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Guida ai trasformatori in Resina - Professionisti BTicino

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La protezione<br />

contro i sovraccarichi<br />

Il sovraccarico è il fenomeno che si verifica quando<br />

il valore di corrente assorbito dall’impianto è<br />

più alto di quello nom<strong>in</strong>ale. Il perdurare di una<br />

situazione di sovraccarico porta <strong>in</strong>evitabilmente<br />

al superamento dei limiti di sovratemperatura<br />

accettabili, previsti per il trasformatore, con il<br />

rischio conseguente del cedimento degli isolanti.<br />

Eccezionalmente, <strong>in</strong> certe condizioni di servizio<br />

anomale, può essere accettabile superare le soglie<br />

di sovraccarico e sovratemperatura, a discapito<br />

dell’aspettativa di vita del trasformatore. Questa<br />

situazione talvolta è preferibile ad una <strong>in</strong>terruzione<br />

del servizio (dovuta a un momentaneo picco di<br />

energia) che potrebbe provocare danni materiali<br />

ed economici piuttosto elevati. Nella maggior parte<br />

dei casi i sovraccarichi sono di orig<strong>in</strong>e transitoria<br />

e qu<strong>in</strong>di non hanno generalmente effetto sull’equilibrio<br />

termico. Il livello di sovraccarico “accettabile”<br />

è funzione delle necessità di cont<strong>in</strong>uità di servizio<br />

dell’utente o della natura dell’impianto stesso. Per<br />

i <strong>trasformatori</strong> a liquido isolante la circolazione<br />

dell’olio di raffreddamento e la forma del cassone<br />

di contenimento dei radiatori consentono il rapido<br />

riprist<strong>in</strong>o dell’isolamento e la riduzione di <strong>in</strong>nesco<br />

delle scariche parziali, consentendo <strong>in</strong>oltre il rag-<br />

giungimento <strong>in</strong> tempi rapidi della temperatura di<br />

esercizio del trasformatore stesso. Per i <strong>trasformatori</strong><br />

<strong>in</strong> res<strong>in</strong>a <strong>in</strong>vece, l’elemento di raffreddamento<br />

è l’aria e qu<strong>in</strong>di la temperatura di regime viene<br />

raggiunta <strong>in</strong> tempi più lunghi. In queste condizioni<br />

i <strong>trasformatori</strong> <strong>in</strong> res<strong>in</strong>a sono più sovraccaricabili<br />

e ciò ne consente l’utilizzo <strong>in</strong> impianti con carichi<br />

<strong>in</strong> cui sono frequenti spunti di corrente. Tutto ciò<br />

è valido purché le sovratemperature sugli avvolgimenti<br />

non permangano per valori superiori a<br />

quelli ammissibili <strong>in</strong> tempi troppo lunghi. A parziale<br />

soluzione del problema si può tuttavia ricorrere a<br />

ventilatori radiali da applicare <strong>ai</strong> <strong>trasformatori</strong> <strong>in</strong><br />

res<strong>in</strong>a che consentono il sovraccarico del trasformatore<br />

f<strong>in</strong>o al 150% della potenza nom<strong>in</strong>ale. E’<br />

bene ricordare tuttavia che all’aumentare della<br />

potenza aumentano anche le perdite dovute al<br />

carico che dipendendo dal quadrato della corrente<br />

possono raggiungere anche 2.25 volte il valore nom<strong>in</strong>ale.<br />

Si consiglia di utilizzare i ventilatori assiali<br />

solo <strong>in</strong> casi particolari e temporanei per il raffreddamento<br />

degli avvolgimenti o per avere una sorta<br />

di riserva di energia da poter utilizzare <strong>in</strong> situazioni<br />

di emergenza.<br />

10Ir<br />

5Ir<br />

2Ir<br />

Ir<br />

U<br />

5s 20s 2mn 10mn 1h 5h t<br />

Capacità di sovraccarico 10s 1mn di un trasformatore 5mn 20mn <strong>in</strong> olio 2h<br />

Esempio di ventilatori radiali per CRT<br />

28 TRASFORMATORI IN RESINA

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