Articolo sull'HDS Italia pubblicato su "IL SUBACQUEO" - Historical ...
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ELITE.<br />
appuntamento cui non possono<br />
assolutamente mancare tutti coloro<br />
che hanno a cuore la cultura<br />
dell’attività <strong>su</strong>bacquea.<br />
L’<strong>Historical</strong><br />
Diving Society<br />
Cerchiamo quindi di capire meglio<br />
la realtà che opera dietro la criptica<br />
sigla “Hds <strong>Italia</strong>”. Precisiamo <strong>su</strong>bito<br />
che si tratta di un’associazione<br />
veramente senza fini di lucro.<br />
“Veramente” nel senso che non ha<br />
un costo di struttura, ma che tutti<br />
coloro che organizzano le attività lo<br />
fanno <strong>su</strong>lla base di un puro<br />
volontariato non retribuito. Anzi…<br />
tutti pagano la quota associativa<br />
annuale. Qualcuno paga persino una<br />
quota maggiorata per essere “socio<br />
sostenitore”. In pratica si tratta di un<br />
vero e proprio “club” di stampo<br />
anglosassone, costituito da<br />
gentiluomini - e gentildonne - che<br />
hanno in comune la passione per le<br />
attività <strong>su</strong>bacquee in generale, da<br />
quelle primordiali raffigurate nei<br />
bassorilievi assiri del 900 a.C. a<br />
oggi. Non poteva non trattarsi di un<br />
club di stampo anglosassone, visto<br />
che la prima <strong>Historical</strong> Diving<br />
Society nacque proprio in Gran<br />
Bretagna nel 1990. Seguirono poi a<br />
ruota il ramo statunitense (1992) e<br />
quello italiano (1994). Oggi Hds è<br />
presente nel mondo in quindici<br />
Paesi. La nostra filiale nazionale fu<br />
fondata <strong>su</strong> iniziativa di alcuni<br />
italiani che erano già iscritti a Hds<br />
Gran Bretagna, come Faustolo<br />
Rambelli e Federico De Strobel.<br />
L’associazione si occupa di diverse<br />
attività, fra le quali uno dei “punti di<br />
forza” è il mantenimento in vita<br />
46<br />
della gloriosa tradizione dei<br />
palombari italiani.<br />
Il palombaro<br />
sportivo<br />
Per questo motivo appena il<br />
Comandante Bucher ha concluso la<br />
<strong>su</strong>a eloquente arringa in difesa del<br />
mare, ci trasferiamo tutti <strong>su</strong>l molo<br />
del porto, dove Gianluca Minguzzi,<br />
responsabile dei corsi da palombaro<br />
sportivo, offrirà una dimostrazione<br />
di immersione in mare. Per scattare<br />
le foto <strong>su</strong>l fondo devo preparare e<br />
indossare le mie attrezzature, ma<br />
resto affascinato nel vedere con<br />
quanta attenzione gli assistenti di<br />
Gianluca, i bravissimi Michele e<br />
Cesare, lo aiutano a indossare le<br />
attrezzature. La vestizione del<br />
palombaro non è semplice.<br />
Dapprima si deve indossare la<br />
“lana”, cioè un indumento che<br />
protegga dal freddo, completarla di<br />
calzettoni, berretta di lana (se rossa<br />
è la “ciuccia” di ordinanza) e quanto<br />
altro serva a mantenersi caldi.<br />
A questo punto si entra nel vestito<br />
in tela gommata attraverso<br />
l’apertura per il collo. Quello<br />
utilizzato da Gianluca è un italiano<br />
originale. Oggi invece questi vestiti<br />
sono costruiti quasi unicamente in<br />
Cina e con qualità non eccelsa.<br />
Il palombaro, seduto <strong>su</strong> una sedia,<br />
attende che gli assistenti sistemino<br />
gli scarponi piombati, i due pesanti<br />
piastroni di zavorra e la base dello<br />
scafandro. A questo punto Gianluca<br />
si alza e si prepara a scendere dalla<br />
scaletta. Mentre entro in acqua ho<br />
tempo di osservare ancora Maurizio<br />
e Cesare mentre gli infilano lo<br />
scafandro, fanno gli ultimi controlli<br />
e infine chiudono il vetro frontale.<br />
Dopo un ultimo check Gianluca<br />
scende verso gli abissi. In acqua,<br />
grazie all’ottimo controllo della<br />
galleggiabilità, può decidere se<br />
levitare a mezz’acqua o camminare<br />
<strong>su</strong>l fondo. Per esigenze di posa gli<br />
chiedo di spostarsi più in basso.<br />
Gianluca si inclina in avanti, nella<br />
tipica posizione del palombaro, e<br />
cammina, seguito dal lungo<br />
ombelicale che dalla schiena si<br />
innalza verso la <strong>su</strong>perficie.<br />
Improvvisamente torno bambino;<br />
ricordo un libro regalatomi da una<br />
zia, le cui pagine avevo con<strong>su</strong>nto a<br />
furia di sfogliarle e <strong>su</strong>lla cui<br />
copertina era presente<br />
un’illustrazione simile a quanto<br />
vedo in questo momento: il<br />
palombaro che lotta <strong>su</strong>l fondo con<br />
una piovra. Manca la piovra - per<br />
fortuna - e il Nautilus in lontananza;<br />
quel libro era, infatti, “Ventimila<br />
leghe sotto il mare” e in copertina<br />
spiccava il manifesto del film che<br />
ne trasse Walt Disney (anche se in<br />
realtà nel film la lotta avviene in<br />
<strong>su</strong>perficie). Mentre sono ancora<br />
sprofondato nei miei ricordi<br />
Gianluca mi risveglia, facendomi<br />
segno che deve tornare in <strong>su</strong>perficie<br />
per la simulazione di emergenza.<br />
TUTTI PALOMBARI!<br />
Un’esperienza da non perdere<br />
Sempre con il solo controllo della<br />
galleggiabilità il novello Capitan<br />
Nemo si innalza verso la <strong>su</strong>perficie,<br />
fra nuvole di castagnole. Mi resta<br />
solo il tempo di pensare “al<br />
prossimo corso di palombaro<br />
sportivo ci sarò anche io!”.<br />
La ricerca storica<br />
Una delle attività che più interessa i<br />
soci della <strong>Historical</strong> Diving Society<br />
di tutto il mondo è senza dubbio la<br />
ricerca storica <strong>su</strong> temi delle attività<br />
<strong>su</strong>bacquee, qualunque esse siano.<br />
Grazie alla enorme mole di<br />
documenti presenti nel nostro<br />
Paese, Hds <strong>Italia</strong> svolge un ruolo<br />
estremamente importante in questo<br />
settore. Le notizie vengono<br />
trasmesse ai soci tramite il<br />
periodico “Hds Notizie”, curato<br />
dall’insostituibile Francesca<br />
Giacché e diretto dall’infaticabie<br />
Gaetano Ninì Cafiero. Vi si possono<br />
trovare perle preziose, come - <strong>su</strong>l<br />
n.37 - la riproduzione a colori degli<br />
appunti e dei disegni di Giovanni<br />
Antonio Nigrone <strong>su</strong>gli “istromenti<br />
Chi volesse provare il piacere di diventare un palombaro non ha bisogno<br />
di sottoporsi al duro addestramento mostrato nel film “Men of Honor”!<br />
Basta iscriversi a uno stage “basic” della Hds, che si svolge a<br />
tempo pieno (circa 14 ore) in un week-end. L’associazione mette a disposizione<br />
le attrezzature tecniche necessarie, gli istruttori e l’acqua. Per partecipare<br />
è necessario un brevetto <strong>su</strong>bacqueo di livello <strong>su</strong>periore (Deep Diver,<br />
Cmas *** o equivalenti) e il certificato medico. A ogni partecipante verranno<br />
dati la tessera associativa Hds <strong>Italia</strong>, il manuale, una maglietta Hds<br />
<strong>Italia</strong>, una clip, due adesivi, un poster, una tessera numerata di palombaro<br />
sportivo e una pergamena come attestato di frequenza. Per ulteriori informazioni<br />
si può mandare una e-mail a palombari.hdsitalia@libero.it oppure<br />
contattare Gianluca Minguzzi al 3496031211 o alla e-mail dsd_hhd@libero.it.