09.01.2015 Views

Centro Diurno Gentile da Fabriano

Centro Diurno Gentile da Fabriano

Centro Diurno Gentile da Fabriano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Modello di presentazione di progetti<br />

per il finanziamento del Comune di Roma<br />

Anno 2011<br />

INDICE<br />

Sche<strong>da</strong> anagrafica del <strong>Centro</strong> ..................................................................................... 2<br />

Finalità del centro......................................................................................................... 3<br />

Progetto per l’anno 2011......................................... Errore. Il segnalibro non è definito.<br />

1. Sche<strong>da</strong> utenti ....................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.<br />

2. Valutazione dell’attività svolta nell’anno precedente ........................................... 4<br />

3. Le mo<strong>da</strong>lità di progettazione................................................................................... 6<br />

4. Il progetto .................................................................................................................. 7<br />

Gli obiettivi del progetto......................................................................................................................................... 7<br />

La struttura ............................................................................................................................................................ 7<br />

Il contesto.............................................................................................................................................................. 7<br />

La visibilità (strategie di comunicazione e promozione) del <strong>Centro</strong> all’esterno. ................................................... 8<br />

Le attività di supporto allo sviluppo del progetto................................................................................................... 8<br />

Le collaborazioni con altri...................................................................................................................................... 9<br />

Schema della rete ............................................................................................................................................... 10<br />

Legen<strong>da</strong> .............................................................................................................................................................. 11<br />

5. Le attività................................................................................................................. 12<br />

Le attività del progetto......................................................................................................................................... 12<br />

I risultati dell’attività ............................................................................................................................................. 12<br />

Le attività di supporto allo sviluppo dell’attività ................................................................................................... 13<br />

Rapporti e collaborazioni con il territorio............................................................................................................. 13<br />

6. Altre attività............................................................................................................. 16<br />

Attività rivolte alla famiglia................................................................................................................................... 16<br />

Attività con le associazioni di familiari................................................................................................................. 16<br />

Attività con le associazioni di utenti .................................................................................................................... 16<br />

7. La fattibilità delle singole attività .......................................................................... 17<br />

8. Finanziamento richiesto al Comune di Roma...................................................... 24<br />

9. Costo complessivo del progetto........................................................................... 24<br />

10. Altri finanziamenti e progetti in corso ................................................................ 24


Sche<strong>da</strong> anagrafica del <strong>Centro</strong><br />

Nome del <strong>Centro</strong> diurno <strong>Gentile</strong> <strong>da</strong> <strong>Fabriano</strong><br />

Indirizzo: Piazza <strong>Gentile</strong> <strong>da</strong> <strong>Fabriano</strong><br />

Tel.…06/77302922<br />

Fax.. 06/77302928…e-mail centrofabriano@tiscali.it<br />

Responsabile Dott Stefano Ciani<br />

Sede: mq 80<br />

Operatori ASL (specificare qualifica e orario settimanale di servizio)<br />

Medico-Psichiatra 2 h /settimana<br />

Psicologo 36 ore settimanali<br />

Infermiere professionale 36 ore<br />

Infermiere professionale 18 ore<br />

Operatori di cooperativa di tipo A in convenzione con la ASL (specificare qualifica e orario<br />

settimanale di servizio)<br />

Tecnico Informatico 16 ore<br />

Tecnico cartotecnica 12 ore<br />

Tecnico di doratura 4 ore<br />

Tecnico di carta e rilegatura 10 ore<br />

Tecnico di free climbing 2 ore<br />

Tecnico di musica e radio 4 ore<br />

Soggetti in convenzione<br />

specificare :<br />

◊ nominativo cooperativa e/o associazione in convenzione<br />

◊ elenco nominativo degli operatori indicando l’attività svolta<br />

allegare:<br />

◊ curriculum aggiornato della cooperativa e di ciascun operatore (qualora siano<br />

intervenuti cambiamenti rispetto all’anno precedente)<br />

Cooperativa Sociale Magazzino<br />

Buja Gabriella: laboratorio cartotecnica<br />

Sagliano Teresa: laboratorio informatica<br />

Petrazzuolo Antonietta: laboratorio di doratura<br />

Gianfelici Gabriella: laboratorio di piccolo restauro<br />

Davide Santoro: laboratorio di “radio”<br />

specificare :<br />

◊<br />

allegare:<br />

◊<br />

elenco nominativo, indicando l’attività svolta<br />

curriculum aggiornato (qualora siano intervenuti cambiamenti rispetto all’anno<br />

precedente)<br />

……………………………………………………………………………………………………...........................<br />

……………………………………………………………………………………………………………………….<br />

2


……………………………………………………………………………………………………………………….<br />

….……………………………………………………………………………………………………………………<br />

Altro personale (numero di volontari del servizio civile, volontari, etc.)<br />

Tirocinanti psicologi<br />

Finalità del centro<br />

Di seguito vengono riportati alcuni dei compiti prioritari dei Centri diurni. A quale/i di queste finalità il<br />

<strong>Centro</strong> diurno pensa di contribuire (indicarne massimo 4)<br />

1. la presenza attiva nel territorio, in collaborazione con le associazioni dei familiari e di<br />

volontariato, con gli altri servizi sanitari e sociali e con le cooperative;<br />

X<br />

2. la formulazione concor<strong>da</strong>ta di piani terapeutici – di prevenzione secon<strong>da</strong>ria e/o<br />

terapeutico riabilitativi personalizzati e complessi;<br />

3. l’ integrazione, nei piani terapeutici, dell’apporto della rete sociale del territorio (in<br />

particolare per quanto riguar<strong>da</strong> il pieno godimento dei diritti di cittadinanza es. diritto<br />

alla salute);<br />

4. il coinvolgimento della famiglia come uno dei soggetti attivi nell’attuazione del progetto<br />

terapeutico dell’utente;<br />

5. la costruzione di un percorso che rispon<strong>da</strong> ai bisogni specifici di ogni utente: l’abitare, il<br />

tempo libero, la socializzazione, l’inserimento lavorativo;<br />

X<br />

X<br />

6. il funzionamento di gruppi di mutuo aiuto di familiari e di utenti;<br />

X<br />

7. lo sviluppo di iniziative di informazione alla popolazione, con lo scopo di diminuire i<br />

pregiudizi verso il disagio mentale e diffondere atteggiamenti di maggiore soli<strong>da</strong>rietà;<br />

8. il tutoraggio agli inserimenti lavorativi degli utenti sia interni alla cooperativa che esterni<br />

9. lo sviluppo di cooperative sociali per l’inserimento lavorativo (tipo B);<br />

10. altro………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………………………………………………………………………<br />

……….……………………………………………………………………………………………<br />

11. altro………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………………………………………………………………………<br />

……….……………………………………………………………………………………………<br />

3


2. Valutazione dell’attività svolta nell’anno precedente<br />

Descrivere l’attività svolta nell’anno precedente.<br />

Analizzare:<br />

<br />

<br />

<br />

quali aspetti hanno contribuito maggiormente al raggiungimento degli obiettivi;<br />

quali sono le possibili spiegazioni di eventuali limiti e insuccessi;<br />

le modifiche che si pensa di apportare per raggiungere gli obiettivi prefissati.<br />

Specificare:<br />

in merito all’utenza:<br />

• il numero degli utenti complessivamente coinvolti nello sviluppo del progetto;<br />

• il numero degli utenti dimessi (indicare per ognuno età/tempo di permanenza nel CD/motivazione);<br />

• il numero degli utenti che hanno abbandonato (indicare per ognuno età/tempo di permanenza nel<br />

CD;<br />

Numero di Pazienti coinvolti nel progetto: 25<br />

Pazienti dimessi:<br />

S.F. <strong>da</strong>l 28-05-2001 terminato progetto<br />

D.P. <strong>da</strong>l 11-04-2002 decisione genitori<br />

E.S. <strong>da</strong>l 02-04-2005 terminato progetto<br />

A.G. <strong>da</strong>l 28-09-1999 terminato progetto<br />

R.R. <strong>da</strong>l 14-12-1998 trasferito<br />

Pazienti che hanno abbandonato:<br />

M.N. <strong>da</strong>l 01-03-2010<br />

B.N. <strong>da</strong>l 01-01-2010<br />

Utenti presi in carico:<br />

MD<br />

CC<br />

GR<br />

MD<br />

CS<br />

in merito ad ogni attività:<br />

• realizzata:il numero degli utenti previsti/numero utenti che hanno effettivamente frequentato e le<br />

motivazioni di eventuali differenze significative;<br />

• non realizzata: spiegarne le ragioni;<br />

• Indicare l’eventuale realizzazione di eventi/pubblicazioni/etc. attraverso le quali sono state<br />

divulgate le attività del CD e/o che hanno coinvolto i cittadini del territorio;<br />

Il <strong>Centro</strong> <strong>Diurno</strong> svolge attività terapeutiche-riabilitative per la prevenzione e la riduzione delle<br />

disabilità sociali conseguenti ai disturbi psichici ed ha come obiettivo il miglioramento della<br />

qualità di vita degli ospiti e dove possibile prepara l’inserimento lavorativo, nonché promuove<br />

la salute dell’intera comunità sociale. Lo stile è attento a valorizzare il valore della persona e<br />

delle sue attitudini attraverso un’accoglienza attenta e rispettosa dei tempi e delle esigenze di<br />

ognuno. Ogni ospite fruisce di un progetto individualizzato condiviso con lui e con lo<br />

psichiatra inviante.<br />

4


E’ sopratutto un lavoro di équipe che permette agli operatori di sostenere il paziente in modo<br />

coerente e positivo. Gli utenti possono usufruire sia di colloqui individuali psicologici di<br />

sostegno per affrontare le situazioni di disagio sia di gruppi di riabilitazione, problem solving.<br />

Quando è possibile vengono coinvolti i familiari in quanto sono uno strumento utile per la<br />

progettazione ed il cambiamento.<br />

NUOVI LABORATORI<br />

Nel corso dell’anno 2010 vi è stato l’inserimento di 2 nuovi laboratori che hanno contribuito ad<br />

incrementare una parte di lavoro che il centro diurno svolge <strong>da</strong> diversi anni ossia<br />

l’integrazione con il territorio.<br />

Tali laboratori hanno permesso ai pazienti di “uscire” <strong>da</strong>l centro, fisicamente un laboratorio<br />

(Giornalismo sui videogiochi) ,infatti, viene svolto in un’altra sede. Il laboratorio è stato<br />

frequentato <strong>da</strong> 5 pazienti, di cui 2 utenti hanno abbandonato a causa dell’impegno richiesto<br />

nello scrivere, nella secon<strong>da</strong> fase del laboratorio, articoli di giornale. Da un report attuato<br />

insieme ai tecnici ci è sembrato che le competenze richieste fossero eccessivamente alte per<br />

cui abbiamo deciso di sospenderlo.<br />

L’altro laboratorio (Carta e rilegatura), invece, prevede uscite all’esterno (presso biblioteche).<br />

Il corso è stato frequentato <strong>da</strong> diversi utenti e le uscite oltre ad essere piacevoli,<br />

rappresentano un’occasione per conoscere nuovi contesti e sperimentarsi all’esterno.<br />

CORSO ECDL<br />

Infine, un ulteriore apertura al territorio si è avuto grazie al corso di ECDL reso fruibile anche<br />

a persone esterne al centro. Seguono il corso 3 persone, ed una sta portato a compito l’intero<br />

ciclo di esami.<br />

Durante l’anno si è avuto anche lo svolgimento di un corso di Informatica Base per gli utenti<br />

interessati alla materia ma non “pronti” per il corso di patente europea.<br />

Quest’anno, in seguito ad un periodo di formazione al corso di Informatica Base un utente<br />

maggiormente competente ha iniziato a frequentare il corso ECDL.<br />

Il corso di Informatica Base viene, invece, seguito <strong>da</strong> 8 utenti e tale laboratorio ha prodotto nel<br />

corso dell’anno giornalini e un calen<strong>da</strong>rio,oltre a collaborare con il laboratorio di cartotecnica,<br />

ad esempio stampa di etichette per agende.<br />

CARTOTECNICA E DORATURA<br />

Il CD <strong>da</strong> sempre ricerca il contatto con il territorio anche attraverso lo storico laboratorio di<br />

cartotecnica, il laboratorio ha vari collegamenti sul territorio, molti lavori vengono prodotti su<br />

ordinazioni richieste <strong>da</strong>i cittadini del quartiere e anche <strong>da</strong>i negozi circostanti.<br />

Ad esempio, ogni anno alcuni negozi ordinano agende per donarle ai loro clienti.<br />

Gli utenti, inoltre, gestiscono autonomamente un banchetto sotto il porticato della ASL e ciò<br />

permette ai pazienti di gestire il loro tempo e il contatto con il pubblico stimola in alcuni casi ad<br />

una maggior cura di sé. Il ricavato delle vendite dei prodotti, viene utilizzato per organizzare<br />

uscite fuori, in modo <strong>da</strong> stimolare gli utenti ad usufruire dei servizi culturali e ricreativi presenti<br />

sul territorio, vengono ricercati eventi anche in base ai loro interessi.<br />

Il laboratorio di doratura per il suo essere creativo riesce a coinvolgere gli utenti che non<br />

riescono ad applicarsi negli altri laboratori.<br />

Nell’anno 2010 vi è stato anche l’ingresso nel centro di 5 utenti, che in base alle loro attitudini<br />

sono stati inseriti nei laboratori.<br />

L’arrivo dei nuovi utenti, in particolar modo nel laboratorio di informatica base, se <strong>da</strong> un lato è<br />

stato motivo iniziale di “rottura di un equilibrio” <strong>da</strong>ll’altro ha permesso agli utenti più “anziani” di<br />

trasmettere le competenze acquisite con gli anni, in modo <strong>da</strong> sentirsi in qualche modo più<br />

sicuri e riconosciuti in ciò che hanno “imparato a saper fare ed essere”.<br />

5


Un limite alle attività che vengono svolte all’interno del centro è dovuto agli spazi ristretti e che<br />

a volte non permettono una buona gestione delle attività. Si cerca di sopperire alla mancanza<br />

di spazi adeguati gestendo al meglio gli orari dei vari laboratori e ricercando, quando è<br />

possibile, una collaborazione. Ad esempio, quest’anno per la realizzazione del calen<strong>da</strong>rio per<br />

il nuovo anno stanno collaborando il Laboratorio di Informatica Base e Carte-Rilegatura.<br />

3. Le mo<strong>da</strong>lità di progettazione<br />

Descrivere le mo<strong>da</strong>lità utilizzate per la stesura del progetto presentato al Dipartimento Promozione dei<br />

Servizi Sociali e della Salute – U.O. Disabilità e Disagio Mentale - del Comune di Roma per l’anno<br />

2011. In particolare, indicare se alla costruzione del progetto hanno partecipato il responsabile della<br />

cooperativa, gli operatori della ASL, gli operatori della cooperativa, i tecnici dei laboratori: “come” sono<br />

stati coinvolti, su quale ambito, con quale peso decisionale e per quale ragione e/o scopo.<br />

Analogamente dire se alla costruzione del progetto hanno partecipato gli utenti e/o i familiari del CD,<br />

descrivendo, anche in questo caso: “come” sono stati coinvolti, su quale ambito, con quale peso<br />

decisionale e per quale ragione e/o scopo.<br />

Il progetto per l’anno 2011 è stato costruito attraverso incontri che hanno coinvolto i Servizi<br />

territoriali, gli operatori del centro diurno,il responsabile della cooperativa e gli operatori della<br />

cooperativa<br />

Il progetto si pone i seguenti obiettivi:<br />

• la differenziazione dei laboratori<br />

• l’ inserimento di nuovi pazienti tenendo conto delle linee dì indirizzo del dsm che<br />

privilegia l’ utenza 18-35 anni<br />

• l’esternalizzazione.delle attività<br />

• formazione di un gruppo di mutuo aiuto<br />

Permane centrale il ruotare delle attività intorno alla “Carta” suddividendo le attività in una<br />

area maggiormente professionale i laboratori di cartotecnica e informatica base ed ECDL;<br />

ed in un’ altra più legata allo sviluppo di competenze ed alla formazione di idee progettuali. In<br />

questa area oltre il laboratorio di carta e rilegatura pensiamo di costruire un laboratorio di<br />

parole e musica che ci sembra più fruibile <strong>da</strong>i pazienti rispetto a quello dei videogiochi.<br />

Altre attività che verranno mantenute sono il corso di che ha affinità tecniche con la<br />

Cartotecnica, e il Free Climbing presso il CRAL POSTE, centro sportivo Flaminio,<br />

Lungotevere Flaminio, 67- 00196 Roma tel. 06.3225159. Tale progetto con il CRAL ci .<br />

6


4. Il progetto<br />

Gli obiettivi del progetto<br />

Presentare gli obiettivi che si intendono raggiungere con il progetto complessivo.<br />

In particolare discutere:<br />

il rapporto tra gli obiettivi e le finalità del centro;<br />

la significatività degli obiettivi rispetto all’utenza (nell’utenza sono considerati sia gli utenti che i<br />

familiari);<br />

la fattibilità degli obiettivi;<br />

Obiettivo principale del centro diurno è favorire il “recovery” , la possibile l’autonomia e la<br />

progettualità dei pazienti attraverso il recupero delle competenze comunicative e relazionali,<br />

l’incremento dell’autostima attraverso la valorizzazione delle proprie risorse. Particolare<br />

interesse investirà la formulazione di attività <strong>da</strong> svolgere all’ esterno del <strong>Centro</strong> <strong>Diurno</strong> e la<br />

promozione di una collaborazione diretta con i familiari e un gruppo di mutuo aiuto.<br />

L’organizzazione del centro diurno prevede la formulazione di piani terapeutico riabilitativi<br />

individuale e la valutazione periodica dell’ an<strong>da</strong>mento degli obiettivi.<br />

L’ articolazione delle attività sanitarie e sociali entro il cd viene articolata tenendo come punto<br />

di riferimento il raggiungimento degli obiettivi formulati per ogni paziente.<br />

La struttura<br />

Descrivere la struttura del <strong>Centro</strong> diurno.<br />

Il centro diurno è ubicato all’interno del poliambulatorio di Piazza gentile <strong>da</strong> <strong>Fabriano</strong> ed è<br />

attiguo all’ambulatorio del CSM. Consiste in due stanze: una adibita a laboratorio d’informatica<br />

l’altra abbastanza grande divisa in due, una zona per il laboratorio di cartotecnica, doratura, e<br />

pranzo una zona uso cucina e relax con divani.<br />

Il contesto<br />

Descrivere il contesto in cui è ubicato il <strong>Centro</strong> diurno (caratteristiche della zona e del quartiere in cui si<br />

trova, mappatura delle risorse che in esso si possono trovare).<br />

Spiegare perché il contesto descritto è significativo per il progetto proposto (obiettivi-utenza-attività).<br />

Il II municipio di Roma che comprende i quartieri Flaminio, Pinciano, Parioli, Salario, Trieste<br />

per una estensione territoriale di Kmq 13,7 e un totale di popolazione residente di 134,876 (<br />

<strong>da</strong>ti Comuni di Roma anno 2005).<br />

Presenta una predominanza di popolazione femminile e di famiglie mononucleari; il ceto<br />

sociale è generalmente medio-alto , il tasso di scolarizzazione è avanzato, la popolazione di<br />

anziani della cosiddetta IV età è maggiore rispetto agli altri Municipi romani.<br />

Sono presenti svariate associazioni culturali e di volontariato nonché una rete parrocchiale<br />

molta attiva.<br />

La maggior parte dei nostri utenti ha un alto grado di scolarità nelle vicinanze vi sono molti<br />

circoli ricreativi ubicati sul lungo Tevere, con alcuni di loro abbiamo allacciato dei rapporti di<br />

collaborazione, a 500m vi è l’Auditorium.<br />

7


La visibilità (strategie di comunicazione e promozione) del <strong>Centro</strong> all’esterno.<br />

Illustrare attraverso quali attività si intende far conoscere all’esterno il <strong>Centro</strong>.<br />

Chiarire come la visibilità del <strong>Centro</strong> può influenzare il raggiungimento degli obiettivi e più in generale<br />

del successo del progetto presentato.<br />

E’ stato allestito un banchetto sotto il porticato della ASL gestito interamente <strong>da</strong>gli<br />

utenti, che si tiene quotidianamente <strong>da</strong>lle ore 10 alle ore 12.30<br />

Si partecipa a vari mercatini gestiti sempre <strong>da</strong>gli utenti.<br />

Mostra dei nostri manufatti attraverso negozi del quartiere e collaborazione con gli<br />

stessi.<br />

Collaborazione e partecipazione con il gruppo del teatro<br />

Collaborazione con l’ambulatorio per la modulistica<br />

Pubblicazione di un giornalino trimestrale distribuito all’interno del poliambulatorio<br />

Creazione di un calen<strong>da</strong>rio distribuito sia all’interno sia all’esterno.<br />

Sono <strong>da</strong> concor<strong>da</strong>re con l’assessorato delle politiche sociali del municipio iniziative sul<br />

territorio.<br />

Le attività di supporto allo sviluppo del progetto<br />

Descrivere e analizzare le attività di coordinamento e verifica previste (che possono riguar<strong>da</strong>re: i<br />

percorsi individuali degli utenti; il progetto annuale; il lavoro degli operatori; il funzionamento del centro<br />

in generale).<br />

Descrivere e argomentare le attività di formazione previste rivolte agli operatori del <strong>Centro</strong>,<br />

specificando se si tratta degli operatori ASL e/o del privato sociale.<br />

Descrivere e argomentare le attività di supervisione previste rivolte agli operatori del <strong>Centro</strong>,<br />

specificando se si tratta degli operatori ASL e/o del privato sociale.<br />

Descrivere e argomentare le attività di documentazione dei percorsi degli utenti e delle attività del<br />

<strong>Centro</strong> (i diari, le schede presenza, ecc.).<br />

Nel corso del trattamento sono programmati<br />

• degli incontri con i familiari con l’equipe curante<br />

• Un gruppo terapeutico settimanale con i pazienti<br />

• Un gruppo mensile con i familiari<br />

• Incontro mensile fra gli operatori del centro diurno e gli operatori della cooperativa<br />

• Incontri mensili con tutti i pazienti e tutti gli operatori sia della cooperativa sia della ASL<br />

per verificare l’an<strong>da</strong>mento del lavoro<br />

• Attività di valutazione semestrale (1 gennaio – 1 luglio) per la valutazione dei singoli<br />

progetti terapeutici dei pazienti, tenendo conto dei seguenti indicatori scala V.G.F. per<br />

la valutazione globale. Applicazione semestrale degli strumenti del V.A.D.O.<br />

• Partecipazione settimanale alla riunione di servizio del U.O.C. S.M.<br />

• Verifiche settimanali con il direttore del U.O.C. S.M<br />

• Incontri con il coordinamento cd del Dipartimento<br />

• Un gruppo di abilità sociali e problem solving gestito <strong>da</strong> due Tecnici della Riabilitazione<br />

Psichiatrica.<br />

8


Le collaborazioni con altri<br />

a) Indicare la presenza di collaborazioni con altri (ad esempio: enti, associazioni, agenzie,<br />

organizzazioni, gruppi, servizi) esplicitando:<br />

- l’elenco dettagliato dei soggetti coinvolti;<br />

- le attività e le iniziative svolte;<br />

- le ragioni che sono alla base di tale collaborazione;<br />

- le mo<strong>da</strong>lità con cui si attuano;<br />

- il ruolo del <strong>Centro</strong> diurno e degli altri soggetti coinvolti;<br />

- l’eventuale collaborazione con altri Centri diurni.<br />

b) Fornire una rappresentazione grafica delle relazioni e delle collaborazioni del centro diurno<br />

utilizzando lo schema riportato di seguito che include quattro diverse figure geometriche in<br />

considerazione dei differenti soggetti che costituiscono la rete del centro diurno. Lo schema deve<br />

essere personalizzato in base allo stato reale delle relazioni, indicando all’interno delle singole figure i<br />

nominativi dei soggetti e collegandoli utilizzando la linea – continua o tratteggiata - in considerazione<br />

dell’intensità della relazione (vedi legen<strong>da</strong>). Si precisa che lo schema può essere modificato,<br />

ampliando o riducendo il numero delle figure, per poter rappresentare al meglio la rete coinvolta nelle<br />

attività.<br />

9


CSM<br />

via Sabrata<br />

CSM<br />

<strong>Gentile</strong> <strong>da</strong><br />

<strong>Fabriano</strong><br />

Schema della rete<br />

Associazione<br />

culturale<br />

“Disagiatamente”<br />

<strong>Centro</strong> <strong>Diurno</strong><br />

CRAL<br />

delle poste<br />

Centri<br />

ECDL<br />

Esercizi<br />

commerciali<br />

del quartiere<br />

Circolo<br />

dell’Aeronautica<br />

Militare<br />

Studio<br />

Fotografico<br />

Studio<br />

commerciale<br />

10


Legen<strong>da</strong><br />

Ambiti della relazione:<br />

Servizi sanitari (es.: CSM, Comunità terapeutiche, Centri diurni,<br />

SERT, altro)<br />

Istituti di istruzione: scuole e università<br />

Organismi del territorio/Istituzioni (es.: associazioni<br />

culturali/sportive/di volontariato, Banca del tempo, biblioteche, teatri,<br />

C.O.L., Municipi, cooperative, enti di formazione – come UPTER e scuole<br />

per ECDL - , centri sociali, Province e Regioni, altro)<br />

Aziende profit (es.: supermercati, esercizi commerciali, istituti<br />

di credito, artigiani, altro)<br />

Intensità/frequenza della relazione:<br />

continua<br />

periodica o saltuaria<br />

11


5. Le attività 1<br />

Le attività del progetto<br />

Dare una descrizione della attività.<br />

Spiegare:<br />

• Le mo<strong>da</strong>lità di realizzazione e la durata;<br />

• Le caratteristiche specifiche dell’attività in relazione agli utenti che la frequenteranno, precisando<br />

eventuali elementi trasformativi oppure la consoli<strong>da</strong>ta validità;<br />

Analizzare la coerenza tra gli obiettivi che l’attività si pone e quelli complessivi del progetto.<br />

Il laboratorio di informatica prevede due corsi,per diversificare i livelli di conoscenza di<br />

informatica degli utenti .Un corso prevede attività finalizzate all’acquisizione di capacità<br />

informatiche di base, come la conoscenza dello strumento ‘’pc’’ nelle sue parti e funzionalità,<br />

gestione di file e cartelle, nonché l’utilizzo dei programmi del pacchetto office( word, excel,<br />

power point, publisher). La conoscenza di tali programmi viene impiegata in progetti più ampi<br />

che spesso uniscono anche le varie abilità acquisite nello studio dei vari programmi, come la<br />

creazione di un giornalino, calen<strong>da</strong>ri, cd, opuscoli informativi, archivi elettronici e banche <strong>da</strong>ti<br />

per il CD.<br />

L’altro corso riguar<strong>da</strong> il conseguimento della patente europea (ECDL) per gli utenti che hanno<br />

maggiori capacità e potenzialità in questo campo, e anche un interesse maggiore e un miglior<br />

approccio con lo strumento stesso. Il corso di EDCL è finalizzato a creare collegamenti col<br />

territorio attraverso l’inserimento lavorativo di utenti e il reperimento di utenti non solo del<br />

centro diurno ma anche di altre realtà, il possesso della patente europea avviene dopo il<br />

conseguimento degli esami dei relativi moduli, le <strong>da</strong>te degli esami vengono decise in base alla<br />

preparazione dell’utente e le sedi di svolgimento degli stessi vengono reperiti <strong>da</strong>ll’operatore e<br />

<strong>da</strong>ll’utente, creando,quindi, collegamento e collaborazione con le strutture territoriali.<br />

La gestione delle ore delle attività è divisa in 8 ore per il corso base e 9 ore per l’ ECDL.<br />

All’interno del laboratorio sono previsti anche momenti di lavoro di gruppo e collaborazione tra<br />

gli utenti soprattutto nei casi di creazione di giornalini,calen<strong>da</strong>ri e cd, oppure progetti<br />

individualizzati per casi particolari di utenti.<br />

Per quanto riguar<strong>da</strong> la verifica delle conoscenze acquisite periodicamente <strong>da</strong>gli utenti, sono in<br />

programma esercitazioni su ogni singolo argomento, che servono anche per rinforzare le loro<br />

capacità.<br />

I risultati dell’attività<br />

Descrivere i risultati attesi con la realizzazione della attività in esame.<br />

Inoltre argomentare perché questi risultati si ritengono significativi rispetto all’utenza ed agli obiettivi<br />

I risultati delle attività del laboratorio di informatica vengono valutati e variano in base<br />

all’utente. Per quanto riguar<strong>da</strong> corso base, un risultato positivo che accomuna quasi tutti gli<br />

utenti è l’acquisizione di semplici e piccole capacità che riescono ad utilizzare e ad applicare<br />

in vari momenti e fasi del lavoro che si svolge nel laboratorio, e anche nelle collaborazioni con<br />

gli altri laboratori del centro.<br />

Sono previsti anche esercizi e schemi per aiutare la memorizzazione degli argomenti che gli<br />

utenti riescono a svolgere e a creare. Le attività portano come risultato quasi sempre ad un<br />

rinforzo delle potenzialità e attitudini degli utenti.<br />

1 N.B. Questa parte deve essere compilata per ciascuna attività del progetto (socializzante, sportiva, formativa,<br />

culturale, ludica).<br />

12


Nel caso di utenti che seguono le lezioni di ECDL è possibile un riscontro delle loro<br />

conoscenze attraverso le esercitazioni per la preparazione degli esami, nonché il<br />

superamento degli stessi con il risultato finale del conseguimento della patente europea.<br />

Le attività di supporto allo sviluppo dell’attività<br />

Descrivere le attività previste di coordinamento, verifica, valutazione e documentazione che riguar<strong>da</strong>no<br />

la specifica attività in esame.<br />

riunione all’inizio del laboratorio con la divisione degli utenti secondo le loro competenze .<br />

riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa<br />

riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa e utenti<br />

relazione semestrale dell’operatore della cooperativa.<br />

Rapporti e collaborazioni con il territorio<br />

Indicare ed argomentare se, per la realizzazione dell’attività in esame, si intende attivare una<br />

collaborazione con realtà esterne al <strong>Centro</strong>, indicando con quali soggetti e con quale partecipazione si<br />

costruisce la collaborazione.<br />

Collaborazione per lo svolgimento degli esami con i Centri accreditati AICA per la Patente<br />

Europea.<br />

Le attività del progetto<br />

Laboratorio di Cartotecnica-Doratura<br />

Il laboratorio è diviso in tre sezioni: cartonaggio, pittura su tessuto, doratura. Cartonaggio: il<br />

laboratorio è finalizzato all’acquisizione delle tecniche di acquisizione delle materie prime<br />

carta e cartone per la realizzazione di oggetti. I prodotti possono essere molto semplici e<br />

finalizzati ad usi diversi: per la casa, per l’ufficio etc. Le tecniche e le fasi di lavorazione<br />

cambiano in funzione degli oggetti <strong>da</strong> creare. Si prevede una prima fase di lavorazione che<br />

parte <strong>da</strong>llo studio di progettazione del prodotto per arrivare alla scelta dei materiali e degli<br />

accessori di rifinitura, fino alla realizzazione di un prototipo e la definizione della tecnica di<br />

lavorazione. A questa segue il taglio, l’accoppiaggio, l’assemblaggio e il rivestimento<br />

dell’oggetto e le rifiniture. Secon<strong>da</strong> sezione: doratura. Per coloro che già posseggono<br />

maggiore manualità è previsto un approfondimento che riguar<strong>da</strong> la tecnica specifica della<br />

doratura. Essa è una tecnica di decorazione che risale alle antiche civiltà d’oriente e occidente<br />

e consiste nell’applicazione di foglie d’oro, d’argento e di rame su superfici di legno e non<br />

solo. I processi di doratura sono essenzialmente due: doratura a guazzo o ad acqua e la<br />

doratura a missione.<br />

Il laboratorio di cartotecnica porta alla produzione di numerosi prodotti, di cui viene effettuata<br />

la vendita, grazie all’ attività di organizzazione degli utenti stessi. Sono presenti inoltre<br />

collegamenti con negozi e privati sul territorio che potrebbero essere ancora di più<br />

incrementati ma urge in tal caso il bisogno di spazi adeguati.<br />

13


I risultati dell’attività<br />

Manufatti di cartonaggio come quaderno, scatole porta documenti, porta cd-rom e tanti altri<br />

oggetti. Quest’anno si è cercato di raggiungere una maggiore precisione e pulizia<br />

nell’esecuzione dei lavori ed acquisire la tecnica per la progettazione e realizzazione dei<br />

lavori. Si è verificato un notevole progresso in due utenti che hanno affrontato progetti nuovi<br />

mostrando una elevata capacità lavorando in autonomia.<br />

Manufatti di doratura:icone, cornici, quadri. Questa sezione è frequentata con nostra grande<br />

meraviglia soprattutto <strong>da</strong>i pazienti più gravi con meno risorse in quanto era nata per gli utenti<br />

che avevano già delle buone conoscenze in cartonaggio.<br />

Le attività di supporto allo sviluppo dell’attività<br />

riunione all’inizio del laboratorio con la divisione del tavolo e dei compiti.<br />

riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa<br />

riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa e utenti<br />

relazione semestrale dell’operatore della cooperativa.<br />

Le attività del progetto<br />

Laboratorio “la radio”. Questo laboratorio nasce <strong>da</strong>ll’ idea di organizzare un programma<br />

radiofonico. A tal fine il gruppo verrà attivata verso la conoscenza dello strumento radio e dei<br />

“format” utilizzati nella programmazione. La particolarità del laboratorio sarà quella di<br />

promuovere le capacità “progettuali” intorno ad una idea e nello stesso tempo approfondire i<br />

contenuti radiofonici informativi, d’ intrattenimento, musicali. Verrà verificata l possibilità di<br />

entrare in contatto con delle stazioni radiofoniche reali. Come traccia possiamo avere la<br />

realizzazione di una radio di prossimita`, ossia indirizzare coordinare e far realizzare ai<br />

partecipanti un notiziario locale, che puo` anche consistere in una serie di reportages,<br />

indirizzare e coordinare e far realizzare ai partecipanti programmi di informazione e/o<br />

commento basati sui loro interessi, indirizzare coordinare e far realizzare ai partecipanti<br />

programmi strettamente musicali, indirizzare coordinare e far realizzare ai partecipanti<br />

programmi che preve<strong>da</strong>no la sceneggiatura di storie legate alla musica, ripartire alcune delle<br />

suddette attivita` tra gruppi diversi di partecipanti (a secon<strong>da</strong> del loro numero e dei loro<br />

interessi)<br />

I risultati dell’attività<br />

I risultati attesi sono l’ organizzazione di format radiofonici. Riteniamo che intorno a questo<br />

obiettivo si possano ampliare le competenze dei partecipanti al gruppo.<br />

Le attività di supporto allo sviluppo dell’attività<br />

riunione all’inizio del laboratorio con la divisione del tavolo e dei compiti.<br />

riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa<br />

riunione mensile operatori Asl operatori cooperativa e utenti<br />

relazione semestrale dell’operatore della cooperativa.<br />

14


MANCA CARTA e RILEGATURA<br />

15


6. Altre attività<br />

Attività rivolte alla famiglia<br />

Descrivere le singole attività che coinvolgono direttamente i familiari degli utenti e le mo<strong>da</strong>lità con cui si<br />

intende svolgerle.<br />

Analizzare le finalità specifiche delle attività, indicando come queste si collocano nel progetto<br />

complessivo. Inoltre specificare se le attività presentano caratteristiche di innovazione.<br />

Gruppo mensile rivolto ai genitori presso il CSM di Via Sabrata insieme ad famiglie di pazienti<br />

che afferiscono ai CSM.<br />

Nel corso dell’anno verrà promosso un gruppo presso il CD.<br />

Attività con le associazioni di familiari<br />

Descrivere le attività che coinvolgono (oppure rivolte a) le associazioni di familiari.<br />

Analizzare le finalità specifiche delle attività, indicando come queste si collocano nel progetto<br />

complessivo. Inoltre specificare se le attività presentano caratteristiche di innovazione.<br />

Attività con le associazioni di utenti<br />

Descrivere le attività che coinvolgono (oppure rivolte a) le associazioni di utenti.<br />

Analizzare le finalità specifiche delle attività, indicando come queste si collocano nel progetto<br />

complessivo. Inoltre specificare se le attività presentano caratteristiche di innovazione.<br />

16


7. La fattibilità delle singole attività 2<br />

Descrivere la fattibilità di ciascuna attività del progetto utilizzando la tabella che segue.<br />

INFORMATICA di BASE<br />

Numero di utenti<br />

8<br />

Frequenza<br />

frequenza settimanale: 2 volte; frequenza mensile 8 volte;<br />

la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 3,5 ore<br />

la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 90 volte<br />

Sede<br />

L’attività è svolta all’interno del CD;<br />

Stanza di 15 mq<br />

Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori<br />

Trasporti<br />

Strumentazione<br />

(macchinari e<br />

materiali)<br />

<br />

Quattro personal computer, una stampante e un modem.<br />

Operatori<br />

(ASL di<br />

cooperativa)<br />

1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come<br />

insegnante<br />

2 N.B. Questa parte deve essere compilata per ogni attività proposta <strong>da</strong>l <strong>Centro</strong>.<br />

17


ECDL<br />

Numero di utenti<br />

4<br />

Frequenza<br />

Frequenze settimanale: 3 volte, frequenza mensile 12 volte<br />

La durata di ciascun incontro 3 ore<br />

La frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 135<br />

Sede<br />

L’attività è svolta all’interno del CD;<br />

Stanza di 15 mq<br />

Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori<br />

Trasporti<br />

Strumentazione<br />

(macchinari e<br />

materiali)<br />

<br />

Quattro personal computer, due stampanti e un modem.<br />

Operatori<br />

(ASL di<br />

cooperativa)<br />

1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come<br />

insegnate<br />

18


CARTOTECNICA<br />

Numero di utenti<br />

10<br />

Frequenza<br />

<br />

<br />

<br />

frequenza settimanale: 3 volte; frequenza mensile 12 volte;<br />

la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 4 ore<br />

la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 135 volte<br />

Sede<br />

<br />

<br />

<br />

L’attività è svolta all’interno del CD;<br />

Stanza di 40 mq<br />

Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori<br />

Trasporti<br />

Strumentazione<br />

(macchinari e<br />

materiali)<br />

<br />

Pressa, taglierina, forbici, squadre, taglierini<br />

Operatori<br />

(ASL di<br />

cooperativa)<br />

1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come<br />

insegnate<br />

19


DORATURA<br />

Numero di utenti<br />

6<br />

Frequenza<br />

<br />

<br />

<br />

frequenza settimanale: 1 volte; frequenza mensile 4 volte;<br />

la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 4 ore<br />

la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 45 volte<br />

Sede<br />

<br />

<br />

<br />

L’attività è svolta all’interno del CD;<br />

Stanza di 40 mq<br />

Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori<br />

Trasporti<br />

Strumentazione<br />

(macchinari e<br />

materiali)<br />

<br />

Pennelli, taglierini, squadre,<br />

Operatori<br />

(ASL di<br />

cooperativa)<br />

1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come<br />

insegnate<br />

20


ATTIVITÀ RICREATIVA<br />

Numero di utenti<br />

20<br />

Frequenza<br />

<br />

<br />

<br />

frequenza settimanale: 1 volte; frequenza mensile 4 volte;<br />

la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 2 ore<br />

la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 45 volte<br />

Sede<br />

<br />

L’attività è svolta prevalentemente all’esterno del CD;( presso il<br />

CRAL, presso chiese parrocchiali, musei etc)<br />

Trasporti<br />

Strumentazione<br />

(macchinari e<br />

materiali)<br />

Operatori<br />

(ASL di<br />

cooperativa)<br />

1 operatore ASL più operatore CRAL<br />

21


CARTA E RILEGATURA<br />

Numero di utenti<br />

10<br />

Frequenza<br />

<br />

<br />

<br />

frequenza settimanale:3 volte; frequenza mensile 12volte;<br />

la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 3 ore<br />

la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 135 volte<br />

Sede<br />

L’attività è svolta all’interno del CD;<br />

Stanza di 40 mq<br />

Ci vorrebbe un ambiente di dimensioni maggiori<br />

Trasporti<br />

Strumentazione<br />

(macchinari e<br />

materiali)<br />

Tela, quaderni e strumenti di legatoria<br />

Operatori<br />

(ASL di<br />

cooperativa)<br />

1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come<br />

insegnate<br />

Operatori<br />

(ASL di<br />

cooperativa)<br />

1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come<br />

insegnate<br />

22


LABORATORIO LA RADIO<br />

Numero di utenti<br />

6<br />

Frequenza<br />

<br />

<br />

<br />

frequenza settimanale: 1 volte; frequenza mensile 4 volte;<br />

la durata di ciascuno incontro/laboratorio: 4 ore<br />

la frequenza complessiva nell’anno dell’attività: 48 volte<br />

Sede<br />

Sono previste uscite esterne<br />

Trasporti<br />

Strumentazione<br />

(macchinari e<br />

materiali)<br />

Apparecchi radio e di registrazione<br />

Operatori<br />

(ASL di<br />

cooperativa)<br />

1 operatore ASL e un operatore della cooperativa Magazzino come<br />

insegnate<br />

23


8. Finanziamento richiesto al Comune di Roma<br />

Si chiede di descrivere l’utilizzo del finanziamento richiesto al Comune di Roma in base<br />

alle voci di spesa contenute nella tabella che segue.<br />

Personale tecnico e artigiano impiegato nelle attività<br />

VOCI DI<br />

SPESA 3<br />

Attività Ore annue Costo orario Totale<br />

CARTOTECNICA 540 €17,04 €9.201,60<br />

DORATURA 180 €17,04 €3.067,20<br />

INFORMATICA<br />

BASE<br />

315 €17,04 €5.367,60<br />

ECDL 405 €17,04 €6.901,20<br />

CARTA E<br />

RILEGATURA<br />

450 €17,04 €7.668,00,<br />

FREE CLIMBING 90 €17,04 €1.533,60<br />

RADIO 180 €17,04 €3.067,20<br />

COORDINAMEN<br />

135 €17,04 €2.300,40<br />

TO<br />

totale 2295 €39.106,80<br />

Materiale di consumo<br />

Assicurazione INAIL<br />

€9.050,00<br />

€1.800,00<br />

Attività ricreative (gite, altro), culturali, sportive.<br />

Trasporti per attività esterne €5.400,00<br />

Spese di gestione (massimo 5% della voce personale)<br />

€1.732,32<br />

Aula attrezzature €2.855,00<br />

totale<br />

€59.897,80<br />

9. Costo complessivo del progetto<br />

Finanziamenti richiesti<br />

al Comune di Roma<br />

per il progetto<br />

Altri finanziamenti<br />

Richiesti per questo progetto 4<br />

Totale complessivo<br />

per il progetto<br />

€59.897,80 €59.897,80<br />

10. Altri finanziamenti e progetti in corso<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………<br />

3 Compilare solo le voci che riguar<strong>da</strong>no la realizzazione del progetto in esame.<br />

4<br />

Se un progetto è finanziato <strong>da</strong> istituzioni diverse indicare i finanziatori e il tipo di attività realizzate con quelle<br />

risorse.<br />

24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!