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Allegati al documento informativo - UniCredit Group

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Società per Azioni. Sede Soci<strong>al</strong>e:<br />

GENOVA Via Dante, 1 - Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e: MILANO Piazza Cordusio,<br />

iscrizione <strong>al</strong> Registro delle Imprese di<br />

Genova (Tribun<strong>al</strong>e di Genova), codice<br />

fisc<strong>al</strong>e e partita IVA n° 00348170101,<br />

iscritta <strong>al</strong>l'Albo delle Banche e<br />

capogruppo del Gruppo Bancario<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, Albo dei Gruppi<br />

Bancari: cod. 3135.1 - Aderente <strong>al</strong><br />

Fondo Interbancario di Tutela dei<br />

Depositi - capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e €<br />

5.222.465.096,50, interamente versato<br />

CAPITALIA - Società per Azioni - Sede soci<strong>al</strong>e in<br />

Roma, Via Marco Minghetti, 17 - Capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

€ 3.123.792.732 - Registro delle Imprese di Roma<br />

Codice Fisc<strong>al</strong>e 00644990582 - Aderente <strong>al</strong> Fondo<br />

Interbancario di Tutela dei Depositi - La Società è<br />

iscritta <strong>al</strong>l’Albo delle Banche ed è Capogruppo<br />

del Gruppo CAPITALIA iscritto <strong>al</strong>l’Albo dei Gruppi<br />

Bancari<br />

DOCUMENTO IINFORMATIIVO<br />

FUSIONE PER INCORPORAZIONE<br />

DI CAPITALIA S.P.A.<br />

IN UNICREDIT S.P.A.<br />

(<strong>al</strong>legati)<br />

DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELL’ART. 70, COMMA 4, DEL REGOLAMENTO APPROVATO CON DELIBERAZIONE<br />

CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999, COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO/INTEGRATO


Indice <strong>Allegati</strong><br />

- Relazione illustrativa di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-quinquies del Codice Civile redatta d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

- Relazione illustrativa di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-quinquies del Codice Civile redatta d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

- Progetto di Fusione di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-ter del Codice Civile<br />

- Statuto della Società Incorporante<br />

- Situazione patrimoni<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-quater del Codice Civile relativa ad<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

- Situazione patrimoni<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-quater del Codice Civile relativa a<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

- Relazione degli esperti di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-sexies del Codice Civile redatta per<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

- Relazione degli esperti di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-sexies del Codice Civile redatta per<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

- Fairness opinion rilasciata da Citigroup Glob<strong>al</strong> Markets Limited <strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

- Fairness opinion rilasciata da Credit Suisse Securities Limited <strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

- Fairness opinion rilasciata da Rothschild S.p.A. <strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione di<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

- Fairness opinion rilasciata da Merrill Lynch Internation<strong>al</strong> <strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

- Relazione di KPMG S.p.A. sull’esame della situazione patrimoni<strong>al</strong>e consolidata e del<br />

conto economico consolidato pro-forma del Gruppo <strong>UniCredit</strong> per l’esercizio chiuso <strong>al</strong><br />

31 dicembre 2006<br />

- Composizione delle voci dello Stato Patrimoni<strong>al</strong>e e del Conto Economico riclassificato<br />

e raccordo con gli schemi di bilancio


• Relazione illustrativa di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-quinquies<br />

del Codice Civile redatta d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione<br />

di <strong>UniCredit</strong> S.p.A.


Relazione illustrativa<br />

degli Amministratori<br />

Approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

in <strong>UniCredit</strong> S.p.A., ai sensi degli artt. 2501 e ss. del Codice Civile, e<br />

conseguenti modifiche dello Statuto soci<strong>al</strong>e<br />

Signori Azionisti,<br />

il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede Straordinaria per<br />

sottoporre <strong>al</strong>la Vostra approvazione la fusione per incorporazione in <strong>UniCredit</strong> S.pA. (nel<br />

prosieguo anche “<strong>UniCredit</strong>” o “Società Incorporante”) di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. (nel<br />

prosieguo anche “Capit<strong>al</strong>ia” o “Società Incorporanda”), nonché le conseguenti<br />

modifiche statutarie.<br />

T<strong>al</strong>e fusione rappresenta un passo natur<strong>al</strong>e verso l’ulteriore sviluppo del Gruppo<br />

<strong>UniCredit</strong> dopo l’integrazione con Bayerische Hypo- und Vereinsbank A.G. (“HVB”).<br />

La fusione con Capit<strong>al</strong>ia consentirà, infatti, il consolidamento di <strong>UniCredit</strong> in uno dei<br />

propri mercati chiave, quello it<strong>al</strong>iano, e l’attivazione di ulteriori opzioni di crescita - nel<br />

mercato it<strong>al</strong>iano stesso e negli <strong>al</strong>tri mercati europei - grazie <strong>al</strong>l’incremento della sc<strong>al</strong>a<br />

delle fabbriche prodotto ed <strong>al</strong>l’accresciuta solidità finanziaria.<br />

La Banca d’It<strong>al</strong>ia ha rilasciato, in data 26 giugno 2007 <strong>al</strong>la Vostra Società, qu<strong>al</strong>e<br />

Capogruppo, l’autorizzazione <strong>al</strong> predetto progetto di fusione ed il provvedimento di<br />

accertamento delle connesse modifiche statutarie, ai sensi, rispettivamente, dell’art. 57 e<br />

dell’art. 56 del D.Lgs. n.385 del 1 settembre 1993 (“Testo Unico Bancario”).<br />

La presente relazione - redatta ai sensi degli articoli 2501 quinquies del Codice<br />

Civile e dell’art. 70 del Regolamento adottato con delibera CONSOB n. 11971 del 14<br />

maggio 1999 (come successivamente integrato e modificato), secondo i criteri gener<strong>al</strong>i<br />

indicati nell’Allegato 3A. del Regolamento medesimo - è volta ad illustrare e motivare la<br />

citata proposta (la “Relazione”).<br />

********<br />

1. RAZIONALE ED ELEMENTI SALIENTI DELL’OPERAZIONE<br />

1.1 Contesto<br />

Grazie <strong>al</strong>la sua capacità di aggregazione, il Gruppo <strong>UniCredit</strong> ha acquisito una<br />

posizione di rilievo nel settore bancario europeo e, in forza dei benefici della<br />

1


istrutturazione, nonché dei progressi re<strong>al</strong>izzati in termini di crescita organica sul mercato<br />

it<strong>al</strong>iano, in meno di due anni la capit<strong>al</strong>izzazione di mercato di <strong>UniCredit</strong> è cresciuta da ca.<br />

euro 26,3 miliardi (v<strong>al</strong>ore <strong>al</strong> 30 maggio 2005, data precedente il primo comunicato<br />

sull’operazione di aggregazione con HVB) a più di euro 78 miliardi (dato <strong>al</strong>l’8 maggio<br />

2007).<br />

T<strong>al</strong>e risultato colloca <strong>UniCredit</strong> fra le prime dieci banche europee e fra le prime<br />

cinque banche dell’eurozona per dimensione, garantendo una posizione privilegiata per<br />

ulteriori possibilità di aggregazione. E’ importante, inoltre, sottolineare che il primato<br />

dimension<strong>al</strong>e è strettamente legato <strong>al</strong>la significativa creazione di v<strong>al</strong>ore generata<br />

nell’ultimo biennio, con un incremento del prezzo per azione di oltre l’ 81% (variazione<br />

c<strong>al</strong>colata con riferimento <strong>al</strong>le date sopra indicate), e si basa su una presenza operativa<br />

re<strong>al</strong>mente europea, con reti distributive in 20 paesi e posizioni di leadership nella<br />

maggior parte di essi.<br />

Insieme ad <strong>al</strong>tre transazioni, qu<strong>al</strong>i ad esempio l’acquisizione di Abbey Nation<strong>al</strong> da<br />

parte di Santander, l’acquisizione di Banca Nazion<strong>al</strong>e del Lavoro da parte di BPN-<br />

Paribas e l’acquisizione di Banca Antonveneta da parte di ABN Amro, l’aggregazione<br />

con HVB ha contribuito ad accelerare i cambiamenti nel panorama bancario nazion<strong>al</strong>e e<br />

internazion<strong>al</strong>e, il cui contesto risulta di conseguenza certamente modificato.<br />

In ambito nazion<strong>al</strong>e, Banca Intesa e San Paolo IMI hanno dato vita ad un leader<br />

domestico con dimensioni di assoluto rilievo. Nel settore delle banche popolari, <strong>al</strong>tri<br />

operatori si sono aggregati aumentando la propria sc<strong>al</strong>a per competere nel nuovo mercato<br />

europeo, come Banco Popolare Verona e Novara con Banca Popolare It<strong>al</strong>iana e Banche<br />

Popolari Unite con Banca Lombarda, mentre <strong>al</strong>tre operazioni, qu<strong>al</strong>e l’integrazione fra<br />

Banca Popolare di Milano e Banca Popolare Emilia Romagna, risultano essere <strong>al</strong>lo<br />

studio.<br />

In ambito internazion<strong>al</strong>e, i cambiamenti sono stati ancora più significativi, legati<br />

princip<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>le offerte (in corso <strong>al</strong>la data della presente Relazione) per l’acquisizione<br />

della banca olandese ABN Amro. T<strong>al</strong>i offerte risultano <strong>al</strong>tamente significative per diverse<br />

ragioni. Innanzi tutto, rappresentano la definitiva conferma, successiva <strong>al</strong>l’aggregazione<br />

fra <strong>UniCredit</strong> e HVB, che il mercato competitivo di riferimento per le banche europee ha<br />

ormai dimensione continent<strong>al</strong>e. In secondo luogo, coinvolgono <strong>al</strong>meno cinque fra le<br />

princip<strong>al</strong>i banche europee, fra cui, oltre ad ABN Amro stessa, Barclays, Roy<strong>al</strong> Bank of<br />

Scotland e Santander. Infine, qu<strong>al</strong>e che possa essere l’esito fin<strong>al</strong>e di t<strong>al</strong>i offerte, le entità<br />

risultanti da questi processi di aggregazione presenteranno una sc<strong>al</strong>a significativamente<br />

maggiore rispetto a quella attu<strong>al</strong>e e ciò determinerà l’inn<strong>al</strong>zamento della soglia di<br />

riferimento per competere nel mercato europeo. Va inoltre rilevato che, nell’ambito della<br />

contesa per l’acquisizione di ABN Amro, il coinvolgimento delle banche americane sul<br />

mercato europeo è aumentato. Si segn<strong>al</strong>a, infatti, sia un coinvolgimento “indiretto” di<br />

banche, come Bank of America, coinvolte nell’acquisizione di attività extra-europee della<br />

banca europea ABN Amro che, sulla base delle voci di mercato, il coinvolgimento diretto<br />

di banche americane potenzi<strong>al</strong>mente interessate <strong>al</strong>l’acquisizione di operatori europei in<br />

via diretta.<br />

Grazie <strong>al</strong>la posizione privilegiata nel settore bancario europeo acquisita attraverso<br />

l’aggregazione con HVB, <strong>UniCredit</strong> si trova in una posizione ide<strong>al</strong>e per trarre vantaggio<br />

2


d<strong>al</strong>l’aumentato dinamismo del settore bancario europeo, operando attivamente come<br />

consolidatore sia sui mercati di riferimento per il Gruppo - qu<strong>al</strong>i l’It<strong>al</strong>ia, la Germania,<br />

l’Austria e l’Europa Centrorient<strong>al</strong>e - che su nuovi mercati europei.<br />

1.2 Razion<strong>al</strong>e<br />

Come anticipato nel precedente paragrafo, <strong>UniCredit</strong> può crescere ulteriormente<br />

attraverso operazioni “non-organiche” secondo due direttrici complementari fra loro:<br />

• consolidamento nei mercati di riferimento – It<strong>al</strong>ia, Germania, Austria, Europa<br />

Centrorient<strong>al</strong>e - in modo da rafforzare il posizionamento di <strong>UniCredit</strong> nei<br />

mercati in cui quest’ultimo è già presente, beneficiando di economie di sc<strong>al</strong>a<br />

sia d<strong>al</strong> lato della produzione che d<strong>al</strong> lato della distribuzione;<br />

• crescita in nuovi mercati, per conseguire nuove economie di sc<strong>al</strong>a d<strong>al</strong> lato<br />

della produzione e creare nuove importanti opzioni strategiche di crescita a<br />

livello glob<strong>al</strong>e.<br />

La fusione con Capit<strong>al</strong>ia appare sicuramente coerente con la prima direttrice di<br />

sviluppo, la crescita domestica, ma consentirà anche l’attivazione di ulteriori opzioni di<br />

crescita tanto nel mercato it<strong>al</strong>iano quanto negli <strong>al</strong>tri mercati europei, grazie <strong>al</strong>l’<br />

incremento della sc<strong>al</strong>a delle fabbriche prodotto ed <strong>al</strong>l’accresciuta dimensione.<br />

Nel mercato it<strong>al</strong>iano, la fusione con Capit<strong>al</strong>ia permetterà, innanzi tutto, ad<br />

<strong>UniCredit</strong> di rafforzare la propria rete distributiva, incrementando la quota di mercato in<br />

regioni economicamente attraenti dove <strong>UniCredit</strong> è oggi relativamente meno<br />

rappresentato (Lombardia, Lazio, Sicilia, Puglia), consentendo di stabilire una presenza<br />

più bilanciata sul territorio nazion<strong>al</strong>e. In particolare, la quota di mercato di <strong>UniCredit</strong>,<br />

misurata in termini di numero di sportelli bancari, passerebbe d<strong>al</strong> 5% <strong>al</strong> 9% in<br />

Lombardia, d<strong>al</strong>l’8% <strong>al</strong> 27% nel Lazio, d<strong>al</strong> 4% <strong>al</strong> 30% in Sicilia e d<strong>al</strong>l’8% <strong>al</strong> 13% in<br />

Puglia. In seguito <strong>al</strong>la fusione, gli sportelli del Gruppo sarebbero quasi equamente<br />

distribuiti fra Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole, con una minore prev<strong>al</strong>enza<br />

dell’area Nord Est rispetto <strong>al</strong>la situazione pre-fusione.<br />

L’aggregazione con Capit<strong>al</strong>ia determinerà, inoltre, un rafforzamento della<br />

posizione di <strong>UniCredit</strong> in <strong>al</strong>cuni business speci<strong>al</strong>istici. Nel leasing, la quota di mercato<br />

(misurata in termini di portafoglio in essere) in It<strong>al</strong>ia crescerà d<strong>al</strong> 13% <strong>al</strong> 21%, nel<br />

factoring d<strong>al</strong> 6% <strong>al</strong> 12% (quota di mercato misurata in termini di v<strong>al</strong>ore dei crediti<br />

scontati), nella bancassicurazione d<strong>al</strong> 12% <strong>al</strong> 18% (quota di mercato misurata in termini<br />

di premi stipulati). <strong>UniCredit</strong> incrementerà, inoltre, significativamente la propria rete di<br />

promotori finanziari, il cui numero aumenterà da ca. 1.900 a oltre 3.000, e acquisirà una<br />

posizione di leadership nell’online banking, grazie <strong>al</strong>l’integrazione di Fineco Bank,<br />

leader di mercato.<br />

Infine, l’integrazione genererà economie di sc<strong>al</strong>a nei business di produzione.<br />

Nell’asset management, l’attivo gestito crescerà di oltre euro 30 miliardi raggiungendo un<br />

tot<strong>al</strong>e di euro 156 miliardi, pari a ca. il 28% del tot<strong>al</strong>e attivo gestito del Gruppo in It<strong>al</strong>ia<br />

ante fusione e a ca. il 17% dell’attivo gestito sul mercato it<strong>al</strong>iano. I ricavi relativi<br />

<strong>al</strong>l’attività di large corporate e investment banking cresceranno - sulla base delle<br />

segmentazioni attu<strong>al</strong>i di <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia - di ca. il 25%, passando da euro 3,2<br />

3


miliardi a euro 4,0 miliardi. Le competenze speci<strong>al</strong>istiche sviluppate da Capit<strong>al</strong>ia su<br />

<strong>al</strong>cuni segmenti di business, qu<strong>al</strong>i ad esempio la finanza strutturata ed i finanziamenti<br />

agevolati, arricchiranno il know-how di Gruppo e potranno essere ulteriormente<br />

v<strong>al</strong>orizzate su sc<strong>al</strong>a europea.<br />

L’adozione di un’organizzazione distributiva region<strong>al</strong>e successivamente <strong>al</strong>la<br />

fusione, come descritto più avanti, faciliterà inoltre l’aggregazione di banche loc<strong>al</strong>i.<br />

In ambito internazion<strong>al</strong>e, l’accresciuta sc<strong>al</strong>a nei business di produzione aumenterà<br />

la possibilità di generare economie di sc<strong>al</strong>a in t<strong>al</strong>i business e di proporsi come polo<br />

aggregante sul mercato glob<strong>al</strong>e. <strong>UniCredit</strong> manterrà, infatti, il proprio profilo<br />

spiccatamente europeo, con più del 50% dei ricavi del Gruppo riveniente d<strong>al</strong>la fusione<br />

ancora generati nei mercati extra-it<strong>al</strong>iani.<br />

<strong>UniCredit</strong> diventerà la terza banca europea per capit<strong>al</strong>izzazione di mercato e la<br />

prima nell’eurozona. T<strong>al</strong>e dimensione consentirà di negoziare eventu<strong>al</strong>i ulteriori<br />

aggregazioni con operatori anche internazion<strong>al</strong>i da una posizione di maggior forza,<br />

garantendo nel contempo maggiore solidità finanziaria.<br />

La combinazione con Capit<strong>al</strong>ia, consentirà, inoltre, <strong>al</strong> Gruppo <strong>UniCredit</strong> di<br />

aumentare il peso della contribuzione del business retail ai propri ricavi, conferendo<br />

ulteriore stabilità <strong>al</strong> suo conto economico.<br />

I benefici descritti della fusione fra <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia, si sostanzieranno nella<br />

creazione di sinergie lorde di ca. euro 1.162 milioni <strong>al</strong> 2010, che consentiranno di<br />

accrescere gli utili per azione di <strong>UniCredit</strong> già a partire d<strong>al</strong>l’esercizio 2009.<br />

2. SOGGETTI CHE PARTECIPANO ALLA FUSIONE<br />

2.1 <strong>UniCredit</strong> S.p.A. (Società Incorporante)<br />

2.1.1 Storia recente<br />

<strong>UniCredit</strong> nasce nel 1998 d<strong>al</strong>l’aggregazione di Credito It<strong>al</strong>iano S.p.A. e<br />

Unicredito S.p.A.<br />

A partire d<strong>al</strong> 1999, <strong>UniCredit</strong> si espande progressivamente nei mercati ad elevata<br />

crescita dell’Europa dell’Est, acquisendo una serie di partecipazioni importanti tra le<br />

qu<strong>al</strong>i Bank Pekao in Polonia, Bulbank in Bulgaria, Zagrebacka Banka in Croazia e Koç<br />

Financi<strong>al</strong> Services in Turchia.<br />

Nel 2000, <strong>UniCredit</strong> muove i primi passi nella creazione di una piattaforma di<br />

asset management glob<strong>al</strong>e con l’acquisizione dell’americana Pioneer Investments che a<br />

sua volta acquisterà Momentum, leader mondi<strong>al</strong>e negli hedge funds, nel 2002, dando vita<br />

a Pioneer Glob<strong>al</strong> Asset Management.<br />

Nel 2005 <strong>UniCredit</strong> dà vita ad una delle più grandi aggregazioni transnazion<strong>al</strong>i in<br />

Europa, acquisendo il controllo di HVB e Bank Austria (“BA-CA”) e divenendo così la<br />

prima banca veramente pan-europea.<br />

4


Oggi <strong>UniCredit</strong> è uno dei princip<strong>al</strong>i gruppi finanziari europei con una rete di oltre<br />

7.200 fili<strong>al</strong>i, un forte radicamento loc<strong>al</strong>e in 20 paesi, oltre 142.000 dipendenti e circa 35<br />

milioni di clienti.<br />

2.1.2 Dati chiave di struttura<br />

<strong>UniCredit</strong>, con sede leg<strong>al</strong>e a Genova e Direzione Centr<strong>al</strong>e a Milano, è il secondo<br />

gruppo bancario it<strong>al</strong>iano per tot<strong>al</strong>e attivo. A dicembre 2006, <strong>UniCredit</strong> aveva un tot<strong>al</strong>e<br />

attivo consolidato pari a euro 823 miliardi, impieghi a clientela per euro 441 miliardi,<br />

depositi da clientela e titoli per euro 495 miliardi, ca. 35 milioni di clienti e una rete di<br />

oltre 7.200 sportelli, di cui 3.019 in It<strong>al</strong>ia. Il margine d’intermediazione complessivo<br />

dell’esercizio 2006 è stato pari a circa euro 23,5 miliardi con un risultato di gestione di<br />

circa euro 10,2 miliardi.<br />

Il Gruppo ha adottato un modello organizzativo division<strong>al</strong>e, basato su un’offerta<br />

di servizi person<strong>al</strong>izzati da parte di centri di competenza e fabbriche di prodotto glob<strong>al</strong>i e<br />

di banche loc<strong>al</strong>i, fortemente presenti sul territorio. Le divisioni sono elencate di seguito:<br />

• Retail: con sede a Milano, fornisce i servizi di banca commerci<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la<br />

clientela privata (mass market e affluent) ed <strong>al</strong>le piccole imprese in It<strong>al</strong>ia,<br />

Germania e Austria;<br />

• Corporate: con sede a Monaco, si rivolge con un’offerta di prodotti e servizi<br />

dedicati ad una clientela con fasce di fatturato annuo superiori ai tre milioni di<br />

euro in It<strong>al</strong>ia, Germania e Austria;<br />

• Private Banking & Asset Management (“PB&AM”): con sede a Milano,<br />

svolge attività di produzione, gestione e distribuzione di prodotti e servizi di<br />

investimento a privati e <strong>al</strong>la clientela istituzion<strong>al</strong>e su sc<strong>al</strong>a glob<strong>al</strong>e;<br />

• Markets & Investment Banking (“MIB”): con sede a Monaco, opera come<br />

fabbrica di prodotto glob<strong>al</strong>e e centro di competenza del gruppo <strong>UniCredit</strong> per i<br />

mercati finanziari ed i servizi di investment banking;<br />

• Centr<strong>al</strong> Eastern Europe (“CEE”): con sede a Vienna, gestisce attraverso la<br />

sub-holding BA-CA le attività bancarie retail e corporate nei paesi della CEE<br />

fatta eccezione per la Polonia;<br />

• Poland Markets: con sede a Varsavia, gestisce le attività bancarie retail e<br />

corporate in Polonia e Ucraina;<br />

• Glob<strong>al</strong> Banking Services: con sede a Milano, ha la funzione di garantire il<br />

supporto strategico <strong>al</strong>la crescita sostenibile dei business del Gruppo e<br />

ottimizzare le strutture di costo ed i processi interni, garantendo il massimo<br />

delle sinergie e dei risparmi nonché l’eccellenza operativa.<br />

La divisione che ha maggiormente contribuito <strong>al</strong> margine d’intermediazione nel<br />

2006 è la divisione Retail (34% del tot<strong>al</strong>e), seguita d<strong>al</strong> Corporate e d<strong>al</strong>la CEE (entrambe<br />

con il 21%), d<strong>al</strong> MIB (14%) e il PB&AM (10%).<br />

2.1.3. Posizionamento di mercato<br />

5


Alla fine del 2006, <strong>UniCredit</strong> è, per tot<strong>al</strong>e impieghi a clientela, la terza banca in<br />

It<strong>al</strong>ia (con una quota di mercato di circa il 10%), la seconda banca in Germania (con una<br />

quota di mercato di circa il 5%), la prima banca in Austria (con una quota di mercato di<br />

circa il 19%) e in CEE (con un tot<strong>al</strong>e attivo pari a due volte il concorrente più prossimo).<br />

In particolare, il Gruppo presenta un forte radicamento e un posizionamento<br />

strategico unico in una delle regioni più ricche dell’Europa occident<strong>al</strong>e, quella compresa<br />

tra la Baviera, l'Austria e il Nord It<strong>al</strong>ia, accanto ad un posizione di leadership indiscussa<br />

nell'Europa centro-orient<strong>al</strong>e, un'area caratterizzata da elevati tassi di sviluppo economico<br />

e da rapida crescita dei mercati bancari, con una presenza radicata in 17 paesi.<br />

2.1.4. Struttura patrimoni<strong>al</strong>e e recenti risultati operativi<br />

Al 31 dicembre 2006, <strong>UniCredit</strong> presentava un Core Tier I Capit<strong>al</strong> di circa euro<br />

25 miliardi, un Tier I Capit<strong>al</strong> di euro 29 miliardi ed un patrimonio di vigilanza di euro 44<br />

miliardi, corrispondenti, sulla base di un tot<strong>al</strong>e attivo ponderato per il rischio di circa euro<br />

422 miliardi, ad un Core Tier I ratio del 5,8%, un Tier I ratio del 7,0% e un Tot<strong>al</strong> Capit<strong>al</strong><br />

Ratio del 10,5%.<br />

Alla fine del 2006, <strong>UniCredit</strong> ha ottenuto un utile netto consolidato di euro 5.448<br />

milioni, in crescita del 61% rispetto <strong>al</strong> 2005, con un ROE del 16,7% (vs 10,7% a fine<br />

2005). Il margine d’interesse è cresciuto del 6,8% tot<strong>al</strong>izzando a fine 2006 euro 12.860<br />

milioni mentre il margine d’intermediazione si è attestato a euro 23.464 milioni, con un<br />

aumento del 12,5% rispetto <strong>al</strong> dato dell’esercizio precedente. Il risultato lordo di gestione<br />

è aumentato del 27,8% attestandosi a euro 10.206 milioni. Il risultato operativo è<br />

cresciuto del 47,5% rispetto <strong>al</strong> 2005 attestandosi a euro 8.210 milioni. Il cost/income<br />

ratio è migliorato passando d<strong>al</strong> 61,7% dell’anno precedente <strong>al</strong> 56,5% di fine 2006. A<br />

livello division<strong>al</strong>e, questi risultati sono princip<strong>al</strong>mente legati <strong>al</strong>la crescita dei ricavi nel<br />

CEE (+28,9%) e nel Retail business (+5,3%).<br />

Il tot<strong>al</strong>e attivo a fine 2006 ammonta a euro 823 miliardi, in crescita del 4,6%<br />

rispetto <strong>al</strong> 2005. I crediti verso clientela e i depositi da clientela si sono attestati<br />

rispettivamente a euro 441 miliardi (+3,8% vs il dato del 2005) e euro 288 miliardi<br />

(+7,3%). Per quanto concerne la qu<strong>al</strong>ità dell’attivo, il livello di crediti in sofferenza di<br />

<strong>UniCredit</strong> appare stabile rispetto a fine 2005, con crediti in sofferenza netti per euro<br />

6.812 milioni pari <strong>al</strong>l’1,5% dell’esposizione creditizia netta (rispetto a euro 6.861 milioni<br />

a fine 2005, pari <strong>al</strong>l’1,6% dei crediti netti).<br />

Nel primo trimestre 2007, il Gruppo <strong>UniCredit</strong> ha conseguito risultati in forte<br />

accelerazione grazie <strong>al</strong>l’integrazione col Gruppo HVB. Il margine d’intermediazione ha<br />

raggiunto euro 6,6 miliardi, in crescita del 10% circa su base annua (+11,6% su base<br />

annua a cambi e a perimetro costanti), mentre i costi operativi si sono attestati ad euro 3,4<br />

miliardi, in aumento di solo l’1,9% su base annua, qu<strong>al</strong>e mix di ristrutturazioni e<br />

miglioramento dell’efficienza da un lato e iniziative di sviluppo d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro. Il risultato di<br />

gestione ha pertanto fatto registrare una forte crescita di circa il 20% su base annua,<br />

attestandosi ad euro 3,2 miliardi. L’utile netto, che ha beneficiato fra l’<strong>al</strong>tro del maggior<br />

contributo dei profitti da investimenti (+27,7% su base annua), è cresciuto del 29% circa<br />

su base annua, risultando pari ad euro 1.780 milioni.<br />

6


Sulla base di t<strong>al</strong>i risultati, il cost/income ratio è risultato in sensibile<br />

miglioramento, passando d<strong>al</strong> 55,5% di marzo 2006 <strong>al</strong> 51,5%, pienamente in linea con il<br />

percorso delineato nel piano strategico.<br />

Al 31 marzo 2007, i debiti verso clientela di Gruppo (titoli esclusi) erano pari a<br />

euro 294 miliardi, in aumento del 2% circa sul dicembre 2006, mentre i crediti netti verso<br />

clientela ammontavano ad euro 449 miliardi (+1,7% su fine 2006). Per quanto riguarda<br />

l’evoluzione della qu<strong>al</strong>ità del credito, prosegue il miglioramento già avviato da fine 2005<br />

con una ulteriore riduzione dei crediti deteriorati netti del Gruppo del 5,6% sul dicembre<br />

2006, grazie <strong>al</strong>le diminuzioni nelle sofferenze e nei crediti ristrutturati. Il rapporto tra il<br />

tot<strong>al</strong>e dei crediti deteriorati e i crediti netti verso la clientela è sceso d<strong>al</strong> 3,23% di fine<br />

2006 <strong>al</strong> 3,00% di marzo 2007, con un rapporto di copertura in miglioramento <strong>al</strong> 50,6%<br />

(48,9% a dicembre 2006).<br />

Il Core Tier I si è attestato <strong>al</strong> 5,99%, in miglioramento di circa 17 punti base sul<br />

dato di fine 2006 (5,82%).<br />

2.1.5 Assetto azionario<br />

Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> è pari a euro 5.222.465.096,50, diviso in<br />

10.444.930.193 azioni da euro 0,50 cadauna, di cui 10.423.223.641 azioni ordinarie<br />

nominative e 21.706.552 azioni di risparmio <strong>al</strong> portatore. Le azioni di risparmio - che<br />

sono privilegiate nella distribuzione degli utili e, ai sensi dell’articolo 5, decimo comma<br />

dello Statuto, in caso di rimborso del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per perdite o in caso di scioglimento<br />

della società - sono prive del diritto di voto.<br />

Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> è ripartito tra una molteplicità di azionisti<br />

istituzion<strong>al</strong>i e retail. Non risulta <strong>al</strong>la società l’esistenza di patti di sindacato. I princip<strong>al</strong>i<br />

azionisti con una partecipazione <strong>al</strong> capit<strong>al</strong>e ordinario superiore <strong>al</strong> 2% sono la Fondazione<br />

Cassa di Risparmio Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (4,987%), il Gruppo Munich Re<br />

(4,737%), la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (4,720%), Carimonte Holding<br />

(4,274%) e Gruppo Allianz (3,092%).<br />

Al 16 maggio 2007, <strong>UniCredit</strong> deteneva in portafoglio 87.000.000 azioni proprie,<br />

acquistate sulla base della delibera adottata d<strong>al</strong>la Assemblea in data 4 maggio 2004.<br />

2.2 Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. (Società Incorporanda)<br />

2.2.1 Storia recente<br />

Capit<strong>al</strong>ia nasce nel 2002 d<strong>al</strong>l'integrazione di due re<strong>al</strong>tà pre-esistenti: il Gruppo<br />

Banca di Roma ed il Gruppo Bipop-Carire. Il Gruppo è stato dapprima oggetto di un<br />

importante processo di risanamento, basato sul primo Piano Industri<strong>al</strong>e 2002-2005 e,<br />

successivamente, di una fase di forte crescita anche tramite la razion<strong>al</strong>izzazione<br />

organizzativa e societaria, prevista d<strong>al</strong> Piano Industri<strong>al</strong>e 2005-2007 approvato nel 2005.<br />

In particolare, la riorganizzazione completata il 1° gennaio 2006 e fin<strong>al</strong>izzata <strong>al</strong><br />

rafforzamento della governance, <strong>al</strong>la semplificazione dei processi decision<strong>al</strong>i ed <strong>al</strong><br />

perseguimento di sinergie di costi e ricavi, ha comportato:<br />

7


• la fusione per incorporazione di Fineco in Capit<strong>al</strong>ia ai fini di un maggiore<br />

sfruttamento delle competenze speci<strong>al</strong>istiche e la diffusione delle best practice in<br />

tutto il Gruppo, assieme <strong>al</strong>la riduzione di duplicazioni di staff ed a risparmi di<br />

costi;<br />

• la foc<strong>al</strong>izzazione di MCC sulle attività creditizie più sofisticate (export, project e<br />

acquisition finance, credito industri<strong>al</strong>e, credito agevolato, leasing e factoring),<br />

mediante l’incorporazione di Capit<strong>al</strong>ia Leasing & Factoring e l’integrazione<br />

operativa con Fineco Leasing, da un lato, e, d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro, la scissione parzi<strong>al</strong>e non<br />

proporzion<strong>al</strong>e a favore di Capit<strong>al</strong>ia di un compendio di attività non più funzion<strong>al</strong>e<br />

<strong>al</strong>la sua nuova vocazione, comprendente le attività di capit<strong>al</strong> market e investment<br />

banking;<br />

• l’accentramento presso Capit<strong>al</strong>ia della titolarità del patrimonio immobiliare di<br />

Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop Carire, di <strong>al</strong>cuni immobili di Capit<strong>al</strong>ia<br />

Leasing & Factoring utilizzati d<strong>al</strong>le suddette banche e l’assegnazione <strong>al</strong>la società<br />

strument<strong>al</strong>e Capit<strong>al</strong>ia Solutions delle attività di gestione degli acquisti di beni e<br />

servizi nonché delle attività di property e facility management.<br />

Oggi, il Gruppo risulta composto d<strong>al</strong>la Capogruppo Capit<strong>al</strong>ia cui fanno capo, oltre<br />

a numerose <strong>al</strong>tre partecipazioni:<br />

o le banche commerci<strong>al</strong>i (Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop Carire,<br />

possedute tutte <strong>al</strong> 100%) foc<strong>al</strong>izzate sulla clientela e sull’attività bancaria<br />

tradizion<strong>al</strong>e svolta sul territorio attraverso le rispettive reti e i rispettivi marchi;<br />

o le banche speci<strong>al</strong>izzate e le società prodotto che svolgono le attività creditizie più<br />

sofisticate. In particolare:<br />

<br />

<br />

MCC, posseduta interamente da Capit<strong>al</strong>ia, le cui princip<strong>al</strong>i linee di attività<br />

sono il credito industri<strong>al</strong>e, il leasing e il factoring, la finanza strutturata con<br />

acquisition finance, il re<strong>al</strong> estate finance, il project finance ed export<br />

finance, nonché tutte le forme di finanza nav<strong>al</strong>e e una completa gamma di<br />

servizi, incentivi e finanza di supporto <strong>al</strong>lo sviluppo economico nelle aree<br />

d’It<strong>al</strong>ia meno sviluppate;<br />

le quote di partecipazione diretta di società bancarie e finanziarie<br />

precedentemente in capo a Fineco (qu<strong>al</strong>i Finecobank., Fineco Leasing,<br />

Capit<strong>al</strong>ia Asset Management SGR, Capit<strong>al</strong>ia Investimenti Alternativi SGR)<br />

ed a MCC (come Capit<strong>al</strong>ia Sofipa SGR S.p.A);<br />

o<br />

le società di servizi condivisi: Capit<strong>al</strong>ia Informatica, speci<strong>al</strong>izzata nella<br />

prestazione di servizi informatici e di back-office per le 3 banche rete del Gruppo<br />

Capit<strong>al</strong>ia (Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop Carire); Capit<strong>al</strong>ia Service JV,<br />

che svolge attività nel recupero dei crediti in sofferenza su portafogli delle<br />

società del Gruppo; Capit<strong>al</strong>ia Solutions, società speci<strong>al</strong>izzata nell’attività<br />

immobiliare nei confronti delle società del Gruppo e di gestione immobiliare<br />

anche per Società esterne (property e facility management);<br />

8


o<br />

le due subholding Capit<strong>al</strong>ia Partecipazioni e Capit<strong>al</strong>ia Merchant, controllate <strong>al</strong><br />

100%, titolari, rispettivamente, della gestione di partecipazioni con v<strong>al</strong>enze<br />

strategiche e di quelle non strategiche.<br />

2.2.2 Dati chiave di struttura<br />

Capit<strong>al</strong>ia, con sede a Roma, rappresenta il terzo gruppo bancario it<strong>al</strong>iano per<br />

tot<strong>al</strong>e attivo. A dicembre 2006, Capit<strong>al</strong>ia aveva un tot<strong>al</strong>e attivo consolidato pari a euro<br />

137 miliardi, impieghi a clientela per euro 96 miliardi, raccolta diretta da clientela per<br />

euro 97 miliardi, ca. 4,5 milioni di clienti e una rete di ca. 2.000 sportelli in It<strong>al</strong>ia e 14<br />

<strong>al</strong>l’estero. Il margine d’intermediazione complessivo dell’esercizio 2006 è superiore a<br />

euro 5,5 miliardi, mentre il risultato di gestione è pari a più di euro 2,3 miliardi.<br />

Il Gruppo è organizzato attraverso le seguenti linee di business, con focus<br />

princip<strong>al</strong>e sulla clientela retail e corporate. Le princip<strong>al</strong>i linee di business, accanto <strong>al</strong>le<br />

Politiche del Credito e <strong>al</strong>la Finanza (attività dei mercati dei capit<strong>al</strong>i), sono:<br />

• Banche Commerci<strong>al</strong>i: garantisce il governo complessivo delle banche<br />

commerci<strong>al</strong>i (Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop Carire) e delle sue<br />

fili<strong>al</strong>i estere;<br />

• Banche speci<strong>al</strong>izzate e Società prodotto: presidia le attività inerenti il<br />

governo complessivo di MCC, Fineco Bank e We<strong>al</strong>th Management (SGR e<br />

Vita);<br />

• Corporate: cura l’attività di origination, advisory e di sviluppo commerci<strong>al</strong>e<br />

della clientela Corporate (Large Corporate e Fondi di Private Equity) e<br />

Istituzion<strong>al</strong>i con riferimento ai prodotti e servizi offerti d<strong>al</strong> Gruppo.<br />

D<strong>al</strong> punto di vista della informativa di settore, Capit<strong>al</strong>ia si articola nelle seguenti<br />

aree di business:<br />

• Retail: include attività delle Banche Commerci<strong>al</strong>i nei segmenti mass market,<br />

affluent, private e piccole imprese;<br />

• Corporate: foc<strong>al</strong>izzata sul segmento mid-corporate delle Banche<br />

Commerci<strong>al</strong>i e sull’attività delle fili<strong>al</strong>i <strong>al</strong>l’estero;<br />

• Wholes<strong>al</strong>e & Investment Banking: include i segmenti large corporate e<br />

institution<strong>al</strong>, le attività di investment banking e di banca depositaria, oltreché<br />

l’operatività della finanza svolta d<strong>al</strong>la Capogruppo e d<strong>al</strong>le singole società<br />

controllate;<br />

• Financi<strong>al</strong> Services: comprendente le attività di FinecoBank, MCC,<br />

FinecoLeasing e tutto il we<strong>al</strong>th management (le società di risparmio gestito e<br />

compagnie di assicurazioni);<br />

9


• Corporate Center: inclusiva della tesoreria, delle attività della holding e di<br />

Capit<strong>al</strong>ia Service JV.<br />

Il Retail è la linea di business che ha maggiormente contribuito <strong>al</strong> margine<br />

d’intermediazione del Gruppo nel 2006 (49% del tot<strong>al</strong>e), seguito da Financi<strong>al</strong> Services<br />

(15%), Corporate e Wholes<strong>al</strong>e & Investment banking (14% ciascuno). Il Corporate<br />

Center contribuisce con una percentu<strong>al</strong>e dell’8%.<br />

All’8 maggio 2007, Capit<strong>al</strong>ia aveva una capit<strong>al</strong>izzazione di Borsa di circa euro 18<br />

miliardi, che la colloca <strong>al</strong> 30° posto in Europa e <strong>al</strong> 21° posto nella Eurozona tra i gruppi<br />

bancari europei.<br />

2.2.3. Posizionamento di mercato<br />

Capit<strong>al</strong>ia è la terza banca it<strong>al</strong>iana per tot<strong>al</strong>e attivo, con una quota di mercato<br />

domestico degli impieghi del 5,8% e della raccolta del 6,7% <strong>al</strong>la fine del 2006. Il Gruppo<br />

presenta un forte radicamento nelle regioni Sicilia e Lazio, dove controlla rispettivamente<br />

una quota di mercato del 26% e del 19% per numero di sportelli, mentre detiene a livello<br />

nazion<strong>al</strong>e una quota di mercato pari a circa 6,2%.<br />

All’estero, Capit<strong>al</strong>ia opera princip<strong>al</strong>mente attraverso le fili<strong>al</strong>i di Banca di Roma,<br />

foc<strong>al</strong>izzandosi sul segmento corporate. Il gruppo è presente con fili<strong>al</strong>i operative in 12<br />

piazze: Beirut, Bucarest, Francoforte, Hong Kong, Istanbul, Londra, Madrid, New York,<br />

Parigi, Shanghai, Singapore e Tokio.<br />

2.2.4. Struttura patrimoni<strong>al</strong>e e recenti risultati operativi<br />

Al 31 dicembre 2006, Capit<strong>al</strong>ia presentava un Core Tier I Capit<strong>al</strong> di euro 6,2<br />

miliardi, un Tier I Capit<strong>al</strong> di euro 6,2 miliardi ed un patrimonio di vigilanza di euro 8,7<br />

miliardi, corrispondenti, sulla base di un tot<strong>al</strong>e attivo ponderato per il rischio di circa euro<br />

102 miliardi, ad un Core Tier I ratio / Tier I ratio del 6,2% e un Tot<strong>al</strong> Capit<strong>al</strong> Ratio del<br />

9,2%.<br />

Nel 2006 Capit<strong>al</strong>ia ha registrato a livello consolidato un utile netto di euro 1.162<br />

milioni, in crescita del 12,2% rispetto <strong>al</strong> 2005, con un RoE del 15,4% vs. 15,0% a fine<br />

2005. Su base riclassificata (secondo lo schema di riclassificazione adottato da Capit<strong>al</strong>ia),<br />

il margine d’interesse è cresciuto dell’11,9% a euro 2.837 milioni mentre il margine<br />

d’intermediazione si è attestato a euro 5.531 milioni, con un aumento del 7,2% rispetto <strong>al</strong><br />

dato dell’esercizio precedente. Il risultato lordo di gestione è aumentato del 14,5%<br />

attestandosi a euro 2.298 milioni, in linea con l’obiettivo pianificato per l’esercizio<br />

successivo. Il risultato operativo è cresciuto del 18,7% rispetto <strong>al</strong> 2005 attestandosi a euro<br />

1.680 milioni. Il cost/income ratio è passato da 61,1% dell’anno precedente <strong>al</strong> 58,5%, con<br />

un miglioramento di 2,6 punti percentu<strong>al</strong>i. A livello di linea di business, questi risultati<br />

sono dovuti princip<strong>al</strong>mente ad una crescita dei ricavi nel Retail (+9,5%), seguito d<strong>al</strong><br />

Wholes<strong>al</strong>e & Investment Banking (+8,6%), d<strong>al</strong>le attività Corporate (+3,4%) e dai<br />

Financi<strong>al</strong> Services (+2,3%).<br />

Il tot<strong>al</strong>e attivo a fine 2006 ammonta a euro 137 miliardi, in crescita del 2,3%<br />

rispetto <strong>al</strong> 2005. I crediti verso clientela e la raccolta diretta da clientela si sono attestati<br />

10


ispettivamente a euro 96 miliardi (+16,5% vs il dato del 2005) e euro 97 miliardi<br />

(+7,3%). Per quanto concerne la qu<strong>al</strong>ità dell’attivo, il livello di crediti in sofferenza di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, appare stabile rispetto a fine 2005, con crediti in sofferenza netti per euro 3,3<br />

miliardi pari <strong>al</strong> 3,5% dell’esposizione creditizia netta (rispetto a euro 3,2 miliardi a fine<br />

2005, pari <strong>al</strong> 3,9% dei crediti netti).<br />

Nel primo trimestre 2007 Capit<strong>al</strong>ia ha registrato a livello consolidato un utile<br />

netto di euro 277 milioni, in crescita dell’1,8% rispetto <strong>al</strong> 2006, con un ROE del 14,6%<br />

vs. 15,0% del primo trimestre 2005. Su base riclassificata, il margine d’interesse è<br />

cresciuto del 12,6% a euro 766 milioni mentre il margine d’intermediazione si è attestato<br />

a euro 1.399 milioni, con un aumento del 4,3% rispetto <strong>al</strong> dato dell’esercizio precedente.<br />

Il risultato lordo di gestione è aumentato del 9,0% attestandosi a euro 597 milioni. Il<br />

risultato operativo è cresciuto del 12,3% rispetto <strong>al</strong> 2006 attestandosi a euro 453 milioni.<br />

Il cost/income ratio è passato d<strong>al</strong> 59,2% dell’anno precedente <strong>al</strong> 57,3%, con un<br />

miglioramento di 1,9 punti percentu<strong>al</strong>i. A livello di linea di business, questi risultati sono<br />

dovuti princip<strong>al</strong>mente ad una crescita dei ricavi d<strong>al</strong>le attività Corporate (+13,6%) e nel<br />

Retail (+11,0%); Financi<strong>al</strong> Services sono cresciuti in misura più modesta (+2,3%),<br />

mentre negativo è risultato il dato del Wholes<strong>al</strong>e & Investment Banking (-15,6%).<br />

Il tot<strong>al</strong>e attivo <strong>al</strong> 31 marzo 2007 ammonta a euro 143.590 milioni, in crescita del<br />

9,3% rispetto <strong>al</strong> 2006. I crediti verso clientela e la raccolta diretta da clientela si sono<br />

attestati rispettivamente a euro 101 miliardi (+18,8% vs il dato del 2006) e euro 101<br />

miliardi (+12,3%). Per quanto concerne la qu<strong>al</strong>ità dell’attivo, il livello di crediti in<br />

sofferenza di Capit<strong>al</strong>ia, appare stabile rispetto a fine 2006, con crediti in sofferenza netti<br />

per euro 3,4 miliardi pari <strong>al</strong> 3,3% dell’esposizione creditizia netta (rispetto a euro 3,3<br />

miliardi del 2005, pari <strong>al</strong> 3,8% dei crediti netti).<br />

3. ASSETTO AZIONARIO DI CAPITALIA<br />

Alla data di approvazione della presente Relazione (20 maggio 2007) il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia è pari a euro 3.119.605.842,00 ed è rappresentato da 2.599.671.535<br />

azioni ordinarie nominative del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di euro 1,20 cadauna. Inoltre, le<br />

Assemblee Straordinarie di Capit<strong>al</strong>ia del 16 maggio 2002, 4 aprile 2005 e 28 novembre<br />

2005 hanno deliberato rispettivamente aumenti di capit<strong>al</strong>e a servizio di piani di stock<br />

option. Successivamente l’Assemblea Straordinaria del 19 aprile 2007, tenuto conto delle<br />

sottoscrizioni delle azioni intervenute <strong>al</strong>la medesima data e dell’incremento del v<strong>al</strong>ore<br />

nomin<strong>al</strong>e delle azioni da euro 1 ad euro 1,20, ha deliberato l’adeguamento degli aumenti<br />

massimi di capit<strong>al</strong>e residui. In particolare sono stati quindi complessivamente deliberati:<br />

• in data 16 maggio 2002 un aumento scindibile del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per un<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i euro 20.000.000 mediante emissione di massime<br />

20.000.000 di azioni ordinarie <strong>al</strong> servizio di 20.000.000 di warrant non<br />

cedibili, v<strong>al</strong>idi per la sottoscrizione di azioni ordinarie, assegnati<br />

gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia. L’Assemblea Straordinaria<br />

del 19 aprile 2007 ha adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in euro<br />

5.468.460 a fronte della possibile sottoscrizione di 4.557.050 azioni.<br />

L’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 10 ottobre 2008 e,<br />

11


trascorso t<strong>al</strong>e termine, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato per un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data. Detti warrant sono<br />

esercitabili quanto a n. 118.950 <strong>al</strong> prezzo di Euro 1,214 e quanto a 3.820.000<br />

<strong>al</strong> prezzo di Euro 2,4743 per ciascuna azione di nuova emissione (“Warrant<br />

Dipendenti A”);<br />

• in data 4 aprile 2005 un aumento scindibile del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per un<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i euro 22.000.000 mediante emissione di massime<br />

22.000.000 di azioni ordinarie <strong>al</strong> servizio di 22.000.000 di warrant non<br />

cedibili, v<strong>al</strong>idi per la sottoscrizione di azioni ordinarie, assegnati<br />

gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia. L’Assemblea Straordinaria<br />

del 19 aprile 2007 ha adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in euro<br />

25.518.000 a fronte della possibile sottoscrizione di 21.265.000 azioni.<br />

L’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31 dicembre 2011 e,<br />

trascorso t<strong>al</strong>e termine, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato per un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data. Detti warrant sono<br />

esercitabili cadauno <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,1599 (“Warrant Dipendenti B”);<br />

• in data 28 novembre 2005 nell’ambito della fusione per incorporazione di<br />

Fineco S.p.A., un aumento scindibile del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, così articolato:<br />

o per massimi nomin<strong>al</strong>i euro 3.466.650, <strong>al</strong> servizio di un pari numero di<br />

warrant assegnati in sostituzione dei 2.079.990 warrant<br />

precedentemente attribuiti ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di<br />

promotori FinecoBank in attuazione del piano di incentivazione di cui<br />

<strong>al</strong>le deliberazioni delle Assemblee Straordinarie di Fineco del 13<br />

novembre 2003 e del 1° aprile 2005, da eseguire entro il 31 dicembre<br />

2009 mediante emissione di massime 3.466.650 azioni ordinarie di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, offerte in sottoscrizione ai titolari dei predetti warrant in<br />

ragione del rapporto di cambio previsto per gli azionisti di Fineco<br />

nell’ambito della fusione per incorporazione in Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong> prezzo di<br />

euro 4,24 per ciascuna azione di nuova emissione. L’Assemblea<br />

Straordinaria del 19 aprile 2007 ha adeguato l’aumento massimo di<br />

capit<strong>al</strong>e residuo in euro 1.823.970 a fronte della possibile<br />

sottoscrizione di 1.519.975 azioni. Trascorso il termine previsto, il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato per un importo pari <strong>al</strong>le<br />

sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data (“Warrant Fineco A”);<br />

o per massimi nomin<strong>al</strong>i euro 10.543.334, <strong>al</strong> servizio di un pari numero di<br />

warrant assegnati in sostituzione dei 6.326.000 warrant<br />

precedentemente attribuiti ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di<br />

promotori FinecoBank in attuazione del piano di incentivazione di cui<br />

<strong>al</strong>le deliberazioni dell’Assemblea Straordinaria di Fineco del 1° aprile<br />

2005, da eseguire entro il 31 dicembre 2011 mediante emissione di<br />

massime 10.543.334 azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia, offerte in<br />

sottoscrizione ai titolari dei predetti warrant in ragione del rapporto di<br />

cambio previsto per gli azionisti di Fineco nell’ambito della fusione<br />

per incorporazione in Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong> prezzo di euro 3,9348 per ciascuna<br />

azione di nuova emissione. L’Assemblea Straordinaria del 19 aprile<br />

12


2007 ha adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in euro<br />

12.652.000,8 a fronte della possibile sottoscrizione di 10.543.334<br />

azioni. Trascorso il termine previsto, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà<br />

aumentato per un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e<br />

data (“Warrant Fineco B”).<br />

Il Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia in data 23 febbraio 2005 ha<br />

approvato un Piano di Incentivazione Azionaria 2005 destinato agli Amministratori<br />

Delegati non dipendenti delle società del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia ai sensi del qu<strong>al</strong>e è stata<br />

effettuata l’assegnazione ai destinatari di t<strong>al</strong>e Piano di 850.000 warrants (“Warrants AD<br />

2005”), ciascuno dei qu<strong>al</strong>i attribuisce il diritto di acquistare 1 azione ordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, da servirsi mediante cessione di azioni proprie in portafoglio di Capit<strong>al</strong>ia<br />

stessa. Il prezzo di acquisto delle azioni è stato determinato in Euro 4,1599.<br />

L’Assemblea Straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia del 28 novembre 2005 ha, infine,<br />

attribuito <strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare, in una o più volte il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e entro il 31 ottobre 2010, da riservare <strong>al</strong>la sottoscrizione di investitori<br />

profession<strong>al</strong>i it<strong>al</strong>iani ed esteri con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441,<br />

quarto comma, secondo periodo Codice Civile, per un importo di massimi Euro<br />

264.000.000 (come modificato d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria del 19 aprile 2007)<br />

corrispondente ad un numero massimo di azioni pari a 220.000.000. Il Consiglio di<br />

Amministrazione della Società Incorporanda ha, per<strong>al</strong>tro, assunto l’impegno, in sede di<br />

approvazione del progetto di fusione e della relativa Relazione, di non dare esecuzione<br />

<strong>al</strong>la predetta delega in pendenza del perfezionamento della fusione che viene qui illustrata<br />

ai soci.<br />

Alla data della presente Relazione, Capit<strong>al</strong>ia possiede n. 200.000 azioni proprie,<br />

di cui è prevista per<strong>al</strong>tro l’integr<strong>al</strong>e assegnazione <strong>al</strong> servizio del “Warrant AD 2005”<br />

prima della data di efficacia della fusione.<br />

Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia è ripartito fra una molteplicità di azionisti<br />

istituzion<strong>al</strong>i e retail. Ca. il 31% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e è vincolato ad un patto di sindacato<br />

che comprende qu<strong>al</strong>i maggiori azionisti: ABN Amro, con l’8,6% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, la<br />

Fondazione Manodori, con il 4,1%, Fondiaria-SAI con il 3,5%, la Regione Siciliana con<br />

il 2,8%, la Fondazione Banco di Sicilia con il 2,7% (di cui solo l’1,7% vincolato <strong>al</strong> patto),<br />

Tosinvest con il 2,1% e Gener<strong>al</strong>i con il 2,3% (di cui solo l’1,0% vincolato <strong>al</strong> patto). Sulla<br />

base del patto di sindacato, l’Assemblea del Sindacato è, inter <strong>al</strong>ia, chiamata a<br />

pronunciarsi in caso di fusione di Capit<strong>al</strong>ia con <strong>al</strong>tre banche e delibera con una<br />

maggioranza di <strong>al</strong>meno il 65% delle azioni sindacate il comportamento da tenere. Va<br />

tuttavia fatto presente che, s<strong>al</strong>vo il caso in cui la decisione sia assunta d<strong>al</strong>l’Assemblea del<br />

Sindacato con la maggioranza di <strong>al</strong>meno il 75% dei voti, gli amministratori di espressione<br />

dei soci sindacati possono assumere decisioni gestion<strong>al</strong>i in sede consiliare difformi d<strong>al</strong>le<br />

determinazioni prese d<strong>al</strong>l’Assemblea del Sindacato.<br />

Il princip<strong>al</strong>e azionista <strong>al</strong> di fuori del patto è la Fondazione Cassa di Risparmio di<br />

Roma, che detiene il 5,0% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia. Complessivamente, gli<br />

aderenti <strong>al</strong> patto di sindacato e gli <strong>al</strong>tri princip<strong>al</strong>i azionisti detengono ca. il 41% del<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia. Il restante 59% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e è ripartito fra investitori<br />

istituzion<strong>al</strong>i e investitori retail.<br />

13


4. DETERMINAZIONE DEL VALORE DI UNICREDIT E CAPITALIA E DEL<br />

RAPPORTO DI CAMBIO<br />

4.1 Premessa<br />

Ai fini della determinazione del rapporto di concambio tra <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia,<br />

il Consiglio di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> si è avv<strong>al</strong>so delle competenti strutture<br />

interne, che hanno effettuato le v<strong>al</strong>utazioni dei capit<strong>al</strong>i economici della Società<br />

Incorporante e della Società Incorporanda sulla base dei dati di seguito descritti.<br />

In particolare, ai fini dell’operazione in oggetto, il v<strong>al</strong>ore economico di <strong>UniCredit</strong><br />

e di Capit<strong>al</strong>ia è stato stimato sulla base sia di un’ottica stand-<strong>al</strong>one, ovvero a prescindere<br />

dagli eventu<strong>al</strong>i effetti che potrebbero derivare d<strong>al</strong> più ampio progetto industri<strong>al</strong>e, sia<br />

tenendo conto della v<strong>al</strong>enza strategica dell’operazione e della potenzi<strong>al</strong>e creazione di<br />

v<strong>al</strong>ore derivante per gli azionisti di <strong>UniCredit</strong>. Inoltre, t<strong>al</strong>i v<strong>al</strong>ori economici sono stati<br />

stimati sulla base di un principio, consolidato nella prassi v<strong>al</strong>utativa, di omogeneità<br />

relativa dei criteri di v<strong>al</strong>utazione applicati. I v<strong>al</strong>ori economici risultanti d<strong>al</strong>l’applicazione<br />

dei differenti metodi di v<strong>al</strong>utazione assumono pertanto significato solo nel loro profilo<br />

relativo e devono intendersi esclusivamente fin<strong>al</strong>izzati <strong>al</strong>la formulazione di un rapporto di<br />

cambio ritenuto congruo ai fini della fusione.<br />

Si precisa, <strong>al</strong>tresì, che il v<strong>al</strong>ore per azione di <strong>UniCredit</strong> utilizzato ai fini della<br />

determinazione del rapporto di concambio si riferisce esclusivamente <strong>al</strong>le azioni ordinarie<br />

di <strong>UniCredit</strong>: dato che il v<strong>al</strong>ore complessivo di <strong>UniCredit</strong> include sia il v<strong>al</strong>ore delle azioni<br />

ordinarie sia il v<strong>al</strong>ore di quelle di risparmio e considerato che le azioni di risparmio di<br />

<strong>UniCredit</strong> hanno v<strong>al</strong>ori di mercato diversi rispetto a quelle ordinarie, sebbene<br />

ultimamente pressochè in linea (v<strong>al</strong>ore medio negli ultimi 6 mesi pari <strong>al</strong>lo 0,3% in più<br />

rispetto <strong>al</strong>le ordinarie), si è ritenuto opportuno ponderare il numero delle azioni di<br />

risparmio, c<strong>al</strong>colando il numero delle “azioni ordinarie equiv<strong>al</strong>enti” <strong>al</strong>le azioni risparmio<br />

sulla base dello scarto di quotazione esistente tra le due categorie di azioni. Si precisa<br />

inoltre che ai fini della v<strong>al</strong>utazione relativa in oggetto, è stato considerato un numero di<br />

azioni fully diluted, ovvero inclusivo anche delle azioni potenzi<strong>al</strong>i derivanti d<strong>al</strong>l’esercizio<br />

di opzioni attu<strong>al</strong>mente in the money (<strong>al</strong> netto delle azioni proprie).<br />

Infine, si ricorda che il range di rapporti di concambio determinato per ciascun<br />

metodo di v<strong>al</strong>utazione è stato determinato individuando:<br />

• qu<strong>al</strong>e rapporto di concambio minimo, il rapporto tra il v<strong>al</strong>ore minimo per<br />

azione di Capit<strong>al</strong>ia e il v<strong>al</strong>ore massimo per azione di <strong>UniCredit</strong>;<br />

• qu<strong>al</strong>e rapporto di concambio massimo, il rapporto tra il v<strong>al</strong>ore massimo per<br />

azione di Capit<strong>al</strong>ia e il v<strong>al</strong>ore minimo per azione di <strong>UniCredit</strong>.<br />

I dati di mercato inclusi in tutti i metodi di v<strong>al</strong>utazione sono stati aggiornati <strong>al</strong>l’ 8<br />

maggio 2007 con riferimento a <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia (ultima data prima della<br />

significativa diffusione di voci di mercato) e <strong>al</strong> 16 maggio 2007 con riferimento ai<br />

comparabili.<br />

14


4.2 Data di riferimento della v<strong>al</strong>utazione e documentazione utilizzata<br />

4.2.1 Data di riferimento<br />

La data di riferimento della v<strong>al</strong>utazione coincide con quella della presente<br />

Relazione ed è effettuata sulla base delle ipotesi di cui ai punti che seguono. Ai fini della<br />

predetta v<strong>al</strong>utazione, si assume che, tanto per la Società Incorporante, quanto per la<br />

Società Incorporanda, nel periodo intercorrente tra le ultime situazioni patrimoni<strong>al</strong>i<br />

disponibili di cui <strong>al</strong> successivo paragrafo, e la data della presente Relazione, non si siano<br />

verificati eventi t<strong>al</strong>i da modificarne in modo significativo il profilo patrimoni<strong>al</strong>e,<br />

economico e finanziario.<br />

4.2.2 Documentazione Utilizzata<br />

Per le an<strong>al</strong>isi di seguito illustrate è stata utilizzata la seguente documentazione (la<br />

“Documentazione Utilizzata”):<br />

• per quanto attiene Capit<strong>al</strong>ia:<br />

• bilancio annu<strong>al</strong>e di esercizio <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 approvato d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Ordinaria in data 19 aprile 2007;<br />

• bilancio annu<strong>al</strong>e consolidato <strong>al</strong> 31 dicembre 2006;<br />

• ricerche ed an<strong>al</strong>isi finanziarie recenti su Capit<strong>al</strong>ia pubblicate da brokers e<br />

banche di investimento (incluso il Consensus fornito da Reuters);<br />

• Piano plurienn<strong>al</strong>e del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia approvato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia in data 5 luglio 2005 e presentato per macroaggregati<br />

<strong>al</strong> mercato nella medesima data.<br />

• per quanto concerne <strong>UniCredit</strong>:<br />

• bilancio annu<strong>al</strong>e di esercizio <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 approvato d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Ordinaria in data 10 maggio 2007;<br />

• bilancio annu<strong>al</strong>e consolidato <strong>al</strong> 31 dicembre 2006;<br />

• ricerche ed an<strong>al</strong>isi finanziarie recenti su <strong>UniCredit</strong> pubblicate da brokers e<br />

banche di investimento (incluso il Consensus fornito da Reuters);<br />

• Piano plurienn<strong>al</strong>e del Gruppo <strong>UniCredit</strong> approvato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> in data 5 luglio 2006 e presentato per macroaggregati<br />

<strong>al</strong> mercato nella medesima data.<br />

Si è fatto <strong>al</strong>tresì ricorso ad <strong>al</strong>tre informazioni pubblicamente disponibili <strong>al</strong> 16 maggio<br />

2007, tra le qu<strong>al</strong>i:<br />

• ricerche ed an<strong>al</strong>isi relative a società operanti nel settore bancario con caratteristiche<br />

operative similari a <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia;<br />

• andamento dei corsi borsistici per un congruo periodo di tempo, ottenuti attraverso<br />

banche dati speci<strong>al</strong>izzate.<br />

15


4.3 Limiti dell’an<strong>al</strong>isi e difficoltà di v<strong>al</strong>utazione<br />

Le v<strong>al</strong>utazioni <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i il Consiglio di Amministrazione, anche con l’assistenza<br />

ed il supporto di Merrill Lynch Internation<strong>al</strong> in qu<strong>al</strong>ità di advisor finanziario, è<br />

pervenuto, devono essere considerate <strong>al</strong>la luce di t<strong>al</strong>uni limiti e difficoltà di v<strong>al</strong>utazione<br />

che, nel caso in esame, possono così sintetizzarsi:<br />

• l’an<strong>al</strong>isi si è limitata <strong>al</strong>la verifica della Documentazione Utilizzata e non è<br />

stata effettuata <strong>al</strong>cuna due diligence su Capit<strong>al</strong>ia, né sui criteri adottati d<strong>al</strong>la<br />

Società Incorporanda nella redazione della Documentazione Utilizzata;<br />

• si è fatto affidamento sul fatto che la Documentazione Utilizzata rifletta con<br />

veridicità, accuratezza, aggiornamento e completezza i fattori di rischio, e che<br />

non vi siano fatti o atti, precedenti o successivi <strong>al</strong>la data di riferimento ultima<br />

di detta Documentazione Utilizzata, che possano far sorgere diritti di terzi,<br />

contenziosi o <strong>al</strong>tre conseguenze che abbiano un effetto negativo rilevante sulla<br />

situazione patrimoni<strong>al</strong>e e/o economica e/o finanziaria e/o sulla v<strong>al</strong>utazione di<br />

<strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia (inclusa la sv<strong>al</strong>utazione di beni materi<strong>al</strong>i / immateri<strong>al</strong>i,<br />

titoli, derivati, crediti e/o partecipazioni posseduti da Capit<strong>al</strong>ia);<br />

• i dati prevision<strong>al</strong>i utilizzati ai fini del lavoro di v<strong>al</strong>utazione, sia quanto <strong>al</strong>le<br />

proiezioni delle due banche che quanto <strong>al</strong>le sinergie da integrazione,<br />

presentano per loro natura profili di incertezza.<br />

4.4 Metodologie di V<strong>al</strong>utazione Adottate<br />

Le metodologie prescelte per la v<strong>al</strong>utazione della congruità del rapporto di<br />

concambio, pur basate su criteri riconosciuti ed utilizzati d<strong>al</strong>la prassi internazion<strong>al</strong>e, non<br />

devono essere an<strong>al</strong>izzate singolarmente, bensì considerate come parte inscindibile di un<br />

processo v<strong>al</strong>utativo unico. L’an<strong>al</strong>isi dei risultati ottenuti da ciascuna metodologia in<br />

modo indipendente, e non <strong>al</strong>la luce del rapporto di complementarietà che si crea con gli<br />

<strong>al</strong>tri criteri, comporta, infatti, la perdita di significatività dell’intero processo di<br />

v<strong>al</strong>utazione.<br />

Alla luce di t<strong>al</strong>i considerazioni, e tenendo conto delle caratteristiche “qu<strong>al</strong>itative”<br />

delle banche e della prassi v<strong>al</strong>utativa relativa a operazioni similari re<strong>al</strong>izzate in It<strong>al</strong>ia e<br />

<strong>al</strong>l’estero, le metodologie di v<strong>al</strong>utazione prescelte sono indicate di seguito e descritte in<br />

maggior dettaglio nei capitoli successivi:<br />

• An<strong>al</strong>isi delle quotazioni di borsa;<br />

• Multipli di Mercato;<br />

• An<strong>al</strong>isi di Regressione;<br />

• Dividend Discount Model (“DDM”);<br />

• An<strong>al</strong>isi dei prezzi obiettivo degli an<strong>al</strong>isti finanziari, come metodo di controllo.<br />

Nella determinazione dell’interv<strong>al</strong>lo dei rapporti di concambio si è inoltre tenuto<br />

conto dell’importante v<strong>al</strong>enza strategica della fusione per gli azionisti di <strong>UniCredit</strong> e<br />

delle sinergie derivanti d<strong>al</strong>l’operazione, nel contesto competitivo di un settore finanziario<br />

16


in rapido consolidamento. Le metodologie di v<strong>al</strong>utazione utilizzate per tenere conto di<br />

simili aspetti sono stati:<br />

• An<strong>al</strong>isi delle transazioni comparabili<br />

• An<strong>al</strong>isi della creazione di v<strong>al</strong>ore<br />

Nella selezione e nell’applicazione di t<strong>al</strong>i metodologie si è tenuto conto dei<br />

vantaggi e dei limiti impliciti in ciascuno di essi, sulla base della prassi v<strong>al</strong>utativa nel<br />

settore bancario, nonché dell’evoluzione della prassi profession<strong>al</strong>e.<br />

L’applicazione delle predette metodologie ai fini delle v<strong>al</strong>utazioni di cui <strong>al</strong><br />

presente capitolo è illustrata del <strong>documento</strong> ”Sintesi v<strong>al</strong>utazioni” <strong>al</strong>legato <strong>al</strong>la presente<br />

Relazione.<br />

4.4.1 Metodo delle quotazioni di mercato<br />

Il metodo delle quotazioni di mercato determina il v<strong>al</strong>ore della società oggetto di<br />

v<strong>al</strong>utazione sulla base della capit<strong>al</strong>izzazione espressa in base ai prezzi dei titoli negoziati<br />

su mercati azionari regolamentati. In particolare, il metodo delle quotazioni di mercato è<br />

considerato rilevante per la v<strong>al</strong>utazione di società quotate, nel caso in cui i volumi medi<br />

scambiati, come nel caso di <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia, siano significativi.<br />

Ai fini dell’applicazione del metodo, si è an<strong>al</strong>izzato l’andamento del corso<br />

azionario delle società oggetto di v<strong>al</strong>utazione lungo un arco tempor<strong>al</strong>e sufficientemente<br />

ampio da stemperare le fluttuazioni di breve periodo (6 mesi). I prezzi di <strong>UniCredit</strong> e<br />

Capit<strong>al</strong>ia sono stati considerati sino <strong>al</strong>la data dell’8 maggio 2007, ovvero l’ultima data<br />

prima della significativa diffusione di voci di mercato che hanno influenzato in maniera<br />

significativa l’andamento dei titoli delle due società.<br />

L’interv<strong>al</strong>lo dei v<strong>al</strong>ori di rapporto di concambio derivanti d<strong>al</strong>l’applicazione della<br />

metodologia in oggetto è pari a 0,81 – 1,12 nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per ogni<br />

azione ordinaria Capit<strong>al</strong>ia.<br />

4.4.2 Metodo dei multipli di mercato<br />

Il metodo dei multipli di mercato è basato sull’an<strong>al</strong>isi delle quotazioni di borsa di<br />

un campione di banche comparabili a quelle oggetto di v<strong>al</strong>utazione. Per l’applicazione<br />

del metodo si c<strong>al</strong>colano una serie di rapporti (“multipli”) – riferiti <strong>al</strong> campione di società<br />

comparabili selezionate – tra la capit<strong>al</strong>izzazione di borsa ed <strong>al</strong>cuni parametri significativi<br />

(solitamente utili netti prospettici e patrimonio netto prospettico). I rapporti medi così<br />

ottenuti vengono quindi applicati ai risultati della società oggetto di v<strong>al</strong>utazione <strong>al</strong> fine di<br />

ottenere il v<strong>al</strong>ore teorico attribuitole d<strong>al</strong> mercato.<br />

Ai fini della presente v<strong>al</strong>utazione, è stato fatto riferimento unicamente <strong>al</strong> rapporto<br />

“capit<strong>al</strong>izzazione di borsa/utile netto atteso” (Price to Earnings o P/E) per gli esercizi<br />

2007, 2008 e 2009, in quanto il rapporto “capit<strong>al</strong>izzazione di borsa/patrimonio netto”<br />

(P/PN) viene già considerato tramite il metodo dell’an<strong>al</strong>isi di regressione descritta<br />

successivamente.<br />

Il campione di banche ritenute comparabili è composto da società aventi<br />

dimensioni e caratteristiche comparabili a quelle oggetto di v<strong>al</strong>utazione.<br />

17


Ciascun multiplo di P/E è stato c<strong>al</strong>colato sulla base delle stime di utile netto<br />

pubblicate da Reuters. Per ciascun anno di previsione è stato applicato ai risultati di<br />

<strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia il v<strong>al</strong>ore mediano del campione.<br />

L’interv<strong>al</strong>lo dei v<strong>al</strong>ori di rapporto di concambio derivanti d<strong>al</strong>l’applicazione della<br />

metodologia in oggetto è pari a 1,04 – 1,17 nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per ogni<br />

azione ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

4.4.3 Metodo dell’an<strong>al</strong>isi di regressione<br />

Il metodo dell’an<strong>al</strong>isi di regressione stima il v<strong>al</strong>ore del capit<strong>al</strong>e economico di una<br />

banca sulla base della correlazione esistente fra la redditività prospettica del capit<strong>al</strong>e<br />

proprio (espressa d<strong>al</strong> Return on Average Equity o RoAE) ed il relativo premio/sconto<br />

espresso dai prezzi di Borsa rispetto <strong>al</strong> patrimonio netto per un campione di banche<br />

comparabili (espresso d<strong>al</strong> Prezzo su Patrimonio Netto o P/PN).<br />

D<strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi di t<strong>al</strong>i v<strong>al</strong>ori è possibile desumere il multiplo P/PN prospettico<br />

giustificato d<strong>al</strong>la redditività prospettica della banca oggetto di v<strong>al</strong>utazione.<br />

Il campione utilizzato ai fini dell’applicazione di t<strong>al</strong>e metodo è lo stesso di quello<br />

utilizzato per il metodo dei multipli di mercato.<br />

Per il c<strong>al</strong>colo della redditività prospettica delle banche comparabili sono state<br />

utilizzate stime di utile netto e di dividendi distribuiti pubblicate da Reuters<br />

La regressione applicata <strong>al</strong> campione è di tipo lineare secondo l’equazione:<br />

Prezzo / PN = a + (b * RoAE atteso)<br />

dove:<br />

“a” è l’intercetta e<br />

“b” è la pendenza della retta di regressione<br />

La relazione ottenuta presenta un livello di significatività statistica ritenuta elevata<br />

(R 2 >50% in tutti i casi considerati).<br />

L’interv<strong>al</strong>lo dei v<strong>al</strong>ori di rapporto di concambio derivanti d<strong>al</strong>l’applicazione della<br />

metodologia in oggetto è pari a 1,01 – 1,14 nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per ogni<br />

azione ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

4.4.4 Metodo del Dividend Discount Model<br />

Il metodo del “Dividend Discount Model” nella sua variante excess capit<strong>al</strong><br />

assume che il v<strong>al</strong>ore economico di una banca sia pari <strong>al</strong>la somma di:<br />

• v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e dei flussi di cassa (i.e. dividendi) futuri generati nell’orizzonte<br />

tempor<strong>al</strong>e prescelto e distribuibili agli azionisti mantenendo un livello di<br />

patrimoni<strong>al</strong>izzazione ritenuto adeguato a consentire lo sviluppo futuro atteso<br />

• v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e, c<strong>al</strong>colato considerando il flusso di cassa (i.e. dividend)<br />

dell’ultimo anno di previsioni esplicite, il costo dei mezzi propri ed il tasso di<br />

crescita perpetuo.<br />

18


Si è preferito il criterio del DDM nella sua variante excess capit<strong>al</strong> rispetto <strong>al</strong><br />

DDM puro (che attu<strong>al</strong>izza i flussi distribuibili sulla base della politica di dividendi<br />

perseguita d<strong>al</strong>l’azienda), in quanto si ritiene che t<strong>al</strong>e variante si presti meglio <strong>al</strong>la<br />

v<strong>al</strong>orizzazione in modo omogeneo di banche. T<strong>al</strong>e variante, inoltre, prescinde d<strong>al</strong>la<br />

politica di distribuzione annunciata o storicamente perseguita d<strong>al</strong>le banche oggetto di<br />

v<strong>al</strong>utazione che potrebbe distorcere l’an<strong>al</strong>isi.<br />

La metodologia del DDM in versione excess capit<strong>al</strong> stima pertanto il v<strong>al</strong>ore del<br />

capit<strong>al</strong>e economico di una banca pari <strong>al</strong>la seguente formula:<br />

W = DIVa + Vta<br />

dove:<br />

“W” rappresenta il v<strong>al</strong>ore economico della banca oggetto di v<strong>al</strong>utazione<br />

“DIVa” rappresenta il v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e dei flussi di cassa futuri distribuibili agli<br />

azionisti in un individuato orizzonte tempor<strong>al</strong>e, mantenendo un livello<br />

soddisfacente di patrimoni<strong>al</strong>izzazione<br />

“Vta” rappresenta il v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e del v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e della banca.<br />

L’applicazione del DDM in versione excess capit<strong>al</strong> si articola nelle seguenti fasi:<br />

1. Identificazione dei flussi economici futuri e dell’arco tempor<strong>al</strong>e di riferimento:<br />

ai fini della v<strong>al</strong>utazione si è assunto come orizzonte tempor<strong>al</strong>e esplicito per la<br />

determinazione dei flussi il periodo 2007-2016, oltre il qu<strong>al</strong>e il v<strong>al</strong>ore delle<br />

banche è stato determinato mediante l’attu<strong>al</strong>izzazione del v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e.<br />

2. Determinazione del tasso di crescita perpetua e del tasso di attu<strong>al</strong>izzazione: il<br />

tasso di attu<strong>al</strong>izzazione dei flussi corrisponde <strong>al</strong> tasso di rendimento dei mezzi<br />

propri richiesto dagli investitori/azionisti per investimenti con an<strong>al</strong>oghe<br />

caratteristiche di rischio, ed è stato c<strong>al</strong>colato sulla base del Capit<strong>al</strong> Asset Pricing<br />

Model, secondo la seguente formula:<br />

Ke = Rf + (Beta * (Rm – Rf))<br />

dove:<br />

“Rf” (risk-free rate) = tasso di rendimento di investimenti privi di rischio (nel<br />

caso in oggetto, in considerazione dell’orizzonte tempor<strong>al</strong>e della v<strong>al</strong>utazione si è<br />

scelto di adottare il rendimento dell’Euroswap decenn<strong>al</strong>e pari <strong>al</strong> 4,6%);<br />

“Rm – Rf” (market premium), ovvero il premio per il rischio dell’investimento in<br />

azioni rispetto ad un investimento risk-free. E’ stato utilizzato un v<strong>al</strong>ore di 5,5%;<br />

“Beta” = fattore di correlazione tra il rendimento effettivo di azioni di società<br />

comparabili ed il rendimento complessivo del mercato di riferimento (ovvero<br />

misura della volatilità del titolo rispetto <strong>al</strong> portafoglio di mercato). Ai fini della<br />

presente v<strong>al</strong>utazione, si è fatto riferimento ai Beta forniti da Bloomberg per<br />

ciascuna delle società comparabili oggetto di v<strong>al</strong>utazione, in un interv<strong>al</strong>lo<br />

tempor<strong>al</strong>e di 2 anni e riservando particolare attenzione <strong>al</strong>la scelta dei parametri in<br />

relazione <strong>al</strong>la significatività statistica. Sia per <strong>UniCredit</strong> che per Capit<strong>al</strong>ia si è<br />

fatto riferimento ad un interv<strong>al</strong>lo compreso tra 1,1 e 1,2.<br />

19


3. C<strong>al</strong>colo del V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e: il v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e rappresenta il v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e<br />

dei flussi di cassa teoricamente distribuibili agli azionisti nel lungo termine, oltre<br />

il periodo di previsione esplicita. Il v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e è c<strong>al</strong>colato secondo la<br />

seguente formula:<br />

V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e = Dividendo 2016 atteso * (1 + g) / (Ke – g)<br />

dove:<br />

“g” = tasso nomin<strong>al</strong>e di crescita sostenibile di lungo periodo;<br />

“Ke” = tasso di attu<strong>al</strong>izzazione, rappresentato d<strong>al</strong> costo del capit<strong>al</strong>e di rischio,<br />

come c<strong>al</strong>colato nel precedente paragrafo.<br />

L’interv<strong>al</strong>lo dei v<strong>al</strong>ori di rapporto di concambio derivanti d<strong>al</strong>l’applicazione della<br />

metodologia in oggetto è pari a 0,80 – 1,06 nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per ogni<br />

azione ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

4.4.5 Metodo di controllo: an<strong>al</strong>isi dei prezzi obiettivo degli an<strong>al</strong>isti<br />

La caratteristica princip<strong>al</strong>e di t<strong>al</strong>e metodologia risiede nella possibilità di<br />

individuare il v<strong>al</strong>ore attribuibile <strong>al</strong>le Banche ritenuto ragionevole d<strong>al</strong> mercato ed espresso<br />

in ricerche pubblicate da an<strong>al</strong>isti di ricerca di banche di investimento.<br />

Nella selezione delle ricerche sono state considerate esclusivamente quelle<br />

pubblicate dopo l’annuncio dei rispettivi risultati annu<strong>al</strong>i consolidati per l’esercizio 2006.<br />

T<strong>al</strong>e metodologia, sulla base della qu<strong>al</strong>e è stato individuato un interv<strong>al</strong>lo di<br />

rapporti di concambio compreso tra 0,82 e 1,00 nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per<br />

ogni azione ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia, non è stata considerata ai fini della determinazione<br />

della congruità del rapporto di concambio, ma solo qu<strong>al</strong>e an<strong>al</strong>isi di raffronto rispetto <strong>al</strong>le<br />

v<strong>al</strong>orizzazioni ottenute con le metodologie descritte in precedenza.<br />

4.4.6 An<strong>al</strong>isi del concambio massimo: metodo delle transazioni comparabili<br />

L’applicazione del criterio delle transazioni comparabili individua il v<strong>al</strong>ore del<br />

capit<strong>al</strong>e economico di un’impresa nell’ambito di una transazione sulla base dei prezzi<br />

pagati per transazioni similari. T<strong>al</strong>i operazioni possono incorporare il riconoscimento di<br />

un premio legato ai benefici ottenibili in termini di sinergie re<strong>al</strong>izzabili d<strong>al</strong>l’operazione,<br />

<strong>al</strong>l’eventu<strong>al</strong>e acquisizione del controllo, di un’influenza dominante o di quote rilevanti,<br />

<strong>al</strong>la v<strong>al</strong>enza strategica dell’operazione per le parti coinvolte.<br />

Per la stima del premio, ed in t<strong>al</strong> senso si esprime anche la dottrina maggiormente<br />

accreditata, è imprescindibile far riferimento a metodi empirici. Nel caso specifico, si è<br />

proceduto ad an<strong>al</strong>izzare i premi pagati in operazioni di fusione ed acquisizione aventi a<br />

oggetto società quotate comparabili, stimati considerando la differenza tra il prezzo<br />

registrato nella transazione ed il prezzo medio di Borsa c<strong>al</strong>colato su un periodo rilevante<br />

antecedente l’annuncio dell’operazione. Si ipotizza pertanto che la v<strong>al</strong>utazione di mercato<br />

delle società precedentemente <strong>al</strong>l’annuncio esprima correttamente il v<strong>al</strong>ore su base stand<br />

<strong>al</strong>one delle società stesse.<br />

20


Nell’applicazione del criterio delle transazioni comparabili, la difficoltà di<br />

identificare imprese omogenee sotto ogni profilo porta a rivolgere l’attenzione verso<br />

quelle imprese che abbiano in comune con quella oggetto di v<strong>al</strong>utazione elementi<br />

giudicati particolarmente significativi, qu<strong>al</strong>i il tipo di attività svolta, la classe<br />

dimension<strong>al</strong>e, le caratteristiche tecnico-economiche dell’operazione an<strong>al</strong>izzata nonché la<br />

loc<strong>al</strong>izzazione geografica di riferimento.<br />

Per l’applicazione di t<strong>al</strong>e criterio sono state considerate recenti transazioni di<br />

carattere domestico avvenute nel mercato bancario it<strong>al</strong>iano ed europeo, la cui v<strong>al</strong>enza<br />

strategica per le parti, il grado di competizione potenzi<strong>al</strong>e nell’ambito del processo e le<br />

sinergie estraibili hanno giustificato il pagamento di un premio. La complessità dei<br />

suddetti fattori si riflette, quindi, in un’elevata variabilità dei premi pagati. In particolare,<br />

l’an<strong>al</strong>isi condotta ha evidenziato premi nell’intorno del 15-30%, stimati confrontando i<br />

v<strong>al</strong>ori emersi nelle transazioni considerate con i v<strong>al</strong>ori medi dei prezzi di Borsa delle<br />

società target antecedenti l’annuncio dell’operazione.<br />

Nell’operazione di fusione tra <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia, l’applicazione di un premio<br />

del 15% - 30% ai v<strong>al</strong>ori risultanti d<strong>al</strong>l’applicazione delle metodologie stand-<strong>al</strong>one<br />

equiv<strong>al</strong>e ad un rapporto di concambio pari a 1,04 – 1,46 nuove azioni ordinarie di<br />

<strong>UniCredit</strong> per ogni azione ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

4.4.7 An<strong>al</strong>isi del concambio massimo: metodo della creazione di v<strong>al</strong>ore<br />

L’applicazione del metodo della creazione di v<strong>al</strong>ore individua il premio massimo<br />

pagabile sul v<strong>al</strong>ore del capit<strong>al</strong>e economico di un’impresa nell’ambito di una transazione<br />

in relazione <strong>al</strong>la sua v<strong>al</strong>enza strategica (che si riflette in termini di creazione di v<strong>al</strong>ore per<br />

gli azionisti di <strong>UniCredit</strong>).<br />

In questo senso, il premio massimo riconoscibile agli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia è<br />

correlato <strong>al</strong> complesso della creazione di v<strong>al</strong>ore per gli azionisti di <strong>UniCredit</strong> derivante<br />

d<strong>al</strong>la operazione ed è stimabile attribuendo interamente <strong>al</strong> v<strong>al</strong>ore del capit<strong>al</strong>e economico<br />

di Capit<strong>al</strong>ia il v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e netto delle sinergie (<strong>al</strong> netto dei costi di ristrutturazione)<br />

stimato attu<strong>al</strong>izzando il flusso di cassa delle sinergie sulla base di ipotesi prudenzi<strong>al</strong>i.<br />

Il rapporto di concambio derivante d<strong>al</strong>l’applicazione della metodologia in oggetto<br />

risulta pari a 1,27 – 1,53 nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per ogni azioni ordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, che va inteso come massimo concambio pagabile senza “distruggere v<strong>al</strong>ore”<br />

per <strong>UniCredit</strong>.<br />

4.5 Sintesi dei risultati e determinazione del rapporto di cambio<br />

Ferme restando le considerazioni e le assunzioni evidenziate nei paragrafi<br />

precedenti, vengono sintetizzati nella tabella sottostante i risultati derivanti<br />

d<strong>al</strong>l’applicazione dei metodi di v<strong>al</strong>utazione sopra indicati.<br />

Rapporto di Concambio<br />

Metodologia di v<strong>al</strong>utazione Minimo Massimo<br />

21


Metodi Stand-Alone (Media Semplice) 0,91 1,12<br />

An<strong>al</strong>isi delle quotazioni di mercato 0,81x 1,12x<br />

Multipli di Mercato (P/E) 1,04x 1,17x<br />

An<strong>al</strong>isi di Regressione 1,01x 1,14x<br />

Dividend Discount Model 0,80x 1,06x<br />

Metodi Stand-Alone di Controllo<br />

An<strong>al</strong>isi dei prezzi obiettivo degli an<strong>al</strong>isti 0,82x 1,00x<br />

An<strong>al</strong>isi del Concambio Massimo<br />

Metodo delle transazioni comparabili 1,04x 1,46<br />

Metodo della creazione di v<strong>al</strong>ore 1,27x 1,53x<br />

Il Consiglio di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> <strong>al</strong>la luce delle considerazioni<br />

sviluppate nei paragrafi precedenti, dei risultati del processo di v<strong>al</strong>utazione, e tenendo<br />

anche conto del lavoro svolto da Merrill Lynch Internation<strong>al</strong>, ha determinato il rapporto<br />

di concambio in 1,12 nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per ogni azione ordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia.<br />

Non sono previsti conguagli in denaro.<br />

A norma dell’art. 2501-sexies del Codice Civile, sulla congruità del rapporto di<br />

cambio si sono espressi in qu<strong>al</strong>ità di esperti le società di revisione Pricewaterhouse<br />

Coopers S.p.A. designata d<strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e di Genova con provvedimento in data 29 maggio<br />

2007 e Pricewaterhouse Coopers S.p.A. designata d<strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e di Roma con<br />

provvedimento in data 23 maggio 2007. Le relazioni dei predetti esperti sono rimaste<br />

depositate nei trenta giorni antecedenti le assemblee straordinarie convocate per<br />

deliberare in merito <strong>al</strong>la fusione di cui <strong>al</strong>la presente Relazione nei modi e luoghi di cui<br />

<strong>al</strong>l’art. 2501 septies del Codice Civile.<br />

5. SITUAZIONI PATRIMONIALI DI RIFERIMENTO<br />

In conformità a quanto previsto d<strong>al</strong>l’art. 2501-quater, del Codice Civile, le<br />

situazioni patrimoni<strong>al</strong>i di riferimento utilizzate ai fini della determinazione del rapporto<br />

di cambio sono rappresentate rispettivamente:<br />

- d<strong>al</strong> bilancio di esercizio di <strong>UniCredit</strong> <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 approvato con delibera<br />

dell’Assemblea Ordinaria in data 10 maggio 2007;<br />

- d<strong>al</strong> bilancio di esercizio di Capit<strong>al</strong>ia <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 approvato con delibera<br />

dell’Assemblea Ordinaria in data 19 aprile 2007<br />

22


6. EFFETTI DELL’OPERAZIONE SUI PIANI DI INCENTIVAZIONE<br />

ADOTTATI DA CAPITALIA<br />

In base ai Piani di Incentivazione adottati d<strong>al</strong>la Società Incorporanda e per la cui<br />

implementazione sono state deliberate le operazioni sul capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia<br />

descritte nel precedente paragrafo 3, <strong>al</strong>la data della presente Relazione risultano essere<br />

esistenti ed esercitabili:<br />

• n° 3.938.950 Warrants Dipendenti A;<br />

• n° 17.751.750 Warrants Dipendenti B;<br />

• n° 466.850 Warrants Fineco A;<br />

• n° 9.505.000 Warrants Fineco B;<br />

• n° 425.000 Warrants AD 2005.<br />

Premesso che tra la data di approvazione della presente Relazione e la data di<br />

efficacia della fusione potrebbero essere esercitati warrants appartenenti <strong>al</strong>le predette<br />

serie, è previsto che in caso di perfezionamento della fusione i Warrant Dipendenti A,<br />

Warrant Dipendenti B, Warrant Fineco A e Warrant Fineco B che risulteranno non<br />

ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione stessa saranno annullati e sostituiti<br />

con un egu<strong>al</strong> numero di diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

2007 – 2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”, “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005”, “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

2007 – 2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003” e “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong><br />

S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005” ciascuno dei qu<strong>al</strong>i, sulla base del<br />

rapporto di cambio individuato secondo quanto descritto <strong>al</strong> precedente paragrafo 4<br />

“Determinazione del v<strong>al</strong>ore di <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia e del rapporto di cambio”, darà titolo<br />

<strong>al</strong>la sottoscrizione di azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> di nuova emissione , <strong>al</strong>le condizioni e nei<br />

termini riportati nei rispettivi regolamenti.<br />

Quanto ai “Warrant AD 2005“, i diritti che risulteranno non ancora esercitati <strong>al</strong>la<br />

data di efficacia della fusione saranno annullati e sostituiti con un egu<strong>al</strong> numero di diritti<br />

di acquisto “Diritti di Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2005 AD” che daranno titolo ad acquistare azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> sulla base del<br />

rapporto di cambio individuato secondo quanto descritto <strong>al</strong> precedente paragrafo 4<br />

“Determinazione del v<strong>al</strong>ore di <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia e del rapporto di cambio”.<br />

7. MODIFICHE STATUTARIE DELLA SOCIETA’ INCORPORANTE<br />

7.1. Aumenti di capit<strong>al</strong>e in dipendenza della fusione<br />

23


In dipendenza della fusione illustrata nella presente Relazione, l’Assemblea<br />

Straordinaria di <strong>UniCredit</strong> è chiamata a deliberare i seguenti aumenti di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>l’approvazione del Progetto di fusione:<br />

a) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>, Società Incorporante,<br />

per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro 1.473.547.088 mediante emissione di massime<br />

2.947.094.176 azioni ordinarie di nomin<strong>al</strong>i euro 0,50 ciascuna, <strong>al</strong> servizio del<br />

concambio delle azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia, Società Incorporanda, in<br />

circolazione <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione;<br />

b) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di opzione<br />

ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di massimi nomin<strong>al</strong>i<br />

Euro 2.205.812, da eseguirsi mediante emissione di massime 4.411.624 azioni<br />

ordinarie da nomin<strong>al</strong>i euro 0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei diritti di<br />

sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008 – Ex<br />

Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002” assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di<br />

Warrants “Dipendenti A” a suo tempo attribuiti gratuitamente a dipendenti del<br />

Gruppo Capit<strong>al</strong>ia e non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione.<br />

Detti warrants sono esercitabili, quanto a n. 118.950 <strong>al</strong> prezzo di € 1,214 e,<br />

quanto a n. 3.820.000 <strong>al</strong> prezzo di € 2,4743 cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e<br />

dovrà essere eseguito entro il 10 ottobre 2008, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato di un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni<br />

raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

c) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di opzione<br />

ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di massimi nomin<strong>al</strong>i<br />

Euro 9.940.980 da eseguirsi mediante emissione di massime 19.881.960<br />

azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i euro 0,50 cadauna <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei<br />

diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011<br />

– Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005” assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di<br />

Warrants “Dipendenti B” a suo tempo attribuiti gratuitamente a dipendenti del<br />

Gruppo Capit<strong>al</strong>ia e non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione.<br />

Detti warrants sono esercitabili <strong>al</strong> prezzo di € 4,1599 cadauno e l’aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31 dicembre 2011, termine decorso il<br />

qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato di un importo pari <strong>al</strong>le<br />

sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

d) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di opzione<br />

ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di massimi nomin<strong>al</strong>i<br />

Euro 261.436, da eseguirsi mediante emissione di massime 522.872 azioni<br />

ordinarie da nomin<strong>al</strong>i euro 0,50 cadauna <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei diritti di<br />

sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2009 – Ex<br />

Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003” assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di<br />

Warrants “Fineco A” a suo tempo attribuiti gratuitamente ai dipendenti di<br />

Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di promotori di FinecoBank e non ancora esercitati<br />

<strong>al</strong>la data di efficacia della fusione. Detti warrants sono esercitabili <strong>al</strong> prezzo di<br />

€ 4,24 cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31<br />

dicembre 2009, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà<br />

aumentato di un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

24


e) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di opzione<br />

ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di massimi nomin<strong>al</strong>i<br />

Euro 5.322.800, da eseguirsi mediante emissione di massime 10.645.600<br />

azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 cadauna <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei<br />

diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011<br />

– Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005” assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong><br />

numero di Warrants “Fineco B” a suo tempo attribuiti gratuitamente ai<br />

dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di promotori di FinecoBank e non<br />

ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione. Detti warrants sono<br />

esercitabili <strong>al</strong> prezzo di € 3,9348 cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere<br />

eseguito entro il 31 dicembre 2011, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

si intenderà aumentato di un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a<br />

t<strong>al</strong>e data.<br />

Pertanto, in sede di approvazione della fusione di cui <strong>al</strong>la presente Relazione e dei<br />

sopra menzionati aumenti del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, l’Assemblea Straordinaria di <strong>UniCredit</strong>,<br />

Società Incorporante sarà chiamata a deliberare in merito <strong>al</strong>le conseguenti modifiche agli<br />

articoli 5 e 6 dello Statuto soci<strong>al</strong>e.<br />

7.2 Altre modifiche dello Statuto della Società Incorporante<br />

In relazione <strong>al</strong>la fusione di cui <strong>al</strong>la presente Relazione, si procederà <strong>al</strong>la modifica<br />

dell’articolo 2 del vigente testo di Statuto di <strong>UniCredit</strong> per prevedere il trasferimento<br />

della sede leg<strong>al</strong>e in Roma, Via Minghetti 17.<br />

Con l’occasione, infine, ed in relazione agli accordi intercorsi in materia di<br />

governance della società si sottopone <strong>al</strong>l’approvazione dell’Assemblea dei soci la<br />

modifica degli articoli 27, 28 e 32 dello statuto soci<strong>al</strong>e <strong>al</strong> fine di esplicitare la possibilità<br />

che il Presidente del Comitato Esecutivo sia diverso da quello del Consiglio di<br />

Amministrazione.<br />

Le proposte modifiche agli articoli 2, 5 e 6 acquisiranno efficacia a decorrere<br />

d<strong>al</strong>la data di efficacia civilistica della fusione; le proposte modifiche agli articoli 27, 28 e<br />

32 diverranno invece efficaci a seguito dell’avvenuta iscrizione della relativa delibera<br />

assembleare.<br />

8. MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI DI UNICREDIT E LORO<br />

GODIMENTO<br />

Subordinatamente <strong>al</strong> perfezionamento dell’operazione di fusione, <strong>UniCredit</strong>,<br />

Società Incorporante procederà:<br />

• ad annullare senza sostituzione le eventu<strong>al</strong>i azioni proprie possedute da Capit<strong>al</strong>ia<br />

ai sensi dell’art. 2504-ter del Codice Civile;<br />

• ad annullare le azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia possedute da soggetti diversi da<br />

Capit<strong>al</strong>ia, emettendo ed assegnando ai detentori di azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia,<br />

diversi da Capit<strong>al</strong>ia, emesse prima della data di efficacia della Fusione un numero<br />

di azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> c<strong>al</strong>colato in conformità <strong>al</strong> rapporto di cambio di<br />

25


cui <strong>al</strong> paragrafo 4 che precede a v<strong>al</strong>ere sull’aumento di capit<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong> paragrafo<br />

7.1 (a) che precede;<br />

• ad assegnare, in sostituzione dei Warrant Dipendenti A, Warrant Dipendenti B,<br />

Warrant Fineco A e Warrant Fineco B che risulteranno non ancora esercitati <strong>al</strong>la<br />

data di efficacia della fusione – e che verranno annullati - un egu<strong>al</strong> numero di<br />

diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008 –<br />

Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”, “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 –<br />

2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005”, “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

2007 – 2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003” e “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005”, ciascuno dei<br />

qu<strong>al</strong>i, sulla base del rapporto di cambio individuato secondo quanto descritto <strong>al</strong><br />

precedente paragrafo 4 “Determinazione del v<strong>al</strong>ore di <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia e del<br />

rapporto di cambio”;<br />

• ad assegnare, in sostituzione dei “Warrant AD 2005” che risulteranno non ancora<br />

esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione – e che verranno annullati - un egu<strong>al</strong><br />

numero di “Diritti di Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants<br />

Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD” che daranno titolo <strong>al</strong>l’acquisto di azioni ordinarie che<br />

<strong>UniCredit</strong> detiene qu<strong>al</strong>i azioni proprie, sulla base del rapporto di cambio<br />

individuato secondo quanto descritto <strong>al</strong> precedente paragrafo 4 “Determinazione<br />

del v<strong>al</strong>ore di <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia e del rapporto di cambio”<br />

<strong>UniCredit</strong> non possiede azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia; per le azioni eventu<strong>al</strong>mente<br />

detenute da controllate della Società Incorporante, si applicherà quanto previsto <strong>al</strong>l’art.<br />

2357 bis del Codice Civile.<br />

Le azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> che saranno assegnate in cambio delle azioni di<br />

Capit<strong>al</strong>ia saranno quotate <strong>al</strong> pari di quelle già in circolazione ed avranno godimento<br />

regolare.<br />

Le azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong>, Società Incorporante, emesse <strong>al</strong> servizio del<br />

concambio delle azioni di Capit<strong>al</strong>ia, Società Incorporanda, saranno messe a disposizione<br />

degli azionisti di quest’ultima secondo le forme proprie delle azioni demateri<strong>al</strong>izzate<br />

accentrate nella Monte Titoli S.p.A. a partire d<strong>al</strong> primo giorno lavorativo successivo <strong>al</strong>la<br />

data di efficacia della fusione in conformità <strong>al</strong>la procedura che sarà resa nota da<br />

<strong>UniCredit</strong> mediante pubblicazione di apposito avviso su <strong>al</strong>meno un quotidiano a<br />

diffusione nazion<strong>al</strong>e in conformità <strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

Al servizio dei “Diritti di Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants<br />

Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD” sarà destinato un pari numero di azioni ordinarie che <strong>UniCredit</strong><br />

detiene come azioni proprie e per le qu<strong>al</strong>i si richiede <strong>al</strong>l’Assemblea la modifica della<br />

destinazione deliberata d<strong>al</strong>l’Assemblea in data 16 dicembre 2005.<br />

Nessun onere verrà posto a carico degli azionisti per le operazioni di concambio.<br />

Al fine di assicurare quozienti interi di cambio, ove necessario, verrà dato incarico a<br />

soggetto abilitato per la negoziazione, a prezzi di mercato, dei resti e senza oneri per<br />

spese e commissioni, per il raggiungimento del quoziente minimo di cambio.<br />

26


9. DECORRENZA DEGLI EFFETTI CIVILISTICI DELLA FUSIONE<br />

Nell’atto di fusione sarà stabilita la decorrenza degli effetti giuridici della fusione<br />

nei confronti dei terzi, che potrà anche essere successiva <strong>al</strong>la data dell’ultima delle<br />

iscrizioni previste d<strong>al</strong>l’art. 2504 del Codice Civile.<br />

10. ASPETTI CONTABILI E TRIBUTARI DELL’OPERAZIONE SULLE<br />

SOCIETÀ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE<br />

Le operazioni effettuate da Capit<strong>al</strong>ia saranno imputate <strong>al</strong> bilancio di <strong>UniCredit</strong> a<br />

decorrere d<strong>al</strong>la data di decorrenza degli effetti giuridici della fusione. D<strong>al</strong>la stessa data<br />

decorreranno gli effetti fisc<strong>al</strong>i della fusione in conformità a quanto previsto d<strong>al</strong>l’art. 123,<br />

settimo comma , del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (“TUIR”).<br />

10.1 Aspetti contabili<br />

Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>, come è noto, hanno adottato a partire d<strong>al</strong>l’esercizio 2005 i<br />

principi contabili internazion<strong>al</strong>i IAS/IFRS per la predisposizione dei propri bilanci<br />

consolidati. A partire d<strong>al</strong>l’esercizio chiuso <strong>al</strong> 31 dicembre 2006, i bilanci consolidati ed i<br />

bilanci d’impresa delle capogruppo quotate sono stati predisposti secondo i principi<br />

contabili internazion<strong>al</strong>i IAS/IFRS.<br />

Pertanto, l’operazione di fusione sarà contabilizzata e rilevata nei bilanci sia<br />

d’impresa che consolidato dell’incorporante <strong>UniCredit</strong> facendo riferimento non solo <strong>al</strong>le<br />

norme del nostro ordinamento ma anche <strong>al</strong> principio contabile internazion<strong>al</strong>e IFRS 3<br />

sulle aggregazioni aziend<strong>al</strong>i.<br />

Nonostante l’operazione di aggregazione tra Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> sia stata<br />

concepita come una fusione, i principi contabili internazion<strong>al</strong>i richiedono che per<br />

qu<strong>al</strong>unque operazione di aggregazione venga identificato un acquirente. In base <strong>al</strong>l’IFRS<br />

3, le operazioni di fusione per incorporazione, nella misura in cui comportano il<br />

trasferimento del controllo dell’impresa incorporata, sono considerate come operazioni di<br />

acquisizione.<br />

L’acquirente è identificato dai principi internazion<strong>al</strong>i nell’entità che ottiene il<br />

controllo, inteso come il potere di determinare le politiche finanziarie e gestion<strong>al</strong>i di<br />

un’entità <strong>al</strong> fine di ottenere benefici d<strong>al</strong>le sue attività. A questo fine i princip<strong>al</strong>i indicatori<br />

di t<strong>al</strong>e potere, nel caso specifico della fusione, sono rappresentati (i) d<strong>al</strong> numero delle<br />

nuove azioni ordinarie con diritto di voto emesse rispetto <strong>al</strong> tot<strong>al</strong>e delle azioni ordinarie<br />

con diritto di voto che costituiranno il capit<strong>al</strong>e della società incorporante dopo la fusione,<br />

(ii) d<strong>al</strong> fair v<strong>al</strong>ue delle entità che partecipano <strong>al</strong>la fusione, (iii) d<strong>al</strong>la composizione dei<br />

nuovi organi societari della società incorporante, (iv) d<strong>al</strong>l’entità che emette le nuove<br />

azioni.<br />

Con riferimento <strong>al</strong>la fusione tra Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>, sulla base dei principi<br />

sopraindicati, <strong>UniCredit</strong> viene considerata come acquirente da un punto di vista<br />

bilancistico-contabile.<br />

27


Il metodo di contabilizzazione delle operazioni di acquisizione, prescritto<br />

d<strong>al</strong>l’IFRS 3, è - come detto - quello dell’acquisto secondo il qu<strong>al</strong>e l’operazione deve<br />

essere contabilizzata sulla base del fair v<strong>al</strong>ue di attività, passività e passività potenzi<strong>al</strong>i<br />

identificabili dell’entità acquisita.<br />

L’IFRS 3 richiede che il costo di un’aggregazione aziend<strong>al</strong>e venga determinato<br />

come somma del fair v<strong>al</strong>ue, <strong>al</strong>la data dello scambio: (i) delle attività cedute, (ii) delle<br />

passività sostenute e (iii) degli strumenti di capit<strong>al</strong>e emessi d<strong>al</strong>l’acquirente in cambio del<br />

controllo dell’acquisito. A t<strong>al</strong>e v<strong>al</strong>ore devono poi essere aggiunti (iv) i costi direttamente<br />

attribuibili <strong>al</strong>l’aggregazione.<br />

Pertanto, nell’aggregazione tra Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> il costo dell’acquisizione<br />

sarà rappresentato d<strong>al</strong> fair v<strong>al</strong>ue, <strong>al</strong>la data dell’acquisizione delle azioni che la Società<br />

Incorporante, <strong>UniCredit</strong>, emetterà in cambio delle azioni della Società Incorporanda<br />

Capit<strong>al</strong>ia<br />

Trattandosi di azioni quotate, il fair v<strong>al</strong>ue del titolo <strong>UniCredit</strong> sarà rappresentato<br />

d<strong>al</strong>la quotazione di borsa <strong>al</strong>la data di acquisizione.<br />

Al v<strong>al</strong>ore così determinato dovranno essere aggiunti i costi dell’operazione<br />

(compensi profession<strong>al</strong>i corrisposti a revisori, consulenti leg<strong>al</strong>i e finanziari, periti e <strong>al</strong>tri<br />

consulenti per re<strong>al</strong>izzare l’aggregazione).<br />

Il costo dell’aggregazione deve essere <strong>al</strong>locato <strong>al</strong>le attività, passività e passività<br />

potenzi<strong>al</strong>i dell’impresa incorporata. Occorre pertanto redigere una situazione<br />

patrimoni<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la data di acquisizione v<strong>al</strong>orizzando <strong>al</strong> fair v<strong>al</strong>ue le attività, le passività e<br />

le passività potenzi<strong>al</strong>i della società incorporata.<br />

La differenza residua tra il fair v<strong>al</strong>ue delle azioni emesse, integrato dei costi<br />

dell’operazione ed i v<strong>al</strong>ori <strong>al</strong>locati sulle attività e passività già esistenti nel bilancio<br />

consolidato della Società Incorporanda può essere attribuita ad eventu<strong>al</strong>i attività<br />

immateri<strong>al</strong>i e passività potenzi<strong>al</strong>i non iscritte nel bilancio della Società Incorporanda<br />

stessa. Ciò che residua ancora dopo questa <strong>al</strong>locazione deve essere iscritto come<br />

avviamento.<br />

Si segn<strong>al</strong>a inoltre che l’IFRS 3 consente la determinazione provvisoria dei fair<br />

v<strong>al</strong>ue delle attività, delle passività e delle passività potenzi<strong>al</strong>i dell’entità acquisita e,<br />

quindi, l’<strong>al</strong>locazione provvisoria della differenza di fusione. L’acquirente deve però<br />

rilevare le rettifiche dei dati provvisori e completare la contabilizzazione inizi<strong>al</strong>e entro<br />

dodici mesi d<strong>al</strong>la data dell’acquisizione e con effetto d<strong>al</strong>la data dell’acquisizione stessa.<br />

Le norme civilistiche (art. 2504-bis, terzo comma del Codice Civile ), per<br />

agevolare gli adempimenti delle società partecipanti <strong>al</strong>la fusione, prevedono che gli<br />

effetti contabili possano decorrere da una data anteriore <strong>al</strong>la data di efficacia “re<strong>al</strong>e”, cioè<br />

giuridica, della fusione. In forza di questa norma, sino <strong>al</strong>l’adozione dei principi contabili<br />

internazion<strong>al</strong>i IAS/IFRS era consueto fare decorrere gli effetti contabili delle operazioni<br />

di fusione d<strong>al</strong> 1° gennaio dell’anno in cui l’operazione si perfezionava, per evitare di<br />

dover chiudere un bilancio della società incorporata. An<strong>al</strong>ogo comportamento era<br />

adottato agli effetti fisc<strong>al</strong>i.<br />

Con i nuovi principi contabili internazion<strong>al</strong>i, t<strong>al</strong>e comportamento non è più<br />

applicabile in quanto i dati della società incorporata devono essere acquisiti<br />

28


d<strong>al</strong>l’incorporante nella data in cui avviene il trasferimento del controllo. La data di<br />

acquisizione del controllo è la data in cui l’acquirente ottiene effettivamente il controllo<br />

dell’impresa acquisita ed è la data in cui i dati patrimoni<strong>al</strong>i di quest’ultima confluiscono<br />

per la prima volta nella contabilità dell’impresa acquirente. Quando l’acquisizione viene<br />

re<strong>al</strong>izzata con un’unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con la data<br />

di acquisizione.<br />

Ai sensi dello IAS 27 si presume il controllo di una società quando si dispone<br />

della maggioranza dei diritti di voto o della maggioranza degli amministratori, oppure del<br />

potere di determinare le politiche finanziarie ed operative, oppure ancora del potere di<br />

nominare la maggioranza degli amministratori.<br />

Pertanto, con riferimento a quanto previsto d<strong>al</strong>l’art. 2501-ter,primo comma , n. 6,<br />

del Codice Civile, le operazioni effettuate d<strong>al</strong>la Società Incorporanda saranno imputate <strong>al</strong><br />

bilancio della Società Incorporante <strong>UniCredit</strong> a decorrere d<strong>al</strong>la data di acquisizione.<br />

10.2 Aspetti tributari<br />

Non potendosi fare retroagire gli effetti contabili della fusione <strong>al</strong> 1° gennaio 2007,<br />

le società partecipanti non si avvarranno nemmeno della clausola di retroattività prevista<br />

d<strong>al</strong>l’art. 172, nono comma, del TUIR.<br />

Pertanto, la fusione avrà effetto fisc<strong>al</strong>e a far data d<strong>al</strong>lo stesso giorno di decorrenza<br />

dei relativi effetti giuridici. Conseguentemente, l’incorporante <strong>UniCredit</strong> dovrà<br />

determinare il proprio reddito separatamente da quello conseguito d<strong>al</strong>l’incorporata<br />

Capit<strong>al</strong>ia relativamente <strong>al</strong>la frazione dell’esercizio intercorrente tra il 1° gennaio 2007 e<br />

la data di efficacia giuridica e fisc<strong>al</strong>e dell’incorporazione. Di conseguenza, in relazione<br />

<strong>al</strong>l’esercizio 2007, l’incorporante <strong>UniCredit</strong> dovrà presentare due distinte dichiarazioni<br />

dei redditi: (i) in una dichiarazione, <strong>UniCredit</strong> dovrà determinare il reddito conseguito<br />

d<strong>al</strong>l’incorporata Capit<strong>al</strong>ia nella frazione d’esercizio anteriore <strong>al</strong>la data di efficacia<br />

giuridica d<strong>al</strong>la fusione; (ii) in un’<strong>al</strong>tra dichiarazione, che riguarderà l’intero periodo<br />

d’imposta 2007, <strong>UniCredit</strong> dovrà dichiarare il proprio reddito complessivo,<br />

comprendendovi anche quello conseguito autonomamente nella frazione d’esercizio<br />

anteriore <strong>al</strong>la data di efficacia giuridica della fusione.<br />

La fusione è operazione fisc<strong>al</strong>mente “neutra” agli effetti dell’imposizione diretta.<br />

La neutr<strong>al</strong>ità della fusione prescinde dai principi contabili applicati ai fini della redazione<br />

del bilancio d’esercizio. La fusione tra <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia rimarrà, pertanto,<br />

un’operazione fisc<strong>al</strong>mente neutra anche se la stessa verrà contabilizzata, in conformità ai<br />

principi contabili IAS/IFRS e, in particolare, <strong>al</strong>l’IFRS 3, <strong>al</strong>la stregua di un’operazione di<br />

acquisizione.<br />

Ai sensi dell’art. 172 del TUIR, la fusione non darà luogo <strong>al</strong>l’emersione di<br />

componenti positive o negative di reddito in capo ai soggetti partecipanti (<strong>UniCredit</strong>,<br />

Capit<strong>al</strong>ia e i rispettivi azionisti). Pertanto: (i) il trasferimento del patrimonio a <strong>UniCredit</strong><br />

non comporterà in capo <strong>al</strong>l’incorporata Capit<strong>al</strong>ia il re<strong>al</strong>izzo di plusv<strong>al</strong>enze o<br />

minusv<strong>al</strong>enze latenti nelle attività e passività trasferite, né il re<strong>al</strong>izzo dell’avviamento; (ii)<br />

i beni e diritti ricevuti d<strong>al</strong>l’incorporante <strong>UniCredit</strong> saranno da quest’ultima assunti <strong>al</strong><br />

medesimo v<strong>al</strong>ore fisc<strong>al</strong>e che avevano in capo <strong>al</strong>l’incorporata Capit<strong>al</strong>ia. In <strong>al</strong>tri termini,<br />

29


l’iscrizione <strong>al</strong> fair v<strong>al</strong>ue dei beni e dei diritti ricevuti, compreso l’avviamento, prevista<br />

d<strong>al</strong>l’IFRS 3, non costituirà presupposto impositivo in capo ad <strong>UniCredit</strong>, dato che i<br />

maggiori v<strong>al</strong>ori iscritti non assumeranno rilevanza fisc<strong>al</strong>e; (iii) la fusione non comporterà,<br />

infine, re<strong>al</strong>izzo di eventu<strong>al</strong>i plusv<strong>al</strong>enze tassabili nemmeno in capo agli azionisti<br />

dell’incorporata Capit<strong>al</strong>ia le cui azioni saranno oggetto del concambio.<br />

All’esito della fusione, <strong>UniCredit</strong> subentrerà nelle posizioni fisc<strong>al</strong>i soggettive di<br />

Capit<strong>al</strong>ia. In particolare, <strong>UniCredit</strong> diverrà titolare dei crediti d’imposta detenuti da<br />

Capit<strong>al</strong>ia non rimborsati d<strong>al</strong>l’Erario <strong>al</strong> momento della fusione.<br />

Le descritte mod<strong>al</strong>ità di contabilizzazione dei costi direttamente attribuibili<br />

<strong>al</strong>l’aggregazione aziend<strong>al</strong>i (compensi profession<strong>al</strong>i corrisposti a revisori, consulenti leg<strong>al</strong>i<br />

e finanziari, periti e <strong>al</strong>tri consulenti per re<strong>al</strong>izzare l’aggregazione) non ne consentiranno<br />

l’imputazione <strong>al</strong> conto economico. Ciò nonostante, questi costi manterranno la natura di<br />

componenti di reddito fisc<strong>al</strong>mente deducibili in capo <strong>al</strong>l’incorporante <strong>UniCredit</strong>.<br />

La fusione per incorporazione di Capit<strong>al</strong>ia in <strong>UniCredit</strong> inciderà sui rispettivi<br />

sistemi di tassazione di gruppo.<br />

Più in dettaglio, ai sensi dell’art. 124, quinto comma, del TUIR e dell’art. 11,<br />

terzo comma, del Decreto Ministeri<strong>al</strong>e 9 giugno 2006 recante il Regolamento<br />

d’attuazione del regime del consolidato fisc<strong>al</strong>e (il “Regolamento”), la fusione di Capit<strong>al</strong>ia<br />

e <strong>UniCredit</strong> non comporterà l’interruzione del consolidato fisc<strong>al</strong>e dell’incorporante<br />

<strong>UniCredit</strong>, permanendo tra quest’ultima e le proprie “consolidate” il rapporto di controllo<br />

richiesto d<strong>al</strong>l’art. 117, del TUIR. In questi termini, la continuazione del consolidato<br />

dell’incorporante <strong>UniCredit</strong> opererà di diritto.<br />

Viceversa, <strong>al</strong> consolidato fisc<strong>al</strong>e dell’incorporata Capit<strong>al</strong>ia si applicheranno le<br />

disposizioni previste d<strong>al</strong>l’art. 124, quinto comma, del TUIR, per cui la continuazione del<br />

consolidato (con <strong>UniCredit</strong> incorporante/capogruppo) non opera di diritto, ma deve<br />

essere richiesta, mediante l’esercizio dell’interpello ai sensi dell’art. 11, della legge 27<br />

luglio 2000, n. 212. La continuazione del consolidato fisc<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia sarà così<br />

subordinata <strong>al</strong>l’accoglimento, da parte dell’Amministrazione finanziaria, di apposita<br />

istanza di interpello, con la qu<strong>al</strong>e si dovrà dimostrare che la fusione è connotata da v<strong>al</strong>ide<br />

ragioni economiche e che la continuazione, in capo <strong>al</strong>l’incorporante <strong>UniCredit</strong>, del<br />

consolidato fisc<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia non consentirà <strong>al</strong>cun risparmio d’imposta di tipo indebito.<br />

Ai fini delle imposte indirette, la fusione non comporta la re<strong>al</strong>izzazione di<br />

operazioni rilevanti ai fini ed è soggetta <strong>al</strong>le imposte di registro, ipotecaria e catast<strong>al</strong>e in<br />

misura fissa, ciascuna pari ad euro 168.<br />

11. EFFETTI DELLA FUSIONE SULL’AZIONARIATO DI UNICREDIT E SU<br />

EVENTUALI PATTI PARASOCIALI RILEVANTI EX ART. 122 D.LGS 58/98<br />

Sulla base di quanto sopra illustrato, l’emissione delle azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong><br />

<strong>al</strong> servizio del concambio conseguente <strong>al</strong>la fusione illustrata nella presente Relazione<br />

porterebbe ad una diluizione delle quote partecipative detenute dagli attu<strong>al</strong>i azionisti<br />

<strong>UniCredit</strong> pari a circa il 22%.<br />

30


Al perfezionamento della fusione, la struttura azionaria della Capogruppo si<br />

modificherebbe come riportato nella tabella seguente:<br />

Fondazione Cassa di Risparmio Verona, Vicenza, Belluno e Ancona 3,9%<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di Torino 3,7%<br />

Munich Re 3,7%<br />

Carimonte Holding 3,3%<br />

Gruppo Allianz 2,4%<br />

ABN Amro 1,9%<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di Roma 1,1%<br />

Fondazione Manodori 0,9%<br />

Fondiaria - SAI 0,8%<br />

Regione Siciliana 0,6%<br />

Fondazione Banco di Sicilia 0,6%<br />

Libyan Arab Foreign Bank 0,6%<br />

Assicurazioni Gener<strong>al</strong>i 0,5%<br />

Altri azionisti 76,0%<br />

Nota: Dati in percentu<strong>al</strong>e del capit<strong>al</strong>e tot<strong>al</strong>e. Indicati solamente: (i) per <strong>UniCredit</strong>, gli azionisti che attu<strong>al</strong>mente detengono<br />

una partecipazione nel capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e della società superiore <strong>al</strong> 2%; (ii) per Capit<strong>al</strong>ia, gli azionisti che attu<strong>al</strong>mente detengono una<br />

partecipazione nel capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e della società superiore <strong>al</strong> 2% o aderenti <strong>al</strong> Patto di Sindacato.<br />

Non risulta l’esistenza di <strong>al</strong>cun patto parasoci<strong>al</strong>e avente ad oggetto le azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong>, ad eccezione del sindacato di voto promosso d<strong>al</strong>le Organizzazioni Sindac<strong>al</strong>i<br />

del Person<strong>al</strong>e Direttivo delle Aziende di Credito “Uniosind” e “Sinfub”, <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e<br />

aderiscono – secondo i dati in possesso di <strong>UniCredit</strong> - 394 azionisti dipendenti del<br />

Gruppo <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, detentori di complessive n. 903.134 azioni ordinarie della<br />

Società, pari <strong>al</strong>lo 0,014% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e ordinario, per il qu<strong>al</strong>e gli aderenti non<br />

hanno comunicato effetti derivanti d<strong>al</strong>l’operazione di aumento di capit<strong>al</strong>e.<br />

Per quanto concerne Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong>la data della presente Relazione, risulta in vigore<br />

tra 17 primari operatori industri<strong>al</strong>i e finanziari it<strong>al</strong>iani e stranieri un patto di sindacato. Le<br />

parti di detto patto di sindacato aventi partecipazioni superiori <strong>al</strong> 2,00% del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia sono le seguenti: Gruppo ABN Amro (8,6%), Fondazione Manodori<br />

(4,1%), Gruppo Fondiaria – SAI (3,5%), Regione Siciliana (2,8%) e Tosinvest (2,1%). Il<br />

Patto di Sindacato scade il 3 luglio 2008.<br />

La Società Incorporante <strong>al</strong>la data della presente Relazione non ha notizia di<br />

<strong>al</strong>cuna comunicazione da parte degli azionisti aderenti <strong>al</strong> patto di sindacato concernente<br />

31


Capit<strong>al</strong>ia circa la permanenza in vigore o la cessazione, per tutti o per <strong>al</strong>cuni degli attu<strong>al</strong>i<br />

aderenti, del patto medesimo.<br />

12. STRUTTURA DEL GRUPPO A TENDERE<br />

12.1 Modello organizzativo del gruppo risultante d<strong>al</strong>l’aggregazione<br />

Per il nuovo Gruppo è confermata la v<strong>al</strong>idità di un modello organizzativo basato<br />

su Divisioni foc<strong>al</strong>izzate sui segmenti di clientela e fabbriche prodotto comuni.<br />

In virtù dell’attu<strong>al</strong>e modello organizzativo dei due Gruppi e delle elevate<br />

similitudini fra di essi, seppure esistano differenze tra quello adottato da <strong>UniCredit</strong> e<br />

quello di Capit<strong>al</strong>ia legate <strong>al</strong>la minor sc<strong>al</strong>a di <strong>al</strong>cune linee di business ed <strong>al</strong>la<br />

concentrazione quasi esclusiva sul mercato it<strong>al</strong>iano di quest’ultima, la struttura di<br />

Capit<strong>al</strong>ia è prontamente integrabile con quella di <strong>UniCredit</strong>.<br />

Come precedentemente esposto, Capit<strong>al</strong>ia ha infatti gestito il business<br />

commerci<strong>al</strong>e e adottato una reportistica secondo le seguenti linee di business:<br />

• Retail<br />

• Corporate<br />

• Wholes<strong>al</strong>e & Investment Banking<br />

• Financi<strong>al</strong> Services<br />

• Corporate Center<br />

Confermando la v<strong>al</strong>idità di un modello di business con separazione fra le attività<br />

di distribuzione - svolte d<strong>al</strong>le entità giuridiche bancarie di natura commerci<strong>al</strong>e - e le<br />

fabbriche prodotto, verrebbe mantenuta l’attu<strong>al</strong>e struttura di <strong>UniCredit</strong> e l’integrazione di<br />

Capit<strong>al</strong>ia secondo le seguenti divisioni:<br />

• Retail<br />

• Private Banking e Asset Management<br />

• Corporate/SMEs<br />

• Markets & Investment Banking<br />

• Centr<strong>al</strong> Eastern Europe<br />

• Poland Markets<br />

• Glob<strong>al</strong> Banking Services<br />

T<strong>al</strong>e soluzione consentirà non solo di accelerare significativamente il processo di<br />

integrazione, riducendone la complessità ed il rischio di esecuzione, ma anche di<br />

massimizzare i benefici economici dell’operazione ed il conseguimento di elevate<br />

sinergie di costo e ricavo.<br />

L’integrazione di Capit<strong>al</strong>ia nel modello <strong>UniCredit</strong> presenterà limitati rischi di<br />

esecuzione grazie <strong>al</strong>la possibilità di far leva sul medesimo modello di centr<strong>al</strong>izzazione dei<br />

32


sistemi operativi. T<strong>al</strong>e integrazione sarà gestita nell’ambito del perimetro it<strong>al</strong>iano senza<br />

ripercussioni negli <strong>al</strong>tri mercati chiave.<br />

L’integrazione sarà comunque effettuata prestando particolare attenzione <strong>al</strong>la<br />

v<strong>al</strong>orizzazione delle competenze distintive ed ai v<strong>al</strong>ori espressi d<strong>al</strong>le risorse e d<strong>al</strong>le<br />

strutture dei due Gruppi, con l’obiettivo di massimizzare il potenzi<strong>al</strong>e di crescita e<br />

sviluppo del nuovo Gruppo.<br />

In particolare, nella divisione retail e con riferimento <strong>al</strong> mercato it<strong>al</strong>iano, si<br />

prevede l’adozione di un’organizzazione distributiva region<strong>al</strong>e e la creazione a tendere di<br />

tre banche retail in It<strong>al</strong>ia, v<strong>al</strong>orizzando il posizionamento di <strong>UniCredit</strong> Banca . – banca<br />

retail dell’attu<strong>al</strong>e Gruppo <strong>UniCredit</strong> - nel Nord It<strong>al</strong>ia (V<strong>al</strong> d’Aosta, Piemonte, Liguria,<br />

Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna), di<br />

Banca di Roma nel Centro-Sud (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise,<br />

Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, C<strong>al</strong>abria) e del Banco di Sicilia in Sicilia con<br />

mantenimento per quest’ultima delle sue 3 fili<strong>al</strong>i nelle piazze storiche di Milano, Roma e<br />

Torino. Ciò consentirà di rafforzare ulteriormente il presidio del nuovo Gruppo nel<br />

business retail sull’intero territorio nazion<strong>al</strong>e, facendo leva su tre reti di distribuzione<br />

retail con forti vantaggi competitivi region<strong>al</strong>i. D<strong>al</strong> punto di vista operativo, la<br />

riorganizzazione prevede il trasferimento dei business relativi ai segmenti di clientela<br />

private e corporate attu<strong>al</strong>mente gestiti d<strong>al</strong>le banche commerci<strong>al</strong>i di Capit<strong>al</strong>ia a <strong>UniCredit</strong><br />

Private Banking (con sede a Torino) e <strong>UniCredit</strong> Banca d’Impresa (con sede a Verona),<br />

l’incorporazione di Bipop-Carire in <strong>UniCredit</strong> Banca (con sede a Bologna) e il<br />

trasferimento <strong>al</strong>l’interno del gruppo degli sportelli nel Centro-Sud e in Sicilia<br />

rispettivamente a Banca di Roma (sede a Roma) ed <strong>al</strong> Banco di Sicilia (sede a P<strong>al</strong>ermo).<br />

Nella divisione Markets & Investment Banking, con l’intento di beneficiare delle<br />

competenze speci<strong>al</strong>istiche maturate, MCC (con sede a Roma) diventerà la banca di<br />

riferimento del Gruppo in It<strong>al</strong>ia per gli Enti Pubblici.<br />

Lo sviluppo dei prodotti sarà effettuato attraverso fabbriche-prodotto “glob<strong>al</strong>i”,<br />

con la piena integrazione delle attu<strong>al</strong>i fabbriche-prodotto di Capit<strong>al</strong>ia e di <strong>UniCredit</strong>:<br />

• nel credito <strong>al</strong> consumo / carte di credito e mutui, l’attività svolta da Fineco<br />

Bank sarà trasferita <strong>al</strong>le società prodotto speci<strong>al</strong>izzate di <strong>UniCredit</strong>,<br />

rispettivamente <strong>UniCredit</strong> Clarima Banca e <strong>UniCredit</strong> Banca per la Casa;<br />

• le attività relative <strong>al</strong> trading on-line continueranno invece ad essere gestite da<br />

Fineco Bank, società attu<strong>al</strong>mente leader indiscusso sul mercato it<strong>al</strong>iano in<br />

questo segmento;<br />

• le attività di leasing, factoring e investment banking attu<strong>al</strong>mente gestite da<br />

MCC e Capit<strong>al</strong>ia saranno trasferite <strong>al</strong>le società speci<strong>al</strong>izzate di <strong>UniCredit</strong><br />

(rispettivamente Locat, <strong>UniCredit</strong> Factoring e HVB).<br />

Per quanto riguarda la divisione Private Banking e Asset Management, Fineco<br />

Bank diverrà la società di riferimento del Gruppo – ed uno dei princip<strong>al</strong>i operatori di<br />

settore - nell’asset gathering.<br />

Nell’asset management invece, con l’obiettivo di beneficiare della sc<strong>al</strong>a<br />

dimension<strong>al</strong>e e della diffusione del marchio Pioneer a livello glob<strong>al</strong>e, conseguendo <strong>al</strong>lo<br />

stesso tempo risparmi di costo nelle aree di sovrapposizione, le partecipazioni in<br />

33


Capit<strong>al</strong>ia Asset Management e Capit<strong>al</strong>ia Investimenti Alternativi saranno trasferite a<br />

Pioneer Glob<strong>al</strong> Asset Management (sede a Milano), la sub-holding di <strong>UniCredit</strong> attiva nel<br />

settore.<br />

Al fine di massimizzare le economie di sc<strong>al</strong>e e garantire una piena integrazione<br />

dei due gruppi, le attività di information technology e back-office, incluse le attività<br />

attu<strong>al</strong>mente gestite da Capit<strong>al</strong>ia Informatica, saranno accentrate nelle società del Gruppo<br />

<strong>UniCredit</strong>, <strong>UniCredit</strong> Glob<strong>al</strong> Information Services (“UGIS”) e <strong>UniCredit</strong> Produzioni<br />

Accentrate (“UPA”). Al fine di favorire l’integrazione del business domestico, la sede di<br />

quest’ultima sarà spostata a Roma, mentre le risorse basate nell’attu<strong>al</strong>e sede di Milano<br />

saranno impiegate per l’ulteriore espansione del Gruppo in Lombardia. La divisione<br />

Glob<strong>al</strong> Banking Services manterrebbe la responsabilità di migliorare la struttura di costo<br />

ed i processi interni del Gruppo combinato, fornendo servizi <strong>al</strong>le <strong>al</strong>tre divisioni nell’area<br />

dei servizi IT, dell’organizzazione, del back-office, dei servizi transazion<strong>al</strong>i, degli acquisti<br />

e della gestione degli immobili di Gruppo.<br />

12.2 Struttura del gruppo a tendere<br />

Con la fusione per incorporazione di Capit<strong>al</strong>ia, la Capogruppo <strong>UniCredit</strong><br />

manterrebbe la responsabilità di gestione e coordinamento del nuovo Gruppo. D<strong>al</strong> punto<br />

di vista societario, grazie <strong>al</strong>la struttura attu<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia - che già prevede una holding<br />

di controllo che possiede direttamente le partecipazioni nelle princip<strong>al</strong>i società del<br />

Gruppo - l’operazione non porterebbe ad una revisione significativa dello schema<br />

societario attu<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>.<br />

13. GOVERNANCE DEL GRUPPO<br />

In conformità <strong>al</strong>lo Statuto, <strong>UniCredit</strong> manterrà un sistema di governance<br />

tradizion<strong>al</strong>e, caratterizzato d<strong>al</strong>la presenza di un Consiglio d’Amministrazione, con<br />

funzioni gestorie, ed un Collegio Sindac<strong>al</strong>e con funzioni di controllo interno.<br />

Nell’ambito dell’integrazione, contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>l’approvazione del progetto di<br />

fusione, i consigli di amministrazione di <strong>UniCredit</strong> e di Capit<strong>al</strong>ia hanno approvato un<br />

accordo avente ad oggetto la governance della Società Incorporante.<br />

Sulla base di t<strong>al</strong>e accordo, in data immediatamente successiva <strong>al</strong>le assemblee di<br />

approvazione del progetto di fusione, saranno cooptati nel Consiglio di Amministrazione<br />

di <strong>UniCredit</strong> quattro componenti dell’attu<strong>al</strong>e Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia,<br />

tra cui il Dr. Cesare Geronzi; nel contempo, quattro componenti del Consiglio di<br />

Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> saranno nominati nel Consiglio di Amministrazione di<br />

Capit<strong>al</strong>ia. Inoltre, <strong>al</strong> Dr. Geronzi sarà attribuita la Vice Presidenza del Consiglio di<br />

Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> con funzioni vicarie del Presidente e la presidenza del<br />

Comitato Esecutivo, nonché la delega sulle partecipazioni in Mediobanca, Gener<strong>al</strong>i, RCS<br />

e Pirelli. Per l’ipotesi in cui il Dr. Geronzi accettasse un’<strong>al</strong>tra carica in una diversa banca,<br />

<strong>al</strong> suo posto verrà nominato il Prof. Berardino Libonati che rivestirà l’incarico di Vice<br />

Presidente.<br />

34


E’ previsto infine che il 40% dei consiglieri di Banca di Roma, Banco di Sicilia,<br />

Fineco e MCC sarà individuato o tra i consiglieri di t<strong>al</strong>i società o tra rilevanti<br />

rappresentanti delle comunità economiche loc<strong>al</strong>i, per il primo mandato dopo la fusione.<br />

La sede leg<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> sarà trasferita da Genova a Roma mentre rimarrà a<br />

Milano la sua Direzione Centr<strong>al</strong>e. Il radicamento del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia nelle regioni del<br />

Centro-Sud it<strong>al</strong>iano sarà v<strong>al</strong>orizzato nell’ambito del nuovo Gruppo anche attraverso<br />

l’utilizzo dei marchi di Banca di Roma e Banco di Sicilia.<br />

14. SINERGIE ATTESE<br />

14.1 Le sinergie complessive<br />

Si prevede che la combinazione fra il Gruppo <strong>UniCredit</strong> ed il Gruppo Capit<strong>al</strong>ia<br />

generi significative sinergie, pari a ca. euro 1.162 milioni <strong>al</strong> lordo d’imposta entro il<br />

2010, suddivise tra ca. euro 370 milioni di sinergie di ricavo (32%) e ca. euro 792 milioni<br />

di sinergie di costo (68%). Le sinergie di costo rappresentano ca. il 7,8% dei costi 2006 e<br />

il 2,5% dei ricavi 2006 dell’entità combinata. I ricavi increment<strong>al</strong>i sarebbero<br />

princip<strong>al</strong>mente da attribuire ad <strong>al</strong>lineamenti nelle politiche di prezzo e nella produttività<br />

commerci<strong>al</strong>e delle due banche, mentre la riduzione dei costi deriverebbe soprattutto d<strong>al</strong>la<br />

razion<strong>al</strong>izzazione delle funzioni centr<strong>al</strong>i combinate e delle attività di information<br />

technology, d<strong>al</strong>la chiusura di fili<strong>al</strong>i in sovrapposizione e da economie di sc<strong>al</strong>a nell’attività<br />

di approvvigionamento.<br />

Nel dettaglio le sinergie sarebbero generate nelle seguenti aree (includendo le<br />

sinergie di costo da economie di sc<strong>al</strong>a nelle attività di approvvigionamento):<br />

Retail. Il Gruppo combinato beneficerebbe d<strong>al</strong>la gestione centr<strong>al</strong>izzata di due fra<br />

le princip<strong>al</strong>i reti bancarie it<strong>al</strong>iane, consentendo un recupero di efficienza a livello<br />

combinato, e d<strong>al</strong>la centr<strong>al</strong>izzazione delle attività di credito <strong>al</strong> consumo e del business dei<br />

mutui. L’<strong>al</strong>lineamento della produttività commerci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia, in<br />

particolare nell’erogazione del credito <strong>al</strong> consumo e d<strong>al</strong> lato della raccolta,<br />

determinerebbe un incremento dei ricavi.<br />

Corporate. L’efficientamento delle funzioni centr<strong>al</strong>i e delle reti di distribuzione e<br />

l’eliminazione delle sovrapposizioni nella rete internazion<strong>al</strong>e di fili<strong>al</strong>i e degli uffici di<br />

rappresentanza consentirebbe una riduzione dei costi.<br />

Markets & Investment Banking. La centr<strong>al</strong>izzazione del person<strong>al</strong>e speci<strong>al</strong>izzato<br />

in un’unica divisione di business e l’eliminazione delle sovrapposizioni esistenti<br />

genererebbe un risparmio sui costi operativi.<br />

Private & Asset Management. L’eliminazione delle sovrapposizioni esistenti<br />

nelle attività di We<strong>al</strong>th Management permetterebbe di sviluppare sinergie lorde di costo.<br />

T<strong>al</strong>i sinergie sarebbero generate attraverso l’integrazione delle due società di gestione<br />

delle reti promotori e l’eliminazione di sovrapposizioni nel business asset management.<br />

Nella stessa area sono attesi ricavi increment<strong>al</strong>i, legati da una parte <strong>al</strong> trasferimento della<br />

gestione dei fondi <strong>al</strong>la piattaforma di Dublino e d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra <strong>al</strong>l’ampliamento della gamma<br />

35


dei prodotti distribuiti da Capit<strong>al</strong>ia con i prodotti Pioneer ed il posizionamento più forte<br />

del Gruppo combinato nel segmento istituzion<strong>al</strong>e.<br />

IT & Back office e Corporate Center. Le sinergie di costo deriverebbero da una<br />

centr<strong>al</strong>izzazione dei servizi combinati attraverso la migrazione su un’unica piattaforma<br />

informatica, che porterebbe a una razion<strong>al</strong>izzazione delle attività eseguite attu<strong>al</strong>mente<br />

d<strong>al</strong>le rispettive società dei due Gruppi. L’integrazione dei due gruppi permetterebbe<br />

inoltre di razion<strong>al</strong>izzare le strutture centr<strong>al</strong>i, generando risparmi di costo.<br />

La fusione delle due banche consentirebbe di razion<strong>al</strong>izzare le attu<strong>al</strong>i strutture di<br />

Direzione Gener<strong>al</strong>e delle banche e quelle di governo commerci<strong>al</strong>e a supporto operativo<br />

della Capogruppo, eliminando le duplicazioni funzion<strong>al</strong>i esistenti e aumentando il peso<br />

relativo delle risorse impegnate nelle attività a maggior v<strong>al</strong>ore aggiunto.<br />

Le sinergie nette <strong>al</strong> 2010 sarebbero pari a ca. euro 758 milioni, con una fisc<strong>al</strong>ità<br />

media del 36%. Per quanto riguarda la distribuzione tempor<strong>al</strong>e delle sinergie, ca. il 24%<br />

delle sinergie lorde sarebbero re<strong>al</strong>izzate nel 2008, ca. il 67% nel 2009 mentre la piena<br />

re<strong>al</strong>izzazione avverrebbe nel 2010.<br />

14.2 Costi di integrazione una tantum<br />

Il processo di ristrutturazione organizzativa e societaria comporterebbe oneri una<br />

tantum contabilizzati in conto economico nell’esercizio 2007 pari a circa euro 1.058<br />

milioni. Essi sarebbero legati princip<strong>al</strong>mente ai costi degli esuberi ed <strong>al</strong>la sv<strong>al</strong>utazione<br />

degli investimenti in IT iscritti nel bilancio di Capit<strong>al</strong>ia. Pertanto gli oneri tot<strong>al</strong>i si<br />

suddividono tra le categorie Person<strong>al</strong>e (32%), IT & back-office (21%), Pubblicità (5%),<br />

Rebranding (4%) e <strong>al</strong>tro (38%).<br />

L’impatto dei costi di ristrutturazione sarà parzi<strong>al</strong>mente bilanciato d<strong>al</strong>la<br />

plusv<strong>al</strong>enza re<strong>al</strong>izzata attraverso la cessione di una quota della partecipazione in<br />

Mediobanca S.p.A., che porterà ad una riduzione di t<strong>al</strong>e partecipazione da ca. il 18,1%<br />

pro forma del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di Mediobanca post fusione <strong>al</strong> 9,39% nel rispetto dei<br />

termini dei patti riguardanti la predetta società.<br />

L’approccio nella stima delle sinergie e dei costi ad esse associati è stato<br />

prudenzi<strong>al</strong>e rispetto <strong>al</strong>le recenti transazioni domestiche perfezionate o annunciate. Le<br />

sinergie stimate rappresentano infatti il 21% della base ricavi di Capit<strong>al</strong>ia ed il 36% della<br />

base costi di Capit<strong>al</strong>ia (partner di dimensione inferiore), mentre nelle <strong>al</strong>tre transazioni<br />

domestiche t<strong>al</strong>i percentu<strong>al</strong>i variano fra il 13% ed il 34% e fra il 21% ed il 46% per la base<br />

ricavi e la base costi del partner di dimensioni inferiori rispettivamente. I costi di<br />

ristrutturazione sono pari a ca. il 134% delle sinergie di costo, leggermente inferiori <strong>al</strong>le<br />

<strong>al</strong>tre transazioni domestiche (in media intorno <strong>al</strong> 148%).<br />

15. EFFETTI ECONOMICO-PATRIMONIALI DELLA FUSIONE<br />

Gli utili per azione crescerebbero d<strong>al</strong> 2009 in poi rispetto <strong>al</strong> piano stand<strong>al</strong>one.<br />

36


Data l’attu<strong>al</strong>e struttura patrimoni<strong>al</strong>e del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia, il Gruppo combinato<br />

avrebbe coefficienti patrimoni<strong>al</strong>i superiori rispetto a quelli attu<strong>al</strong>i del Gruppo <strong>UniCredit</strong>.<br />

Il Gruppo Capit<strong>al</strong>ia presenta infatti un Core Tier 1 ratio del 6,2% <strong>al</strong> 31 dicembre 2006,<br />

superiore <strong>al</strong> Core Tier 1 ratio del Gruppo <strong>UniCredit</strong> <strong>al</strong>la stessa data, che è pari a 5,8%. Il<br />

Tier 1 ratio del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia è in linea con il l Core Tier 1 ratio (Gruppo <strong>UniCredit</strong><br />

7,0%). Il Tot<strong>al</strong> Capit<strong>al</strong> Ratio del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia, infine, è pari <strong>al</strong> 9,2% <strong>al</strong> 31 dicembre<br />

2006 (Gruppo <strong>UniCredit</strong> 10,5%). Nell’esercizio 2007, il capit<strong>al</strong>e varierà princip<strong>al</strong>mente,<br />

oltre che per l’autofinanziamento generato, per l’impatto degli squeeze-out degli azionisti<br />

di minoranza di HVB e di BA-CA e per la prevista riduzione della partecipazione in<br />

Mediobanca.<br />

16. VALUTAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN ORDINE<br />

ALL’EVENTUALE RICORRENZA DEL DIRITTO DI RECESSO<br />

Agli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia che non avranno concorso <strong>al</strong>l’approvazione del<br />

Progetto di Fusione spetterà il diritto di recesso ai sensi dell’art. 2437, comma 1, lett. g)<br />

del Codice Civile, in quanto l’attu<strong>al</strong>e articolo 5, comma nono dello Statuto soci<strong>al</strong>e di<br />

<strong>UniCredit</strong> contiene un limite del 5% <strong>al</strong>l’esercizio del diritto di voto. T<strong>al</strong>e limitazione, non<br />

prevista nello Statuto di Capit<strong>al</strong>ia, permane nello Statuto della Società Incorporante.<br />

D<strong>al</strong> momento che Capit<strong>al</strong>ia è una società quotata, a mente dell’art. 2437 –ter,<br />

comma 3 del codice civile, il v<strong>al</strong>ore di liquidazione delle azioni in relazione <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i<br />

venisse esercitato il recesso sarà determinato facendo esclusivo riferimento <strong>al</strong>la media<br />

aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Capit<strong>al</strong>ia durante i sei mesi che precedono la<br />

pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’Assemblea che sarà chiamata a deliberare<br />

sulla Fusione.<br />

In conformità a quanto previsto d<strong>al</strong>l’art. 2437-ter, comma 5, la determinazione del<br />

v<strong>al</strong>ore di liquidazione spettante agli azionisti che esercitassero il recesso sarà messa a<br />

disposizione degli azionisti presso la sede soci<strong>al</strong>e <strong>al</strong>meno quindici giorni prima della data<br />

fissata per l’Assemblea.<br />

T<strong>al</strong>e diritto potrà essere esercitato entro quindici giorni d<strong>al</strong>la iscrizione nel<br />

registro delle imprese della delibera con cui l’assemblea straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia avrà<br />

approvato il presente Progetto di Fusione ed acquisirà efficacia <strong>al</strong>la data di efficacia della<br />

Fusione. Una più dettagliata descrizione delle mod<strong>al</strong>ità di esercizio del diritto di recesso<br />

sarà fornita nei Documenti Informativi che saranno predisposti d<strong>al</strong>la Società Incorporante<br />

e d<strong>al</strong>la Società Incorporanda.<br />

17. PROFILI GIURIDICI E REGOLAMENTARI<br />

37


La presente fusione determina, <strong>al</strong>la data di efficacia della stessa, l’estinzione della<br />

Società Incorporanda ed il trasferimento ad <strong>UniCredit</strong> di tutto il patrimonio, dei diritti e<br />

degli obblighi di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

Ai sensi dell’art. 57, ultimo comma, del D.lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (il<br />

“TUB”), per effetto della fusione i privilegi e le garanzie di qu<strong>al</strong>siasi tipo, da chiunque<br />

prestate o comunque esistenti a favore della Società Incorporanda, conservano la loro<br />

v<strong>al</strong>idità e il loro grado, senza bisogno di <strong>al</strong>cuna form<strong>al</strong>ità o annotazione, a favore della<br />

Società Incorporante.<br />

La fusione, concernendo società bancarie, è soggetta <strong>al</strong>l’ottenimento<br />

dell’autorizzazione della Banca d’It<strong>al</strong>ia, ai sensi dell’articolo 57; a t<strong>al</strong>e autorizzazione è<br />

subordinata l’iscrizione del Progetto di Fusione presso i competenti Registri delle<br />

Imprese. Le modifiche statuarie conseguenti <strong>al</strong>la fusione sono soggette ad accertamento<br />

ex art. 57 del TUB.<br />

Saranno inoltre richieste tutte le ulteriori autorizzazioni regolamentari necessarie<br />

per il trasferimento delle partecipazioni in società vigilate nonché avviate le procedure<br />

nei confronti delle competenti autorità garanti della concorrenza.<br />

Signori Azionisti,<br />

********<br />

qu<strong>al</strong>ora condividiate i contenuti e le argomentazioni esposte nella Relazione degli<br />

Amministratori testè illustrata, Vi invitiamo ad assumere le seguenti deliberazioni:<br />

“L’Assemblea degli azionisti di <strong>UniCredit</strong> in sessione straordinaria, condivisi i contenuti<br />

e le argomentazioni esposte nella Relazione degli Amministratori:<br />

• preso atto dell’assolvimento delle form<strong>al</strong>ità di deposito ed iscrizione del progetto<br />

di fusione e dell’ulteriore documentazione di cui <strong>al</strong>l’art. 2501 septies del Codice<br />

Civile,<br />

• vista l’autorizzazione <strong>al</strong>la fusione rilasciata da Banca d’It<strong>al</strong>ia in data 26 giu 2007<br />

ai sensi dell’art. 57 del Decreto Legislativo n. 385 del 1° settembre 1993 con<br />

lettera n. 637424 e l’esito positivo dell’accertamento previsto d<strong>al</strong>l’art. 56 del<br />

Decreto Legislativo n. 385 del 1° settembre 1993 in relazione <strong>al</strong>le modifiche<br />

statutarie connesse <strong>al</strong>la fusione comunicata d<strong>al</strong>la Banca d’It<strong>al</strong>ia in data 21 maggio<br />

2007,<br />

• vista la relazione redatta d<strong>al</strong>la società Pricewaterhouse Coopers S.p.A. nella sua<br />

qu<strong>al</strong>ità di esperto, ai sensi dell’art. 2501 sexies del Codice Civile,<br />

• subordinatamente <strong>al</strong> rilascio delle ulteriori autorizzazioni previste per legge,<br />

38


delibera<br />

1 di approvare, sulla base delle situazioni patrimoni<strong>al</strong>i di riferimento <strong>al</strong> 31 dicembre<br />

2006, la fusione per incorporazione in <strong>UniCredit</strong> S.p.A. di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A., così<br />

come descritta nel progetto di fusione iscritto nel Registro delle Imprese di<br />

Genova il 27 giu 2007 e di Roma il 26 giu 2007 e depositato il 28 giu 2007 presso<br />

la sede soci<strong>al</strong>e di Genova per <strong>UniCredit</strong> e il 28 giu 2007 presso la sede soci<strong>al</strong>e di<br />

Roma per Capit<strong>al</strong>ia, ed in particolare di approvare il predetto progetto di fusione;<br />

2 in conseguenza di quanto precede, funzion<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>la fusione di cui <strong>al</strong> progetto<br />

come sopra approvato, di approvare con decorrenza d<strong>al</strong>la data di efficacia della<br />

fusione medesima i seguenti aumenti del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>o:<br />

a. un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

1.473.547.088 mediante emissione di massime 2.947.094.176 azioni<br />

ordinarie di nomin<strong>al</strong>i euro 0,50 ciascuna, <strong>al</strong> servizio del concambio delle<br />

azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A., in circolazione <strong>al</strong>la data di efficacia<br />

della fusione, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà<br />

aumentato di un importo pari <strong>al</strong> v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e delle azioni emesse in<br />

virtù del predetto con cambio;<br />

b. un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di<br />

opzione ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di<br />

massimi nomin<strong>al</strong>i euro 2.205.812, da eseguirsi mediante emissione di<br />

massime 4.411.624 azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i euro 0,50 cadauna <strong>al</strong><br />

servizio dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”” assegnati in<br />

sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants “Dipendenti A” a suo tempo<br />

attribuiti gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia e non ancora<br />

esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione. Detti diritti sono esercitabili,<br />

quanto a n.118.950 <strong>al</strong> prezzo di € 1,214 e, quanto a n. 3.820.000 <strong>al</strong> prezzo<br />

di € 2,4743 cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il<br />

10 ottobre 2008, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà<br />

aumentato di un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

c. un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di<br />

opzione ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di<br />

massimi nomin<strong>al</strong>i euro 9.940.980 da eseguirsi mediante emissione di<br />

massime 19.881.960 azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 cadauna <strong>al</strong><br />

servizio dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005” assegnati in<br />

sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants “Dipendenti B” a suo tempo<br />

attribuiti gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia e non ancora<br />

esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione. Detti diritti sono esercitabili<br />

<strong>al</strong> prezzo di € 4,1599 cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere<br />

eseguito entro il 31 dicembre 2011, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato di un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni<br />

raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

39


d. un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di<br />

opzione ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di<br />

massimi nomin<strong>al</strong>i euro 261.436, da eseguirsi mediante emissione di<br />

massime 522.872 azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 cadauna <strong>al</strong><br />

servizio dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003”<br />

assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants “Fineco A” a suo<br />

tempo attribuiti gratuitamente ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di<br />

promotori di FinecoBank e non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della<br />

fusione. Detti diritti sono esercitabili <strong>al</strong> prezzo di € 4,24 cadauno e<br />

l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31 dicembre 2009,<br />

termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato di un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

e. un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di<br />

opzione ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di<br />

massimi nomin<strong>al</strong>i euro 5.322.800, da eseguirsi mediante emissione di<br />

massime 10.645.600 azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 cadauna <strong>al</strong><br />

servizio dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005”<br />

assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants “Fineco B” a suo<br />

tempo attribuiti gratuitamente ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di<br />

promotori di FinecoBank e non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della<br />

fusione. Detti diritti sono esercitabili <strong>al</strong> prezzo di € 3,9348 cadauno e<br />

l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31 dicembre 2011,<br />

termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato di un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data e<br />

f. i Regolamenti dei “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008<br />

– Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”, dei “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong><br />

S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005”, dei “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong><br />

2003”, dei “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex<br />

Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005 e dei “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong><br />

S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD”, nei termini<br />

<strong>al</strong>legati <strong>al</strong>la presente delibera;<br />

g. le modifiche agli articoli 2, 5 e 6, dello Statuto soci<strong>al</strong>e secondo quanto di<br />

seguito riportato:<br />

• modifica dell’articolo 2 secondo il seguente nuovo testo:<br />

“1. La Società ha Sede Soci<strong>al</strong>e in Roma, Via Minghetti 17 e Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e in Milano, Piazza Cordusio. Può stabilire, in It<strong>al</strong>ia ed<br />

<strong>al</strong>l’estero, sedi secondarie, agenzie, sportelli e rappresentanze.”;<br />

• modifica del primo comma dell’articolo 5 secondo il seguente nuovo<br />

testo:<br />

40


“1. Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, interamente sottoscritto e versato, è di Euro<br />

6.678.281.157 diviso in 13.356.562.313 azioni da Euro 0,50 cadauna,<br />

di cui 13.334.855.761 azioni ordinarie e 21.706.552 azioni di<br />

risparmio.”,<br />

con mandato <strong>al</strong> Presidente ed <strong>al</strong>l’Amministratore Delegato, anche<br />

disgiuntamente l’uno d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro, di adeguare l’ammontare del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e sottoscritto e versato, nonché il corrispondente numero di<br />

azioni tot<strong>al</strong>i e azioni ordinarie contenuti nel predetto articolo 5, comma<br />

1 dello Statuto soci<strong>al</strong>e in relazione <strong>al</strong>l’effettivo numero di azioni della<br />

Società Incorporanda esistenti e concambiate <strong>al</strong>la data di efficacia<br />

della fusione.<br />

• inserimento di quattro nuovi commi nell’articolo 5, da numerarsi<br />

rispettivamente qu<strong>al</strong>i settimo, ottavo, nono e decimo, secondo il<br />

seguente nuovo testo:<br />

“ 7. L’Assemblea Straordinaria dei Soci del [•] ha deliberato di<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile, di massimi<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 2.205.812, corrispondenti ad un numero massimo di<br />

4.411.624 azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna,<br />

<strong>al</strong> servizio di 20.000.000 di “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

2007 – 2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002” assegnati in sostituzione<br />

di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants emessi ai sensi del “Piano di<br />

Incentivazione Azionaria 2002 destinato a dipendenti del Gruppo<br />

Bancaroma” a suo tempo attribuiti gratuitamente a dipendenti del<br />

Gruppo Capit<strong>al</strong>ia in conformità <strong>al</strong>la delibera assunta d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. del 16 maggio 2002. Detti diritti<br />

sono esercitabili quanto a n. 118.950 <strong>al</strong> prezzo di Euro 1,214 e,<br />

quanto a n. 3.820.000 <strong>al</strong> prezzo di Euro 2,4743 cadauno e danno titolo<br />

a sottoscrivere ciascuno n. 1,12 azioni ordinarie della società entro e<br />

non oltre il 10 ottobre 2008, in conformità <strong>al</strong> relativo Regolamento<br />

approvato d<strong>al</strong>la medesima Assemblea Straordinaria dei Soci;<br />

8. L’Assemblea Straordinaria dei Soci del [•] ha deliberato di<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile, di massimi<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 9.940.980, corrispondenti ad un numero massimo di<br />

19.881.960 azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio di 22.000.000 di “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005”<br />

assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

emessi ai sensi del “Piano di incentivazione azionaria 2005 destinato<br />

a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia” a suo tempo attribuiti<br />

gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia in conformità <strong>al</strong>la<br />

delibera assunta d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. del<br />

4 aprile 2005. Detti diritti sono esercitabili cadauno <strong>al</strong> prezzo di Euro<br />

4,1599 e danno titolo a sottoscrivere ciascuno n. 1,12 azioni ordinarie<br />

41


della società entro e non oltre il 31 dicembre 2011, in conformità <strong>al</strong><br />

relativo Regolamento approvato d<strong>al</strong>la medesima Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci;<br />

9. L’Assemblea Straordinaria dei Soci del [•] ha deliberato di<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile, di massimi<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 261.436, corrispondenti ad un numero massimo di<br />

522.872 azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna, <strong>al</strong><br />

servizio di 3.466.650 “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007<br />

– 2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003” assegnati in sostituzione di<br />

un egu<strong>al</strong> numero di Warrants a suo tempo attribuiti gratuitamente ai<br />

dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di promotori di FinecoBank in<br />

conformità <strong>al</strong>la delibera assunta d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. del 28 novembre 2005. Detti diritti sono esercitabili<br />

cadauno <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,24 e danno titolo a sottoscrivere ciascuno<br />

n. 1,12 azioni ordinarie della società entro e non oltre il 31 dicembre<br />

2009, in conformità <strong>al</strong> relativo Regolamento approvato d<strong>al</strong>la<br />

medesima Assemblea Straordinaria dei Soci;<br />

10. L’Assemblea Straordinaria dei Soci del [•] ha deliberato di<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile, di massimi<br />

nomin<strong>al</strong>i euro 5.322.800, corrispondenti ad un numero massimo di<br />

10.645.600 azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio di 10.543.334 “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong><br />

S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005” assegnati in<br />

sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants a suo tempo attribuiti<br />

gratuitamente ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di promotori<br />

di FinecoBank in conformità a delibera assunta d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. del 28 novembre 2005. Detti diritti<br />

sono esercitabili cadauno <strong>al</strong> prezzo di Euro 3,9348 e danno titolo a<br />

sottoscrivere ciascuno n. 1,12 azioni ordinarie della società entro e<br />

non oltre il 31 dicembre 2011, in conformità <strong>al</strong> relativo Regolamento<br />

approvato d<strong>al</strong>la medesima Assemblea Straordinaria dei Soci;<br />

con conseguente rinumerazione degli attu<strong>al</strong>i commi 7, 8, 9, 10, 11 e 12<br />

come 11, 12, 13, 14, 15 e 16;<br />

• inserimento di un nuovo comma, da numerarsi qu<strong>al</strong>e nono,<br />

nell’articolo 6 secondo il seguente nuovo testo:<br />

“ I 20.000.000 di “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 –<br />

2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”, i 22.000.000 di “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2005”, i 3.466.650 “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 –<br />

2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003” ed i 10.543.334 “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants<br />

Fineco<strong>Group</strong> 2005” emessi in forza della delibera dell’Assemblea<br />

42


Straordinaria del [•], assegnati ed esercitabili secondo quanto<br />

precisato nel precedente articolo 5 e nei rispettivi regolamenti sono<br />

nominativi e non possono formare oggetto di trasferimento inter vivos;<br />

in caso di decesso del beneficiario essi sono trasferiti agli eredi e<br />

decadono automaticamente in caso di interruzione del rapporto tra il<br />

beneficiario e il Gruppo <strong>UniCredit</strong> prima della sua natur<strong>al</strong>e<br />

scadenza.”,<br />

con conseguente rinumerazione degli attu<strong>al</strong>i commi 9, 10, 11, 12, 13,<br />

14, 15 e 16 come, rispettivamente 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 e 17;<br />

3 di approvare con decorrenza d<strong>al</strong>la data di iscrizione della delibera assembleare:<br />

• la modifica del secondo comma dell’art. 27 secondo il seguente nuovo<br />

testo:<br />

“2. Nel numero dei componenti il Comitato sono compresi, come<br />

Membri di diritto, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, i<br />

Vice Presidenti del medesimo e gli Amministratori Delegati. Il<br />

Comitato Esecutivo elegge, tra i propri componenti, il Presidente. Il<br />

Segretario del Comitato è lo stesso Segretario del Consiglio, s<strong>al</strong>va<br />

diversa deliberazione del Comitato stesso”.<br />

• la modifica del terzo comma dell’art. 27 secondo il seguente nuovo<br />

testo:<br />

“3. Il Presidente del Comitato e gli Amministratori Delegati possono<br />

invitare i Vice Direttori Gener<strong>al</strong>i, i Direttori, i Condirettori Centr<strong>al</strong>i<br />

ed <strong>al</strong>tri Dirigenti componenti la Direzione Centr<strong>al</strong>e, o <strong>al</strong>cuni di essi, a<br />

partecipare, senza diritto di voto, <strong>al</strong>le adunanze del Comitato stesso.”<br />

• la modifica del primo comma dell’art. 28 secondo il seguente nuovo<br />

testo:<br />

“1. Il Comitato Esecutivo è convocato d<strong>al</strong> suo Presidente, o in sua<br />

assenza, da chi ne fa le veci. Può essere inoltre convocato su iniziativa<br />

di <strong>al</strong>meno due membri del Collegio Sindac<strong>al</strong>e.”<br />

• la modifica del secondo comma dell’art. 28 secondo il seguente nuovo<br />

testo:<br />

“2. Esso si raduna ordinariamente una volta <strong>al</strong> mese e quante volte il<br />

suo Presidente ne ravvisi l’opportunità o gliene sia fatta richiesta da<br />

due Membri del Comitato.”<br />

• la modifica del terzo comma dell’art. 28 secondo il seguente nuovo<br />

testo:<br />

“3. Qu<strong>al</strong>ora il suo Presidente lo reputi opportuno, le riunioni del<br />

Comitato Esecutivo possono tenersi mediante mezzi di<br />

telecomunicazione, a condizione che ciascuno dei partecipanti possa<br />

essere identificato da tutti gli <strong>al</strong>tri e che ciascuno dei partecipanti sia<br />

in grado di intervenire in tempo re<strong>al</strong>e durante la trattazione degli<br />

43


argomenti esaminati nonché di ricevere, trasmettere e visionare<br />

documenti. Verificandosi questi requisiti, il Comitato Esecutivo si<br />

considera tenuto nel luogo in cui si trova il suo Presidente e dove<br />

anche deve trovarsi il Segretario della riunione.”<br />

• la modifica del primo comma dell’art. 32 secondo il seguente nuovo<br />

testo:<br />

“1. I verb<strong>al</strong>i del Comitato Esecutivo sono firmati d<strong>al</strong> suo Presidente<br />

della riunione e d<strong>al</strong> Segretario: le copie, firmate d<strong>al</strong> Presidente del<br />

Comitato o da chi ne fa le veci, fanno piena prova.”<br />

4 di destinare n. 476.000 azioni proprie detenute d<strong>al</strong>la Società Incorporante <strong>al</strong><br />

servizio di n. 425.000 “Diritti di Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex<br />

Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD”, assegnati sulla base del rapporto di cambio<br />

individuato nell’ambito della fusione per incorporazione di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. in<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. e da esercitarsi ciascuno <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,1599, a t<strong>al</strong> fine<br />

modificando la destinazione delle predette azioni deliberata d<strong>al</strong>l’Assemblea dei<br />

Soci di <strong>UniCredit</strong> in data 16 dicembre 2005;<br />

5 di conferire <strong>al</strong> Presidente ed <strong>al</strong>l’Amministratore Delegato, anche in via disgiunta<br />

fra loro, ogni opportuno potere per provvedere a rendere esecutive a norma di<br />

legge le deliberazioni di cui sopra, per accettare od introdurre nelle stesse<br />

eventu<strong>al</strong>i modifiche od aggiunte (che non <strong>al</strong>terino la sostanza delle deliberate<br />

modifiche) che fossero richieste d<strong>al</strong>l’Autorità di Vigilanza o per l’iscrizione nel<br />

Registro delle Imprese, nonché per procedere <strong>al</strong> deposito ed <strong>al</strong>l’iscrizione<br />

medesima, ai sensi di legge, con esplicita anticipata dichiarazione di approvazione<br />

e ratifica e per fare quanto <strong>al</strong>tro si rendesse necessario per la re<strong>al</strong>izzazione delle<br />

presenti deliberazioni;<br />

6 di autorizzare il Presidente del Consiglio di Amministrazione a depositare nel<br />

Registro delle Imprese il testo dello Statuto aggiornato con quanto sopra.<br />

44


Sintesi V<strong>al</strong>utazioni<br />

20 Maggio 2007


METODO DI VALUTAZIONE E IPOTESI PRINCIPALI (FULLY DILUTED, SU BASE EX DIVIDEND,<br />

DATI DI MERCATO ANTE SPECULAZIONI DI STAMPA PER UNICREDIT E CAPITALIA)<br />

<strong>UniCredit</strong><br />

Capit<strong>al</strong>ia<br />

Quotazione in borsa<br />

• An<strong>al</strong>isi del prezzo dell’azione di <strong>UniCredit</strong> per un periodo di 6 mesi, su base exdividend,<br />

considerando il DPS ’06 annunciato di €0,24 e il 21/05/07 come data di<br />

distribuzione del dividendo<br />

• An<strong>al</strong>isi del prezzo dell’azione di Capit<strong>al</strong>ia per un periodo di 6 mesi, su base exdividend,<br />

considerando il DPS ’06 annunciato di €0,22 e il 23/04/07 come data di<br />

distribuzione del dividendo<br />

Metodi di v<strong>al</strong>utazione individu<strong>al</strong>e<br />

Multipli di mercato<br />

An<strong>al</strong>isi di regressione<br />

Discounted Dividend<br />

Model<br />

• Campione selezionato di banche comparabili: RBoS, SAN, BNPP, IISP, Barclays, SG,<br />

BBVA, HBoS, CA, KBC e Nordea<br />

• Multipli di mercato applicati: capit<strong>al</strong>izzazione di borsa/ utile netto atteso (Price/Earnings<br />

2007E, 2008E e 2009 -mediana)<br />

• Dati societari e dati delle società comparabili sulla base del Consensus Reuters<br />

• Stesso campione di banche utilizzato per il c<strong>al</strong>colo dei multipli di mercato<br />

• Regressione basata sulla redditività prospettica del capit<strong>al</strong>e proprio (RoAE) ed il<br />

rapporto tra prezzi di borsa e patrimonio netto (P/PN) - 2007E, 2008E e 2009E<br />

• Dati societari e dati delle società comparabili come sulla base del Consensus Reuters<br />

• Basato su proiezione di consensus degli an<strong>al</strong>isti selezionati 2007E/2009E; estesi fino<br />

<strong>al</strong> 2016 ai fini di raggiungere un livello di dividendo norm<strong>al</strong>izzato<br />

• Pagamenti di dividendi attu<strong>al</strong>izzati sotto la variante excess capit<strong>al</strong> basato su un core<br />

tier I ratio del 7%<br />

• Il v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e è c<strong>al</strong>colato considerando i flussi dell’ultimo anno di previsione ed un<br />

tasso di crescita di lungo periodo dell’1,5% - 2,5%<br />

• Costo del capit<strong>al</strong>e del 10,5%-11,1% (ERP 5,5%, tasso risk free: 4,6%, Beta: 1,10-1,20<br />

basato su banche comparabili)<br />

• Campione selezionato di banche comparabili: ISP, Danske, Commerzbank, Popular,<br />

PostBank, BCP, SAN, BBVA, MPS, UBI Banca, SEB<br />

• Multipli di mercato applicati: capit<strong>al</strong>izzazione di borsa/ utile netto atteso (Price/Earnings<br />

2007E, 2008E e 2009 - mediana)<br />

• Dati societari e dati delle società comparabili sulla base del Consensus Reuters<br />

• Stesso campione di banche utilizzato per il c<strong>al</strong>colo dei multipli di mercato<br />

• Regressione basata sulla redditività prospettica del capit<strong>al</strong>e proprio (RoAE) ed il<br />

rapporto tra prezzi di borsa e patrimonio netto (P/PN) - 2007E, 2008E e 2009E<br />

• Dati societari e dati delle società comparabili come sulla base del Consensus Reuters<br />

• Basato su proiezione di consensus degli an<strong>al</strong>isti selezionati 2007E/2009E; estesi fino<br />

<strong>al</strong> 2016 ai fini di raggiungere un livello di dividendo norm<strong>al</strong>izzato<br />

• Pagamenti di dividendi attu<strong>al</strong>izzati sotto la variante excess capit<strong>al</strong> basato su un core<br />

tier I ratio del 7%<br />

• Il v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e è c<strong>al</strong>colato considerando i flussi dell’ultimo anno di previsione ed un<br />

tasso di crescita di lungo periodo dell’1,5% - 2,5%<br />

• Costo del capit<strong>al</strong>e del 10,5%-11,1% (ERP 5,5%, tasso risk free: 4,6%, Beta: 1,10-1,20<br />

basato su banche comparabili)<br />

Metodo<br />

individu<strong>al</strong>e<br />

di<br />

controllo<br />

An<strong>al</strong>isi di prezzi<br />

obiettivo degli<br />

an<strong>al</strong>isti finanziari<br />

• An<strong>al</strong>isi dei prezzi target pubblicati recentemente dagli an<strong>al</strong>isti dopo l’annuncio dei<br />

risultati annu<strong>al</strong>i ’06. La mediana dei prezzi target scontati ad un anno con un costo del<br />

capit<strong>al</strong>e medio del 10,8%<br />

• An<strong>al</strong>isi dei prezzi target pubblicati recentemente dagli an<strong>al</strong>isti dopo l’annuncio dei<br />

risultati annu<strong>al</strong>i ’06. La mediana dei prezzi target scontati ad un anno con un costo del<br />

capit<strong>al</strong>e medio del 10,8%<br />

An<strong>al</strong>isi del<br />

concambio<br />

massimo<br />

An<strong>al</strong>isi di transazioni<br />

comparabili<br />

An<strong>al</strong>isi della<br />

creazione di v<strong>al</strong>ore<br />

• An<strong>al</strong>isi del premio pagato in transazioni recenti di carattere domestico in Europa<br />

• Confronto del premio pagato in transazioni precedenti con un premio implicito basato sul concambio proposto vs. il concambio fair su base stand<strong>al</strong>one<br />

• Il v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>izzato delle sinergie stimate è c<strong>al</strong>colato ipotizzando un costo di capit<strong>al</strong>e del 10,8% (costo di capit<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>) e una crescita di lungo termine dopo il<br />

periodo esplicito del 2%<br />

• An<strong>al</strong>isi del premio massimo pagabile ipotizzando un <strong>al</strong>locazione completa del v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>izzato delle sinergie stimate agli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia<br />

• Confronto del premio massimo pagabile con il premio implicito basato sul concambio proposto vs. il concambio fair su base stand<strong>al</strong>one<br />

Nota: V<strong>al</strong>utazioni (eccetto per il prezzo di mercato e i prezzi target degli an<strong>al</strong>isti) sulla base del numero di azioni fully diluted.<br />

Dati di mercato <strong>al</strong>l’8 maggio 2007 per <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia (ante speculazioni di stampa) e <strong>al</strong> 16 maggio 2007 per le società comparabili<br />

1<br />

5


IL CONCAMBIO PROPOSTO HA IMPLICITO UN PREMIO DELL’11% SUL MID-POINT DEL FAIR<br />

VALUE, PREMIO GIUSTIFICABILE CONSIDERANDO LA CREAZIONE DI VALORE ED IL PREMIO<br />

PAGATO IN TRANSAZIONI PRECEDENTI<br />

Metodo di v<strong>al</strong>utazione<br />

Metodi di<br />

controllo<br />

Metodi di v<strong>al</strong>utazione strategici<br />

Multipli di mercato<br />

Prezzo di<br />

mercato ultimi<br />

6M Min/Max<br />

Multipli P/UN<br />

Regressione<br />

P/BV-RoAE<br />

DDM<br />

Prezzi obiettivo<br />

Transazioni<br />

an<strong>al</strong>isti (1) Concambio Fair (2) precedenti<br />

Massima<br />

creazione di<br />

v<strong>al</strong>ore<br />

Concambio<br />

1.53x<br />

1,46x<br />

Prezzo di<br />

mercato Spot<br />

(pre-leakage):<br />

0,94x<br />

1,12x<br />

0,81x<br />

1,17x<br />

1,14x<br />

1,06x<br />

1,04x 1,04x<br />

1,01x<br />

0,80x<br />

1,00x<br />

0,82x<br />

1,12x<br />

0,91x<br />

1,27x<br />

Concambio<br />

proposto:<br />

1,12x<br />

V<strong>al</strong>ore per azione<br />

<strong>UniCredit</strong> (€)<br />

6,48 – 7,68 6,23 – 6,57 6,24 – 6,82 6,87 – 7,89<br />

6,79 – 7,53<br />

6,45 – 7,23<br />

6,45 – 7,23<br />

6,45 – 7,23<br />

V<strong>al</strong>ore per azione<br />

Capit<strong>al</strong>ia (€)<br />

6,23 – 7,23 6,83 – 7,30 6,87 – 7,09 6,35 – 7,29<br />

6,17 – 6,82<br />

6,56 – 7,22<br />

7,54 – 9,38<br />

9,19 – 9,85<br />

Nota: Prezzi <strong>al</strong>l’8 maggio 2007 (pre-leakage) per <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia e <strong>al</strong> 16 maggio 2007 per le società comparabili, fonte<br />

FactSet. Concambio c<strong>al</strong>colato come numero di azioni <strong>UniCredit</strong> da emettere per ogni azione Capit<strong>al</strong>ia. Le v<strong>al</strong>utazioni<br />

sono effettuate su base fully diluted (ad eccezione dei prezzi di mercato e dei target price degli an<strong>al</strong>isti) e ex dividend<br />

(1) Mediana dei target price degli an<strong>al</strong>isti +/-5%<br />

(2) C<strong>al</strong>colato come media dei vari metodi di v<strong>al</strong>utazione: v<strong>al</strong>ore di mercato min/max degli ultimi 6 mesi, multipli P/UN,<br />

an<strong>al</strong>isi di regressione P/BV – ROAE e DDM<br />

2


IL CONCAMBIO TRA UNICREDIT E CAPITALIA SULLA BASE DEI PREZZI DI MERCATO È PARI A<br />

CA. 1,0 UNICREDIT AZIONI ORDINARIE PER OGNI AZIONE ORDINARIA CAPITALIA NEI PERIODI<br />

CONSIDERATI (SU BASE EX-DIVIDEND ALLA DATA ANTECEDENTE LE SPECULAZIONI) (1)<br />

Concambio negli ultimi 12 mesi<br />

Concambio negli ultimi 6 mesi<br />

1,20x<br />

Max: 1,15x (+26,3%)<br />

1,20x<br />

1,10x<br />

1,10x<br />

Max: 1,08x (+19,1%)<br />

1,00x<br />

Avg: 1,03x (+13,3%)<br />

1,00x<br />

Avg: 0,99x (+9,4%)<br />

0,90x<br />

Spot: 0,91x<br />

(-17,3%)<br />

Min: 0,91x (0,0%)<br />

0,90x<br />

Min: 0,91x (0,0%)<br />

Spot: 0,91x<br />

(-15,5%)<br />

0,80x<br />

09-mag-06 08-lug-06 07-set-06 07-nov-06 06-gen-07 08-mar-07 08-mag-07<br />

0,80x<br />

09-nov-06 09-dic-06 08-gen-07 07-feb-07 09-mar-07 08-apr-07 08-mag-07<br />

Concambio negli ultimi 3 mesi<br />

Exchange Ratio Over Last 1 Month<br />

1,00x<br />

0,98x<br />

Max: 0,97x (+8,7%)<br />

1,00x<br />

0,98x<br />

Max: 0,98x (+8,5%)<br />

0,96x<br />

Avg: 0,95x (+4,8%)<br />

0,95x<br />

Avg: 0,95x (+4,2%)<br />

0,94x<br />

0,92x<br />

Spot: 0,91x<br />

0,90x<br />

Min: 0,91x (0,0%)<br />

(-7,3%)<br />

09-feb-07 23-feb-07 10-mar-07 25-mar-07 08-apr-07 23-apr-07 08-mag-07<br />

0,93x<br />

Spot: 0,91x<br />

0,90x<br />

Min: 0,91x (0,0%) (-7,8%)<br />

09-apr-07 13-apr-07 18-apr-07 23-apr-07 28-apr-07 03-mag-07 08-mag-07<br />

Nota: Prezzi <strong>al</strong>l’ 8 maggio 2007 (pre-leakage), fonte FactSet. Concambio c<strong>al</strong>colato come numero di azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> per ogni azione ordinaria Capit<strong>al</strong>ia. Tra parentesi la variazione vs. il prezzo<br />

spot, escluso il concambio fra i prezzi spot, per il qu<strong>al</strong>e è indicata la variazione rispetto <strong>al</strong>l’inizio del periodo considerato<br />

(1) C<strong>al</strong>colato considerando il dividendo 2006 di <strong>UniCredit</strong>, pari a €0,24 per azione ordinaria, e il dividendo 2006 di Capit<strong>al</strong>ia, pari a €0,22 per azione ordinaria, <strong>UniCredit</strong> ex-dividend a partire d<strong>al</strong> 21 maggio<br />

2007 e Capit<strong>al</strong>ia ex-dividend a partire d<strong>al</strong> 23 aprile 2007<br />

3


APPENDICE 1 (BACK-UP FINANZIARIO)<br />

I BROKER INDICANO UNA VALUTAZIONE DI €76,6 MLD (€7,4 PER AZIONE (1) ) PER UNICREDIT VS. €<br />

17,1 MLD (€ 6,6 PER AZIONE (1) ) PER CAPITALIA<br />

Prezzo Target <strong>UniCredit</strong> (€)<br />

Raccomandazione<br />

Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Buy Hold Hold Buy Buy Hold Buy<br />

Sell<br />

Upside<br />

20.6% 13.9% 11.2% 11.2% 9.8% 9.8% 8.5% 8.5% 8.5% 8.5% 8.5% 8.5% 6.8% 7.2% 7.2% 4.5% 3.1% 1.8 0.5% (0.9%) (0.9%) (15.6%)<br />

Mediana: €7,4 (0,9%) (1)<br />

9.0<br />

8.5 8.3 8.3 8.2 8.2 8.1 8.1 8.1 8.1 8.1 8.1 8.0 8.0 8.0 7.8 7.7 7.6 7.5 7.4 7.4 6.3<br />

Media: €7,3 (2,8%) (1)<br />

ML FPK Oddo Euro mo biliare S<strong>al</strong>.<br />

Opp.<br />

Cheuvreux UB S JP M Citigroup Ixis Centrosim Caboto GS Leonardo CS B NP P M S DZ HSB C WestLB Ras Ibersecurities<br />

Prezzo Target Capit<strong>al</strong>ia (€)<br />

Buy Buy Buy<br />

Raccomandazione Buy Buy Buy<br />

Hold Buy Hold Sell<br />

Hold Hold Hold Hold Hold Hold Sell Hold<br />

8.6<br />

7.9<br />

7.6 7.6 7.5 7.5 7.4 7.4<br />

Media: €6,7 (4,5%) (1) 7.2 7.1 7.1 7.0 7.0 6.9 6.8 6.8 6.8 6.7<br />

Upside 23.2% 13.2% 9.3% 8.9% 7.4% 7.4% 6.0% 5.3% 3.2% 1.7% 1.7% 0.3% 0.3% (1.1%) (2.6%) (2.6%) (3.3%) (4.0%)<br />

Mediana: €6,6 (5,8%) (1)<br />

Broker<br />

Withheld<br />

BNPP Centrosim JPM Broker Euro mo biliare B ro ker<br />

Withheld<br />

Withheld<br />

Caboto Cheuvreux HSB C Ixis B roker<br />

Withheld<br />

KBW M L CS FPK Ras Leonardo<br />

Fonte: Reuters e report an<strong>al</strong>isti<br />

(1) V<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>izzato ad un costo del capit<strong>al</strong> del 10,8% per <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia<br />

4


IL CONCAMBIO PROPOSTO DI 1,12 HA IMPLICITO UN PREMIO DELL’11% SUL MID-POINT DEL<br />

FAIR VALUE, INFERIORE AL PREMIO FRA IL 15% E IL 30% PAGATO NELLE TRANSAZIONI<br />

DOMESTICHE PRECEDENTI IN EUROPA<br />

Premio Pre-Annuncio<br />

Multipli di<br />

transazioni<br />

precedenti<br />

Data<br />

Annuncio<br />

Nome Target<br />

Paese<br />

Target<br />

Nome Acquirente<br />

Paese<br />

Acquirente<br />

Status<br />

FFP /<br />

Acq. (1)<br />

V<strong>al</strong>ore<br />

De<strong>al</strong><br />

(€mln)<br />

%<br />

Acquisito 1 Giorno 1 Sett. 4 Sett. 3 Mesi P/BV P/E FY1<br />

13/11/06 B. Lombarda It<strong>al</strong>ia BPU It<strong>al</strong>ia Completata M 6.144 100% (3%) (3%) 0% 33% 2,75x 9,7x<br />

16/10/06 BPI It<strong>al</strong>ia BPVN It<strong>al</strong>ia Completata A 9.527 100% 15% 16% 28% 42% 6,32x 28,8x<br />

26/08/06 SPIMI It<strong>al</strong>ia Intesa It<strong>al</strong>ia Completata M 29.493 100% 7% 7% 14% 12% 2,19x 14,3x<br />

13/03/06 BPI Portog<strong>al</strong>lo BCP Portog<strong>al</strong>lo In Corso A 4.555 100% 19% 25% 30% 53% n.a. n.a.<br />

18/07/05 BNL It<strong>al</strong>ia Unipol It<strong>al</strong>ia F<strong>al</strong>lita A 4.958 59% 17% 27% 35% 28% 1,59x 16,0x<br />

21/12/03 Banco Atlantico Spagna Sabadell Spagna Completata A 1.500 100% 1% 3% 18% 38% 2,73x 28,3x<br />

16/12/02 BPCI It<strong>al</strong>ia BP Bergamo It<strong>al</strong>ia Completata M 1.318 100% 27% 36% 49% 41% 0,91x n.a.<br />

14/11/01 BP Novara It<strong>al</strong>ia BP Verona It<strong>al</strong>ia Completata M 1.561 100% 37% 39% 31% (1%) 1,03x 12,0x<br />

30/05/00 Bank of Scotland UK H<strong>al</strong>ifax UK Completata M 17.009 100% (1%) (2%) 17% 12% 2,41x n.a.<br />

30/05/00 Banco di Napoli It<strong>al</strong>ia SPIMI It<strong>al</strong>ia Completata A 1.791 56% 33% 33% 39% 45% 1,92x 21,4x<br />

29/11/99 NatWest UK RBoS UK Completata A 42.156 100% 36% 30% 8% 2% 2,84x 12,3x<br />

19/10/99 Argentaria Spagna BBV Spagna Completata M 10.706 100% (2%) (4%) 2% (4%) 3,44x n.a.<br />

31/05/99 COMIT It<strong>al</strong>ia Banca Intesa It<strong>al</strong>ia Completata A 10.049 70% 9% 11% 13% 2% 2,92x 3,4x<br />

09/03/99 Paribas Francia BNP Francia Completata A 12.123 65% 46% 57% 51% 67% 1,84x 15,9x<br />

15/01/99 BCH Spagna Santander Spagna Completata M 9.713 100% (4%) (15%) (8%) 2% 2,72x 21,0x<br />

10/09/98 BAM It<strong>al</strong>ia BMPS It<strong>al</strong>ia Completata A 1.463 70% 31% 33% 32% 21% 2,53x n.a.<br />

19/02/98 Banesto Spagna Santander Spagna Completata A 3.468 52% 14% 13% 15% 42% 4,36x 29,0x<br />

Tutti<br />

Media 16,7% 18,1% 22,0% 25,6% 2,41x 18,1x<br />

Mediana 15,3% 16,3% 17,7% 27,9% 2,53x 15,9x<br />

Fusioni<br />

Media 8,8% 8,3% 14,9% 13,6% 2,21x 14,3x<br />

fra pari Mediana (1,0%) (2,3%) 13,8% 11,5% 2,41x 13,2x<br />

Acquisizioni<br />

Media 17,1% 19,2% 20,7% 26,1% 1,88x 14,6x<br />

Mediana 15,3% 16,3% 17,7% 27,9% 1,92x 15,9x<br />

Fonti: M&A monitor, Datastream, comunicati stampa, investor relations<br />

Nota: Premi ante speculazioni di stampa per SanPaolo IMI / Intesa<br />

(1) FFP = Fusione Fra Pari. Definizione basata sulla dimensione relativa / accordi di corporate governance e <strong>al</strong>tre caratteristiche dell’operazione, piuttosto che sulla base della forma leg<strong>al</strong>e<br />

(per es. un’acquisizione può anche essere effettuata leg<strong>al</strong>mente per mezzo di una fusione)<br />

5


• Relazione illustrativa di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-quinquies<br />

del Codice Civile redatta d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione<br />

di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.


CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

DI CAPITALIA S.P.A.<br />

del 20 maggio 2007<br />

Relazione degli Amministratori <strong>al</strong> Progetto di<br />

fusione per incorporazione di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

in <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

redatta ai sensi dell’art. 2501-quinquies del codice civile e dell’art. 70, comma 2, del<br />

Regolamento approvato con deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come<br />

successivamente modificato<br />

1


Signori Azionisti,<br />

il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede straordinaria per<br />

sottoporre <strong>al</strong>la Vostra approvazione il progetto di fusione per incorporazione (di<br />

seguito, la “Fusione”) di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. (di seguito “Capit<strong>al</strong>ia” o la “Società<br />

Incorporanda”) in <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.pA. (di seguito “<strong>UniCredit</strong>” o la “Società<br />

Incorporante”). La presente relazione illustra, sotto il profilo giuridico ed<br />

economico, la Fusione e, in particolare, il rapporto di cambio indicato nel progetto di<br />

fusione (il “Progetto di Fusione”), evidenziando, in relazione <strong>al</strong>lo stesso, i criteri<br />

utilizzati per la sua determinazione, il tutto in conformità a quanto disposto d<strong>al</strong>l’art.<br />

2501-quinquies del codice civile e d<strong>al</strong>l’art. 70, comma 2, del Regolamento approvato<br />

con deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente<br />

modificato (il “Regolamento Emittenti”).<br />

La Fusione rappresenta un passo natur<strong>al</strong>e verso l’ulteriore sviluppo di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, ed è volta a perseguire non solo il consolidamento nel mercato it<strong>al</strong>iano, ma<br />

anche l’accesso ad un gruppo con presenza radicata in primari mercati qu<strong>al</strong>i la<br />

Germania, l’Austria e l’Europa dell’Est. La Fusione consentirà quindi la creazione di<br />

un operatore di assoluta rilevanza in grado di competere nel settore dei servizi bancari<br />

e finanziari a livello glob<strong>al</strong>e, anche in virtù dell’incremento dimension<strong>al</strong>e e del<br />

rafforzamento patrimoni<strong>al</strong>e e finanziario che conseguirebbe <strong>al</strong> perfezionamento<br />

dell’operazione.<br />

********<br />

1. ILLUSTRAZIONE E MOTIVAZIONI DELL’OPERAZIONE<br />

1.1 Premessa.<br />

Nel corso degli ultimi anni l’intero sistema bancario e finanziario è stato<br />

interessato da un profondo processo di consolidamento e riorganizzazione,<br />

caratterizzato d<strong>al</strong>la creazione di nuove re<strong>al</strong>tà bancarie europee, d<strong>al</strong>l’acquisizione di<br />

istituti bancari it<strong>al</strong>iani di dimensioni significative da parte di operatori stranieri,<br />

nonché da importanti progetti di integrazione tra gruppi bancari it<strong>al</strong>iani.<br />

2


In particolare si segn<strong>al</strong>ano, in ambito internazion<strong>al</strong>e, l’acquisizione di Abbey<br />

Nation<strong>al</strong> da parte di Santander, l’aggregazione di <strong>UniCredit</strong> con HVB, l’acquisizione<br />

di Banca Nazion<strong>al</strong>e del Lavoro da parte di BNP Paribas e l’acquisizione di Banca<br />

Antonveneta da parte di ABN Amro; operazioni che hanno contribuito a determinare<br />

un’accelerazione dei cambiamenti in essere nel panorama bancario nazion<strong>al</strong>e e<br />

internazion<strong>al</strong>e.<br />

T<strong>al</strong>e processo ha innescato, anche sul mercato it<strong>al</strong>iano, un’ulteriore fase di<br />

consolidamento, rendendolo maggiormente concorrenzi<strong>al</strong>e ed aperto. Banca Intesa e<br />

Sanpaolo IMI hanno dato vita di recente ad un leader nazion<strong>al</strong>e con dimensioni di<br />

assoluto rilievo. Nel settore delle banche popolari, <strong>al</strong>tri operatori si sono aggregati <strong>al</strong><br />

fine di competere nel nuovo mercato europeo (è il caso dell’integrazione tra il Banco<br />

Popolare Verona e Novara e la Banca Popolare It<strong>al</strong>iana e di quella tra Banche<br />

Popolari Unite con Banca Lombarda e Piemontese).<br />

Anche in ambito internazion<strong>al</strong>e è dato registrare di recente evoluzioni nel<br />

sistema proprietario delle banche. È il caso ad esempio delle offerte formulate per<br />

l’acquisizione della banca olandese ABN Amro, azionista di Capit<strong>al</strong>ia con una<br />

partecipazione di circa l’8,6% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e. T<strong>al</strong>i offerte risultano significative<br />

non solo in quanto coinvolgono <strong>al</strong>cune fra le princip<strong>al</strong>i banche europee, ma anche in<br />

quanto suonano definitiva conferma del fatto che in ambito bancario la competizione<br />

ha assunto ormai dimensioni europee.<br />

Nonostante il momento positivo del sistema bancario in gener<strong>al</strong>e, e di<br />

Capit<strong>al</strong>ia in particolare, l’accresciuta competitività richiede il perseguimento di<br />

strategie di crescita dimension<strong>al</strong>e per mantenere il passo dei più dinamici operatori<br />

nazion<strong>al</strong>i e stranieri, ed ottenere quelle razion<strong>al</strong>izzazioni auspicate anche d<strong>al</strong>la Banca<br />

d’It<strong>al</strong>ia per l’intero sistema.<br />

Il raggiungimento di una maggiore massa critica offre l’opportunità di<br />

soddisfare in modo più completo ed efficace le necessità delle famiglie e i fabbisogni<br />

finanziari delle aziende che, per affrontare la concorrenza glob<strong>al</strong>e, devono, a loro<br />

volta, crescere dimension<strong>al</strong>mente. Esso favorisce, <strong>al</strong> contempo, lo sviluppo delle<br />

economie di sc<strong>al</strong>a e dell’efficienza interna, che rappresentano una condizione per<br />

continuare a competere sui mercati e garantire in questo modo un’adeguata e duratura<br />

3


creazione di v<strong>al</strong>ore per gli azionisti, in continuità con quanto effettuato in passato da<br />

Capit<strong>al</strong>ia.<br />

1.2 Motivazioni dell’operazione<br />

In t<strong>al</strong>e mutato contesto, si pone pertanto anche per Capit<strong>al</strong>ia l’esigenza, da un<br />

lato, di ricercare dimensioni operative t<strong>al</strong>i da consentirle di affrontare con mezzi<br />

appropriati la sfida competitiva legata ai processi di espansione e di glob<strong>al</strong>izzazione in<br />

atto nel sistema bancario e più in gener<strong>al</strong>e nel sistema finanziario, e d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro, quello<br />

di ricercare ulteriori opportunità di sviluppo qu<strong>al</strong>itativo e quantitativo che consentano<br />

di massimizzare le potenzi<strong>al</strong>ità di crescita e di creazione di v<strong>al</strong>ore esistenti.<br />

La Fusione si colloca nel contesto strategico menzionato presentandosi qu<strong>al</strong>e<br />

migliore strumento per il perseguimento degli obiettivi appena enunciati.<br />

Infatti, la Fusione con <strong>UniCredit</strong> permetterà anzitutto un significativo<br />

rafforzamento del posizionamento in It<strong>al</strong>ia, con la creazione del primo gruppo<br />

bancario dell’Area Euro.<br />

L’aggregazione con <strong>UniCredit</strong> consentirà inoltre a Capit<strong>al</strong>ia di compiere un<br />

notevole s<strong>al</strong>to dimension<strong>al</strong>e nei can<strong>al</strong>i di distribuzione nel territorio nazion<strong>al</strong>e e in<br />

<strong>al</strong>cuni business speci<strong>al</strong>istici, dove il Gruppo combinato acquisirà rilievo europeo. In<br />

particolare si segn<strong>al</strong>a che, in base ai dati <strong>al</strong> 31 dicembre 2006, a Fusione perfezionata:<br />

• la rete di distribuzione degli sportelli aumenterà significativamente<br />

passando dagli attu<strong>al</strong>i 2.006 a ca. 5.025 in It<strong>al</strong>ia (e ca. 9.275 a livello<br />

glob<strong>al</strong>e);<br />

• anche la rete dei promotori finanziari sarà caratterizzata da un’espansione<br />

rilevante, portandosi d<strong>al</strong>l’attu<strong>al</strong>e numero di 1.142 a ca. 3.034;<br />

• nel credito <strong>al</strong> consumo la quota di mercato in It<strong>al</strong>ia passerà d<strong>al</strong>l’1,1% <strong>al</strong><br />

7,5%, permettendo l’ingresso in <strong>al</strong>tri segmenti di settore accanto <strong>al</strong>la<br />

cessione del quinto dove Capit<strong>al</strong>ia detiene una posizione di leadership (n. 2<br />

con una quota di mercato di 15,8% pre-fusione e che post-fusione<br />

arriverebbe <strong>al</strong> 19,3%);<br />

• nel leasing e nel factoring, la quota di mercato crescerà rispettivamente d<strong>al</strong><br />

7,2% <strong>al</strong> 20,6% e d<strong>al</strong> 5,7% <strong>al</strong>l’11,9%;<br />

4


• nella bancassicurazione, la quota di mercato del gruppo si attesterà intorno<br />

<strong>al</strong> 18% ben oltre il 6,5 % di Capit<strong>al</strong>ia ante fusione;<br />

• nell’asset management, l’attivo gestito in It<strong>al</strong>ia crescerà di oltre euro 122,0<br />

miliardi, per un v<strong>al</strong>ore tot<strong>al</strong>e pari a ca. il 16,6% dell’attivo gestito sul<br />

mercato it<strong>al</strong>iano (rispetto <strong>al</strong> 3,6% di Capit<strong>al</strong>ia ante-fusione).<br />

Più in particolare con riferimento <strong>al</strong> rafforzamento della rete di sportelli, la<br />

Fusione permetterà <strong>al</strong>la società risultante d<strong>al</strong>la integrazione di acquisire una copertura<br />

più bilanciata dell’intero territorio it<strong>al</strong>iano rispetto a quanto non avvenga oggi. Infatti,<br />

a v<strong>al</strong>le del perfezionamento della Fusione, gli sportelli del Gruppo sarebbero<br />

equamente distribuiti fra Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole (laddove<br />

attu<strong>al</strong>mente Capit<strong>al</strong>ia non dispone di una presenza particolarmente significativa nelle<br />

regioni del Nord It<strong>al</strong>ia, attraenti sotto un profilo economico): la quota di mercato nelle<br />

regioni del Nord Est passerà d<strong>al</strong>l’attu<strong>al</strong>e ca. 3% di Capit<strong>al</strong>ia a ca. il 18 % della società<br />

risultante d<strong>al</strong>la Fusione e nelle regioni del Nord Ovest passerà d<strong>al</strong>l’attu<strong>al</strong>e ca. 4% di<br />

Capit<strong>al</strong>ia a ca. il 12 % della società risultante d<strong>al</strong>la Fusione.<br />

Come specificato più avanti, l’adozione di un’organizzazione distributiva su<br />

base region<strong>al</strong>e successivamente <strong>al</strong>la Fusione, con l’attribuzione a Banca di Roma e a<br />

Banco di Sicilia della responsabilità della rete rispettivamente per le aree del Centro,<br />

del Sud e della Sicilia, faciliterà, mediante una migliore gestione del territorio, la<br />

massimizzazione dell’efficacia commerci<strong>al</strong>e, nonché l’eventu<strong>al</strong>e aggregazione con<br />

banche loc<strong>al</strong>i.<br />

Banca di Roma e Banco di Sicilia beneficeranno pertanto di considerevoli<br />

margini di crescita in conseguenza del notevole rafforzamento patrimoni<strong>al</strong>e e<br />

territori<strong>al</strong>e di cui usufruirà il Gruppo Capit<strong>al</strong>ia per effetto dell’integrazione, con<br />

connesso incremento della potenzi<strong>al</strong>ità espansiva e delle opportunità di<br />

miglioramento, qu<strong>al</strong>itativo e quantitativo, della gamma di prodotti e servizi offerti.<br />

L’aggregazione comporterà anche una maggiore penetrazione del segmento<br />

retail in It<strong>al</strong>ia. Il Gruppo combinato avrà infatti una quota di mercato superiore <strong>al</strong><br />

10% in 62 province su 103 rappresentanti circa il 75% della ricchezza nazion<strong>al</strong>e<br />

(rispetto a 19 province rappresentanti il 19% della ricchezza nazion<strong>al</strong>e ante-fusione<br />

per Capit<strong>al</strong>ia).<br />

5


In ambito internazion<strong>al</strong>e, la combinazione con <strong>UniCredit</strong> permetterà a<br />

Capit<strong>al</strong>ia di acquisire una dimensione europea anche grazie <strong>al</strong> posizionamento di<br />

<strong>UniCredit</strong> come seconda banca tedesca (tramite HVB) e come prima banca austriaca<br />

(tramite Bank Austria), nonché un franchise con indiscussa leadership nei paesi<br />

dell’Europa dell’Est (le cui opportunità di crescita sono particolarmente interessanti).<br />

L’accresciuta dimensione in <strong>al</strong>cuni business specifici a livello europeo aumenterà<br />

inoltre la possibilità di generare economie di sc<strong>al</strong>a in t<strong>al</strong>i business e di proporsi come<br />

polo aggregante sul mercato glob<strong>al</strong>e.<br />

Significativi vantaggi potranno <strong>al</strong>tresì derivare <strong>al</strong>la clientela del Gruppo d<strong>al</strong>la<br />

futura presenza di Capit<strong>al</strong>ia nei mercati europei e in particolare in quelli dell’Europa<br />

dell’Est, in termini di abbattimento dei costi connessi <strong>al</strong>le operazioni transfront<strong>al</strong>iere e<br />

di sensibili facilitazioni negli investimenti <strong>al</strong>l’estero.<br />

Capit<strong>al</strong>ia beneficerà pertanto di un’accresciuta diversificazione sia geografica<br />

sia in termini di business. In termini geografici, i ricavi del Gruppo saranno ripartiti<br />

<strong>al</strong>l’incirca come segue: 47% It<strong>al</strong>ia, 17% Germania, 10% Austria e 17% CEE (rispetto<br />

<strong>al</strong>l’attu<strong>al</strong>e concentrazione di Capit<strong>al</strong>ia quasi esclusivamente in It<strong>al</strong>ia). In termini di<br />

area di business, la ripartizione dei ricavi del Gruppo sarà come segue: 38% Retail,<br />

20% Corporate, 14% Markets & Investment Banking, 11% Private e Asset<br />

Management, 17% CEE.<br />

La società risultante d<strong>al</strong>la Fusione diventerà la terza banca europea per<br />

capit<strong>al</strong>izzazione di mercato e la prima nell’Area Euro. T<strong>al</strong>e dimensione consentirà di<br />

svolgere un ruolo di primario livello in ambito internazion<strong>al</strong>e, beneficiando anche di<br />

maggiore solidità finanziaria nonché di negoziare eventu<strong>al</strong>i ulteriori aggregazioni con<br />

operatori anche internazion<strong>al</strong>i da una posizione di maggior forza.<br />

La Fusione consentirà di re<strong>al</strong>izzare sinergie lorde stimate in euro 1.162 milioni<br />

nel 2010, con conseguente prospettiva di crescita rilevante degli utili per azione di<br />

Capit<strong>al</strong>ia già a partire d<strong>al</strong>l’esercizio 2007.<br />

6


2. SOGGETTI CHE PARTECIPANO ALLA FUSIONE<br />

2. 1 Società Incorporanda: Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

2.1.1 Denominazione soci<strong>al</strong>e<br />

Capit<strong>al</strong>ia Società per Azioni<br />

2.1.2 Sede leg<strong>al</strong>e<br />

Roma, Via Marco Minghetti n. 17<br />

2.1.3 Elementi identificativi<br />

Capit<strong>al</strong>ia è iscritta presso il Registro delle Imprese di Roma, numero di<br />

iscrizione e codice fisc<strong>al</strong>e 00644990582<br />

2.1.4 Storia recente<br />

Capit<strong>al</strong>ia nasce nel 2002 d<strong>al</strong>l'integrazione di due re<strong>al</strong>tà pre-esistenti: il Gruppo<br />

Banca di Roma ed il Gruppo Bipop-Carire. Il Gruppo è stato dapprima oggetto di un<br />

importante processo di rilancio, basato sul primo Piano Industri<strong>al</strong>e 2002-2005 e,<br />

successivamente, di una fase di forte crescita anche tramite la razion<strong>al</strong>izzazione<br />

organizzativa e societaria, prevista d<strong>al</strong> Piano Industri<strong>al</strong>e 2005-2007 approvato nel<br />

2005. In particolare, la riorganizzazione completata il 1° gennaio 2006 ha portato il<br />

Gruppo ad essere composto d<strong>al</strong>la Capogruppo Capit<strong>al</strong>ia cui fanno capo, oltre a<br />

numerose <strong>al</strong>tre partecipazioni:<br />

o le banche commerci<strong>al</strong>i (Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop Carire,<br />

possedute tutte <strong>al</strong> 100 per cento) foc<strong>al</strong>izzate sulla clientela e sull’attività<br />

bancaria tradizion<strong>al</strong>e svolta sul territorio attraverso le rispettive reti e i<br />

rispettivi marchi;<br />

o le banche speci<strong>al</strong>izzate e le società prodotto che svolgono le attività<br />

creditizie più sofisticate. In particolare:<br />

MCC, posseduta interamente da Capit<strong>al</strong>ia, le cui princip<strong>al</strong>i linee di<br />

attività sono il credito industri<strong>al</strong>e, il leasing e il factoring, la finanza<br />

7


strutturata con acquisition finance, il re<strong>al</strong> estate finance, il project<br />

finance ed export finance, nonché tutte le forme di finanza nav<strong>al</strong>e e<br />

una completa gamma di servizi, incentivi e finanza di supporto <strong>al</strong>lo<br />

sviluppo economico nelle aree d’It<strong>al</strong>ia meno sviluppate;<br />

le quote di partecipazione diretta di società bancarie e finanziarie<br />

precedentemente in capo a Fineco SpA, qu<strong>al</strong>i FinecoBank S.p.A.,<br />

Fineco Leasing S.p.A., Capit<strong>al</strong>ia Asset Management SGR S.p.A,<br />

Capit<strong>al</strong>ia Investimenti Alternativi SGR S.p.A., ed ad MCC S.p.A<br />

come Capit<strong>al</strong>ia Sofipa SGR S.p.A.<br />

o<br />

le società di servizi condivisi, come Capit<strong>al</strong>ia Informatica, speci<strong>al</strong>izzata<br />

nella prestazione di servizi informatici e di back-office per le 3 banche rete<br />

del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia: Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop Carire;<br />

come Capit<strong>al</strong>ia Service JV che svolge attività nel recupero dei crediti in<br />

sofferenza su portafogli delle società del Gruppo; come Capit<strong>al</strong>ia<br />

Solutions, società speci<strong>al</strong>izzata nell’attività immobiliare nei confronti<br />

delle società del Gruppo e di gestione immobiliare anche per Società<br />

esterne (property e facility management);<br />

o<br />

le due subholding Capit<strong>al</strong>ia Partecipazioni e Capit<strong>al</strong>ia Merchant,<br />

controllate <strong>al</strong> 100 per cento, titolari rispettivamente della gestione di<br />

partecipazioni con v<strong>al</strong>enze strategiche e della gestione delle partecipazioni<br />

non strategiche.<br />

2.1.5 Dati chiave di struttura<br />

Capit<strong>al</strong>ia, con sede a Roma, rappresenta il terzo gruppo bancario it<strong>al</strong>iano per<br />

tot<strong>al</strong>e attivo. A dicembre 2006, Capit<strong>al</strong>ia aveva un tot<strong>al</strong>e attivo consolidato pari a euro<br />

137 miliardi, impieghi a clientela per euro 96 miliardi, raccolta diretta da clientela per<br />

euro 97 miliardi, ca. 4,5 milioni di clienti e una rete di 2.006 sportelli in It<strong>al</strong>ia e 14<br />

<strong>al</strong>l’estero. Il margine d’intermediazione complessivo dell’esercizio 2006 è superiore a<br />

euro 5,5 miliardi, mentre il risultato di gestione è pari a più di euro 2,3 miliardi.<br />

8


Il Gruppo è organizzato attraverso le seguenti linee di business di Capit<strong>al</strong>ia,<br />

con focus princip<strong>al</strong>e sulla clientela retail e corporate. Le princip<strong>al</strong>i linee di business,<br />

accanto <strong>al</strong>le Politiche del Credito e <strong>al</strong>la Finanza (attività dei mercati dei capit<strong>al</strong>i),<br />

sono:<br />

• Banche Commerci<strong>al</strong>i: garantisce il governo complessivo delle banche<br />

commerci<strong>al</strong>i (Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop Carire) e delle sue<br />

fili<strong>al</strong>i estere;<br />

• Banche speci<strong>al</strong>izzate e Società prodotto: presidia le attività inerenti il<br />

governo complessivo di MCC, FinecoBank e We<strong>al</strong>th Management (SGR e<br />

Vita);<br />

• Corporate: cura l’attività di origination, advisory e di sviluppo<br />

commerci<strong>al</strong>e della clientela Corporate (Large Corporate e Fondi di Private<br />

Equity) e Istituzion<strong>al</strong>i con riferimento ai prodotti e servizi offerti d<strong>al</strong><br />

Gruppo.<br />

Inoltre, Capit<strong>al</strong>ia d<strong>al</strong> punto di vista della informativa di settore, si articola nelle<br />

seguenti aree di business:<br />

• Retail: include attività delle Banche Commerci<strong>al</strong>i nei segmenti mass<br />

market, affluent, private e piccole imprese;<br />

• Corporate: foc<strong>al</strong>izzato sul segmento mid-corporate delle Banche<br />

Commerci<strong>al</strong>i e sull’attività delle fili<strong>al</strong>i <strong>al</strong>l’estero;<br />

• Wholes<strong>al</strong>e & Investment Banking: include i segmenti large corporate e<br />

institution<strong>al</strong>, le attività di investment banking e di banca depositaria,<br />

oltreché l’operatività della finanza svolta d<strong>al</strong>la Capogruppo e d<strong>al</strong>le singole<br />

società controllate;<br />

• Financi<strong>al</strong> Services: comprendente le attività di FinecoBank, MCC, Fineco<br />

Leasing e tutto il we<strong>al</strong>th management (le società di risparmio gestito e<br />

Compagnie di assicurazioni);<br />

• Corporate Center: inclusivo della tesoreria, delle attività della holding e<br />

di Capit<strong>al</strong>ia Service JV.<br />

9


Il Retail è la linea di business che ha maggiormente contribuito <strong>al</strong> margine<br />

d’intermediazione del Gruppo nel 2006 (54% del tot<strong>al</strong>e), seguito da Financi<strong>al</strong><br />

Services (16%), Corporate e Wholes<strong>al</strong>e & Investment banking (15% ciascuno).<br />

Al 17 maggio 2007, Capit<strong>al</strong>ia aveva una capit<strong>al</strong>izzazione di Borsa di circa<br />

euro 20,6 miliardi, che la colloca <strong>al</strong> 3° posto in It<strong>al</strong>ia e tra i primi 30 gruppi in Europa.<br />

Il Gruppo Bancario Capit<strong>al</strong>ia risulta così composto:<br />

2.1.6. Posizionamento di mercato<br />

In base ai dati <strong>al</strong> 31 dicembre 2006, Capit<strong>al</strong>ia è la terza banca it<strong>al</strong>iana per<br />

tot<strong>al</strong>e attivo, con una quota di mercato nazion<strong>al</strong>e degli impieghi del 5,7% e della<br />

raccolta del 6,7% <strong>al</strong>la fine del 2006. Il Gruppo presenta un forte radicamento nelle<br />

regioni Sicilia e Lazio, dove controlla rispettivamente una quota di mercato del 26% e<br />

del 19% per numero di sportelli, mentre detiene a livello nazion<strong>al</strong>e una quota di<br />

mercato pari a circa 6,2%.<br />

10


All’estero, Capit<strong>al</strong>ia opera princip<strong>al</strong>mente attraverso le fili<strong>al</strong>i di Banca di<br />

Roma, foc<strong>al</strong>izzandosi sul segmento corporate. Il gruppo è presente con fili<strong>al</strong>i<br />

operative in 12 piazze: Beirut, Bucarest, Francoforte, Hong Kong, Istanbul, Londra,<br />

Madrid, New York, Parigi, Shanghai, Singapore e Tokio.<br />

2.1.7. Struttura patrimoni<strong>al</strong>e e recenti risultati operativi<br />

Al 31 dicembre 2006, Capit<strong>al</strong>ia presentava un Core Tier I Capit<strong>al</strong> di euro 6,2<br />

miliardi, un Tier I Capit<strong>al</strong> di euro 6,2 miliardi ed un patrimonio di vigilanza di euro<br />

8,7 miliardi, corrispondenti, sulla base di un tot<strong>al</strong>e attivo ponderato per il rischio di<br />

circa euro 102 miliardi, ad un Core Tier I ratio / Tier I ratio del 6,2% e un Tot<strong>al</strong><br />

Capit<strong>al</strong> Ratio del 9,2%.<br />

Nel 2006 Capit<strong>al</strong>ia ha registrato a livello consolidato un utile netto di euro<br />

1.162 milioni, in crescita del 12,2% rispetto <strong>al</strong> 2005, con un Roe del 15,4% a fronte<br />

del 15,0% a fine 2005. Su base riclassificata (secondo lo schema di riclassificazione<br />

adottato da Capit<strong>al</strong>ia), il margine d’interesse è cresciuto dell’11,9% a euro 2.837<br />

milioni, mentre il margine d’intermediazione si è attestato a euro 5.531 milioni, con<br />

un aumento del 7,2% rispetto <strong>al</strong> dato dell’esercizio precedente. Il risultato lordo di<br />

gestione è aumentato del 14,5% attestandosi a euro 2.298 milioni, in linea con<br />

l’obiettivo pianificato per l’esercizio successivo. Il risultato operativo è cresciuto del<br />

18,7% rispetto <strong>al</strong> 2005 attestandosi a euro 1.680 milioni. Il cost/income ratio è passato<br />

da 61,1% dell’anno precedente <strong>al</strong> 58,5%, con un miglioramento di 2,6 punti<br />

percentu<strong>al</strong>i. A livello di linea di business, questi risultati sono dovuti princip<strong>al</strong>mente<br />

ad una crescita dei ricavi nel Retail (+9,5%), seguito d<strong>al</strong> Wholes<strong>al</strong>e & Investment<br />

Banking (+8,6%), d<strong>al</strong>le attività Corporate (+3,4%) e dai Financi<strong>al</strong> Services (+2,3%).<br />

Il tot<strong>al</strong>e attivo a fine 2006 ammonta a euro 137.132 milioni, in crescita del<br />

2,3% rispetto <strong>al</strong> 2005. I crediti verso clientela e la raccolta diretta da clientela si sono<br />

attestati rispettivamente a euro 96.012 milioni (+16,5% a fronte del dato del 2005) e<br />

euro 96.753 milioni (+7,3%). Per quanto concerne la qu<strong>al</strong>ità dell’attivo, il livello di<br />

crediti in sofferenza di Capit<strong>al</strong>ia, appare stabile rispetto a fine 2005, con crediti in<br />

sofferenza netti per euro 3,3 miliardi pari <strong>al</strong> 3,5% dell’esposizione creditizia netta<br />

(rispetto a euro 3,2 miliardi a fine 2005, pari <strong>al</strong> 3,9% dei crediti netti).<br />

Nel primo trimestre 2007 Capit<strong>al</strong>ia ha registrato a livello consolidato un utile<br />

netto di euro 277 milioni, in crescita dell’1,8% rispetto <strong>al</strong> 2006, con un Roe del 14,6%<br />

11


a fronte del 15,0% del primo trimestre 2005. Su base riclassificata, il margine<br />

d’interesse è cresciuto del 12,6% a euro 766 milioni, mentre il margine<br />

d’intermediazione si è attestato a euro 1.399 milioni, con un aumento del 4,3%<br />

rispetto <strong>al</strong> dato dell’esercizio precedente. Il risultato lordo di gestione è aumentato del<br />

9,0% attestandosi a euro 597 milioni. Il risultato operativo è cresciuto del 12,3%<br />

rispetto <strong>al</strong> 2006 attestandosi a euro 453 milioni. Il cost/income ratio è passato d<strong>al</strong><br />

59,2% dell’anno precedente <strong>al</strong> 57,3%, con un miglioramento di 1,9 punti percentu<strong>al</strong>i.<br />

A livello di linea di business, questi risultati sono dovuti princip<strong>al</strong>mente ad una<br />

crescita dei ricavi d<strong>al</strong>le attività Corporate (+13,6%) e nel Retail (+11,0%); Financi<strong>al</strong><br />

Services sono cresciuti in misura più modesta (+2,3%), mentre negativo è risultato il<br />

dato del Wholes<strong>al</strong>e & Investment Banking (-15,6%).<br />

Il tot<strong>al</strong>e attivo <strong>al</strong> 31 marzo 2007 ammonta a euro 143.590 milioni, in crescita<br />

del 9,3% rispetto <strong>al</strong> 2006. I crediti verso clientela e la raccolta diretta da clientela si<br />

sono attestati rispettivamente a euro 101.161 milioni (+18,8% a fronte del dato del<br />

2006) e euro 100.576 milioni (+12,3%). Per quanto concerne la qu<strong>al</strong>ità dell’attivo, il<br />

livello di crediti in sofferenza di Capit<strong>al</strong>ia, appare stabile rispetto a fine 2006, con<br />

crediti in sofferenza netti per euro 3,4 miliardi pari <strong>al</strong> 3,3% dell’esposizione creditizia<br />

netta (rispetto a euro 3,2 miliardi del 2005, pari <strong>al</strong> 3,9% dei crediti netti).<br />

2.1.8 Oggetto soci<strong>al</strong>e<br />

Ai sensi dell’art. 4 dello statuto di Capit<strong>al</strong>ia, «la società ha per oggetto la<br />

raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può<br />

compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi<br />

bancari e finanziari consentiti, compresa la facoltà di istituire fondi pensione aperti e<br />

di gestire forme pensionistiche complementari nei limiti della normativa vigente, ed<br />

ogni <strong>al</strong>tra operazione strument<strong>al</strong>e o comunque connessa <strong>al</strong> raggiungimento dello<br />

scopo soci<strong>al</strong>e. Essa può inoltre emettere obbligazioni, in conformità delle vigenti<br />

disposizioni normative. Può anche emettere obbligazioni convertibili in proprie azioni<br />

o con buoni di acquisto o di sottoscrizione di azioni (warrant), egu<strong>al</strong>mente in<br />

conformità delle vigenti disposizioni normative. Nell’esercizio dell’attività di<br />

direzione e di coordinamento che ad essa compete qu<strong>al</strong>e Capogruppo del gruppo<br />

bancario, la società emana disposizioni <strong>al</strong>le società componenti il gruppo per<br />

12


l’esecuzione delle istruzioni impartite d<strong>al</strong>la Banca d’It<strong>al</strong>ia nell’interesse della stabilità<br />

del gruppo medesimo».<br />

2.1.9 Struttura del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e e assetto della compagine azionaria<br />

Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong>la data dell’ultima iscrizione presso il<br />

Registro delle Imprese (14 maggio 2007), è pari a euro 3.115.790.352 ed è<br />

rappresentato da n. 2.596.491.960 azioni ordinarie nominative del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di<br />

euro 1,20 cadauna. Come più avanti indicato, in data successiva <strong>al</strong> 14 maggio 2007<br />

sono state emesse ulteriori azioni <strong>al</strong> servizio delle conversioni dei Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

(come di seguito definiti), a loro volta emessi <strong>al</strong> servizio di distinti piani di stock<br />

option. Gli aumenti di capit<strong>al</strong>e <strong>al</strong> servizio dei piani di stock option sono stati deliberati<br />

d<strong>al</strong>le Assemblee Straordinarie di Capit<strong>al</strong>ia del 16 maggio 2002, del 4 aprile 2005 e del<br />

28 novembre 2005. Successivamente, l’Assemblea straordinaria del 19 aprile 2007,<br />

tenuto conto delle sottoscrizioni delle azioni intervenute <strong>al</strong>la medesima data e<br />

dell’incremento del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e delle azioni da euro 1,00 ad euro 1,20, ha<br />

deliberato l’adeguamento degli aumenti massimi di capit<strong>al</strong>e residui. In particolare<br />

sono stati quindi complessivamente deliberati:<br />

• un aumento del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e scindibile per un massimo di nomin<strong>al</strong>i euro<br />

20.000.000 mediante emissione di massime 20.000.000 di azioni ordinarie<br />

<strong>al</strong> servizio di 20.000.000 di warrant non cedibili, v<strong>al</strong>idi per la<br />

sottoscrizione di azioni ordinarie, assegnati gratuitamente a dipendenti del<br />

Gruppo Capit<strong>al</strong>ia. L’Assemblea straordinaria del 19 aprile 2007 ha<br />

adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in euro 5.468.460 a fronte<br />

della possibile sottoscrizione di 4.557.050 azioni. L’aumento di capit<strong>al</strong>e<br />

dovrà essere eseguito entro il 10 ottobre 2008 e, trascorso t<strong>al</strong>e termine, il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato per un importo pari <strong>al</strong>le<br />

sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data. Detti warrant sono esercitabili<br />

quanto a n. 118.950 <strong>al</strong> prezzo di Euro 1,214 e quanto a n. 3.820.000 <strong>al</strong><br />

prezzo di Euro 2,4743 per ciascuna azione di nuova emissione (“Warrant<br />

Dipendenti A”);<br />

• un aumento del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e scindibile per un massimo di nomin<strong>al</strong>i euro<br />

22.000.000 mediante emissione di massime 22.000.000 di azioni ordinarie<br />

<strong>al</strong> servizio di 22.000.000 di warrant non cedibili, v<strong>al</strong>idi per la<br />

13


sottoscrizione di azioni ordinarie, assegnati gratuitamente a dipendenti del<br />

Gruppo Capit<strong>al</strong>ia. L’Assemblea straordinaria del 19 aprile 2007 ha<br />

adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in euro 25.518.000 a<br />

fronte della possibile sottoscrizione di 21.265.000 azioni. L’aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31 dicembre 2011 e, trascorso t<strong>al</strong>e<br />

termine, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato per un importo pari <strong>al</strong>le<br />

sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data. Detti warrant sono esercitabili<br />

cadauno <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,1599 (“Warrant Dipendenti B”);<br />

• nell’ambito della fusione per incorporazione di Fineco S.p.A., un aumento<br />

scindibile del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, così articolato:<br />

o per massimi nomin<strong>al</strong>i euro 3.466.650, <strong>al</strong> servizio dei 2.079.990<br />

warrant precedentemente assegnati ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong><br />

ed <strong>al</strong>la rete dei promotori di Fineco Bank in attuazione del piano di<br />

incentivazione di cui <strong>al</strong>le deliberazioni delle Assemblee<br />

Straordinarie di Fineco del 13 novembre 2003 e del 1° aprile 2005,<br />

da eseguire entro il 31 dicembre 2009 mediante emissione di<br />

massime 3.466.650 azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia, offerte in<br />

sottoscrizione ai titolari dei predetti warrant in ragione del rapporto<br />

di cambio previsto per gli azionisti di Fineco nell’ambito della<br />

fusione per incorporazione in Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong> prezzo di euro 4,24 per<br />

ciascuna azione di nuova emissione. L’Assemblea straordinaria del<br />

19 aprile 2007 ha adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo<br />

in euro 1.823.970 a fronte della possibile sottoscrizione di<br />

1.519.975 azioni. Trascorso il termine previsto, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si<br />

intenderà aumentato per un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte<br />

sino a t<strong>al</strong>e data (“Warrant Fineco A”);<br />

o per massimi nomin<strong>al</strong>i euro 10.543.334, <strong>al</strong> servizio dei 6.326.000<br />

warrant precedentemente assegnati ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong><br />

ed <strong>al</strong>la rete dei promotori di Fineco Bank in attuazione del piano di<br />

incentivazione di cui <strong>al</strong>le deliberazioni dell’Assemblea<br />

Straordinaria di Fineco del 1° aprile 2005, da eseguire entro il 31<br />

dicembre 2011 mediante emissione di massime 10.543.334 azioni<br />

ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia, offerte in sottoscrizione ai titolari dei<br />

14


predetti warrant in ragione del rapporto di cambio previsto per gli<br />

azionisti di Fineco nell’ambito della fusione per incorporazione in<br />

Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong> prezzo di euro 3,9348 per ciascuna azione di nuova<br />

emissione. L’Assemblea straordinaria del 19 aprile 2007 ha<br />

adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in euro<br />

12.652.000,8 a fronte della possibile sottoscrizione di 10.543.334<br />

azioni. Trascorso il termine previsto, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà<br />

aumentato per un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a<br />

t<strong>al</strong>e data (“Warrant Fineco B”).<br />

Si dà inoltre atto che il Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia in data 23<br />

febbraio 2005 ha approvato un Piano di Incentivazione Azionaria 2005 destinato agli<br />

Amministratori Delegati non dipendenti delle società del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia ai sensi del<br />

qu<strong>al</strong>e è stata effettuata l’assegnazione ai destinatari di t<strong>al</strong>e Piano di 850.000 warrants,<br />

ciascuno dei qu<strong>al</strong>i attribuisce il diritto di acquistare 1 (una) azione ordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, da servirsi mediante cessione di azioni proprie in portafoglio di Capit<strong>al</strong>ia. Il<br />

prezzo di acquisto delle azioni è stato determinato in Euro 4,1599 (“Warrant AD<br />

2005”).<br />

Alla data del 20 maggio 2007 risultano essere esistenti ed esercitabili:<br />

• n° 3.938.950 Warrants Dipendenti A;<br />

• n° 17.751.750 Warrants Dipendenti B;<br />

• n° 466.850 Warrants Fineco A;<br />

• n° 9.505.000 Warrants Fineco B;<br />

• n° 425.000 Warrants AD 2005.<br />

In relazione a quanto sopra, è previsto che per effetto della Fusione, i Warrant<br />

Dipendenti A, Warrant Dipendenti B, Warrant Fineco A, Warrant Fineco B e Warrant<br />

AD 2005 che risulteranno non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione<br />

stessa saranno annullati e sostituiti con un egu<strong>al</strong> numero di diritti di sottoscrizione e in<br />

particolare con (i) “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008 – Ex<br />

Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”, (ii) “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011<br />

– Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005”, (iii) “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 –<br />

2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003” e (iv) “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong><br />

15


S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005” (congiuntamente, i “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong>”), ciascuno dei qu<strong>al</strong>i, sulla base del rapporto di cambio<br />

individuato secondo quanto descritto <strong>al</strong> successivo paragrafo 6, darà titolo <strong>al</strong>la<br />

sottoscrizione di azioni ordinarie di nuova emissione di <strong>UniCredit</strong>, <strong>al</strong>le condizioni e<br />

nei termini riportati nei rispettivi regolamenti. Quanto ai “Warrant AD 2005“, i diritti<br />

che risulteranno non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione saranno<br />

annullati e sostituiti con un egu<strong>al</strong> numero di diritti di acquisto “Diritti di Acquisto<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD” che daranno titolo<br />

ad acquistare azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> sulla base del rapporto di cambio individuato<br />

secondo quanto descritto <strong>al</strong> precedente paragrafo 4 “Determinazione del v<strong>al</strong>ore di<br />

<strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia e del rapporto di cambio”.<br />

Si da infine atto che l’Assemblea Straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia del 28 novembre<br />

2005 ha attribuito <strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare, in una o<br />

più volte il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e entro il 31 ottobre 2010, da riservare <strong>al</strong>la sottoscrizione di<br />

investitori profession<strong>al</strong>i it<strong>al</strong>iani ed esteri con esclusione del diritto di opzione ai sensi<br />

dell’art. 2441, 4° comma, secondo periodo del codice civile, per un importo di<br />

massimo Euro 264.000.000 (come modificato d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria del 19<br />

aprile 2007) corrispondente ad un numero di azioni pari ad un massimo di<br />

220.000.000.<br />

Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia è ripartito tra una molteplicità di azionisti<br />

istituzion<strong>al</strong>i e retail. Il 31% circa del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e risulta vincolato ad un patto di<br />

sindacato che comprende i maggiori azionisti: ABN Amro (8,6% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e),<br />

Fondazione Manodori (4,1%), Fondiaria-SAI (3,5%), Regione Siciliana (2,8%),<br />

Fondazione Banco di Sicilia ( 2,7%, di cui solo l’1,7% vincolato <strong>al</strong> patto), Tosinvest<br />

(2,1%) e Gener<strong>al</strong>i (2,3%, di cui solo l’1,0% vincolato <strong>al</strong> patto) (il “Patto di<br />

Sindacato”).<br />

I princip<strong>al</strong>i azionisti <strong>al</strong> di fuori del Patto di Sindacato sono:<br />

- la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, che detiene il 5% del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia;<br />

- la Lybian Arab Foreign Bank con una quota azionaria pari <strong>al</strong> 2,58%.<br />

16


Complessivamente, gli aderenti <strong>al</strong> Patto di Sindacato e gli <strong>al</strong>tri azionisti<br />

rilevanti, cioè coloro che sono in possesso di una partecipazione superiore <strong>al</strong> 2%,<br />

detengono circa il 41% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia. Il restante 59% del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e è ripartito fra investitori istituzion<strong>al</strong>i e investitori retail.<br />

L’attu<strong>al</strong>e composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio<br />

Sindac<strong>al</strong>e è la seguente:<br />

Consiglio di Amministrazione, nominato d<strong>al</strong>l’Assemblea del 5 dicembre 2006 per la<br />

durata di tre esercizi sino <strong>al</strong>l’Assemblea di approvazione del bilancio <strong>al</strong> 31 dicembre<br />

2008<br />

Cesare Geronzi Presidente (*)<br />

Paolo Savona Vice Presidente (*)<br />

Paolo Cuccia Vice Presidente (*)<br />

Matteo Arpe Amministratore Delegato (*)<br />

Silvio Bianchi Martini<br />

Pasqu<strong>al</strong>e Cannatelli<br />

Carlo Colaiacovo<br />

Roberto Colaninno<br />

Paolo Fresco<br />

S<strong>al</strong>vatore Mancuso<br />

Alfio Marchini<br />

Paolo Mariotti<br />

Ahmed A. Menesi<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Ernesto Monti Consigliere (*)<br />

Massimo Pini Consigliere (*)<br />

Alberto Rossetti<br />

Carlo Saggio<br />

Antonio Sc<strong>al</strong>a<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Pierluigi Toti Consigliere (*)<br />

W<strong>al</strong>ter Vezzosi<br />

Consigliere<br />

(*) Membro del Comitato esecutivo<br />

Collegio Sindac<strong>al</strong>e, nominato d<strong>al</strong>l’Assemblea del 19 aprile 2007 per la durata di tre<br />

esercizi sino <strong>al</strong>l’Assemblea di approvazione del bilancio <strong>al</strong> 31 dicembre 2009<br />

Umberto Bertini<br />

Franco Luciano Tutino<br />

Presidente<br />

Sindaco effettivo<br />

17


Vasco Giovanni P<strong>al</strong>ombini<br />

Francesco Colombi<br />

Stefano Ciccioriccio<br />

Marcello Pasqu<strong>al</strong>e Maria Mingrone<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco supplente<br />

Sindaco supplente<br />

Sindaco supplente<br />

2.2 Società Incorporante: <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

2.2.1 Denominazione soci<strong>al</strong>e<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano società per azioni<br />

2.2.2 Sede leg<strong>al</strong>e<br />

Genova, Via Dante n. 1<br />

2.2.3 Elementi identificativi<br />

<strong>UniCredit</strong> è iscritta presso il Registro delle Imprese di Genova, numero di<br />

iscrizione e codice fisc<strong>al</strong>e 00348170101<br />

2.2.4 Storia recente<br />

<strong>UniCredit</strong> nasce nel 1998 d<strong>al</strong>l’aggregazione di Credito It<strong>al</strong>iano e Unicredito.<br />

A partire d<strong>al</strong> 1999 <strong>UniCredit</strong> si espande progressivamente nei mercati ad<br />

elevata crescita dell’Europa dell’Est, acquisendo una serie di partecipazioni<br />

importanti tra le qu<strong>al</strong>i Bank Pekao in Polonia, Bulbank in Bulgaria, Zagrebacka<br />

Banka in Croazia e Koç in Turchia.<br />

Nel 2000, <strong>UniCredit</strong> muove i primi passi nella creazione di una piattaforma di<br />

asset management glob<strong>al</strong>e con l’acquisizione dell’americana Pioneer Investments che<br />

a sua volta acquisterà Momentum, leader mondi<strong>al</strong>e negli hedge funds, nel 2002,<br />

dando vita a Pioneer Glob<strong>al</strong> Asset Management.<br />

Nel 2005 <strong>UniCredit</strong> compie una delle più grandi operazioni di concentrazione<br />

transnazion<strong>al</strong>e in Europa, acquisendo il controllo di HVB e Bank Austria (“BA-CA”),<br />

divenendo la prima banca veramente pan-europea.<br />

18


Oggi <strong>UniCredit</strong> è uno dei princip<strong>al</strong>i gruppi finanziari europei con una rete di<br />

oltre 7.200 fili<strong>al</strong>i con un forte radicamento loc<strong>al</strong>e in 20 paesi, oltre 142.000 dipendenti<br />

e circa 35 milioni di clienti.<br />

2.2.5 Dati chiave di struttura<br />

<strong>UniCredit</strong>, con sede leg<strong>al</strong>e a Genova e operativa a Milano, rappresenta il<br />

secondo gruppo bancario it<strong>al</strong>iano per tot<strong>al</strong>e attivo. A dicembre 2006, <strong>UniCredit</strong> aveva<br />

un tot<strong>al</strong>e attivo consolidato pari a euro 823 miliardi, impieghi a clientela per euro 441<br />

miliardi, depositi da clientela per euro 495 miliardi, ca. 35 milioni di clienti e una rete<br />

di oltre 7.200 sportelli, di cui 3.019 in It<strong>al</strong>ia. Il margine d’intermediazione<br />

complessivo dell’esercizio 2006 è pari a euro 23,5 miliardi con un risultato di gestione<br />

di circa euro 10,2 miliardi.<br />

Il Gruppo ha adottato un modello organizzativo division<strong>al</strong>e, basato su<br />

un’offerta di servizi person<strong>al</strong>izzati da parte di centri di competenza e fabbriche di<br />

prodotto glob<strong>al</strong>i e di banche loc<strong>al</strong>i, fortemente presenti sul territorio. Le princip<strong>al</strong>i<br />

divisioni sono elencate di seguito:<br />

• Retail: con sede a Milano, fornisce i servizi di banca commerci<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la<br />

clientela privata (mass market e affluent) ed <strong>al</strong>le piccole-medie imprese in<br />

It<strong>al</strong>ia, Germania e Austria;<br />

• Corporate: con sede a Monaco, si rivolge con un’offerta di prodotti e<br />

servizi dedicati ad una clientela con fasce di fatturato annuo superiori ai tre<br />

milioni di euro attraverso It<strong>al</strong>ia, Germania e Austria;<br />

• Private Banking & Asset Management (“PB&AM”): con sede a<br />

Milano, svolge attività di produzione, gestione e distribuzione di prodotti e<br />

servizi di investimento a privati e <strong>al</strong>la clientela istituzion<strong>al</strong>e su sc<strong>al</strong>a<br />

glob<strong>al</strong>e;<br />

• Markets & Investment Banking (“MIB”): con sede a Monaco, opera<br />

come fabbrica di prodotto glob<strong>al</strong>e e centro di competenza del gruppo<br />

<strong>UniCredit</strong> per i mercati finanziari ed i servizi di investment banking;<br />

• Centr<strong>al</strong> Eastern Europe (“CEE”)”: con sede a Vienna, gestisce<br />

attraverso la sub-holding BA-CA le attività bancarie retail e corporate nei<br />

paesi della CEE fatta eccezione per la Polonia;<br />

19


• Poland Markets: con sede a Varsavia, gestisce le attività bancarie retail e<br />

corporate in Polonia e Ucraina;<br />

• Glob<strong>al</strong> Banking Services: con sede a Milano, ha la funzione di garantire<br />

il supporto strategico <strong>al</strong>la crescita sostenibile dei business del Gruppo e<br />

ottimizzare le strutture di costo ed i processi interni, garantendo il massimo<br />

delle sinergie e dei risparmi nonché l’eccellenza operativa.<br />

La divisione che ha maggiormente contribuito <strong>al</strong> margine d’intermediazione<br />

nel 2006 è la divisione Retail (34% del tot<strong>al</strong>e), seguita d<strong>al</strong> Corporate e d<strong>al</strong>la CEE<br />

(entrambe con il 21%), d<strong>al</strong> MIB (14%) e, in ultimo, il PB&AM (10%).<br />

All’8 maggio 2007, <strong>UniCredit</strong> aveva una capit<strong>al</strong>izzazione di mercato pari a più<br />

di euro 78 miliardi, che la colloca tra le prime dieci banche europee e fra le prime<br />

cinque banche dell’eurozona per dimensione.<br />

2.2.6. Posizionamento di mercato<br />

Alla fine del 2006, <strong>UniCredit</strong> è, per tot<strong>al</strong>e impieghi a clientela, la terza banca<br />

in It<strong>al</strong>ia (con una quota di mercato di circa il 10%), la seconda banca in Germania<br />

(con una quota di mercato di circa il 5%), la prima banca in Austria (con una quota di<br />

mercato di circa il 19%) e in CEE (con un tot<strong>al</strong>e attivo pari a due volte il concorrente<br />

più prossimo).<br />

In particolare, il Gruppo presenta un forte radicamento e un posizionamento<br />

strategico unico in una delle regioni più ricche dell’Europa occident<strong>al</strong>e, quella<br />

compresa tra la Baviera, l'Austria e l'It<strong>al</strong>ia settentrion<strong>al</strong>e, accanto ad una posizione di<br />

leadership indiscussa nell'Europa centro-orient<strong>al</strong>e, un'area caratterizzata da elevati<br />

ritmi di sviluppo economico e da rapida crescita dei mercati bancari, con una presenza<br />

radicata in 17 paesi.<br />

2.2.7. Struttura patrimoni<strong>al</strong>e e recenti risultati operativi<br />

Al 31 dicembre 2006, <strong>UniCredit</strong> presentava un Core Tier I Capit<strong>al</strong> di circa<br />

euro 25 miliardi, un Tier I Capit<strong>al</strong> di euro 29 miliardi ed un patrimonio di vigilanza di<br />

euro 44 miliardi, corrispondenti, sulla base di un tot<strong>al</strong>e attivo ponderato per il rischio<br />

20


di circa euro 422 miliardi, ad un Core Tier I ratio del 5,8%, un Tier I ratio del 7,0% e<br />

un Tot<strong>al</strong> Capit<strong>al</strong> Ratio del 10,5%.<br />

Alla fine del 2006, <strong>UniCredit</strong> ha ottenuto un utile netto consolidato di euro<br />

5.448 milioni, in crescita del 61% rispetto <strong>al</strong> 2005, con un RoAE del 16,7% (a fronte<br />

del 10,7% a fine 2005). Il margine d’interesse è cresciuto del 6,8% tot<strong>al</strong>izzando a fine<br />

2006 euro 12.860 milioni mentre il margine d’intermediazione si è attestato a euro<br />

23.464 milioni, con un aumento del 12,5% rispetto <strong>al</strong> dato dell’esercizio precedente. Il<br />

risultato lordo di gestione è aumentato del 27,8% attestandosi a euro 10.206 milioni. Il<br />

risultato operativo è cresciuto del 47,5% rispetto <strong>al</strong> 2005 attestandosi a euro 8.210<br />

milioni. Il cost/income ratio è migliorato passando d<strong>al</strong> 61,7% dell’anno precedente <strong>al</strong><br />

56,5% di fine 2006. A livello division<strong>al</strong>e, questi risultati sono princip<strong>al</strong>mente legati<br />

<strong>al</strong>la crescita dei ricavi nel CEE (+28,9%), e nel Retail business (+5,3%).<br />

Il tot<strong>al</strong>e attivo a fine 2006 ammonta a euro 823 miliardi, in crescita del 4,6%<br />

rispetto <strong>al</strong> 2005. I crediti verso clientela e i depositi da clientela si sono attestati<br />

rispettivamente a euro 441 miliardi (+3,8% a fronte del dato del 2005) e euro 288<br />

miliardi (+7,3%). Per quanto concerne la qu<strong>al</strong>ità dell’attivo, il livello di crediti in<br />

sofferenza di <strong>UniCredit</strong>, appare stabile rispetto a fine 2005, con crediti in sofferenza<br />

netti per euro 6.812 milioni pari <strong>al</strong> 1,5% dell’esposizione creditizia netta (rispetto a<br />

euro 6.861 milioni a fine 2005, pari <strong>al</strong> 1,6% dei crediti netti).<br />

Nel primo trimestre 2007, il Gruppo <strong>UniCredit</strong> ha conseguito risultati in forte<br />

accelerazione grazie <strong>al</strong>l’integrazione col Gruppo HVB. Il margine d’intermediazione<br />

ha raggiunto euro 6,6 miliardi, in crescita del 10% circa su base annua (+11,6% su<br />

base annua a cambi e a perimetro costanti), mentre i costi operativi si sono attestati ad<br />

euro 3,4 miliardi, in aumento di solo l’1,9% su base annua, qu<strong>al</strong>e mix di<br />

ristrutturazioni e miglioramento dell’efficienza da un lato e iniziative di sviluppo<br />

d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro. Il risultato di gestione ha pertanto fatto registrare una forte crescita di circa<br />

il 20% su base annua, attestandosi ad euro 3,2 miliardi. L’utile netto, che ha<br />

beneficiato fra l’<strong>al</strong>tro del maggior contributo dei profitti da investimenti (+27,7% su<br />

base annua), è cresciuto del 29% circa su base annua, risultando pari ad euro 1.780<br />

milioni.<br />

21


Sulla base di t<strong>al</strong>i risultati, il cost/income ratio è risultato in sensibile<br />

miglioramento, passando d<strong>al</strong> 55,5% di marzo 2006 <strong>al</strong> 51,5%, pienamente in linea con<br />

il percorso delineato nel piano strategico.<br />

Al 31 marzo 2007, i debiti verso clientela di Gruppo (titoli esclusi) erano pari<br />

a euro 294 miliardi, in aumento del 2% circa sul dicembre 2006, mentre i crediti netti<br />

verso clientela ammontavano ad euro 449 miliardi (+1,7% su fine 2006). Per quanto<br />

riguarda l’evoluzione della qu<strong>al</strong>ità del credito, prosegue il miglioramento già avviato<br />

da fine 2005 con una ulteriore riduzione dei crediti deteriorati netti del Gruppo del<br />

5,6% sul dicembre 2006, grazie <strong>al</strong>le diminuzioni nelle sofferenze e nei crediti<br />

ristrutturati. Il rapporto tra il tot<strong>al</strong>e dei crediti deteriorati e i crediti netti verso la<br />

clientela è sceso d<strong>al</strong> 3,23% di fine 2006 <strong>al</strong> 3,00% di marzo 2007, con un rapporto di<br />

copertura in miglioramento <strong>al</strong> 50,6% (48,9% a dicembre 2006).<br />

Il Core Tier I si è attestato <strong>al</strong> 5,99%, in miglioramento di circa 17 punti base<br />

sul dato di fine 2006 (5,82%).<br />

2.2.8 Oggetto soci<strong>al</strong>e<br />

Ai sensi dell’art. 4 dello statuto di <strong>UniCredit</strong>, «la Società ha per oggetto la raccolta del<br />

risparmio e l'esercizio del credito nelle sue varie forme in It<strong>al</strong>ia e <strong>al</strong>l'estero, quivi<br />

operando anche secondo le norme e consuetudini vigenti. Essa può compiere, con<br />

l'osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e<br />

finanziari consentiti. Per il migliore raggiungimento dello scopo soci<strong>al</strong>e, la Società<br />

può compiere qu<strong>al</strong>siasi attività strument<strong>al</strong>e o comunque connessa. La Società<br />

conformemente <strong>al</strong>le vigenti disposizioni normative può emettere obbligazioni ed<br />

assumere partecipazioni in It<strong>al</strong>ia ed <strong>al</strong>l'estero. La Società, nella sua qu<strong>al</strong>ità di<br />

Capogruppo del Gruppo Bancario <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, ai sensi dell'art. 61 del Decreto<br />

Legislativo 1° settembre 1993, n. 385, emana, nell'esercizio della attività di direzione<br />

e coordinamento, disposizioni <strong>al</strong>le componenti il Gruppo per l'esecuzione delle<br />

istruzioni impartite d<strong>al</strong>la Banca d'It<strong>al</strong>ia nell'interesse della stabilità del Gruppo».<br />

2.2.9 Struttura del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e e assetto della compagine azionaria<br />

Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> è pari a euro 5.222.465.096,50, diviso in<br />

10.444.930.193 azioni da euro 0,50 cadauna, di cui 10.423.223.641 azioni ordinarie<br />

nominative e 21.706.552 azioni di risparmio <strong>al</strong> portatore. Le azioni di risparmio sono<br />

22


prive del diritto di voto ma attribuiscono un privilegio patrimoni<strong>al</strong>e in sede di<br />

distribuzione degli utili e di rimborso del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e. Più in particolare, agli<br />

azionisti di risparmio di <strong>UniCredit</strong> sono attribuiti d<strong>al</strong>lo statuto soci<strong>al</strong>e i seguenti<br />

privilegi: (i) in caso di riduzione del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> per perdite non c’è<br />

riduzione del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e delle azioni di risparmio se non per la parte della<br />

perdita che eccede il v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e complessivo delle <strong>al</strong>tre azioni; (ii) nel caso di<br />

scioglimento di <strong>UniCredit</strong>, le azioni di risparmio hanno prelazione nel rimborso del<br />

capit<strong>al</strong>e per l’intero v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e; e (iii) in sede di distribuzione del dividendo, <strong>al</strong>le<br />

azioni di risparmio è assegnata in via prioritaria una percentu<strong>al</strong>e dell’utile netto fino<br />

<strong>al</strong>la concorrenza del cinque per cento del loro v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e (fermo restando che<br />

quando in un esercizio sia stato assegnato <strong>al</strong>le azioni di risparmio un dividendo<br />

inferiore <strong>al</strong> cinque per cento del loro v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e, la differenza è computata in<br />

aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi) e gli utili che<br />

residuano dopo l'assegnazione <strong>al</strong>le azioni di risparmio del dividendo di cui sopra,<br />

sono ripartiti fra tutte le azioni in modo che <strong>al</strong>le azioni di risparmio spetti un<br />

dividendo complessivo maggiorato, rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura<br />

pari <strong>al</strong> tre per cento del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e dell'azione.<br />

In ordine <strong>al</strong>l’assetto della compagine soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>, questa risulta<br />

costituita da una molteplicità di azionisti istituzion<strong>al</strong>i e retail, mentre non esistono<br />

patti parasoci<strong>al</strong>i aventi ad oggetto azioni di <strong>UniCredit</strong>. I princip<strong>al</strong>i azionisti, titolari di<br />

una partecipazione <strong>al</strong> capit<strong>al</strong>e ordinario superiore <strong>al</strong> 2%, sono la Fondazione Cassa di<br />

Risparmio Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (4,987%), Gruppo Munich Re<br />

(4,737%), la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (4,720%), Carimonte Holding<br />

S.p.A. (4,274%) e Gruppo Allianz (3,092%); mentre il restante 78% ca. del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e è flottante sul mercato.<br />

Al 16 maggio 2007 <strong>UniCredit</strong> deteneva in portafoglio 87.000.000 azioni<br />

proprie, acquistate sulla base della delibera adottata d<strong>al</strong>la Assemblea in data 4 maggio<br />

2004.<br />

23


3. STRUTTURA DEL GRUPPO POST-FUSIONE<br />

3.1 Modello organizzativo del gruppo risultante d<strong>al</strong>l’aggregazione<br />

Per il nuovo Gruppo è confermata la v<strong>al</strong>idità di un modello organizzativo<br />

basato su Divisioni foc<strong>al</strong>izzate sui segmenti di clientela e fabbriche prodotto comuni.<br />

In virtù dell’attu<strong>al</strong>e modello organizzativo dei due Gruppi e delle elevate<br />

similitudini fra di essi, seppure esistano differenze tra quello adottato da <strong>UniCredit</strong> e<br />

quello di Capit<strong>al</strong>ia legate <strong>al</strong>la minor sc<strong>al</strong>a di <strong>al</strong>cune linee di business ed <strong>al</strong>la<br />

concentrazione quasi esclusiva sul mercato it<strong>al</strong>iano di quest’ultima, la struttura di<br />

Capit<strong>al</strong>ia è prontamente integrabile con quella di <strong>UniCredit</strong>.<br />

Come precedentemente esposto, Capit<strong>al</strong>ia ha infatti gestito il business<br />

commerci<strong>al</strong>e e adottato una reportistica secondo le seguenti linee di business:<br />

• Retail<br />

• Corporate<br />

• Wholes<strong>al</strong>e & Investment Banking<br />

• Financi<strong>al</strong> Services<br />

• Corporate Center<br />

Confermando la v<strong>al</strong>idità di un modello di business con separazione fra le<br />

attività di distribuzione - svolte d<strong>al</strong>le entità giuridiche bancarie di natura commerci<strong>al</strong>e<br />

- e le fabbriche prodotto, verrebbe mantenuta l’attu<strong>al</strong>e struttura di <strong>UniCredit</strong> e<br />

l’integrazione di Capit<strong>al</strong>ia secondo le seguenti divisioni:<br />

• Retail<br />

• Private Banking e Asset Management<br />

• Corporate/SMEs<br />

• Markets & Investment Banking<br />

• Centr<strong>al</strong> Eastern Europe<br />

• Poland Markets<br />

• Glob<strong>al</strong> Banking Services<br />

24


T<strong>al</strong>e soluzione consentirà non solo di accelerare significativamente il processo<br />

di integrazione, riducendone la complessità ed il rischio di esecuzione, ma anche di<br />

massimizzare i benefici economici dell’operazione ed il conseguimento di elevate<br />

sinergie di costo e ricavo.<br />

L’integrazione di Capit<strong>al</strong>ia nel modello <strong>UniCredit</strong> farà leva sul medesimo<br />

modello di centr<strong>al</strong>izzazione dei sistemi operativi. T<strong>al</strong>e integrazione sarà gestita<br />

nell’ambito del perimetro it<strong>al</strong>iano senza ripercussioni negli <strong>al</strong>tri mercati nazion<strong>al</strong>i.<br />

L’integrazione sarà comunque effettuata prestando particolare attenzione <strong>al</strong>la<br />

v<strong>al</strong>orizzazione delle competenze distintive ed ai v<strong>al</strong>ori espressi d<strong>al</strong>le risorse e d<strong>al</strong>le<br />

strutture dei due Gruppi, con l’obiettivo di massimizzare il potenzi<strong>al</strong>e di crescita e<br />

sviluppo del nuovo Gruppo.<br />

In particolare, nella divisione retail e con riferimento <strong>al</strong> mercato it<strong>al</strong>iano, si<br />

prevede l’adozione di un’organizzazione distributiva region<strong>al</strong>e e la creazione a<br />

tendere di tre banche retail in It<strong>al</strong>ia, v<strong>al</strong>orizzando il posizionamento di <strong>UniCredit</strong><br />

Banca S.p.A. – banca retail dell’attu<strong>al</strong>e Gruppo <strong>UniCredit</strong> - nel Nord It<strong>al</strong>ia (V<strong>al</strong><br />

d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia<br />

Giulia, Emilia Romagna), di Banca di Roma nel Centro-Sud (Toscana, Umbria,<br />

Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, C<strong>al</strong>abria) e<br />

del Banco di Sicilia in Sicilia, con mantenimento per la Banca di Roma della sede di<br />

Milano e per il Banco di Sicilia delle fili<strong>al</strong>i nelle piazze storiche di Milano, Roma e<br />

Torino. Ciò consentirà di rafforzare ulteriormente il presidio del nuovo Gruppo nel<br />

business retail sull’intero territorio nazion<strong>al</strong>e, facendo leva su tre reti di distribuzione<br />

retail con forti vantaggi competitivi region<strong>al</strong>i. D<strong>al</strong> punto di vista operativo, la<br />

riorganizzazione prevede il trasferimento dei business relativi ai segmenti di clientela<br />

private e corporate attu<strong>al</strong>mente gestiti d<strong>al</strong>le banche commerci<strong>al</strong>i di Capit<strong>al</strong>ia a<br />

<strong>UniCredit</strong> Private Banking (con sede a Torino) e <strong>UniCredit</strong> Banca d’Impresa (con<br />

sede a Verona), l’incorporazione di Bipop-Carire in <strong>UniCredit</strong> Banca (con sede a<br />

Bologna) e il trasferimento <strong>al</strong>l’interno del gruppo degli sportelli nel Centro-Sud e in<br />

Sicilia rispettivamente a Banca di Roma (sede a Roma) ed <strong>al</strong> Banco di Sicilia (sede a<br />

P<strong>al</strong>ermo).<br />

25


Nella divisione Markets & Investment Banking, <strong>al</strong> fine di beneficiare delle<br />

competenze speci<strong>al</strong>istiche maturate, MCC (con sede a Roma) diventerà la banca di<br />

riferimento del Gruppo in It<strong>al</strong>ia per gli Enti Pubblici.<br />

Lo sviluppo dei prodotti sarà effettuato attraverso fabbriche-prodotto<br />

“glob<strong>al</strong>i”, con la piena integrazione delle attu<strong>al</strong>i fabbriche-prodotto di Capit<strong>al</strong>ia e di<br />

<strong>UniCredit</strong>:<br />

• nel credito <strong>al</strong> consumo / carte di credito e mutui, l’attività svolta da Fineco<br />

Bank sarà trasferita <strong>al</strong>le società prodotto speci<strong>al</strong>izzate di <strong>UniCredit</strong>,<br />

rispettivamente <strong>UniCredit</strong> Clarima Banca e <strong>UniCredit</strong> Banca per la Casa;<br />

• le attività relative <strong>al</strong> trading on-line continueranno invece ad essere gestite<br />

da FinecoBank, società attu<strong>al</strong>mente leader indiscusso sul mercato it<strong>al</strong>iano<br />

in questo segmento, con trasferimento <strong>al</strong>la stessa delle an<strong>al</strong>oghe attività<br />

svolte nel Gruppo <strong>UniCredit</strong>;<br />

• le attività di leasing, factoring e investment banking attu<strong>al</strong>mente gestite da<br />

MCC e Capit<strong>al</strong>ia saranno trasferite <strong>al</strong>le società speci<strong>al</strong>izzate di <strong>UniCredit</strong><br />

(rispettivamente Locat, <strong>UniCredit</strong> Factoring e HVB).<br />

Per quanto riguarda la divisione Private Banking e Asset Management, Fineco<br />

Bank diverrà la società di riferimento del Gruppo – ed uno dei princip<strong>al</strong>i operatori di<br />

settore - nell’asset gathering, con trasferimento <strong>al</strong>la stessa delle corrispondenti attività<br />

svolte <strong>al</strong>l’interno del Gruppo <strong>UniCredit</strong>.<br />

Nell’asset management invece, con l’obiettivo di beneficiare della sc<strong>al</strong>a<br />

dimension<strong>al</strong>e e della diffusione del marchio Pioneer a livello glob<strong>al</strong>e, conseguendo<br />

<strong>al</strong>lo stesso tempo risparmi di costo nelle aree di sovrapposizione, le partecipazioni in<br />

Capit<strong>al</strong>ia Asset Management e Capit<strong>al</strong>ia Investimenti Alternativi saranno trasferite a<br />

Pioneer Glob<strong>al</strong> Asset Management (sede a Milano), la sub-holding di <strong>UniCredit</strong> attiva<br />

nel settore.<br />

Al fine di massimizzare le economie di sc<strong>al</strong>a e garantire una piena<br />

integrazione dei due gruppi, le attività di information technology e back-office, incluse<br />

le attività attu<strong>al</strong>mente gestite da Capit<strong>al</strong>ia Informatica, saranno accentrate nelle società<br />

del Gruppo <strong>UniCredit</strong>, <strong>UniCredit</strong> Glob<strong>al</strong> Information Services (“UGIS”) e <strong>UniCredit</strong><br />

Produzioni Accentrate (“UPA”). Al fine di favorire l’integrazione del business<br />

It<strong>al</strong>iano, la sede di quest’ultima sarà spostata a Roma, mentre le risorse basate<br />

26


nell’attu<strong>al</strong>e sede di Milano saranno impiegate per l’ulteriore espansione del Gruppo in<br />

Lombardia. La divisione Glob<strong>al</strong> Banking Services manterrebbe la responsabilità di<br />

migliorare la struttura di costo ed i processi interni del Gruppo combinato, fornendo<br />

servizi <strong>al</strong>le <strong>al</strong>tre divisioni nell’area dei servizi IT, dell’organizzazione, del back-office,<br />

dei servizi transazion<strong>al</strong>i, degli acquisti e della gestione degli immobili di Gruppo.<br />

3.2 Partecipazioni in <strong>al</strong>tre società<br />

Relativamente <strong>al</strong> Gruppo Capit<strong>al</strong>ia si riporta di seguito l’elenco delle princip<strong>al</strong>i<br />

partecipazioni strategiche attu<strong>al</strong>mente in portafoglio con indicazione della percentu<strong>al</strong>e<br />

di possesso e del v<strong>al</strong>ore di bilancio.<br />

Società<br />

% di possesso<br />

V<strong>al</strong>ore di<br />

bilancio<br />

Mediobanca S.p.A. 9,39 1.366.250.155<br />

Cam Finanziaria S.p.A. 1,64 8.675.661<br />

Pirelli & C. S.p.A. 1,52 61.845.207<br />

RCS Mediagroup S.p.A. 1,99 57.463.950<br />

Gemina S.p.A. 1,99 24.370.390<br />

Investimenti Infrastrutture S.p.A. 3,00 3.706.500<br />

In relazione <strong>al</strong>la partecipazione in Mediobanca S.p.A. (“Mediobanca”),<br />

Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> concordano sull’obiettivo di scendere entro la fine dell’anno<br />

2007, <strong>al</strong>la quota del 9,39% dando mandato irrevocabile a Mediobanca di collocare<br />

l’eccedenza risultante a seguito della Fusione, nell’ambito del patto di sindacato<br />

Mediobanca, anche in favore di nuovi investitori che non conducano attività che<br />

possano determinare conflitti di interesse con Mediobanca.<br />

3.3 Governance del Gruppo<br />

<strong>UniCredit</strong> sarà gestita sulla base del vigente Statuto. In particolare, il sistema<br />

di governo della Capogruppo sarà caratterizzato da un sistema tradizion<strong>al</strong>e, v<strong>al</strong>e a dire<br />

<strong>UniCredit</strong> sarà gestita da un Consiglio d’Amministrazione, mentre le funzioni di<br />

organo di controllo verranno svolte d<strong>al</strong> Collegio Sindac<strong>al</strong>e.<br />

27


Nell’ambito dell’integrazione, contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>l’approvazione del progetto<br />

di fusione, i consigli di amministrazione di <strong>UniCredit</strong> e di Capit<strong>al</strong>ia hanno approvato<br />

un accordo avente ad oggetto la governance della Società Incorporante.<br />

Sulla base di t<strong>al</strong>e accordo, in data immediatamente successiva <strong>al</strong>le assemblee<br />

di approvazione del progetto di fusione, saranno cooptati nel Consiglio di<br />

Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> su indicazione di Capit<strong>al</strong>ia, Cesare Geronzi, Donato<br />

Fontanesi, S<strong>al</strong>vatore Ligresti e S<strong>al</strong>vatore Mancuso; nel contempo saranno nominati<br />

nel Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia quattro amministratori su designazione<br />

di <strong>UniCredit</strong>. Inoltre, a Cesare Geronzi sarà attribuita la Vice Presidenza del Consiglio<br />

di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> con funzioni vicarie del Presidente, la presidenza del<br />

Comitato Esecutivo, nonché la delega sulle partecipazioni in Mediobanca, Gener<strong>al</strong>i,<br />

RCS e Pirelli. Per l’ipotesi in cui Cesare Geronzi accettasse un’<strong>al</strong>tra carica in una<br />

diversa banca, <strong>al</strong> suo posto sarà nominato Berardino Libonati, che assumerà la carica<br />

di Vice Presidente.<br />

E’ previsto infine che il 40% dei consiglieri di Banca di Roma, Banco di<br />

Sicilia, Fineco e MCC sarà individuato o tra i consiglieri di t<strong>al</strong>i società o tra rilevanti<br />

rappresentanti delle comunità economiche loc<strong>al</strong>i, per il primo mandato dopo la<br />

fusione.<br />

La sede leg<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> sarà trasferita da Genova a Roma mentre rimarrà a<br />

Milano la sua Direzione Centr<strong>al</strong>e. Il radicamento del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia nelle regioni<br />

del Centro-Sud it<strong>al</strong>iano sarà v<strong>al</strong>orizzato nell’ambito del nuovo Gruppo anche<br />

attraverso l’utilizzo dei marchi di Banca di Roma e Banco di Sicilia.<br />

4. SINERGIE ATTESE<br />

4.1 Le sinergie complessive<br />

Si prevede che la combinazione fra il Gruppo <strong>UniCredit</strong> ed il Gruppo Capit<strong>al</strong>ia<br />

generi significative sinergie, pari a euro 1.162 milioni <strong>al</strong> lordo d’imposta entro il<br />

2010, suddivise tra euro 370 milioni di sinergie di ricavo (32%) ed euro 792 milioni di<br />

sinergie di costo (68%). Le sinergie di costo rappresentano ca. il 7,8% dei costi 2006 e<br />

il 2,5% dei ricavi 2006 dell’entità combinata. I ricavi increment<strong>al</strong>i sarebbero<br />

princip<strong>al</strong>mente da attribuire ad <strong>al</strong>lineamenti nelle politiche di prezzo e nella<br />

28


produttività commerci<strong>al</strong>e delle due banche, mentre la riduzione dei costi deriverebbe<br />

soprattutto d<strong>al</strong>la razion<strong>al</strong>izzazione delle funzioni centr<strong>al</strong>i combinate e delle attività di<br />

information technology, d<strong>al</strong>la cessione di fili<strong>al</strong>i in sovrapposizione e da economie di<br />

sc<strong>al</strong>a nell’attività di approvvigionamento.<br />

Nel dettaglio le sinergie sarebbero generate nelle seguenti aree (includendo le<br />

sinergie di costo da economie di sc<strong>al</strong>a nelle attività di approvvigionamento):<br />

Retail. Il Gruppo combinato beneficerebbe d<strong>al</strong>la gestione centr<strong>al</strong>izzata di due<br />

fra le princip<strong>al</strong>i reti bancarie it<strong>al</strong>iane, consentendo un recupero di efficienza a livello<br />

combinato e d<strong>al</strong>la centr<strong>al</strong>izzazione delle attività di credito <strong>al</strong> consumo e del business<br />

dei mutui. L’<strong>al</strong>lineamento della produttività commerci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>, in<br />

particolare nell’erogazione del credito <strong>al</strong> consumo e d<strong>al</strong> lato della raccolta,<br />

determinerebbe un incremento dei ricavi.<br />

Corporate. L’efficientamento delle funzioni centr<strong>al</strong>i e delle reti di<br />

distribuzione e l’eliminazione delle sovrapposizioni nella rete internazion<strong>al</strong>e di fili<strong>al</strong>i<br />

e degli uffici di rappresentanza consentirebbe una riduzione dei costi.<br />

Markets & Investment Banking. La centr<strong>al</strong>izzazione del person<strong>al</strong>e<br />

speci<strong>al</strong>izzato in un’unica divisione di business e l’eliminazione delle sovrapposizioni<br />

esistenti genererebbe un risparmio sui costi operativi.<br />

Private & Asset Management. L’eliminazione delle sovrapposizioni esistenti<br />

nelle attività di We<strong>al</strong>th Management permetterebbe di sviluppare sinergie lorde di<br />

costo. T<strong>al</strong>i sinergie sarebbero generate attraverso l’integrazione delle due società di<br />

gestione delle reti promotori e l’eliminazione di sovrapposizioni nel business asset<br />

management. Nella stessa area sono attesi ricavi increment<strong>al</strong>i, legati da una parte <strong>al</strong><br />

trasferimento della gestione dei fondi <strong>al</strong>la piattaforma di Dublino e d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra<br />

<strong>al</strong>l’ampliamento della gamma dei prodotti distribuiti da Capit<strong>al</strong>ia con i prodotti<br />

Pioneer ed il posizionamento più forte del Gruppo combinato nel segmento<br />

istituzion<strong>al</strong>e.<br />

IT & Back office e Corporate Center. Le sinergie di costo deriverebbero da<br />

una centr<strong>al</strong>izzazione dei servizi combinati attraverso la migrazione su un’unica<br />

piattaforma informatica, che porterebbe a una razion<strong>al</strong>izzazione delle attività eseguite<br />

attu<strong>al</strong>mente d<strong>al</strong>le rispettive società dei due Gruppi. L’integrazione dei due Gruppi<br />

29


permetterebbe inoltre di razion<strong>al</strong>izzare le strutture centr<strong>al</strong>i, generando risparmi di<br />

costo.<br />

La fusione delle due banche consentirebbe di razion<strong>al</strong>izzare le attu<strong>al</strong>i strutture<br />

di Direzione Gener<strong>al</strong>e delle banche e quelle di governo commerci<strong>al</strong>e a supporto<br />

operativo della Capogruppo, aumentando il peso relativo delle risorse impegnate nelle<br />

attività a maggior v<strong>al</strong>ore aggiunto.<br />

Le sinergie nette <strong>al</strong> 2010 sarebbero pari a ca. euro 758 milioni, con una<br />

fisc<strong>al</strong>ità media del 36%. Per quanto riguarda la distribuzione tempor<strong>al</strong>e delle sinergie,<br />

ca. il 24% delle sinergie lorde sarebbero re<strong>al</strong>izzate nel 2008, ca. il 67% nel 2009<br />

mentre la piena re<strong>al</strong>izzazione avverrebbe nel 2010.<br />

4.2 Costi di integrazione una tantum<br />

Il processo di ristrutturazione organizzativa e societaria comporterebbe oneri<br />

una tantum pari a circa euro 1.058 milioni. Essi sarebbero legati princip<strong>al</strong>mente ai<br />

costi degli esuberi ed <strong>al</strong>la sv<strong>al</strong>utazione degli investimenti in IT iscritti nel bilancio di<br />

Capit<strong>al</strong>ia.<br />

L’approccio nella stima delle sinergie e dei costi ad esse associati è in linea<br />

rispetto <strong>al</strong>le recenti operazioni similari perfezionate o annunciate in It<strong>al</strong>ia. Le sinergie<br />

stimate rappresentano infatti il 21% della base ricavi di Capit<strong>al</strong>ia ed il 36% della base<br />

costi di Capit<strong>al</strong>ia (partner di dimensione inferiore), mentre nelle <strong>al</strong>tre operazioni<br />

similari in It<strong>al</strong>ia t<strong>al</strong>i percentu<strong>al</strong>i variano fra il 13% ed il 34% e fra il 21% ed il 46%<br />

per la base ricavi e la base costi del partner di dimensioni rispettivamente inferiori. I<br />

costi di ristrutturazione sono pari a ca. il 134% delle sinergie di costo, leggermente<br />

inferiori <strong>al</strong>le <strong>al</strong>tre transazioni domestiche (in media intorno <strong>al</strong> 148%).<br />

4.3 Effetti economico-patrimoni<strong>al</strong>i della Fusione<br />

Gli utili per azione della Società Incorporante crescerebbero d<strong>al</strong> 2009 in poi<br />

rispetto <strong>al</strong> piano stand-<strong>al</strong>one.<br />

Data l’attu<strong>al</strong>e struttura patrimoni<strong>al</strong>e del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia, il Gruppo<br />

combinato avrebbe coefficienti patrimoni<strong>al</strong>i superiori rispetto a quelli attu<strong>al</strong>i del<br />

30


Gruppo <strong>UniCredit</strong>. Il Gruppo Capit<strong>al</strong>ia presenta infatti un core tier 1 ratio del 6,2% <strong>al</strong><br />

31 dicembre 2006, superiore <strong>al</strong> core tier 1 ratio del Gruppo <strong>UniCredit</strong> <strong>al</strong>la stessa data,<br />

che è pari a 5,8%. Il tier 1 ratio del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia è in linea col core tier 1 ratio<br />

(Gruppo <strong>UniCredit</strong> 7,0%). Il tot<strong>al</strong> capit<strong>al</strong> ratio del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia, infine, è pari <strong>al</strong><br />

9,2% <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 (Gruppo <strong>UniCredit</strong> 10,5%).<br />

Nell’esercizio 2007 il capit<strong>al</strong>e varierà princip<strong>al</strong>mente, oltre che per<br />

l’autofinanziamento generato, per l’impatto degli squeeze-out degli azionisti di<br />

minoranza di Bayerische Hypo-und Vereinsbank A.G. e di Bank Austria Creditanst<strong>al</strong>t<br />

A.G., per la cessione delle azioni proprie di <strong>UniCredit</strong> e per la prevista riduzione della<br />

partecipazione in Mediobanca.<br />

5. PROFILI GIURIDICI E REGOLAMENTARI DELL’OPERAZIONE DI<br />

FUSIONE<br />

5.1 Princip<strong>al</strong>i passaggi dell’Operazione<br />

Gli odierni Consigli di Amministrazione hanno deliberato di dare mandato per<br />

la convocazione delle assemblee per l’approvazione del Progetto di Fusione tra la fine<br />

del mese di luglio e l’inizio del mese di agosto prossimi venturi.<br />

Ai sensi di quanto previsto d<strong>al</strong>l’art. 2501-quater, secondo comma, del codice<br />

civile, Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> hanno utilizzato qu<strong>al</strong>i situazioni patrimoni<strong>al</strong>i ai fini della<br />

Fusione i rispettivi bilanci d’esercizio <strong>al</strong> 31 dicembre 2006. Si dà atto che i bilanci<br />

d’esercizio <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 sono stati regolarmente approvati, per quanto di<br />

competenza, d<strong>al</strong>le Assemblee dei Soci di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> tenutesi<br />

rispettivamente in data 19 aprile e 10 maggio 2007.<br />

Il Progetto di Fusione è stato approvato dai Consigli di Amministrazione di<br />

Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> in data odierna. Nelle medesime riunioni consiliari sono state<br />

approvate le relazioni degli amministratori sulla Fusione.<br />

La presente Fusione determina, <strong>al</strong>la data di efficacia della stessa, l’estinzione<br />

della Società Incorporanda ed il trasferimento ad <strong>UniCredit</strong> di tutto il patrimonio, dei<br />

diritti e degli obblighi di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

Ai sensi dell’art. 57, ultimo comma, del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (il<br />

“TUB”), per effetto della Fusione i privilegi e le garanzie di qu<strong>al</strong>siasi tipo, da<br />

31


chiunque prestate o comunque esistenti a favore della Società Incorporanda,<br />

conservano la loro v<strong>al</strong>idità e il loro grado, senza bisogno di <strong>al</strong>cuna form<strong>al</strong>ità o<br />

annotazione, a favore della Società Incorporante.<br />

Capit<strong>al</strong>ia presenterà istanza <strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e di Roma per la nomina, ai sensi<br />

dell’art. 2501-sexies del codice civile, dell’esperto incaricato della redazione della<br />

relazione sulla congruità del rapporto di cambio delle azioni. An<strong>al</strong>oga richiesta verrà<br />

avanzata da <strong>UniCredit</strong> <strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e di Genova.<br />

L’operazione di integrazione costituisce il risultato di an<strong>al</strong>isi e v<strong>al</strong>utazioni<br />

effettuate con il supporto di advisors di comprovata esperienza e profession<strong>al</strong>ità.<br />

In particolare:<br />

- per Capit<strong>al</strong>ia hanno operato come advisor (i) per le questioni strategiche e<br />

finanziarie il Dott. Claudio Costamagna e (ii) con riferimento <strong>al</strong>le v<strong>al</strong>utazioni<br />

relative <strong>al</strong> concambio, Citigroup Glob<strong>al</strong> Markets Limited, Credit Suisse<br />

Securities Limited e Rothschild S.p.A., le qu<strong>al</strong>i hanno rilasciato apposite<br />

fairness opinion <strong>al</strong> consiglio di amministrazione della Società, e<br />

- per <strong>UniCredit</strong> ha operato come advisor finanziario Merrill Lynch<br />

Internation<strong>al</strong> Limited.<br />

5.2 Profili regolamentari<br />

La Fusione, concernendo società bancarie, è soggetta <strong>al</strong>l’ottenimento<br />

dell’autorizzazione della Banca d’It<strong>al</strong>ia, ai sensi degli articoli 56 e 57 del TUB.<br />

Pertanto, l’iscrizione del Progetto di Fusione presso i competenti Registri delle<br />

Imprese avverrà solo a seguito dell’autorizzazione della Banca d’It<strong>al</strong>ia, secondo<br />

quando previsto d<strong>al</strong>l’art. 57, comma 2, del TUB.<br />

Saranno inoltre richieste tutte le ulteriori autorizzazioni regolamentari<br />

necessarie per il trasferimento delle partecipazioni in società vigilate (Banca d’It<strong>al</strong>ia,<br />

ISVAP, Consob e Covip).<br />

Saranno avviate <strong>al</strong>tresì le procedure nei confronti delle competenti autorità<br />

antitrust (Commissione UE e Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato).<br />

32


6. INDICAZIONE DEL RAPPORTO DI CAMBIO E SINTETICA<br />

DESCRIZIONE DEI METODI DI VALUTAZIONE SEGUITI NELLA<br />

SUA DETERMINAZIONE<br />

6.1 Premessa<br />

Il Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia ha sottoposto il rapporto di<br />

cambio della Fusione (il “Rapporto di Cambio”) <strong>al</strong>l’esame di Citigroup Glob<strong>al</strong><br />

Markets Limited, Credit Suisse Securities Limited e Rothschild S.p.A., che hanno<br />

rilasciato apposite fairness opinions <strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione (i “Consulenti<br />

Finanziari”). Il Consiglio di Amministrazione ha an<strong>al</strong>izzato le fairness opinions<br />

concernenti la congruità da un punto di vista finanziario per gli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia<br />

del Rapporto di Cambio facendone proprie le conclusioni. Capit<strong>al</strong>ia si è avv<strong>al</strong>sa<br />

inoltre della consulenza del Dott. Claudio Costamagna, qu<strong>al</strong>e advisor finanziario per<br />

le questioni strategiche e finanziarie. Per la determinazione del Rapporto di Cambio il<br />

Consiglio di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> si è avv<strong>al</strong>so dell’advisor finanziario<br />

Merrill Lynch Internation<strong>al</strong> Limited.<br />

Le v<strong>al</strong>utazioni sono state effettuate con l’ottica di esprimere una stima<br />

comparativa dei v<strong>al</strong>ori di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>, dando preminenza <strong>al</strong>l’omogeneità ed<br />

<strong>al</strong>la comparabilità dei criteri adottati rispetto <strong>al</strong>la determinazione del v<strong>al</strong>ore assoluto<br />

delle entità considerate singolarmente e vanno unicamente intese in termini relativi e<br />

con riferimento limitato <strong>al</strong>la Fusione.<br />

Al fine di s<strong>al</strong>vaguardare l’omogeneità v<strong>al</strong>utativa sono state applicate le<br />

medesime metodologie di v<strong>al</strong>utazione ad entrambe le società, tenendo in<br />

considerazione le specificità di ciascuna di esse e lo status di società con azioni<br />

quotate che caratterizza le Banche.<br />

Al fine di tenere conto delle differenti caratteristiche dimension<strong>al</strong>i delle<br />

banche coinvolte nella Fusione, nonché degli assetti di governance proposti per la<br />

re<strong>al</strong>izzazione dell’operazione sono stati inoltre presi in considerazione i premi<br />

impliciti in offerte pubbliche d’acquisto amichevoli per azioni avvenute recentemente<br />

nel mercato bancario europeo.<br />

33


Ai fini della determinazione del Rapporto di Cambio si è tenuto conto del fatto<br />

che Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> procedono <strong>al</strong>lo stacco del dividendo relativo <strong>al</strong>l’esercizio<br />

2006 con tempistiche differenti e quindi le azioni delle due società sia a fini v<strong>al</strong>utativi<br />

che ai fini dell’assegnazione in concambio sono considerate <strong>al</strong> netto del dividendo<br />

relativo <strong>al</strong>l’esercizio 2006 (ex-dividendo).<br />

Si è infine proceduto a definire un interv<strong>al</strong>lo di riferimento per il concambio e si è<br />

verificato che il premio implicito nel Rapporto di Cambio fosse in linea con quelli<br />

mediamente riconosciuti d<strong>al</strong> mercato.<br />

I dati di mercato inclusi in tutti i metodi di v<strong>al</strong>utazione sono stati aggiornati <strong>al</strong><br />

17 maggio 2007 incluso. Per le quotazioni delle azioni non sono stati considerati i<br />

prezzi di Borsa fatti registrare d<strong>al</strong>le azioni della Società Incorporante e della Società<br />

Incorporanda successivamente <strong>al</strong>l’8 maggio 2007, data in cui il Consiglio di<br />

Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia ha deliberato il conferimento di un incarico<br />

consulenzi<strong>al</strong>e volto <strong>al</strong>l’esame e <strong>al</strong>la v<strong>al</strong>utazione delle varie opzioni strategiche.<br />

6.2 Data di riferimento della v<strong>al</strong>utazione e documentazione utilizzata<br />

6.2.1 Data di riferimento<br />

La data di riferimento della v<strong>al</strong>utazione coincide con quella della presente<br />

relazione ed è effettuata sulla base delle ipotesi di cui ai punti che seguono. Ai fini<br />

della predetta v<strong>al</strong>utazione, si assume che, per ciascuna delle società interessate <strong>al</strong>la<br />

Fusione, nel periodo intercorrente tra le ultime situazioni patrimoni<strong>al</strong>i disponibili di<br />

cui <strong>al</strong> successivo paragrafo e la data della presente relazione non si siano verificati<br />

eventi t<strong>al</strong>i da modificarne in modo significativo il profilo patrimoni<strong>al</strong>e, economico e<br />

finanziario.<br />

6.2.2 Documentazione Utilizzata<br />

• Per Capit<strong>al</strong>ia:<br />

– i bilanci civilistici e consolidati relativi agli esercizi 2004, 2005, 2006;<br />

– le relazioni semestr<strong>al</strong>i consolidate <strong>al</strong> 30 giugno 2005 e 2006;<br />

– la relazione trimestr<strong>al</strong>e consolidata (non sottoposta a revisione contabile) <strong>al</strong> 31<br />

marzo 2007;<br />

34


– le proiezioni finanziarie 2007 – 2009 di Capit<strong>al</strong>ia come riportate nei broker<br />

reports degli an<strong>al</strong>isti finanziari che seguono il titolo;<br />

– andamento del titolo Capit<strong>al</strong>ia in Borsa negli ultimi 24 mesi.<br />

• Per <strong>UniCredit</strong>:<br />

– i bilanci civilistici e consolidati relativi agli esercizi 2004, 2005, 2006;<br />

– le relazioni semestr<strong>al</strong>i consolidata <strong>al</strong> 30 giugno 2005 e 2006;<br />

– la relazione trimestr<strong>al</strong>e consolidata (non sottoposta a revisione contabile) <strong>al</strong> 31<br />

marzo 2007;<br />

– le proiezioni finanziarie 2007 – 2009 di <strong>UniCredit</strong> come riportate nei broker<br />

reports degli an<strong>al</strong>isti finanziari che seguono il titolo;<br />

– andamento del titolo <strong>UniCredit</strong> in Borsa negli ultimi 24 mesi.<br />

6.3 Limiti dell’an<strong>al</strong>isi e difficoltà di v<strong>al</strong>utazione<br />

Le v<strong>al</strong>utazioni <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i il Consiglio di Amministrazione, anche con<br />

l’assistenza ed il supporto dei Consulenti Finanziari, è pervenuto, devono essere<br />

considerate <strong>al</strong>la luce di t<strong>al</strong>uni limiti e difficoltà di v<strong>al</strong>utazione che, nel caso in esame,<br />

possono così sintetizzarsi:<br />

• poiché per Capit<strong>al</strong>ia non era disponibile un business plan prodotto d<strong>al</strong>la<br />

società, si è ritenuto di utilizzare, come dati prevision<strong>al</strong>i per entrambe le<br />

Banche, il consensus degli an<strong>al</strong>isti finanziari: si sottolinea che i dati<br />

prospettici, per loro natura, presentano profili di incertezza e di potenzi<strong>al</strong>e<br />

disomogeneità in termini relativi;<br />

• criteri di v<strong>al</strong>utazione: le stime effettuate risentono dei limiti e delle specificità<br />

proprie dei diversi metodi di v<strong>al</strong>utazione utilizzati, in parte compensati<br />

d<strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi congiunta dei risultati.<br />

• Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> hanno convenuto reciprocamente di non effettuare<br />

<strong>al</strong>cuna due diligence.<br />

35


6.4 Metodologie di V<strong>al</strong>utazione Adottate<br />

Le metodologie prescelte per la v<strong>al</strong>utazione della congruità del Rapporto di<br />

Cambio, pur rappresentando criteri riconosciuti ed utilizzati nella prassi<br />

internazion<strong>al</strong>e, non devono essere an<strong>al</strong>izzate singolarmente, bensì considerate come<br />

parte inscindibile di un processo v<strong>al</strong>utativo unitario. L’an<strong>al</strong>isi dei risultati ottenuti da<br />

ciascuna metodologia in modo indipendente, e non <strong>al</strong>la luce del rapporto di<br />

complementarietà che si crea con gli <strong>al</strong>tri criteri, comporta, infatti, la perdita di<br />

significatività dell’intero processo di v<strong>al</strong>utazione.<br />

Alla luce di t<strong>al</strong>i considerazioni, e tenendo conto delle caratteristiche<br />

“qu<strong>al</strong>itative” delle banche e della prassi v<strong>al</strong>utativa relativa a operazioni similari<br />

re<strong>al</strong>izzate in It<strong>al</strong>ia e <strong>al</strong>l’estero, le metodologie di v<strong>al</strong>utazione prescelte sono indicate di<br />

seguito e descritte in maggior dettaglio nei capitoli successivi:<br />

• Discounted Dividend Model (“DDM”);<br />

• Multipli di Mercato;<br />

• An<strong>al</strong>isi delle quotazioni di Borsa<br />

In aggiunta ai metodi di cui sopra sono stati inoltre utilizzati i seguenti metodi<br />

di controllo:<br />

• An<strong>al</strong>isi dei Prezzi Obiettivo degli An<strong>al</strong>isti Finanziari;<br />

• An<strong>al</strong>isi di Contribuzione.<br />

6.4.1 Metodo del Dividend Discount Model<br />

Il metodo del “Dividend Discount Model” nella sua variante excess capit<strong>al</strong><br />

assume che il v<strong>al</strong>ore economico di una banca sia pari <strong>al</strong>la somma di:<br />

• v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e dei flussi di cassa futuri generati nell’orizzonte tempor<strong>al</strong>e<br />

prescelto e distribuibili agli azionisti mantenendo un livello di<br />

patrimoni<strong>al</strong>izzazione ritenuto adeguato a consentire lo sviluppo futuro<br />

atteso<br />

• v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e, c<strong>al</strong>colato considerando il flusso di cassa dell’ultimo<br />

anno di previsioni esplicite, il costo dei mezzi propri ed il tasso di crescita<br />

perpetuo.<br />

36


Si è preferito il criterio del DDM nella sua variante excess capit<strong>al</strong> rispetto <strong>al</strong><br />

DDM puro (che attu<strong>al</strong>izza i flussi distribuibili sulla base della politica di dividendi<br />

perseguita d<strong>al</strong>l’azienda), in quanto si ritiene che t<strong>al</strong>e variante si presti meglio <strong>al</strong>la<br />

v<strong>al</strong>orizzazione in modo omogeneo di banche. T<strong>al</strong>e variante, inoltre, prescinde d<strong>al</strong>la<br />

politica di distribuzione annunciata o storicamente perseguita d<strong>al</strong>le banche oggetto di<br />

v<strong>al</strong>utazione che potrebbe distorcere l’an<strong>al</strong>isi.<br />

La metodologia del DDM in versione excess capit<strong>al</strong> stima pertanto il v<strong>al</strong>ore<br />

del capit<strong>al</strong>e economico di una banca pari <strong>al</strong>la seguente formula:<br />

W = DIVa + Vta<br />

dove:<br />

“W” rappresenta il v<strong>al</strong>ore economico della banca oggetto di v<strong>al</strong>utazione<br />

“DIVa” rappresenta il v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e dei flussi di cassa futuri distribuibili agli<br />

azionisti in un individuato orizzonte tempor<strong>al</strong>e, mantenendo un livello<br />

soddisfacente di patrimoni<strong>al</strong>izzazione<br />

“Vta” rappresenta il v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e del v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e della banca.<br />

L’applicazione del DDM in versione excess capit<strong>al</strong> si articola nelle seguenti<br />

fasi:<br />

1. Identificazione dei flussi economici futuri e dell’arco tempor<strong>al</strong>e di<br />

riferimento: ai fini della presente v<strong>al</strong>utazione si è assunto come orizzonte<br />

tempor<strong>al</strong>e esplicito per la determinazione dei flussi il periodo 2007-2009. I<br />

flussi finanziari considerati sono stati determinati , per entrambe le<br />

Banche, sulla base del consensus degli an<strong>al</strong>isti finanziari<br />

2. Determinazione del tasso di crescita perpetua e del tasso di attu<strong>al</strong>izzazione:<br />

il tasso di attu<strong>al</strong>izzazione dei flussi corrisponde <strong>al</strong> tasso di rendimento dei<br />

mezzi propri richiesto dagli investitori/azionisti per investimenti con an<strong>al</strong>oghe<br />

caratteristiche di rischio, ed è stato c<strong>al</strong>colato sulla base del Capit<strong>al</strong> Asset<br />

Pricing Model, secondo la seguente formula:<br />

Ke = Rf + (Beta * (Rm – Rf))<br />

dove:<br />

37


“Rf” (risk-free rate) = ovvero il tasso di rendimento di investimenti privi di<br />

rischio, supposto pari <strong>al</strong> rendimento del BTP decenn<strong>al</strong>e;<br />

“Rm – Rf” (market premium), ovvero il premio per il rischio dell’investimento<br />

in azioni rispetto ad un investimento risk-free.<br />

“Beta” = fattore di correlazione tra il rendimento effettivo di azioni di società<br />

comparabili ed il rendimento complessivo del mercato di riferimento (ovvero<br />

misura della volatilità del titolo rispetto <strong>al</strong> portafoglio di mercato)<br />

3. C<strong>al</strong>colo del V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e: il v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e rappresenta il v<strong>al</strong>ore<br />

attu<strong>al</strong>e dei flussi di cassa teoricamente distribuibili agli azionisti nel lungo<br />

termine, oltre il periodo di previsione esplicita. Il v<strong>al</strong>ore termin<strong>al</strong>e è c<strong>al</strong>colato<br />

secondo la seguente formula:<br />

V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e = Dividendo sostenibile / (Ke – g)<br />

dove:<br />

“g” = tasso nomin<strong>al</strong>e di crescita sostenibile di lungo periodo;<br />

“Ke” = tasso di attu<strong>al</strong>izzazione, rappresentato d<strong>al</strong> costo del capit<strong>al</strong>e di rischio,<br />

come c<strong>al</strong>colato nel precedente paragrafo.<br />

6.4.2 Metodo dei multipli di mercato<br />

Il metodo dei multipli di mercato è basato sull’an<strong>al</strong>isi delle quotazioni di borsa<br />

di un campione di banche comparabili a quelle oggetto di v<strong>al</strong>utazione. Per<br />

l’applicazione del metodo si c<strong>al</strong>colano una serie di rapporti (“multipli”) – riferiti <strong>al</strong><br />

campione di società comparabili selezionate – tra la capit<strong>al</strong>izzazione di borsa ed<br />

<strong>al</strong>cuni parametri significativi (solitamente utili netti prospettici e patrimonio netto<br />

prospettico). I rapporti medi così ottenuti vengono quindi applicati ai risultati della<br />

società oggetto di v<strong>al</strong>utazione <strong>al</strong> fine di ottenere il v<strong>al</strong>ore teorico attribuitole d<strong>al</strong><br />

mercato.<br />

Ai fini della presente v<strong>al</strong>utazione, è stato fatto riferimento (i) <strong>al</strong> rapporto<br />

“capit<strong>al</strong>izzazione di borsa/patrimonio netto” (Price to Book V<strong>al</strong>ue o P/BV) e (ii) <strong>al</strong><br />

rapporto “capit<strong>al</strong>izzazione di borsa/utile netto atteso” (Price to Earnings o P/E).<br />

I multipli considerati sono ex-dividend, basati sulla media dei prezzi a 1 mese<br />

rispetto <strong>al</strong>la data del 17 maggio 2007.<br />

38


I campioni di società comparabili sono stati definiti considerando le peculiarità<br />

delle due banche:<br />

• per Capit<strong>al</strong>ia si sono considerate banche it<strong>al</strong>iane di medio –grande dimensione con<br />

copertura sovraregion<strong>al</strong>e che non siano attu<strong>al</strong>mente interessate da operazioni di<br />

M&A<br />

• per <strong>UniCredit</strong> si sono considerate banche it<strong>al</strong>iane ed europee comparabili in<br />

termini di operatività.<br />

6.4.3 An<strong>al</strong>isi delle quotazioni di Borsa<br />

Il metodo delle quotazioni di borsa determina il v<strong>al</strong>ore della società oggetto di<br />

v<strong>al</strong>utazione sulla base della capit<strong>al</strong>izzazione espressa in base ai prezzi dei titoli<br />

negoziati su mercati azionari regolamentati. In particolare, il metodo delle quotazioni<br />

di mercato è considerato rilevante per la v<strong>al</strong>utazione di società quotate, nel caso in cui<br />

i volumi medi scambiati siano significativi.<br />

Il rapporto tra i prezzi di Borsa delle Banche permette pertanto di far<br />

riferimento ad un rapporto di concambio implicito desumibile d<strong>al</strong> mercato in funzione<br />

di diversi orizzonti tempor<strong>al</strong>i oggetto di osservazione.<br />

Per Capit<strong>al</strong>ia e Unicredit, si ritiene che la capit<strong>al</strong>izzazione di Borsa sia<br />

rappresentativa del loro v<strong>al</strong>ore economico in quanto (i) i due titoli sono scambiati nel<br />

segmento Blue Chip del MTA e (ii) i titoli presentano un adeguato livello di liquidità<br />

giorn<strong>al</strong>iero.<br />

Al fine di sviluppare un’an<strong>al</strong>isi su basi omogenee, per entrambe le Banche<br />

sono stati considerati i corsi di Borsa “ex-dividend”.<br />

L’an<strong>al</strong>isi delle quotazioni di Borsa è stata effettuata con riferimento <strong>al</strong> periodo<br />

antecedente l’8 maggio 2007, data in cui sono iniziati i contatti in relazione <strong>al</strong>la<br />

fusione.<br />

6.4.4 Metodo di controllo: an<strong>al</strong>isi dei prezzi obiettivo degli an<strong>al</strong>isti<br />

La caratteristica princip<strong>al</strong>e di t<strong>al</strong>e metodologia risiede nella possibilità di<br />

individuare il v<strong>al</strong>ore attribuibile <strong>al</strong>le banche ritenuto ragionevole d<strong>al</strong> mercato ed<br />

espresso in ricerche pubblicate da an<strong>al</strong>isti di ricerca di banche di investimento.<br />

39


Nella selezione delle ricerche sono state considerate esclusivamente quelle<br />

pubblicate dopo l’annuncio dei rispettivi risultati annu<strong>al</strong>i consolidati per l’esercizio<br />

2006. Con riferimento a Capit<strong>al</strong>ia è stato scorporato d<strong>al</strong> prezzo indicato il v<strong>al</strong>ore<br />

attribuibile <strong>al</strong>le aspettative per un’operazione di M&A.<br />

6.4.5 Metodo di controllo: an<strong>al</strong>isi di contribuzione<br />

Il metodo della contribuzione individua il peso relativo delle società<br />

partecipanti <strong>al</strong>la fusione. T<strong>al</strong>e metodologia non è pertanto espressiva di v<strong>al</strong>ori assoluti,<br />

bensì di contributi relativi apportati da ciascuna società <strong>al</strong>la nuova entità risultante<br />

d<strong>al</strong>l’aggregazione. Il criterio in oggetto, in particolare, si fonda sul confronto tra<br />

grandezze economico-patrimoni<strong>al</strong>i-operative ritenute significative con riguardo <strong>al</strong>le<br />

società bancarie che procedono <strong>al</strong>l’integrazione.<br />

In termini applicativi, per ciascuna delle grandezze selezionate, si è<br />

identificato il v<strong>al</strong>ore per azione corrispondente. Per l’an<strong>al</strong>isi in oggetto si è fatto<br />

riferimento ai dati <strong>al</strong> 31.12.2006.<br />

6.5 Sintesi dei risultati e determinazione del Rapporto di Cambio<br />

Ferme restando le considerazioni e le assunzioni evidenziate nei paragrafi<br />

precedenti, vengono sintetizzati nella tabella che segue i risultati derivanti<br />

d<strong>al</strong>l’applicazione dei metodi di v<strong>al</strong>utazione appena descritti<br />

Rapporto di Cambio<br />

Metodologia di v<strong>al</strong>utazione Citigroup Credit Suisse Rothschild<br />

Dividend Discount Model [0.86 – 0.95•] [0.85 – 0.92] [0.86 – 0.93]<br />

Multipli di Mercato [0.83 – 0.97] [0.92 – 1.00] [0.92 – 1.01]<br />

An<strong>al</strong>isi delle Quotazioni di<br />

Mercato<br />

Interv<strong>al</strong>lo di riferimento<br />

individuato<br />

[0.94 – 1.00] [0.96 – 0.98] [0.96 – 0.98]<br />

[0.87 – 0.97] [0.91 – 0.97] [0.91 – 0.97]<br />

40


Metodi di Controllo<br />

An<strong>al</strong>isi dei Prezzi Obiettivo<br />

degli An<strong>al</strong>isti<br />

[0.77 – 1.01] [0.77 – 1.01] [0.77 – 1.01]<br />

An<strong>al</strong>isi di Contribuzione [0.67 – 1.02] [0.67 – 1.02] [0.67 – 1.02]<br />

Il Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia <strong>al</strong>la luce delle considerazioni<br />

sviluppate nei paragrafi precedenti, dei risultati del processo di v<strong>al</strong>utazione, e tenendo<br />

anche conto del lavoro svolto dai Consulenti Finanziari, ha determinato il Rapporto di<br />

Cambio in 1,12 nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per ogni azione ordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia.<br />

Il Rapporto di Cambio include un premio rispetto <strong>al</strong>l’interv<strong>al</strong>lo di riferimento<br />

individuato dai Consulenti Finanziari compreso tra 15.5% e 28.7%.<br />

L’esistenza di t<strong>al</strong>e premio (“Premio di Controllo”) è ritenuta appropriata in<br />

considerazione della differente dimensione di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> e dell’assetto di<br />

governance proposto per il gruppo risultante che implica un trasferimento del<br />

controllo di Capit<strong>al</strong>ia ad <strong>UniCredit</strong>.<br />

Il Premio di Controllo risulta in linea con i premi mediamente riconosciuti in<br />

recenti offerte pubbliche d’acquisto amichevoli per azioni avvenute nel mercato<br />

bancario europeo che si collocano tra il 14.3% e il 18.2%.<br />

Non sono previsti conguagli in denaro.<br />

6.6 Effetti dell’operazione sui piani di incentivazione adottati da Capit<strong>al</strong>ia<br />

Alla Data di Efficacia della Fusione (come di seguito definita) la Società<br />

Incorporante subentrerà in tutti i rapporti giuridici di Capit<strong>al</strong>ia, ivi inclusi i rapporti<br />

relativi ai piani di stock option. A t<strong>al</strong> fine, la Società Incorporante delibererà gli<br />

aumenti di capit<strong>al</strong>e a servizio di detti piani secondo quanto descritto nel successivo<br />

paragrafo 7), mettendo pertanto a disposizione dei destinatari dei piani di stock option<br />

un numero di azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> determinato in conformità <strong>al</strong> Rapporto di<br />

Cambio.<br />

In <strong>al</strong>tri termini, il titolare di stock option Capit<strong>al</strong>ia manterrà il diritto di<br />

sottoscrivere, <strong>al</strong>l’atto dell’esercizio dell’opzione e per il prezzo di esercizio originario,<br />

41


non il numero di azioni ordinarie Capit<strong>al</strong>ia indicato nei rispettivi regolamenti, ma un<br />

numero di azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> determinato moltiplicando il numero dei<br />

warrants previsto da ciascun piano per il Rapporto di Cambio.<br />

7. AUMENTO DI CAPITALE DELLA SOCIETÀ INCORPORANTE,<br />

MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE NUOVE AZIONI E DATA<br />

DI GODIMENTO DELLE STESSE<br />

In conseguenza della Fusione la Società Incorporante procederà ad aumentare<br />

il proprio capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e a servizio del concambio. In particolare, <strong>UniCredit</strong><br />

procederà ad:<br />

(a) un aumento di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

1.473.547.088 mediante emissione di massime 2.947.094.176 azioni ordinarie<br />

di nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 ciascuna, <strong>al</strong> servizio del concambio delle azioni<br />

ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia in circolazione <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione;<br />

(b) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e da eseguirsi entro il 10<br />

ottobre 2008 per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro 2.205.812, con esclusione del diritto<br />

di opzione ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile, mediante<br />

emissione di massime 4.411.624 azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

2007 – 2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”, assegnati in sostituzione dei<br />

Warrants Dipendenti A come illustrato <strong>al</strong> paragrafo 2.1.9;<br />

(c) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e da eseguirsi entro il 31<br />

dicembre 2011 per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro 9.940.980, con esclusione del<br />

diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile,<br />

mediante emissione di massime 19.881.960 azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio (i) dell’esercizio dei “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005”, assegnati in<br />

sostituzione dei Warrants Dipendenti B come illustrato <strong>al</strong> paragrafo 2.1.9;<br />

(d) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e da eseguirsi entro il 31<br />

dicembre 2009 per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro 261.436, con esclusione del diritto<br />

di opzione ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile, mediante<br />

emissione di massime 522.872 azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50<br />

42


cadauna, <strong>al</strong> servizio (i) dell’esercizio dei “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong><br />

S.p.A. 2007 – 2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003” assegnati in<br />

sostituzione dei Warrants Fineco A come illustrato <strong>al</strong> paragrafo 2.1.9 che<br />

precede;<br />

(e) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e da eseguirsi entro il 31 dicembre<br />

2011 per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro 5.322.800, con esclusione del diritto di<br />

opzione ai sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile, mediante<br />

emissione di massime 10.645.600 azioni ordinarie da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio (i) dell’esercizio dei “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong><br />

S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005” assegnati in<br />

sostituzione dei Warrants Fineco B come illustrato <strong>al</strong> paragrafo 2.1.9 che<br />

precede.<br />

Pertanto, in sede di approvazione della fusione di cui <strong>al</strong>la presente Relazione e<br />

dei sopra menzionati aumenti del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, l’Assemblea Straordinaria di<br />

<strong>UniCredit</strong>, Società Incorporante sarà chiamata a deliberare in merito <strong>al</strong>le conseguenti<br />

modifiche agli articoli 5 e 6 dello Statuto soci<strong>al</strong>e.<br />

Subordinatamente <strong>al</strong> perfezionamento dell’operazione di Fusione, <strong>UniCredit</strong>,<br />

Società Incorporante procederà:<br />

• ad annullare senza sostituzione ai sensi dell’art. 2504-ter del codice civile,<br />

le azioni di Capit<strong>al</strong>ia eventu<strong>al</strong>mente possedute <strong>al</strong>la data di efficacia della<br />

Fusione d<strong>al</strong>la stessa Capit<strong>al</strong>ia;<br />

• ad annullare le azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia possedute da soggetti diversi<br />

da Capit<strong>al</strong>ia, emettendo ed assegnando ai detentori di azioni ordinarie di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, diversi da Capit<strong>al</strong>ia, emesse prima della data di efficacia della<br />

Fusione un numero di azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> c<strong>al</strong>colato in conformità<br />

<strong>al</strong> Rapporto di Cambio a v<strong>al</strong>ere sull’aumento di capit<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong> paragrafo<br />

7 (a) che precede;<br />

• ad assegnare, in sostituzione dei Warrant Dipendenti A, Warrant<br />

Dipendenti B, Warrant Fineco A e Warrant Fineco B che risulteranno non<br />

ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione – e che verranno<br />

annullati – un egu<strong>al</strong> numero di Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong>, che<br />

43


daranno diritto <strong>al</strong>la sottoscrizione di un numero di nuove azioni ordinarie<br />

di <strong>UniCredit</strong> determinato sulla base del Rapporto di Cambio;<br />

• ad assegnare, in sostituzione dei “Warrant AD 2005” che risulteranno non<br />

ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione – e che verranno<br />

annullati - un egu<strong>al</strong> numero di “Diritti di Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007<br />

– 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD” che daranno titolo <strong>al</strong>l’acquisto<br />

di azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong>, sulla base del Rapporto di Cambio.<br />

Si dà atto che, <strong>al</strong>la data del Progetto di Fusione, (a) <strong>UniCredit</strong> non possiede<br />

azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia, mentre (b) Capit<strong>al</strong>ia possiede n. 200.000 azioni proprie,<br />

di cui è prevista per<strong>al</strong>tro l’integr<strong>al</strong>e assegnazione <strong>al</strong> servizio del Warrant AD 2005<br />

prima della data di efficacia della Fusione. Per le azioni di Capit<strong>al</strong>ia eventu<strong>al</strong>mente<br />

detenute da controllate di <strong>UniCredit</strong> si applicherà quanto previsto <strong>al</strong>l’art. 2357 bis del<br />

codice civile.<br />

Al momento dell’assegnazione, le azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> di nuova<br />

emissione saranno quotate <strong>al</strong> pari di quelle già in circolazione. Le azioni ordinarie<br />

<strong>UniCredit</strong> che saranno assegnate in cambio delle azioni di Capit<strong>al</strong>ia avranno<br />

godimento regolare.<br />

Le azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong>, Società Incorporante, emesse <strong>al</strong> servizio del<br />

concambio delle azioni di Capit<strong>al</strong>ia, Società Incorporanda, saranno messe a<br />

disposizione degli azionisti di quest’ultima secondo le forme proprie delle azioni<br />

demateri<strong>al</strong>izzate accentrate nella Monte Titoli S.p.A. a partire d<strong>al</strong> primo giorno<br />

lavorativo successivo <strong>al</strong>la data di efficacia della fusione in conformità <strong>al</strong>la procedura<br />

che sarà resa nota da <strong>UniCredit</strong> mediante pubblicazione di apposito avviso su <strong>al</strong>meno<br />

un quotidiano a diffusione nazion<strong>al</strong>e in conformità <strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

Al servizio dei “Diritti di Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex<br />

Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD” sarà destinato un pari numero di azioni ordinarie che<br />

<strong>UniCredit</strong> detiene come azioni proprie e per le qu<strong>al</strong>i verrà chiesta <strong>al</strong>l’Assemblea di<br />

<strong>UniCredit</strong> la modifica della destinazione deliberata d<strong>al</strong>la precedente Assemblea del 16<br />

dicembre 2005.<br />

44


Nessun onere verrà posto a carico degli azionisti per le operazioni di<br />

concambio. Al fine di assicurare quozienti interi di cambio, ove necessario, verrà<br />

dato incarico a soggetto abilitato per la negoziazione, a prezzi di mercato, dei resti e<br />

senza oneri per spese e commissioni, per il raggiungimento del quoziente minimo di<br />

cambio. Si prevede che an<strong>al</strong>oga procedura sia applicata con riguardo <strong>al</strong> successivo<br />

esercizio dei Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> che verranno assegnati in sostituzione<br />

dei Warrants Capit<strong>al</strong>ia.<br />

8. ULTERIORI MODIFICHE DELLO STATUTO DELLA SOCIETÀ<br />

RISULTANTE DALLA FUSIONE<br />

Ferme restando le modifiche statutarie della società risultante d<strong>al</strong>la Fusione<br />

relative <strong>al</strong> capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e (descritte nel paragrafo che precede), in dipendenza della<br />

Fusione la Società Incorporante modificherà il proprio statuto come segue:<br />

- si procederà <strong>al</strong>la modifica dell’articolo 2 del vigente testo di Statuto<br />

per prevedere il trasferimento della sede leg<strong>al</strong>e in Roma, Via Marco<br />

Minghetti, n. 17.<br />

Tutte le modifiche dello statuto della Società Incorporante, connesse e<br />

conseguenti <strong>al</strong>la Fusione, saranno efficaci d<strong>al</strong>la Data di Efficacia della stessa.<br />

All’assemblea di <strong>UniCredit</strong> che approverà il progetto di fusione sarà <strong>al</strong>tresì<br />

sottoposta la modifica degli articoli 27, 28 e 32 <strong>al</strong> fine di prevedere che il Presidente<br />

del Comitato Esecutivo sia eletto d<strong>al</strong>lo stesso Comitato Esecutivo e che possa essere<br />

pertanto diverso d<strong>al</strong> Presidente del Consiglio di Amministrazione. T<strong>al</strong>e modifica<br />

diventerà efficace d<strong>al</strong> momento di iscrizione della delibera presso il Registro delle<br />

Imprese.<br />

Il testo dello statuto della Società Incorporante, con le modifiche derivanti d<strong>al</strong>la<br />

Fusione sopra riportate, viene <strong>al</strong>legato <strong>al</strong> Progetto di Fusione.<br />

45


9. DATA A DECORRERE DALLA QUALE LE OPERAZIONI DELLA<br />

SOCIETÀ INCORPORANDA SONO IMPUTATE, ANCHE A FINI<br />

FISCALI, AL BILANCIO DELLA SOCIETÀ INCORPORANTE<br />

La data di decorrenza degli effetti della Fusione ai sensi dell’art. 2504-bis,<br />

secondo comma, del codice civile, sarà la data di esecuzione dell’ultima delle<br />

iscrizioni prescritte d<strong>al</strong>l’art. 2504 del codice civile, o la data successiva che verrà<br />

stabilita nell’atto di Fusione (la “Data di Efficacia della Fusione”).<br />

Le operazioni della Società Incorporanda sono imputate, anche ai fini fisc<strong>al</strong>i,<br />

<strong>al</strong> bilancio della Società Incorporante d<strong>al</strong>la Data di Efficacia della Fusione.<br />

10. ASPETTI CONTABILI E TRIBUTARI DELL’OPERAZIONE<br />

10.1 Aspetti contabili dell’Operazione<br />

Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>, come è noto, nella loro qu<strong>al</strong>ità di società bancarie<br />

quotate, sono tenute ad applicare, in forza di quanto statuito d<strong>al</strong> D. Lgs. 28 febbraio<br />

2005, n. 38, i principi contabili internazion<strong>al</strong>i IAS/IFRS per la predisposizione dei<br />

propri bilanci.<br />

In particolare, la Fusione, re<strong>al</strong>izzando la combinazione di due distinte re<strong>al</strong>tà<br />

giuridiche e aziend<strong>al</strong>i in una unica entità, costituisce mod<strong>al</strong>ità di attuazione di una<br />

“aggregazione aziend<strong>al</strong>e” e ricade, in quanto t<strong>al</strong>e, nell’ambito di applicazione<br />

dell’IFRS n. 3.<br />

Ai sensi del predetto principio, le operazioni di integrazione tra parti<br />

indipendenti sono contabilizzate secondo il c.d. “metodo dell’acquisto” (purchase<br />

method). In forza di t<strong>al</strong>e metodo, si procede <strong>al</strong>la individuazione di un soggetto<br />

acquirente, inteso come il soggetto che ottiene il controllo sulle <strong>al</strong>tre entità<br />

partecipanti <strong>al</strong>l’operazione di integrazione; ciò, nel presupposto che in qu<strong>al</strong>siasi<br />

operazione di aggregazione aziend<strong>al</strong>e sia rintracciabile un soggetto acquirente e un<br />

soggetto acquisito.<br />

46


Ne consegue, pertanto, che l’operazione di integrazione di Capit<strong>al</strong>ia in<br />

<strong>UniCredit</strong>, pur restando una fusione societaria che sotto il profilo societario produce<br />

gli effetti di successione e integrazione previsti d<strong>al</strong>la disciplina civilistica, ai soli fini<br />

della rappresentazione di bilancio e dell’applicazione dei principi contabili<br />

internazion<strong>al</strong>i va qu<strong>al</strong>ificata come acquisizione. Poiché si rende quindi necessario<br />

identificare in una delle società partecipanti <strong>al</strong>la Fusione il “soggetto acquirente”, si è<br />

individuato in <strong>UniCredit</strong> t<strong>al</strong>e soggetto, sulla scorta dei criteri suggeriti d<strong>al</strong>l’IFRS n. 3<br />

e in particolare del raffronto tra i rispettivi fair v<strong>al</strong>ue delle entità che partecipano <strong>al</strong>la<br />

Fusione.<br />

Una volta determinato il soggetto acquirente, l’IFRS 3 prevede che sia definito<br />

il costo dell’aggregazione aziend<strong>al</strong>e, inteso come somma del fair v<strong>al</strong>ue, <strong>al</strong>la data di<br />

efficacia della Fusione, delle attività cedute, delle passività sostenute e delle azioni<br />

emesse d<strong>al</strong>la società acquirente in sede di concambio, oltre ai costi direttamente<br />

imputabili <strong>al</strong>l’operazione.<br />

Determinato, quindi, il costo dell’aggregazione, si procede ad <strong>al</strong>locare t<strong>al</strong>e<br />

costo <strong>al</strong>le attività acquisite e <strong>al</strong>le passività assunte d<strong>al</strong>la società acquirente. Ne<br />

consegue che, per effetto di t<strong>al</strong>e procedimento, il complesso aziend<strong>al</strong>e della società<br />

acquisita sarà rappresentato nella situazione patrimoni<strong>al</strong>e dell’entità risultante d<strong>al</strong>la<br />

fusione <strong>al</strong> v<strong>al</strong>ore corrispondente <strong>al</strong> costo di acquisto, con emersione di eventu<strong>al</strong>i<br />

maggiori (o minori) v<strong>al</strong>ori delle attività e delle passività, nonché dell’avviamento,<br />

della stessa incorporanda.<br />

Si segn<strong>al</strong>a infine che, mentre ai sensi dell’art. 2504-bis, comma 3, c.c., gli<br />

effetti contabili della fusione potrebbero decorrere da una data anteriore <strong>al</strong>la data di<br />

efficacia civilistica della stessa, t<strong>al</strong>e scelta contabile sia preclusa d<strong>al</strong>l’applicazione<br />

dell’IFRS n. 3. Ai sensi di t<strong>al</strong>e principio, infatti, nel caso di aggregazione aziend<strong>al</strong>e<br />

che re<strong>al</strong>izzi un trasferimento del controllo, i dati della società incorporata devono<br />

essere rilevati nel bilancio della società incorporante facendo esclusivo riferimento<br />

<strong>al</strong>la data in cui producono gli effetti civilistici della fusione.<br />

Pertanto, con riferimento a quanto previsto d<strong>al</strong>l’art. 2501-ter, comma 1, n. 6,<br />

del codice civile, le operazioni effettuate d<strong>al</strong>la Società Incorporanda saranno imputate<br />

47


<strong>al</strong> bilancio della Società Incorporante a decorrere d<strong>al</strong>la Data di Efficacia della<br />

Fusione. D<strong>al</strong>la stessa data decorreranno gli effetti fisc<strong>al</strong>i della Fusione.<br />

10.2 Aspetti tributari per le società partecipanti <strong>al</strong>la Fusione<br />

Al perfezionamento della Fusione illustrata nella presente Relazione,<br />

<strong>UniCredit</strong> subentrerà nelle posizioni soggettive fisc<strong>al</strong>i di Capit<strong>al</strong>ia. In particolare,<br />

<strong>UniCredit</strong> diverrà titolare dei crediti d’imposta detenuti da Capit<strong>al</strong>ia non rimborsati<br />

d<strong>al</strong>l’Erario <strong>al</strong> momento della Fusione.<br />

La Fusione tra <strong>UniCredit</strong> e Capit<strong>al</strong>ia è un’operazione completamente neutra ai<br />

fini fisc<strong>al</strong>i. Essa non comporterà re<strong>al</strong>izzo di eventu<strong>al</strong>i plusv<strong>al</strong>enze tassabili da parte<br />

dei soci delle società che prendono parte <strong>al</strong>la Fusione stessa. Non sono previsti effetti<br />

della Fusione ai fini dell’imposta sul v<strong>al</strong>ore aggiunto, se non di carattere puramente<br />

form<strong>al</strong>e.<br />

10.3 Aspetti tributari per gli azionisti<br />

Il concambio delle azioni Capit<strong>al</strong>ia con azioni <strong>UniCredit</strong> non costituisce per<br />

gli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia re<strong>al</strong>izzo di proventi o perdite, comportando una mera<br />

sostituzione dei titoli della Società Incorporanda con quelli della Società Incorporante.<br />

In concreto, il v<strong>al</strong>ore fisc<strong>al</strong>mente riconosciuto della partecipazione nella Società<br />

Incorporanda si trasferisce sulle azioni della Società Incorporante ricevute in<br />

concambio. In conclusione, la Fusione non comporterà <strong>al</strong>cun effetto di natura fisc<strong>al</strong>e<br />

sulle società che parteciperanno <strong>al</strong>l’operazione, sui loro azionisti, sulla clientela e su<br />

<strong>al</strong>tre parti terze.<br />

11. EFFETTI DELLA FUSIONE SULLA COMPOSIZIONE<br />

DELL’AZIONARIATO RILEVANTE NONCHÉ SULL’ASSETTO DI<br />

CONTROLLO DELLA SOCIETÀ RISULTANTE DALLA FUSIONE<br />

Alla data della presente Relazione, secondo le risultanze del libro soci di<br />

Capit<strong>al</strong>ia e le informazioni rese pubbliche dagli azionisti ai sensi dell’art. 120 del<br />

d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il “TUF”), i soggetti che possiedono direttamente o<br />

indirettamente azioni con diritto di voto in misura <strong>al</strong> 2% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di<br />

Capit<strong>al</strong>ia sono i seguenti:<br />

48


Azionisti rilevanti ( ≥ )%2<br />

Numero azioni % di possesso<br />

ABN-AMRO Bank (Luxembourg) S.A. (1)<br />

117.133.575<br />

4,51<br />

ABN-AMRO Bank N.V. (1)<br />

77.972.112<br />

3,00<br />

} 8,60<br />

ALGEMENE BANK NEDERLAND B.V. (1)<br />

28.114.964<br />

1,08<br />

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ROMA 130.409.704 5,02<br />

FONDAZIONE MANODORI 107.072.401 4,12<br />

FONDIARIA - SAI S.p.A. (2)<br />

MILANO ASSICURAZIONI S.p.A. (2)<br />

67.911.042<br />

23.184.363<br />

2,62<br />

0,89<br />

} 3,51<br />

REGIONE SICILIANA 73.746.225 2,84<br />

FONDAZIONE BANCO DI SICILIA 70.875.000 2,73<br />

LIBYAN ARAB FOREIGN BANK 66.873.409 2,58<br />

ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A. (partecipazione<br />

diretta e indiretta) (3)<br />

60.997.877 2,35<br />

TOSINVEST S.A. (4) 54.633.051 2,10<br />

ALTRI AZIONISTI 1.717.568.237 66,15<br />

(1) Controllata d<strong>al</strong>la ABN-AMRO Holding N.V.<br />

(2) Controllata d<strong>al</strong>la PREMAFIN FINANZIARIA S.p.A. Holding di Partecipazioni<br />

(3) PARTECIPAZIONE INDIRETTA TRAMITE: Agricola San Giorgio S.p.A., Augusta Assicurazioni S.p.A.,<br />

BSI S.A., Genagricola -Gener<strong>al</strong>i Agricoltura S.p.A., Ina Assit<strong>al</strong>ia S.p.A., Inf - Società Agricola<br />

S.p.A., Intesa Vita S.p.A., La Venezia Assicurazioni S.p.A., Nuova Tirrena S.p.A., Toro Targa<br />

Assicurazioni S.p.A..<br />

(4) Controllata d<strong>al</strong>la SPA DI ANTONIO ANGELUCCI S.A.P.A S.C.A.<br />

Nota: Dati in percentu<strong>al</strong>e del capit<strong>al</strong>e tot<strong>al</strong>e<br />

Sulla base di quanto sopra illustrato e del Rapporto di Cambio sopraindicato,<br />

assumendo che l’attu<strong>al</strong>e assetto azionario di Capit<strong>al</strong>ia e di <strong>UniCredit</strong> rimanga<br />

invariato, ad esito della Fusione l’assetto azionario della società risultante<br />

d<strong>al</strong>l’integrazione sarà, in linea di massima, il seguente:<br />

Fondazione Cassa di Risparmio Verona, Vicenza, Belluno e Ancona 3,9%<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di Torino 3,7%<br />

Munich Re 3,7%<br />

Carimonte Holding 3,3%<br />

Gruppo Allianz 2,4%<br />

ABN Amro 1,9%<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di Roma 1,1%<br />

Fondazione Manodori 0,9%<br />

49


Fondiaria – SAI 0,8%<br />

Regione Siciliana 0,6%<br />

Fondazione Banco di Sicilia 0,6%<br />

Libyan Arab Foreign Bank 0,6%<br />

Assicurazioni Gener<strong>al</strong>i 0,5%<br />

Altri azionisti 76,0%<br />

Nota: Dati in percentu<strong>al</strong>e del capit<strong>al</strong>e tot<strong>al</strong>e<br />

Si prevede dunque che nessun soggetto eserciterà il controllo sulla società<br />

risultante d<strong>al</strong>la Fusione.<br />

I soggetti regolarmente iscritti <strong>al</strong> libro soci della Società Incorporanda saranno<br />

automaticamente iscritti, per effetto della Fusione, nel libro soci della società<br />

risultante d<strong>al</strong>la Fusione.<br />

12. EFFETTI DELLA FUSIONE SUI PATTI PARASOCIALI RILEVANTI<br />

AI SENSI DELL’ART. 122 DEL TUF<br />

Per quanto concerne Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong>la data della presente Relazione, è in vigore<br />

tra 17 primari operatori industri<strong>al</strong>i e finanziari it<strong>al</strong>iani e stranieri il Patto di Sindacato.<br />

Le parti del Patto di Sindacato aventi partecipazioni superiori <strong>al</strong> 2,00% del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e di Capit<strong>al</strong>ia sono le seguenti: Gruppo ABN Amro (8,60%), Fondazione<br />

Manodori (4,12%), Gruppo Fondiaria – SAI (3,51%), Regione Siciliana (2,84%) e<br />

Tosinvest (2,10%). Il Patto di Sindacato scade il 3 luglio 2008.<br />

Allo stato non è pervenuta <strong>al</strong>cuna comunicazione da parte degli azionisti<br />

aderenti <strong>al</strong> Patto di Sindacato circa la permanenza in vigore o la cessazione, per tutti o<br />

per <strong>al</strong>cuni degli attu<strong>al</strong>i aderenti, del Patto medesimo.<br />

Per quanto concerne <strong>UniCredit</strong>, non risulta l’esistenza di <strong>al</strong>cun patto<br />

parasoci<strong>al</strong>e avente ad oggetto le azioni di <strong>UniCredit</strong>, ad eccezione del sindacato di<br />

voto promosso d<strong>al</strong>le Organizzazioni Sindac<strong>al</strong>i del Person<strong>al</strong>e Direttivo delle Aziende<br />

di Credito “Uniosind” e “Sinfub”, <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e aderiscono – secondo i dati in possesso di<br />

<strong>UniCredit</strong> - 394 azionisti dipendenti del Gruppo <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, detentori di<br />

complessive n. 903.134 azioni ordinarie della Società, pari <strong>al</strong>lo 0,014% del capit<strong>al</strong>e<br />

50


soci<strong>al</strong>e ordinario, per il qu<strong>al</strong>e gli aderenti non hanno comunicato effetti derivanti<br />

d<strong>al</strong>l’operazione di aumento di capit<strong>al</strong>e.<br />

13. VALUTAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN<br />

ORDINE ALL’EVENTUALE RICORRENZA DEL DIRITTO DI<br />

RECESSO<br />

Gli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia che non abbiano concorso <strong>al</strong>la delibera di<br />

approvazione del Progetto di Fusione hanno diritto di recedere per tutte o parte delle<br />

loro azioni in relazione <strong>al</strong>l’art. 2437, comma 1, lett. g), del codice civile. Ciò in<br />

quanto <strong>al</strong>l’esito della Fusione agli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong> pari degli azionisti di<br />

<strong>UniCredit</strong>, si applicherà – diversamente da quanto attu<strong>al</strong>mente previsto d<strong>al</strong>lo statuto<br />

di Capit<strong>al</strong>ia – il limite massimo <strong>al</strong> numero di voti esercitabili in assemblea previsto<br />

d<strong>al</strong>l’art. 5, comma 9, dello statuto <strong>UniCredit</strong>.<br />

Il v<strong>al</strong>ore di liquidazione delle azioni oggetto di recesso è determinato, ai sensi<br />

dell’art. 2437-ter, comma 3, del codice civile, facendo esclusivo riferimento <strong>al</strong>la<br />

media aritmetica dei prezzi di chiusura nei sei mesi che precedono la pubblicazione<br />

dell’avviso di convocazione dell’Assemblea di approvazione della Fusione.<br />

Per i termini, mod<strong>al</strong>ità di esercizio e procedimento di liquidazione si applicano<br />

le disposizioni di legge. Capit<strong>al</strong>ia provvederà a dare tempestiva ed esauriente<br />

informativa agli azionisti sull’argomento.<br />

14. CALENDARIO DI MASSIMA DELL’OPERAZIONE<br />

I princip<strong>al</strong>i passaggi dell’operazione successivi agli odierni Consigli di<br />

Amministrazione dovrebbero svolgersi secondo il seguente c<strong>al</strong>endario di massima:<br />

• indicativamente entro il 30 giugno 2007, iscrizione del Progetto di Fusione<br />

presso i Registri delle Imprese competenti, subordinatamente<br />

<strong>al</strong>l’ottenimento della necessaria autorizzazione da parte della Banca<br />

d’It<strong>al</strong>ia;<br />

• tra la fine del mese di luglio 2007, e l’inizio del mese di agosto 2007,<br />

approvazione da parte delle Assemblee Straordinarie di Capit<strong>al</strong>ia e di<br />

<strong>UniCredit</strong> del Progetto di Fusione;<br />

51


• indicativamente entro l’autunno 2007 (con l’obiettivo del 30 settembre<br />

2007), iscrizione dell’atto di Fusione.<br />

Le ipotesi di tempistica sopra accennate potrebbero essere soggette a<br />

integrazioni o modifiche in ragione di eventu<strong>al</strong>i richieste da parte delle competenti<br />

Autorità. Con successivi comunicati verranno puntu<strong>al</strong>izzate <strong>al</strong> mercato le date degli<br />

adempimenti e dei passaggi societari sopra indicati.<br />

* * * * *<br />

Si segn<strong>al</strong>a infine che in relazione a quanto previsto nel Progetto di Fusione, il<br />

Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia delibererà che in pendenza del<br />

perfezionamento della fusione, non si avvarrà della delega attribuitagli<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea di Capit<strong>al</strong>ia del 28 novembre 2005 di aumentare, in una o più volte il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e entro il 31 ottobre 2010 per un importo di massimo Euro 264.000.000.<br />

* * *<br />

Proposta di deliberazione per l’Assemblea dei Soci<br />

Signori Azionisti,<br />

in considerazione di quanto precedentemente esposto, il Consiglio di amministrazione<br />

Vi propone l’adozione delle seguenti deliberazioni:<br />

“L’Assemblea straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia SpA, condivisi i contenuti e le<br />

argomentazioni esposte nella Relazione degli Amministratori:<br />

‣ preso atto dell’assolvimento delle form<strong>al</strong>ità di deposito ed iscrizione del<br />

progetto di fusione e dell’ulteriore documentazione di cui <strong>al</strong>l’art. 2501 septies<br />

del Codice Civile;<br />

‣ vista l’autorizzazione <strong>al</strong>la fusione rilasciata da Banca d’It<strong>al</strong>ia in data 26 giugno<br />

2007 ai sensi dell’art. 57 del Decreto Legislativo n. 385 del 1° settembre 1993<br />

con lettera n. 637424;<br />

‣ vista la relazione redatta d<strong>al</strong>la Società PricewaterhouseCoopers S.p.A. nella<br />

sua qu<strong>al</strong>ità di esperto, ai sensi dell’art. 2501 sexies del Codice Civile,<br />

‣ subordinatamente <strong>al</strong> rilascio delle ulteriori autorizzazioni previste per legge,<br />

delibera<br />

52


1. di approvare, sulla base del bilancio <strong>al</strong> 31 dicembre 2006, la fusione<br />

per incorporazione in <strong>UniCredit</strong> S.p.A. di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A., così come<br />

descritta nel progetto di fusione iscritto nel Registro delle Imprese di<br />

Genova il 27 giugno 2007 e di Roma il 26 giugno 2007 e depositato il 28<br />

giugno 2007 presso la sede soci<strong>al</strong>e di Genova per <strong>UniCredit</strong> e presso la<br />

sede soci<strong>al</strong>e di Roma per Capit<strong>al</strong>ia, ed in particolare di approvare il<br />

predetto progetto di fusione;<br />

2. di conferire disgiuntamente <strong>al</strong> Presidente, <strong>al</strong> Direttore Gener<strong>al</strong>e e <strong>al</strong><br />

Condirettore Gener<strong>al</strong>e i poteri occorrenti per:<br />

(a) adempiere a ogni form<strong>al</strong>ità richiesta affinché le adottate deliberazioni<br />

ottengano tutte le necessarie approvazioni, con facoltà di introdurre<br />

nelle medesime deliberazioni, nel progetto di fusione e nello statuto<br />

della Società Incorporante a esso <strong>al</strong>legato le modificazioni, aggiunte,<br />

soppressioni eventu<strong>al</strong>mente richieste d<strong>al</strong>l’Autorità di Vigilanza ovvero<br />

in sede di iscrizione nel Registro delle Imprese;<br />

(b) stipulare e sottoscrivere, anche a mezzo di speci<strong>al</strong>i procuratori o<br />

mandatari, in conformità a quanto deliberato sub 1, l’atto pubblico di<br />

fusione, nonché ogni eventu<strong>al</strong>e atto ricognitivo, integrativo e<br />

rettificativo che si rendesse necessario od opportuno, definendone ogni<br />

condizione, clausola, termine, mod<strong>al</strong>ità, nel rispetto e in adempimento<br />

del Progetto di Fusione”.<br />

* * *<br />

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

53


• Progetto di Fusione di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-ter del Codice<br />

Civile


.<br />

PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE<br />

IN UNICREDITO ITALIANO S.P.A.<br />

DI CAPITALIA S.P.A<br />

REDATTO AI SENSI DELL’ART. 2501-TER COD. CIV


I Consigli di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> S.p.A. (“<strong>UniCredit</strong>” o la “Società<br />

Incorporante”) e di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. (“Capit<strong>al</strong>ia” o la “Società Incorporanda”) hanno<br />

redatto ed approvato il seguente progetto di fusione (il “Progetto”) in conformità agli<br />

artt. 2501-ter e seguenti del Codice Civile.<br />

Le motivazioni strategiche, economiche e giuridiche del Progetto, con particolare<br />

riferimento ai criteri di determinazione del rapporto di cambio delle azioni (il<br />

“Rapporto di Cambio”), sono illustrate nelle Relazioni degli Amministratori redatte ai<br />

sensi dell’art. 2501-quinquies del Codice Civile e dell’art. 70, comma 2, del<br />

Regolamento approvato con deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come<br />

successivamente modificato (il “Regolamento Emittenti”) ed approvate, insieme <strong>al</strong><br />

presente Progetto, con delibere assunte in data odierna dai Consigli di Amministrazione<br />

della Società Incorporante e della Società Incorporanda.<br />

Inoltre, i Consigli di Amministrazione hanno approvato, nel contesto dell’operazione di<br />

fusione (la “Fusione”), <strong>al</strong>cune intese relative agli assetti di corporate governance della<br />

Società Incorporante e delle princip<strong>al</strong>i controllate della Società Incorporanda.<br />

1. TIPO DI FUSIONE<br />

La Fusione verrà re<strong>al</strong>izzata mediante incorporazione di Capit<strong>al</strong>ia in <strong>UniCredit</strong> ai sensi e<br />

per gli effetti degli artt. 2501 e seguenti del Codice Civile.<br />

2. SOCIETA’ PARTECIPANTI ALLA FUSIONE<br />

Società Incorporante<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A.<br />

‣ Sede Soci<strong>al</strong>e in Genova, Via Dante n.1;<br />

‣ Direzione Centr<strong>al</strong>e in Milano, Piazza Cordusio;<br />

‣ Capit<strong>al</strong>e Soci<strong>al</strong>e, <strong>al</strong>la data di approvazione del presente Progetto, interamente<br />

sottoscritto e versato pari ad Euro 5.222.465.096,50 diviso in 10.444.930.193<br />

azioni del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna, di cui 10.423.223.641 azioni<br />

- 2 -


ordinarie e 21.706.552 azioni di risparmio; nel corso della procedura di fusione e<br />

prima dell’efficacia della stessa, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e potrà subire variazioni in<br />

conseguenza dell’esercizio da parte del Consiglio di Amministrazione della<br />

delega ad esso attribuita d<strong>al</strong>l’assemblea straordinaria della Società, ai sensi<br />

dell’art. 2443 del codice civile, con delibera del 10 maggio 2007 per la<br />

deliberazione di aumenti di capit<strong>al</strong>e da destinarsi <strong>al</strong> servizio di eventu<strong>al</strong>i<br />

operazioni di acquisizione; le azioni ordinarie e di risparmio di <strong>UniCredit</strong>,<br />

rappresentative dell’intero capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e della stessa, sono quotate <strong>al</strong> Mercato<br />

Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa It<strong>al</strong>iana S.p.A.. Le azioni<br />

ordinarie di <strong>UniCredit</strong> sono anche quotate presso la Borsa di Francoforte.<br />

‣ Società iscritta <strong>al</strong> Registro delle Imprese di Genova <strong>al</strong> n. 00348170101, Codice<br />

Fisc<strong>al</strong>e e partita IVA n. 00348170101;<br />

‣ Società iscritta <strong>al</strong>l’Albo delle Banche e capogruppo del Gruppo Bancario<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, Albo dei Gruppi Bancari cod. 3135.1;<br />

‣ Società aderente <strong>al</strong> Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.<br />

Si dà atto che, ai sensi delle applicabili disposizioni dei vigenti piani di sottoscrizione<br />

riservati a dipendenti del Gruppo <strong>UniCredit</strong>, l’esercizio delle opzioni da parte dei<br />

dipendenti stessi resta sospeso a partire d<strong>al</strong>la data di approvazione del presente Progetto<br />

da parte del Consiglio di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> e sino <strong>al</strong>la data di efficacia<br />

della Fusione.<br />

Società Incorporanda<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

‣ Sede Soci<strong>al</strong>e in Roma, via Marco Minghetti 17;<br />

‣ Capit<strong>al</strong>e Soci<strong>al</strong>e, <strong>al</strong>la data di approvazione del presente Progetto, interamente<br />

sottoscritto e versato (inclusivo delle n. 820.425 nuove azioni da emettere entro<br />

il 23 maggio 2007 in relazione <strong>al</strong>l’esercizio di warrants già notificato <strong>al</strong>la<br />

Società Incorporanda <strong>al</strong>la data del presente Progetto) pari ad Euro 3.119.605.842<br />

diviso in 2.599.671.535 azioni nominative del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 1,20<br />

cadauna; nel corso della procedura di Fusione e prima dell’efficacia della stessa,<br />

il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e versato potrà subire variazioni in conseguenza dell’esercizio di<br />

opzioni di sottoscrizione di azioni ordinarie assegnate ai dipendenti del Gruppo<br />

- 3 -


Capit<strong>al</strong>ia ai sensi dei vigenti piani a loro riservati in esecuzione degli aumenti di<br />

capit<strong>al</strong>e di seguito descritti; le azioni di Capit<strong>al</strong>ia, rappresentative dell’intero<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e della stessa, sono quotate <strong>al</strong> Mercato Telematico Azionario<br />

organizzato e gestito da Borsa It<strong>al</strong>iana S.p.A.<br />

‣ Società iscritta <strong>al</strong> Registro delle Imprese di Roma <strong>al</strong> n. 00644990582, Codice<br />

Fisc<strong>al</strong>e n. 00644990582 e partita IVA n. 00919681007;<br />

‣ Società iscritta <strong>al</strong>l’Albo delle Banche <strong>al</strong> n. 5525;<br />

‣ Società capogruppo del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia, iscritta <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>bo dei Gruppi Bancari <strong>al</strong><br />

cod. 3207.8;<br />

‣ Società aderente <strong>al</strong> Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.<br />

Si dà atto che le Assemblee Straordinarie di Capit<strong>al</strong>ia hanno deliberato:<br />

• in data 16 maggio 2002 un aumento scindibile del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per un<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro 20.000.000 mediante emissione di massime<br />

20.000.000 di azioni ordinarie <strong>al</strong> servizio di 20.000.000 di warrant non<br />

cedibili, v<strong>al</strong>idi per la sottoscrizione di azioni ordinarie, assegnati<br />

gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia. L’Assemblea Straordinaria<br />

del 19 aprile 2007 ha adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in<br />

Euro 5.468.460 a fronte della possibile sottoscrizione di 4.557.050 azioni.<br />

L’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 10 ottobre 2008 e,<br />

trascorso t<strong>al</strong>e termine, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato per un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data. Detti warrant sono<br />

esercitabili quanto a n. 118.950 <strong>al</strong> prezzo di Euro 1,214 e quanto a 3.820.000<br />

<strong>al</strong> prezzo di Euro 2,4743 per ciascuna azione di nuova emissione (“Warrant<br />

Dipendenti A”);<br />

• in data 4 aprile 2005 un aumento scindibile del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per un<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro 22.000.000 mediante emissione di massime<br />

22.000.000 di azioni ordinarie <strong>al</strong> servizio di 22.000.000 di warrant non<br />

cedibili, v<strong>al</strong>idi per la sottoscrizione di azioni ordinarie, assegnati<br />

gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia. L’Assemblea Straordinaria<br />

del 19 aprile 2007 ha adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in<br />

Euro 25.518.000 a fronte della possibile sottoscrizione di 21.265.000 azioni.<br />

L’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31 dicembre 2011 e,<br />

- 4 -


trascorso t<strong>al</strong>e termine, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato per un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data. Detti warrant sono<br />

esercitabili cadauno <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,1599 (“Warrant Dipendenti B”);<br />

• in data 28 novembre 2005, nell’ambito della fusione per incorporazione di<br />

Fineco S.p.A., un aumento scindibile del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, così articolato:<br />

o per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro 3.466.650, <strong>al</strong> servizio di un pari numero<br />

di warrant assegnati in sostituzione dei 2.079.990 warrant<br />

precedentemente attribuiti ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete<br />

di promotori FinecoBank S.p.A in attuazione del piano di<br />

incentivazione di cui <strong>al</strong>le deliberazioni delle Assemblee Straordinarie<br />

di Fineco S.p.A. del 13 novembre 2003 e del 1° aprile 2005, da<br />

eseguire entro il 31 dicembre 2009 mediante emissione di massime<br />

3.466.650 azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia, offerte in sottoscrizione ai<br />

titolari dei predetti warrant in ragione del rapporto di cambio previsto<br />

per gli azionisti di Fineco nell’ambito della fusione per<br />

incorporazione in Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,24 per ciascuna<br />

azione di nuova emissione. L’Assemblea Straordinaria del 19 aprile<br />

2007 ha adeguato l’aumento massimo di capit<strong>al</strong>e residuo in Euro<br />

1.823.970 a fronte della possibile sottoscrizione di 1.519.975 azioni.<br />

Trascorso il termine previsto, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà<br />

aumentato per un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e<br />

data (“Warrant Fineco A”);<br />

o per massimi nomin<strong>al</strong>i Euro 10.543.334, <strong>al</strong> servizio di un pari numero<br />

di warrant assegnati in sostituzione dei 6.326.000 warrant<br />

precedentemente attribuiti ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete<br />

di promotori FinecoBank S.p.A in attuazione del piano di<br />

incentivazione di cui <strong>al</strong>le deliberazioni dell’Assemblea Straordinaria<br />

di Fineco S.p.A. del 1° aprile 2005, da eseguire entro il 31 dicembre<br />

2011 mediante emissione di massime 10.543.334 azioni ordinarie di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, offerte in sottoscrizione ai titolari dei predetti warrant in<br />

ragione del rapporto di cambio previsto per gli azionisti di Fineco<br />

nell’ambito della fusione per incorporazione in Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong> prezzo di<br />

Euro 3,9348 per ciascuna azione di nuova emissione. L’Assemblea<br />

Straordinaria del 19 aprile 2007 ha adeguato l’aumento massimo di<br />

- 5 -


capit<strong>al</strong>e residuo in Euro 12.652.000,8 a fronte della possibile<br />

sottoscrizione di 10.543.334 azioni. Trascorso il termine previsto, il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato per un importo pari <strong>al</strong>le<br />

sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data (“Warrant Fineco B”).<br />

Il Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia in data 23 febbraio 2005 ha approvato un<br />

Piano di Incentivazione Azionaria 2005 destinato agli Amministratori Delegati non<br />

dipendenti delle società del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia ai sensi del qu<strong>al</strong>e è stata effettuata<br />

l’assegnazione ai destinatari di t<strong>al</strong>e Piano di 850.000 warrants (“Warrants AD 2005”),<br />

ciascuno dei qu<strong>al</strong>i attribuisce il diritto di acquistare 1 azione ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia, da<br />

servirsi mediante cessione di azioni proprie in portafoglio di Capit<strong>al</strong>ia stessa. Il prezzo<br />

di acquisto delle azioni è stato determinato in Euro 4,1599.<br />

Alla data del 20 maggio 2007 risultano essere esistenti ed esercitabili:<br />

o n° 3.938.950 Warrants Dipendenti A;<br />

o n° 17.751.750 Warrants Dipendenti B;<br />

o n° 466.850 Warrants Fineco A;<br />

o n° 9.505.000 Warrants Fineco B;<br />

o n° 425.000 Warrants AD 2005.<br />

L’Assemblea Straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia del 28 novembre 2005 ha, infine, attribuito <strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare, in una o più volte il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e entro il 31 ottobre 2010, da riservare <strong>al</strong>la sottoscrizione di investitori<br />

profession<strong>al</strong>i it<strong>al</strong>iani ed esteri con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art.<br />

2441, 4° comma, secondo periodo Codice Civile, per un importo di massimi Euro<br />

264.000.000 (come modificato d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria del 19 aprile 2007)<br />

corrispondente ad un numero massimo di azioni pari a 220.000.000. Il Consiglio di<br />

Amministrazione della Società Incorporanda ha, per<strong>al</strong>tro, assunto l’impegno, in sede di<br />

approvazione del Progetto di Fusione e della relativa Relazione, di non dare esecuzione<br />

<strong>al</strong>la predetta delega in pendenza del perfezionamento della Fusione che viene qui<br />

illustrata ai soci.<br />

3. RAPPORTO DI CAMBIO<br />

- 6 -


In conformità a quanto previsto d<strong>al</strong>l’art. 2501-quater, comma secondo, del Codice<br />

Civile, le situazioni patrimoni<strong>al</strong>i di riferimento utilizzate ai fini della determinazione del<br />

Rapporto di Cambio sono, rispettivamente:<br />

- il bilancio di esercizio di <strong>UniCredit</strong> <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 approvato con delibera<br />

dell’assemblea ordinaria di <strong>UniCredit</strong> in data 10 maggio 2007;<br />

- il bilancio di esercizio di Capit<strong>al</strong>ia <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 approvato con delibera<br />

dell’assemblea ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia in data 19 aprile 2007.<br />

Il rapporto di cambio è determinato nella seguente misura:<br />

• n. 1,12 azioni ordinarie di nuova emissione di <strong>UniCredit</strong> per ogni azione<br />

ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

Premesso che tra la data di approvazione del presente Progetto e la data di efficacia<br />

della Fusione potrebbero essere esercitati warrants appartenenti <strong>al</strong>le serie “Warrant<br />

Dipendenti A”, “Warrant Dipendenti B”, “Warrant Fineco A”, “Warrant Fineco B” è<br />

previsto che in caso di perfezionamento della Fusione i warrant che risulteranno<br />

esistenti e non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione stessa saranno<br />

annullati e sostituiti con un egu<strong>al</strong> numero di diritti di sottoscrizione: (i) “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”; (ii)<br />

“Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005”;<br />

(iii) “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2009 – Ex Warrants<br />

Fineco<strong>Group</strong> 2003”; (iv) “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex<br />

Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005”. Ciascuno di t<strong>al</strong>i diritti darà titolo <strong>al</strong>la sottoscrizione di<br />

azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> di nuova emissione sulla base del Rapporto di Cambio, <strong>al</strong>le<br />

condizioni e nei termini riportati nei rispettivi regolamenti.<br />

Quanto ai “Warrant AD 2005“, i diritti che risulteranno non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di<br />

efficacia della Fusione saranno annullati e sostituiti con un egu<strong>al</strong> numero di diritti di<br />

acquisto “Diritti di Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2005 AD” che daranno titolo ad acquistare azioni ordinarie che <strong>UniCredit</strong> detiene come<br />

azioni proprie, sulla base del Rapporto di Cambio.<br />

Non sono previsti conguagli in denaro.<br />

- 7 -


A norma dell’art. 2501-sexies del Codice Civile, sulla congruità del Rapporto di<br />

Cambio sono chiamati ad esprimersi in qu<strong>al</strong>ità di esperti le società di revisione<br />

designate rispettivamente d<strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e di Genova su istanza della Società Incorporante<br />

e d<strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e di Roma su istanza della Società Incorporanda. Le relazioni dei predetti<br />

esperti restano depositate nei trenta giorni antecedenti le Assemblee Straordinarie<br />

convocate per deliberare in merito <strong>al</strong>la Fusione di cui <strong>al</strong> presente Progetto nei modi e<br />

luoghi di cui <strong>al</strong>l’art. 2501 septies del codice civile.<br />

4. STATUTO DELLA SOCIETA’ INCORPORANTE<br />

4.1 Aumenti di capit<strong>al</strong>e in dipendenza della Fusione<br />

In dipendenza della Fusione, l’Assemblea Straordinaria di <strong>UniCredit</strong> sarà chiamata a<br />

deliberare i seguenti aumenti di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>l’approvazione del<br />

presente Progetto:<br />

a) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>, Società Incorporante, per<br />

massimi nomin<strong>al</strong>i Euro 1.473.547.088 mediante emissione di massime<br />

2.947.094.176 azioni ordinarie di nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 ciascuna, <strong>al</strong> servizio del<br />

concambio delle azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia, Società Incorporanda, in circolazione<br />

<strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione;<br />

b) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di massimi nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

2.205.812, da eseguirsi mediante emissione di massime 4.411.624 azioni ordinarie<br />

da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione<br />

“Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2002” assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants “Dipendenti A” a<br />

suo tempo attribuiti gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia e non ancora<br />

esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione. Detti diritti di sottoscrizione sono<br />

esercitabili, quanto a n. 118.950 <strong>al</strong> prezzo di Euro 1,214 e, quanto a n. 3.820.000 <strong>al</strong><br />

prezzo di Euro 2,4743 cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro<br />

il 10 ottobre 2008, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà<br />

aumentato di un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

c) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di massimi nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

9.940.980 da eseguirsi mediante emissione di massime 19.881.960 azioni ordinarie<br />

- 8 -


da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 cadauna <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione<br />

“Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2005” assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants “Dipendenti B” a<br />

suo tempo attribuiti gratuitamente a dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia e non ancora<br />

esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione. Detti diritti di sottoscrizione sono<br />

esercitabili <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,1599 cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere<br />

eseguito entro il 31 dicembre 2011, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si<br />

intenderà aumentato di un importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

d) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di massimi nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

261.436, da eseguirsi mediante emissione di massime 522.872 azioni ordinarie da<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 cadauna <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione<br />

“Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2009 – Ex Warrants<br />

Fineco<strong>Group</strong> 2003” assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants<br />

“Fineco A” a suo tempo attribuiti gratuitamente ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed<br />

<strong>al</strong>la rete di promotori di FinecoBank e non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia<br />

della Fusione. Detti diritti di sottoscrizione sono esercitabili <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,24<br />

cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31 dicembre 2009,<br />

termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato di un importo pari<br />

<strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data;<br />

e) un aumento scindibile di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice Civile di massimi nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

5.322.800, da eseguirsi mediante emissione di massime 10.645.600 azioni ordinarie<br />

da nomin<strong>al</strong>i Euro 0,50 cadauna <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione<br />

“Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants<br />

Fineco<strong>Group</strong> 2005” assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di Warrants<br />

“Fineco B” a suo tempo attribuiti gratuitamente ai dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed<br />

<strong>al</strong>la rete di promotori di FinecoBank e non ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia<br />

della Fusione. Detti diritti di sottoscrizione sono esercitabili <strong>al</strong> prezzo di Euro<br />

3,9348 cadauno e l’aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà essere eseguito entro il 31 dicembre<br />

2011, termine decorso il qu<strong>al</strong>e il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si intenderà aumentato di un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte sino a t<strong>al</strong>e data.<br />

- 9 -


Pertanto, in sede di approvazione della Fusione di cui <strong>al</strong> presente Progetto e dei sopra<br />

menzionati aumenti del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, l’Assemblea Straordinaria di <strong>UniCredit</strong> sarà<br />

chiamata a deliberare in merito <strong>al</strong>le conseguenti modifiche agli articoli 5 e 6 dello<br />

Statuto soci<strong>al</strong>e.<br />

4.2 Altre modifiche dello statuto soci<strong>al</strong>e della Società Incorporante<br />

In relazione <strong>al</strong>la Fusione di cui <strong>al</strong> presente Progetto, si procederà inoltre <strong>al</strong>la modifica<br />

dell’articolo 2 del vigente Statuto <strong>al</strong> fine di prevedere il trasferimento della sede leg<strong>al</strong>e<br />

in Roma, Via Minghetti 17.<br />

All’Assemblea Straordinaria verrà <strong>al</strong>tresì sottoposta la modifica degli articoli 27, 28 e<br />

32 dello Statuto soci<strong>al</strong>e, <strong>al</strong> fine di esplicitare la possibilità che il Presidente del Comitato<br />

Esecutivo sia diverso da quello del Consiglio di Amministrazione.<br />

Il testo completo dello Statuto soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> da sottoporre <strong>al</strong>l’approvazione<br />

dell’assemblea è <strong>al</strong>legato <strong>al</strong> presente Progetto sub Allegato 1.<br />

Le modifiche agli articoli 2, 5 e 6 dello Statuto soci<strong>al</strong>e della Società Incorporante<br />

acquisiranno efficacia a decorrere d<strong>al</strong>la data di efficacia civilistica della Fusione ai sensi<br />

del paragrafo 7 che segue; le modifiche agli articoli 27, 28 e 32 dello Statuto soci<strong>al</strong>e<br />

della Società Incorporante acquisiranno efficacia d<strong>al</strong>la data di iscrizione della relativa<br />

delibera assembleare presso il competente Registro delle Imprese.<br />

4.3 Diritto di recesso ex art. 2437 del codice civile<br />

Agli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia che non avranno concorso <strong>al</strong>l’approvazione del Progetto di<br />

Fusione spetterà il diritto di recesso ai sensi dell’art. 2437, comma 1, lett. g) del Codice<br />

Civile, in quanto l’attu<strong>al</strong>e articolo 5, comma nono dello Statuto soci<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong><br />

contiene un limite del 5% <strong>al</strong>l’esercizio del diritto di voto. T<strong>al</strong>e limitazione, non prevista<br />

d<strong>al</strong>lo Statuto di Capit<strong>al</strong>ia, permane nello Statuto della Società Incorporante.<br />

D<strong>al</strong> momento che Capit<strong>al</strong>ia è una società quotata, a mente dell’art. 2437 –ter, comma 3<br />

del Codice Civile, il v<strong>al</strong>ore di liquidazione delle azioni in relazione <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i venisse<br />

esercitato il recesso sarà determinato facendo esclusivo riferimento <strong>al</strong>la media<br />

aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Capit<strong>al</strong>ia durante i sei mesi che precedono la<br />

pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’Assemblea che sarà chiamata a<br />

deliberare sulla fusione.<br />

- 10 -


T<strong>al</strong>e diritto potrà essere esercitato entro quindici giorni d<strong>al</strong>la iscrizione nel registro delle<br />

imprese della delibera con cui l’Assemblea Straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia avrà approvato il<br />

presente Progetto di Fusione ed acquisirà efficacia <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione.<br />

Una più dettagliata descrizione delle mod<strong>al</strong>ità di esercizio del diritto di recesso sarà<br />

fornita nei Documenti Informativi che saranno predisposti d<strong>al</strong>la Società Incorporante e<br />

d<strong>al</strong>la Società Incorporanda.<br />

5. MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI DELLA SOCIETA’<br />

INCORPORANTE AGLI AZIONISTI DI CAPITALIA<br />

Subordinatamente <strong>al</strong> perfezionamento dell’operazione di Fusione, <strong>UniCredit</strong> procederà:<br />

• ad annullare senza sostituzione le eventu<strong>al</strong>i azioni proprie possedute da Capit<strong>al</strong>ia<br />

ai sensi dell’art. 2504-ter del Codice Civile;<br />

• ad annullare le azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia possedute da soggetti diversi da<br />

Capit<strong>al</strong>ia, emettendo ed assegnando ai detentori di azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia, diversi<br />

da quest’ultima, esistenti <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione, un numero di azioni<br />

ordinarie di <strong>UniCredit</strong> c<strong>al</strong>colato in conformità <strong>al</strong> Rapporto di Cambio a v<strong>al</strong>ere<br />

sull’aumento di capit<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong> paragrafo 4.1 (a) che precede;<br />

• ad assegnare, in sostituzione dei “Warrant Dipendenti A, Warrant Dipendenti B,<br />

Warrant Fineco A e Warrant Fineco B” che risulteranno non ancora esercitati <strong>al</strong>la data<br />

di efficacia della Fusione – e che verranno annullati - un egu<strong>al</strong> numero di diritti di<br />

sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008 – Ex Warrants<br />

Capit<strong>al</strong>ia 2002”, “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants<br />

Capit<strong>al</strong>ia 2005”, “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2009 – Ex Warrants<br />

Fineco<strong>Group</strong> 2003” e “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex<br />

Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005” ciascuno dei qu<strong>al</strong>i, sulla base del Rapporto di Cambio a<br />

v<strong>al</strong>ere sull’aumento di capit<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong> paragrafo 4.1 (b), (c), (d) ed (e) che<br />

precede;<br />

• ad assegnare, in sostituzione dei “Warrant AD 2005” che risulteranno non<br />

ancora esercitati <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione – e che verranno annullati -<br />

un egu<strong>al</strong> numero di “Diritti di Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex<br />

- 11 -


Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD” che daranno titolo <strong>al</strong>l’acquisto di azioni ordinarie<br />

che <strong>UniCredit</strong> detiene qu<strong>al</strong>i azioni proprie, sulla base del Rapporto di Cambio.<br />

Si dà atto che <strong>UniCredit</strong> non possiede azioni ordinarie di Capit<strong>al</strong>ia; per le azioni<br />

eventu<strong>al</strong>mente detenute da controllate di <strong>UniCredit</strong> si applicherà quanto previsto <strong>al</strong>l’art.<br />

2357 bis del Codice Civile.<br />

Al momento dell’assegnazione, le azioni <strong>UniCredit</strong> di nuova emissione saranno quotate<br />

<strong>al</strong> pari delle azioni di <strong>UniCredit</strong> attu<strong>al</strong>mente in circolazione.<br />

Le azioni di <strong>UniCredit</strong> di nuova emissione a servizio del concambio saranno messe a<br />

disposizione degli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia secondo le forme proprie delle azioni<br />

demateri<strong>al</strong>izzate accentrate nella Monte Titoli S.p.A. a partire d<strong>al</strong> primo giorno<br />

lavorativo successivo <strong>al</strong>la data di efficacia della Fusione in conformità <strong>al</strong>la procedura<br />

che sarà resa nota da <strong>UniCredit</strong> mediante pubblicazione di apposito avviso su <strong>al</strong>meno un<br />

quotidiano a diffusione nazion<strong>al</strong>e in conformità <strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

Nessun onere verrà posto a carico degli azionisti per le operazioni di concambio. Al<br />

fine di assicurare quozienti interi di cambio, ove necessario, verrà dato incarico a<br />

soggetto abilitato per la negoziazione, a prezzi di mercato, dei resti e senza oneri per<br />

spese e commissioni, per il raggiungimento del quoziente minimo di cambio.<br />

6. DECORRENZA DELLA PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DELLE AZIONI<br />

UNICREDIT ASSEGNATE IN CONCAMBIO<br />

Le azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> che saranno emesse in cambio delle azioni di Capit<strong>al</strong>ia<br />

per effetto del concambio avranno godimento regolare e, pertanto, attribuiranno ai loro<br />

possessori diritti identici a quelli spettanti, ai sensi di legge e/o dello Statuto, ai<br />

possessori delle azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> in circolazione <strong>al</strong> momento della loro<br />

emissione.<br />

7. DECORRENZA DEGLI EFFETTI CIVILISTICI DELLA FUSIONE<br />

- 12 -


Nell’atto di fusione sarà stabilita la decorrenza degli effetti giuridici della Fusione nei<br />

confronti dei terzi, che potrà anche essere successiva <strong>al</strong>la data dell’ultima delle<br />

iscrizioni previste d<strong>al</strong>l’art. 2504 del Codice Civile.<br />

8. DECORRENZA DEGLI EFFETTI CONTABILI E FISCALI DELLA<br />

FUSIONE<br />

Le operazioni effettuate da Capit<strong>al</strong>ia saranno imputate <strong>al</strong> bilancio di <strong>UniCredit</strong> a<br />

decorrere d<strong>al</strong>la data di decorrenza degli effetti civilistici della Fusione. D<strong>al</strong>la stessa data<br />

decorreranno gli effetti fisc<strong>al</strong>i della Fusione in conformità a quanto previsto d<strong>al</strong>l’art.<br />

123, comma 7, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.<br />

9. EVENTUALE TRATTAMENTO PER PARTICOLARI CATEGORIE DI SOCI<br />

E PER I POSSESSORI DI TITOLI DIVERSI DALLE AZIONI<br />

Non esistono particolari categorie di soci o di possessori di titoli diversi d<strong>al</strong>le azioni per<br />

i qu<strong>al</strong>i sia previsto un trattamento particolare.<br />

I titolari dei Warrants Dipendenti A, Dipendenti B, Fineco A e Fineco B riceveranno<br />

per ciascuno dei predetti warrant – che si procederà ad annullare – un egu<strong>al</strong> numero di<br />

diritti di sottoscrizione “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2008 – Ex<br />

Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2002”, “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex<br />

Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005”, “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2009 – Ex<br />

Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2003” e “Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011<br />

– Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005”, ciascuno dei qu<strong>al</strong>i - sulla base del rapporto di<br />

cambio di cui <strong>al</strong> paragrafo 3 – darà titolo <strong>al</strong>la sottoscrizione di 1,12 azioni ordinarie di<br />

nuova emissione di <strong>UniCredit</strong> <strong>al</strong>le condizioni e nei termini riportati nei rispettivi<br />

regolamenti. Ai titolari dei predetti Warrants spetteranno pertanto diritti equiv<strong>al</strong>enti a<br />

quelli loro spettanti prima della Fusione.<br />

I titolari dei Warrants AD 2005 riceveranno per ciascuno dei predetti warrant – che si<br />

procederà ad annullare – un egu<strong>al</strong> numero di diritti di sottoscrizione “Diritti di<br />

Acquisto <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia 2005 AD” ciascuno<br />

dei qu<strong>al</strong>i darà titolo <strong>al</strong>l’acquisto di 1,12 azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> sulla base del<br />

Rapporto di Cambio.<br />

- 13 -


10. VANTAGGI PARTICOLARI EVENTUALMENTE PROPOSTI A FAVORE<br />

DEGLI AMMINISTRATORI<br />

Nessun beneficio o vantaggio è previsto per gli amministratori delle Società<br />

partecipanti <strong>al</strong>la Fusione.<br />

11. AUTORIZZAZIONE DELLA BANCA D’ITALIA<br />

Si fa presente che ai sensi dell’art. 57 del Testo Unico Bancario (D.Lgs 385/93), la<br />

Fusione di cui <strong>al</strong> presente Progetto dovrà essere autorizzata d<strong>al</strong>la Banca d’It<strong>al</strong>ia;<br />

parimenti la Banca d’It<strong>al</strong>ia dovrà rilasciare il proprio provvedimento di accertamento di<br />

cui <strong>al</strong>l’art. 56 del predetto Testo Unico Bancario relativamente <strong>al</strong>le modifiche statutarie<br />

di cui <strong>al</strong> presente Progetto.<br />

12. ALTRE INFORMAZIONI<br />

L’intera operazione è subordinata <strong>al</strong>l’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle<br />

Autorità competenti.<br />

Si dà atto che, ricorrendone i presupposti, verranno tempestivamente depositati e<br />

diffusi, oltre <strong>al</strong>la documentazione richiesta d<strong>al</strong>l’art. 2501-septies del codice civile, i<br />

Documenti Informativi previsti d<strong>al</strong>l’art. 70, comma 4, del Regolamento Emittenti.<br />

Sono fatte s<strong>al</strong>ve le variazioni - anche <strong>al</strong>lo Statuto <strong>al</strong>legato – che possano essere richieste<br />

d<strong>al</strong>l’Autorità di Vigilanza o in sede di iscrizione nel Registro delle Imprese del presente<br />

Progetto.<br />

Milano, 20 maggio 2007 Roma, 20 maggio 2007<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

Il Presidente<br />

Il Presidente<br />

- 14 -


• Statuto della Società Incorporante


Statuto<br />

Società per azioni - Sede Soci<strong>al</strong>e in Genova, Via Dante, 1 - Direzione Centr<strong>al</strong>e<br />

in Milano, Piazza Cordusio; iscrizione <strong>al</strong> Registro delle Imprese di Genova (Tribun<strong>al</strong>e<br />

di Genova), codice fisc<strong>al</strong>e e partita IVA n° 00348170101; iscritta <strong>al</strong>l'Albo<br />

delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, Albo<br />

dei Gruppi Bancari: cod. 3135.1 - Aderente <strong>al</strong> Fondo Interbancario di Tutela<br />

dei Depositi


TITOLO I<br />

Costituzione, sede e durata della Società<br />

Articolo 1<br />

1. <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, società per azioni,<br />

già Credito It<strong>al</strong>iano e già Banca di Genova,<br />

costituita in Genova con privata<br />

scrittura del 28 aprile 1870, è Banca ai<br />

sensi del Decreto Legislativo n. 385 del<br />

1° settembre 1993, denominata anche in<br />

forma abbreviata <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

1. <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, società per azioni,<br />

già Credito It<strong>al</strong>iano e già Banca di Genova,<br />

costituita in Genova con privata<br />

scrittura del 28 aprile 1870, è Banca ai<br />

sensi del Decreto Legislativo n. 385 del<br />

1° settembre 1993, denominata anche in<br />

forma abbreviata <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

Articolo 2 1<br />

1. La Società ha Sede Soci<strong>al</strong>e in Genova<br />

Via Dante, 1 e Direzione Centr<strong>al</strong>e in<br />

Milano Piazza Cordusio. Può stabilire, in<br />

It<strong>al</strong>ia ed <strong>al</strong>l’estero, sedi secondarie,<br />

agenzie, sportelli e rappresentanze.<br />

1. La Società ha Sede Soci<strong>al</strong>e in<br />

Roma, Via Minghetti 17 e Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e in Milano, Piazza Cordusio.<br />

Può stabilire, in It<strong>al</strong>ia ed <strong>al</strong>l’estero,<br />

sedi secondarie, agenzie, sportelli e<br />

rappresentanze<br />

Articolo 3<br />

1. La durata della Società è fissata sino<br />

<strong>al</strong> 31 dicembre 2050.<br />

1. La durata della Società è fissata sino<br />

<strong>al</strong> 31 dicembre 2050.<br />

TITOLO II<br />

Delle operazioni della Società<br />

Articolo 4<br />

1. La Società ha per oggetto la raccolta<br />

del risparmio e l'esercizio del credito<br />

nelle sue varie forme in It<strong>al</strong>ia e<br />

<strong>al</strong>l'estero, quivi operando anche secondo<br />

le norme e consuetudini vigenti. Essa<br />

può compiere, con l'osservanza delle<br />

disposizioni vigenti, tutte le operazioni<br />

ed i servizi bancari e finanziari<br />

consentiti. Per il migliore raggiungimento<br />

dello scopo soci<strong>al</strong>e, la Società può<br />

compiere qu<strong>al</strong>siasi attività strument<strong>al</strong>e o<br />

comunque connessa.<br />

1. La Società ha per oggetto la raccolta<br />

del risparmio e l'esercizio del credito<br />

nelle sue varie forme in It<strong>al</strong>ia e<br />

<strong>al</strong>l'estero, quivi operando anche secondo<br />

le norme e consuetudini vigenti. Essa<br />

può compiere, con l'osservanza delle<br />

disposizioni vigenti, tutte le operazioni<br />

ed i servizi bancari e finanziari<br />

consentiti. Per il migliore raggiungimento<br />

dello scopo soci<strong>al</strong>e, la Società può<br />

compiere qu<strong>al</strong>siasi attività strument<strong>al</strong>e o<br />

comunque connessa.<br />

1 La modifica del presente articolo acquisirà efficacia a decorrere d<strong>al</strong>la data di efficacia<br />

civilistica della Fusione.<br />

1


2. La Società conformemente <strong>al</strong>le vigenti<br />

disposizioni normative può emettere<br />

obbligazioni ed assumere partecipazioni<br />

in It<strong>al</strong>ia ed <strong>al</strong>l'estero.<br />

3. La Società, nella sua qu<strong>al</strong>ità di<br />

Capogruppo del Gruppo Bancario<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, ai sensi dell'art. 61<br />

del Decreto Legislativo 1° settembre<br />

1993, n. 385, emana, nell'esercizio della<br />

attività di direzione e coordinamento,<br />

disposizioni <strong>al</strong>le componenti il Gruppo<br />

per l'esecuzione delle istruzioni impartite<br />

d<strong>al</strong>la Banca d'It<strong>al</strong>ia nell'interesse della<br />

stabilità del Gruppo.<br />

2. La Società conformemente <strong>al</strong>le vigenti<br />

disposizioni normative può emettere<br />

obbligazioni ed assumere partecipazioni<br />

in It<strong>al</strong>ia ed <strong>al</strong>l'estero.<br />

3. La Società, nella sua qu<strong>al</strong>ità di<br />

Capogruppo del Gruppo Bancario<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, ai sensi dell'art. 61<br />

del Decreto Legislativo 1° settembre<br />

1993, n. 385, emana, nell'esercizio della<br />

attività di direzione e coordinamento,<br />

disposizioni <strong>al</strong>le componenti il Gruppo<br />

per l'esecuzione delle istruzioni impartite<br />

d<strong>al</strong>la Banca d'It<strong>al</strong>ia nell'interesse della<br />

stabilità del Gruppo.<br />

TITOLO III<br />

Del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e e delle azioni<br />

Articolo 5 2<br />

1. Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, interamente<br />

sottoscritto e versato, è di Euro<br />

5.222.465.096,50 diviso in<br />

10.444.930.193 azioni da Euro 0,50<br />

cadauna, di cui 10.423.223.641 azioni<br />

ordinarie e 21.706.552 azioni di<br />

risparmio.<br />

2. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

esercizio della facoltà attribuitagli ai<br />

sensi dell’art. 2443 del Codice Civile<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria dei Soci del<br />

2 maggio 2000 e di quella attribuitagli<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria del 5<br />

maggio 2001, ha deliberato, in data 23<br />

maggio 2000, di aumentare il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e fino ad un massimo di nomin<strong>al</strong>i<br />

euro 9.317.500, corrispondenti ad un<br />

numero massimo di 18.635.000 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di euro<br />

0,50 cadauna e, in data 28 marzo 2001,<br />

di aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e fino ad<br />

un massimo di nomin<strong>al</strong>i euro<br />

15.682.500, corrispondenti ad un<br />

numero massimo di 31.365.000 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di euro<br />

0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio di<br />

un corrispondente numero di diritti di<br />

sottoscrizione riservati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A,<br />

1. Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, interamente<br />

sottoscritto e versato, è di Euro<br />

6.678.281.157 diviso in<br />

13.356.562.313 azioni da Euro 0,50<br />

cadauna, di cui 13.334.855.761<br />

azioni ordinarie e 21.706.552 azioni<br />

di risparmio<br />

2. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

esercizio della facoltà attribuitagli ai<br />

sensi dell’art. 2443 del Codice Civile<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria dei Soci del<br />

2 maggio 2000 e di quella attribuitagli<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria del 5<br />

maggio 2001, ha deliberato, in data 23<br />

maggio 2000, di aumentare il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e fino ad un massimo di nomin<strong>al</strong>i<br />

euro 9.317.500, corrispondenti ad un<br />

numero massimo di 18.635.000 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di euro<br />

0,50 cadauna e, in data 28 marzo 2001,<br />

di aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e fino ad<br />

un massimo di nomin<strong>al</strong>i euro<br />

15.682.500, corrispondenti ad un<br />

numero massimo di 31.365.000 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di euro<br />

0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio di<br />

un corrispondente numero di diritti di<br />

sottoscrizione riservati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A,<br />

2 La modifica del presente articolo acquisirà efficacia a decorrere d<strong>al</strong>la data di efficacia<br />

civilistica della Fusione.<br />

2


delle Banche Federate, nonché delle <strong>al</strong>tre<br />

Società del Gruppo individuate d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione, aderente<br />

<strong>al</strong> piano “Crescita di V<strong>al</strong>ore del Gruppo –<br />

Piano Azione Glob<strong>al</strong>e” deliberato d<strong>al</strong><br />

Consiglio medesimo. Dei diritti emessi<br />

con delibera del 23 maggio 2000 sono<br />

stati esercitati n. 9.979.765 diritti a<br />

fronte dei qu<strong>al</strong>i sono state<br />

complessivamente sottoscritte ed<br />

emesse n. 9.979.765 azioni ordinarie;<br />

dei diritti emessi con delibera del 28<br />

marzo 2001 sono stati esercitati n.<br />

12.894.080 diritti a fronte dei qu<strong>al</strong>i sono<br />

state complessivamente sottoscritte ed<br />

emesse n. 12.894.080 azioni ordinarie.<br />

3. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

esercizio della facoltà attribuitagli ai<br />

sensi dell’art. 2443 del Codice Civile<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria dei Soci del<br />

6 maggio 2002, ha deliberato, in data 25<br />

luglio 2002, di aumentare il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e fino ad un massimo di nomin<strong>al</strong>i<br />

euro 17.500.000, corrispondenti ad un<br />

numero massimo di 35.000.000 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di euro<br />

0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio di<br />

un corrispondente numero di diritti di<br />

sottoscrizione riservati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano Società<br />

per Azioni, nonché delle <strong>al</strong>tre Banche e<br />

Società del Gruppo individuate d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione, aderente<br />

<strong>al</strong> piano “Piano di Stock Option”<br />

deliberato d<strong>al</strong> Consiglio medesimo in<br />

data 11 marzo 2002. Dei diritti emessi,<br />

sono stati esercitati n. 18.317.852 diritti<br />

a fronte dei qu<strong>al</strong>i sono state<br />

complessivamente sottoscritte ed<br />

emesse n. 18.317.852 azioni ordinarie.<br />

4. L’Assemblea Straordinaria dei Soci del<br />

6 maggio 2002 ha deliberato di aumentare<br />

il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con<br />

esclusione del diritto di opzione ai sensi<br />

dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice<br />

Civile, di massimi nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

2.516.676, corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 5.033.352 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio di 585.899 “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A.<br />

2001 – 2010 – Ex Diritti di Sottoscrizione<br />

Rolo Banca 1473 S.p.A. 2001-2005” e di<br />

738.667 “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A. 2002 – 2010 –<br />

Ex Diritti di Sottoscrizione Rolo Banca<br />

delle Banche Federate, nonché delle <strong>al</strong>tre<br />

Società del Gruppo individuate d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione, aderente<br />

<strong>al</strong> piano “Crescita di V<strong>al</strong>ore del Gruppo –<br />

Piano Azione Glob<strong>al</strong>e” deliberato d<strong>al</strong><br />

Consiglio medesimo. Dei diritti emessi<br />

con delibera del 23 maggio 2000 sono<br />

stati esercitati n. 9.979.765 diritti a<br />

fronte dei qu<strong>al</strong>i sono state<br />

complessivamente sottoscritte ed<br />

emesse n. 9.979.765 azioni ordinarie;<br />

dei diritti emessi con delibera del 28<br />

marzo 2001 sono stati esercitati n.<br />

12.894.080 diritti a fronte dei qu<strong>al</strong>i sono<br />

state complessivamente sottoscritte ed<br />

emesse n. 12.894.080 azioni ordinarie.<br />

3. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

esercizio della facoltà attribuitagli ai<br />

sensi dell’art. 2443 del Codice Civile<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria dei Soci del<br />

6 maggio 2002, ha deliberato, in data 25<br />

luglio 2002, di aumentare il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e fino ad un massimo di nomin<strong>al</strong>i<br />

euro 17.500.000, corrispondenti ad un<br />

numero massimo di 35.000.000 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di euro<br />

0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio di<br />

un corrispondente numero di diritti di<br />

sottoscrizione riservati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano Società<br />

per Azioni, nonché delle <strong>al</strong>tre Banche e<br />

Società del Gruppo individuate d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione, aderente<br />

<strong>al</strong> piano “Piano di Stock Option”<br />

deliberato d<strong>al</strong> Consiglio medesimo in<br />

data 11 marzo 2002. Dei diritti emessi,<br />

sono stati esercitati n. 18.317.852 diritti<br />

a fronte dei qu<strong>al</strong>i sono state<br />

complessivamente sottoscritte ed<br />

emesse n. 18.317.852 azioni ordinarie.<br />

4. L’Assemblea Straordinaria dei Soci del<br />

6 maggio 2002 ha deliberato di aumentare<br />

il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con<br />

esclusione del diritto di opzione ai sensi<br />

dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice<br />

Civile, di massimi nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

2.516.676, corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 5.033.352 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio di 585.899 “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A.<br />

2001 – 2010 – Ex Diritti di Sottoscrizione<br />

Rolo Banca 1473 S.p.A. 2001-2005” e di<br />

738.667 “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A. 2002 – 2010 –<br />

Ex Diritti di Sottoscrizione Rolo Banca<br />

3


1473 S.p.A. 2002-2005” assegnati in<br />

sostituzione, rispettivamente, di un<br />

egu<strong>al</strong> numero di “Diritti di Sottoscrizione<br />

Rolo Banca 1473 S.p.A. 2001-2005” e di<br />

“Diritti di Sottoscrizione Rolo Banca 1473<br />

S.p.A. 2002-2005” a suo tempo attribuiti<br />

a risorse appartenenti <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di Rolo Banca 1473 S.p.A. in<br />

esecuzione del “Piano di Stock Option<br />

per il Top Management” adottato d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione della<br />

società medesima. Dei diritti “2001-<br />

2010” sono stati esercitati n° 413.566<br />

diritti a fronte dei qu<strong>al</strong>i sono state<br />

complessivamente sottoscritte ed<br />

emesse n. 1.571.549 azioni ordinarie;<br />

dei diritti “2002-2010” sono stati<br />

esercitati n. 534.829 diritti a fronte dei<br />

qu<strong>al</strong>i sono state complessivamente<br />

sottoscritte ed emesse n. 2.032.349<br />

azioni ordinarie.<br />

5. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

parzi<strong>al</strong>e esercizio della facoltà<br />

attribuitagli ai sensi dell’art. 2443 del<br />

Codice Civile d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio<br />

2004, ha deliberato in data 22 luglio<br />

2004 di aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per<br />

un ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

7.284.350 corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 14.568.700 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore di Euro 0,50 cadauna, in data<br />

18 novembre 2005 di aumentare il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per un ammontare<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i € 20.815.000<br />

corrispondenti ad un numero massimo di<br />

41.630.000 azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore di<br />

€ 0,50 cadauna e in data 15 dicembre<br />

2005 di aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per<br />

un ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

750.000 corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 1.500.000 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore di Euro 0,50 cadauna, <strong>al</strong><br />

servizio dell’esercizio di un<br />

corrispondente numero di diritti di<br />

sottoscrizione riservati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano Società<br />

per Azioni, nonché delle <strong>al</strong>tre Banche e<br />

Società del Gruppo che ricoprono<br />

posizioni di particolare rilevanza ai fini<br />

del conseguimento degli obiettivi<br />

complessivi di Gruppo.<br />

6. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

parzi<strong>al</strong>e esercizio della facoltà<br />

attribuitagli ai sensi dell’art. 2443 del<br />

Codice Civile d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

1473 S.p.A. 2002-2005” assegnati in<br />

sostituzione, rispettivamente, di un<br />

egu<strong>al</strong> numero di “Diritti di Sottoscrizione<br />

Rolo Banca 1473 S.p.A. 2001-2005” e di<br />

“Diritti di Sottoscrizione Rolo Banca 1473<br />

S.p.A. 2002-2005” a suo tempo attribuiti<br />

a risorse appartenenti <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di Rolo Banca 1473 S.p.A. in<br />

esecuzione del “Piano di Stock Option<br />

per il Top Management” adottato d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione della<br />

società medesima. Dei diritti “2001-<br />

2010” sono stati esercitati n° 413.566<br />

diritti a fronte dei qu<strong>al</strong>i sono state<br />

complessivamente sottoscritte ed<br />

emesse n. 1.571.549 azioni ordinarie;<br />

dei diritti “2002-2010” sono stati<br />

esercitati n. 534.829 diritti a fronte dei<br />

qu<strong>al</strong>i sono state complessivamente<br />

sottoscritte ed emesse n. 2.032.349<br />

azioni ordinarie.<br />

5. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

parzi<strong>al</strong>e esercizio della facoltà<br />

attribuitagli ai sensi dell’art. 2443 del<br />

Codice Civile d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio<br />

2004, ha deliberato in data 22 luglio<br />

2004 di aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per<br />

un ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

7.284.350 corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 14.568.700 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore di Euro 0,50 cadauna, in data<br />

18 novembre 2005 di aumentare il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per un ammontare<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i € 20.815.000<br />

corrispondenti ad un numero massimo di<br />

41.630.000 azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore di<br />

€ 0,50 cadauna e in data 15 dicembre<br />

2005 di aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per<br />

un ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

750.000 corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 1.500.000 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore di Euro 0,50 cadauna, <strong>al</strong><br />

servizio dell’esercizio di un<br />

corrispondente numero di diritti di<br />

sottoscrizione riservati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano Società<br />

per Azioni, nonché delle <strong>al</strong>tre Banche e<br />

Società del Gruppo che ricoprono<br />

posizioni di particolare rilevanza ai fini<br />

del conseguimento degli obiettivi<br />

complessivi di Gruppo.<br />

6. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

parzi<strong>al</strong>e esercizio della facoltà<br />

attribuitagli ai sensi dell’art. 2443 del<br />

Codice Civile d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

4


Straordinaria dei Soci del 12 maggio<br />

2006, ha deliberato, in data 13 giugno<br />

2006 di aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per<br />

un ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

14.602.350 corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 29.204.700 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore di Euro 0,50 cadauna, in data<br />

1 luglio 2006 di aumentare il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e per un ammontare massimo di<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 45.150 corrispondenti ad<br />

un numero massimo di 90.300 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore di Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio di un<br />

corrispondente numero di diritti di<br />

sottoscrizione riservati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano Società<br />

per Azioni, nonché delle <strong>al</strong>tre Banche e<br />

Società del Gruppo che ricoprono<br />

posizioni di particolare rilevanza ai fini<br />

del conseguimento degli obiettivi<br />

complessivi di Gruppo.<br />

Straordinaria dei Soci del 12 maggio<br />

2006, ha deliberato, in data 13 giugno<br />

2006 di aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e per<br />

un ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

14.602.350 corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 29.204.700 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore di Euro 0,50 cadauna, in data<br />

1 luglio 2006 di aumentare il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e per un ammontare massimo di<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 45.150 corrispondenti ad<br />

un numero massimo di 90.300 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore di Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio di un<br />

corrispondente numero di diritti di<br />

sottoscrizione riservati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano Società<br />

per Azioni, nonché delle <strong>al</strong>tre Banche e<br />

Società del Gruppo che ricoprono<br />

posizioni di particolare rilevanza ai fini<br />

del conseguimento degli obiettivi<br />

complessivi di Gruppo.<br />

7. L’Assemblea Straordinaria dei<br />

Soci del [●] ha deliberato di<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con<br />

esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma,<br />

del Codice Civile, di massimi<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 2.205.812,<br />

corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 4.411.624 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro<br />

0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio di<br />

20.000.000 di “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007<br />

– 2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2002” assegnati in sostituzione di<br />

un egu<strong>al</strong> numero di Warrants emessi<br />

ai sensi del “Piano di Incentivazione<br />

Azionaria 2002 destinato a<br />

dipendenti del Gruppo Bancaroma” a<br />

suo tempo attribuiti gratuitamente a<br />

dipendenti del Gruppo Capit<strong>al</strong>ia in<br />

conformità <strong>al</strong>la delibera assunta<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. del 16 maggio 2002.<br />

Detti diritti sono esercitabili quanto<br />

a n. 118.950 <strong>al</strong> prezzo di Euro 1,214<br />

e, quanto a n. 3.820.000 <strong>al</strong> prezzo di<br />

Euro 2,4743 cadauno e danno titolo<br />

a sottoscrivere ciascuno n. 1,12<br />

azioni ordinarie della società entro e<br />

non oltre il 10 ottobre 2008, in<br />

conformità <strong>al</strong> relativo Regolamento<br />

approvato d<strong>al</strong>la medesima<br />

Assemblea Straordinaria dei Soci.<br />

5


8. L’Assemblea Straordinaria dei<br />

Soci del [●] ha deliberato di<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con<br />

esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma,<br />

del Codice Civile, di massimi<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 9.940.980,<br />

corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 19.881.960 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro<br />

0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio di<br />

22.000.000 di “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007<br />

– 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2005” assegnati in sostituzione di<br />

un egu<strong>al</strong> numero di Warrants<br />

Capit<strong>al</strong>ia emessi ai sensi del “Piano<br />

di incentivazione azionaria 2005<br />

destinato a dipendenti del Gruppo<br />

Capit<strong>al</strong>ia” a suo tempo attribuiti<br />

gratuitamente a dipendenti del<br />

Gruppo Capit<strong>al</strong>ia in conformità <strong>al</strong>la<br />

delibera assunta d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. del 4<br />

aprile 2005. Detti diritti sono<br />

esercitabili cadauno <strong>al</strong> prezzo di<br />

Euro 4,1599 e danno titolo a<br />

sottoscrivere ciascuno n. 1,12 azioni<br />

ordinarie della società entro e non<br />

oltre il 31 dicembre 2011, in<br />

conformità <strong>al</strong> relativo Regolamento<br />

approvato d<strong>al</strong>la medesima<br />

Assemblea Straordinaria dei Soci.<br />

9. L’Assemblea Straordinaria dei<br />

Soci del [●] ha deliberato di<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con<br />

esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma,<br />

del Codice Civile, di massimi<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 261.436,<br />

corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 522.872 azioni ordinarie<br />

del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50<br />

cadauna, <strong>al</strong> servizio di 3.466.650<br />

“Diritti di Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong><br />

S.p.A. 2007 – 2009 – Ex Warrants<br />

Fineco<strong>Group</strong> 2003” assegnati in<br />

sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero di<br />

Warrants a suo tempo attribuiti<br />

gratuitamente ai dipendenti di<br />

Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la rete di<br />

promotori di FinecoBank in<br />

conformità <strong>al</strong>la delibera assunta<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. del 28 novembre<br />

2005. Detti diritti sono esercitabili<br />

6


cadauno <strong>al</strong> prezzo di Euro 4,24 e<br />

danno titolo a sottoscrivere ciascuno<br />

n. 1,12 azioni ordinarie della società<br />

entro e non oltre il 31 dicembre<br />

2009, in conformità <strong>al</strong> relativo<br />

Regolamento approvato d<strong>al</strong>la<br />

medesima Assemblea Straordinaria<br />

dei Soci.<br />

10. L’Assemblea Straordinaria dei<br />

Soci del [●] ha deliberato di<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, con<br />

esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma,<br />

del Codice Civile, di massimi<br />

nomin<strong>al</strong>i Euro 5.322.800,<br />

corrispondenti ad un numero<br />

massimo di 10.645.600 azioni<br />

ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro<br />

0,50 cadauna, <strong>al</strong> servizio di<br />

10.543.334 “Diritti di Sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007 – 2011 – Ex<br />

Warrants Fineco<strong>Group</strong> 2005”<br />

assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong><br />

numero di Warrants a suo tempo<br />

attribuiti gratuitamente ai<br />

dipendenti di Fineco <strong>Group</strong> ed <strong>al</strong>la<br />

rete di promotori di FinecoBank in<br />

conformità <strong>al</strong>la delibera assunta<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. del 28 novembre<br />

2005. Detti diritti sono esercitabili<br />

cadauno <strong>al</strong> prezzo di Euro 3,9348 e<br />

danno titolo a sottoscrivere ciascuno<br />

n. 1,12 azioni ordinarie della società<br />

entro e non oltre il 31 dicembre<br />

2011, in conformità <strong>al</strong> relativo<br />

Regolamento approvato d<strong>al</strong>la<br />

medesima Assemblea Straordinaria<br />

dei Soci.<br />

7. L’Assemblea Straordinaria può<br />

deliberare l’assegnazione di utili ai<br />

prestatori di lavoro dipendenti della<br />

società o da società controllate in<br />

ottemperanza <strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

11. L’Assemblea Straordinaria può<br />

deliberare l’assegnazione di utili ai<br />

prestatori di lavoro dipendenti della<br />

società o da società controllate in<br />

ottemperanza <strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

8. Le azioni ordinarie sono nominative. 12. Le azioni ordinarie sono nominative.<br />

9. Nessun avente diritto <strong>al</strong> voto può<br />

esercitarlo, ad <strong>al</strong>cun titolo, per un<br />

quantitativo di azioni della Società<br />

superiore <strong>al</strong> cinque per cento del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e avente diritto a voto. A t<strong>al</strong> fine si<br />

tiene conto della partecipazione azionaria<br />

complessiva facente capo <strong>al</strong> controllante,<br />

persona fisica o giuridica o società, a<br />

tutte le controllate dirette o indirette ed<br />

13. Nessun avente diritto <strong>al</strong> voto può<br />

esercitarlo, ad <strong>al</strong>cun titolo, per un<br />

quantitativo di azioni della Società<br />

superiore <strong>al</strong> cinque per cento del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e avente diritto a voto. A t<strong>al</strong> fine si<br />

tiene conto della partecipazione azionaria<br />

complessiva facente capo <strong>al</strong> controllante,<br />

persona fisica o giuridica o società, a<br />

tutte le controllate dirette o indirette ed<br />

7


<strong>al</strong>le collegate; non si tiene conto, invece,<br />

delle partecipazioni azionarie incluse nel<br />

portafoglio di fondi comuni di investimento<br />

gestiti da società controllate<br />

o collegate. Il controllo ricorre, anche<br />

con riferimento a soggetti diversi d<strong>al</strong>le<br />

società, nei casi previsti d<strong>al</strong>l'art. 2359,<br />

primo e secondo comma del Codice<br />

Civile. Il controllo nella forma<br />

dell'influenza dominante si considera<br />

esistente nei casi previsti d<strong>al</strong>l'art. 23,<br />

secondo comma del Decreto Legislativo<br />

1.9.1993 n. 385 (Testo Unico delle Leggi<br />

in materia bancaria e creditizia). Il<br />

collegamento ricorre nei casi di cui<br />

<strong>al</strong>l'art. 2359, terzo comma, C.C. Ai fini<br />

del computo della quota di possesso<br />

azionario si tiene conto anche delle<br />

azioni detenute tramite fiduciarie e/o<br />

interposta persona e/o di quelle per le<br />

qu<strong>al</strong>i il diritto di voto sia attribuito a<br />

qu<strong>al</strong>siasi titolo a soggetto diverso d<strong>al</strong><br />

titolare. In caso di violazione delle<br />

disposizioni che precedono, la deliberazione<br />

assembleare eventu<strong>al</strong>mente<br />

assunta è impugnabile ai sensi dell’art.<br />

2377 del codice civile, se la maggioranza<br />

richiesta non sarebbe stata raggiunta<br />

senza t<strong>al</strong>e violazione. Le azioni per le<br />

qu<strong>al</strong>i non può essere esercitato il diritto<br />

di voto sono comunque computate ai fini<br />

della regolare costituzione dell'Assemblea.<br />

10. Le azioni di risparmio non danno<br />

diritto a voto. La riduzione del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e per perdite non importa riduzione<br />

del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e delle azioni di risparmio<br />

se non per la parte della perdita<br />

che eccede il v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e complessivo<br />

delle <strong>al</strong>tre azioni; nel caso di<br />

scioglimento della Società, le azioni di risparmio<br />

hanno prelazione nel rimborso<br />

del capit<strong>al</strong>e per l’intero v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e.<br />

In caso di distribuzione di riserve le<br />

azioni di risparmio hanno gli stessi diritti<br />

delle <strong>al</strong>tre azioni.<br />

11. Qu<strong>al</strong>ora le azioni ordinarie o di<br />

risparmio della Società venissero escluse<br />

d<strong>al</strong>le negoziazioni, l’Azionista di<br />

risparmio potrà richiedere la conversione<br />

delle proprie azioni in azioni ordinarie<br />

<strong>al</strong>la Società, secondo le mod<strong>al</strong>ità<br />

deliberate d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria,<br />

<strong>al</strong>l’uopo convocata entro due mesi<br />

d<strong>al</strong>l’esclusione d<strong>al</strong>le negoziazioni.<br />

<strong>al</strong>le collegate; non si tiene conto, invece,<br />

delle partecipazioni azionarie incluse nel<br />

portafoglio di fondi comuni di investimento<br />

gestiti da società controllate<br />

o collegate. Il controllo ricorre, anche<br />

con riferimento a soggetti diversi d<strong>al</strong>le<br />

società, nei casi previsti d<strong>al</strong>l'art. 2359,<br />

primo e secondo comma del Codice<br />

Civile. Il controllo nella forma<br />

dell'influenza dominante si considera<br />

esistente nei casi previsti d<strong>al</strong>l'art. 23,<br />

secondo comma del Decreto Legislativo<br />

1.9.1993 n. 385 (Testo Unico delle Leggi<br />

in materia bancaria e creditizia). Il<br />

collegamento ricorre nei casi di cui<br />

<strong>al</strong>l'art. 2359, terzo comma, C.C. Ai fini<br />

del computo della quota di possesso<br />

azionario si tiene conto anche delle<br />

azioni detenute tramite fiduciarie e/o<br />

interposta persona e/o di quelle per le<br />

qu<strong>al</strong>i il diritto di voto sia attribuito a<br />

qu<strong>al</strong>siasi titolo a soggetto diverso d<strong>al</strong><br />

titolare. In caso di violazione delle<br />

disposizioni che precedono, la deliberazione<br />

assembleare eventu<strong>al</strong>mente<br />

assunta è impugnabile ai sensi dell’art.<br />

2377 del codice civile, se la maggioranza<br />

richiesta non sarebbe stata raggiunta<br />

senza t<strong>al</strong>e violazione. Le azioni per le<br />

qu<strong>al</strong>i non può essere esercitato il diritto<br />

di voto sono comunque computate ai fini<br />

della regolare costituzione dell'Assemblea.<br />

14. Le azioni di risparmio non danno<br />

diritto a voto. La riduzione del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e per perdite non importa riduzione<br />

del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e delle azioni di risparmio<br />

se non per la parte della perdita<br />

che eccede il v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e complessivo<br />

delle <strong>al</strong>tre azioni; nel caso di<br />

scioglimento della Società, le azioni di risparmio<br />

hanno prelazione nel rimborso<br />

del capit<strong>al</strong>e per l’intero v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e.<br />

In caso di distribuzione di riserve le<br />

azioni di risparmio hanno gli stessi diritti<br />

delle <strong>al</strong>tre azioni.<br />

15. Qu<strong>al</strong>ora le azioni ordinarie o di<br />

risparmio della Società venissero escluse<br />

d<strong>al</strong>le negoziazioni, l’Azionista di<br />

risparmio potrà richiedere la conversione<br />

delle proprie azioni in azioni ordinarie<br />

<strong>al</strong>la Società, secondo le mod<strong>al</strong>ità<br />

deliberate d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria,<br />

<strong>al</strong>l’uopo convocata entro due mesi<br />

d<strong>al</strong>l’esclusione d<strong>al</strong>le negoziazioni.<br />

8


12. Le azioni di risparmio, quando<br />

interamente liberate, sono <strong>al</strong> portatore<br />

s<strong>al</strong>vo diversa disposizione di legge. A<br />

richiesta e a spese dell'Azionista possono<br />

essere tramutate in azioni di risparmio<br />

nominative e viceversa.<br />

16. Le azioni di risparmio, quando<br />

interamente liberate, sono <strong>al</strong> portatore<br />

s<strong>al</strong>vo diversa disposizione di legge. A<br />

richiesta e a spese dell'Azionista possono<br />

essere tramutate in azioni di risparmio<br />

nominative e viceversa.<br />

Articolo 6 3<br />

1. Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e può essere<br />

aumentato per deliberazione<br />

dell'Assemblea con emissione di azioni<br />

fornite di diritti diversi, in conformità <strong>al</strong>le<br />

prescrizioni di legge.<br />

2. In particolare l’Assemblea può<br />

deliberare l’emissione di azioni di<br />

risparmio aventi le caratteristiche e i<br />

diritti previsti d<strong>al</strong>le leggi vigenti e d<strong>al</strong><br />

presente Statuto.<br />

3. Le numero 17.479.663 azioni<br />

ordinarie emesse a seguito dell’aumento<br />

di capit<strong>al</strong>e deliberato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione il 22 luglio 2004 e le<br />

numero 16.984.286 azioni ordinarie<br />

emesse a seguito dell’aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e deliberato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione il 12 giugno 2005, in<br />

esecuzione parzi<strong>al</strong>e della delega<br />

conferitagli ai sensi dell’art. 2443 del<br />

Codice Civile d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio<br />

2004, sono state assegnate<br />

indistintamente a tutto il Person<strong>al</strong>e di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, nonché delle <strong>al</strong>tre<br />

Banche e Società del Gruppo in sede di<br />

attuazione del “Piano di incentivazione a<br />

medio termine per il Person<strong>al</strong>e del<br />

Gruppo – Anno 2004” approvato d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano. T<strong>al</strong>i azioni per tre<br />

anni d<strong>al</strong>la loro emissione non possono<br />

essere oggetto di trasferimento tra i vivi,<br />

né costituire oggetto di diritti re<strong>al</strong>i di<br />

garanzia.<br />

4. Le numero 2.893.400 azioni ordinarie<br />

emesse a seguito dell’aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e deliberato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione il 22 luglio 2004 e le<br />

1. Il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e può essere<br />

aumentato per deliberazione<br />

dell'Assemblea con emissione di azioni<br />

fornite di diritti diversi, in conformità <strong>al</strong>le<br />

prescrizioni di legge.<br />

2. In particolare l’Assemblea può<br />

deliberare l’emissione di azioni di<br />

risparmio aventi le caratteristiche e i<br />

diritti previsti d<strong>al</strong>le leggi vigenti e d<strong>al</strong><br />

presente Statuto.<br />

3. Le numero 17.479.663 azioni<br />

ordinarie emesse a seguito dell’aumento<br />

di capit<strong>al</strong>e deliberato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione il 22 luglio 2004 e le<br />

numero 16.984.286 azioni ordinarie<br />

emesse a seguito dell’aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e deliberato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione il 12 giugno 2005, in<br />

esecuzione parzi<strong>al</strong>e della delega<br />

conferitagli ai sensi dell’art. 2443 del<br />

Codice Civile d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio<br />

2004, sono state assegnate<br />

indistintamente a tutto il Person<strong>al</strong>e di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, nonché delle <strong>al</strong>tre<br />

Banche e Società del Gruppo in sede di<br />

attuazione del “Piano di incentivazione a<br />

medio termine per il Person<strong>al</strong>e del<br />

Gruppo – Anno 2004” approvato d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano. T<strong>al</strong>i azioni per tre<br />

anni d<strong>al</strong>la loro emissione non possono<br />

essere oggetto di trasferimento tra i vivi,<br />

né costituire oggetto di diritti re<strong>al</strong>i di<br />

garanzia.<br />

4. Le numero 2.893.400 azioni ordinarie<br />

emesse a seguito dell’aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e deliberato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione il 22 luglio 2004 e le<br />

3 La modifica del presente articolo acquisirà efficacia a decorrere d<strong>al</strong>la data di efficacia<br />

civilistica della Fusione.<br />

9


numero 2.946.000 azioni ordinarie<br />

emesse a seguito dell’aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e deliberato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione il 30 novembre 2005, in<br />

esecuzione parzi<strong>al</strong>e della delega<br />

conferitagli ai sensi dell’art. 2443 del<br />

Codice Civile d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio<br />

2004, sono state assegnate a Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, nonché<br />

delle <strong>al</strong>tre Banche e Società del Gruppo<br />

in sede di attuazione del “Piano di<br />

incentivazione a medio termine per il<br />

Person<strong>al</strong>e del Gruppo – Anno 2005”<br />

approvato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano.<br />

T<strong>al</strong>i azioni sono gravate da vincolo di<br />

indisponibilità trienn<strong>al</strong>e decorrente d<strong>al</strong>la<br />

data di emissione delle azioni medesime<br />

e, pertanto, non possono essere oggetto<br />

di trasferimento tra i vivi, né costituire<br />

oggetto di diritti re<strong>al</strong>i di garanzia. In<br />

caso di decesso del dipendente, le azioni<br />

verranno trasferite agli eredi e decadrà il<br />

vincolo di indisponibilità. In caso di<br />

dimissioni o di licenziamento per giusta<br />

causa o giustificato motivo oppure in<br />

caso di dimissioni volontarie del<br />

dipendente senza diritto <strong>al</strong> trattamento<br />

pensionistico, il Fondo Pensione per il<br />

Person<strong>al</strong>e delle Aziende del Gruppo<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano avrà il diritto di<br />

riacquistare le azioni assegnate <strong>al</strong><br />

dipendente cessato, per un corrispettivo<br />

pari <strong>al</strong> loro v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e. Il diritto di<br />

riacquisto dovrà essere esercitato d<strong>al</strong><br />

Fondo Pensione per il Person<strong>al</strong>e delle<br />

Aziende del Gruppo <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano<br />

entro 90 giorni d<strong>al</strong>la data di cessazione<br />

del rapporto di lavoro e, nel caso in cui<br />

venga nel frattempo a scadenza il<br />

termine trienn<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong> presente<br />

comma, le azioni del dipendente cessato<br />

resteranno intrasferibili e indisponibili<br />

fino <strong>al</strong>lo spirare del novantesimo giorno.<br />

Il dividendo relativo a t<strong>al</strong>i azioni verrà<br />

staccato soltanto <strong>al</strong> termine del periodo<br />

di indisponibilità.<br />

5. I 50.000.000 diritti di sottoscrizione –<br />

emessi quanto a n. 18.635.000 in data<br />

23 maggio 2000 e quanto a n.<br />

31.365.000 in data 28 marzo 2001, in<br />

forza dell’esercizio da parte del Consiglio<br />

di Amministrazione della facoltà<br />

attribuitagli, ai sensi dell’articolo 2443<br />

del Codice Civile, d<strong>al</strong>l’assemblea<br />

straordinaria del 2 maggio 2000, di<br />

numero 2.946.000 azioni ordinarie<br />

emesse a seguito dell’aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e deliberato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione il 30 novembre 2005, in<br />

esecuzione parzi<strong>al</strong>e della delega<br />

conferitagli ai sensi dell’art. 2443 del<br />

Codice Civile d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio<br />

2004, sono state assegnate a Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, nonché<br />

delle <strong>al</strong>tre Banche e Società del Gruppo<br />

in sede di attuazione del “Piano di<br />

incentivazione a medio termine per il<br />

Person<strong>al</strong>e del Gruppo – Anno 2005”<br />

approvato d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano.<br />

T<strong>al</strong>i azioni sono gravate da vincolo di<br />

indisponibilità trienn<strong>al</strong>e decorrente d<strong>al</strong>la<br />

data di emissione delle azioni medesime<br />

e, pertanto, non possono essere oggetto<br />

di trasferimento tra i vivi, né costituire<br />

oggetto di diritti re<strong>al</strong>i di garanzia. In caso<br />

di decesso del dipendente, le azioni<br />

verranno trasferite agli eredi e decadrà il<br />

vincolo di indisponibilità. In caso di<br />

dimissioni o di licenziamento per giusta<br />

causa o giustificato motivo oppure in<br />

caso di dimissioni volontarie del<br />

dipendente senza diritto <strong>al</strong> trattamento<br />

pensionistico, il Fondo Pensione per il<br />

Person<strong>al</strong>e delle Aziende del Gruppo<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano avrà il diritto di<br />

riacquistare le azioni assegnate <strong>al</strong><br />

dipendente cessato, per un corrispettivo<br />

pari <strong>al</strong> loro v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e. Il diritto di<br />

riacquisto dovrà essere esercitato d<strong>al</strong><br />

Fondo Pensione per il Person<strong>al</strong>e delle<br />

Aziende del Gruppo <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano<br />

entro 90 giorni d<strong>al</strong>la data di cessazione<br />

del rapporto di lavoro e, nel caso in cui<br />

venga nel frattempo a scadenza il<br />

termine trienn<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong> presente<br />

comma, le azioni del dipendente cessato<br />

resteranno intrasferibili e indisponibili<br />

fino <strong>al</strong>lo spirare del novantesimo giorno.<br />

Il dividendo relativo a t<strong>al</strong>i azioni verrà<br />

staccato soltanto <strong>al</strong> termine del periodo<br />

di indisponibilità.<br />

5. I 50.000.000 diritti di sottoscrizione –<br />

emessi quanto a n. 18.635.000 in data<br />

23 maggio 2000 e quanto a n.<br />

31.365.000 in data 28 marzo 2001, in<br />

forza dell’esercizio da parte del Consiglio<br />

di Amministrazione della facoltà<br />

attribuitagli, ai sensi dell’articolo 2443<br />

del Codice Civile, d<strong>al</strong>l’assemblea<br />

straordinaria del 2 maggio 2000, di<br />

10


aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con<br />

esclusione del diritto di opzione ai sensi<br />

dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice<br />

Civile – ed assegnati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, delle<br />

Banche e delle <strong>al</strong>tre Società del Gruppo<br />

individuate d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione medesimo, sono<br />

nominativi e non cedibili e decadono<br />

automaticamente in caso di<br />

licenziamento per giusta causa o<br />

giustificato motivo; parimenti i diritti di<br />

sottoscrizione decadono in caso di<br />

dimissioni volontarie del dipendente<br />

senza diritto <strong>al</strong>la percezione di trattamento<br />

pensionistico, s<strong>al</strong>va l’ipotesi in<br />

cui, con riferimento <strong>al</strong> singolo caso, il<br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano abbia diversamente<br />

stabilito; in caso di decesso del<br />

dipendente, il diritto sarà trasferito agli<br />

eredi. I predetti diritti sono esercitabili<br />

fino <strong>al</strong> 2009 <strong>al</strong> prezzo unitario di euro<br />

4,53 quanto a n. 18.635.000 ed <strong>al</strong><br />

prezzo unitario di euro 4,99 quanto a n.<br />

31.365.000, entrambi soggetti a<br />

variazione ai sensi dei rispettivi<br />

Regolamenti di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione.<br />

6. I 35.000.000 di diritti di sottoscrizione<br />

- emessi in data 25 luglio 2002, in forza<br />

dell'esercizio da parte del Consiglio di<br />

Amministrazione della facoltà attribuitagli,<br />

ai sensi dell'articolo 2443 del<br />

Codice Civile, d<strong>al</strong>l'assemblea straordinaria<br />

del 6 maggio 2002, di aumentare il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto<br />

di opzione ai sensi dell'art. 2441, ottavo<br />

comma, del Codice Civile – ed assegnati<br />

<strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o<br />

It<strong>al</strong>iano, delle <strong>al</strong>tre Banche e Società del<br />

Gruppo individuate d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione medesimo, sono nominativi<br />

e non cedibili e decadono<br />

automaticamente in caso di<br />

licenziamento per giusta causa o<br />

giustificato motivo; parimenti i diritti di<br />

sottoscrizione decadono in caso di<br />

dimissioni volontarie del dipendente<br />

senza diritto <strong>al</strong>la percezione di<br />

trattamento pensionistico, s<strong>al</strong>va l’ipotesi<br />

in cui, con riferimento <strong>al</strong> singolo caso, il<br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano abbia diversamente<br />

stabilito; in caso di decesso del<br />

dipendente, il diritto sarà trasferito agli<br />

aumentare il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con<br />

esclusione del diritto di opzione ai sensi<br />

dell’art. 2441, ottavo comma, del Codice<br />

Civile – ed assegnati <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano, delle<br />

Banche e delle <strong>al</strong>tre Società del Gruppo<br />

individuate d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione medesimo, sono<br />

nominativi e non cedibili e decadono<br />

automaticamente in caso di<br />

licenziamento per giusta causa o<br />

giustificato motivo; parimenti i diritti di<br />

sottoscrizione decadono in caso di<br />

dimissioni volontarie del dipendente<br />

senza diritto <strong>al</strong>la percezione di trattamento<br />

pensionistico, s<strong>al</strong>va l’ipotesi in<br />

cui, con riferimento <strong>al</strong> singolo caso, il<br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano abbia diversamente<br />

stabilito; in caso di decesso del<br />

dipendente, il diritto sarà trasferito agli<br />

eredi. I predetti diritti sono esercitabili<br />

fino <strong>al</strong> 2009 <strong>al</strong> prezzo unitario di euro<br />

4,53 quanto a n. 18.635.000 ed <strong>al</strong><br />

prezzo unitario di euro 4,99 quanto a n.<br />

31.365.000, entrambi soggetti a<br />

variazione ai sensi dei rispettivi<br />

Regolamenti di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione.<br />

6. I 35.000.000 di diritti di sottoscrizione<br />

- emessi in data 25 luglio 2002, in forza<br />

dell'esercizio da parte del Consiglio di<br />

Amministrazione della facoltà attribuitagli,<br />

ai sensi dell'articolo 2443 del<br />

Codice Civile, d<strong>al</strong>l'assemblea straordinaria<br />

del 6 maggio 2002, di aumentare il<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e con esclusione del diritto<br />

di opzione ai sensi dell'art. 2441, ottavo<br />

comma, del Codice Civile – ed assegnati<br />

<strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o<br />

It<strong>al</strong>iano, delle <strong>al</strong>tre Banche e Società del<br />

Gruppo individuate d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione medesimo, sono nominativi<br />

e non cedibili e decadono<br />

automaticamente in caso di<br />

licenziamento per giusta causa o<br />

giustificato motivo; parimenti i diritti di<br />

sottoscrizione decadono in caso di<br />

dimissioni volontarie del dipendente<br />

senza diritto <strong>al</strong>la percezione di<br />

trattamento pensionistico, s<strong>al</strong>va l’ipotesi<br />

in cui, con riferimento <strong>al</strong> singolo caso, il<br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano abbia diversamente<br />

stabilito; in caso di decesso del<br />

dipendente, il diritto sarà trasferito agli<br />

11


eredi. I predetti diritti sono esercitabili<br />

fino <strong>al</strong> 2011, con efficacia nei giorni<br />

previsti nel Regolamento di emissione, <strong>al</strong><br />

prezzo unitario di euro 4,263, soggetto a<br />

variazione ai sensi del Regolamento di<br />

emissione medesimo.<br />

7. I 585.899 “Diritti di sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano 2001 – 2010 - Ex Diritti<br />

di sottoscrizione Rolo Banca 1473<br />

Spa 2001 – 2005” ed i 738.667 “Diritti di<br />

sottoscrizione <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano 2002<br />

– 2010 - Ex Diritti di sottoscrizione Rolo<br />

Banca 1473 Spa 2002 – 2005” emessi in<br />

forza della delibera dell’Assemblea<br />

Straordinaria del 6 maggio 2002 ed<br />

assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero<br />

di diritti di sottoscrizione attribuiti<br />

a suo tempo <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e Direttivo di<br />

Rolo Banca 1473 S.p.A. sono nominativi<br />

e non cedibili e decadono automaticamente<br />

in caso di cessazione d<strong>al</strong> servizio<br />

per causa diversa da dimissioni motivate<br />

d<strong>al</strong>l'entrata in quiescenza o da dimissioni<br />

per passaggio a società del Gruppo<br />

Bancario <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano. I diritti<br />

decadono anche in caso di entrata in<br />

quiescenza e di successivo esercizio di<br />

attività in concorrenza con quella di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano. In caso di decesso<br />

del dipendente, il diritto sarà trasferito<br />

agli eredi.<br />

8. I 14.568.700 diritti di sottoscrizione<br />

emessi d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione<br />

in data 22 luglio 2004 in forza della<br />

delega conferitagli d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio 2004<br />

sono esercitabili a far data d<strong>al</strong> 2008 e<br />

fino <strong>al</strong> 2017 <strong>al</strong> prezzo unitario di Euro<br />

4,018, soggetto a variazione ai sensi del<br />

relativo Regolamento di emissione e<br />

secondo i criteri e nei periodi individuati<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione. I<br />

41.630.000 diritti di sottoscrizione<br />

emessi d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione<br />

in data 18 novembre 2005 in forza della<br />

delega conferitagli d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio 2004<br />

sono esercitabili a far data d<strong>al</strong> 2009 e<br />

fino <strong>al</strong> 2018 <strong>al</strong> prezzo unitario di € 4,817<br />

soggetto a variazione ai sensi del relativo<br />

Regolamento di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione. I<br />

1.500.000 diritti di sottoscrizione emessi<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione in data<br />

15 dicembre 2005 in forza della delega<br />

eredi. I predetti diritti sono esercitabili<br />

fino <strong>al</strong> 2011, con efficacia nei giorni<br />

previsti nel Regolamento di emissione, <strong>al</strong><br />

prezzo unitario di euro 4,263, soggetto a<br />

variazione ai sensi del Regolamento di<br />

emissione medesimo.<br />

7. I 585.899 “Diritti di sottoscrizione<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano 2001 – 2010 - Ex Diritti<br />

di sottoscrizione Rolo Banca 1473<br />

Spa 2001 – 2005” ed i 738.667 “Diritti di<br />

sottoscrizione <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano 2002<br />

– 2010 - Ex Diritti di sottoscrizione Rolo<br />

Banca 1473 Spa 2002 – 2005” emessi in<br />

forza della delibera dell’Assemblea<br />

Straordinaria del 6 maggio 2002 ed<br />

assegnati in sostituzione di un egu<strong>al</strong> numero<br />

di diritti di sottoscrizione attribuiti<br />

a suo tempo <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e Direttivo di<br />

Rolo Banca 1473 S.p.A. sono nominativi<br />

e non cedibili e decadono automaticamente<br />

in caso di cessazione d<strong>al</strong> servizio<br />

per causa diversa da dimissioni motivate<br />

d<strong>al</strong>l'entrata in quiescenza o da dimissioni<br />

per passaggio a società del Gruppo<br />

Bancario <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano. I diritti<br />

decadono anche in caso di entrata in<br />

quiescenza e di successivo esercizio di<br />

attività in concorrenza con quella di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano. In caso di decesso<br />

del dipendente, il diritto sarà trasferito<br />

agli eredi.<br />

8. I 14.568.700 diritti di sottoscrizione<br />

emessi d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione<br />

in data 22 luglio 2004 in forza della<br />

delega conferitagli d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio 2004<br />

sono esercitabili a far data d<strong>al</strong> 2008 e<br />

fino <strong>al</strong> 2017 <strong>al</strong> prezzo unitario di Euro<br />

4,018, soggetto a variazione ai sensi del<br />

relativo Regolamento di emissione e<br />

secondo i criteri e nei periodi individuati<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione. I<br />

41.630.000 diritti di sottoscrizione<br />

emessi d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione<br />

in data 18 novembre 2005 in forza della<br />

delega conferitagli d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Straordinaria dei Soci del 4 maggio 2004<br />

sono esercitabili a far data d<strong>al</strong> 2009 e<br />

fino <strong>al</strong> 2018 <strong>al</strong> prezzo unitario di € 4,817<br />

soggetto a variazione ai sensi del relativo<br />

Regolamento di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione. I<br />

1.500.000 diritti di sottoscrizione emessi<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione in data<br />

15 dicembre 2005 in forza della delega<br />

12


conferitagli d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria<br />

dei Soci di cui <strong>al</strong> presente comma sono<br />

esercitabili a far data d<strong>al</strong> 2009 e fino <strong>al</strong><br />

2018 <strong>al</strong> prezzo unitario di € 5,301<br />

soggetto a variazione ai sensi del relativo<br />

Regolamento di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione.<br />

I diritti di sottoscrizione di cui <strong>al</strong><br />

presente comma sono stati assegnati a<br />

Person<strong>al</strong>e Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano<br />

S.p.A., delle Banche e delle Società del<br />

Gruppo che ricoprono posizioni di<br />

particolare rilevanza ai fini del<br />

conseguimento degli obiettivi complessivi<br />

di Gruppo. I diritti di sottoscrizione sono<br />

nominativi e non cedibili e decadono<br />

automaticamente in caso di<br />

licenziamento per giusta causa o<br />

giustificato motivo; parimenti i diritti di<br />

sottoscrizione decadono in caso di<br />

dimissioni volontarie del dipendente<br />

senza diritto <strong>al</strong>la percezione di<br />

trattamento pensionistico, s<strong>al</strong>va l’ipotesi<br />

in cui, con riferimento <strong>al</strong> singolo caso, il<br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano abbia diversamente<br />

stabilito. In caso di decesso del<br />

dipendente, il diritto viene trasferito agli<br />

eredi.<br />

conferitagli d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria<br />

dei Soci di cui <strong>al</strong> presente comma sono<br />

esercitabili a far data d<strong>al</strong> 2009 e fino <strong>al</strong><br />

2018 <strong>al</strong> prezzo unitario di € 5,301<br />

soggetto a variazione ai sensi del relativo<br />

Regolamento di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione.<br />

I diritti di sottoscrizione di cui <strong>al</strong><br />

presente comma sono stati assegnati a<br />

Person<strong>al</strong>e Direttivo di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano<br />

S.p.A., delle Banche e delle Società del<br />

Gruppo che ricoprono posizioni di<br />

particolare rilevanza ai fini del<br />

conseguimento degli obiettivi complessivi<br />

di Gruppo. I diritti di sottoscrizione sono<br />

nominativi e non cedibili e decadono<br />

automaticamente in caso di<br />

licenziamento per giusta causa o<br />

giustificato motivo; parimenti i diritti di<br />

sottoscrizione decadono in caso di<br />

dimissioni volontarie del dipendente<br />

senza diritto <strong>al</strong>la percezione di<br />

trattamento pensionistico, s<strong>al</strong>va l’ipotesi<br />

in cui, con riferimento <strong>al</strong> singolo caso, il<br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano abbia diversamente<br />

stabilito. In caso di decesso del<br />

dipendente, il diritto viene trasferito agli<br />

eredi.<br />

9. I 20.000.000 di “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007<br />

– 2008 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2002”, i 22.000.000 di “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007<br />

– 2011 – Ex Warrants Capit<strong>al</strong>ia<br />

2005”, i 3.466.650 “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007<br />

– 2009 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong><br />

2003” ed i 10.543.334 “Diritti di<br />

Sottoscrizione <strong>UniCredit</strong> S.p.A. 2007<br />

– 2011 – Ex Warrants Fineco<strong>Group</strong><br />

2005” emessi in forza della delibera<br />

dell’Assemblea Straordinaria del [•],<br />

assegnati ed esercitabili secondo<br />

quanto precisato nel precedente<br />

articolo 5 e nei rispettivi<br />

regolamenti sono nominativi e non<br />

possono formare oggetto di<br />

trasferimento inter vivos; in caso di<br />

decesso del beneficiario essi sono<br />

trasferiti agli eredi e decadono<br />

automaticamente in caso di<br />

interruzione del rapporto tra il<br />

beneficiario e il Gruppo <strong>UniCredit</strong><br />

prima della sua natur<strong>al</strong>e scadenza.<br />

13


9. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare, anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di cinque anni<br />

d<strong>al</strong>la deliberazione assembleare del 4<br />

maggio 2004, un aumento gratuito del<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, ai sensi dell’art. 2349<br />

del Codice Civile, per un ammontare<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro 52.425.000<br />

corrispondenti ad un numero massimo di<br />

104.850.000 di azioni ordinarie del<br />

v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna,<br />

da assegnare <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>o<br />

It<strong>al</strong>iano, delle Banche e delle Società del<br />

Gruppo. T<strong>al</strong>e aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà<br />

avvenire mediante utilizzo della riserva<br />

speci<strong>al</strong>e denominata “Riserva connessa<br />

<strong>al</strong> sistema di incentivazione a medio<br />

termine per il Person<strong>al</strong>e del Gruppo”<br />

<strong>al</strong>l’uopo costituita e di anno in anno ricostituita<br />

od incrementata ovvero secondo<br />

le diverse mod<strong>al</strong>ità dettate d<strong>al</strong>la normative<br />

via via vigenti. La facoltà di cui <strong>al</strong><br />

presente comma è stata esercitata d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione in data 22<br />

luglio 2004, 14 marzo 2005, 12 giugno<br />

2005, 30 novembre 2005, 22 marzo<br />

2006 e 21 marzo 2007 mediante<br />

emissione, rispettivamente, di<br />

20.373.063 azioni ordinarie, di<br />

1.341.480 azioni ordinarie, di<br />

16.984.286 azioni ordinarie, di<br />

2.946.000 azioni ordinarie, di 2.548.860<br />

azioni ordinarie e di 4.085.100 azioni<br />

ordinarie.<br />

10. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare - anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di un anno d<strong>al</strong>la<br />

deliberazione assembleare del 12 maggio<br />

2006 - un aumento di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

con esclusione del diritto di opzione, ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del<br />

Codice Civile, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei<br />

diritti che il Consiglio di Amministrazione<br />

emetterà per la sottoscrizione di un<br />

numero massimo di 42.000.000 azioni<br />

ordinarie, corrispondenti ad un<br />

ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

21.000.000 , da riservarsi a Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong> S.p.A., delle<br />

Banche e delle Società del Gruppo che<br />

ricoprono posizioni di particolare<br />

rilevanza ai fini del conseguimento degli<br />

obiettivi complessivi di Gruppo. Le<br />

delibere del Consiglio di Amministrazione<br />

10. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare, anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di cinque anni<br />

d<strong>al</strong>la deliberazione assembleare del 4<br />

maggio 2004, un aumento gratuito del<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, ai sensi dell’art. 2349<br />

del Codice Civile, per un ammontare<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro 52.425.000<br />

corrispondenti ad un numero massimo di<br />

104.850.000 di azioni ordinarie del<br />

v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna,<br />

da assegnare <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>o<br />

It<strong>al</strong>iano, delle Banche e delle Società del<br />

Gruppo. T<strong>al</strong>e aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà<br />

avvenire mediante utilizzo della riserva<br />

speci<strong>al</strong>e denominata “Riserva connessa<br />

<strong>al</strong> sistema di incentivazione a medio<br />

termine per il Person<strong>al</strong>e del Gruppo”<br />

<strong>al</strong>l’uopo costituita e di anno in anno ricostituita<br />

od incrementata ovvero secondo<br />

le diverse mod<strong>al</strong>ità dettate d<strong>al</strong>la normative<br />

via via vigenti. La facoltà di cui <strong>al</strong><br />

presente comma è stata esercitata d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione in data 22<br />

luglio 2004, 14 marzo 2005, 12 giugno<br />

2005, 30 novembre 2005, 22 marzo<br />

2006 e 21 marzo 2007 mediante<br />

emissione, rispettivamente, di<br />

20.373.063 azioni ordinarie, di<br />

1.341.480 azioni ordinarie, di<br />

16.984.286 azioni ordinarie, di<br />

2.946.000 azioni ordinarie, di 2.548.860<br />

azioni ordinarie e di 4.085.100 azioni<br />

ordinarie.<br />

11. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare - anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di un anno d<strong>al</strong>la<br />

deliberazione assembleare del 12 maggio<br />

2006 - un aumento di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

con esclusione del diritto di opzione, ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del<br />

Codice Civile, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei<br />

diritti che il Consiglio di Amministrazione<br />

emetterà per la sottoscrizione di un<br />

numero massimo di 42.000.000 azioni<br />

ordinarie, corrispondenti ad un<br />

ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

21.000.000 , da riservarsi a Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong> S.p.A., delle<br />

Banche e delle Società del Gruppo che<br />

ricoprono posizioni di particolare<br />

rilevanza ai fini del conseguimento degli<br />

obiettivi complessivi di Gruppo. Le<br />

delibere del Consiglio di Amministrazione<br />

14


dovranno precisare che in caso non tutto<br />

dell’unico aumento deliberato o dei<br />

singoli parzi<strong>al</strong>i aumenti deliberati venga<br />

sottoscritto, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si<br />

intenderà aumentato per un importo pari<br />

<strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte. Il prezzo<br />

unitario delle emittende azioni sarà pari<br />

<strong>al</strong>la media delle quotazioni delle azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A., rilevate nel mese<br />

antecedente la data di deliberazione,<br />

tenendo conto del regime di imposizione<br />

fisc<strong>al</strong>e sui redditi di lavoro dipendente<br />

tempo per tempo vigente. I diritti di<br />

sottoscrizione saranno nominativi e non<br />

cedibili; il Consiglio di Amministrazione<br />

della Capogruppo definirà le ipotesi di<br />

decadenza del diritto di esercitare le<br />

stock option, in caso di uscita d<strong>al</strong> Gruppo<br />

o di decesso del dipendente. Il Consiglio<br />

di Amministrazione potrà stabilire uno o<br />

più periodi di esercizio dei diritti di<br />

sottoscrizione, che saranno esercitabili a<br />

partire d<strong>al</strong> quarto anno successivo <strong>al</strong><br />

momento dell’assegnazione, s<strong>al</strong>vo<br />

deroghe stabilite d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione stesso in caso siano<br />

promosse offerte pubbliche di acquisto e<br />

scambio aventi ad oggetto le azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong>. I 29.204.700 diritti di<br />

sottoscrizione emessi d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione in data 13 giugno 2006<br />

in forza della delega conferitagli<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria dei Soci del<br />

12 maggio 2006 sono esercitabili a far<br />

data d<strong>al</strong> 2010 e fino <strong>al</strong> 2019 <strong>al</strong> prezzo<br />

unitario di Euro 5,951 soggetto a<br />

variazione ai sensi del relativo<br />

Regolamento di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione. I 45.150<br />

diritti di sottoscrizione emessi d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione in data 1<br />

luglio 2006 in forza della delega<br />

conferitagli d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria<br />

dei Soci del 12 maggio 2006 sono<br />

esercitabili a far data d<strong>al</strong> 2010 e fino <strong>al</strong><br />

2019 <strong>al</strong> prezzo unitario di € 5,879<br />

soggetto a variazione ai sensi del<br />

relativo Regolamento di emissione e<br />

secondo i criteri e nei periodi individuati<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione.<br />

11. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare, anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di cinque anni<br />

d<strong>al</strong>la deliberazione assembleare del 12<br />

maggio 2006, un aumento gratuito del<br />

dovranno precisare che in caso non tutto<br />

dell’unico aumento deliberato o dei<br />

singoli parzi<strong>al</strong>i aumenti deliberati venga<br />

sottoscritto, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si<br />

intenderà aumentato per un importo pari<br />

<strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte. Il prezzo<br />

unitario delle emittende azioni sarà pari<br />

<strong>al</strong>la media delle quotazioni delle azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A., rilevate nel mese<br />

antecedente la data di deliberazione,<br />

tenendo conto del regime di imposizione<br />

fisc<strong>al</strong>e sui redditi di lavoro dipendente<br />

tempo per tempo vigente. I diritti di<br />

sottoscrizione saranno nominativi e non<br />

cedibili; il Consiglio di Amministrazione<br />

della Capogruppo definirà le ipotesi di<br />

decadenza del diritto di esercitare le<br />

stock option, in caso di uscita d<strong>al</strong> Gruppo<br />

o di decesso del dipendente. Il Consiglio<br />

di Amministrazione potrà stabilire uno o<br />

più periodi di esercizio dei diritti di<br />

sottoscrizione, che saranno esercitabili a<br />

partire d<strong>al</strong> quarto anno successivo <strong>al</strong><br />

momento dell’assegnazione, s<strong>al</strong>vo<br />

deroghe stabilite d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione stesso in caso siano<br />

promosse offerte pubbliche di acquisto e<br />

scambio aventi ad oggetto le azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong>. I 29.204.700 diritti di<br />

sottoscrizione emessi d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione in data 13 giugno 2006<br />

in forza della delega conferitagli<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria dei Soci del<br />

12 maggio 2006 sono esercitabili a far<br />

data d<strong>al</strong> 2010 e fino <strong>al</strong> 2019 <strong>al</strong> prezzo<br />

unitario di Euro 5,951 soggetto a<br />

variazione ai sensi del relativo<br />

Regolamento di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione. I 45.150<br />

diritti di sottoscrizione emessi d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione in data 1<br />

luglio 2006 in forza della delega<br />

conferitagli d<strong>al</strong>l’Assemblea Straordinaria<br />

dei Soci del 12 maggio 2006 sono<br />

esercitabili a far data d<strong>al</strong> 2010 e fino <strong>al</strong><br />

2019 <strong>al</strong> prezzo unitario di € 5,879<br />

soggetto a variazione ai sensi del relativo<br />

Regolamento di emissione e secondo i<br />

criteri e nei periodi individuati d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione.<br />

12. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare, anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di cinque anni<br />

d<strong>al</strong>la deliberazione assembleare del 12<br />

maggio 2006, un aumento gratuito del<br />

15


capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, ai sensi dell’art. 2349<br />

del Codice Civile, per un ammontare<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro 6.500.000<br />

corrispondenti ad un numero massimo di<br />

13.000.000 di azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore<br />

nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna, da<br />

assegnare <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>,<br />

delle Banche e delle Società del Gruppo.<br />

T<strong>al</strong>e aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà avvenire<br />

mediante utilizzo della riserva speci<strong>al</strong>e<br />

denominata “Riserva connessa <strong>al</strong><br />

sistema di incentivazione a medio<br />

termine per il Person<strong>al</strong>e del Gruppo”<br />

<strong>al</strong>l’uopo costituita e di anno in anno<br />

ricostituita od incrementata ovvero<br />

secondo le diverse mod<strong>al</strong>ità dettate d<strong>al</strong>le<br />

normative via via vigenti.<br />

12. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare – anche in più volte<br />

e per un periodo massimo di cinque anni<br />

d<strong>al</strong>la data della deliberazione<br />

assembleare del 10 maggio 2007 - di<br />

aumentare a pagamento il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e ai sensi dell’art. 2441, commi 1,2<br />

e 3, del cod. civ., per un importo<br />

complessivo massimo di nomin<strong>al</strong>i euro<br />

525.000.000 corrispondenti ad un<br />

numero massimo di 1.050.000.000 di<br />

azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di €<br />

0,50 cadauna, da destinarsi <strong>al</strong> servizio di<br />

eventu<strong>al</strong>i operazioni di acquisizione da<br />

parte di <strong>UniCredit</strong>. Le delibere del<br />

Consiglio di Amministrazione dovranno<br />

precisare che, qu<strong>al</strong>ora l’aumento<br />

deliberato non venga sottoscritto entro il<br />

termine di volta in volta fissato, il<br />

capit<strong>al</strong>e risulterà aumentato di un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte<br />

fino a t<strong>al</strong>e termine. Le delibere del<br />

Consiglio di Amministrazione dovranno<br />

<strong>al</strong>tresì indicare le mod<strong>al</strong>ità, i termini e le<br />

condizioni di ciascun aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e, compresi il numero di azioni da<br />

emettere di volta in volta in esecuzione<br />

della delega, il prezzo di sottoscrizione<br />

(comprensivo di eventu<strong>al</strong>e sovrapprezzo)<br />

delle nuove azioni, che dovrà essere<br />

determinato anche tenendo conto delle<br />

condizioni dei mercati finanziari, nonché<br />

dell’andamento delle quotazioni<br />

dell’azione ordinaria <strong>UniCredit</strong> nel<br />

periodo precedente <strong>al</strong>l’aumento<br />

medesimo. Resta fermo che t<strong>al</strong>e prezzo<br />

di emissione non potrà comunque mai<br />

essere inferiore <strong>al</strong> v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e delle<br />

azioni ordinarie <strong>al</strong>la data della<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, ai sensi dell’art. 2349<br />

del Codice Civile, per un ammontare<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro 6.500.000<br />

corrispondenti ad un numero massimo di<br />

13.000.000 di azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore<br />

nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna, da<br />

assegnare <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>, delle<br />

Banche e delle Società del Gruppo. T<strong>al</strong>e<br />

aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà avvenire<br />

mediante utilizzo della riserva speci<strong>al</strong>e<br />

denominata “Riserva connessa <strong>al</strong><br />

sistema di incentivazione a medio<br />

termine per il Person<strong>al</strong>e del Gruppo”<br />

<strong>al</strong>l’uopo costituita e di anno in anno<br />

ricostituita od incrementata ovvero<br />

secondo le diverse mod<strong>al</strong>ità dettate d<strong>al</strong>le<br />

normative via via vigenti.<br />

13. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare – anche in più volte<br />

e per un periodo massimo di cinque anni<br />

d<strong>al</strong>la data della deliberazione<br />

assembleare del 10 maggio 2007 - di<br />

aumentare a pagamento il capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e ai sensi dell’art. 2441, commi 1,2<br />

e 3, del cod. civ., per un importo<br />

complessivo massimo di nomin<strong>al</strong>i euro<br />

525.000.000 corrispondenti ad un<br />

numero massimo di 1.050.000.000 di<br />

azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di €<br />

0,50 cadauna, da destinarsi <strong>al</strong> servizio di<br />

eventu<strong>al</strong>i operazioni di acquisizione da<br />

parte di <strong>UniCredit</strong>. Le delibere del<br />

Consiglio di Amministrazione dovranno<br />

precisare che, qu<strong>al</strong>ora l’aumento<br />

deliberato non venga sottoscritto entro il<br />

termine di volta in volta fissato, il<br />

capit<strong>al</strong>e risulterà aumentato di un<br />

importo pari <strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte<br />

fino a t<strong>al</strong>e termine. Le delibere del<br />

Consiglio di Amministrazione dovranno<br />

<strong>al</strong>tresì indicare le mod<strong>al</strong>ità, i termini e le<br />

condizioni di ciascun aumento di<br />

capit<strong>al</strong>e, compresi il numero di azioni da<br />

emettere di volta in volta in esecuzione<br />

della delega, il prezzo di sottoscrizione<br />

(comprensivo di eventu<strong>al</strong>e sovrapprezzo)<br />

delle nuove azioni, che dovrà essere<br />

determinato anche tenendo conto delle<br />

condizioni dei mercati finanziari, nonché<br />

dell’andamento delle quotazioni<br />

dell’azione ordinaria <strong>UniCredit</strong> nel<br />

periodo precedente <strong>al</strong>l’aumento<br />

medesimo. Resta fermo che t<strong>al</strong>e prezzo<br />

di emissione non potrà comunque mai<br />

essere inferiore <strong>al</strong> v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e delle<br />

azioni ordinarie <strong>al</strong>la data della<br />

16


deliberazione consiliare.<br />

13. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare - anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di un anno d<strong>al</strong>la<br />

deliberazione assembleare del 10 maggio<br />

2007 - un aumento di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

con esclusione del diritto di opzione, ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del<br />

Codice Civile, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei<br />

diritti che il Consiglio di Amministrazione<br />

emetterà per la sottoscrizione di un<br />

numero massimo di 47.350.000 azioni<br />

ordinarie corrispondenti ad un<br />

ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

23.675.000, da riservarsi a Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong> S.p.A., delle<br />

Banche e delle Società del Gruppo che<br />

ricoprono posizioni di particolare<br />

rilevanza ai fini del conseguimento degli<br />

obiettivi complessivi di Gruppo. Le<br />

delibere del Consiglio di Amministrazione<br />

dovranno precisare che in caso non tutto<br />

dell’unico aumento deliberato o dei<br />

singoli parzi<strong>al</strong>i aumenti deliberati venga<br />

sottoscritto, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si<br />

intenderà aumentato per un importo pari<br />

<strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte. Il prezzo<br />

unitario delle emittende azioni sarà pari<br />

<strong>al</strong>la media delle quotazioni delle azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A., rilevate nel mese<br />

antecedente la data di deliberazione,<br />

tenendo conto del regime di imposizione<br />

fisc<strong>al</strong>e sui redditi di lavoro dipendente<br />

tempo per tempo vigente. I diritti di<br />

sottoscrizione saranno nominativi e non<br />

cedibili; il Consiglio di Amministrazione<br />

della Capogruppo definirà le ipotesi di<br />

decadenza del diritto di esercitare le<br />

stock option, in caso di uscita d<strong>al</strong> Gruppo<br />

o di decesso del dipendente. Il Consiglio<br />

di Amministrazione potrà stabilire uno o<br />

più periodi di esercizio dei diritti di<br />

sottoscrizione, che saranno esercitabili a<br />

partire d<strong>al</strong> quarto anno successivo <strong>al</strong><br />

momento dell’assegnazione, s<strong>al</strong>vo<br />

deroghe stabilite d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione stesso in caso siano<br />

promosse offerte pubbliche di acquisto e<br />

scambio aventi ad oggetto le azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong>.<br />

14. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare, anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di cinque anni<br />

d<strong>al</strong>la deliberazione assembleare del 10<br />

deliberazione consiliare.<br />

14. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare - anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di un anno d<strong>al</strong>la<br />

deliberazione assembleare del 10 maggio<br />

2007 - un aumento di capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

con esclusione del diritto di opzione, ai<br />

sensi dell’art. 2441, ottavo comma, del<br />

Codice Civile, <strong>al</strong> servizio dell’esercizio dei<br />

diritti che il Consiglio di Amministrazione<br />

emetterà per la sottoscrizione di un<br />

numero massimo di 47.350.000 azioni<br />

ordinarie corrispondenti ad un<br />

ammontare massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro<br />

23.675.000, da riservarsi a Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo di <strong>UniCredit</strong> S.p.A., delle<br />

Banche e delle Società del Gruppo che<br />

ricoprono posizioni di particolare<br />

rilevanza ai fini del conseguimento degli<br />

obiettivi complessivi di Gruppo. Le<br />

delibere del Consiglio di Amministrazione<br />

dovranno precisare che in caso non tutto<br />

dell’unico aumento deliberato o dei<br />

singoli parzi<strong>al</strong>i aumenti deliberati venga<br />

sottoscritto, il capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e si<br />

intenderà aumentato per un importo pari<br />

<strong>al</strong>le sottoscrizioni raccolte. Il prezzo<br />

unitario delle emittende azioni sarà pari<br />

<strong>al</strong>la media delle quotazioni delle azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong> S.p.A., rilevate nel mese<br />

antecedente la data di deliberazione,<br />

tenendo conto del regime di imposizione<br />

fisc<strong>al</strong>e sui redditi di lavoro dipendente<br />

tempo per tempo vigente. I diritti di<br />

sottoscrizione saranno nominativi e non<br />

cedibili; il Consiglio di Amministrazione<br />

della Capogruppo definirà le ipotesi di<br />

decadenza del diritto di esercitare le<br />

stock option, in caso di uscita d<strong>al</strong> Gruppo<br />

o di decesso del dipendente. Il Consiglio<br />

di Amministrazione potrà stabilire uno o<br />

più periodi di esercizio dei diritti di<br />

sottoscrizione, che saranno esercitabili a<br />

partire d<strong>al</strong> quarto anno successivo <strong>al</strong><br />

momento dell’assegnazione, s<strong>al</strong>vo<br />

deroghe stabilite d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione stesso in caso siano<br />

promosse offerte pubbliche di acquisto e<br />

scambio aventi ad oggetto le azioni di<br />

<strong>UniCredit</strong>.<br />

15. Il Consiglio di Amministrazione ha la<br />

facoltà, ai sensi dell’art. 2443 del Codice<br />

Civile, di deliberare, anche in più volte e<br />

per un periodo massimo di cinque anni<br />

d<strong>al</strong>la deliberazione assembleare del 10<br />

17


maggio 2007, un aumento gratuito del<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, ai sensi dell’art. 2349<br />

del Codice Civile, per un ammontare<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro 5.500.000<br />

corrispondenti ad un numero massimo di<br />

11.000.000 di azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore<br />

nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna, da<br />

assegnare <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>,<br />

delle Banche e delle Società del Gruppo.<br />

T<strong>al</strong>e aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà avvenire<br />

mediante utilizzo della riserva speci<strong>al</strong>e<br />

denominata “Riserva connessa <strong>al</strong><br />

sistema di incentivazione a medio<br />

termine per il Person<strong>al</strong>e del Gruppo”<br />

<strong>al</strong>l’uopo costituita e di anno in anno<br />

ricostituita od incrementata ovvero<br />

secondo le diverse mod<strong>al</strong>ità dettate d<strong>al</strong>le<br />

normative via via vigenti.<br />

15. Le deliberazioni di emissione di<br />

nuove azioni di risparmio e/o ordinarie<br />

tanto in sede di aumento di capit<strong>al</strong>e<br />

quanto in sede di conversione di azioni<br />

già emesse di <strong>al</strong>tra categoria, non<br />

richiedono l'approvazione dell'Assemblea<br />

speci<strong>al</strong>e degli Azionisti di risparmio.<br />

16. Con delibera dell'Assemblea<br />

straordinaria può essere attribuita ai<br />

portatori delle azioni di risparmio la<br />

facoltà di conversione delle azioni stesse<br />

in azioni ordinarie secondo mod<strong>al</strong>ità ed<br />

entro termini determinati.<br />

maggio 2007, un aumento gratuito del<br />

capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e, ai sensi dell’art. 2349<br />

del Codice Civile, per un ammontare<br />

massimo di nomin<strong>al</strong>i Euro 5.500.000<br />

corrispondenti ad un numero massimo di<br />

11.000.000 di azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore<br />

nomin<strong>al</strong>e di Euro 0,50 cadauna, da<br />

assegnare <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong>, delle<br />

Banche e delle Società del Gruppo. T<strong>al</strong>e<br />

aumento di capit<strong>al</strong>e dovrà avvenire<br />

mediante utilizzo della riserva speci<strong>al</strong>e<br />

denominata “Riserva connessa <strong>al</strong><br />

sistema di incentivazione a medio<br />

termine per il Person<strong>al</strong>e del Gruppo”<br />

<strong>al</strong>l’uopo costituita e di anno in anno<br />

ricostituita od incrementata ovvero<br />

secondo le diverse mod<strong>al</strong>ità dettate d<strong>al</strong>le<br />

normative via via vigenti.<br />

16. Le deliberazioni di emissione di<br />

nuove azioni di risparmio e/o ordinarie<br />

tanto in sede di aumento di capit<strong>al</strong>e<br />

quanto in sede di conversione di azioni<br />

già emesse di <strong>al</strong>tra categoria, non<br />

richiedono l'approvazione dell'Assemblea<br />

speci<strong>al</strong>e degli Azionisti di risparmio.<br />

17. Con delibera dell'Assemblea<br />

straordinaria può essere attribuita ai<br />

portatori delle azioni di risparmio la<br />

facoltà di conversione delle azioni stesse<br />

in azioni ordinarie secondo mod<strong>al</strong>ità ed<br />

entro termini determinati.<br />

Articolo 7<br />

1. Nel caso di aumento del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e le norme e le condizioni relative<br />

<strong>al</strong>l'emissione del nuovo capit<strong>al</strong>e e le date<br />

e le mod<strong>al</strong>ità dei versamenti, s<strong>al</strong>vo<br />

quanto stabilito <strong>al</strong> riguardo in modo<br />

inderogabile d<strong>al</strong>la legge, sono deliberate<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione; le<br />

richieste ai sottoscrittori sono fatte mediante<br />

avviso da pubblicarsi su due<br />

quotidiani a diffusione nazion<strong>al</strong>e, di cui<br />

uno economico, ferma l'applicazione<br />

delle specifiche disposizioni di legge.<br />

2. Sui ritardati pagamenti decorre, di<br />

pieno diritto, l'interesse annuo nella misura<br />

che sarà stabilità d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione, che non superi però il<br />

3% in più del tasso di riferimento<br />

determinato anno per anno d<strong>al</strong>la Banca<br />

d'It<strong>al</strong>ia, fermo il disposto della legge a<br />

1. Nel caso di aumento del capit<strong>al</strong>e<br />

soci<strong>al</strong>e le norme e le condizioni relative<br />

<strong>al</strong>l'emissione del nuovo capit<strong>al</strong>e e le date<br />

e le mod<strong>al</strong>ità dei versamenti, s<strong>al</strong>vo<br />

quanto stabilito <strong>al</strong> riguardo in modo<br />

inderogabile d<strong>al</strong>la legge, sono deliberate<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione; le<br />

richieste ai sottoscrittori sono fatte mediante<br />

avviso da pubblicarsi su due<br />

quotidiani a diffusione nazion<strong>al</strong>e, di cui<br />

uno economico, ferma l'applicazione<br />

delle specifiche disposizioni di legge.<br />

2. Sui ritardati pagamenti decorre, di<br />

pieno diritto, l'interesse annuo nella misura<br />

che sarà stabilità d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione, che non superi però il<br />

3% in più del tasso di riferimento<br />

determinato anno per anno d<strong>al</strong>la Banca<br />

d'It<strong>al</strong>ia, fermo il disposto della legge a<br />

18


carico del Socio che non esegue il<br />

pagamento delle quote dovute e ferma la<br />

responsabilità dei cedenti e giranti di<br />

azioni non liberate.<br />

carico del Socio che non esegue il<br />

pagamento delle quote dovute e ferma la<br />

responsabilità dei cedenti e giranti di<br />

azioni non liberate.<br />

TITOLO IV<br />

Dell'Assemblea<br />

Articolo 8<br />

1. L'Assemblea Ordinaria è convocata<br />

<strong>al</strong>meno una volta <strong>al</strong>l'anno, entro 120<br />

giorni d<strong>al</strong>la chiusura dell'esercizio,<br />

ovvero entro 180 giorni d<strong>al</strong>la chiusura<br />

dell'esercizio medesimo quando ne<br />

sussistano i presupposti di legge, per<br />

deliberare sugli oggetti attribuiti d<strong>al</strong>la<br />

legge e d<strong>al</strong>lo Statuto soci<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la sua<br />

competenza.<br />

2. L’Assemblea Straordinaria è convocata<br />

ogni qu<strong>al</strong>volta occorra deliberare su<br />

<strong>al</strong>cuna delle materie ad essa riservate<br />

d<strong>al</strong>la legge.<br />

1. L'Assemblea Ordinaria è convocata<br />

<strong>al</strong>meno una volta <strong>al</strong>l'anno, entro 120<br />

giorni d<strong>al</strong>la chiusura dell'esercizio,<br />

ovvero entro 180 giorni d<strong>al</strong>la chiusura<br />

dell'esercizio medesimo quando ne<br />

sussistano i presupposti di legge, per<br />

deliberare sugli oggetti attribuiti d<strong>al</strong>la<br />

legge e d<strong>al</strong>lo Statuto soci<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la sua<br />

competenza.<br />

2. L’Assemblea Straordinaria è convocata<br />

ogni qu<strong>al</strong>volta occorra deliberare su<br />

<strong>al</strong>cuna delle materie ad essa riservate<br />

d<strong>al</strong>la legge.<br />

Articolo 9<br />

1. L'Assemblea si riunisce nella Sede<br />

Soci<strong>al</strong>e, presso la Direzione Centr<strong>al</strong>e ovvero<br />

in <strong>al</strong>tro luogo sito nel territorio<br />

nazion<strong>al</strong>e, come indicato nell'avviso di<br />

convocazione.<br />

1. L'Assemblea si riunisce nella Sede<br />

Soci<strong>al</strong>e, presso la Direzione Centr<strong>al</strong>e ovvero<br />

in <strong>al</strong>tro luogo sito nel territorio<br />

nazion<strong>al</strong>e, come indicato nell'avviso di<br />

convocazione.<br />

Articolo 10<br />

1. L'Assemblea sia Ordinaria che<br />

Straordinaria è convocata, nei termini<br />

previsti d<strong>al</strong>la normativa vigente, con<br />

avviso pubblicato nella Gazzetta Uffici<strong>al</strong>e<br />

della Repubblica It<strong>al</strong>iana contenente<br />

l’ordine del giorno, fermo l’adempimento<br />

di ogni <strong>al</strong>tra prescrizione prevista d<strong>al</strong>la<br />

normativa vigente.<br />

1. L'Assemblea sia Ordinaria che<br />

Straordinaria è convocata, nei termini<br />

previsti d<strong>al</strong>la normativa vigente, con<br />

avviso pubblicato nella Gazzetta Uffici<strong>al</strong>e<br />

della Repubblica It<strong>al</strong>iana contenente<br />

l’ordine del giorno, fermo l’adempimento<br />

di ogni <strong>al</strong>tra prescrizione prevista d<strong>al</strong>la<br />

normativa vigente.<br />

Articolo 11<br />

1. L'ordine del giorno dell'Assemblea è<br />

stabilito da chi eserciti il potere di convocazione<br />

a termini di legge e di statuto,<br />

1. L'ordine del giorno dell'Assemblea è<br />

stabilito da chi eserciti il potere di convocazione<br />

a termini di legge e di statuto,<br />

19


sulla base, nel caso in cui la convocazione<br />

sia effettuata su richiesta dei soci,<br />

delle indicazioni contenute nella richiesta<br />

stessa.<br />

2. La facoltà di integrazione dell’ordine<br />

del giorno può essere esercitata – nei<br />

casi, modi e termini indicati d<strong>al</strong>la<br />

normativa vigente – da tanti soci che,<br />

anche congiuntamente, rappresentino<br />

<strong>al</strong>meno lo 0,50% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e.<br />

sulla base, nel caso in cui la convocazione<br />

sia effettuata su richiesta dei soci,<br />

delle indicazioni contenute nella richiesta<br />

stessa.<br />

2. La facoltà di integrazione dell’ordine<br />

del giorno può essere esercitata – nei<br />

casi, modi e termini indicati d<strong>al</strong>la<br />

normativa vigente – da tanti soci che,<br />

anche congiuntamente, rappresentino<br />

<strong>al</strong>meno lo 0,50% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e.<br />

Articolo 12<br />

1. Possono partecipare <strong>al</strong>l'Assemblea i<br />

titolari di azioni ordinarie i qu<strong>al</strong>i<br />

producano copia della comunicazione<br />

inviata <strong>al</strong>la Società d<strong>al</strong>l’intermediario che<br />

tiene i relativi conti, <strong>al</strong>meno due giorni<br />

prima di quello fissato per la prima<br />

convocazione dell'Assemblea. L’avviso di<br />

convocazione può prevedere che il<br />

predetto anticipo di due giorni sia riferito<br />

anche ad eventu<strong>al</strong>i successive<br />

convocazioni.<br />

1. Possono partecipare <strong>al</strong>l'Assemblea i<br />

titolari di azioni ordinarie i qu<strong>al</strong>i<br />

producano copia della comunicazione<br />

inviata <strong>al</strong>la Società d<strong>al</strong>l’intermediario che<br />

tiene i relativi conti, <strong>al</strong>meno due giorni<br />

prima di quello fissato per la prima<br />

convocazione dell'Assemblea. L’avviso di<br />

convocazione può prevedere che il<br />

predetto anticipo di due giorni sia riferito<br />

anche ad eventu<strong>al</strong>i successive<br />

convocazioni.<br />

Articolo 13<br />

1. Fatta s<strong>al</strong>va la diversa disciplina<br />

prevista d<strong>al</strong>la vigente normativa in<br />

materia di deleghe di voto, coloro che<br />

hanno diritto di partecipare<br />

<strong>al</strong>l'Assemblea possono farsi<br />

rappresentare da terzi anche non Soci,<br />

nel rispetto di quanto previsto d<strong>al</strong>l'art.<br />

2372 C.C.<br />

1. Fatta s<strong>al</strong>va la diversa disciplina<br />

prevista d<strong>al</strong>la vigente normativa in<br />

materia di deleghe di voto, coloro che<br />

hanno diritto di partecipare<br />

<strong>al</strong>l'Assemblea possono farsi<br />

rappresentare da terzi anche non Soci,<br />

nel rispetto di quanto previsto d<strong>al</strong>l'art.<br />

2372 C.C.<br />

Articolo 14<br />

1. Ogni azione ordinaria dà diritto ad un<br />

voto s<strong>al</strong>vo quanto disposto d<strong>al</strong>l'art. 5,<br />

comma 9.<br />

1. Ogni azione ordinaria dà diritto ad un<br />

voto s<strong>al</strong>vo quanto disposto d<strong>al</strong>l'art. 5,<br />

comma 9.<br />

Articolo 15<br />

1. L'Assemblea è presieduta d<strong>al</strong><br />

Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione o, in sua assenza o<br />

impedimento, d<strong>al</strong>l'unico Vice Presidente<br />

o, nel caso esistano più Vice Presidenti,<br />

1. L'Assemblea è presieduta d<strong>al</strong><br />

Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione o, in sua assenza o<br />

impedimento, d<strong>al</strong>l'unico Vice Presidente<br />

o, nel caso esistano più Vice Presidenti,<br />

20


d<strong>al</strong> Vice Presidente Vicario o, in caso di<br />

assenza o impedimento di quest'ultimo,<br />

d<strong>al</strong> Vice Presidente più anziano di età. In<br />

caso di assenza o impedimento sia del<br />

Presidente che dell'unico Vice Presidente<br />

o di tutti i Vice Presidenti, l'Assemblea è<br />

presieduta da un Amministratore o da un<br />

Socio designato dagli intervenuti. Chi<br />

presiede l'Assemblea è assistito da un<br />

Segretario designato d<strong>al</strong>la maggioranza<br />

dei soci presenti.<br />

2. Il Presidente dell’Assemblea ha pieni<br />

poteri per regolare i lavori assembleari in<br />

conformità ai criteri ed <strong>al</strong>le mod<strong>al</strong>ità<br />

stabiliti d<strong>al</strong>la legge e nel Regolamento<br />

Assembleare.<br />

d<strong>al</strong> Vice Presidente Vicario o, in caso di<br />

assenza o impedimento di quest'ultimo,<br />

d<strong>al</strong> Vice Presidente più anziano di età. In<br />

caso di assenza o impedimento sia del<br />

Presidente che dell'unico Vice Presidente<br />

o di tutti i Vice Presidenti, l'Assemblea è<br />

presieduta da un Amministratore o da un<br />

Socio designato dagli intervenuti. Chi<br />

presiede l'Assemblea è assistito da un<br />

Segretario designato d<strong>al</strong>la maggioranza<br />

dei soci presenti.<br />

2. Il Presidente dell’Assemblea ha pieni<br />

poteri per regolare i lavori assembleari in<br />

conformità ai criteri ed <strong>al</strong>le mod<strong>al</strong>ità<br />

stabiliti d<strong>al</strong>la legge e nel Regolamento<br />

Assembleare.<br />

Articolo 16<br />

1. Per la v<strong>al</strong>idità di costituzione della<br />

Assemblea sia Ordinaria che<br />

Straordinaria e delle deliberazioni si<br />

osservano le disposizioni di legge, s<strong>al</strong>vo<br />

quanto previsto d<strong>al</strong>le norme statutarie.<br />

2. Le assemblee possono essere tenute<br />

in convocazioni successive <strong>al</strong>la seconda<br />

nel rispetto delle disposizioni di legge.<br />

1. Per la v<strong>al</strong>idità di costituzione della<br />

Assemblea sia Ordinaria che<br />

Straordinaria e delle deliberazioni si<br />

osservano le disposizioni di legge, s<strong>al</strong>vo<br />

quanto previsto d<strong>al</strong>le norme statutarie.<br />

2. Le assemblee possono essere tenute<br />

in convocazioni successive <strong>al</strong>la seconda<br />

nel rispetto delle disposizioni di legge.<br />

Articolo 17<br />

1. Tutte le deliberazioni (comprese le<br />

elezioni delle cariche soci<strong>al</strong>i) vengono assunte<br />

mediante voto p<strong>al</strong>ese.<br />

2. Le elezioni <strong>al</strong>la carica di<br />

Amministratore sono deliberate secondo<br />

le mod<strong>al</strong>ità previste d<strong>al</strong> successivo<br />

articolo 20.<br />

3. Per la nomina dei componenti effettivi<br />

e supplenti del Collegio Sindac<strong>al</strong>e si<br />

applica l’articolo 36.<br />

1. Tutte le deliberazioni (comprese le<br />

elezioni delle cariche soci<strong>al</strong>i) vengono assunte<br />

mediante voto p<strong>al</strong>ese.<br />

2. Le elezioni <strong>al</strong>la carica di<br />

Amministratore sono deliberate secondo<br />

le mod<strong>al</strong>ità previste d<strong>al</strong> successivo<br />

articolo 20.<br />

3. Per la nomina dei componenti effettivi<br />

e supplenti del Collegio Sindac<strong>al</strong>e si<br />

applica l’articolo 36.<br />

Articolo 18<br />

1. I verb<strong>al</strong>i dell’Assemblea sono redatti,<br />

approvati e firmati d<strong>al</strong> Presidente<br />

dell’Assemblea, d<strong>al</strong> Segretario e dagli<br />

scrutatori quando non siano redatti d<strong>al</strong><br />

notaio.<br />

1. I verb<strong>al</strong>i dell’Assemblea sono redatti,<br />

approvati e firmati d<strong>al</strong> Presidente<br />

dell’Assemblea, d<strong>al</strong> Segretario e dagli<br />

scrutatori quando non siano redatti d<strong>al</strong><br />

notaio.<br />

21


Articolo 19<br />

1. Le copie e gli estratti dei verb<strong>al</strong>i,<br />

sottoscritti e certificati conformi d<strong>al</strong><br />

Presidente del Consiglio o da chi ne fa le<br />

veci od in loro assenza od impedimento<br />

da due Amministratori, fanno piena<br />

prova.<br />

1. Le copie e gli estratti dei verb<strong>al</strong>i,<br />

sottoscritti e certificati conformi d<strong>al</strong><br />

Presidente del Consiglio o da chi ne fa le<br />

veci od in loro assenza od impedimento<br />

da due Amministratori, fanno piena<br />

prova.<br />

TITOLO V<br />

Del Consiglio di Amministrazione<br />

Articolo 20<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione è<br />

composto da nove a ventiquattro<br />

Membri.<br />

2. I Membri del Consiglio di<br />

Amministrazione devono possedere i<br />

requisiti di profession<strong>al</strong>ità e onorabilità<br />

previsti d<strong>al</strong>la normativa, anche<br />

regolamentare, vigente.<br />

3. Inoltre, <strong>al</strong>meno tre amministratori<br />

devono possedere i requisiti di<br />

indipendenza stabiliti per i sindaci<br />

d<strong>al</strong>l’articolo 148, comma 3 del d.lgs. 24<br />

febbraio 1998, n. 58, e <strong>al</strong>meno cinque<br />

amministratori devono possedere gli<br />

ulteriori requisiti di indipendenza indicati<br />

d<strong>al</strong> Codice di Autodisciplina delle Società<br />

Quotate emanato d<strong>al</strong>la Borsa It<strong>al</strong>iana<br />

S.p.A.. I requisiti di indipendenza stabiliti<br />

d<strong>al</strong>l’art. 148, comma 3 del d.lgs. 24<br />

febbraio 1998, n. 58 e quelli previsti d<strong>al</strong><br />

Codice di Autodisciplina delle Società<br />

Quotate emanato d<strong>al</strong>la Borsa It<strong>al</strong>iana<br />

S.p.A. possono cumularsi nella stessa<br />

persona.<br />

4. La durata del mandato degli<br />

amministratori è fissata in tre esercizi,<br />

s<strong>al</strong>vo più breve durata stabilita <strong>al</strong>l’atto<br />

della nomina, e scade <strong>al</strong>la data<br />

dell’assemblea convocata per<br />

l’approvazione del bilancio relativo<br />

<strong>al</strong>l’ultimo esercizio della loro carica.<br />

5. Per la loro elezione, revoca e<br />

sostituzione si osservano le norme di<br />

legge.<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione è<br />

composto da nove a ventiquattro<br />

Membri.<br />

2. I Membri del Consiglio di<br />

Amministrazione devono possedere i<br />

requisiti di profession<strong>al</strong>ità e onorabilità<br />

previsti d<strong>al</strong>la normativa, anche<br />

regolamentare, vigente.<br />

3. Inoltre, <strong>al</strong>meno tre amministratori<br />

devono possedere i requisiti di<br />

indipendenza stabiliti per i sindaci<br />

d<strong>al</strong>l’articolo 148, comma 3 del d.lgs. 24<br />

febbraio 1998, n. 58, e <strong>al</strong>meno cinque<br />

amministratori devono possedere gli<br />

ulteriori requisiti di indipendenza indicati<br />

d<strong>al</strong> Codice di Autodisciplina delle Società<br />

Quotate emanato d<strong>al</strong>la Borsa It<strong>al</strong>iana<br />

S.p.A.. I requisiti di indipendenza stabiliti<br />

d<strong>al</strong>l’art. 148, comma 3 del d.lgs. 24<br />

febbraio 1998, n. 58 e quelli previsti d<strong>al</strong><br />

Codice di Autodisciplina delle Società<br />

Quotate emanato d<strong>al</strong>la Borsa It<strong>al</strong>iana<br />

S.p.A. possono cumularsi nella stessa<br />

persona.<br />

4. La durata del mandato degli<br />

amministratori è fissata in tre esercizi,<br />

s<strong>al</strong>vo più breve durata stabilita <strong>al</strong>l’atto<br />

della nomina, e scade <strong>al</strong>la data<br />

dell’assemblea convocata per<br />

l’approvazione del bilancio relativo<br />

<strong>al</strong>l’ultimo esercizio della loro carica.<br />

5. Per la loro elezione, revoca e<br />

sostituzione si osservano le norme di<br />

legge.<br />

22


6. In particolare, gli amministratori<br />

devono essere nominati d<strong>al</strong>l'Assemblea<br />

sulla base di liste presentate dagli<br />

azionisti nelle qu<strong>al</strong>i i candidati dovranno<br />

essere elencati mediante un numero<br />

progressivo.<br />

7. Le liste presentate dagli azionisti<br />

devono, a pena di decadenza, essere<br />

depositate presso la sede soci<strong>al</strong>e e<br />

pubblicate in <strong>al</strong>meno due quotidiani<br />

nazion<strong>al</strong>i, di cui uno economico, <strong>al</strong>meno<br />

quindici giorni prima di quello fissato per<br />

l'Assemblea in prima convocazione. Ogni<br />

azionista può presentare o concorrere<br />

<strong>al</strong>la presentazione di una sola lista così<br />

come ogni candidato può presentarsi in<br />

una sola lista a pena di ineleggibilità.<br />

Hanno diritto di presentare le liste<br />

soltanto gli azionisti che da soli o<br />

insieme ad <strong>al</strong>tri azionisti rappresentino<br />

<strong>al</strong>meno lo 0,5% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

rappresentato da azioni ordinarie aventi<br />

diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.<br />

8. Al fine di comprovare la titolarità del<br />

numero di azioni necessario <strong>al</strong>la<br />

presentazione delle liste, gli azionisti<br />

devono presentare e/o recapitare presso<br />

la sede soci<strong>al</strong>e, contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong><br />

deposito delle liste, copia della<br />

comunicazione prevista per l’intervento<br />

in assemblea, rilasciata dagli<br />

intermediari abilitati depositari delle<br />

azioni.<br />

9. Unitamente a ciascuna lista, entro il<br />

termine sopra indicato, gli azionisti che<br />

hanno presentato la lista devono <strong>al</strong>tresì<br />

depositare:<br />

- le informazioni relative ai soci che<br />

hanno presentato le liste, con<br />

l’indicazione della percentu<strong>al</strong>e di<br />

partecipazione complessivamente<br />

detenuta;<br />

- un’informativa sulle caratteristiche<br />

person<strong>al</strong>i e profession<strong>al</strong>i dei candidati<br />

indicati nella lista;<br />

- la dichiarazione con la qu<strong>al</strong>e i singoli<br />

candidati accettano irrevocabilmente<br />

l’incarico (condizionata <strong>al</strong>la propria<br />

nomina) e attestano, sotto la propria<br />

responsabilità, l'inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità e di incompatibilità, nonché<br />

il possesso dei requisiti di profession<strong>al</strong>ità<br />

e onorabilità prescritti d<strong>al</strong>le disposizioni<br />

6. In particolare, gli amministratori<br />

devono essere nominati d<strong>al</strong>l'Assemblea<br />

sulla base di liste presentate dagli<br />

azionisti nelle qu<strong>al</strong>i i candidati dovranno<br />

essere elencati mediante un numero<br />

progressivo.<br />

7. Le liste presentate dagli azionisti<br />

devono, a pena di decadenza, essere<br />

depositate presso la sede soci<strong>al</strong>e e<br />

pubblicate in <strong>al</strong>meno due quotidiani<br />

nazion<strong>al</strong>i, di cui uno economico, <strong>al</strong>meno<br />

quindici giorni prima di quello fissato per<br />

l'Assemblea in prima convocazione. Ogni<br />

azionista può presentare o concorrere<br />

<strong>al</strong>la presentazione di una sola lista così<br />

come ogni candidato può presentarsi in<br />

una sola lista a pena di ineleggibilità.<br />

Hanno diritto di presentare le liste<br />

soltanto gli azionisti che da soli o<br />

insieme ad <strong>al</strong>tri azionisti rappresentino<br />

<strong>al</strong>meno lo 0,5% del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e<br />

rappresentato da azioni ordinarie aventi<br />

diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.<br />

8. Al fine di comprovare la titolarità del<br />

numero di azioni necessario <strong>al</strong>la<br />

presentazione delle liste, gli azionisti<br />

devono presentare e/o recapitare presso<br />

la sede soci<strong>al</strong>e, contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong><br />

deposito delle liste, copia della<br />

comunicazione prevista per l’intervento<br />

in assemblea, rilasciata dagli<br />

intermediari abilitati depositari delle<br />

azioni.<br />

9. Unitamente a ciascuna lista, entro il<br />

termine sopra indicato, gli azionisti che<br />

hanno presentato la lista devono <strong>al</strong>tresì<br />

depositare:<br />

- le informazioni relative ai soci che<br />

hanno presentato le liste, con<br />

l’indicazione della percentu<strong>al</strong>e di<br />

partecipazione complessivamente<br />

detenuta;<br />

- un’informativa sulle caratteristiche<br />

person<strong>al</strong>i e profession<strong>al</strong>i dei candidati<br />

indicati nella lista;<br />

- la dichiarazione con la qu<strong>al</strong>e i singoli<br />

candidati accettano irrevocabilmente<br />

l’incarico (condizionata <strong>al</strong>la propria<br />

nomina) e attestano, sotto la propria<br />

responsabilità, l'inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità e di incompatibilità, nonché<br />

il possesso dei requisiti di profession<strong>al</strong>ità<br />

e onorabilità prescritti d<strong>al</strong>le disposizioni<br />

23


vigenti, anche regolamentari;<br />

- la dichiarazione, presentata da <strong>al</strong>meno<br />

cinque candidati per ciascuna lista, di<br />

possesso dei requisiti di indipendenza<br />

prescritti d<strong>al</strong>le disposizioni vigenti, anche<br />

regolamentari, nonché d<strong>al</strong> presente<br />

Statuto.<br />

La lista per la qu<strong>al</strong>e non sono osservate<br />

le statuizioni di cui sopra è considerata<br />

come non presentata.<br />

10. Ogni avente diritto <strong>al</strong> voto potrà<br />

votare una sola lista.<br />

11. Alla elezione dei membri del<br />

Consiglio di Amministrazione si<br />

procederà come segue:<br />

a) d<strong>al</strong>la lista che ha ottenuto la<br />

maggioranza dei voti espressi dagli<br />

azionisti vengono tratti - secondo<br />

l’ordine progressivo con il qu<strong>al</strong>e sono<br />

elencati nella lista stessa – tanti<br />

amministratori pari <strong>al</strong> numero dei<br />

consiglieri da eleggere diminuito di 1, nel<br />

caso in cui il Consiglio di<br />

Amministrazione sia composto da un<br />

numero di membri inferiore o pari a 20,<br />

oppure diminuito di 2, nel caso in cui il<br />

Consiglio di Amministrazione sia<br />

composto da un numero di membri<br />

superiore a 20. I restanti amministratori<br />

sono tratti - secondo l’ordine progressivo<br />

con il qu<strong>al</strong>e sono elencati nella lista<br />

stessa – d<strong>al</strong>la lista che ha ottenuto il<br />

maggior numero di voti fra le liste di<br />

minoranza.<br />

b) nel caso in cui la lista di maggioranza<br />

non presenti un numero di candidati<br />

sufficiente ad assicurare il<br />

raggiungimento del numero dei<br />

consiglieri da eleggere secondo il<br />

meccanismo indicato sotto la precedente<br />

lettera a), risulteranno eletti tutti i<br />

candidati della lista di maggioranza ed i<br />

restanti consiglieri saranno tratti d<strong>al</strong>la<br />

lista che ha ottenuto il maggior numero<br />

di voti fra le liste di minoranza, secondo<br />

l’ordine progressivo con il qu<strong>al</strong>e sono<br />

elencati nella lista stessa. Nel caso in cui<br />

la lista che ha ottenuto il maggior<br />

numero di voti fra le liste di minoranza<br />

non presenti un numero di candidati<br />

sufficiente ad assicurare il<br />

raggiungimento del numero dei<br />

consiglieri da eleggere secondo il<br />

meccanismo sopra indicato, i restanti<br />

vigenti, anche regolamentari;<br />

- la dichiarazione, presentata da <strong>al</strong>meno<br />

cinque candidati per ciascuna lista, di<br />

possesso dei requisiti di indipendenza<br />

prescritti d<strong>al</strong>le disposizioni vigenti, anche<br />

regolamentari, nonché d<strong>al</strong> presente<br />

Statuto.<br />

La lista per la qu<strong>al</strong>e non sono osservate<br />

le statuizioni di cui sopra è considerata<br />

come non presentata.<br />

10. Ogni avente diritto <strong>al</strong> voto potrà<br />

votare una sola lista.<br />

11. Alla elezione dei membri del<br />

Consiglio di Amministrazione si<br />

procederà come segue:<br />

a) d<strong>al</strong>la lista che ha ottenuto la<br />

maggioranza dei voti espressi dagli<br />

azionisti vengono tratti - secondo<br />

l’ordine progressivo con il qu<strong>al</strong>e sono<br />

elencati nella lista stessa – tanti<br />

amministratori pari <strong>al</strong> numero dei<br />

consiglieri da eleggere diminuito di 1, nel<br />

caso in cui il Consiglio di<br />

Amministrazione sia composto da un<br />

numero di membri inferiore o pari a 20,<br />

oppure diminuito di 2, nel caso in cui il<br />

Consiglio di Amministrazione sia<br />

composto da un numero di membri<br />

superiore a 20. I restanti amministratori<br />

sono tratti - secondo l’ordine progressivo<br />

con il qu<strong>al</strong>e sono elencati nella lista<br />

stessa – d<strong>al</strong>la lista che ha ottenuto il<br />

maggior numero di voti fra le liste di<br />

minoranza.<br />

b) nel caso in cui la lista di maggioranza<br />

non presenti un numero di candidati<br />

sufficiente ad assicurare il<br />

raggiungimento del numero dei<br />

consiglieri da eleggere secondo il<br />

meccanismo indicato sotto la precedente<br />

lettera a), risulteranno eletti tutti i<br />

candidati della lista di maggioranza ed i<br />

restanti consiglieri saranno tratti d<strong>al</strong>la<br />

lista che ha ottenuto il maggior numero<br />

di voti fra le liste di minoranza, secondo<br />

l’ordine progressivo con il qu<strong>al</strong>e sono<br />

elencati nella lista stessa. Nel caso in cui<br />

la lista che ha ottenuto il maggior<br />

numero di voti fra le liste di minoranza<br />

non presenti un numero di candidati<br />

sufficiente ad assicurare il<br />

raggiungimento del numero dei<br />

consiglieri da eleggere secondo il<br />

meccanismo sopra indicato, i restanti<br />

24


consiglieri saranno tratti d<strong>al</strong>le ulteriori<br />

liste di minoranza che risultano via via<br />

più votate sempre secondo l’ordine<br />

progressivo con il qu<strong>al</strong>e i candidati sono<br />

elencati nelle liste stesse.<br />

c) qu<strong>al</strong>ora il numero di candidati inseriti<br />

nelle liste presentate, sia di maggioranza<br />

che di minoranza, sia inferiore a quello<br />

degli amministratori da eleggere, i<br />

restanti amministratori sono eletti con<br />

delibera assunta d<strong>al</strong>l’assemblea a<br />

maggioranza relativa. In caso di parità di<br />

voto fra più candidati si procede a<br />

b<strong>al</strong>lottaggio fra i medesimi mediante<br />

ulteriore votazione assembleare.<br />

d) ove nei termini e con le mod<strong>al</strong>ità<br />

previste nei precedenti commi sia stata<br />

presentata una sola lista ovvero non ne<br />

sia stata presentata <strong>al</strong>cuna l’assemblea<br />

delibera secondo le mod<strong>al</strong>ità di cui <strong>al</strong><br />

precedente punto c).<br />

e) nel caso in cui, pur avendo seguito il<br />

criterio di cui <strong>al</strong> presente comma, non<br />

risulti eletto il numero minimo di<br />

amministratori indipendenti stabilito ai<br />

sensi del precedente comma 3, gli<br />

amministratori contraddistinti in ciascuna<br />

lista d<strong>al</strong> numero progressivo più <strong>al</strong>to e<br />

privi dei requisiti in questione sono<br />

sostituiti dai successivi candidati aventi i<br />

requisiti richiesti e tratti d<strong>al</strong>la medesima<br />

lista. Nel caso non sia possibile la<br />

sostituzione degli amministratori privi dei<br />

predetti requisiti con candidati tratti d<strong>al</strong>la<br />

medesima lista, gli stessi sono sostituiti<br />

dai candidati in possesso di t<strong>al</strong>i requisiti<br />

tratti d<strong>al</strong>le liste di minoranza via via più<br />

votate secondo l’ordine progressivo con il<br />

qu<strong>al</strong>e sono elencati nelle liste stesse.<br />

12. In caso di morte, rinuncia,<br />

decadenza o perdita per qu<strong>al</strong>siasi motivo<br />

dei requisiti di onorabilità o<br />

profession<strong>al</strong>ità di <strong>al</strong>cuno degli<br />

amministratori, il Consiglio di<br />

Amministrazione provvede a cooptare un<br />

amministratore rispettando il principio di<br />

rappresentanza delle minoranze. Nel<br />

caso di mancanza o successiva perdita<br />

dei requisiti di indipendenza ai sensi del<br />

precedente comma 9 da parte di <strong>al</strong>cuno<br />

degli amministratori, il Consiglio di<br />

Amministrazione provvede <strong>al</strong>la sua<br />

sostituzione secondo le mod<strong>al</strong>ità indicate<br />

<strong>al</strong> precedente comma 11, lett. e).<br />

consiglieri saranno tratti d<strong>al</strong>le ulteriori<br />

liste di minoranza che risultano via via<br />

più votate sempre secondo l’ordine<br />

progressivo con il qu<strong>al</strong>e i candidati sono<br />

elencati nelle liste stesse.<br />

c) qu<strong>al</strong>ora il numero di candidati inseriti<br />

nelle liste presentate, sia di maggioranza<br />

che di minoranza, sia inferiore a quello<br />

degli amministratori da eleggere, i<br />

restanti amministratori sono eletti con<br />

delibera assunta d<strong>al</strong>l’assemblea a<br />

maggioranza relativa. In caso di parità di<br />

voto fra più candidati si procede a<br />

b<strong>al</strong>lottaggio fra i medesimi mediante<br />

ulteriore votazione assembleare.<br />

d) ove nei termini e con le mod<strong>al</strong>ità<br />

previste nei precedenti commi sia stata<br />

presentata una sola lista ovvero non ne<br />

sia stata presentata <strong>al</strong>cuna l’assemblea<br />

delibera secondo le mod<strong>al</strong>ità di cui <strong>al</strong><br />

precedente punto c).<br />

e) nel caso in cui, pur avendo seguito il<br />

criterio di cui <strong>al</strong> presente comma, non<br />

risulti eletto il numero minimo di<br />

amministratori indipendenti stabilito ai<br />

sensi del precedente comma 3, gli<br />

amministratori contraddistinti in ciascuna<br />

lista d<strong>al</strong> numero progressivo più <strong>al</strong>to e<br />

privi dei requisiti in questione sono<br />

sostituiti dai successivi candidati aventi i<br />

requisiti richiesti e tratti d<strong>al</strong>la medesima<br />

lista. Nel caso non sia possibile la<br />

sostituzione degli amministratori privi dei<br />

predetti requisiti con candidati tratti d<strong>al</strong>la<br />

medesima lista, gli stessi sono sostituiti<br />

dai candidati in possesso di t<strong>al</strong>i requisiti<br />

tratti d<strong>al</strong>le liste di minoranza via via più<br />

votate secondo l’ordine progressivo con il<br />

qu<strong>al</strong>e sono elencati nelle liste stesse.<br />

12. In caso di morte, rinuncia,<br />

decadenza o perdita per qu<strong>al</strong>siasi motivo<br />

dei requisiti di onorabilità o<br />

profession<strong>al</strong>ità di <strong>al</strong>cuno degli<br />

amministratori, il Consiglio di<br />

Amministrazione provvede a cooptare un<br />

amministratore rispettando il principio di<br />

rappresentanza delle minoranze. Nel<br />

caso di mancanza o successiva perdita<br />

dei requisiti di indipendenza ai sensi del<br />

precedente comma 9 da parte di <strong>al</strong>cuno<br />

degli amministratori, il Consiglio di<br />

Amministrazione provvede <strong>al</strong>la sua<br />

sostituzione secondo le mod<strong>al</strong>ità indicate<br />

<strong>al</strong> precedente comma 11, lett. e).<br />

25


Articolo 21<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione<br />

elegge, per tre esercizi, fra i propri<br />

Membri, s<strong>al</strong>va diversa durata stabilita<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea ai sensi del precedente<br />

art. 20, un Presidente, uno o più Vice<br />

Presidenti, di cui uno con funzioni<br />

vicarie, e un Segretario che può essere<br />

scelto anche <strong>al</strong>l’infuori dei Membri stessi.<br />

In caso di assenza o impedimento del<br />

Presidente lo sostituisce il Vice<br />

Presidente Vicario. In caso di assenza o<br />

impedimento sia del Presidente che del<br />

Vice Presidente Vicario, presiede il Vice<br />

Presidente più anziano di età tra i<br />

presenti ovvero, in caso di assenza o<br />

impedimento di tutti i Vice Presidenti,<br />

l’Amministratore più anziano di età. In<br />

caso di assenza o impedimento del<br />

Segretario, il Consiglio designa chi debba<br />

sostituirlo.<br />

2. Il Consiglio di Amministrazione può<br />

nominare uno o più Amministratori Delegati<br />

determinandone le attribuzioni e può<br />

conferire incarichi e deleghe speci<strong>al</strong>i ad<br />

<strong>al</strong>tri suoi Membri. Gli Amministratori<br />

Delegati potranno essere investiti anche<br />

dei poteri che il Comitato Esecutivo<br />

riterrà di delegare loro nell’ambito delle<br />

attribuzioni a quest’ultimo conferite d<strong>al</strong>lo<br />

Statuto e d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione.<br />

3. Agli Amministratori Delegati – s<strong>al</strong>vo<br />

sia nominato un Direttore Gener<strong>al</strong>e, ai<br />

sensi del successivo comma 6 del<br />

presente articolo – spetta curare<br />

l’esecuzione delle deliberazioni del<br />

Consiglio di Amministrazione e del<br />

Comitato Esecutivo, avv<strong>al</strong>endosi della<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e.<br />

4. Il Consiglio di Amministrazione<br />

nomina un Comitato strategico (anche<br />

denominato "Management Commettee"),<br />

composto da membri della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e, con funzioni di natura<br />

consultiva a supporto dell'attività svolta<br />

d<strong>al</strong>/dagli Amministratore/i Delegato/i per<br />

la gestione della società e del Gruppo<br />

Bancario ad essa facente capo. Le<br />

mod<strong>al</strong>ità ed i termini dell'esercizio delle<br />

funzioni del Comitato Strategico sono<br />

disciplinati d<strong>al</strong> Regolamento Aziend<strong>al</strong>e.<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione<br />

elegge, per tre esercizi, fra i propri<br />

Membri, s<strong>al</strong>va diversa durata stabilita<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea ai sensi del precedente<br />

art. 20, un Presidente, uno o più Vice<br />

Presidenti, di cui uno con funzioni<br />

vicarie, e un Segretario che può essere<br />

scelto anche <strong>al</strong>l’infuori dei Membri stessi.<br />

In caso di assenza o impedimento del<br />

Presidente lo sostituisce il Vice<br />

Presidente Vicario. In caso di assenza o<br />

impedimento sia del Presidente che del<br />

Vice Presidente Vicario, presiede il Vice<br />

Presidente più anziano di età tra i<br />

presenti ovvero, in caso di assenza o<br />

impedimento di tutti i Vice Presidenti,<br />

l’Amministratore più anziano di età. In<br />

caso di assenza o impedimento del<br />

Segretario, il Consiglio designa chi debba<br />

sostituirlo.<br />

2. Il Consiglio di Amministrazione può<br />

nominare uno o più Amministratori Delegati<br />

determinandone le attribuzioni e può<br />

conferire incarichi e deleghe speci<strong>al</strong>i ad<br />

<strong>al</strong>tri suoi Membri. Gli Amministratori<br />

Delegati potranno essere investiti anche<br />

dei poteri che il Comitato Esecutivo<br />

riterrà di delegare loro nell’ambito delle<br />

attribuzioni a quest’ultimo conferite d<strong>al</strong>lo<br />

Statuto e d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione.<br />

3. Agli Amministratori Delegati – s<strong>al</strong>vo<br />

sia nominato un Direttore Gener<strong>al</strong>e, ai<br />

sensi del successivo comma 6 del<br />

presente articolo – spetta curare<br />

l’esecuzione delle deliberazioni del<br />

Consiglio di Amministrazione e del<br />

Comitato Esecutivo, avv<strong>al</strong>endosi della<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e.<br />

4. Il Consiglio di Amministrazione<br />

nomina un Comitato strategico (anche<br />

denominato "Management Commettee"),<br />

composto da membri della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e, con funzioni di natura<br />

consultiva a supporto dell'attività svolta<br />

d<strong>al</strong>/dagli Amministratore/i Delegato/i per<br />

la gestione della società e del Gruppo<br />

Bancario ad essa facente capo. Le<br />

mod<strong>al</strong>ità ed i termini dell'esercizio delle<br />

funzioni del Comitato Strategico sono<br />

disciplinati d<strong>al</strong> Regolamento Aziend<strong>al</strong>e.<br />

26


Qu<strong>al</strong>i componenti della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e, i membri del Comitato<br />

Strategico danno <strong>al</strong>tresì esecuzione, in<br />

conformità a quanto disposto d<strong>al</strong> comma<br />

2 del successivo art.33, <strong>al</strong>le decisioni<br />

assunte d<strong>al</strong>/dagli Amministratore/i<br />

Delegato/i ed ad essi rispondono.<br />

5. Gli Amministratori Delegati e gli <strong>al</strong>tri<br />

amministratori investiti di particolari<br />

incarichi riferiscono <strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione e/o <strong>al</strong> Comitato<br />

Esecutivo nei modi e nei termini da<br />

questo fissati sullo svolgimento della<br />

propria attività, in conformità <strong>al</strong>le norme<br />

di legge.<br />

6. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

<strong>al</strong>ternativa o in aggiunta agli<br />

Amministratori Delegati, può nominare<br />

un Direttore Gener<strong>al</strong>e, ed uno o più Vice<br />

Direttori Gener<strong>al</strong>i, determinandone le<br />

attribuzioni e la durata dell’incarico. Il<br />

Direttore Gener<strong>al</strong>e potrà essere investito<br />

anche dei poteri che il Comitato<br />

Esecutivo riterrà di delegargli nell’ambito<br />

delle attribuzioni a quest’ultimo conferite<br />

d<strong>al</strong>lo Statuto e d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione.<br />

7. Il Direttore Gener<strong>al</strong>e, ove non sia<br />

stato nominato <strong>al</strong>cun Amministratore<br />

Delegato, potrà essere eletto<br />

Amministratore della Società. In t<strong>al</strong> caso<br />

il Consiglio lo nominerà Amministratore<br />

Delegato.<br />

8. Al Direttore Gener<strong>al</strong>e spetta curare<br />

l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio<br />

di Amministrazione e del Comitato<br />

Esecutivo, avv<strong>al</strong>endosi, se nominati, dei<br />

Vice Direttori Gener<strong>al</strong>i e della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e.<br />

9. S<strong>al</strong>vo il caso in cui ricopra anche la<br />

qu<strong>al</strong>ifica di Amministratore Delegato ai<br />

sensi del precedente comma 7 del<br />

presente articolo, il Direttore Gener<strong>al</strong>e<br />

farà capo nell’esercizio delle sue<br />

attribuzioni agli Amministratori Delegati,<br />

ove nominati, dando esecuzione <strong>al</strong>le<br />

direttive di gestione da questi<br />

impartitegli.<br />

10. Il Direttore Gener<strong>al</strong>e, s<strong>al</strong>ve<br />

specifiche attribuzioni qu<strong>al</strong>e membro del<br />

Consiglio di Amministrazione o del<br />

Comitato Esecutivo, partecipa, con<br />

Qu<strong>al</strong>i componenti della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e, i membri del Comitato<br />

Strategico danno <strong>al</strong>tresì esecuzione, in<br />

conformità a quanto disposto d<strong>al</strong> comma<br />

2 del successivo art.33, <strong>al</strong>le decisioni<br />

assunte d<strong>al</strong>/dagli Amministratore/i<br />

Delegato/i ed ad essi rispondono.<br />

5. Gli Amministratori Delegati e gli <strong>al</strong>tri<br />

amministratori investiti di particolari<br />

incarichi riferiscono <strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione e/o <strong>al</strong> Comitato<br />

Esecutivo nei modi e nei termini da<br />

questo fissati sullo svolgimento della<br />

propria attività, in conformità <strong>al</strong>le norme<br />

di legge.<br />

6. Il Consiglio di Amministrazione, in<br />

<strong>al</strong>ternativa o in aggiunta agli<br />

Amministratori Delegati, può nominare<br />

un Direttore Gener<strong>al</strong>e, ed uno o più Vice<br />

Direttori Gener<strong>al</strong>i, determinandone le<br />

attribuzioni e la durata dell’incarico. Il<br />

Direttore Gener<strong>al</strong>e potrà essere investito<br />

anche dei poteri che il Comitato<br />

Esecutivo riterrà di delegargli nell’ambito<br />

delle attribuzioni a quest’ultimo conferite<br />

d<strong>al</strong>lo Statuto e d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione.<br />

7. Il Direttore Gener<strong>al</strong>e, ove non sia<br />

stato nominato <strong>al</strong>cun Amministratore<br />

Delegato, potrà essere eletto<br />

Amministratore della Società. In t<strong>al</strong> caso<br />

il Consiglio lo nominerà Amministratore<br />

Delegato.<br />

8. Al Direttore Gener<strong>al</strong>e spetta curare<br />

l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio<br />

di Amministrazione e del Comitato<br />

Esecutivo, avv<strong>al</strong>endosi, se nominati, dei<br />

Vice Direttori Gener<strong>al</strong>i e della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e.<br />

9. S<strong>al</strong>vo il caso in cui ricopra anche la<br />

qu<strong>al</strong>ifica di Amministratore Delegato ai<br />

sensi del precedente comma 7 del<br />

presente articolo, il Direttore Gener<strong>al</strong>e<br />

farà capo nell’esercizio delle sue<br />

attribuzioni agli Amministratori Delegati,<br />

ove nominati, dando esecuzione <strong>al</strong>le<br />

direttive di gestione da questi<br />

impartitegli.<br />

10. Il Direttore Gener<strong>al</strong>e, s<strong>al</strong>ve<br />

specifiche attribuzioni qu<strong>al</strong>e membro del<br />

Consiglio di Amministrazione o del<br />

Comitato Esecutivo, partecipa, con<br />

27


facoltà di proposta e voto consultivo, <strong>al</strong>le<br />

riunioni del Consiglio di Amministrazione<br />

e del Comitato Esecutivo.<br />

facoltà di proposta e voto consultivo, <strong>al</strong>le<br />

riunioni del Consiglio di Amministrazione<br />

e del Comitato Esecutivo.<br />

Articolo 22<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione si<br />

raduna presso la Sede Soci<strong>al</strong>e od <strong>al</strong>trove<br />

in It<strong>al</strong>ia o <strong>al</strong>l’estero ad interv<strong>al</strong>li di tempo<br />

di regola non superiori a tre mesi e tutte<br />

le volte che il Presidente lo creda<br />

necessario o gli sia richiesto dagli<br />

Amministratori Delegati o da <strong>al</strong>meno tre<br />

Amministratori. Può essere <strong>al</strong>tresì<br />

convocato su iniziativa di <strong>al</strong>meno due<br />

Sindaci.<br />

2. Qu<strong>al</strong>ora il Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione lo reputi opportuno, le<br />

riunioni del Consiglio di Amministrazione<br />

possono tenersi mediante mezzi di telecomunicazione,<br />

a condizione che<br />

ciascuno dei partecipanti possa essere<br />

identificato da tutti gli <strong>al</strong>tri e che<br />

ciascuno dei partecipanti sia in grado di<br />

intervenire in tempo re<strong>al</strong>e durante la<br />

trattazione degli argomenti esaminati<br />

nonché di ricevere, trasmettere e<br />

visionare documenti. Verificandosi questi<br />

requisiti, il Consiglio di Amministrazione<br />

si considera tenuto nel luogo in cui si<br />

trova il Presidente e dove anche deve<br />

trovarsi il segretario della riunione.<br />

3. La convocazione del Consiglio è fatta<br />

d<strong>al</strong> Presidente o da chi lo sostituisce ai<br />

sensi del precedente articolo 21 e può<br />

essere effettuata, nei casi di urgenza,<br />

anche telegraficamente o via telefax.<br />

4. Il Presidente e gli Amministratori<br />

Delegati possono invitare i Vice Direttori<br />

Gener<strong>al</strong>i, i Direttori, i Condirettori<br />

Centr<strong>al</strong>i ed <strong>al</strong>tri Dirigenti componenti la<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e, o <strong>al</strong>cuni di essi, a<br />

partecipare, senza diritto di voto, <strong>al</strong>le<br />

adunanze del Consiglio.<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione si<br />

raduna presso la Sede Soci<strong>al</strong>e od <strong>al</strong>trove<br />

in It<strong>al</strong>ia o <strong>al</strong>l’estero ad interv<strong>al</strong>li di tempo<br />

di regola non superiori a tre mesi e tutte<br />

le volte che il Presidente lo creda<br />

necessario o gli sia richiesto dagli<br />

Amministratori Delegati o da <strong>al</strong>meno tre<br />

Amministratori. Può essere <strong>al</strong>tresì<br />

convocato su iniziativa di <strong>al</strong>meno due<br />

Sindaci.<br />

2. Qu<strong>al</strong>ora il Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione lo reputi opportuno, le<br />

riunioni del Consiglio di Amministrazione<br />

possono tenersi mediante mezzi di telecomunicazione,<br />

a condizione che<br />

ciascuno dei partecipanti possa essere<br />

identificato da tutti gli <strong>al</strong>tri e che<br />

ciascuno dei partecipanti sia in grado di<br />

intervenire in tempo re<strong>al</strong>e durante la<br />

trattazione degli argomenti esaminati<br />

nonché di ricevere, trasmettere e<br />

visionare documenti. Verificandosi questi<br />

requisiti, il Consiglio di Amministrazione<br />

si considera tenuto nel luogo in cui si<br />

trova il Presidente e dove anche deve<br />

trovarsi il Segretario della riunione.<br />

3. La convocazione del Consiglio è fatta<br />

d<strong>al</strong> Presidente o da chi lo sostituisce ai<br />

sensi del precedente articolo 21 e può<br />

essere effettuata, nei casi di urgenza,<br />

anche telegraficamente o via telefax.<br />

4. Il Presidente e gli Amministratori<br />

Delegati possono invitare i Vice Direttori<br />

Gener<strong>al</strong>i, i Direttori, i Condirettori<br />

Centr<strong>al</strong>i ed <strong>al</strong>tri Dirigenti componenti la<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e, o <strong>al</strong>cuni di essi, a<br />

partecipare, senza diritto di voto, <strong>al</strong>le<br />

adunanze del Consiglio.<br />

Articolo 23<br />

1. Il Consiglio è investito di tutti i poteri<br />

per l’ordinaria e straordinaria amministrazione<br />

della Società, ad eccezione di<br />

quanto riservato d<strong>al</strong>la legge e d<strong>al</strong>lo<br />

1. Il Consiglio è investito di tutti i poteri<br />

per l’ordinaria e straordinaria amministrazione<br />

della Società, ad eccezione di<br />

quanto riservato d<strong>al</strong>la legge e d<strong>al</strong>lo<br />

28


Statuto <strong>al</strong>l’Assemblea dei Soci.<br />

2. Il Consiglio di Amministrazione adotta<br />

un regolamento avente ad oggetto la<br />

propria mod<strong>al</strong>ità di funzionamento e le<br />

proprie competenze, nel rispetto delle<br />

previsioni di legge e di statuto. Di t<strong>al</strong>e<br />

regolamento viene data pubblicità, in<br />

coerenza con quanto previsto per le <strong>al</strong>tre<br />

comunicazioni destinate agli azionisti e/o<br />

<strong>al</strong> mercato, mediante deposito presso la<br />

società di gestione del mercato e<br />

pubblicazione sul sito internet della<br />

Società.<br />

3. Oltre <strong>al</strong>le attribuzioni non delegabili a<br />

norma di legge, sono di esclusiva competenza<br />

del Consiglio di Amministrazione<br />

le delibere riguardanti:<br />

- l’indirizzo gener<strong>al</strong>e nonché l’adozione e<br />

la modifica dei piani industri<strong>al</strong>i, strategici<br />

e finanziari della Società;<br />

- la v<strong>al</strong>utazione del gener<strong>al</strong>e andamento<br />

della gestione;<br />

- gli adeguamenti dello statuto a<br />

disposizioni normative;<br />

- la fusione per incorporazione di società<br />

nei casi previsti dagli articoli 2505 e<br />

2505 bis del Codice Civile;<br />

- la riduzione del capit<strong>al</strong>e in caso di<br />

recesso del socio;<br />

- la indicazione di qu<strong>al</strong>i amministratori,<br />

oltre quelli indicati nel presente statuto,<br />

hanno la rappresentanza della società;<br />

- la determinazione dei criteri per il<br />

coordinamento e la direzione delle<br />

Società del Gruppo e la determinazione<br />

dei criteri per l’esecuzione delle istruzioni<br />

della Banca d’It<strong>al</strong>ia;<br />

- le politiche di gestione del rischio,<br />

nonché la v<strong>al</strong>utazione della funzion<strong>al</strong>ità,<br />

efficienza, efficacia del sistema dei<br />

controlli interni e dell’adeguatezza<br />

dell’assetto<br />

organizzativo,<br />

amministrativo e contabile;<br />

- l’assunzione e la cessione di<br />

partecipazioni, aziende e/o rami<br />

d’aziende comportanti investimenti o<br />

disinvestimenti che superino il 5% del<br />

patrimonio netto, risultante d<strong>al</strong>l’ultimo<br />

bilancio approvato, della Società, e<br />

comunque l’assunzione e la cessione di<br />

partecipazioni che modificano la<br />

composizione del gruppo bancario e non<br />

Statuto <strong>al</strong>l’Assemblea dei Soci.<br />

2. Il Consiglio di Amministrazione adotta<br />

un regolamento avente ad oggetto la<br />

propria mod<strong>al</strong>ità di funzionamento e le<br />

proprie competenze, nel rispetto delle<br />

previsioni di legge e di statuto. Di t<strong>al</strong>e<br />

regolamento viene data pubblicità, in<br />

coerenza con quanto previsto per le <strong>al</strong>tre<br />

comunicazioni destinate agli azionisti e/o<br />

<strong>al</strong> mercato, mediante deposito presso la<br />

società di gestione del mercato e<br />

pubblicazione sul sito internet della<br />

Società.<br />

3. Oltre <strong>al</strong>le attribuzioni non delegabili a<br />

norma di legge, sono di esclusiva competenza<br />

del Consiglio di Amministrazione<br />

le delibere riguardanti:<br />

- l’indirizzo gener<strong>al</strong>e nonché l’adozione e<br />

la modifica dei piani industri<strong>al</strong>i, strategici<br />

e finanziari della Società;<br />

- la v<strong>al</strong>utazione del gener<strong>al</strong>e andamento<br />

della gestione;<br />

- gli adeguamenti dello statuto a<br />

disposizioni normative;<br />

- la fusione per incorporazione di società<br />

nei casi previsti dagli articoli 2505 e<br />

2505 bis del Codice Civile;<br />

- la riduzione del capit<strong>al</strong>e in caso di<br />

recesso del socio;<br />

- la indicazione di qu<strong>al</strong>i amministratori,<br />

oltre quelli indicati nel presente statuto,<br />

hanno la rappresentanza della società;<br />

- la determinazione dei criteri per il<br />

coordinamento e la direzione delle<br />

Società del Gruppo e la determinazione<br />

dei criteri per l’esecuzione delle istruzioni<br />

della Banca d’It<strong>al</strong>ia;<br />

- le politiche di gestione del rischio,<br />

nonché la v<strong>al</strong>utazione della funzion<strong>al</strong>ità,<br />

efficienza, efficacia del sistema dei<br />

controlli interni e dell’adeguatezza<br />

dell’assetto<br />

organizzativo,<br />

amministrativo e contabile;<br />

- l’assunzione e la cessione di<br />

partecipazioni, aziende e/o rami<br />

d’aziende comportanti investimenti o<br />

disinvestimenti che superino il 5% del<br />

patrimonio netto, risultante d<strong>al</strong>l’ultimo<br />

bilancio approvato, della Società, e<br />

comunque l’assunzione e la cessione di<br />

partecipazioni che modificano la<br />

composizione del gruppo bancario e non<br />

29


ientrano nei piani industri<strong>al</strong>i, strategici e<br />

finanziari già approvati d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione, fermo restando quanto<br />

stabilito d<strong>al</strong>l’art. 2361, secondo comma,<br />

del Codice Civile;<br />

- le decisioni concernenti le strutture<br />

organizzative della società ed i relativi<br />

regolamenti che, secondo i criteri<br />

determinati per regolamento d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione, rivestono<br />

carattere di rilevanza;<br />

- l’istituzione ed ordinamento, anche ai<br />

fini dell’articolazione della facoltà di<br />

firma, in It<strong>al</strong>ia e <strong>al</strong>l’estero, di sedi<br />

secondarie, agenzie, sportelli e rappresentanze<br />

nonché la loro soppressione<br />

- la nomina e revoca dei componenti la<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e;<br />

- le materie individuate d<strong>al</strong> regolamento<br />

di cui <strong>al</strong> precedente comma 2 come di<br />

competenza esclusiva del Consiglio di<br />

Amministrazione.<br />

4. Il Consiglio può delegare <strong>al</strong> Comitato<br />

Esecutivo propri poteri e attribuzioni ed<br />

in particolare ogni potere in materia di<br />

concessione di crediti. Può <strong>al</strong>tresì delegare<br />

poteri ed attribuzioni <strong>al</strong>la Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e determinando per quest’ultima<br />

le mod<strong>al</strong>ità di esercizio.<br />

5. Gli Amministratori riferiscono <strong>al</strong><br />

collegio sindac<strong>al</strong>e sull’attività svolta d<strong>al</strong>la<br />

Società e d<strong>al</strong>le società controllate e sulle<br />

loro operazioni di maggior rilievo economico,<br />

finanziario e patrimoni<strong>al</strong>e, con<br />

particolare riguardo <strong>al</strong>le operazioni in potenzi<strong>al</strong>e<br />

conflitto di interesse. A t<strong>al</strong> fine<br />

trasmettono <strong>al</strong> collegio sindac<strong>al</strong>e, con<br />

periodicità <strong>al</strong>meno trimestr<strong>al</strong>e, le<br />

relazioni ricevute dagli organi della<br />

Società e d<strong>al</strong>le società controllate aventi<br />

ad oggetto l’attività e le operazioni in<br />

questione, redatte sulla base delle<br />

direttive impartite dagli amministratori<br />

stessi.<br />

rientrano nei piani industri<strong>al</strong>i, strategici e<br />

finanziari già approvati d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione, fermo restando quanto<br />

stabilito d<strong>al</strong>l’art. 2361, secondo comma,<br />

del Codice Civile;<br />

- le decisioni concernenti le strutture<br />

organizzative della società ed i relativi<br />

regolamenti che, secondo i criteri<br />

determinati per regolamento d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione, rivestono<br />

carattere di rilevanza;<br />

- l’istituzione ed ordinamento, anche ai<br />

fini dell’articolazione della facoltà di<br />

firma, in It<strong>al</strong>ia e <strong>al</strong>l’estero, di sedi<br />

secondarie, agenzie, sportelli e rappresentanze<br />

nonché la loro soppressione<br />

- la nomina e revoca dei componenti la<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e;<br />

- le materie individuate d<strong>al</strong> regolamento<br />

di cui <strong>al</strong> precedente comma 2 come di<br />

competenza esclusiva del Consiglio di<br />

Amministrazione.<br />

4. Il Consiglio può delegare <strong>al</strong> Comitato<br />

Esecutivo propri poteri e attribuzioni ed<br />

in particolare ogni potere in materia di<br />

concessione di crediti. Può <strong>al</strong>tresì delegare<br />

poteri ed attribuzioni <strong>al</strong>la Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e determinando per quest’ultima<br />

le mod<strong>al</strong>ità di esercizio.<br />

5. Gli Amministratori riferiscono <strong>al</strong><br />

collegio sindac<strong>al</strong>e sull’attività svolta d<strong>al</strong>la<br />

Società e d<strong>al</strong>le società controllate e sulle<br />

loro operazioni di maggior rilievo economico,<br />

finanziario e patrimoni<strong>al</strong>e, con<br />

particolare riguardo <strong>al</strong>le operazioni in potenzi<strong>al</strong>e<br />

conflitto di interesse. A t<strong>al</strong> fine<br />

trasmettono <strong>al</strong> collegio sindac<strong>al</strong>e, con<br />

periodicità <strong>al</strong>meno trimestr<strong>al</strong>e, le<br />

relazioni ricevute dagli organi della<br />

Società e d<strong>al</strong>le società controllate aventi<br />

ad oggetto l’attività e le operazioni in<br />

questione, redatte sulla base delle<br />

direttive impartite dagli amministratori<br />

stessi.<br />

Articolo 24<br />

1. Per la v<strong>al</strong>idità delle deliberazioni del<br />

Consiglio si richiede la presenza della<br />

maggioranza degli Amministratori in<br />

carica.<br />

1. Per la v<strong>al</strong>idità delle deliberazioni del<br />

Consiglio si richiede la presenza della<br />

maggioranza degli Amministratori in<br />

carica.<br />

30


2. Le deliberazioni del Consiglio sono<br />

prese a maggioranza di voti dei votanti,<br />

esclusi gli astenuti, e nel caso di parità<br />

dei voti quello di chi presiede è<br />

preponderante, ad eccezione delle<br />

deliberazioni di cui <strong>al</strong> successivo comma<br />

3.<br />

3. Devono essere assunte con il voto<br />

favorevole del 79% dei Consiglieri<br />

nominati, esclusi gli astenuti, le<br />

deliberazioni aventi ad oggetto<br />

l'adozione e la modifica del Regolamento<br />

del Consiglio di Amministrazione, nonchè<br />

quelle per le qu<strong>al</strong>i t<strong>al</strong>e maggioranza<br />

qu<strong>al</strong>ificata è prescritta d<strong>al</strong> regolamento<br />

medesimo. Le deliberazioni consiliari<br />

assunte in violazione dei quorum previsti<br />

nel presente comma nonchè delle<br />

disposizioni regolamentari in materia di<br />

competenza esclusiva del Consiglio di<br />

Amministrazione possono essere<br />

impugnate ai sensi dell'articolo 2388 del<br />

Codice Civile.<br />

4. Le votazioni si fanno per voto p<strong>al</strong>ese,<br />

s<strong>al</strong>vo che un terzo degli Amministratori<br />

presenti richieda la votazione a scrutinio<br />

segreto.<br />

5. Le votazioni relative <strong>al</strong>le elezioni di<br />

cariche si fanno sempre per schede segrete,<br />

s<strong>al</strong>vo che avvengano per unanime<br />

acclamazione.<br />

2. Le deliberazioni del Consiglio sono<br />

prese a maggioranza di voti dei votanti,<br />

esclusi gli astenuti, e nel caso di parità<br />

dei voti quello di chi presiede è<br />

preponderante, ad eccezione delle<br />

deliberazioni di cui <strong>al</strong> successivo comma<br />

3.<br />

3. Devono essere assunte con il voto<br />

favorevole del 79% dei Consiglieri<br />

nominati, esclusi gli astenuti, le<br />

deliberazioni aventi ad oggetto<br />

l'adozione e la modifica del Regolamento<br />

del Consiglio di Amministrazione, nonchè<br />

quelle per le qu<strong>al</strong>i t<strong>al</strong>e maggioranza<br />

qu<strong>al</strong>ificata è prescritta d<strong>al</strong> regolamento<br />

medesimo. Le deliberazioni consiliari<br />

assunte in violazione dei quorum previsti<br />

nel presente comma nonchè delle<br />

disposizioni regolamentari in materia di<br />

competenza esclusiva del Consiglio di<br />

Amministrazione possono essere<br />

impugnate ai sensi dell'articolo 2388 del<br />

Codice Civile.<br />

4. Le votazioni si fanno per voto p<strong>al</strong>ese,<br />

s<strong>al</strong>vo che un terzo degli Amministratori<br />

presenti richieda la votazione a scrutinio<br />

segreto.<br />

5. Le votazioni relative <strong>al</strong>le elezioni di<br />

cariche si fanno sempre per schede segrete,<br />

s<strong>al</strong>vo che avvengano per unanime<br />

acclamazione.<br />

Articolo 25<br />

1. Le deliberazioni del Consiglio di<br />

Amministrazione sono constatate con<br />

processi verb<strong>al</strong>i trascritti in apposito<br />

libro, sottoscritti d<strong>al</strong> Presidente della<br />

riunione e d<strong>al</strong> Segretario.<br />

2. Le copie, sottoscritte e certificate<br />

conformi d<strong>al</strong> Presidente del Consiglio o<br />

da chi ne fa le veci, fanno piena prova.<br />

1. Le deliberazioni del Consiglio di<br />

Amministrazione sono constatate con<br />

processi verb<strong>al</strong>i trascritti in apposito<br />

libro, sottoscritti d<strong>al</strong> Presidente della<br />

riunione e d<strong>al</strong> Segretario.<br />

2. Le copie, sottoscritte e certificate<br />

conformi d<strong>al</strong> Presidente del Consiglio o<br />

da chi ne fa le veci, fanno piena prova.<br />

Articolo 26<br />

1. Gli Amministratori hanno diritto <strong>al</strong><br />

rimborso delle spese da essi incontrate<br />

per l’esercizio delle loro funzioni. Spetta<br />

inoltre <strong>al</strong> Consiglio un compenso annu<strong>al</strong>e<br />

che sarà deliberato d<strong>al</strong>l’Assemblea e che<br />

1. Gli Amministratori hanno diritto <strong>al</strong><br />

rimborso delle spese da essi incontrate<br />

per l’esercizio delle loro funzioni. Spetta<br />

inoltre <strong>al</strong> Consiglio un compenso annu<strong>al</strong>e<br />

che sarà deliberato d<strong>al</strong>l’Assemblea e che<br />

31


esterà invariato fino a diversa<br />

deliberazione dell’Assemblea stessa.<br />

2. Il modo di riparto delle competenze<br />

del Consiglio di Amministrazione, deliberate<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea, viene stabilito con<br />

deliberazione del Consiglio stesso. Il<br />

Consiglio di Amministrazione può <strong>al</strong>tresì,<br />

sentito il Collegio sindac<strong>al</strong>e, stabilire le<br />

remunerazioni del Presidente, dei Vice<br />

Presidenti e degli Amministratori Delegati<br />

previste d<strong>al</strong>l’art. 2389, terzo<br />

comma, del Codice Civile.<br />

3. L’Assemblea delibera un compenso<br />

annu<strong>al</strong>e <strong>al</strong> Comitato Esecutivo,<br />

compenso che resterà invariato fino a<br />

diversa deliberazione dell’Assemblea. Il<br />

modo di riparto di t<strong>al</strong>e compenso viene<br />

stabilito con deliberazione del Comitato<br />

stesso.<br />

resterà invariato fino a diversa<br />

deliberazione dell’Assemblea stessa.<br />

2. Il modo di riparto delle competenze<br />

del Consiglio di Amministrazione, deliberate<br />

d<strong>al</strong>l’Assemblea, viene stabilito con<br />

deliberazione del Consiglio stesso. Il<br />

Consiglio di Amministrazione può <strong>al</strong>tresì,<br />

sentito il Collegio sindac<strong>al</strong>e, stabilire le<br />

remunerazioni del Presidente, dei Vice<br />

Presidenti e degli Amministratori Delegati<br />

previste d<strong>al</strong>l’art. 2389, terzo<br />

comma, del Codice Civile.<br />

3. L’Assemblea delibera un compenso<br />

annu<strong>al</strong>e <strong>al</strong> Comitato Esecutivo,<br />

compenso che resterà invariato fino a<br />

diversa deliberazione dell’Assemblea. Il<br />

modo di riparto di t<strong>al</strong>e compenso viene<br />

stabilito con deliberazione del Comitato<br />

stesso.<br />

TITOLO VI<br />

Del Comitato Esecutivo<br />

Articolo 27 4<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione può<br />

nominare, per tre esercizi con scadenza<br />

<strong>al</strong>la data dell’assemblea convocata per<br />

l’approvazione del bilancio relativo<br />

<strong>al</strong>l’ultimo esercizio della loro carica e<br />

s<strong>al</strong>va diversa durata del Consiglio di<br />

Amministrazione stabilita d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

ai sensi del precedente art. 20, un<br />

Comitato Esecutivo, determinandone<br />

previamente il numero dei Membri,<br />

comunque non inferiori a cinque.<br />

2. Nel numero dei componenti il<br />

Comitato sono compresi, come Membri<br />

di diritto, il Presidente, i Vice Presidenti e<br />

gli Amministratori Delegati. Il Segretario<br />

del Comitato è lo stesso Segretario del<br />

Consiglio, s<strong>al</strong>va diversa deliberazione del<br />

Comitato stesso.<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione può<br />

nominare, per tre esercizi con scadenza<br />

<strong>al</strong>la data dell’assemblea convocata per<br />

l’approvazione del bilancio relativo<br />

<strong>al</strong>l’ultimo esercizio della loro carica e<br />

s<strong>al</strong>va diversa durata del Consiglio di<br />

Amministrazione stabilita d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

ai sensi del precedente art. 20, un<br />

Comitato Esecutivo, determinandone<br />

previamente il numero dei Membri,<br />

comunque non inferiori a cinque.<br />

2. Nel numero dei componenti il<br />

Comitato sono compresi, come<br />

Membri di diritto, il Presidente del<br />

Consiglio di Amministrazione, i Vice<br />

Presidenti del medesimo e gli<br />

Amministratori Delegati. Il Comitato<br />

Esecutivo elegge, tra i propri<br />

componenti, il Presidente. Il<br />

Segretario del Comitato è lo stesso<br />

Segretario del Consiglio, s<strong>al</strong>va<br />

diversa deliberazione del Comitato<br />

4 La modifica del presente articolo sarà efficace d<strong>al</strong>la data di iscrizione della relativa<br />

delibera assembleare presso il competente Registro delle Imprese.<br />

32


stesso.<br />

3. Il Presidente e gli Amministratori<br />

Delegati possono invitare i Vice Direttori<br />

Gener<strong>al</strong>i, i Direttori, i Condirettori<br />

Centr<strong>al</strong>i ed <strong>al</strong>tri Dirigenti componenti la<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e, o <strong>al</strong>cuni di essi, a<br />

partecipare, senza diritto di voto, <strong>al</strong>le<br />

adunanze del Comitato stesso.<br />

3. Il Presidente del Comitato e gli<br />

Amministratori Delegati possono<br />

invitare i Vice Direttori Gener<strong>al</strong>i, i<br />

Direttori, i Condirettori Centr<strong>al</strong>i ed<br />

<strong>al</strong>tri Dirigenti componenti la<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e, o <strong>al</strong>cuni di essi, a<br />

partecipare, senza diritto di voto,<br />

<strong>al</strong>le adunanze del Comitato stesso.<br />

Articolo 28 5<br />

1. Il Comitato Esecutivo è convocato d<strong>al</strong><br />

Presidente, o in sua assenza, da chi ne<br />

fa le veci. Può essere inoltre convocato<br />

su iniziativa di <strong>al</strong>meno due membri del<br />

Collegio Sindac<strong>al</strong>e.<br />

2. Esso si raduna ordinariamente una<br />

volta <strong>al</strong> mese e quante volte il Presidente<br />

ne ravvisi l’opportunità o gliene sia fatta<br />

richiesta da due Membri del Comitato.<br />

3. Qu<strong>al</strong>ora il Presidente lo reputi<br />

opportuno, le riunioni del Comitato<br />

Esecutivo possono tenersi mediante<br />

mezzi di telecomunicazione, a condizione<br />

che ciascuno dei partecipanti possa<br />

essere identificato da tutti gli <strong>al</strong>tri e che<br />

ciascuno dei partecipanti sia in grado di<br />

intervenire in tempo re<strong>al</strong>e durante la<br />

trattazione degli argomenti esaminati<br />

nonché di ricevere, trasmettere e<br />

visionare documenti. Verificandosi questi<br />

requisiti, il Comitato Esecutivo si<br />

considera tenuto nel luogo in cui si trova<br />

il Presidente e dove anche deve trovarsi<br />

il segretario della riunione.<br />

1. Il Comitato Esecutivo è convocato<br />

d<strong>al</strong> suo Presidente, o in sua assenza,<br />

da chi ne fa le veci. Può essere<br />

inoltre convocato su iniziativa di<br />

<strong>al</strong>meno due membri del Collegio<br />

Sindac<strong>al</strong>e.<br />

2. Esso si raduna ordinariamente<br />

una volta <strong>al</strong> mese e quante volte il<br />

suo Presidente ne ravvisi<br />

l’opportunità o gliene sia fatta<br />

richiesta da due Membri del<br />

Comitato.<br />

3. Qu<strong>al</strong>ora il suo Presidente lo reputi<br />

opportuno, le riunioni del Comitato<br />

Esecutivo possono tenersi mediante<br />

mezzi di telecomunicazione, a<br />

condizione che ciascuno dei<br />

partecipanti possa essere<br />

identificato da tutti gli <strong>al</strong>tri e che<br />

ciascuno dei partecipanti sia in<br />

grado di intervenire in tempo re<strong>al</strong>e<br />

durante la trattazione degli<br />

argomenti esaminati nonché di<br />

ricevere, trasmettere e visionare<br />

documenti. Verificandosi questi<br />

requisiti, il Comitato Esecutivo si<br />

considera tenuto nel luogo in cui si<br />

trova il suo Presidente e dove anche<br />

deve trovarsi il Segretario della<br />

riunione.<br />

Articolo 29<br />

1. Per la v<strong>al</strong>idità delle deliberazioni del 1. Per la v<strong>al</strong>idità delle deliberazioni del<br />

5 La modifica del presente articolo sarà efficace d<strong>al</strong>la data di iscrizione della relativa<br />

delibera assembleare presso il competente Registro delle Imprese.<br />

33


Comitato Esecutivo si richiede la presenza<br />

della maggioranza dei suoi<br />

componenti. Le deliberazioni del<br />

Comitato sono prese a maggioranza di<br />

voti dei votanti, esclusi gli astenuti, e nel<br />

caso di parità dei voti quello di chi<br />

presiede è preponderante.<br />

Comitato Esecutivo si richiede la presenza<br />

della maggioranza dei suoi<br />

componenti. Le deliberazioni del<br />

Comitato sono prese a maggioranza di<br />

voti dei votanti, esclusi gli astenuti, e nel<br />

caso di parità dei voti quello di chi<br />

presiede è preponderante.<br />

Articolo 30<br />

1. Il Comitato è investito di tutte le<br />

attribuzioni e poteri che gli siano delegati<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione; in t<strong>al</strong>e<br />

ambito esso determina i criteri per la<br />

gestione degli affari e sorveglia il<br />

funzionamento della Società.<br />

2. Il Comitato Esecutivo può assumere,<br />

in caso di comprovata urgenza, deliberazioni<br />

in merito a qu<strong>al</strong>siasi affare od<br />

operazione, dandone comunicazione <strong>al</strong><br />

Consiglio medesimo in occasione della<br />

prima riunione successiva.<br />

3. Il Comitato Esecutivo riferisce <strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione nei modi e<br />

nei termini da questo fissati sullo<br />

svolgimento della propria attività, in<br />

conformità <strong>al</strong>le norme di legge.<br />

1. Il Comitato è investito di tutte le<br />

attribuzioni e poteri che gli siano delegati<br />

d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione; in t<strong>al</strong>e<br />

ambito esso determina i criteri per la<br />

gestione degli affari e sorveglia il<br />

funzionamento della Società.<br />

2. Il Comitato Esecutivo può assumere,<br />

in caso di comprovata urgenza, deliberazioni<br />

in merito a qu<strong>al</strong>siasi affare od<br />

operazione, dandone comunicazione <strong>al</strong><br />

Consiglio medesimo in occasione della<br />

prima riunione successiva.<br />

3. Il Comitato Esecutivo riferisce <strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione nei modi e<br />

nei termini da questo fissati sullo<br />

svolgimento della propria attività, in<br />

conformità <strong>al</strong>le norme di legge.<br />

Articolo 31<br />

1. Il Comitato Esecutivo può delegare<br />

<strong>al</strong>la Direzione Centr<strong>al</strong>e i poteri e le attribuzioni<br />

conferitigli d<strong>al</strong>lo Statuto e d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione, determinandone<br />

le mod<strong>al</strong>ità di esercizio.<br />

2. Le relative delibere dovranno essere<br />

portate a conoscenza del Consiglio di<br />

Amministrazione in occasione della prima<br />

riunione successiva.<br />

1. Il Comitato Esecutivo può delegare<br />

<strong>al</strong>la Direzione Centr<strong>al</strong>e i poteri e le attribuzioni<br />

conferitigli d<strong>al</strong>lo Statuto e d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione, determinandone<br />

le mod<strong>al</strong>ità di esercizio.<br />

2. Le relative delibere dovranno essere<br />

portate a conoscenza del Consiglio di<br />

Amministrazione in occasione della prima<br />

riunione successiva.<br />

Articolo 32 6<br />

1. I verb<strong>al</strong>i del Comitato Esecutivo sono<br />

firmati d<strong>al</strong> Presidente della riunione e d<strong>al</strong><br />

1. I verb<strong>al</strong>i del Comitato Esecutivo<br />

sono firmati d<strong>al</strong> suo Presidente della<br />

6 La modifica del presente articolo sarà efficace d<strong>al</strong>la data di iscrizione della relativa<br />

delibera assembleare presso il competente Registro delle Imprese.<br />

34


Segretario: le copie, firmate d<strong>al</strong><br />

Presidente del Comitato o da chi ne fa le<br />

veci, fanno piena prova.<br />

riunione e d<strong>al</strong> Segretario: le copie,<br />

firmate d<strong>al</strong> Presidente del Comitato<br />

o da chi ne fa le veci, fanno piena<br />

prova.<br />

TITOLO VII<br />

Della Direzione<br />

Articolo 33<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione<br />

nomina una Direzione Centr<strong>al</strong>e composta<br />

di Direttori Centr<strong>al</strong>i, Condirettori Centr<strong>al</strong>i<br />

e dei Dirigenti <strong>al</strong>la stessa destinati nel<br />

numero ritenuto opportuno. Gli<br />

Amministratori Delegati oppure – se<br />

nominato – il Direttore Gener<strong>al</strong>e<br />

sovrintendono <strong>al</strong>la Direzione Centr<strong>al</strong>e.<br />

2. La Direzione Centr<strong>al</strong>e assicura,<br />

secondo gli indirizzi fissati dagli<br />

Amministratori Delegati oppure – se<br />

nominato – d<strong>al</strong> Direttore Gener<strong>al</strong>e, la<br />

gestione dell’azienda soci<strong>al</strong>e e<br />

l’esecuzione delle deliberazioni del<br />

Consiglio di Amministrazione e del<br />

Comitato Esecutivo.<br />

3. La Direzione Centr<strong>al</strong>e per lo<br />

svolgimento delle sue attribuzioni si<br />

avv<strong>al</strong>e del Person<strong>al</strong>e Direttivo <strong>al</strong>la stessa<br />

destinato.<br />

4. La sede lavorativa dei componenti la<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e, quando diversa da<br />

quella della Direzione Centr<strong>al</strong>e<br />

medesima, è stabilita d<strong>al</strong> Comitato<br />

Esecutivo.<br />

5. Gli Amministratori Delegati oppure –<br />

se nominato – il Direttore Gener<strong>al</strong>e determinano<br />

i poteri e le attribuzioni degli<br />

<strong>al</strong>tri componenti la Direzione Centr<strong>al</strong>e e<br />

del Person<strong>al</strong>e Direttivo della stessa.<br />

6. La Direzione Centr<strong>al</strong>e è investita,<br />

come indicato <strong>al</strong> successivo art. 35, di<br />

tutti i poteri per il compimento delle<br />

ordinarie operazioni dell’Azienda, ivi<br />

comprese, senza bisogno di specifiche<br />

deleghe, le seguenti facoltà:<br />

a) di promuovere e sostenere azioni<br />

giudiziarie e amministrative in qu<strong>al</strong>unque<br />

grado di giurisdizione, ivi compreso<br />

l’esercizio, la remissione e la rinuncia del<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione<br />

nomina una Direzione Centr<strong>al</strong>e composta<br />

di Direttori Centr<strong>al</strong>i, Condirettori Centr<strong>al</strong>i<br />

e dei Dirigenti <strong>al</strong>la stessa destinati nel<br />

numero ritenuto opportuno. Gli<br />

Amministratori Delegati oppure – se<br />

nominato – il Direttore Gener<strong>al</strong>e<br />

sovrintendono <strong>al</strong>la Direzione Centr<strong>al</strong>e.<br />

2. La Direzione Centr<strong>al</strong>e assicura,<br />

secondo gli indirizzi fissati dagli<br />

Amministratori Delegati oppure – se<br />

nominato – d<strong>al</strong> Direttore Gener<strong>al</strong>e, la<br />

gestione dell’azienda soci<strong>al</strong>e e<br />

l’esecuzione delle deliberazioni del<br />

Consiglio di Amministrazione e del<br />

Comitato Esecutivo.<br />

3. La Direzione Centr<strong>al</strong>e per lo<br />

svolgimento delle sue attribuzioni si<br />

avv<strong>al</strong>e del Person<strong>al</strong>e Direttivo <strong>al</strong>la stessa<br />

destinato.<br />

4. La sede lavorativa dei componenti la<br />

Direzione Centr<strong>al</strong>e, quando diversa da<br />

quella della Direzione Centr<strong>al</strong>e<br />

medesima, è stabilita d<strong>al</strong> Comitato<br />

Esecutivo.<br />

5. Gli Amministratori Delegati oppure –<br />

se nominato – il Direttore Gener<strong>al</strong>e determinano<br />

i poteri e le attribuzioni degli<br />

<strong>al</strong>tri componenti la Direzione Centr<strong>al</strong>e e<br />

del Person<strong>al</strong>e Direttivo della stessa.<br />

6. La Direzione Centr<strong>al</strong>e è investita,<br />

come indicato <strong>al</strong> successivo art. 35, di<br />

tutti i poteri per il compimento delle<br />

ordinarie operazioni dell’Azienda, ivi<br />

comprese, senza bisogno di specifiche<br />

deleghe, le seguenti facoltà:<br />

a) di promuovere e sostenere azioni<br />

giudiziarie e amministrative in qu<strong>al</strong>unque<br />

grado di giurisdizione, ivi compreso<br />

l’esercizio, la remissione e la rinuncia del<br />

35


diritto di querela, e rappresentare la<br />

Società in ogni sede giudiziaria e amministrativa,<br />

e quindi anche nei giudizi di<br />

cassazione e di revocazione e avanti il<br />

Consiglio di Stato, con facoltà di<br />

transigere e di compromettere in arbitri<br />

anche amichevoli compositori;<br />

b) di consentire, anche mediante<br />

speci<strong>al</strong>i mandatari, iscrizioni, surroghe,<br />

riduzioni, postergazioni e cancellazioni di<br />

ipoteche e privilegi, nonché fare e cancellare<br />

trascrizioni e annotamenti di<br />

qu<strong>al</strong>siasi specie, anche indipendentemente<br />

d<strong>al</strong> pagamento dei crediti cui le<br />

dette iscrizioni, trascrizioni e annotamenti<br />

si riferiscono;<br />

c) di effettuare qu<strong>al</strong>siasi operazione,<br />

anche di incasso e ritiro di titoli e v<strong>al</strong>ori,<br />

presso la Banca d’It<strong>al</strong>ia, la Cassa<br />

Depositi e Prestiti, l’Amministrazione del<br />

Debito Pubblico, e, comunque, presso<br />

ogni Amministrazione Pubblica, nessuna<br />

esclusa, gli enti, le aziende e le società<br />

con partecipazione dello Stato o di enti<br />

pubblici, ed, inoltre, di compiere ogni<br />

atto inerente <strong>al</strong>le operazioni medesime;<br />

d) di rilasciare mandati speci<strong>al</strong>i per il<br />

compimento di determinate ordinarie<br />

operazioni e procure <strong>al</strong>le liti;<br />

e) di attribuire anche singolarmente<br />

a dipendenti o a terzi la facoltà di<br />

rappresentare la Società come azionista<br />

o qu<strong>al</strong>e delegataria di terzi soci nelle<br />

Assemblee Ordinarie o Straordinarie di<br />

società it<strong>al</strong>iane ed estere, in conformità<br />

<strong>al</strong>le vigenti leggi.<br />

7. E’ facoltà del Consiglio di<br />

Amministrazione istituire strutture<br />

organizzative e/o decision<strong>al</strong>i, qu<strong>al</strong>i<br />

direzioni territori<strong>al</strong>i, dislocate su base<br />

loc<strong>al</strong>e, <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i gli Amministratori<br />

Delegati oppure – se nominato – il<br />

Direttore Gener<strong>al</strong>e potranno delegare,<br />

anche avv<strong>al</strong>endosi della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e, poteri e attribuzioni, oltre quelli<br />

indicati <strong>al</strong>l’art. 34, per la gestione delle<br />

Fili<strong>al</strong>i, determinandone le mod<strong>al</strong>ità di<br />

esercizio.<br />

8. Gli Amministratori Delegati oppure –<br />

se nominato – il Direttore Gener<strong>al</strong>e potranno<br />

delegare <strong>al</strong>le Direzioni delle Fili<strong>al</strong>i,<br />

anche avv<strong>al</strong>endosi della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e e delle strutture di cui <strong>al</strong><br />

comma precedente, poteri e<br />

attribuzioni, oltre quelli indicati <strong>al</strong>l’art.<br />

diritto di querela, e rappresentare la<br />

Società in ogni sede giudiziaria e amministrativa,<br />

e quindi anche nei giudizi di<br />

cassazione e di revocazione e avanti il<br />

Consiglio di Stato, con facoltà di<br />

transigere e di compromettere in arbitri<br />

anche amichevoli compositori;<br />

b) di consentire, anche mediante<br />

speci<strong>al</strong>i mandatari, iscrizioni, surroghe,<br />

riduzioni, postergazioni e cancellazioni di<br />

ipoteche e privilegi, nonché fare e cancellare<br />

trascrizioni e annotamenti di<br />

qu<strong>al</strong>siasi specie, anche indipendentemente<br />

d<strong>al</strong> pagamento dei crediti cui le<br />

dette iscrizioni, trascrizioni e annotamenti<br />

si riferiscono;<br />

c) di effettuare qu<strong>al</strong>siasi operazione,<br />

anche di incasso e ritiro di titoli e v<strong>al</strong>ori,<br />

presso la Banca d’It<strong>al</strong>ia, la Cassa<br />

Depositi e Prestiti, l’Amministrazione del<br />

Debito Pubblico, e, comunque, presso<br />

ogni Amministrazione Pubblica, nessuna<br />

esclusa, gli enti, le aziende e le società<br />

con partecipazione dello Stato o di enti<br />

pubblici, ed, inoltre, di compiere ogni<br />

atto inerente <strong>al</strong>le operazioni medesime;<br />

d) di rilasciare mandati speci<strong>al</strong>i per il<br />

compimento di determinate ordinarie<br />

operazioni e procure <strong>al</strong>le liti;<br />

e) di attribuire anche singolarmente<br />

a dipendenti o a terzi la facoltà di<br />

rappresentare la Società come azionista<br />

o qu<strong>al</strong>e delegataria di terzi soci nelle<br />

Assemblee Ordinarie o Straordinarie di<br />

società it<strong>al</strong>iane ed estere, in conformità<br />

<strong>al</strong>le vigenti leggi.<br />

7. E’ facoltà del Consiglio di<br />

Amministrazione istituire strutture<br />

organizzative e/o decision<strong>al</strong>i, qu<strong>al</strong>i<br />

direzioni territori<strong>al</strong>i, dislocate su base<br />

loc<strong>al</strong>e, <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i gli Amministratori<br />

Delegati oppure – se nominato – il<br />

Direttore Gener<strong>al</strong>e potranno delegare,<br />

anche avv<strong>al</strong>endosi della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e, poteri e attribuzioni, oltre quelli<br />

indicati <strong>al</strong>l’art. 34, per la gestione delle<br />

Fili<strong>al</strong>i, determinandone le mod<strong>al</strong>ità di<br />

esercizio.<br />

8. Gli Amministratori Delegati oppure –<br />

se nominato – il Direttore Gener<strong>al</strong>e potranno<br />

delegare <strong>al</strong>le Direzioni delle Fili<strong>al</strong>i,<br />

anche avv<strong>al</strong>endosi della Direzione<br />

Centr<strong>al</strong>e e delle strutture di cui <strong>al</strong><br />

comma precedente, poteri e<br />

attribuzioni, oltre quelli indicati <strong>al</strong>l’art.<br />

36


34, per la gestione delle Fili<strong>al</strong>i stesse,<br />

determinandone le mod<strong>al</strong>ità di esercizio.<br />

34, per la gestione delle Fili<strong>al</strong>i stesse,<br />

determinandone le mod<strong>al</strong>ità di esercizio.<br />

Articolo 34<br />

1. La gestione di ciascuna Fili<strong>al</strong>e è<br />

affidata ad una Direzione, composta d<strong>al</strong><br />

Person<strong>al</strong>e Direttivo ad essa destinato. La<br />

Direzione, limitatamente <strong>al</strong>la gestione<br />

della Fili<strong>al</strong>e, è investita di tutti i poteri<br />

occorrenti per il compimento delle ordinarie<br />

operazioni, comprese le facoltà di<br />

cui <strong>al</strong>le lettere a) b) c) d) del precedente<br />

art. 33 da esercitarsi con le mod<strong>al</strong>ità di<br />

cui <strong>al</strong> successivo art. 35.<br />

1. La gestione di ciascuna Fili<strong>al</strong>e è<br />

affidata ad una Direzione, composta d<strong>al</strong><br />

Person<strong>al</strong>e Direttivo ad essa destinato. La<br />

Direzione, limitatamente <strong>al</strong>la gestione<br />

della Fili<strong>al</strong>e, è investita di tutti i poteri<br />

occorrenti per il compimento delle ordinarie<br />

operazioni, comprese le facoltà di<br />

cui <strong>al</strong>le lettere a) b) c) d) del precedente<br />

art. 33 da esercitarsi con le mod<strong>al</strong>ità di<br />

cui <strong>al</strong> successivo art. 35.<br />

TITOLO VIII<br />

Della rappresentanza e della firma soci<strong>al</strong>e<br />

Articolo 35<br />

1. La rappresentanza, anche<br />

processu<strong>al</strong>e, della società e l’uso della<br />

firma soci<strong>al</strong>e spettano disgiuntamente <strong>al</strong><br />

Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione, ai Vice Presidenti, agli<br />

Amministratori Delegati, <strong>al</strong> Direttore<br />

Gener<strong>al</strong>e, e ai Vice Direttori Gener<strong>al</strong>i,<br />

con facoltà per gli stessi di designare,<br />

anche in via continuativa, dipendenti<br />

della Società e persone in distacco<br />

presso la stessa, nonché terzi estranei,<br />

qu<strong>al</strong>i procuratori e mandatari speci<strong>al</strong>i per<br />

il compimento di singoli atti e operazioni<br />

o determinate categorie di atti e<br />

operazioni e di nominare avvocati,<br />

consulenti tecnici ed arbitri, munendoli<br />

degli opportuni poteri.<br />

2. La rappresentanza processu<strong>al</strong>e<br />

comprende la facoltà di promuovere ogni<br />

atto ed azione per la tutela dei diritti e<br />

degli interessi della società, anche<br />

mediante la richiesta di provvedimenti<br />

monitori, cautelari o d’urgenza e<br />

l’esercizio di azioni esecutive, in ogni<br />

sede giudizi<strong>al</strong>e, amministrativa ed<br />

arbitr<strong>al</strong>e avanti a qu<strong>al</strong>siasi autorità ed in<br />

ogni stato e grado, con tutti i poteri <strong>al</strong>lo<br />

scopo necessari, compreso quello di<br />

conferire le relative procure <strong>al</strong>le liti,<br />

anche gener<strong>al</strong>i e con ogni facoltà di<br />

legge anche per la rinuncia agli atti e <strong>al</strong>le<br />

1. La rappresentanza, anche<br />

processu<strong>al</strong>e, della società e l’uso della<br />

firma soci<strong>al</strong>e spettano disgiuntamente <strong>al</strong><br />

Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione, ai Vice Presidenti, agli<br />

Amministratori Delegati, <strong>al</strong> Direttore<br />

Gener<strong>al</strong>e, e ai Vice Direttori Gener<strong>al</strong>i,<br />

con facoltà per gli stessi di designare,<br />

anche in via continuativa, dipendenti<br />

della Società e persone in distacco<br />

presso la stessa, nonché terzi estranei,<br />

qu<strong>al</strong>i procuratori e mandatari speci<strong>al</strong>i per<br />

il compimento di singoli atti e operazioni<br />

o determinate categorie di atti e<br />

operazioni e di nominare avvocati,<br />

consulenti tecnici ed arbitri, munendoli<br />

degli opportuni poteri.<br />

2. La rappresentanza processu<strong>al</strong>e<br />

comprende la facoltà di promuovere ogni<br />

atto ed azione per la tutela dei diritti e<br />

degli interessi della società, anche<br />

mediante la richiesta di provvedimenti<br />

monitori, cautelari o d’urgenza e<br />

l’esercizio di azioni esecutive, in ogni<br />

sede giudizi<strong>al</strong>e, amministrativa ed<br />

arbitr<strong>al</strong>e avanti a qu<strong>al</strong>siasi autorità ed in<br />

ogni stato e grado, con tutti i poteri <strong>al</strong>lo<br />

scopo necessari, compreso quello di<br />

conferire le relative procure <strong>al</strong>le liti,<br />

anche gener<strong>al</strong>i e con ogni facoltà di<br />

legge anche per la rinuncia agli atti e <strong>al</strong>le<br />

37


azioni.<br />

3. Hanno, <strong>al</strong>tresì, facoltà di firmare in<br />

nome di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano:<br />

a) per la Direzione Centr<strong>al</strong>e e per<br />

tutte le sedi secondarie, agenzie,<br />

sportelli e rappresentanze i Direttori<br />

Centr<strong>al</strong>i, i Condirettori Centr<strong>al</strong>i e quel<br />

Person<strong>al</strong>e Direttivo cui sia stata conferita<br />

t<strong>al</strong>e facoltà;<br />

b) per la sola Direzione Centr<strong>al</strong>e<br />

anche i Direttori, Condirettori Dirigenti,<br />

Quadri Direttivi di quarto, terzo e<br />

secondo livello ad essa destinati, nonché<br />

quegli <strong>al</strong>tri appartenenti <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo cui sia stata conferita t<strong>al</strong>e<br />

facoltà;<br />

c) per le singole sedi secondarie,<br />

agenzie, sportelli e rappresentanze,<br />

anche i Direttori, Condirettori Dirigenti,<br />

Quadri Direttivi di quarto, terzo e<br />

secondo livello ad essi destinati, nonché<br />

quegli <strong>al</strong>tri appartenenti <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo cui sia stata conferita t<strong>al</strong>e<br />

facoltà.<br />

Gli atti emanati per la Società dai<br />

rappresentanti autorizzati ai sensi del<br />

presente comma, per essere obbligatori,<br />

devono essere sottoscritti congiuntamente<br />

da due di essi, con la restrizione<br />

che i Quadri Direttivi di terzo o secondo<br />

livello potranno firmare soltanto con un<br />

Quadro Direttivo di quarto livello o ad un<br />

Dirigente<br />

4. Per agevolare lo svolgimento delle<br />

operazioni, il Consiglio di<br />

Amministrazione potrà per<strong>al</strong>tro<br />

autorizzare la firma congiunta fra loro di<br />

<strong>al</strong>cuni Quadri Direttivi di terzo e/o di<br />

secondo livello, nonché la firma unica da<br />

parte di Dirigenti, Quadri Direttivi e<br />

dipendenti appartenenti <strong>al</strong>la terza area<br />

profession<strong>al</strong>e per gli atti di ordinaria<br />

amministrazione che verranno<br />

determinati d<strong>al</strong> Consiglio stesso.<br />

azioni.<br />

3. Hanno, <strong>al</strong>tresì, facoltà di firmare in<br />

nome di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano:<br />

a) per la Direzione Centr<strong>al</strong>e e per<br />

tutte le sedi secondarie, agenzie,<br />

sportelli e rappresentanze i Direttori<br />

Centr<strong>al</strong>i, i Condirettori Centr<strong>al</strong>i e quel<br />

Person<strong>al</strong>e Direttivo cui sia stata conferita<br />

t<strong>al</strong>e facoltà;<br />

b) per la sola Direzione Centr<strong>al</strong>e<br />

anche i Direttori, Condirettori Dirigenti,<br />

Quadri Direttivi di quarto, terzo e<br />

secondo livello ad essa destinati, nonché<br />

quegli <strong>al</strong>tri appartenenti <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo cui sia stata conferita t<strong>al</strong>e<br />

facoltà;<br />

c) per le singole sedi secondarie,<br />

agenzie, sportelli e rappresentanze,<br />

anche i Direttori, Condirettori Dirigenti,<br />

Quadri Direttivi di quarto, terzo e<br />

secondo livello ad essi destinati, nonché<br />

quegli <strong>al</strong>tri appartenenti <strong>al</strong> Person<strong>al</strong>e<br />

Direttivo cui sia stata conferita t<strong>al</strong>e<br />

facoltà.<br />

Gli atti emanati per la Società dai<br />

rappresentanti autorizzati ai sensi del<br />

presente comma, per essere obbligatori,<br />

devono essere sottoscritti congiuntamente<br />

da due di essi, con la restrizione<br />

che i Quadri Direttivi di terzo o secondo<br />

livello potranno firmare soltanto con un<br />

Quadro Direttivo di quarto livello o ad un<br />

Dirigente<br />

4. Per agevolare lo svolgimento delle<br />

operazioni, il Consiglio di<br />

Amministrazione potrà per<strong>al</strong>tro<br />

autorizzare la firma congiunta fra loro di<br />

<strong>al</strong>cuni Quadri Direttivi di terzo e/o di<br />

secondo livello, nonché la firma unica da<br />

parte di Dirigenti, Quadri Direttivi e<br />

dipendenti appartenenti <strong>al</strong>la terza area<br />

profession<strong>al</strong>e per gli atti di ordinaria<br />

amministrazione che verranno<br />

determinati d<strong>al</strong> Consiglio stesso.<br />

TITOLO IX<br />

Dei Sindaci<br />

Articolo 36<br />

1. L’Assemblea Ordinaria nomina cinque<br />

Sindaci effettivi, fra i qu<strong>al</strong>i elegge il<br />

Presidente, e due supplenti.<br />

1. L’Assemblea Ordinaria nomina cinque<br />

Sindaci effettivi, fra i qu<strong>al</strong>i elegge il<br />

Presidente, e due supplenti.<br />

38


2. I Sindaci effettivi ed i supplenti sono<br />

rieleggibili.<br />

3. Ai sensi della vigente normativa,<br />

<strong>al</strong>meno due sindaci effettivi ed uno supplente<br />

devono essere iscritti da <strong>al</strong>meno<br />

un triennio nel registro dei revisori<br />

contabili ed avere esercitato l’attività di<br />

controllo leg<strong>al</strong>e dei conti per un periodo<br />

non inferiore a tre anni. I sindaci che non<br />

sono iscritti nel registro dei revisori<br />

contabili devono avere maturato<br />

un’esperienza complessiva di <strong>al</strong>meno un<br />

triennio nell’esercizio di:<br />

a) attività profession<strong>al</strong>e di dottore<br />

commerci<strong>al</strong>ista o di avvocato prestata<br />

prev<strong>al</strong>entemente nei settori bancari,<br />

assicurativo e finanziario;<br />

b) attività di insegnamento<br />

universitario di ruolo in materie aventi ad<br />

oggetto – in campo giuridico - diritto<br />

bancario, commerci<strong>al</strong>e, tributario nonché<br />

dei mercati finanziari e – in campo<br />

economico/finanziario – tecnica bancaria,<br />

economia aziend<strong>al</strong>e, ragioneria,<br />

economia del mercato mobiliare,<br />

economia dei mercati finanziari e<br />

internazion<strong>al</strong>i, finanza aziend<strong>al</strong>e;<br />

c) funzioni dirigenzi<strong>al</strong>i presso enti<br />

pubblici o pubbliche amministrazioni<br />

operanti, oltre che nel settore, creditizio,<br />

finanziario od assicurativo, in quello della<br />

prestazione di servizi di investimento o<br />

della gestione collettiva del risparmio,<br />

come definite entrambe d<strong>al</strong> TUIF n. 58<br />

del 1998.<br />

4. La nomina dei componenti effettivi e<br />

supplenti del Collegio Sindac<strong>al</strong>e avviene<br />

sulla base di liste nelle qu<strong>al</strong>i i candidati<br />

sono elencati mediante assegnazione di<br />

un numero progressivo.<br />

5. Le liste, riportanti i nominativi di uno<br />

o più candidati, elencati mediante un<br />

numero progressivo, devono essere<br />

presentate, mediante deposito presso la<br />

sede soci<strong>al</strong>e <strong>al</strong>meno quindici giorni prima<br />

della data fissata per la prima<br />

convocazione dell'Assemblea, da tanti<br />

soci che rappresentino, <strong>al</strong> momento della<br />

presentazione delle liste medesime,<br />

<strong>al</strong>meno lo 0,5% delle azioni aventi diritto<br />

di voto nell'assemblea ordinaria. Le liste<br />

devono essere pubblicate su due<br />

quotidiani a diffusione nazion<strong>al</strong>e, di cui<br />

uno economico, entro il medesimo<br />

termine previsto per il deposito delle<br />

medesime.<br />

2. I Sindaci effettivi ed i supplenti sono<br />

rieleggibili.<br />

3. Ai sensi della vigente normativa,<br />

<strong>al</strong>meno due sindaci effettivi ed uno supplente<br />

devono essere iscritti da <strong>al</strong>meno<br />

un triennio nel registro dei revisori<br />

contabili ed avere esercitato l’attività di<br />

controllo leg<strong>al</strong>e dei conti per un periodo<br />

non inferiore a tre anni. I sindaci che non<br />

sono iscritti nel registro dei revisori<br />

contabili devono avere maturato<br />

un’esperienza complessiva di <strong>al</strong>meno un<br />

triennio nell’esercizio di:<br />

a) attività profession<strong>al</strong>e di dottore<br />

commerci<strong>al</strong>ista o di avvocato prestata<br />

prev<strong>al</strong>entemente nei settori bancari,<br />

assicurativo e finanziario;<br />

b) attività di insegnamento<br />

universitario di ruolo in materie aventi ad<br />

oggetto – in campo giuridico - diritto<br />

bancario, commerci<strong>al</strong>e, tributario nonché<br />

dei mercati finanziari e – in campo<br />

economico/finanziario – tecnica bancaria,<br />

economia aziend<strong>al</strong>e, ragioneria,<br />

economia del mercato mobiliare,<br />

economia dei mercati finanziari e<br />

internazion<strong>al</strong>i, finanza aziend<strong>al</strong>e;<br />

c) funzioni dirigenzi<strong>al</strong>i presso enti<br />

pubblici o pubbliche amministrazioni<br />

operanti, oltre che nel settore, creditizio,<br />

finanziario od assicurativo, in quello della<br />

prestazione di servizi di investimento o<br />

della gestione collettiva del risparmio,<br />

come definite entrambe d<strong>al</strong> TUIF n. 58<br />

del 1998.<br />

4. La nomina dei componenti effettivi e<br />

supplenti del Collegio Sindac<strong>al</strong>e avviene<br />

sulla base di liste nelle qu<strong>al</strong>i i candidati<br />

sono elencati mediante assegnazione di<br />

un numero progressivo.<br />

5. Le liste, riportanti i nominativi di uno<br />

o più candidati, elencati mediante un<br />

numero progressivo, devono essere<br />

presentate, mediante deposito presso la<br />

sede soci<strong>al</strong>e <strong>al</strong>meno quindici giorni prima<br />

della data fissata per la prima<br />

convocazione dell'Assemblea, da tanti<br />

soci che rappresentino, <strong>al</strong> momento della<br />

presentazione delle liste medesime,<br />

<strong>al</strong>meno lo 0,5% delle azioni aventi diritto<br />

di voto nell'assemblea ordinaria. Le liste<br />

devono essere pubblicate su due<br />

quotidiani a diffusione nazion<strong>al</strong>e, di cui<br />

uno economico, entro il medesimo<br />

termine previsto per il deposito delle<br />

medesime.<br />

39


Resta ferma la facoltà per i soci di<br />

minoranza che non abbiano rapporti di<br />

collegamento con i soci di riferimento, di<br />

avv<strong>al</strong>ersi della proroga dei termini di<br />

presentazione delle liste, nelle ipotesi e<br />

con le mod<strong>al</strong>ità previste d<strong>al</strong>le<br />

disposizioni, anche regolamentari,<br />

vigenti.<br />

6. Al fine di comprovare la titolarità del<br />

numero di azioni necessario <strong>al</strong>la<br />

presentazione delle liste, gli azionisti<br />

dovranno presentare e/o recapitare<br />

presso la sede soci<strong>al</strong>e, contestu<strong>al</strong>mente<br />

<strong>al</strong> deposito delle liste, copia della<br />

comunicazione prevista per l’intervento<br />

in assemblea rilasciata d<strong>al</strong>l’intermediario<br />

che tiene i relativi conti.<br />

7. Unitamente <strong>al</strong>le liste, entro il termine<br />

indicato <strong>al</strong> precedente comma 5, gli<br />

azionisti che le hanno presentate<br />

dovranno <strong>al</strong>tresì depositare:<br />

- le informazioni relative ai soci che<br />

hanno presentato le liste, con<br />

l’indicazione della percentu<strong>al</strong>e di<br />

partecipazione complessivamente<br />

detenuta;<br />

- un’esauriente informativa sulle<br />

caratteristiche person<strong>al</strong>i e profession<strong>al</strong>i<br />

dei candidati indicati nella lista;<br />

- le dichiarazioni con le qu<strong>al</strong>i i singoli<br />

candidati accettano irrevocabilmente<br />

l’incarico (condizionate <strong>al</strong>la propria<br />

nomina) e attestano, sotto la propria<br />

responsabilità, l'inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità e di incompatibilità, nonché<br />

il possesso dei requisiti di<br />

profession<strong>al</strong>ità, onorabilità ed<br />

indipendenza prescritti d<strong>al</strong>le disposizioni<br />

vigenti (anche regolamentari) nonché d<strong>al</strong><br />

presente Statuto.<br />

La lista per la qu<strong>al</strong>e non sono osservate<br />

le statuizioni di cui sopra è considerata<br />

come non presentata.<br />

8. Le liste per la nomina dei Membri del<br />

Collegio Sindac<strong>al</strong>e sono ripartite in due<br />

sottoelenchi, rispettivamente di n. 5<br />

candidati per la carica di Sindaco<br />

effettivo e n. 2 per quella di Sindaco<br />

supplente; <strong>al</strong>meno i primi due candidati<br />

di ciascuna lista per la nomina a Sindaco<br />

effettivo ed <strong>al</strong>meno il primo candidato di<br />

ciascuna lista per la nomina a Sindaco<br />

supplente devono essere iscritti nel<br />

registro dei revisori contabili. Nessun<br />

candidato, a pena di decadenza della sua<br />

Resta ferma la facoltà per i soci di<br />

minoranza che non abbiano rapporti di<br />

collegamento con i soci di riferimento, di<br />

avv<strong>al</strong>ersi della proroga dei termini di<br />

presentazione delle liste, nelle ipotesi e<br />

con le mod<strong>al</strong>ità previste d<strong>al</strong>le<br />

disposizioni, anche regolamentari,<br />

vigenti.<br />

6. Al fine di comprovare la titolarità del<br />

numero di azioni necessario <strong>al</strong>la<br />

presentazione delle liste, gli azionisti<br />

dovranno presentare e/o recapitare<br />

presso la sede soci<strong>al</strong>e, contestu<strong>al</strong>mente<br />

<strong>al</strong> deposito delle liste, copia della<br />

comunicazione prevista per l’intervento<br />

in assemblea rilasciata d<strong>al</strong>l’intermediario<br />

che tiene i relativi conti.<br />

7. Unitamente <strong>al</strong>le liste, entro il termine<br />

indicato <strong>al</strong> precedente comma 5, gli<br />

azionisti che le hanno presentate<br />

dovranno <strong>al</strong>tresì depositare:<br />

- le informazioni relative ai soci che<br />

hanno presentato le liste, con<br />

l’indicazione della percentu<strong>al</strong>e di<br />

partecipazione complessivamente<br />

detenuta;<br />

- un’esauriente informativa sulle<br />

caratteristiche person<strong>al</strong>i e profession<strong>al</strong>i<br />

dei candidati indicati nella lista;<br />

- le dichiarazioni con le qu<strong>al</strong>i i singoli<br />

candidati accettano irrevocabilmente<br />

l’incarico (condizionate <strong>al</strong>la propria<br />

nomina) e attestano, sotto la propria<br />

responsabilità, l'inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità e di incompatibilità, nonché<br />

il possesso dei requisiti di<br />

profession<strong>al</strong>ità, onorabilità ed<br />

indipendenza prescritti d<strong>al</strong>le disposizioni<br />

vigenti (anche regolamentari) nonché d<strong>al</strong><br />

presente Statuto.<br />

La lista per la qu<strong>al</strong>e non sono osservate<br />

le statuizioni di cui sopra è considerata<br />

come non presentata.<br />

8. Le liste per la nomina dei Membri del<br />

Collegio Sindac<strong>al</strong>e sono ripartite in due<br />

sottoelenchi, rispettivamente di n. 5<br />

candidati per la carica di Sindaco<br />

effettivo e n. 2 per quella di Sindaco<br />

supplente; <strong>al</strong>meno i primi due candidati<br />

di ciascuna lista per la nomina a Sindaco<br />

effettivo ed <strong>al</strong>meno il primo candidato di<br />

ciascuna lista per la nomina a Sindaco<br />

supplente devono essere iscritti nel<br />

registro dei revisori contabili. Nessun<br />

candidato, a pena di decadenza della sua<br />

40


candidatura, può figurare in più di una<br />

lista.<br />

9. Ogni avente diritto <strong>al</strong> voto può votare<br />

una sola lista.<br />

10. Con riferimento <strong>al</strong>la elezione dei<br />

Sindaci effettivi, i voti ottenuti da<br />

ciascuna lista sono divisi<br />

successivamente per uno, due, tre,<br />

quattro e cinque. I quozienti ottenuti<br />

sono assegnati progressivamente ai<br />

candidati del primo elenco di ciascuna<br />

lista nell'ordine previsto d<strong>al</strong>lo stesso e<br />

sono disposti in un'unica graduatoria<br />

decrescente. S<strong>al</strong>vo quanto previsto <strong>al</strong><br />

comma successivo, risultano eletti<br />

sindaci effettivi coloro che hanno<br />

ottenuto i quozienti più elevati.<br />

11. Fermo quanto sopra, qu<strong>al</strong>ora quattro<br />

o più candidati che hanno ottenuto i<br />

quozienti più elevati appartengano ad<br />

una medesima lista, risulteranno eletti i<br />

primi tre di essi, mentre il quarto e il<br />

quinto saranno coloro che, tra gli<br />

appartenenti <strong>al</strong>le liste di minoranza,<br />

abbiano ottenuto il quoziente più<br />

elevato.<br />

12. Il candidato che ha ottenuto il<br />

quoziente più elevato tra i candidati<br />

appartenenti <strong>al</strong>la lista che ha ottenuto il<br />

maggior numero di voti tra le liste di<br />

minoranza, come definite d<strong>al</strong>le<br />

disposizioni (anche regolamentari)<br />

vigenti, è nominato d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Presidente del Collegio Sindac<strong>al</strong>e. In<br />

caso di parità tra le liste è eletto<br />

Presidente del Collegio Sindac<strong>al</strong>e il<br />

candidato della lista che sia stata<br />

presentata da soci in possesso della<br />

maggiore partecipazione ovvero, in<br />

subordine, d<strong>al</strong> maggior numero di soci.<br />

In caso di ulteriore parità viene nominato<br />

Presidente il candidato più anziano di<br />

età. Nel caso in cui il Presidente del<br />

Collegio Sindac<strong>al</strong>e non possa essere<br />

eletto sulla base dei criteri sopra indicati,<br />

<strong>al</strong>la sua nomina provvede direttamente<br />

l’Assemblea a maggioranza relativa.<br />

13. Con riferimento <strong>al</strong>l'elezione dei<br />

Sindaci Supplenti, i voti ottenuti da<br />

ciascuna lista sono divisi<br />

successivamente per uno e per due. I<br />

quozienti ottenuti sono assegnati<br />

progressivamente ai candidati del<br />

candidatura, può figurare in più di una<br />

lista.<br />

9. Ogni avente diritto <strong>al</strong> voto può votare<br />

una sola lista.<br />

10. Con riferimento <strong>al</strong>la elezione dei<br />

Sindaci effettivi, i voti ottenuti da<br />

ciascuna lista sono divisi<br />

successivamente per uno, due, tre,<br />

quattro e cinque. I quozienti ottenuti<br />

sono assegnati progressivamente ai<br />

candidati del primo elenco di ciascuna<br />

lista nell'ordine previsto d<strong>al</strong>lo stesso e<br />

sono disposti in un'unica graduatoria<br />

decrescente. S<strong>al</strong>vo quanto previsto <strong>al</strong><br />

comma successivo, risultano eletti<br />

sindaci effettivi coloro che hanno<br />

ottenuto i quozienti più elevati.<br />

11. Fermo quanto sopra, qu<strong>al</strong>ora quattro<br />

o più candidati che hanno ottenuto i<br />

quozienti più elevati appartengano ad<br />

una medesima lista, risulteranno eletti i<br />

primi tre di essi, mentre il quarto e il<br />

quinto saranno coloro che, tra gli<br />

appartenenti <strong>al</strong>le liste di minoranza,<br />

abbiano ottenuto il quoziente più<br />

elevato.<br />

12. Il candidato che ha ottenuto il<br />

quoziente più elevato tra i candidati<br />

appartenenti <strong>al</strong>la lista che ha ottenuto il<br />

maggior numero di voti tra le liste di<br />

minoranza, come definite d<strong>al</strong>le<br />

disposizioni (anche regolamentari)<br />

vigenti, è nominato d<strong>al</strong>l’Assemblea<br />

Presidente del Collegio Sindac<strong>al</strong>e. In<br />

caso di parità tra le liste è eletto<br />

Presidente del Collegio Sindac<strong>al</strong>e il<br />

candidato della lista che sia stata<br />

presentata da soci in possesso della<br />

maggiore partecipazione ovvero, in<br />

subordine, d<strong>al</strong> maggior numero di soci.<br />

In caso di ulteriore parità viene nominato<br />

Presidente il candidato più anziano di<br />

età. Nel caso in cui il Presidente del<br />

Collegio Sindac<strong>al</strong>e non possa essere<br />

eletto sulla base dei criteri sopra indicati,<br />

<strong>al</strong>la sua nomina provvede direttamente<br />

l’Assemblea a maggioranza relativa.<br />

13. Con riferimento <strong>al</strong>l'elezione dei<br />

Sindaci Supplenti, i voti ottenuti da<br />

ciascuna lista sono divisi<br />

successivamente per uno e per due. I<br />

quozienti ottenuti sono assegnati<br />

progressivamente ai candidati del<br />

41


secondo elenco di ciascuna lista in<br />

un'unica graduatoria decrescente. S<strong>al</strong>vo<br />

quanto previsto <strong>al</strong> comma successivo,<br />

risultano eletti coloro che hanno ottenuto<br />

i quozienti più elevati.<br />

14. Qu<strong>al</strong>ora i due candidati che hanno<br />

ottenuto i quozienti più elevati appartengano<br />

ad una medesima lista, risulterà<br />

eletto il primo di essi, mentre il secondo<br />

sarà colui che, tra gli appartenenti <strong>al</strong>le<br />

<strong>al</strong>tre liste, abbia ottenuto il quoziente più<br />

elevato.<br />

15. In caso di parità di quoziente per<br />

l'elezione dell'ultimo Sindaco effettivo<br />

e/o dell'ultimo Sindaco supplente è<br />

preferito il candidato della lista che ha<br />

ottenuto il maggior numero di voti - e a<br />

parità di voti, quello più anziano di età -<br />

s<strong>al</strong>vo che detta lista abbia già espresso<br />

tre Sindaci effettivi o l'<strong>al</strong>tro Sindaco<br />

supplente; in t<strong>al</strong>e ipotesi è preferito il<br />

candidato della lista che riporta il<br />

numero dei voti immediatamente<br />

inferiore.<br />

16. Ove nei termini e con le mod<strong>al</strong>ità<br />

previste nei precedenti commi sia stata<br />

presentata una sola lista ovvero non ne<br />

sia stata presentata <strong>al</strong>cuna, l’Assemblea<br />

delibera a maggioranza relativa dei soci<br />

presenti. Nel caso di parità di voti tra più<br />

candidati si procede a b<strong>al</strong>lottaggio tra i<br />

medesimi, mediante ulteriore votazione<br />

assembleare.<br />

17. In caso di morte, di rinunzia o di<br />

decadenza ovvero di mancanza per<br />

qu<strong>al</strong>siasi <strong>al</strong>tro motivo di un Sindaco<br />

effettivo subentra il Sindaco supplente<br />

appartenente <strong>al</strong>la medesima lista che ha<br />

espresso il Sindaco uscente.<br />

Ove ciò non sia possibile, <strong>al</strong> Sindaco<br />

uscente subentra il candidato, non<br />

eletto, che abbia ottenuto via via il<br />

maggior quoziente tra quelli della lista<br />

che ha espresso il Sindaco uscente<br />

ovvero, nel caso sia venuto meno un<br />

sindaco nominato d<strong>al</strong>la minoranza, delle<br />

liste risultate più votate tra quelle di<br />

minoranza. Nel caso in cui la nomina dei<br />

Sindaci non si sia svolta con il sistema<br />

del voto di lista, subentrerà il Sindaco<br />

Supplente previsto d<strong>al</strong>le disposizioni di<br />

legge. In caso di mancata conferma da<br />

parte della successiva Assemblea di t<strong>al</strong>e<br />

Sindaco nella carica di Sindaco effettivo,<br />

secondo elenco di ciascuna lista in<br />

un'unica graduatoria decrescente. S<strong>al</strong>vo<br />

quanto previsto <strong>al</strong> comma successivo,<br />

risultano eletti coloro che hanno ottenuto<br />

i quozienti più elevati.<br />

14. Qu<strong>al</strong>ora i due candidati che hanno<br />

ottenuto i quozienti più elevati appartengano<br />

ad una medesima lista, risulterà<br />

eletto il primo di essi, mentre il secondo<br />

sarà colui che, tra gli appartenenti <strong>al</strong>le<br />

<strong>al</strong>tre liste, abbia ottenuto il quoziente più<br />

elevato.<br />

15. In caso di parità di quoziente per<br />

l'elezione dell'ultimo Sindaco effettivo<br />

e/o dell'ultimo Sindaco supplente è<br />

preferito il candidato della lista che ha<br />

ottenuto il maggior numero di voti - e a<br />

parità di voti, quello più anziano di età -<br />

s<strong>al</strong>vo che detta lista abbia già espresso<br />

tre Sindaci effettivi o l'<strong>al</strong>tro Sindaco<br />

supplente; in t<strong>al</strong>e ipotesi è preferito il<br />

candidato della lista che riporta il<br />

numero dei voti immediatamente<br />

inferiore.<br />

16. Ove nei termini e con le mod<strong>al</strong>ità<br />

previste nei precedenti commi sia stata<br />

presentata una sola lista ovvero non ne<br />

sia stata presentata <strong>al</strong>cuna, l’Assemblea<br />

delibera a maggioranza relativa dei soci<br />

presenti. Nel caso di parità di voti tra più<br />

candidati si procede a b<strong>al</strong>lottaggio tra i<br />

medesimi, mediante ulteriore votazione<br />

assembleare.<br />

17. In caso di morte, di rinunzia o di<br />

decadenza ovvero di mancanza per<br />

qu<strong>al</strong>siasi <strong>al</strong>tro motivo di un Sindaco<br />

effettivo subentra il Sindaco supplente<br />

appartenente <strong>al</strong>la medesima lista che ha<br />

espresso il Sindaco uscente.<br />

Ove ciò non sia possibile, <strong>al</strong> Sindaco<br />

uscente subentra il candidato, non<br />

eletto, che abbia ottenuto via via il<br />

maggior quoziente tra quelli della lista<br />

che ha espresso il Sindaco uscente<br />

ovvero, nel caso sia venuto meno un<br />

sindaco nominato d<strong>al</strong>la minoranza, delle<br />

liste risultate più votate tra quelle di<br />

minoranza. Nel caso in cui la nomina dei<br />

Sindaci non si sia svolta con il sistema<br />

del voto di lista, subentrerà il Sindaco<br />

Supplente previsto d<strong>al</strong>le disposizioni di<br />

legge. In caso di mancata conferma da<br />

parte della successiva Assemblea di t<strong>al</strong>e<br />

Sindaco nella carica di Sindaco effettivo,<br />

42


lo stesso ritornerà a ricoprire il ruolo di<br />

Sindaco supplente.<br />

18. Per le attribuzioni dei Sindaci, per la<br />

determinazione della loro retribuzione e<br />

la durata dell'ufficio, si osservano le<br />

norme delle leggi vigenti.<br />

19. I Sindaci potranno assumere<br />

incarichi di amministrazione e controllo<br />

presso <strong>al</strong>tre società nei limiti stabiliti<br />

d<strong>al</strong>le disposizioni, anche regolamentari,<br />

vigenti.<br />

20. Il collegio sindac<strong>al</strong>e è regolarmente<br />

costituito con la presenza della maggioranza<br />

dei sindaci e delibera a<br />

maggioranza assoluta dei presenti. In<br />

caso di parità di voti prev<strong>al</strong>e il voto del<br />

Presidente.<br />

21. Qu<strong>al</strong>ora il Presidente del Collegio<br />

Sindac<strong>al</strong>e lo reputi opportuno, le riunioni<br />

del Collegio Sindac<strong>al</strong>e possono tenersi<br />

mediante mezzi di telecomunicazione, a<br />

condizione che ciascuno dei partecipanti<br />

possa essere identificato da tutti gli <strong>al</strong>tri<br />

e che ciascuno dei partecipanti sia in<br />

grado di intervenire in tempo re<strong>al</strong>e<br />

durante la trattazione degli argomenti<br />

esaminati nonché di ricevere, trasmettere<br />

e visionare documenti. Verificandosi<br />

questi requisiti, il Collegio Sindac<strong>al</strong>e si<br />

considera tenuto nel luogo in cui si trova<br />

il Presidente.<br />

lo stesso ritornerà a ricoprire il ruolo di<br />

Sindaco supplente.<br />

18. Per le attribuzioni dei Sindaci, per la<br />

determinazione della loro retribuzione e<br />

la durata dell'ufficio, si osservano le<br />

norme delle leggi vigenti.<br />

19. I Sindaci potranno assumere<br />

incarichi di amministrazione e controllo<br />

presso <strong>al</strong>tre società nei limiti stabiliti<br />

d<strong>al</strong>le disposizioni, anche regolamentari,<br />

vigenti.<br />

20. Il collegio sindac<strong>al</strong>e è regolarmente<br />

costituito con la presenza della maggioranza<br />

dei sindaci e delibera a<br />

maggioranza assoluta dei presenti. In<br />

caso di parità di voti prev<strong>al</strong>e il voto del<br />

Presidente.<br />

21. Qu<strong>al</strong>ora il Presidente del Collegio<br />

Sindac<strong>al</strong>e lo reputi opportuno, le riunioni<br />

del Collegio Sindac<strong>al</strong>e possono tenersi<br />

mediante mezzi di telecomunicazione, a<br />

condizione che ciascuno dei partecipanti<br />

possa essere identificato da tutti gli <strong>al</strong>tri<br />

e che ciascuno dei partecipanti sia in<br />

grado di intervenire in tempo re<strong>al</strong>e<br />

durante la trattazione degli argomenti<br />

esaminati nonché di ricevere, trasmettere<br />

e visionare documenti. Verificandosi<br />

questi requisiti, il Collegio Sindac<strong>al</strong>e si<br />

considera tenuto nel luogo in cui si trova<br />

il Presidente.<br />

TITOLO X<br />

Del bilancio, dividendo e fondo di riserva<br />

Articolo 37<br />

1. L'esercizio soci<strong>al</strong>e si chiude <strong>al</strong> 31<br />

dicembre di ogni anno.<br />

2. Alla fine di ogni esercizio il Consiglio di<br />

Amministrazione procede <strong>al</strong>la formazione<br />

del bilancio soci<strong>al</strong>e.<br />

1. L'esercizio soci<strong>al</strong>e si chiude <strong>al</strong> 31<br />

dicembre di ogni anno.<br />

2. Alla fine di ogni esercizio il Consiglio di<br />

Amministrazione procede <strong>al</strong>la formazione<br />

del bilancio soci<strong>al</strong>e.<br />

Articolo 38<br />

1. L'utile netto risultante d<strong>al</strong> bilancio è<br />

destinato come segue:<br />

1. L'utile netto risultante d<strong>al</strong> bilancio è<br />

destinato come segue:<br />

43


a) <strong>al</strong>la riserva una quota non inferiore<br />

<strong>al</strong> 10%; <strong>al</strong>lorché la riserva risulti di ammontare<br />

pari <strong>al</strong> massimo previsto d<strong>al</strong>le<br />

disposizioni di legge, l'utile viene<br />

prioritariamente assegnato <strong>al</strong>le azioni di<br />

risparmio nella misura di cui <strong>al</strong> successivo<br />

punto b);<br />

b) <strong>al</strong>le azioni di risparmio è assegnato<br />

un importo fino <strong>al</strong>la concorrenza del cinque<br />

per cento del loro v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e;<br />

quando in un esercizio sia stato assegnato<br />

<strong>al</strong>le azioni di risparmio un<br />

dividendo inferiore <strong>al</strong> cinque per cento<br />

del loro v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e, la differenza è<br />

computata in aumento del dividendo<br />

privilegiato nei due esercizi successivi;<br />

gli utili che residuano dopo l'assegnazione<br />

<strong>al</strong>le azioni di risparmio del<br />

dividendo di cui sopra, sono ripartiti fra<br />

tutte le azioni in modo che <strong>al</strong>le azioni di<br />

risparmio spetti un dividendo<br />

complessivo maggiorato, rispetto a<br />

quello delle azioni ordinarie, in misura<br />

pari <strong>al</strong> tre per cento del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e<br />

dell'azione;<br />

c) fermo restando quanto sopra<br />

stabilito in ordine <strong>al</strong> dividendo<br />

complessivo maggiorato spettante <strong>al</strong>le<br />

azioni di risparmio, <strong>al</strong>le azioni ordinarie è<br />

attribuito un importo fino <strong>al</strong>la<br />

concorrenza del cinque per cento del loro<br />

v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e;<br />

d) l'utile che residua e del qu<strong>al</strong>e<br />

l'Assemblea deliberi la distribuzione è<br />

ripartito fra tutte le azioni in aggiunta<br />

<strong>al</strong>le assegnazioni di cui <strong>al</strong>le precedenti<br />

lettere b) e c);<br />

e) sulla destinazione dell'utile non<br />

distribuito delibera l'Assemblea su<br />

proposta del Consiglio di<br />

Amministrazione.<br />

2. L'Assemblea, su proposta del<br />

Consiglio, può deliberare <strong>al</strong>tresì la<br />

formazione e l'incremento di riserve di<br />

carattere straordinario e speci<strong>al</strong>e da<br />

prelevarsi d<strong>al</strong>l'utile netto anche in<br />

antecedenza ai riparti di cui <strong>al</strong>le<br />

precedenti lettere c), d) ed e).<br />

3. L’Assemblea, su proposta del<br />

Consiglio di Amministrazione, può<br />

stabilire un importo annuo complessivo -<br />

non superiore <strong>al</strong>l’1% dell'utile netto di<br />

esercizio e comunque non eccedente i 10<br />

milioni di euro - destinato <strong>al</strong>le iniziative<br />

di carattere soci<strong>al</strong>e, assistenzi<strong>al</strong>e e<br />

a) <strong>al</strong>la riserva una quota non inferiore<br />

<strong>al</strong> 10%; <strong>al</strong>lorché la riserva risulti di ammontare<br />

pari <strong>al</strong> massimo previsto d<strong>al</strong>le<br />

disposizioni di legge, l'utile viene<br />

prioritariamente assegnato <strong>al</strong>le azioni di<br />

risparmio nella misura di cui <strong>al</strong> successivo<br />

punto b);<br />

b) <strong>al</strong>le azioni di risparmio è assegnato<br />

un importo fino <strong>al</strong>la concorrenza del cinque<br />

per cento del loro v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e;<br />

quando in un esercizio sia stato assegnato<br />

<strong>al</strong>le azioni di risparmio un<br />

dividendo inferiore <strong>al</strong> cinque per cento<br />

del loro v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e, la differenza è<br />

computata in aumento del dividendo<br />

privilegiato nei due esercizi successivi;<br />

gli utili che residuano dopo l'assegnazione<br />

<strong>al</strong>le azioni di risparmio del<br />

dividendo di cui sopra, sono ripartiti fra<br />

tutte le azioni in modo che <strong>al</strong>le azioni di<br />

risparmio spetti un dividendo<br />

complessivo maggiorato, rispetto a<br />

quello delle azioni ordinarie, in misura<br />

pari <strong>al</strong> tre per cento del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e<br />

dell'azione;<br />

c) fermo restando quanto sopra<br />

stabilito in ordine <strong>al</strong> dividendo<br />

complessivo maggiorato spettante <strong>al</strong>le<br />

azioni di risparmio, <strong>al</strong>le azioni ordinarie è<br />

attribuito un importo fino <strong>al</strong>la<br />

concorrenza del cinque per cento del loro<br />

v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e;<br />

d) l'utile che residua e del qu<strong>al</strong>e<br />

l'Assemblea deliberi la distribuzione è<br />

ripartito fra tutte le azioni in aggiunta<br />

<strong>al</strong>le assegnazioni di cui <strong>al</strong>le precedenti<br />

lettere b) e c);<br />

e) sulla destinazione dell'utile non<br />

distribuito delibera l'Assemblea su<br />

proposta del Consiglio di<br />

Amministrazione.<br />

2. L'Assemblea, su proposta del<br />

Consiglio, può deliberare <strong>al</strong>tresì la<br />

formazione e l'incremento di riserve di<br />

carattere straordinario e speci<strong>al</strong>e da<br />

prelevarsi d<strong>al</strong>l'utile netto anche in<br />

antecedenza ai riparti di cui <strong>al</strong>le<br />

precedenti lettere c), d) ed e).<br />

3. L’Assemblea, su proposta del<br />

Consiglio di Amministrazione, può<br />

stabilire un importo annuo complessivo -<br />

non superiore <strong>al</strong>l’1% dell'utile netto di<br />

esercizio e comunque non eccedente i 10<br />

milioni di euro - destinato <strong>al</strong>le iniziative<br />

di carattere soci<strong>al</strong>e, assistenzi<strong>al</strong>e e<br />

44


cultur<strong>al</strong>e, da devolversi a giudizio del<br />

Consiglio di Amministrazione stesso.<br />

4. La Società può deliberare la<br />

distribuzione di acconti sui dividendi nei<br />

casi, con le mod<strong>al</strong>ità e nei limiti<br />

consentiti d<strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

cultur<strong>al</strong>e, da devolversi a giudizio del<br />

Consiglio di Amministrazione stesso.<br />

4. La Società può deliberare la<br />

distribuzione di acconti sui dividendi nei<br />

casi, con le mod<strong>al</strong>ità e nei limiti<br />

consentiti d<strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

TITOLO XI<br />

Del recesso<br />

Articolo 39<br />

1. Il diritto di recesso è disciplinato d<strong>al</strong>la<br />

legge, fermo restando che non hanno<br />

diritto di recedere gli azionisti che non<br />

hanno concorso <strong>al</strong>l’approvazione delle<br />

deliberazioni riguardanti la proroga del<br />

termine della Società o l’introduzione o<br />

la rimozione di vincoli <strong>al</strong>la circolazione<br />

delle azioni.<br />

1. Il diritto di recesso è disciplinato d<strong>al</strong>la<br />

legge, fermo restando che non hanno<br />

diritto di recedere gli azionisti che non<br />

hanno concorso <strong>al</strong>l’approvazione delle<br />

deliberazioni riguardanti la proroga del<br />

termine della Società o l’introduzione o<br />

la rimozione di vincoli <strong>al</strong>la circolazione<br />

delle azioni.<br />

TITOLO XII<br />

Del Dirigente preposto <strong>al</strong>la redazione dei documenti contabili<br />

societari<br />

Articolo 40<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione<br />

nomina, previo parere obbligatorio del<br />

Collegio Sindac<strong>al</strong>e e per un periodo<br />

massimo di tre anni, un dirigente<br />

preposto <strong>al</strong>la redazione dei documenti<br />

contabili societari per lo svolgimento dei<br />

compiti attribuiti <strong>al</strong>lo stesso d<strong>al</strong>la vigente<br />

normativa, stabilendone i poteri, i mezzi<br />

ed il compenso.<br />

2. Il dirigente preposto <strong>al</strong>la redazione dei<br />

documenti contabili societari è scelto d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione tra i<br />

dirigenti della Società che risultino in<br />

possesso di tutti i seguenti requisiti di<br />

profession<strong>al</strong>ità:<br />

a) laurea (o equiv<strong>al</strong>ente) in discipline<br />

economiche o finanziarie conseguita in<br />

It<strong>al</strong>ia o <strong>al</strong>l’estero;<br />

b) esperienza pregressa di <strong>al</strong>meno tre<br />

anni nel ruolo di responsabile della<br />

struttura interna dedicata <strong>al</strong>la<br />

1. Il Consiglio di Amministrazione<br />

nomina, previo parere obbligatorio del<br />

Collegio Sindac<strong>al</strong>e e per un periodo<br />

massimo di tre anni, un dirigente<br />

preposto <strong>al</strong>la redazione dei documenti<br />

contabili societari per lo svolgimento dei<br />

compiti attribuiti <strong>al</strong>lo stesso d<strong>al</strong>la vigente<br />

normativa, stabilendone i poteri, i mezzi<br />

ed il compenso.<br />

2. Il dirigente preposto <strong>al</strong>la redazione dei<br />

documenti contabili societari è scelto d<strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione tra i<br />

dirigenti della Società che risultino in<br />

possesso di tutti i seguenti requisiti di<br />

profession<strong>al</strong>ità:<br />

a) laurea (o equiv<strong>al</strong>ente) in discipline<br />

economiche o finanziarie conseguita in<br />

It<strong>al</strong>ia o <strong>al</strong>l’estero;<br />

b) esperienza pregressa di <strong>al</strong>meno tre<br />

anni nel ruolo di responsabile della<br />

struttura interna dedicata <strong>al</strong>la<br />

45


formazione del bilancio o nel ruolo di<br />

Chief Financi<strong>al</strong> Officer in società per<br />

azioni (o equiv<strong>al</strong>ente) quotata it<strong>al</strong>iana o<br />

estera (compresa <strong>UniCredit</strong> e le sue<br />

controllate);<br />

c) inquadramento <strong>al</strong> momento della<br />

nomina qu<strong>al</strong>e Dirigente o superiore.<br />

3. Il Consiglio di Amministrazione vigila<br />

affinché il dirigente preposto <strong>al</strong>la<br />

redazione dei documenti contabili<br />

societari disponga di adeguati poteri e<br />

mezzi per l'esercizio dei compiti a lui<br />

attribuiti d<strong>al</strong>la normativa vigente, nonché<br />

sul rispetto effettivo delle procedure<br />

amministrative e contabili.<br />

4. Nello svolgimento del proprio compito<br />

il dirigente preposto <strong>al</strong>la redazione dei<br />

documenti contabili societari potrà<br />

avv<strong>al</strong>ersi della collaborazione di tutte le<br />

strutture del Gruppo <strong>UniCredit</strong>.<br />

5. Il dirigente preposto effettua le<br />

attestazioni e le dichiarazioni, ove<br />

richiesto anche congiuntamente con gli<br />

Organi Delegati, prescritte <strong>al</strong>lo stesso<br />

d<strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

formazione del bilancio o nel ruolo di<br />

Chief Financi<strong>al</strong> Officer in società per<br />

azioni (o equiv<strong>al</strong>ente) quotata it<strong>al</strong>iana o<br />

estera (compresa <strong>UniCredit</strong> e le sue<br />

controllate);<br />

c) inquadramento <strong>al</strong> momento della<br />

nomina qu<strong>al</strong>e Dirigente o superiore.<br />

3. Il Consiglio di Amministrazione vigila<br />

affinché il dirigente preposto <strong>al</strong>la<br />

redazione dei documenti contabili<br />

societari disponga di adeguati poteri e<br />

mezzi per l'esercizio dei compiti a lui<br />

attribuiti d<strong>al</strong>la normativa vigente, nonché<br />

sul rispetto effettivo delle procedure<br />

amministrative e contabili.<br />

4. Nello svolgimento del proprio compito<br />

il dirigente preposto <strong>al</strong>la redazione dei<br />

documenti contabili societari potrà<br />

avv<strong>al</strong>ersi della collaborazione di tutte le<br />

strutture del Gruppo <strong>UniCredit</strong>.<br />

5. Il dirigente preposto effettua le<br />

attestazioni e le dichiarazioni, ove<br />

richiesto anche congiuntamente con gli<br />

Organi Delegati, prescritte <strong>al</strong>lo stesso<br />

d<strong>al</strong>la normativa vigente.<br />

46


• Situazione patrimoni<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-quater del<br />

Codice Civile relativa ad <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

• Situazione patrimoni<strong>al</strong>e di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-quater del<br />

Codice Civile relativa a Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

Le situazioni patrimoni<strong>al</strong>i di riferimento sono rappresentate dai<br />

bilanci di esercizio <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 approvati d<strong>al</strong>le rispettive<br />

Assemblee ordinarie in data 10 maggio e 19 aprile 2007 e messi a<br />

disposizione dei Soci presso le sedi delle Società e Borsa It<strong>al</strong>iana<br />

SpA.


• Relazione degli esperti di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-sexies<br />

del Codice Civile redatta per <strong>UniCredit</strong> S.p.A.


• Relazione degli esperti di cui <strong>al</strong>l'articolo 2501-sexies<br />

del Codice Civile redatta per Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.


• Fairness opinion rilasciata da Citigroup Glob<strong>al</strong> Markets<br />

Limited <strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia<br />

S.p.A.


Relazione <strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione di<br />

Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.<br />

Relazione Inerente la Determinazione del Rapporto di Cambio ai Fini della<br />

Fusione di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. e <strong>UniCredit</strong> S.p.A.<br />

Roma, 20 maggio 2007


Indice<br />

1 Introduzione............................................................................................................................................ 2<br />

1.1 Premessa ............................................................................................................................................. 2<br />

1.2 Società Interessate d<strong>al</strong>la Fusione ........................................................................................................ 3<br />

1.3 Fin<strong>al</strong>ità della Relazione....................................................................................................................... 3<br />

1.4 Descrizione Sintetica dell’Operazione................................................................................................ 4<br />

1.5 Data di Riferimento............................................................................................................................. 5<br />

1.6 Attività Svolta da Citi e Documentazione Utilizzata .......................................................................... 5<br />

1.7 Alcune limitazioni............................................................................................................................... 6<br />

2 Individuazione delle Metodologie di V<strong>al</strong>utazione .................................................................................. 8<br />

2.1 Premesse e Principi di V<strong>al</strong>utazione..................................................................................................... 8<br />

2.2 Metodologie di V<strong>al</strong>utazione Adottate ................................................................................................. 8<br />

3 Descrizione e Applicazione dei Metodi................................................................................................ 10<br />

3.1 Metodo delle Quotazioni di Borsa .................................................................................................... 10<br />

3.1.1 Descrizione e Applicazione....................................................................................................... 10<br />

3.2 Metodi dei Multipli di Mercato......................................................................................................... 11<br />

3.2.1 Descrizione e Applicazione dei Metodi..................................................................................... 11<br />

3.3 Metodo dei Flussi di Dividendi Attu<strong>al</strong>izzati (Dividend Discount Model o DDM) ........................... 12<br />

3.3.1 Descrizione e Applicazione del Metodo.................................................................................... 12<br />

3.4 Metodo dei Prezzi Obiettivo ............................................................................................................. 15<br />

3.4.1 Descrizione e Applicazione del Metodo.................................................................................... 15<br />

3.5 Metodo dell’An<strong>al</strong>isi di Contribuzione............................................................................................... 15<br />

3.5.1 Descrizione e Applicazione del Metodo.................................................................................... 15<br />

3.6 Premio di Controllo: Metodo dei Premi Riconosciuti in Operazioni Comparabili ........................... 16<br />

3.6.1 Descrizione e Applicazioni del Metodo .................................................................................... 16<br />

3.6.2 Interv<strong>al</strong>lo di premio di controllo individuato ............................................................................ 16<br />

4 Sintesi delle V<strong>al</strong>utazioni e Conclusioni ................................................................................................ 17<br />

1


1 Introduzione<br />

1.1 Premessa<br />

Citigroup Glob<strong>al</strong> Markets Limited (“Citi”) è stata incaricata (l’“Incarico”) d<strong>al</strong> Consiglio di<br />

Amministrazione (il “Consiglio” o “CdA”) di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. (“Capit<strong>al</strong>ia”) di fornire la propria<br />

opinione in merito <strong>al</strong>la congruità da un punto di vista finanziario per gli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia del<br />

rapporto di cambio (“Rapporto di Cambio”) che il CdA intende proporre ai soci in sede di<br />

Assemblea Straordinaria (l’“Assemblea”) in relazione <strong>al</strong> progetto di fusione per incorporazione<br />

di Capit<strong>al</strong>ia in <strong>UniCredit</strong> S.p.A. (“<strong>UniCredit</strong>”) (l’operazione di fusione per incorporazione di<br />

seguito definita l’ “Operazione”) (Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> di seguito definite, insieme, le<br />

“Banche”).<br />

I servizi che Citi rende a Capit<strong>al</strong>ia sono regolati da lettera di incarico firmata il 19 maggio 2007.<br />

In esecuzione dell’Incarico conferitole, ed in conformità <strong>al</strong>le istruzioni ricevute, Citi ha<br />

provveduto ad an<strong>al</strong>izzare il Rapporto di Cambio proposto d<strong>al</strong> Consiglio sulla base delle<br />

metodologie di seguito illustrate, pervenendo <strong>al</strong>le conclusioni contenute nella Sezione 4 della<br />

presente relazione (“Relazione”).<br />

La Relazione è stata predisposta a uso esclusivo del Consiglio, che ne è l’unico e solo<br />

destinatario, a supporto delle decisioni di sua competenza e <strong>al</strong> solo scopo di fornire a<br />

quest’ultimo indicazioni e riferimenti ai fini della approvazione del Rapporto di Cambio<br />

nell’ambito dell’Operazione qui descritta. Resta oggetto di v<strong>al</strong>utazione autonoma da parte del<br />

Consiglio qu<strong>al</strong>siasi decisione su come utilizzare le conclusioni a cui Citi è giunta nella Relazione<br />

stessa. Conseguentemente, ogni scelta e decisione in merito <strong>al</strong>l’individuazione del Rapporto di<br />

Cambio resta di esclusiva competenza e responsabilità del Consiglio.<br />

Nessuno, a eccezione dei membri del Consiglio, è autorizzato a fare affidamento sulla Relazione<br />

e sul suo contenuto. In particolare, la Relazione non è destinata agli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia né<br />

intende fornire loro <strong>al</strong>cuna assistenza o raccomandazione in merito <strong>al</strong>le determinazioni da<br />

assumere nell’Assemblea che sarà chiamata a deliberare l’approvazione dell’Operazione. Del<br />

suddetto utilizzo sarà in ogni caso pienamente ed esclusivamente responsabile il Consiglio. La<br />

Relazione, pertanto, nonché ogni <strong>al</strong>tro materi<strong>al</strong>e o lavoro predisposto da Citi ai fini della<br />

Relazione non potranno essere divulgati, in tutto o in parte, a terzi o in <strong>al</strong>cun modo menzionati<br />

senza il previo accordo e autorizzazione scritta da parte di Citi, s<strong>al</strong>va la pubblicazione in <strong>al</strong>legato<br />

<strong>al</strong> Documento Informativo relativo <strong>al</strong>l’Operazione e in <strong>al</strong>tri documenti la cui pubblicazione sia<br />

richiesta da competenti Autorità o da disposizione di legge.<br />

Nel predisporre la Relazione, Citi si è avv<strong>al</strong>sa di informazioni pubbliche e delle informazioni<br />

fornite d<strong>al</strong> management di Capit<strong>al</strong>ia. Con il consenso di Capit<strong>al</strong>ia, Citi ha svolto le proprie an<strong>al</strong>isi<br />

ai fini della predisposizione della presente Relazione senza avere contatti con il management di<br />

<strong>UniCredit</strong>. Citi ha fatto pieno affidamento sulla veridicità, accuratezza e completezza di tutte le<br />

informazioni pubblicamente disponibili e di tutte le informazioni ricevute, sia scritte che verb<strong>al</strong>i,<br />

senza quindi dar corso ad <strong>al</strong>cuna verifica indipendente in merito <strong>al</strong>le stesse; in particolare, Citi<br />

non ha dato corso ad <strong>al</strong>cuna verifica indipendente in merito <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>ità dell’attivo, <strong>al</strong>la liquidità,<br />

<strong>al</strong>l’esistenza di eventu<strong>al</strong>i ulteriori passività o <strong>al</strong>tra sopravvenienza passiva, <strong>al</strong>l’adeguatezza della<br />

capit<strong>al</strong>izzazione, né <strong>al</strong>la corretta applicazione di principi contabili o <strong>al</strong>la conformità a requisiti<br />

regolamentari. Il Consiglio pertanto prende atto che l’accuratezza delle v<strong>al</strong>utazioni contenute<br />

nella presente Relazione dipende imprescindibilmente d<strong>al</strong>la correttezza, veridicità e completezza<br />

delle informazioni sulle qu<strong>al</strong>i t<strong>al</strong>i v<strong>al</strong>utazioni si fondano.<br />

2


Citi riceverà un compenso in relazione <strong>al</strong>lo svolgimento dell’Incarico.<br />

Resta inoltre inteso che Citi e/o t<strong>al</strong>une società affiliate a Citi hanno reso in passato e tuttora<br />

rendono o potrebbero rendere <strong>al</strong>le Banche <strong>al</strong>tri servizi non inerenti l’Incarico, inclusi rapporti di<br />

finanziamento, per i qu<strong>al</strong>i Citi ha ricevuto o si aspetta di ricevere una remunerazione. Citi, o<br />

t<strong>al</strong>une società affiliate a Citi, nel corso della loro propria attività possono trattare titoli azionari o<br />

di debito di Capit<strong>al</strong>ia o <strong>UniCredit</strong> per proprio conto o per conto di propri clienti e di conseguenza<br />

avere una posizione lunga o corta su t<strong>al</strong>i titoli in qu<strong>al</strong>siasi momento.<br />

Con la presente Relazione, Citi non esprime <strong>al</strong>cuna opinione o giudizio in merito <strong>al</strong>la opportunità<br />

dell’Operazione rispetto a qu<strong>al</strong>siasi <strong>al</strong>tra strategia <strong>al</strong>ternativa per Capit<strong>al</strong>ia o in merito agli effetti<br />

di qu<strong>al</strong>siasi <strong>al</strong>tra operazione che potrebbe riguardare Capit<strong>al</strong>ia. Non è stata richiesta, né Citi ha<br />

condotto, <strong>al</strong>cuna sollecitazione di manifestazioni di interesse di terzi circa la possibile<br />

acquisizione di Capit<strong>al</strong>ia. Non sono state, infine, richieste, né Citi ha condotto, v<strong>al</strong>utazioni<br />

indipendenti o stime sul v<strong>al</strong>ore dell’attivo o del passivo delle Banche.<br />

Si precisa infine che lo scopo della presente Relazione è quello di fornire un’opinione<br />

sull’adeguatezza del Rapporto di Cambio e non di esprimere v<strong>al</strong>utazioni di <strong>al</strong>cun genere sul<br />

v<strong>al</strong>ore assoluto delle azioni Capit<strong>al</strong>ia e/o delle azioni <strong>UniCredit</strong>.<br />

1.2 Società Interessate d<strong>al</strong>la Fusione<br />

Le società coinvolte nell’Operazione in qu<strong>al</strong>ità di società incorporata e di società incorporante<br />

sono rispettivamente:<br />

► Capit<strong>al</strong>ia S.p.A., iscritta <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>bo delle banche cod. 3207.8 con sede leg<strong>al</strong>e in Via Minghetti<br />

17, Roma, capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e interamente versato pari a € 3.115.790.352, costituito da<br />

2.596.491.960 azioni ordinarie del v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e di € 1,20 ciascuna; e<br />

► <strong>UniCredit</strong> S.p.A., iscritta <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>bo delle banche cod. 3135.1 con sede leg<strong>al</strong>e in Via Dante 1,<br />

Genova, capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e interamente versato pari a € 5.222.465.096,50, costituito da<br />

10.423.223.641 azioni ordinarie e 21.706.552 azioni di risparmio non convertibili del v<strong>al</strong>ore<br />

nomin<strong>al</strong>e di € 0,50 ciascuna.<br />

1.3 Fin<strong>al</strong>ità della Relazione<br />

Come illustrato nella Premessa, la presente Relazione ha il solo scopo di fornire <strong>al</strong> Consiglio<br />

indicazioni e riferimenti utili in relazione <strong>al</strong> Rapporto di Cambio proposto d<strong>al</strong> Consiglio ai fini<br />

dell’Operazione. Nessuna rappresentazione e/o v<strong>al</strong>utazione, nemmeno indiretta o implicita,<br />

viene invece fornita rispetto <strong>al</strong>l’eventu<strong>al</strong>e congruità del Rapporto di Cambio per <strong>UniCredit</strong> e i<br />

suoi azionisti.<br />

In quest’ottica, tutte le considerazioni e le stime di v<strong>al</strong>ore sono state effettuate con l’obiettivo di<br />

esprimere una stima relativa dei v<strong>al</strong>ori delle Banche, dando preminenza <strong>al</strong>l’omogeneità e <strong>al</strong>la<br />

comparabilità dei criteri adottati. Le considerazioni e le stime contenute nella presente Relazione<br />

vanno unicamente intese in termini relativi e con riferimento limitato <strong>al</strong>la specifica Operazione in<br />

oggetto. Le conclusioni esposte nella presente Relazione sono basate sul complesso delle<br />

indicazioni e v<strong>al</strong>utazioni in essa contenute, pertanto nessuna parte della Relazione potrà essere<br />

considerata o comunque utilizzata disgiuntamente d<strong>al</strong> <strong>documento</strong> nella sua interezza. Citi non<br />

3


assume, inoltre, <strong>al</strong>cuna responsabilità diretta o indiretta per danni che possano derivare da un non<br />

corretto utilizzo della Relazione e delle informazioni in essa contenute.<br />

Nulla di quanto è rappresentato nella Relazione può o potrà essere ritenuto garanzia o<br />

indicazione dei risultati futuri di Capit<strong>al</strong>ia, di <strong>UniCredit</strong> o della società risultante<br />

d<strong>al</strong>l’Operazione, ovvero di qu<strong>al</strong>unque società da esse controllata o partecipata, né un’indicazione<br />

circa l’andamento dei corsi azionari ai qu<strong>al</strong>i i titoli di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>, o della società<br />

risultante d<strong>al</strong>l’Operazione, potranno essere negoziati sul mercato, né essere considerato<br />

rappresentativo di una v<strong>al</strong>utazione assoluta ed a sé stante delle Banche.<br />

1.4 Descrizione Sintetica dell’Operazione<br />

L’Operazione in oggetto è descritta nel Progetto di Fusione e nella Relazione degli<br />

Amministratori (come di seguito definita) che saranno sottoposte per approvazione <strong>al</strong> Consiglio<br />

di Capit<strong>al</strong>ia e a cui si rimanda.<br />

Alcuni degli elementi rilevanti dell’Operazione sono i seguenti:<br />

► Fusione per incorporazione di Capit<strong>al</strong>ia in <strong>UniCredit</strong>;<br />

► Rapporto di Cambio pari a 1,12 azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> per ogni azione ordinaria di<br />

Capit<strong>al</strong>ia, sulla base del qu<strong>al</strong>e gli attu<strong>al</strong>i azionisti di Capit<strong>al</strong>ia deterranno una quota pari <strong>al</strong><br />

21,81% del capit<strong>al</strong>e ordinario dell’entità post Operazione, ovvero pari <strong>al</strong> 21,78% del capit<strong>al</strong>e<br />

complessivo;<br />

► Emissione di nuove azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong> in cambio di tutte le azioni ordinarie di<br />

Capit<strong>al</strong>ia;<br />

► Mantenimento della categoria di azioni di risparmio di <strong>UniCredit</strong>;<br />

► Mantenimento del modello di governance attu<strong>al</strong>mente adottato sia da Capit<strong>al</strong>ia che da<br />

<strong>UniCredit</strong> e basato sul c.d. modello tradizion<strong>al</strong>e;<br />

► Cooptazione <strong>al</strong>l’interno del CdA di <strong>UniCredit</strong> di 4 consiglieri tra quelli attu<strong>al</strong>mente in carica<br />

nel Consiglio indicati da Capit<strong>al</strong>ia, tra cui l’attu<strong>al</strong>e Presidente di Capit<strong>al</strong>ia che assumerà il<br />

ruolo di Vice-Presidente vicario del gruppo risultante d<strong>al</strong>l’Operazione;<br />

► Trasferimento della sede leg<strong>al</strong>e di <strong>UniCredit</strong> da Genova a Roma.<br />

Nessuna delle due Banche ha svolto, né è previsto che svolga successivamente <strong>al</strong>l’approvazione<br />

dell’Operazione da parte dei rispettivi Consigli, <strong>al</strong>cuna attività di due diligence finanziaria,<br />

contabile, leg<strong>al</strong>e, fisc<strong>al</strong>e e/o di qu<strong>al</strong>siasi natura in relazione <strong>al</strong>la controparte.<br />

La tempistica dell’Operazione prevede la stipula dell’Atto di Fusione entro il 31 dicembre 2007.<br />

Citi ha assunto, secondo quanto rappresentato e confermato da Capit<strong>al</strong>ia, che l’Operazione sia<br />

re<strong>al</strong>izzata secondo i termini e le condizioni contenuti nella bozza di documentazione consegnata<br />

a Citi (vedasi Sezione 1.6) e senza che venga apportata <strong>al</strong>cuna modifica sostanzi<strong>al</strong>e ai termini o<br />

ad <strong>al</strong>tre condizioni e previsioni rilevanti contenute nella predetta bozza di documentazione. Citi<br />

ha assunto, inoltre, che tutte le necessarie autorizzazioni (anche regolamentari) siano ottenute<br />

senza ritardo, limitazioni, restrizioni o condizioni t<strong>al</strong>i da avere effetti negativi o comunque<br />

pregiudizievoli su Capit<strong>al</strong>ia o <strong>UniCredit</strong> o sui potenzi<strong>al</strong>i benefici derivanti d<strong>al</strong>l’Operazione. Citi<br />

ha inoltre assunto, sulla base delle indicazioni fornite da Capit<strong>al</strong>ia, <strong>UniCredit</strong> e i loro consulenti,<br />

che l’Operazione abbia effetti fisc<strong>al</strong>i neutr<strong>al</strong>i per le Banche e i loro rispettivi azionisti.<br />

4


1.5 Data di Riferimento<br />

S<strong>al</strong>vo quanto precisato di seguito, la presente Relazione è basata sulle informazioni gener<strong>al</strong>i,<br />

finanziarie, economiche e di mercato che sono disponibili e possibile oggetto di v<strong>al</strong>utazione <strong>al</strong>la<br />

data della presente Relazione (la “Data di Riferimento”).<br />

Per ciascuna delle Banche, la situazione economica e patrimoni<strong>al</strong>e di riferimento della presente<br />

Relazione è quella <strong>al</strong> 31 dicembre 2006. Si è <strong>al</strong>tresì tenuto conto dei fatti di rilievo intervenuti<br />

successivamente, di pubblica conoscenza e/o comunicati a Citi d<strong>al</strong>le Banche, come descritto<br />

nella Sezione 1.7. Si è assunto - come rappresentato da Capit<strong>al</strong>ia e come ipotizzato per quanto<br />

riguarda <strong>UniCredit</strong> – che nel periodo intercorrente tra le ultime situazioni patrimoni<strong>al</strong>i certificate<br />

di cui <strong>al</strong>la successiva Sezione 1.6 per ciascuna delle Banche e la Data di Riferimento, non si<br />

siano verificati eventi t<strong>al</strong>i da modificare in modo significativo il profilo patrimoni<strong>al</strong>e, gestion<strong>al</strong>e,<br />

economico e finanziario delle Banche oggetto di an<strong>al</strong>isi.<br />

I dati di mercato utilizzati nell’ambito delle metodologie di v<strong>al</strong>utazione presentate infra sono<br />

riferiti ad un periodo fino <strong>al</strong> 17 maggio 2007 incluso.<br />

1.6 Attività Svolta da Citi e Documentazione<br />

Utilizzata<br />

Nello svolgimento dell'Incarico e <strong>al</strong> fine di predisporre la Relazione, Citi ha esaminato la bozza<br />

del Progetto di Fusione e la bozza della Relazione degli Amministratori (come di seguito<br />

definite) e ha avuto discussioni e colloqui con il management di Capit<strong>al</strong>ia, in merito<br />

<strong>al</strong>l'Operazione. Come concordato con Capit<strong>al</strong>ia, Citi non ha avuto accesso diretto <strong>al</strong> management<br />

di <strong>UniCredit</strong>.<br />

Citi si è avv<strong>al</strong>sa di informazioni pubbliche disponibili riguardanti le Banche nonché di <strong>al</strong>tre<br />

informazioni che sono state rese disponibili anche verb<strong>al</strong>mente d<strong>al</strong> management di Capit<strong>al</strong>ia ivi<br />

incluse, tra l'<strong>al</strong>tro, informazioni relative agli impatti strategici e ai potenzi<strong>al</strong>i benefici finanziari<br />

dell'Operazione e ha assunto, con il consenso di Capit<strong>al</strong>ia, che t<strong>al</strong>i potenzi<strong>al</strong>i benefici finanziari si<br />

re<strong>al</strong>izzeranno secondo i tempi e l’ammontare previsti.<br />

Citi ha esaminato i termini finanziari dell'Operazione come descritti nella bozza di Progetto di<br />

Fusione (di seguito definito) assumendo, in linea con quanto rappresentato e confermato da<br />

Capit<strong>al</strong>ia, come sopra indicato, che l’Operazione sia re<strong>al</strong>izzata secondo i termini e le condizioni<br />

contenute in t<strong>al</strong>e bozza di Progetto di Fusione, senza che venga apportata <strong>al</strong>cuna modifica<br />

sostanzi<strong>al</strong>e ai termini o ad <strong>al</strong>tre condizioni e previsioni rilevanti ivi contenute.<br />

Citi ha inoltre esaminato ulteriori dati finanziari fra cui, tra l'<strong>al</strong>tro, i prezzi e i volumi storici di<br />

mercato per le azioni ordinarie Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> nel periodo relativo agli scorsi due anni, i<br />

princip<strong>al</strong>i dati patrimoni<strong>al</strong>i, finanziari e operativi storici, nonché certi dati finanziari prospettici<br />

(come risultanti da informazioni pubbliche incluse le Stime di Consensus come sotto definite) di<br />

Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>. Come già indicato sopra, con il consenso di Capit<strong>al</strong>ia, Citi ha svolto le<br />

proprie an<strong>al</strong>isi ai fini della predisposizione della presente Relazione senza avere contatti con il<br />

management di <strong>UniCredit</strong>.<br />

Sulla base di informazioni pubbliche disponibili, Citi ha considerato i termini finanziari di <strong>al</strong>tre<br />

operazioni ritenute comparabili ai fini di una v<strong>al</strong>utazione dei termini finanziari dell'Operazione<br />

nonché an<strong>al</strong>izzato <strong>al</strong>tre informazioni finanziarie, di mercato e <strong>al</strong>tre informazioni pubbliche<br />

relative <strong>al</strong>le attività di <strong>al</strong>tre società che Citi ha ritenuto rilevanti nel v<strong>al</strong>utare quelle di Capit<strong>al</strong>ia e<br />

<strong>UniCredit</strong>. Infine, Citi ha svolto ulteriori an<strong>al</strong>isi e v<strong>al</strong>utazioni e tenuto conto di <strong>al</strong>tre<br />

5


informazioni e criteri finanziari, economici e di mercato disponibili che sono stati considerati<br />

rilevanti nel quadro dell'Operazione e ai fini della presente Relazione.<br />

In particolare, la documentazione utilizzata include:<br />

► I bilanci certificati, civilistici e consolidati, approvati dagli organi competenti, per gli esercizi<br />

2004, 2005 e 2006 per Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>;<br />

► Le relazioni semestr<strong>al</strong>i consolidate <strong>al</strong> 30 giugno 2005 e 2006 per Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>;<br />

► Le relazioni consolidate trimestr<strong>al</strong>i <strong>al</strong> 31 marzo 2007 per Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>;<br />

► L’andamento dei corsi azionari delle Banche negli ultimi 24 mesi;<br />

► I piani industri<strong>al</strong>i presentati <strong>al</strong>la comunità finanziaria (i “Piani Industri<strong>al</strong>i”), in particolare:<br />

• per Capit<strong>al</strong>ia, il Piano Industri<strong>al</strong>e per il periodo 2005 – 2007 inizi<strong>al</strong>mente presentato il 5<br />

luglio 2005;<br />

• per <strong>UniCredit</strong>, il Piano Industri<strong>al</strong>e per il periodo 2006 – 2008 inizi<strong>al</strong>mente presentato il 5<br />

luglio 2006;<br />

► Le stime elaborate da <strong>al</strong>cuni an<strong>al</strong>isti di ricerca di società di intermediazione mobiliare circa la<br />

redditività prospettica di Capit<strong>al</strong>ia e di <strong>UniCredit</strong> per il periodo 2007-2009. Ai fini della<br />

Relazione, i dati medi derivanti da un campione di t<strong>al</strong>i stime pubblicamente disponibili <strong>al</strong>la<br />

data della presente sono di seguito definite le “Stime di Consensus”;<br />

► I dati finanziari pubblici e le v<strong>al</strong>utazioni di mercato di certe banche it<strong>al</strong>iane ed europee<br />

disponibili <strong>al</strong>la data della presente Relazione che, a parere di Citi, sono da considerarsi<br />

rilevanti ai fini dell’an<strong>al</strong>isi;<br />

► I termini di certe recenti operazioni di acquisizione di società quotate, sia in It<strong>al</strong>ia che nel<br />

resto d’Europa, che secondo l’opinione di Citi sono comparabili <strong>al</strong>l’Operazione;<br />

► La bozza del progetto di fusione circolata il 18 maggio 2007 (il “Progetto di Fusione”) e<br />

predisposta per il Consiglio di Capit<strong>al</strong>ia in data 20 maggio 2007;<br />

► La bozza della relazione agli amministratori circolata il 18 maggio 2007 (la “Relazione degli<br />

Amministratori”) e predisposta per il Consiglio di Capit<strong>al</strong>ia in data 20 maggio 2007;<br />

► La bozza della presentazione dell’Operazione ai mercati finanziari elaborata da <strong>UniCredit</strong> e<br />

ricevuta in data 18 maggio 2007 (“Presentazione <strong>al</strong> Mercato”);<br />

► La bozza della presentazione dell’operazione <strong>al</strong> Consiglio di Capit<strong>al</strong>ia ricevuta in data 18<br />

maggio 2007 (la “Presentazione <strong>al</strong> CdA”); e<br />

► La bozza del comunicato stampa congiunto in relazione <strong>al</strong>l’annuncio dell’Operazione (il<br />

“Comunicato”).<br />

Come concordato con il management di Capit<strong>al</strong>ia, ai fini della propria an<strong>al</strong>isi Citi ha basato le<br />

proprie v<strong>al</strong>utazioni sulle Stime di Consensus qu<strong>al</strong>e indicatore più attendibile circa le prospettive<br />

redditu<strong>al</strong>i future delle Banche su base stand-<strong>al</strong>one.<br />

1.7 Alcune limitazioni<br />

Citi ha fatto affidamento sul fatto che la documentazione di cui <strong>al</strong>la Sezione 1.6 rifletta con<br />

accuratezza, veridicità e completezza eventu<strong>al</strong>i fattori di rischio in capo <strong>al</strong>le Banche tra cui quelli<br />

derivanti da diritti di terzi, contenzioso in corso o potenzi<strong>al</strong>e, ispezioni da parte di Autorità e che<br />

non vi siano fatti o atti precedenti o successivi <strong>al</strong>la data di riferimento ultima di detta<br />

documentazione contabile, che possano far sorgere diritti di terzi, contenziosi o <strong>al</strong>tre<br />

6


conseguenze che abbiano un effetto negativo rilevante sulla situazione finanziaria e/o<br />

patrimoni<strong>al</strong>e delle Banche.<br />

Le v<strong>al</strong>utazioni e le conclusioni a cui Citi è pervenuta vanno interpretate inoltre <strong>al</strong>la luce di<br />

specifici limiti incontrati nello svolgimento delle proprie an<strong>al</strong>isi, fra cui in particolare, quelli<br />

indicati in <strong>al</strong>tre sezioni della presente Relazione, nonché quelli di seguito riportati:<br />

► limiti inerenti ciascuno dei diversi metodi di v<strong>al</strong>utazione utilizzati, in parte compensati<br />

d<strong>al</strong>l’applicazione congiunta di molteplici metodologie;<br />

► potenzi<strong>al</strong>e disomogeneità delle ipotesi sottostanti <strong>al</strong>le Stime di Consensus;<br />

► limitata equiparabilità <strong>al</strong>le Banche del campione di società quotate comparabili;<br />

► disomogeneità e dispersione tempor<strong>al</strong>e dei prezzi obiettivo (come definiti di seguito);<br />

► limitata equiparabilità <strong>al</strong>l’Operazione del campione di operazioni selezionato ai fini della<br />

metodologia di cui <strong>al</strong>la Sezione 3.6;<br />

► limitato accesso a informazioni non pubbliche; e<br />

► nessun contatto diretto con il management <strong>UniCredit</strong>.<br />

7


2 Individuazione delle Metodologie di<br />

V<strong>al</strong>utazione<br />

2.1 Premesse e Principi di V<strong>al</strong>utazione<br />

Le v<strong>al</strong>utazioni presentate nella Relazione sono fin<strong>al</strong>izzate a esprimere una stima comparativa dei<br />

v<strong>al</strong>ori dei capit<strong>al</strong>i economici di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> e sono coerenti ai seguenti principi:<br />

1. Premio agli Azionisti Capit<strong>al</strong>ia. Le caratteristiche dell’Operazione (tra cui la dimensione<br />

relativa delle Banche, il peso percentu<strong>al</strong>e degli azionisti ex Capit<strong>al</strong>ia nel capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e del<br />

gruppo nascente d<strong>al</strong>l’Operazione, la rappresentanza degli azionisti ex Capit<strong>al</strong>ia nella<br />

governance del gruppo nascente d<strong>al</strong>l’Operazione) configurano – per gli attu<strong>al</strong>i azionisti di<br />

Capit<strong>al</strong>ia – una situazione an<strong>al</strong>oga a un trasferimento di controllo a favore di <strong>UniCredit</strong>.<br />

A fini v<strong>al</strong>utativi, questo comporta, coerentemente con quanto espresso d<strong>al</strong>la dottrina e d<strong>al</strong>la<br />

pratica v<strong>al</strong>utativa in operazioni di acquisizione, l’esigenza di riconoscere e apprezzare la<br />

corresponsione, da parte di <strong>UniCredit</strong>, di un premio agli attu<strong>al</strong>i azionisti Capit<strong>al</strong>ia (“Premio<br />

di Controllo”). T<strong>al</strong>e premio remunera gli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia per il trasferimento del<br />

controllo sulle attività della società stessa.<br />

2. Ottica Stand-Alone. Sulla base delle precedenti considerazioni e ai fini della presente<br />

Relazione Citi ha quindi adottato le metodologie v<strong>al</strong>utative esposte ai paragrafi successivi in<br />

ipotesi di autonomia operativa di ciascuna delle Banche (cosiddetta ipotesi stand-<strong>al</strong>one), e<br />

considerato separatamente l'esistenza di un Premio di Controllo agli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

3. Stime di V<strong>al</strong>ore Relative, Non Assolute. Poiché il corrispettivo dell’Operazione è<br />

rappresentato interamente da titoli azionari, secondo un principio consolidato nella prassi<br />

v<strong>al</strong>utativa è stato privilegiato il principio di omogeneità relativa e confrontabilità dei criteri<br />

di v<strong>al</strong>utazione applicati. Le v<strong>al</strong>utazioni stand-<strong>al</strong>one presentate assumono pertanto significato<br />

esclusivamente nel loro profilo relativo e non possono essere considerate rappresentative di<br />

una v<strong>al</strong>utazione assoluta e a sé stante di <strong>al</strong>cuna delle società oggetto di an<strong>al</strong>isi.<br />

4. Significatività dei Prezzi di Mercato. In gener<strong>al</strong>e, i titoli Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> sono<br />

caratterizzati da ampio flottante, elevata liquidità ed estesa copertura di ricerca.<br />

2.2 Metodologie di V<strong>al</strong>utazione Adottate<br />

Coerentemente con le fin<strong>al</strong>ità della Relazione e in linea con quanto previsto d<strong>al</strong>la miglior prassi<br />

v<strong>al</strong>utativa a livello internazion<strong>al</strong>e per il settore bancario, nella determinazione della stima<br />

comparativa del capit<strong>al</strong>e economico delle Banche, Citi ha fatto riferimento a molteplici<br />

metodologie di v<strong>al</strong>utazione, sia di mercato che an<strong>al</strong>itiche, coerentemente con i principi enunciati<br />

<strong>al</strong>la Sezione 2.1.<br />

Sulla base di t<strong>al</strong>i considerazioni e avuto riguardo <strong>al</strong>le caratteristiche proprie delle Banche, della<br />

tipologia di attività e dei mercati di riferimento in cui le stesse operano, i metodi di v<strong>al</strong>utazione<br />

scelti da Citi per l’elaborazione della Relazione sono stati i seguenti:<br />

► Metodo delle Quotazioni di Borsa;<br />

► Metodi dei Multipli di Mercato;<br />

8


► Metodo dei Flussi di Dividendi Attu<strong>al</strong>izzati (Dividend Discount Model o “DDM”);<br />

► Metodo dei Prezzi Obiettivo degli an<strong>al</strong>isti finanziari;<br />

► Metodo dell’An<strong>al</strong>isi di Contribuzione.<br />

Nell’applicazione dei suddetti metodi, Citi ha considerato le caratteristiche e i limiti impliciti in<br />

ciascuno di essi, sulla base della prassi v<strong>al</strong>utativa profession<strong>al</strong>e norm<strong>al</strong>mente seguita nel settore<br />

bancario.<br />

In merito <strong>al</strong>le mod<strong>al</strong>ità di applicazione dei principi espressi nella precedente Sezione 2.1. e dei<br />

metodi sopra illustrati, l’esercizio di v<strong>al</strong>utazione condotto relativamente <strong>al</strong>le Banche è stato volto<br />

a:<br />

1. an<strong>al</strong>izzare il v<strong>al</strong>ore del capit<strong>al</strong>e economico delle Banche in un’ottica stand-<strong>al</strong>one,<br />

determinato applicando i metodi sopra descritti;<br />

2. an<strong>al</strong>izzare i Rapporti di Cambio in un’ottica stand-<strong>al</strong>one, ossia risultanti d<strong>al</strong> confronto dei<br />

v<strong>al</strong>ori economici delle Banche in un’ottica stand-<strong>al</strong>one;<br />

3. determinare il Premio di Controllo riconoscibile agli azionisti Capit<strong>al</strong>ia nell’ambito<br />

dell’Operazione.<br />

In particolare, Citi ha:<br />

• basato la propria stima del v<strong>al</strong>ore del capit<strong>al</strong>e economico delle Banche in ottica stand-<strong>al</strong>one<br />

sui metodi delle Quotazioni di Borsa, dei Multipli di Mercato e dei Flussi di Dividendi<br />

Attu<strong>al</strong>izzati; e<br />

• utilizzato il metodo dell’An<strong>al</strong>isi di Contribuzione e il metodo dei Prezzi Obiettivo degli<br />

An<strong>al</strong>isti Finanziari qu<strong>al</strong>i criteri di controllo.<br />

Le an<strong>al</strong>isi v<strong>al</strong>utative basate su prezzi di Borsa sono state effettuate ex dividend.<br />

Con riferimento <strong>al</strong>la determinazione del v<strong>al</strong>ore per azione di <strong>UniCredit</strong>, occorre precisare che<br />

t<strong>al</strong>e v<strong>al</strong>ore concerne esclusivamente le azioni ordinarie di <strong>UniCredit</strong>.<br />

In merito <strong>al</strong>la stima del v<strong>al</strong>ore del Premio di Controllo da riconoscere agli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia,<br />

Citi ha fatto riferimento innanzitutto <strong>al</strong> metodo dei Premi Riconosciuti in Operazioni<br />

Comparabili, come descritto in Sezione 3.6.<br />

9


3 Descrizione e Applicazione dei Metodi<br />

3.1 Metodo delle Quotazioni di Borsa<br />

3.1.1 DESCRIZIONE E APPLICAZIONE<br />

Il Metodo delle Quotazioni di Borsa consiste nel riconoscere a una società un v<strong>al</strong>ore pari a quello<br />

attribuitole d<strong>al</strong> mercato borsistico nel qu<strong>al</strong>e le azioni della società sono trattate.<br />

Secondo t<strong>al</strong>e metodo, i corsi dei titoli azionari di società quotate, se significativi, rappresentano<br />

l’indicatore più affidabile del v<strong>al</strong>ore di una società, in quanto in esso sono incorporate tutte le<br />

informazioni pubbliche relative <strong>al</strong>la società stessa, essendo il prezzo espresso sul mercato il<br />

risultato di un sistematico processo di arbitraggio degli operatori di mercato che riflette la loro<br />

opinione riguardo i profili di redditività, solidità patrimoni<strong>al</strong>e, rischiosità e crescita prospettica<br />

della società oggetto di v<strong>al</strong>utazione.<br />

In t<strong>al</strong>e ambito, i corsi azionari di una società si ritengono significativi quando:<br />

► I mercati in cui i titoli sono scambiati sono caratterizzati da un <strong>al</strong>to livello di efficienza;<br />

► La liquidità dei titoli considerati è elevata;<br />

► L’orizzonte tempor<strong>al</strong>e di riferimento è t<strong>al</strong>e da neutr<strong>al</strong>izzare possibili eventi di carattere<br />

eccezion<strong>al</strong>e che danno origine a fluttuazioni di breve periodo e/o a tensioni speculative.<br />

Per quanto concerne Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong>, riteniamo che in gener<strong>al</strong>e le rispettive azioni<br />

ordinarie condividano caratteristiche che ne rendono i corsi (e quindi i rapporti di cambio<br />

risultanti) significativi, per le ragioni di seguito illustrate:<br />

1. Mercati efficienti: titoli quotati <strong>al</strong>la Borsa It<strong>al</strong>iana, il sesto mercato europeo per<br />

capit<strong>al</strong>izzazione di mercato e il quarto per volume di negoziazioni.<br />

2. Ampio flottante: in data 8 maggio 2007 (assunta ai fini della presente Relazione qu<strong>al</strong>e<br />

ultimo giorno di negoziazioni non influenzato da tensioni speculative), il flottante 1 rispettivo<br />

di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> aveva un v<strong>al</strong>ore di mercato rispettivamente pari a circa €10 miliardi<br />

e circa €57 miliardi, rappresentando una quota del capit<strong>al</strong>e soci<strong>al</strong>e ordinario pari a circa il<br />

72% e il 57%.<br />

3. Elevata liquidità: i titoli di Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> hanno registrato nel corso dei 12 mesi<br />

antecedenti l’8 maggio 2007 un controv<strong>al</strong>ore di scambi giorn<strong>al</strong>ieri superiore rispettivamente<br />

a circa €140 milioni per Capit<strong>al</strong>ia e circa €530 milioni per <strong>UniCredit</strong>.<br />

4. Estesa copertura di ricerca: numerose società di intermediazione finanziaria, per la<br />

maggior parte internazion<strong>al</strong>i, pubblicano regolarmente ricerca sui titoli azionari delle due<br />

Banche (oltre 20 per Capit<strong>al</strong>ia, oltre 30 per <strong>UniCredit</strong>).<br />

Ai fini della presente an<strong>al</strong>isi non sono stati considerati i prezzi rilevati dai titoli azionari delle<br />

Banche successivamente <strong>al</strong>l’8 maggio 2007, data in cui il CdA di Capit<strong>al</strong>ia ha deliberato il<br />

conferimento di un incarico consulenzi<strong>al</strong>e volto <strong>al</strong>l’esplorazione di opzioni strategiche. T<strong>al</strong>i<br />

prezzi, infatti, si presumono i) non più pienamente rappresentativi di v<strong>al</strong>ori stand-<strong>al</strong>one e ii)<br />

potenzi<strong>al</strong>mente influenzati da pressioni speculative.<br />

Ciò premesso, nel procedere <strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi delle quotazioni di mercato si è fatto ricorso sia <strong>al</strong>le<br />

medie aritmetiche semplici delle quotazioni dei titoli Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> (prezzi di chiusura),<br />

1 Definito come il tot<strong>al</strong>e del capit<strong>al</strong>e escludendo gli azionisti con quote superiori <strong>al</strong> 2% e/o legati in patti di sindacato.<br />

10


sia a osservazioni puntu<strong>al</strong>i relativamente a v<strong>al</strong>ori minimi e massimi lungo orizzonti tempor<strong>al</strong>i<br />

predefiniti.<br />

3.2 Metodi dei Multipli di Mercato<br />

3.2.1 DESCRIZIONE E APPLICAZIONE DEI METODI<br />

Secondo i metodi c.d. di mercato, consolidati nella prassi v<strong>al</strong>utativa internazion<strong>al</strong>e, il v<strong>al</strong>ore di<br />

una società è derivato facendo ricorso a parametri v<strong>al</strong>utativi di mercato relativi ad <strong>al</strong>tre società<br />

quotate ritenute comparabili a quelle oggetto di v<strong>al</strong>utazione.<br />

Il Metodo dei Multipli di Mercato è basato sull’an<strong>al</strong>isi delle quotazioni di Borsa di un campione<br />

di società comparabili a quelle oggetto di v<strong>al</strong>utazione. T<strong>al</strong>e metodo si basa sull’assunto gener<strong>al</strong>e<br />

che in un mercato efficiente ed in assenza di movimenti speculativi, il prezzo di Borsa delle<br />

azioni di una società riflette le aspettative del mercato circa il tasso di crescita degli utili futuri ed<br />

il grado di rischio ad esso associato.<br />

L’applicazione del Metodo dei Multipli di Mercato si articola nelle seguenti fasi:<br />

A. Selezione del o dei campioni di riferimento;<br />

B. Determinazione dell’interv<strong>al</strong>lo tempor<strong>al</strong>e di riferimento;<br />

C. Identificazione dei rapporti fondament<strong>al</strong>i (i c.d. multipli) ritenuti significativi e<br />

rappresentativi per ciascuna società da v<strong>al</strong>utare;<br />

D. Determinazione del livello dei parametri prospettici rilevanti in relazione <strong>al</strong>le società<br />

rappresentate nel campione e c<strong>al</strong>colo dei multipli;<br />

E. Identificazione dell’interv<strong>al</strong>lo di multipli e sua applicazione <strong>al</strong>la società oggetto di<br />

v<strong>al</strong>utazione, determinando un interv<strong>al</strong>lo di v<strong>al</strong>ori per la società medesima.<br />

Il grado di affidabilità di questo metodo di v<strong>al</strong>utazione dipende da un appropriato adattamento<br />

del metodo stesso <strong>al</strong>la specifica v<strong>al</strong>utazione in oggetto. Gli aspetti più rilevanti dell’an<strong>al</strong>isi nel<br />

caso in questione sono illustrati di seguito.<br />

A. Selezione del campione di riferimento<br />

Data la natura di t<strong>al</strong>e metodo, risulta particolarmente critica l’affinità, da un punto di<br />

vista operativo e finanziario, tra le società incluse nel campione di riferimento e quelle<br />

oggetto di v<strong>al</strong>utazione. La significatività dei risultati è, infatti, estremamente dipendente<br />

d<strong>al</strong>la confrontabilità del campione. L’impossibilità pratica di identificare società<br />

omogenee sotto ogni profilo induce a determinare i tratti ritenuti più significativi per la<br />

costruzione del campione di confronto e a selezionare di conseguenza le aziende<br />

comparabili in relazione ai criteri prescelti.<br />

I titoli delle società prescelte devono inoltre presentare un buon grado di liquidità e non<br />

riguardare società i cui corsi potrebbero essere influenzati da particolari situazioni<br />

contingenti.<br />

Ai fini della presente an<strong>al</strong>isi, in considerazione del differente business mix delle due<br />

Banche, i campioni selezionati sono stati differenziati.<br />

► Per Capit<strong>al</strong>ia, si è fatto riferimento <strong>al</strong>le banche it<strong>al</strong>iane di dimensione medio grande,<br />

con presenza nazion<strong>al</strong>e o multi-region<strong>al</strong>e, i cui prezzi presentino caratteristiche di<br />

significatività considerate elevate ma non attu<strong>al</strong>mente coinvolte in operazioni di<br />

aggregazione;<br />

11


► Per <strong>UniCredit</strong>, si è fatto riferimento anche <strong>al</strong>le maggiori banche europee, comparabili<br />

per dimensione e modello di business e non attu<strong>al</strong>mente coinvolte in operazioni di<br />

aggregazione.<br />

B. Determinazione dell’interv<strong>al</strong>lo tempor<strong>al</strong>e di riferimento<br />

Ai fini del c<strong>al</strong>colo del v<strong>al</strong>ore di Borsa delle società inserite nel campione è stata utilizzata<br />

la media dei prezzi di chiusura dell’ultimo mese precedente il 17 maggio 2007.<br />

C. Identificazione dei rapporti fondament<strong>al</strong>i ritenuti significativi<br />

Per ciascuna delle società appartenenti <strong>al</strong> campione selezionato come sopra indicato si è<br />

proceduto <strong>al</strong> c<strong>al</strong>colo di una serie di rapporti, o multipli, ritenuti significativi per l’an<strong>al</strong>isi<br />

secondo t<strong>al</strong>e criterio. La scelta di questi multipli è stata effettuata sulla base delle<br />

caratteristiche proprie del settore bancario e della prassi di mercato secondo la qu<strong>al</strong>e<br />

particolare rilevanza è attribuita ai seguenti rapporti:<br />

► Rapporto Prezzo/Utili Prospettici (“P/U”);<br />

► Rapporto Prezzo/Patrimonio Netto <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 (“P/PN”);<br />

I multipli sono stati c<strong>al</strong>colati sulla base di prezzi ex dividend.<br />

D. Determinazione del livello di utili prospettici delle società rappresentate nel campione<br />

Con riferimento ai dati di utili attesi per il 2007, 2008 e 2009 utilizzati nella presente<br />

an<strong>al</strong>isi in relazione <strong>al</strong>le società incluse nei campioni it<strong>al</strong>iano ed europeo, sono state<br />

utilizzate le stime fornite da IBES espressive del consenso presso gli an<strong>al</strong>isti finanziari.<br />

In relazione a Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> sono state utilizzate le Stime di Consensus.<br />

E. Determinazione dell’interv<strong>al</strong>lo di applicazione dei rapporti precedentemente c<strong>al</strong>colati<br />

La rilevanza dei rapporti fondament<strong>al</strong>i c<strong>al</strong>colati e la scelta dell’interv<strong>al</strong>lo da applicare<br />

<strong>al</strong>le società oggetto della presente Relazione avvengono in base a considerazioni<br />

qu<strong>al</strong>itative circa la significatività dei multipli ottenuti e le caratteristiche redditu<strong>al</strong>i e<br />

patrimoni<strong>al</strong>i delle società oggetto di v<strong>al</strong>utazione.<br />

3.3 Metodo dei Flussi di Dividendi Attu<strong>al</strong>izzati<br />

(Dividend Discount Model o DDM)<br />

3.3.1 DESCRIZIONE E APPLICAZIONE DEL METODO<br />

Il metodo dei flussi di dividendi attu<strong>al</strong>izzati (il Dividend Discount Model o “DDM”) si fonda sul<br />

principio che il v<strong>al</strong>ore economico di una società sia pari <strong>al</strong>la somma:<br />

1. del v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e dei flussi di cassa disponibili in futuro per i propri azionisti, e pari <strong>al</strong> flusso<br />

dei dividendi potenzi<strong>al</strong>mente distribuibili, in un orizzonte tempor<strong>al</strong>e di previsione an<strong>al</strong>itica e<br />

in coerenza con un livello di patrimoni<strong>al</strong>izzazione considerato adeguato; e<br />

2. del v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e del V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e (VT), ovverosia il v<strong>al</strong>ore economico della società<br />

dopo l'orizzonte tempor<strong>al</strong>e di previsione an<strong>al</strong>itica (in ipotesi di crescita perpetua costante dei<br />

flussi di dividendo).<br />

L'approccio adottato, quindi, prescinde d<strong>al</strong>le politiche di distribuzione degli utili effettivamente<br />

previste o adottate d<strong>al</strong>le società oggetto di v<strong>al</strong>utazione.<br />

12


Il v<strong>al</strong>ore economico di una società secondo il metodo del DDM è stimato attraverso<br />

l’applicazione della seguente formula:<br />

VE<br />

con<br />

∑ = Divt<br />

+<br />

VT<br />

t<br />

= (1 + k ) (1 + k<br />

= t n<br />

t<br />

n<br />

1 e<br />

e)<br />

Div × (1 +<br />

n g)<br />

VT =<br />

( k − g)<br />

e<br />

Dove:<br />

VE = V<strong>al</strong>ore Economico della società;<br />

VT = V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e, pari <strong>al</strong> v<strong>al</strong>ore della società nell'anno successivo <strong>al</strong>l'ultimo anno di<br />

previsione an<strong>al</strong>itica dei flussi di dividendo;<br />

Div t = flusso di dividendo potenzi<strong>al</strong>mente distribuibile nell’anno t del periodo di previsione<br />

an<strong>al</strong>itica;<br />

Div n = flusso di dividendo potenzi<strong>al</strong>mente distribuibile <strong>al</strong> termine del periodo di previsione<br />

an<strong>al</strong>itica (anno n);<br />

n = numero di anni di previsione an<strong>al</strong>itica dei flussi di dividendo;<br />

k e = tasso di sconto, pari <strong>al</strong> costo del capit<strong>al</strong>e (cost of equity) della società;<br />

g = tasso di crescita dei flussi di dividendo oltre il periodo di previsione an<strong>al</strong>itica.<br />

Nell’applicazione del DDM sono identificabili le seguenti fasi:<br />

A. Previsione an<strong>al</strong>itica dei flussi di dividendo potenzi<strong>al</strong>mente distribuibili su un orizzonte<br />

tempor<strong>al</strong>e identificato;<br />

B. Determinazione del tasso di sconto k e e del tasso di crescita g;<br />

C. C<strong>al</strong>colo del v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e dei flussi di dividendo nell'orizzonte di previsione an<strong>al</strong>itica e<br />

c<strong>al</strong>colo sintetico del V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e;<br />

D. Sviluppo di scenari <strong>al</strong>ternativi, qu<strong>al</strong>i stress test del modello di v<strong>al</strong>utazione (an<strong>al</strong>isi di<br />

sensitività).<br />

A. Previsione dei flussi di dividendo potenzi<strong>al</strong>mente distribuibili nell’orizzonte tempor<strong>al</strong>e di<br />

previsione an<strong>al</strong>itica<br />

Ai fini questa metodologia v<strong>al</strong>utativa, si è ipotizzato qu<strong>al</strong>e interv<strong>al</strong>lo tempor<strong>al</strong>e per la<br />

determinazione an<strong>al</strong>itica dei flussi di dividendo il periodo 2007-2010, oltre <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e il<br />

v<strong>al</strong>ore delle Banche è stato c<strong>al</strong>colato sinteticamente tramite il V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e.<br />

La stima dei dati di conto economico e stato patrimoni<strong>al</strong>e per gli anni 2007-2009 è basata<br />

sulle Stime di Consensus. Per l’anno 2010 sono state invece sviluppate ipotesi di crescita<br />

c.d. inerzi<strong>al</strong>e, coerenti con le Stime di Consensus, il profilo finanziario e operativo delle<br />

Banche e con le aspettative di crescita dei mercati di riferimento.<br />

La stima dei flussi di dividendo potenzi<strong>al</strong>mente distribuibili nel periodo 2007 – 2010 è<br />

stata effettuata nell’ipotesi che entrambe le Banche mantengano un livello di<br />

patrimoni<strong>al</strong>izzazione ritenuto adeguato a supportarne lo sviluppo futuro e coerente con<br />

un obiettivo di medio gener<strong>al</strong>mente ritenuto prudenzi<strong>al</strong>e e identificato in un rapporto<br />

patrimonio di base core su attività ponderate pari <strong>al</strong> 6,5% (core Tier I ratio).<br />

13


B. Determinazione del tasso di sconto ke e del tasso di crescita g<br />

Il tasso di sconto dei flussi di dividendo corrisponde <strong>al</strong> rendimento richiesto che<br />

investitori razion<strong>al</strong>i richiederebbero per investimenti <strong>al</strong>ternativi con profilo di rischio<br />

comparabile. Esso rappresenta, dunque, il rendimento atteso del capit<strong>al</strong>e di rischio<br />

proprio delle Banche (costo del capit<strong>al</strong>e o cost of equity).<br />

Coerentemente con la prassi v<strong>al</strong>utativa, t<strong>al</strong>e tasso è stato c<strong>al</strong>colato utilizzando il modello<br />

del Capit<strong>al</strong> Asset Pricing (“CAPM”). Secondo il CAPM, il costo del capit<strong>al</strong>e è<br />

determinato come d<strong>al</strong>la seguente formula:<br />

K<br />

e<br />

= r + β ×<br />

f<br />

( rm<br />

− rf<br />

)<br />

Dove:<br />

rf = tasso di rendimento di un investimento privo di rischio (risk free). Tenuto conto<br />

dell'interv<strong>al</strong>lo tempor<strong>al</strong>e di riferimento, è stato assunto qu<strong>al</strong>e tasso privo di rischio il<br />

rendimento benchmark di titoli di stato it<strong>al</strong>iani con scadenza decenn<strong>al</strong>e;<br />

(rm- rf) = il c.d. premio che un investitore razion<strong>al</strong>e richiede in caso di investimento sul<br />

mercato azionario rispetto <strong>al</strong> tasso di rendimento privo di rischio (risk premium). T<strong>al</strong>e<br />

premio <strong>al</strong> rischio è stato stimato – sulla base di serie storiche di lungo periodo – pari <strong>al</strong><br />

5,0%;<br />

β = coefficiente di correlazione tra il rendimento effettivo del titolo della società oggetto<br />

di an<strong>al</strong>isti e il rendimento complessivo del mercato di riferimento (beta o β). Il beta<br />

misura la volatilità di un titolo rispetto a un portafoglio rappresentativo del mercato.<br />

C. C<strong>al</strong>colo del v<strong>al</strong>ore attu<strong>al</strong>e dei flussi di dividendo nell'orizzonte di previsione an<strong>al</strong>itica e<br />

del V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e<br />

I flussi di dividendo an<strong>al</strong>iticamente determinati nell’interv<strong>al</strong>lo tempor<strong>al</strong>e 2007-2010 sono<br />

stati attu<strong>al</strong>izzati utilizzando come tasso di sconto il costo del capit<strong>al</strong>e delle due Banche<br />

così determinato.<br />

Il V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e è stato c<strong>al</strong>colato applicando <strong>al</strong> flusso di dividendo potenzi<strong>al</strong>mente<br />

distribuibile <strong>al</strong> termine del periodo di previsione an<strong>al</strong>itica la formula della rendita<br />

perpetua crescente secondo il fattore di crescita g.<br />

D. An<strong>al</strong>isi di Sensitività<br />

Il rapporto di cambio determinato applicando il DDM è stato sottoposto a numerose<br />

an<strong>al</strong>isi di sensitività <strong>al</strong> fine di v<strong>al</strong>utare l’impatto sullo stesso di, tra l’<strong>al</strong>tro: variazioni di<br />

ipotesi relative <strong>al</strong> costo del capit<strong>al</strong>e ke e <strong>al</strong> tasso di crescita g, variazioni di scenari di<br />

sviluppo e ipotesi di omogeneizzazione di livelli di rischiosità dell’attivo.<br />

Il metodo in oggetto prevede la stima dei flussi di dividendi oltre l’orizzonte tempor<strong>al</strong>e di<br />

previsione an<strong>al</strong>itica ottenibile d<strong>al</strong>le pubblicazioni degli an<strong>al</strong>isti di ricerca. Si noti che t<strong>al</strong>e<br />

esercizio, necessario <strong>al</strong> fine di stimare il V<strong>al</strong>ore Termin<strong>al</strong>e, comporta necessari gradi di<br />

soggettività.<br />

14


3.4 Metodo dei Prezzi Obiettivo<br />

3.4.1 DESCRIZIONE E APPLICAZIONE DEL METODO<br />

In gener<strong>al</strong>e, gli intermediari finanziari che pubblicano documenti di ricerca su società quotate<br />

sintetizzano le proprie raccomandazioni in relazione ai titoli delle società quotate oggetto di<br />

an<strong>al</strong>isi definendo un “Prezzo Obiettivo” (target price) del titolo di riferimento, che dia<br />

un’indicazione quantitativa del v<strong>al</strong>ore economico della società e quindi di quello che si ritiene<br />

essere il potenzi<strong>al</strong>e di apprezzamento sul mercato dello stesso nel medio termine (che prassi<br />

vuole c<strong>al</strong>colato come differenzi<strong>al</strong>e tra Prezzo Obiettivo e v<strong>al</strong>ore di mercato corrente).<br />

L’applicazione di questo metodo si traduce pertanto nell’an<strong>al</strong>isi e nel confronto del rapporto tra i<br />

Prezzi Obiettivo indicati per Capit<strong>al</strong>ia e <strong>UniCredit</strong> da parte di intermediari che pubblicano<br />

ricerche su entrambe le Banche (gli “Intermediari Finanziari”).<br />

Ai fini dell’an<strong>al</strong>isi si sono utilizzati Prezzi Obiettivo contenuti in documenti di ricerca pubblicati<br />

successivamente <strong>al</strong>la prima presentazione dei dati <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 da parte delle due società,<br />

Resta inteso che, ove possibile, sono stati esclusi d<strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi i Prezzi Obiettivo che includessero i<br />

presunti impatti di un’eventu<strong>al</strong>e Operazione. Questa metodologia è da considerarsi solamente<br />

uno strumento di controllo.<br />

3.5 Metodo dell’An<strong>al</strong>isi di Contribuzione<br />

3.5.1 DESCRIZIONE E APPLICAZIONE DEL METODO<br />

Il Metodo della An<strong>al</strong>isi di Contribuzione consiste nel determinare, attraverso il confronto tra<br />

grandezze aziend<strong>al</strong>i, il peso relativo delle banche che si integrano rispetto ai v<strong>al</strong>ori complessivi<br />

risultanti d<strong>al</strong>la fusione. Il metodo qui utilizzato non determina v<strong>al</strong>ori assoluti, ma rapporti<br />

rappresentativi della contribuzione di ciascuna banca su base stand-<strong>al</strong>one rispetto <strong>al</strong>la<br />

combinazione risultante d<strong>al</strong>la fusione. Questa metodologia è da considerarsi solamente uno<br />

strumento di controllo.<br />

La rappresentatività dell’An<strong>al</strong>isi di Contribuzione dipende d<strong>al</strong>l’individuazione di grandezze<br />

significative con riguardo <strong>al</strong>le aziende bancarie oggetto dell’aggregazione. I criteri di scelta per<br />

le medesime sono princip<strong>al</strong>mente riferibili a profili strategicamente rilevanti, sia in termini<br />

dimension<strong>al</strong>i sia nella prospettiva di produzione di flussi redditu<strong>al</strong>i.<br />

In termini applicativi, per ciascuna delle grandezze selezionate si è proceduto a definire il<br />

contributo percentu<strong>al</strong>e di ciascuna delle Banche interessate <strong>al</strong> processo aggregativo. Il peso<br />

relativo di <strong>UniCredit</strong> è stato inoltre opportunamente rettificato per tenere conto della presenza di<br />

azioni risparmio.<br />

L’an<strong>al</strong>isi in oggetto è stata effettuata sulla base di dati <strong>al</strong> 31.12.2006.<br />

15


3.6 Premio di Controllo: Metodo dei Premi<br />

Riconosciuti in Operazioni Comparabili<br />

3.6.1 DESCRIZIONE E APPLICAZIONI DEL METODO<br />

Il riconoscimento di un Premio di Controllo su pacchetti azionari che assicurano il controllo di<br />

una società è prassi diffusa, e ha forti componenti soggettive in quanto dipende da considerazioni<br />

relative <strong>al</strong>le strategie dell’acquirente e <strong>al</strong>le possibili sinergie re<strong>al</strong>izzabili d<strong>al</strong>lo stesso attraverso<br />

l’operazione di acquisizione.<br />

Il metodo dei Premi Riconosciuti in Operazioni Comparabili è basato, in linea con la dottrina<br />

maggiormente accreditata, sull’an<strong>al</strong>isi empirica della v<strong>al</strong>utazione riconosciuta nell’ambito di<br />

operazioni di acquisizione su società quotate comparabili.<br />

T<strong>al</strong>e metodologia consente di stimare il premio riconosciuto per la cessione del controllo sulla<br />

società acquisita come differenza tra il prezzo offerto e il corso medio di Borsa c<strong>al</strong>colato su un<br />

interv<strong>al</strong>lo tempor<strong>al</strong>e rilevante e precedente l’annuncio dell’operazione <strong>al</strong> mercato, ovvero una<br />

fuga di notizie in relazione <strong>al</strong>lo stesso che abbia avuto un effetto chiaramente identificabile<br />

sull’andamento del prezzo della società oggetto di acquisizione.<br />

Ai fini della presente an<strong>al</strong>isi, Citi ha identificato un campione di operazioni di acquisizione<br />

ritenute comparabili nel settore bancario europeo negli ultimi anni.<br />

3.6.2 INTERVALLO DI PREMIO DI CONTROLLO INDIVIDUATO<br />

In relazione <strong>al</strong> campione sopra identificato, sono stati rilevati Premi di Controllo che si collocano<br />

in un interv<strong>al</strong>lo compreso tra il 15% e il 20% del prezzo medio borsistico negli 1, 3 e 6 mesi<br />

precedenti.<br />

16


4 Sintesi delle V<strong>al</strong>utazioni e Conclusioni<br />

Ferme restando le considerazioni e limitazioni evidenziate nel corso della Relazione e sulla base<br />

delle an<strong>al</strong>isi effettuate secondo i metodi descritti nella Sezione 3 della presente Relazione, siamo<br />

pervenuti ai seguenti risultati in relazione agli interv<strong>al</strong>li del Rapporto di Cambio espresso in<br />

termini di azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> di nuova emissione per ogni azione ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

Sintesi dei Risultati<br />

Rapporto di Cambio<br />

Capit<strong>al</strong>ia / <strong>UniCredit</strong><br />

Min<br />

Max<br />

Metodo delle Quotazioni di Borsa 0,94 - 1,00<br />

Metodo dei Multipli di Mercato 0,83 - 0,97<br />

Metodo del DDM 0,86 - 0,95<br />

V<strong>al</strong>ori medi 0,87 - 0,97<br />

Criteri di controllo:<br />

Metodo dei Prezzi Obiettivo 0,77 - 1,01<br />

Metodo dell’An<strong>al</strong>isi di Contribuzione 0,67 - 1,02<br />

Nell’ambito e nei limiti di quanto sopra illustrato, tenuto conto di un interv<strong>al</strong>lo di Premi di<br />

Controllo compreso tra 15% e 20%, sulla base della nostra esperienza, riteniamo congruo d<strong>al</strong><br />

punto di vista finanziario per gli azionisti di Capit<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong>la data odierna, il seguente v<strong>al</strong>ore<br />

puntu<strong>al</strong>e del Rapporto di Cambio determinato d<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia:<br />

► 1,12 azioni ordinarie <strong>UniCredit</strong> di nuova emissione per ogni azione ordinaria di Capit<strong>al</strong>ia.<br />

Roma, 20 maggio 2007<br />

CITIGROUP GLOBAL MARKETS LTD<br />

By<br />

17


• Fairness opinion rilasciata da Credit Suisse Securities<br />

Limited <strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia<br />

S.p.A.


• Fairness opinion rilasciata da Rothschild S.p.A. <strong>al</strong><br />

Consiglio di Amministrazione di Capit<strong>al</strong>ia S.p.A.


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• Fairness opinion rilasciata da Merrill Lynch Internation<strong>al</strong><br />

<strong>al</strong> Consiglio di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong> S.p.A.


DOCUMENTO ORIGINALE REDATTO SU CARTA INTESTATA MERRILL LYNCH<br />

INTERNATIONAL<br />

Il seguente parere è stato redatto per il Consiglio di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A. da<br />

Merrill Lynch Internation<strong>al</strong> unicamente in lingua inglese. La presente traduzione è stata redatta unicamente<br />

per Vostra comodità, restando inteso che il <strong>documento</strong> origin<strong>al</strong>e redatto in lingua inglese è l'unico<br />

<strong>documento</strong> leg<strong>al</strong>mente v<strong>al</strong>ido e prev<strong>al</strong>e sulla traduzione riportata qui di seguito<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

<strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano S.p.A.<br />

Via San Protaso, 3<br />

20121 - Milano<br />

Ai Membri del Consiglio di Amministrazione:<br />

20 maggio 2007<br />

In data odierna (la “Data di Risoluzione”), i rispettivi Consigli di Amministrazione di <strong>UniCredit</strong>o It<strong>al</strong>iano<br />

S.p.A. (la “Società” o “Voi” o “<strong>UniCredit</strong>”) e Capit<strong>al</strong>ia S.p.A. (il “Partner” e, con la Società, le “Parti”)<br />

intendono approvare il progetto di fusione (il “Progetto di Fusione”) ai sensi del qu<strong>al</strong>e le Parti si<br />

propongono di porre in essere un’operazione (la “Fusione” o l’“Operazione”) in cui il Partner si fonderà per<br />

incorporazione nella Società e, sulla base delle informazioni da Voi fornite, ciascuna delle n. 2.596.491.960<br />

azioni ordinarie in circolazione del Partner, aventi un v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e pari ad €1,20 per azione (le “Azioni<br />

del Partner”), verrà scambiata con 1,12 azioni ordinarie di nuova emissione della Società (il “Rapporto di<br />

Cambio”), con v<strong>al</strong>ore nomin<strong>al</strong>e pari ad €0,50 per azione (le “Azioni della Società”).<br />

Ci avete chiesto se, in base <strong>al</strong>la nostra opinione, il Rapporto di Cambio sia congruo per la Società da un<br />

punto di vista finanziario (il “Parere”).<br />

Nel giungere <strong>al</strong> nostro Parere riportato di seguito, abbiamo, tra le <strong>al</strong>tre cose:<br />

1. Esaminato <strong>al</strong>cuni documenti finanziari ed economici, disponibili <strong>al</strong> pubblico, relativi <strong>al</strong> Partner ed <strong>al</strong>la<br />

Società, secondo quanto da noi ritenuto rilevante;<br />

2. Esaminato e fatto affidamento su determinate informazioni forniteci d<strong>al</strong>la Società, incluse le previsioni<br />

finanziarie, relative <strong>al</strong> business, agli utili, <strong>al</strong>le attività, <strong>al</strong>le passività ed <strong>al</strong>le prospettive del Partner e<br />

della Società nonché l’ammontare e la tempistica dei risparmi di costo e dell’incremento dei ricavi e<br />

dei relativi costi di ristrutturazione previsti qu<strong>al</strong>e risultato della Fusione (le “Sinergie Nette<br />

Previste”);<br />

3. Esaminato i prezzi di mercato e i multipli v<strong>al</strong>utativi per le Azioni del Partner e le Azioni della Società<br />

e confrontato gli stessi dati con quelli di <strong>al</strong>tre società quotate, che abbiamo ritenuto rilevanti;<br />

4. Esaminato i risultati delle attività del Partner e della Società e confrontato gli stessi con quelli di <strong>al</strong>tre<br />

società quotate, che abbiamo ritenuto rilevanti;<br />

5. Confrontato i termini finanziari della Fusione proposti con i termini finanziari di determinate <strong>al</strong>tre<br />

operazioni che abbiamo ritenuto rilevanti a t<strong>al</strong>e scopo;


6. Partecipato a discussioni manageri<strong>al</strong>i tra i rappresentanti della Società ed i propri consulenti finanziari<br />

e leg<strong>al</strong>i;<br />

7. An<strong>al</strong>izzato il potenzi<strong>al</strong>e impatto pro forma della Fusione;<br />

8. Esaminato una bozza del Progetto di Fusione datata 19 maggio 2007; e<br />

9. Esaminato <strong>al</strong>tri studi ed an<strong>al</strong>isi finanziarie simili e preso in considerazione <strong>al</strong>tri elementi che abbiamo<br />

ritenuto necessari, inclusa la nostra v<strong>al</strong>utazione sulle condizioni gener<strong>al</strong>i economiche, di mercato e<br />

monetarie.<br />

In aggiunta <strong>al</strong>le Vostre istruzioni, ai fini del presente Parere, non abbiamo preso in considerazione l’impatto<br />

derivante d<strong>al</strong>l’eventu<strong>al</strong>e esercizio di qu<strong>al</strong>siasi diritto di recesso possibile risultante d<strong>al</strong>la Fusione ed abbiamo<br />

assunto che nel caso in cui verrà esercitato qu<strong>al</strong>siasi diritto di recesso come conseguenza della Fusione, t<strong>al</strong>e<br />

circostanza non avrà <strong>al</strong>cun impatto sul contenuto del nostro Parere.<br />

In conformità <strong>al</strong>l’accordo della Società con il Partner circa il livello di due diligence appropriato da svolgere<br />

con riferimento <strong>al</strong>la Fusione e, a causa di determinati limiti di riservatezza, non abbiamo avuto l’opportunità<br />

di condurre <strong>al</strong>cuna attività indipendente di due diligence sulla Società e/o sul Partner e il nostro Parere<br />

dovrebbe essere preso in considerazione <strong>al</strong>la luce di ciò. Il nostro Parere è, di conseguenza, basato su dati<br />

pubblicamente disponibili e su determinate informazioni che la Società ci ha reso disponibili.<br />

Nel redigere il nostro Parere, abbiamo assunto e fatto affidamento sull’accuratezza e sulla completezza di<br />

tutte le informazioni forniteci o <strong>al</strong>trimenti rese a noi disponibili, discusse con noi, o esaminate da o per noi<br />

oppure pubblicamente accessibili, e non abbiamo assunto <strong>al</strong>cuna responsabilità nel verificare in maniera<br />

indipendente t<strong>al</strong>i informazioni né abbiamo condotto una v<strong>al</strong>utazione o una stima indipendente di <strong>al</strong>cuna delle<br />

attività o delle passività della Società o del Partner né abbiamo v<strong>al</strong>utato la solvibilità o il fair v<strong>al</strong>ue del<br />

Partner o della Società ai sensi delle applicabili disposizioni in materia di insolvenza, procedure concorsu<strong>al</strong>i<br />

o simili. Inoltre, non abbiamo assunto <strong>al</strong>cun impegno di eseguire ispezioni sulle proprietà o sui beni del<br />

Partner o della Società.<br />

Con riferimento <strong>al</strong>le informazioni sulle previsioni finanziarie e le Sinergie Nette Previste forniteci o discusse<br />

con noi d<strong>al</strong>la Società, abbiamo assunto che le medesime informazioni siano state preparate in maniera<br />

ragionevole e riflettono le migliori stime e v<strong>al</strong>utazioni ad oggi a disposizione del management della Società<br />

in merito <strong>al</strong>le performance finanziarie future del Partner e della Società, a seconda dei casi, e delle Sinergie<br />

Nette Previste. Abbiamo, <strong>al</strong>tresì, assunto ai fini del presente Parere, che le Sinergie Nette Previste verranno<br />

conseguite.<br />

Abbiamo anche assunto che la versione fin<strong>al</strong>e del Progetto di Fusione sarà sostanzi<strong>al</strong>mente an<strong>al</strong>oga<br />

<strong>al</strong>l’ultima bozza dello stesso da noi rivista e che la Fusione sarà completata in linea con i termini e le<br />

condizioni previste in quella bozza del Progetto di Fusione.<br />

Il nostro Parere è necessariamente basato su condizioni di mercato, economiche e <strong>al</strong>tre condizioni, così come<br />

oggi si presentano e possono essere v<strong>al</strong>uatate, e sulle informazioni rese a noi disponibili <strong>al</strong>la data della<br />

presente lettera. Abbiamo assunto che durante il processo di ottenimento dei necessari consensi e<br />

autorizzazioni in materia regolamentare o antitrust o di qu<strong>al</strong>siasi approvazione (contrattu<strong>al</strong>e e non) con<br />

riferimento <strong>al</strong>la Fusione, nessuna restrizione, inclusa qu<strong>al</strong>siasi richiesta di disinvestimento o rettifica o<br />

modifica o condizione, che abbia un effetto materi<strong>al</strong>e pregiudizievole sui previsti benefici o sulla tempistica<br />

della Fusione, verrà imposta.


Inoltre, non abbiamo partecipato <strong>al</strong>le negoziazioni sui termini finanziari della Fusione con i rappresentanti<br />

della Società.<br />

Stiamo agendo qu<strong>al</strong>e consulente finanziario della Società in relazione <strong>al</strong>la Fusione e riceveremo un<br />

compenso da parte della Società per la prestazione dei nostri servizi, una significativa porzione del qu<strong>al</strong>e è<br />

soggetto <strong>al</strong> completamento della Fusione. In aggiunta, la Società ha concordato di tenerci manlevati e<br />

indenni da qu<strong>al</strong>siasi responsabilità che potrebbe derivare d<strong>al</strong>la lettera di mandato sottoscritta tra noi e la<br />

Società in relazione <strong>al</strong>la Fusione.<br />

Merrill Lynch attu<strong>al</strong>mente presta servizi di consulenza finanziaria a favore della Società nell’ambito della<br />

ristrutturazione glob<strong>al</strong>e del Gruppo <strong>UniCredit</strong>, in seguito <strong>al</strong>l’acquisizione di Bayerische Hypo-und<br />

Vereinsbank AG (“HVB”) (la “Ristrutturazione”) e su una serie di operazioni connesse <strong>al</strong>la<br />

Ristrutturazione incluse, tra le <strong>al</strong>tre, la vendita a un terzo investitore di Bank BPH S.A., dopo la scissione<br />

proporzion<strong>al</strong>e di <strong>al</strong>cune attività e passività di Bank BPH S.A. in Bank Pekao S.A., lo squeeze-out delle<br />

partecipazioni di minoranza in HVB e Bank-Austria Creditanst<strong>al</strong>t, la ristrutturazione delle attività di leasing<br />

e investment banking del Gruppo <strong>UniCredit</strong> ed ha, in passato, prestato consulenza in materia finanziaria e<br />

<strong>al</strong>tri servizi di natura finanziaria <strong>al</strong>la Società e <strong>al</strong> Partner e/o <strong>al</strong>le loro rispettive società affiliate e potrebbe<br />

continuare a fare ciò e ha ricevuto, e potrebbe ricevere, compensi per la prestazione di t<strong>al</strong>i servizi.<br />

Inoltre, nel corso ordinario delle nostra attività, è possibile che siano da noi negoziati attivamente titoli della<br />

Società e/o del Partner e/o titoli di qu<strong>al</strong>unque delle loro rispettive società controllate e/o affiliate operando su<br />

nostri stessi conti e/o su conti di nostri clienti e, di conseguenza, potremmo in ogni momento detenere una<br />

posizione long o short con riferimento a t<strong>al</strong>i titoli.<br />

Le metodologie e i criteri da noi applicati potrebbero differire e/o condurre a risultati diversi, in tutto o in<br />

parte, se paragonati ai metodi e ai criteri di identificazione del v<strong>al</strong>ore che potrebbero essere usati e ai risultati<br />

che verranno determinati dai revisori o dagli esperti indipendenti nominati in conformità <strong>al</strong>le leggi ed ai<br />

regolamenti applicabili con riferimento <strong>al</strong>la Fusione nonché <strong>al</strong>la v<strong>al</strong>utazione di questi ultimi del Rapporto di<br />

Cambio da essi ritenuto appropriato.<br />

Il presente Parere è unicamente a uso e a beneficio del Consiglio d’Amministrazione della Società ai fini<br />

della v<strong>al</strong>utazione da parte di quest’ultimo della Fusione e non sarà utilizzato e/o preso come riferimento per<br />

ogni <strong>al</strong>tro fine o da ogni <strong>al</strong>tra persona e/o da ogni <strong>al</strong>tro organo societario della Società. Su questo Parere non<br />

potranno fare affidamento né lo stesso conferirà <strong>al</strong>cun diritto o rimedio a favore di ogni dipendente,<br />

creditore, azionista o <strong>al</strong>tro titolare di partecipazioni della Società, del Partner o di ogni <strong>al</strong>tra parte (incluse<br />

qu<strong>al</strong>unque autorità competente).<br />

Questo Parere non sarà, in tutto o in parte, divulgato, riprodotto, diffuso, citato, sintetizzato o riferito in<br />

qu<strong>al</strong>siasi momento, in qu<strong>al</strong>unque modo o a qu<strong>al</strong>unque scopo, né ogni riferimento pubblico a Merrill Lynch<br />

Internation<strong>al</strong> o a ogni <strong>al</strong>tra delle sue società affiliate potrà essere fatto d<strong>al</strong>la Società o da ogni società<br />

affiliata, senza il preventivo consenso di Merrill Lynch Internation<strong>al</strong>.<br />

Questo Parere è reso con effetto in data odierna e Merrill Lynch non assume <strong>al</strong>cun obbligo di aggiornare o<br />

rivedere il Parere dopo t<strong>al</strong>e data.<br />

Il nostro Parere non entra nel merito delle determinazioni della Società sulla Fusione e non costituisce una<br />

raccomandazione a qu<strong>al</strong>siasi azionista su come dovrebbe votare in merito <strong>al</strong>la Fusione proposta o su ogni<br />

<strong>al</strong>tro argomento a essa correlato. Non stiamo esprimendo <strong>al</strong>cuna opinione in relazione ai prezzi a cui le<br />

Azioni della Società saranno scambiati in seguito <strong>al</strong>l’annuncio o <strong>al</strong> completamento della Fusione.


Sulla base di, e subordinatamente a tutto quanto precede, siamo dell’opinione che, <strong>al</strong>la data del presente<br />

Parere, il Rapporto di Cambio sia congruo per la Società da un punto di vista finanziario.<br />

Distinti s<strong>al</strong>uti,<br />

MERRILL LYNCH INTERNATIONAL<br />

__________________________________<br />

Andrea Orcel, Head of Glob<strong>al</strong> Markets & Investment Banking<br />

Europe, Middle East & Africa


• Relazione di KPMG S.p.A. sull’esame della situazione<br />

patrimoni<strong>al</strong>e consolidata e del conto economico consolidato<br />

pro-forma del Gruppo <strong>UniCredit</strong> per l’esercizio<br />

chiuso <strong>al</strong> 31 dicembre 2006


• Relazione di KPMG S.p.A. sui dati prevision<strong>al</strong>i


• Dati Economici e Patrimoni<strong>al</strong>i Pro-Forma di <strong>UniCredit</strong>:<br />

composizione delle voci dello Stato Patrimoni<strong>al</strong>e e del<br />

Conto Economico riclassificato e raccordo con gli schemi di<br />

bilancio


COMPOSIZIONE DELLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE E DEL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO<br />

E RACCORDO CON GLI SCHEMI DI BILANCIO<br />

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO PROFORMA (milioni di €)<br />

31/12/2006<br />

PROFORMA<br />

Attivo<br />

Cassa e disponibilità liquide = voce 10 6.672<br />

Attività finanziarie detenute per la negoziazione = voce 20 200.207<br />

Crediti verso banche = voce 60 94.972<br />

Crediti verso clientela = voce 70 537.332<br />

Investimenti finanziari 65.331<br />

30. Attività finanziarie v<strong>al</strong>utate <strong>al</strong> fair v<strong>al</strong>ue 15.990<br />

40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 34.081<br />

50. Attitività finanziarie detenute sino <strong>al</strong>la scadenza 11.692<br />

100. Partecipazioni 3.568<br />

Coperture 3.541<br />

80. Derivati di copertura 3.333<br />

90. Adeguamento di v<strong>al</strong>ore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica 208<br />

Attività materi<strong>al</strong>i = voce 120 11.522<br />

Avviamenti = voce 130. Attività immateri<strong>al</strong>i di cui: avviamento 21.027<br />

Altre attività immateri<strong>al</strong>i = voce 130 <strong>al</strong> netto dell'avviamento 3.659<br />

Attività fisc<strong>al</strong>i = voce 140 11.807<br />

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione = voce 150 595<br />

Altre attività 11.347<br />

110. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori -<br />

160. Altre attività 11.347<br />

Tot<strong>al</strong>e dell'attivo 968.012<br />

Passivo e patrimonio netto<br />

Debiti verso banche = voce 10 162.434<br />

Raccolta da clientela e titoli 591.719<br />

20. Debiti verso clientela 353.529<br />

30. Titoli in circolazione 238.190<br />

Passività finanziarie di negoziazione = voce 40 107.858<br />

Passività finanziarie v<strong>al</strong>utate <strong>al</strong> fair v<strong>al</strong>ue = voce 50 1.731<br />

Coperture 3.884<br />

60. Derivati di copertura 4.247<br />

70. Adeguamento di v<strong>al</strong>ore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica -363<br />

Fondi per rischi ed oneri = voce 120 8.176<br />

Passività fisc<strong>al</strong>i = voce 80 6.956


Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione = voce 90 97<br />

Altre passività 23.165<br />

100. Altre passività 20.926<br />

110. Trattamento di fine rapporto del person<strong>al</strong>e 2.077<br />

130. Riserve tecniche 162<br />

Patrimonio di pertinenza di terzi = voce 210 4.329<br />

Patrimonio di pertinenza del Gruppo di cui: 57.663<br />

- Capit<strong>al</strong>e e riserve 50.050<br />

140. Riserve da v<strong>al</strong>utazione di cui: Leggi speci<strong>al</strong>i di riv<strong>al</strong>utazione 277<br />

170. Riserve 8.092<br />

180. Sovrapprezzi di emissione 35.499<br />

190. Capit<strong>al</strong>e 6.677<br />

200. Azioni proprie -495<br />

- Riserve di v<strong>al</strong>utazione attività disponibili per la vendita e di Cash-flow hedge 2.165<br />

140. Riserve da v<strong>al</strong>utazione di cui: Attività finanziarie disponibili per la vendita 2.655<br />

140. Riserve da v<strong>al</strong>utazione di cui: Copertura dei flussi finanziari -490<br />

- Utile netto = voce 220 5.448<br />

Tot<strong>al</strong>e del passivo e del patrimonio netto 968.012<br />

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PROFORMA (milioni di €)<br />

ESERCIZIO 2006<br />

PROFORMA<br />

Interessi netti = voce 30. Margine d'interesse 14.743<br />

Dividendi e <strong>al</strong>tri proventi su partecipazioni 873<br />

70. Dividendi e proventi simili 949<br />

a dedurre: dividendi su titoli rappresentativi di capit<strong>al</strong>e detenuti per negoziazione inclusi in voce 70 -385<br />

240<br />

.<br />

Utili (Perdite) delle partecipazioni - di cui: Utile (Perdita) delle partecipazioni v<strong>al</strong>utate <strong>al</strong> patrimonio netto 309<br />

Margine d'interesse 15.616<br />

Commissioni nette = voce 60 10.071<br />

Risultato negoziazione, coperture e fair v<strong>al</strong>ue 2.193<br />

80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 1.697<br />

+ dividendi su titoli rappresentativi di capit<strong>al</strong>e detenuti per negoziazione (da voce 70) 385<br />

90. Risultato netto dell'attività di copertura 14<br />

Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita - private equity (da voce 100 b) 38<br />

100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: d) passività finanziarie 16<br />

110. Risultato netto delle attività e passività v<strong>al</strong>utate <strong>al</strong> fair v<strong>al</strong>ue 43<br />

S<strong>al</strong>do <strong>al</strong>tri proventi/oneri 345<br />

150. Premi netti 89<br />

160. S<strong>al</strong>do <strong>al</strong>tri proventi/oneri della gestione assicurativa -68


220. Altri oneri/proventi di gestione 910<br />

a dedurre: <strong>al</strong>tri proventi di gestione - di cui: recupero di spese -586<br />

Proventi di intermediazione e diversi 12.609<br />

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 28.225<br />

Spese per il person<strong>al</strong>e -9.833<br />

180. Spese amministrative - a) spese per il person<strong>al</strong>e -9.848<br />

a dedurre: oneri di integrazione 15<br />

Altre spese amministrative -5.520<br />

180. Spese amministrative - b) <strong>al</strong>tre spese amministrative -5.638<br />

a dedurre: oneri di integrazione 118<br />

Recuperi di spesa = voce 220. Altri oneri/proventi di gestione - di cui: proventi di gestione - recupero di spese 587<br />

Rettifiche di v<strong>al</strong>ore su immobilizzazioni materi<strong>al</strong>i e immateri<strong>al</strong>i -1.483<br />

200. Rettifiche/Riprese di v<strong>al</strong>ore nette su attività materi<strong>al</strong>i -933<br />

a dedurre: Rettifiche per deterioramento/Riprese di v<strong>al</strong>ore nette su attività materi<strong>al</strong>i di proprietà per investimento 62<br />

a dedurre: oneri di integrazione 5<br />

210. Rettifiche/Riprese di v<strong>al</strong>ore nette su attività immateri<strong>al</strong>i -652<br />

a dedurre: oneri di integrazione 35<br />

Costi operativi -16.249<br />

RISULTATO DI GESTIONE 11.976<br />

Rettifiche di v<strong>al</strong>ore su avviamenti -9<br />

260. Rettifiche di v<strong>al</strong>ore su avviamenti -357<br />

a dedurre: rettifiche di v<strong>al</strong>ore su avviamenti per iscrizione imposte differite attive su perdite pregresse HVB 348<br />

Accantonamenti per rischi ed oneri -593<br />

190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri -885<br />

Variazione netta accantonamenti a fronte progetto di integrazione 292<br />

Oneri di integrazione -465<br />

Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni -2.461<br />

100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: a) crediti 23<br />

130. Rettifiche/Riprese di v<strong>al</strong>ore nette per deterioramento di: a) crediti -2.384<br />

130. Rettifiche/Riprese di v<strong>al</strong>ore nette per deterioramento di: d) <strong>al</strong>tre operazioni finanziarie -100<br />

Profitti netti da investimenti 1.562<br />

100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita 818<br />

a dedurre: Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita - private equity -38<br />

100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: c) attività finanziarie detenute fino <strong>al</strong>la scadenza 3<br />

130. Rettifiche/Riprese di v<strong>al</strong>ore nette per deterioramento di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita -63<br />

130. Rettifiche/Riprese di v<strong>al</strong>ore nette per deterioramento di: c) attività finanziarie detenute sino a scadenza 3<br />

Rettifiche per deterioramento/Riprese di v<strong>al</strong>ore nette su attività materi<strong>al</strong>i di proprietà per investimento (da voce 200) -62<br />

240. Utili (Perdite) delle partecipazioni -di cui: rettifiche/riprese e utile/perdita da cessioni di partecipazioni v<strong>al</strong>utate <strong>al</strong> patrimonio netto 52<br />

270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 849<br />

UTILE LORDO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE 10.010<br />

Imposte sul reddito del periodo -2.788


290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente -2.440<br />

Rettifiche di v<strong>al</strong>ore su avviamenti per iscrizione imposte differite attive su perdite pregresse HVB (da voce 260) -348<br />

UTILE NETTO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE 7.222<br />

Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione <strong>al</strong> netto delle imposte = voce 310 56<br />

UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 7.278<br />

Utile di pertinenza di terzi = voce 330 -683<br />

UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 6.595

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