici e i riduzione del 50%. L’ingresso al giardino<br />

lettori del giornale «La Posta» potranno botanico alpino non è compreso nel prezzo<br />

beneficiare dell’interessante offerta della<br />

della corsa. Per tutta la stagione estiva<br />

Ferro<strong>vi</strong>a della Jungfrau. Il tagliando a lato 2001, due bambini possono <strong>vi</strong>aggiare<br />

(solo l’originale) dà diritto a un ingresso gratis se accompagnati da due adulti muniti<br />

gratuito al giardino botanico alpino.<br />

del ticket speciale.<br />

I <strong>vi</strong>sitatori <strong>vi</strong> troveranno uno scorcio della Per maggiori informazioni sul Teddyland<br />

flora alpina, i<strong>vi</strong> rappresentata attraverso e la Schynige Platte, consultate in Internet<br />

circa 500 speci, spesso rare e protette. i siti (in tedesco)<br />

I <strong>vi</strong>sitatori possono acquistare il biglietto - www.teddyland.ch<br />

indi<strong>vi</strong>duale per la Schynige Platte, il - www.jungfraubahn.ch e<br />

Teddyland e il giardino botanico alla stazione<br />

- www.schynigeplatte.ch.<br />

di Wilderswil o lungo la linea Inter-<br />

laken – Lauterbrunnen e Interlaken – Grindelwald.<br />

Il prezzo della corsa Wilderswil –<br />

Il tagliando a lato va scambiato alla<br />

cassa del giardino botanico alpino.<br />

Schynige Platte andata e ritorno è di 50 fr.<br />

L’offerta è valida da subito fino al<br />

a persona; i titolari di un abbonamento<br />

15 settembre 2001.<br />

Il Museo olimpico in veste nuova<br />

Dopo la ristrutturazione a tappe, iniziata l’estate<br />

scorsa e costata 10 milioni di franchi, il Museo olimpico<br />

di Losanna è diventato ancora più attraente. La<br />

direzione del Museo coglie l’occasione per proporre a<br />

lettrici e lettori de «La Posta» una riduzione sui prezzi<br />

d’ingresso.<br />

Foto: Jean-Paul Maeder<br />

«Citius, altius, fortius» – più veloce, più<br />

alto, più forte. Ogni anno i 250’000 <strong>vi</strong>sitatori<br />

del Museo olimpico di Losanna, provenienti<br />

da tutto il mondo, vedono questa<br />

frase latina, sintesi dello spirito olimpico,<br />

scolpita nella pietra proprio <strong>vi</strong>cino all’entrata.<br />

Il museo, inaugurato il 23 giugno<br />

1993 nella <strong>vi</strong>lla Mon-Repos sul quais<br />

d’Ouchy, ha ricevuto nel 1995 il riconoscimento<br />

di miglior museo europeo. Installazioni<br />

informatiche modernissime,<br />

montaggi audio<strong>vi</strong>si<strong>vi</strong> notevoli e collezioni<br />

esclusive fanno della <strong>vi</strong>sita del Museo<br />

olimpico un’esperienza unica attraverso il<br />

mondo dello sport, dell’arte e della cultura.<br />

La proiezione di film e <strong>vi</strong>deo e la presenza<br />

di computer interatti<strong>vi</strong> consentono<br />

ai <strong>vi</strong>sitatori di tutte le età di ri<strong>vi</strong>vere i momenti<br />

più emozionanti dei Giochi olimpici.<br />

Il museo possiede anche una collezione<br />

di poster e di francobolli, espressione<br />

d’arte moderna.<br />

Il mo<strong>vi</strong>mento olimpico. Dopo i lavori di<br />

ristrutturazione sono state inaugurate due<br />

nuove mostre permanenti. La prima, intitolata<br />

«L’Avventura olimpica», presenta le<br />

origini e la storia del Mo<strong>vi</strong>mento olimpico.<br />

Uno spettacolo multimediale in tre dimensioni<br />

illustra gli ideali del barone Pierre<br />

de Coubertin (1863–1937), fondatore<br />

dei Giochi olimpici moderni. Bacheche informative<br />

in<strong>vi</strong>tano a scoprire altre personalità<br />

di spicco del mondo olimpico e la<br />

struttura organizzativa del Comitato Internazionale<br />

Olimpico e del Mo<strong>vi</strong>mento<br />

olimpico.<br />

I giochi e gli sporti<strong>vi</strong>. La seconda mostra<br />

permanente è interamente dedicata ai Giochi<br />

olimpici. Vi si possono ammirare i<br />

maggiori successi dei grandi nomi dello<br />

sport, come Jesse Owens, Carl Lewis,<br />

Katarina Witt o Cathy Freeman, con tanto<br />

di equipaggiamenti sporti<strong>vi</strong> originali e<br />

immagini spettacolari, che caleranno<br />

senz’altro i <strong>vi</strong>sitatori nel magico ambiente<br />

dei giochi. Una dozzina di postazioni<br />

multimediali permette di conoscere più<br />

da <strong>vi</strong>cino molti degli eroi dei Giochi olimpici<br />

esti<strong>vi</strong> e invernali, e di ri<strong>vi</strong>vere i maggiori<br />

successi di una quarantina di loro.<br />

La <strong>vi</strong>sita termina con uno spettacolo multimediale<br />

di 12 minuti. Gli effetti speciali<br />

e il trattamento del suono in presa diretta,<br />

come al cinema, sono estremamente efficaci:<br />

gli spettatori ri<strong>vi</strong>vono infatti, quasi<br />

come dal <strong>vi</strong>vo, le cerimonie di chiusura dei<br />

Giochi olimpici di varie epoche. La <strong>vi</strong>sita<br />

Foto: Jean-Jacques Strahm<br />

Scorci interno<br />

ed esterno del<br />

Museo olimpico<br />

di Losanna.<br />

(da Collections<br />

©Musée Olympique)<br />

del Museo olimpico è senza dubbio, al<br />

pari dei giochi stessi, un’esperienza unica<br />

e indimenticabile.<br />

Orari d’apertura:<br />

Fino al 30 settembre ogni giorno dalle 9.00<br />

alle 18.00, giovedì fino alle 20.00.<br />

Prezzi d’ingresso normali:<br />

adulti da 19 anni: fr. 14.–<br />

giovani da 10 a 18 anni: fr. 7.–<br />

pensionati, studenti: fr. 9.–<br />

bambini (accompagnati, fino a 9 anni):<br />

gratis.<br />

Il museo è accessibile, dalla stazione di Losanna,<br />

con il metro fino al Quai d’Ouchy,<br />

poi ci vogliono ancora dieci minuti a piedi.<br />

<strong>Se</strong> si arriva in macchina, è consigliabile<br />

utilizzare il posteggio «Na<strong>vi</strong>gation» o<br />

quello dell’albergo Beau Rivage. (hf)<br />

Offerta speciale per le lettrici<br />

e i lettori del giornale «La Posta»<br />

Dall’11 luglio al 31 agosto 2001, presentando il<br />

tagliando originale riprodotto sotto, le lettrici e i lettori<br />

del giornale del personale hanno diritto al 25% di sconto<br />

sul prezzo d’ingresso al Museo olimpico.<br />

Un tagliando dà diritto allo sconto a due bambini<br />

accompagnati da due adulti al massimo (p. es. a<br />

genitori con i figli e a nonni con i nipoti).<br />

Tagliando<br />

del giornale «La Posta»<br />

1° adulto:<br />

Cognome/nome<br />

2° adulto:<br />

Cognome/nome<br />

Bambino(i):<br />

Cognome(i)/nome(i)<br />

Indirizzo di<br />

un adulto:<br />

Firma:


Sponsoring<br />

La Posta n.7/2001<br />

21<br />

Il Post Swiss Team al Tour de Suisse 2001<br />

Un posto sul podio<br />

all’ultimo giorno del Tour!<br />

Il Tour de Suisse edizione 2001 si è concluso bene sia per<br />

la S<strong>vi</strong>zzera, con la <strong>vi</strong>ttoria di tappa del rossocrociato Oscar<br />

Camenzind, sia per il Post Swiss Team, che ha <strong>vi</strong>sto Christian<br />

Poos, uno dei suoi corridori, sul podio proprio l’ultimo<br />

giorno del giro. Con un meritato 17° posto nella classifica<br />

finale, Gerit Glomser è il migliore corridore «in giallo».<br />

Exploit di Steve<br />

Zampieri nella<br />

cronoscalata:<br />

con il 10° posto<br />

(secondo dei<br />

«postini») si è<br />

classificato fra i<br />

migliori professionisti<br />

a livello<br />

mondiale.<br />

do di non staccarsi più dalla ruota posteriore<br />

di Camenzind. Questa pur rudimentale<br />

tattica è stata sufficiente a garantirgli<br />

il terzo posto sul podio.<br />

Grande la gioia di Kurt Steinmann e <strong>Se</strong>rge<br />

Demierre, direttori sporti<strong>vi</strong> della squadra<br />

in giallo: «Alla fine, per la gioia del<br />

nostro capo Kurt Burgi che ci teneva tanto,<br />

ce l'abbiamo fatta a conquistare un posto<br />

sul podio». Il bilancio dell’intero Tour<br />

è positivo: «Abbiamo cercato di mostrarci<br />

quanto possibile in testa alle gare»<br />

commenta Steinmann, che sottolinea in<br />

particolare le prestazioni di Gerrit Glomser,<br />

17° nella classifica generale, e di Martin<br />

Elmiger, che anche nell'ultima tappa si è<br />

lanciato senza paura nello sprint di gruppo.<br />

Steinmann non ha tutta<strong>vi</strong>a taciuto alcune<br />

critiche concernenti l'inizio del Tour,<br />

durante il quale la mancata presenza di<br />

rappresentanti del Post Swiss Team nei<br />

gruppi animatori di fughe decisive è da<br />

imputare in parte ai corridori stessi. «L’ultimo<br />

giorno di gare ha chiaramente dimostrato<br />

che il nostro team sarebbe<br />

senz'altro in grado di determinare più<br />

attivamente l'esito delle singole tappe.<br />

Il fatto che non sia sempre stato così va<br />

15a edizione della «Frauenlauf» di Berna<br />

Pioveva a catinelle quest’anno per la tradizionale<br />

corsa femminile di Berna. Tutta<strong>vi</strong>a,<br />

sfidando le intemperie, il 10 giugno 12’000<br />

partecipanti si sono date appuntamento alla<br />

partenza, circa 300 in meno rispetto all’anno<br />

scorso. Per la maggior parte di loro l’ambiente<br />

armonioso e cordiale di <strong>questo</strong> evento<br />

sportivo era più importante delle condizioni<br />

meteorologiche. La foto di gruppo delle<br />

«postine» è invece stata...un buco nell’acqua,<br />

poiché solo 230 delle partecipanti i-<br />

scritte ha trovato posto sotto il tendone dove,<br />

causa la pioggia, è stata scattata la famosa foto.<br />

Per colpa del fango che circondava lo stand<br />

della Posta, molte hanno rinunciato a spedire<br />

la cartolina postale gratuita.<br />

Il giovane lussemburghese Christian Poos<br />

ha raggiunto il gruppo di testa circa 100<br />

km prima del traguardo. Con i cinque fuggiti<strong>vi</strong>,<br />

fra cui si trovava anche Oscar Camenzind,<br />

<strong>vi</strong>ncitore della scorsa edizione<br />

del Tour, il «postino» si è trovato in perfetta<br />

armonia, tanto da accumulare un distacco<br />

massimo di circa 5 minuti dal plotone<br />

principale. Alla fine, il lussemburghese<br />

ha tentato il tutto per tutto cercanattribuito<br />

in parte allo spirito con cui i<br />

corridori affrontavano le gare» conclude<br />

Steinmann.<br />

In quasi tutte le tappe c’è stato un corridore<br />

del Post Swiss Team che è riuscito a farsi<br />

notare, anche se gli sforzi non hanno sempre<br />

dato i <strong>risulta</strong>ti sperati al traguardo.<br />

zioni dei corridori della squadra gialla:<br />

Prologo a Rust (D):<br />

Nella cronoprologo di 7,9 km Martin Cotar,<br />

classificatosi al 20° posto, ha perso<br />

solo 14 secondi dal <strong>vi</strong>ncitore Lance Armstrong.<br />

Martin Elmiger è arrivato 36° su<br />

136 corridori.<br />

2a tappa Rust (D) – Basilea<br />

Gerrit Glomser è il migliore del Team: taglia<br />

il traguardo nella volata di gruppo al<br />

12° posto.<br />

3a tappa Reinach BL – Baar<br />

I tentati<strong>vi</strong> di attacco del Post Swiss Team<br />

non danno i <strong>risulta</strong>ti sperati.<br />

4a tappa Baar – Wildhaus<br />

Christian Heule è uno degli animatori della<br />

tappa. Fugge per 100 km con l’australiano<br />

Mc Ewen, distanziando il plotone di<br />

3 minuti e mezzo.<br />

5a tappa Widhaus/Heerbrugg –<br />

passo dell’Oberalp – passo del Gottardo<br />

È Gerrit Glomser a brillare nella tappa regina<br />

del Tour: giunge 14° al traguardo oltre il<br />

passo del Gottardo, a 4 minuti e 46 primi da<br />

Dimitri Konyschev, <strong>vi</strong>ncitore della tappa;<br />

Partecipazione a Londra. Le condizioni<br />

meteorologiche non hanno impedito<br />

le più veloci a dare il meglio di sé. Alla fine<br />

si sono conquistate i posti sul podio Fabiola<br />

Rueda-Oppliger (17' 33"), Helena<br />

Erni (19' 55") e Ingrid Brunner (20' 48").<br />

Le calze gialle distribuite allo stand della<br />

Posta sono state un successo: circa 1000<br />

partecipanti le hanno indossate! Oltre a numerosi<br />

premi di consolazione, in palio<br />

c’era la possibilità di partecipare gratuitamente<br />

alla corsa femminile di Londra.<br />

È Therese Böhlen di Burgdorf che avrà la<br />

fortuna di recarsi nella capitale britannica.<br />

Ampio interesse. I numerosi volti conosciuti<br />

<strong>vi</strong>cino al traguardo erano una<br />

conferma dell’ampio interesse che la gente<br />

presta a <strong>questo</strong> evento sportivo. Non mi<br />

rimane che augurare alle partecipanti mesi<br />

esti<strong>vi</strong> piacevoli e soleggiati, dando loro<br />

appuntamento il 9 giugno 2002 a Berna per<br />

la 16 a edizione della «Frauenlauf».<br />

Cornelia Leuzinger, UK2<br />

Foto: Marco Wölfli<br />

Ripercorriamo il Tour de Suiss tappa per<br />

tappa, soffermandoci sulle migliori prestapassa<br />

così al 15° posto nella classifica generale.<br />

Reto Bergmann termina 27°.<br />

6a tappa Mendrisio – Mendrisio<br />

Gerit Glomser riesce a difendere il 15°<br />

posto nella classifica generale. Reto<br />

Bergmann pur essendo il secondo «postino»<br />

a tagliare il traguardo, retrocede di<br />

5 posizioni.<br />

7a tappa Locarno – passo della Novena<br />

– Naters<br />

La tappa è caratterizzata dalla forte presenza<br />

del giovanissimo Martin Elmiger.<br />

Dopo una coraggiosa fuga di 40 km, termina<br />

10 ° fra i grandi nomi del Tour.<br />

8a tappa cronoscalata Sion<br />

Crans-Montana<br />

Exploit di Steve Zampieri: decimo, ha concesso<br />

solo 2 minuti e 47 secondi al <strong>vi</strong>ncitore<br />

Lance Armstrong e solo 8 secondi a<br />

Beat Zberg, miglior s<strong>vi</strong>zzero. Buono anche<br />

il rendimento di Reto Bergmann, Christian<br />

Poos e Gerrit Glomser.<br />

9a tappa Sion – Col des Mosses –<br />

Losanna<br />

Alla volata finale, in testa c’erano anche i<br />

corridori del Post Swiss Team. Nello sprint,<br />

<strong>vi</strong>nto da Erik Zabel, Gerrit Glomser è arrivato<br />

5° e Martin Elmiger 7°.<br />

10a tappa Losanna – Losanna<br />

Con il posto sul podio conquistato da Christian<br />

Poos per il Post Swiss Team il Tour de<br />

Suisse si conclude in bellezza. Gerrit<br />

Glomser termina 9° e Martin Elmiger 13°.<br />

Per l’americano Lance Armstrong, indiscusso<br />

favorito nonché <strong>vi</strong>ncitore del Tour<br />

de Suisse 2001 e duplice <strong>vi</strong>ncitore del Tour<br />

de France, possiamo senz’altro rallegrarci<br />

anche noi : anche lui appartiene infatti a<br />

una «squadra postale»: la US Postal Team.<br />

Testo: Pascal Meisser/H.-U. Friedli<br />

Foto: VELOmedia<br />

Classifica finale:<br />

1. Lance Armstrong (USA),<br />

US Postal, 35:00:06<br />

2. Gilberto Simoni (It),<br />

Lampre-Daikin, a 1:02<br />

3. Wladimir Belli (It),<br />

Fassa Bortolo, 1:34<br />

Poi i corridori del Post Swiss Team:<br />

17. Gerrit Glomser, 10:11<br />

29. Reto Bergmann, 17:31<br />

44. Martin Elmiger, 30:18<br />

54. Christian Poos, 35:13<br />

65. Steve Zampieri, 46:32<br />

80. Christian Sidler, 53:49<br />

100. Christian Heule, 1:03:58<br />

Con le calze gialle verso il traguardo<br />

Le calze gialle della Posta, pur non<br />

essendo un talismano per correre<br />

più veloci, sono comunque state<br />

utili alle partecipanti, proteggendole<br />

dal freddo e dalla pioggia.<br />

Martin Elmiger<br />

ha tagliato<br />

il traguardo da<br />

solo a Bellinzona,<br />

aggiundicandosi<br />

la<br />

prima <strong>vi</strong>ttoria<br />

da professionista<br />

e il titolo<br />

di campione<br />

s<strong>vi</strong>zzero.<br />

Martin Elmiger<br />

campione s<strong>vi</strong>zzero!<br />

Grazie a un sorprendente<br />

attacco a 20 km<br />

dal traguardo di<br />

Bellinzona, Martin Elmiger,<br />

del Post Swiss<br />

Team, si è aggiudicato,<br />

a soli 22 anni, il titolo<br />

di campione s<strong>vi</strong>zzero<br />

su strada. Elmiger ha<br />

distanziato il secondo<br />

classificato di oltre un<br />

minuto, regalando al<br />

Post Swiss Team la<br />

maglia rosso crociata<br />

per la seconda volta in<br />

cinque anni.<br />

«La <strong>vi</strong>ttoria è di tutta la squadra», ha<br />

affermato Elmiger nell'euforia del<br />

trionfo. «Abbiamo corso talmente<br />

bene e, per di più, in superiorità numerica,<br />

che non potevo non <strong>vi</strong>ncere!<br />

In effetti, quando a metà gara si era<br />

proposta l'occasione di predeterminarne<br />

l'esito, nel gruppo di testa di<br />

21 corridori otto erano del Post Swiss<br />

Team. Negli ultimi giri il gruppo si è<br />

ridotto a 11 elementi, fra cui ancora<br />

5 della squadra gialla: Martin Elmiger,<br />

Roland Müller, Christian Heule,<br />

Gregory Rast e Steve Zampieri.<br />

Poco prima del traguardo di Bellinzona,<br />

il neo professionista Elmiger<br />

ha sferrato un attacco dando il meglio<br />

di sé. Grazie ai suoi compagni di<br />

squadra, che hanno disturbato gli<br />

avversari, è riuscito ad aumentare il<br />

distacco fino a un minuto. A quel<br />

punto era chiaro che il successore di<br />

Markus Zberg al titolo di campione<br />

nazionale non poteva essere altri che<br />

Martin Elmiger.<br />

«Devo riconoscere che mi sentivo in<br />

ottima forma», ha commentato a caldo<br />

il giovane zughese, che si era già<br />

fatto notare nel Tour de Suisse con<br />

due piazzamenti fra i primi dieci. «Il<br />

percorso, tecnicamente molto difficile,<br />

sembrava fatto su misura per le<br />

mie possibilità. Dopo la ricognizione<br />

di ieri sera ho subito avuto la sensazione<br />

di poter fare una buona gara».<br />

Prima di Elmiger il Post Swiss Team<br />

aveva già annoverato un campione<br />

nelle sue fila: Niki Aebersold aveva<br />

infatti <strong>vi</strong>nto il titolo nazionale per la<br />

squadra della Posta nel 1998.<br />

Il primo weekend di luglio, tradizionalmente<br />

riservato ai campionati nazionali,<br />

non è stato di buon auspicio<br />

solo per gli s<strong>vi</strong>zzeri della squadra. In<br />

Lussemburgo anche Christian Poos<br />

si è aggiudicato il titolo di miglior<br />

corridore su strada, mentre Marc<br />

Vanaker ha <strong>vi</strong>nto la cronometro indi<strong>vi</strong>duale.<br />

Gerrit Glomser, dal canto<br />

suo, è arrivato secondo al campionato<br />

austriaco.<br />

Testo e foto: Pascal Meisser<br />

Risultati<br />

1. Martin Elmiger, 4:54:25 (39,861 km/h)<br />

2. Pierre Bourquenoud, Phonak, a 1:20<br />

3. Daniel Schnider, La Française des Jeux,<br />

stesso tempo<br />

Poi:<br />

7. Roland Müller, 1:25<br />

8. Christian Heule, stesso tempo<br />

9. Gregory Rast, 3:56<br />

11. Pierre Ackermann, 4:56<br />

12. Christian Sidler, stesso tempo<br />

13. Steve Zampieri, 5:00<br />

14. Mathias Braun, 6:41<br />

21. Aurélien Clerc, 11:01


22 La Posta n.7/2001<br />

Sport/Cultura<br />

A proposito della busta per foto<br />

allegata al presente giornale<br />

Un album fotografico<br />

personale<br />

in Internet<br />

Con la busta per fotografie allegata al<br />

presente numero del giornale si possono<br />

spedire – fin qui nulla di strano<br />

– rullini di foto da far s<strong>vi</strong>luppare. Ma<br />

non è tutto: il ser<strong>vi</strong>zio «mondo della<br />

foto» proposto sul portale www.yellowworld.ch<br />

offre la possibilità di<br />

pubblicare direttamente le proprie fotografie<br />

in Internet o di farle incidere<br />

su un CD-ROM. I clienti hanno a disposizione<br />

un album privato sul web. Si<br />

possono inoltre ordinare copie supplementari<br />

di foto a partire dal CD,<br />

dall’album online, o da qualsiasi altra<br />

fonte, come, per esempio, una macchina<br />

fotografica digitale. La consegna<br />

delle foto av<strong>vi</strong>ene per posta.<br />

Come si fa? <strong>Se</strong> sulla busta avete apposto<br />

una crocetta nel campo «Le<br />

vostre foto in Internet», potrete vedere<br />

le foto attraverso il sito http://foto.yellowworld.ch<br />

pre<strong>vi</strong>a immissione<br />

di un codice d’accesso comunicato<strong>vi</strong><br />

da yellowworld. Troverete le foto nel<br />

vostro album personale, dove potranno<br />

vederle anche i vostri amici, e potrete<br />

anche utilizzarle per spedire una<br />

cartolina postale elettronica.<br />

Fotos: A. Salati<br />

Barracuda: il battello postale<br />

delle Grenadine<br />

Si chiama Barracuda la nave-traghetto che<br />

assicura il trasporto di persone, posta e<br />

mercanzie tra le varie isole che formano lo<br />

Stato di St.Vincent and the Grenadines,<br />

nelle Piccole Antille, a nord di Grenada e<br />

a sud di St.Lucia e della Martinica. È un<br />

grande battello bianco e nero che permette<br />

agli abitanti di St.Vincent, l’isola più<br />

grande, dove si trova la capitale Kingstown,<br />

e delle altre che formano l’arcipelago<br />

delle Grenadine, di spostarsi dall’una<br />

all’altra, di svolgere i loro commerci, di<br />

spedirsi la posta, di ricevere la loro automobile<br />

nuova. Infatti chiamano il Barracuda<br />

«Mailboat», il battello postale, e il suo<br />

arrivo in porto è <strong>vi</strong>ssuto con lo stesso affetto<br />

che in S<strong>vi</strong>zzera si dedica all’automobile<br />

del fattorino postale che giunge in paese.<br />

Da St.Vincent, situata all’estremo nord<br />

dell’arcipelago, a Union Island, la più meridionale<br />

delle Grenadine, il traghetto impiega<br />

circa cinque ore, dopo essersi fermato<br />

nelle splendide baie delle isole di Canouan,<br />

Mayreau e Bequia. A Mayreau non<br />

c’è alcuna banchina d’attracco: merci e<br />

passeggeri vengono caricati e scaricati da<br />

variopinte barche a motore che accostano<br />

il battello nel mezzo della baia, al largo.<br />

D’altronde sull’isola non ci sono strade e<br />

quindi nessuna automobile da trasportare.<br />

Questo non vale però per Union Island, Canouan<br />

e Bequia, dove è stato necessario approntare<br />

un’infrastruttura portuale più importante.<br />

Su alcune altre il «Mailboat» non<br />

fa nemmeno rotta. Si tratta delle più<br />

esclusive, occupate da alberghi di lusso,<br />

come Petit S.Vincent, o da ricche dimore<br />

secondarie, come Mosquito, luogo di <strong>vi</strong>lleggiatura<br />

del jet-set internazionale in cui<br />

possiedono una casa di vacanza persone<br />

come la principessa Margaret o Mick<br />

Jagger. Per recar<strong>vi</strong>si si deve quindi ricorrere<br />

ad una barca privata.<br />

In mancanza di un porto per l’attracco, piccole<br />

barche colorate accostano il traghetto postale<br />

«Barracuda» per caricare e scaricare le merci .<br />

Tutte queste isole, alcune coralline, altre<br />

vulcaniche, i cui abitanti <strong>vi</strong>vono soprattutto<br />

di agricoltura e di turismo, sono circondate<br />

da un mare stupendo. Le mera<strong>vi</strong>gliose<br />

spiagge, composte da impalpabili granelli<br />

di conchiglie e di coralli, si fondono<br />

in un’acqua limpida e tiepida. Il Barracuda<br />

resterà nella nostra memoria come un<br />

battello postale un po’ speciale, che a volte<br />

può procurare il mal di mare. Mal di mare<br />

che, non appena giunti a terra, si può<br />

facilmente dimenticare con un punch, la<br />

deliziosa bevanda a base di rhum, succhi<br />

di frutta e spezie, specialità di queste<br />

isole dei Caraibi.<br />

Testo: Andrea Salati<br />

Foto: Cristina Salati<br />

Mondo della foto. Oltre all’Online<br />

Print <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce, yellowworld propone<br />

una serie di rubriche interessanti<br />

per gli appassionati di fotografia:<br />

consigli, test, no<strong>vi</strong>tà e offerte<br />

speciali.<br />

(YW/ag)<br />

Questo nuovo ser<strong>vi</strong>zio<br />

è proposto dall’azienda specializzata<br />

«World of Pictures» all’indirizzo<br />

http://foto.yellowworld.ch<br />

alle condizioni seguenti:<br />

• Lo s<strong>vi</strong>luppo di negati<strong>vi</strong> + indice<br />

foto costa CHF 3,90 + le spese di<br />

porto (4 fr. 50).<br />

• Formato piccolo (pellicola 135),<br />

prima ordinazione 9x13: 20 ct. a<br />

foto, formato 10x15 35 ct. a foto.<br />

• Una foto APS (formato C, H o P)<br />

costa 40 ct.<br />

• Le copie supplementari vengono<br />

fatturate 10 ct. in più a foto.<br />

• Pubblicazione delle foto in Internet,<br />

3 mesi nell’album personale<br />

costa CHF 6,80.<br />

• L’incisione delle foto su CD-ROM<br />

costa CHF 8,90.<br />

• Online Print <strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>ce:<br />

formato 9x13 = 60 ct./pezzo;<br />

formato 10x15 = 65 ct./pezzo;<br />

formato 10x18 = CHF 1,15/pezzo;<br />

formato 15x20 = CHF 1,95/pezzo;<br />

(+ spese di porto CHF 5,90).<br />

Balneazione nei fiumi:<br />

Attenzione<br />

alle<br />

correnti!<br />

Circa 14'000 feriti e oltre 50 morti figurano<br />

ogni anno nella statistica sugli infortuni<br />

alla voce «sport acquatici». La maggior<br />

parte degli infortuni si verifica nei laghi<br />

e nei fiumi. L’Ufficio s<strong>vi</strong>zzero per la<br />

prevenzione degli infortuni, upi, richiama<br />

l’attenzione sui particolari pericoli che<br />

nascondono gli sport acquatici praticati nei<br />

fiumi e rammenta le principali regole di<br />

comportamento.<br />

Farsi trasportare dai flutti di un fiume è una<br />

sensazione particolare per tutti coloro che<br />

amano l’acqua. L’avventura tutta<strong>vi</strong>a può<br />

diventare un incubo se tutto ad un tratto si<br />

deve lottare contro le correnti. Quando fa<br />

caldo, l’acqua di un fiume scorre a una velocità<br />

di 1-2 metri al secondo, che corrisponde<br />

a 4-7 km/h, e solo nuotatori provetti,<br />

conoscitori nel contempo della topografia<br />

delle rive, riescono a guadagnarle<br />

nel<br />

momento e nel punto giusto. In generale<br />

bisogna tener conto del fatto che le rive<br />

presentano molte zone imper<strong>vi</strong>e dove è impossibile<br />

uscire dall’acqua. Anche gli ostacoli<br />

nascosti, come pali o massi celati sotto<br />

il pelo dell’acqua nei pressi delle rive,<br />

sono molto pericolosi. La lista dei rischi<br />

può essere completata da scogli e rocce che<br />

provocano mulinelli con fortissimi effetti<br />

di risucchio.<br />

Per bagnarsi in tutta tranquillità occorre<br />

rispettare i seguenti punti:<br />

• non tuffarsi in acqua sudati e non nuotare<br />

mai a stomaco pieno o completamente<br />

vuoto. Non bere alcolici poiché questi<br />

accelerano l’ipotermia e alterano la capacità<br />

di valutare il pericolo;<br />

• non nuotare da soli. Non restare troppo a<br />

lungo nell’acqua fredda: un eccessivo<br />

raffreddamento può provocare crampi;<br />

• prima di uscire scegliere accuratamente<br />

la riva adatta. Spesso il primo tentativo<br />

non riesce poiché si sottovaluta la corrente;<br />

• uscire dall’acqua quando ci sono temporali:<br />

altrimenti si corre il pericolo di essere<br />

colpiti da un fulmine;<br />

• un sacco stagno permette di trasportare<br />

vestiti senza che si bagnino. Si consiglia<br />

in particolare l’uso di quello ottenibile<br />

presso la Società S<strong>vi</strong>zzera di Salvataggio<br />

SSS: grazie al suo colore arancione,<br />

infatti, i na<strong>vi</strong>gatori riescono a vedere<br />

facilmente i nuotatori.<br />

L’opuscolo dell’upi «Non solo acqua» contiene<br />

tutti i consigli principali per una balneazione<br />

sicura e può essere richiesto tramite<br />

una busta di risposta C5 affrancata<br />

presso: upi, «Non solo acqua», casella<br />

postale, 3001 Berna oppure <strong>vi</strong>a<br />

www.upi.ch .<br />

(upi)<br />

Foto: zvg<br />

Foto: Museum für Kommunikation Bern<br />

Esposizione «Control-Alt-Collect»<br />

«Pacman» in un museo!<br />

I primi personal computer fanno capolino<br />

appena vent’anni fa, ma la folgorante evoluzione<br />

dell’informatica ha moltiplicato<br />

la distanza temporale dei precursori elettronici,<br />

dalle forme arrotondate e dagli<br />

schermi monocromi. Da anni il Museo della<br />

comunicazione di Berna colleziona i<br />

vecchi computer con i relati<strong>vi</strong> accessori e<br />

programmi. Dal 22 giugno, per la prima<br />

volta, il pubblico può ammirare questi «reperti»<br />

dell’informatica nell’ambito<br />

dell’esposizione «Control-Alt-Collect –<br />

I computer in pensione». Oltre a potersi<br />

Nel 1961, l’arrivo del primo computer<br />

IBM 7070 delle PTT all’aeroporto di<br />

Kloten fu un avvenimento. Oggi<br />

l’acquisto di materiale informatico è<br />

un po’ più semplice...<br />

rituffare nostalgicamente nei giochi più<br />

popolari negli anni 80, come Frogger,<br />

Arkanoid o Pacman, i <strong>vi</strong>sitatori possono<br />

sedersi davanti a vari posti di lavoro d’epoca,<br />

e scoprire, grazie a programmi interatti<strong>vi</strong>,<br />

i contributi della S<strong>vi</strong>zzera alla storia<br />

dell’informatica. Vengono inoltre organizzati<br />

incontri di «retrocomputing» per<br />

(ri)scoprire i computer di un tempo o per<br />

fare una dimostrazione con il proprio vecchio<br />

computer.<br />

La mostra «Control-Alt-Collect» sarà aperta<br />

fino alla fine dell’anno. Parallelamente<br />

all’esposizione, nella collezione del Museo<br />

della comunicazione verrà pubblicata una<br />

monografia intitolata «Loading History,<br />

cronique(s) de l’informatique en Suisse»<br />

(in francese e tedesco). Per maggiori informazioni<br />

consultare il sito Internet all’indirizzo<br />

www.mfk.ch.<br />

(ag)


Sport/Cultura<br />

<strong>Die</strong> Post Nr.7/2001<br />

23<br />

Verband Sport + Kultur Post/Swisscom<br />

Association Sport + Culture Poste/Swisscom<br />

Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom<br />

21° campionato s<strong>vi</strong>zzero di<br />

bocce<br />

Data: 19 agosto 2001<br />

Località: 2108 Couvet<br />

Organizzatore: Club Neuchâtelois de pétanque La Poste<br />

casella postale 252<br />

2035 Corcelles<br />

Torneo di minigolf Posta/Swisscom<br />

Quando più che rotolare,<br />

le palline galleggiano...<br />

È sotto una pioggia scrosciante che lo<br />

scorso 10 giugno si è svolto il 4° torneo di<br />

minigolf Posta/Swisscom a Zurigo. Mentre<br />

la metà dei partecipanti si concentrava<br />

sulla partita, l’altra cercava di togliere<br />

l’acqua in eccesso dalle piste. Viste le cattive<br />

condizioni meteorologiche e la conseguente<br />

impossibilità di impartire una<br />

traiettoria dritta alle palline, le giocatrici<br />

della categoria B e i giocatori della categoria<br />

A si sono accontentati di fare un giro<br />

del percorso invece di due. Solo i prodi<br />

della categoria B hanno sfidato la pioggia,<br />

concludendo anche il secondo giro. La<br />

prossima edizione del torneo di minigolf<br />

è pre<strong>vi</strong>sta il 28 ottobre al coperto, con<br />

piste asciutte: garantito!<br />

(ag)<br />

Foto: zvg<br />

Foto: Nicholas Hawkes<br />

Corsa pedestre di Bienne<br />

È un postino il più veloce del <strong>Se</strong>eland!<br />

Foto: Oliver Gresset, Bieler Tagblatt<br />

Adrian<br />

Bertschy<br />

Ancora assonnata alle prime luci dell’alba<br />

di un mattino di giugno, la città di Bienne<br />

piano piano si risveglia. Non tutti, però, hanno<br />

riposato la notte precedente nella regione<br />

del <strong>Se</strong>eland: un uomo in tenuta sportiva<br />

alza le braccia tagliando il traguardo, dopo<br />

otto ore e nove minuti, della famosa corsa<br />

notturna di Bienne, lunga 100 km. Un sordo<br />

mormorío sale dal pubblico: il <strong>risulta</strong>to<br />

è valido o no? In effetti il concorrente,<br />

Adrian Bertschy, 33 anni, di Bienne, non<br />

porta alcun numero sul petto: deve averlo<br />

perso lungo il percorso. Uno dei suoi accompagnatori<br />

inforca subito una bicicletta,<br />

ripercorre gli ultimi 10 km in senso inverso,<br />

ma in vano. Tutta<strong>vi</strong>a il chip che Bertschy,<br />

come gli altri corridori, porta sulla<br />

scarpa, fortunatamente rende ufficiale il<br />

suo eccellente <strong>risulta</strong>to.<br />

L’ottimo tempo realizzato sul percorso<br />

biennese consente all’addetto al recapito di<br />

Studen (BE) di migliorare il record personale<br />

di 8 ore e 42 minuti, registrato<br />

l’anno scorso. Lungi<br />

dall’essere soddisfatto, Adrian<br />

Bertschy si è fissato un altro<br />

obiettivo: scendere sotto il limite<br />

delle otto ore. <strong>Se</strong>condo<br />

quanto ha confidato ai giornalisti<br />

del Bieler Tagblatt, per riuscirci<br />

dovrà aumentare la distanza<br />

percorsa settimanalmente<br />

nei suoi allenamenti da 100 a<br />

120 km – e attener<strong>vi</strong>si rigorosamente<br />

nel tempo libero. Un<br />

obiettivo, <strong>questo</strong>, che non va solo<br />

a vantaggio dello stesso Bertschy;<br />

il suo capo, Otto Ingold,<br />

buralista a Studen, conferma infatti<br />

che «Adrian non è solo un<br />

grande sportivo, ma anche un<br />

buon fattorino: in dieci anni non<br />

si è mai ammalato!» Quando si<br />

dice che lo sport è sano... (sg)<br />

Assemblea dell’Associazione s<strong>vi</strong>zzera di posta da campo<br />

Incontro all’insegna di dibattiti e competizioni<br />

Al 55° triathlon<br />

militare (corsa<br />

d’orientamento,<br />

tiro e lancio di<br />

granate), hanno<br />

participato<br />

69 concorrenti.<br />

Classifica 4° torneo di minigolf<br />

Posta/Swisscom a Zurigo<br />

Categoria B uomini<br />

2 giri<br />

1. Stefan Dürmüller 89<br />

2. Heinz Schneider 90<br />

3. Lukas Wenger 97<br />

4. Reto Sigg 98<br />

5. Jürg Moser 100<br />

6. Samuel Blaser 114<br />

7. Bruno Pletscher 49 (1 giro )<br />

8. Beat Eggimann 57 (1 giro )<br />

Categoria B Donne 1 giro<br />

1. Luzia Ramuz 42<br />

2. Elisabeth Degen 45<br />

3. Beatrice Eggimann 51<br />

4. Marianne Wüthrich 53<br />

5. Nadine Blaser 65<br />

Categoria A Uomini 1 giro<br />

1. Thomas Degen 37<br />

2. Andrè Richmann 39<br />

3. Bernhard Gräf 42<br />

4. Marcel Racle 43<br />

5. Renè Ramuz 44<br />

Lo scorso 9 giugno si è svolta a Wangen an<br />

der Aare l’assemblea dell’Associazione<br />

s<strong>vi</strong>zzera di posta da campo (SSPC), in presenza<br />

di numerosi in<strong>vi</strong>tati del mondo della<br />

politica e dell’esercito. In occasione del<br />

centenario dell’Associazione, quest’anno<br />

il suo presidente, il tenente colonnello Rolf<br />

Bollhalder, ha accolto la Consigliera di Stato<br />

Dora Andres, che ha dato il benvenuto<br />

da parte dell’esecutivo bernese, come pure<br />

il comandante di corpo Jacques Dousse,<br />

capo delle Forze terrestri, presente in rappresentanza<br />

della direzione del DDPS.<br />

Joseph Bösch, membro designato della direzione<br />

del gruppo Posta, ha presentato agli<br />

astanti la nuova <strong>vi</strong>sione del gruppo. Le<br />

ripercussioni che ne derivano per la posta<br />

da campo sono in seguito state illustrate dal<br />

colonnello Bernard Beyeler, capo del<br />

<strong>Se</strong>r<strong>vi</strong>zio di posta da campo.<br />

Il programma dell’Assemblea<br />

prevede anche gare militari,<br />

organizzate ogni anno sin dal<br />

1947. Nell’edizione 2001, i<br />

concorrenti si sono affrontati<br />

in un triathlon (corsa d’orientamento,<br />

tiro e lancio di granate)<br />

sotto una pioggia scrosciante. Allo<br />

stand di Wangen si sono invece svolte le gare<br />

di tiro con 26 concorrenti con la pistola<br />

e 33 con il fucile d’assalto. I migliori sono<br />

stati premiati dal maggiore Manfred<br />

Thomi, responsabile delle competizioni.<br />

Fondata nel 1896, l’Associazione s<strong>vi</strong>zzera<br />

di posta da campo è fra le più vecchie<br />

associazioni militari s<strong>vi</strong>zzere. Oggi fra i<br />

suoi membri annovera circa 800 ufficiali,<br />

sottoufficiali e soldati. La prossima assemblea<br />

è pre<strong>vi</strong>sta l’8 giugno 2002 nel<br />

Canton Sciaffusa.<br />

(zv)<br />

Il tenente colonnello<br />

Rolf Bollhalder,<br />

presidente,<br />

ha animato<br />

i dibattiti della<br />

100 a assemblea<br />

generale<br />

dell’Associazione<br />

s<strong>vi</strong>zzera di<br />

posta da campo.<br />

Campionato ticinese di calcio 2001<br />

La Posta/Swisscom<br />

Il 24 maggio 2001 si è svolto a Losone il<br />

campionato ticinese di calcio La Posta /<br />

Swisscom. Il primo campione ticinese del<br />

3° millennio è la Polisportiva La Posta<br />

Locarno, che ha <strong>vi</strong>nto la finale contro la<br />

squadra della Società Sportiva La Posta<br />

Chiasso per 3 a 0.<br />

Classifica finale:<br />

1.°Polisportiva La Posta Locarno<br />

2.°Società Sportiva La Posta Chiasso<br />

3.°Posta Sport Bellinzona<br />

4.°Lugansport Posta e Swisscom<br />

5.° GS Swisscom Bellinzona<br />

6.° La Posta Sportiva Lugano<br />

Foto: zvg<br />

Polisportiva La<br />

Posta Locarno,<br />

<strong>vi</strong>ncitrice del<br />

torneo ticinese.<br />

Campionato europeo di pallamano<br />

Sotto tono gli s<strong>vi</strong>zzeri a Nancy<br />

Dal 29 maggio al 3 giugno scorsi la squadra<br />

s<strong>vi</strong>zzera ha partecipato, su in<strong>vi</strong>to dell’Unione<br />

Internazionale sportiva, culturale e turistica<br />

delle Poste e Telecomunicazioni<br />

(SCIPT), ai campionati europei di pallamano<br />

a Nancy (Francia). Nella prima partita la<br />

S<strong>vi</strong>zzera ha affrontato la Danimarca, <strong>vi</strong>ncitrice<br />

del torneo. La superiorità tecnica e fisica<br />

dei danesi si è riflessa nel <strong>risulta</strong>to: uno<br />

schiacciante 32 a 20. Gli s<strong>vi</strong>zzeri hanno cercato<br />

di rifarsi nella partita successiva, ma la<br />

squadra locale non è stata d’accordo: i francesi<br />

hanno <strong>vi</strong>sto 26 a 21. Il secondo giorno<br />

in programma c’erano due partite contro avversari<br />

più alla portata degli s<strong>vi</strong>zzeri: il Portogallo<br />

e la Norvegia. I rossocrociati non<br />

hanno avuto, ahimé, maggiore fortuna e hanno<br />

perso entrambe le partite rispettivamente<br />

23 a 21 e 25 a 22. Si è dovuto attendere la<br />

partita contro gli ungheresi per assitere alla<br />

prima <strong>vi</strong>ttoria degli elvetici, che hanno battuto<br />

i magiari per 39 reti a 26. La S<strong>vi</strong>zzera si<br />

è classificata al quinto posto, consolandosi<br />

con il motto secondo cui l’importante non è<br />

<strong>vi</strong>ncere, ma partecipare.<br />

(ag)<br />

Foto: zvg<br />

A Nancy la squadra dell’Unione SCIPT ha<br />

chiuso al 5° posto, decisamente al di sotto<br />

delle aspettative.<br />

Classifica finale:<br />

1. Danimarca 10 punti<br />

2. Francia 8 punti<br />

3. Norvegia 6 punti<br />

4. Portogallo 4 punti<br />

5. S<strong>vi</strong>zzera 2 punti<br />

6. Ungheria 0 punti


24 La Posta n.7/2001<br />

Miscellanea<br />

Sovvenzionati 13'000 caschi in più rispetto all’anno scorso<br />

33'000 nuove «teste sagge» grazie all’upi<br />

Da circa 10 anni, l’Ufficio s<strong>vi</strong>zzero per la<br />

prevenzione degli infortuni upi e la Suva<br />

sostengono l’uso volontario del casco da<br />

ci-clista. L’upi, grazie al patrocinio del Fondo<br />

di sicurezza stradale, partecipa con<br />

20 franchi all’acquisto di ogni casco per un<br />

totale di 20'000 protezioni. Quest’anno, il<br />

contingente è stato aumentato in seguito alla<br />

grande richiesta. Entro 3 mesi infatti<br />

33'000 persone hanno usufruito del contributo<br />

finanziario. Negli ultimi anni sono<br />

stati sovvenzionati oltre 140'000 caschi. In<br />

caso d’incidente, il casco da ciclista riduce<br />

il rischio di ferite al capo di almeno un terzo.<br />

Per <strong>questo</strong> motivo l’Ufficio s<strong>vi</strong>zzero per<br />

Museo dei trasporti<br />

A Lucerna le lune sono due!<br />

Una seconda luna spunta all’orizzonte<br />

lucernese: al Museo dei trasporti d’estate<br />

vengono organizzati voli notturni con<br />

l’«Hiflyer», l’aerostato legato a suolo.<br />

L’inverno scorso, una volta calata la notte,<br />

a chi era di passaggio a Lucerna si presentava<br />

un fenomeno alquanto strano: le<br />

acque del Lago dei Quattro Cantoni non<br />

riflettevano una, ma ben due lune! Un raro<br />

fenomeno astrale? Una clonazione delle<br />

più audaci? La spiegazione c’è, ed è più<br />

la prevenzione degli infortuni ne promuove<br />

dal 1993 l’uso volontario. Pur non essendo<strong>vi</strong><br />

obbligo di legge, sempre più gente<br />

mette il casco di propria volontà. Dalla<br />

più recente indagine dell’upi emerge che<br />

oggi in media il 20 % dei ciclisti porta il<br />

ca-sco. In testa alla classifica figurano i<br />

bambini (fino a 14 anni): uno su quattro<br />

(28 %) infatti indossa il casco. La valutazione<br />

secondo il tipo di <strong>vi</strong>aggio rivela che<br />

nel tempo libero il 26 %, per andare al lavoro<br />

il 15 % e per fare la spesa soltanto ancora<br />

il 9 % usa la protezione. Nei prossimi<br />

cinque anni, l’upi e la Suva vogliono portare<br />

la quota d’uso al 30 %. (upi)<br />

semplice di arzigogolate<br />

congetture: il misterioso globo<br />

luminoso non è altro che l’«Hiflyer»,<br />

l’aerostato del Museo<br />

dei trasporti, che, pur rimanendo<br />

legato al suolo con una lunga<br />

fune, s’innalza nel cielo sopra<br />

Lucerna con a bordo una<br />

trentina di curiosi impazienti di<br />

ammirare luci e panorama da<br />

un’angolazione fuori del comune.<br />

Da metà giugno a fine agosto la<br />

mongolfiera del Museo dei trasporti<br />

intensifica la sua atti<strong>vi</strong>tà,<br />

innalzandosi ogni venerdì e sabato<br />

dalle 19.00 alle 22.30 nel<br />

cielo lucernese.<br />

I passeggeri potranno pertanto<br />

ammirare Lucerna dall’alto di<br />

giorno o di notte, secondo<br />

l’orario scelto.<br />

I voli dipendono dalle condizioni<br />

meteorologiche: se il vento<br />

soffia ad una velocità di oltre<br />

40 km/h, la mongolfiera deve<br />

rimanere al suolo. Di conseguenza il Museo<br />

dei trasporti ha messo in ser<strong>vi</strong>zio una<br />

linea diretta, allo 041 370 20 20, dove ogni<br />

giorno le persone interessate potranno sapere<br />

se i voli diurni e notturni avranno<br />

luogo o meno.<br />

(vhs)<br />

Limiti di alcolemia sulle strade europee<br />

Occhio all’eccesso di alcool quando si<br />

<strong>vi</strong>aggia all’estero!<br />

Quello che in S<strong>vi</strong>zzera si fa ancora attendere,<br />

nella maggior parte dei Paesi europei,<br />

compresi quelli dei Balcani, è già una<br />

realtà: il limite massimo di alcolemia nel<br />

sangue per i conducenti di autocarri è fissato<br />

allo 0.5 per mille.<br />

In Europa occidentale il limite dello<br />

0.8 sussiste solo in S<strong>vi</strong>zzera, Italia, Gran<br />

Bretagna e Irlanda, mentre la maggior parte<br />

dei Paesi dell’Europa dell’est sono molto<br />

meno permissi<strong>vi</strong>: il limite di alcolemia<br />

nel sangue è addirittura fissato allo 0.0 per<br />

Foto: Museo dei trasporti Lucerna<br />

mille. Alcuni Paesi hanno adottato un<br />

limite più severo rispetto all’anno scorso.<br />

È il caso della Norvegia, della Svezia<br />

e della Polonia che l’hanno fissato allo<br />

0.2 per mille.<br />

Basta ingerire pochissima birra o acqua<strong>vi</strong>te<br />

per superare limiti così bassi, quindi<br />

ancora una volta vale la regola che chi guida<br />

non beve e chi beve non guida!<br />

(sfa-ispa)<br />

Foto: Postauto Graubünden-St.Galler Oberland<br />

Autopostale punta sul design e il comfort<br />

Starliner: una nuova stella nel firmamento<br />

del turismo grigionese<br />

Il nuovo torpedone per trasporti turistici di<br />

tipo Neoplan Starliner costituisce una no<strong>vi</strong>tà<br />

rispetto ai classici bus del parco veicoli<br />

di Autopostale S<strong>vi</strong>zzera. Da metà giugno<br />

coloro che <strong>vi</strong>aggiano sulla linea Coira<br />

- Bellinzona o su corse speciali potranno<br />

sperimentare di persona l’equipaggiamento<br />

lussuoso, la tecnica modernissima<br />

e la <strong>vi</strong>sta panoramica che si godono nel<br />

nuo<strong>vi</strong>ssimo veicolo, dotato fra l’altro di tele<strong>vi</strong>sione<br />

e <strong>vi</strong>deoregistratore, lettore CD,<br />

cucinino da <strong>vi</strong>aggio, toilette, climatizzazione<br />

elettronica integrale come pure di un<br />

sistema d’informazione e di na<strong>vi</strong>gazione<br />

Fondazione s<strong>vi</strong>zzera Pro Patria<br />

Sostegno in ambito culturale<br />

e sociale<br />

La Fondazione s<strong>vi</strong>zzera «Pro Patria» vende<br />

i francobolli Pro Patria, il distintivo del<br />

1° agosto e altri prodotti; il ricavato di queste<br />

vendite <strong>vi</strong>ene utilizzato soprattutto per<br />

sostenere progetti nell’ambito culturale,<br />

ma pure a favore di scopi sociali in tutta la<br />

S<strong>vi</strong>zzera. Quest’anno l’impegno di Pro Patria<br />

nell’ambito della cura degli edifici storici<br />

si concentra su quattro monumenti: il<br />

castello vesco<strong>vi</strong>le a Leuk, il granaio a Rorschach,<br />

l’abbazia di Hauterive e il teatro<br />

«all’italiana»» a La Chaux-de-Fonds, che<br />

verranno restaurati con i proventi delle collette<br />

Pro Patria. A questi quattro beni culturali<br />

è dedicata la serie di francobolli Pro<br />

Patria 2001. Pro Patria sostiene inoltre lo<br />

scambio, il dialogo e la comprensione fra<br />

i giovani di diversi Cantoni e regioni linguistiche.<br />

La Fondazione Pro Patria è nata dal Comitato<br />

s<strong>vi</strong>zzero per la festa federale, fondato<br />

nel 1909. Il compito di tale Comitato<br />

era quello di contribuire a sensibilizzare la<br />

popolazione alla festa nazionale del<br />

1° agosto, allora appena introdotta, attraverso<br />

una colletta generale. Le collette si<br />

facevano principalmente attraverso la vendita<br />

di cartoline postali, prodotte appositamente<br />

da noti artisti s<strong>vi</strong>zzeri. Nel 1938<br />

le cartoline preaffrancate sono state soppiantate<br />

dai francobolli Pro Patria. Oggi la<br />

GPS. I <strong>vi</strong>aggiatori apprezzeranno senz’altro<br />

le ampie finestre panoramiche e il motore<br />

silenzioso del nuovo autopostale turistico.<br />

Contrariamente agli altri veicoli<br />

del Centro regionale Autopostale Grigioni,<br />

l’ultimo acquisto sfoggia il logo turistico<br />

PostCar, già diffuso nel Mittelland e<br />

nell’Oberland bernese.<br />

Il bus Starline, con 45 posti a sedere, si può<br />

noleggiare per escursioni in famiglia o<br />

aziendali. Informazioni e prenotazioni<br />

presso: Autopostale Grigioni, ufficio di<br />

Coira, 7003 Coira 3, tel. 081 256 31 66 o<br />

e-mail postautogr@post.ch (PAD)<br />

Posta S<strong>vi</strong>zzera emette annualmente una<br />

serie di francobolli Pro Patria con un supplemento<br />

di affrancatura, il cui provento è<br />

devoluto a favore della Fondazione.<br />

Pro Patria è una Fondazione di diritto<br />

pubblico, politicamente indipendente, che<br />

non riceve sovvenzioni da parte di enti<br />

pubblici. L’organo che decide sull’attribuzione<br />

dei mezzi di promo<strong>vi</strong>mento, sulla base<br />

di domande inoltrate o di propria<br />

iniziativa, è il consiglio di fondazione,<br />

composto da rappresentanti di tutte le regioni<br />

del Paese. Il Presidente del consiglio<br />

di fondazione è Felix Rosenberg, ex direttore<br />

generale di Telecom PTT. All’indirizzo<br />

www.propatria.ch, oltre a informazioni<br />

sulla fondazione, troverete moduli<br />

per ordinare online i prodotti Pro Patria,<br />

come libretti di francobolli T-shirt, ecc.<br />

Il Neoplan Starliner<br />

offre nuove<br />

possibilità<br />

nell’ambito del<br />

turismo escursionistico.<br />

Pro Patria raccoglie<br />

i fondi<br />

con la vendita<br />

di francobolli e<br />

distinti<strong>vi</strong> del<br />

1° agosto.<br />

A volte basta un tocco di colore....<br />

Cartoon<br />

di Marc-Antoine Bombail<br />

Ehi, tu!<br />

Non ho il disco orario,<br />

ma forse tu potresti essermi<br />

utile...<br />

E in men che non si dica trasformiamo<br />

la zona blu in zona bianca!<br />

Grazie mille,<br />

ragazzo<br />

mio!

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!