Prometeo Marzo 2011 - Comune di Minerbio

editoriale
La nostra Patria
compie 150 anni
Riscopriamo insieme l’orgoglio di essere italiani
2
Il 17 marzo festeggiamo tutti un
compleanno un po’ speciale:
il compleanno dell’Italia, la
nostra Patria. Infatti 150 anni fa,
veniva proclamato per la prima volta
il Regno d’Italia: da quel giorno
abbiamo iniziato ad essere a tutti
gli effetti italiani. Dopo secoli di
divisioni in stati, staterelli e granducati,
la penisola era finalmente
quasi tutta unita; quasi, perché
mancavano ancora il triveneto e la
capitale, acquisite successivamente
anche a costo di “inutili stragi”,
come fu definita la prima guerra
mondiale da Bendetto XV.
Sono stati 150 anni intensi, che
hanno messo a dura prova l’Italia
e gli italiani; le guerre, la povertà,
la dittatura fascista, il terrorismo,
la mafia e tutte le altre avversità
non sono riusciti a piegarci. L’Italia,
pur con tanti problemi e tante
questioni ancora da chiarire, è una
delle più ricche nazioni al mondo,
che ha dato i natali ad artisti, sportivi
e scienziati di primo piano e in
cui operano alcune delle imprese
più importanti.
Credo che questa celebrazione dovrebbe
essere utilizzata, senza retorica,
per riflettere su cosa significhi
essere italiani e come possiamo
tutti impegnarci per migliorare la
nostra Patria. Tutti abbiamo innato
l’orgoglio di essere italiani; ma
possiamo darci da fare per trovare
nuovi motivi di fierezza. Centocinquant’anni
fa, l’orgoglio nazionale
passava attraverso guerre di conquista
territoriale, spesso sciocche,
che portavano morti e distruzione.
Oggi credo invece che in primo luogo
debba darci motivo di orgoglio
saper aiutare i più deboli, affinché
nessun membro della nostra comunità,
nazionale o locale, resti indietro.
Ma non solo; spesso indichiamo
altre nazioni come modelli e,
cosa che mi ha sempre fatto arrabbiare,
quando qualcosa a casa nostra
non funziona ci diciamo “Ah, è
normale, siamo in Italia!”. Ma forse
dovremmo tutti darci da fare perché
questa frase venga invece detta
quando qualcosa funzioni bene,
tanto da essere un eccellenza, e
non il contrario. Non dobbiamo accontentarci
dei traguardi, tanti ed
importanti, che abbiamo saputo
raggiungere, ma lavorare con impegno,
e rispetto del prossimo, per
raggiungerne di più ambiziosi ancora,
Per far questo è necessario
abbandonare gli individualismi e le
strade facili di cui ultimamente siamo
preda, e riscoprire i valori che
fanno di noi persone, ed italiani,
migliori.
Anche per questi motivi il Consiglio
comunale di Minerbio, come organo
che rappresenta la comunità locale,
ha deciso, nel suo piccolo, di
contribuire a festeggiare adeguatamente
l’anniversario per i 150
anni dell’Unità d’Italia: e così, per
tutto il 2011, verrà suonato l’inno
di Mameli prima di ogni seduta
consiliare. E’ poi previsto di intitolare
all’ “Unità d’Italia” una
porzione della nostra città: stiamo
pensando alla nuova rotonda
in corso di realizzazione a fianco
della Caserma dei Carabinieri. Infine
è in corso di svolgimento una
simpatica rassegna di iniziative a
Palazzo Minerva intitolata “La storia
siamo noi” che intreccia frammenti
di film ed interventi di autorevoli
ospiti, per riflettere insieme.
Il gran finale è previsto per il 16
marzo, vigilia della festa, e spero
che saranno presenti tanti minerbiesi.
Venendo in breve ai principali temi
amministrativi, segnalo che l’Amministrazione
comunale ha recentemente
deciso di consentire
la prevendita dei loculi cimiteriali.
Infatti, diversi minerbiesi da
tempo chiedevano di poter acquistare
“prima del tempo” lo spazio
Il Sindaco
Lorenzo Minganti
in cui essere sepolti. Personalmente
ho sempre trovato un po’ curiosa
questa richiesta, però capisco
umanamente chi la pone. E così,
cogliendo l’occasione dell’inizio dei
lavori di ampliamento del cimitero
del capoluogo, abbiamo ritenuto di
venire incontro a questa domanda,
naturalmente augurandoci che gli
acquirenti li debbano usare il più
tardi possibile
Un’opportunità davvero interessante,
per famiglie ed imprese, è
quella fornita da SLIM di acquistare
lotti edificabili proprio nel cuore
di Minerbio, a ridosso della piazza
e del futuro centro commerciale.
I ricavi di queste vendite serviranno
per finanziare alcune opere
pubbliche del territorio, come l’allargamento
di via Marconi, e consentiranno
a qualche minerbiese di
potersi “fare la casa” su misura.
Da ultimo vorrei aggiungere i miei
complimenti personali, a quelli già
formulati da tutto il Consiglio comunale,
ai Carabinieri di Minerbio,
che recentemente, grazie ad
un atto davvero coraggioso, hanno
sventato una rapina a mano armata
ai danni di un’azienda locale. Il
difficile lavoro di questi uomini, che
non è mai valorizzato abbastanza,
consente alla nostra comunità di
vivere e lavorare sicura da delinquenti
e malintenzionati. I minerbiesi,
quando vedono il motto “Nei
secoli fedele” sanno di essere protetti.