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Cuore e cure odontoiatriche

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diminuzione di rischio di una reazione tossica;<br />

- una concentrazioni più elevate dell’anestetico nel nervo con conseguente prolungamento<br />

della sua azione;<br />

- una minimizzazione dell’emorragia nella sede di somministrazione, rivelandosi quindi utili<br />

negli interventi che prevedono sanguinamento.<br />

Gli effetti del vasocostrittore sul sistema cardiovascolare sono un transitorio aumento dei<br />

valori pressori e tachicardia. L’anestetico può potenziare l’effetto anti-ipertensivo degli aceinibitori,<br />

(ramipril, perindopril); può interferire con i farmaci antiaritmici ( amiodarone,<br />

propafenone, verapamil). I beta-bloccanti (atenololo, bisoprololo, carvedilolo) prolungano<br />

l’effetto anestetico ma hanno un ruolo di protezione sul cuore e non andrebbero interrotti.<br />

Un’efficace anestesia riduce la reazione adrenergica scatenata dal dolore e dalla paura.<br />

In conclusione, le soluzioni anestetiche oggi in commercio sono considerate efficaci e<br />

sostanzialmente si<strong>cure</strong>, compatibilmente al quadro clinico generale del paziente.<br />

Raccomandazioni sulle <strong>cure</strong> dentarie nel paziente cardiopatico<br />

(Dr. M. Cipriani)<br />

Interventi odontoiatrici “semplici” (estrazione di uno o due elementi dentari, chirurgia<br />

endodontica <strong>cure</strong>-canalari):<br />

1) Pazienti in terapia antiaggregante piastrinica: cardioaspirina (ASA), ticlopidina (Tiklid),<br />

clopidogrel (Plavix).<br />

Non c'è alcuna necessità di sospendere la terapia.<br />

Gli studi che hanno valutato gli effetti dell'aspirina somministrata a dosi antiaggreganti sul<br />

sanguinamento in seguito ad estrazione dentaria non hanno evidenziato alcun aumento del<br />

rischio di complicanze emorragiche.<br />

2) Pazienti in terapia anticoagulante orale TAO (coumadin,sintrom).<br />

Non è necessario interrompere la terapia.<br />

Tale indicazione è estesa anche ai nuovi anticoagulanti orali (dabigatran, rivaroxaban) che non<br />

necessitano di monitoraggio INR (Internazional Normalized Ratio). Si consiglia che l‘INR<br />

(Misura internazionale del grado di coagulazione del sangue) in caso di TAO, venga verificato<br />

il giorno prima della procedura e sia inferiore a 3 e che vengano adottati gli accorgimenti<br />

consigliati (acido tranexamico locale, punti di sutura, ecc.); è inoltre prudente che, in questi<br />

casi, gli interventi vengano eseguiti in mattinata e si eviti la seduta del “fine settimana”. Può<br />

essere utile, dopo l’estrazione, effettuare compressione locale con garze imbevute di acido<br />

tranexamico e sciacqui con lo stesso farmaco.<br />

Consigli utili dopo la procedura per la gestione "domiciliare" della ferita.<br />

Per aiutare la formazione di un coagulo stabile e ridurre il rischio di risanguinamento nel

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