Scarica il BS in formato PDF - Bollettino Salesiano - Don Bosco nel ...
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LA POSTA<br />
I NOSTRI ESPERTI RISPONDONO<br />
Mio figlio<br />
non fa niente<br />
OGNI MESE<br />
DON BOSCO<br />
A CASA TUA<br />
Il Bollett<strong>in</strong>o <strong>Salesiano</strong> viene<br />
<strong>in</strong>viato gratuitamente a<br />
chi ne fa richiesta.<br />
Dal 1877 è un dono di don<br />
<strong>Bosco</strong> a chi segue con simpatia<br />
<strong>il</strong> lavoro salesiano tra<br />
i giovani e le missioni.<br />
Diffondetelo tra i parenti e<br />
gli ami ci. Comunicate subito<br />
<strong>il</strong> cambio di <strong>in</strong>dirizzo.<br />
Caro Bollett<strong>in</strong>o,<br />
abbiamo un figlio qu<strong>in</strong>dicenne<br />
che ci dà qualche preoccupazione.<br />
Per molti aspetti è un bravo<br />
ragazzo, senza problemi a scuola<br />
o con i com pagni. La sua grande<br />
passione, come quella di altri<br />
adolescenti <strong>in</strong> tutto <strong>il</strong> mondo,<br />
sono i giochi elettronici. Frequenta<br />
l’oratorio, gioca a calcio e va<br />
volentieri <strong>in</strong> bicicletta.<br />
Il problema è che non ha assolutamente<br />
voglia di prestare <strong>il</strong> m<strong>in</strong>imo<br />
aiuto <strong>in</strong> casa. Essendo <strong>il</strong> nostro<br />
unico figlio, non ci siamo mai preoccupati<br />
di <strong>in</strong>segnargli a sbrigare<br />
ogni tanto piccole mansioni domestiche.<br />
Oggi, però, me ne pento,<br />
perché mi rendo conto che considera<br />
scontato tutto quello che<br />
faccio per lui, dal fargli <strong>il</strong> bucato a<br />
preparargli da mangiare.<br />
Non sopporto vedere che non è<br />
nemmeno <strong>in</strong> grado di gettare <strong>nel</strong><br />
cesto la biancheria sporca e che<br />
non ci offre mai una mano per fare<br />
la spesa, lavare i piatti ecc.<br />
A questo punto ci chiediamo se<br />
non lo abbiamo viziato troppo e,<br />
allo stesso tempo, vorremmo sapere<br />
cosa si può pretendere da un<br />
come questa ne<br />
qu<strong>in</strong>dicenne.<br />
arrivano tante. Il ritor<strong>nel</strong>lo<br />
è sempre lo stes-<br />
Una mamma “stufa”Lettere<br />
so: «Si comporta come<br />
se questa casa fosse un<br />
albergo». Una mamma<br />
esasperata chiede alla figlia dodicenne<br />
che sta per uscire con<br />
le amichette: «Ma perché non<br />
ci dai una mano <strong>in</strong> casa?» La<br />
figlia risponde serafica: «F<strong>in</strong>ora<br />
ve la siete cavata benissimo da<br />
soli. Perché dovrei mettermici<br />
anch’io?»<br />
Il problema è serio. I ragazzi<br />
che considerano i genitori<br />
come “personale” al loro servizio<br />
hanno poi molta difficoltà<br />
su due qualità non secondarie:<br />
<strong>il</strong> senso di responsab<strong>il</strong>ità e la<br />
capacità di partecipazione <strong>nel</strong>la<br />
comunità. Può anche darsi che<br />
per i genitori servire sembri un<br />
gesto d’amore, e <strong>in</strong> parte lo è,<br />
ma molti genitori si fermano al<br />
primo stadio dell’educazione<br />
e f<strong>in</strong>iscono con <strong>il</strong> fare tutto al<br />
posto del bamb<strong>in</strong>o, anche quelle<br />
cose che è perfettamente <strong>in</strong><br />
grado di fare da solo. Magari<br />
fanno la voce grossa, m<strong>in</strong>acciano<br />
castighi <strong>in</strong>verosim<strong>il</strong>i, dicono<br />
che non le faranno più, ma poi<br />
f<strong>in</strong>iscono per farle. Adottano la<br />
scusa che è più semplice, che<br />
evitano seccature, che fanno<br />
prima, che non ne vale la pena.<br />
R<strong>in</strong>unciano, cedono.<br />
La maggior parte dei bamb<strong>in</strong>i<br />
viziati è davvero brava <strong>nel</strong><br />
reclutare servitori e preferisce<br />
essere assistita nei momenti che<br />
richiedono anche <strong>il</strong> più piccolo<br />
impegno.<br />
Così si sforna una generazione<br />
di adolescenti che sanno smanettare<br />
su ogni sorta di apparecchio<br />
elettronico, ma non sanno<br />
fare assolutamente nient’altro.<br />
Si deve dare un messaggio molto<br />
chiaro, come questo: «Siamo<br />
<strong>il</strong> tuo papà e la tua mamma, non<br />
<strong>il</strong> tuo maggiordomo e la tua cameriera.<br />
È esasperante che tu<br />
non senta di avere degli obblighi<br />
nei confronti della casa <strong>in</strong> cui<br />
vivi e della tua famiglia. Te lo<br />
vogliamo dire: ci stai sfruttando<br />
<strong>in</strong> modo ignob<strong>il</strong>e. Il telefono non<br />
è una tua appendice personale.<br />
Perché non appendi <strong>in</strong> camera<br />
tua una bolletta telefonica <strong>in</strong>grandita<br />
come poster? Perché<br />
butti via i soldi (i nostri soldi)?<br />
Perché non spegni mai la luce o<br />
chiudi la porta quando lasci una<br />
stanza? Perché non rimetti mai<br />
a posto qualcosa che hai usato?<br />
Perché non sostituisci mai un<br />
6 Luglio/Agosto 2013