Cabina chiusa non pressurizzata ROBOTEC columbus - Exapro

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M A N U A L E
D ' U S O
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M A N U T E N Z I O N E
P E R
C A B I N E
D I
V E R N I C I A T U R A
A S E C C O C O N
F I L T R O “PIEGHETTATO”
Autoestinguente
Cabina chiusa a flusso d’aria obliquo
Modello non pressurizzato
Matricola : 00146
Edizione III – Novembre 2010
ROBOTEC srl -Manuale Cabina di verniciatura non pressurizzata Matricola 00146/2010 – Pag. 1/22

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Indice dei contenuti
Descrizione della cabina Pag. 3
Dati tecnici d'uso della cabina Pag. 4
Dispositivi di sicurezza Pag. 5
Trasporto ed installazione della cabina Pag. 7
Smaltimento a fine servizio della Pag. 7
Uso quotidiano Pag. 7
Usi non ammessi della cabina Pag. 8
Anomalie di funzionamento e loro rimedio Pag. 9
Manutenzione della cabina Pag. 9
Rischi residui Pag. 11
Dichiarazione di Conformità Pag. 13
Frasi di Rischio a norme CEE Pag. 14
Frasi di Sicurezza a norme CEE Pag. 15
Scheda per il calcolo della parete filtrante Pag. 17
Schema elettrico Pag. 18
Schema della cabina Pag. 18
Targa matricola della Cabina Pag. 19
Scheda tecnica filtro “Pieghettato” Pag. 20
Scheda tecnica filtro cielo cabina Pag. 21
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Descrizione della cabina
La cabina di verniciatura è una macchina che mette a disposizione un posto di lavoro in cui si può
effettuare la spruzzatura di sostanze liquide (vernici, colle, lacche, etc.) con cui si vuole formare un film
su di un particolare semilavorato o pezzo finito, nel pieno rispetto delle normative vigenti ed in piena
tutela della salute e dell’incolumità dell'operatore.
Essa è in pratica costituita da una stanza, che può avere le pareti sia in muratura che in pannelli
pressopiegati o schiumati a sandwich. In questo locale, è collocata una cabina di spruzzo che è
costituita da un parallelepipedo che ha come pareti laterali dei pannelli in lamiera presso piegata.
Nell’interno della cabina di spruzzo, vi è una griglia (in alcuni modelli le griglie sono due poste una
dietro l’altra) che permette il sostegno di un filtro. La zona di lavoro ove effettuare la spruzzatura,
è quella situata all’interno delle pareti della cabina e di fronte alla parete filtrante.
La cabina di verniciatura chiusa non pressurizzata, è caratterizzata dal fatto di non disporre, pur
essendo completamente chiusa, di un proprio sistema di reintegro dell’aria che viene espulsa dal
sistema di ventilazione della zona di spruzzatura. L’aria viene prelevata dall’interno del locale ove viene
installata la cabina (o, qualora, tramite appositi tubi, vi sia collegata, dall’atmosfere esterna) ed entra in
cabina per effetto della depressione generata dai ventilatori di estrazione dell’aria in zona di spruzzatura
(o in zona appassimento) che sono gli unici installati. L’aria che entra in cabina per effetto della
depressione, viene comunque adeguatamente depolverata da un apposito filtro che funge anche da
diffusore che ha lo scopo di garantire una omogenea distribuzione su tutta la cabina in modo da evitare
vortici o giri d’aria che potrebbero pregiudicare il risultato estetico della verniciatura. In questo modo
all’interno del locale si ha un aerazione uniforme ed una discreta qualità dell’aria che assicura una
buona riuscita estetica della verniciatura.
A volte all’interno della cabina sono ricavate due zone (o sale) distinte: quella di spruzzo e quella di
appassimento. In quest’ultima zona si fanno stazionare i pezzi verniciati fino a completa asciugatura.
La cabina di verniciatura è inoltre dotata di un sistema di ventilatori per l’estrazione, normalmente
montati sul tetto della stessa, ma che a volte può essere collocato esternamente, a terra o ad una
certa altezza su una parete perimetrale dello stabile in cui è installata la cabina.
Tutti i disegni e gli schemi costruttivi sono riportati fra gli allegati a cui si rimanda per maggiori dettagli.
Terminologia:
- Cabina di spruzzo: Parte della cabina dotata di filtri di espulsione, davanti a cui si effettua la
spruzzatura.
- Zona (o sala) di verniciatura: Comprende la cabina di spruzzo, e l’area antistante ad essa destinata
alla movimentazione dei pezzi da verniciare ed in cui il verniciatore si sposta durante le fasi di
spruzzo, prelievo pezzi grezzi e deposito prezzi verniciati. E’ fisicamente delimitata da pareti ed è
dotata di soffitto.
- Zona (o sala) di appassimento: Locale adiacente alla sala di verniciatura in cui sono portati i pezzi
verniciati in attesa che la vernice si asciughi fino ad arrivare almeno “fuori polvere”. E’ fisicamente
delimitata da pareti ed è dotata di soffitto. In alcune cabine può non esserci. In tale cabine la zona
di appassimento coincide con la zona di verniciatura. Queste cabine sono di solito destinate alla
verniciatura di particolari di grosse dimensioni.
- Cabina di verniciatura: comprende la Cabina di spruzzo, la sala di verniciatura e l’eventuale sala di
appassimento
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- In alcune cabine, la parete aspirante è divisa in due o più tratti, ciascuno asservito da un proprio
aspiratore indipendente. In presenza di più valori riportati, quello seguito dal simbolo (#) si riferisce
a tutti i tratti in funzione contemporaneamente.
-
Dati tecnici d'uso della cabina a secco
La cabina in questione, è stata studiata per permettere, la spruzzatura di sostanze liquide,
mediante pistole (o coppe) di verniciatura tipo airmix, airless, HVLP. Queste possono essere impiegate
con il sistema tradizionale o mediante applicazione con carica elettrostatica. La temperatura di
funzionamento è quella ambiente.
La cabina cui questo manuale si riferisce ha la parete aspirante unica.
Numero di matricola: 00146
Il prodotto spruzzato previsto dal progetto di questa cabina è : Vernice varia r.s. 40%.
Le dimensioni della parete aspirante sono ( metri L x H ) : 4,0 x 2,2.
Le dimensioni massime del pezzo da verniciare sono (L x H x P ) : 2,8 x 1,5 x 1,0 metri.
Le dimensioni della zona di verniciatura sono (LxPxH) metri : 5,5 x 5,9 x 3,0 metri.
Le dimensioni della zona di appassimento sono (LxPxH) metri : Coincide con quella di verniciatura.
La quantità massima spruzzabile con aerografi airmix classici, è : 150 grammi al minuto.
La pressione dell'aria di atomizzazione vernice, nel caso di aerografi airmix classici deve essere inferiore
a : 4,5 bar.
La quantità di prodotto spruzzato che non si deposita sul pezzo da trattare, deve essere inferiore a : 100
grammi al minuto.
Nel caso di spruzzatura con aerografi diversi, o nel caso di parametri superiori, è obbligatorio consultare
il costruttore.
Il sistema di abbattimento polveri è costituito da: Filtro Pieghettato autoestinguente. Il rendimento di
filtrazione di detto sistema, è: 90%. Esso dipende dal tipo di vernice utilizzato e dalle modalità di
applicazione. Consultare il costruttore prima di spruzzare un tipo di vernice diversa da quella prevista a
progetto.
I filtri, vanno sostituiti quando, il manometro indica una perdita di carico degli stessi di : 450 Pa
(previsti a progetto)
In fase di installazione, tale valore può risultare anche superiore, in quanto si è tenuto conto del
rendimento minimo del ventilatore. In fase di installazione, vengono poste sul manometro, due
frecce. Una verde, che indica la perdita di carico a filtro pulito; ed una rossa che indica la perdita di
carico del filtro completamente intasato. Quando il valore indicato dallo strumento è sulla freccia rossa,
cambiare il filtro. Se la freccia rossa non c’è, o non è visibile, cambiare il filtro quando l'indicatore
segna il valore previsto a progetto.
Il volume d'aria espulso dalla cabina in un ora è :17.500 Nmc.
La velocità media dell'aria aspirata dalla cabina, misurata sul piano ideale esistente fra i bordi interni
delle parete laterali della cabina e: 0,55 metri al secondo.
La rumorosità della cabina è inferiore a : 78 dB(A).
I filtri del cielo della cabina sono : 3pz 1450x1900 tipo B/A200g.
La massima temperatura dell’aria di immissione non deve superare i 40 °C .
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Consultare il costruttore per quanto non esplicitamente qui dichiarato o nel caso di dubbi, e comunque
prima di eseguire per la prima volta manovre di qualsiasi genere, o prima di spruzzare prodotti diversi o
quantità superiori al valore previsto a progetto.
La cabina cui questo manuale si riferisce, è adatta ad essere impiegata in aree a rischio di esplosione
Zona 2/22 Direttiva Atex 94/9/EC.
Dispostivi di sicurezza.
La cabina è dotata di alcuni dispositivi di sicurezza, la cui rimozione o mancato uso, espone gli
operatori a rischi per la propria incolumità.
Tutti i dispositivi e gli accorgimenti adottati sono descritti nel seguito.
Porte antipanico.
La cabina è dotata di porte pedonali apribili a spinta verso l'esterno. Tali porte, e le vie di transito ad
esse afferenti, devono essere sempre lasciate libere al fine di garantire, in caso di emergenza, un
pronto deflusso delle persone verso un luogo sicuro. Non devono in nessun caso essere chiuse a
chiave ed il corridoio allo esterno deve essere sempre sgombero da materiale od altro.
Filtri.
L'efficienza del sistema di abbattimento polveri, è garantita dal tipo di filtro impiegato.
L'eliminazione di tale filtro, o l'impiego di filtri non adeguati (ad esempio senza il mini mesh), causa
l'espulsione di un quantitativo di polveri diverso da quello previsto dal progetto. Ciò può provocare
inquinamento ambientale, imbrattamento dei camini e del ventilatore, con maggior rischio di incendio,
ed inoltre può far diminuire l'aerazione in zona operativa esponendo ad intossicazione lo
spruzzatore.
Inoltre l’uso di filtri non auto estinguenti Classe 1 DIN 53438 può causare un incendio in cabina.
Manometro.
La mancata sostituzione dei filtri intasati, provoca una sensibile riduzione della ventilazione in zona
operativa. Questo provoca aumento della concentrazione dei solventi, con rischio di esplosione.
Inoltre questo può provocare intossicazione allo spruzzatore, ed insufficienza respiratoria. Il
manometro indica quando è giunto il momento di cambiarlo. Bisogna quindi guardarne
l'indicazione almeno una volta al giorno, o anche più frequentemente a seconda della quantità di
prodotto spruzzato.
Mezzi di protezione individuali.
Durante le operazioni di manutenzione e di cambio dei filtri, è obbligatorio l'impiego di un elmetto a
protezione del capo, di una mascherina antipolvere e di guanti antitaglio. È inoltre obbligatorio l'uso
di tutta l'attrezzatura di protezione individuale stabilita dal Capo, dal Preposto o da Responsabile di
Sicurezza.
Estintore.
E’ obbligatorio tenere nelle immediate vicinanze della cabina almeno un estintore con potere
estinguente non inferiore a quello riportato nella seguente tabella. Pur essendo il potere estinguente
ivi riportato decisamente superiore a quanto richiesto, consigliamo di dotarsi di 2 estintori, in modo da
sopperire all’eventuale malfunzionamento di uno. La nostra fornitura comprende un solo estintore che
rappresenta l’obbligatoria dotazione di sicurezza della cabina di verniciatura richiesta dalla normativa
EN12215. Consigliamo infine di dotarsi anche di un estintore ad anidride carbonica (CO2) da
adoperarsi come primo intervento in caso di un principio d’incendio in quanto lo stesso non causa il
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diffondersi di alcuna polvere, nemica numero uno di una buona verniciatura. Naturalmente, se gli
estintori in dotazione non dovesse essere sufficiente, procedere con tutti gli altri mezzi antincendio in
dotazione ed a disposizione.
Potere estinguente minimo per cabine di verniciatura
Mat. Infiammabile presente / Larghezza cabine 2 metri 3 metri 4 metri 5 metri 6 metri
Filtri in carta (kg) 2,2 3,3 4,4 5,5 6,6
Polvere di vernice (kg) 22 33 44 55 66
Cartoni (kg) 4 6 8 10 12
Equivalenti a legna standard (kg) 50 75 99 124 148
Potere estinguente richiesto 21A 27A 34A 43A 55°
In caso d’incendio
In caso si dovesse verificare un incendio, è necessario mantenere la calma, ed evitare il panico. E’
importante che non vengano spenti i ventilatori di estrazione della cabina dove si è sviluppato
l’incendio. Così, espellendo aria all’esterno, si allontaneranno i fumi dalla cabina, facilitando
l’intervento della squadra di emergenza, si raffredderà la struttura, e se ne ritarderà il collasso. Se
non di grosse dimensioni, l’incendio si spegnerà non appena sarà esaurito il materiale infiammabile
presente in cabina che non dovrebbe mai essere in notevole quantità. Tentare lo spegnimento
dell’incendio utilizzando gli estintori, evitando nella prima fase di utilizzare acqua che dovrà essere
impiegata solo in un secondo tempo quando gli estintori dovessero essere risultati inefficaci e
l’incendio dovesse persistere. Prima di utilizzare l’acqua di deve togliere la corrente elettrica.
Normalmente, la struttura di una cabina non presenta particolari caratteristiche di resistenza al fuoco
e, nel malaugurato caso di un incendio, non potrà resistere per più di sette-otto minuti, massimo
quindici, dopo di che collasserà. Se non si dovesse riuscire a domare l’incendio entro cinque – sei
minuti, si deve uscire dalla cabina e tentare lo spegnimento restandone all’esterno.
Flussostato
Un flussostato installato nel camino di espulsione, rileva la presenza di un effettivo flusso d’aria che
comporta la diluizione degli eventuali solventi presenti in cabina di verniciatura entro limiti di assoluta
sicurezza. Quando installato, l’accensione delle luci in cabina e la possibilità di effettuare la
spruzzatura di vernice, è condizionata dal verificarsi che sia trascorso un minuto dalla presenza del
segnale di flusso d’aria, ed interrompere la possibilità di spruzzare qualora detto segnale venga a
mancare. Le luci si spegneranno automaticamente dopo l’assenza di detto segnale.
Cartelli indicatori.
Completano i dispositivi di sicurezza, i cartelli di "Vietato fumare ed usare fiamme libere", "Pericolo di
esplosione", “Attenzione Vernici”, e “Obbligo d’uso dei mezzi di protezione individuale” (non forniti).
Cartelli indicatori raccomandati
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Trasporto ed installazione della cabina
La massa complessiva della sola cabina di spruzzo, compreso il ventilatore ed escluse le tubazioni di
espulsioni aria all'esterno (camino) è di 2000 kg circa. Le operazioni di installazione sono di
competenza esclusiva della ditta costruttrice. La ditta utilizzatrice non è quindi autorizzata ad
effettuare l'installazione della cabina.
Nessuna operazione di trasporto può essere fatta se la stessa è collegata al camino di scarico.
Una volta montata, la cabina di verniciatura non può essere più spostata. Per collocarla in un altro luogo
la si deve smontare, e rimontarla nel luogo desiderato. Queste operazioni devono essere eseguite dal
costruttore o da altro personale qualificato.
Nota:
La cabina deve essere collegata efficientemente a terra.
Qualora il costruttore fornisca la cabina ad esclusione dell'impianto elettrico, non può essere ritenuto
responsabile degli eventuali danni da esso provocati. La dichiarazione di conformità dell’impianto
elettrico è quindi a carico dell’installatore elettrico o dall’acquirente (nel caso provveda, con proprie
risorse, all’impianto elettrico.)
Smaltimento a fine servizio della cabina
Qualora non si intenda più utilizzare la cabina di spruzzo e ci se ne voglia disfare, si deve: togliere i
filtri intasati ed effettuare una accurata pulizia della cabina; far scollegare da un elettricista competente,
la cabina da ogni forma di energia elettrica; recuperare, smontandolo, il ventilatore al completo o solo
il motore elettrico. A questo punto tutta la cabina è da considerarsi "ferro vecchio" e quindi, non
volendo recuperare i pannelli in lamiera costituenti le pareti della cabina di spruzzo o le pareti perimetrali
della cabina di verniciatura, va tutto inviato ai centri di raccolta di materiale ferroso da recupero o
conferiti a ditte specializzate come rifiuti speciali.
Uso quotidiano della cabina
Prima di iniziare l'uso della cabina di spruzzatura, assicurarsi che nelle vicinanze non si trovino
depositati oggetti infiammabili quali cartoni, vernici, diluenti, stracci etc. ad eccezione di quelli che si
andranno ad utilizzare nell'immediato. La quantità di questi, deve essere limitata agli impieghi del
caso. Assicurarsi inoltre che nessuno stia eseguendo operazioni di manutenzione o pulizia alla cabina.
A questo punto, accendere i ventilatori di estrazione, attendere un minuto circa e verificare che il
manometro non segnali il totale intasamento del sistema di filtrazione. Tale verifica, va eseguita con
l'eventuale serranda di regolazione aria aspirata, in posizione di massima apertura e con tutte le
aperture sia tecniche che pedonali chiuse. Sul manometro indicatore sono poste due frecce: una verde
che indica la perdita di carico a filtro pulito, ed una rossa che indica la perdita di carico a filtro
completamente intasato. Quando il valore indicato dallo strumento è sulla freccia rossa o la supera,
significa che il filtro è completamente intasato e deve essere sostituito. Se il sistema di filtrazione non è
completamente intasato, si può iniziare la spruzzatura.
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Regolare la posizione della eventuale serranda di espulsione, in modo da avere, in zona operativa, una
adeguata ventilazione (consigliamo 0,5-0,6 m/sec. Effettuare la verifica con un anemometro o con
striscioline di carta poste di fronte alla zona di spruzzo.
Nelle cabine dotate di zona di appassimento dopo aver messo in funzione i ventilatori di estrazione (se
diversi da quelli della cabina di spruzzo), si deve verificare la presenza di un opportuno ricambio d’aria
all’ambiente almeno 10-20 ricambi d’aria all’ora in modo da evitare il formarsi all’interno della zona di
appassimento, di una atmosfera pericolosa sia per la salute dell’operatore che dal punto di vista di
possibili esplosioni. Per la verifica è sufficiente avvicinare una strisciolina di carta alle bocchette di
aspirazione e controllare così, la presenza di un flusso d’aria di estrazione.
Durante la spruzzatura, l'operatore deve sempre trovarsi in un flusso di aria non inquinata dagli
eventuali solventi presenti nel prodotto spruzzato. In pratica, la pistola di spruzzatura si deve sempre
trovare tra l'operatore e la parete aspirante, con l'ugello di erogazione rivolto verso quest'ultima.
Quando si spruzza, si deve evitare di debordare con il getto, la sagoma dell'oggetto da trattare.
Questo al fine di ottimizzate i costi e di ridurre l'overspray (parte di prodotto spruzzato che non si
deposita sul pezzo). Evitare infine di spruzzare sulle pareti della cabina. Evitare tassativamente di
spruzzare in direzione delle eventuali lampade presenti in zona operativa.
Qualora la cabina sia dotata di una zona di appassimento, si deve provvedere al trasporto dei pezzi
appena verniciati all’interno di detta zona.
Terminata la spruzzatura, lasciar funzionare per dieci / trenta minuti, l'aspiratore al fine di favorire
l'evaporazione dei solventi che sono ancora trattenuti nel prodotto spruzzato depositato sui filtri della
cabina. Questo inoltre, aumenta la durata del sistema filtrante. La zona di verniciatura può essere
utilizzata come sala di appassimento. In questo caso, l’operatore non deve stazionare all’interno e deve
essere lasciato in funzione almeno un ventilatore di estrazione.
Gli aspiratori della zona di appassimento (diversi dai ventilatori della cabina di spruzzatura), devono
essere lasciati in funzione per almeno una ora da quando si è posizionato l’ultimo pezzo verniciato
all’interno. Mancando tali ventilatori si deve lasciar in funzione, per lo stesso tempo, i ventilatori della
cabina di verniciatura
Non spruzzare in cabina il liquido residuo della pulizia delle pistole di spruzzatura. Parimenti, non
spruzzare prodotto inquinato da altri liquidi. Tali rifiuti vanno raccolti e smaltiti secondo le normative
vigenti. Qualora, il manometro indichi il completo intasamento del filtro, si deve sospendere la
spruzzatura e procedere alla sua sostituzione. Si deve inoltre fermare l’attività di spruzzatura qualora si
notino vibrazioni, rumori anomali, etc., e far ispezionare la cabina da un tecnico qualificato.
Usi non ammessi della cabina
Non è ammesso l'uso della cabina per i seguenti impieghi:
Banco aspirante per l'effettuazione del taglio al plasma o dell'ossitaglio
Banco aspirante per l'effettuazione di molatura o smerigliatura con flessibile producente
proiezione di schegge incandescenti.
Smaltimento di liquidi inquinati evaporabili.
Come focolare, barbecue, o caminetto. E più in generale come luogo ove si produce una
qualunque combustione.
Impieghi che coinvolgono sostanze destinate all'alimentazione.
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Impieghi in genere diversi che la spruzzatura di sostanze liquide tipo vernici, colle, gel, bitumi e
similari su oggetti finiti o semilavorati.
In ogni caso, prima di impiegare la cabina in oggetto in applicazioni diverse da quella prevista a
progetto, è obbligo contattare la ditta costruttrice, ed ottenere da questa l'assenso scritto.
Anomalie di funzionamento e loro rimedio
Durante il normale funzionamento può succedere che:
L'aspirazione sia insufficiente:
Aprire la serranda di regolazione. Se è già sulla posizione di massima apertura, o la cabina è priva
di serranda, controllare il manometro. Se questi segnala il completo intasamento del filtro,
sostituirlo. Nel caso il manometro segnali 0, verificare se l'aspiratore è acceso. Se l’aspiratore è
acceso ma non lo si sente girare, controllare che vi sia tensione in linea e che non sia saltata la
protezione termica del motore. Nel caso il manometro sia in posizione intermedia, verificare che i
rientri d'aria non siano occlusi e/o che gli eventuali filtri posti sull'aria in ingresso allo stabile o
all'incapsulamento della cabina non siano intasati. Eventualmente controllare che non sia occluso lo
sfogo del camino. Dopo aver eseguito questi controlli con esito negativo, al persistere
dell’anomalia, contattare la ditta costruttrice e richiedere un intervento di assistenza.
La cabina produce una rumorosità anomala:
In questo caso contattare la ditta costruttrice e richiedere un intervento di assistenza.
Manutenzione della cabina
Tutte le operazioni di manutenzione e pulizia, vanno fatte ad impianto fermo. Prima di procedere a
qualunque operazione, assicurarsi che nessuno possa mettere in funzione l’impianto mentre ci si sta
lavorando per manutenzione e/o pulizia.
Tutte le operazioni di pulizia vanno eseguite utilizzando i dispositivi di protezione individuale stabiliti.
Impiegare nelle operazioni di manutenzione, solo personale adeguatamente formato.
Non effettuare alcuna operazione di manutenzione che possa causare scintille pericolose o che
preveda l'impiego di apparecchiature a fiamma libera, o apparecchiature di saldatura.
Per queste operazioni e per lavori di manutenzione straordinaria che si rendessero necessarie, si
deve tassativamente contattare il costruttore.
Le principali operazioni di manutenzione sulla cabina sono :
Manutenzione dell'aspiratore.
In queste operazioni è obbligatorio usare i guanti antitaglio e le mascherine antipolvere.
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Una volta ogni sei mesi si deve ispezionare la girante del ventilatore (se questi è dotato di sportello di
ispezione) ed effettuarne la pulizia delle pale. Se l'aspiratore è dotato di ingrassatori, si deve pompare
dentro a questi, usando l'apposita pompetta, del grasso. Queste operazioni devono essere fatte a
ventilatore fermo.
Cambio filtri estrazione.
I filtri vanno cambiati quando il manometro ne segnala il completo intasamento o quando sul quadro
elettrico si accende la spia corrispondente. Le operazione devono essere eseguite utilizzando guanti
antitaglio, elmetto con visiera e mascherina antipolvere.
Usare solo tipologie di filtri approvate dal costruttore. In particolare i filtri devono essere auto estinguenti
di grado F1-DIN53438.
Cambio dei filtri di immissione
Una volta l’anno, qualora i filtri del diffusore d’aria dimostrino di essere sporchi o rilascino pulviscolo, si
deve procedere alla loro sostituzione. In queste operazioni è obbligatorio usare i guanti antitaglio e le
mascherine antipolvere ed un elemetto a protezione del capo.
Controllo del manometro
Una volta al mese, controllare che, a ventilatore fermo, la colonna del liquido indicatore sia esattamente
sul valore "0". Eventualmente regolarla agendo sulla apposita manopola (in basso a sinistra).
Controllare inoltre che, a ventilatore in funzione, nella colonna indicatrice non vi siano bolle d'aria. Se
si formano bolle, allora aggiungere del liquido per manometri e regolare lo "0" dello strumento.
Spruzzatura del pelabile.
Almeno una volta all'anno spruzzare la vernice pelabile sulle pareti laterali della cabina di spruzzo..
Effettuare questa operazione tassativamente con i filtri montati e l'aspiratore in funzione.
Procedere cosi:
Pulire accuratamente le pareti interne della cabina. Spruzzare su queste, usando normali aerografi, la
vernice pelabile consigliata dal vostro fornitore di vernici. La vernice pelabile favorisce le operazioni di
asporto delle croste secche di prodotto spruzzato dalle superfici trattate con la stessa. Consigliamo
infine di deporre sul fondo della vasca uno strato di carta ignifuga che facilita l’asporto delle morchie di
vernice che cadono sulla stessa.
Controllo estintori
Far controllare ogni 6 mesi gli estintori da una ditta specializzata.
Per altre operazioni e per lavori di manutenzione straordinaria che si rendessero necessarie, si deve
tassativamente contattare il costruttore.
Attenzione!
I filtri intasati e le croste secche di vernice asportate dalla cabina, sono rifiuti industriali. La corretta
modalità di smaltimento dei medesimi è quella richiesta dall'esito dell'esame cui dovranno
tassativamente essere sottoposti. Solo l'esito dell'esame infatti stabilirà che tipo di rifiuto sia il filtro
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intasato ed i residui della pulizia della cabina (assimilabile ad urbano, speciale o tossico/nocivo). In
attesa di tale esito, tali rifiuti debbono essere considerati, e quindi trattati, come tossico/nocivi. Tale
esame va rifatto ogni volta che si cambia il prodotto verniciante utilizzato durante la spruzzatura in
cabina.
Riportiamo i codici CER, stabilita dal DM 22 del 5/2/97 dei rifiuti che normalmente sono prodotti in una
cabina:
08 00 00 Rifiuti da produzione, formulazione, fornitura ed uso (PFFU) di rivestimenti (pitture, vernici
e smalti vetrati), sigillanti e inchiostri per stampa
08 01 00 rifiuti da PFFU di pitture e vernici
08 01 01 pitture e vernici di scarto contenenti solventi organici alogenati
08 01 02 pitture e vernici di scarto contenenti solventi organici non alogenati
08 01 03 pitture e vernici di scarto a base acquosa
08 01 04 pitture in polvere
08 01 05 pitture e vernici indurite
08 01 06 fanghi derivanti da operazioni di scrostatura e sverniciatura contenenti solventi alogenati
08 01 07 fanghi provenienti da operazioni di scrostatura e sverniciatura senza solventi alogenati
08 01 08 fanghi di pitture o vernici a base acquosa
08 01 09 rifiuti di scrostatura e sverniciatura (tranne 08 01 05 e 08 01 06)
08 01 10 sospensioni acquose contenenti pitture e vernici
08 01 99 rifiuti non specificati altrimenti
Rischi residui
Nella progettazione della cabina di verniciatura cui questo manuale si riferisce, sono state esaminate
tutte le possibili fonti di rischio, ed è stato fatto quanto consigliato dalla tecnica e codificato in norme e
leggi. Tuttavia, non tutti i rischi sono stati azzerati. Alcuni sono rimasti e sono di seguito citati.
Rischio incendio.
Alcune vernici, es. le tixotropiche a solvente per il legno, provocano autocombustione anche
dopo alcune ore dal cessato impiego della cabina. Prestare quindi particolare attenzione a questo la
prima volta che si spruzza un nuovo tipo di prodotto verniciante. Alcune vernici, reagiscono con altre
con reazioni chimiche che possono provocare riscaldamento ed autocombustione. Prestare
dunque molta attenzione quando si spruzzano in sequenza prodotti diversi. Contro questi rischi, ci
si deve dotare di un adeguato sistema antincendio.
Rischio intossicazione.
La ventilazione della cabina è conforme a quanto stabilito dalle norme, tuttavia, alcuni prodotti
hanno una nocività estremamente elevata. Spruzzando particolari prodotti a nocività elevata, si può
quindi provocare intossicazione nell'operatore. Leggere sempre attentamente le schede di
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sicurezza dei prodotti impiegati ed eventualmente usare
respiratorie (raccomandati).
adeguati mezzi di protezione delle vie
Rischio di infortunio.
Durante le operazioni di cambio filtro l’operatore potrebbe scivolare ed urtare eventuali spuntoni
presenti sui cestelli porta filtro infilzandosi, o battere la testa sulle pareti della cabina. Il tetto della
cabina non è praticabile. Quindi se ci si dovesse salire sopra senza l'approntamento di opere
provvisionali adeguate, si potrebbe causare il crollo della struttura con conseguente infortunio a chi
vi era salito ed ad eventuali altre persone presenti in quel momento in cabina. Inoltre, la persona
che vi era salita può cadere , non essendo il tetto della stessa provvista di parapetto.
Durante la fase di cambio dei filtri d’aria di immissione, l’addetto deve salire sopra una scala o altro
oggetto similare. Mentre sta operando con il filtro potrebbe cadere.
Rischio di inquinamento ambientale.
Qualora si spruzzino prodotti diversi, o quantità orarie maggiori a quanto previsto dal progetto, o si
utilizzino dei filtri non approvati dal costruttore (filtri primi del mini mesh, o filtri non auto estinguenti)
o li si montassero male (lasciando dei buchi), si possono superare i limiti di emissioni stabiliti dalla
legge. Nel caso di dubbi si può contattare il costruttore previa trasmissione allo stesso delle schede
tecniche dei prodotti vernicianti utilizzati, e della formulario per il calcolo del sistema filtrante (lo si
troverà fra gli allegati), e farsi riformulare una nuova scheda parametri di spruzzatura.
Rischio esplosione.
Qualora si faccia evaporare del solvente o altro liquido infiammabile in cabina in assenza di adeguata
ventilazione, si potrebbe formare una concentrazione che supera il livello di esplosione della sostanza
evaporata. In questo caso, una fonte di innesco tipo una scintilla, una fiamma, o un calore elevato,
può dal luogo ad una esplosione. Per ridurre al minimo tale rischio si deve montare il flussostato e
consentire elettricamente che solo dopo un minuto dalla presenza di flusso in espulsione, sia
possibile accendere luci o altri dispositivi elettrici eventualmente presenti in cabina, e sia consentito la
spruzzatura di vernice. Consigliamo comunque di installare in cabina, solo dispositivi a marchio eX
che garantiscono la piena compatibilità a zone con atmosfere pericolose.
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Dichiarazione di conformità
La sottoscritta ditta :
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in qualità di costruttore della macchina :
Cabina di verniciatura a secco chiusa non pressurizzata
Matricola n° 00146 - Anno di costruzione : 2010
Nella persona del suo legale rappresentante : Sig. Rosset Silvano
dichiara che la macchina sopra indicata è conforme alle seguenti direttive CEE :
89/392 CEE e successivi emendamenti, 91/368 CEE - 93/44 CEE - 93/68 CEE - 98/37 CEE
recepite, (tranne la 98/37 che abroga totalmente la 89/392 e la 93/44 e parzialmente la 91/368 e la 93/68)
dalla Repubblica Italiana con il DPR 459 24/07/96) 89/336 CEE e successivi emendamenti -
92/31 (recepite dalla R. I. con il DLgs 476/92 ed il DLgs 615/96) è inoltre conforme alla
norma 2006/42 CEE che abroga totalmente la 98/37 CEE recepito dalla R.I. col DLgs n. 17
del 27/01/10.
e pertanto su di essa è apposto il marchio:
Nella progettazione della cabina cui questa dichiarazione si riferisce, sono state prese a
riferimento le seguenti norme tecniche :
EN 12215 (Giu. 94 e succ. modifiche) (norma specifiche)
CNR UNI 10011 - EN 292 - EN 294 - EN 394 - EN 418. (norme generali)
(#) Tali direttive concernono la parte elettrica. Nel caso la cabina fosse fornita ad esclusione
dell’impianto elettrico, la dichiarazione di conformità non è estesa alle direttive seguite dal simbolo (#).
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R 1
R 2
R 3
R 4
R 5
R 6
R 7
R 8
R 9
Principali frasi di rischio a norme CEE
Esplosivo allo stato secco.
Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione.
Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco ed altre sorgenti di ignizione.
Forma composti metallici esplosivi molto sensibili.
Pericolo di esplosione per riscaldamento.
Esplosivo a contatto o senza contatto con l'aria.
Può provocare incendio.
Può provocare l'accensione di materie combustibili.
Esplosivo in miscela con materie combustibili.
R 10 Infiammabile.
R 11 Facilmente infiammabile.
R 12 Altamente infiammabile.
R 13 Gas liquefatto altamente infiammabile.
R 14 Reagisce violentemente con l'acqua.
R 15 A contatto con l'acqua libera gas facilmente infiammabili.
R 16 Pericolo di esplosione se mescolato a sostanze comburenti.
R 17 Spontaneamente infiammabile all'aria.
R 18 Durante l'uso può formare con aria miscele esplosive / infiammabili.
R 19 Può formare perossidi esplosivi.
R 20 Nocivo per inalazione.
R 21 Nocivo a contatto con la pelle.
R 22 Nocivo per ingestione.
R 23 Tossico per inalazione.
R 24 Tossico a contatto con la pelle.
R 25 Tossico per ingestione.
R 26 Altamente tossico per ingestione.
R 27 Altamente tossico a contatto con la pelle.
R 28 Altamente tossico per ingestione.
R 29 A contatto con l'acqua libera gas tossici.
R 30 Può divenire facilmente infiammabile durante l'uso.
R 31 A contatto con acidi libera gas tossici.
R 32 A contatto con acidi libera gas altamente tossici.
R 33 Pericolo di effetti cumulativi.
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R 34 Provoca ustioni.
R 35 Provoca gravi ustioni.
R 36 Irritante per gli occhi.
R 37 Irritante per le vie respiratorie.
R 38 Irritante per la pelle.
R 39 Pericolo di effetti irreversibili molto gravi.
R 40 Possibilità di effetti irreversibili.
R 45 PUÒ' PROVOCARE IL CANCRO
R 49 PUÒ' PROVOCARE IL CANCRO PER INALAZIONE.
Nota :
I più frequenti rischi presenti nell’uso di prodotti verniciati, sono stati scritti con evidenza.
S 1
S 2
Principali frasi di sicurezza a norme CEE
Conservare sotto chiave.
Conservare fuori dalla portata dei bambini.
S 3 Conservare in luogo fresco.
S 4
S 5
S 6
Conservare lontano da locali abitati.
Conservare sotto... (liquido appropriato da indicarsi da parte del fabbricante).
Conservare sotto... (gas inerte da indicarsi da parte del fabbricante).
S 7 Conservare il recipiente ben chiuso.
S 8
Conservare al riparo dall'umidità.
S 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato.
S 10 Mantenere il prodotto umido.
S 11 Evitare il contatto con l'aria.
S 12 Non chiudere ermeticamente il recipiente.
S 13 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande.
S 14 Conservare lontano da... (sostanze incompatibili precisate da parte del produttore).
S 15 Conservare lontano dal calore.
S 16 Conservare lontano da fiamme e scintille.
S 17 Tenere lontano da sostanze combustibili.
S 18 Manipolare ed aprire con cautela.
S 19 Tenere lontano da sostanze pericolose.
S 20 Non mangiare ne bere durante l'impiego.
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S 21 Non fumare durante l'impiego.
S 22 Non respirare le polveri.
S 23 Non respirare i gas / fumi / vapori / aerosoli.
S 24 Evitare il contatto con la pelle.
S 25 Evitare il contatto con gli occhi.
S 26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con..
S 27 Togliersi di dosso immediatamente gli abiti contaminati.
S 28 In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con...
S 29 Non gettate i residui nelle fognature.
S 30 Non versare acqua sul prodotto.
S 31 Tenere lontano da sostanze esplodibili.
S 32 Tenere lontano da sostanze tossiche.
S 33 Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche.
S 34 Evitare l'urto e lo sfregamento.
S 35 Non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute
precauzioni.
S 36 Usare indumenti protettivi adatti.
S 37 Usare guanti adatti.
S 38 In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio
adatto.
S 39 Proteggersi gli occhi e la faccia.
S 40 Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto, usare ...
S 41 In caso di incendio e / o esplosione non respirare i fumi.
S 42 Durante le fumigazioni usare un apparecchio respiratorio adatto.
S 43 In caso di incendio usare...(mezzi estinguenti adatti indicati dal fabbricante. Se
l'acqua aumenta il rischi, è precisato "non usare acqua").
S 44 In caso di malessere consultare il medico (se possibile mostragli l'etichetta).
S 45 In caso di incidente o malessere consultare immediatamente il medico
(e mostrargli l'etichetta)
Nota :
Le frasi di sicurezza più utilizzate durante l’uso di prodotti vernicianti sono state scritte in evidenza.
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Scheda per il calcolo della parete filtrante
Qualora si spruzzino prodotti diversi da quello previsto a progetto, o quantità orarie maggiori, o in caso
di dubbi riguardo alla concentrazione di polveri o solventi al camino, si deve trasmettere via fax al
Costruttore la presente scheda allegando la scheda tecnica prodotto verniciante che si utilizza (meglio
se si trasmette anche copia del decreto autorizzativo rilasciato dalla Provincia o Regione). Egli elaborerà
i dati e risponderà con una nuova scheda parametri, e se richiesto dall’applicazione, consiglierà
l’adozione di ulteriori dispositivi anti inquinamento.
Trasmesso da :
Data : Cabina :
1) Tipo di Vernice :
2) Produttore :
3) Sigla :
4) Residuo solido :
5) Diluizione % :
6) Tipo di Overspray : Polveroso Appiccicoso Semi appiccicoso Secco
barrare la voce che interessa o aggiungere la descrizione che fa al caso in esame
7) Quantità spruzzata all’ora :
8) Quantità spruzzata al giorno :
9) Ore di lavoro al giorno :
10) Ore di lavoro settimana:
11) Ore di lavoro all’anno :
12) Percentuale di overspray (percentuale di prodotto spruzzato che non si deposita sul pezzo ) :
13) Dimensione parete filtrante :
14) Portata aria :
Eventuali altri dati o schizzi ritenuti utili :
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Schema elettrico
Schema della cabina
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MODELLO: A secco senza appassimento
MATRICOLA : 146
ANNO: 2010
MASSA Kg: 2000 circa
POTENZA KW : 4.55 kW
DIM. MAX PEZZO DA VERN. LxHxP (m) : 2,8 x 1,5 x 1
MASSIMA PRESSIONE DI SPRUZZATURA (bar) : 4,5
PORTATA EROGAZIONE PISTOLA (cc/m) : 150
VELOCITA’ MEDIA > 0,5 m/s
TIPO ABBATTIMENTO : Filtro “Pieghettato” autoestinguente
RENDIMENTO DEPURAZIONE : > 95%
PORTATA ARIA (mc/h) : 17.500
RUMOROSITA’ < : 78 dB(A)
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Scheda tecnica filtro PIEGHETTATO Codice : An1
Principali campi di utilizzo: Filtrazione dell’aria polverosa. Per rendere
omogenea l’aria di aspirazione di una parete
filtrante. Solo nella versione autoestinguente,
può essere impiegato come filtro di espulsione
nelle cabine di verniciatura
Composizione : Due strati di cartone ondulato e perforato, incollati ai bordi
in modo da ottenere un labirinto che ove viene intrappolata
la parte solida dell’overspray di verniciatura.
Prestazioni
Tipo di vernice Efficienza Accumulo in Kg/m2
Smalti all’aria 87-89% 3-4
Smalti a forno 88-90% 4-5
Epossidica 2 Comp. 85-87% 3-5
Poliuretanica 88-90% 4-5
Caratteristiche tecniche
Velocità aria consigliata: 0,5-1 m/sec
Perdita di carico iniziale: 30 Pa
Perdita di carico finale (consigliata) : 130 Pa (Max 250)
Temperatura max di esercizio: 100 °C
Numero pieghe consigliato: n° 26 al metro
Stato di fornitura : Scatole cartone
Misure filtro Misure scatola Pieghe Peso
H 100 x 1038 cm = 10 m2 101x60x7 270 12,6 Kg
H 90 x 1038 cm = 8,3 m2 101x54x7 240 10,5 Kg
Comportamento alla fiamma versione autoestinguente: F1 DIN 53438
Data di emissione scheda : Gennaio 1999 - Rev.1
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Scheda tecnica filtro B/A 220 G cod. 24
Principali campi di utilizzo : Prefiltro per il trattamento dell’aria in entrata
per cabine di verniciatura ed impianti di
condizionamento.
Composizione : Fibre in poliestere a struttura agugliata progressiva nel
senso di passaggio aria
Peso : 200 grammi / metro quadro
Spessore : 20 mm
Temperatura massima di esercizio : 80 °C
Resistenza all’umidità: 100% u.r.
Stato di fornitura
Altezze standard : 0,5 - 1,0 - 1,5 - 2,0 metri
Lunghezza : 20 metri
Pannelli a misura : a richiesta
Dati tecnici
Dimensioni frontali : 610 x 610 mm
Velocità dell’aria : 1,5 metri / secondo
Volume d’aria in prova : 2009 Nmc/h
Perdita di carico iniziale : 32 Pa
Perdita di carico finale : 250 Pa
Grado di separazione media : 90,1% rispetto a polvere sintetica
Capacità di accumulo polvere : 494 grammi / metro quadro
Classi di appartenenza
Filtrazione : G4 DIN 24185 EN 779 (ex EU 4)
Comportamento alla fiamma : F1 DIN53438 Teil 3
Data di emissione scheda : Gennaio 1999 - Rev.1
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