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8 La Posta n. 1/2004 Notizie Notizie Biglietti della lotteria: vendita record Peter Thierstein, fattorino addetto al recapito a Thierachern/BE, ha ottenuto un notevole risultato nella vendita di biglietti della lotteria. Facendo fruttare i suoi ottimi contatti con la popolazione locale, ha venduto centinaia di biglietti durante i giri di recapito fra maggio e dicembre 2003. Alla fine dell’anno scorso Peter Thierstein aveva venduto l’equivalente di 11 000 franchi di biglietti, per la grande soddisfazione del suo capo, Markus Wenger, responsabile dell’ufficio postale di Thierachern: «Sono molto felice che il mio collaboratore sia riuscito in una tale impresa e questo come volontario!» Alla fine dell’anno ha ricevuto un contributo finanziario a mo’di ricompensa dalle mani di Beat Studer, manager di vendita. Erich Schmid, PV Giornale del personale su CD-ROM In che edizione del giornale è stato presentato il francobollo dedicato ai campionati mondiali di sci a St. Moritz? E quello di Alinghi? Come si chiama il postino che organizza escursioni con la storica diligenza postale sul passo del Gottardo? E qual è la varietà di verme che ha seminato il panico nella rete informatica della Posta? Queste ed altre domande hanno un sapore un po’ retrò. E a ragione, perché si riferiscono ad eventi dell’anno scorso, tutti riportati su una pagina o l’altra delle 12 edizioni del giornale «La Posta» pubblicate nel 2003. Può succedere che ci si ricordi vagamente di un articolo in cui si è certi di trovare un informazione utile. Che fare in questo caso? Sfogliare all’impazzata i dodici numeri sperando di non averli già messi «al macero»? Molto più semplice è cercarla con il nuovo CD-ROM, appena uscito. Come ogni anno, esso consente di accedere a tutti gli articoli del giornale nella loro impaginazione originale, fotografie e tabelle comprese. Costituisce perciò una cronaca preziosa di tutti i temi di attualità trattati nel corso del 2003 alla Posta. I documenti sono registrati in formato pdf e possono essere consultati tramite una ricerca di testo intergrale. Il CD-ROM può essere ordinato al prezzo di CHF 20.– all’indirizzo seguente: (ag) Giornale del personale su CD-ROM 2003 Indirizzo per ordinazioni: La Posta Svizzera Comunicazione aziendale Redazione giornale LA POSTA casella postale, 3030 Berna, fax 031 338 13 11, e-mail: redaktion@post.ch Sulla via del direct marketing L’opuscolo di PostMail dedicato ai seminari di direct marketing primavera/estate 2004 è fesco di stampa. Con lo slogan «Sviluppate il vostro direct marketing» i Direct Marketing Center della Posta propongono un programma di seminari completo, dal mini seminario alla formazione completa di pianificatore di direct marketing. Oltre a temi sempre molto attesi, gli interessati troveranno numerosi seminari su temi nuovi e interessanti. Il personale della Posta ha la possibilità di partecipare ai vari corsi e seminari con uno sconto del 15 % sul prezzo di listino. Un offerta unica che vale la pena di sfruttare! L’opuscolo può essere ordinato via internet al sito www.posta.ch/directpoint, dove è disponibile anche in formato pdf. Per informazioni: tel. 0848 850 555. (PM) Natale per la seconda volta Con l'invio dei pacchi regalo entro il 24 dicembre il periodo natalizio per la Posta Svizzera era lungi dall’essere terminato: in collaborazione con la Croce Rossa Svizzera e la SRG SSR idée suisse l'azienda ha infatti promoss, per la settima volta, la campagna «2 volte Natale». Nel periodo dal 24 dicembre 2003 al 7 gennaio 2004 gli uffici postali hanno preso in consegna e inoltrato gratuitamente dei pacchi alla centrale del materiale della Croce Rossa a Wabern, presso Berna, dove dal 5 gennaio è in corso la spartizione del contenuto dei pacchi. Fino al 14 gennaio, giorno della chiusura redazionale di questa pagina, 370 volontari avevano già spacchettato ben 18 131 pacchi regalo, per un peso complessivo di 80 776 kg, il che non costituisce ancora la cifra definitiva. L’anno scorso, nell’ambito dell’azione «2 x Natale» la Croce Rossa Svizzera (CRS) aveva ricevuto 66 374 pacchi per un peso di 300 tonnellate. La Posta Svizzera ha di nuovo trattato efficientemente gli ingenti volumi di pacchi natalizi: nel mese di dicembre 2003 il personale della Posta ha trattato oltre 15 milioni di pacchi. Anche nel periodo prenatalizio 2003 il personale della Posta Svizzera ha dato prova di una straordinaria efficienza, dimostrando di cosa è capace l’azienda: nel periodo dal 1° dicembre fino a Na- La Posta Svizzera si affida ai gusti del pubblico per la scelta del francobollo speciale dedicato alla Giornata del francobollo. Anche questa volta, infatti, sarà una giuria popolare ad emettere il verdetto finale. Il tema di quest’anno - in stretta relazione con il luogo in cui si terrà la manifestazione, il Comune zurighese di Dietikon e la sua classica centrale idroelettrica sulla Limmat - è «L’acqua, fonte di energia». Nove grafici di estrazione diversa si sono ispirati a questo tema. Ne sono risultati una molteplicità di bozzetti e trasposizioni artistiche diverse, come testimoniano i nove progetti presentati. Alla chiusura redazionale 370 volontari avevano spacchettato presso la centrale del materiale della Croce Rossa a Wabern ben 18 131 pacchi regalo, per un peso totale di 80 776 kg. Foto: Keystone Per bisognosi in Moldavia L’organismo umanitario ridistribuirà in parti uguali i regali raccolti a persone bisognose in Svizzera e in paesi dell’Europa dell’Est, in collaborazione con le organizzazioni locali della Croce Rossa. Nel 2004 l’accento sarà posto principalmente sulla Moldavia, ma anche sulla Bulgaria e la Bielorussia. I regali saranno ridistribuiti in primo luogo ad istituti per bambini, a persone anziane che vivono sole e a famiglie numerose. In Svizzera le persone in difficoltà finanziarie, che ritengono di avere diritto a tali aiuti, possono rivogersi alle sezioni cantonali della Croce Rossa. 15 milioni di pacchi in dicembre tale ha trasportato oltre 15 milioni di pacchi. Il personale postale ha trattato la maggior parte dei colli poco prima di natale: il 17, 18 e 19 dicembre 2003. In quei giorni di punta sono transitati oltre un milione di pacchi per gli impianti di spartizione ultramoderni dei tre centri di spartizione di Daillens, Frauenfeld e Härkingen e del centro pacchi di Zurigo-Müllingen. In una normale giornata lavorativa ➊ Susanne Holthuizen ➋ Ueli Kaufmann e ➌ Werner Leu ➍ Theresia Nuber David Bächtold Ogni voto conta Tocca al pubblico votare fra le nove proposte in lizza per scegliere il bozzetto più bello, ovvero quello che ispirerà il francobollo speciale da 85 centesimi. Si può votare in internet al sito www.posta.ch/vernissage, tramite cartolina postale o direttamente in uno dei sei uffici filatelici della Posta Svizzera. Tra tutti i partecipanti verranno estratti a sorte bellissimi premi offerti da PostFinance. L’ultimo termine di partecipazione è il 31 marzo 2004. Giornata del francobollo 2004 Il francobollo speciale verrà emesso il 23 novembre 2004, poco prima dell’inizio dell’esposizione della Giornata del francobollo 2004, la dell'anno viene impostato in media circa mezzo milione di colli. A un trattamento senza intoppi dell'enorme traffico natalizio ha contribuito in modo essenziale l'impostazione tempestiva e la sempre migliore qualità dei pacchi (imballaggio stabile, indirizzi corretti e completi). Grazie alla collaborazione dei clienti il personale della Posta ha dovuto trattare manualmente meno invii del solito. (pd/hf) La Svizzera sceglie il francobollo speciale Si possono vincere i seguenti premi di PostFinance e della Posta: 1° premio: Fondi Gialli a scelta del valore di CHF 2000.– 2°+3° premio: Conti Gialli E-Deposito con primo versamento di CHF 1500.– 4°–20° premio: album annuale «la collection suisse 2003» del valore di CHF 58.– ➎ Martina Ott ➏ Walter Pfenninger ➐ Barbara Schärer ➑ Raphael Schenker ➒ Nick Zimmermann «Limmattalphila 04», che si terrà dal 10 al 12 dicembre presso la Stadthalle di Dietikon. La Posta Svizzera sarà presente con un ufficio postale speciale e un annullo speciale. (Fonte: Intranet) Il sorteggio del vincitore del concorso avrà luogo in aprile 2004. Il vincitore/la vincitrice verrà avvisata personalmente. La consegna del premio e la premiazione del bozzetto vincente avranno luogo in aprile o maggio. L’equivalente dei premi non può essere corrisposto in contanti. Nessuna corrispondenza in merito al concorso. Le vie legali sono escluse. I progettisti/le progettiste partecipanti, il personale dell’unità Francobolli e filatelia della Posta Svizzera e i loro congiunti non possono partecipare al concorso. Si può attribuire un solo voto. Prodotti acquistati appositamente Lanciata nel 1997 nell’ambito di un’emissione radiofonica, l’idea di raccogliere i regali superflui a favore di persone che potrebbero averne maggiormente bisogno ha subito avuto riscontri positivi e trovato un fertile terreno organizzativo. Le emittenti radiofoniche SRG SSR idée suisse, partner dell’operazione al fianco della Posta e della Croce Rossa, nei loro regolari appelli segnalano quali sono le merci appropriate e quelle che lo sono meno. Gli indumenti usati, per esempio, vengono raccolti e ridistribuiti attraverso altri canali. La quota di doni utili o facilmente riutilizzabili è aumentata considerevolmente con gli anni, precisa la CRS. Il suo incaricato della comunicazione, Karl Schuler, spiega che i regali superflui o ricevuti in duplice copia costituiscono la metà degli invii. «Molte merci sono evidentemente state acquistate appositamente per essere donate in beneficienza». Karl Schuler ritiene importante che l’iniziativa serva ad aiutare persone bisognose in Svizzera e in paesi poveri e sconosciuti dell’Europa dell’Est. In tal modo essi sentono che la- Svizzera non li dimentica! (hf) Logistics più forte Il settore d’attività Logistics della Posta Svizzera continuerà ad evolvere verso soluzioni logistiche globali: Michel Kunz, membro della direzione del gruppo e responsabile di Logistics, passa la direzione operativa dell’unità PostaPacchi, unità soggetta a Logistics e finora gestita in unione con il personale, al suo sostituto Christian Fritz. Con il quarantunenne Christian Fritz, la direzione di PostaPacchi viene assunta da un esperto di operazioni logistiche di affermate capacità. Christian Fritz è stato infatti attivo nel settore della logistica intercontinentale in Svizzera e all’estero, prima di costituire e dirigere Swiss Post NET SA, un’affiliata della Posta Svizzera. Dal 1° gennaio 2003 ha lavorato nell’unità Corporate Development di Logistics, dove ha fornito un contributo determinante alla fondazione di ParcelLogistics SA. Dal 1°di agosto 2003 era sostituto responsabile di PostaPacchi. Michel Kunz, membro della direzione del gruppo Posta, ha assunto nel 1999 la responsabilità di PostaPacchi in un periodo assai difficile. Insieme ai collaboratori di PostaPacchi è riuscito a riconquistare la fiducia dei clienti e a riportare in utile un bilancio che registrava allora un deficit di centinaia di milioni. Quale responsabile del settore d’attività Logistics con le unità Posta- Pacchi, SecurePost, Mobility Solutions, ExpressPost SA, yellowworld SA, Setz Gütertransport SA, Swiss Post NET SA, ParcelLogistics SA, BTL Logistics SA, il quarantacinquenne Michel Kunz porterà avanti lo sviluppo della Posta verso un operatore leader di servizi logistici. (pd)
PostMail Posta da campo ad una svolta La Posta n. 1/2004 9 Con «Esercito XXI» è stata varata la più grande riforma della storia per la nostra Difesa. E con la fine del 2003 per la posta da campo è terminata un'epoca iniziata decenni fa: è stata infatti varata la riorganizzazione dei servizi postali per il personale dell'Esercito. In occasione del Rapporto sulla posta da campo del 5.12 sono intervenuti esponenti di primo piano dell'Esercito, della Posta e del mondo politico, che hanno tracciato retrospettive e illustrato le prospettive che ci attendono. «Per la posta da campo ogni consegna è urgente. Funziona sempre in scala 1:1. La posta da campo esiste da molti anni, continua ad esistere e sarà una componente futura irrinunciabile per il nostro Esercito di milizia.» Con queste parole il direttore della posta da campo, colonnello Bernard Beyeler, ha aperto l'ultimo, memorabile Rapporto della posta da campo nell'epoca ormai conclusa di «Esercito 95». L'inizio del 2004 ha segnato una delle più importanti pietre miliari nella storia ultracentenaria della posta da campo. Tutte le ultime 15 compagnie della posta da campo ancora esistenti sono state liquidate. Nella struttura di «Esercito XXI» ora è il Servizio postale sulle piazze d'armi a costituire la spina dorsale della posta da campo. «Voi sarete i nostri futuri ambasciatori (postali)» ha dichiarato il colonnello Beyeler di fronte ai 34 sottufficiali della posta da campo sulle piazze d'armi. «Con una nuova filosofia, le vostre competenze e le vostre capacità», ha affermato, «saprete tenere alta la bandie- Per la posta da campo ogni consegna è urgente; gli addetti operano sempre su scala 1:1. Ciò vale anche nell'Esercito XXI, in cui ora il servizio postale sulle piazze d'armi costituisce l'ossatura professionale della posta da campo. Foto: H.-U. Friedli ra della posta da campo anche nel nuovo Esercito. Dal punto di vista professionale svolgerete l'indispensabile funzione di collegamento tra il personale dell'Esercito e la popolazione civile.» L'ultimo giorno di servizio Per oltre 100 sottufficiali della posta da campo il Rapporto del 5.12.2003, tenutosi al Casinò di Berna, è stato un evento storico. «Questo rimarrà un evento indimenticabile, poiché per molti presenti è l’ultimo giorno di servizio militare»: così il colonnello Beyeler si è rivolto ai suoi ufficiali, presenti quasi al completo. Dei 100 ufficiali di posta da campo che ultimamente risultavano ancora incorporati, solo 5 operano ancora nella posta da campo: il direttore della posta da campo dell'Esercito, due ufficiali di posta da campo nella formazione d'addestramento Logistica e un direttore ciascuno della posta da campo presso l'Esercito e presso le Forze aeree. La posta da campo in retrospettiva storica Già nel XV secolo i messaggeri venivano inviati dai comandanti di truppa verso i capoluoghi confederali per portare le informazioni sugli avvenimenti di guerra. Allo scoppio della guerra franco-prussiana del 1870, con i trasferimenti delle truppe la posta rimaneva nella maggior parte dei casi inevasa. Su richiesta del comando dell'Esercito del tempo, il Consiglio federale incaricò la Posta Svizzera di istituire un servizio di posta da campo. Nel 1889 il Consiglio federale emanò la prima ordinanza relativa a un servizio di posta da campo organizzato militarmente. Durante la Prima Guerra Mondiale il nostro Esercito disponeva di 27 servizi di posta da campo. A quel tempo gli addetti evadevano oltre 64 milioni di pacchi e 128 milioni di lettere e giornali. A questi si aggiungevano anche circa 685 milioni di spedizioni relative al traffico postale di prigionieri di guerra e internati stranieri. Per adempiere a questa funzione la posta da campo attivò nel 1916 speciali centri di smistamento. Nel periodo fra le due guerre mondiali la posta da campo riuscì a inviare da 7 a 9 addetti alla posta da campo per ogni reggimento mobilitato. Per le brigate il numero andava da 10 a 15, mentre per le divisioni si giungeva addirittura fino a 50 uomini. In occasione della mobilitazione del 1939 la posta da campo era meglio preparata. Con lo schieramento del grosso dell'Esercito vennero impiegate 40 unità di posta da campo, dal 1940 per la prima volta con il rinforzo di 125 donne dell'Esercito. Il traffico postale dal 1939 al 1945 superò quello della Prima Guerra Mondiale di oltre tre volte. E ancora la posta da campo dovette occuparsi dell'approvvigionamento postale di 90 000 soldati stranieri internati nel nostro paese: per loro furono smistati 50 milioni di pacchi e riempiti con materiale postale 19 000 vagoni ferroviari. Complessivamente, poco prima della fine del conflitto, cioè all'inizio del 1945, il numero Centro di smistamento della posta da campo a Berna per le spedizioni a prigionieri di guerra e internati stranieri in Svizzera nel 1916. Foto: zVg di addetti dei servizi di posta da campo era di 2744 unità. A fini comparativi ricordiamo che prima dello scioglimento delle 15 compagnie della posta da campo a fine 2003, il numero di addetti era di 1103 unità. Nel 1948 fu introdotta la spedizione di telegrammi in ambito militare. Nel 1950 i primi aspiranti addetti alla posta da campo frequentarono una scuola ufficiali. Nel 1967 la posta da campo attivò l'Ufficio Svizzera, una specie di centralino informativo telefonico militare. Ancora oggi questo centralino risponde, dalla Caserma di Berna, a 20 000 chiamate all'anno. Nel 1977 entrò in vigore un nuovo sistema finalizzato a integrare le unità di posta da campo nelle zone territoriali. Le compagnie della posta da campo vennero ridotte da 48 a 28. Ciascuno dei 14 reggimenti di approvvigionamento aveva a disposizione fra una e quattro unità di posta da campo. Nel 1996, sotto il patrocinio dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Collaborazione in Europa (OSCE), un contingente di "berretti gialli" venne impiegato in Bosnia-Erzegovina. In tal modo anche la posta da campo svizzera fu rappresentata a Sarajevo. Sebbene i collegamenti della posta civile fossero interrotti, il servizio veniva garantito due volte alla settimana con la posta da campo. Nel 1996 fu condotto un esperimento con la scuola reclute di fanteria di Bière durante il campo di tre settimane in Austria. Un giorno dopo l'impostazione in Svizzera, la posta con indirizzo militare veniva consegnata ai soldati svizzeri dislocati all'estero. Da alcuni anni gli interventi all'estero sono diventati una consuetudine: formazioni corazzate in Francia, elementi delle Forze aeree in Svezia o Gran Bretagna. La posta da campo svizzera continua a operare ancora oggi all'estero: essa approvvigiona due volte alla settimana la truppa Swisscoy in Kosovo. Con il sistema Posta-lettere e Posta-pacchi nel 2000 e oggi con il progetto REMA, nel marzo 1997 venne introdotto il codice a cinque cifre nell'indirizzo militare. Grazie a ciò oggi lettere e pacchi con indirizzo militare possono essere smistate a macchina. Ancora garanzia di affidabilità Posta ed Esercito sono fortemente collegati fra loro tramite la posta da campo, rispettivamente in qualità di fornitore e cliente. Con Esercito XXI nulla cambierà da questo punto di vista. «La posta da campo è il biglietto da visita della Posta durante il servizio militare. L'ottimo lavoro della posta da campo influisce positivamente anche sulla reputazione della posta civile e quindi sul valore del marchio» ha affermato il direttore generale della Posta Ulrich Gygi di fronte agli ufficiali in congedo. «Potete congedarvi con la consapevolezza di avere svolto il vostro dovere. E voi, ufficiali e sottufficiali che rimanete nella posta da campo, saprete adempiere alle vostre funzioni anche nel moderno Esercito del futuro» ha aggiunto. In un secondo tempo la rivista per il personale si occuperà in maniera dettagliata della formazione per le nuove leve della posta da campo, nell'ambito della scuola reclute di 18 settimane per le truppe logistiche di Friburgo, e dei modi in cui la posta da campo riorganizzata intende affrontare le sfide del futuro. «Chi non risica non rosica» Oltre al direttore generale, anche il divisionario Faustus Furrer, sottocapo di stato maggiore dell'Esercito, e il consigliere nazionale Peter Vollmer, direttore dell'Unione dei trasporti pubblici e delle Funivie Svizzere, hanno espresso parole di riconoscenza ai presenti. Entrambi hanno dato voce al proprio apprezzamento, basato su positive esperienze personali, per le prestazioni offerte da questo servizio. Il divisionario Furrer ha spiegato con quale gioia affronterà le sue nuove mansioni di addetto alla logistica all'interno dell'Esercito: «Ho preso una decisione definitiva per il futuro, perché intendo passare lì il resto della mia vita.» E ha dato un consiglio agli operatori che rimarranno a servizio nella posta da campo: «Prendete le vostre decisioni. Assumetevi la vostra responsabilità. Fate in modo che i vostri uomini sappiano dove va la nave e qual è il porto a cui volete approdare. Spesso l'assenza di decisioni è peggio di una decisione sbagliata. Chi non risica non rosica». In occasione di una tavola rotonda moderata dal maggiore Fritz Affolter, quattro addetti della posta da campo si sono scambiati particolari ricordi e aneddoti relativi al loro periodo di servizio. Questa iniziativa è andata a integrare perfettamente la relazione storica con cui il colonnello Beyeler ha ripercorso, con parole e immagini, le tappe più importanti di oltre 100 anni di posta da campo. Hans-Ulrich Friedli Unità Si scrive perfezionamento, si legge futuro. Come tenere il passo con le modifiche del mercato del lavoro? I corsi di perfezionamento forniscono un aiuto. Pagina 10 Un affare per tutti coloro che vi aderiscono. Da due anni Swiss Post International punta maggiormente sul franchising in paesi con un importante potenziale Mail. Pagina 11 Istituto finanziario indipendente. PostFinance intende profilarsi meglio come istituto di retail facendo leva su una pregnante campagna di comunicazione. Pagina 12 «Signora dei reclami»: un epiteto calzante. La collaboratrice specializzata Monika Scheidegger sa qual è il punto dolente delle clienti e dei clienti di Rete postale e vendita. Pagina 13 Regioni Un altro successo di AutoPostale. Dopo essersi aggiudicato il mandato per la gestione dei trasporti pubblici a Dole, in Francia, AutoPostale può fregiarsi di un altro successo in Vallese. Pagina 16
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