GennaioIl link viene aperto in una nuova - Die Schweizerische Post
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6 La <strong>Post</strong>a n. 1/2004 Estero<br />
Notizie<br />
Nuove tariffe<br />
postali<br />
In base ad <strong>una</strong> <strong>nuova</strong> riorganizzazione<br />
tariffaria, deliberata nel settembre<br />
2003, nel 2004 verranno ribilanciate le<br />
tariffe postali. In particolare <strong>viene</strong> ridotta<br />
la tariffa base della <strong>Post</strong>a Prioritaria,<br />
ovvero del prodotto postale più<br />
utilizzato dalle famiglie. Il costo di <strong>una</strong><br />
spedizione per l'Italia di <strong>una</strong> lettera f<strong>in</strong>o<br />
a 20 grammi di peso con <strong>Post</strong>a Prioritaria<br />
passa da 0,62 Euro a 0,60 Euro<br />
(con <strong>una</strong> riduzione del 3%). Le lettere<br />
f<strong>in</strong>o a 20 grammi rappresentano i due<br />
terzi del totale della <strong>Post</strong>a Prioritaria.<br />
Le tariffe della <strong>Post</strong>a Ord<strong>in</strong>aria (utilizzata<br />
soprattutto per la corrispondenza<br />
commerciale) vengono rimodulate con<br />
un aumento della tariffa base ed <strong>una</strong> ridef<strong>in</strong>izione<br />
degli scaglioni di peso.<br />
Viene <strong>in</strong>oltre <strong>in</strong>trodotto per la prima<br />
volta il meccanismo del «price cap»,<br />
che lega le variazioni tariffarie al raggiungimento<br />
degli obiettivi di qualità<br />
fissati dal Regolatore. Le tariffe postali<br />
erano ferme da più di sei anni; gli effetti<br />
della manovra coprono solo parzialmente<br />
la crescita dell'<strong>in</strong>flazione,<br />
che nel periodo 1997-2002 è stata<br />
dell'11,6%. L'impatto <strong>in</strong>flattivo della<br />
manovra tariffaria è trascurabile e corrisponde<br />
ad un aumento medio di spesa<br />
di soli 2 Euro all'anno a famiglia. I<br />
consumi postali delle famiglie italiane,<br />
<strong>in</strong>oltre, rappresentano oggi lo 0,158%<br />
dei consumi totali, ovvero 79 centesimi<br />
ogni 500 euro di spesa. Le nuove tariffe<br />
saranno bloccate f<strong>in</strong>o al 2006. (...)<br />
30 dic. 2003, <strong>Post</strong>e Italiane<br />
Separazione di<br />
unità d’affari<br />
La <strong>Post</strong>a svedese si separa da alcuni<br />
ambiti di attività che non hanno direttamente<br />
a che fare con il mercato svedese<br />
e le sue operazioni (Notizie KEP<br />
50/03). Il consiglio di amm<strong>in</strong>istrazione<br />
di «<strong>Post</strong>en AB» ha pertanto deciso<br />
di vendere tutte le aziende con sede <strong>in</strong><br />
Polonia e nei Paesi baltici gestite dall’affiliata<br />
della <strong>Post</strong>a «Swed-giro AB».<br />
Per la Polonia si del<strong>in</strong>ea un buyout del<br />
management. La gestione degli affari<br />
nei Paesi del Baltico verrà assunta dalla<br />
<strong>Post</strong>a f<strong>in</strong>landese. Questa decisione<br />
soddisfa tutti i parner <strong>in</strong>teressati, dice<br />
Agne Pettersson, responsabile Sviluppo<br />
aziendale presso la <strong>Post</strong>a svedese.<br />
Nel 2003 la <strong>Post</strong>a aveva venduto l’azienda<br />
«Direct L<strong>in</strong>k» <strong>in</strong> Belgio.<br />
19 dic. 2003, notizie KEP n. 51/52<br />
La Francia sul<br />
banco di accusa<br />
La commissione europea è dell’op<strong>in</strong>ione<br />
che la Francia non abbia rispettato<br />
le direttive sulla liberalizzazione<br />
dei servizi postali, dato che non ha<br />
creato alc<strong>una</strong> autorità <strong>in</strong>dipendente di<br />
regolamentazione per operatori postali,<br />
contrariamente a quanto prevede<br />
l’articolo 22 della prima direttiva postale.<br />
La carica è ricoperta dal M<strong>in</strong>istro<br />
dell’economia, che è anche responsabile<br />
di determ<strong>in</strong>ati <strong>in</strong>carichi dell’azienda<br />
pubblica «La <strong>Post</strong>e». Inoltre nel<br />
2003 <strong>in</strong> Francia i servizi postali per lettere<br />
di peso superiore ai 100 g, la cui<br />
tariffa è pari a tre volte quella di <strong>una</strong><br />
lettera standard, non sono stati aperti<br />
alla concorrenza. (...)<br />
18 dic. 2003, Agence Europe<br />
L’erosione del mercato delle lettere<br />
La diffusione d’<strong>in</strong>ternet e l’enorme ottimizzazione del<br />
suo uso da parte degli utenti lo faranno diventare<br />
entro il 2020 un mezzo di comunicazione altrettanto<br />
scontato del telefono oggi. Un’evoluzione che provoca<br />
l’erosione digitale dei mercati delle lettere.<br />
I documenti cartacei scritti <strong>in</strong> forma di lettera verranno utilizzati sempre meno anche perché<br />
<strong>in</strong> futuro la loro memorizzazione e archiviazione digitale costituirà – anche per i privati<br />
e le economie domestiche – sempre più la regola e non l’eccezione.<br />
Foto: zVg<br />
La maggior parte della comunicazione<br />
e dell’<strong>in</strong>formazione scritte si<br />
svolgerà nel 2020 <strong>in</strong> forma digitale; la<br />
lettera autografa personale diventerà<br />
<strong>una</strong> vera rarità, assumendo un carattere<br />
estetico d’eccezione, che esprimerà<br />
un particolare apprezzamento del dest<strong>in</strong>atario<br />
da parte del mittente. La lettera<br />
non verrà più trasmessa attraverso<br />
apposite reti postali, bensì trasportata<br />
quale documento espresso.<br />
Invio elettronico diventerà la norma<br />
La sicurezza delle firme digitali elettroniche<br />
renderanno per lo più superfluo<br />
l’<strong>in</strong>vio di documenti legali su carta.<br />
Le tecniche di trasmissione e rappresentazione<br />
via <strong>in</strong>ternet hanno subito<br />
un’evoluzione tale per cui la qualità<br />
non rappresenta più un motivo di r<strong>in</strong>uncia<br />
agli <strong>in</strong>vii pubblicitari elettronici.<br />
Il traffico dei pagamenti, le fatture,<br />
gli estratti conto, ecc. non sono più spediti<br />
<strong>in</strong> forma cartacea ma per via elettronica,<br />
oppure resi accessibili elettronicamente.<br />
La necessità di documenti<br />
cartacei scritti dim<strong>in</strong>uirà ulteriormente<br />
anche perché la loro memorizzazione<br />
e archiviazione digitale costituisce<br />
maggiormente la regola e non l’eccezione<br />
anche fra i privati e le economie<br />
domestiche. Inf<strong>in</strong>e gran parte della comunicazione<br />
scritta sarà sostituita dalla<br />
comunicazione orale.<br />
Volume delle lettere <strong>in</strong> forte dim<strong>in</strong>uzione<br />
Già attualmente il volume delle lettere<br />
registra de facto <strong>una</strong> forte stagnazione<br />
nei pr<strong>in</strong>cipali paesi <strong>in</strong>dustrializzati;<br />
<strong>in</strong> alcuni – come ad esempio <strong>in</strong><br />
Svizzera – esso è già <strong>in</strong> dim<strong>in</strong>uzione.<br />
Le conseguenze di tale evoluzione si<br />
manifestano, ad esempio per il mercato<br />
tedesco, nel calcolo di <strong>una</strong> dim<strong>in</strong>uzione<br />
media annuale del volume delle<br />
lettere del 4 %. Dei 20 miliardi d’<strong>in</strong>vii<br />
attuali non rimarrebbero nel 2020 che<br />
10 miliardi, di cui giungerebbero dal<br />
mittente al dest<strong>in</strong>atario al massimo 3-4<br />
miliardi quali lettere cartacee e dai 6 ai<br />
7 miliardi quali <strong>in</strong>vii ibridi.<br />
Organizzazione più efficace delle reti<br />
Il mantenimento di reti di trasporto<br />
delle lettere complete su<br />
tutto il territorio si farà<br />
sempre più arduo a causa<br />
della dim<strong>in</strong>uzione del volume<br />
e degli elevati costi<br />
causati dalle reti di raccolta<br />
e recapito, molte dispendiose<br />
a livello di personale.<br />
La possibilità d’allestimento<br />
di reti complete<br />
su tutto il territorio da<br />
parte di fornitori concorrenti<br />
non <strong>viene</strong> più presa <strong>in</strong><br />
considerazione. In <strong>una</strong><br />
prima fase le reti verranno<br />
snellite e rese più efficienti.<br />
Gli standard qualitativi<br />
faticosamente raggiunti<br />
negli anni novanta, espressi<br />
prevalentemente negli<br />
ottimizzati tempi di consegna<br />
delle lettere, saranno<br />
gradualmente ridimensionati.<br />
La presa <strong>in</strong> consegna<br />
ed il recapito verranno<br />
unificati, la quantità delle<br />
cassette delle lettere, dei<br />
<strong>Post</strong>Shop gestiti, ecc. sarà<br />
ulteriormente dim<strong>in</strong>uita.<br />
Tali misure si rivelano però<br />
<strong>in</strong>sufficienti <strong>in</strong> def<strong>in</strong>itiva.<br />
Soppressione di monopoli<br />
attuali<br />
In seguito a prolungate<br />
discussioni politiche e<br />
forti resistenze da parte di<br />
enti postali, s<strong>in</strong>dacati come<br />
pure governi e cittad<strong>in</strong>i,<br />
entro la f<strong>in</strong>e dell’attuale<br />
decennio <strong>in</strong> seno all’UE<br />
i monopoli postali<br />
ancora esistenti verranno<br />
soppressi o ridotti alle loro<br />
componenti più importanti.<br />
Il problema e il suo<br />
contesto hanno subito un<br />
cambiamento radicale rispetto<br />
alle tendenze di liberalizzazione<br />
degli anni<br />
ottanta e novanta del secolo<br />
scorso. Orig<strong>in</strong>ariamente<br />
i settori riservati di<br />
monopolio avrebbero dovuto offrire<br />
agli enti postali statali uno spazio protetto,<br />
politicamente garantito e temporalmente<br />
limitato, al f<strong>in</strong>e di facilitarne<br />
la trasformazione <strong>in</strong> aziende private ed<br />
il posizionamento nei confronti della<br />
concorrenza. Nel frattempo la regolamentazione<br />
politica è dom<strong>in</strong>ata dagli<br />
elevati costi strutturali delle reti <strong>in</strong> seno<br />
a mercati <strong>in</strong> forte dim<strong>in</strong>uzione.<br />
Separazione tra rete ed esercizio<br />
La vecchia regolamentazione è sostituita<br />
da vari regolamenti, atti a garantire<br />
il mantenimento delle reti di trasporto<br />
delle lettere sull’<strong>in</strong>tero territorio:<br />
Per tale ragione s<strong>in</strong>goli paesi dell’UE<br />
riprendono il modello della posta-lettere<br />
americana, che regola l’accesso<br />
esclusivo di un fornitore alle cassette<br />
delle lettere dei dest<strong>in</strong>atari, aprendo<br />
contemporaneamente la rete a (tutti<br />
i) fornitori concorrenti. In altri paesi<br />
si sperimenta <strong>in</strong>oltre la separazione<br />
gestionale di rete ed esercizio nel settore<br />
della posta-lettere.<br />
<strong>Post</strong>a-lettere nelle reti di pacchi ed<br />
espressi<br />
L’abolizione dei monopoli di trasporto<br />
m<strong>in</strong>accia però la necessità stessa<br />
di mantenere <strong>in</strong> vita le reti postali<br />
tradizionali, costituite da cassette delle<br />
lettere ed uffici urbani, come pure le<br />
reti stratificate composte da centri di<br />
raccolta, spartizione e distribuzione.<br />
Ciò è dovuto al fatto che le reti della<br />
posta lettere su supporto cartaceo possono<br />
essere <strong>in</strong> gran parte <strong>in</strong>tegrate nelle<br />
reti dei pacchi e degli <strong>in</strong>vii espresso.<br />
In tal senso la strategia dei maggiori<br />
enti postali europei di accedere, nel<br />
corso degli anni novanta, al servizio <strong>in</strong>ternazionale<br />
dei pacchi e degli espressi,<br />
si è rivelata lungimirante.<br />
Quantitativamente rilevanti per il<br />
traffico delle lettere sono già da tempo<br />
non più la s<strong>in</strong>gola lettera bensì i volumi<br />
elevati, <strong>in</strong>viati contemporaneamente<br />
dallo stesso mittente. Una volta liberalizzato<br />
il trasporto delle lettere, tali<br />
volumi possono essere <strong>in</strong>viati dal<br />
mittente ad esempio quali pacchi, raccolti<br />
<strong>in</strong> mazzi spartiti per numero postale<br />
d’avviamento. Fornitori di servizi<br />
espresso o pacchi riprendono anche<br />
altri <strong>in</strong>vii della posta-lettere meno urgenti.<br />
Le lettere urgenti vengono impostate<br />
quali posta ibrida o trasportate<br />
quali documenti, con garanzie di recapito<br />
temporali, attraverso le reti dei fornitori<br />
di servizi espresso.<br />
Centri di stampa, spartizione e<br />
recapito<br />
I centri locali di stampa, spartizione<br />
e recapito si rivelano <strong>in</strong> tal modo di centrale<br />
importanza per il recapito delle<br />
lettere. In essi le lettere giunte per pacco<br />
o posta ibrida vengono stampate,<br />
spartite <strong>in</strong> base ai giri di recapito e consegnate.<br />
I locali centri di stampa e spartizione<br />
sono <strong>in</strong> grado di trattare gli <strong>in</strong>vii<br />
della posta-lettere di vari serviceprovider.<br />
A seconda del volume delle<br />
lettere e della concorrenza, <strong>in</strong> <strong>una</strong> regione<br />
si possono prevedere contemporaneamente<br />
uno o più centri. I centri locali<br />
non richiedono più un grande fornitore<br />
di servizi nazionale, ma possono<br />
essere gestiti <strong>in</strong> loco da varie imprese.<br />
«Francobolli digitali» multifunzionali<br />
Il segno di valore, il francobollo tradizionale<br />
e le <strong>in</strong>dicazioni di mittente e<br />
dest<strong>in</strong>atario applicate <strong>in</strong> caratteri ottici<br />
sulla busta vengono sostituiti da<br />
‚francobolli digitali’ multifunzionali.<br />
Per le rimanenti lettere, che passano<br />
per varie mani, si rendono necessari sistemi<br />
tecnici universali, sottostanti a<br />
norme e validi aldilà della s<strong>in</strong>gola impresa.<br />
I francobolli digitali contengono<br />
varie <strong>in</strong>formazioni; <strong>in</strong> quanto risultato<br />
dell’abb<strong>in</strong>amento di tecnologie<br />
crittografiche e d’identificazione essi<br />
vanno ben oltre i noti sistemi di codici<br />
a barre. Una crittografia affidabile è <strong>in</strong>dispensabile,<br />
poiché non ogni <strong>in</strong>formazione<br />
memorizzata è dest<strong>in</strong>ata ad<br />
ogni attore del processo a catena.<br />
Helmut Deecke, Manner-Romberg,<br />
Consulenza aziendale GmbH (MRU),<br />
Amburgo (D)<br />
<strong>Post</strong>bank: clienti<br />
<strong>in</strong> aumento<br />
Il numero di clienti della Deutsche<br />
<strong>Post</strong>bank è passato a 11,5 milioni. Stando<br />
a quanto reso noto dall’istituto prima<br />
di Natale, negli ultimi due anni la<br />
base clienti è stata ampliata di 1,5 milioni,<br />
facendo della <strong>Post</strong>bank la maggiore<br />
banca retail della Germania, seguita<br />
dalla Deutsche Bank AG con 8,4<br />
milioni di clienti e dalla Dresdner Bank<br />
con 4,5 milioni di clienti.<br />
18 dic. 2003, Handelsblatt–Genios<br />
Colophon<br />
Editrice<br />
La <strong>Post</strong>a Svizzera<br />
Comunicazione aziendale<br />
Viktoriastrasse 21<br />
CH-3030 Berna<br />
Tel. 031 338 24 92; fax 031 338 07 70<br />
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