Sulla sintassi della poesia russa, di Lomonosov ... - Europaorientalis.it
Sulla sintassi della poesia russa, di Lomonosov ... - Europaorientalis.it
Sulla sintassi della poesia russa, di Lomonosov ... - Europaorientalis.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
66<br />
Danilo Cavaion<br />
Per dare adeguato movimento alla sua nuova opera, e fatto conto degli es<strong>it</strong>i<br />
stranieri, Tre<strong>di</strong>akovskij <strong>di</strong>vide il testo in <strong>di</strong>ciannove strofe, ognuna <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />
versi; il richiamo rimatico organizza la strofa in tre plessi: aBaB ccD eeD;<br />
il poeta utilizza ancora il sistema tonicosillabico, e come metro la tetrapo<strong>di</strong>a<br />
trocaica.<br />
Relativamente ai contenuti, nei centonovanta versi egli insiste sulla<br />
grandezza dell’imperatrice Anna, artefice <strong>di</strong> tale trionfo, e sull’eroismo dei<br />
soldati russi, capaci <strong>di</strong> assolvere al proprio dovere. L’ode solenne trova poche<br />
vere possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> espansione del soggetto. In genere, uno scr<strong>it</strong>to retorico<br />
si pone il fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare la bontà <strong>di</strong> una tesi, e questo offre ampi<br />
spazi all’autore, libero <strong>di</strong> muoversi nelle <strong>di</strong>rezioni più varie e <strong>di</strong> scegliere<br />
materiali anche molto eterogenei per raggiungere il suo scopo. L’orizzonte<br />
dell’ode è più ristretto: essa ha final<strong>it</strong>à encomiastiche, esaltare un fatto o<br />
magnificare le virtù e i mer<strong>it</strong>i <strong>di</strong> un personaggio storico: questi lim<strong>it</strong>i cost<strong>it</strong>uiranno<br />
uno degli ostacoli fondamentali per quanti vorranno in segu<strong>it</strong>o<br />
rinnovare questo genere versificato.<br />
La lettura <strong>di</strong> una strofa qualsiasi dell’ode de<strong>di</strong>cata a Gdansk conferma<br />
queste considerazioni:<br />
O d’Europa e d’Asia<br />
Raggio dorato <strong>di</strong> sole!<br />
Oh sovrana <strong>russa</strong>!<br />
Tale è la tua fonte <strong>di</strong> virtù<br />
Che ti fa amata dai sud<strong>di</strong>ti!<br />
E utile al tuo dominio!<br />
Il nome tuo onora il mondo intero;<br />
Il mondo non ammetterà [altra] gloria,<br />
Vedendo quanto ti sia resa illustre,<br />
O bellissimo fiore <strong>di</strong> bontà!<br />
(VI)<br />
La traduzione letterale mostra come l’insistenza delle idee e delle immagini<br />
produca un testo slegato, nel suo insieme come nei passaggi tra i<br />
versi. Il <strong>di</strong>fetto rilevato in questa strofa si può allargare all’intera composizione:<br />
un monol<strong>it</strong>e fatto <strong>di</strong> parti superficialmente giustapposte. La <strong>di</strong>visione<br />
in strofe eguali determina però l’effetto pos<strong>it</strong>ivo <strong>di</strong> rafforzare un’importante<br />
componente <strong>della</strong> <strong>poesia</strong>, il r<strong>it</strong>mo, ed anche <strong>di</strong> favorire la varietà dell’intonazione.