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allegato - CISL Scuola

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Speciale Congresso<br />

Il Congresso<br />

della Confederazione<br />

Partecipazione, democrazia economica e responsabilità. Riforme nel segno della<br />

concertazione e sostegno alla contrattazione di secondo livello. Un fisco più giusto<br />

ed equo a partire dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Sono le parole chiave<br />

che hanno caratterizzato il XVI Congresso nazionale della Cisl che ha riconfermato<br />

alla guida dell’organizzazione il segretario generale uscente, Raffaele<br />

Bonanni.<br />

Un mandato forte per Bonanni nel segno di un impegno “complesso” a partire dal<br />

rapporto con il Governo fino alle riforme e al rilancio dell’unità sindacale. La Cisl è<br />

pronta a dialogare con tutti. Senza pregiudiziali. Anche con chi, come il ministro<br />

della Funzione pubblica, Renato Brunetta, “demonizza i lavoratori” e si “comporta<br />

male” a livello democratico. Ma il segretario generale della Cisl mette un paletto:<br />

“devono ascoltarci e confrontarsi con noi sulla base di proposte concrete”. La<br />

prima è quella sul fisco: la Cisl ha rilanciato la proposta di un Patto fiscale rivisto<br />

rispetto alla novità del federalismo e alla necessità di un intervento fiscale per ridare<br />

ossigeno al potere di acquisto di salari e pensioni. Per questo serve una riforma<br />

profonda e condivisa con tre obiettivi: una forte riduzione del prelievo sui redditi da<br />

lavoro e da pensione; la realizzazione di un maggiore sostegno alla famiglia<br />

come fattore di una maggiore equità distributiva; la lotta all’evasione che attinge a<br />

un bacino di oltre 100 miliardi di mancate entrate, secondo le stime più prudenti.<br />

Altro passaggio chiave del Congresso confederale è stata la richiesta di una riforma<br />

degli ammortizzatori e di una apertura al contratto unico. Ma su questo punto,<br />

Bonanni è stato molto chiaro: “La<br />

Cisl è per una flessibilità contrattata,<br />

pagata e tutelata”. L’obiettivo è chiaro:<br />

“sostenere la tutela attiva del lavoratore<br />

per l’occupabilità, a partire<br />

dalla Legge Biagi e l’accordo sul welfare<br />

del 2007, nel quadro di un ruolo<br />

forte della contrattazione e della bilateralità”.<br />

Bonanni ha anche rilanciato<br />

il tema la democrazia economica e<br />

ha chiesto che si giunga finalmente<br />

ad una legge. “Sulla partecipazione<br />

dei lavoratori alla governance, agli<br />

utili e all’azionariato collettivo è<br />

tempo che il Parlamento provveda ad unificare le diverse proposte di legge di maggioranza<br />

e di opposizione e giunga finalmente ad una legge in attuazione dell’articolo<br />

46 della Costituzione”. Anche sulle pensioni la Cisl non si fa attendere e ha<br />

chiesto al Governo l’apertura di un tavolo sul sistema previdenziale per individuare<br />

misure strutturali capaci di rivalutare le pensioni rispetto al costo della vita, ripulire i<br />

bilanci dei vari istituti separando l’assistenza dalla previdenza e reinvestire tutti i<br />

risparmi all’interno del sistema. E poi è stato affrontato il nodo spinoso dell’unità sindacale.<br />

“Torniamo a parlarci innanzitutto”. Alla chiusura dei lavori è stato presentato<br />

anche il nuovo logo che interpreta un’identità univoca, trasparente e forte nel<br />

solco della cornice confederale italiana. ◆<br />

30<br />

<strong>Scuola</strong> e Formazione

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