GennaioIl link viene aperto in una nuova - Die Schweizerische Post

PP
3030 Berna
Rettifiche d’indirizzo:
vedi il Colophon a pg. 6
La Posta
Il giornale per le
collaboratrici e i
collaboratori della Posta
22 gennaio 2004, n. 1
Gruppo
«Non piantiamo in asso
i nostri collaboratori.»
Ulrich Gygi illustra le sfide
che attendono la Posta e
spiega come intende motivare
e sostenere i collaboratori.
Pagina 3
Più efficiente, centrale
e conveniente.
Service House Posta risparmia
milioni di franchi con
un progetto di gestione immobili.
Pagina 4
Foto: Hansruedi Riesen
Con il treno dritti alla meta
Vi sono stazioni ferroviarie in cui è possibile sbrigare operazioni
postali e uffici postali in cui si possono acquistare biglietti
ferroviari. Ma sapevate che il terminal del centro pacchi
di Härkingen è l’unica stazione ferroviaria gestita dalla Posta
con personale proprio? Ritratto di una squadra del servizio
dei treni e di smistamento di questa stazione di servizio.
Alle 17.30 è già buio. I pali della luce
e le gigantesche gru a cavalletto svettano
nel cielo sopra il centro pacchi. Come
durante qualsiasi altra giornata lavorativa,
in queste ore della sera e fino a
tarda notte c’è un gran movimento. Autotreno
dopo autotreno, i container con i
pacchi vengono spostati senza sosta.
Nell’area di smistamento del terminal i
vagoni vengono ordinati in lunghe file.
Un pizzico di orgoglio
Con grande precisione, i gruisti caricano
e scaricano i contenitori multiuso di
PostaPacchi e i grossi recipienti di terzi
clienti. Sul binario
di raccordo numero
8, la squadra di smistamento
composta
da 2 uomini ripartisce
le vetture dei treni
postali nell’ordine
delle rispettive
destinazioni. Il capo
dello smistamento
Martin Badertscher,
e il macchinista
Werner Kleiner
stanno svolgendo
un compito di grande responsabilità e non
del tutto privo di pericoli. Ad unire i membri
del servizio di smistamento sono lo
spirito di squadra, la flessibilità e la gioia
di lavorare, il tutto condito da un pizzico
di orgoglio. «In questo campo di attività
poco noto della Posta, i collaboratori contribuiscono
ad un buon servizio alla clientela»,
spiega Roland Hodel, primo responsabile
della logistica esterna presso
il centro pacchi di Härkingen.
5 team di manovra Posta
Daillens: 6 collaboratori; 2 locomotive
diesel, di cui 1 della Posta.
Härkingen: 11 collab.; 1 locomotiva
diesel noleggiata e 1 propria; servizio
di manovra e guida come alle FFS.
Frauenfeld: 6 collaboratori; 1 locomotiva
diesel noleggiata da Fa. Stadler.
Berna: 9 collaboratori; 2 locomotive
elettriche di proprietà della Posta.
Zurigo-Mülligen: 12 collaboratori;
3 locomotive elettriche della Posta.
Sistemi di sicurezza all’avanguardia
Johannes Häuptli, capo del servizio di
smistamento, ci introduce dapprima nel
«cuore elettronico» del terminal ferroviario.
Il sistema comandato dal capo del
servizio dei treni Markus Nadalet, non è
proprio una normale stanza dei bottoni.
«No, si tratta unicamente di due schermi
di computer sui quali figurano i binari riprodotti
in maniera schematica e a colori,
nonché una sfilza di numeri di treni
rappresentanti il traffico ferroviario attuale.»
Con orgoglio il signor Häuptli aggiunge
che il sistema di sicurezza elettronico
del tipo «Siemens Simis-C» costituisce
uno degli
impianti più moderni
esistenti. «In casi
normali, sulla base
dei numeri dei treni
già programmati,
questo sistema determina
automaticamente
i tronchi ferroviari
dei treni in
entrata e in uscita. 46
conta assi attivi indicano
i binari liberi e
i binari occupati,
mentre 16 segnali principali e 37 marmotte
assicurano il buon funzionamento
dei 22 scambi della stazione. «Siamo collegati
inoltre alla centrale ferroviaria di
comando di Olten», conclude Häuptli.
Pianificazione intelligente dei trasporti
Il sistema di sicurezza può essere sorvegliato
e comandato anche dalla stazione
di Oesingen. «Noi dobbiamo tuttavia
occuparci principalmente del funzionamento
locale del servizio di smistamento
e dei treni della nostra stazione»,
afferma il capo della squadra. «I
miei 10 collaboratori (rimpiazzanti compresi)
e due controllori di vettura delle
FFS si suddividono il lavoro in tre turni.»
Il signor Häuptli pianifica giornalmente
gli ordini della clientela per il trasporto
ferroviario in partenza da Härkingen,
programma il caricamento dei
contenitori multiuso sui vagoni in base
alla loro destinazione, determina la lunghezza
e la composizione dei treni e si
occupa dell’intera organizzazione della
sua squadra. Egli svolge le sue mansioni
di grande responsabilità con profonda
serietà, consapevole del fatto che, in
un situazione di crescente concorrenza,
la pianificazione intelligente dei trasporti
e la sua lunga esperienza accumulata
presso il servizio ferroviario del
centro postale di Däniken possono influire
in modo cruciale sui risultati di
questo settore della Posta.
Sicurezza in primo luogo
Nel frattempo, il capo dello smistamento
Martin Badertscher e il suo macchinista
Werner Kleiner hanno preparato
le prime vetture per i treni postali in partenza
per il Ticino e la Svizzera orientale.
A bordo della moderna locomotiva di
smistamento diesel-elettrica Stadler essi
attendono l’inizio della loro prossima
missione serale e l’arrivo del prossimo dei
36 treni postali che ogni giorno entrano
ed escono da questa stazione. Poco dopo
è in arrivo il convoglio di 15 vagoni in provenienza
da Daillens per Zurigo Mülligen
e Frauenfeld. La locomotiva di linea viene
rimossa e il macchinista Kleiner riceve
via radio dal capo del servizio dei treni
l’ordine di integrare alla composizione
corrispondente le vetture appena giunte
in stazione e destinate al Ticino. Martin
Badertscher aggancia la locomotiva ai vagoni
in attesa. In men che non si dica le
marmotte d’indicazione danno il via libera
alle manovre. «Nel nostro lavoro la
sicurezza ha priorità assoluta», spiega il
capo del servizio di smistamento Häuptli.
«Nessun ritardo, capriccio del tempo o
altro può impedirci di effettuare la prova
dei freni o di controllare che i container
siano adeguatamente fissati ai vagoni secondo
le norme del regolamento.»
Formazione ferroviaria
Johannes Häuptli e i membri della sua
squadra di smistamento sono impiegati
postali a tutti gli effetti, anche se hanno
concluso un corso di formazione ferroviaria
completo. «Dobbiamo attenerci alle
regole emanate dall’Ufficio federale dei
trasporti valide per le FFS e per tutte le
ferrovie svizzere a scartamento normale»,
ci spiega il capostazione. «Ci sentiamo
vicini ai nostri colleghi delle FFS non
da ultimo anche per questa ragione.
Quando possiamo, ci aiutiamo a vicenda
nei lavori di smistamento.» In procinto di
iniziare il suo turno di notte alle 21.30,
Rolf Hübscher, responsabile diplomato
del servizio dei treni e dello smistamento,
è d’accordo con loro.
Testo: Hans-Ulrich Friedli
Didascalia:
M. Badertscher (sin.), capo smistamento e
W. Kleiner, macchinista, durante il loro
impiego notturno d’alta responsabilità.
Mobilità: dall’autoimmobile
all’automobile.
Sotto il marchio «Mobility
Solutions» il Management
veicoli della Posta ottimizza
i propri mandati.
Pagina 5
Unità
La Posta da campo ad
una svolta.
Con l’avvento di «Esercito
XXI» anche la posta da
campo subisce un profondo
riassetto. Pagina 9
SPI e il suo partner
logistico a Chicago.
Swiss Post International
amplia continuamente la
sua rete di vendita negli
USA. Pagina 11
Servizi
Ben preparate al
Frauenlauf.
Le collaboratrici della Posta
possono prepararsi alla gara
podistica in workshop nel
fine settimana. Pagina 23

2 La Posta n. 1/2004 REMA
Rassegna stampa
CS: Alles
liberalisieren
Die Credit Suisse (CS) fordert eine
Rosskur für die Schweizer Wirtschaft:
Mehr Markt, Schuldenabbau und die Sanierung
der Sozialwerke sollten das
Wachstum ankurbeln, sagte CS-Chefökonom
Alois Bischofberger. Der
Schweizer Binnenmarkt sei immer noch
verkrustet. Nach der Telekommunikation
müssten deshalb auch Bereiche wie die
Post, die Stromversorgung oder die Bahnen
liberalisiert werden (...) Für die CS
sei auch eine Erhöhung des Rentenalters
kein Tabu. 08.01.2004
Heiss begehrte
10er-Marke
Seit der Tariferhöhung sind die 10-Ra.-
Marken Mangelware geworden. Die
Poststellen wurden vom grossen Andrang
überrascht. (...) Auch die neue 15-
Rp.-Marke war schwer erhältlich. Überdies
seien jene Glücklichen, die noch eine
Marke ergattern konnten, sichtlich
enttäuscht über deren Bildsujet gewesen.
Der abgebildete Sparschäler sei auf einer
15er-Marke total fehl am Platz, war
der übliche Kommentar. (...)08.01.2004
Die Priviliegien
sollen wegfallen
Für bürgerliche Politiker ist klar: Die
grosszügige Feiertagsregelung beim
Bund ist überholt. Anders sieht man es
beim Bundespersonalamt. Eine fixe Anzahl
von Arbeits- und Freitagen sei die
gerechteste Lösung. (...) Damit werde
gewährleistet, dass alle Bundesangestellten
gleich behandelt würden. Peter
Hablützel, Direktor des Eidg. Personalamtes:
«Sonst hätten wir ein Riesengestürm.
Denn der katholische Kanton Uri
verordnet beispielsweise seinen Einwohnern
13 arbeitsfreie Feiertage.» (...)
Tatsächlich haben Post und SBB nicht
zuletzt wegen den unregelmässigen Arbeitszeiten
ihrer Angestellten ähnliche
Regelungen wie der Bund.
09.01.2004
Le Combat
de Gaston
Depuis septembre 2003, Crans-sur-
Sierre n’existe plus pour la Poste. Contre
les instances politiques et touristiques,
Gaston Barras veut changer le cours de
l’histoire. (...) Gaston Barras, monsieur
Golf du Haut-Plateau et agent immobilier,
ne décolère pas! (...) La raison: sur
demande des six communes du Haut-
Plateau et avec l’accord de Crans Montana
Tourisme, La Poste a décidé de réunir
Montana-Vermala et Crans-sur-
Sierre sous le même numéro postal et le
même nom. On parle de «Crans-Montana
1» et «Crans Montana ouest 2», deux
mots que ne peut pas prononcer Gaston
Barras. Je n’ai jamais vu une décision
aussi idiote. (...) 07.01.2004
DHL Schweiz
Der Expresspaket-Logistiker DHL
Schweiz verlegte den Sitz von Genf
nach Basel. Bei der Fusion der früheren
Unternehmen Danzas, Deutsche Post
EuroExpress und DHL Worldwide Express
zu «DHL Express» würden neue
Kompetenzzentren gebildet. In der
Schweiz befördert das Unternehmen
insgesamt über 5 Mio. Sendungen für
über 15 000 Kunden im Jahr. 07.01.04
Zurigo-Mülligen: presto qui
verranno spartite delle lettere
La Posta ha deciso di insediare
il primo grande centro
per la futura spartizione
delle lettere nell’edificio
di Zurigo-Mülligen, finora
usato prevalentemente da
PostaPacchi. Nel medesimo
edificio avrà sede anche il
Centro lettere internazionale.
PostaPacchi sta cercando
nell’area di Zurigo
nuove ubicazioni per smistare
gli invii postali e funzionare
da base di recapito.
Le decisioni per i Centri
lettere Centro e Ovest
saranno prese nel 2005.
Con la decisione del Consiglio di amministrazione
del 12 dicembre l’azienda
rispetta puntualmente la tabella di
marcia prevista dal nuovo concetto dei
centri lettere (REMA). L’edificio di Zurigo-Mülligen,
ubicato nell’area di
Schlieren, è stato prescelto fra altre ubicazioni
della regione, ha detto Andreas
Brönnimann, responsabile Immobili
Posta, in una conferenza stampa il 15
dicembre. I vantaggi principali che presenta
l’edificio sono l’eccellente posizione
e i buoni collegamenti stradali e
ferroviari. Zurigo-Mülligen, un edificio
industriale con una superficie operativa
di 66 000 metri quadrati, è di proprietà
della Posta. Dopo il trasferimento
di PostaPacchi a Frauenfeld e a Härkingen,
gli enormi locali
di Mülligen hanno
assunto un’atmosfera
un po’spettrale: 15 000
metri quadrati sono ormai
vuoti. A Schlieren
nei giorni di punta prima
di Natale venivano
spartiti mediamente
600 000 pacchi, passati
a ben 100 000 nello
scorso periodo prenatalizio.
Josef Bösch, membro della direzione
del gruppo e responsabile Mail, riferendosi
agli attuali centri lettere ha sottolineato
come gli edifici, situati prevalentemente
nei centri città e su vari
piani – come per esempio la Sihlpost di
Zurigo e la Schanzenpost di Berna –
siano inadatti all’automazione dei processi
operativi.
Il nuovo concetto
dei centri lettere –
«Reengineering Mailprozessing»
REMA –
è di centrale importanza
per la Posta Svizzera
in vista dell’apertura
dei mercati e delle
diverse esigenze della
clientela rispetto al
passato. In maggio
2003 il Consiglio di
amministrazione della
Posta ha approvato il
nuovo concetto con tre
centri lettere lungo la
linea meridionale ai
piedi del Giura e sei
sottocentri nelle regioni
di Ginevra, Basilea,
Berna, Lucerna, San
Gallo e Ticino, dando
luce verde per i passi
successivi. Con la decisione per Zurigo-Mülligen
il progetto entra nel
vivo. Le ripercussioni sul personale,
gli investimenti e i costi d’esercizio
sono in linea con le direttive del progetto.
Una volta implementato il progetto
REMA, nel 2009, si dovrebbe
«Si tratta di una
decisione d’importanza
per l’economia
pubblica
di Zurigo e della
Svizzera.»
Rudolf Jeker
Presto 1700 collaboratori
nel Centro lettere Est
Secondo Josef Bösch, quando verrà
inaugurato il nuovo Centro lettere Est
nel 2006 vi lavoreranno
circa 1700 persone
che si divideranno
1200 impieghi a tempo
pieno. Il centro convoglierà
le attività degli
attuali centri di Zurigo
(Sihlpost), Winterthur
e Coira e parzialmente
quelle del centro di San
Gallo. La scelta di Zurigo-Mülligen
è frutto
di un compromesso, ha detto Bösch,
poiché anche con la nuova soluzione gli
invii dovranno essere trattati su due piani.
«Tuttavia, trovare nell’agglomerato
di Zurigo un terreno che sia ben collegato
alla rete stradale e ferroviaria e sufficientemente
grande da ospitare la
spartizione su un solo piano è impresa
quasi impossibile, a meno di sborsare
una cifra esorbitante».
Nel vivo del progetto REMA
Il centro pacchi verrà trasformato in centro lettere Est. Nel gigantesco edificio postale di Zurigo-Mülligen, dall’aspetto
futuristico anche dopo 20 anni, fra due anni torneranno a fervere le attività.
Foto: zVg
Il progetto REMA di PostMail è tuttora in corso.
Foto: zVg
effettivamente poter realizzare risparmi
annui pari a circa 170 milioni
di franchi. Il nuovo concetto dei
centri lettere rientra fra i progetti
d’importanza strategica dell’azienda,
che contribuiscono ad assicurarle
un futuro di successo.
PostaPacchi cerca nuove ubicazioni
La dislocazione della spartizione pacchi
da Zurigo-Mülligen a Frauenfeld,
iniziata due anni fa, sarà completata nell’agosto
2004. Per fine 2004 PostaPacchi
cerca altre due ubicazioni nell’area
di Zurigo, una a nord dove verrà insediata
una base di recapito e l’altra ad
ovest per una base di recapito e per lo
smistamento degli invii impostati. A detta
di PostaPacchi la decisione in merito
all’ubicazione è attesa nel primo trimestre
2004, momento in cui i 550 posti di
lavoro rimasti a Mülligen, necessari per
svolgere la distribuzione capillare nella
regione di Zurigo, verranno trasferiti
nella nuova sede. Progettato una ventina
di anni fa dall’architetto Theo Hotz,
l’edificio di Zurigo-Mülligen, pur apparendo
ancora futuristico, richiederà tuttavia
investimenti di circa 100 milioni di
franchi per trasformarlo in centro lettere.
L’edificio accoglierà inoltre il Centro
lettere internazionale (CCI), attraverso
il quale transiterà tutto il traffico fra la
Svizzera e l’estero. Tutti gli invii a destinazione
dell’estero verranno smistati
qui e preparati a seconda delle diverse
destinazioni. Il CCI fungerà perciò da interfaccia
e da centro di smistamento unico
per tutte le lettere dalla Svizzera all’estero
e viceversa.
Altre decisioni relative alle ubicazioni
nel 2004 e 2005
Rudolf Jeker, direttore del dipartimento
dell’economia pubblica del canton
Zurigo, è lieto che la Posta abbia deciso
d’insediare il Centro lettere Est nella
principale regione economica del
paese. «Dal punto di vista dell’economia
pubblica la decisione è molto importante
non solo per Zurigo ma per tutta
la Svizzera», ha sottolineato. Dal canto
suo Peter Voser, sindaco di Schlieren,
è soddisfatto che con il centro Mülligen
la Posta creerà molti posti di lavoro nel
suo comune. Quali comuni ospiteranno
gli altri due centri lettere, quello previsto
nella regione di Soletta-Olten-Aarau
(Centro) e quello di Losanna-Yverdon
(Ovest), la Posta non lo sa ancora esattamente.
Le decisioni in merito sono attese
nel 2005. Andreas Brönnimann:
«Entro quella data valuteremo due o tre
parcelle per ogni centro.» Le ubicazioni
esatte dei sei sottocentri previsti nelle
regioni Ginevra, Basilea, Berna, Lucerna,
San Gallo e Ticino, infine, non
saranno note prima della fine del 2004.
Evitare licenziamenti
La Posta si è posta l’obiettivo di
realizzare il nuovo concetto dei centri
lettere (REMA) senza licenziamenti.
In virtù del piano sociale a tutti
i collaboratori toccati dal taglio di
posti bisognerà sottoporre per lo meno
una proposta accettabile. Verrà
proposto il pensionamento anticipato
con finanziamento completo a partire
dai 62 anni se il collaboratore ha
totalizzato 40 anni di assicurazione
come pure a partire dai 60 anni con
finanziamento parziale e 38 anni di
assicurazione. In casi particolari è
previsto l’ampliamento di queste disposizioni
nella misura p. es. di un prepensionamento
a partire dal 58°anno
di età. Vengono offerti speciali programmi
occupazionali, riduzioni del
tempo di lavoro, contributi iniziali
per collaboratori che intendono avviare
un’attività indipendente. Le delegazioni
negoziali si sono accordate
anche sulle garanzie salariali, sul
mantenimento del salario assicurato
e sull’assunzione da parte dell’azienda
delle spese di trasloco. Il personale
di più di 55 anni godrà di un
trattamento di favore in merito a concrete
proposte di lavoro accettabili,
partecipazione a programmi occupazionali
e garanzie salariali. (vö)
Progetto di formazione e
perfezionamento
La riorganizzazione dei centri lettere
tocca, in un modo o nell’altro, circa
8000 collaboratrici e collaboratori. La
Posta e i sindacati hanno perciò negoziato
un piano sociale già in primavera
2003 e sono anche riusciti, in dicembre
2003, ad accordarsi su un progetto di
formazione e perfezionamento. A partire
da febbraio 2004 le collaboratrici e
i collaboratori interessati da REMA potranno
accedere a tre categorie di offerte
di formazione e perfezionamento:
un’offerta di base che include corsi di
lingua, un’offerta di formazioni interne
modulari e un’offerta di formazioni e
perfezionamenti riconosciuti dalla
Confederazione.
Testo: Hans-Ulrich Friedli

Bruciante attualità
La Posta n. 1/2004
3
«Non piantiamo in asso i
nostri collaboratori»
Editoriale
Gundekar Giebel
Responsabile
Comunicazione
interna
La Posta
Care lettrici,
cari lettori,
Sfide! Una parola, questa, che già
negli anni scorsi è stata usata spesso
nel contesto economico, sociale e
postale e che anche nell’anno nuovo
avrà una marcata importanza. Le
«sfide» costringono la gente a cercare
nuovi lidi e costituiscono la nostra
forza motrice interna. Se ci riposiamo
sugli allori perdendo di vista il fatto
che domani potrebbe già essere tutto
diverso, rischiamo l’immobilismo.
Come persone e come azienda. Sono
le sfide, la ricerca del nuovo, la sete
di conoscenze, la spinta al miglioramento
e la consapevolezza che «chi
non si muove è perduto», a portarci
avanti. Ed è questo il tipo di sfide che
nutrono la nostra energia e soddisfazione,
quelle che determiniamo noi.
C'è però anche un altro tipo di sfida:
quella che ci viene imposta, che si
staglia davanti a noi come una montagna.
Anche queste possono essere
di ordine personale e professionale.
Dobbiamo affrontare queste sfide
dando prova di impegno, d’apertura
al cambiamento, di spirito imprenditoriale.
Anche di realismo, sì. Non
sempre siamo noi a influenzare questo
tipo di sfide, bensì dobbiamo sottoporci
a contingenze dettateci dai
nostri partner, dai nostri clienti e da
tutto il nostro entourage.
Ulrich Gygi vuole passare all’azione e reagire quanto prima alla crescente pressione esercitata sulla Posta.
La Posta spiega come mai anche nei prossimi anni
sarà costretta a tagliare costantemente posti di
lavoro. Il direttore generale Ulrich Gygi fornisce i
motivi in tutta trasparenza, svela come intende
procedere e accenna a come pensa di sostenere e
motivare il personale.
La Posta dovrà davvero costantemente
sopprimere impeighi?
Sì, ma non è una novità. Già negli ultimi
due anni abbiamo ridotto l’effettivo
del personale a causa della
diminuzione delle quantità.
Sono sempre più numerosi
i concorrenti come DHL,
DPD, corrieri in bicicletta o
altri trasportatori privati
che si disputano il sempre
più ristretto mercato degli
invii per corriere, degli invii
espresso e dei pacchi. La
posta elettronica sostituisce
le lettere in misura sempre
maggiore. Per questo settore
abbiamo in mano delle
cifre: una diminuzione del
10% significa una perdita
di 1000-1500 impieghi.
Concretamente, in che ambito
verranno tagliati i posti?
Saranno principalmente toccati i classici
settori postali: lettere, pacchi, espressi
e invii per corriere nonché la rete degli
uffici postali. Alla luce di questa realtà
faremo tutto il possibile per creare nuovi
impieghi. Ciò sarà possibile fra l’altro
in seno a PostFinance, in varie società affiliate
come MailSource, o negli affari
internazionali. In alcuni di questi settori
sono richieste qualifiche simili a quelle
dei settori postali classici, così da permettere
ad un certo numero di persone di
ritrovare un nuovo impiego accettando
nuove sfide. In altri casi, purtroppo, il trasferimento
di know-how non sarà possibile.
I nuovi impieghi non potranno compensare
completamente le soppressioni
di posti nei settori tipicamente postali.
Come fa a giustificare un’ulteriore
soppressione di impieghi quando la
Posta genera oltre 200 milioni di utili
all’anno?
«Le misure di
compensazione
a favore del
personale coinvolto
sono più
facili da attuare
fintanto che la
Posta rimane
un’azienda
sana.»
Se la Posta intende rimanere
sana, deve adattarsi
costantemente alla
domanda, altrimenti
l’utile si ridurrebbe a
zero nel giro di uno o
due anni. Inoltre le misure
di compensazione
a favore del personale
coinvolto sono più facili
da attuare se la Posta
genera utili ed è ben affermata
sul mercato.
Sarebbe catastrofico rimandare
gli indispensabili
adeguamenti fino
a quando non ci rimanesse più alcun
margine di manovra.
Cosa vi spinge a voler negoziare un
nuovo contratto collettivo di lavoro?
Molti settori della Posta
operano già ora in libera
concorrenza, come
da quest’anno PostaPacchi
e altri che seguiranno.
L’attuale CCL non è
sufficientemente adatto
a tale realtà. Dobbiamo
avvicinare le nostre condizioni
di assunzione a
quelle vigenti fra la concorrenza
nei vari settori e
nelle varie regioni. Non serve a nulla
avere le migliori condizioni del mercato
se non si ha più lavoro a causa di clienti
che preferiscono rivolgersi a concorrenti
meno cari.
«Chi sa dar prova
di iniziativa
personale e
apertura al
cambiamento
ha delle chances
migliori.»
Ma il prezzo da solo non può essere
l’unico criterio, no?
È certamente molto importante anche
la qualità. Per questo aspetto la Posta ha
le carte in regola, ma non
è l’unica. La Deutsche
Post con DHL e la Posta
francese con DPD se la
cavano benissimo.
I salari alla Posta sono
ancora troppo alti?
Non è tanto il salario in
sé ad essere determinate
quanto più le condizioni
di assunzione nel loro insieme.
Prendiamo ad
esempio i conducenti del
settore privato: lavorano
circa quattro ore più dei
nostri e hanno mediamente
una settimana di vacanza in meno.
Questo aspetto rappresenta da solo
il 12-13% dei costi salariali! La soluzione
previdenziale confortevole, il
mantenimento del salario superiore
alla media, la gamma di indennità e
prestazioni varie provocano dei costi di
personale elevati rispetto a quelli della
concorrenza, che si ripercuotono sui
prezzi. Più passa il tempo e più peggiorerà
la nostra posizione sul mercato. Se
vogliamo conservare il maggior numero
d’impieghi possibile dobbiamo per
forza acquisire una maggiore
flessibilità. Comunque
sia, ci preme rientrare
anche in futuro
fra i datori di lavoro con
la produttività migliore e
le condizioni di assunzione
più attraenti.
«Per quanto
concerne le
condizioni di
assunzione e la
produttività,
tvogliamo
rientrare fra
i migliori del
settore anche
in futuro.»
Foto: Keystone
Più flessibilità si traduce
con più lavoro per
un salario minore?
Per quanto possibile, vorrei non dover
toccare i salari nominali. Dobbiamo
tuttavia trovare soluzioni che ci consentano
di continuare ad essere redditizi.
Dobbiamo affrontare questa problematica
con i sindacati. Il processo sarà molto
esigente per entrambe le parti. Una
maggiore flessibilià è sinonimo di cambiamenti
per il personale, devo ammetterlo.
Per me una cosa è
certa: la salvaguardia di
posti di lavoro a lungo termine
è la più impellente
delle mie priorità. Non è
per qualche misura dolorosa
ma necessaria che
possiamo permetterci di
perdere di vista la visione
generale!
Come farà a ridare ai
collaboratori disorientati
la motivazione necessaria
affinché si mobilitino
per il bene della
Posta, quando invece
stanno temendo di perdere il loro
posto di lavoro?
Finora abbiamo saputo dimostrare di
avere sempre buone soluzioni da proporre
al personale. I nostri piani sociali
sono esemplari. Chi sa dar prova di
iniziativa personale e di apertura al cambiamento
ha delle chances migliori. Lavoriamo
in stretto contatto con i sindacati
e non pianteremo in asso nessuno.
Una soppressione di impieghi così
massiccia è davvero attuabile?
In questi ultimi anni Swisscom ha
soppresso circa 10 000 posti di lavoro,
le FFS quasi altrettanti – sebbene il volume
di trasporti fosse in aumento. La
Posta soggiace alle medesime regole
economiche e di conseguenza non può
sottrarsi a simili adeguamenti dell’organico.
La nostra azienda è senz’altro
in grado di gestire socialmente una diminuzione
dell’effettivo del personale
di una certa portata. Per riuscirci conto
sull’appoggio dei nostri partner – poiché
invero questi tagli riguardano tutti:
la Posta, il suo personale, i sindacati e il
mondo politico.
Intervista: Michael Flückiger
La Posta Svizzera si trova davanti a
una nuova ondata di sfide: il settore
Mail deve adeguarsi alle nuove condizioni
del mercato e compensare,
insieme alle unità «Rete postale e
vendita», PostaPacchi e ExpressPost,
la retrocessione del volume d'invii.
La Posta ha approvato proprio al momento
giusto la strategia di vendita
sovraunitaria, poiché, a detta di
Frank Marthaler nell’intervista in questo
numero, se non riusciamo a vendere
niente non avremo neppure
niente da smistare e recapitare. In
questo contesto è senz’altro una
buona notizia quella che SPI ha preso
piede in Svezia e che il settore di attività
Logistics sta diventando un settore
aziendale agile, che sarà leader
delle soluzioni logistiche globali in
Svizzera.
Queste sono solo alcune delle sfide
della Posta che, care lettrici e cari
lettori, troverete descritte nel presente
numero del giornale del personale.
Buona lettura.
giebelg@post.ch
Domanda
del
mese
Cosa ne pensate
dell’espansione
della Posta Svizzera
all’estero?
I vostri contributi verranno pubblicati
a pagina 15 del prossimo numero.
Per i criteri, si veda a pg 15.

4 La Posta n. 1/2004 Service House
«Immobili» sotto stretta sorveglianza
Facility
Management
Già da qualche anno nei paesi industrializzati
si parla molto di potenziale
di risparmio nella gestione
degli immobili e nel «facility management».
Le cifre riguardanti i
possibili risparmi si aggirano intorno
al 30% dei costi e il potenziale
maggiore si registra negli immobili
pubblici. Anche la Posta si interessa
a questo fenomeno. In questi
ultimi anni ha infatti cercato di ottimizzare
regolarmente il proprio
Facility Management, tanto che da
qualche tempo, grazie al progetto
VERIN, la gestione degli immobili
è stata centralizzata. Nell’ambito
del Facility Management la Posta
rispetta le norme internazionali
DIN. La gestione commerciale degli
immobili viene assunta dall’unità
Immobili Posta (IM), che incarica
ufficialmente Service House
Posta (SH) dell’amministrazione
infrastrutturale dei circa 4400 edifici
dell’azienda. Essi rappresentano
una superficie complessiva di
2,8 milioni di m 2 .
È tutto a posto? Uno dei tanti incarichi di Willi Müller, collaboratore di Service House presso la sede centrale della Posta a Berna, è quello di controllare la durezza
dell’acqua tramite l’aggiunta di una sostanza chimica.
Foto: Michael Flückiger
Con il progetto VERIN la Posta effettua risparmi dell’-
ordine di milioni di franchi nell’ambito della gestione
immobili. I lavori di manutenzione e pulizia, di cui in
passato si occupavano singolarmente le unità, vengono
man mano scorporati a Service House, dove vengono
gestiti in modo più efficiente.
L’unità Immobili (IM) assume su scala
nazionale la gestione commerciale
dei circa 4400 immobili della Posta. Ma
non appena si tratta di mettere mano ad
un utensile o a un apparecchio per la manutenzione
o la pulizia, si affiderà
esclusivamente ai collaboratori di Service
House, unità titolare del contratto
di prestazioni. Al momento, nel servizio
di gestione tecnica e infrastrutturale
degli immobili della Posta lavorano
circa 2800 collaboratori e collaboratrici
che si dividono 900 posti a tempo pieno.
Fino a poco tempo fa non era inusuale
che alcune unità assumessero personale
di servizio per conto proprio,
senza alcun coordinamento e per dei
brevi periodi. Ciò risultava poco efficace
dal profilo dei costi.
Più personale grazie a VERIN
Service House sostituirà infine i suoi
processi obsoleti. «Verbesserung in der
Instandhaltung», ovvero «Miglioramento
della manutenzione degli edifici»,
in breve «VERIN» è il nome del
progetto che, tramite la centralizzazione
amministrativa, ha ottimizzato la gestione
degli immobili. VERIN è iniziato
nel 2002 e dovebbe terminare nel corso
dell’anno. Nel 2003 il progetto ha già
consentito di risparmiare circa 5 milioni
di franchi. Il primo interessato è il personale
addetto alle pulizie, che sarà trasferito
nell’unità Service House. Al momento
il personale di pulizia/servizio di
manutenzione viene trasferito gradualmente
nelle regioni Ovest, Berna, Lucerna,
Est e Sud di Service House. I
meccanici, gli installatori di sanitari e
gli elettricisti, invece, fanno già capo da
qualche tempo a questa unità e verranno
direttamente intgrati nella nuova organizzazione.
Ottimizzare centralizzando
Il personale finora impiegato presso
le unità svolgerà d’ora in poi il medesi-
mo incarico di prima, solo che andrà
gradualmente a far capo all’unità Service
House, che al termine del progetto
finirà per avere 3000 persone occupanti
1100 posti a tempo pieno.
Migliore occupazione
Quando VERIN sarà concluso, Service
House s’impegnerà a ridurre progressivamente
il proprio effettivo addetto
alla gestione delle infrastrutture
attraverso il normale flusso di personale,
che è del 5%. Il lavoro sarà ripartito
fra meno persone, cosa che si tradurrà
in orari più lunghi per il personale addetto
alle pulizie. Tali adattamenti interverranno
entro il 2007 e l’organico di
Service House, che si aggirerà intorno
alle 700 unità di personale, sarà a quel
punto meglio commisurato alle effettive
esigenze dell’azienda.
Michael Flückiger
Le prestazioni
offerte da
Service House
Gestione tecnica degli immobili
(GTI)
Manutenzione tecnica degli impianti
operativi e infrastrutturali
(manutenzione, ispezione, aggiornamento),
documentaione, modernizzazione,
assortimento, trasformazione.
Gestione infrastrutturale degli
immbili (GII)
Servizio di pulizia, servizio di
giardinaggio, servizio domestico,
cura invernale, eliminazione dei
rifiuti, riciclaggio, traslochi.
Servizi tecnici e progetti
Trasformazione e ripristino, pianificazione
elettrica, riparazione del
piccolo materiale rotabile di Post-
Mail, manutenzione di apparecchi
elettrici; servizio di picchetto, trasloco,
servizio mobiliare, consulting,
installazioni di sicurezza, piscin
a, logistica dei contenitori per
SPI con pezzi singoli.
Domande a Walter Etter, responsabile Service House Posta
Il Suo stato maggiore di otto collaboratori
è sufficiente per attuare
VERIN?
Siamo organizzati in modo molto
rigoroso. In un mercato così conteso
come quello della gestione tecnica e
infrastrutturale degli immobili, una
buona organizzazione e una gestione
snella sono indispensabili. Certo approfittiamo
del fatto che il nostro
committente, l’unità Immobili, si incarica
di numerosi contratti con le varie
unità. Abbiamo firmato con IM tre
contratti che regolano i dettagli relativi
alla gestione tecnica e infrastrutturale
non ché all’amministrazione
degli offetti, in modo da poterrivolgere
la nostra attenzione al nostro core
business.
VERIN ha permesso di potenziare
l’efficacia e di ottimizzare i costi
nella gestione degli edifici. La
grande dispersione degli immobili
in tutto il paese costituisce un
problema?
È proprio perché la Posta possiede
circa 4400 edifici in tutta la Svizze-
ra che è importante essere ben organizzati
e pianificare efficacemente i
lavori di gestione degli stessi. Per garantire
la piena occupazione dei nostri
collaboratori attivi nelle regioni,
partecipiamo – con esito abbastanza
positivo – a gare di appalto esterne alla
Posta. A Neuchâtel per esempio
abbiamo ottenuto il mandato di pulizia
di un edificio cantonale situato di
fronte alla stazione, proprio accanto
alla Posta. Nel settore degli edifici
pubblici ci rimane ancora un certo
margine di potenziale da sfruttare.
Walter Etter ha in mano tutte le carte per attribuire ai collaboratori di
Service House anche mandati esterni.
Service House Posta è competitiva?
Quali sono i suoi punti di forza?
Siamo uno dei maggiori operatori
del settore, presenti in tutta la Svizzera
e pertanto interessanti per quei
clienti che a loro volta hanno filiali
in varie regioni. Questo tipo di clienti
da noi può ottenere tutti i servizi da
una sola fonte. Inoltre, rispetto ai circa
3000 altri operatori del mercato,
vantiamo un tasso di fluttuazione del
personale addetto alle pulizie del 5%,
contrariamente ad alcune altre aziende
dove può raggiungere il 100%. È
ovvio che più tale fluttuazione è bassa,
più la qualità delle prestazioni di
servizio è elevata. Nel settore della
gestione infrastrutturale degli immobili,
ci stiamo pienamente dedicando
all’attuazione del progetto VERIN.
L’aumento dell’efficienza che tale
progetto persegue ci consentirà di diminuire
i costi per portarli ad un livello
conforme al mercato.
E quali sono i vostri punti forti nell’ambito
della gestione tecnica?
La scorsa primavera in questo ambito
abbiamo vinto la gara d’appalto
OMC dell’unità Immobili. Siamo
stati preferiti ad altri perché abbiamo
offerto il migliore rapporto qualitàprezzo
e siamo riusciti ad affermarci
nei confronti di concorrenti forti. I
nostri tecnici e artigiani dispongono
di un solido know-how, sono ben organizzati
e offrono un eccellente rapporto
qualità-prezzo. Con 250 unità
personale suddivise in tutta la Svizzera,
siamo un partner ideale per
mandati esterni. I clienti esterni possono
fare appello a tutta la gamma di
servizi Service House, sia per lavori
di manutenzione e riparazione che
per la pulizia di immobili, il tutto da
una sola fonte. Si tratta di un vantaggio
economico non indifferente sia
per la Posta che per i suoi clienti.

Attualità
La Posta n. 1/2004
5
Dall’ «autoimmobile» all’automobile
Sotto il marchio Mobility Solutions il Management veicoli
della Posta non solo intende ottimizzarne l’acquisto, la
manutenzione e la riparazione, ma soprattutto proporre
soluzioni innovative. Il CarSharing dovrebbe permettere
in futuro di sfruttare meglio i mezzi di trasporto.
Il 1° gennaio 2004 le unità PostaPacchi
e Trasporto di invii postali sono state unificate.
Nel corso della fusione il Management
veicoli della Posta, cui è stato attribuito
il nuovo nome di
Mobility Solutions, è diventato
un’unità organizzativa
indipendente in seno
a Logistics, che mette
a disposizione delle varie
unità postali i veicoli necessari.
Il Responsabile
di Mobility Solutions,
Martin Lochbrunner, illustra le idee innovative
e la necessità di un cambiamento
di mentalità nel settore mobilità.
Quali novità sotto il marchio inglese
Mobility Solutions?
La Posta è il fornitore numero uno nel
settore della mobilità in Svizzera. Intendiamo
adempiere a tale compito non
soltanto attraverso le dimensioni del nostro
parco veicoli e l’impegnativa amministrazione
e manutenzione dei veicoli
stessi in tutte le regioni del paese,
ma anche mirando chiaramente ad offrire
soluzioni innovative. Finora ci siamo
concentrati prevalentemente sui
mezzi di trasporto ed il loro funzionamento;
un mezzo non significa però automaticamente
mobilità.
Quali gli ulteriori elementi decisivi
della mobilità?
Cifre e fatti
«Il gran successo
di Mobility Car-
Sharing determinerà
la direzione
di marcia.»
Per mobilità s’intende in primo luogo
movimento ed il nostro mercato è decisamente
in movimento da cinque anni a questa
parte; dati attuali lo dimostrano. I limiti
della crescita in questo
settore saranno ben presto
raggiunti. Molte strade sono
giunte sin d’ora ai propri
limiti di capienza.
L’ambiente ne soffre, come
pure l’economia, a
causa dell’intasamento
delle principali vie di trasporto.
Inoltre la mobilità causa costi sempre
maggiori, basti menzionare la TTPCP,
la tassa sul CO2, le imposte, le targhe cantonali
ed i collaudi più complessi.
Come intende controllare i costi?
Se vogliamo stare al passo con l’evoluzione
in corso, dobbiamo produrre in
modo più efficiente ed economico. Ciò
comporta tra l’altro la ricerca di nuove
soluzioni atte ad ottimizzare lo sfruttamento
dei veicoli. Soluzioni che, va sottolineato,
richiedono per molti aspetti
un cambiamento di mentalità da parte
dei collaboratori.
La Posta si muoverà ulteriormente
in direzione CarSharing?
Il gran successo di Mobility CarSharing
determinerà la direzione di marcia.
Vi sono sempre più privati che desiderano
usufruire di una macchina solo
Targhe cantonali: 26 cantoni impongono
26 regolamenti diversi.
Presso la Posta Svizzera vengono
utilizzati attualmente circa 20 000
veicoli. La Posta dispone quindi del
maggior parco veicoli delle aziende
svizzere. In cifre: i collaboratori postali
si avvalgono di 7000 ciclomotori,
5000 rimorchi per ciclomotore,
5500 automobili e furgoni, 450 camion,
650 autobus, 1300 veicoli
speciali (ad es. elettrici), 300 rimorchi
oltre che d’innumerevoli biciclette,
motorini e rimorchi per bici.
Presso i circa 100 distributori
completamente automatizzati della
Posta vengono prelevati annualmente,
nel corso di 1,2 milioni di
prelievi, circa 25 milioni di litri di
benzina e 30 milioni di diesel povero in
zolfo. Grazie al volume elevato, il combustibile
può essere fornito a prezzi molto
convenienti. Attraverso la sostituzione
continua dei vecchi veicoli poco redditizi
e la concentrazione su pochi tipi,
negli ultimi anni Mobility Solutions ha
raggiunto un essenziale ringiovanimento
ed una standardizzazione del
parco veicoli postale, che hanno contribuito
all’ottimizzazione dei costi.
11 manager della rete e manager partner
regionali gestiscono le rimesse postali
e quelle con cui è stata stabilita una
collaborazione in tutta la Svizzera, assicurando
al contempo il contatto con i 26
uffici cantonali della circolazione. I manager
fungono inoltre da persone di
contatto per la clientela per qualsiasi domanda
concernente la mobilità.
L’innovazione in lui è innata: il Responsabile di Mobility Solutions, Martin Lochbrunner, intende dare il buon esempio
con le proprie visioni.
quando ne hanno veramente bisogno,
pensando da un lato al portafoglio e dall’altro
all’ambiente. In media un veicolo
viene utilizzato in Svizzera solo al 3
per cento circa o solo durante circa 10
giorni l’anno. I restanti 355 giorni è posteggiato
in un parcheggio, il che causa
costi supplementari. Anche alla Posta
molte automobili sono prevalentemente
delle «autoimmobili»; una realtà che
può essere modificata.
In cosa consistono concretamente le
nuove soluzioni?
Attualmente stiamo realizzando con
successo un progetto pilota di CarSharing
per addetti al recapito. Essi utilizzano
durante il tempo di lavoro veicoli
Mobility, che il pomeriggio e la sera sono
invece a disposizione di utenti Mobility
privati. Una soluzione
innovativa che riduce
i costi per mezzo e
conviene già a partire da
10 chilometri al giorno.
Per tale motivo intendiamo
ampliarla ulteriormente.
Intensificheremo
anche la collaborazione
con Mobility CarSharing. Grazie
al modello Topolino per gli automobilisti
assidui e gli addetti al recapito come
pure ai veicoli Mobility per i collaboratori
o quali mezzi di servizio sviluppiamo
per la Posta dei prodotti completamente
nuovi e convenienti.
A quanto ammonta approssimativamente
il potenziale di risparmio?
«Guardo al futuro
di Mobility
Solutions con
molto ottimismo.»
Calcolando un onere complessivo di
circa 200 milioni di franchi annui per l’uso
dei 20 000 veicoli in totale, il potenziale
ammonta a più milioni l’anno. Una
gestione più efficiente dei nostri mezzi di
trasporto non costituisce però l’unico potenziale
di miglioramento. Attualmente
rendiamo più efficaci anche le nostre
strutture di superficie attraverso la riorganizzazione
della rete delle rimesse.
Quindi attualmente diminuite i costi
di manutenzione e sopprimete posti
di lavoro?
L’anno scorso otto delle nostre rimesse
sono scomparse. Per i collaboratori,
dei quali alcuni sono stati ripresi da rimesse
con cui collaboriamo o da nuovi
fornitori di servizi, abbiamo elaborato un
piano sociale. Molti hanno già trovato un
nuovo posto di lavoro al
di fuori della Posta. Per la
fine del 2003 le autorimesse
di Bienne e Briga
sono state inoltre esternalizzate
tramite management
buy out. I responsabili
si sono resi indipendenti
e fungono attualmente
da partner della Posta. Nel corso
della collaborazione futura potremmo
approfittare del loro know-how.
Èsoddisfatto dell’evoluzione dell’ultimo
anno d’esercizio?
Ho già menzionato la ristrutturazione
della rete di autorimesse. Abbiamo
gestito bene anche la sostituzione
delle targhe di tutti i veicoli postali con
Martin
Lochbrunner
Martin Lochbrunner (46), diplomato
in gestione commerciale SSGC,
padre di tre figli e residente a Laupen
(BE), è impiegato dal 1988 presso la
Posta. Dal 1999 è responsabile dell’attuale
unità Mobility Solutions.
targhe cantonali in base ad una nuova
regolamentazione, che rende più difficile
e costoso il trasferimento dei mezzi
di trasporto da un cantone all’altro.
Inoltre non gestiamo più un ufficio della
circolazione proprio. Le relative mansioni
vengono ora svolte esclusivamente
dai 26 uffici cantonali. Non possiamo
più collaudare la maggior parte dei
veicoli, ma dobbiamo presentarli al cantone,
il che causa alcune difficoltà.
Quali sono i punti centrali dell’evoluzione
futura?
Guardo al futuro di Mobility Solutions
con molto ottimismo. La mobilità costituisce
un fattore economico centrale, la
cui problematica si accentuerà maggiormente
nei prossimi anni. Disponiamo di
idee innovative e convincenti, atte a sviluppare
ulteriormente la nostra mobilità
tenendo conto dei cambiamenti economici
e sociali. Sono pertanto convinto
che, in quanto principali fornitori di servizi
di mobilità in Svizzera, siamo in grado
di partecipare in prima linea ai processi
d’innovazione.
Intervista e foto: Michael Flückiger
Programma delle manifestazioni 2004
Evento Località Data Evento Località Data
Sport
Disco su ghiaccio
All Star Weekend Berna 23./24.1.
Lega nazionale A & B
premiazione PostFinance Top Scorer Berna 25.2.
Play-off 2.3. ca. metà aprile
Qualificazioni per la lega 27.3. ca. metà aprile
Nazionale:
Preparazione ai mondiali:
Skoda Cup Basilea 6.–8.2.
Svizzera – Svezia Zugo 6.4.
Svizzera – Svezia Sierre 7.4.
Svizzera – Danimarca Friburgo 15.4.
Svizzera – Danimarca Winterthur 17.4.
Campionato mondiale A Cechia 25.4.–9.5.
Gruppo D: CAN/FRA/AUT/SUI
Praga
Eventi PostFinance esclusi
Corsa
Frauenlauf Berna 13.6.
Seminari di preparazione Nottwil 27./28.3.
3./4.4. e 17./18.4.
Tennis
Swiss Indoors Basilea 23.–31.10.
Calcio
Swisscom Cup Zurigo e San Gallo 3./4.3. semi finale
Basilea
12.4. finale
Cultura
Festival internazionale di jazz Berna 6.3.–22.5.
Fiera internazionale del libro Ginevra 28.4.–2.5.
57° festival internazionale del film Locarno 4.–14.8.

6 La Posta n. 1/2004 Estero
Notizie
Nuove tariffe
postali
In base ad una nuova riorganizzazione
tariffaria, deliberata nel settembre
2003, nel 2004 verranno ribilanciate le
tariffe postali. In particolare viene ridotta
la tariffa base della Posta Prioritaria,
ovvero del prodotto postale più
utilizzato dalle famiglie. Il costo di una
spedizione per l'Italia di una lettera fino
a 20 grammi di peso con Posta Prioritaria
passa da 0,62 Euro a 0,60 Euro
(con una riduzione del 3%). Le lettere
fino a 20 grammi rappresentano i due
terzi del totale della Posta Prioritaria.
Le tariffe della Posta Ordinaria (utilizzata
soprattutto per la corrispondenza
commerciale) vengono rimodulate con
un aumento della tariffa base ed una ridefinizione
degli scaglioni di peso.
Viene inoltre introdotto per la prima
volta il meccanismo del «price cap»,
che lega le variazioni tariffarie al raggiungimento
degli obiettivi di qualità
fissati dal Regolatore. Le tariffe postali
erano ferme da più di sei anni; gli effetti
della manovra coprono solo parzialmente
la crescita dell'inflazione,
che nel periodo 1997-2002 è stata
dell'11,6%. L'impatto inflattivo della
manovra tariffaria è trascurabile e corrisponde
ad un aumento medio di spesa
di soli 2 Euro all'anno a famiglia. I
consumi postali delle famiglie italiane,
inoltre, rappresentano oggi lo 0,158%
dei consumi totali, ovvero 79 centesimi
ogni 500 euro di spesa. Le nuove tariffe
saranno bloccate fino al 2006. (...)
30 dic. 2003, Poste Italiane
Separazione di
unità d’affari
La Posta svedese si separa da alcuni
ambiti di attività che non hanno direttamente
a che fare con il mercato svedese
e le sue operazioni (Notizie KEP
50/03). Il consiglio di amministrazione
di «Posten AB» ha pertanto deciso
di vendere tutte le aziende con sede in
Polonia e nei Paesi baltici gestite dall’affiliata
della Posta «Swed-giro AB».
Per la Polonia si delinea un buyout del
management. La gestione degli affari
nei Paesi del Baltico verrà assunta dalla
Posta finlandese. Questa decisione
soddisfa tutti i parner interessati, dice
Agne Pettersson, responsabile Sviluppo
aziendale presso la Posta svedese.
Nel 2003 la Posta aveva venduto l’azienda
«Direct Link» in Belgio.
19 dic. 2003, notizie KEP n. 51/52
La Francia sul
banco di accusa
La commissione europea è dell’opinione
che la Francia non abbia rispettato
le direttive sulla liberalizzazione
dei servizi postali, dato che non ha
creato alcuna autorità indipendente di
regolamentazione per operatori postali,
contrariamente a quanto prevede
l’articolo 22 della prima direttiva postale.
La carica è ricoperta dal Ministro
dell’economia, che è anche responsabile
di determinati incarichi dell’azienda
pubblica «La Poste». Inoltre nel
2003 in Francia i servizi postali per lettere
di peso superiore ai 100 g, la cui
tariffa è pari a tre volte quella di una
lettera standard, non sono stati aperti
alla concorrenza. (...)
18 dic. 2003, Agence Europe
L’erosione del mercato delle lettere
La diffusione d’internet e l’enorme ottimizzazione del
suo uso da parte degli utenti lo faranno diventare
entro il 2020 un mezzo di comunicazione altrettanto
scontato del telefono oggi. Un’evoluzione che provoca
l’erosione digitale dei mercati delle lettere.
I documenti cartacei scritti in forma di lettera verranno utilizzati sempre meno anche perché
in futuro la loro memorizzazione e archiviazione digitale costituirà – anche per i privati
e le economie domestiche – sempre più la regola e non l’eccezione.
Foto: zVg
La maggior parte della comunicazione
e dell’informazione scritte si
svolgerà nel 2020 in forma digitale; la
lettera autografa personale diventerà
una vera rarità, assumendo un carattere
estetico d’eccezione, che esprimerà
un particolare apprezzamento del destinatario
da parte del mittente. La lettera
non verrà più trasmessa attraverso
apposite reti postali, bensì trasportata
quale documento espresso.
Invio elettronico diventerà la norma
La sicurezza delle firme digitali elettroniche
renderanno per lo più superfluo
l’invio di documenti legali su carta.
Le tecniche di trasmissione e rappresentazione
via internet hanno subito
un’evoluzione tale per cui la qualità
non rappresenta più un motivo di rinuncia
agli invii pubblicitari elettronici.
Il traffico dei pagamenti, le fatture,
gli estratti conto, ecc. non sono più spediti
in forma cartacea ma per via elettronica,
oppure resi accessibili elettronicamente.
La necessità di documenti
cartacei scritti diminuirà ulteriormente
anche perché la loro memorizzazione
e archiviazione digitale costituisce
maggiormente la regola e non l’eccezione
anche fra i privati e le economie
domestiche. Infine gran parte della comunicazione
scritta sarà sostituita dalla
comunicazione orale.
Volume delle lettere in forte diminuzione
Già attualmente il volume delle lettere
registra de facto una forte stagnazione
nei principali paesi industrializzati;
in alcuni – come ad esempio in
Svizzera – esso è già in diminuzione.
Le conseguenze di tale evoluzione si
manifestano, ad esempio per il mercato
tedesco, nel calcolo di una diminuzione
media annuale del volume delle
lettere del 4 %. Dei 20 miliardi d’invii
attuali non rimarrebbero nel 2020 che
10 miliardi, di cui giungerebbero dal
mittente al destinatario al massimo 3-4
miliardi quali lettere cartacee e dai 6 ai
7 miliardi quali invii ibridi.
Organizzazione più efficace delle reti
Il mantenimento di reti di trasporto
delle lettere complete su
tutto il territorio si farà
sempre più arduo a causa
della diminuzione del volume
e degli elevati costi
causati dalle reti di raccolta
e recapito, molte dispendiose
a livello di personale.
La possibilità d’allestimento
di reti complete
su tutto il territorio da
parte di fornitori concorrenti
non viene più presa in
considerazione. In una
prima fase le reti verranno
snellite e rese più efficienti.
Gli standard qualitativi
faticosamente raggiunti
negli anni novanta, espressi
prevalentemente negli
ottimizzati tempi di consegna
delle lettere, saranno
gradualmente ridimensionati.
La presa in consegna
ed il recapito verranno
unificati, la quantità delle
cassette delle lettere, dei
PostShop gestiti, ecc. sarà
ulteriormente diminuita.
Tali misure si rivelano però
insufficienti in definitiva.
Soppressione di monopoli
attuali
In seguito a prolungate
discussioni politiche e
forti resistenze da parte di
enti postali, sindacati come
pure governi e cittadini,
entro la fine dell’attuale
decennio in seno all’UE
i monopoli postali
ancora esistenti verranno
soppressi o ridotti alle loro
componenti più importanti.
Il problema e il suo
contesto hanno subito un
cambiamento radicale rispetto
alle tendenze di liberalizzazione
degli anni
ottanta e novanta del secolo
scorso. Originariamente
i settori riservati di
monopolio avrebbero dovuto offrire
agli enti postali statali uno spazio protetto,
politicamente garantito e temporalmente
limitato, al fine di facilitarne
la trasformazione in aziende private ed
il posizionamento nei confronti della
concorrenza. Nel frattempo la regolamentazione
politica è dominata dagli
elevati costi strutturali delle reti in seno
a mercati in forte diminuzione.
Separazione tra rete ed esercizio
La vecchia regolamentazione è sostituita
da vari regolamenti, atti a garantire
il mantenimento delle reti di trasporto
delle lettere sull’intero territorio:
Per tale ragione singoli paesi dell’UE
riprendono il modello della posta-lettere
americana, che regola l’accesso
esclusivo di un fornitore alle cassette
delle lettere dei destinatari, aprendo
contemporaneamente la rete a (tutti
i) fornitori concorrenti. In altri paesi
si sperimenta inoltre la separazione
gestionale di rete ed esercizio nel settore
della posta-lettere.
Posta-lettere nelle reti di pacchi ed
espressi
L’abolizione dei monopoli di trasporto
minaccia però la necessità stessa
di mantenere in vita le reti postali
tradizionali, costituite da cassette delle
lettere ed uffici urbani, come pure le
reti stratificate composte da centri di
raccolta, spartizione e distribuzione.
Ciò è dovuto al fatto che le reti della
posta lettere su supporto cartaceo possono
essere in gran parte integrate nelle
reti dei pacchi e degli invii espresso.
In tal senso la strategia dei maggiori
enti postali europei di accedere, nel
corso degli anni novanta, al servizio internazionale
dei pacchi e degli espressi,
si è rivelata lungimirante.
Quantitativamente rilevanti per il
traffico delle lettere sono già da tempo
non più la singola lettera bensì i volumi
elevati, inviati contemporaneamente
dallo stesso mittente. Una volta liberalizzato
il trasporto delle lettere, tali
volumi possono essere inviati dal
mittente ad esempio quali pacchi, raccolti
in mazzi spartiti per numero postale
d’avviamento. Fornitori di servizi
espresso o pacchi riprendono anche
altri invii della posta-lettere meno urgenti.
Le lettere urgenti vengono impostate
quali posta ibrida o trasportate
quali documenti, con garanzie di recapito
temporali, attraverso le reti dei fornitori
di servizi espresso.
Centri di stampa, spartizione e
recapito
I centri locali di stampa, spartizione
e recapito si rivelano in tal modo di centrale
importanza per il recapito delle
lettere. In essi le lettere giunte per pacco
o posta ibrida vengono stampate,
spartite in base ai giri di recapito e consegnate.
I locali centri di stampa e spartizione
sono in grado di trattare gli invii
della posta-lettere di vari serviceprovider.
A seconda del volume delle
lettere e della concorrenza, in una regione
si possono prevedere contemporaneamente
uno o più centri. I centri locali
non richiedono più un grande fornitore
di servizi nazionale, ma possono
essere gestiti in loco da varie imprese.
«Francobolli digitali» multifunzionali
Il segno di valore, il francobollo tradizionale
e le indicazioni di mittente e
destinatario applicate in caratteri ottici
sulla busta vengono sostituiti da
‚francobolli digitali’ multifunzionali.
Per le rimanenti lettere, che passano
per varie mani, si rendono necessari sistemi
tecnici universali, sottostanti a
norme e validi aldilà della singola impresa.
I francobolli digitali contengono
varie informazioni; in quanto risultato
dell’abbinamento di tecnologie
crittografiche e d’identificazione essi
vanno ben oltre i noti sistemi di codici
a barre. Una crittografia affidabile è indispensabile,
poiché non ogni informazione
memorizzata è destinata ad
ogni attore del processo a catena.
Helmut Deecke, Manner-Romberg,
Consulenza aziendale GmbH (MRU),
Amburgo (D)
Postbank: clienti
in aumento
Il numero di clienti della Deutsche
Postbank è passato a 11,5 milioni. Stando
a quanto reso noto dall’istituto prima
di Natale, negli ultimi due anni la
base clienti è stata ampliata di 1,5 milioni,
facendo della Postbank la maggiore
banca retail della Germania, seguita
dalla Deutsche Bank AG con 8,4
milioni di clienti e dalla Dresdner Bank
con 4,5 milioni di clienti.
18 dic. 2003, Handelsblatt–Genios
Colophon
Editrice
La Posta Svizzera
Comunicazione aziendale
Viktoriastrasse 21
CH-3030 Berna
Tel. 031 338 24 92; fax 031 338 07 70
E-mail: redaktion@post.ch
http://www.posta.ch
6° anno, n.1,
esce una volta al mese in tedesco,
francese e italiano.
Redazione
Michael Flückiger, caporedattore
Redattori tedeschi: Hans-Ulrich Friedli (hf),
Andreas Guler (ag)
Edizione francese: Antoine Saucy (as)
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Vendita / Logistica
La Posta n. 1/2004
7
«La vendita è il motore dell’azienda»
Nella sua seduta del 17 dicembre2003 la direzione del
gruppo della Posta Svizzera ha approvato la nuova strategia
di vendita. Con la nuova strategia di vendita la Posta
intende far fronte alla regressione del mercato. Il suo interesse
è inoltre quello di soddisfare immediatamente le esigenze
specifiche della clientela offrendo soluzioni da una
sola fonte. Abbiamo posto alcune domande a Frank Marthaler,
responsabile dell’unità Strategic Account Management
(SAM) nonché del Comitato tecnico Vendite.
Per ché la Posta deve vendere attivamente?
Le sue prestazioni non
sono di qualità sufficiente?
La qualità delle nostre prestazioni non
è in discussione. La vendita è ben più di
questo. Il mercato postale
europeo sta vivendo
una profonda mutazione:
da una parte i grandi
gruppi postali stanno assumendo
dimensioni europee
se non modiali;
d’altra parte stanno emergendo
moltissimi piccoli operatori di
nicchia. Il loro punto in comune è che
tutti sono interessati ai nostri clienti attuali.
In altre parole: la concorrenza è alle
porte. O, dal punto di vista dei clienti:
hanno finalmente la possibilità di scegliere!
Bisogna che scelga noi: è questo
il compito della vendita.
Cosa significa per la Posta questa
evoluzione del mercato?
Implica innanzitutto cambiamenti a
livello interno – oppure adattamenti all’evoluzione
del mercato. Da una parte
Frank Marthaler
in due parole
Frank Marthaler, 40 anni, dirige dal
1999 l’unità Strategic Account Management
(ex Key Account Management)
della Posta. Dopo la laurea a San Gallo
è stato responsabile del marketing e
della vendita presso EDS (Svizzera) SA.
Successivamente ha iniziato a lavorare
per la Posta. I suoi incarichi principali:
responsabile dei maggiori clienti della
Posta, costante sviluppo della vendita,
fra l’altro tramite la sua funzione di responsabile
del Comitato tecnico Vendite
nonché espansione dell’affiliata
Mailsource SA in nuovi mercati.
«La qualità delle
nostre prestazioni
non è in
discussione.»
occorre semplificare i processi, incrementare
la produttività e la flessibilità,
mentre dall’altra dobbiamo adattare
l’offerta di servizi in modo da poter offrire
le prestazioni e i prodotti capaci di
soddisfare le più svariate
esigenze, sia dei privati
ceh delle multinazionali.
I nuovi fornitori
di servizi primari simili a
quelli della Posta si sono
già aggiudicati un’apprezzabile
posizione nel
mercato e puntano sulla nostra stessa
clientela. Già oggi in alcuni settori siamo
ormai un operatore fra molti.
Un’organizzazione di vendita solida
deve aiutarci a convincere i clienti commerciali
che siamo il partner ideale per
loro.
La strategia di vendita della Posta è
stata elaborata di concerto con le
unità interessate. Ci spieghi...
La strategia di vendita appena approvata
poggia sul principio che la vendita
non va trattata separatamente dallo
sviluppo dei valori e della cultura
aziendali. Non bisogna tener conto solo
degli aspetti tecnici, ma integrare anche
nel minor tempo possibile aspetti
come l’evoluzione della cultura aziendale,
la capacità di accettare il rischio,
la paura del cambiamento o la tolleranza
degli errori. Dopo una decina di seminari
su questi temi eravamo pronti a
presentare il risultato del nostro lavoro
come squadra, con convinzioni e obiettivi
comuni.
Quali sono i punti cardine della strategia
di vendita ?
Gli obiettivi principali «Sostegno della
crescita organizzativa» e «Fidelizzazione
dei clienti giusti» vanno sostenuti
applicando le modifiche seguenti:
1. I 175 maggiori clienti su scala aziendale
vengono assistiti secondo metodi
e processi uniformi. Vanno fidelizzati
meglio alla Posta.
2. Per i piccoli e medi clienti verranno
introdotti a medio termine metodi di
consulenza clientela standardizzati.
I clienti possono così essere assistiti
in modo più mirato ed efficiente.
Va favorito inoltre un legame più
«la nuova strategia di vendita abolisce le barriere fra le unità. Creiamo un collegamento fra le singole
prestazioni di base e le offriamo in pacchetto.» Frank Marthaler, responsabile SAM del Comitato
tecnico Vendite.
stretto fra PV e le unità che gestiscono
i prodotti.
3. Intendiamo mettere in atto un sistema
di indici su scala aziendale, che consenta
di misurare e comparare meglio
l’efficienza e l’efficacia del nostro impegno
nella vendita. È ovvio che in settore
di monopolio non richiede uno
sforzo di vendita così intenso come
quello da fare in mercati dove vige
un’aspra concorrenza.
4. Il personale di vendita parteciperà a
formazioni mirate e sarà preparato ad
affrontare nuovi incarichi e ruoli.
Come funziona la collaborazione fra
le unità?
Il cliente non si cura di
come sia organizzata la
vendita internamente alla
Posta purché le varie unità
collaborino in modo
stretto e trasparente. Ciò
che i clienti apprezzano è
di avere a che fare con un unico interlocutore
e questo è uno dei vantaggi della
Posta; il cliente non vuole avere rapporti
con tutte le unità coinvolte in un dato
processo, bensì rivolgersi ad un’unica
persona di contatto che si occupi di tutto
e s’incarichi di far intervenire gli specialisti
competenti. La nuova strategia di
«In futuro la
vendita influirà
molto sulla
Posta.»
vendita abolisce le barriere fra le unità.
Con essa creiamo un collegamento fra i
servizi centrali della Posta e li proponiamo
sotto forma di soluzione completa.
Nemmeno il fatto che disponiamo di
un sistema di fatturazione trasprente interessa
al cliente, ma a noi facilita laa
collaborazione interna.
Quali sono le funzioni di SAM? E
quelle del Comitato tecnico Vendite?
Strategic Account Management si occupa
di assistere i 30 maggiori clienti
della Posta nonché tutto il settore vendite
per corrispondenza. Nell’ambito della
strategia di vendita abbiamo in un certo
senso assunto un ruolo
di pioniere, perché avevamo
la libertà necessaria
per introdurre nuove forme
di consulenza. A mio
avviso il Comitato tecnico
Vendite è una sorta di
ufficio servizi o una piattaforma
a disposizione di tutto il personale
di vendita della Posta, che può raccogliere
le sue idee, valutarne la pertinenza
ed eventualmente attuarle. Il comitato
ci consente di tessere una più
stretta rete fra le unità, di fare uno scambio
di esperienze e di agire anche trasversalmente,
in modo transunitario.
Quale sarà il futuro della vendita?
In futuro la vendita avrà un forte influsso
sulla Posta. Deve affermarsi
maggiormente quale motore dell’azienda
– sul piano del front office nei
confronti dei clienti e internamente come
«motore» del cambiamento. La sua
forza sta nel fatto che permette di sapere
quali siano le esigenze dei clienti.
Qual è il suo particolare desiderio
per quanto concerne la Posta?
Dobbiamo riuscire a trasferire il forte
legame emotivo che legava i clienti
alla Posta di ieri all’immagine della Posta
moderna e dinamica di domani. Ciò
ci darebbe una lunghezza di vantaggio
rispetto alla concorrenza. Vorrei inoltre
che i politici ci fornissero le condizioni
quadro che ci servono per riuscire
ad avere a livello europeo la privilegiata
posizione che abbiamo nel mercato
interno svizzero.
L’importante è poter contare su collaboratori
motivati, che si impegnano
per avere una Posta forte e sostengono
la vendita, perché se non vendiamo
niente non avremo più niente da spartire,
smistare e recapitare!
Intervista e foto: Gundekar Giebel
Mercato logistico: la Posta acquisisce BTL Logistics SA
La Posta Svizzera ha rilevato l'intero pacchetto azionario
di BTL Logistics SA rafforzando così la propria posizione
sul mercato logistico svizzero e internazionale. All'inizio
del 2004 BTL Logistics SA, in qualità di affiliata al 100%,
è stata integrata dal punto di vista organizzativo nel settore
di attività «Logistics» della Posta.
Dopo il rilevamento di Setz Gütertransport
SA del 1997, si tratta della seconda
acquisizione strategica della Posta
nel settore Logistica. La Posta Svizzera
rileva il 100 per cento delle azioni
di BTL Logistics SA e assicura in
questo modo il proseguimento dell'attività
di questa azienda ricca di tradizione.
BTL Logistics SA è nata dalla ditta
Brechtbühl SA fondata nel 1930 e og-
gi impiega circa 600 collaboratori. Il
sistema dei trasporti di BTL conta 220
veicoli.
Orientamento in via di definizione
Dopo il rilevamento di Setz Gütertransport
SA del 1997, si tratta della seconda
acquisizione strategica effettuata
dalla Posta allo scopo di assicurarsi una
buona posizione nel mercato logistico
estremamente sottoposto a concorrenza.
Grazie alla consociata Setz SA con sede
a Dintikon e punti d'appoggio a Dottikon,
Villmergen, Däniken, Cadenazzo,
Etagnières e Ginevra, la Posta Svizzera
è attiva con successo nei settori dei trasporti
e della logistica scorte. Setz SA
conta 600 collaboratori e vanta un sistema
di trasporto di circa 170 veicoli. Nelle
prossime settimane verranno definite
la collaborazione e l'orientamento di entrambe
le aziende Setz SA e BTL SA. A
tal proposito non è da escludere che per
motivi sinergici possa aver luogo una riduzione
del personale. Tuttavia, dati
concreti in proposito non saranno disponibili
prima dell'inizio del 2004.
Soluzioni logistiche globali
Il settore di attività «Logistics» della
Posta Svizzera comprende le unità «PostaPacchi»,
«ExpressPost», che il 1°
gennaio 2004 diventerà una società per
azioni, «Swiss Post NET SA» (Nachtexpress),
«ParcelLogistics SA», che offre
soluzioni individuali nell'ambito delle
merci piccole, «yellowworld SA» (efulfillment),
nonché la ditta di trasporti
«Setz Gütertransport SA» e ora «BTL
Logistics SA». Grazie alla vasta offerta
di servizi in determinati settori della catena
di creazione di valore, la Posta dispone
delle basi necessarie per poter operare
sul mercato in qualità di fornitore
globale di prestazioni logistiche. Il settore
di attività «Logistics» dispone di un
organico di 6270 persone e nel 2002 ha
registrato un fatturato di 1.235 miliardi
di franchi.
Per maggiori informazioni su BTL
Logistics SA e Setz SA si può consultare
internet ai siti www.btl-logistics.ch
e www.setz.ch
Un mercato in forte trasformazione
L'acquisizione si situa nell'ambito
della strategia d'offesa della Posta nei
confronti del mercato logistico svizzero
e internazionale in continua trasformazione.
Su questo mercato, che nel
2004 sarà completamento liberalizzato,
il settore di attività «Logistics» della
Posta Svizzera si pone come partner
globale per tutti i processi che hanno a
che fare con l'acquisto, la preparazione
e la distribuzione di beni. La Posta
mira a diventare uno dei fornitori di
prestazioni logistiche più importanti e
più grandi del Paese. L'acquisizione di
BTL Logistics SA rappresenta un ulteriore
passo in questa direzione.
Testo: Servizio stampa Posta

8 La Posta n. 1/2004 Notizie
Notizie
Biglietti della lotteria:
vendita record
Peter Thierstein, fattorino addetto al recapito
a Thierachern/BE, ha ottenuto un
notevole risultato nella vendita di biglietti
della lotteria. Facendo fruttare i suoi ottimi
contatti con la popolazione locale, ha
venduto centinaia di biglietti durante i giri
di recapito fra maggio e dicembre 2003.
Alla fine dell’anno scorso Peter Thierstein
aveva venduto l’equivalente di
11 000 franchi di biglietti, per la grande
soddisfazione del suo capo, Markus Wenger,
responsabile dell’ufficio postale di
Thierachern: «Sono molto felice che il
mio collaboratore sia riuscito in una tale
impresa e questo come volontario!» Alla
fine dell’anno ha ricevuto un contributo
finanziario a mo’di ricompensa dalle mani
di Beat Studer, manager di vendita.
Erich Schmid, PV
Giornale del personale
su CD-ROM
In che edizione del giornale è stato
presentato il francobollo dedicato ai
campionati mondiali di sci a St. Moritz?
E quello di Alinghi? Come si chiama
il postino che organizza escursioni
con la storica diligenza postale sul passo
del Gottardo? E qual è la varietà di
verme che ha seminato il panico nella
rete informatica della Posta? Queste ed
altre domande hanno un sapore un po’
retrò. E a ragione, perché si riferiscono
ad eventi dell’anno scorso, tutti riportati
su una pagina o l’altra delle 12
edizioni del giornale «La Posta» pubblicate
nel 2003. Può succedere che ci
si ricordi vagamente di un articolo in
cui si è certi di trovare un informazione
utile. Che fare in questo caso? Sfogliare
all’impazzata i dodici numeri
sperando di non averli già messi «al
macero»? Molto più semplice è cercarla
con il nuovo CD-ROM, appena
uscito. Come ogni anno, esso consente
di accedere a tutti gli articoli del
giornale nella loro impaginazione originale,
fotografie e tabelle comprese.
Costituisce perciò una cronaca preziosa
di tutti i temi di attualità trattati nel
corso del 2003 alla Posta. I documenti
sono registrati in formato pdf e possono
essere consultati tramite una ricerca
di testo intergrale. Il CD-ROM può
essere ordinato al prezzo di CHF 20.–
all’indirizzo seguente:
(ag)
Giornale del personale su CD-ROM 2003
Indirizzo per ordinazioni:
La Posta Svizzera
Comunicazione aziendale
Redazione giornale LA POSTA
casella postale, 3030 Berna,
fax 031 338 13 11,
e-mail: redaktion@post.ch
Sulla via del
direct marketing
L’opuscolo di PostMail dedicato ai
seminari di direct marketing primavera/estate
2004 è fesco di stampa. Con
lo slogan «Sviluppate il vostro direct
marketing» i Direct Marketing Center
della Posta propongono un programma
di seminari completo, dal mini seminario
alla formazione completa di pianificatore
di direct marketing. Oltre a
temi sempre molto attesi, gli interessati
troveranno numerosi seminari su
temi nuovi e interessanti. Il personale
della Posta ha la possibilità di partecipare
ai vari corsi e seminari con uno
sconto del 15 % sul prezzo di listino.
Un offerta unica che vale la pena di
sfruttare! L’opuscolo può essere ordinato
via internet al sito
www.posta.ch/directpoint, dove è disponibile
anche in formato pdf. Per informazioni:
tel. 0848 850 555. (PM)
Natale per la seconda volta
Con l'invio dei pacchi regalo entro il
24 dicembre il periodo natalizio per la
Posta Svizzera era lungi dall’essere
terminato: in collaborazione con la
Croce Rossa Svizzera e la SRG SSR idée
suisse l'azienda ha infatti promoss,
per la settima volta, la campagna «2
volte Natale».
Nel periodo dal 24 dicembre 2003 al
7 gennaio 2004 gli uffici postali hanno
preso in consegna e inoltrato gratuitamente
dei pacchi alla centrale del materiale
della Croce Rossa a Wabern,
presso Berna, dove dal 5 gennaio è in
corso la spartizione del contenuto dei
pacchi. Fino al 14 gennaio, giorno della
chiusura redazionale di questa pagina,
370 volontari avevano già spacchettato
ben 18 131 pacchi regalo, per un peso
complessivo di 80 776 kg, il che non
costituisce ancora la cifra definitiva.
L’anno scorso, nell’ambito dell’azione
«2 x Natale» la Croce Rossa Svizzera
(CRS) aveva ricevuto 66 374 pacchi per
un peso di 300 tonnellate.
La Posta Svizzera ha di nuovo trattato
efficientemente gli ingenti volumi
di pacchi natalizi: nel mese di dicembre
2003 il personale della Posta
ha trattato oltre 15 milioni di pacchi.
Anche nel periodo prenatalizio 2003
il personale della Posta Svizzera ha dato
prova di una straordinaria efficienza,
dimostrando di cosa è capace l’azienda:
nel periodo dal 1° dicembre fino a Na-
La Posta Svizzera si affida ai gusti
del pubblico per la scelta del francobollo
speciale dedicato alla Giornata
del francobollo. Anche questa
volta, infatti, sarà una giuria popolare
ad emettere il verdetto finale.
Il tema di quest’anno - in stretta relazione
con il luogo in cui si terrà la
manifestazione, il Comune zurighese
di Dietikon e la sua classica centrale
idroelettrica sulla Limmat - è «L’acqua,
fonte di energia». Nove grafici
di estrazione diversa si sono ispirati a
questo tema. Ne sono risultati una
molteplicità di bozzetti e trasposizioni
artistiche diverse, come testimoniano
i nove progetti presentati.
Alla chiusura redazionale 370 volontari avevano spacchettato presso la centrale del materiale della
Croce Rossa a Wabern ben 18 131 pacchi regalo, per un peso totale di 80 776 kg.
Foto: Keystone
Per bisognosi in Moldavia
L’organismo umanitario ridistribuirà
in parti uguali i regali raccolti a persone
bisognose in Svizzera e in paesi dell’Europa
dell’Est, in collaborazione con
le organizzazioni locali della Croce
Rossa. Nel 2004 l’accento sarà posto
principalmente sulla Moldavia, ma anche
sulla Bulgaria e la Bielorussia. I regali
saranno ridistribuiti in primo luogo
ad istituti per bambini, a persone anziane
che vivono sole e a famiglie numerose.
In Svizzera le persone in difficoltà
finanziarie, che ritengono di avere diritto
a tali aiuti, possono rivogersi alle
sezioni cantonali della Croce Rossa.
15 milioni di pacchi in dicembre
tale ha trasportato oltre 15 milioni di
pacchi. Il personale postale ha trattato la
maggior parte dei colli poco prima di natale:
il 17, 18 e 19 dicembre 2003. In
quei giorni di punta sono transitati oltre
un milione di pacchi per gli impianti di
spartizione ultramoderni dei tre centri di
spartizione di Daillens, Frauenfeld e
Härkingen e del centro pacchi di Zurigo-Müllingen.
In una normale giornata lavorativa
➊ Susanne Holthuizen ➋ Ueli Kaufmann e ➌ Werner Leu ➍ Theresia Nuber
David Bächtold
Ogni voto conta
Tocca al pubblico votare fra le nove
proposte in lizza per scegliere il bozzetto
più bello, ovvero quello che ispirerà
il francobollo speciale da 85 centesimi.
Si può votare in internet al sito
www.posta.ch/vernissage, tramite
cartolina postale o direttamente in uno
dei sei uffici filatelici della Posta Svizzera.
Tra tutti i partecipanti verranno
estratti a sorte bellissimi premi offerti
da PostFinance. L’ultimo termine di
partecipazione è il 31 marzo 2004.
Giornata del francobollo 2004
Il francobollo speciale verrà emesso
il 23 novembre 2004, poco prima
dell’inizio dell’esposizione della
Giornata del francobollo 2004, la
dell'anno viene impostato in media circa
mezzo milione di colli. A un trattamento
senza intoppi dell'enorme traffico
natalizio ha contribuito in modo essenziale
l'impostazione tempestiva e la
sempre migliore qualità dei pacchi (imballaggio
stabile, indirizzi corretti e
completi). Grazie alla collaborazione
dei clienti il personale della Posta ha dovuto
trattare manualmente meno invii
del solito.
(pd/hf)
La Svizzera sceglie il francobollo speciale
Si possono vincere i seguenti premi di
PostFinance e della Posta:
1° premio: Fondi Gialli a scelta del
valore di CHF 2000.–
2°+3° premio: Conti Gialli E-Deposito
con primo versamento di CHF 1500.–
4°–20° premio: album annuale «la collection
suisse 2003» del valore di CHF 58.–
➎ Martina Ott ➏ Walter Pfenninger ➐ Barbara Schärer ➑ Raphael Schenker ➒ Nick Zimmermann
«Limmattalphila 04», che si terrà dal
10 al 12 dicembre presso la Stadthalle
di Dietikon. La Posta Svizzera sarà
presente con un ufficio postale speciale
e un annullo speciale.
(Fonte: Intranet)
Il sorteggio del vincitore del concorso
avrà luogo in aprile 2004. Il vincitore/la vincitrice
verrà avvisata personalmente. La
consegna del premio e la premiazione del
bozzetto vincente avranno luogo in aprile
o maggio. L’equivalente dei premi non può
essere corrisposto in contanti. Nessuna corrispondenza
in merito al concorso. Le vie legali
sono escluse. I progettisti/le progettiste
partecipanti, il personale dell’unità Francobolli
e filatelia della Posta Svizzera e i loro
congiunti non possono partecipare al concorso.
Si può attribuire un solo voto.
Prodotti acquistati appositamente
Lanciata nel 1997 nell’ambito di
un’emissione radiofonica, l’idea di
raccogliere i regali superflui a favore
di persone che potrebbero averne maggiormente
bisogno ha subito avuto riscontri
positivi e trovato un fertile terreno
organizzativo. Le emittenti radiofoniche
SRG SSR idée suisse, partner
dell’operazione al fianco della Posta e
della Croce Rossa, nei loro regolari appelli
segnalano quali sono le merci appropriate
e quelle che lo sono meno.
Gli indumenti usati, per esempio, vengono
raccolti e ridistribuiti attraverso
altri canali.
La quota di doni utili o facilmente riutilizzabili
è aumentata considerevolmente
con gli anni, precisa la CRS. Il
suo incaricato della comunicazione,
Karl Schuler, spiega che i regali superflui
o ricevuti in duplice copia costituiscono
la metà degli invii. «Molte merci
sono evidentemente state acquistate appositamente
per essere donate in beneficienza».
Karl Schuler ritiene importante
che l’iniziativa serva ad aiutare
persone bisognose in Svizzera e in paesi
poveri e sconosciuti dell’Europa dell’Est.
In tal modo essi sentono che la-
Svizzera non li dimentica! (hf)
Logistics più
forte
Il settore d’attività Logistics della
Posta Svizzera continuerà ad evolvere
verso soluzioni logistiche globali:
Michel Kunz, membro della direzione
del gruppo e responsabile di Logistics,
passa la direzione operativa
dell’unità PostaPacchi, unità soggetta
a Logistics e finora gestita in
unione con il personale, al suo sostituto
Christian Fritz.
Con il quarantunenne
Christian
Fritz, la direzione
di PostaPacchi
viene assunta da
un esperto di operazioni
logistiche
di affermate capacità.
Christian
Fritz è stato infatti attivo nel settore della
logistica intercontinentale in Svizzera e
all’estero, prima di costituire e dirigere
Swiss Post NET SA, un’affiliata della Posta
Svizzera. Dal 1° gennaio 2003 ha lavorato
nell’unità Corporate Development
di Logistics, dove ha fornito un contributo
determinante alla fondazione di ParcelLogistics
SA. Dal 1°di agosto 2003 era
sostituto responsabile di PostaPacchi.
Michel Kunz,
membro della direzione
del gruppo
Posta, ha assunto
nel 1999 la
responsabilità di
PostaPacchi in un
periodo assai difficile.
Insieme ai
collaboratori di PostaPacchi è riuscito
a riconquistare la fiducia dei clienti e a
riportare in utile un bilancio che registrava
allora un deficit di centinaia di
milioni. Quale responsabile del settore
d’attività Logistics con le unità Posta-
Pacchi, SecurePost, Mobility Solutions,
ExpressPost SA, yellowworld
SA, Setz Gütertransport SA, Swiss Post
NET SA, ParcelLogistics SA, BTL Logistics
SA, il quarantacinquenne Michel
Kunz porterà avanti lo sviluppo
della Posta verso un operatore leader di
servizi logistici.
(pd)

PostMail
Posta da campo ad una svolta
La Posta n. 1/2004
9
Con «Esercito XXI» è stata
varata la più grande riforma
della storia per la nostra Difesa.
E con la fine del 2003
per la posta da campo è terminata
un'epoca iniziata decenni
fa: è stata infatti varata
la riorganizzazione dei
servizi postali per il personale
dell'Esercito. In occasione
del Rapporto sulla posta
da campo del 5.12 sono
intervenuti esponenti di primo
piano dell'Esercito, della
Posta e del mondo politico,
che hanno tracciato retrospettive
e illustrato le prospettive
che ci attendono.
«Per la posta da campo ogni consegna
è urgente. Funziona sempre in scala 1:1.
La posta da campo esiste da molti anni,
continua ad esistere e sarà una componente
futura irrinunciabile per il nostro
Esercito di milizia.» Con queste parole il
direttore della posta da campo, colonnello
Bernard Beyeler, ha aperto l'ultimo,
memorabile Rapporto della posta da campo
nell'epoca ormai conclusa di «Esercito
95». L'inizio del 2004 ha segnato una
delle più importanti pietre miliari nella
storia ultracentenaria della posta da campo.
Tutte le ultime 15 compagnie della posta
da campo ancora esistenti sono state
liquidate. Nella struttura di «Esercito
XXI» ora è il Servizio postale sulle piazze
d'armi a costituire la spina dorsale della
posta da campo. «Voi sarete i nostri futuri
ambasciatori (postali)» ha dichiarato
il colonnello Beyeler di fronte ai 34 sottufficiali
della posta da campo sulle piazze
d'armi. «Con una nuova filosofia, le vostre
competenze e le vostre capacità», ha
affermato, «saprete tenere alta la bandie-
Per la posta da campo ogni consegna è urgente; gli addetti operano sempre su scala 1:1. Ciò vale anche nell'Esercito XXI, in
cui ora il servizio postale sulle piazze d'armi costituisce l'ossatura professionale della posta da campo. Foto: H.-U. Friedli
ra della posta da campo anche nel nuovo
Esercito. Dal punto di vista professionale
svolgerete l'indispensabile funzione di
collegamento tra il personale dell'Esercito
e la popolazione civile.»
L'ultimo giorno di servizio
Per oltre 100 sottufficiali della posta
da campo il Rapporto del 5.12.2003, tenutosi
al Casinò di Berna, è stato un evento
storico. «Questo rimarrà un evento indimenticabile,
poiché per molti presenti
è l’ultimo giorno di servizio militare»:
così il colonnello Beyeler si è rivolto ai
suoi ufficiali, presenti quasi al completo.
Dei 100 ufficiali di posta da campo
che ultimamente risultavano ancora incorporati,
solo 5 operano ancora nella
posta da campo: il direttore della posta
da campo dell'Esercito, due ufficiali di
posta da campo nella formazione d'addestramento
Logistica e un direttore ciascuno
della posta da campo presso l'Esercito
e presso le Forze aeree.
La posta da campo in retrospettiva storica
Già nel XV secolo i messaggeri venivano
inviati dai comandanti di truppa verso i capoluoghi
confederali per portare le informazioni
sugli avvenimenti di guerra. Allo
scoppio della guerra franco-prussiana del
1870, con i trasferimenti delle truppe la
posta rimaneva nella maggior parte dei casi
inevasa. Su richiesta del comando dell'Esercito
del tempo, il Consiglio federale incaricò
la Posta Svizzera di istituire un servizio
di posta da campo.
Nel 1889 il Consiglio
federale emanò la prima
ordinanza relativa
a un servizio di posta
da campo organizzato
militarmente.
Durante la Prima
Guerra Mondiale il nostro
Esercito disponeva
di 27 servizi di posta
da campo. A quel tempo
gli addetti evadevano
oltre 64 milioni di
pacchi e 128 milioni di
lettere e giornali. A
questi si aggiungevano
anche circa 685 milioni
di spedizioni relative
al traffico postale
di prigionieri di guerra e internati stranieri.
Per adempiere a questa funzione la posta
da campo attivò nel 1916 speciali centri di
smistamento.
Nel periodo fra le due guerre mondiali la
posta da campo riuscì a inviare da 7 a 9 addetti
alla posta da campo per ogni reggimento
mobilitato. Per le brigate il numero
andava da 10 a 15, mentre per le divisioni
si giungeva addirittura fino a 50 uomini.
In occasione della mobilitazione del 1939
la posta da campo era meglio preparata.
Con lo schieramento del grosso dell'Esercito
vennero impiegate 40 unità di posta da
campo, dal 1940 per la prima volta con il
rinforzo di 125 donne dell'Esercito. Il traffico
postale dal 1939 al 1945 superò quello
della Prima Guerra Mondiale di oltre tre volte.
E ancora la posta da campo dovette occuparsi
dell'approvvigionamento postale di
90 000 soldati stranieri internati nel nostro
paese: per loro furono smistati 50 milioni di
pacchi e riempiti con materiale postale
19 000 vagoni ferroviari.
Complessivamente, poco prima della fine
del conflitto, cioè all'inizio del 1945, il numero
Centro di smistamento della posta da campo a Berna per le spedizioni a
prigionieri di guerra e internati stranieri in Svizzera nel 1916. Foto: zVg
di addetti dei servizi di posta da campo era di
2744 unità. A fini comparativi ricordiamo che
prima dello scioglimento delle 15 compagnie
della posta da campo a fine 2003, il numero
di addetti era di 1103 unità.
Nel 1948 fu introdotta la spedizione di
telegrammi in ambito militare.
Nel 1950 i primi aspiranti addetti alla
posta da campo frequentarono una scuola
ufficiali.
Nel 1967 la posta da campo attivò l'Ufficio
Svizzera, una specie di centralino informativo
telefonico militare. Ancora oggi questo
centralino risponde, dalla Caserma di
Berna, a 20 000 chiamate all'anno.
Nel 1977 entrò in vigore un nuovo sistema
finalizzato a integrare le unità di posta
da campo nelle zone territoriali. Le compagnie
della posta da campo vennero ridotte
da 48 a 28. Ciascuno dei 14 reggimenti
di approvvigionamento aveva a disposizione
fra una e quattro unità di posta
da campo.
Nel 1996, sotto il patrocinio dell'Organizzazione
per la Sicurezza e la Collaborazione
in Europa (OSCE), un contingente di
"berretti gialli" venne
impiegato in Bosnia-Erzegovina.
In tal modo
anche la posta da campo
svizzera fu rappresentata
a Sarajevo. Sebbene
i collegamenti della
posta civile fossero
interrotti, il servizio veniva
garantito due volte
alla settimana con la
posta da campo.
Nel 1996 fu condotto
un esperimento con
la scuola reclute di fanteria
di Bière durante il
campo di tre settimane
in Austria. Un giorno
dopo l'impostazione in
Svizzera, la posta con indirizzo
militare veniva consegnata ai soldati
svizzeri dislocati all'estero.
Da alcuni anni gli interventi all'estero sono
diventati una consuetudine: formazioni
corazzate in Francia, elementi delle Forze
aeree in Svezia o Gran Bretagna. La posta
da campo svizzera continua a operare ancora
oggi all'estero: essa approvvigiona
due volte alla settimana la truppa Swisscoy
in Kosovo. Con il sistema Posta-lettere e
Posta-pacchi nel 2000 e oggi con il progetto
REMA, nel marzo 1997 venne introdotto
il codice a cinque cifre nell'indirizzo
militare. Grazie a ciò oggi lettere e pacchi
con indirizzo militare possono essere smistate
a macchina.
Ancora garanzia di affidabilità
Posta ed Esercito sono fortemente collegati
fra loro tramite la posta da campo,
rispettivamente in qualità di fornitore e
cliente. Con Esercito XXI nulla cambierà
da questo punto di vista. «La posta da
campo è il biglietto da visita della Posta
durante il servizio militare. L'ottimo lavoro
della posta da campo influisce positivamente
anche sulla reputazione della
posta civile e quindi sul valore del marchio»
ha affermato il direttore generale
della Posta Ulrich Gygi di fronte agli ufficiali
in congedo. «Potete congedarvi
con la consapevolezza di avere svolto il
vostro dovere. E voi, ufficiali e sottufficiali
che rimanete nella posta da campo,
saprete adempiere alle vostre funzioni anche
nel moderno Esercito del futuro» ha
aggiunto. In un secondo tempo la rivista
per il personale si occuperà in maniera
dettagliata della formazione per le nuove
leve della posta da campo, nell'ambito
della scuola reclute di 18 settimane per le
truppe logistiche di Friburgo, e dei modi
in cui la posta da campo riorganizzata intende
affrontare le sfide del futuro.
«Chi non risica non rosica»
Oltre al direttore generale, anche il divisionario
Faustus Furrer, sottocapo di
stato maggiore dell'Esercito, e il consigliere
nazionale Peter Vollmer, direttore
dell'Unione dei trasporti pubblici e delle
Funivie Svizzere, hanno espresso parole
di riconoscenza ai presenti. Entrambi
hanno dato voce al proprio apprezzamento,
basato su positive esperienze personali,
per le prestazioni offerte da questo
servizio. Il divisionario Furrer ha
spiegato con quale gioia affronterà le sue
nuove mansioni di addetto alla logistica
all'interno dell'Esercito: «Ho preso una
decisione definitiva per il futuro, perché
intendo passare lì il resto della mia vita.»
E ha dato un consiglio agli operatori che
rimarranno a servizio nella posta da campo:
«Prendete le vostre decisioni. Assumetevi
la vostra responsabilità. Fate in
modo che i vostri uomini sappiano dove
va la nave e qual è il porto a cui volete approdare.
Spesso l'assenza di decisioni è
peggio di una decisione sbagliata. Chi
non risica non rosica».
In occasione di una tavola rotonda moderata
dal maggiore Fritz Affolter, quattro
addetti della posta da campo si sono
scambiati particolari ricordi e aneddoti
relativi al loro periodo di servizio. Questa
iniziativa è andata a integrare perfettamente
la relazione storica con cui il colonnello
Beyeler ha ripercorso, con parole
e immagini, le tappe più importanti di
oltre 100 anni di posta da campo.
Hans-Ulrich Friedli
Unità
Si scrive perfezionamento,
si legge futuro.
Come tenere il passo con le
modifiche del mercato del
lavoro? I corsi di perfezionamento
forniscono un
aiuto. Pagina 10
Un affare per tutti coloro
che vi aderiscono.
Da due anni Swiss Post
International punta maggiormente
sul franchising
in paesi con un importante
potenziale Mail. Pagina 11
Istituto finanziario
indipendente.
PostFinance intende profilarsi
meglio come istituto
di retail facendo leva su
una pregnante campagna di
comunicazione. Pagina 12
«Signora dei reclami»:
un epiteto calzante.
La collaboratrice specializzata
Monika Scheidegger
sa qual è il punto dolente
delle clienti e dei clienti di
Rete postale e vendita.
Pagina 13
Regioni
Un altro successo di
AutoPostale.
Dopo essersi aggiudicato il
mandato per la gestione dei
trasporti pubblici a Dole, in
Francia, AutoPostale può
fregiarsi di un altro successo
in Vallese. Pagina 16

10 La Posta n. 1/2004 Personale/Filatelia
Notizie
Fiere 2003:
bilancio positivo
Il 2003 termina con un bilancio soddisfacente
per l’équipe di vendita di Rete
postale e vendita (PV) Regione Nord-
Ovest, che ha partecipato alla Fiera di
Bienne, alla Fiera di Friburgo e alla Modhac
di La-Chaux-de-Fonds. Molti degli
oltre 55 000 visitatori di quest’ultimo
evento, svoltosi dal 24 ottobre al 2 novembre,
hanno fatto una sosta allo stand
di 40m 2 della Posta, dove hanno trovato
un’offerta sempre più diversificata. Il
team, composto da Gabriella Santomo,
Nadine Voelin, Sylviane Wipfli, Françoise
Dubois, Laurent Perret e Giancarlo Favre,
ha colto l’occasione per vendere numerosi
articoli informatici e di telefonia
mobile, senza dimenticare i biglietti della
Lotterie Romande. Ha inoltre registrato
l’apertura di numerosi Conti Gialli e di
Conti Gialli Deposito e trasmesso a Post-
Finance 34 dossier di Ipoteche e di Assicurazioni
sulla vita Gialle. Soddisfazione
anche a livello nazionale in termini
di presenza nelle manifestazioni commerciali
l’anno scorso: la Posta Svizzera
ha partecipato in totale a venti fiere. Con
l’obiettivo di motivare e di ottimizzare i
risultati, PV aveva organizzato un concorso
per designare il migliore team di
vendita dell’anno. La classifica finale si
rifaceva a vari parametri, fra cui il fatturato
realizzato, le ore di presenza allo
stand e la sua frequentazione.
Michel Cuanillon, PV/as
1° premio: buono viaggio di CHF 4000.-
Modhac, La Chaux-de-Fonds
2° premio: buono viaggio di CHF 1500.-
Fiera di Winterthur
3° premio: buono viaggio di CHF 1000.-
Artecasa, Lugano
«Partecipare per
capire»
«Partecipare per capire». Questo era
uno degli slogan che hanno accompagnato
gli incontri fra i trainer Focus a fine
2003 presso la sede centrale della Posta
a Berna: un'ottima occasione per uno
scambio di esperienze sulle attività di ciascuno.
I 15 partecipanti hanno apportato
nuovi input utili all'evoluzione di Focus,
lo strumento di gestione e qualificazione
della Posta, e hanno cercato di interpretare
i pertinenti risultati del sondaggio
PEZU 2003. Molti collaboratori tendono
a vedere in Focus un mero strumento di
regolazione del salario. Talvolta lo strumento
viene avvertito più come un peso
che non come un'opportunità. È comunque
opinione diffusa all'interno dell'organo
che vi sia un innegabile effetto positivo
sulla cultura gestionale e aziendale.
«Soprattutto per quanto riguarda la
qualificazione del personale, a livello di
addestramento rimane ancora molto da
fare» ha dichiarato Olivier Gross, responsabile
dell'organo specializzato Focus.
Questa tematica dovrà essere approfondita
nel corso del nuovo anno. «Ci
aspettiamo nuovi input nelle unità Focus
e Coaching con il nuovo metodo di scaglionamento»
afferma una soddisfatta
Corinne Camenzind, responsabile Consulenza
e Coaching presso l'unità Personale.
Con un coinvolgimento ancora più
diretto dei collaboratori nel processo di
elaborazione degli obiettivi dovrebbero
sicuramente nascere nuovi spunti. Verena
Thöni e Hans Peter Neukomm hanno
lasciato il pool dei trainer a inizio 2004
ovvero hanno cessato la propria collaborazione
con l'organo specializzato Focus.
Hans Peter Neukomm, (red. hf)
Il ricavato ai portatori
di handicap
Nell'ambito degli eventi culturali del
Gruppo artistico Posta/Swisscom tenutisi
a Magglingen nel novembre 2003 ha
avuto luogo anche un'asta di oggetti d'arte.
Con il ricavato della tombola e dell'asta,
il Gruppo artistico è stato in grado di
versare CHF 2000.– ciascuno alla Fondazione
Arché per le patologie neoplastiche
in campo pediatrico e all'iniziativa
«Pensa a me» finalizzata alle vacanze
di soggetti portatori di handicap. nk
Perfezionamento e futuro
Sempre alla ricerca di novità in ambito professionale: due collaboratrici della Posta a colloquio.
«Come faccio a tenere il
passo con le continue modifiche
del moderno mercato
del lavoro o addirittura
a procurarmi un piccolo
vantaggio competitivo?
Cosa devo fare per soddisfare
requisiti che diventano
sempre più complessi?» Un
aiuto da questo punto di
vista giunge dalla Posta e
dalla sua offerta di corsi di
perfezionamento.
Il sondaggio sulla soddisfazione dei
clienti 2003 mostra chiaramente che la
motivazione e la cortesia del personale
nei rapporti con i clienti sono indiscutibili
punti di forza della Posta. Proprio
su questi aspetti l'azienda sta puntando
con le sue proposte di perfezionamento
professionale. La Posta investe nel
futuro del proprio personale, che si trova
a competere su di un mercato del lavoro
sempre più flessibile.
Il futuro è già cominciato
Senza dubbio ciò che si è appreso sui
banchi di scuola è una componente importante
del successo professionale. Tuttavia,
quello che poteva essere giudicato
positivo in passato, non è automaticamente
valido oggi. Inoltre la grande quantità
di informazioni e le nuove competenze,
il vento sempre più rigido che spira sul
mercato e una clientela sempre più esigente
rappresentano complessivamente la
Calendario emissioni 2004
Prevendita:
2.3.2004
9.3.2004 Francobollo speciale
1.00 Centenario FIFA
Francobollo speciale
1.30 Cinquantenario UEFA
Cartolina postale
1.40 Cinquantenario UEFA
Francobollo speciale
1.80 Cinquantenario CERN
Blocco speciale
«La Svizzera
in bici»
2.00 2 francobolli da 1.00
Francobolli speciali
3.40 Comics – Titeuf
0.85 Primavera
0.85 Estate
0.85 Autunno
0.85 Inverno
Set di cartoline postali
2.80 Turismo in Svizzera
Lago di Zugo,
Lago di Brienz 2X1.40)
sfida maggiore a cui la Posta si sia mai trovata
di fronte. Chi investe già oggi nella
propria qualificazione, diviene una forza
lavoro particolarmente interessante che
domani potrà veramente agire sul mercato
del lavoro e non semplicemente reagire.
Proprio su quest'ultimo argomento,
nell'edizione di dicembre di «La Posta»
(15.12.2003, N.12, pagina 19) è stato pubblicato
un articolo esaustivo e illuminante
dal titolo «L'acquisizione di competenze:
come restare sempre aggiornati».
Formazione continua
La formazione continua rappresenta
quindi una necessità imprescindibile. La
specializzazione tecnica è un must, tanto
quanto lo sono la competenza direzionale,
sociale e personale che si evidenziano
nel rapporto quotidiano con collaboratori
e clienti. Ad es. sappiamo ascoltare e abbiamo
attitudine alla risoluzione dei problemi?
Sappiamo chiedere chiarimenti
Offerta di perfezionamento
2004
La concorrenza sempre più
aspra richiede al personale
competenza, pensiero e
comportamento imprenditoriali
nonché un profilo individuale
più articolato.
L’attraente e variegata offerta
di perfezionamento delle
unità Personale (P) e Information
Technology Services
(IT) risponde a tali attese.
Prevendita:
28.4.2004
6.5.2004 Francobolli speciali con
sovrapprezzo
5.50 Pro Patria
Piccoli edifici
di grande pregio
0.85+0.40 Padiglione del bagno,
Gorgier NE
0.85+0.40 Granaio di Oberramsern SO
1.00+0.50 Imbarcadero di Seeburg,
Lucerna LU
1.00+0.50 L’ossario, Gentilino TI
Francobollo speciale
Emil – Umore
0.85 Ding Dong Helvetia
Francobollo speciale
1.80 Zeppelin NT
Cartolina massimo
2.30 Zeppelin NT
Francobollo speciale
«Europa»
1.00 Le vacanze
Francobollo speciale
Olimpiadi di
Atene 2004
1.00 Maratona
Cartolina postale
Olimpiadi di
Atene 2004
1.40 La scherma – uno sport di
lunga tradizione olimpica
Francobollo di servizio
Comitato olimpico
internazionale
1.00 Olimpiadi di Atene
2004 – Maratona 1896
Francobolli speciali
1.85 Diddl
0.85 Amici per la pelle
1.00 Un fiore per te
Prevendita:
2.9.2004
7.9.2004 Blocco speciale 150 anni
1.70 francobolli «Strubel»
2 francobolli da 0.85
Francobolli speciali
3.15 Protezione svizzera
degli animali PSA
0.85 Gatto
1.00 Riccio
1.30 Suino
Foto: Michael Flückiger
mirati e pertinenti? Sappiamo definire
proficuamente le situazioni difficili con il
dialogo e proporre critiche costruttive?
Chi non può rispondere in modo affermativo
e senza riserve a queste domande ha
ancora qualcosa da imparare. La proposta
di perfezionamento della Posta incorpora
una serie di seminari che contribuiscono
alla crescita e all'avanzamento professionale
e quindi, in ultima analisi, anche al
successo di tutta l'azienda.
Le tappe di una carriera
Oggi la formazione professionale non
si conclude con l'apprendistato o con l'università.
La fase successiva dell'attività
professionale, con l'apprendimento sul
campo e la specializzazione tecnica, include
forme di perfezionamento interne
all'azienda ma anche esterne: ad esempio
per le figure professionali di Specialista
in gestione del personale, Tecnico di marketing
o Utente di informatica SIZ ecc. Vi
Francobolli e interi postali della Posta Svizzera
Cartoline massimo
4.65 Protezione svizzera
degli animali PSA
Francobollo speciale
5.00 Il legno svizzero
Cartolina postale
1.25 Il legno svizzero
Francobolli speciali
2.30 «Prodotti della tradizione
svizzera» – il formaggio
1.00 Valore 1
1.30 Valore 2
Libretto di francobolli
10.00 Auguri (10 X 1.00)
Francobollo speciale –
Suisse Balance
0.85 Cibo sano e
movimento per maggior
vitalità
Francobollo speciale
Siti svizzeri del patrimonio
mondiale della
UNESCO
1.00 Monte San Giorgio
sono innumerevoli possibilità a disposizione
per configurare la propria carriera.
Chi desidera assumere la responsabilità di
progetti e svolgere funzioni dirigenziali
cercherà una qualificazione nei settori del
project management e della direzione del
personale. Condizione fondamentale per
molte iniziative di perfezionamento esterne
è il possesso di un certificato di fine
tirocinio con attestato federale di capacità.
Per questo motivo la Posta attribuisce
grande valore al fatto che i collaboratori
sprovvisti di attestato di capacità conseguano
successivamente tale titolo.
Nessun lavoro senza formazione
Da tempo la formazione non è più solo
dovere e privilegio dei giovani, ma im-
Utilità della formazione
continua
1. Con iniziative mirate e selezionate
di perfezionamento e l'applicazione
delle nozioni e delle competenze
acquisite nella vita professionale
di tutti giorni miglioriamo
la nostra competenza operativa
per le sfide future.
2. Una superiore capacità di lavoro ci
permette di svolgere mansioni più
interessanti e impegnative e produce
un vantaggio chiaro per l'azienda.
3. Migliori qualifiche professionali ci
consentono di migliorare la nostra
capacità di agire sul mercato del
lavoro e le nostre opportunità di
crescita professionale all'interno
dell'azienda e sul libero mercato.
perativo e opportunità per tutti i lavoratori.
Lavoro e qualificazione sono sempre
più connessi e si condizionano a vicenda,
tanto all'interno del processo professionale
quanto tramite aggiornamento
e qualificazione. L'offerta 2004 propone
molti seminari mirati sulle esigenze
dell'azienda e dei collaboratori, raggruppati
per competenze direzionali, sociali,
tecniche e personali.
Beat Schori
Indirizzo ove ordinare l’opuscolo
contenente l’offerta di perfezionamento
2004 in tutto il gruppo:
Acquisti gruppo (KEK), numero d’ordinazione,
tedesco: 036.33DT (203840),
francese: 036.33FR (203841), italiano:
036.33IT (205736) o, per ricevere esemplari
singoli, presso l’amministrazione
seminari al n. di tel. 031 338 77 11;
e-mail: seminadmip23@post.ch
Informazioni dettagliate sulla nuova
offerta di perfezionamento
2004 e iscrizione ai seminari:
Link all’LMS (Learning Management
System): homepage intranet / Lavoro
e prestazioni sociali / Formazione e
educazione / Learning Management
System / Catalogo
Situazione: 20.11.2003. Su riserva di modifiche
Prevendita:
16.11.2004
23.11.2004Francobolli speciali con
sovrapprezzo
5.50 «Pro Juventute»
Diritti del fanciullo –
Diritto alla formazione
0.85+0.40 Scoprire il mondo
0.85+0.40 Giocare insieme
1.00+0.50 Imparare a conoscere
1.00+0.50 Ascoltare e sognare (motivo di Natale)
Blocco speciale
«Addobbi natalizi»
4.85 4 francobolli da 1.00
e 1 francobollo da 0.85
Francobollo speciale
0.85 Giornata del francobollo
2004, Dietikon
L’acqua, fonte di energia
Cartolina postale
1.25 Giornata del francobollo
2004, Dietikon
Francobolli di distributori
1.70 Bandiere svizzere
0.85 Valore 1
0.85 Valore 2

Un affare per tutti
Swiss Post International
La Posta n. 1/2004
Domande a
11
imprenditore indipendente. Esso può
sfruttare le proprie conoscenze ed i propri
punti forti sulla base di una solida
partnership. Grazie alla sua rete mondiale
Swiss Post International lo sostiene
infatti a vari livelli: prodotti, knowhow,
collegamenti, accesso a nuovi mercati,
come pure a partner e canali di distribuzione
innovativi.
Il sistema di franchising di Swiss Post International offre una buona opportunità di partenariato. In Spagna, a Singapore
(nella foto), in Malesia e a Hong Kong questo sistema si è già affermato.
Foto: zVg
Da due anni a questa parte Swiss Post International punta
maggiormente sul franchising, al fine di favorire l’espansione
in paesi con un importante potenziale di crossborder-mail.
Il concessionario si presenta sotto il marchio SPI,
offrendo gli stessi prodotti e sfruttandone il know-how,
le reti e la logistica. Il sistema si è già affermato in Spagna
e in Malesia, a Singapore e a Hong Kong. Dal 2004 SPI
dispone di un partner anche in Svezia.
La liberalizzazione del mercato delle
lettere e dei pacchi, la privatizzazione di
numerosi enti postali e le nuove tecnologie
hanno modificato in modo sostenibile
il settore postale. Il libero mercato aumenta
l’attrattività dell’offerta – per molte
piccole imprese la pressione della concorrenza
si fa però troppo insistente, in
vista dei prezzi e dei margini al ribasso.
Esse cercano un partner forte, con il quale
cooperare a lungo termine e che li sostenga
attraverso un supporto professio-
nale e soluzioni innovative. Il sistema di
franchising di Swiss Post International
rappresenta in tali casi un’ottima possibilità
di stabilire facilmente delle partnership,
da cui ambedue i partner traggono
profitto.
Rimanere indipendenti – acquisire
sicurezza
Previo diritto di licenza il concessionario
si presenta sotto il rinomato marchio
Swiss Post, rimanendo pertanto un
Una storia di successo: SPI Spain, SPI
Singapore, Hong Kong, Malaysia
In Spagna si sta già sperimentando da
oltre un anno e con successo la prima
partnership in ambito di franchising con
l’impresa spagnola ABC Mail, una collaborazione
conveniente per ambedue i
partner. Con la sua sede a Madrid ed una
filiale a Barcellona SPI Spain è riuscita
a posizionarsi in modo strategicamente
ottimale sul mercato postale iberico.
Aziende attive a livello globale possono
approfittare dell’eccellente rete di spedizione,
che collega direttamente Madrid
al resto del mondo.
Il 1° maggio 2003 SPI ha inaugurato
le prime succursali asiatiche a Singapore,
a Hong Kong e in Malesia. In collaborazione
con i distributori locali, i partner
asiatici offrono ai clienti in Svizzera,
in Europa o negli Stati Uniti nuove
soluzioni di recapito per stampati e direct
mailing a prezzi vantaggiosi.
Mareike Fischer
Ambedue le parti beneficiano del sistema di franchising
Swiss Post International offre
...vantaggi d’immagine grazie al marchio
«Swiss Post», che ha un’eccellente
reputazione a livello mondiale;
... svariati prodotti e servizi con un
ottimo rapporto qualità-prezzo;
... accesso ad una rete mondiale di
partner nel settore della distribuzione
e della logistica, società nazionali
e altri concessionari;
... supporto e know-how, soluzioni IT
per processi nei settori delle finanze,
del management e della logistica;
... strutture di vendita già consolidate,
accesso ai mercati centrali più
importanti;
... partecipazione ad organizzazioni
quali l’UPU, l’IPC e PostEurop.
Il concessionario offre
... l’impegno a rispettare e sviluppare
ulteriormente gli elevati standard
qualitativi di SPI;
... affidabilità e credibilità nei confronti
della clientela e dei partner;
... know-how e presenza in loco:
conoscenza del mercato locale,
rapporti con la clientela;
... misure promozionali e comunicative
locali;
... supporto a livello di sviluppo del
sistema di franchising e della conquista
di nuovi mercati;
... innovazioni mirate lungo la catena
del valore aggiunto .
Adriano Nicoliello, responsabile
Global Sales Management SPI
SPI Sweden è l’azienda di franchising
più recente. Può riassumerne
la storia?
La partnership stipulata il 1°.1.’04
si basa su un rapporto di successo stabilito
con il cliente da quasi due anni.
Su cosa si porrà l’accento in Svezia?
Il mercato svedese costituisce
probabilmente il mercato postale
più liberalizzato. Ciò significa per
noi, da un lato, che la clientela è ben
disposta nei confronti di fornitori di
servizi postali alternativi e, dall’altro,
che siamo esposti ad una forte
concorrenza. Affrontiamo questa
situazione in base alla nostra solita
«formula magica» – anche in Svezia
punteremo su un’eccellente
qualità, sulla nostra fitta rete mondiale,
sul know-how locale e su soluzioni
orientate alla clientela.
Come s’intende sviluppare
ulteriormente il sistema di franchising
presso SPI?
Come tutti i modelli di successo,
anche il nostro modello di franchising
è in continua evoluzione e dovrà essere
adeguato. Come spesso succede,
anche in tal caso sarà il mercato a stabilire
il ritmo dei cambiamenti. Il nostro
compito sarà di interpretare correttamente
le «note musicali», al fine
di dirigere anche in futuro con successo
l’«orchestra franchising».
Quali obiettivi si pone per il 2004?
Oltre all’acquisizione di nuovi
clienti sarà compito di tutte le persone
coinvolte provvedere soprattutto
ad una presenza univoca e coerente
sul mercato, come pure all’integrazione
in seno alla cultura SPI.
SPI USA e I.T.S., suo partner logistico a Chicago
Con International Transport
Solutions Inc. (I.T.S.) Swiss
Post International (SPI) USA
ha potuto acquisire un nuovo
grande cliente, con cui
collaborare intensamente
in futuro.
I.T.S. è un’azienda specializzata in invii
pesanti, che porta in dote un portafoglio
di prodotti stampa di gran fama,
di cui SPI USA organizza la spedizione:
rapida, conveniente e nella solita qualità
svizzera. Grazie alla cooperazione i
clienti SPI approfittano di numerosi e
nuovi percorsi Direct Entry.
SPI presente anche a Chicago grazie
alla nuova partnership
I.T.S. completa idealmente l’offerta di
SPI USA. La ditta con sede a New York e
Chicago annovera tra i propri principali
clienti rinomate case editrici. Le soluzioni
Direct Entry garantiscono un ottimo
servizio per la spedizione di giornali e libri,
anche oltre i 2 kg. Visto che proprio
nella zona di Chicago si concentrano le
maggiori tipografie ed i principali uffici
stampa degli Stati Uniti, SPI USA allestirà
presso la sede locale dell’I.T.S. un Office
of Exchange (ETOE) al fine d’organizzare
la spedizione internazionale.
Grazie ad una partnerschaft con la International Transport Solutions Inc. (I.T.S.), Swiss Post International è ora presente
anche a Chicago (nella foto una veduta della città). La ditta annovera tra i propri principali clienti rinomate case
editrici.
Foto: Keystone
Sinergie con il «One Stop Shopping»
SPI, che dispone dal 1998 di filiali a
New York e Los Angeles, amplia costantemente
la rete di vendita. Già nel
2003 ha sensibilmente rinforzato la propria
posizione negli Stati Uniti grazie all’acquisto
della Priority Post americana,
il maggior fornitore, indipendente dalla
posta, di mailing internazionali. Con un
software altamente sviluppato ed un im-
ponente know-how tecnologico Priority
Post è ottimamente equipaggiata per la
prespartizione e la lavorazione d’invii in
grande quantità. Grazie alla collaborazione
dei tre partner I.T.S., Priority Post
e SPI le competenze di base di ognuno
possono essere sfruttate al meglio e proposte
sul mercato sotto il marchio di qualità
Swiss Post quale one stop shopping».
«Le prestazioni ed i prodotti dei
tre partner si completano in modo ideale,
proponendo soluzioni postali e logistiche
internazionali in un’unica offerta»,
rileva con entusiasmo Daniel Bättig,
responsabile delle finanze presso
SPI. «In futuro sempre più clienti opteranno
per il marchio di qualità Swiss
Post negli USA, dove prevediamo per il
2004 la maggiore crescita in seno al
gruppo SPI.»
Il vantaggio della flessibilità: Direct
Entry
I.T.S. si avvale d’ottime relazioni con
altri partner nel settore della distribuzione
e porta inoltre in dote contratti Direct
Entry con 75 paesi: i mailing inviati
tramite «Direct Entry» giungono dal
mittente direttamente al paese di destinazione,
dove vengono consegnati all’amministrazione
postale locale o distribuiti
in forma privata. Particolarmente
interessanti si rivelano i contatti di
I.T.S. con l’America del Sud, l’Africa e
l’Asia. Al fine di usufruire di questo
enorme potenziale SPI ha inviato dalla
Svizzera uno dei suoi specialisti per un
anno negli Stati Uniti. «Nel traffico postale
internazionale Direct Entry svolge
un ruolo sempre più importante»,
spiega Bättig. «In quest’ambito ci si può
attendere ad una maggiore flessibilità,
poiché nei contratti bilaterali devono
trovare un accordo due soli partner. Nel
caso dei contratti postali multilaterali a
livello mondiale è invece spesso difficile
imporre modifiche rapide.» SPI ha
stipulato in Europa già 14 contratti Direct
Entry, dei quali la clientela trae un
profitto immediato: vengono risparmiati
tempo e spese, la qualità del recapito
corrisponde invece all’elevato livello
di Swiss Post.
Mareike Fischer/Kathrin Allemann

12 La Posta n. 1/2004 PostFinance
Notizie
Versamenti sul
conto postale
D’ora in poi con la Postcard si potrà
versare denaro sul proprio conto postale
presso qualsiasi sportello postale.
Anziché apporre, come in passato, la
dicitura «Versamento sul proprio conto»
sulla polizza di versamento, oggi
per versare in tutta semplicità franchi o
euro sul proprio conto postale è sufficiente
inserire la Postcard nel terminale
allo sportello e digitare il proprio codice
NIP. I versamenti su un Conto
Deposito si possono effettuare con
l’apposita carta Deposito. (PF)
5° anniversario del
Conto Deposito
Il Conto Giallo Deposito di PostFinance
festeggia il suo 5° anniversario.
Oggi complessivamente mezzo milione
di clienti possiede su questi conti un avere
totale pari a circa 7 miliardi di franchi.
La cifra è sempre a loro disposizione:
non devono infatti dare alcun preavviso
per prelievi di denaro fino a 50000
franchi o 30000 euro per anno civile. La
tenuta del Conto Giallo Deposito è gratuita.
Al momento il tasso d’interesse si
situa allo 0,625%, mentre i collaboratori
della Posta beneficiano di un tasso di
favore dell’1,5%. La tenuta del conto avviene
sia su supporto cartaceo sia elettronicamente
via «yellownet». Chi desidera
risparmiare il proprio denaro online,
può optare per il Conto Giallo E-Deposito
in internet, cui può accedere 24
ore su 24.
(PF)
L’avanzata di
yellowbill
Nel settore del traffico dei pagamenti
elettronico PostFinance è fra i più importanti:
oggi sono infatti circa 500000
i clienti ad usare yellownet. E con yellowbill
PostFinance offre un sistema che
consente di sbrigare la fatturazione e il
pagamento elettronici con tre semplici
clic del mouse. Il sistema è stato ideato
in collaborazione con yellowworld. La
Banca ipotecaria di Lenzburg è il primo
istituto finanziario ad aver recentemente
optato per questa offerta. Gli emittenti
di fatture con grande volume di affari
preferiscono spedire le fatture ai clienti
elettronicamente; è il caso, per esempio,
di Swisscom Fixnet e Swisscom Mobile,
Orange, FFS, Cornèr Bank e la cassa
malattia KBV Winterthur. Oggi gli
utenti di yellowbill ammontano complessivamente
13000.
(PF)
Entrata libera alla
Fonds’04
Fonds’04 è la più importante fiera finanziaria
nazionale, destinata agli investitori
istituzionali e privati. PostFinance
vi parteciperà con uno stand, presso
il quale i visitatori potranno ottenere informazioni
a proposito di Postsoleil
Monde, il fondo azionario diversificato
secondo i paesi ed i settori, che si rivolge
agli investitori disposti a correre un
rischio importante. Inoltre saranno presentati
i fondi azionari Postsoleil Suisse
ed Europe, le strategie d’investimento
da Postsoleil 1 a Postsoleil 5 ed i fondi
di offerenti terzi, sottoscrivibili presso
i centri di consulenza o via internet.
Le persone interessate possono ordinare
un biglietto d’entrata libera entro il
28 gennaio presso il seguente recapito di
posta elettronica: lechotp@post. (PF)
Fonds’04
5–7 feb. 2004, Kongresshaus Zurigo
Stand PostFinance: K13
Orari d’apertura:
gio./ve. ore 10–18; sa. ore 10–16.
www.fondsmesse.ch
Gli opuscoli dedicati ai fondi come pure i
rapporti annuali e semestrali dei Fondi Gialli
possono essere richiesti gratuitamente
presso gli Operations Centers PostFinance,
gli uffici postali o i centri di consulenza.
Istituto finanziario indipendente
Per la vostra carriera.
Oltre al traffico dei pagamenti PostFinance offre interessanti
prestazioni anche nei settori risparmio, investimento,
prevenzione e finanziamento. Al fine di pubblicizzarli
maggiormente, l’istituto di retail lancia una nuova campagna
informativa su vasta scala.
PostFinance si avvale di oltre 2.1 milioni
di clienti. In base ad un inchiesta,
solo il 9 % della popolazione svizzera
conosce però il fornitore di servizi finanziari
quale istituto autonomo; per la
stragrande maggioranza esso continua
ad essere l’unità della Posta che si occupa
del traffico dei pagamenti. E ciò
malgrado PostFinance offra attualmente
una vasta gamma di prestazioni
e prodotti finanziari. Nell’intento di
aumentare la notorietà dell’offerta
elargita e profilarsi maggiormente nel
mondo finanziario PostFinance si presenta
al pubblico con una campagna informativa
su vasta scala.
Ampliare l’offerta
La campagna intende illustrare come
PostFinance, oltre al traffico dei pagamenti,
proponga anche nei settori investimento,
prevenzione e finanziamento
interessanti servizi, destinati ad
un ulteriore ampliamento. A medio termine
l’iniziativa dovrebbe contribuire
a situare in una posizione chiave il fornitore
di servizi finanziari quale istituto
di retail. «Al fine di proporre
un’immagine globale di PostFinance
sul mercato, non basta pubblicizzare
esclusivamente singoli prodotti e prestazioni;
ragion per cui intendiamo
presentarci in modo più completo»,
spiega Marco Stettler, Responsabile
Corporate Communications di PostFinance.
120
110
100
90
80
70
60
50
Per i vostri soldi
Al centro della campagna «PostFinance
– Per i vostri soldi» troviamo le
strisce pedonali, rappresentanti Post-
Finance quale partner competente e affidabile
per qualsiasi questione finanziaria,
che permette ai propri clienti di
raggiungere il traguardo in modo sicuro.
L’immagine è propagata tramite
manifesti, mailing alla clientela ed inserzioni
in giornali e riviste, come pure
nella stampa domenicale. Vari soggetti,
come ad esempio un matrimonio,
una madre con il suo bambino, uno studente
(v. sopra) o un’immagine per
clienti aziendali, intendono raffigurare
PostFinance quale interlocutrice
ideale per questioni finanziarie in vari
momenti della vita. Un’altra presenza
importante è garantita quest’anno dall’orologio,
che appare in televisione
prima dell’inizio dell’edizione principale
del telegiornale, in cui PostFinance
si alterna ad uno dei maggiori fornitori
di mobili in Svizzera.
Quando si tratta del proprio denaro,
tutti auspicano una consulenza competente.
A tale scopo PostFinance offre
27 centri di consulenza in tutta la Svizzera,
che propongono in un’atmosfera
piacevole e discreta un know-how finanziario
maturato in base alla quasi
centenaria esperienza nel traffico dei
pagamenti. Due milioni di clienti attestano
la reputazione d’affidabilità e
credibilità di cui gode il fornitore giallo
di servizi finanziari. Ad esse si aggiunge
la partnership, che per PostFinance
significa aprire alla clientela i
centri di consulenza anche il sabato
mattina e garantire un ottimo rapporto
qualità-prezzo per i prodotti.
Karin Gibel, PF
Fondi Gialli da gennaio 2002
gen 2002
feb 2002
mar 2002
apr 2002
mag 2002
giu 2002
lug 2002
ago 2002
set 2002
ott 2002
nov 2002
dic 2002
gen 2003
feb 2003
mar 2003
apr 2003
mag 2003
giu 2003
lug 2003
ago 2003
set 2003
ott 2003
Postsoleil 1 Postsoleil 2 Postsoleil 3 Postsoleil 4
nov 2003
dic 2003
Postsoleil 5 Postsoleil Suisse Postsoleil Europe Postsoleil Monde
L’andamento dipende dallo sviluppo dei prezzi e dalle somme reinvestite.
L’andamento passato non costituisce alcuna garanzia per il futuro.
Traffico pagamenti documentati da giustificativo
PostFinance compie un passo
decisivo verso il futuro,
avviando dalla fine del 2005
una collaborazione con
l’UBS per l’elaborazione del
traffico dei pagamenti documentati
da giustificativo.
La ragione principale per la prevista
collaborazione è costituita dalla diminuzione
del traffico dei pagamenti mediante
polizze di versamento, registrata
costantemente dall’UBS a partire
dall’introduzione dei canali elettronici.
Di pari passo la banca ha deciso la fusione,
presso la sede di Berna, dei centri
d’elaborazione di Berna e Zurigo.
Fusione che causerà entro la fine del
2005 la perdita di circa 200 posti di lavoro.
45 impiegati, prevalentemente
destinati agli Operations Centers di Lucerna,
Netstal e San Gallo, saranno ripresi
da PostFinance, che crea in tal modo
nuovi posti di lavoro nelle regioni.
Dal 2005 i lettori di giustificativi di PostFinance elaboreranno gli ordini di pagamento dei clienti UBS.
Foto: zVg
La collaborazione si può riassumere
brevemente come segue: PostFinance
scansionerà con il lettore di giustificativi
gli ordini di pagamento scritti dei
clienti UBS, in seguito alla loro registrazione
e plausibilizzazione. Dopodiché
trasmetterà all’UBS i dati pronti per
la contabilità. Le operazioni saranno effettuate
presso i sei Operations Centers
(OC) esistenti nonché sulla piattaforma
IT di PostFinance.
Acquisire clienti
Il fornitore di servizi finanziari giallo
considera la decisione dell’UBS una
prova di fiducia decisiva da parte di
uno dei maggiori istituti finanziari a
livello mondiale. La prevista collaborazione
costituisce una buona prerogativa
in vista della futura acquisizione
di ulteriori clienti nel settore del
«transaction banking» - un settore
d’importanza strategica. Proprio a tale
scopo PostFinance ha avviato delle
trattative con altri istituti bancari.
Testo: Alex Josty, PF (red. ag)

Rete postale e vendita
La Posta n. 1/2004
13
«Signora dei reclami»: un epiteto calzante
Monika Scheidegger conosce perfettamente i problemi
che incontrano i clienti di Rete postale e vendita (PV): è a
lei che rivolgono le critiche e i reclami. La 39enne di
Lucerna ci parla di genitori arrabbiati, preservativi allo
sportello, reazioni politiche e scontrini che sbiadiscono
troppo in fretta.
Signora Scheidegger, Lei è conosciuta
ovunque come la «signora dei reclami».
Questo epiteto La disturba?
Per niente. D’altronde lo uso anch’io.
Se mi definissi «responsabile del trattamento
delle domande della clientela»,
nessuno capirebbe veramente di
cosa si tratta. «Signora dei reclami», invece,
è perfettamente calzante!
Quando è stata l’ultima
volta che una
domanda di un cliente
l’ha lasciata senza
parole?
Oh, mi capita abba-
In breve
Monika Scheidegger (39) ha passato
diciotto anni in vari uffici postali
di Lucerna e d’intorni prima di «salire»
a Berna tre anni fa per assumere
l’incarico di responsabile del trattamento
delle domande dei clienti
presso l’unità Rete postale e vendita.
Vive nel quartiere Rüti a Ostermundigen,
un «quartiere di postini e di
impiegati federali». La lucernese è
appassionata di canto, sia che lo pratichi
nella sua vasca da bagno che in
seno al coro gospel Dreif, a Berna.
stanza regolarmente:
un giorno un cliente ci
ha proposto di vendere
preservativi allo sportello. Abbiamo
dovuto rispondergli che quel genere di
articoli non si integrava nel nostro assortimento.
La settimana scorsa qualcuno
ha scritto che non c’era da stupirsi
che la Posta debba aumentare il
prezzo delle lettere, visto che i prodotti
di terzi sono così ben esposti alla portata
di tutti negli atri degli uffici postali
e che tutti possono, diciamo così… servirsi
discretamente. A volte la gente fa
dei parallelismi interessanti…
Ci sono davvero molti furti negli
uffici postali?
Si può supporre che ce ne siano alcuni,
Ma non dispongo di alcuna statistica.
In ogni caso al
«È importante che
il cliente riceva una
risposta soddisfacente
nel minor
tempo possibile.»
vendita di prodotti
di terzi deve essere
redditizia. E non per
nulla: PV conta su
tali introiti.
Quali sono i reclami
più frequenti
dei clienti?
Si possono suddividere i reclami dei
clienti in due grandi categorie: la prima
racchiude gli aspetti politici, ovvero
quando per esempio ci scrivono i comuni
perché il loro ufficio postale dev’essere
trasformato o chiuso; la seconda
contempla tutto ciò che riguarda
i prodotti. I clienti si rivolgono a me,
quando per esempio hanno acquistato
un cellulare al PostShop e non ne sono
soddisfatti. O quando hanno visto un
articolo in uno dei nostri opuscoli che
al momento in cui lo richiedono allo
sportello non è ancora arrivato o già
esaurito.
Come hanno reagito i clienti quando
PV ha introdotto l’assortimento di
prodotti di terzi?
Alcuni in modo molto deciso – sebbene
temessi peggio. Molti padri e madri
si lamentano del minichiosco con
i dolciumi a portata di mano dei bambini…
Cosa gli risponde?
Semplicemente che ci dispiace, ma
che dobbiamo guadagnare soldi. Ai più
virulenti arriviamo a dire che la sola alternativa
sarebbe la chiusura dell’ufficio.
Ma qualsiasi cosa diciamo, rimaniamo
gentili e cordiali.
In questi ultimi tempi la Posta si è
spesso attirata delle critiche. I reclami
riflettono questo dato di fatto?
Assolutamente. Negli ultimi tempi è
il minichiosco che citavo prima ad essere
più spesso tirato in ballo. In generale,
le reazioni per mail sono sempre
più numerose. Eh sì, il passaggio dalla
corrispondenza normale a quella
Monika Scheidegger non si lascia scoraggiare dai numerosi reclami dei clienti, che spesso scrivono per dettagli senza
importanza. Con il tempo si è fatta una scorza dura.
elettronica si fa sentire anche da noi,
benché i reclami su carta siano tuttora
più numerosi.
I reclami registrati nel «Detection
System Post» (DPS)
dagli uffici postali
con accesso alla rete
sono impiegati
per misurare la
soddisfazione della
clientela. È davvero
appropriato,
questo sistema?
Se tutte le unità
interessate lo usano
adeguatamente, è un
eccellente strumento che permette di
esaminare la soddisfazione della clientela
in modo pertinente. È di primaria
importanza che il cliente riceva una risposta
soddisfacente entro il minor tempo
possibile. Nella fattispecie, il sistema
DSP segnala all’utente ogni volta
che il tempo da destinare a una pratica
in sospeso sta per scadere.
Potrebbe citarmi un caso in cui la
reazione di un cliente ha dato adito
ad una misura concreta?
«Molti padri e
madri si lamentano
del minichiosco con
i dolciumi a portata
di mano dei bambini…»
Penso per esempio alle vignette per i
sacchi della spazzatura. Un comune non
era d’accordo sulla percentuale da versare
alla Posta per ogni vignetta venduta.
Una volta individuato il problema, le
regioni hanno potuto
ottenere un maggiore
margine di manovra
per fissare la struttura
dei prezzi. Potrei parlarle
anche degli scontrini
Thermoprint.
Thermoprint?
È la carta speciale su
cui viene stampato lo
scontrino che riceve il
cliente quando imposta un invio o effettua
un versamento allo sportello. Sfregato
o esposto ad una fonte di calore –
per esempio ai raggi del sole – la carta
termica sbiadisce molto rapidamente e
diventa illeggibile. Non appena termineranno
i rulli di questa carta, per gli
scontrini ne impiegheremo una di un altro
tipo. In questo caso abbiamo tenuto
conto anche di un aspetto giuridico: in
quanto documento contabile o mezzo di
prova, tali scontrini devono poter essere
conservati per un certo periodo.
Lei si occupa delle reazioni dei clienti
da tre anni. A volte non sente di
averne abbastanza, di tutti questi
reclami?
In questo momento sì, devo ammetterlo.
C’è sempre una certa frenesia nel
periodo prenatalizio. E le persone si lamentano
di qualsiasi dettaglio, giustificato
o meno. A volte mi domando dove
la gente trovi tutto questo accanimento,
tutta questa energia da spendere.
Ma, comunque sia, amo molto il
mio lavoro. Oltre agli incarichi di coordinamento,
mi piace anche scrivere
le risposte ai clienti.
Intervista: Andreas Guler
Foto: Michael Flückiger
Per informazioni sul Detection System
Post si consulti intranet, rubrica
Unità/Rete postale e vendita/Applicazioni/manuali/
Guida «Reazioni clienti».
L’organo specializzato DSP si occupa di
sviluppare e ottimizzare il sistema.
Contatto:
Kersten Krüger, PV,
tel. 031 338 08 37, e-mail:
kruegerke@post.ch
Nuova carica dopo una capatina da SPI United Kingdom
Andreas Scherrer (34) è riuscito a tessere a Londra nuovi legami
tra Swiss Post International Svizzera e SPI UK, approfittando di
un soggiorno di sei mesi presso la filiale britannica di SPI, in
rapida espansione. Di ritorno in Svizzera si è presentato al nuovo
posto di lavoro munito di un fornito bagaglio.
«L’attività londinese ha conferito una
nuova carica alla mia carriera professionale.
Non appena assaporata la prima
ventata d’aria fresca presso SPI UK
ho ricevuto un’offerta di lavoro dalla
centrale svizzera.» Lo zurighese Andreas
Scherrer, fino al giugno 2003 responsabile
della sezione Transito all’Exchange
Office Zurigo 58, non vorrebbe
più rinunciare all’esperienza inglese.
«SPI UK è la nostra maggiore filiale;
il suo volume è più che raddoppiato
negli ultimi due anni. Nel caso di
una tale crescita mantenere lo stesso
elevato livello qualitativo diventa una
sfida. E la qualità è pur sempre il principale
argomento di vendita di Swiss
Post International.»
Nell’autunno 2002/2003, nel corso di
un congedo d’otto mesi, rispettivamente
di un viaggio di studi in Canada e in
Italia, Scherrer non si sarebbe mai immaginato
un tale posto all’estero. Fu allora
che gli si presentò l’opportunità di
candidarsi per un periodo di lavoro di
sei mesi alla filiale londinese di SPI.
«Dapprima non avevo molta voglia di
lasciare nuovamente casa mia per un periodo
prolungato, ma poi non ho più
avuto dubbi, ho colto la palla al balzo e
mi sono candidato.»
Presto integrato
Nel giugno 2003 Scherrer è stato accolto
a braccia aperte in Inghilterra dall’Operation
Manager Jim Staniford, che
lo ha introdotto sia
alla vita professionale
che alla vita
della città e dei suoi
dintorni. Con Staniford
lo zurighese ha
subito stabilito un
buon rapporto.
Ben preparato
«Prima del mio
soggiorno londinese
avevo reso visita
a vari esperti presso
la centrale SPI,
che mi hanno fornito
nozioni circa vari
prodotti, permettendomi
di formare
in maniera approfondita
i collaboratori della filiale.»
Per Scherrer è stato appassionante conoscere
i problemi specifici di SPI UK.
«Dal punto di vista di una filiale molte
Andreas Scherrer non vuole perdersi i
sei mesi presso SPI UK. Foto D.Uldry
cose paiono diverse»,
ci spiega. Spesso
si tratta di risolvere
problemi dovuti
alle peculiarità
locali. Conoscendo
ambedue le realtà,
Scherrer ha potuto
collaborare attivamente
a chiarimenti
effettuati con la
Svizzera, mediando
tra vari interlocutori
o richiedendo
direttamente delucidazioni.
La sua
attività era prevalentemente
operativa.
L’amministrazione
era piuttosto
semplificata, afferma; ci si fidava delle
prestazioni di Berna.
Andreas Scherrer ha apprezzato gli
svariati contatti con SPI UK ed i suoi
partner e può ora approfittare dei buoni
contatti nella sua nuova attività, avviata
il 5 gennaio. «Dopo solo due-tre
settimane a Londra ho ricevuto l’offerta
di un posto quale Operations Manager
presso Logistic Postal Operators»,
racconta. In collaborazione con
Dieter Plüss segue ora le filiali dei diversi
paesi nel caso di specifiche questioni
logistiche. «Offrire supporto in
loco per l’organizzazione di nuove filiali
fa parte delle nostre mansioni principali.
Anche nel corso della mia nuova
e appassionante attività continuerò
quindi a viaggiare.»
Michael Flückiger
Swiss Post International offre a collaboratori
qualificati varie opportunità per fare
nuove esperienze all’estero, rinforzando
in tal modo la propria base di collaboratori
specializzati e quadri. I criteri di selezione
sono severi e la conoscenza della
lingua locale è una condizione necessaria.

Dialogo
La Posta n. 1/2004
15
Sicurezza nello sci
Testato per voi
Oltre 2000 collaboratori hanno partecipato al concorso
della campagna Fit, «Chek the risk!», pubblicato nello
scorso numero del giornale. Coloro che si sono aggiudicati
un equipaggiamento di sport invernale non
sono gli unici vincitori.
Il bel tempo che ha regnato
durante le feste
– ideale per lo sci e lo
snowboard – ha lanciato
appieno la stagione
invernale. Numerosi
sono stati i collaboratori
che hanno
tirato fuori dalla cantina
il loro equipaggiamento
invernale e curato
la propria condizione
fisica in vista
delle prossime vacanze
invernali. Fra i vincitori
non figurano
unicamente le persone
che si sono aggiudicate
uno dei magnifici
premi messi in palio
dal concorso abbinato
alla campagna Fit,
«Check the risk!» (vedi lista a lato), bensì
tutti coloro che si sono fatti ispirare
dal tema «Sicurezza nello sci». Se questo
non fosse il vostro caso, informate-
Lettere alla redazione
«savoir vivre» –
Sappiamo ancora
cos’è vivere?
Ogni anno o meglio ogni sei mesi subiamo
una riorganizzazione. Da due anni a
questa parte esse si traducono principalmente
in tagli d’effettivo. Alcune statistiche
provano inoltre molto chiaramente che
il traffico è in diminuzione. Ogni pensionamento
o assenza per congedo maternità
ci rallegra perché rientra nel regolare flusso
di personale e permette di gestire la
compressione del personale. Tuttavia, nonostante
la chiusura di uffici postali e la diminuzione
del numero d’impieghi, il futuro
non appare più roseo del presente. Che
fine hanno fatto i milioni che queste misure
hanno permesso di risparmiare?
Uno stress quotidiano
Gran parte dei collaboratori della Posta,
al pari dei giardinieri, dei conducenti di locomotive,
del personale di cura, ecc. lavora
sotto costante pressione. Molti di loro
sono insoddisfatti e si ammalano sempre
più spesso. Le malattie dipendono anche
dalla dilagante insicurezza del mondo del
lavoro. Chi sarà il prossimo a perdere l’impiego?
La EMS di Dottikon riduce il numero
dei suoi posti di lavoro al ritmo di 8
per volta, tanto per non dover elaborare un
piano sociale! L’UBS, pur avendo realizzato
utili enormi, ha licenziato 200 collaboratori.
Quelli che hanno avuto la fortuna
di mantenere il posto di lavoro fanno di
tutto per raggiungere gli obiettivi fissati.
Scriveteci...
Siamo lieti di ricevere le vostre lettere
di opinioni e commenti, per quanto
possibile concise. Le lettere dei
lettori non dovrebbero superare una
pagina A4 o 2500 caratteri. La
redazione si riserva il diritto di riassumere
testi troppo lunghi. Le lettere
anonime non verranno pubblicate.
Possono inviare lettere alla redazione
non solo i collaboratori attivi e
quelli in pensione ma anche gli abbonati
esterni all’azienda. La red.
vi tramite gli opuscoli
e le cartelle informative
messe a vostra disposizione
o presso il
vostro interlocutore
responsabile del progetto
«Fit» (trovate
maggiori informazioni
in intranet, sotto
Unità, Sicurezza
aziendale, Progetto
Fit).
Potete inoltre consultare
e ordinare ogni
sorta d’informazioni e
di opuscoli sulla pratica
degli sport invernali
in internet al sito
www.suva.ch, rubrica
suvaliv! nonché al sito
dell’Ufficio svizzero
di prevenzione degli
infortuni (upi) www.upi.ch.
In particolare vi raccomandiamo gli
opuscoli seguenti relativi alla sicurezza
nello sci:
Assistenza sociale sempre più costosa
Dopo la cassa disoccupazione, le persone
che hanno esaurito il diritto alle sovvenzioni
si rivolgono ai comuni, dove il
servizio sociale si occupa di loro. La popolazione
attiva è scontenta del sovraccarico
di lavoro, mentre molti disoccupati
sono scontenti perché hanno l’impressione
di essere di troppo e i nostri clienti, infine,
sono scontenti della costante diminuzione
delle prestazioni postali e della
diminuzione della qualità dei suoi servizi
dovuta al tempo sempre più tiranno. Ma
sappiamo davvero ancora vivere?
L’Europa non si ferma alle frontiere
Non facciamo parte dell’Unione europea,
ma la pressione sull’economia svizzera
continuerà ad accentuarsi. I lavoratori
originari dell’Est (allargamento dell’Unione)
sono disposti a fornire prestazioni
identiche o simili con un salario sensibilmente
inferiore. Anche se non vengono assunti
in Svizzera possono lavorare per
aziende nei paesi limitrofi e assumere incarichi
in Svizzera, attirati da salari che sono
tuttora i più elevati d’Europa, in particolare
quelli del nel settore agricolo e del
terziario. Siamo numerosi a recarci in Germania
o in Italia a fare la spesa o ad acquistare
mobili, sci o altro. In affetti possiamo
vantarci di avere «ancora» un potere d’acquisto
elevato grazie al franco svizzero. Ma
non c’è dubbio che per il nostro paese un
tale comportamento è gravemente controproducente
dal punto di vista economico.
Soluzioni
Secondo me una soluzione ci sarebbe:
dovremmo suddividere il carico lavorativo
fra tutti i cittadini che desiderano lavorare.
Tutti, dal direttore all’apprendista, dovrebbero
imparare a vivere con un salario
inferiore. Al pari di quanto avveniva in passato,
quando i nostri salari aumentavano linearmente,
ora bisognerebbe ridurli, eccetto
quelli meno elevati. In effetti, se non
fossimo più in grado di offrire prodotti e
servizi in linea con i salari europei perderemmo
la nostra competitività. È meglio
fornire un buon lavoro con un salario più
basso che ritrovarsi su un binario morto.
Che la Posta Svizzera dia il buon esempio!
Diamo prova di solidarietà riducendo,
dall’alto in basso, la scala gerarchica (compreso
nel mio caso), il tasso di occupazione
e il salario dell’8%. Tale percentuale
corrisponde a 800 dei 10 000 collaboratori
che rischiano il licenziamento. Sarei curioso
di leggere le proposte di altri lettori.
Occorre attuare soluzioni concrete perché
non possiamo più attendere l’assistenza
né della Confederazione né dei cantoni.
Nel corso degli ultimi quarant’anni
«buoni» la Confederazione ha infatti contratto
talmente tanti debiti che nei prossimi
decenni sarà costretta a stringere la cinghia.
I nostri figli e nipoti dovranno rimboccarsi
le maniche per riassorbirli
Forse una vita senza troppi lussi sarebbe
più piacevole – ci vuole savoir vivre!
Herbert Flück, Hendschiken
• Suva «Vademecum per uno sport invernale
sicuro»: contiene consigli di
prevenzione, in particolare sulla preparazione
agli sport invernali.
• SKUS - Direttive per sciatori e snowboarder:
l’opuscolo in formato tascabile
contiene informazioni e direttive
ad uso di tutti gli utenti di piste
da sci. Le 10 regole di condotta
della FIS e quelle concernenti gli
snowboarder sono importantissime e
giuridicamente vincolanti. L’opuscolo
presenta e spiega i segnali e le demarcazioni
presenti sulle piste nonché
le principali regole di assistenza
in caso di incidente.
• Promemoria upi «Slittino – divertimento
assicurato»: da qualche anno
a questa parte lo slittino ha il vento in
poppa, poiché è uno sport invernale
semplice e a buon mercato, adatto a
tutte le età. Si può praticare lo slittino
dovunque ci sia sufficientemente
neve e un minimo di pendenza. Tuttavia,
anche in questo sport occorre
rispettare alcune regole di sicurezza.
Oltre 2000 persone hanno risposto correttamente
al concorso della campagna
Fit «Check the risk!» nel numero
11/2003 del giornale del personale. Il
sorteggio ha portato fortuna a otto di loro,
che si aggiudicano dei buoni per un
equipaggiamento sportivo di loro scelta.
APPELLO
«A tutti gli ex conducenti
di autopostali
di Zurigo»
Cari colleghi, la prossima primavera
desideriamo organizzare un incontro
di tutti gli ex conducenti.
Siccome la nostra banca dati degli
indirizzi non è aggiornata, ci serve
il vostro aiuto per stilare la lista dei
futuri partecipanti. Vi saremmo
grati di comunicarci al più presto le
vostre coordinate per telefono o
per iscritto.
Grazie dell’aiuto e saluti da Heiden.
Ernst Wieser, Willi Schönenberger
Am Rosenberg 12, 9410 Heiden
tel. 071 891 32 42 o 071 891 34 86
ernst.wieser@bluewin.ch
Traffico festivo?
«Rieccovi nel periodo in cui la Posta
ha molta carne al fuoco.» Ogni anno, nel
periodo delle feste, sento fra i conoscenti
questo tipo di commenti. Rispondo
sempre che certo non mi disturba
che le nostre attività prosperino, consentendoci
di mostrare alla clientela ciò
di cui siamo capaci. Da oltre 30 anni vivo
questo «stress» positivamente. Più
s’impilano pacchi e corrispondenza e si
allungano le file davanti agli sportelli
del nostro ufficio, più questo clima di
festa mi piace. Quest’anno però, le cose
erano diverse. Ho dovuto leggere e
trattare innumerevoli mail e informazioni
(che talvolta mi sono giunte in duplice
o triplice copia attraverso canali
diversi); annunciare, modificare e nuovamente
smentire promozioni di vendita;
stilare statistiche; ridecorare vetrine;
sostituire la documentazione pubblicitaria
messa a disposizione del pubblico
nell’atrio dell’ufficio; informare il personale
e la clientela dei nuovi prezzi. Ho
anche dovuto alimentare e analizzare il
nuovo tool informatico relativo al nuovo
strumento di gestione «margine di
copertura» e annunciare con un certo
tatto al personale interessato i risultati
che esso ha fornito.
1° premio:
buono per un equipaggiamento
da sport invernale a scelta del valore
di CHF 1200.–:
Monika Trüssel, Hauptstrasse
36, 4658 Däniken.
2° premio:
buono per un equipaggiamento da
sport invernale a scelta del valore
di CHF 800.–: Anita Vincenz, Casa
10, 7157 Siat.
3° premio:
buono per un equipaggiamento
da sport invernale a scelta del valore
di CHF 500.–: Robert Deplazes,
Bahnhofstrasse 30, 8864
Reichenburg.
4°–8° premio:
Buono per un casco da sci del
valore di CHF 200.–: Raymond
Egger, Croix-Blanche 40/46,
2126 Les Verrières; Anne-Marie
Reber, Lac 3, 2012 Auvernier;
Frank Müller, Ostweg 6, 5040
Schöftland; Reinhard Imhasly,
Zieglerstrasse 7, 3612 Steffisburg;
Gustav Merz, Parkstrasse
9, 7270 Davos Platz.
I primi tre premi sono offerti dalla Posta
Svizzera, Progetto Fit, gli altri dalla Suva, sezione
Sicurezza nel tempo libero (Suvaliv!).
E cosa ne è stato del servizio alla
clientela in tutto questo? Non lo so.
L’onere amministrativo durante le feste
è stato tale che la cleintela è quasi passata
in secondo piano. Ma anche in questo
frangente il nostro datore di lavoro
si è mostrato previdente: in gennaio,
nell’ambito del progetto FIT, ci proporrà
infatti un «controllo cardiocircolatorio»
gratuito.
Victor Rüede, responsabile
dell’ufficio postale di Kirchberg SG
Auspici per il
2004
Mi auguro che la Posta ritorni ad essere
quello che dovrebbe essere, ossia la
Posta e non un bazar dove si vende un po’
di tutto. Vorrei in futuro evitare di ordinare
i francobolli di Natale da 70 ct. dieci
giorni prima della loro emissione, tanto
per essere sicura di ricevere i 20 pezzi
che mi servono. Il 5 dicembre allo
sportello non ce n’erano già più! Francobolli
di Natale? Un corno. Con un po’
di fortuna riuscirò a procurarmeli fra due
o tre mesi. Cos’è che ha smesso di funzionare?
Soppressione di posti di lavoro,
riduzioni di salario, pressione sempre più
forte esercitata su un personale in continua
diminuzione, soprattutto sul quello
che lavora al front office. Nelle alte sfere,
invece, ai responsabili vengono accordate
rimunerazioni generose. Sono
state fatti risparmi a scapito delle donne
della pulizia e degli addetti al recapito per
poter ridistribuire allegramente ai quadri.
Ma pensate piuttosto al povero personale
e alla clientela!
Käthi Schmid, Ipsach
Oggi la panacea è
smatellare i servizi
Prima del 13 dicembre 2003 la bucalettere
della stazione Burghalden a Richterswil
veniva svuotata ogni domenica alle
15.00 e lo sportello della stazione era
aperto. Impeccabile! Dal 14 dicembre, invece,
la vuotatura domenicale è stata soppressa
ma lo sportello della stazione continua
ad essere aperto. La Posta smantella
sempre più i suoi servizi senza però realizzare
risparmi. Il personale della stazione
sarebbe anche disposto a vuotare la bucalettere
e ad avviare la corrispondenza,
ma la Posta si sta ristrutturando e quindi
non se ne fa niente – e la Posta perde così
una possibilità di risparmio. Un’aberrazione
senza pari. Sarebbe questo il servizio
pubblico tanto osannato dagli economisti
aziendali e dai consulenzi strapagati?
Peter Gasser, Richterswil
Valérie Lou,
collaboratrice
di front office a
1110 Morges 2
La Gottaz,
commenta ogni
mese i piaceri
e dispiaceri del
suo lavoro
quotidiano.
Dei francobolli
piuttosto...rigidi
Fantastici, i nuovi francobolli, no? Uno
sbucciapatate che s’improvvisa aeroplano,
un orologio della stazione sospeso alle
nuvole e una poltrona snob posta su una
scacchiera tipo Alice nel paese delle meraviglie...Francobolli
e filatelia ha così
osato prendere di mira il cliché della buona
vecchia Svizzera sempre a caccia del
suo immaginario popolar-tradizionale attraverso
icone come i fiori di montagna, i
San Bernardo da rigirare sottosopra nella
loro boccia-souvenir con la neve o altri
classici del nostro Heidiland.
Finalmente le tenevo fra le mani, queste
perle dentellate, e potevo vantarne i
pregi ai clienti, come fossero quelli di miniature
di Dalì, Magritte o ...della Posta
Svizzera! Infatti il Gigante Giallo ha deciso
di far navigare il suo piccolo mondo
nelle misteriose acque del design di utensili
da cucina e delle «Corbusierie» surrealiste.
Un piccolo passo per l’uomo ma
da gigante per l’umanità gialla! Or dunque,
il 18 dicembre apro uno dei nuovi libretti
di francobolli. Prima delusione: il
formato. Sono troppo grandi per il portafogli,
errore secondo me fatale per una
clientela abituata alle pratiche dimensioni
della carta di credito. Le prime osservazioni
dei clienti confermano la goffa
mancanza di accortezza e la vendita attiva
si adombra di questo dettaglio meno
anodino del previsto. Ai nostri giorni è utile
avere con sé un francobollo o un preservativo
o la moneta da due franchi per
il carrello della spesa. Nella sua forma autoadesiva
il foglio non è pieghevole e pertanto
rimarrà a casa, peccato!
Seconda delusione: la somiglianza. La
taschina di dentelli da 15 ct. e quella di 85
ct. sono uguali come due camaleonti su
una foglia di olivello spinoso. Il tempo che
l’impiegato di front office perderà per distinguerli
l’una dall’altra sarà a scapito suo
e, si sa, nel sistema di redditività deciso
dai nostri dirigenti, ogni minuto conta.
Terza delusione: il procedimento. Optando
per il multipack – dieci francobolli
per libretto o cinquanta per foglio – la Posta
ci intrappola in una ragnatela. Per
esempio: se un cliente viene allo sportello
ad acquistare tre francobolli da 15 ct.
per completare i tre francobolli da 70 ct.
che gli sono avanzati non posso soddisfare
la sua richiesta perché il francobollo
non è vendibile singolarmente. Non so se
ho il diritto di dissecare la taschina. Gli
suggerisco perciò di acquistare dieci francobolli.
Non cede. Gli suggerisco di ripassare
allo sportello con il suo invio, così
mi incaricherò io di completare il porto.
E di rifare la coda? Neanche per sogno!
Gli suggerisco uno scambio di francobolli.
Non se ne parla nemmeno. Tira
fuori i suoi 45 ct. e mi misura con lo sguardo.
A questo punto mi sbilancio e faccio
il gesto fatale: ritaglio con le forbici alla
bell’e meglio tre francobolli da 15 ct. Sono
passati ben sette minuti e ho realizzato
un fatturato di soli 45 ct! Questa terza
constatazione, forse derisoria in sé, solleva
però la seguente questione di fondo:
qual è il principio che sta alla base di un
tale procedimento? È per facilitare la vendita
di francobolli di posta A? È per spingere
in tutta impunità al consumo (molti
clienti mi hanno acquistato il libretto intero
tanto «per non complicare le cose»)?
Senza trovare risposta alla mia domanda
ripenso a quel detto che dà ai dettagli dimensioni
di grandi catastrofi: «Se c’è un
granello di sabbia nell’ingranaggio...». Vi
lascio immaginare la fine della storia!
Comunque sia, buon anno a tutti!
Valérie Lou; http://valerielou.isuisse.com

16 La Posta n. 1/2004 Regioni
Notizie
Biglietti VBZ allo
sportello
A metà novembre dell’anno scorso i
Trasporti pubblici zurighesi (VBZ) hanno
adottato un nuovo sistema di distribuzione
dei loro titoli di trasporto, in linea
con il concetto «Shop in Shop». La
cabina di vendita in Schwamendingerplatz
è stata chiusa e sostituita da uno
sportello di vendita di biglietti all’interno
dell’ufficio postale di Zurigo Schwamendingen.
Se la soluzione dà esito positivo
VBZ prevede di aprire altri punti
vendita di questo tipo.
Un concorso organizzato per i visitatori
in occasione dell’apertura metteva
in palio due buoni del valore di CHF
70.– per una gita per due persone a bordo
del «Fondue-Tram» di VBZ, dove
viene servita fondue a volontà.
Stephan Meyer
Best Western
Swiss Hotels
Lo scorso mese di ottobre Rete postale
e vendita ha organizzato su scala
nazionale, in collaborazione con il suo
partner Best Western Swiss Hotels, un
concorso abbinato al Conto Giallo e al
Conto Giallo Deposito.
Per ogni regione fra le migliaia di cedole
di partecipazione è stato sorteggiato
un vincitore, che si è aggiudicato un
pernottamento per due persone in un hotel
Best Western di sua scelta. Per la regione
Nord-Est il vincitore è Reto Marty,
di Kreuzlingen. Il suo premio è stato consegnato
a lui e alla sua compagna dal responsabile
dell’ufficio postale di Kreuzlingen
1, Peter Oberhänsli (a sinistra).
Nella foto, a destra, Barbara Fürst, collaboratrice
del PostShop di Kreuzlingen.
Ivo Ledergerber, VM Kreuzlingen
Gli sportivi di
AutoPostale
La corsa femminile svizzera non è
l’unica manifestazione sportiva cui partecipa
il personale della Posta. I «postini»
più sportivi partecipano anche a varie
gare regionali. Otto collaboratori di
AutoPostale, centro regionale Turgovia–Sciaffusa
hanno partecipato a
Frauenfeld (vedi foto) alla gara di San
Silvestro di Zurigo. Su 6000 iscritti hanno
tutti terminato la gara posizionandosi
a metà classifica.
Werner Dähler, RPZ Frauenfeld
Nuovo successo di AutoPostale
Dopo aver ottenuto il mandato
di gestione dei trasporti
pubblici a Dole, in Francia,
AutoPostale registra un nuovo
successo, questa volta in
Vallese. In effetti, la società
d’impianti di risalita di Verbier,
Téléverbier, ha scelto di
affidare la gestione dei suoi
bus navetta ad AutoPostale,
centro regionale Valais romand
– Haut-Léman.
Dallo scorso 6 dicembre Téléverbier
e il comune di Verbier, che sono titolari
della concessione federale per la
gestione dei trasporti pubblici nella stazione
sciistica della Val de Bagnes, hanno
affidato la gestione dei loro bus
navetta ad AutoPostale.
Con otto veicoli e circa 115 000 km
percorsi ogni anno, i trasporti pubblici
di Verbier, che circolano da dicembre ad
aprile nonché in estate, rappresentano
un mercato importante nel settore delle
navette di località turistiche. Il contratto,
della durata di 10 anni, rappresenta
un fatturato di CHF 1 120 000.– all’anno.
La gestione sarà svolta dall’assuntore
di AutoPostale «Transports de Martigny
et Régions SA» (TMR SA).
Olivier Debons, CarPostal Valais romand
Secondo anniversario del PostShop
di Bellinzona
I deejay di Radio Fiume Ticino hanno allietato le attività del PostShop di Bellinzona
in occasione del suo secondo anniversario.
Foto: zVg
Mercoledì 26 novembre è stato festeggiato
il 2° anniversario del PostShop di
Bellinzona 1 e dell’annesso Centro di
Consulenza PostFinance. Per l’occasione
è stata offerta una giornata speciale a
tutta la clientela. Ad animare la giornata
ci hanno pensato i deejay di Radio Fiume
Ticino presenti in loco con la loro postazione
radiofonica. È stata pure offerta
la possibilità di percorrere Viale Stazione
a Bellinzona a bordo di una vecchia
carrozza postale. Per sottolineare
l’evento e per ringraziare i clienti della
loro fedeltà, sono stati regalati 100 premi
a 100 clienti sfruttando quale biglietto
della fortuna il numero di ticket che si
strappa all’ingresso dell’ufficio postale
per sapere quale sia il proprio turno allo
sportello. Tutti i vincitori hanno ricevuto
una serie di francobolli Unesco dedicati
ai Castelli di Bellinzona e una tessera
telefonica offerta dal partner Télésonique.
Oltre a questi due omaggi sono
state regalate 50 confezioni di caffè offerte
dalla Moka Efti di Mendrisio, alcune
tessere giornaliere offerte da Auto-
Postale Ticino e Moesano, biglietti della
lotteria offerti dalla Swisslos, un album
annuale offerto dal servizio filatelico e
altri premi. Maurizio Guarisco,
Marketing Services Regione Sud
Nuovo Centro di consulenza a Lucerna
A metà dicembre 2003 nel PostCenter
di Lucerna ha aperto i battenti il 27°
Centro di consulenza PostFinance, dopo
che lo storico edificio aveva subito
dei lavori di restauro durante vari mesi.
«Gli uffici postali e i centri di consulenza
PostFinance si completano in
modo ideale», spiega Marie-Theres Imfeld,
responsabile Vendite clienti privati
Svizzera centrale. Gli uffici postali
vendono per esempio Conti Gialli e
Fondi e assumono la funzione di battistrada
per quei clienti che s’interessano
ad un prodotto che richiede una consulenza
più impegnativa. Essi vengono
poi seguiti in modo professionale da
collaboratori del Centro di consulenza.
Testo: Karin Gibel, PF
Foto: Ruedi Hopfner, Lucerna
Nella foto da sin.: Alain Gretz, responsabile regionale di AutoPostale, Raymond Carrupt, direttore TMR SA, Louis
Moix, direttore di Téléverbier.
Foto: AutoPostale Vallese romando – Alto Lemano
Il team del Centro di consulenza PostFinance di Lucerna: Bruno Rüegsegger,
Natascha Hofstetter, Verena Weber, Eric Salathé (responsabile), Noy
Bärtschi, Christina Amstutz e Barbara Hächler.
Karl Kern visita
i «suoi»
uffici postali
Karl Kern, responsabile Rete
postale e vendita (PV),
visita ogni anno un centinaio
di uffici postali. Il 27
novembre 2003 era di passaggio
a Willisau.
«Essere qui oggi significa molto
per me: è importante che i membri
della direzione di PV abbiano occasioni
di parlare con il personale di
front-office con un orecchio teso alle
loro esigenze». In veste di responsabile
PV, nel 2003 Karl Kern
ha fatto visita a un centinaio di uffici
postali. «Naturalmente non ho
avuto modo di trascorrere una giornata
intera in ogni ufficio come qui
a Willisau.» In ogni visita riesce a
raccogliere moltissime informazioni
e costatazioni che gli sono utili nel
suo lavoro e che fa confluire nel suo
incarico dirigenziale. I contatti diretti
con il personale consentono anche
di rinforzare positivamente la fiducia
reciproca.
Come si è svolta la visita? «Kurt
Bühler, responsabile dell’ufficio
postale di Willisau, mi ha dapprima
presentato il suo team e spiegato
l’organizzazione dell’ufficio, mentre
Carmen Frei, capoufficio, mi ha
successivamente illustrato gli aspetti
operativi.»
Infine Karl Kern ha trascorso alcuni
minuti con il personale di sportello
che gli ha mostrato i vari tipi di
attività. Compiti uno più interessante
dell’altro: «In veste di osservatore
in un certo senso «esterno», ci si
rende conto della rapida evoluzione
della varie attività in seno all’ufficio
postale. Le esigenze sono cambiate.
Molti incarichi sono più complessi,
più intensi.» E, per dirla con
le parole del responsabile di PV, il
personale di sportello ha ampiamente
meritato i buoni voti che, secondo
il sondaggio sulla soddisfazione
della clientela, gli attribuiscono
i clienti. Il personale dell’ufficio
di Willisau è convinto di aver sfruttato
bene la visita del capo di PV.
Fonte: Regio-News Centro (red. hf)

In gita
La Posta n. 1/2004
17
Il postino ci guida attraverso
il fiordo di Nakskov
Che a bordo ci siano sacchi
di cemento, nasse o turisti
poco importa: sulla poppa
dell’imbarcazione svetta
sempre la bandiera della
Posta danese. «Vesta» è la
testimonianza «viva» della
storia della cultura postale
danese. Dal lontano 1937,
l’attempata navetta salpa
ogni mattina dal porto di
Nakskov e fa rotta verso le
piccole isole disseminate
nell’omonimo fiordo.
Zita sa ciò che vuole. La femmina di
labrador color della notte siede fiera sulla
prua del «Vesta», il piccolo motoscafo
che si dirige scoppiettando verso il
fiordo di Nakskov, un’insenatura ad
ovest dell’isola danese di Lolland. Di
tanto in tanto Zita gira il musetto a destra
e a sinistra, quasi a voler indicare la
rotta. Ormai conosce bene il cammino:
insieme al capitano Thorben Asmussen
percorre lo steso tragitto attraverso il
fiordo ogni giorno.
Nonostante l’isolotto sia abitato da
appena una manciata di persone, il Vesta
recapita quotidianamente lettere,
pacchi, quotidiani, invii di denaro, vi-
veri e medicinali spingendosi fino ad
Albuen, Vejlö, Munkeholm ed Enehöje.
Talvolta capita di dover consegnare
un quotidiano soltanto, spiega Thorben
Asmussen, eppure il giro viene effettuato
ugualmente. È dal lontano 1895
che gli isolani ricevono la loro posta al
largo della costa dell’isola di Lolland:
là dove il cielo e il mare si incontrano.
L’attesa della posta
Col passare degli anni, il percorso della
navetta postale è diventata un’attrazione
molto amata dai turisti. Ogni giorno
salgono a bordo fino a 30 passeggeri
alla volta del fiordo. Per molti, soprattutto
per chi viene dalle città, vedere
un uomo o una donna attendere la posta
– o la merce trasportata da Thorben
Asmussen – sul pontile di un’isoletta
sperduta è un’esperienza unica. In prossimità
della sponda, Zita raggiunge la
terra ferma con un balzo, fa un giro di ricognizione
sull’isoletta e ritorna a bordo
della navetta puntuale per la partenza.
«Capita, soprattutto quando fa bel
tempo, che alcuni passeggeri si facciano
lasciare su una delle isole circostanti,
sfruttando le ore che hanno a disposizione
prima del ritorno del Vesta per ammirare
la ricca avifauna che la natura ha
da offrire», assicura il traghettatore.
Thorben Asmussen, il suo passeggero e la sua cagna Zita hanno ancora una volta attraccato puntuali
l’attempata «imbarcazione postale» Vesta al molo della piccola isola danese Slotö.
Il capitano fattorino
Thorben Asmussen
si intrattiene
con un passeggero
durante
il viaggio verso
una piccola isola
dell’arcipelago.
Prima traghetto, oggi navetta postale
Dal 1924 al 1937 il Vesta era utilizzato
per tutt’altra funzione: come autotraghetto
con posto per due automobili,
o in alternativa un piccolo camioncino,
univa l’isola di Lolland con la più lontana
isola di Fejö.
Naturalmente, anche allora trasportava
a bordo il sacco della Posta reale danese
destinato agli isolani: ancora oggi
si effettuano recapiti, con un traghetto
decisamente più grande, dal porto di
Kragenäs, situato sull’isola di Lolland,
a Fejö. Il paesaggio idilliaco di Fejö invita
un numero crescente di persone a
stabilirsi sull’isola: sono sempre di più
gli appartenenti alla «classe media» che
decidono di abbandonare la vecchia vita
di routine e di ritornare alla cosiddetta
«perla delle isole del mare del sud», come
viene chiamata Fejö dal minuscolo
ufficio turistico locale. È chiaro quindi
che il piccolo «Vesta» non sarebbe più
sufficiente per il trasporto a Fejö di merci
e persone: come imbarcazione da museo,
invece, basta ancora per il traffico
postale diretto al fiordo di Nakskov.
Niente distributori di denaro su Fejö
In passato Kai, il giovane responsabile
dell’ufficio turistico di Fejö, gestiva
una fiorente manifattura di camicie a
Copenaghen; sua moglie faceva l’insegnante.
Un giorno la coppia scoprì che
l’isola era la meta preferita delle gite domenicali
degli abitanti di Copenaghen:
abbandonarono entrambi il proprio lavoro,
acquistarono una fattoria abbandonata
e la trasformarono in uno stabile con
appartamenti di villeggiatura. Le abitazioni
vengono affittate tutt’oggi e i clienti
fanno la fila. Anche il tedesco Hartmuth
ha scelto una vita «alternativa»: oggi
è docente all’Istituto Superiore di economia
di Copenaghen. E Heinrik: diventato
milionario con un’azienda informatica
a Copenaghen, ha abbandonato tutto
e si è trasferito sull’isola, dove oggi si
occupa della compravendita delle case di
villeggiatura. Il martedì è un giorno speciale
a Fejö: ogni settimana un poliziotto
parte da Lolland alla volta dell’isola per
controllare che tutto sia in ordine. Ogni
martedì, come per magia, tutti i trattori
dell’isola privi di targa spariscono dalle
strade. Impossibile incrociare ragazzini
con motorini truccati. Ma ecco che al crepuscolo,
non appena l’auto del «politi»
lascia l’isola a bordo del traghetto, Fejö
ritorna alla vita di sempre. E non è tutto:
solo al giovedì pomeriggio, quando la
banca danese è aperta al pubblico nei locali
del municipio, gli abitanti possono
ripristinare la loro liquidità: niente distributori
automatici di denaro su Fejö.
Aspra «isola del mare del sud»
Adesso a Fejö è tornato l’inverno. Tempeste
d’acqua provenienti dal Mar Baltico
sferzano di tanto in tanto l’isola, infrangendosi
sulle coste con muri d’acqua
alti diversi metri. Può capitare, quindi, di
vedere la chiesa – costruita nel XIV secolo
sul versante orientale dell’isola per
le comunità di Fejö e delle piccole isole
limitrofe di Femö e Askö – sotto il livello
del mare. Ma si tratta di un’eccezione,
spiega il capitano Thorben Asmussen:
«come ben si addice a un’‚isola del mare
del sud´, Fejö è baciata dal sole per la
maggior parte dell’anno».
Testo e foto: Christoph Wendt
L’idillico ristorante rurale è testimone del crescente turismo diretto su Fejö, la
piccola isola danese «del mare del sud».
Servizi
Soffio d’aria fresca
al «forum post
magglingen»
Wolfgang Pierer, austriaco,
è il nuovo responsabile del
centro di formazione della
Posta. Pagina 19
Misure salariali 2004
Un ulteriore sunto degli
adeguamenti salariali generali
e individuali previsti
nel 2004.
Pagina 19
Offerte per il personale
Alcune unità e aziende
offrono i loro prodotti a
condizioni di favore.
Pagina 22
Sport
Ben preparate per la
corsa femminile
Le collaboratrici della
Posta avranno modo di prepararsi
all’evento sportivo
di Berna in tre specifici
workshop. Pagina 23
Panoramica 2004 degli
eventi sportivi ASCPS
Il programma annuale dell’-
Associazione Sport + Cultura
Posta/Swisscom. Pagina 23
Ultima pagina
Storia postale
a Vétroz VS
Olivier Cottagnoud risfoglia
il libro di cronaca familiare
postale e si pone
interrogativi sul futuro
della Posta.
Pagina 24

18 La Posta n. 1/2004 Notizie concernenti il personale
40 anni di fedeltà alla Posta
Peter Aschwanden
Zustellung
6300 Zug 1
(01.01.)
Hans Peter Meier
Wagenführer
5304 Endingen
(01.01.)
Kurt Rebsamen
Büroassistenz
8952 Schlieren AW
(01.01)
Hansruedi Schmid
Zustellung
8134 Adliswil
(01.01.)
Bruno Walser
Zustelllung
8867 Niederurnen
(01.01.)
Rete postale e vendita
Ovest
Arthur Aebischer, Mitarbeiter Zustellung
in Flamatt; Antoine Bochud, collaborateur
Distribution à Semsales.
Centro
Ernst Leuenberger, Mitarbeiter Zustellung
in Ersigen; Hans Ulrich Liechti,
Mitarbeiter Zustellung in Wasen im Emmental;
Ueli Schallenberg, Mitarbeiter
Zustellung in Gstaad; Josef Seiler, Post-
stellenleiter in Fislisbach; Jakob Siegenthaler,
Poststellenleiter in Eggiwil.
Est
Rosmarie Aeschlimann, Mitarbeiterin
Frontoffice in Wattwil.
PostaPacchi
Est
Bruno Walser, Paketbote, Paketfiliale
Niederurnen.
PostMail
Ovest
Michel Dutoit, spécialiste du service
logistique au Centre courrier Lausanne.
Centro
Peter Aschwanden, Mitarbeiter Zustellung
in Zug 1; Peter Dubach, Betriebsfachmann
Logistik in Bern 15; Franz
Meyer, Mitarbeiter Zustellung in Engelberg;
Josef Zwipfer, Betriebsfachmann
Logistik in Sursee.
Est
Werner Högger, Betriebsfachmann
Logistik in der Briefzustellregion Dübendorf;
Hanspeter Hungerbühler,
Mitarbeiter in der Briefzustellfiliale Romanshorn;
Franz Imfeld, Mitarbeiter
Zustellung in der Briefzustellfiliale
Erlenbach ZH; Hans Rudolf Schmid,
Mitarbeiter Zustellung in der Briefzustellregion
Adliswil; Erna Widmer-Haselbach,
Büroassistentin in der Briefzustellregion
Zürich 16.
AutoPostale
Nord
Hans Peter Meier, Chauffeur Personentransport,
PostAuto-Regionalzentrum in
Aarau.
Tanti auguri
Pensionamenti
leiter in Uster; Cherella Zucca, Mitarbeiterin
Reinigung in Eglisau.
100° compleanno
Binz Josefine, Riedholz (16.02.)
95. Geburtstag
Baur Anna, Zürich (20.02.)
Stampfli Linus, Muttenz (07.02.)
90° compleanno
Bächtold Gertrud, Wilchingen (20.02.)
Desusinge Roger, Genève (13.02.)
Glaus Werner, Ittigen (17.02.)
Hauser Gottfried, Chéserex (23.02.)
Jacot André, La Chaux-de-Fonds
(05.02.)
Lustenberger Isidor, Luthern Bad
(13.02.)
Stampfli Walter, Nussbaumen b. Baden
(20.02.)
Walther Hedwig, Oberentfelden
(18.02.)
Wullschleger Marta, Strengelbach
(18.02.)
85° compleanno
Bärtschi Hans, Luzern (24.02.)
Brüchsel Dora, Thundorf (19.02.)
Genetelli Lina, Preonzo (09.02.)
Jaquier Robert, Promasens (15.02.)
Krauer Martha, Pfäffikon ZH (26.02.)
Lienhard Ernest, Epalinges (26.02.)
Malacrida Ivonio, Coldrerio (01.02.)
Plüss Hans, Olten (12.02.)
Rubi Wilhelm, Basel (22.02.)
Tschirky Anna, Mels (19.02.)
80° compleanno
Aellen Johanna, Schönried (06.02.)
Amez-Droz Gerald, Chez-le-Bart
(12.02.)
Ardissone Georges, Grand-Lancy
(27.02.)
Bachmann Erwin, Birsfelden (19.02.)
Beetschen Gertrud, Herisau (15.02.)
Berwert Alois, Biogno-Beride (11.02.)
Bieri Fritz, Büren an der Aare (24.02.)
Blickenstorfer Johannes, St. Moritz
(12.02.)
Burkhardt Elisabeth, Basel (10.02.)
Delucchi Arturo, Arogno (03.02.)
Dennler René, La Tour-de-Peilz (29.02.)
Galli Alfredo, Capolago (07.02.)
Gramatica Remo, Brusio (10.02.)
Gürtler Jakob, Allschwil (19.02.)
Häfele Hans, Pfäffikon ZH (18.02.)
Henneberger Victor, Sévery (18.02.)
Hugentobler Eduard, Frauenfeld
(25.02.)
Foto: blickwinkel/k. wothe
Imark Georg, Münchenstein (24.02.)
Leimgruber Oskar, Basel (25.02.)
Leu Fritz, Hettlingen (21.02.)
Manser Hans, Männedorf (27.02.)
Matter Hans, Engelberg (14.02.)
Molnar Bela, Ueberstorf (01.02.)
Monney Paul, St-George (17.02.)
Morell Not-Duri, Guarda (12.02.)
Pfäffli Hans, Biel-Bienne (02.02.)
Preid Josef, Dürnten (12.02.)
Robischon Bernhard, Birsfelden
(11.02.)
Santoro Emilio, Basel (11.02.)
Stöcklin Heinrich, Basel (28.02.)
Voisard Etienne, Porrentruy (15.02.)
Wyss Ernst A., Bern (24.02.)
Zangger Josef, Emmenbrücke (08.02.)
Zwicky Fridolin, Hünibach (25.02.)
75° compleanno
Achermann Werner, Oberdorf NW
(25.02.)
Arnold Josef, Unterschächen (03.02.)
Bieri Christian, Zollikofen (11.02.)
Bigler Hans, Liebefeld (09.02.)
Birchler Anna-Lina, Unteriberg (18.02.)
Blatter Emil, Ulrichen (10.02.)
Bruhin Adolf, Küsnacht ZH (07.02.)
Bucher Friederike, Oetwil am See
(20.02.)
Bühler Louis Anton, Landquart (17.02.)
Cochand Gilbert, Aubonne (09.02.)
Flogerzi Hans, Därstetten (23.02.)
Florey Betty, Petit-Lancy (26.02.)
Flück Ruth, Grenchen (15.02.)
Frehner Paul, Kreuzlingen (24.02.)
Friedrich Eugen, Effretikon (23.02.)
Frigg Claudio, Champfèr (08.02.)
Fuhrer Hansrudolf, Nennigkofen
(17.02.)
Geisseler Jakob, Neuenkirch (02.02.)
Ghirlanda Elio, Sonvico (04.02.)
Gigandet Käthi, Bettlach (14.02.)
Gmür Helene, Zürich (16.02.)
Grob Hans, Winterthur (08.02.)
Halbeisen Walter, Laufen (12.02.)
Heller Fritz, Dornach (07.02.)
Hofstetter Paul, Wallenwil (16.02.)
Hummel Josef, Romanshorn (28.02.)
Huwiler Erwin, Zürich (07.02.)
Inwyler Oskar, Riehen (17.02.)
Iseli Ruth, Zollikerberg (21.02.)
Jann Werner, Obbürgen (11.02.)
Jaquemet Henri, Corcelles-Payerne
(23.02.)
Jenny Agnes, Châtelaine (22.02.)
Jolliet Paul, La Chaux-de-Fonds (17.02.)
Kälin Josefina, Euthal (12.02.)
Käser Othmar, Laupen BE (21.02.)
Kehl Ernst, Rüti ZH (23.02.)
Künzi Fritz, Meiringen (02.02.)
Lüthi Gaston, Aarau (01.02.)
Maradan Clebert, Ecuvillens (04.02.)
Marti Walter, Othmarsingen (07.02.)
Neff Albert, Münchenstein (09.02.)
Pache Marie-Lou, Echandens (10.02.)
Pfister Otto, Ebmatingen (01.02.)
Poltera Johann Otto, Mulegns (10.02.)
Poyet Odette, Genève (27.02.)
Rieser Reinhard, Zürich (07.02.)
Rivier Claude, St-Légier-Chiésaz
(01.02.)
Rohrbach Elisabeth, Courtelary (03.02.)
Rothen Robert, Epalinges (23.02.)
Ruprecht Jacques-And., Neuchâtel
(28.02.)
Ryser Ernst, Gsteigwiler (10.02.)
Savoy-Girard Irène Alodie, Farvagny
(22.02.)
Sulzberger Wilhelm, Hütten (10.02.)
Schär Walter, Wynau (25.02.)
Schmid Fredy, Dozwil (11.02.)
Schmid Erika, Oberglatt ZH (08.02.)
Schmid Agnes, La Brévine (23.02.)
Schoch Louis, Ostermundigen (23.02.)
Stieger August, Neu St.Johann (01.02.)
Urbatzka Anita, Oberbüren (13.02.)
Vuitel Henri, Neuchâtel (15.02.)
Wernli Ernestine, Seuzach (08.02.)
Wolf Alois, Herlisberg (13.02.)
Zulliger Walter, Schwanden b. Brienz,
(21.02.)
Immobili
Salvatore Mangia, Gebäudebesorger, Immobilien,
Gebäudemanagement Zürich.
Rete postale e vendita
Ovest
Laurent Bär, responsable d’office de poste
à Neuchâtel; Edouard Champod, responsable
d’office de poste à Treycovagnes;
Thérèse Champod, collaboratrice Frontoffice
à Treycovagnes; Michèle Déforel,
collaboratrice Front-office à Fribourg; Marie-Antoinette
Ennesser, collaboratrice
Service domestique à Hauterive; Marie-
Thérèse Henninger, Mitarbeiterin Zustellung
in Liebistorf; Danielle Mecke, collaboratrice
Service domestique à Morges;
Gérard Rime, responsable d’office de
poste à Soral; Françoise Schmutz, collaboratrice
Front-office à Lausanne; Armin
Stemberger, responsable d’office de
poste à Genève; Ulrich Stoffel, Mitarbeiter
Zustellung in Saas Grund; Evelyne
Tinguely, collaboratrice Front-office à
Villars-sur-Glâne.
Centro
Erika Aeschlimann, Mitarbeiterin Zustellung
in Villmergen; Peter Bürgi, Poststellenleiter
in Koblenz; Rosemarie Bütler,
Mitarbeiterin Frontoffice in Mühlau; Elisabeth
Däpp, Mitarbeiterin Frontoffice in
Reichenbach im Kandertal; Margrit Fuhrer,
Mitarbeiterin Frontoffice in Frutigen;
Albert Götz, Mitarbeiter Zustellung in
Reigoldswil; Rosmarie Hubert, Mitarbeiterin
Reinigung in Wichtrach; Margrit Ingold,
Mitarbeiterin Zustellung in Kestenholz;
Heidi Rietschi, Mitarbeiterin Logistik
in Basel 10; Paul Sägesser, Mitarbeiter
Zustellung in Bützberg; Irene Schetty,
Mitarbeiterin Frontoffice in Rohr AG.
Est
Johann Bollhalder, Mitarbeiter Zustellung
in Oberbüren; Bernhard Brenn, Poststellenleiter
in Stierva; Albert Brülisauer,
Poststellenleiter in Paspels; Monika Brülisauer,
Mitarbeiterin Frontoffice in Paspels;
Margret Gallinucci, Mitarbeiterin
Büroassistenz in Zürich; Ursula Giger,
Mitarbeiterin Reinigung in Niederurnen;
Manfred Haller, Poststellenleiter in Eglisau;
Men Janett, Poststellenleiter in Tarasp;
Heinrich Leuzinger, Poststellenleiter
in Luchsingen-Hätzingen; Simon Thomann,
Betriebsfachmann Logistik in Zürich;
Anton von Wyl, Poststellenleiter in
Davos Dorf; Thomas Weber, Poststellen-
Sud
Carlo Bernasconi, collaboratore recapito
a Castel San Pietro; Michel Scherler,
responsabile ufficio postale a Corteglia;
Pio Tettamanti, collaboratore recapito a
Vacillo.
PostaPacchi
Ovest
Jean-Joseph Werlen, facteur à la Base Colis
StLégier; Victor Pouly, trieur au Centre
Colis Daillens; Lucette Griossord, trieuse
au Centre Colis Daillens; Bruno Allimann,
Paketbote bei der Paketbasis Biel; Gladys
Richoz, trieuse au Centre Colis Daillens.
Centro
Niklaus Fritz, Betriebsmitarbeiter im
Paketzentrum Härkingen.
Est
Robert Schmid, Paketbote bei der Paketbasis
Effretikon.
PostMail
Ovest
Mara Berthet, collaboratrice au tri au Centre
courrier Genève; Jacques Codourey,
collaborateur du service de distribution au
Centre courrier Fribourg; André Davaz,
spécialiste du service logistique au Centre
courrier Lausanne; Antonia Di Battista,
collaboratrice au tri au Centre courrier
Bienne; André Ducotterd, collaborateur
du service de distribution au Centre courrier
Fribourg; Madeleine Ebiner, collaboratrice
au tri au Centre courrier Sion; Michèle
Genier, collaboratrice au tri au Centre
courrier Lausanne; Maria Guarnieri,
collaboratrice au tri au Centre courrier Genève;
Michel Klopfenstein, collaborateur
du service de distribution au Centre courrier
Bienne; Matos Nikola, collaborateur
du service logistique au Centre courrier
Lausanne; Michel Pelot, spécialiste du service
logistique à la Région de distribution
Vevey; Fanny Prieto, collaboratrice au tri
au Centre courrier Genève; Georges
Rigoli, spécialiste du service logistique au
Centre courrier Lausanne; Jean-Louis Savary,
collaborateur du service logistique à
la Filiale de distribution Petit-Lancy; Gilbert
Schneider, collaborateur du service
logistique à Swiss Post International Genève;
Paul Stadelmann, spécialiste du service
logistique à la Région de distribution
Delémont; Roger Wahlen, collaborateur

Notizie concernenti il personale
La Post a n. 1/2004
19
du service de distribution à la Filiale de distribution
La Tour-de-Peilz; Hans Walther,
Mitarbeiter Sachbereichsleitung im Briefzentrum
Brig; Claire-Lise Weber, collaboratrice
au tri au Centre courrier Lausanne.
Centro
Walter Berger, Betriebsfachmann Logistik
in Bern; Urs Brunner, Mitarbeiter Zustellung
in Balsthal; Hans-Rudolf Bucher,
Mitarbeiter Zustellung in Littau, Ernst
Bühler, Mitarbeiter Zustellung in Basel;
Erika Cousin, Mitarbeiterin Sortierung in
Basel; Verena Duppenthaler, Mitarbeiterin
Sortierung in Bern; Renata Girardi,
Mitarbeiterin Reinigung in Aarau; Josef
Hodel, Betriebsfachmann Logistik in
Basel; Rudolf Hodler, Betriebsfachmann
Logistik in Interlaken; Barbara Kormann,
Mitarbeiterin Sortierung in Bern; Ernst
Kropf, Betriebsfachmann Logistik in
Thun; Jakob Mäder, Mitarbeiter Zustellung
in Laupen BE, Adelheid Meier, Mitarbeiterin
Zustellung in Brugg; Irène Müller,
Mitarbeiterin Sortierung in Basel; Walter
Riesen, Mitarbeiter Zustellung in
Schwarzenburg; Heinrich Schor, Betriebsfachmann
Logistik in Bern 22; Maya
Schwob, Mitarbeiterin Sortierung in
Basel; August Wiler, Betriebsfachmann
Logistik in Basel; Sandra Wirth, Mitarbeiterin
Zustellung in Aarau.
Est
Verena Garatti-Schneider, Mitarbeiterin
Sortierung im Briefzentrum St.Gallen;
Beat Gmür, Mitarbeiter Sortierung in der
Briefzustellfiliale Zollikon; Johanna
Kündig-Gruber, Mitarbeiterin Zustellung
in der Briefzustellregion Zürich 46; Anton
Lüftenegger, Mitarbeiter Zustellung in
der Briefzustellregion Zürich 50; Robert
Madel, Mitarbeiter Zustellung in der
Briefzustellregion Zürich 16; Michelina
Rofrano, Mitarbeiterin Sortierung im
Briefzentrum Zürich; Werner Schäpper,
Mitarbeiter Zustellung in der Briefzustellfiliale
Buchs SG; Albert Weber, Betriebsfachmann
Logistik im Briefzentrum
Winterthur.
Sud
Gianfranco Cattaneo, addetto recapito
alla regione di recapito lettere di Chiasso;
Emilio Ceschi, capogruppo logistica alla
regione di recapito lettere di Locarno.
AutoPostale
Centro
Hans-Rudolf Weber, Chauffeur Personentransport,
PostAuto-Regionalzentrum
Bern.
Est
Martin Hardegger, Chauffeur Personentransport,
PostAuto Regionalzentrum
Chur; Christian Filli, Betriebsmitarbeiter,
PostAuto-Regionalzentrum Chur.
Trasporti
Centro
Willy Holliger, Sachbearbeiter, TR Aarau.
Service House Posta
Regione Berna
Angela Vettese, Mitarbeiterin Reinigung
in Bern Hauptsitz Schönburg.
Region Luzern
Regina Hofmann, Mitarbeiterin Reinigung
in Weggis; Monika Kieffer, Mitarbeiterin
Reinigung in Pratteln 1.
Est
Lourdes Cuadrado, Mitarbeiterin Reinigung
in Winterthur; Kurt Freund,
Betriebsfachmann Wartung/Unterhalt in
Zürich; Maria Maggiore, Mitarbeiterin
Reinigung in Wil SG; Elisabeth Tarnutzer,
Mitarbeiterin Reinigung in Chur;
Sonja Vaccari, Mitarbeiterin Reinigung in
Flawil; Georg Vincenz, Gebäudebesorger
in Flims Dorf.
Sud
Savina Romaneschi, pulitrice a Biasca.
Schneeketten für alle Motorräder,
Gespanne, Roller und kleine
Schneefräsen;
Zwischenraum mind. 11 mm,
Radhöhe und Pneubreite angeben.
Tel. 056 493 08 40
www.toeffmagazin.ch/schneeketten.html
Condoglianze
Personale attivo
Rete postale e vendita
Ovest
Hedwige Longchamp, collaboratrice
Distribution à Eysins, née en 1945;
André Pilloud, responsable d’office de
poste à Burtigny, né en 1941.
PostaPacchi
Centro
Kaya Arzuhan, Betriebsmitarbeiterin im
Paketzentrum Härkingen, geb. 1981.
Est
Hans Conrad, Paketbote, Paketfiliale
Davos, geb. 1951.
PostMail
Centro
Radisa Stankovic, Mitarbeiter Frühzustellung
in Basel, geb. 1949; Hermann
Kaufmann, Betriebsmitarbeiter, geb.
1951.
Trasporti
Ovest
Pierre Procureur, Conducteur d’automobiles,
ST Neuchâtel, né en 1958.
Service House Posta
Centro
Elisabeth Hofmann, Mitarbeiterin Reinigung
in Bern Zentweg, geb. 1947.
Personale in pensione
Zimmermann Rosina, Chur
*1945 ✝ 08.12.03
Allamand Marcel, Cologny
*1912 ✝ 01.12.03
Bächtold Bruno, Therwil
*1931 ✝ 24.11.03
Bühler Hans, Reussbühl
*1930 ✝ 15.12.03
Döbeli August, Bilten
*1930 ✝ 21.11.03
Eigenmann Ludwig, Bernhardzell
*1915 ✝ 26.11.03
Graf Franz, Niedererlinsbach
*1929 ✝ 04.12.03
Guillain Gerard, Genève
*1928 ✝ 05.12.03
Keller Robert, Zürich
*1915 ✝ 29.11.03
Kunz Viktor, Flumserberg Portels
*1915 ✝ 10.12.03
Pitteloud Jean, Mayens-de-Riddes
*1919 ✝ 05.12.03
Revaz Joseph, Vernayaz
*1925 ✝ 27.11.03
Sigel Walter, Gümligen
*1924 ✝ 07.12.03
Schneeberger Karl, Bern
*1923 ✝ 12.12.03
Toendury Enzio, Obfelden
*1928 ✝ 24.11.03
Ulrich Niklaus, Zug
*1918 ✝ 13.12.03
Beysard Othmar, Vissoie
*1928 ✝ 24.11.03
Frei Werner, Siebnen
*1923 ✝ 30.11.03
Meyer Hugo, Bremgarten AG
*1928 ✝ 21.11.03
Amy-Glauser Elsa-Clara, Bex
*1900 ✝ 07.12.03
Bachmann-Sciaranetti Elide, Zürich
*1930 ✝ 10.12.03
Ramsauer-Schiess Maria, Dübendorf
*1914 ✝ 03.12.03
Ruef-Reist Berta, Brienz BE
*1901 ✝ 25.11.03
Suter-Dinges Hanna, Allschwil
*1913 ✝ 22.11.03
Schuler-Durrer Marie, Kerns
*1918 ✝ 17.12.03
Thomet-Mischler Meta, Bern
*1917 ✝ 27.11.03
Zürcher-Rupf Klara, Gerolfingen
*1913 ✝ 02.12.03
Wuffli-Bär Lotte, Rothrist
*1928 ✝ 01.12.03
Ventata nuova al «forum
post magglingen»
È traboccante di idee e di entusiasmo. Wolfgang Pierer, dal
1° gennaio 2004 nuovo direttore del «forum post magglingen»,
è convinto che nei prossimi anni, nonostante uno
standard qualitativo già elevato, sarà in grado di far progredire
ulteriormente il centro di formazione della Posta.
Come giudica il forum post magglingen
rispetto ad altre istituzioni
comparabili?
L’anno scorso l’organismo specializzato
Spektramedia ha collocato il forum
post al 5° posto fra 200 strutture dello
stesso tipo: senz’altro un eccellente prova
di qualità. Il centro dispone di un’infrastruttura
seminaristica d’alto livello,
che la Posta Svizzera mantiene sempre al
massimo dell’efficienza. Dal canto loro,
anche l’ottimo collegamento di Macolin
alle reti di trasporto e la splendida posizione
del sito sopra il lago di Bienne hanno
contribuito alla nomea del centro seminari.
Perciò può affidarsi a eccellenti
strutture. Dove le sembra di individuare
margine di miglioramento?
In primo luogo l’obiettivo è di ottimizzare
i servizi offerti ai partecipanti ai se-
Wolfgang Pieren, nuovo direttore del «forum post magglingen»: «vogliamo
convincere anche i clienti esterni delle nostre qualità.» Foto: H.-U. Friedli
Cambio al vertice del
consiglio di fondazione
Alfred Wyler, vice presidente
del consiglio di fondazione
dal 1° luglio 2003, da gennaio
2004 è subentrato a Fritz
Schmutz alla presidenza. Rolf
Hasler, responsabile Personale,
è il nuovo vice presidente.
L’ex presidente Fritz Schmutz aveva già diretto
la commissione di progetto incaricata
dei lavori preparatori per la creazione
della fondazione il 28 marzo 2001. Ne era
stato nominato presidente una settimana
più tardi, in occasione della riunione inaugurale
del consiglio di fondazione.
Presidenza prolungata
È stato stabilito che ogni due anni la presidenza
passi alternativamente da un rappresentante
degli impiegati a un rappresentante
del datore di lavoro e viceversa.
Il passaggio del testimone avrebbe dovuto
farsi il 1° aprile 2003. Ma, visto che la
prima vice presidente, Birgitta Bischoff,
aveva dato le dimissioni dal onsiglio di
fondazione il 31 dicembre 2002, Fritz
Schmutz ha prolungato la sua carica sino
a fine 2003 su richiesta dei membri del
consiglio di fondazione.
Un pioniere
Stando a quanto spiega Walter Kohler,
responsabile della Cassa pensioni Posta,
Fritz Schmutz ha svolto il mandato esigente
e variato con abilità, impegno e successo
in un periodo caratterizzato da una
certa avversità. «Il suo approccio molto
pragmatico e aperto gli ha sempre permesso
di aiutare il consiglio di fondazione
a prendere decisioni solide e giuste per
risolvere i problemi più delicati. Sia per
me, responsabile della Cassa pensioni Posta
che per i miei collaboratori, Fritz
Schmutz è sempre stato un presidente
umano, disponibile e competente. Siamo
felici che rimanga a disposizione del consiglio
di fondazione in qualità di membro
ordinario.»
Alfred Wyler svolgerà il suo mandato di
presidente del consiglio di fondazione per
i prossimi due anni. Nell’arduo compito
sarà affiancato dal suo vice presidente,
Rolf Hasler, responsabile Personale e
membro della direzione del gruppo Posta.
Michael Flückiger
I membri del consiglio
di fondazione:
Alfred Wyler (segretario centrale del
sindacato Comunicazione), Rolf Hasler,
(responsabile Personale Posta, vice
presidente), Jürg Bucher, responsabile
PostFinance, Claude Dancet (Comunicazione),
Michel Gobet, segretario
centrale omunicazione, Beat Hämmerle,
sindacato transfair, Walter Knobel,
progetto REMA, Mario Longinotti,
Comunicazione, Martine Fivaz
Wyrsch, segretariato generale Posta,
Walter Kohler, responsabile CP Posta e
segretario del consiglio di fondazione.
Wolfgang Pierer in
breve
Nato a Graz (Austria) nel 1964, dopo
il diploma alla scuola alberghiera
e qualche impiego stagionale in
Austria e in Svizzera, Wolfand Pierer
ha diretto varie strutture in Svizzera.
Ha trascorso 18 mesi in Portogallo
per la creazione di un hotel e lo sviluppo
di un progetto legato alla gastronomia.
Fino all’anno scorso era
direttore di un hotel a Uzwil SG.
Pierer è esperto per gli esami degli
impiegati del settore gastronomia e
servizio. È celibe e felice di esserlo in
buona compagnia. La sua compagna
dirigerà dal 1° febbraio il settore
Ristorazione del «forum post».
minari. Offrendo loro un’accoglienza di
elevata qualità intendiamo aiutare i nostri
ospiti a sentirsi bene da noi affinché possano
concerntrarsi appieno sui loro lavori
e corsi, ma anche rilassarsi quando ne
venisse il momento. Contiamo di convincere
ancor più la clientela esterna dei nostri
vantaggi. Sfortunatamente molti ancora
non sanno che il forum post magglingen
è uno stabilimento pubblico e che
non è unicamente riservato alla Posta.
In che direzione intende sviluppare
il centro seminari?
Uno spazio benessere oggi è quasi un
must. Potrà accogliere sia i partecipanti ai
seminari durante la settimana sia il pubblico
durante i weekend. In questo modo
creeremo un valore aggiunto notevole.
Prevediamo anche di mettere in atto un
programma di manifestazioni variato per
dare un tocco di colore alla routine dei seminaristi.
La sempiterna serata fondue
potrebbe per esempio essere sostituita da
un più divertente corso di preparazione di
cocktail. Il nostro team non manca certo
di idee!
Michael Flückiger/Moritz Schaller
Promemoria
Misure salariali
2004
CCL Posta:
• Collaboratori con salario all’interno
della fascia salariale: versamento
unico di CHF 850.– con il salario di
aprile 2004.
• Collaboratori con salario al di sopra
della fascia salariale o con garanzia
salariale: versamento unico di CHF
400.– con il salario di aprile 2004.
A cui si aggiunge:
• Per i collaboratori con esperienza
utile inferiore ai 12 anni: da gennaio
aumento di salario del 2% (da 0 a 2
anni di esperienza utile) rispettivamente
dell’1 % (da 3 a 11 anni di
esperienza utile) conformemente al
CCL Posta.
• Eventuale aumento individuale medio
(componente legata al merito)
dello 0,3% dal 1.1.2004 rispettivamente
dal 1.6.2004.
• Un’indennità variabile del mercato
del lavoro per determinate categorie
di personale dal 1° gennaio 2004 (vedi
misure salariali strutturali/indennità
variabile del mercato del lavoro).
CCL Ausiliari:
• I salari degli ausiliari rimangono invariati.
Un opuscolo informativo dettagliato
verrà allegato alla distinta paga del
mese di gennaio.
«Fringe Benefits» 2004:
Vista l’introduzione delle nuove agevolazioni
aziendali dal 1° gennaio 2004,
il contributo fisso di comunicazione pari
a CHF 28.– è stato versato per l’ultima
volta in dicembre 2003; la nuova
gamma di agevolazioni aziendali sarà
presentata a fine febbraio in una lettera
personale indirizzata a tutte le collaboratrici
e a tutti i collaboratori.

Miscellanea
La Posta n. 1/2004
21
Storia dell’aviazione: novità
L’astronauta Claude Nicollier sul simulatore Wright.
Il 17 dicembre 2003 sono ricorsi i cento
anni da quando i fratelli Orville e Wilbur
Wright compirono il primo “volo”
a bordo di un velivolo motorizzato di loro
produzione. Sebbene il primo tentativo
di volo spiccato sulle colline di
Kitty Hawk non fosse stato più lungo di
37 metri, l’avvenimento segnò gli albori
di uno sviluppo senza pari, che stravolse
la percezione del mondo e della
vita di tutti i giorni.
Nuove attrazioni
Il Museo svizzero dei trasporti ha colto
l’occasione per far rinnovare l’esposizione
sull’aviazione risalente al 1972,
dotandola di nuove attrazioni. L’elemento
centrale della nuova mostra è costituito
da un asse temporale che attraversa
il padiglione dell’aviazione e che,
con l’ausilio di modelli, motori, aerei
originali e vari accessori, illustra lo sviluppo
degli aeroplani dal 1903 ad oggi.
Attorno a tale asse di tempo sono raggruppate
alcune isole tematiche che
consentono ai visitatori di esplorare ed
esaminare singoli ambiti dell’aviazione
in modo approfondito e interattivo. In
una di tali isole tematiche, per esempio,
un metal detector per bagagli – dello
stesso modello attualmente in uso all’aeroporto
di Zurigo – attira in modo
ludico l’attenzione dei visitatori su possibili
oggetti pericolosi trasportati dai
passeggeri. I visitatori possono poi
scansionare le valige di noti pionieri del
volo, da indovinare a seconda del contenuto
del bagaglio.
Foto: VHS/Stefan Wäfler
In occasione del centenario del volo a propulsione il
Museo svizzero dei trasporti ha inaugurato a metà dicembre
2003 il padiglione dell’aviazione e astronautica
arricchito con nuove attrazioni. Nel simulatore si può
sperimentare il volo con l’F/A 18, mentre un nuovo film
illustra gli odierni compiti delle forze aeree svizzere.
«Flight Simulator»
Presso un’altra isola tematica dedicata
al mestiere di meccanico di velivoli gli
interessati possono costruire un aereo
Dal controllo del traffico ai combattimenti aerei
Il movimento che regna ogni giorno
nello spazio aereo svizzero è frenetico
come in un formicaio. Il film “Swiss
Air Force Identified”, che da metà dicembre
è in cartellone al Museo dei trasporti
di Lucerna, è incentrato sul tema
dell’impazzante traffico nei cieli.
Il nuovo film sui compiti delle Forze
aeree svizzere è stato prodotto dal servizio
di film dell’esercito con la collaborazione
di partner come la Rega, il
Club Alpino Svizzero, Skyguide, Eurocontrol,
l’Armée de l’Air (Francia)
e il Jagdgeschwader 79 delle Forze aeree
tedesche.
Skyguide e forze aeree
Skyguide e le Forze aeree svizzere
controllano il trafficato spazio aereo
in comune, in stretto contatto con Eurocontrol,
il controllo del traffico aereo
europeo. L’immagine radar dei
molti piccoli triangoli che sfrecciano
regolarmente sullo spazio aereo del
nostro paese non lascia indifferenti. Il
film, della durata di 30 minuti, restituisce
episodi del lavoro corrente delle
Forze aeree, impressioni dell’attività
di piloti e membri dell’esercito.
allo schermo completamente da soli. Il
funzionamento del controllo del traffico
aereo civile e militare è invece illustrato
in un’altra parte dell’esposizione. Fra le
maggiori attrazioni per il pubblico rientreranno
senza dubbio tre simulatori di
volo: nel primo i visitatori stanno «appesi»
sopra la videoproiezione che restituisce
abbastanza realisticamente un volo in
parapendio. Il secondo simulatore è una
copia del corpo centrale del velivolo progettato
da Wright. Grazie al collegamento
con il programma Microsoft «Flight
Simulator» sarà possibile ripercorrere i
voli pionieristici dei fratelli Wright, in posizione
supina come un tempo fecero loro.
Il terzo, denominato aero club simulator,
consente di sperimentare uno spericolato
volo in condizioni fedeli alla realtà.
Grazie ad una tecnica sofisticatissima,
la cabina biposto ripete tutti i movimenti
effettuati dal pilota e dal suo copilota in
volo – looping e giri della morte compresi.
L’aero club simulator è il primo nel
suo genere in Svizzera.
Criteri d’esposizione modernissimi
Con la parzialmente rinnovata esposizione
sull’aviazione il Museo dei trasporti
presenta anche stavolta una mostra interessante,
informativa e accattivante, al
passo con i più moderni criteri espositivi.
La mostra offre numerose possibilitä
d’interattività e traccia idealmente la storia
dell’aviazione dagli albori ad oggi con
anche delle proiezioni future. La mostra
mette inoltre in rilievo il fatto che nonostante
l’apporto della tecnologia di punta
e dei motori molto performanti, a guidare,
costruire e sviluppare gli aerei in ultima
analisi è l’uomo. (VHS/red. hf)
Il risultato è un film d’azione con scene
emozionanti in aria, che, non foss’altro
che per la maniera in cui sono
state giratote, testimoniano la spiccata
abilità dei protagonisti.
Immagini pregnanti
Il film ci regala immagini pregnanti
di un salvataggio notturno su un
ghiacciaio con un’azione in comune
con la Rega, per la quale le Forze aeree
hanno impiegato un elicottero Super
Puma con telecamera ad infrarossi.
Alquanto rivelatorie anche le immagini
di una missione di polizia aerea
di F/A-18 svizzeri «Hornet» con
rifornimento di cherosene in volo da
parte dell’Armée de l’Air francese.
FImpressionanti anche le immagini
dell’atterraggio di un «Hornet» a Payerne,
praticato alla maniera degli atterraggi
sulle portaerei. La ciliegina
sulla torta è costituita dalle immagini
del combattimento aereo fra due F/A-
18 svizzeri contro due MiG-29 tedeschi
davanti agli scoscesi muri di roccia
delle Alpi svizzere: un prestito dal
famoso film hollywoodiano «Top
Gun».
(ege/hf)
Approvati i primi progetti per l’infanzia
vittima delle guerre
A metà dicembre la raccolta di fondi
a favore dell’infanzia vittima delle
guerre. aveva già superato la barriera
dei 6 milioni di franchi.
La Commissione finanze della Catena
della solidarietà, il comitato tecnico
che esamina e libera i crediti
destinati ai progetti assistenziali, ha
già proceduto a versare complessivi
648'800 franchi alle singole associazioni
umanitarie.
In Colombia 629 bambini abbandonati,
traumatizzati dal sanguinoso conflitto
interno e coinvolti nel massacro di
Bellavista, potranno godere di un accompagnamento
psicologico alla scuola
di Quidbo dove è impegnato il Soccorso
operaio. In Sierra Leone
saranno assistiti 1000 giovani
reduci dalle traumatiche
esperienze di combattenti
nelle unità dei bambini-soldato.
Di loro si occuperanno 80 esperti
grazie ai 107'000 franchi assegnati a
Handicap-international. A Betlemme e
Nablus verranno potenziati gli interventi
a favore dei 3000 giovani vittime
del conflitto israelo-palestinese. Il credito
assegnato al progetto elaborato da
Handicap-international è di 218'000
franchi. A Tuzla, in Bosnia, i responsabili
del centro di reinserimento Viva Zene
della Iamaneh, potranno usufruire di
un credito supplementare di 100 000
franchi per assistere 1000 giovani e molte
donne che ancora soffrono
dei traumi provocati dalla crudele
guerra fratricida. A Peschawar,
in Pachistan, 520
bambini potranno fruire ora
del progetto di scolarizzazione e di formazione
professionale organizzato da
Terre des hommes.
(Catena della solidarietä)
La commissione nazionale finane della
Catena della solidarietà è composta da sei
rappresentanti di associazioni umanitarie,
sei esperti indipendenti e un osservatore
della DSC. La SRG SSR idée suisse fornisce
il presidente nella persona di Andreas
Blum, ex direttore della radio DRS).

Sport
La Posta n. 1/2004
23
Bandi d’iscrizione
Verband Sport + Kultur Post/Swisscom
Association Sport + Culture Poste/Swisscom
Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom
ASCPS
11° campionato di calcio in palestraPosta/Swisscom
Dove:
8645 Jona, palestra circondariale Grünfeld
Quando: 15 febbraio 2004
Organizzatore: SV Post/Swisscom Rapperswil
Quota d’iscrizione: CHF 70.–
Moduli d’iscrizione: SV Post/Swisscom Rapperswil, casella postale 1165, 8645 Jona
Informazioni: Cornel Kälin, Rietwiesstr. 5, 8717 Benken, tel. 055 283 14 43
Termine d’iscrizione: 25 gennaio 2004
14° torneo di calcio in palestra
Dove:
8645 Jona, palestra circondariale Grünfeld
Quando: 14 febbraio 2004
Organizzatore: SV Post/Swisscom Rapperswil SG
Moduli d’iscrizione: SV Post/Swisscom Rapperswil, casella postale 1165, 8645 Jona.
Informazioni: Cornel Kälin, Rietwiesstr. 5, 8717 Benken, tel. 055 283 14 43
Termine d’iscrizione: 25 gennaio 2004
7° campionato di disco su ghiaccio Posta/Swisscom
Dove:
2300 La Chaux-de-Fonds, pista di pattinaggio Mélèzes
Quando: 7 marzo 2004
Organizzatore: ASCPS Neuchâtel e US La Chaux-de-Fonds
Quota d’iscrizione: CHF 300.– da versare sul conto postale 17-534778-6
Moduli d’iscrizione: ASCPS Neuchâtel, sezione hockey, casella postale 4188,
2300 La Chaux-de-Fonds
Informazioni: lauener.philippe@bluewin.ch, tel. 079 240 33 17
Termine d’iscrizione: informarsi se le iscrizioni sono ancora aperte.
Info. generali: possibilità di pernottamento sa/do.
Informazioni presso Philippe Lauener, tel. 079 240 33 17
Campionato di tiro ad aria compressa Posta/Swisscom
Dove:
5000 Aarau, palestra Zelgli
Quando: 22 febbraio 2004
Organizzatore: poligono di tiro Muhen
Distanza/bersaglio: 10 m, bersaglio LGM 10 pt. o bersaglio LP 10 pt.
Numero di colpi: 60; una gara inziata non può essere interrotta.
Durata: 1 ora 30'
Posizione: in piedi, libera
Prezzo dei colpi: CHF 15.–
Punteggio: LG 500 punti e più
LP 530 punti e più
Classifica: La posizione in classifica è determinata dal totale dei 60 tiri.
Classificazione conformemente alle disposizioni UIT.
Finale: I primi 30 in classifica parteciperanno il 22 febbraio 2004
alla finale ad Aarau/Zelgli.
Iscrizione: H. Hochstrasser, SM Post/Swisscom, Talsstrasse 31,
5037 Muhen, tel priv.: 062 723 37 53
Termine d’iscrizione: 8 febbraio 2004
50° torneo svizzero di scacchi Posta/Swisscom
Dove:
2500 Bienne
Quando: Classi M + Open: dal 26 al 28 marzo, 1° giro, ore 09.45
Torneo ad ore: 27 e 28 marzo, 1° giro, ore 10
Organizzatore: Associazione di scacchi Posta / Swisscom
Comitato organizz. 2004 H. Suri, F. Uebelhart, E. Martin
Numero giri: Cinque in tutte le categorie.
Durata partite: Cat. M e Open: 36 mosse in 1 ora 1/2, più ognuno 1 ora
Torneo ad ore: 1 ora per ogni giocatore
Piano partite: Sarà reso noto entro il 20 marzo.
Premi: Premio per tutti e premio itinerante per il vincitore cat. M.
Valutazione: Cat. M e Open per la lista dei primati delle FFS.
Partecipanti: Membri dell’Associazione scacchi Posta/Swisscom e collaboratori
e collaboratrici interessati a farne parte.
Classi:
M (Master): per giocatori con 1800 FP e più,
minimo 12 partecipanti.
Open: per tutti gli altri giocatori che giocano per 3 giorni.
Torneo ad ore: aperto a tutti i giocatori che giocano 2 giorni
Termine d’iscrizione: 21 febbraio 2004. Pagamento secondo le diverse varianti sul
conto postale 30-7091-1, Associazione scacchi Posta/Swisscom
(p.f. ordinare documentazione dettagliata).
Costo:
La quota di partecipazione è di CHF 60.-, compresa la cena
di sabato e il contributo annuale per il 2004. Possibilità di
vitto e alloggio.
Vitto e alloggio: Hotel Continental, 2500 Bienne
Importante: prenotare tempestivamente.
Informazioni: Hans Suri, 2557 Studen PF, tel. 032 373 40 40,
e-mail suri@evard.ch und Etienne Martin, Rte de Morges 17,
1304 Cossonay-Ville, tel. 079 253 99 35.
8° campus int. di sci e snowboard per giovani
Dove:
La Cordée ad Ovronnaz VS
Quando: dal 3 all’11 aprile 2004
Prezzo comprende: pernottamento, colazione, pranzo, cena, abbonamento di sci
Offriamo: pratica libera dello sci e dello snowboard (gli avanzati possono
sciare in gruppi di 3 senza accompagnatore, mentre i
principianti saranno accompagnati da un monitore).
Consigli e trucchi per avanzati
Big Foot (anche di prova)
Tavole di prova in Nitro
Gioco e divertimento
Partecipanti: da 16 anni
Prezzo del campus: CHF 750.–
Informazioni e Markus Honauer, casella postale 613, 8810 Horgen
iscrizioni: Tel: 079 433 54 11
Internet:
www.osfj.ch
Preparate per il Frauenlauf
Le collaboratrici della Posta
Svizzera possono prepararsi
anche quest’anno alla corsa
femminile svizzera con specifici
workshop. In collaborazione
con «Ryffel Running» la
Posta Svizzera offre seminari
di preparazione al Frauenlauf
a Nottwil.
Il 13 giugno 2004 sarà ormai la 18a volta
che migliaia di donne si danno appuntamento
nella capitale per compiere a
corsa i 5 km del percorso della corsa femminile
di Berna. Le collaboratrici della
Posta hanno l’occasione di prepararsi al
grande evento seguendo appositi seminari
sportivi. La Posta Svizzera, versando
un importo considerevole, sostiene in
collaborazione con «Ryffel Running» tre
workshop di allenamento dedicati a
discipline diverse come «running», «nordic»
e «walking». I corsi sono articolati
secondo il livello di allenamento delle
partecipanti, in modo che ognuna possa
trarne individualmente beneficio. I seminari,
in cui gli istruttori dispensano
preziosi consigli, sono suddivisi nelle
categorie principianti e avanzate.
Tre workshop
Le collaboratrici della Posta interessate
possono scegliere fra tre possibili fine
settimana. Il primo seminario è previsto
il 27 e 28 marzo. Il fine settimana del 3
e 4 aprile ne verrà organizzato un altro,
mentre l'ultima occasione di allenamento
intensivo è proposta il 17 e 18 aprile.
In presenza di alcune personalità
Come negli anni scorsi, i workshop,
animati da importanti professionisti
della disciplina, si terranno nell’hotel
per seminari di Nottwil. Gli istruttori
sosterranno le partecipanti sia dal punto
di vista teorico che da quello della
prassi e durante le cene illustreranno in
modo informale l’esperienza acquisita
durante la loro carriera sportiva.
Agevolazioni di prezzo
Le collaboratrici della Posta Svizzera
interessate a partecipare ad uno dei tre
seminari beneficiano di prezzi di favore
al momento dell’iscrizione. Il prezzo di
CHF 195.- comprende, oltre al pernottamento
in camera doppia (supplemento di
CHF 20 per la singola), la partecipazione
ai corsi, la professionale assistenza del
team Ryffel Running, un ricco buffet di
colazione, pranzi e cene e un simpatico
souvenir.
Uwe Liebminger
Iscrizione ai corsi di allenamento al Frauenlauf 2004
Mi iscrivo al:
corso 1 running del 27.-28.03.’04
Termine d’iscrizione: 8 marzo 04 principianti 1 avanzate 2
corso 2 walking, nordic walking, walking del 3.-4.04.’04
Termine d’iscrizione: 8 marzo 04 principianti 1 avanzate 2
corso 3 running, nordic walking, walking del 17.-18.04.’04
Termine d’iscrizione: 8 marzo 04 principianti 1 avanzate 2
1per partecipanti con poco o nessun allenamento; 2 per partecipanti con allenamento regolare
pernottamento in camera singola
pernottamento in camera doppia assieme a:
cognome/nome:
via, n.:
domicilio:
anno di nascita:
tel. uff.:
Spedire il tagliando a:
La Posta Svizzera, Comunicazione aziendale (UK 2), att. Marcel Stauffer, Viktoriastrasse 21,
3030 Berna. Per informazioni: tel. 031 338 97 25 oppure staufferm@post.ch
Manifestazioni sportive ASCPS 2004
NPA:
n. personale:
tel. priv.:
Data Campionati Località Indirizzo di contatto Responsabile
23–25.01. Sci Adelboden Melchior Rhyner, Säge 8767 Elm,
skikommission@bluemail.ch
B. Stalder
31.01./01.02. Curling Nennigkofen Sportverein Post Burgdorf,
casella postale 1445, 3401 Burgdorf
B. Stalder
14/15.02. Calcio in palestra Rapperswil SG SV Post Swisscom Rapperswil,
casella postale 1165, 8640 Rapperswil SG B. Stalder
22.02. Tiro : aria compressa Aarau Hansruedi Hochstrasser,
Talstrasse 31, 5037 Muhen, tel. 062 723 37 53 M. Honauer
07.03. Disco su ghiaccio La Chaux-de-Fonds ASCPS Neuchâtel, Philippe Lauener, CP 4188,
2304 La Chx-de-Fds, tel. 079/240 33 17 B. Stalder
26.–28.03. Scacchi Bienne Martin Etienne, rue des Etangs 3, 1304 Cossonay,
tel. 079 253 99 35
K. Ammann
Tennis da tavolo
K. Ammann
Marcia
B. Stalder
Pallavolo
H. Kohler, Schönmattstr. 19, 4153 Reinach BL,
tel. 061 711 79 74
H. Kohler
12.06. Duathlon Stettlen Markus Arnold, ufficio postale, 3066 Stettlen,
tel. 031 931 40 01 e-mail: arnoldmark@post.ch P. Schütz
12.06. Golf Vuissens Favre Jean Louis, 3, ch. du Pré-d’Emoz,
1860 Aigle e-mail: favrejean@post.ch D. Trachsel
26/27.06. Calcio Romanshorn PSV Romanshorn, casella postale 100,
8590 Romanshorn B. Stalder
28.08. Atletica leggera Berna Peter Müller, Im langen Loh 124, 4054 Basilea K. Ammann
Corsa d’orientamento
Regula Jakob, Narzissenweg 1, 4562 Biberist,
individuale brjakob@bluewin.ch M. Honauer
August Unihockey Brugg SC Post Brugg z.H. Marco Ponte,
casella postale, 5201 Brugg
P. Schütz
15.08. Pétanque Prés-de-Vidy Jean-Claude Brügger, ch. Des Berges 10,
Losanna 1022 Chavannes-Renens, tel. 021 691 08 58 B. Stalder
10.–12.09. Tennis Wetzikon Jones Corti, Via Borromini 20,
6500 Bellinzona, tel. uff. 091 807 53 12 J. Corti
11.09. Tiro: piccolo calibro Muhen Hansruedi Hochstrasser,
Talstrasse 31, 5037 Muhen, tel. 062 723 37 53 M. Honauer
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24 La Posta n. 1/2004 Ultima pagina
A denti stretti
La fortuna degli
Harry Potter
Con i suoi romanzi e il simpatico maghetto,
Joanne K. Rowling è diventata
la scrittrice più pagata di tutti i tempi.
È quanto riferisce il «Mail On Sunday»,
collocandola al primo posto della sua
lista dei 100 Britannici che hanno guadagnato
di più nel 2003. Grazie a coloro
che hanno ordinato il suo libro, nel
2003 la Rowling ha guadagnato circa
140 milioni di euro, oltre il doppio dell’anno
precedente. Di questa pacchia
approfittano anche le aziende postali di
tutto il mondo. Stando a quanto comunicato
dalla libreria virtuale amazon,
l’azienda è entrata massicciamente nelle
cifre nere soprattutto grazie a Harry
Potter. Sono quindi in molti a sperare
che la Rowling scriva ben presto il seguito
della storia.
«Ho ancora diritto
alla rendita»
La notizia della sua morte ha raggiunto
il 71enne Théodore Gutt, di
Lothring, per posta, in una lettera della
sua cassa pensioni indirizzata a sua
moglie. L’arzillo pensionato ha subito
fatto ricorso. Ora non gli resta che provare
di essere ancora vivo e vegeto e di
avere ancora tutte le carte in regola per
percepire la rendita che gli spetta.
Dal dentista si sta
comodi
Recentemente il quotidiano St. Galler
Tagblatt ha riportato quanto segue:
«Secondo uno studio della posta britannica
Royal Mail, gli inglesi preferiscono
di gran lunga andare dal dentista
piuttosto che a caccia di regali nel
periodo prenatalizio in negozi stracolmi
di gente, adducendo che le spese di
Natale provocherebbero mal di testa e
di stomaco, insonnia o claustrofobia».
Il dato di fatto è già abbastanza sorprendente
di per sé. E inoltre ci si chiede
anche cosa ci guadagni un'azienda
postale a commissionare una simile inchiesta
e a diffondere tale notizia. Le
«scommesse» sono aperte: chi trovasse
la spiegazione più originale a questo
fatto avrà l’onore di veder pubblicato
il suo testo nella colonna «A denti
stretti» del mese prossimo e di figurare
come autore dell’articolo.
Lettera oltre la
barriera del suono
Una donna belga di 66 anni è stata
sorpresa da un radar a Wervik in pieno
eccesso di velocità. Nella notifica della
multa, prontamente giuntale per posta,
la velocità registrata risulta di 967
km orari. «Se veramente fossi andata
ad una simile velocità avrei senz’altro
bucato la barriera del suono», ha ribattuto
indispettita la signora alla polizia
che in una lettera le chiedeva se
confermasse l’infrazione.
Posta di Vétroz: tutto in famiglia
Qualche volta qualificare
un postino uomo di lettere
è più di un facile gioco di
parole. Prendete ad esempio
Olivier Cottagnoud, responsabile
dell’ufficio postale
di 1963 Vétroz VS: ha
appena pubblicato per le
edizioni «A la carte» un
accattivante volume che
traccia la storia del servizio
postale a Vétroz e a Conthey.
Una storia che si confonde
con quella della sua
famiglia.
«Leggendo le prime righe dell’opera
di Olivier Cottagnoud si pensa che si
tratti di una simpatica monografia su
una dinastia di appassionati postini. Ma
leggendo un poco oltre, si scopre che il
libro apre delle prospettive molo più
ampie». Chi nella prefazione si esprime
con queste parole non è altri che il
Consigliere federale Pascal Couchepin,
«il» grande personaggio della regione.
Unisce la sua penna a quella di Ulrich
Gygi, attuale direttore generale della
Posta, e di Jean-Noël Rey, suo predecessore.
Tutti evidenziano l'encomiabile
preoccupazione di mettersi al servizio
della popolazione, che nel corso degli
anni è stato il filo conduttore di molte
generazioni di questa dinastia di postini.
Responsabile dell’ufficio postale a
capo di una squadra di una dozzina di
persone, padre di famiglia, militante e
responsabile sindacale molto attivo in
particolare nell’ambito della commissione
SOMA, incaricata dell’ottimizzazione
della rete di uffici postali e plurimo
campione svizzero ed europeo di
tiro: nonostante giornate senza ombra
di dubbio cariche Olivier Cottagnoud
ha trovato il tempo, nel corso di cinque
Discendente di una lunga dinastia di
postini, Olivier Cottagnoud e sua
moglie Véronique credono nel futuro
di un servizio postale di prossimità.
Il responsable dell’ufficio postale di 1963 Vétroz, Olivier Cottagnoud, ha appena pubblicato la cronistoria del servizio
postale nel suo paese, fornito dalla sua famiglia sin dalle lontane origini.
anni, di scandagliare i ricordi di molti
testimoni del passato e di tuffarsi nelle
tonnellate di archivi familiari, comunali,
cantonali e addirittura federali per
scrivere, con uno stile vivido e piacevole,
la saga del suo «casato» sotto il
duplice segno del giallo della Posta e
delle tredici stelle vallesane.
Tuffo negli archivi
Dove è nato il desiderio di mettere su
carta una tale storia di famiglia? «Tutto
è iniziato nel 1999. Volevo segnare
il 150° anniversario della Posta Svizzera
e del servizio postale a
Vétroz/Conthey secondo la cronaca ufficiale
della Posta. Ben presto le mie
ricerche mi hanno svelato che l’ufficio
era stato aperto già nel 1845, sotto l’egida
delle Poste cantonali vallesane»,
spiega il dinamico postino. Non sempre
le sue ricerche sono state facili:
«Curiosamente ci sono relativamente
pochi lavori e documenti sugli albori
delle Poste federali e quelli esistenti
sono molto dispersi. Ho per esempio
trovato dei documenti agli archivi federali
e la loro continuazione presso gli
archivi cantonali vallesani, documenti
di cui spesso nemmeno veniva fatta
menzione negli archivi della Direzione
generale delle Poste. Avevo per le
mani un puzzle da ricomporre con pazienza…»
Quanto ai documenti privati,
Olivier Cottagnoud si è affidato al
caso: «Molte vecchie carte sono andate
distrutte durante i vari traslochi e visto
che l’ufficio postale di Vétroz ha
cambiato sede non poche volte nel corso
degli ultimi 150 anni… In certe soffitte
sono comunque riuscito a scovare
qualche documento di valore!»
Il volume è disseminato di molti documenti
interessanti, come estratti di libri
contabili d’epoca, dove si scopre per
esempio che il secondo responsabile
del deposito delle Poste federali a Vétroz,
Joseph-Marie Udry, succeduto dal
1848 a suo suocero Jean-Joseph Moren,
riceveva un salario di 24 franchi all’anno
e forniva gratuitamente il locale.
Un notevole record va attribuito a
François Putallaz, trisavolo dell’attuale
responsabile, che ha svolto il suo lavoro
per ben 61 anni, dal 1851 al 1912,
fino all’età di 87 anni! Quando iniziò
la sua attività si faceva a Conthey un solo
giro di recapito alla settimana: ogni
domenica il fattorino si appostava all’uscita
dalla messa davanti alla chiesa
di St-Séverin e annunciava a gran voce
il nome dei destinatari della corrispondenza.
Se necessario la posta veniva ritirata
dai vicini per coloro che non avevano
potuto assistere alla funzione religiosa…
Succosi aneddoti
Olivier Cottagnou cita vari, succosi
aneddoti, fra cui quello tratto da una
cronaca di suo nonno, Camille Cottagnoud,
buralista dal 1926 al 1950: «Fraçois
Putallaz ebbe cinque figli, tre dei
quali lo assecondavano nel lavoro alla
Posta: le sue due figlie Elise e Colina e
suo figlio Olivier. Finché i suoi figli
erano giovani il servizio di recapito veniva
effettuato da una vecchia zitella,
chiamata Marie Germanier, che non sapeva
leggere né scrivere. Visto che le
lettere erano poche, prima di partire per
il giro di recapito le si indicava a chi
erano destinate: la lettera con la busta
gialla per il sindaco, quella con la busta
bianca per il curato, ecc (…) Non si
sbagliò mai nella consegna non ha mai
dato adito ad alcun reclamo da parte
della gente».
Tanto per concludere, lasciamo la parola
all’autore: «Spero che questo libro
riesca nell’intento di mostrare come la
Posta era, e spero resterà, un’istituzione
al servizio della popolazione e del
paese. Ciò grazie all’impegno quasi
certosino dei suoi depositari, buralisti
e responsabili di uffici nonché delle loro
famiglie. Spero anche che tutto ciò
che ha reso bella e importante la nostra
professione non venga spazzato via dalla
nuova strategia della Posta. E che
quest’ultima sappia fare un uso intelligente
di questi ambasciatori che sono i
responsabili degli uffici postali e in particolare
i loro impiegati».
Testo e foto: Antoine Saucy
Olivier Cottagnoud: «Le service postal à Vétroz
et Conthey – un affaire de famille»,
edizioni «A la Carte», collezione «Histoire
locale», 2003. L’opera, disponibile solo in
francese, può essere ordinata al prezzo di
CHF 30.- all’ufficio postale di 1963 Vétroz
VS, direttamente presso l’autore.
Servizio invernale
Ci risiamo: neve,
neve e ancora neve!
Questo significa che stanno
cercando sostituti...nessuno osa
uscire con questo tempo!
Fa troppo freddo e il clima è
inospitale. Per noi è tornato il
momento di ritirare fuori dagli
armadi la tenuta invernale.
Ma tanto noi piccioni
viaggiatori non temiamo
le intemperie.
di Bruno Wanner