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I Sistemi Biometrici: riconoscimento dell'orecchio - DMI

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I <strong>Sistemi</strong> <strong>Biometrici</strong>:<br />

<strong>riconoscimento</strong> dell’orecchio<br />

A cura di:<br />

Daniel Riccio<br />

http://www.dmi.unisa.it/people/riccio<br />

http://www.dmi.unisa.it/people/nappi<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 1


Indice<br />

• La biometria dell’orecchio (panoramica)<br />

• L’estrazione dell’orecchio<br />

• Metodi esistenti in letteratura<br />

• La combinazione di volto e orecchio<br />

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L’orecchio come biometria<br />

• Esistono diversi aggettivi per descrivere un volto e le sue<br />

componenti, pochissimi per caratterizzare un orecchio:<br />

– Forma: : ovale, rotondo, …<br />

– Aspetto: : delicato, paffuto, …<br />

– Caratteristiche Facciali: : colore degli occhi, forma degli zigomi,<br />

forma del naso e del mento, spessore delle labbra, …<br />

• Le persone sono abituate a riconoscere una persona dal<br />

volto, ma non da un orecchio.<br />

• Questi fattori hanno alimentato lo scetticismo nei confronti<br />

di questa biometria.<br />

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Anatomia dell’orecchio<br />

• L’orecchio non ha una struttura<br />

completamente casuale; è<br />

costituito di caratteristiche<br />

standard proprio come il volto :<br />

– il bordo esterno (helix(<br />

helix);<br />

– la sporgenza (anti(<br />

anti-helix) ) che corre<br />

internamente e parallelamente al<br />

bordo esterno;<br />

– il lobo (lobe(<br />

lobe);<br />

– l’incavo a forma di “U” conosciuto<br />

come tacca intertragica (intertragic(<br />

notch) ) tra il buco dell’orecchio<br />

(meatus)) ed il lobo<br />

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Aspetti positivi<br />

• L’orecchio è una biometria statica e<br />

passiva<br />

• Poiché è uno dei 5 sensi solitamente è<br />

scoperto per favorire l’udito<br />

• Nel caso fosse poco visibile è possibile<br />

interagire con l’utente<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 5


Aspetti positivi<br />

• L’orecchio è stato valutato in relazione ad altre<br />

biometrie, prima fra tutte il volto. Ne sono emersi<br />

diversi vantaggi:<br />

– una minore risoluzione;<br />

– una distribuzione di colori più uniforme;<br />

– una minore sensibilità a variazioni di espressione<br />

• Tuttavia l’utilizzo concreto di questa biometria è<br />

ancora relativamente limitato ad alcuni casi di<br />

indagini sulla scena del crimine.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 6


L’orecchio come nuova biometria<br />

• Una persona è (non è) chi dice di essere (non essere)?<br />

• Nel 1989, Alfred Iannarelli conduce due studi. . Il primo su<br />

10000 casi di un campione casuale selezionato in<br />

california, , i cui risultati affermano:<br />

– L’orecchio umano ha una variabilità sufficiente a distinguere due<br />

soggetti diversi;<br />

– L’orecchio umano rispetta le proprietà fondamentali della<br />

biometria (universale, unica, permanente, collezionabile).<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 7


L’orecchio come nuova biometria<br />

• Il secondo su fratelli e gemelli identici,<br />

per verificare che avessero<br />

caratteristiche differenti.<br />

• Altro aspetto verificato da Iannarelli è<br />

la variazione nel tempo:<br />

– La crescita dell’orecchio è<br />

proporzionale dalla nascita ai primi 4<br />

mesi;<br />

– Fra i 4 mesi e gli 8 anni, il lobo subisce<br />

un allungamento verticale maggiore<br />

dovuto alla forza di gravità;<br />

– La crescita del lobo per via della gravità<br />

rimane costante fra gli 8 e i 70 anni,<br />

dopo i quali subisce un ulteriore<br />

incremento.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 8


L’orecchio come nuova biometria<br />

• Esistono altri lavori di portata<br />

minore che attestano la bontà<br />

dell’orecchio come possibile<br />

biometria:<br />

– Imhofer, , nel 1906, osserva che su<br />

un insieme di 500 orecchie sono<br />

sufficienti solo 4 caratteristiche per<br />

poterle distinguere tutte;<br />

– La Bromba Gmbh, , una compagnia<br />

che si occupa di sistemi biometrici,<br />

ha confrontato diverse biometrie<br />

sulla base della permanenza nel<br />

tempo.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 9


Estrazione dell’orecchio<br />

• L’orecchio ha una minore<br />

dimensione e complessità rispetto<br />

al volto, ciò rende l’operazione di<br />

estrazione più complessa.<br />

• Esistono diverse tecniche di<br />

estrazione dell’orecchio, tra le<br />

quali:<br />

– Localizzazione di punti di<br />

interesse;<br />

– Metodi generici di object<br />

detection;<br />

– Metodi geometrici per il 3D<br />

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Estrazione dell’orecchio<br />

(localizzazione di punti)<br />

• Il sistema utilizza delle reti neurali,<br />

che devono essere addestrate<br />

• Si acquisisce una grande quantità di<br />

immagini<br />

• Su ciascuna immagine si<br />

selezionano i punti di interesse (in<br />

giallo), che sono un sottoinsieme di<br />

quelli individuati da Burger<br />

(numerati in bianco)<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 11


Estrazione dell’orecchio<br />

(localizzazione di punti)<br />

• Poiché per il training le reti neurali<br />

impiegano un tempo di elaborazione che è<br />

proporzionale alla dimensione delle<br />

immagini in input, ciascun immagine viene<br />

ridimensionata ad una risoluzione minore.<br />

• Il contrasto di ciascuna immagine viene<br />

normalizzato al fine di migliorare i risultati.<br />

• I punti in rosso rappresentano un esempio di<br />

localizzazione.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 12


Estrazione dell’orecchio<br />

• I punti selezionati determinano<br />

un sistema di riferimento<br />

sull’immagine<br />

• Tutti gli altri punti possono<br />

essere considerati rispetto a<br />

questi come su una specie di<br />

mappa<br />

• In questo modo è possibile<br />

estrarre anche il rettangolo<br />

contenente la regione<br />

dell’orecchio<br />

(localizzazione di punti)<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 13


Estrazione dell’orecchio<br />

(Medoti<br />

generici di Object Detection)<br />

• Il termine Object Detection si riferisce alla<br />

localizzazione di un oggetto in un’immagine,<br />

ovvero ad un meccanismo che consente di<br />

individuare la posizione dell’oggetto all’interno<br />

della stessa<br />

• Un approccio statistico per OD, effettua il<br />

“training” di un classificatore per oggetti<br />

complessi successivamente utilizzato per la loro<br />

individuazione<br />

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Estrazione dell’orecchio<br />

(Medoti<br />

generici di Object Detection)<br />

• Il training basato su tale modello usa:<br />

‣ istanze multiple della classe dell’oggetto di interesse o<br />

campioni positivi<br />

‣ e diversi campioni negativi ovvero immagini che non<br />

contengono oggetti di interesse<br />

• L’unione dei campioni costituisce un training set. Durante il training<br />

caratteristiche differenti vengono estratte dai campioni e vengono<br />

selezionate quelle distintive per classificare l’oggetto.<br />

• Se il classificatore allenato non trova alcun oggetto o erroneamente<br />

ente<br />

individua un oggetto che in realtà è assente, nuovi campioni<br />

corrispondenti al training set vengono aggiunti.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 15


Estrazione dell’orecchio<br />

(Medoti<br />

generici di Object Detection)<br />

• Questo metodo è<br />

implementato dalla libreria di<br />

programmazione OpenCV<br />

(C/C++)<br />

• OpenCV è fondamentalmente<br />

una libreria open-source<br />

per<br />

l’analisi delle immagini<br />

sviluppata da Intel.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 16


Estrazione dell’orecchio<br />

• I modelli tridimensionali<br />

permettono di sfruttare<br />

anche la profondità come<br />

informazione utile per la<br />

localizzazione.<br />

(Metodi geometrici per il 3D)<br />

• I metodi di localizzazione<br />

da modelli 3D utilizzano<br />

profondità e curvatura<br />

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Estrazione dell’orecchio<br />

(Metodi geometrici per il 3D)<br />

• Il training viene effettuato off-line:<br />

– A partire dal modello 3D del profilo<br />

del volto, si individuano i punti di<br />

massima curvatura.<br />

– Si crea una immagine binaria (pixel 0-0<br />

nero, 1-bianco). 1<br />

– Si estrae manualmente la regione<br />

corrispondente all’orecchio.<br />

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Estrazione dell’orecchio<br />

(Metodi geometrici per il 3D)<br />

• Le regioni estratte vengono<br />

fuse insieme per creare un<br />

modello di riferimento detto<br />

template.<br />

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Estrazione dell’orecchio<br />

(Metodi geometrici per il 3D)<br />

• Il testing viene effettuato on-line:<br />

– Per un nuovo modello si calcola<br />

l’immagine binaria.<br />

– Si individuano i punti di massima<br />

curvatura.<br />

– Si cercano le regioni che<br />

corrispondono al template (in blu).<br />

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Metodi Esistenti<br />

• Le tecniche esistenti per il <strong>riconoscimento</strong><br />

dell’orecchio possono essere raggruppate in<br />

4 classi:<br />

– Approccio globale<br />

– Punti di interesse (marcatori)<br />

– Termogramma<br />

– Modelli 3D<br />

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Metodi Esistenti<br />

(Approccio globale)<br />

• Un approccio di questo tipo considera<br />

l’orecchio nella sua interezza a partire da<br />

una foto bidimensionale ed estraendo un<br />

insieme di caratteristiche.<br />

• Un esempio di questa tipologia di tecniche è<br />

il sistema Iannarelli.<br />

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Metodi Esistenti<br />

(Sistema Iannarelli)<br />

• L’immagine dell’orecchio viene normalizzata rispetto<br />

alla dimensione.<br />

• Si individua il crus of helix e lo si fissa come centro del<br />

sistema<br />

• A partire da questo punto si effettuano 12 diverse<br />

misurazioni (valori<br />

interi).<br />

• Il sesso, l’etnia e le 12 misurazioni rappresentano il<br />

vettore di caratteristiche<br />

• Il principale problema di questo metodo è la precisione<br />

con cui è necessario fissare il centro del sistema.<br />

• Se il centro è sfasato, tutte le misurazioni risultano<br />

sbagliate.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 23


Metodi Esistenti<br />

(Diagrammi di Voronoi)<br />

• Burge e Burger hanno sottolineato<br />

questo problema, proponendo una nuova<br />

soluzione, basata sui diagrammi di<br />

Voronoi e sulla distanza tra grafi.<br />

• Sebbene il metodo non sia stato<br />

sperimentato, , la segmentazione<br />

dell’orecchio è troppo sensibile a<br />

variazioni di illuminazione e posa,<br />

rendendo inefficace la rappresentazione<br />

di Voronoi.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 24


Metodi Esistenti<br />

(Force Field/Campo di Forza)<br />

• Ciascun pixel dell’orecchio è vista come<br />

una particella carica (0 neutro, , 255<br />

carica massima)<br />

• Ciascun pixel esercita una forza di<br />

attrazione sugli altri pixel in proporzione<br />

alla distanza da essi:<br />

• Per ciascun pixel si calcola la forza che<br />

tutti gli altri pixel esercitano su di esso<br />

(modulo, direzione e verso)<br />

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• Si fissano una serie di<br />

punti su un’ellisse intorno<br />

all’orecchio<br />

• A partire da ciascun punto<br />

si segue l’attrazione del<br />

campo di forza.<br />

• Se due percorsi si<br />

uniscono, , non possono più<br />

separarsi<br />

• Le linee di campo<br />

convergono in punti detti<br />

pozzi<br />

Metodi Esistenti<br />

(Force Field/Campo di Forza)<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 26


• Questo metodo<br />

presenta interessanti<br />

proprietà di robustezza<br />

rispetto a:<br />

Metodi Esistenti<br />

(Force Field/Campo di Forza)<br />

– Punti di partenza;<br />

– Risoluzione<br />

dell’immagine;<br />

– Presenza di rumore;<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 27


Metodi Esistenti<br />

(Punti di interesse)<br />

• L’orecchio viene poggiato ad una lastra di materiale<br />

trasparente (ad esempio il vetro).<br />

• Si segna un insieme di punti di riferimento detti marcatori.<br />

• Questa tecnica è stata utilizzata in Inghilterra per<br />

condannare 4 persone incriminate fra il 1996 e il 1998.<br />

• Tuttavia la corte olandese non ha ritenuto questa biometria<br />

sufficientemente accreditata per poter fondare un giudizio<br />

unicamente su di essa.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 28


Metodi Esistenti<br />

(Termogramma)<br />

• L’immagine dell’orecchio viene acquisita<br />

mediante camera termica<br />

• Tecniche di questo tipo hanno diversi<br />

vantaggi:<br />

– L’orecchio è facilmente localizzabile;<br />

– Sono robuste alla occlusione da parte dei capelli;<br />

– La presenza di colori differenti facilita la<br />

segmentazione dell’orecchio<br />

• Tuttavia hanno anche degli svantaggi:<br />

– Sensibilità al movimento;<br />

– Limitata risoluzione;<br />

– Elevati costi;<br />

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Metodi Esistenti<br />

(Modelli 3D)<br />

• Si basano su una valutazione<br />

della profondità e della curvatura<br />

delle regioni dell’orecchio.<br />

• In alcuni casi il confronto viene<br />

effettuato fra regioni<br />

corrispondenti di due modelli 3D<br />

di orecchio appartenenti alla<br />

stessa persona e dette patch.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 30


Metodi Esistenti<br />

(<strong>Sistemi</strong> Multi-Modali)<br />

Modali)<br />

• Diversi sistemi combinano caratteristiche 2D e 3D per<br />

migliorare le prestazioni in termini di <strong>riconoscimento</strong><br />

• Un aspettto fondamentale di questi sistemi è la regola di<br />

fusione dei risultati.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 31


• Victor, Bowyer e Sarkar nel<br />

2002 hanno realizzato uno<br />

studio in cui volto e orecchio<br />

venivano messi a confronto.<br />

Volto e Orecchio<br />

• La tecnica da loro usata si basa<br />

sulla PCA (Principal<br />

Component Analysis) e consta<br />

di tre passi:<br />

– Preprocessing;<br />

– Normalizzazione;<br />

– Identificazione;<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 32


Volto e Orecchio<br />

• Il preprocessing consiste nel<br />

ridimensionamento di ciascuna<br />

immagine ad una risoluzione di<br />

400×500 pixel.<br />

• Per la normalizzazione vengono<br />

forniti due punti di riferimento, sia per<br />

il volto che per l’orecchio:<br />

– Le immagini vengono ridimensionate a<br />

130×150 150 pixel<br />

– Si apportano correzioni geometriche,<br />

fotometriche<br />

– Le regioni non appartenenti all’orecchio<br />

vengono mascherate.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 33


Volto e Orecchio<br />

• I test sono stati effettuati su un insieme di 294<br />

persone, , per un totale di 808 immagini.<br />

• Per ciascun soggetto erano presenti almeno<br />

una immagine per il volto e l’altra per<br />

l’orecchio.<br />

• Le tipologie di esperimento sono tre:<br />

– Gallery e probe dello stesso giorno;<br />

– Gallery e probe in giorni diversi con stessa<br />

espressione facciale;<br />

– Gallery e probe in giorni diversi con differente<br />

espressione facciale;<br />

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Volto e Orecchio<br />

• Secondo questo studio il volto è superiore come<br />

prestazioni rispetto all’orecchio in tutti gli<br />

esperimenti.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 35


Volto e Orecchio<br />

• Chang, Bowyer e Sarkar ripetono uno studio analogo nel 2003.<br />

• Le variazioni considerate sono tre:<br />

– Immagini acquisite in giorni differenti;<br />

– Variazioni di illuminazione;<br />

– Variazioni di posa;<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 36


Volto e Orecchio<br />

• Tuttavia i risultati<br />

sono diversi:<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 37


Volto e Orecchio<br />

• E’ inoltre possibile combinare insieme volto e orecchio,<br />

seguendo schemi diversi:<br />

– Volto ⊕ Orecchio;<br />

– Volto Orecchio;<br />

– Orecchio Volto;<br />

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Volto e Orecchio<br />

• La sperimentazione<br />

condotta su un<br />

significativo campione<br />

di persone ha<br />

dimostrato che la<br />

soluzione migliore<br />

consiste nella<br />

combinazione<br />

parallela di volto e<br />

orecchio.<br />

05/06/2007 Riconoscimento dell’orecchio 39


Conclusioni<br />

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